Presentazione di PowerPoint - Bocconi Alumni Association

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Presentazione di PowerPoint - Bocconi Alumni Association
I Paesi del bacino del Mediterraneo
Presenta:
Rodolfo Cortellini
Istituto nazionale
per il Commercio Estero
1
I Paesi del bacino del Mediterraneo













Algeria
Egitto
Israele
Giordania
Libano
Libia
Marocco
Siria
Territori palestinesi
Tunisia
Turchia
Malta
Cipro
2
 Complessivamente il mercato dei Paesi del Mediterraneo è
costituito da circa 270 milioni di abitanti, con una crescente
propensione all’acquisto di beni di consumo

L’Italia nel 2008 ha venduto merci nell’area MEDA per
un valore di 24,8 miliardi di euro. Nei primi 11 mesi del
2009 ha invece esportato merci verso i Paesi del
Mediterraneo per un valore di 18,7 miliardi di euro
 Le importazioni complessive italiane dai Paesi del
Mediterraneo nel periodo gennaio-novembre 2009
sono state pari a 23,7 miliardi di euro

L’interscambio ha raggiunto un valore di
42,4 miliardi di euro
3
Egitto
 Popolazione: 78,9 milioni di abitanti (la terza
del continente africano), concentrata
principalmente lungo le sponde del Nilo
 PIL 2009: 470, 4 miliardi di dollari, +4,5%
rispetto al 2008
 Inflazione: 6,5%
 Esportazioni complessive: 12,9 miliardi di
dollari
 Importazioni complessive: 28,3 miliardi di
dollari
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Egitto - Politica commerciale e di
accesso al mercato
 Barriere tariffarie
Il Decreto presidenziale n. 39 del 2007, che riguarda circa
1.114 prodotti nel settore alimentare, farmaceutico, di beni
capitali e dei prodotti semilavorati, riduce mediamente del
25% le tariffe doganali sulle merci importate, che passano,
in media, dal 9% al 6.9%. Un successivo decreto
presidenziale del 2009 ha ulteriormente ridotto le tariffe dei
beni “intermedi”, che vengono utilizzati nel circuito
produttivo egiziano.
In conseguenza della ratifica dell’Accordo di Associazione
con l’UE, relativamente ai prodotti industriali (2004), quelli
egiziani diretti in Europa sono esenti da ogni dazio e quota.
Per quelli europei diretti in Egitto si prevede una riduzione
per fasi dei dazi esistenti
 Barriere non tariffarie
Malgrado il miglioramento del “ business environment”
rimangono tuttavia ostacoli nel disbrigo delle pratiche
doganali e nell’applicazione di “procedure” poco trasparenti
soprattutto, in quei casi nei quali le autorità locali debbono
5
pronunciarsi, circa l’ammissione al mercato
Egitto

Esportazioni verso l’Italia (gen-nov 2009): 2,37 miliardi di
euro (-9% rispetto allo stesso periodo del 2008)

Importazioni dall’Italia (gen-nov 2009): 1,28 miliardi di
euro (-40% rispetto allo stesso periodo del 2008)

Interscambio (gen-nov 2009) : 4,65 miliardi di euro

Principali voci dell’export italiano verso l’Egitto:
macchinari e apparecchiature (37%); prodotti chimici e
prodotti della metallurgia (10%)

Principali voci dell’import italiano dall’Egitto: petrolio
greggio e gas naturale + prodotti petroliferi raffinati
(52%); prodotti della metallurgia (10%)

Modalità di investimento: Legge 8 del 1997 stabilisce che
le società possono essere anche al 100% di proprietà
straniera

