documento del consiglio di classe della 5 a cat anno sc.2015-2016
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documento del consiglio di classe della 5 a cat anno sc.2015-2016
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO da VINCI" Liceo Scientifico Istituto Tecnico settore Economico - Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing - Indirizzo Relazioni Internazionali e Marketing Istituto Tecnico settore Tecnologico - Indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio Via Leonardo da Vinci, 1 - 20093 COLOGNO MONZESE (MI) Tel. 02/2516501 (linee r.a.) - Fax 02/27301584 e-mail MIISØ27ØØ[email protected] Codice Istituto MIIS02700G – sito Web www.istitutoleonardodavinci.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 A CAT ANNO SC.2015-2016 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE (composizione nel quinquennio) La classe 5 A cinque è formata da 22 alunni (1 femmina e 21 maschi) tra cui un alunno DVA. Nel corso del tempo essa ha subito numerosi cambiamenti. Ecco in dettaglio la storia numerica di questa classe: a.s. 2011/11 a.s. 2012/13 a.s. 2013/14 a.s. 2014/15 a.s. 2015/16 N° studenti 25 24 22 22 22 Ritirati 0 0 0 0 0 Promossi 17 21 21 21 Non promossi 8 3 1 1 2. PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (continuità didattica e prospetto dei docenti) Anche la composizione del consiglio di classe ha subito alcune variazioni nel corso del tempo. Materia ITALIANO STORIA INGLESE 1° anno JOTTI JOTTI CURIA 2° anno FABBRI FABBRI CASTELLI MATEMATICA DIRITTO E EC. SCIENZE INT. CHIMICA FISICA T. RAP.GRAF. RELIGIONE SC. MOTORIE TECN. INFOR. T.RAP.GRAF./LAB. SC.TECN.APPL. TOPOGRAFIA GEST.CANT.SIC. PR.COSTR.IMP. GEOP./ESTIMO SOSTEGNO ARDIZZONE CINOSI TABITA MARCHETTI BRAGA PERILLI ROMEO MELICA VLAHOV ========== ========== ========== ========== ========== ========== CARUANA ARDIZZONE BRACCIALARGHE TABITA MARCHETTI BRAGA PERILLI ROMEO PASQUALE ========== BOCALE PEDUTO ========== ========== ========== ========== DELL’ABATE 3° anno CUSINI CUSINI DI FRANCESCO ARDIZZONE ========== ========== ========== ========== ========== BALCONI LUCCHESE ========== FRONTERA ========== PEDUTO PERILLI PERILLI FERRARI MUSSO SPORTIELLO 4° anno CUSINI 5° anno PALMIERI CUSINI PALMIERI DI FRANCESCO ARDIZZONE ========== ========== ========== ========== ========== SACCA’ LUCCHESE ========== LO TURCO ========== PEDUTO PERILLI PERILLI GHEZZI DI GRANDE DI FRANCESCO ARDIZZONE ========== ========== ========== ========== ========== SACCA’ RUSSOTTO ========== MASTROIANNI ========== PEDUTO PERILLI PERILLI ASTORI DI SERGIO 1 Nota: Si segnalano il caso più importante di “discontinuità”: in “Geopedologia, Economia ed Estimo” con insegnanti diversi per ogni anno scolastico. Forte discontinuità anche per quanto riguarda l’insegnamento di “Italiano”. 3. Storia della classe. Situazione della classe all’inizio dell’ultimo anno e situazione finale A partire dall’anno scolastico 2011/2012 nel corso A CAT si sono avvicendati 34 allievi; solo 13 di essi appartengono al nucleo originario della prima che si formò in quell’anno. E’ attorno a questo piccolo nucleo che ogni anno si è cercato di costruire una comunità che condividesse studi e progetti. Dal momento che agli allievi “in transito” mancavano interesse e motivazioni allo studio e spesso non erano in grado di rispettare alcune regole minime di comportamento non sempre è stato facile per gli insegnanti assicurare le condizioni ottimali per lo sviluppo dell’azione educativa. In particolare si sono riscontrate difficoltà a motivare i ragazzi ad un impegno personale, pertanto, i programmi sono stati svolti con difficoltà e assimilati in modo parziale. Solo nell’ultimo anno di scuola si sono realizzate le condizioni per uno svolgimento del lavoro scolastico un po’ più sereno e proficuo. Degli alunni che compongono l’attuale classe quinta, 13 sono stati promossi a giugno, tra cui 1 con aiuto, 8 a settembre, 1 dei quali a maggioranza, ed uno ripete per la seconda volta la classe quinta. Alla fine la classe risulta composta da 22 allievi. Nei primi consigli di classe di quest’anno i docenti concordavano nel rilevare la presenza di alunni dotati di buone capacità ai quali si affiancava un gruppo di alunni che richiedeva un supporto particolare. Il resto della classe si attestava su livelli di mera sufficienza, non a causa di limitate capacità, ma perché lo stimolo ad apprendere risultava ancora troppo debole. Il livello di attenzione era mediamente buono, vi era una discreta collaborazione e partecipazione alle lezioni e correttezza nei rapporti personali. A questo però non faceva sempre seguito un adeguato impegno a casa. Alla fine del quadrimestre (fine dicembre) il giudizio complessivo era buono, si nota un progressivo miglioramento specialmente sotto il profilo del comportamento. Dall’inizio dell’anno sono migliorate l’attenzione e la partecipazione da parte di alcuni alunni che dimostravano scarso interesse pertanto, in classe, si lavora abbastanza bene in un clima complessivamente sereno e senza tensioni. Gli obiettivi raggiunti sono differenti ed in funzione alla partecipazione. Il rendimento complessivo medio della classe si attesta fra la sufficienza e il discreto. In generale risulta carente la capacità di rielaborazione e lo studio si riduce per lo più alla mera ripetizione di quanto proposto dell’insegnante. Sette alunni non presentano insufficienze in nessuna disciplina, il restante presenta da due a tre sufficienze tranne un alunno che ne presenta sei. Il maggior numero di insufficienze si registrano in “Italiano” ed "Estimo".” Da questa ricostruzione storica emerge che il giudizio sulla classe deve essere articolato. Per quanto riguarda l’aspetto relazionale il giudizio è abbastanza positivo: rispetto agli anni precedenti il clima è sereno, le relazioni fra gli allievi e tra questi e i docenti di reciproco rispetto. Si evidenzia un gruppetto di alunni dalla partecipazione attiva, collaborativi sia tra di loro che con il docente. La stragrande maggioranza si attesta su livelli di mera sufficienza sia come impegno che come profitto. Le note disciplinari sul registro si contano sulle dita di una mano; tutti i comportamenti scorretti segnalati con richiami scritti influiranno sul voto di comportamento finale. Le assenze sono state contenute per la quasi totalità degli alunni, mentre sono più numerosi i ritardi nell’ingresso alla prima ora di lezione e le uscite anticipate. Dal punto di vista del profitto vi sono alcuni alunni con rendimento ottimo, mentre il resto della classe si attesta su livelli di sufficienza. Positivo il giudizio sulla partecipazione al “progetto professionalità”. Grazie ad esso gli allievi hanno potuto imparare a lavorare in autonomia e a mettere a frutto le proprie conoscenze per la soluzione di problemi nuovi. 2 4. Interventi di recupero e strategie del consiglio di classe. Le strategie di recupero hanno dovuto tenere conto dei vincoli posti dal bilancio scolastico: quindi un solo corso di approfondimento di “Disegno” di 8 ore in vista dell’esame di Stato verso la fine del secondo quadrimestre. Tutti i docenti hanno comunque attuato strategie di recupero, secondo quanto stabilito nella programmazione iniziale. In particolare ecco il quadro delle strategie come deliberato nello scrutinio del primo quadrimestre: DISCIPLINA ITALIANO STORIA INGLESE MATEMATICA PRCI TOPOGRAFIA ESTIMO GEST CANTIERE E SICUREZZA MODALITA’ DI RECUPERO STUDIO INDIVIDUALE STUDIO INDIVIDUALE NESSUN RECUPERO IN ITINERE IN ITINERE IN ITINERE IN ITINERE STUDIO INDIVIDUALE Il Consiglio di Classe si è periodicamente confrontato circa l’andamento dei singoli studenti e della classe in generale, al fine di individuare strategie per il superamento delle difficoltà rilevate. Tutti i docenti hanno adottato metodologie che permettessero agli allievi di acquisire una conoscenza il più possibile sicura dei contenuti. Ciò è avvenuto anzitutto operando un “trattamento” ai programmi, in modo da mettere in maggiore evidenza i nuclei più importanti; e poi continuamente riportando l’attenzione della classe su tali nuclei, sia attraverso verifiche scritte sia con le interrogazioni orali. 3 5. Obiettivi trasversali formativi e cognitivi definiti dal collegio docenti Classi Prime Obiettivi formativi conoscenza e partecipazione alla vita scolastica sviluppando comportamenti adeguati al rispetto delle regole, funzioni, ambienti e strumenti progressivo sviluppo delle capacità di valutare se stessi, riconoscere la propria ed altrui identità e sapersi mettere in relazione con gli altri in modo corretto e tollerante Consolidamento degli obiettivi della classe prima, in particolare partecipare alla vita scolastica, sviluppando comportamenti adeguati al rispetto delle regole, delle funzioni, degli ambienti e degli strumenti Progressivo sviluppo della capacità di collaborare con gli altri, di affrontare compiti specifici in modo responsabile, di interagire responsabilmente con la realtà circostante e di accogliere positivamente le sollecitazione culturali Obiettivi cognitivi progressivo sviluppo della capacità di ascolto e attenzione, della capacità di comprensione del testo acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per la classe nella programmazione annuale acquisizione di un corretto metodo di studio progressivo sviluppo delle capacità di organizzare ed esporre in forma chiara gli argomenti fondamentali consolidamento degli obiettivi delle classi prime in particolare capacità di ascolto, attenzione e comprensione delle lezioni/testi proposti e utilizzo di un efficace metodo di studio. acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per