Relazione Tecnica - Vendite
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Relazione Tecnica - Vendite
1 TRIBUNALE ORDINARIO DI FOGGIA SEZIONE FALLIMENTI Giudice Delegato: Dott. Roberto GENTILE *** ° *** Oggetto: Fallimento “SPIAVENTO S.R.L..” N. 47 / 2010 R.F.. Sentenza n. 48 / 2010. Consulenza Tecnica d’Ufficio. Premessa: L’Ill.mo Sig. Giudice Delegato, Dott. Roberto GENTILE, a seguito della richiesta del Curatore fallimentare - dott. Fausto AQUILINO -, con provvedimento depositato il 19.06.2012, nominava il sottoscritto, geom. Michele DI BRISCO, Consulente Tecnico d’Ufficio nel Fallimento, di cui all’oggetto, con l’incarico di: 1. Descrivere i beni immobili e le migliorie su beni di terzi acquisiti alla massa fallimentare, previa ispezione dei luoghi, ed accertare i titoli di provenienza; 2. Verificare la consistenza di eventuali servitù, pesi ed oneri, indicando i dati catastali (con allegazione dei relativi certificati), i confini, la provenienza con gli estremi della registrazione dell’atto e della sua trascrizione alla Conservatoria dei RR.II., le iscrizioni e trascrizioni a carico di SPIAVENTO S.r.l. con sede in San Severo (FG) alla Via Tiberio Solis n. 128 – codice fiscale partita IVA: 03183050719, sul medesimo bene nel ventennio, 2 allegando i relativi certificati catastali rilasciati dalla Conservatoria Competente; 3. Descrivere i beni mobili acquisiti alla massa fallimentare, previa ispezione degli stessi; 4. Determinare il valore commerciale dei beni immobili, mobili e delle migliorie su beni di terzi esprimendo il proprio parere sull’opportunità di procedere alla vendita in uno o più lotti e, in quest’ultimo caso, predisporre il relativo frazionamento con tutti i dati catastali per ciascun lotto; 5. Accertare la destinazione urbanistica per i terreni e la rispondenza degli immobili ai requisiti della Legge 47/1985 (concessione edilizia, conformità alla stessa degli immobili realizzati ed eventuali modifiche approvate), ed in caso negativo, la possibilità di sanatoria ed il costo dei relativi oneri; 6. Allegare l’estratto di mappa censuaria; 7. Accertare se gli immobili siano accatastati, ed in caso contrario, procedere alle operazioni necessarie all’accatastamento; 8. Allegare il certificato di destinazione urbanistica per i terreni e la planimetria dei fabbricati, nonché tutte le altre certificazioni necessarie ed obbligatorie per la liquidazione e successivi trasferimenti di proprietà dei beni mobili e immobili. Il sottoscritto, al fine di ottemperare all’incarico affidatogli, ha effettuato diversi sopralluoghi presso i beni, mobili ed immobili, interessati, nonché ha esperito accertamenti presso l’Agenzia del Territorio di Foggia - Catasto Terreni – e servizio di Pubblicità 3 Immobiliare, nonché presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Rignano Garganico e San Severo, ed infine presso operatori del mercato mobiliare ed immobiliare, del Comune di Rignano Garganico e San Severo, ciò al fine di accertare i valori di mercato per beni aventi caratteristiche similari a quelli in esame. Dopo aver acquisito, nel corso degli accertamenti, tutti gli elementi necessari a dare risposta ai quesiti, il sottoscritto è in grado di rimettere la presente relazione di Consulenza Tecnica d’Ufficio. RISPOSTA AI QUESITI Quesito n. 1: Descrivere i beni immobili e le migliorie su beni di terzi acquisiti alla massa fallimentare, previa ispezione dei luoghi, ed accertare i titoli di provenienza. Beni immobili ricadenti nel fallimento I beni immobili, ricadenti nella massa fallimentare, sono costituiti da un fondo rustico, dell’estensione complessiva di Ha. 27.16.46, ubicato in agro del Comune di Rignano Garganico (FG), in Contrada Redito o Marcevico, a cui si accede dalla Strada Provinciale n. 28 – Pedegarganica e successivamente percorrendo una strada interpoderale interna, il tutto censito in catasto terreni al foglio n. 23 particelle nn. 67 e 68/sub.1 - 40 – 65 – 66 – 69 – 95 – 112 – 123 – 124 – 125 – 126 – 141 – 142 (vedi Allegati B - C). La particella n. 188 del foglio n. 23, su cui è stata trascritta la sentenza di fallimento, era già stata in precedenza oggetto di 4 pignoramento immobiliare, da parte del Tribunale di Foggia, trascritto in data 05.09.2008 – registro particolare n. 15047 e registro generale n. 22596 – Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Foggia di rep. N. 2767 del 21.08.2008 (vedi allegato D). Successivamente, detta particella n. 188, è stata oggetto di decreto di trasferimento immobili da parte del Tribunale di Foggia trascritto il 14.02.2013 – registro particolare n. 2640 e registro generale n. 3619 – di rep. N. 103 del 22.01.2013 (vedi allegato D). Pertanto, la particella n. 188 del foglio n. 23 non sarà oggetto di stima essendo stata già trasferita la proprietà a terzi. In particolare, a detto fondo rustico, vi si accede dal centro abitato di Rignano Garganico percorrendo la Strada Provinciale N. 22 sino a raggiungere l’incrocio con la Strada Provinciale N. 28 (Pedegarganica). Giunti all’incrocio si