documento del consiglio di classe della 5 a cat anno sc.2015-2016

Transcript

documento del consiglio di classe della 5 a cat anno sc.2015-2016
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO da VINCI"
Liceo Scientifico
Istituto Tecnico settore Economico - Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
- Indirizzo Relazioni Internazionali e Marketing
Istituto Tecnico settore Tecnologico - Indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio
Via Leonardo da Vinci, 1 - 20093 COLOGNO MONZESE (MI)
Tel. 02/2516501 (linee r.a.) - Fax 02/27301584 e-mail MIISØ27ØØ[email protected]
Codice Istituto MIIS02700G – sito Web www.istitutoleonardodavinci.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DELLA 5 A CAT
ANNO SC.2015-2016
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE (composizione nel quinquennio)
La classe 5 A cinque è formata da 22 alunni (1 femmina e 21 maschi) tra cui un alunno DVA. Nel
corso del tempo essa ha subito numerosi cambiamenti. Ecco in dettaglio la storia numerica di questa
classe:
a.s. 2011/11
a.s. 2012/13
a.s. 2013/14
a.s. 2014/15
a.s. 2015/16
N° studenti
25
24
22
22
22
Ritirati
0
0
0
0
0
Promossi
17
21
21
21
Non promossi
8
3
1
1
2. PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (continuità didattica e prospetto dei docenti)
Anche la composizione del consiglio di classe ha subito alcune variazioni nel corso del tempo.
Materia
ITALIANO
STORIA
INGLESE
1° anno
JOTTI
JOTTI
CURIA
2° anno
FABBRI
FABBRI
CASTELLI
MATEMATICA
DIRITTO E EC.
SCIENZE INT.
CHIMICA
FISICA
T. RAP.GRAF.
RELIGIONE
SC. MOTORIE
TECN. INFOR.
T.RAP.GRAF./LAB.
SC.TECN.APPL.
TOPOGRAFIA
GEST.CANT.SIC.
PR.COSTR.IMP.
GEOP./ESTIMO
SOSTEGNO
ARDIZZONE
CINOSI
TABITA
MARCHETTI
BRAGA
PERILLI
ROMEO
MELICA
VLAHOV
==========
==========
==========
==========
==========
==========
CARUANA
ARDIZZONE
BRACCIALARGHE
TABITA
MARCHETTI
BRAGA
PERILLI
ROMEO
PASQUALE
==========
BOCALE
PEDUTO
==========
==========
==========
==========
DELL’ABATE
3° anno
CUSINI
CUSINI
DI
FRANCESCO
ARDIZZONE
==========
==========
==========
==========
==========
BALCONI
LUCCHESE
==========
FRONTERA
==========
PEDUTO
PERILLI
PERILLI
FERRARI
MUSSO
SPORTIELLO
4° anno
CUSINI
5° anno
PALMIERI
CUSINI
PALMIERI
DI
FRANCESCO
ARDIZZONE
==========
==========
==========
==========
==========
SACCA’
LUCCHESE
==========
LO TURCO
==========
PEDUTO
PERILLI
PERILLI
GHEZZI
DI GRANDE
DI
FRANCESCO
ARDIZZONE
==========
==========
==========
==========
==========
SACCA’
RUSSOTTO
==========
MASTROIANNI
==========
PEDUTO
PERILLI
PERILLI
ASTORI
DI SERGIO
1
Nota: Si segnalano il caso più importante di “discontinuità”: in “Geopedologia, Economia ed
Estimo” con insegnanti diversi per ogni anno scolastico. Forte discontinuità anche per quanto
riguarda l’insegnamento di “Italiano”.
3. Storia della classe. Situazione della classe all’inizio dell’ultimo anno e situazione finale
A partire dall’anno scolastico 2011/2012 nel corso A CAT si sono avvicendati 34 allievi; solo 13 di
essi appartengono al nucleo originario della prima che si formò in quell’anno. E’ attorno a questo
piccolo nucleo che ogni anno si è cercato di costruire una comunità che condividesse studi e
progetti. Dal momento che agli allievi “in transito” mancavano interesse e motivazioni allo studio e
spesso non erano in grado di rispettare alcune regole minime di comportamento non sempre è stato
facile per gli insegnanti assicurare le condizioni ottimali per lo sviluppo dell’azione educativa. In
particolare si sono riscontrate difficoltà a motivare i ragazzi ad un impegno personale, pertanto, i
programmi sono stati svolti con difficoltà e assimilati in modo parziale. Solo nell’ultimo anno di
scuola si sono realizzate le condizioni per uno svolgimento del lavoro scolastico un po’ più sereno e
proficuo.
Degli alunni che compongono l’attuale classe quinta, 13 sono stati promossi a giugno, tra cui 1 con
aiuto, 8 a settembre, 1 dei quali a maggioranza, ed uno ripete per la seconda volta la classe quinta.
Alla fine la classe risulta composta da 22 allievi.
Nei primi consigli di classe di quest’anno i docenti concordavano nel rilevare la presenza di alunni
dotati di buone capacità ai quali si affiancava un gruppo di alunni che richiedeva un supporto
particolare. Il resto della classe si attestava su livelli di mera sufficienza, non a causa di limitate
capacità, ma perché lo stimolo ad apprendere risultava ancora troppo debole.
Il livello di attenzione era mediamente buono, vi era una discreta collaborazione e partecipazione
alle lezioni e correttezza nei rapporti personali. A questo però non faceva sempre seguito un
adeguato impegno a casa.
Alla fine del quadrimestre (fine dicembre) il giudizio complessivo era buono, si nota un progressivo
miglioramento specialmente sotto il profilo del comportamento. Dall’inizio dell’anno sono
migliorate l’attenzione e la partecipazione da parte di alcuni alunni che dimostravano scarso
interesse pertanto, in classe, si lavora abbastanza bene in un clima complessivamente sereno e senza
tensioni. Gli obiettivi raggiunti sono differenti ed in funzione alla partecipazione. Il rendimento
complessivo medio della classe si attesta fra la sufficienza e il discreto. In generale risulta carente la
capacità di rielaborazione e lo studio si riduce per lo più alla mera ripetizione di quanto proposto
dell’insegnante. Sette alunni non presentano insufficienze in nessuna disciplina, il restante presenta
da due a tre sufficienze tranne un alunno che ne presenta sei. Il maggior numero di insufficienze si
registrano in “Italiano” ed "Estimo".”
Da questa ricostruzione storica emerge che il giudizio sulla classe deve essere articolato. Per quanto
riguarda l’aspetto relazionale il giudizio è abbastanza positivo: rispetto agli anni precedenti il clima
è sereno, le relazioni fra gli allievi e tra questi e i docenti di reciproco rispetto. Si evidenzia un
gruppetto di alunni dalla partecipazione attiva, collaborativi sia tra di loro che con il docente. La
stragrande maggioranza si attesta su livelli di mera sufficienza sia come impegno che come profitto.
Le note disciplinari sul registro si contano sulle dita di una mano; tutti i comportamenti scorretti
segnalati con richiami scritti influiranno sul voto di comportamento finale. Le assenze sono state
contenute per la quasi totalità degli alunni, mentre sono più numerosi i ritardi nell’ingresso alla
prima ora di lezione e le uscite anticipate. Dal punto di vista del profitto vi sono alcuni alunni con
rendimento ottimo, mentre il resto della classe si attesta su livelli di sufficienza. Positivo il giudizio
sulla partecipazione al “progetto professionalità”. Grazie ad esso gli allievi hanno potuto imparare a
lavorare in autonomia e a mettere a frutto le proprie conoscenze per la soluzione di problemi nuovi.
2
4. Interventi di recupero e strategie del consiglio di classe.
Le strategie di recupero hanno dovuto tenere conto dei vincoli posti dal bilancio scolastico: quindi
un solo corso di approfondimento di “Disegno” di 8 ore in vista dell’esame di Stato verso la fine del
secondo quadrimestre.
Tutti i docenti hanno comunque attuato strategie di recupero, secondo quanto stabilito nella
programmazione iniziale. In particolare ecco il quadro delle strategie come deliberato nello
scrutinio del primo quadrimestre:
DISCIPLINA
ITALIANO
STORIA
INGLESE
MATEMATICA
PRCI
TOPOGRAFIA
ESTIMO
GEST CANTIERE E SICUREZZA
MODALITA’ DI RECUPERO
STUDIO INDIVIDUALE
STUDIO INDIVIDUALE
NESSUN RECUPERO
IN ITINERE
IN ITINERE
IN ITINERE
IN ITINERE
STUDIO INDIVIDUALE
Il Consiglio di Classe si è periodicamente confrontato circa l’andamento dei singoli studenti e della
classe in generale, al fine di individuare strategie per il superamento delle difficoltà rilevate. Tutti i
docenti hanno adottato metodologie che permettessero agli allievi di acquisire una conoscenza il più
possibile sicura dei contenuti. Ciò è avvenuto anzitutto operando un “trattamento” ai programmi, in
modo da mettere in maggiore evidenza i nuclei più importanti; e poi continuamente riportando
l’attenzione della classe su tali nuclei, sia attraverso verifiche scritte sia con le interrogazioni orali.