la classe nella programmazione annuale uso adeguato dei diversi strumenti didattici sviluppo delle capacità di esporre in modo chiaro ed usando il linguaggio specifico delle singole discipline rispetto ad alcuni argomenti fondamentali prescelti Terze consolidamento degli obiettivi del biennio progressivo sviluppo delle capacità di attenzione e di studio responsabile progressivo sviluppo della capacità di organizzare le proprie conoscenze tenendo conto anche della dimensione storico-culturale partecipazione responsabile alla vita scolastica nelle sue articolazioni istituzionali e didattiche Quarte consolidamento degli obiettivi degli anni precedenti. progressivo sviluppo e consolidamento delle capacità di attenzione e di studio responsabile progressivo sviluppo e consolidamento della capacità di organizzare le proprie partecipazione responsabile alla vita scolastica nelle sue articolazioni istituzionali e didattiche saper partecipare attivamente ai lavori di gruppo consolidamento degli obiettivi del biennio acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per la classe nella programmazione annuale progressivo sviluppo delle capacità di individuare i concetti chiave ed organizzarli in forma logica, unitaria e coerente saper riferire in forma chiara ed efficace, ampliando la competenza linguistica anche settoriale saper partecipare attivamente ai lavori di gruppo consolidamento degli obiettivi finora acquisiti acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per la classe nella programmazione di materia progressivo sviluppo delle capacità di individuare i concetti chiave ed organizzarli in forma logica saper riferire in forma chiara ed efficace, ampliando la competenza linguistica anche settoriale Quinte consolidamento e perfezionamento degli obiettivi del quarto anno capacità di affrontare situazioni nuove e non abituali con duttilità e positività capacità di programmare autonomamente il proprio impegno su un arco di tempo ampio e rispettando le scadenze date capacità di definire il proprio progetto professionale, anche in vista delle scelte successive al conseguimento del diploma Seconde Consolidamento degli obiettivi finora acquisiti Acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per la classe nella programmazione annuale delle singole discipline Pieno sviluppo delle capacità espressive, logiche ed organizzative Pieno sviluppo della riflessione critica dei contenuti e più approfondita autovalutazione Pieno sviluppo delle capacità di esprimere le proprie opinioni, abituandosi alla critica e alla correzione eventuale del proprio punto di vista 4 6. Obiettivi generali dell’indirizzo + obiettivi trasversali del consiglio di classe Obiettivi generali d’indirizzo - progettare,conservare,trasformare opere civili di caratteristiche coerenti con le competenze professionali; operare, anche in gruppi di lavoro, nell’organizzazione di cantieri; organizzare e redigere computi metrici preventivi e consuntivi;progettare e realizzare modesti impianti tecnologici; effettuare rilievi utilizzando i metodi e le tecniche tradizionali e quelle più recenti; elaborare carte tematiche; intervenire sul territorio, sia in fase progettuale che esecutiva, per la realizzazione di infrastrutture, di opere di difesa e salvaguardia, di interventi idraulici e di bonifica di modeste dimensioni; valutare immobili civili, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, effettuare accertamenti e stime catastali; redigere atti di aggiornamento catastali. Obiettivi del Consiglio di classe - 1) formativi rispetto delle regole e degli impegni di lavoro; assunzione di un atteggiamento responsabile capacità di programmare ed organizzare lo studio in modo autonomo capacità di affrontare situazioni nuove con positività e duttilità capacità di rispettare scadenze su un arco di tempo ampio capacità di definire il proprio progetto professionale, anche in vista delle scelte successive al conseguimento del diploma 2) cognitivi acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per le singole discipline nella programmazione annuale pieno sviluppo delle capacità espressive, logiche ed organizzative pieno sviluppo della riflessione critica dei contenuti ed capacità di autovalutazione pieno sviluppo delle capacità di esprimere le proprie opinioni, abituandosi alla critica ed alla eventuale correzione del proprio punto di vista Per raggiungere questi obiettivi il consiglio di classe ha adottato queste strategie: - sviluppare con la classe un continuo dialogo educativo per accrescere la motivazione e l’interesse per lo studio; - abituare gli alunni al rispetto delle consegne ricevute e ad essere corretti nei rapporti interpersonali; - analizzare in modo critico le problematiche studiate; - fornire suggerimenti metodologici; - utilizzare gli strumenti informatici messi a disposizione dalla scuola. 5 7. Attività di particolare rilievo/pluridisciplinari/progetti. - Stages: quasi tutti gli alunni in classe terza e quarta hanno partecipato a stages di due settimane ciascuno presso Enti pubblici e Studi tecnici di liberi professionisti. I giudizi finali ci parlano di risultati positivi nella maggior parte dei casi. - Progetto di potenziamento e arricchimento della formazione professionale degli studenti promosso dall’ISIS Leonardo da Vinci. Il progetto, che è ha visto la partecipazione di docenti interni e di professionisti (geometri del collegio), ha avuto uno sviluppo di 30 ore. Un gruppo di alunni è stato guidato alla progettazione di un housing sociale; un altro alla progettazione di una scuola elementare. Durante il corso sono stati sviluppati i seguenti interventi: 1-Rilievo Catastale dell’area oggetto dell’intervento, di proprietà del comune di Cologno; 2-Elaborazione con il programma Pregeo del rilievo catastale effettuato; 3-Esecuzione del frazionamento dell’area in parti uguali e successiva rielaborazione con il programma Pregeo; 4-Elaborazione con il programma Docfa di una variazione catastale, effettuato da un geom. esterno; - Intervento sulla Sicurezza nei cantieri, effettuato da un geom. esterno. - Progetto di massima di una Strada di montagna (Topografia), in gruppi di due alunni, in fase di redazione ed in misura ridotta (solo planimetria e profilo altimetrico) a causa della riduzione oraria; - Corso di potenziamento di Progettazione Costruzione ed Impianti della durata di 8 ore tenuto dal prof Perilli, in preparazione alla 2^ prova dell’Esame di Stato - Corso REVIT della durata di 20 ore, tecnico esterno, sull’utilizzo del Programma Rewitt, per la stesura di disegni architettonici tridimensionali cui ha partecipato un gruppo di studenti - Attività di orientamento Universitario e nel Mondo del Lavoro: partecipazione, in classe quarta, ad un incontro di orientamento con professionisti ed esperti del mondo del lavoro proposto dal Lions Club di Cologno Monzese. Partecipazione dei singoli allievi agli Open Day delle varie Università, nel corrente anno scolastico. - Fiera dell’edilizia di Bologna (SAIE ) (in data 14-10-15): visita della fiera sulle nuove tecnologie e materiali usati nell’edilizia, strumenti topografici, risanamento conservativo degli edifici, software di disegno con AutoCad, calcolo strutturale, calcolo degli impianti, ecc.; - Museo del ‘900 di Milano - Ditta Mapei (in data 19-01-16):-incontro sul tema delle impermeabilizzazioni sottoquota e di balconi e terrazzi; - Ditta Italcementi (in data 28-01-2016):-incontro sul tema dei recenti sviluppi sulle tecnologie applicative dei calcestruzzi; - Associazione AIDO e AVIS: incontro con i volontari delle associazioni Aido e Avis, organizzato dal Comune di Cologno M.se per sensibilizzare gli alunni nell’attività di volontariato e della donazione degli organi e del sangue; - Spettacolo teatrale ‘SBANKATI’ sul tema della crisi economica e della banche - Forum di Assago: Partecipazione ad attività sportive varie (con prof.ssa Russotto ); - Incontro con testimone delle FOIBE(15/2/16) - Seminario sul problema israelo-palestinese - Potenziamento linguistico PET/ FIRST - Attività del centro sportivo scolastico: torneo di calcetto, gare di atletica leggera - CLIL: Matematica in Inglese: -Composta da due unità didattiche di Matematica in lingua inglese ( U.D.n.1- Derivate:- curva tengente; U.D. n.2- Integrali) per complessive venti ore, tenuto dalla prof.ssa Nunzia Ardizzone. 6 8. Verifiche effettuate nell’anno 2015-2016 Una simulazione della 1^ prova d’esame (Italiano) della durata di 6 ore il 10/05/2016 Una simulazione della 2^ prova d’esame (Disegno) della durata di 6 ore il 18/05/2016. Due simulazioni della 3^ prova d’esame, entrambe di tipologia B, tre quesiti a risposta breve per ciascuna delle quattro materie scelte. Tempo a disposizione 2,30 ore (3 ore per alunno DVA). Le discipline coinvolte sono state in entrambe le simulazioni: Inglese, Estimo, Matematica, Topografia. (I testi delle terze prove sono allegati al presente documento). Numero di verifiche disciplinari DISCIPLINA 1° QUADRIMESTRE Scritto Orale/Pratico Italiano 2 2 Storia 2 Matematica 2 2 Inglese 2 2 PRCI 2 2 Topografia 2 2 Geopedol.