svolta a destra, in direzione San Severo, e si percorre la Strada Provinciale n. 28 per una distanza di circa mt. 500 , sino a raggiungere una strada interpoderale interna, della lunghezza anch’essa di circa mt. 500, che conduce ai terreni ed ai fabbricati in esame. In linea d’aria, detti terreni e fabbricati, sono ubicati, rispetto al centro abitato di Rignano Garganico, ad una distanza media di circa Km. 1,10. Detti terreni, prettamente di natura uliveto misto a pascolo arborato, sono ubicati ai piedi della rocca ove sorge il Comune di Rignano Garganico, ad un’altitudine variabile da circa 80 a 130 metri sul livello del mare. 5 Gli stessi, aventi pianta a forma irregolare, hanno una giacitura da lieve a molto acclive, con terreno di tipo asciutto, roccioso e scarsamente fertile. Gli alberi di ulivo esistenti sono di tipo secolare, a sesto d’impianto irregolare, su terreno disagiato ed in pendio; per la maggior parte, i succitati terreni, versano in stato d’abbandono, naturalizzato e non lavorabile con mezzi meccanici (vedasi foto da n. 9 a n. 16). I fabbricati rurali ricadenti nella massa fallimentare, ubicati, nel loro complesso, sulle particelle nn. 65 - 67 – 68 e 126 del Comune di Rignano Garganico, sono di remota costruzione (presumibilmente ad inizi del secolo 1800 ed alcuni negli anni 1950 – 60). Pertanto, tutti i fabbricati, tipicamente rurali, sono stati realizzati in zona agricola ed in data antecedente al 1° settembre del 1967. Per detti fabbricati rurali, attualmente censiti con le particelle n. 67 e 68/sub.1, è attualmente in corso, da parte del sottoscritto C.T.U., l’accatastamento all’urbano degli stessi in categoria F/2 – Fabbricati collabenti. Infatti, come si evince dall’allegata documentazione fotografica (vedasi foto da n. 1 a n. 8), trattasi tutti di fabbricati fatiscenti, dissestati staticamente e/o diruti, in parte anche privi di copertura, che non sono passibili di diventare agibili/abitabili con dei semplici interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, ma necessitano di interventi più radicali e costosi, sicché allo stato attuale, per le loro caratteristiche, non sono suscettibili di produrre reddito. 6 Inoltre, i fabbricati destinati a stalle e fienili hanno la copertura in eternit, in gran parte crollata, che comporterà notevoli costi per lo smaltimento dell’eternit nonché per il rifacimento della copertura con altri materiali. La superficie lorda complessiva di detti fabbricati rurali è pari a circa mq. 902,50 cosi costituita: Abitazione ed annessi: mq. 350,70= Depositi: mq. 211,60= Stalle e fienili: mq. 340,20= Totale mq, 902,50= Si precisa che le stalle ed i fienili, seppur disposti su due livelli (piano terra e primo piano), sono stati conteggiati solo per la loro superficie lorda di ingombro a piano terra. Detti fabbricati hanno una superficie pertinenziale scoperta pari a circa mq. 8.546 (detta superficie nel calcolo del valore è stata assimilata ed aggiunta a quella degli altri terreni). Vedasi l’allegata documentazione fotografica da n. 1 a n. 16. La destinazione d’uso prevista dal Programma di Fabbricazione Vigente per il Comune di Rignano Garganico è quella di zona “RURALE E” (vedi allegato E – Certificato di Destinazione Urbanistica). La provenienza dei beni deriva dall’atto di compravendita notar Emma La Monaca di repertorio n. 59696 del 21.03.2003, trascritto a Foggia il 17.04.2003 al numero di Registro Particolare 7127 e di Registro Generale 9213 (vedi allegato D). 7 Migliorie eseguite dalla Spavento S.r.l. su beni di terzi L’immobile, ove si svolgeva l’attività di frantoio oleario da parte della fallita SPIAVENTO S.r.l., ed ove sono attualmente custoditi i macchinari ed attrezzature del frantoio oleario, è di proprietà della AZIENDA VITICOLA RATINO S.A.S. DI LUIGI PISANTE &.C.. Sulla base delle indagini esperite, dei sopralluoghi effettuati e della lettura del verbale di inventario del 01.12.2010, si evince che detto immobile è stato oggetto di lavori di ristrutturazione, a carico della fallita SPIAVENTO s.r.l., al fine di consentire l’uso dello stesso per l’attività produttiva di frantoio oleario. Da quanto è stato possibile accertare, la SPIAVENTO s.r.l. ha eseguito diversi lavori generali di ristrutturazione consistenti in: 1. rifacimento della pavimentazione e realizzazione dei rivestimenti interni in piastrelle di ceramica; 2. realizzazione dei w.c. e del locale caldaia; 3. tinteggiatura di tutti gli ambienti; 4. realizzazione delle tettoie esterne in legno con relative opere di sistemazione delle pareti esterne; 5. revisione e realizzazione di infissi interni ed esterni; 6. realizzazione di tutti gli impianti tecnologici per la attività di frantoio oleario (elettrico, illuminazione, idrico – sanitario fognario, climatizzazione, allarme ecc.); 8 7. Lavori generali di ristrutturazione edilizia onde rendere l’immobile funzionale per lo svolgimento della attività di frantoio. Quesito n. 2: Verificare la consistenza di eventuali servitù, pesi ed oneri, indicando i dati catastali (con allegazione