La letteratura scientifica e le linee guida: dimostrazione di come

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La letteratura scientifica e le linee guida: dimostrazione di come
La letteratura scientifica e le linee
guida: dimostrazione di come
effettuare una ricerca bibliografica
Dott. Matteo Pizzorno
Alba 23 Gennaio 2010
Che cos’è
la medicina?
Dall’interpretazione soprannaturale
Ad un primo empirismo
Medicina religiosa
Approccio olistico all’uomo
Il metodo sperimentale:
Osservazione e verifica
La Medicina: ieri
Vecchio paradigma
a)  possesso di un bagaglio di esperienze ed osservazioni
derivati dalla propria esperienza personale;
b)  comprensione e conoscenza dei meccanismi
fisiopatologici come guida alla pratica clinica;
c)  Il possesso di una esperienza specifica di settore per
poter generare delle valide linee-guida di comportamento
clinico;
d)  il professionista sanitario sa cos’e’ meglio per il
paziente e decide per lui
Medicina anedottica
La Medicina: oggi
Nuovo paradigma
a)  esperienza e strumenti per rendere valide e riproducibili le
proprie osservazioni;
b)  lo studio delle basi fisiopatologiche non è sufficiente per
derivare linee di condotta clinica;
c)  la comprensione di regole metodologiche di base è
fondamentale per poter interpretare la letteratura
scientifica;
d)  Il professionista cerca le migliori informazioni e le
sottopone all’attenzione del paziente: le decisioni rispetto
al percorso di cura vengono prese insieme.
Medicina basata sulle evidenze
“Se pensate che la
conoscenza sia troppo
costosa, allora non
avete considerato
quanto lo è
l’ignoranza”
Il METODO
James Lind (1716-1794): nel 1753 pubblicò un
trattato sulla prevenzione dello scorbuto……
Primo studio randomizzato della storia della
medicina
I NUMERI
Pierre Louis (1787-1872): promotore nel 1830 della
“Medicine d’Observation”: i medici piuttosto che affidarsi
esclusivamente all’esperienza individuale dovrebbero
agire sulla base di ampie serie sperimentali, capaci di
fornire una stima quantitativa degli effetti terapeutici
L’APPLICABILITA’
Archibald (Archie) Leman Cochrane (1909-1988) nel 1971
affermava che "è causa di grande preoccupazione
constatare come la professione medica non abbia saputo
organizzare un sistema in grado di rendere disponibili, e
costantemente aggiornate, delle revisioni critiche sugli
effetti dell'assistenza sanitaria"
•  1981: i ricercatori della McMaster Medical School
(Canada) pubblicano “How to red clinical jornals”
ovvero le strategie di approccio critico alla letteratura
biomedica
•  1986: Sackett e coll.: l’attenzione si sposta da “come
leggere la letteratura biomedica” a “come utilizzare la
letteratura biomedica per risolvere i problemi clinici”
• 1992: pubblicato su Jama l’articolo manifesto che
presenta la “Evidence Based Medicine (EBM)” come
“paradigma emergente per la pratica clinica”.
L’EBM è l’uso scrupoloso, esplicito e assennato delle
migliori evidenze attuali nel prendere una decisione
riguardo alla cura del paziente individuale” (Sackett DL et
al., BMJ 1996;312:71-2)
-crescita esponenziale dell’informazione
biomedica (volume e complessità)
- limitato trasferimento dei risultati della ricerca
all’assistenza sanitaria
-  Crisi economica dei sistemi sanitari
(aumento della domanda/costi dell’assistenza)
-  Maggiore livello di consapevolezza degli utenti
su servizi e prestazioni sanitarie
La professione medica si basa sulle
evidenze?
“Meno del 20 % di ciò che i medici fanno ogni giorno
possiede almeno uno studio clinico ben disegnato a
sostegno della sua utilità.”
Cochrane A.L.:” Effectiveness and Efficiency. Random
reflection on Health
Service” Nuffield Provincial Hospital Trust , London , 1972
EBM: integrazione tra l’esperienza e la capacità clinica di
ciascun medico (“conoscenze interne”) da un lato, e le
“evidenze esterne” (prove) derivanti dalla ricerca sistematica
dall’altro
Migliorare l’assistenza al malato
A seconda del quesito e delle caratteristiche di un problema il
metodo EBM può trovare applicazione da parte di diverse
categorie professionali e a diversi livelli del sistema sanitario: es.
evidence based nursing (EBN)
Muir Gray (1997)
Il carattere universale dei principi dell’EBM deriva
proprio dalla necessaria procedura prospettica e
trasparente, che consente di rispondere a quesiti
clinici o assistenziali chiaramente formulati
attraverso la valutazione dei dati il più possibile lineari
e non condizionati, ricavati dalla letteratura scientifica
più autorevole.