-Estimo 4 2 Gestione cantiere e Sicurezza 2 Scienze Motorie 3 Religione INGLESE MATEMATICA PRCI TOPOGRAFIA GECA ESTIMO SC MOTORIE RELIGIONE Interrogazione lunga X Interrogazione breve X Prova di laboratorio Componimento o X problema Questionario Relazione Esercizi Analisi di grafici Esercitazioni motorie STORIA ITALIANO Strumenti utilizzati per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) Materia Strumento utilizzato 2° QUADRIMESTRE Scritto Orale/Pratico 3 2 1 1 2 3 2 2 3 3 3 3 6 2 2 3 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 9.ALLEGATI : - criteri di valutazione delle simulazioni - n. 2 simulazioni di 3^ prova - Piani di lavoro e programmi delle singole discipline 7 GRIGLIA DI CORREZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (tipologie A, B, C, D) Cognome…………………………… ……… Nome ………………………………………. Correttezza complessiva del testo Proprietà del linguaggio Conformità dell’elaborato alle caratteristiche della tipologia scelta Capacità di comprendere contenuti e caratteristiche formali del testo (A) Capacità di sfruttare e rielaborare i documenti a propria disposizione(B) Conoscenza dell'argomento e ricchezza della documentazione (C-D) 1 1.5 2 2.5 3 1 1.5 2 2.5 3 1 1.5 2 2.5 3 1 1.5 2 2.5 3 Originalità delle proposte 1 1.5 2 2.5 3 Conversione in decimi: 4/15=3 Classe……………. Tipologia ……………… Punti…………….. Voto …………………… Errori molto gravi, diversificati e diffusi Errori ripetuti e a volte gravi Qualche errore che non compromette l’efficacia della comunicazione Complessivamente corretto Molto corretto Carente, ripetitivo, confuso, improprio Impreciso, ripetitivo Complessivamente corretto ma non sempre puntuale Corretto con qualche imprecisione Preciso e pertinente Non conforme, scorretto e lacunoso Parziale e lacunoso Risponde quasi sempre alla tipologia Risponde sempre alla tipologia Conforme. Risponde pienamente alla tipologia Non comprende il testo (A) Non fa uso dei documenti(B) Non fornisce alcuna documentazione propria (C-D) Comprensione lacunosa del testo (A) Uso parziale e confuso della documentazione (B) Documentazione parziale e lacunosa (C-D) Comprensione sufficiente del testo (A) Sfrutta i documenti ma non li rielabora (B) Documentazione sintetica, ma sufficiente (C-D) Discreta comprensione del testo (A) Sfrutta i documenti in modo ampio (B) Fornisce una discreta documentazione (C-D) Ottima comprensione del testo (A) Sfrutta i documenti in modo completo (B) Fornisce una ampia documentazione (C-D) Non fornisce alcun contributo critico Espone le proprie idee in modo poco chiaro e confuso. Abbondano i luoghi comuni Espone le proprie idee in modo semplice e chiaro Il contributo delle idee e delle proposte è buono Il contributo delle idee e delle proposte è molto originale e propositivo 5/15=3.5 10/15= 6 11/15= 6.5 6/15=4 7/15=4.5 8/15=5 9/15= 5.5 12/15=7 8 GRIGLIA DI CORREZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA CANDIDATO_______________________________________ 1 ASPETTI COMPOSITIVI: TIPOLOGICI E MORFOLOGICI insuff suff discr buono max 4 punti Distribuzione planimetrica del progetto (funzionalità degli spazi) 0 1 1,5 2 Dimensionamento e proporzionalmente del corpo di fabbrica e degli spazi interni 0 1 1,5 2 2 ASPETTI GRAFICI max 4 punti Coerenza tra pianta, prospetto e sezione 0 1 1,5 2 Chiarezza di rappresentazione grafica 0 1 1,5 2 3 ASPETTI STRUTTURALI, TECNOLOGICI, COSTRUTTIVI E NORMATIVI max 4 punti Criteri strutturali adottati 0 0,5 1 1,5 Soluzioni tecnologiche e aspetti normativi adottati 0 0,5 1 1,5 Contenuto e lessico della relazione 0 0,5 1 4 QUESITI DI CONOSCENZA DISCIPLINARE max 3 punti Conoscenza dell’argomento 0 0,5 1 1,5 Argomentazione e linguaggio specifico 0 0,5 1 1,5 PUNTEGGIO TOTALE _____/15 9 GRIGLIA DI CORREZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA MATERIA:………………………………………. CANDIDATO:…………………………………… ELEMENTI DI VALUTAZIONE PUNTI CONOSCENZE 5/15 - quasi nulle 1 - frammentarie 2 - lacunose 3 - di base 4 - complete 5 COMPETENZE 3/15 - non rileva l’aspetto centrale della domanda 1 - rileva con difficoltà l’aspetto centrale della 2 domanda - 3 individua l’aspetto centrale della domanda CAPACITA’ 4/1 - imposta le questioni ma non riesce a svilupparle - tratta le questioni in modo sufficientemente chiaro, - 1 nonostante errori di diversa natura 2 tratta le questioni in modo chiaro, eventualmente 3 con qualche imprecisione - tratta le questioni in modo chiaro ed esauriente, 4 dimostrando capacità di elaborazione ABILITA’ CRITICHE, DI SINTESI E 3/15 LINGUISTICHE - presenti in modo non sufficiente 1 - presenti in modo sufficiente 2 - sicure e strutturate 3 TOTALE …../15 10 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA Estimo 1- Elenca e descrivi quali sono i documenti del Catasto fabbricati. 2- Illustra e descrivi quali e come sono, in fase di conservazione, le operazioni di aggiornamento del Catasto fabbricati. 3- Descrivi come si determina il valore di mercato mediante stima sintetica monoparametrica. Inglese 1- The main elements in the work of Le Corbusier 2- Which are the innovative elements of Gropius’s architecture? 3- Le Corbusier and his contemporary city (Max ten rows) (Max ten rows) (Max ten rows) Matematica 1- Dopo aver definito che cos’è la primitiva di una funzione calcola i seguenti integrali a) 2 x 3 3x 1 dx x2 b) senx 5e 3 x 1 dx cos 2 x 2- Dopo aver enunciato il teorema di De L’Hopital, calcola i seguenti limiti a. cos x 1 lim x 0 x2 b. ln 2 x lim 4 x x 3- Find the equation of the tangent line of the following curve whose equation is y x3 2 x 4 in the point of abscissa x0 1. Explain and write the procedure used to solve the problem. N.B. Non é consentito l’uso della calcolatrice scientifica! Topografia 1- Descrivere la procedura per eseguire lo spianamento con Piano Orizzontale Prestabilito di un appezzamento di terreno triangolare (ABC) di cui sono note le quote dei vertici, lati e angoli interni. La quota di progetto è intermedia rispetto a quelle del terreno. Rappresentare la situazione planimetrica a piacere. 2- Preso in considerazione un appezzamento quadrilatero (ABCD) di cui sono note le coordinate cartesiane dei vertici e calcolarne l’area con la formula di Gauss. Eseguire la rappresentare grafica a piacere. 3- Descrivere la procedura per dividere l’area di un appezzamento triangolare (ABC) in tre parti di area S1, S2, S3 direttamente proporzionali ai numeri ( m , n, p ) con dividenti uscenti da un punto P del lato AB (AP = d). Sono noti i lati e gli angoli interni del triangolo. Rappresentare la situazione planimetrica a piacere. 11 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA Estimo 1- Si illustri quando un fabbricato viene stimato in base al valore di costo, quali sono le voci che compongono il costo di costruzione e con quali procedimenti è possibile stimarlo. 2- Illustrare quando viene utilizzato e come viene determinato il valore di trasformazione dei fabbricati. 3- Quando e come viene calcolato il valore di demolizione (o a sito cementi) din un fabbricato? Inglese 4- Airports: main features and peculiarities (Max ten rows) 5- Explain the difference between active and passive recreation parks, then say why Central Park was opened (Max ten rows) 6- Say how dams are classified , then write about the features of the Hoover Dam. (Max ten rows) Matematica 1- Dopo aver dato la definizione di integrale indefinito calcola, i seguenti integrali a) 2x 3 3x 7 dx x2 b) e2x 1 dx ex 2- Dopo aver ricavato la formula di integrazione per parti, calcola i seguenti integrali 2 a. x ln x dx b. x 2 senx dx b f ( x)dx , 3- After defining calculate the area bounded by the graphs of the following a functions: y 3x 2 5x 1 and y 2x 5 N.B. Non é consentito l’uso della calcolatrice scientifica! Topografia 1- Indicare, in modo sintetico, a cosa serve, di quale gruppo fa parte e in che cosa consiste il metodo di “Bézout”. Illustrare poi l’applicazione della "formula di calcolo" con un esempio esplicativo a piacere. 2- Prendere in considerazione la condizione di stabilità al "ribaltamento" di un veicolo in curva e determinare il Raggio minimo del raccordo nel caso di "piattaforma orizzontale". 3- Un appezzamento di terreno triangolare ABC deve essere suddiviso in due parti di area S1, S2 , proporzionali ai numeri (m, n) con una dividente parallela al lato BC. Disegnare una figura di riferimento e descrivere la procedura risolutiva per determinare la posizione degli estremi della dividente (indicare formule di calcolo). 12 PROGRAMMI SVOLTI PER MATERIA E CRITERI DIDATTICI ITALIANO L’età del Positivismo e del realismo: -Le linee generali della cultura europea: testo: A. Comte, da Discorso sullo spirito positivo, Lo stato positivo La narrativa realista del secondo Ottocento: -La poetica del Naturalismo: testo: Emile Zola, Il manifesto del Naturalismo: la Prefazione a La fortuna dei Rougon -La narrativa verista: testo: F. De Roberto: da I Viceré, La storia è una monotona ripetizione La poesia tra Ottocento e Novecento: Il Simbolismo -testi: C. Baudelaire, Spleen, A una passante, L’albatro La Scapigliatura -testi: E. Praga, Preludio Giovanni Verga: La vita L’adesione al Verismo, Nedda -testi: da Vita dei campi, Fantasticheria, Rosso Malpelo I Malavoglia: la trama, le caratteristiche e i temi dell’opera, la lingua -testi: dalla Prefazione, I vinti nella lotta per l’esistenza; La famiglia Toscano Matsro don Gesualdo: la trama -testi: La morte di Gesualdo L’età del Decadentismo: Il Decadentismo: definizione del termine, periodizzazione, caratteri generali La narrativa del Decadentismo: Il ritratto di Dorian Gray; Controcorrente -testi:da Controcorrente, La realtà artificiale Giovanni Pascoli: La vita La poetica Myricae -testi: Temporale, Novembre, X Agosto Gabriele D’Annunzio La vita La poetica Il piacere: la trama -testi: da Il piacere, La filosofia del dandy -testi: La pioggia nel pineto 13 Il primo Novecento L’età dell’ansia: caratteristiche generali Le avanguardie poetiche: definizione Il Futurismo -testi: Il Manifesto del Futurismo, Il Manifesto tecnico della letteratura futurista, Bombardamento I Crepuscolari -testi: Lasciatemi divertire Luigi Pirandello La vita La visione del