dei relativi certificati), i confini, la provenienza con gli estremi della registrazione dell’atto e della sua trascrizione alla Conservatoria dei RR.II., le iscrizioni e trascrizioni a carico di SPIAVENTO S.r.l. con sede in San Severo (FG) alla Via Tiberio Solis n. 128 – codice fiscale partita IVA: 03183050719, sul medesimo bene nel ventennio, allegando i relativi certificati rilasciati dalla Conservatoria Competente. Sulla base della documentazione in atti alla procedura fallimentare e delle ispezioni ipotecarie acquisite presso l’Agenzia delle Entrate di Foggia – Servizio di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatoria dei RR.II.) sui beni immobili ricadenti nella massa fallimentare, ed oggetto di stima, nonché a carico della SPIAVENTO S.r.l., risultano trascritte le seguenti formalità a favore e contro: 1. Trascrizione a favore del 17.04.2003 – Registro Particolare n. 7127 – Registro Generale n. 9213 – Pubblico Ufficiale La Monaca Emma – Repertorio n. 59696 del 21.03.2003 – atto tra vivi – compravendita; 2. Iscrizione contro del 08.07.2003 – Registro Particolare n. 2531 – Registro Generale n. 16288 – Pubblico Ufficiale La Monaca 9 Emma – Repertorio n. 60089 del 07.07.2003 – Ipoteca volontaria derivante da concessione a garanzia di finanziamento; Documenti successivi correlati: Annotazione n. 2333 del 08.09.2004 (erogazione a saldo); Annotazione n. 1486 del 12.06.2012 (restrizione di beni); 3. Iscrizione contro del 09.06.2004 – Registro Particolare n. 2449 – Registro Generale n. 15171 – Pubblico Ufficiale Stella Giuseppe – Repertorio n. 1061 del 04.06.2004 – Ipoteca volontaria derivante da concessione a garanzia di finanziamento; Documenti successivi correlati: Annotazione n. 3571 del 14.10.2008 (accordo modificativo di contratto di finanziamento con garanzia ipotecaria); Annotazione n. 1487 del 12.06.2012 (restrizione di beni); 4. Iscrizione contro del 25.06.2004 – Registro Particolare n. 2719 – Registro Generale n. 16770 – Pubblico Ufficiale Stella Giuseppe – Repertorio n. 1166/303 del 24.06.2004 – Ipoteca volontaria derivante da concessione finanziamento; Documenti successivi correlati: Iscrizione n. 3588 del 26.08.2004; a garanzia di 10 Annotazione n. 201 del 21.01.2005 (postergazione di grado); Annotazione n. 1488 del 12.06.2012 (restrizione di beni); 5. Iscrizione contro del 26.08.2004 – Registro Particolare n. 3588 – Registro Generale n. 21754 – Pubblico Ufficiale Stella Giuseppe – Repertorio n. 1166 del 24.06.2004 – Ipoteca volontaria derivante da concessione a garanzia di finanziamento; Formalità di riferimento iscrizione n. 2719 del 2004. Documenti successivi correlati: Annotazione n. 200 del 21.01.2005 (postergazione di grado); Annotazione n. 1489 del 12.06.2012 (restrizione di beni); 6. Iscrizione contro del 17.09.2004 – Registro Particolare n. 3775 – Registro Generale n. 23057 – Pubblico Ufficiale Stella Giuseppe – Repertorio n. 1393/375 del 14.09.2004 – Ipoteca volontaria derivante da concessione a garanzia di mutuo fondiario; Documenti successivi correlati: Annotazione n. 1342 del 26.04.2006 (surrogazione); Annotazione n. 3074 del 13.08.2007 (erogazione parziale); Annotazione n. 3075 del 13.08.2007 (erogazione parziale); 11 Annotazione n. 3818 del 21.09.2007 (annotazione all’iscrizione); Annotazione n. 1490 del 12.06.2012 (restrizione di beni); 7. Trascrizione contro del 17.11.2004 – Registro Particolare n. 20485 – Registro Generale n. 28269 – Pubblico Ufficiale: Prefettura di Foggia – Repertorio n. 267 del 12.11.2004 – Atto Amministrativo – Espropriazione per pubblica utilità; 8. Trascrizione contro del 05.09.2008 – Registro Particolare n. 15047 – Registro Generale n. 22596 – Pubblico Ufficiale: Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Foggia – Repertorio n. 2767 del 21.08.2008 – Atto esecutivo o cautelare – verbale di pignoramento immobili; 9. Trascrizione contro del 28.10.2010 – Registro Particolare n. 15610 – Registro Generale n. 22919 – Pubblico Ufficiale: Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Foggia – Repertorio n. 2807 del 13.09.2010 – Atto esecutivo o cautelare – Verbale di Pignoramento immobili; 10. Trascrizione a favore del 07.12.2010 – Registro Particolare n. 17619 – Registro Generale n. 26324 – Pubblico Ufficiale: Comune di Rignano Garganico – Repertorio n. 1 del 11.03.2004 – Atto Amministrativo – Determinazione Affrancazione livello ex legge Regione Puglia n. 7/98; Successivi documenti correlati: Trascrizione del 11.04.2011 n. 5474. 12 11. Rettifica a Trascrizione a favore del 11.04.2011 – Registro Particolare n. 5474 – Registro Generale n. 8351 – Pubblico Ufficiale: Comune di Rignano Garganico – Repertorio n. 142 del 11.03.2004 – Atto Amministrativo – Determinazione affrancazione livello ex legge Regione Puglia 7/98; Formalità di riferimento: Trascrizione n. 17619 del 2010; 12. Trascrizione a favore del 11.04.2011 – Registro Particolare n. 5475 – Registro Generale n. 8352 – Pubblico Ufficiale: Tribunale di Foggia – Repertorio n. 47/2010 del 12.11.2010 – Atto Giudiziario Sentenza Dichiarativa di Fallimento. 