3
5. Obiettivi trasversali formativi e cognitivi definiti dal collegio docenti
Classi
Prime
Obiettivi formativi
conoscenza e partecipazione alla vita scolastica
sviluppando comportamenti adeguati al rispetto
delle regole, funzioni, ambienti e strumenti
progressivo sviluppo delle capacità di valutare se
stessi, riconoscere la propria ed altrui identità e
sapersi mettere in relazione con gli altri in modo
corretto e tollerante
Consolidamento degli obiettivi della classe prima,
in particolare partecipare alla vita scolastica,
sviluppando comportamenti adeguati al rispetto
delle regole, delle funzioni, degli ambienti e degli
strumenti
Progressivo sviluppo della capacità di collaborare
con gli altri, di affrontare compiti specifici in
modo responsabile, di interagire responsabilmente
con la realtà circostante e di accogliere
positivamente le sollecitazione culturali
Obiettivi cognitivi
progressivo sviluppo della capacità di ascolto e
attenzione, della capacità di comprensione del testo
acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per
la classe nella programmazione annuale
acquisizione di un corretto metodo di studio
progressivo sviluppo delle capacità di organizzare ed
esporre in forma chiara gli argomenti fondamentali
consolidamento degli obiettivi delle classi prime in
particolare capacità di ascolto, attenzione e
comprensione delle lezioni/testi proposti e utilizzo di un
efficace metodo di studio.
acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per
la classe nella programmazione annuale
uso adeguato dei diversi strumenti didattici
sviluppo delle capacità di esporre in modo chiaro ed
usando il linguaggio specifico delle singole discipline
rispetto ad alcuni argomenti fondamentali prescelti
Terze
consolidamento degli obiettivi del biennio
progressivo sviluppo delle capacità di attenzione e
di studio responsabile
progressivo sviluppo della capacità di organizzare
le proprie conoscenze tenendo conto anche della
dimensione storico-culturale
partecipazione responsabile alla vita scolastica
nelle sue articolazioni istituzionali e didattiche
Quarte
consolidamento degli obiettivi degli anni
precedenti.
progressivo sviluppo e consolidamento delle
capacità di attenzione e di studio responsabile
progressivo sviluppo e consolidamento della
capacità di organizzare le proprie partecipazione
responsabile alla vita scolastica nelle sue
articolazioni istituzionali e didattiche
saper partecipare attivamente ai lavori di gruppo
consolidamento degli obiettivi del biennio
acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per
la classe nella programmazione annuale
progressivo sviluppo delle capacità di individuare i
concetti chiave ed organizzarli in forma logica, unitaria e
coerente
saper riferire in forma chiara ed efficace, ampliando la
competenza linguistica anche settoriale
saper partecipare attivamente ai lavori di gruppo
consolidamento degli obiettivi finora acquisiti
acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per
la classe nella programmazione di materia
progressivo sviluppo delle capacità di individuare i
concetti chiave ed organizzarli in forma logica
saper riferire in forma chiara ed efficace, ampliando la
competenza linguistica anche settoriale
Quinte
consolidamento e perfezionamento degli obiettivi
del quarto anno
capacità di affrontare situazioni nuove e non
abituali con duttilità e positività
capacità di programmare autonomamente il
proprio impegno su un arco di tempo ampio e
rispettando le scadenze date
capacità di definire il proprio progetto
professionale, anche in vista delle scelte
successive al conseguimento del diploma
Seconde
Consolidamento degli obiettivi finora acquisiti
Acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per
la classe nella programmazione annuale delle singole
discipline
Pieno sviluppo delle capacità espressive, logiche ed
organizzative
Pieno sviluppo della riflessione critica dei contenuti e più
approfondita autovalutazione
Pieno sviluppo delle capacità di esprimere le proprie
opinioni, abituandosi alla critica e alla correzione
eventuale del proprio punto di vista
4
6. Obiettivi generali dell’indirizzo + obiettivi trasversali del consiglio di classe
Obiettivi generali d’indirizzo
-
progettare,conservare,trasformare opere civili di caratteristiche coerenti con le competenze
professionali;
operare, anche in gruppi di lavoro, nell’organizzazione di cantieri;
organizzare e redigere computi metrici preventivi e consuntivi;progettare e realizzare modesti
impianti tecnologici;
effettuare rilievi utilizzando i metodi e le tecniche tradizionali e quelle più recenti; elaborare
carte tematiche;
intervenire sul territorio, sia in fase progettuale che esecutiva, per la realizzazione di
infrastrutture, di opere di difesa e salvaguardia, di interventi idraulici e di bonifica di modeste
dimensioni;
valutare immobili civili, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, effettuare accertamenti e
stime catastali; redigere atti di aggiornamento catastali.
Obiettivi del Consiglio di classe
-
1) formativi
rispetto delle regole e degli impegni di lavoro; assunzione di un atteggiamento responsabile
capacità di programmare ed organizzare lo studio in modo autonomo
capacità di affrontare situazioni nuove con positività e duttilità
capacità di rispettare scadenze su un arco di tempo ampio
capacità di definire il proprio progetto professionale, anche in vista delle scelte successive al
conseguimento del diploma
2) cognitivi
acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite per le singole discipline nella
programmazione annuale
pieno sviluppo delle capacità espressive, logiche ed organizzative
pieno sviluppo della riflessione critica dei contenuti ed capacità di autovalutazione
pieno sviluppo delle capacità di esprimere le proprie opinioni, abituandosi alla critica ed alla
eventuale correzione del proprio punto di vista
Per raggiungere questi obiettivi il consiglio di classe ha adottato queste strategie:
- sviluppare con la classe un continuo dialogo educativo per accrescere la motivazione e
l’interesse per lo studio;
- abituare gli alunni al rispetto delle consegne ricevute e ad essere corretti nei rapporti
interpersonali;
- analizzare in modo critico le problematiche studiate;
- fornire suggerimenti metodologici;
- utilizzare gli strumenti informatici messi a disposizione dalla scuola.
5
7. Attività di particolare rilievo/pluridisciplinari/progetti.
- Stages: quasi tutti gli alunni in classe terza e quarta hanno partecipato a stages di due settimane
ciascuno presso Enti pubblici e Studi tecnici di liberi professionisti.
I giudizi finali ci parlano di risultati positivi nella maggior parte dei casi.
- Progetto di potenziamento e arricchimento della formazione professionale degli studenti
promosso dall’ISIS Leonardo da Vinci. Il progetto, che è ha visto la partecipazione di docenti
interni e di professionisti (geometri del collegio), ha avuto uno sviluppo di 30 ore. Un gruppo di
alunni è stato guidato alla progettazione di un housing sociale; un altro alla progettazione di una
scuola elementare.
Durante il corso sono stati sviluppati i seguenti interventi:
1-Rilievo Catastale dell’area oggetto dell’intervento, di proprietà del comune di Cologno;
2-Elaborazione con il programma Pregeo del rilievo catastale effettuato;
3-Esecuzione del frazionamento dell’area in parti uguali e successiva rielaborazione con il
programma Pregeo;
4-Elaborazione con il programma Docfa di una variazione catastale, effettuato da un geom.
esterno;
- Intervento sulla Sicurezza nei cantieri, effettuato da un geom. esterno.
- Progetto di massima di una Strada di montagna (Topografia), in gruppi di due alunni, in fase di
redazione ed in misura ridotta (solo planimetria e profilo altimetrico) a causa della riduzione
oraria;
- Corso di potenziamento di Progettazione Costruzione ed Impianti della durata di 8 ore tenuto
dal prof Perilli, in preparazione alla 2^ prova dell’Esame di Stato
- Corso REVIT della durata di 20 ore, tecnico esterno, sull’utilizzo del Programma Rewitt, per
la stesura di disegni architettonici tridimensionali cui ha partecipato un gruppo di studenti
- Attività di orientamento Universitario e nel Mondo del Lavoro: partecipazione, in classe
quarta, ad un incontro di orientamento con professionisti ed esperti del mondo del lavoro
proposto dal Lions Club di Cologno Monzese. Partecipazione dei singoli allievi agli Open Day
delle varie Università, nel corrente anno scolastico.
- Fiera dell’edilizia di Bologna (SAIE ) (in data 14-10-15): visita della fiera sulle nuove
tecnologie e materiali usati nell’edilizia, strumenti topografici, risanamento conservativo degli
edifici, software di disegno con AutoCad, calcolo strutturale, calcolo degli impianti, ecc.;
- Museo del ‘900 di Milano
- Ditta Mapei (in data 19-01-16):-incontro sul tema delle impermeabilizzazioni sottoquota e di
balconi e terrazzi;
- Ditta Italcementi (in data 28-01-2016):-incontro sul tema dei recenti sviluppi sulle tecnologie
applicative dei calcestruzzi;
- Associazione AIDO e AVIS: incontro con i volontari delle associazioni Aido e Avis,
organizzato dal Comune di Cologno M.se per sensibilizzare gli alunni nell’attività di
volontariato e della donazione degli organi e del sangue;
- Spettacolo teatrale ‘SBANKATI’ sul tema della crisi economica e della banche
- Forum di Assago: Partecipazione ad attività sportive varie (con prof.ssa Russotto );
- Incontro con testimone delle FOIBE(15/2/16)
- Seminario sul problema israelo-palestinese
- Potenziamento linguistico PET/ FIRST
- Attività del centro sportivo scolastico: torneo di calcetto, gare di atletica leggera
-
CLIL: Matematica in Inglese: -Composta da due unità didattiche di Matematica in lingua
inglese ( U.D.n.1- Derivate:- curva tengente; U.D. n.2- Integrali) per complessive venti ore,
tenuto dalla prof.ssa Nunzia Ardizzone.
6
8. Verifiche effettuate nell’anno 2015-2016
Una simulazione della 1^ prova d’esame (Italiano) della durata di 6 ore il 10/05/2016
Una simulazione della 2^ prova d’esame (Disegno) della durata di 6 ore il 18/05/2016.
Due simulazioni della 3^ prova d’esame, entrambe di tipologia B, tre quesiti a risposta
breve per ciascuna delle quattro materie scelte. Tempo a disposizione 2,30 ore (3 ore per
alunno DVA).
Le discipline coinvolte sono state in entrambe le simulazioni:
Inglese, Estimo, Matematica, Topografia.
(I testi delle terze prove sono allegati al presente documento).
Numero di verifiche disciplinari
DISCIPLINA
1° QUADRIMESTRE
Scritto
Orale/Pratico
Italiano
2
2
Storia
2
Matematica
2
2
Inglese
2
2
PRCI
2
2
Topografia
2
2
Geopedol.-Estimo
4
2
Gestione cantiere e Sicurezza
2
Scienze Motorie
3
Religione
INGLESE
MATEMATICA
PRCI
TOPOGRAFIA
GECA
ESTIMO
SC MOTORIE
RELIGIONE
Interrogazione lunga X
Interrogazione breve X
Prova di laboratorio
Componimento o
X
problema
Questionario
Relazione
Esercizi
Analisi di grafici
Esercitazioni motorie
STORIA
ITALIANO
Strumenti utilizzati per la verifica sommativa
(controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione)
Materia
Strumento utilizzato
2° QUADRIMESTRE
Scritto
Orale/Pratico
3
2
1
1
2
3
2
2
3
3
3
3
6
2
2
3
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
9.ALLEGATI :
- criteri di valutazione delle simulazioni
- n. 2 simulazioni di 3^ prova
- Piani di lavoro e programmi delle singole discipline
7
GRIGLIA DI CORREZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA
(tipologie A, B, C, D)
Cognome…………………………… ………
Nome ……………………………………….
