HUB-LOG - Nova Marghera

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HUB-LOG - Nova Marghera
HUB-LOG
Le infrastrutture logistiche di Veneto e Friuli Venezia Giulia
messe a sistema come testa di ponte verso i mercati dell’Est
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Contenuti
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Cos’è HUB-LOG
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A.
•
Obiettivi di HUB-LOG
•
A.
•
–
–
B:
•
C.
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Azioni di HUB-LOG
•
A.
•
B.
•
C.
Hub logistico multimodale del sistema portuale dell’Alto Adriatico.
Aumentare i flussi di merci sulla direttrice Venezia-Tarvisio sfruttando le opportunità legate ai traffici di
container da e verso l’Asia (India, Cina), l’Europa Meridionale, Turchia e Medio Oriente.
Individuazione di flussi di trasporto potenziali (internazionali e da/al Nord Est dell’Italia)
Individuazione di gruppi target potenziali (centri di distribuzione, società industriali internazionali, linee di navigazione
Rispondere alla domanda internazionale che può identificare in questo territorio un’AREA PONTE che
fornisca servizi di eccellenza per la gestione e manipolazione delle merci in transito.
Creare un punto di smistamento per completare la supply chain rispetto alla delocalizzazione della produzione
Sviluppo di collegamenti ferroviari con l’entroterra: in particolare del TERMINAL DI CERVIGNANO
Potenziamento network delle aree portuali e sviluppo di un CONSORZIO DI SVILUPPO dei porti
dell’Adriatico
Riqualificazione delle aree urbane waterfront
HUB-LOG
•
•
•
•
•
Si sta sviluppando in zona Veneto-Friuli Venezia Giulia il progetto di uno hub logistico
(HUB-LOG) come motore della riqualificazione del territorio a partire dalle potenzialità di
crescita del network dell’area portuale, interportuale e retroporto compresa fra VeneziaPorto Nogaro-Monfalcone-Trieste.
Con l’intenzione di combinare tariffe marittime e terrestri, di manipolazione delle merci
in piattaforme organizzate per garantire la supply chain completa a operatori di rilievo
che possano così trovare in quest’area efficienti servizi per i traffici verso Est e verso
Nord.
La location delle aree su cui si sviluppa il progetto sono: intorno all’interporto di
Cervignano – quarto nodo ferroviario in Italia – con piattaforme collegate tramite shuttle
notturni con i porti di Trieste, Monfalcone Porto Nogaro e Venezia.
I dati che seguono fanno riferimento allo studio di BCI (società olandese di consulenza
internazionale specializzata nella promozione e sviluppo di porti – fra cui Rotterdam, Amburgo,
Brema) commissionato da Nova Marghera per verificare le potenzialità di sviluppo dello HUB.
Alcune anticipazioni dello studio erano state presentate alla scorsa edizione di Urban Promo,
oggi parliamo degli obiettivi e delle azioni di HUB-LOG desunti dagli esiti di quella ricerca.
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Benchmark nodi logistici a Nordest
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Hub logistico a Nordest: SWOT
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Obiettivo: aumentare i flussi di merci
•
•
Le importazioni del Nord Est d’Italia stanno registrando un
forte rialzo, con un conseguente incremento dei volumi di
traffico di merci con provenienza o destinazione nel Nord e
Nord Est d’Europa.
Data la sua collocazione strategica intermedia tra l’Europa
occidentale e orientale, offrono, inoltre, prospettive per il Nord
Est d’Italia, i crescenti flussi di navigazione a corto raggio nel
triangolo formato dal Mediterraneo sud-orientale, dal Medio
Oriente e dall’Africa settentrionale, alcuni flussi di trasporto
con i Paesi dell’Europa Centrale e Orientale, specifici flussi di
transito e i flussi di feederaggio di container.
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Sviluppo del traffico di Container
• Il flusso dei container presenta forti prospettive di crescita
• Si prevede una
crescita significativa
nel traffico di container
nell’Europa del Sud
– 2010-2015: 32%
Sviluppo del container transhipment in Europa
140
120
in mln TEU
– 2004-2010: 43%
160
66
100
50
80
60
35
40
20
73
56
40
0
2004
2010
Northern Europe
Southern Europe
2015
Individuazione di flussi di
trasporto potenziali
Occorre potenziare la
competitività dei porti del
Nord Est d’Italia e di altri
nodi logistici, dal
momento che, finora,
questi nodi non
sembrano aumentare i
flussi di merci in transito
e stoccaggio nonostante
i crescenti flussi del
trasporto.