I settori di eccellenza per gli investimenti italiani in Egitto
riguardano: petrolio (IEOC-ENI, Enichem, Saipem, Edison
International SpA,), gas, cemento (Italcementi), tessile
(Cotonificio Albini.), ma in generale gli investimenti sono
ben diversificati e rivolti anche ad altri settori
6
 Nel 2009 le esportazioni egiziane verso l’Italia hanno costituito
il 16% del totale
Esportazioni Egitto 2009
Export verso
l'Italia
16%
Export verso il resto del
mondo
Export verso l'Italia
Export verso il
resto del mondo
84%
7
 Nel 2009 il 6% delle importazioni egiziane proveniva dall’Italia
Importazioni Egitto 2009
Import dall'Italia
6%
Import dal resto del mondo
Import dall'Italia
Import dal resto
del mondo
94%
8
 Dal 2004 le esportazioni italiane verso l’Egitto hanno conosciuto una
crescita costante, toccando un picco di quasi 3 miliardi di euro nel 2008
Esportazioni italiane in Egitto 2004- nov. 2009
3.500.000.000
3.000.000.000
2.500.000.000
2.000.000.000
1.500.000.000
1.000.000.000
500.000.000
0
Exp
2004
Exp
2005
Exp
2006
Exp
2007
Exp
2008
Exp
gennov
2009
9
Algeria
 Popolazione: 35 milioni di abitanti, concentrati
principalmente nel nord del Paese e sulla costa
PIL 2009: 244, 3 miliardi di dollari, +3,4%
rispetto al 2008
 Inflazione: 4,1%
 Esportazioni complessive: 52 miliardi di
dollari
 Importazioni complessive: 39,5 miliardi di
dollari
10
Algeria - Politica commerciale e di
accesso al mercato
 Barriere tariffarie
Sono applicate aliquote di 0%, 5% (materie prime), 15%
(semilavorati) e 30% (prodotti finiti)
 Barriere non tariffarie
Vengono adottate per ragioni di tutela del consumatore e
della salute pubblica. Le misure principali riguardano il
controllo sull’importazione di animali ma anche delle
richieste di autorizzazione preventive per alcuni prodotti di
uso comune, come i detersivi/detergenti e i fiammiferi.
Nell’ambito del Gruppo di lavoro per l’accessione
dell’Algeria all’OMC è stato stimato un tasso paratariffario
del 2% (rispetto al valore delle importazioni) dovuto
essenzialmente alle formalità ed alle lungaggini al livello di
autorità doganali.
11
Algeria

Esportazioni verso l’Italia (gen-nov 2009): 2,35
miliardi di euro (in calo del 12% rispetto allo stesso
periodo del 2008)

Importazioni dall’Italia (gen-nov 2009): 5,5 miliardi
di euro (-26% rispetto allo stesso periodo del 2008)

Interscambio (gen-nov 2009) : 7,85 miliardi di euro

Principali voci dell’export italiano verso l’Algeria:
macchinari e apparecchiature (40%); prodotti della
metallurgia (18%)

Principali voci dell’import italiano dall’Algeria:
petrolio greggio e gas naturale + prodotti
petroliferi raffinati (99%)

Modalità di investimento: negli investimenti
stranieri l’azionariato nazionale residente deve
rappresentare almeno il 51% del capitale
sociale.Gli investimenti esteri devono
obbligatoriamente produrre un saldo in valuta
positivo a vantaggio dell’Algeria durante tutta la
durata del progetto.
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 L’interscambio tra Italia e Algeria tra il 2006 e il 2009 ha avuto
un andamento fluttuante, con il raggiungimento di un picco nel
2008 (11,6 miliardi di euro)
Interscambio Italia - Algeria 2006-nov. 2009
brevemente le azioni che si intende
12.000.000.000 intraprendere di persona
14.000.000.000
Interscambio
10.000.000.000
8.000.000.000
6.000.000.000
4.000.000.000
2.000.000.000
0
2006
2007
2008
2009
Anno
13
Tunisia
 Popolazione: 10 milioni di abitanti
 Sotto il profilo macro-economico è il primo paese
del Maghreb e il terzo del mondo arabo, dopo Kuwait
e Qatar
Nel 2008, malgrado la congiuntura economica
internazionale sfavorevole, l’economia tunisina è
cresciuta in termini reali del 4,7%
 Dal 1990 la Tunisia aderisce al GATT; sono previsti
3 regimi d’importazione:
- prodotti liberi all’importazione (oltre il 90% dei prodotti
importati)
- prodotti sottomessi ad autorizzazione all’importazione
dal Ministero del Commercio
- prodotti vincolati ad autorizzazione speciale
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Tunisia - Politica commerciale e di
accesso al mercato
 Barriere tariffarie
La Tunisia è entrata, a partire dal 1° gennaio 2008, nella
zona di libero scambio per i prodotti industriali, ponendo
fine al previsto periodo transitorio di smantellamento
tariffario.
 Barriere non tariffarie
Nonostante l’Accordo di Associazione in vigore, si
verificano ancora una serie di ostacoli all`importazione di
beni e servizi europei che non rivestono un carattere
tariffario:
- Il problema delle licenze d’importazioni: include tutti i
prodotti per i quali la Tunisia vanta una produzione
interna
- Il problema del prezzo di riferimento: che spesso viene
definito arbitrariamente dalle autorità doganali
- Il problema della burocrazia doganale
15
Tunisia