13. Trascrizione contro del 14.02.2013 – Registro Particolare n. 2640 – Registro Generale n. 3619 – Pubblico Ufficiale: Tribunale di Foggia – Repertorio n. 103 del 22.01.2013 – Atto Giudiziario – Decreto di trasferimento immobili. (Tutta la documentazione ipotecaria inerente le succitate trascrizioni, iscrizioni, annotazioni ecc., come sopra riportate e descritte, è stata allegata in originale alla presente – vedi allegato D). La provenienza dei beni deriva dall’atto di compravendita notar Emma La Monaca di repertorio n. 59696 del 21.03.2003, trascritto a Foggia il 17.04.2003 al numero di Registro Particolare 7127 e di Registro Generale 9213 (vedi allegato D). Ai fabbricati esistenti, oggetto di stima, è stata asservita la superficie delle particelle nn. 40 – 67 – 68 – 95 – 62 – 112 – 66 – 123 – 124 – 125, 45 e parte della n. 126, per una superficie complessiva di 13 ha. 23.00.00, con atto di asservimento del 08.02.1973 Notar dott. Tardio di rep. 54357/10171, registrato a San Severo al n. 975 del 12.02.1973 e trascritto a Lucera il 12.02.1973 ai nn. 5902/299847 (vedi allegato F). Attualmente i beni ricadenti nella massa fallimentare sono censiti presso l’Agenzia delle Entrate di Foggia – Catasto Terreni, in ditta: Società a Responsabilità Limitata Spavento S.r.l. con sede in San Severo – C.F.: 03183050719 Con i seguenti estremi catastali: 1. Foglio n. 23; - particella n. 40; - Qualità: Uliveto; - Classe 1^; - Consistenza: Ha. 0.69.13; - R.D. € 49,98; - R.A. € 21,42; 2. Foglio n. 23; - particella n. 65; - porzione AA: - Qualità: Seminativo; - Classe 3^; Consistenza: Ha. 1.32.00; - R.D. € 40,90; - R.A. € 34,09; - porzione AB: - Qualità: Uliveto; - Classe 1^; Consistenza: Ha. 1.12.95; - R.D. € 81,67; - R.A. € 35,00; 3. Foglio n. 23; - particella n. 66; - Qualità: Uliveto; - Classe 4^; - Consistenza: Ha. 0.72.40; - R.D. € 22,43; - R.A. € 13,09; 4. Foglio n. 23; - particella n. 67; - Qualità: Fabbricato Rurale; - Consistenza: Ha. 0.94.48; 14 5. Foglio n. 23; - particella n. 68/sub.1; - Qualità: Porz. Rur. FP; - Consistenza: Ha. 0.00.00; 6. Foglio n. 23; - particella n. 69; - Qualità: Uliveto; - Classe 3^; - Consistenza: Ha. 0.80.60; - R.D. € 39,55; - R.A. € 18,73; 7. Foglio n. 23; - particella n. 95; - Qualità: Uliveto; - Classe 1^; - Consistenza: Ha. 1.52.23; - R.D. € 110,07; - R.A. € 47,17; 8. Foglio n. 23; - particella n. 112; - Qualità: Uliveto; Classe 3^; - Consistenza: Ha. 8.00.00; - R.D. € 392,51; R.A. € 185,92; 9. Foglio n. 23; - particella n. 123; - Qualità: Uliveto; Classe 1^; - Consistenza: Ha. 0.42.60; - R.D. € 30,80; R.A. € 13,20; 10. Foglio n. 23; - particella n. 124; - Qualità: Uliveto; Classe 2^; - Consistenza: Ha. 3.56.00; - R.D. € 193,05; R.A. € 101,12; 11. Foglio n. 23; - particella n. 125; - Qualità: Uliveto; Classe 3^; - Consistenza: Ha. 1.78.60; - R.D. € 87,63; R.A. € 41,51; 12. Foglio n. 23; - particella n. 126; - Qualità: Uliveto; Classe 2^; - Consistenza: Ha. 4.78.02; - R.D. € 259,22; R.A. € 135,78; 15 13. Foglio n. 23; - particella n. 141; - Qualità: Uliveto; Classe 1^; - Consistenza: Ha. 1.25.11; - R.D. € 90,46; R.A. € 38,77; 14. Foglio n. 23; - particella n. 142; - Qualità: Uliveto; Classe 1^; - Consistenza: Ha. 0.22.34; - R.D. € 16,15; R.A. € 6,92; (vedasi la visura catastale – Allegato B). Quesito n. 3: Descrivere i beni mobili acquisiti alla massa fallimentare, previa ispezione degli stessi. Come da Verbale di Inventario, agli atti della procedura fallimentare, si evince che i beni mobili acquisiti alla massa fallimentare sono i seguenti: 1. Macchina riempitrice Officine Pesce – modello P697MS – matricola 1694, anno di costruzione 2004; 2. Cisterna da 25 HL – marca Sidercamma S.r.l. – matricola 7510 – modello SFC – anno di costruzione 2003; 3. Cisterna da 25 HL – marca Sidercamma S.r.l. – matricola 7513 – modello SFC – anno di costruzione 2003 con bilancina di tipo elettronica; 4. Lavello bianco in plastica della lunghezza di m. 1,20 x 0,60 circa, con sottostante piccolo cassetto a due ante (come da verbale potrebbe dell’immobile); appartenere alla società proprietaria 16 5. Cassone in plastica contenente n. 10 attrezzi per il macchinario denominato separatore; 6. Separatore centrifugo marca Nuova Maip Spa – modello separatore centrifugo matricola AO9453 anno di costruzione 2003 completo di motore della marca ABB Motors n. 31913019; 7. Separatore centrifugo marca Nuova Maip Spa – modello separatore centrifugo matricola AO9452 anno di costruzione 2003, completo di motore della marca ABB Motors n. 31913019; 8. Decanter con motorino della Lafert tipo ST71CA – matricola F1119 della capacità di circa 50 l.; 9. I due separatori, di cui ai punti 6. e 7., sono collegati ad un unico macchinario – marca Pieralisi (altezza circa m. 2,00, larghezza 1,00 m. circa e profondità 0,80 m. circa) per la successiva operazione di separazione tra acqua ed olio; 10. Piccolo Decanter (serbatoio) privo di motore della capienza di circa 50 l.; 11. Cassone in plastica contenente n. 9 pezzi di attrezzaggio del precedente impianto e