Correttezza complessiva del
testo
Proprietà del linguaggio
Conformità dell’elaborato
alle caratteristiche della
tipologia scelta
Capacità di comprendere
contenuti e caratteristiche
formali del testo (A)
Capacità di sfruttare e
rielaborare i documenti a
propria disposizione(B)
Conoscenza dell'argomento e
ricchezza della
documentazione (C-D)
1
1.5
2
2.5
3
1
1.5
2
2.5
3
1
1.5
2
2.5
3
1
1.5
2
2.5
3
Originalità delle proposte
1
1.5
2
2.5
3
Conversione in decimi: 4/15=3
Classe……………. Tipologia ………………
Punti…………….. Voto ……………………
Errori molto gravi, diversificati e diffusi
Errori ripetuti e a volte gravi
Qualche errore che non compromette l’efficacia della
comunicazione
Complessivamente corretto
Molto corretto
Carente, ripetitivo, confuso, improprio
Impreciso, ripetitivo
Complessivamente corretto ma non sempre puntuale
Corretto con qualche imprecisione
Preciso e pertinente
Non conforme, scorretto e lacunoso
Parziale e lacunoso
Risponde quasi sempre alla tipologia
Risponde sempre alla tipologia
Conforme. Risponde pienamente alla tipologia
Non comprende il testo (A)
Non fa uso dei documenti(B)
Non fornisce alcuna documentazione propria (C-D)
Comprensione lacunosa del testo (A)
Uso parziale e confuso della documentazione (B)
Documentazione parziale e lacunosa (C-D)
Comprensione sufficiente del testo (A)
Sfrutta i documenti ma non li rielabora (B)
Documentazione sintetica, ma sufficiente (C-D)
Discreta comprensione del testo (A)
Sfrutta i documenti in modo ampio (B)
Fornisce una discreta documentazione (C-D)
Ottima comprensione del testo (A)
Sfrutta i documenti in modo completo (B)
Fornisce una ampia documentazione (C-D)
Non fornisce alcun contributo critico
Espone le proprie idee in modo poco chiaro e confuso.
Abbondano i luoghi comuni
Espone le proprie idee in modo semplice e chiaro
Il contributo delle idee e delle proposte è buono
Il contributo delle idee e delle proposte è molto originale e
propositivo
5/15=3.5
10/15= 6 11/15= 6.5
6/15=4
7/15=4.5
8/15=5
9/15= 5.5
12/15=7
8
GRIGLIA DI CORREZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA
CANDIDATO_______________________________________
1 ASPETTI COMPOSITIVI: TIPOLOGICI E
MORFOLOGICI
insuff suff
discr
buono
max 4 punti
Distribuzione planimetrica del progetto (funzionalità degli
spazi)
0
1
1,5
2
Dimensionamento e proporzionalmente del corpo di
fabbrica e degli spazi interni
0
1
1,5
2
2 ASPETTI GRAFICI
max 4 punti
Coerenza tra pianta, prospetto e sezione
0
1
1,5
2
Chiarezza di rappresentazione grafica
0
1
1,5
2
3 ASPETTI STRUTTURALI, TECNOLOGICI,
COSTRUTTIVI E NORMATIVI
max 4 punti
Criteri strutturali adottati
0
0,5
1
1,5
Soluzioni tecnologiche e aspetti normativi adottati
0
0,5
1
1,5
Contenuto e lessico della relazione
0
0,5
1
4 QUESITI DI CONOSCENZA DISCIPLINARE
max 3 punti
Conoscenza dell’argomento
0
0,5
1
1,5
Argomentazione e linguaggio specifico
0
0,5
1
1,5
PUNTEGGIO TOTALE
_____/15
9
GRIGLIA DI CORREZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
MATERIA:……………………………………….
CANDIDATO:……………………………………
ELEMENTI DI VALUTAZIONE
PUNTI
CONOSCENZE
5/15
-
quasi nulle
1
-
frammentarie
2
-
lacunose
3
-
di base
4
-
complete
5
COMPETENZE
3/15
-
non rileva l’aspetto centrale della domanda
1
-
rileva con difficoltà l’aspetto centrale della
2
domanda
-
3
individua l’aspetto centrale della domanda
CAPACITA’
4/1
-
imposta le questioni ma non riesce a svilupparle
-
tratta le questioni in modo sufficientemente chiaro,
-
1
nonostante errori di diversa natura
2
tratta le questioni in modo chiaro, eventualmente
3
con qualche imprecisione
-
tratta le questioni in modo chiaro ed esauriente,
4
dimostrando capacità di elaborazione
ABILITA’
CRITICHE,
DI
SINTESI
E
3/15
LINGUISTICHE
-
presenti in modo non sufficiente
1
-
presenti in modo sufficiente
2
-
sicure e strutturate
3
TOTALE
…../15
10
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Estimo
1- Elenca e descrivi quali sono i documenti del Catasto fabbricati.
2- Illustra e descrivi quali e come sono, in fase di conservazione, le operazioni di aggiornamento
del Catasto fabbricati.
3- Descrivi come si determina il valore di mercato mediante stima sintetica monoparametrica.
Inglese
1- The main elements in the work of Le Corbusier
2- Which are the innovative elements of Gropius’s architecture?
3- Le Corbusier and his contemporary city
(Max ten rows)
(Max ten rows)
(Max ten rows)
Matematica
1- Dopo aver definito che cos’è la primitiva di una funzione calcola i seguenti integrali
a)
2 x 3 3x 1
dx
x2
b)
senx
5e
3
x
1
dx
cos 2 x
2- Dopo aver enunciato il teorema di De L’Hopital, calcola i seguenti limiti
a.
cos x 1
lim
x 0
x2
b.
ln 2 x
lim 4
x
x
3- Find the equation of the tangent line of the following curve whose equation is
y
x3
2 x 4 in the point of abscissa x0
1. Explain and write the procedure used to
solve the problem.
N.B. Non é consentito l’uso della calcolatrice scientifica!
Topografia
1- Descrivere la procedura per eseguire lo spianamento con Piano Orizzontale Prestabilito di un
appezzamento di terreno triangolare (ABC) di cui sono note le quote dei vertici, lati e angoli
interni. La quota di progetto è intermedia rispetto a quelle del terreno. Rappresentare la
situazione planimetrica a piacere.
2- Preso in considerazione un appezzamento quadrilatero (ABCD) di cui sono note le coordinate
cartesiane dei vertici e calcolarne l’area con la formula di Gauss. Eseguire la rappresentare
grafica a piacere.
3- Descrivere la procedura per dividere l’area di un appezzamento triangolare (ABC) in tre parti di
area S1, S2, S3 direttamente proporzionali ai numeri ( m , n, p ) con dividenti uscenti da un
punto P del lato AB (AP = d). Sono noti i lati e gli angoli interni del triangolo.
Rappresentare la situazione planimetrica a piacere.
11
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Estimo
1- Si illustri quando un fabbricato viene stimato in base al valore di costo, quali sono le voci che
compongono il costo di costruzione e con quali procedimenti è possibile stimarlo.
2- Illustrare quando viene utilizzato e come viene determinato il valore di trasformazione dei
fabbricati.
3- Quando e come viene calcolato il valore di demolizione (o a sito cementi) din un fabbricato?
Inglese
4- Airports: main features and peculiarities
(Max ten rows)
5- Explain the difference between active and passive recreation parks, then say why Central Park
was opened
(Max ten rows)
6- Say how dams are classified , then write about the features of the Hoover Dam. (Max ten rows)
Matematica
1- Dopo aver dato la definizione di integrale indefinito calcola, i seguenti integrali
a)
2x 3
3x 7
dx
x2
b)
e2x 1
dx
ex
2- Dopo aver ricavato la formula di integrazione per parti, calcola i seguenti integrali
2
a. x ln x dx
b.
x 2 senx dx
b
f ( x)dx ,
3- After defining
calculate the area bounded by the graphs of the following
a
functions: y
3x 2
5x 1
and y
2x 5
N.B. Non é consentito l’uso della calcolatrice scientifica!
Topografia
1- Indicare, in modo sintetico, a cosa serve, di quale gruppo fa parte e in che cosa consiste il
metodo di “Bézout”. Illustrare poi l’applicazione della "formula di calcolo" con un esempio
esplicativo a piacere.
2- Prendere in considerazione la condizione di stabilità al "ribaltamento" di un veicolo in curva e
determinare il Raggio minimo del raccordo nel caso di "piattaforma orizzontale".
3- Un appezzamento di terreno triangolare ABC deve essere suddiviso in due parti di area S1, S2 ,
proporzionali ai numeri (m, n) con una dividente parallela al lato BC. Disegnare una figura di
riferimento e descrivere la procedura risolutiva per determinare la posizione degli estremi della
dividente (indicare formule di calcolo).