Esportazioni verso l’Italia (gen-nov 2009): 1,9
miliardi di euro (in calo del 13% rispetto allo stesso
periodo del 2008)

Importazioni dall’Italia (gen-nov 2009): 2,3 miliardi
di euro (-16% rispetto allo stesso periodo del 2008)

Interscambio (gen-nov 2009) : 4,2 miliardi di euro

Principali voci dell’export italiano verso la Tunisia:
abbigliamento (28%); calzature (12%)

Principali voci dell’import italiano dalla Tunisia:
petrolio greggio e gas naturale + prodotti
petroliferi raffinati (23%), tessuti (11%)

Investimenti: la Tunisia offre notevoli vantaggi per
gli investitori esteri: manodopera qualificata,
abbondante e a basso costo, procedure
amministrative semplificate, vantaggi fiscali
(esenzione totale dall’imposta per i primi 10 anni di
esercizio, riduzione o esonero dai diritti di dogana
per i beni d’investimento, contributi per i progetti 16
nelle aree sottosviluppate)
 Il saldo della bilancia commerciale tra Italia e Tunisia ha
registrato un avanzo per l’Italia tra il 2007 e il 2009, che tuttavia
nell’ultimo anno si è ridotto del 27% rispetto all’anno precedente
Saldo della bilancia commerciale
brevemente
le azioni che si intende
2007-nov. 2009 Italia-Tunisia
intraprendere di persona
700.000.000
600.000.000
500.000.000
400.000.000
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
17
Marocco
 Popolazione: 30,5 milioni di abitanti
PIL 2009: 58,8 miliardi di euro, -5,7% rispetto al
2008
Interscambio commerciale 2009: 22 miliardi di
dollari (-25% rispetto al 2008)
 L’Europa copre il 62% degli scambi
complessivi, seguita dall’Asia (19,3%) e
dall’America (11,6%)
 La Francia è il primo paese fornitore (15,1%) e
il primo cliente (26,4%)
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Marocco - Politica commerciale e di
accesso al mercato
 Barriere tariffarie
Persistono alcuni limiti in materia di licenze
all’esportazione, in particolare nel settore del cuoio e dei
medicinali.
Risulta grave la distorsione legata al contrabbando: il valore
di tali traffici illegali è stato stimato a circa 1,5 miliardi di €,
vicino al valore delle nostre esportazioni in Marocco.
 Barriere non tariffarie
La riforma del sistema doganale è stata condotta
positivamente a termine e, nonostante alcuni ritardi, lo
standard è comparativamente adeguato. In materia di
standard, il Marocco applica quelli ISO, di cui è membro.
Lo Stato regola i prezzi dei beni il cui consumo sia
sussidiato, dei beni di monopolio e dei servizi di base, oltre
che dei medicinali.
19
Marocco

Esportazioni verso l’Italia (gen-nov 2009): 387
milioni di euro (in calo del 33% rispetto allo stesso
periodo del 2008)

Importazioni dall’Italia (gen-nov 2009): 1,3 miliardi
di euro (-20% rispetto allo stesso periodo del 2008)

Interscambio (gen-nov 2009) : 1,7 miliardi di euro

Principali voci dell’export italiano verso il
Marocco: macchine per impieghi speciali e
prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
(9%); tessuti (7%)

Principali voci dell’import italiano dal Marocco:
pesce, crostacei e molluschi (29%), abbigliamento
(27%)

Investimenti: sono regolati dalla Carta degli
Investimenti Esteri del 1995. Gli investitori stranieri
godono dei medesimi diritti e benefici riconosciuti
agli operatori locali. Sono ammessi investimenti
esteri in tutti i settori, con l’eccezione di alcune
attività riservate allo Stato e la proprietà di terreni 20
agricoli.
Marocco