di un piccolo motorino – elettropompa; 12. Quadro di controllo contenuto in un armadio metallico dell’altezza di circa m. 2,00, profondità di circa m. 0,80 e lunghezza di circa m. 1,20, marca Nuova Maip Spa Pieralisi – codice 83231 / 2003 – schema 832101 trifase; 17 13. Macchinario estrattore rotativo – marca Pieralisi M3, completo di motori – modello estrattore centrifugo M06966, anno di costruzione 2003, contraddistinto con lettera BDHZ (sei motori con pompe di diversa potenza); 14. Macchinario granulatore da n. 4 vasche n. 009641 – anno di costruzione 2003; 15. Macchinario frangitore marca Nuova Maip Pieralisi n. 09152 – anno di costruzione 2003. Detto frangitore è collegato con una coclea a braccio meccanico e con la parte esterna dell’immobile con una coclea di alimentazione; 16. Piccolo Decanter della capacità di 50 l., privo di motore; 17. Sul muro posto al di dietro del macchinario granulatore è presente l’impianto per la distribuzione dell’acqua calda necessaria alla lavorazione dell’olio la cui caldaia è posta in un piccolo vano adiacente l’impianto; 18. Caldaia Riello – modello Tregi 8 – cod. 4040708 – anno di costruzione 2003 – matricola 23233740929; 19. Stampante Epson mod. Lx – 300 +; 20. Misuratore elettronico marca “I Bilanciai di Barletta” – modello KD3590 collegato a bilico per cassoni posto all’esterno dell’immobile; 21. Cisterna in acciaio inox marca Sidercamma S.r.l. della capienza di 75 HL. – matricola 7507 – Modello SFC, anno di costruzione 2003; 18 22. Cisterna in acciaio inox marca Sidercamma S.r.l. della capienza di 50 HL. – matricola 7508 – Modello SFC, anno di costruzione 2003; 23. Cisterna in acciaio inox marca Sidercamma S.r.l. della capienza di 50 HL. – matricola 7509 – Modello SFC, anno di costruzione 2003; 24. Cisterna in acciaio inox marca Sidercamma S.r.l. della capienza di 25 HL. – matricola 7512 – Modello SFC, anno di costruzione 2003; 25. Cisterna in acciaio inox marca Sidercamma S.r.l. della capienza di 25 HL. – matricola 7511 – Modello SFC, anno di costruzione 2003. Le suddette cisterne di cui ai punti nn. 21 – 22 – 23 – 24 e 25 sono complete di tutti gli accessori di riempimento e svuotamento, di coperchi di chiusura con guarnizione e di altri accessori utili al funzionamento. Quanto inventariato costituisce una unica linea produttiva che dallo scarico della materia prima (olive) all’esterno dell’immobile trasformava il prodotto finito (olio) con deposito nelle cisterne presenti nei locali. 26. Motorino pompa per travaso tra serbatoi, completo di accessori e di alcuni metri di tubazione con bocchettoni per l’attacco al motore di travaso; 27. Quadro elettrico di comando per impianto luci, prese e quadro generale; 19 28. N. 2 coclee per il trasporto e lo scarico della sanza, complete di accessori e con n. 3 motori a vista; 29. N. 38 cassoni in plastica della capacità di q.li 2; 30. Bilico marca “I Bilanciai di Barletta” della portata di circa q.li 10, con base di m. 1,20 x 1,20; 31. Ribalta cassoni provvisto di motore elettrico e pulsantiera con rotelle, facente parte della linea di produzione Pieralisi; 32. Macchinario marca Pieralisi cod. 83231 / 2002 – schema 340787 per lo scarico delle olive e successiva defogliazione posta dopo il nastro di trasporto confluente nella vasca di lavaggio; 33. Etichettatrice Cavagnino & Gatti – modello C680 / 2 NPS/4 – matricola C5213, costruzione anno 2003; 34. Vecchio trattore OM 650 Targato FG49504, allo stato inutilizzato e non funzionante da molti anni, privo di targa e documenti; Per quant’altro non riportato nella presente relazione, ed a completamento della stessa, si fa espresso riferimento al verbale di inventario che qui si da per integralmente riportato in ogni sua parte. Come da quesito il sottoscritto C.T.U. ha provveduto ad ispezionare i suddetti beni mobili, attualmente custoditi presso il capannone di proprietà della Azienda Viticola RATINO S.a.s. sita in agro di San Severo – SS. 16 - al Km. 653 + 250 - vedi allegato A: Documentazione fotografica (foto da n. 17 a n. 44). Quesito n. 4: 20 Determinare il valore commerciale dei beni immobili, mobili e delle migliorie su beni di terzi esprimendo il proprio parere sull’opportunità di procedere alla vendita in uno o più lotti e, in quest’ultimo caso, predisporre il relativo frazionamento con tutti i dati catastali per ciascun lotto. Stima del valore commerciale dei beni immobili (terreni e fabbricati - foglio n. 23 – Rignano Garganico) Stimare un bene vuol dire individuare per esso il più probabile valore in comune commercio, che “ordinari compratori” e “ordinari venditori” in piena libertà ritengono assegnargli. L’insieme delle condizioni che influiscono e determinano il valore di un determinato bene sono quelle che, nella pratica estimativa, vengono indicate come condizioni “intrinseche” ed “estrinseche”. Le condizioni “estrinseche” sono rappresentate dalle caratteristiche principali della zona in cui i terreni e fabbricati sono situati come: - l’ubicazione e distanza rispetto al Comune di Rignano Garganico; - la