mondo -testi: da L’umorismo, Il contrasto vita/forma, Il sentimento del contrario L’esclusa: trama Il fu Mattia Pascal: trama, struttura del romanzo, temi Uno, nessuno e centomila: trama, significato dell’opera Novelle per un anno -testi: Il treno ha fischiato Il teatro Così è se vi pare -testi: La conclusione Enrico IV Sei personaggi in cerca di autore Italo Svevo La biografia La poetica Una vita Senilità La coscienza di Zeno: significato, contenuti e struttura dell’opera -testi:da La coscienza di Zeno, Prefazione e preambolo, Lo schiaffo del padre morente Umberto Saba La vita La Poetica Il Canzoniere -testi: Trieste, Amai Giuseppe Ungaretti La vita Le linee fondamentali della poetica Il Porto sepolto L’Allegria -testi: I fiumi, Veglia, Fratelli, Soldati, San Martino del Carso Eugenio Montale La vita La visione del mondo e i temi delle prime tre raccolte I caratteri della poesia e la tecnica del correlativo oggettivo Ossi di seppia 14 -testi: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato Le Occasioni -testi: La casa dei doganieri La bufera e altro -testi: La bufera Satura -testi: Ho sceso dandoti il braccio Il Neorealismo: definizione Italo Calvino La biografia I nostri antenati Profilo della classe La classe, che ha avuto negli altri anni del triennio un'altra insegnante, ha mostrato fin dall'inizio dell'anno una certa disomogeneità rispetto alla partecipazione e all'impegno. Un gruppo ha lavorato sempre con costanza e metodo, raggiungendo dei livelli più che discreti. In particolare un paio di studenti si sono distinti per buone capacità nell'analisi dei testi e per un approccio critico alle tematiche proposte. Progressivamente anche il resto della classe, che all'inizio dell'anno appariva meno interessato e partecipe, ha sviluppato una maggiore attenzione anche se il lavoro a casa non sempre è stato costante e soddisfacente. Si è fatto ricorso a lezioni partecipate per indurre gli studenti a mettere in gioco le loro capacità, avvicinandosi agli argomenti proposti in modo attivo. Il clima in classe è sempre stato sereno e ciò ha senza dubbio facilitato il coinvolgimento anche dei meno interessati 15 STORIA L'inizio del XX secolo: L'industrializzazione Le trasformazioni sociali e culturali L'età giolittiana: Giolitti alla guida del Paese Il fenomeno migratorio e la “questione meridionale” L'Italia nel teatro internazionale La conclusione dell'età giolittiana La Prima guerra mondiale: La genesi del conflitto mondiale La Grande Guerra La rivoluzione sovietica: La rivoluzione di febbraio e il crollo del regime zarista Lenin e le Tesi di aprile La rivoluzione di ottobre La guerra civile L'edificazione del socialismo Il primo dopoguerra: crisi economica e Stati totalitari Il nuovo volto dell'Europa: linee generali Gli Stati Uniti: crescita economica e fenomeni speculativi La crisi del '29 e il crollo di Wall Street Roosvelt e il New Deal Il fascismo alla conquista del potere Il fascismo Regime L'età dei totalitarismi: Il nazismo La Guerra mondiale e la Guerra fredda: La Seconda guerra mondiale La guerra fredda: l'Europa dei blocchi,la divisione della Germania, dalla dottrina Truman al piano Marshall L'Italia del dopoguerra La nascita dell'Italia democratica (1945-48) L'Italia del centrismo Una crescita differenziata: il boom economico La contestazione studentesca e l' autunno caldo Focus su: -la caduta dell'URSS (dagli appunti) -il conflitto arabo-israeliano (dagli appunti) -la nascita dell'Unione europea (dagli appunti) 16 INGLESE Libro di testo : Caruzzo – Peters : House and Grounds ed.ELI Modulo 6 : Building and the building site : Foundations,Walls,Floors,Stairs,Roofs. Restoration,Building renovation Modulo 7 : Building installations: Pag. 109 Pag. 125 Solar heating,Ventilation and air conditioning Modulo 8 : Building public works: Civil engineering,Earthquake engineering,Bridges,Roads, Airports,Gardens and parks Pag. 143 Building culture Walter Gropius Le Corbusier Frank Lloyd Wright R. Rogers N. Foster R. Piano Pag. 199 Pag. 200 Pag. 202 Pag. 206 Pag. 208 Pag. Lettura su Zaha Hadid Profilo della classe La classe presenta al suo interno elementi con discrete abilità linguistiche e buona preparazione generale a fronte di un certo gruppo di allievi che poco si sono impegnati nel corso del quinquennio ma che hanno tuttavia mostrato un impegno crescente nell'ultimo periodo. Rispetto alle finalità generali del corso di Inglese, ci si è ovviamente riferiti a quelle dettate nel Piano di Offerta Formativa della nostra scuola. Relativamente agli obiettivi formativi, gli allievi dovranno: 1. saper cogliere le implicazioni pratiche fra quanto studiato e la realtà che li circonda; 2. saper individuare gli aspetti teorici e tecnici innovativi, relativi all'area di indirizzo, presenti negli argomenti studiati; 3. saper integrare le proprie conoscenze in ambito tecnico. 17 Gli obiettivi disciplinari proposti hanno riguardato lo sviluppo delle abilità linguistiche di comprensione e di produzione di un testo scritto od orale in lingua straniera. Relativamente al livello di conoscenza degli allievi ed alla specificità del corso di studi, i sotto-obiettivi da far conseguire agli studenti sono stati i seguenti: a. b. c. saper leggere con pronuncia corretta e saper comprendere un semplice testo tecnico scritto od orale; saperlo riassumere oralmente e per iscritto in modo essenziale e formalmente corretto; saper aggregare oralmente e per iscritto le conoscenze così ottenute, ricorrendo al sapere acquisito nello studio delle materie tecniche di indirizzo. I contenuti utilizzati nel percorso formativo sono stati tratti dal libro di testo e integrati dalle conoscenze e dalle esperienze fatte dagli allievi in ambito tecnico. Lo svolgimento delle attività didattiche ha seguito l’impostazione sequenziale in unità didattiche. Il metodo di insegnamento seguito si è basato sia sulla lezione frontale che su quella interattiva, svolte prevalentemente in lingua Inglese. I mezzi didattici utilizzati sono stati il libro di testo e materiale iconografico tratto dalla rete e inerente alle tematiche studiate; Per quanto attiene agli strumenti di valutazione degli apprendimenti ci si è avvalsi: della interrogazione orale periodica in lingua straniera, di test di simulazione della terza prova scritta. Riguardo ai criteri di valutazione, è stata presa in considerazione: il corretto uso della lingua generale orale e scritta, la conoscenza dei contenuti e l’uso appropriato del linguaggio tecnico, la consequenzialità argomentativa e la correttezza espositiva. In sede di valutazione finale sono stati tenuti in conto i livelli di apprendimento raggiunti rispetto alla situazione iniziale, il livello di attenzione e partecipazione in classe ed il rispetto dei doveri scolastici. Per rendere palese agli studenti il grado di conoscenza/competenza acquisito, è stato fatto uso di una scala di valutazione da uno a dieci. 18 MATEMATICA Libro di testo adottato: P. Baroncini, R. Manfredi, I.Fragni Lineamenti. MATH arancione vol 4 Ghisetti e Corvi Ed. Obiettivi disciplinari: – – – – – Conoscere e saper applicare le regole di calcolo studiate Utilizzare un linguaggio matematico corretto Risolvere problemi individuando i dati e verificando il risultati Esigere rispetto dei tempi di scadenza Saper riutilizzare nelle altre discipline gli strumenti di calcolo matematico acquisiti. Contenuti: DERIVATA DI UNA FUNZIONE – – – – – – – – Derivata prima di una funzione e suo significato geometrico Calcolo delle derivate fondamentali Derivata logaritmica (solo in base e) Derivate delle funzioni goniometriche (no funzioni inverse). Regole di calcolo Tangente ad una curva in un suo punto [L2] Funzione crescente e decrescente in un intervallo e in un punto. Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni nel calcolo dei limiti STUDIO DI FUNZIONE – – – – Criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e minimo Asintoti orizzontali, verticali ed obliquo Massimi e minimi relativi ed assoluti. Teoremi di Weierstrass e degli zeri. Studio di funzione completo di funzioni polinomiali e razionali fratte INTEGRALI INDEFINITI – Integrale indefinito – Regole di integrazione immediate (*) – Integrazione per parti INTEGRALI INDEFINITI – Integrale definito di una funzione continua [L2] – Formula fondamentale del calcolo integrale [L2] – Calcolo di aree della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni (parabola e retta, 2 parabole) [L2] – Formula per il calcolo del volume di un solido di rotazione Gli argomenti contrassegnati con [L2] sono stati trattati in inglese con i seguenti obiettivi: – Sviluppare la capacità di ascoltare e comprendere spiegazioni scientifiche in inglese 19 – Sviluppare la capacità operativa – risoluzione corretta degli esercizi di matematica relativi ai contenuti disciplinari illustrati in inglese – Consolidare il lessico e della fraseologia tipici della micro lingua scientifica della matematica. Profilo della classe La classe si presenta eterogenea per livello di preparazione e rendimento. Ciò è dovuto oltre che alle diverse capacità ed attitudini, anche alla diversa partecipazione alle lezioni, all’impegno e allo studio che per molti risulta superficiale e concentrato soprattutto in occasione delle verifiche. Solo un ristretto numero di alunni con buone capacità, che ha lavorato seriamente e con costanza, ha raggiunto risultati pienamente positivi. Altri non hanno sfruttato a pieno le proprie potenzialità, dando il minimo o applicandosi in modo saltuario e raggiungendo quindi risultati inferiori a quanto ci si attendeva. Altri ancora, o per impegno scarso o per effettive difficoltà nell’affrontare lo studio di quanto proposto hanno recuperato solo parzialmente le lacune via via accumulate. Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti anche se i livelli di competenza sono naturalmente differenti, a seconda del livello di partenza e dell’impegno. Anche coloro i quali hanno raggiunto conoscenze e competenze soddisfacenti, restano fragili nella risoluzione di esercizi più articolati e complessi e, più in generale, nella capacità di organizzare lo studio. 20 PROGETTAZIONE COSTRUZIONE E IMPIANTI Vol. 2 Autori: Carlo Amerio, Umberto Alasia, Maurizio Pugno. Vol. 3 Autori: Carlo Amerio, Pio Luigi Brusasco, Francesco Ognibene, Umberto Alasia, Maurizio Pugno. PARTE PRIMA STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE EDILIZIA 1. La casa d'abitazione Case unifamiliari; Case plurifamiliari; Casa a corte; Casa a torre; Casa a schiera; Casa in linea; Piccolo supermercato. 2. Il problema delle barriere architettoniche* PARTE SECONDA ELEMENTI DI URBANISTICA 1. I supporti giuridici della pianificazione urbanistica Dalla legge sull’esproprio alla legge urbanistica nazionale 17-8-1942 n. 1150 Legge ponte e i decreti ministeriali del 1968 Legge 6-8-67 n. 765 Il Decreto Ministeriale n. 1404 del 1968 Il Decreto Ministeriale 1444 del 1968 Gli standard urbanistici Le opere di urbanizzazione Legge 28.10-77 n. 10 e successive modificazioni Leggi 5-8-78 n. 457 L'abusivismo edilizio e la legge 28-2-1985 n 47 Legge n. 662/96:la Denuncia di Inizio Attività (DIA) DPR 6.06.2001 n. 380 (modificato dal Dlgs 27.12.2002 n. 301), Testo Unico delle disposizioni in materia edilizia Gli interventi edilizi: Tipologia degli interventi edilizi. La manutenzione ordinaria. Il restauro conservativo. Il risanamento conservativo. La ristrutturazione edilizia. La ristrutturazione urbanistica. La sostituzione edilizia. La nuova costruzione. Altri tipi di intervento. I titoli abilitativi. 2. Strumenti della pianificazione urbanistica - Piano regolatore generale* -I Piani attuativi del PRG: a)Piano esecutivo di iniziativa pubblica*: II Piano particolareggiato esecutivo (PPE) Il Piano di zona per l’Edilizia Economica e Popolare (PEEP) Il Piano per Insediamenti Produttivi ( PIP) Il Piano di Recupero del patrimonio edilizio esistente (PdR) b)Piano esecutivo di iniziativa privata*: Il Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) -Il Regolamento edilizio 21 3. I vincoli urbanistici ed edilizi Definizione e tipi di vincolo. I vincoli urbanistici. I vincoli edilizi: indici di utilizzazione delle superfici e dei volumi: Rapporto di coperture; la densità fondiaria; la densità territoriale; l’indice volumetrico abitativo. Il distacco dai confini e fra edifici; il limite di altezza; allineamenti e arretramenti stradali; spazi per il parcheggio e il verde privato. PARTE TERZA STORIA DELLA COSTRUZIONE 1. La costruzione in Grecia Cultura e società nella Grecia antica. La casa greca. L’organizzazione politica e la forma delle città. Gli edifici pubblici per la vita democratica. Gli edifici sacri. Gli ordini architettonici. I tre ordini dei templi greci. 2. La costruzione nel mondo romano La società e la cultura romane. La grande ingegneria romana. La casa romana. Gli edifici sacri. Le infrastrutture tecniche. Gli edifici pubblici civili. L’organizzazione politica e la forma delle città. Gli edifici sacri tardo-romani. 3. La costruzione nell’Europa medievale Come si abitava nel medioevo. La città medioevale. La costruzione religiosa nel Medioevo. Le chiese romaniche. Le chiese romaniche in Italia. Il Gotico: schema costruttivo. Il Gotico in Italia. 4. La costruzione nel Quattrocento e Cinquecento L’umanesimo in Toscana. Filippo Brunelleschi. La cupola di Santa Maria del Fiore. Leon Battista Alberti. Le opere fiorentine e mantovane. Dal Quattrocento al Cinquecento. La situazione italiana. Leonardo e Raffaello. Donato Bramante. Michelangelo. Andrea Palladio. 5. La costruzione nel Seicento e Settecento Il Barocco. Gian Lorenzo Bernini. Francesco Borromini. Guarino Guarini. 6. La costruzione nell’Ottocento La rivoluzione industriale e le grandi infrastrutture. Il divorzio tra ingegneria e architettura. I nuovi modi di abitare nelle città ottocentesche. Il Neoclassicismo. Lo Storicismo e l’Eclettismo. La reazione all’Eclettismo. L movimento Arts and Craft. L’Art nouveau. Sezession viennese, Jugendstil tedesco e Liberty italiano. Mackintosh, Gaudi e il Floreale. Case di legno e grattacieli negli Stati Uniti. 7. La costruzione nella prima metà del Novecento La nascita del Movimento Moderno. Gropius, Le officine Fagus e il Bauhaus. Movimenti e architetti moderni in Europa. Auguste Perret e Tony Garnier. Il Futurismo italiano e il Costruttivismo russo. Le Corbusier. I cinque punti dell’architettura purista. La villa Savoye a Poissy. L’influenza dei cinque punti. la Cappella di Notre-Dame-Du Haut a Ronchamps*; L’Unità di abitazione di Marsiglia*. Ludwig Mies van der Rohe*: il Padiglione dell’industria Tedesca all’esposizione internazionale di Barcellona*. FranK Lloyd Wright.* (Casa Kaufmann*; Il Museo Guggenheim a New York*; le Prairie Houses (le Case della Prateria)*. Alvar Aalto*: (il Sanatorio di Paimio) * PARTE QUARTA COSTRUZIONI 1. Il legno Verifiche di resistenza. Caratteristiche fisiche e meccaniche: Elementi strutturali e strutture in legno: solai con orditura semplice e composta. 2. Le murature Il metodo agli stati limite. Caratteristiche delle murature. Caratteristiche meccaniche. Verifiche agli stati limite di esercizio: metodo di verifica semplificato. 3. Il calcestruzzo armato 22 Caratteristiche dei materiali e delle sezioni. Il calcestruzzo: proprietà. Le armature metalliche. Resistenze di calcolo dei materiali e azioni di calcolo. Stato limite ultimo per tensioni normali. Calcolo di verifica e di progetto. I campi di deformazione. La flessione semplice retta: sezione rettangolare. La sollecitazione di taglio: caratteristiche della sollecitazione; le armature per il taglio; 4. Il Spinta delle terre e muri di sostegno Spinta delle terre: caratteristiche della spinta; teoria di Coulomb; casi particolari di applicazione della teoria di Coulomb; metodo di Poncelet. I muri di sostegno: tipologie, materiali impiegati, criteri costruttivi; verifiche di stabilità delle opere di sostegno rigide. Il progetto dei muri di sostegno: progetto dei muri di sostegno a gravità: metodo analitico; metodo tabellare; fondazione del muro di sostegno a gravità. PARTE QUINTA IMPIANTI 1. Impianto idrico di adduzione Generalità e materiali utilizzati; allacciamento alla rete idrica; sistema di distribuzione; dimensionamento impianto idrico; portata di progetto e portata totale degli apparecchi; rete principale di distribuzione; collegamento tra colonne e collettori; collegamento tra collettori acqua fredda- calda e apparecchi; calcolo volume autoclave a membrana ed a cuscino d'aria e/o tradizionali; esempi di rappresentazione grafica anche su autocad; lettura e interpretazione schede tecniche. 2. Impianto di scarico delle acque reflue Definizioni e materiali; componenti dell'impianto di scarico; diramazioni di scarico; colonne di scarico; collettori di scarico; fattore di contemporaneità; calcolo del carico probabile contemporaneo; esempi di rappresentazione grafica anche in autocad. 3. Impianto scarico acque pluviali Carico pluviale; intensità pluviometrica e cenni dimensionamento pluviali; esempi di rappresentazione grafica anche in autocad. PARTE SESTA IL DISEGNO E IL PROGETTO ARCHITETTONICO ASSISTITO DA COMPUTER Progetto di Housing sociale, e di una Scuola Elementare. * Argomenti da trattare 23 Profilo della classe La classe, anche nei precedenti anni, ha dimostrato un interesse per la materia non equamente distribuito tra i vari settori della stessa , anche se un gruppo si è limitato al raggiungimento dei minimi obiettivi programmati. Le lacuna, per quanto possibile, si è cercato di colmarle in itinere, di volta in volta, a seconda delle necessità e degli argomenti trattati. Alcuni argomenti, inoltre, oggetto del programma del quarto anno sono stati oggetto di trattazione e di continui richiami, nel corso di tutto l'anno scolastico in corso. Il programma è stato svolto privilegiando l'aspetto qualitativo. La metodologia applicata è stata la lezione frontale accompagnata dalle opportune esercitazioni guidate in classe e in parte assegnate come lavoro a casa, ma soprattutto nei laboratori, audiovisivo e informatico e tecnigrafi. Gli argomenti programmati non hanno subito eccessivi rallentamenti, anche a causa di una vivacità nei limiti dell’accettabile, ma sono stati affrontati, spesso, da alcuni, con una certa superficialità. Una parte della classe non ha sempre mostrato impegno e partecipazione ma quasi esclusivamente in prossimità di verifiche. Solo un gruppo di alunni ha partecipato attivamente e costantemente al dialogo scolastico. Un momento importante di confronto, di sintesi e di applicazione di quanto appreso è stato quello relativo al progetto, ma la partecipazione e l’impegno, nonostante il Corso di Potenziamento attivato quasi per tutto l’anno scolastico e il Corso Revit 3D attivato negli anni precedenti, non sono stati secondo le attese, anzi, l’interesse è cresciuto solo all’approssimarsi dell’Esame di Stato. Un buon numero di alunni della Classe ha preferito che diventasse Argomento di tesina introduttiva per il colloquio d’Esame di Stato. Alcuni alunni hanno ottenuto un risultato degno di rilievo. Da parte di alcuni alunnici sono state difficoltà nella redazione del progetto architettonico anche a causa di carenze nell'acquisizione degli strumenti necessari per risolvere problemi di organizzazione razionale degli spazi e di rappresentazione grafica di oggetti. Maggiore interesse è stato riscontrato dal momento in cui è stato reso noto che Progettazione Costruzioni e Impianti sarebbe stata la seconda materia scritta oggetto d’Esame di Stato. Gli strumenti utilizzati per verificare il grado di apprendimento sono stati: prove scrittografiche, prove orali, esercitazioni guidate. 