Nel 2000 superata la fase campanilistica degli
acronimi dedicati su diffonde il termine di Evidence
based Practice (EBP) sottolineando la necessità che le
decisioni di tutti i professionisti della sanità devono
basarsi sulle migliori evidenze scientifiche.
EBP: pratica basata sulle evidenze
•  La ricerca bibliografica in ambito biomedico va collocata
in un contesto più ampio:
–  perché si ricercano informazioni?
–  quando?
–  dove?
–  … e soprattutto come?
•  Le evidenze vanno estratte dal meglio della letteratura
scientifica corrente, ed usate in modo consapevole, non
applicate meccanicamente
•  La EBP si contrappone alla pratica basata esclusivamente
sull’opinione e sull’esperienza personale
“Trovare senza ricercare è difficile e raro
ma, se uno cerca, è frequente e facile.
Tuttavia se uno non sa come cercare, la
scoperta è impossibile.”
Archita di Taranto
(matematico e filosofo greco, Taranto ca. 428-ca. 347 a. C.)
EBP: 4 livelli
•  A1. Formulazione /A2. Impostazione del quesito clinico
•  B. Ricerca delle evidenze
•  C. Valutazione critica
•  D. Incorporazione delle evidenze nella pratica clinica
EBP: come procedere
•  A1. Formulazione/A2 Impostazione del quesito clinico
•  B. Ricerca delle evidenze
•  C. Valutazione critica
•  D. Incorporazione delle evidenze nella pratica clinica
A1 : Formulazione del quesito clinico
(Formulating question)
•  Background questions: quesiti di base
•  Foreground questions: quesiti specifici
Il quesito può essere
FOREGROUND
L’uso di medicazioni in schiuma di poliuretano in questo paziente
diabetico portatore di lesione da decubito di 3° può prevenire la
macerazione dei bordi della lesione?
BACKGROUND
Quali sono le modalità assistenziali specifiche per il trattamento
delle lesioni da decubito?
Le Domande in Medicina
–  Domanda “di fondo”
•  Richiesta di informazioni generali,
•  struttura semplice (es: “cosa è l’ictus cerebrale?”)
Pubblicazioni più generali (Libro, rassegna narrativa, linee
guida)
–  Domanda “di primo piano”
•  Richiesta di informazioni specifiche
•  struttura complessa (es. evidenza delle statine quali
stabilizzatori di placca carotidea),
•  informazioni precise derivate da osservazioni originali (RCT,
rassegne sistematiche…)
A2. Impostazione del quesito clinico:
–  il problema clinico deve essere trasformato in una
domanda precisa (quesito clinico), in modo da poter
trovare una risposta pertinente
–  una metodologia di riferimento è costituita da
P.I.C.O.:
•  Paziente o popolazione
•  Intervento: es. esposizione ad un trattamento
•  Comparazione: eventuale trattamento alternativo
•  Outcome (esito): uno o più evidenti rilevanti
•  “Tradurre” il PICO
“trattamento del cordone ombelicale nel
neonato”
•  P: neonato sano nato a termine in un paese
occidentale
•  I: semplice pulizia del cordone
•  C: trattamento con disinfettanti
•  O: Primari: tempo di distacco del cordone ;
infezioni ; secondari: compliance con il
trattamento ; disagio psicologico
Esercitazione del quesito: diagnosi
Lavori come infermiere all’interno di un ambulatorio
di assistenza di base. Usi abitualmente diversi
strumenti validati per la diagnosi di depressione. Una
collega ti parla di uno strumento analogo, ma
composto da due sole domande, che secondo lei è
efficace per la individuazione della depressione
maggiore ed il cui uso, essendo così semplice,
permetterebbe di risparmiare molto tempo. Decidi
quindi di compiere una ricerca su diversi strumenti
per la diagnosi di depressione e sulle loro proprietà.