destinazione di zona prevista dal vigente strumento urbanistico - edilizio del Comune di Rignano Garganico; - l’esistenza dell’atto di asservimento notar Tardio; - la domanda di mercato; - il tipo di accesso e viabilità interna; - la presenza d’infrastrutture primarie e secondarie ecc.; quelle “intrinseche” sono le caratteristiche proprie dei terreni e fabbricati quali: l’altitudine: - la superficie e conformazione planimetrica; la giacitura, il grado di fertilità, - le 21 caratteristiche fisico – chimiche, il tipo di coltivazione in atto, lo stato di manutenzione e conservazione dei fabbricati ecc.. Sulla base dell’esatta conoscenza di tali elementi si perviene alla determinazione del più probabile valore di mercato dei terreni e fabbricati in parola, collocandoli nella loro giusta posizione economica, con riferimento all’attuale stato dei luoghi ed alla destinazione attuale. Alla determinazione del più probabile valore di mercato si perviene utilizzando il procedimento sintetico - comparativo. Tale procedimento consiste nel raffrontare i beni da stimare con altri dalle caratteristiche intrinseche ed estrinseche similari, per i quali sono stati accertati i prezzi realizzati in contrattazioni di compravendita con riferimento all’attualità; poi con l’applicazione d’opportuni coefficienti di riduzione o amplificazione, in relazione alle caratteristiche estrinseche ed intrinseche dei beni, si determina il più probabile valore di mercato. Il parametro tecnico di raffronto è quello della superficie espressa in ettari, per i terreni, e della superficie lorda coperta per i fabbricati. Pertanto, sulla base delle considerazioni sopra esposte e, a seguito d’indagini esperite presso operatori del mercato immobiliare di Rignano Garganico e nella zona, è risultato che il valore unitario medio, all’attualità, può essere congruamente assunto pari a: Terreni (uliveto - pascolo arborato): € 10.000,00/ha.; Abitazione ed annessi: € 180,00/mq.; Depositi: € 120,00/mq.; Stalle e fienili: € 50,00/mq.; 22 Pertanto, in relazione allo scopo della stima ed alle caratteristiche “estrinseche ed intrinseche”, si può affermare che l’attuale più probabile valore dei terreni e fabbricati in esame, è pari a: Terreni (uliveto – pascolo arborato) Ha. 27.07.43 x € 10.000,00/ha.= € 270.743,00= Abitazione ed annessi: mq. 350,70 x € 180,00/mq.= € 63.126,00= € 25.392,00= € 17.010,00= Depositi: mq. 211,60 x € 120,00/mq.= Stalle e fienili: mq. 340,20 x € 50,00/mq.= Totale Valore € 376.271,00= In cifra tonda € 376.000,00= (Euro Trecentosettantaseimila/00) Non trattasi di bene indiviso, in quanto, la società SPIAVENTO S.r.l. è interamente proprietaria dei terreni e fabbricati, in esame, per la quota di 1/1. **** ^ **** Stima del valore commerciale dei beni mobili (macchinari ed attrezzature del frantoio oleario). La capacità lavorativa dell’impianto, in questione, è compresa tra i 10 e i 12 q.li / ora di olive, si può supporre, pertanto, una produttività media annua di circa 20.000 q.li, di 23 conseguenza il canone di fitto per questo tipo di impianto può oscillare, da € 5.000,00= ad € 20.000,00= per annata agraria. Nel caso in esame, tenuto conto che l’impianto è fermo da diversi anni e che necessita della revisione completa dei macchinari, a mezzo di tecnici specializzati, si può ritenere congruo un canone di fitto per l’utilizzo dell’impianto, pari a € 7.000,00= (Settemila/00), per annata agraria (dal 1° Novembre al 31 Ottobre dell’anno successivo). Detto canone di fitto decurtato del 30% per l’incidenza delle manutenzioni, tanto di tipo ordinario quanto di carattere straordinario, da realizzarsi per ciascuna annualità, nonché dell’incidenza di spese varie e generali, fa scaturire un canone netto pari ad € 4.900,00=/annui. (€ 7.000,00 x 0,70). Ipotizzato che alla data attuale il frantoio ha ancora una durata di vita utile media di circa 12 anni, ritenuto congruo assumere un tasso di investimento netto (r), nel periodo di utilizzo dei beni mobili, del 2,50% e considerato il reddito netto sopra calcolato, si ha che il valore attuale dell’impianto oleario in esame può essere congruamente assunto pari a: qn − 1 V = Rn × rq n Ove: V = valore del bene; Rn = canone netto; 24 r = tasso di investimento netto; q = 1 + r; n = durata di vita utile media: nel nostro caso si ha: V = 4.900,00 × 1,02512 − 1 = €50.263,05 0,025 × 1,02512 In cifra tonda € 50.000,00= (Euro Cinquantamila/00), oltre IVA se dovuta. Stima delle migliorie eseguite dalla Spiavento Srl su beni di terzi Come innanzi riportato, le migliori eseguite dalla società fallita SPIAVENTO S.r.l., sui beni di proprietà di proprietà della AZIENDA VITICOLA RATINO S.A.S. DI LUIGI PISANTE &.C., sono consistiti essenzialmente in lavori generali di ristrutturazione, necessari per lo svolgimento dell’attività di frantoio, cosi come di seguito riportato: 1. rifacimento della pavimentazione e realizzazione dei rivestimenti interni in piastrelle di ceramica; 2. realizzazione dei w.c. e del locale caldaia; 3. tinteggiatura di tutti gli ambienti; 4. realizzazione