24 GESTIONE CANTIERE E SICUREZZA Gestione del cantiere e sicurezza – Ed. SEI Vol. Unico, Autore: Valli Baraldi L’ALLESTIMENTO DL CANTIERE 1. Il progetto del cantiere 2. Tabella descrittiva dei lavori 3. Le aree di cantiere 4. La recinzione del cantiere 5. Accessi al cantiere 6. Viabilità del cantiere 7. Locali di servizio 8. Postazioni di lavoro fisse 9. Le zone di carico e scarico e di stoccaggio dei materiali 10. Zona di stoccaggio rifiuti SEGNALETICA DI SICUREZZA 1. Generalità 2. I cartelli segnalatori 3. Altri tipi di segnali LE MACCHINE DEL CANTIERE 7. La Generalità 8. I principi della sicurezza 9. Macchine per il movimento terra 10. Macchine per il mescolamento dei materiali LA PIANIFICAZIONE DEI LAVORI 1. Finalità della pianificazione e della programmazione 2. Il diagramma di Gantt 3. Tecniche reticolari di pianificazione controllo 4. Il crono programma LA GESTIONE DEI LAVORI 1. Il computo metrico estimativo 2. Il quadro economico dei lavori 3. L’elenco dei prezzi unitari 4. Il capitolato speciale d’appalto 5. Contabilità dei lavori 25 TOPOGRAFIA U.D.n.1- RIPASSO Sviluppo di un rilievo plano- altimetrico con strumentazione tradizionale (Tacheometro e stadia): -calcolo di stanze, dislivelli e quote; U.D.n.2 - SPIANAMENTI E CALCOLO VOLUMI DI SCAVO EDILIZI Costruzione di un piano quotato; Calcolo volume di un solido prismatico; Generalità sugli spianamenti; Spianamento con Piano orizzontale prestabilito e di compenso; Quote terreno, di progetto e rosse; Calcolo volume di sterro e riporto. Rappresentazione di una sezione trasversale del terreno; Calcolo area della sezione; Calcolo volume di scavo fra due sezioni:- “formula delle sezioni ragguagliate”. U.D.n.2- CALCOLO DELLE AREE Metodi Numerici: a) Per allineamenti ortogonali; b) Per trilaterazione; c) Per coordinate cartesiane (formula di Gauss); d) Per coordinate polari; Metodi Grafo-Numerici: -a)-Formula di Bézout; Metodi Grafici: a) Integrazione grafica di un triangolo e un trapezio rettangolo; b) Integrazione grafica di figure poligonali; U.D.n.3-DIVISIONE DELLE AREE (di uniforme valore unitario) Divisione di aree triangolari con dividenti uscenti da: a)-Un Vertice; b)-Punto di un lato; c)-Punto interno; d)-Dividenti di direzione assegnata; Divisione di aree quadrilatere con dividenti uscenti da: a)-Un Vertice; b)-Punto di un lato; c) -Punto interno; d) Dividenti di direzione assegnata (Problema del trapezio); U.D.n.4- RILIEVO TOPOGRAFICO CATASTALE Catasto numerico (C.M n. 2/1988); Punti fiduciali; Triangolo fiduciale; Inquadramento del rilievo; Illustrazione del Software PREGEO, utilizzato per gli aggiornamenti catastali; Codificazione del libretto delle misure con PREGEO di un rilievo celerimetrico; Codificazione, inserimento dati, elaborazione e stampa di un rilievo celerimetrico con inquadramento su tre Punti Fiduciali. U.D.n.5- STRADE: CARATTERISTICHE GENERALI E TECNICHE Definizione di strada; Corpo stradale e sovrastruttura stradale; Sezioni tipo: in rilevato, in trincea e mista; Le scarpate: i parametri “scarpa” e “pendenza”; Opere d’arte: - cunette- tombini- muri di sostegno; Suddivisione della sede stradale:-carreggiata, corsie, banchine; Sovrastruttura stradale: di epoca romana e moderna; Pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso: binder e tappetino. Velocità di Progetto: definizione e classific. in base alla Velocità di Progetto (D.M.Infr. 5-11-2001); Raggio Minimo delle curve: a)-con piattaforma orizzontale (slittamento e ribaltamento); b)-piattaforma inclinata in curva (solo formula di calcolo); 26 U.D.n.6- STRADE: IL PROGETTO STRADALE Curve Circolari monocentriche; Calcolo elementi geometrici:- angolo al centro, tangente, bisettrice, freccia, corda e sviluppo; Studio del tracciato: Tracciolino e Poligonale d'Asse; Planimetria stradale; picchetti d’asse; calcolo quote di picchetti intermedi fra due isoipse; Curve circolari monocentriche condizionate planimetricamente: a)-Curva passante per tre punti; b)-Curva tangente a 3 rettifili che si intersecano in 2 punti; c)-Curva tangente a 3 rettifili che si intersecano in 3 punti; Profilo Altimetrico Longitudinale: -Profilo del terreno- Profilo di Progetto:-Livellette, quote progetto, quote rosse; -Livellette di compenso: a) di quota iniziale/finale nota; b) di pendenza assegnata; c) Centro di compenso; (programma da svolgere dopo il 15-maggio-2016) U.D.n.7- STRADE: MOVIMENTI DI TERRA -Sezioni Trasversali:-Disegno delle sezioni;-Calcolo area sezioni; -Calcolo del volume del solido stradale compreso fra due sezioni consecutive: omogenee ed eterogenee (Formula delle Sezioni Ragguagliate). ESERCITAZIONI E PROGETTI -Esercitazione pratica:-Rilievo Catastale esterno con riferimento a 3 punti Fiduciali; -Inserimento ed elaborazione del libretto delle misure con il Programma Pregeo; -Progetto di massima di una strada di montagna in forma ridotta (Planimetria e Profilo altimetrico) a causa della riduzione oraria (in corso di redazione). ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Libro di testo: MISURE RILIEVO PROGETTO - VOL. 3^Autori: R. Cannarozzo- L. Cucchiarini- W. Meschieri- Casa Ed.: Zanichelli –BO^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ PREMESSA Il Programma di Topografia della Classe 5^ a cat è stato svolto, nel complesso, in conformità alle direttive generali del nuovo corso “Costruzione Ambiente e Territorio" ad eccezione della parte relativa alla Fotogrammetria, spostamenti e rettifica dei confini. I motivi che hanno impedito la completa trattazione del programma sono i seguenti: -riduzione oraria (da 5 a 4 ore) introdotta dall’indirizzo CAT; -perdita di alcune ore di lezione per attività vari e svolte dalla classe (attività extrascolastiche); -necessità di svolgere un programma uguale ( nei contenuti ) a quello previsto per il corso tradizionale, ma con un minore numero di ore settimanali (4 ore sett.); -necessità di consentire un’adeguata assimilazione dei temi affrontati. OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI Il corso si è proposto di conseguire i seguenti obiettivi disciplinari: -conoscere i contenuti specifici affrontati nelle diverse unità didattiche; -conoscere la procedura generale per eseguire divisioni di aree; -saper eseguire la progettazione di uno spianamento con piano orizzontale su “piano quotato”; -saper eseguire la progettazione di massima di un tronco stradale su “piano a curve di livello”; -conoscere la normativa tecnica relativa alle strade; -saper esporre i contenuti affrontati in modo corretto, lineare e con linguaggio tecnico appropriato; -saper generalizzare le problematiche studiate e applicarle in situazioni nuove; 27 BLOCCHI TEMATICI E TEMPI I blocchi tematici affrontati durante il corso sono: 1-RIPASSO E CALCOLO DELLE AREE (settembre –ottobre) U.D. n.1 -Ripasso di alcuni argomenti di classe quarta; U.D. n.2 -Metodi di calcolo delle aree; 2-SPIANAMENTI E CALCOLO VOLUMI DI SCAVO (novembre) U.D.N.3-Spianamenti con Piano orizzontale prestabilito e di compenso; -calcolo volumi di scavo edilizio; 3-DIVISIONE DELLE AREE (dicembre-metà gennaio) U.D. n.4-Divisione delle aree:- triangolari e quadrilatere; U.D. n.5-Rilievo Topografico Catastale; 4-STRADE : (metà gennaio - aprile) U.D. n.6-Caratteristiche generali e Normativa tecnica; U.D. n.7-Il progetto stradale (curve- planimetria- profilo- sezioni); 5-STRADE:( maggio-fino al termine lezioni) U.D. n.8-Movimenti di terra (sezioni-aree-volumi),in forma ridotta; METODOLOGIA DIDATTICA Per la trattazione dei contenuti specifici della disciplina è stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale dialogata e interattiva con frequenti interventi da parte degli alunni. Le lezioni sono state svolte con spirito critico, analizzando e evidenziando i diversi aspetti teorici ed applicativi di ogni problema trattato e sviluppando esempi esplicativi. Il Progetto di Massima di una Strada di Montagna è stato proposto e redatto in forma ridotta (solo planimetria e profilo altimetrico) a causa della riduzione oraria operata dall’indirizzo CAT. Per lo stesso motivo sono state ridotte le ore destinate alle esercitazioni numeriche, pratiche e di laboratorio informatico. E’ stato effettuato, inoltre, un rilievo topografico catastale esterno, inquadrato con tre punti Fiduciali, e successiva elaborazione con programma Pregeo. STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo; Appunti; Manuale; Strumenti grafici e di calcolo. METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Il livello di preparazione della classe è stato periodicamente verificato mediante : -verifiche formative scritte/orali: dirette ad accertare in itinere il grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e l’efficacia della metodologia didattica utilizzata; -verifiche sommative scritte ed orali: relative ad una o più unità didattiche trattate per verificare il profitto conseguito dagli alunni ai fini della valutazione intermedia o finale; -simulazioni di terze prove: Tipologia B-(quesiti a risposta aperta) in preparazione dell’Esame di Stato. Ai fini della valutazione sono stati presi in esame i seguenti indicatori: -conoscenza dei contenuti- capacità espositive e proprietà di linguaggio-capacità logiche-capacità critiche e di rielaborazione personale -abilità di calcolo, progettuali e grafiche. Le simulazioni di 3^ Prova sono state valutate, ma con peso ridotto rispetto alle prove scritte, orali e pratiche standard, specialmente per quelle negative, trattandosi di prove afferenti quattro discipline diverse ed affrontate per la prima volta. 