12
PROGRAMMI SVOLTI PER MATERIA E CRITERI DIDATTICI
ITALIANO
L’età del Positivismo e del realismo:
-Le linee generali della cultura europea:
testo: A. Comte, da Discorso sullo spirito positivo, Lo stato positivo
La narrativa realista del secondo Ottocento:
-La poetica del Naturalismo:
testo: Emile Zola, Il manifesto del Naturalismo: la Prefazione a La fortuna dei Rougon
-La narrativa verista:
testo: F. De Roberto: da I Viceré, La storia è una monotona ripetizione
La poesia tra Ottocento e Novecento:
Il Simbolismo
-testi: C. Baudelaire, Spleen, A una passante, L’albatro
La Scapigliatura
-testi: E. Praga, Preludio
Giovanni Verga:
La vita
L’adesione al Verismo, Nedda
-testi: da Vita dei campi, Fantasticheria, Rosso Malpelo
I Malavoglia: la trama, le caratteristiche e i temi dell’opera, la lingua
-testi: dalla Prefazione, I vinti nella lotta per l’esistenza; La famiglia Toscano
Matsro don Gesualdo: la trama
-testi: La morte di Gesualdo
L’età del Decadentismo:
Il Decadentismo: definizione del termine, periodizzazione, caratteri generali
La narrativa del Decadentismo: Il ritratto di Dorian Gray; Controcorrente
-testi:da Controcorrente, La realtà artificiale
Giovanni Pascoli:
La vita
La poetica
Myricae
-testi: Temporale, Novembre, X Agosto
Gabriele D’Annunzio
La vita
La poetica
Il piacere: la trama
-testi: da Il piacere, La filosofia del dandy
-testi: La pioggia nel pineto
13
Il primo Novecento
L’età dell’ansia: caratteristiche generali
Le avanguardie poetiche: definizione
Il Futurismo
-testi: Il Manifesto del Futurismo, Il Manifesto tecnico della letteratura futurista, Bombardamento
I Crepuscolari
-testi: Lasciatemi divertire
Luigi Pirandello
La vita
La visione del mondo
-testi: da L’umorismo, Il contrasto vita/forma, Il sentimento del contrario
L’esclusa: trama
Il fu Mattia Pascal: trama, struttura del romanzo, temi
Uno, nessuno e centomila: trama, significato dell’opera
Novelle per un anno
-testi: Il treno ha fischiato
Il teatro
Così è se vi pare
-testi: La conclusione
Enrico IV
Sei personaggi in cerca di autore
Italo Svevo
La biografia
La poetica
Una vita
Senilità
La coscienza di Zeno: significato, contenuti e struttura dell’opera
-testi:da La coscienza di Zeno, Prefazione e preambolo, Lo schiaffo del padre morente
Umberto Saba
La vita
La Poetica
Il Canzoniere
-testi: Trieste, Amai
Giuseppe Ungaretti
La vita
Le linee fondamentali della poetica
Il Porto sepolto
L’Allegria
-testi: I fiumi, Veglia, Fratelli, Soldati, San Martino del Carso
Eugenio Montale
La vita
La visione del mondo e i temi delle prime tre raccolte
I caratteri della poesia e la tecnica del correlativo oggettivo
Ossi di seppia
14
-testi: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato
Le Occasioni
-testi: La casa dei doganieri
La bufera e altro
-testi: La bufera
Satura
-testi: Ho sceso dandoti il braccio
Il Neorealismo: definizione
Italo Calvino
La biografia
I nostri antenati
Profilo della classe
La classe, che ha avuto negli altri anni del triennio un'altra insegnante, ha mostrato fin dall'inizio
dell'anno una certa disomogeneità rispetto alla partecipazione e all'impegno. Un gruppo ha lavorato
sempre con costanza e metodo, raggiungendo dei livelli più che discreti. In particolare un paio di
studenti si sono distinti per buone capacità nell'analisi dei testi e per un approccio critico alle
tematiche proposte. Progressivamente anche il resto della classe, che all'inizio dell'anno appariva
meno interessato e partecipe, ha sviluppato una maggiore attenzione anche se il lavoro a casa non
sempre è stato costante e soddisfacente.
Si è fatto ricorso a lezioni partecipate per indurre gli studenti a mettere in gioco le loro capacità,
avvicinandosi agli argomenti proposti in modo attivo. Il clima in classe è sempre stato sereno e ciò
ha senza dubbio facilitato il coinvolgimento anche dei meno interessati
15
STORIA
L'inizio del XX secolo:
L'industrializzazione
Le trasformazioni sociali e culturali
L'età giolittiana:
Giolitti alla guida del Paese
Il fenomeno migratorio e la “questione meridionale”
L'Italia nel teatro internazionale
La conclusione dell'età giolittiana
La Prima guerra mondiale:
La genesi del conflitto mondiale
La Grande Guerra
La rivoluzione sovietica:
La rivoluzione di febbraio e il crollo del regime zarista
Lenin e le Tesi di aprile
La rivoluzione di ottobre
La guerra civile
L'edificazione del socialismo
Il primo dopoguerra: crisi economica e Stati totalitari
Il nuovo volto dell'Europa: linee generali
Gli Stati Uniti: crescita economica e fenomeni speculativi
La crisi del '29 e il crollo di Wall Street
Roosvelt e il New Deal
Il fascismo alla conquista del potere
Il fascismo Regime
L'età dei totalitarismi:
Il nazismo
La Guerra mondiale e la Guerra fredda:
La Seconda guerra mondiale
La guerra fredda: l'Europa dei blocchi,la divisione della Germania, dalla dottrina Truman al piano
Marshall
L'Italia del dopoguerra
La nascita dell'Italia democratica (1945-48)
L'Italia del centrismo
Una crescita differenziata: il boom economico
La contestazione studentesca e l' autunno caldo
Focus su:
-la caduta dell'URSS (dagli appunti)
-il conflitto arabo-israeliano (dagli appunti)
-la nascita dell'Unione europea (dagli appunti)
16
INGLESE
Libro di testo : Caruzzo – Peters : House and Grounds ed.ELI
Modulo 6 :
Building and the building site :
Foundations,Walls,Floors,Stairs,Roofs.
Restoration,Building renovation
Modulo 7 :
Building installations:
Pag. 109
Pag. 125
Solar heating,Ventilation and air
conditioning
Modulo 8 :
Building public works:
Civil engineering,Earthquake
engineering,Bridges,Roads,
Airports,Gardens and
parks
Pag. 143
Building culture
Walter Gropius
Le Corbusier
Frank Lloyd Wright
R. Rogers
N. Foster
R. Piano
Pag. 199
Pag. 200
Pag. 202
Pag. 206
Pag. 208
Pag.
Lettura su Zaha Hadid
Profilo della classe
La classe presenta al suo interno elementi con discrete abilità linguistiche e buona preparazione
generale a fronte di un certo gruppo di allievi che poco si sono impegnati nel corso del quinquennio
ma che hanno tuttavia mostrato un impegno crescente nell'ultimo periodo.
Rispetto alle finalità generali del corso di Inglese, ci si è ovviamente riferiti a quelle dettate nel
Piano di Offerta Formativa della nostra scuola.
Relativamente agli obiettivi formativi, gli allievi dovranno:
1. saper cogliere le implicazioni pratiche fra quanto studiato e la realtà che li circonda;
2. saper individuare gli aspetti teorici e tecnici innovativi, relativi all'area di indirizzo, presenti
negli argomenti studiati;
3. saper integrare le proprie conoscenze in ambito tecnico.
17
Gli obiettivi disciplinari proposti hanno riguardato lo sviluppo delle abilità linguistiche di
comprensione e di produzione di un testo scritto od orale in lingua straniera. Relativamente al
livello di conoscenza degli allievi ed alla specificità del corso di studi, i sotto-obiettivi da far
conseguire agli studenti sono stati i seguenti:
a.
b.
c.
saper leggere con pronuncia corretta e saper comprendere un semplice testo tecnico scritto
od orale;
saperlo riassumere oralmente e per iscritto in modo essenziale e formalmente corretto;
saper aggregare oralmente e per iscritto le conoscenze così ottenute, ricorrendo al sapere
acquisito nello studio delle materie tecniche di indirizzo.
I contenuti utilizzati nel percorso formativo sono stati tratti dal libro di testo e integrati dalle
conoscenze e dalle esperienze fatte dagli allievi in ambito tecnico.
Lo svolgimento delle attività didattiche ha seguito l’impostazione sequenziale in unità didattiche.
Il metodo di insegnamento seguito si è basato sia sulla lezione frontale che su quella interattiva,
svolte prevalentemente in lingua Inglese.
I mezzi didattici utilizzati sono stati il libro di testo e materiale iconografico tratto dalla rete e
inerente alle tematiche studiate;
Per quanto attiene agli strumenti di valutazione degli apprendimenti ci si è avvalsi:
della interrogazione orale periodica in lingua straniera,
di test di simulazione della terza prova scritta.
Riguardo ai criteri di valutazione, è stata presa in considerazione:
il corretto uso della lingua generale orale e scritta,
la conoscenza dei contenuti e l’uso appropriato del linguaggio tecnico,
la consequenzialità argomentativa e la correttezza espositiva.
In sede di valutazione finale sono stati tenuti in conto i livelli di apprendimento raggiunti rispetto
alla situazione iniziale, il livello di attenzione e partecipazione in classe ed il rispetto dei doveri
scolastici.
Per rendere palese agli studenti il grado di conoscenza/competenza acquisito, è stato fatto uso di una
scala di valutazione da uno a dieci.
18
MATEMATICA
Libro di testo adottato:
P. Baroncini, R. Manfredi, I.Fragni
Lineamenti. MATH arancione vol 4
Ghisetti e Corvi Ed.
Obiettivi disciplinari:
–
–
–
–
–
Conoscere e saper applicare le regole di calcolo studiate
Utilizzare un linguaggio matematico corretto
Risolvere problemi individuando i dati e verificando il risultati
Esigere rispetto dei tempi di scadenza
Saper riutilizzare nelle altre discipline gli strumenti di calcolo matematico acquisiti.
Contenuti:
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
–
–
–
–
–
–
–
–
Derivata prima di una funzione e suo significato geometrico
Calcolo delle derivate fondamentali
Derivata logaritmica (solo in base e)
Derivate delle funzioni goniometriche (no funzioni inverse).
Regole di calcolo
Tangente ad una curva in un suo punto [L2]
Funzione crescente e decrescente in un intervallo e in un punto.
Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni nel calcolo dei limiti
STUDIO DI FUNZIONE
–
–
–
–
Criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e minimo
Asintoti orizzontali, verticali ed obliquo
Massimi e minimi relativi ed assoluti. Teoremi di Weierstrass e degli zeri.
Studio di funzione completo di funzioni polinomiali e razionali fratte
INTEGRALI INDEFINITI
– Integrale indefinito
– Regole di integrazione immediate (*)
– Integrazione per parti
INTEGRALI INDEFINITI
– Integrale definito di una funzione continua [L2]
– Formula fondamentale del calcolo integrale [L2]
– Calcolo di aree della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni (parabola e retta, 2
parabole) [L2]
– Formula per il calcolo del volume di un solido di rotazione
Gli argomenti contrassegnati con [L2] sono stati trattati in inglese con i seguenti obiettivi:
– Sviluppare la capacità di ascoltare e comprendere spiegazioni scientifiche in inglese
19
– Sviluppare la capacità operativa – risoluzione corretta degli esercizi di matematica relativi ai
contenuti disciplinari illustrati in inglese
– Consolidare il lessico e della fraseologia tipici della micro lingua scientifica della
matematica.