L’Italia ritiene di prioritaria importanza assicurare
un adeguato sostegno alla stabilità, al progressivo
sviluppo ed alla liberalizzazione e modernizzazione
del Marocco, partner d’interesse strategico nel
contesto degli obiettivi condivisi della creazione di
un’area di sicurezza e prosperità nel Mediterraneo,
dell’impegno contro il terrorismo internazionale, la
criminalità organizzata e l’immigrazione
clandestina. In tale quadro, l’Italia ha approvato, di
recente, una misura per la conversione del debito
marocchino in progetti di cooperazione allo
sviluppo, per il valore di 20 milioni €. Tali fondi
sono stati destinati principalmente all’Iniziativa
Nazionale di Sviluppo Umano (INDH), strumento di
lotta alla povertà lanciato nel Regno nel 2005, e al
Programma Nazionale di Strade Rurali (PNRR).
21
 A partire dal 2004 le esportazioni marocchine verso l’Italia
hanno sperimentato un trend crescente fino al 2008. Nel 2009 si
è registrata però una battuta d’arresto, con un calo delle vendite
marocchine in Italia del 33%
Esportazioni marocchine in Italia
brevemente
le azioni
intende
intraprendere
di che si intende
2004-nov. 2009
persona
intraprendere di persona
700.000.000
600.000.000
500.000.000
400.000.000
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
Exp
2004
Exp
2005
Exp
2006
Exp
2007
Exp
2008
Exp nov .
2009
22
Libia
 Popolazione: 6,1 milioni di abitanti (è il quarto
paese dell’africa per dimensione) , concentrata
per 34 sulla costa, con il 30% della popolazione
che risiede a Tripoli
 PIL 2009: 92 miliardi di dollari, +4,5% rispetto
al 2008
 Inflazione: 2%
 Esportazioni complessive: 34 miliardi di
dollari
 Importazioni complessive: 26,8 miliardi di
dollari
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Libia - Politica commerciale e di
accesso al mercato
 Barriere tariffarie
A partire dal 1° agosto 2005 è stata introdotta l’abolizione totale dei
dazi doganali. Si tratta, in effetti, di un’abolizione sostanzialmente
teorica in quanto è previsto che i beni importati siano, in ogni caso,
soggetti ad un’imposta generale sul valore dichiarato in dogana che
all’inizio del 2009 è stata elevata per decreto dal 4 al 10%. Con
Decreto n. 187 del 29 aprile 2009 vengono esentate da tale imposta
generale materie prime e “materiali produttivi ed operativi” destinati
alle industrie (genericamente indicate come Productive Units). A
margine del suddetto regime generale, bisogna, inoltre, tenere in
conto le eccezioni contemplate dal medesimo provvedimento, che
dispone che su 1231 specifiche categorie di prodotti importati gravi
un’imposta al consumo che oscilla tra il 5 ed il 50%.
 Barriere non tariffarie
La normativa libica sancisce il divieto all’importazione per circa 30 di
tipologie merceologiche. Alcuni divieti come quelli relativi
all’importazione di alcolici e di carne suina traggono origine da
specifiche disposizioni shariatiche. Altri, quali quelli relativi
all’importazione di tubi PVC, autobus per il trasporto di meno di 30
persone, fazzoletti di carta, soda caustica, acque gassate, sono
24
invece legate all’esigenza di proteggere la produzione locale.
Libia

Esportazioni verso l’Italia (gen-nov 2009): 2,2 miliardi di
euro (-9% rispetto allo stesso periodo del 2008)

Importazioni dall’Italia (gen-nov 2009): 9,2 miliardi di
euro (-43% rispetto allo stesso periodo del 2008)

Interscambio (gen-nov 2009) : 11,4 miliardi di euro

Principali voci dell’export italiano verso la Libia: prodotti
petroliferi raffinati (32%); macchine per impieghi speciali
(6,6%)

Principali voci dell’import italiano dalla Libia: petrolio
greggio (65%), gas naturale (24%)

Investimenti: la Legge sugli Investimenti no. 5, del 1997 è
il primo atto legislativo che di fatto ha sancito la fine del
periodo di“chiusura” del Paese, ed ha segnato un primo
passo verso l’internazionalizzazione della Libia.Tramite
l’“Ente per la Promozione degli Investimenti” le società
straniere potranno fare pervenire delle domande per
investire, tramite società miste, con partecipazione libica
al capitale.
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 Le esportazioni libiche (quasi interamente costituite da
petrolio e gas naturale) nel quinquennio 2004-2009 hanno avuto
un andamento crescente nel periodo 2004-2006, per poi
mantenersi stabili nel 2005-2006, e poi crescere fino al 2008.
Esportazioni libiche in Italia 2004-nov. 2009
brevemente le azioni che si intende
18.000.000.000
intraprendere di persona
16.000.000.000
14.000.000.000
12.000.000.000
10.000.000.000
8.000.000.000
6.000.000.000
4.000.000.000
2.000.000.000
0
Exp
2004
Exp
2005
Exp
2006
Exp
2007
Exp
2008
Exp
2009
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