28 Profilo della classe La classe, all’inizio dell’anno scolastico, mostrava di possedere un livello di preparazione mediamente adeguato, anche se molto differenziato, per affrontare lo studio della Topografia del quinto anno. Nel corso del 1^ quadr., la maggioranza della classe ha mostrato una discreta motivazione ed impegno nello studio ed ha conseguito un profitto cha va dal sufficiente al discreto al buono. Alcuni alunni, però, a causa di una ridotta attenzione e partecipazione alle lezioni ed uno studio saltuario e superficiale, non sono riusciti a conseguire un profitto sufficiente. Al termine del 1^ quadr., tre alunni hanno riportato un profitto insufficiente e, in seguito all’attività di recupero in itinere, due alunni hanno recuperato e uno non è riuscito a recuperare. Solo un limitato numero di alunni è riuscito ad impegnarsi con una certa costanza e regolarità nello studio e nella redazione del progetto stradale, anche se con differente rendimento, ed ha conseguito un livello di preparazione e di profitto che va dal discreto al buono e all’ottimo. Una parte intermedia della classe si è attestata su un rendimento e profitto sufficiente. La restante parte della classe, spesso disattenta e poco interessata, ha studiato in modo superficiale e saltuario (solo in occasione delle verifiche) ed ha conseguito un modesto livello di preparazione ed un profitto appena sufficiente o insufficiente. 29 ESTIMO Modulo RICHIAMI DI MATEMATICA FINANZIARIA Contenuti Obiettivi Regime finanziario ad interesse semplice: l’interesse, il montante, posticipazione e anticipazione di capitali, sommatorie e rate, calcolo dei redditi annui e valori rateizzati. - Eseguire calcoli finanziari complessi Regime finanziario ad interesse composto: posticipazione, anticipazione e sommatorie di capitali, annualità limitate e illimitate. Quote di reintegrazione e ammortamento, calcolo del debito residuo. Capitalizzazione dei redditi. - Applicare il calcolo matematico finanziario nelle metodologie estimative Che cos’è l’estimo. L’estimo: definizioni e suddivisioni. Finalità della materia. Caratteri e natura del giudizio di stima. Requisiti professionali del perito. Da che cosa dipende il valore dei beni. Prezzo di mercato e valore di stima. L’utilità dei beni. Gli aspetti economici dei beni e i valori di stima: valore di mercato, valore di produzione e riproduzione, valore di trasformazione, valore complementare, valore di surrogazione, valore di capitalizzazione. ESTIMO GENERALE Le caratteristiche del giudizio di stima. Caratteristiche e natura del giudizio di stima: finalizzazione, natura previsionale e probabilistica, fondato su conoscenze tecniche ed economiche, obiettività, basato su ampia casistica statistica. Principio dell’ordinarietà Le fasi e il metodo di stima. Confronto come base del metodo di stima; procedimento e metodo di stima. Fasi della stima. Confronto con beni simili. Valore e prezzo dei beni. Caratteristiche dei beni influenti sul suo valore. Requisiti dei beni simili. Requisiti dei prezzi dei beni simili. Parametri di confronto. La scala dei prezzi. La comparazione. Passaggio dal valore ordinario al valore reale: comodi e scomodi, aggiunte e detrazioni. Procedimenti di stima. Classificazione procedimenti di stima: sintetici e analitici. - Riconoscere l’aspetto economico e utilizzare il corretto valore di stima - Applicare i procedimenti adeguati alla specificità dell’oggetto di stima - Motivare le scelte estimative compiute in modo che il giudizio di valore sia ritenuto giusto, equo e pienamente accettabile. dei Il valore di mercato. Procedimenti sintetici per la stima del valore di mercato: a vista, monoparametrico, per valori tipici. Procedimento analitico per la stima del valore di mercato: la capitalizzazione dei redditi, Determinazione del reddito (reddito padronale lordo, spese di parte padronale) e del saggio da capitalizzare. ESTIMO GENERALE Procedimenti per la determinazione del valore di costo: procedimento sintetico e analitico (computo metrico estimativo). Prezzari. Valore di costo di produzione e di ricostruzione. Coefficiente di vetustà. Valore di capitalizzazione Il valore di trasformazione Il valore complementare La relazione estimativa. Elementi conoscitivi, elementi valutativi. La descrizione degli immobili. ESTIMO URBANO I fabbricati civili. Definizione e classificazione dei fabbricati. Locazione dei fabbricati civili: la locazione delle abitazioni. Le caratteristiche dei fabbricati a destinazione abitativa: caratteristiche estrinseche, intrinseche e la situazione giuridica. Il mercato dei fabbricati ad uso - Conoscere i criteri di stima, nei diversi casi concreti, di fabbricati e aree fabbricabili 30 residenziale. La superficie interna netta e la superficie commerciale. La stima del valore di mercato dei fabbricati. Scopi della stima e aspetti economici dei fabbricati civili. Procedimenti sintetici: la stima sintetica a vista, la - Motivare le scelte compiute in modo che il giudizio di valore sia ritenuto giusto, equo e pienamente accettabile. stima sintetica monoparametrica, la stima monoparametrica per coefficienti di differenziazione. Secondo quadrimestre Modulo Contenuti Obiettivi Il Catasto italiano. Definizione e breve storia del Catasto Italiano. Gli scopi del catasto. Caratteristiche del Catasto italiano. La struttura amministrativa dell’Agenzia delle Entrate: Catasto e Conservatoria dei Registri Immobiliari, struttura territoriale. ESTIMO CATASTALE Il Catasto terreni. Struttura delle informazioni (particella catastale). I documenti alfanumerici: la visura catastale. Le fasi del catasto. La formazione del Catasto: operazioni topografiche, operazioni estimative (qualificazione, classificazione, classamento, determinazione delle tariffe, RD e RA). Pubblicazione ed attivazione del catasto: mappa particellare e banca dati digitale. La conservazione del Catasto terreni: gli atti per la conservazione (variazioni soggettive e oggettive, atti geometrici d’aggiornamento, trasferimento di superfici dal catasto terreni a quello dei fabbricati). Il Catasto fabbricati Struttura delle informazioni: Unità Immobiliare Urbana UIU e particella edilizia, gruppi, categorie e classi (caratteristiche delle diverse categorie), unità di misura della consistenza catastale, tariffa e rendita catastale RC. La riforma del Catasto fabbricati. Documenti del Catasto fabbricati: mappa urbana, elaborato planimetrico, planimetria catastale. La consultazione degli atti catastali e il rilascio dei certificati (banca dati e visure). Conservazione del Catasto fabbricati (software DOCFA): accatastamento, denuncia di variazione oggettive e soggettive (documenti e modelli). - Conoscere la funzione dei catasti, sapere quali sono i loro atti fondamentali e quali dati contengono, quali certificati ed quali estratti possono essere richiesti agli Uffici -Saper consultare gli atti catastali 31 Modulo Contenuti Obiettivi La stima del valore di mercato dei fabbricati. Scopi della stima e aspetti economici dei fabbricati civili. Procedimenti sintetici: la stima sintetica a vista, la stima sintetica monoparametrica, la stima monoparametrica per coefficienti di differenziazione: i diversi coefficienti di differenziazione, le aggiunte e detrazioni. Stima analitica del valore di mercato con correzione del saggio di capitalizzazione: stima del reddito da capitalizzare, del reddito padronale lordo, determinazione delle spese di parte padronale (Quote Sfitto Inesigibilità Amministrazione Interessi Imposte) in % sul Rpl. Scelta del saggio di capitalizzazione, calcolo del Bf. Coefficienti di riduzione/aumento del saggio. Calcolo del valore capitale. La compravendita di immobili. Iter della compravendita. Proposta irrevocabile di acquisto. Contratto preliminare. Rogito. Registrazione e trascrizioni atti. La stima del valore di costo dei fabbricati. Costo e valore di costruzione a nuovo. Stime sintetiche. Stime analitiche: computo metrico estimativo. Prezziari. Costo di ricostruzione deprezzato. Stima del costo di produzione del promotore edilizio. ESTIMO URBANO La stima del valore di trasformazione dei fabbricati Casistica. Stima del valore di trasformazione per via sintetica e analitica. Stima del valore di demolizione. Come valutare la convenienza degli investimenti (rapporto benefici/costi, tempo di ritorno del capitale). L’Imposta Unica Comunale IUC: IMU TASI e TARI. L’IMU secondo la Legge di Stabilità 2016. Aliquote, base imponibile, detrazioni. Esempio di calcolo IMU e TASI, F24. Scadenze. Stima delle aree edificabili. Area edificabile, certificato di destinazione urbanistica. Le caratteristiche che influiscono sul valore delle aree edificabili: caratteristiche estrinseche, intrinseche e la situazione giuridica (parametri urbanistici). Casistica estimativa. La stima sintetica del valore di mercato delle aree fabbricabili. La correzione del valore ordinario. Aggiunte e detrazioni al valore capitale. La stima analitica delle aree edificabili (valore di trasformazione). La stima dei reliquati. Stima di aree urbane non fabbricabili (reliquati o pezze segregate) - Conoscere i criteri di stima, nei diversi casi concreti, di fabbricati e aree fabbricabili - Elaborare stime di valore in ambito immobiliare - Motivare le scelte compiute in modo che il giudizio di valore sia ritenuto giusto, equo e pienamente accettabile. - Conoscere le norme relative al condominio Le stime condominiali. Nozione di condominio, inquadramento legislativo, tipologie di condomini. La gestione dei condomini: l’amministratore, l’assemblea, il regolamento condominiale. Le tabelle millesimali, i millesimi di proprietà generale, la Tabella A, la superficie virtuale, i coefficienti di differenziazione (esempi di calcolo e di formazione Tabella A). Le tabelle millesimali d’uso (Tabella B) con esempi (manutenzione e ricostruzione scale, spese di esercizio dell’ascensore, spese di riscaldamento). Ripartizione delle spese tra proprietario e inquilino. 