autorizzazioni onlus avvertenze generali
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autorizzazioni onlus avvertenze generali
Città di Cantù (Co) CORPO DI POLIZIA LOCALE U.O.COMMERCIO, MERCATI, FIERE E TUTELA CONSUMATORE Via Vittorio Veneto,10,cap 22063 Tel. 031-717.717 Fax. 031-717.474 E-mail :[email protected] AVVERTENZE PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI e NON ALIMENTARI da PARTE DI ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO con QUALIFICA di “ONLUS” Le Organizzazioni di Volontariato,qualificate dalle vigenti normative come “ONLUS”,che intendono porre in vendita prodotti alimentari e non alimentari in locali privati e/o in aree pubbliche,DOVRANNO SOTTOSTARE SCRUPOLOSAMENTE alle normative vigenti in materia di seguito riportate: 1)l’art.30,comma 5 del D.L.29 Novembre 2008,n.185,convertito con modificazioni dalla Legge 28 Gennaio 2009,n.2,stabilisce che le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri del volontariato previsti dalla Legge 11 Agosto 1991,n.266,acquistano,in virtù del comma 8,dell’art.10 del D.Lgs.4 Dicembre 1997,n.460,la qualifica di Onlus a condizioni che svolgano esclusivamente le attività commerciali marginali indicate nel D.M. 25 Maggio 1995. Le attività commerciali marginali consentite,sono le seguenti: a)attività di vendita occasionali o iniziative occasionali di solidarietà svolte nel corso di celebrazioni o ricorrenze o in concomitanza a campagne di sensibilizzazione pubblica verso i fini istituzionali dell’organizzazione di volontariato; b)attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito a fini di sovvenzione,a condizione che la vendita sia curata direttamente dall’organizzazione senza alcun intermediario; c)cessione di beni prodotti dagli assistiti e dai volontari sempre che la vendita dei prodotti sia curata direttamente dall’organizzazione senza alcun intermediario; d)attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di raduni,manifestazioni,celebrazioni e simili a carattere occasionale; e)attività di prestazione di servizi rese in conformità alle finalità istituzionali,non riconducibili nell’ambito applicativo dell’art.11,comma 3,del testo unico delle imposte sui redditi,approvato con D.P.R. 22 Dicembre 1986,n.917,verso pagamento di corrispettivi specifici che non eccedano del 50% i costi di diretta imputazione. 2)il comma 2 del Decreto 25 Maggio 1995,le attività sopra elencate debbono essere svolte: a)in funzione della realizzazione del fine istituzionale dell’organizzazione di volontariato iscritta nei registri di cui all’art.6 della Legge 266/1991; b)senza l’impiego di mezzi organizzati professionalmente per fini di concorrenzialità sul mercato,quali l’uso di pubblicità dei prodotti,di insegne elettriche,di locali attrezzati secondo gli usi dei corrispondenti esercizi commerciali,di marchi di distinzione dell’impresa.. 3))La normativa fiscale degli enti non commerciali prevede alcune agevolazioni in relazione alle attività occasionali .L’art.143 del Testo Unico Imposte sui Redditi (TUIR) comma 3,lettera a) del 22 Dicembre 1986,n.917,dispone infatti la non imponibilità dei fondi pervenuti a seguito di “raccolte pubbliche effettuate occasionalmente,anche mediante offerte di beni di modico valore o di servizi ai sovventori,in concomitanza di celebrazioni,ricorrenze o campagne di sensibilizzazione”. Attività occasionale di somministrazione di alimenti,una volta accertata l’occasionalità dell’attività di somministrazione effettuata dall’associazione e la sussistenza del carattere celebrativo della festa,questa può godere dell’agevolazione prevista dalla norma di cui sopra.assimilando l’attività di somministrazione a quella di offerta di beni di modico valore. Norme atte ad agevolare l’attività di raccolta fondi delle ONLUS anche mediante lo svolgimento di attività di ristoro,in considerazione del fatto che,generalmente,durante le manifestazioni pubbliche o raduni,l’afflusso della popolazione è notevole.E’ tuttavia da evidenziare che l’attività di somministrazione di alimenti e bevande deve essere comunque esercitata in maniera del tutto occasionale e,nota importante,in occasione di eventi particolari. Inoltre è bene precisare che se dovesse mancare anche “l’occasionalità”,l’attività di somministrazione di cibi e bevande si configurerebbe a tutti gli effetti come attività commerciale soggetta all’obbligo della partita IVA,alla fatturazione delle vendite,etc.. 4)Attività occasionale di vendita/somministrazione di prodotti alimentari,è importante evidenziare che,nonostante le agevolazioni,per le associazioni ONLUS valgono le stesse regole in vigore per una qualsiasi attività ambulante del settore alimentare,nessuna esclusa. Pertanto,dovendo porre in vendita/somministrare bevande e alimenti sfusi,l’associazione dovrà presentare al Comune la S.C.I.A.per la somministrazione temporanea di alimenti e bevande.Inoltre dovrà rispettare quanto previsto dalla normative regionali,nazionali con recepimento del Regolamento (CE) n.852/2004”sull’igiene dei prodotti alimentari” e del Regolamento (CE) n,853/2004”norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale”. Le associazioni,al pari degli altri operatori commerciali su aree pubbliche settore alimentare,dovranno inoltre garantire il rispetto di quanto previsto dall’Ordinanza del Ministero della Salute 3 Aprile 2002”requisiti igienicosanitari per il commercio dei prodotti alimentari sulle aree pubbliche”,quindi,tra l’altro,adottare adeguati sistemi in grado di proteggere gli alimenti da eventuali contaminazioni esterne;mantenere uno standard elevato di pulizia personale ed indossare indumenti adeguati,puliti e,ove necessario,protettivi. I prodotti alimentari posti in vendita o somministrati,dovranno essere muniti di apposito cartellino degli ingredienti conformemente a quanto disposto dal D.Lgs. 27 Gennaio1992,n.109 e successive modifiche ed integrazioni. IL COMANDANTE della P.L. f.to Marco Baffa N.B.: L’istanza di comunicazione dello svolgimento dell’iniziativa dovrà pervenire,anche,al Comando Polizia Locale di Cantù 20 (venti) giorni prima, contenente: -Nome Associazione…sede…. -copia atti iscrizione registri del volontariato con la qualifica di ONLUS -Referente…nato il…a…residente a…Via/Piazza…recapito telefonico…e-mail… -data o date dell’iniziativa… -sito di svolgimento dell’iniziativa… -tipologia/e degli articoli in vendita.