Profilo della classe
La classe si presenta eterogenea per livello di preparazione e rendimento. Ciò è dovuto oltre che alle
diverse capacità ed attitudini, anche alla diversa partecipazione alle lezioni, all’impegno e allo
studio che per molti risulta superficiale e concentrato soprattutto in occasione delle verifiche. Solo
un ristretto numero di alunni con buone capacità, che ha lavorato seriamente e con costanza, ha
raggiunto risultati pienamente positivi. Altri non hanno sfruttato a pieno le proprie potenzialità,
dando il minimo o applicandosi in modo saltuario e raggiungendo quindi risultati inferiori a quanto
ci si attendeva. Altri ancora, o per impegno scarso o per effettive difficoltà nell’affrontare lo studio
di quanto proposto hanno recuperato solo parzialmente le lacune via via accumulate.
Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti anche se i livelli di competenza sono naturalmente
differenti, a seconda del livello di partenza e dell’impegno. Anche coloro i quali hanno raggiunto
conoscenze e competenze soddisfacenti, restano fragili nella risoluzione di esercizi più articolati e
complessi e, più in generale, nella capacità di organizzare lo studio.
20
PROGETTAZIONE COSTRUZIONE E IMPIANTI
Vol. 2 Autori: Carlo Amerio, Umberto Alasia, Maurizio Pugno.
Vol. 3 Autori: Carlo Amerio, Pio Luigi Brusasco, Francesco Ognibene, Umberto Alasia, Maurizio Pugno.
PARTE PRIMA
STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE EDILIZIA
1. La casa d'abitazione
Case unifamiliari; Case plurifamiliari; Casa a corte; Casa a torre; Casa a schiera; Casa in linea; Piccolo
supermercato.
2. Il problema delle barriere architettoniche*
PARTE SECONDA
ELEMENTI DI URBANISTICA
1. I supporti giuridici della pianificazione urbanistica
Dalla legge sull’esproprio alla legge urbanistica nazionale 17-8-1942 n. 1150
Legge ponte e i decreti ministeriali del 1968
Legge 6-8-67 n. 765
Il Decreto Ministeriale n. 1404 del 1968
Il Decreto Ministeriale 1444 del 1968
Gli standard urbanistici
Le opere di urbanizzazione
Legge 28.10-77 n. 10 e successive modificazioni
Leggi 5-8-78 n. 457
L'abusivismo edilizio e la legge 28-2-1985 n 47
Legge n. 662/96:la Denuncia di Inizio Attività (DIA)
DPR 6.06.2001 n. 380 (modificato dal Dlgs 27.12.2002 n. 301), Testo Unico delle disposizioni in
materia edilizia
Gli interventi edilizi: Tipologia degli interventi edilizi. La manutenzione ordinaria. Il restauro
conservativo. Il risanamento conservativo. La ristrutturazione edilizia. La ristrutturazione urbanistica. La
sostituzione edilizia. La nuova costruzione. Altri tipi di intervento. I titoli abilitativi.
2. Strumenti della pianificazione urbanistica
- Piano regolatore generale*
-I Piani attuativi del PRG:
a)Piano esecutivo di iniziativa pubblica*:
II Piano particolareggiato esecutivo (PPE)
Il Piano di zona per l’Edilizia Economica e Popolare (PEEP)
Il Piano per Insediamenti Produttivi ( PIP)
Il Piano di Recupero del patrimonio edilizio esistente (PdR)
b)Piano esecutivo di iniziativa privata*:
Il Piano Esecutivo Convenzionato (PEC)
-Il Regolamento edilizio
21
3. I vincoli urbanistici ed edilizi
Definizione e tipi di vincolo. I vincoli urbanistici. I vincoli edilizi: indici di utilizzazione delle superfici e
dei volumi: Rapporto di coperture; la densità fondiaria; la densità territoriale; l’indice volumetrico
abitativo. Il distacco dai confini e fra edifici; il limite di altezza; allineamenti e arretramenti stradali;
spazi per il parcheggio
e il verde privato.
PARTE TERZA
STORIA DELLA COSTRUZIONE
1. La costruzione in Grecia
Cultura e società nella Grecia antica. La casa greca. L’organizzazione politica e la forma delle città. Gli
edifici pubblici per la vita democratica. Gli edifici sacri. Gli ordini architettonici. I tre ordini dei templi
greci.
2. La costruzione nel mondo romano
La società e la cultura romane. La grande ingegneria romana. La casa romana. Gli edifici sacri. Le
infrastrutture tecniche. Gli edifici pubblici civili. L’organizzazione politica e la forma delle città. Gli
edifici sacri tardo-romani.
3. La costruzione nell’Europa medievale
Come si abitava nel medioevo. La città medioevale. La costruzione religiosa nel Medioevo. Le chiese
romaniche. Le chiese romaniche in Italia. Il Gotico: schema costruttivo. Il Gotico in Italia.
4. La costruzione nel Quattrocento e Cinquecento
L’umanesimo in Toscana. Filippo Brunelleschi. La cupola di Santa Maria del Fiore. Leon Battista
Alberti. Le opere fiorentine e mantovane. Dal Quattrocento al Cinquecento. La situazione italiana.
Leonardo e Raffaello. Donato Bramante. Michelangelo. Andrea Palladio.
5. La costruzione nel Seicento e Settecento
Il Barocco. Gian Lorenzo Bernini. Francesco Borromini. Guarino Guarini.
6. La costruzione nell’Ottocento
La rivoluzione industriale e le grandi infrastrutture. Il divorzio tra ingegneria e architettura. I nuovi modi
di abitare nelle città ottocentesche. Il Neoclassicismo. Lo Storicismo e l’Eclettismo. La reazione
all’Eclettismo. L movimento Arts and Craft. L’Art nouveau. Sezession viennese, Jugendstil tedesco e
Liberty italiano. Mackintosh, Gaudi e il Floreale. Case di legno e grattacieli negli Stati Uniti.
7. La costruzione nella prima metà del Novecento
La nascita del Movimento Moderno. Gropius, Le officine Fagus e il Bauhaus. Movimenti e
architetti moderni in Europa. Auguste Perret e Tony Garnier. Il Futurismo italiano e il Costruttivismo
russo. Le Corbusier. I cinque punti dell’architettura purista. La villa Savoye a Poissy. L’influenza dei
cinque punti. la Cappella di Notre-Dame-Du Haut a Ronchamps*; L’Unità di abitazione di
Marsiglia*. Ludwig Mies van der Rohe*: il Padiglione dell’industria Tedesca all’esposizione
internazionale di Barcellona*. FranK Lloyd Wright.* (Casa Kaufmann*; Il Museo Guggenheim a
New York*; le Prairie Houses (le Case della Prateria)*. Alvar Aalto*: (il Sanatorio di Paimio) *
PARTE QUARTA
COSTRUZIONI
1. Il legno
Verifiche di resistenza. Caratteristiche fisiche e meccaniche: Elementi strutturali e strutture in legno:
solai con orditura semplice e composta.
2. Le murature
Il metodo agli stati limite. Caratteristiche delle murature. Caratteristiche meccaniche. Verifiche agli stati
limite di esercizio: metodo di verifica semplificato.
3. Il calcestruzzo armato
22
Caratteristiche dei materiali e delle sezioni. Il calcestruzzo: proprietà. Le armature metalliche. Resistenze di
calcolo dei materiali e azioni di calcolo. Stato limite ultimo per tensioni normali. Calcolo di verifica e di
progetto. I campi di deformazione. La flessione semplice retta: sezione rettangolare. La sollecitazione di
taglio: caratteristiche della sollecitazione; le armature per il taglio;
4. Il Spinta delle terre e muri di sostegno
Spinta delle terre: caratteristiche della spinta; teoria di Coulomb; casi particolari di applicazione della teoria
di Coulomb; metodo di Poncelet. I muri di sostegno: tipologie, materiali impiegati, criteri costruttivi;
verifiche di stabilità delle opere di sostegno rigide. Il progetto dei muri di sostegno: progetto dei muri di
sostegno a gravità: metodo analitico; metodo tabellare; fondazione del muro di sostegno a gravità.
PARTE QUINTA
IMPIANTI
1. Impianto idrico di adduzione
Generalità e materiali utilizzati; allacciamento alla rete idrica; sistema di distribuzione;
dimensionamento impianto idrico; portata di progetto e portata totale degli apparecchi; rete
principale di distribuzione; collegamento tra colonne e collettori; collegamento tra collettori acqua
fredda- calda e apparecchi; calcolo volume autoclave a membrana ed a cuscino d'aria e/o
tradizionali; esempi di rappresentazione grafica anche su autocad; lettura e interpretazione schede
tecniche.
2. Impianto di scarico delle acque reflue
Definizioni e materiali; componenti dell'impianto di scarico; diramazioni di scarico; colonne di
scarico; collettori di scarico; fattore di contemporaneità; calcolo del carico probabile
contemporaneo; esempi di rappresentazione grafica anche in autocad.
3. Impianto scarico acque pluviali
Carico pluviale; intensità pluviometrica e cenni dimensionamento pluviali; esempi di
rappresentazione grafica anche in autocad.
PARTE SESTA
IL DISEGNO E IL PROGETTO ARCHITETTONICO ASSISTITO DA COMPUTER
Progetto di Housing sociale, e di una Scuola Elementare.
* Argomenti da trattare
23
Profilo della classe
La classe, anche nei precedenti anni, ha dimostrato un interesse per la materia non equamente
distribuito tra i vari settori della stessa , anche se un gruppo si è limitato al raggiungimento dei
minimi obiettivi programmati. Le lacuna, per quanto possibile, si è cercato di colmarle in itinere, di
volta in volta, a seconda delle necessità e degli argomenti trattati. Alcuni argomenti, inoltre,
oggetto del programma del quarto anno sono stati oggetto di trattazione e di continui richiami, nel
corso di tutto l'anno scolastico in corso.
Il programma è stato svolto privilegiando l'aspetto qualitativo. La metodologia applicata è stata la
lezione frontale accompagnata dalle opportune esercitazioni guidate in classe e in parte assegnate
come lavoro a casa, ma soprattutto nei laboratori, audiovisivo e informatico e tecnigrafi.
Gli argomenti programmati non hanno subito eccessivi rallentamenti, anche a causa di una
vivacità nei limiti dell’accettabile, ma sono stati affrontati, spesso, da alcuni, con una certa
superficialità. Una parte della classe non ha sempre mostrato impegno e partecipazione ma quasi
esclusivamente in prossimità di verifiche. Solo un gruppo di alunni ha partecipato attivamente e
costantemente al dialogo scolastico.