Esercitazione del quesito
Popolazione
Intervento
Comparazione
Outcome
In pazienti
con sospetta
depressione
L’uso di uno Rispetto ad altri Che livello di
strumento a strumenti
accuratezza
due
validati
permette?
domande
EBP: come procedere
•  A1. Formulazione/A2 Impostazione del quesito clinico
•  B. Ricerca delle evidenze
•  C. Valutazione critica
•  D. Incorporazione delle evidenze nella pratica clinica
B) Ricerca delle evidenze
(Getting evidence)
•  Scanning: strategia pro-attiva: sorveglianza delle letteratura:
mantenersi genericamente aggiornato
•  Searching: strategia reattiva: interrogate una o più banche
dati: risolvere problemi clinico-assistenziali
Le Fonti dell’Informazione Biomedica
Fonti orali *
Fonti scritte
"   Libri
*
Il Collega esperto: lo
"   Trattati
specializzando più anziano, un
"   Atti di Congressi
docente dell’Università, uno
"   Enciclopedie…
specialista noto a livello nazionale o
internazionale.
"   Riviste
*
"   Riviste scientifiche con revisori (“peer review”)
"   E-mail
"   Liste di discussione
"   Forum
"  Riviste istituzionali (di enti, associazioni, ministeri)
"   Riviste a pubblicazione discrezionale
"   Riviste mediche divulgative (“usa e getta”)
"   Basi Dati (database)
"   Bibliografiche
"   Fattuali
*Fonti tradizionali
Collega esperto:
Nessun collega per quanto esperto può garantire attualità,
obiettività e completezza delle informazioni fornite, perche’ i dati
derivati dall'esperienza non possono essere generalizzati; infatti il
loro confronto con standard evidence-based, suggerisce che questo
strumento non e’ adeguato per trasferire i risultati della ricerca alla
pratica clinica.
Inoltre, e’ fondamentale distinguere il collega autoritario, che può
fornire solo il contributo dell'opinione personale, dalla vera autorità
clinica che, consapevole dei limiti dell'esperienza individuale e del
valore della ricerca clinica, motiva qualunque risposta con precisi
riferimenti alla letteratura originale.
Trattati
La selezione delle evidenze scientifiche non e’
mai sistematica ne’ segue criteri espliciti,
per cui i trattati costituiscono un mix
inestricabile tra l'opinione/esperienza
degli autori e gli studi clinici originali,
abitualmente riportati in numero insufficiente.
Trattati: limiti
Sono già datati al momento della pubblicazione:
infatti occorrono in media due anni per la stampa,
gli autori si riferiscono a lavori ancora precedenti
e bisogna considerare anche i tempi necessari per
l'eventuale traduzione in lingua italiana.
Sono poco utili per la formazione di ipotesi diagnostiche
pèerchè ordinati per malattie e non per presentazioni
cliniche
Le riviste :
I medici dichiarano di dedicare alla lettura delle riviste
1-3 ore alla settimana, ma spesso ricorrono ai periodici
distribuiti gratuitamente: queste pubblicazioni, definite
con una colorita espressione "riviste pattumiera " ,
risentono spesso di interessi promozionali, raramente
comprendono lavori originali, non prevedono revisioni
critiche e gli indici analitici sono insufficienti
o addirittura non esistono.
Limiti: numero estremamente elevato; frammentazione degli argomenti.
Banche dati biomediche
. Medline: della National Library of Medicine (NLM)
e’ il data base più diffuso indicizza dal 1966 4000 riviste.
E’ gratuito su Internet
. Embase: e’ la versione elettronica di “Excerpta Medica”
Raccoglie 3600 riviste, prevalentemente europee,
tra cui molte non indicizzate da Medline.
L’accesso e’ solo per abbonati
. Altre: CINHAL (Cumulative Index to Nursing and Allied Health
Literature) è il più importante database dedicato alle scienze
infermieristiche: oltre 1800 riviste dal 1982 ad oggi
Nuovi strumenti : Linee Guida:
“raccomandazioni di comportamento clinico, prodotte attraverso un
processo sistematico con le conoscenze sul rapporto costo/beneficio
degli interventi sanitari, per assistere sia i medici che i pazienti nella
scelta delle modalità di assistenza più appropriate in specifiche
circostanze cliniche”
Misura l’appropriatezza degli interventi sanitari.
Hanno l’obbiettivo di concentrare un ampio volume di conoscenze
scientifiche in un formato facilmente utilizzabile dal medico e
applicabile al paziente individuale
Chi le produce: Agenzie governative/società scientifiche (spesso
pubblicate su riviste scientifiche)
Le Linee Guida: Italia
PNLG – Programma Nazionale Linee Guida
Tipologia: Base dati di Linee guida cliniche
basate sull’evidenza.
http://www.pnlg.it/
Accesso: Libero e gratuito.
