Trasporto del bestiame in Svizzera

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Trasporto del bestiame in Svizzera
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buoni&convenienti
Durante il
carico,
i maiali
seguono un
percorso
definito.
Di fattoria in fattoria: il
trasporto avviene di notte
o al mattino presto.
Trasporto del bestiame in Svizzera
Attraverso una
matrice di controllo,
Mira Gelehrter,
veterinaria, controlla
tutti i dettagli.
I maiali di
allevamento
Il trasporto del bestiame da
allevamento richiede
tanta esperienza, fondata
competenza e molta
pazienza. In viaggio con
il camionista di professione
Roger Marti.
TESTO: RENÉ SCHULTE
FOTO: GEORGIOS KEFALAS
S
ono le 4.45 del
mattino. Il cielo è
stellato, il termometro segna quattro gradi. Roger Marti non
sembra avvertire il freddo.
L’esperto camionista indossa una T-Shirt; con
slancio e in silenzio si prepara a fare il suo lavoro.
Nel suo camion deve caricare e trasportare dalla
fattoria Hodel, nella bernese Boll, 17 maiali da
ingrasso del programma
Coop-Naturafarm Porc.
Sono i primi della giornata, infatti in seguito dovrà
recarsi in altre tre fattorie
per caricare in tutto 134
animali che trasporterà al
macello.
Un lavoro impegnativo,
Cooperazione
N. 2 del 12 gennaio 2010
I maiali sono
meno stressati
se gli si lascia
tempo durante
la fase del
caricamento.
La segatura rende più
confortevole il trasporto del bestiame.
Coop Naturafarm Porc
Per il bestiame
Circa 750 allevatori di maiali da
ingrasso svizzeri allevano il bestiame
attenendosi alle rigide direttive del
label Coop Naturafarm Porc. Le stalle
Naturafarm garantiscono ai maiali un
decorso di vita variegato. Gli animali
fruiscono costantemente di una piena
libertà di movimento, dispongono di
giacigli ricoperti di strame e vivono
in gruppi, così da stimolare il movimento e le dinamiche di gioco all’aperto, a
sostegno di una efficiente circolazione
sanguigna e di un adeguato sviluppo
muscolare. Ciò riduce sensibilmente il
fattore stress, irrobustisce i maiali e
rende la carne di maiale Naturafarm
Porc tenera e gustosa. La protezione
svizzera degli animali controlla
che le direttive Coop siano rispettate.
Questi ultimi controllano anche il
trasporto e la macellazione dei maiali
Naturafarm.
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
link
www.coop.ch/naturafarm
che richiede sensibilità
ma anche tanta esperienza. Chi si occupa del trasporto di bestiame vivo,
come Marti, deve seguire
un corso specialistico e
soprattutto aggiornarsi regolarmente.
Il carico avviene in silenzio e senza problemi. Il silenzio è interrotto dal fracasso e cigolio generato
dalla rampa di caricamento e dal grugnito di ogni
animale.
Marti non parla.
La sua comunicazione
con i maiali si limita a fischi e sibilii appena accennati. Altri modi per
richiamare l’attenzione
sono un tabù, anche tra
gli esemplari più indisciplinati. «Bisogna avere pazienza», spiega Marti più
tardi. «Se non si rispetta il
bestiame, si perde più
tempo», aggiunge.
Lo stress è la paura influenzano negativamente
la qualità della carne. «È
interesse comune evitare
al bestiame situazioni
traumatiche».
Mira Gelehrter, della protezione svizzera degli animali (PSA), è dello stesso
parere. La veterinaria esegue controlli improvvisi e
regolari su mandato di
Coop. Con occhi attenti
segue quanto accade,
prende appunti su una
matrice e sale nello spazio
di carico (stiva) del camion. Qui tira fuori dalla
tasca un misuratore laser,
con il quale dopo qualche
secondo ha misurato la
superficie che alloggia il
bestiame. «Ogni maiale da
allevamento da 90 a 110
chili – com’è il nostro caso
– per legge deve disporre
di una superficie pari a
0,43 mq», spiega la veterinaria. Altrimenti il bestia-
me non ha il proprio spazio vitale, per cui possono
schiacciarsi l’uno sull’altro.
Ore 7.20, è l’alba. Presso la
fattoria Hasle nei pressi di
Bolligen (BE) siamo attesi
dai contadini Röthlisberger, dove carichiamo 52
maiali Naturafarm.