Un momento importante di confronto, di sintesi e di applicazione di quanto appreso è stato quello
relativo al progetto, ma la partecipazione e l’impegno, nonostante il Corso di Potenziamento
attivato quasi per tutto l’anno scolastico e il Corso Revit 3D attivato negli anni precedenti, non sono
stati secondo le attese, anzi, l’interesse è cresciuto solo all’approssimarsi dell’Esame di Stato. Un
buon numero di alunni della Classe ha preferito che diventasse Argomento di tesina introduttiva per
il colloquio d’Esame di Stato. Alcuni alunni hanno ottenuto un risultato degno di rilievo. Da parte
di alcuni alunnici sono state difficoltà nella redazione del progetto architettonico anche a causa di
carenze nell'acquisizione degli strumenti necessari per risolvere problemi di organizzazione
razionale degli spazi e di rappresentazione grafica di oggetti.
Maggiore interesse è stato riscontrato dal momento in cui è stato reso noto che Progettazione
Costruzioni e Impianti sarebbe stata la seconda materia scritta oggetto d’Esame di Stato.
Gli strumenti utilizzati per verificare il grado di apprendimento sono stati: prove scrittografiche, prove orali, esercitazioni guidate.
24
GESTIONE CANTIERE E SICUREZZA
Gestione del cantiere e sicurezza – Ed. SEI
Vol. Unico, Autore: Valli Baraldi
L’ALLESTIMENTO DL CANTIERE
1. Il progetto del cantiere
2. Tabella descrittiva dei lavori
3. Le aree di cantiere
4. La recinzione del cantiere
5. Accessi al cantiere
6. Viabilità del cantiere
7. Locali di servizio
8. Postazioni di lavoro fisse
9. Le zone di carico e scarico e di stoccaggio dei materiali
10. Zona di stoccaggio rifiuti
SEGNALETICA DI SICUREZZA
1. Generalità
2. I cartelli segnalatori
3. Altri tipi di segnali
LE MACCHINE DEL CANTIERE
7. La Generalità
8. I principi della sicurezza
9. Macchine per il movimento terra
10. Macchine per il mescolamento dei materiali
LA PIANIFICAZIONE DEI LAVORI
1. Finalità della pianificazione e della programmazione
2. Il diagramma di Gantt
3. Tecniche reticolari di pianificazione controllo
4. Il crono programma
LA GESTIONE DEI LAVORI
1. Il computo metrico estimativo
2. Il quadro economico dei lavori
3. L’elenco dei prezzi unitari
4. Il capitolato speciale d’appalto
5. Contabilità dei lavori
25
TOPOGRAFIA
U.D.n.1- RIPASSO
Sviluppo di un rilievo plano- altimetrico con strumentazione tradizionale
(Tacheometro e stadia): -calcolo di stanze, dislivelli e quote;
U.D.n.2 - SPIANAMENTI E CALCOLO VOLUMI DI SCAVO EDILIZI
Costruzione di un piano quotato; Calcolo volume di un solido prismatico; Generalità sugli
spianamenti; Spianamento con Piano orizzontale prestabilito e di compenso;
Quote terreno, di progetto e rosse; Calcolo volume di sterro e riporto.
Rappresentazione di una sezione trasversale del terreno; Calcolo area della sezione;
Calcolo volume di scavo fra due sezioni:- “formula delle sezioni ragguagliate”.
U.D.n.2- CALCOLO DELLE AREE
Metodi Numerici: a) Per allineamenti ortogonali; b) Per trilaterazione;
c) Per coordinate cartesiane (formula di Gauss); d) Per coordinate polari;
Metodi Grafo-Numerici: -a)-Formula di Bézout;
Metodi Grafici:
a) Integrazione grafica di un triangolo e un trapezio rettangolo;
b) Integrazione grafica di figure poligonali;
U.D.n.3-DIVISIONE DELLE AREE (di uniforme valore unitario)
Divisione di aree triangolari con dividenti uscenti da:
a)-Un Vertice; b)-Punto di un lato; c)-Punto interno;
d)-Dividenti di direzione assegnata;
Divisione di aree quadrilatere con dividenti uscenti da:
a)-Un Vertice; b)-Punto di un lato; c) -Punto interno;
d) Dividenti di direzione assegnata (Problema del trapezio);
U.D.n.4- RILIEVO TOPOGRAFICO CATASTALE
Catasto numerico (C.M n. 2/1988); Punti fiduciali; Triangolo fiduciale; Inquadramento del rilievo;
Illustrazione del Software PREGEO, utilizzato per gli aggiornamenti catastali;
Codificazione del libretto delle misure con PREGEO di un rilievo celerimetrico;
Codificazione, inserimento dati, elaborazione e stampa di un rilievo celerimetrico con
inquadramento su tre Punti Fiduciali.
U.D.n.5- STRADE: CARATTERISTICHE GENERALI E TECNICHE
Definizione di strada; Corpo stradale e sovrastruttura stradale;
Sezioni tipo: in rilevato, in trincea e mista;
Le scarpate: i parametri “scarpa” e “pendenza”;
Opere d’arte: - cunette- tombini- muri di sostegno;
Suddivisione della sede stradale:-carreggiata, corsie, banchine;
Sovrastruttura stradale: di epoca romana e moderna;
Pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso: binder e tappetino.
Velocità di Progetto: definizione e classific. in base alla Velocità di Progetto (D.M.Infr. 5-11-2001);
Raggio Minimo delle curve: a)-con piattaforma orizzontale (slittamento e ribaltamento);
b)-piattaforma inclinata in curva (solo formula di calcolo);
26
U.D.n.6- STRADE: IL PROGETTO STRADALE
Curve Circolari monocentriche; Calcolo elementi geometrici:- angolo al centro,
tangente, bisettrice, freccia, corda e sviluppo;
Studio del tracciato: Tracciolino e Poligonale d'Asse;
Planimetria stradale; picchetti d’asse; calcolo quote di picchetti intermedi fra due isoipse;
Curve circolari monocentriche condizionate planimetricamente:
a)-Curva passante per tre punti;
b)-Curva tangente a 3 rettifili che si intersecano in 2 punti;
c)-Curva tangente a 3 rettifili che si intersecano in 3 punti;
Profilo Altimetrico Longitudinale:
-Profilo del terreno- Profilo di Progetto:-Livellette, quote progetto, quote rosse;
-Livellette di compenso: a) di quota iniziale/finale nota; b) di pendenza assegnata;
c) Centro di compenso;
(programma da svolgere dopo il 15-maggio-2016)
U.D.n.7- STRADE: MOVIMENTI DI TERRA
-Sezioni Trasversali:-Disegno delle sezioni;-Calcolo area sezioni;
-Calcolo del volume del solido stradale compreso fra due sezioni consecutive:
omogenee ed eterogenee (Formula delle Sezioni Ragguagliate).
ESERCITAZIONI E PROGETTI
-Esercitazione pratica:-Rilievo Catastale esterno con riferimento a 3 punti Fiduciali;
-Inserimento ed elaborazione del libretto delle misure con il Programma Pregeo;
-Progetto di massima di una strada di montagna in forma ridotta (Planimetria e Profilo
altimetrico) a causa della riduzione oraria (in corso di redazione).
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Libro di testo: MISURE RILIEVO PROGETTO - VOL. 3^Autori: R. Cannarozzo- L. Cucchiarini- W. Meschieri- Casa Ed.: Zanichelli –BO^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
PREMESSA
Il Programma di Topografia della Classe 5^ a cat è stato svolto, nel complesso, in conformità
alle direttive generali del nuovo corso “Costruzione Ambiente e Territorio" ad eccezione della
parte relativa alla Fotogrammetria, spostamenti e rettifica dei confini.
I motivi che hanno impedito la completa trattazione del programma sono i seguenti:
-riduzione oraria (da 5 a 4 ore) introdotta dall’indirizzo CAT;
-perdita di alcune ore di lezione per attività vari e svolte dalla classe (attività extrascolastiche);
-necessità di svolgere un programma uguale ( nei contenuti ) a quello previsto per
il corso tradizionale, ma con un minore numero di ore settimanali (4 ore sett.);
-necessità di consentire un’adeguata assimilazione dei temi affrontati.
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI
Il corso si è proposto di conseguire i seguenti obiettivi disciplinari:
-conoscere i contenuti specifici affrontati nelle diverse unità didattiche;
-conoscere la procedura generale per eseguire divisioni di aree;
-saper eseguire la progettazione di uno spianamento con piano orizzontale su “piano quotato”;
-saper eseguire la progettazione di massima di un tronco stradale su “piano a curve di livello”;
-conoscere la normativa tecnica relativa alle strade;
-saper esporre i contenuti affrontati in modo corretto, lineare e con linguaggio tecnico appropriato;
-saper generalizzare le problematiche studiate e applicarle in situazioni nuove;
27
BLOCCHI TEMATICI E TEMPI
I blocchi tematici affrontati durante il corso sono:
1-RIPASSO E CALCOLO DELLE AREE (settembre –ottobre)
U.D. n.1 -Ripasso di alcuni argomenti di classe quarta;
U.D. n.2 -Metodi di calcolo delle aree;
2-SPIANAMENTI E CALCOLO VOLUMI DI SCAVO (novembre)
U.D.N.3-Spianamenti con Piano orizzontale prestabilito e di compenso;
-calcolo volumi di scavo edilizio;
3-DIVISIONE DELLE AREE (dicembre-metà gennaio)
U.D. n.4-Divisione delle aree:- triangolari e quadrilatere;
U.D. n.5-Rilievo Topografico Catastale;
4-STRADE : (metà gennaio - aprile)
U.D. n.6-Caratteristiche generali e Normativa tecnica;
U.D. n.7-Il progetto stradale (curve- planimetria- profilo- sezioni);
5-STRADE:( maggio-fino al termine lezioni)
U.D. n.8-Movimenti di terra (sezioni-aree-volumi),in forma ridotta;
METODOLOGIA DIDATTICA
Per la trattazione dei contenuti specifici della disciplina è stata utilizzata prevalentemente la lezione
frontale dialogata e interattiva con frequenti interventi da parte degli alunni.
Le lezioni sono state svolte con spirito critico, analizzando e evidenziando i diversi aspetti teorici
ed applicativi di ogni problema trattato e sviluppando esempi esplicativi.
Il Progetto di Massima di una Strada di Montagna è stato proposto e redatto in forma ridotta (solo
planimetria e profilo altimetrico) a causa della riduzione oraria operata dall’indirizzo CAT. Per lo
stesso motivo sono state ridotte le ore destinate alle esercitazioni numeriche, pratiche e di
laboratorio informatico.