Lingua: Italiano.
Produttori: Istituto Superiore di Sanità,
Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali… ed
altri enti.
Contenuto: Linee guida cliniche e clinicoorganizzative, predisposte per orientare gli
organizzatori dei servizi sanitari e i medici
nelle scelte relative ai servizi sanitari e alla
diagnosi/trattamento/terapia delle
principali patologie. Tra gli scopi dichiarati
c’è anche quello di informare i cittadini e
permettere loro una scelta consapevole tra
alternative di provata efficacia.
La Banca Dati di Confronto di Linee Guida
Internazionali valuta comparativamente
l’affidabilità di diverse linee guida e la
loro trasferibilità nel contesto nazionale.
Limiti: Per quanto si dichiari rivolto anche ai cittadini, tutto il sito è scritto con un linguaggio tecnico,
complesso e di difficile comprensione per i non addetti ai lavori.
Livelli di Prova e forza delle Raccomandazioni
Le raccomandazioni sono qualificate con un grado di Livello
di Prova (LDP) e Forza delle raccomandazioni (FDR).
Livello di Prova e Forza delle Raccomandazioni sono espressi
nel primo caso come numeri romani e nel secondo da
lettere
Il livello di prova si riferisce al tipo di studio dal quale è
derivata l’informazione utilizzata e conseguentemente alla
validità dell’informazione possibilmente priva di errori
sistematici e metodologici.
La forza della raccomandazione si riferisce alla probabilità
che l’applicazione alla pratica clinica determini un
miglioramento dello stato di salute
Livelli di prova
I Prove ottenute da più studi clinici controllati e/o revisioni
sistematiche di studi randomizzati
II Prove ottenute da un solo studio randomizzato di disegno adeguato
III Prove ottenute da studi di coorte non randomizzati con controlli
concorrenti o storici o loro metanalisi
IV Prove ottenute da studi retrospettivi tipo caso controllo o loro
Metanalisi
V Prove ottenute da studi di casistica “serie di casi” senza gruppo di
Controllo
VI Prove basate sull’opinione di esperti, o comitati di esperti come
indicato in linee guida o consensus conference
Sperimentazioni cliniche randomizzate
controllate
L’impiego della EBM nella pratica clinica
Forza delle Raccomandazioni:
A Indica una particolare raccomandazione sostenuta da prove
scientifiche di buona qualità, anche se non necessariamente di tipo
I o II
B Si nutrono dubbi sul fatto che quella particolare procedura o
intervento debba essere sempre raccomandato ma si ritiene che la
sua esecuzione debba essere attentamente considerata
C Esiste una sostanziale incertezza a favore o contro la
raccomandazione di eseguire la procedura od intervento
D L’esecuzione della procedura non è raccomandabile
E Si sconsiglia fortemente l’esecuzione della procedura
Coordinatore: V. Toso
Ictus Cerebrale:
Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento
PREVENZIONE SECONDARIA:
TERAPIA FARMACOLOGICA
A LUNGO TERMINE
Limitata disponibilità per l’aggiornamento
•  Volume dell’informazione (annualmente pubblicate più di 20000
riviste)
•  Disseminazione dell’informazione
•  Qualità dell’informazione (“publish or perish)
EBP: come procedere
•  A1. Formulazione/A2 Impostazione del quesito clinico
•  B. Ricerca delle evidenze
•  C. Valutazione critica
•  D. Incorporazione delle evidenze nella pratica clinica
C) Valutazione critica delle evidenze
(Appraising evidence)
•  Deve prendere in considerazione:
–  Validità interna (aspetti statistici ed epidemiologici
dello studio):
–  Rilevanza clinica: analisi dei risultati (end-point, NNT)
–  Validità esterna: questo studio puo’ servire per i miei
pazienti?
–  Consistenza: si riferisce al fatto che i risultati di uno
studio siano confermati da altri studi (occorrono
revisioni sistematiche con meta-analisi di più studi)
Strumenti di valutazione:
–  AGREE (Appraisal of Guidelines REsearch
& Evaluation )per le linee guida (23 item
riguardanti rigore, chiarezza, applicabilità etc…
delle LG)
EBP: come procedere
•  A1. Formulazione/A2 Impostazione del quesito clinico
•  B. Ricerca delle evidenze
•  C. Valutazione critica
•  D. Incorporazione delle evidenze nella pratica clinica
D) Incorporazione delle evidenze nella pratica
clinica
•  l’efficacia di un trattamento dimostrata dal trial (efficacy)
può non corrispondere ad una pari efficacia nella pratica
clinica (effectiveness)
Efficacy
Effectiveness
Popolazione
Omogenea
Eterogenea
Pazienti
Esclusi quelli "complessi"
Tutti
Procedura
Standardizzata
Variabile
Condizioni
Ideali
Pratica reale
Operatori sanitari
Con particolare esperienza
Tutti
La ricerca
in rete
Gli strumenti per la ricerca in rete
I motori di ricerca
sono enormi database di pagine web assemblati
automaticamente da programmi automatizzati
consultabili attraverso la specificazione di una o
più parole chiave.