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Obiettivi: rispondere alla domanda
internazionale
La domanda internazionale può
identificare in questo territorio il
luogo ideale per un’AREA PONTE
che fornisca servizi di eccellenza
per la gestione e manipolazione
delle merci in transito
Sebbene l’area offra una rete di
infrastrutture e impianti ben
sviluppata, oggetto di crescente
domanda soprattutto per quanto
riguarda il trasporto ferroviario, la
sfida maggiore consiste nel
fornire servizi logistici competitivi
e nel promuovere la rete
dell’entroterra.
Prospettive di crescita dei flussi di merci nel
network dell’area portuale
Sviluppo del traffico nei porti dell’Alto Adriatico
160000
• Ipotesi:
• Il flusso dei trasporti nell’Europa
dei 25 aumenta del 2.3% per anno
(DG-TREN)
140000
• Scenario A: quota traffico di
container nei porti dell’Alto
Adriatico (situazione odierna)
100000
• Scenario B: vengono forniti servizi
di logistica ad alto valore aggiunto
1,000 tons
120000
80000
60000
40000
20000
0
2003
2005
2010
scenario A
scenario B
2015
Azioni:
individuare potenziali gruppi target
•
•
•
•
•
In Baviera, Austria, Paesi Bassi, Belgio e Italia sono stati intervistati 35 soggetti
allo scopo di individuare i potenziali gruppi target per incrementare i flussi di
merci di HUB-LOG
Questi soggetti erano principalmente attivi come fornitori di servizi logistici,
società di autotrasporto e società di trasporti marittimi
E interessante notare che: Per tutti i soggetti intervistati, la motivazione
principale dell’interesse per HUB-LOG riguardava il collegamento diretto
con il terminal ferroviario di Cervignano, di cui erano ben informati.
Lo squilibrio dei flussi di trasporto da e per il Nord Est d’Italia, come anche la
maggior rigidità delle condizioni e i costi più elevati del trasporto su strada
(imposte, carburanti, ore di guida, ecc.) comportano una maggior propensione
per il trasporto ferroviario.
Sebbene i soggetti non siano pienamente soddisfatti dell’attuale livello
qualitativo e di flessibilità dei servizi ferroviari italiani, essi si mostrano
fiduciosi in un rapido sviluppo del prodotto ferroviario italiano – sia in
termini di qualità della rete, sia dei servizi - negli anni a venire.
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Azioni:
sviluppo collegamenti ferroviari
•
Lo sviluppo del terminal ferroviario di Cervignano e dei suoi servizi sono
una condizione chiave per la riuscita dello sviluppo dei porti dell’Adriatico
settentrionale.
•
Inoltre, soltanto aumentando e la frequenza e i collegamenti di questi servizi
ferroviari (anche privati, Trenitalia,RTC, Lokomotion), i porti del Nord Est italiano
potranno conquistarsi una quota dei potenziali mercati dell’entroterra nel loro
naturale bacino d’utenza, ora parzialmente servito dai porti dell’Europa nordoccidentale.
•
Al fine di garantire un accettabile tasso d’utilizzo per una solida operatività del
terminal ferroviario di Cervignano, è auspicabile che i circostanti porti
dell’Adriatico (Nord Est italiano e forse anche i porti di Capodistria e Fiume)
organizzino congiuntamente il trasporto da e verso l’hinterland via ferrovia
attraverso questo terminal, invece di gestire delle loro proprie infrastrutture
ferroviarie (correndo il rischio di avere bassi tassi di utilizzo).
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Nuovo interporto di Cervignano:
prima gara europea per l’affidamento
di interporto ai privati:
gli operatori di eccellenza:
•
•
•
•
•
•
TMT la società di movimentazione casse mobili concessionaria del molo VII a
Trieste e collegata a importaanti vettori asiatici (Evergreen).
CEMAT la società che gestisce, organizza e commercializza in italia il trasporto
combinato strada - rotaia, sia in traffico nazionale che internazionale, controllata da
Trenitalia.
EUROFER società di trasporti ferroviari – noleggio e manutenzione carri, vagoni e
ferrocisterne, gestione raccordi ferroviari e terminalizzazioni stradali.
RTC società ferroviaria privata che assicura i servizi di trazione ferroviaria agli
operatori logistici del trasporto merci che organizzano treni completi nel settore
dell'intermodalità (casse mobili, semirimorchi, container, autostrada viaggiante).
PORTLOG srl concessionario di magazzini e aree di sviluppo dell’interporto di
Cervignano, di cui Nova Marghera spa è un braccio operativo.