delle tettoie esterne in legno con opere di sistemazione delle pareti esterne; 5. revisione e realizzazione di infissi interni ed esterni; 6. realizzazione di tutti gli impianti tecnologici per la attività di frantoio oleario (elettrico, illuminazione, climatizzazione, allarme idrico ecc.); – 7. sanitario Lavori - fognario, generali di 25 ristrutturazione edilizia onde rendere funzionale l’immobile per lo svolgimento della attività di frantoio. Detti lavori hanno interessato parte del capannone di proprietà della società RATINO per una superficie originaria stimata pari a circa mq. 180,00. Da indagini di mercato eseguite presso imprese edilizie operanti nel Comune di San Severo è stato accertato che il costo dei lavori di ristrutturazione, sopra riportati, incide per circa € 350,00/mq.. Considerata una vetustà del 25%, essendo stati utilizzati detto immobile dalla SPIAVENTO S.r.l., il relativo costo di ristrutturazione, sopra calcolato, diventa pari a: € 262,50/mq. (€ 350,00 x 0,75). Pertanto, tenuto conto della originaria superficie dell’immobile interessata dai lavori di ristrutturazione, pari a circa mq. 180,00 si ha che il costo delle opere di miglioria effettuate dalla SPIAVENTO S.r.l. sul bene di proprietà della RATINO S.a.s. è pari a: Valore migliorie = € 262,50/mq. x mq. 180,00= € 47.250,00= In cifra tonda € 47.000,00= (Diconsi Euro Quarantasettemila/00) Si precisa che per il computo delle suddette opere di miglioria il sottoscritto si è avvalso esclusivamente delle informazioni desunte dal verbale di inventario e dei sopralluoghi esperiti direttamente presso l’immobile interessato, ciò in mancanza di ulteriore documentazione, di natura tecnico - amministrativa e fiscale, inerente i suddetti lavori. 26 SUDDIVISIONE IN LOTTI DEI BENI RICADENTI NEL FALLIMENTO. LOTTO N. 1 Fondo agricolo (uliveto – pascolo erborato) con i fabbricati, ivi esistenti, il tutto censito nel Catasto Terreni, del Comune di Rignano Garganico, al foglio n. 23 particelle nn. 67 e 68/sub. 1 - 40 – 65 – 66 – 69 – 95 – 112 – 123 – 124 – 125 – 126 – 141 – 142, da vendere al prezzo base d’asta di: € 376.000,00= (Trecentosettantaseimila/00), oltre IVA se dovuta. Detti immobili (terreni e fabbricati), dovranno intendersi trasferiti a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con ogni: accessione, accessorio, adiacenza, pertinenza, comunione, vincoli, oneri, diritto, ragione ed azione, servitù attive e passive, apparenti e non apparenti, nulla escluso od eccettuato, con tutte le precisazioni, di cui ai titoli di provenienza, a cui si fa esplicito riferimento e che devono ritenersi parte integrante della presente relazione peritale. **** ^ **** LOTTO N. 2 Beni mobili (macchinari ed attrezzature del frantoio oleario), cosi come risultanti dal verbale di inventario, da vendere al prezzo base d’asta di: € 50.000,00= 27 (Cinquantamila/00), oltre IVA se dovuta. Detti beni mobili dovranno intendersi trasferiti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, come da verbale di inventario. Restano a totale ed esclusivo carico degli acquirenti tutte le spese ed i costi necessari per la loro revisione, messa a norma e funzionamento ecc., nulla escluso, sollevando cosi gli organi della procedura fallimentare da ogni responsabilità in merito. **** ^ **** LOTTO N. 3 Per le opere edilizie di miglioria effettuate dalla SPIAVENTO S.r.l. presso l’immobile di proprietà della AZIENDA VITICOLA RATINO S.A.S. DI LUIGI PISANTE &.C.., quest’ultima dovrà corrispondere al fallimento SPIAVENTO S.r.l. un importo di € 47.000,00= (Quarantasettemila/00), oltre IVA se dovuta. ***** ^ ***** Per quanto attiene la stima del marchio Spiavento, delle bottiglie, cassettine in legno, cartoni, etichette ecc. la stessa è stata già in precedenza depositata in Cancelleria per un valore complessivo di circa € 3.000,00= (Tremila/00). – (vedi allegato G). Quesito n. 5: Accertare la destinazione urbanistica per i terreni e la rispondenza degli immobili ai requisiti della Legge 47/1985 (concessione edilizia, conformità alla stessa degli immobili 28 realizzati ed eventuali modifiche approvate), ed in caso negativo, la possibilità di sanatoria ed il costo dei relativi oneri. La destinazione d’uso prevista dal Programma di Fabbricazione Vigente per il Comune di Rignano Garganico è quella di zona “RURALE E”. Per detta zona è consentita la realizzazione di costruzioni al servizio dell’agricoltura quali case coloniche con relativi annessi e dipendenze (stalla, porcile, fienile, magazzino, deposito, rimessa macchine, forno, concimaie e simili); è consentita anche, in casi particolari, la costruzione di complessi industriali attinenti l’agricoltura quali stabilimenti enologici, oleari, conservifici ed in genere stabilimenti ed impianti per la conservazione e trasformazione dei prodotti agricoli nonché, sempre in casi particolari, la realizzazione di attrezzature al servizio del traffico quali stazioni di servizio, motel, autostazioni e simili. L’edificazione, nella zona rurale, deve avvenire secondo le norme e prescrizioni