Database
Repertorio bibliografico elettronico
•  Scopo principale di un database
gestione dell’informazione
•  "Insieme digitale strutturato e organizzato di
descrizioni standard, su un determinato argomento
o disciplina o evento, in forma testuale o
multimediale, con link anche ipertestuali,
accessibile all'utenza attraverso interfacce che ne
permettano l'interrogazione e il recupero di dati
(…)“
•  In un database bibliografico i dati sono divisi in
campi e record
•  I record rappresentano le citazioni bibliografiche
(che derivano dallo spoglio di articoli di riviste
prese in considerazione dal database)
•  Per ogni articolo viene prodotta una citazione
bibliografica che comprende una serie di elementi
(metadati). Questi riferimenti bibliografici sono
relativi alla letteratura biomedica
(prevalentemente periodici)
•  Le singole citazioni bibliografiche sono organizzate
in campi (Autore, titolo, rivista …)
campo
record
Strategie di ricerca
La ricerca consiste
nel porre una
domanda
ad un sistema
organizzato.
Esso, per comprendere
la nostra domanda
e darci una risposta,
deve poter tradurre
la richiesta
nel proprio linguaggio.
La scelta dei termini da utilizzare
pone problemi di ordine linguistico ed informatico.
Come fare una ricerca in rete
Utilizzo dei caratteri jolly
Uso delle virgolette
Servono per indicare al motore di ricerca che si
è interessati unicamente alle pagine che
contengono una frase ben precisa, che deve
essere racchiusa tra virgolette (“ ”).
Come fare una ricerca in rete
Utilizzo dei caratteri jolly
Gran parte dei motori di ricerca prevede l'utilizzo
di un carattere jolly (solitamente *) da utilizzare
per la ricerca attraverso suffissi e prefissi. Ad
esempio la ricerca ulcer* restituirà come risultato
tutte le parole che hanno come parte iniziale ulcer,
come ad esempio ulcera, ulcerato, ecc.
Gli operatori Booleani
Sono strumenti di ricerca comuni a tutti i
principali motori.
Devono il loro nome ad un matematico inglese
George Boole, che ha dimostrato come
esprimere un'operazione logica attraverso
operazioni algebriche; si tratta di termini
inglesi, ed i più usati sono:
AND, OR, NOT
Gli operatori Booleani
Emicrania
Cefalea
Emicrania AND Cefalea
Gli operatori Booleani
Emicrania
Cefalea
Emicrania OR cefalea
Gli operatori Booleani
Emicrania
Cefalea
Emicrania NOT cefalea
LA STRATEGIA
I tesauri  il MeSH e non solo
Il metodo più efficace per interrogare un repertorio
bibliografico è l’utilizzo di parole chiave (o termini di
soggetto) che formano un tesauro (o soggettario):
vocabolario controllato con l’abolizione dei sinonimi in cui
le varie voci sono strutturate tra loro in una rete di
relazioni gerarchiche: “struttura ad albero”
(Tronco = argomento generale; RAMO= argomento
specifico)
LA STRATEGIA
La ricerca  per voce di tesauro e/o termine
libero
Ricerca libera sconsigliabile in genere poiché riduce il controllo.
Implica una ricerca in tutti i campi
Thesaurus
livello ottimale di controllo, consente univocità
nei termini di ricerca
MEDLINE
•  E’ la principale banca dati bibliografica della
NLM.
•  Contiene circa 11 milioni di citazioni dal 1966 ad
oggi.
•  Le citazioni provengono da circa 4000 riviste
internazionali.
•  Copre i settori della medicina, odontoiatria,
scienze infermieristiche, veterinaria, scienze
precliniche ed organizzazione sanitaria.
•  L’aggiornamento è settimanale.