E’ stato effettuato, inoltre, un rilievo topografico catastale esterno, inquadrato con tre punti
Fiduciali, e successiva elaborazione con programma Pregeo.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo; Appunti; Manuale; Strumenti grafici e di calcolo.
METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Il livello di preparazione della classe è stato periodicamente verificato mediante :
-verifiche formative scritte/orali: dirette ad accertare in itinere il grado di raggiungimento degli
obiettivi programmati e l’efficacia della metodologia didattica utilizzata;
-verifiche sommative scritte ed orali: relative ad una o più unità didattiche trattate per verificare il
profitto conseguito dagli alunni ai fini della valutazione intermedia o finale;
-simulazioni di terze prove: Tipologia B-(quesiti a risposta aperta) in preparazione dell’Esame di
Stato.
Ai fini della valutazione sono stati presi in esame i seguenti indicatori:
-conoscenza dei contenuti- capacità espositive e proprietà di linguaggio-capacità logiche-capacità
critiche e di rielaborazione personale -abilità di calcolo, progettuali e grafiche.
Le simulazioni di 3^ Prova sono state valutate, ma con peso ridotto rispetto alle prove scritte, orali e
pratiche standard, specialmente per quelle negative, trattandosi di prove afferenti quattro discipline
diverse ed affrontate per la prima volta.
28
Profilo della classe
La classe, all’inizio dell’anno scolastico, mostrava di possedere un livello di preparazione
mediamente adeguato, anche se molto differenziato, per affrontare lo studio della Topografia del
quinto anno.
Nel corso del 1^ quadr., la maggioranza della classe ha mostrato una discreta motivazione ed
impegno nello studio ed ha conseguito un profitto cha va dal sufficiente al discreto al buono.
Alcuni alunni, però, a causa di una ridotta attenzione e partecipazione alle lezioni ed uno studio
saltuario e superficiale, non sono riusciti a conseguire un profitto sufficiente.
Al termine del 1^ quadr., tre alunni hanno riportato un profitto insufficiente e, in seguito all’attività
di recupero in itinere, due alunni hanno recuperato e uno non è riuscito a recuperare.
Solo un limitato numero di alunni è riuscito ad impegnarsi con una certa costanza e regolarità nello
studio e nella redazione del progetto stradale, anche se con differente rendimento, ed ha conseguito
un livello di preparazione e di profitto che va dal discreto al buono e all’ottimo.
Una parte intermedia della classe si è attestata su un rendimento e profitto sufficiente.
La restante parte della classe, spesso disattenta e poco interessata, ha studiato in modo superficiale e
saltuario (solo in occasione delle verifiche) ed ha conseguito un modesto livello di preparazione ed
un profitto appena sufficiente o insufficiente.
29
ESTIMO
Modulo
RICHIAMI DI
MATEMATICA
FINANZIARIA
Contenuti
Obiettivi
Regime finanziario ad interesse semplice:
l’interesse, il montante, posticipazione e anticipazione di
capitali, sommatorie e rate, calcolo dei redditi annui e valori
rateizzati.
- Eseguire calcoli
finanziari complessi
Regime finanziario ad interesse composto:
posticipazione, anticipazione e sommatorie di capitali,
annualità limitate e illimitate. Quote di reintegrazione e
ammortamento, calcolo del debito residuo. Capitalizzazione
dei redditi.
- Applicare il calcolo
matematico finanziario
nelle metodologie
estimative
Che cos’è l’estimo. L’estimo: definizioni e
suddivisioni. Finalità della materia. Caratteri e natura del
giudizio di stima. Requisiti professionali del perito.
Da che cosa dipende il valore dei beni. Prezzo di
mercato e valore di stima. L’utilità dei beni. Gli aspetti
economici dei beni e i valori di stima: valore di mercato,
valore di produzione e riproduzione,
valore di
trasformazione,
valore complementare, valore di
surrogazione, valore di capitalizzazione.
ESTIMO
GENERALE
Le caratteristiche del giudizio di stima.
Caratteristiche e natura del giudizio di stima: finalizzazione,
natura previsionale e probabilistica, fondato su conoscenze
tecniche ed economiche, obiettività, basato su ampia
casistica statistica. Principio dell’ordinarietà
Le fasi e il metodo di stima. Confronto come base
del metodo di stima; procedimento e metodo di stima. Fasi
della stima. Confronto con beni simili. Valore e prezzo dei
beni. Caratteristiche dei beni influenti sul suo valore.
Requisiti dei beni simili. Requisiti dei prezzi dei beni simili.
Parametri di confronto. La scala dei prezzi.
La
comparazione. Passaggio dal valore ordinario al valore
reale: comodi e scomodi, aggiunte e detrazioni.
Procedimenti di
stima. Classificazione
procedimenti di stima: sintetici e analitici.
- Riconoscere l’aspetto
economico e utilizzare il
corretto valore di stima
- Applicare i procedimenti
adeguati alla specificità
dell’oggetto di stima
- Motivare le scelte
estimative compiute in
modo che il giudizio di
valore sia ritenuto giusto,
equo
e
pienamente
accettabile.
dei
Il valore di mercato. Procedimenti sintetici per la
stima del valore di mercato: a vista, monoparametrico, per
valori tipici. Procedimento analitico per la stima del valore
di mercato: la capitalizzazione dei redditi, Determinazione
del reddito (reddito padronale lordo, spese di parte
padronale) e del saggio da capitalizzare.
ESTIMO
GENERALE
Procedimenti per la determinazione del valore
di costo: procedimento sintetico e analitico (computo
metrico estimativo). Prezzari. Valore di costo di produzione
e di ricostruzione. Coefficiente di vetustà.
Valore di capitalizzazione
Il valore di trasformazione
Il valore complementare
La relazione estimativa. Elementi conoscitivi,
elementi valutativi. La descrizione degli immobili.
ESTIMO
URBANO
I fabbricati civili. Definizione e classificazione dei
fabbricati. Locazione dei fabbricati civili: la locazione delle
abitazioni. Le caratteristiche dei fabbricati a destinazione
abitativa: caratteristiche estrinseche, intrinseche e la
situazione giuridica. Il mercato dei fabbricati ad uso
- Conoscere i criteri di
stima, nei diversi casi
concreti, di fabbricati e
aree fabbricabili
30
residenziale. La superficie interna netta e la superficie
commerciale.
La stima del valore di mercato dei fabbricati.
Scopi della stima e aspetti economici dei fabbricati
civili. Procedimenti sintetici: la stima sintetica a vista, la
- Motivare le scelte
compiute in modo che il
giudizio di valore sia
ritenuto giusto, equo e
pienamente accettabile.
stima
sintetica
monoparametrica,
la
stima
monoparametrica per coefficienti di differenziazione.
Secondo quadrimestre
Modulo
Contenuti
Obiettivi
Il Catasto italiano. Definizione e breve storia del
Catasto Italiano. Gli scopi del catasto. Caratteristiche del
Catasto italiano. La struttura amministrativa dell’Agenzia
delle Entrate: Catasto e Conservatoria dei Registri
Immobiliari, struttura territoriale.
ESTIMO
CATASTALE
Il Catasto terreni. Struttura delle informazioni
(particella catastale). I documenti alfanumerici: la visura
catastale. Le fasi del catasto. La formazione del Catasto:
operazioni
topografiche,
operazioni
estimative
(qualificazione,
classificazione,
classamento,
determinazione delle tariffe, RD e RA). Pubblicazione ed
attivazione del catasto: mappa particellare e banca dati
digitale. La conservazione del Catasto terreni: gli atti per la
conservazione (variazioni soggettive e oggettive, atti
geometrici d’aggiornamento, trasferimento di superfici dal
catasto terreni a quello dei fabbricati).
Il Catasto fabbricati Struttura delle informazioni:
Unità Immobiliare Urbana UIU e particella edilizia, gruppi,
categorie e classi (caratteristiche delle diverse categorie),
unità di misura della consistenza catastale, tariffa e rendita
catastale RC. La riforma del Catasto fabbricati. Documenti
del Catasto fabbricati: mappa urbana, elaborato
planimetrico, planimetria catastale. La consultazione degli
atti catastali e il rilascio dei certificati (banca dati e visure).
Conservazione del Catasto fabbricati (software DOCFA):
accatastamento, denuncia di variazione oggettive e
soggettive (documenti e modelli).
- Conoscere la funzione dei
catasti, sapere quali sono i
loro atti fondamentali e
quali dati contengono,
quali certificati ed quali
estratti possono essere
richiesti agli Uffici
-Saper consultare gli atti
catastali
31
Modulo
Contenuti
Obiettivi
La stima del valore di mercato dei fabbricati.
Scopi della stima e aspetti economici dei fabbricati
civili. Procedimenti sintetici: la stima sintetica a vista, la
stima
sintetica
monoparametrica,
la
stima
monoparametrica per coefficienti di differenziazione: i
diversi coefficienti di differenziazione, le aggiunte e
detrazioni. Stima analitica del valore di mercato con
correzione del saggio di capitalizzazione: stima del reddito
da
capitalizzare,
del
reddito
padronale
lordo,
determinazione delle spese di parte padronale (Quote Sfitto
Inesigibilità Amministrazione Interessi Imposte) in % sul
Rpl. Scelta del saggio di capitalizzazione, calcolo del Bf.
Coefficienti di riduzione/aumento del saggio. Calcolo del
valore capitale.
La compravendita di immobili. Iter della
compravendita. Proposta irrevocabile di acquisto. Contratto
preliminare. Rogito. Registrazione e trascrizioni atti.
La stima del valore di costo dei fabbricati. Costo
e valore di costruzione a nuovo. Stime sintetiche. Stime
analitiche: computo metrico estimativo. Prezziari. Costo di
ricostruzione deprezzato. Stima del costo di produzione del
promotore edilizio.
ESTIMO
URBANO
La stima del valore di trasformazione dei
fabbricati Casistica. Stima del valore di trasformazione
per via sintetica e analitica. Stima del valore di demolizione.
Come valutare la convenienza degli investimenti (rapporto
benefici/costi, tempo di ritorno del capitale).
L’Imposta Unica Comunale IUC: IMU TASI e
TARI. L’IMU secondo la Legge di Stabilità 2016. Aliquote,
base imponibile, detrazioni. Esempio di calcolo IMU e TASI,
F24. Scadenze.