32 Modulo Contenuti Obiettivi Le successioni ereditarie. De cuius, asse ereditario, successione a titolo universale e a titolo particolare, accettazione, accettazione con beneficio d’inventario, rinuncia. I gradi di parentela. Successione legittima. Successione testamentaria. Successione necessaria. Stima dell'asse ereditario: riunione fittizia, collazione. Fasi della successione: apertura, la comunione e la divisione ereditaria, stima dell’asse ereditario, formazione delle quote di diritto, formazione e assegnazione delle quote di fatto. Imposta di successione. I diritti reali sulla cosa altrui – Usufrutto uso abitazione. Aspetti normativi. Diritti e obblighi dell’usufruttuario, dell’usuario e dell’abitante. Nuda proprietà. Aspetti estimativi: stima del valore dell’usufrutto, reddito e spese dell’usufruttuario. Stima della nuda proprietà. Diritti di uso e abitazione. Diritto di superficie. Enfiteusi. ESTIMO LEGALE Le stime relative alle servitù prediali. Richiami giuridici. Elementi e contenuti delle servitù: fondo servente e dominante, servitù volontarie e coattive. temporanee e permanenti, apparenti e non apparenti. Costituzione delle servitù. Servitù prediali coattive. Criteri generali di determinazione dell’indennità per le servitù coattive. Servitù di passaggio coattivo. Servitù di acquedotto e scarico coattivo. Servitù di elettrodotto coattivo. Servitu da metanodotto coattivo. - Reperire e interpretare la normativa nella stima dei diritti - Conoscere le leggi inerenti alle servitù e alle successioni e agli espropri - Elaborare stime dei valori dei diritti e delle indennità Gli espropri per pubblica utilità. Definizione di esproprio. Il quadro normativo: sintesi storica delle disposizioni di legge. Aspetti fondamentali della materia: soggetti dell'espropriazione, oggetto dell'esproprio, iter espropriativo. Il testo unico degli espropri. Valore agricolo medio. Determinazione dell’indennità di esproprio. Retrocessione. Occupazione temporanea. La stima dei danni. Generalità: danno, cause e responsabilità. Il contratto di assicurazione. Criteri di valutazione dei danni e procedure peritali. I danni da incendio ai fabbricati: stima del danno. Danni da abusivismo edilizio. 1) Il contesto classe – Analisi delle situazione iniziale La classe 5^A risulta costituita, sin dall'inizio del corrente anno scolastico, da 22 elementi che hanno, per la maggior parte, frequentato le ore del corso di Estimo con regolarità; solo un paio di alunni hanno raggiunto nel corso dell’anno il 15% delle assenze. Nell’arco del triennio, per la disciplina GEOPEDOLOGIA ECONOMIA ESTIMO si sono avvicendati, sulla classe 5° A, ben tre docenti diversi. Ad inizio anno scolastico – il 16/09/2016, la docente attuale ha somministrato agli studenti un test conoscitivo d’ingresso riguardante le capacità acquisite negli anni precedenti e utili per affrontare la disciplina: semplici domande di logica, matematica ed economia; dai risultati del test si sono rilevati i seguenti livelli di partenza (istogramma): più della metà della classe (62%) ha risposto in modo inadeguato alla maggior parte delle domande, il 20% circa degli studenti 33 ha risposto in modo appropriato a circa la metà delle domande poste; solo circa il 20% degli studenti ha mostrato capacità adeguate nel risolvere i quesiti. Soprattutto nella prima parte dell’anno in cui si sono riprese le conoscenze e competenze di quarta e si sono gettate le basi della disciplina estimativa, si è evidenziata una scarsa propensione alle attività scolastiche, sia in classe che a casa: il disinteresse durante le spiegazioni e le esercitazioni, la continua polemica/contestazione al lavoro da parte di alcuni, hanno, non poco, rallentato le attività instaurando un clima poco sereno e avverso all’apprendimento. Questo generica disaffezione alle attività didattiche, unita alle scarse competenze rilevate, alle diffuse carenze di base, alla mancata applicazione allo studio a casa, hanno creato serie problematicità nello svolgimento del programma e, soprattutto, limitato fortemente i risultati del profitto nel primo periodo dell’anno. Alla fine del primo trimestre il 60% degli studenti risultava, infatti, insufficiente in estimo. Il secondo periodo dell’anno si è invece caratterizzato per un clima di crescente fiducia e di progressivo interesse nella disciplina: l’attenzione partecipata alle lezioni e l’accettazione completa del dialogo educativo hanno consentito l’innesco di un circolo virtuoso favorevole all’apprendimento. I risultati conseguenti, rilevati verso aprile e riportati nel grafico seguente, attestano un netto miglioramento per quasi tutti gli studenti. 2) Aderenza del programma svolto alla Programmazione didattica ed eventuali argomenti non trattati Il lavoro svolto ha seguito quasi totalmente gli obiettivi e i contenuti delineati nella programmazione didattica di inizio anno, ma con modalità semplificate. Motivazioni. E’ stata dedicato più tempo del previsto soprattutto al ripasso del programma di quarta: a causa delle difficoltà riscontrate negli studenti si è dovuto dedicare maggiore tempo a questi argomenti. 3) Strategie e metodi utilizzati per il conseguimento degli obiettivi Le lezioni hanno previsto prevalentemente lezioni teoriche (svolte in classe con la LIM o in laboratorio), tutte condotte con slides per facilitare l’attenzione e l’apprendimento. In ogni caso è stata sempre sollecitata la partecipazione attiva degli studenti coinvolgendoli in prima persona nelle attività con domande, ripetizioni dei concetti, esercizi; il lavoro a casa è sempre stato limitato ad alcune pagine per settimana completamente sviluppate in classe. Per mantenere costante l’attenzione alla programmazione svolta, sono state pianificate all’inizio di ogni quadrimestre, a settembre e a gennaio, sia le verifiche orali che i test scritti mensili. 4) Tipologia e numero delle verifiche Sono state svolte verifiche orali (circa 4 nell’anno per ciascun studente), test scritti a risposte multiple o a risposte aperte o esercizi; mediamente si sono attuate circa 8-9 verifiche scritte. 34 SCIENZE MOTORIE OBIETTIVI PER MATERIA Conoscere le tecniche di base delle metodologie di allenamento. Sviluppare competenze polisportive Migliorare le qualità motorie di base: resistenza, velocità, forza, mobilità articolare coordinazione, equilibrio e destrezza. Acquisire nuovi schemi motori e saperli adattare alle varie discipline sportive. Conoscere il linguaggio tecnico Conoscere i regolamenti di base degli sport praticati. Saper organizzare autonomamente un riscaldamento con un obiettivo specifico CONTENUTI DEL PROGRAMMA Esercizi e lavori basati per migliorare il sistema cardio-vascolare attraverso esercitazioni come il test di Cooper e test dei 1000 mt. Esercizi per il miglioramento della mobilità articolare attraverso esercizi di allungamento muscolare (stretching), di potenziamento generale : test degli addominali, test del salto in lungo da fermo per gli arti inferiori, test della palla medica per gli arti superiori. Miglioramento di alcuni schemi motori di base quali: velocità, test a navetta(5X10) e test sul tiro a canestro con il terzo tempo eseguito nel minor tempo possibile, la destrezza e coordinazione con funicella. Pallavolo: fondamentali di base come battuta dal basso, bagher e palleggio. Pallacanestro: terzo tempo e gioco di squadra (3vs3) Un accenno alle regole del calcetto e unihock CONOSCENZA E PRATICA DI ALCUNE DISCIPLINE DELL’AT. LEGGERA Corsa veloce 100mt Getto del peso Salto in alto ARGOMENTI DI TEORIA Regole della Pallavolo Regole del Basket Regole del calcetto 35 CRITERI DIDATTICI E STRUMENTI DI VERIFICA L’apprendimento motorio è avvenuto generalmente utilizzando il metodo globale che consente maggiore efficacia del gesto tecnico, poche volte si è utilizzato il metodo analitico (scomposizione del movimento nelle sue varie fasi). VERIFICHE Le verifiche che sono state proposte durante l’anno hanno riguardato lo sviluppo delle qualità motorie di base e il loro miglioramento, nonche’ l’acquisizione delle tecniche sportive dei giochi di squadra. Strumenti principali sono stati i vari test di verifica utilizzati con cadenza quadrimestrale. VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata considerando: I progressi rispetto ai livelli di partenza; I risultati oggettivi ottenuti nei test motori e nelle attività sportive; La qualità dell’impegno e della partecipazione. PROFILO DELLA CLASSE Tutta la classe si è dimostrata attenta e disponibile sia al lavoro individuale sia a coppie sia di gruppo. E’ una classe abbastanza omogenea, la maggior parte della classe presenta ottime capacità motorie per il loro vissuto sportivo. Gli altri alunni hanno dimostrato discrete capacità motorie abbinate però ad un lavoro serio, diligente, e costante ottenendo alla fine dei buoni risultati in quasi tutte le attività proposte. In generale la classe è stata costruttivamente partecipe e molto motivata, raggiungendo nell’insieme dei risultati ottimi. 36