•  Nell’ambito delle scienze mediche ed
infermieristiche il repertorio
principale è:
•  MEDLINE due versioni:
-  Pubmed gratuito
http://www.pubmed.gov
-  Ovid a pagamento
Tipologia: Base dati bibliografica.
Accesso: Libero e gratuito.
http://www.ncbi.nih.gov/entrez/query.fcgi
http://pubmed.org
Lingua: Inglese.
Produttori: National Center for
Biotechnology Information (NCBI),
National Library of Medicine (NLM),
National Institutes of Health (NIH)
Contenuto: Più di 15 milioni di
citazioni di articoli biomedici, dal 1951
ad oggi in vari settori: medicina,
odontoiatria, infermieristica, medicina
veterinaria, sanità e scienze
precliniche. La maggior parte degli
articoli è in lingua inglese; i periodici
indicizzati sono circa 4.800, pubblicati
negli Stati Uniti e in altri 70 paesi.
L’aggiornamento è quotidiano (ca
33.000 nuove citazioni al mese.
La selezione dei documenti da indicizzare viene fatta da un comitato composto da medici, editori e
bibliotecari
PubMed consente l’accesso agli articoli disponibili in full text sui siti web degli editori e ad altre
risorse web collegate (libri, localizzazione delle riviste, ecc.).
La funzione di
ricerca dei vocaboli
indicizzati può
essere effettuata
attraverso il
MeSH BROWSER
Pagina del MeSH BROWSER
Se conosciamo il
termine da ricercare,
digitiamolo nella casella
“Search for”
Se invece abbiamo dei dubbi,
cliccando su ”MeSH“ possiamo
accedere alla pagina del
vocabolario (thesaurus)
Individuato il termine che più
risponde alle nostre esigenze, lo
selezioniamo e clicchiamo su
“SEND TO ”
Il termine prescelto
verrà automaticamente
inserito nella stringa di
ricerca che comparirà al
centro della schermata.
A questo punto possiamo:
cliccare su “PubMed Search”
ed iniziare la ricerca
degli articoli
Oppure affinare
la ricerca …
… associando al primo uno
o più termini utilizzando
gli operatori Booleani
Publications Types:
nel menu a tendina
sono presenti 7 diversi
tipi di pubblicazione
Ages:
età divisa in fasce
Entrez Date:
data di inserimento
dell’articolo nella banca dati.
Publication Date:
data di pubblicazione
dell’articolo
Altri possibili limiti
Only items with abstract:
limita la ricerca ai soli
record con abstract
Gender:
femminile o maschile
Language:
lingua in cui è pubblicato
l’articolo
Subset:
sottoinsiemi che riuniscono all’interno di PubMed le
citazioni inviate direttamente dall’editore, quelle
presenti nel Pre-Medline, nel Medline e suddivise per
argomento (per esempio AIDS)
QUESITO
I sedativi della tosse sono
utili nel bambino con
tosse?
RICERCA CON TERMINI LIBERI
RICERCA CON TERMINI MESH
RICERCA CON TERMINI MESH
RICERCA CON TERMINI MESH
"cough"[MESH] AND "Antitussive Agents"[MESH]
RICERCA
CON
TERMINI
MESH
PERFEZIONARE LA RICERCA
LIMITS
RISULTATI DELLA RICERCA
Esempio di ricerca
Punto di partenza: quesito in forma “narrativa”:
“Il saccarosio può essere impiegato come
analgesico per i neonati che devono essere
sottoposti a procedure dolorose
(es.: circoncisione, puntura del calcagno …)?”
Trasformazione con P.I.C.O.
•  Patient: neonati da sottoporre a procedure dolorose
•  Intervention: saccarosio come analgesico:
–  Dose a cui è efficace
–  Possibilità di ripetere il trattamento
–  Possibili effetti avversi
•  Comparison: altri trattamenti non farmacologici
(“pacifiers”, ecc.)
•  Outcome: ridotta percezione del dolore da parte del
neonato, in modo da poter portare a termine la procedura
–  Con quali scale e indicatori si misura?
Come ricercare il “contenuto”?
•  Termini di ricerca:
–  “Infant, Newborn” [MeSH Terms]
–  AND
–  "pain"[MeSH Terms] OR pain[Text Word] OR painful
procedure*[Text Word]
–  AND
–  "analgesia"[MeSH Terms] OR analgesia[Text Word]
OR pain management[Text Word] OR pain relief[Text
Word]
–  AND
–  "sucrose"[MeSH Terms] OR sucrose[Text Word]
–  Limits
•  28 risultati
GRAZIE
PER
L’ATTENZIONE