Affinché gli animali abbiano un comfort adeguato, il camionista Marti
stende sul pavimento dello spazio di carico segatura in abbondanza. Non
appena tutti i maiali sono
stivati, li rinchiude in
scomparti separati.
La separazione ha due
ragioni: «I maiali di una
fattoria non conoscono
quelli dell’altra fattoria;
separandoli si evitano lotte per la supremazia»,
spiega lo specialista. Inoltre, per il benessere del
bestiame, l’autista deve
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mantenere uno stile di
guida costante ed equilibrato, pertanto evitare
manovre di sorpasso inutili e frenate brusche.
La serietà del camionista
è anche comprovata dal
fatto che Marti lascia una
parte della finestra della
cabina aperta, in tal modo
può carpire e capire quanto succede nella stiva.
«Nel caso avessi qualche
dubbio, mi fermo», conclude Marti.
Alle dieci del mattino,
Marti arriva al macello di
Basilea. Qui si conclude il
suo lavoro e quello di supervisione durante il trasporto di Mira Gelehrter
della protezione svizzera
degli animali (PSA), che
dà buone note al nostro
camionista.
Leggere anche a pag. 29 
Cooperazione
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Per evitare lotte di supremazia, gli animali che
non si conoscono vengono
separati.
I maiali d’allevamento
vengono scaricati
sul piazzale del macello.
Mira Gelehrter, della protezione
svizzera degli animali (PSA),
controlla per Coop gli
allevamenti, il trasporto del
bestiame e il macello.
Nel pieno rispetto del bestiame
RENÉ SCHULTE
Cooperazione: Generalmente
i cantoni controllano che le
norme sulla stabulazione del
bestiame siano rispettate.
Perché il marchio Naturafarm è controllato dalla PSA
(protezione svizzera degli
animali)?
Mira Gelehrter: I cantoni,
come pure la polizia, possono fare controlli regolari, anche se tra di loro non ci sono
sempre specialisti del setto-
«Capiamo subito se
un animale ha subito
maltrattamenti»
re. Al contrario la PSA dispone di personale specializzato
capace di controllare tutta la
filiera, dalla stalla al trasporto fino alla macellazione del
bestiame. Naturalmente tutto viene visionato al dettaglio. Ciò a garanzia del rispetto delle direttive sul programma Naturafarm.
Che cosa si controlla durante
il trasporto?
Si controlla il rispetto di tutte
le direttive imposte dalla legge. Un punto importante è il
numero di bestiame caricato
durante il trasporto e lo spazio destinato ad ogni animale. Inoltre, durante il carico,
il bestiame non deve trovare ostacoli lungo il percorso, ciò per evitare che i maiali si possano ferire. Anche
la pendenza della rampa per
la salita e la larghezza delle
pareti laterali sono ben definite. Il trasporto deve durare
al massimo sei ore. Naturalmente anche il comportamento con il bestiame è importante: l’animale non può
essere bastonato, preso con
violenza per le orecchie o per
la coda.
Che cosa le garantisce che il
bestiame sia rispettato?
Capiamo subito se il personale è capace di svolgere al
meglio il suo lavoro. Non vi
Mira Gelehrter,
veterinaria.
è alcuna possibilità di barare,
il comportamento dell’animale ci dice se è stato trattato bene.
Cosa accadrebbe se l’animale fosse stato maltrattato?
Di principio avvertiamo
Coop subito dopo aver controllato il trasporto di animali; chi non rispetta le regole
deve fare i conti con una penalità di almeno 1000 franchi. Lo scambio di informazioni è molto importante;
se Coop è messa al corrente di quanto accaduto, può
ad esempio valutare la necessità di ulteriori sanzioni.
Ad esempio se si contravviene ripetutamente alle direttive imposte, può escludere
chi non si attiene alle direttive del programma Naturafarm. Se il controllo fosse
«solo» cantonale, le sanzioni
sarebbero meno pesanti.
Lei controlla anche i macelli.
Come fa a sopportarlo?
Sono una veterinaria, per
me non è inusuale seguire
un animale dalla nascita fino
alla sua morte. La sua macellazione come pure il suo trasporto sono parte della mia
quotidianità. Non ha senso
chiudere gli occhi. Al contrario, devo controllare che tutto proceda nel pieno rispetto dell’animale. Credo che
chiunque mangi la carne,
almeno una volta nella sua
vita, debba visitare un macello.
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link
www.protezione-animali.
com