riportate nell’allegato certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune di Rignano Garganico di prot. N. 5/2013 che qui si dà per integralmente trascritto e riportato in ogni sua parte. (vedi allegato E - certificato di destinazione urbanistica di prot. N. 5/2013). Le norme e prescrizioni relative alla Zona Rurale E sono le medesime per tutta la zona agricola del Comune di Rignano Garganico. Ne consegue che la possibilità di realizzare complessi industriali e/o stazioni di servizio, motel, autostazioni è estesa a tutto il territorio del Comune di Rignano Garganico inquadrato nella Zona E 29 Rurale, con il limite, per quanto attiene la realizzazione di complessi industriali, che i terreni interessati devono essere posti ad una distanza non inferiore ai Km. 5,00. Nel caso in esame, come da prescrizioni contenute nel vigente strumento urbanistico del Comune di Rignano Garganico, la costruzione di complessi industriali, attinenti l’agricoltura, è preclusa, in quanto, i terreni in esame sono posti ad una distanza di circa km. 1,10 dal centro abitato di Rignano Garganico, pertanto ad una distanza inferiore ai 5,00 Km. prevista dagli strumenti urbanistici. Di conseguenza, l’ipotetica potenzialità edificatoria, a parere del sottoscritto, è solo teorica e, quindi, di difficile attuazione. Basti pensare che dal 1973, data d’approvazione del Programma di Fabbricazione del Comune di Rignano Garganico a tutt’oggi, nella zona interessata, nessun intervento relativo a realizzazione di complessi industriali e/o stazioni di servizio, motel, autostazioni e simili risulta essere stato mai effettuato. Nei piani del Comune di Rignano Gargano vi era l’intenzione di favorire lo sviluppo economico del territorio tramite la concessione della possibilità di edificare complessi industriali e/o stazioni di servizio, motel, autostazioni e simili, con conseguente creazione di posti di lavoro ed introiti nelle casse comunali per oneri, tasse e contributi vari, che però, date le caratteristiche demografiche e socio – economiche locali, ha avuto un evidente esito negativo. Per quanto attiene la vocazione edificatoria agricola – Zona E – si ricorda che ai fabbricati esistenti, oggetto di stima, è stata già 30 asservita la superficie delle particelle nn. 40 – 67 – 68 – 95 – 62 – 112 – 66 – 123 – 124 – 125, 45 e parte della n. 126, per una superficie complessiva di ha. 23.00.00, con atto del 08.02.1973 Notar dott. Tardio di rep. 54357/10171, registrato a San Severo al n. 975/1973 e trascritto a Lucera il 12.02.1973 ai nn. 5902/299847 (vedi allegato F). Gli immobili ricadenti nella massa fallimentare, censiti nel foglio n. 23 – particelle nn. 65 - 67 – 68 e 126 del Comune di Rignano Garganico, sono di remota costruzione (presumibilmente realizzati ad inizio del secolo 1800 ed alcuni negli anni 1950 – 60). Pertanto, tutti gli immobili sono stati realizzati in zona agricola ed in data antecedente al 1° settembre del 1967. Quesito n. 6: Allegare l’estratto di mappa censuaria. Viene allegato l’estratto di mappa del foglio n. 23 con la indicazione degli immobili ricadenti nel fallimento censiti in catasto al foglio n. 23 – particelle nn. 67 e 68/sub.1 - 40 – 65 – 66 – 69 – 95 – 112 – 123 – 124 – 125 – 126 – 141 e 142 e con le relative particelle confinanti (vedi Allegato C) Quesito n. 7: Accertare se gli immobili siano accatastati, ed in caso contrario, procedere alle operazioni necessarie all’accatastamento. Attualmente i fabbricati ricadenti nella massa fallimentare sono censiti nel catasto terreni al foglio n. 23 – particelle nn. 67 e 68/sub.1. 31 Atteso che solo parte dei fabbricati, attualmente esistenti, sono stati accatastati, il sottoscritto sta procedendo all’accatastamento all’urbano di tutti i fabbricati esistenti, compresi quelli già accatastati come fabbricati rurali, tramite le procedure catastali PREGEO e DOCFA. Si precisa, sin d’ora, che tutti i fabbricati saranno accatastati in categoria F/2 – “Fabbricati Collabenti”, in quanto, trattasi tutti di fabbricati fatiscenti, dissestati staticamente e/o diruti, che non sono passibili di diventare agibili/abitabili con dei semplici interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, ma necessitano di interventi più radicali e costosi, sicché allo stato attuale, per le loro caratteristiche, non sono suscettibili di produrre reddito. Detto accatastamento sarà depositato in cancelleria non appena registrato dal catasto e comunque nel più breve tempo possibile. Quesito n. 8: Allegare il certificato di destinazione urbanistica per i terreni e la planimetria dei fabbricati, nonché tutte le altre certificazioni necessarie ed obbligatorie per la liquidazione e successivi trasferimenti di proprietà dei beni mobili e immobili. Le particelle di terreno nn. 40 – 65 – 66 – 69 – 95 – 112 – 123 – 124 – 125 – 126 – 141 e 142 del foglio n. 23 del Comune di Rignano Garganico, ricadono nel Vigente Piano di Fabbricazione in zona Rurale “E”, come da certificato di destinazione urbanistica – allegato alla presente relazione (allegato E).