NOVA MARGHERA spa sviluppatore Real Estate, proprietario di aree e capannoni
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IL NETWORK
Venezia-Porto Nogaro-Monfalcone-Trieste
•
•
Ubicazione strategica tra
Est ed Ovest
Vicinanza ai maggiori
mercati di produzione
e consumo
•
Esistenza di tutte
le infrastrutture
Transhipment
multimodale:
Rete ferroviaria
internazionale
rotaia/strada/short
sea/deep sea
attraverso il principale
interporto hub di
Cervignano
Network
area portuale
Venezia-Porto NogaroMonfalcone-Trieste:
oltre 75 mil
tonnellate/
anno
Logistica a
valore aggiunto
incl. assemblaggio,
assistenza tecnica
Magazzinaggio
e distribuzione
cap. e disponibilità
Azioni:
potenziamento network portuale
•
Oltre all’organizzazione congiunta del traffico con l’hinterland, la proposta internazionale di
un’area portuale supportata da un network richiede una forma di collaborazione tra porti.
Sebbene in concorrenza tra loro, i porti del Nord Est italiano offrono anche caratteristiche
complementari, ad esempio ottimizzazione dei traffici marittimi, integrazione dei sistemi di
trasporto e disponibilità di terreni per la realizzazione di complessi servizi di magazzinaggio e
di logistica a valore aggiunto, una combinazione di peculiarità che potrebbe costituire un
matrimonio perfetto.
•
I Porti di Venezia, di Trieste, di Monfalcone, Porto Nogaro devono diventare parte integrante
di un network di porti e di altri nodi logistici se vorranno essere in grado di ospitare i più
grandi fornitori di servizi logistici internazionali.
•
E’ richiesta una collaborazione con i grandi porti container per lo sviluppo di servizi di
feederaggio, un’ipotesi per la quale bisognerebbe predisporre opportuni incontri esplorativi.
•
Un suggerimento potrebbe essere quello di sviluppare un CONSORZIO DI SVILUPPO DEI
PORTI DELL’ADRIATICO, centrale e neutrale, che faciliti la collaborazione tra porti e lo
sviluppo della rete, naturalmente senza ostacolare le locali amministrazioni portuali.
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•
Multimodal Logistic Park Porto Nogaro – piattaforma multimodale
all’avanguardia per la qualità degli spazi e dei servizi ad alto valore
aggiunto offerti – sarà il polo logistico-industriale di eccellenza di
riferimento dell’intero network.
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Definizione del modello organizzativo del
Multimodal Logistics Park Porto Nogaro
•
Per la definizione del modello organizzativo del Multimodal Logistics Park Porto Nogaro,
sulla base delle relazioni instaurate con operatori logistici di eccellenza, si sono
analizzate le opportunità di sinergia/alleanze con altri soggetti, pubblici e privati, secondo
l’opportunità di complementarietà delle competenze e di un migliore radicamento e
condivisione con il territorio. Con interviste a operatori della logistica e del trasporto si
sono stabiliti i valori di riferimento propedeutici alla definizione del business plan che
inquadrano:
•
l’ipotesi di flussi di merci (o unità di trasporto manipolate, trasportate e stoccate);
•
il tipo di servizio erogato, gli investimenti da affrontare per mettere a regime la struttura
e le fonti di finanziamento;
•
il costo e il prezzo di vendita dei servizi erogati;
•
la redditività potenziale delle aree e delle strutture date in locazione.
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Promozione del progetto
•
Già presente col progetto Multimodal Logistik Park Porto Nogaro a
manifestazioni e convegni nel corso dell’ultimo anno (Transport
Logistik a Monaco di Baviera e Urban Promo a Venezia), nonché in
pubblicazioni specializzate nel settore della logistica (fra queste
anche l’organo della Regione Friuli Venezia Giulia sulle linee guida
dello sviluppo della regione puntate sulla logistica, settembre
2005), Nova Marghera ha programmato una serie di incontri presso le
Camere di Commercio tedesche e austriache per prendere contatto
direttamente con potenziali utilizzatori, operatori di logistica
internazionali, produttori e distributori presso i quali promuovere la
piattaforma logistica di eccellenza del nordest, il Multimodal Logistic
Park Porto Nogaro.
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Azioni:
riqualificazione aree urbane waterfront
•
Nelle città-porto italiane due aspetti
apparentemente in contrasto possono diventare
l’elemento guida dello sviluppo:
•
l’attività del porto è il nervo pulsante
della crescita dell’economia della
città e del territorio
•
le strutture portuali occupano vaste
aree waterfront con fortissimo
potenziale di valorizzazione
Nova Marghera sta lavorando in parallelo sia a
progetti di sviluppo per la riqualificazione nel
cuore delle città porto (Venezia e Trieste in
particolare) sia al progetto di configurazione di
una rete di hub logistici, per implementare
l’efficienza dei retroporti.
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Waterfront di Venezia Marghera
Concentrare i servizi del porto nelle aree
waterfront di Venezia-Marghera, con
lo sviluppo:
•
•
•
di servizi avanzati di logistica
di un centro per le attività portuali
(agenzie marittime, servizi per le
crociere, operatori vari)
di spazi e attrezzature per il tempo libero
e l’intrattenimento, lo spettacolo, lo
sport, la nautica da diporto.
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