Il Gasolio Autotrazione
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Il Gasolio Autotrazione
Il Gasolio Autotrazione Il Gasolio Autotrazione Con il termine gasolio autotrazione viene indicata una miscela di idrocarburi idonea per essere impiegata nei motori diesel. Il gasolio commercializzato in Italia deve possedere delle caratteristiche ben definite, frutto di esigenze di natura tecnica, ambientale e doganale. La maggior parte delle caratteristiche, con relativo limite/i e metodo/i di misura, vengono fissate da un organismo europeo, il CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione), all’interno del quale lavorano esperti del mondo petrolifero ed automobilistico, che produce un documento, la norma EN 590, applicabile in via generale per tutti gli Stati Membri della Comunità, eccezion fatta per le caratteristiche dipendenti fortemente dalle condizioni climatiche. Tale documento viene successivamente recepito a livello nazionale, diventando la norma UNI EN 590, con la possibile introduzione e/o inseverimento di alcune caratteristiche. Nel corso degli anni si è assistito ad una costante evoluzione delle caratteristiche del gasolio, ben evidenziabile prendendo in considerazione due parametri: a) Contenuto di zolfo b) Contenuto di Biodiesel Le principali caratteristiche che esercitano un maggior impatto sulla qualità e sui diversi problemi riscontrabili in fase di utilizzo del gasolio sono: 9 Contenuto di acqua e sedimenti 9 Proprietà a freddo 9 Numero di cetano Pagina 1 di 6 Il Gasolio Autotrazione Contenuto di Zolfo Per avere un’idea di come sia variata la concentrazione massima di questo elemento basti pensare che il limite massimo è sceso da 350 nel 2000 ai 10 milligrammi per kilogrammo di gasolio nel 2009. Tale riduzione si è resa necessaria per motivi di tutela ambientale. Lo zolfo, oltre a portare con la combustione alla formazione di anidride solforosa e quindi alle “piogge acide”, reagisce in maniera irreversibile con il catalizzatore presente nei sistemi di abbattimento degli inquinanti (monossido di carbonio, ossidi di azoto, idrocarburi incombusti) delle autovetture (“marmitta catalitica”), limitandone l’efficacia. Con l’avvicendarsi di standard di emissioni sempre più restrittivi, meglio noti con la sigla Euro (Euro 4, Euro 3, ecc.), si è reso necessario limitare la concentrazione dello zolfo nei carburanti. Contenuto di Biodiesel Con il termine biodiesel vengono indicate quelle sostanze ottenute a partire da prodotti grassi di origine vegetale ed animale, con caratteristiche chimico-fisiche simili a quelle del gasolio ed idonee ad essere impiegate come combustibili nei motori diesel. La miscelazione del biodiesel con il gasolio in Europa è oggigiorno praticamente obbligatoria, in considerazione delle normative comunitarie e nazionali che impongono l’utilizzo di carburanti di origine biologica (tra i quali oltre al biodiesel va ricordato il bioetanolo, utilizzabile in miscela con la benzina). Piccole differenze in termini di densità, viscosità ed alcune caratteristiche motoristiche, implicano comunque la necessità di imporre un limite alla concentrazione di biodiesel (pari attualmente al 7 % V/V), per permettere ai motori diesel di funzionare nelle migliori condizioni possibili. Pagina 2 di 6 Il Gasolio Autotrazione Contenuto di Acqua e Sedimenti Un contenuto di acqua e sedimenti superiore al limite di specifica, può comportare: ¾ Intasamento dei filtri carburante che nei casi peggiori può comportare il mancato avviamento del veicolo Filtro nuovo ¾ Filtro in uso Filtro esausto Crescita incontrollata di microrganismi La presenza di acqua separata nella fase gasolio può favorire la crescita e lo sviluppo di tutta una serie di microrganismi, con formazione nei casi più avanzati di una massa melmosa all’interfaccia acqua/gasolio, con conseguente intasamento dei filtri presenti lungo le linee di punti vendita, veicoli, ecc. Il problema può essere limitato : a) controllando il livello dell’acqua nei serbatoi, prima e dopo lo scarico b) controllando la tenuta dei pozzetti dei serbatoi, c) effettuando con regolarità manutenzione e/o pulizia dei serbatoi Pagina 3 di 6 Il Gasolio Autotrazione ¾ Danneggiamento iniettori I moderni motori diesel utilizzano la tecnologia Common Rail, caratterizzata dall’elevata pressione con la quale il gasolio viene iniettato nella camera di combustione (oltre 1600 atmosfere). L’alta pressione favorisce la vaporizzazione del gasolio diminuendo la fumosità allo scarico e il consumo specifico di carburante. Pressioni così elevate però, richiedono tolleranze di lavorazione e accoppiamenti meccanici dei diversi organi, di assoluta precisione e rendono i motori molto più delicati e più danneggiabili dalla impurità presenti nel gasolio, ed in particolare dall’ acqua. Gasolio nebulizzato attraverso l’iniettore nella camera di combustione Proprietà a freddo Il gasolio rappresenta una miscela molto complessa, costituita da componenti con caratteristiche molto differenti. Questa complessità è ben evidenziabile da ciò che avviene quando un campione di prodotto è sottoposto a lento raffreddamento; mano a mano che la temperatura scende, alcuni componenti della miscela (note come “paraffine”) iniziano a separarsi, con la comparsa di un intorbidamento, che diventa sempre più pronunciato, fino alla formazione di un vero e proprio precipitato. Ovviamente un fenomeno di questo tipo può avere influenza sull’utilizzo del gasolio a basse temperature, con, ad esempio, intasamento dei filtri, e conseguente mancato avviamento del veicolo. Pagina 4 di 6 Il Gasolio Autotrazione Per valutare quantitativamente la temperatura minima di operabilità, ovvero la temperatura fino alla quale il prodotto non da luogo ai fenomeni di precipitazione sopra descritti, viene determinato il CFPP del gasolio, traducibile in italiano come “Temperatura Limite di Filtrabilità”, che rappresenta la temperatura minima alla quale un volume prestabilito di gasolio raffreddato a velocità standard, viene filtrato nell’arco di 1 minuto attraverso un filtro di dimensioni prefissate. Il gasolio autotrazione disponibile presso i punti vendita nel periodo invernale viene formulato in maniera da garantire una temperatura di operabilità minima di -10° C; questo vuol dire che fino a tale temperatura il gasolio può essere utilizzato senza nessun tipo di problema. Per soddisfare le esigenze dei clienti che vivono in località in cui le temperature possono scendere anche al di sotto di -10°C, alcuni Punti Vendita sono provvisti di un gasolio opportunamente formulato, che garantisce una temperatura minima inferiore ai -10° C. Nel caso di Q8, il gasolio antigelo distribuito permette un utilizzo fino a -18° C. Filtro pulito Filtro intasato da paraffine Pagina 5 di 6 Il Gasolio Autotrazione Numero di Cetano Il numero di cetano rappresenta un indice della qualità di combustione del gasolio; tanto più tale parametro (determinato tramite un motore di prova) è elevato, tanto migliore sarà la combustione, e quindi minori saranno consumi, fumosità ed emissioni. Al fine di fornire un prodotto con migliori performances, molte società petrolifere dispongono di un gasolio prestazionale, con un numero di cetano maggiore rispetto a quello tradizionale. Nel caso di Q8, il gasolio HiQ si differenzia rispetto a quello delle altre compagnie in quanto garantisce un numero di cetano minimo garantito pari a 53. Pagina 6 di 6