Stima delle aree edificabili.
Area edificabile,
certificato di destinazione urbanistica. Le caratteristiche che
influiscono sul valore delle aree edificabili: caratteristiche
estrinseche, intrinseche e la situazione giuridica (parametri
urbanistici). Casistica estimativa. La stima sintetica del
valore di mercato delle aree fabbricabili. La correzione del
valore ordinario. Aggiunte e detrazioni al valore capitale. La
stima analitica delle aree edificabili (valore di
trasformazione). La stima dei reliquati. Stima di aree urbane
non fabbricabili (reliquati o pezze segregate)
- Conoscere i criteri di
stima, nei diversi casi
concreti, di fabbricati e
aree fabbricabili
- Elaborare stime di valore
in ambito immobiliare
- Motivare le scelte
compiute in modo che il
giudizio di valore sia
ritenuto giusto, equo e
pienamente accettabile.
- Conoscere le norme
relative al condominio
Le stime condominiali. Nozione di condominio,
inquadramento legislativo, tipologie di condomini. La
gestione dei condomini: l’amministratore, l’assemblea, il
regolamento condominiale.
Le tabelle millesimali, i
millesimi di proprietà generale, la Tabella A, la superficie
virtuale, i coefficienti di differenziazione (esempi di calcolo e
di formazione Tabella A). Le tabelle millesimali d’uso
(Tabella B) con esempi (manutenzione e ricostruzione scale,
spese di esercizio dell’ascensore, spese di riscaldamento).
Ripartizione delle spese tra proprietario e inquilino.
32
Modulo
Contenuti
Obiettivi
Le successioni ereditarie. De cuius, asse ereditario,
successione a titolo universale e a titolo particolare,
accettazione, accettazione con beneficio d’inventario,
rinuncia. I gradi di parentela. Successione legittima.
Successione testamentaria. Successione necessaria. Stima
dell'asse ereditario: riunione fittizia, collazione. Fasi della
successione: apertura, la comunione e la divisione
ereditaria, stima dell’asse ereditario, formazione delle quote
di diritto, formazione e assegnazione delle quote di fatto.
Imposta di successione.
I diritti reali sulla cosa altrui – Usufrutto uso
abitazione. Aspetti normativi. Diritti e obblighi
dell’usufruttuario, dell’usuario e dell’abitante. Nuda
proprietà. Aspetti estimativi: stima del valore dell’usufrutto,
reddito e spese dell’usufruttuario. Stima della nuda
proprietà. Diritti di uso e abitazione. Diritto di superficie.
Enfiteusi.
ESTIMO
LEGALE
Le stime relative alle servitù prediali. Richiami
giuridici. Elementi e contenuti delle servitù: fondo servente
e dominante, servitù volontarie e coattive. temporanee e
permanenti, apparenti e non apparenti. Costituzione delle
servitù. Servitù prediali coattive. Criteri generali di
determinazione dell’indennità per le servitù coattive. Servitù
di passaggio coattivo. Servitù di acquedotto e scarico
coattivo. Servitù di elettrodotto coattivo. Servitu da
metanodotto coattivo.
- Reperire e interpretare la
normativa nella stima dei
diritti
- Conoscere le leggi
inerenti alle servitù e alle
successioni e agli espropri
- Elaborare stime dei
valori dei diritti e delle
indennità
Gli espropri per pubblica utilità. Definizione di
esproprio. Il quadro normativo: sintesi storica delle
disposizioni di legge. Aspetti fondamentali della materia:
soggetti dell'espropriazione, oggetto dell'esproprio, iter
espropriativo. Il testo unico degli espropri. Valore agricolo
medio. Determinazione dell’indennità di esproprio.
Retrocessione. Occupazione temporanea.
La stima dei danni. Generalità: danno, cause e
responsabilità. Il contratto di assicurazione. Criteri di
valutazione dei danni e procedure peritali. I danni da
incendio ai fabbricati: stima del danno. Danni da
abusivismo edilizio.
1) Il contesto classe – Analisi delle situazione iniziale
La classe 5^A risulta costituita, sin dall'inizio del corrente anno scolastico, da 22 elementi che hanno, per la
maggior parte, frequentato le ore del corso di Estimo con regolarità; solo un paio di alunni hanno raggiunto
nel corso dell’anno il 15% delle assenze.
Nell’arco del triennio, per la disciplina GEOPEDOLOGIA ECONOMIA ESTIMO si sono avvicendati, sulla classe 5° A,
ben tre docenti diversi.
Ad inizio anno scolastico – il 16/09/2016, la
docente attuale ha somministrato agli studenti
un test conoscitivo d’ingresso riguardante le
capacità acquisite negli anni precedenti e utili
per affrontare la disciplina: semplici domande di
logica, matematica ed economia; dai risultati del
test si sono rilevati i seguenti livelli di partenza
(istogramma): più della metà della classe (62%)
ha risposto in modo inadeguato alla maggior
parte delle domande, il 20% circa degli studenti
33
ha risposto in modo appropriato a circa la metà delle domande poste; solo circa il 20% degli studenti ha
mostrato capacità adeguate nel risolvere i quesiti.
Soprattutto nella prima parte dell’anno in cui si sono riprese le conoscenze e competenze di quarta e si
sono gettate le basi della disciplina estimativa, si è evidenziata una scarsa propensione alle attività
scolastiche, sia in classe che a casa: il disinteresse durante le spiegazioni e le esercitazioni, la continua
polemica/contestazione al lavoro da parte di alcuni, hanno, non poco, rallentato le attività instaurando un
clima poco sereno e avverso all’apprendimento.
Questo generica disaffezione alle attività didattiche, unita alle scarse competenze rilevate, alle diffuse
carenze di base, alla mancata applicazione allo studio a casa, hanno creato serie problematicità nello
svolgimento del programma e, soprattutto, limitato fortemente i risultati del profitto nel primo periodo
dell’anno. Alla fine del primo trimestre il 60% degli studenti risultava, infatti, insufficiente in estimo.
Il secondo periodo dell’anno
si è invece caratterizzato per
un clima di crescente fiducia e
di progressivo interesse nella
disciplina:
l’attenzione
partecipata alle lezioni e
l’accettazione completa del
dialogo educativo hanno
consentito l’innesco di un
circolo virtuoso favorevole
all’apprendimento. I risultati
conseguenti, rilevati verso
aprile e riportati nel grafico
seguente, attestano un netto miglioramento per quasi tutti gli studenti.
2) Aderenza del programma svolto alla Programmazione didattica ed eventuali argomenti non
trattati
Il lavoro svolto ha seguito quasi totalmente gli obiettivi e i contenuti delineati nella programmazione
didattica di inizio anno, ma con modalità semplificate.
Motivazioni. E’ stata dedicato più tempo del previsto soprattutto al ripasso del programma di quarta: a
causa delle difficoltà riscontrate negli studenti si è dovuto dedicare maggiore tempo a questi argomenti.
3) Strategie e metodi utilizzati per il conseguimento degli obiettivi
Le lezioni hanno previsto prevalentemente lezioni teoriche (svolte in classe con la LIM o in laboratorio),
tutte condotte con slides per facilitare l’attenzione e l’apprendimento. In ogni caso è stata sempre
sollecitata la partecipazione attiva degli studenti coinvolgendoli in prima persona nelle attività con
domande, ripetizioni dei concetti, esercizi; il lavoro a casa è sempre stato limitato ad alcune pagine per
settimana completamente sviluppate in classe.
Per mantenere costante l’attenzione alla programmazione svolta, sono state pianificate all’inizio di ogni
quadrimestre, a settembre e a gennaio, sia le verifiche orali che i test scritti mensili.
4) Tipologia e numero delle verifiche
Sono state svolte verifiche orali (circa 4 nell’anno per ciascun studente), test scritti a risposte multiple o a
risposte aperte o esercizi; mediamente si sono attuate circa 8-9 verifiche scritte.
34
SCIENZE MOTORIE
OBIETTIVI PER MATERIA
Conoscere le tecniche di base delle metodologie di allenamento.
Sviluppare competenze polisportive
Migliorare le qualità motorie di base: resistenza, velocità, forza, mobilità articolare
coordinazione, equilibrio e destrezza.
Acquisire nuovi schemi motori e saperli adattare alle varie discipline sportive.
Conoscere il linguaggio tecnico
Conoscere i regolamenti di base degli sport praticati.
Saper organizzare autonomamente un riscaldamento con un obiettivo specifico
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
Esercizi e lavori basati per migliorare il sistema cardio-vascolare attraverso esercitazioni
come il test di Cooper e test dei 1000 mt.
Esercizi per il miglioramento della mobilità articolare attraverso esercizi di allungamento
muscolare (stretching), di potenziamento generale : test degli addominali, test del salto in
lungo da fermo per gli arti inferiori, test della palla medica per gli arti superiori.
Miglioramento di alcuni schemi motori di base quali: velocità, test a navetta(5X10) e test sul
tiro a canestro con il terzo tempo eseguito nel minor tempo possibile, la destrezza e
coordinazione con funicella.
Pallavolo: fondamentali di base come battuta dal basso, bagher e palleggio.
Pallacanestro: terzo tempo e gioco di squadra (3vs3)
Un accenno alle regole del calcetto e unihock
CONOSCENZA E PRATICA DI ALCUNE DISCIPLINE DELL’AT. LEGGERA
Corsa veloce
100mt
Getto del peso
Salto in alto
ARGOMENTI DI TEORIA
Regole della Pallavolo
Regole del Basket
Regole del calcetto
35
CRITERI DIDATTICI E STRUMENTI DI VERIFICA
L’apprendimento motorio è avvenuto generalmente utilizzando il metodo globale che consente
maggiore efficacia del gesto tecnico, poche volte si è utilizzato il metodo analitico (scomposizione del
movimento nelle sue varie fasi).
VERIFICHE
Le verifiche che sono state proposte durante l’anno hanno riguardato lo sviluppo delle qualità motorie
di base e il loro miglioramento, nonche’ l’acquisizione delle tecniche sportive dei giochi di squadra.
Strumenti principali sono stati i vari test di verifica utilizzati con cadenza quadrimestrale.
VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata considerando:
I progressi rispetto ai livelli di partenza;
I risultati oggettivi ottenuti nei test motori e nelle attività sportive;
La qualità dell’impegno e della partecipazione.
PROFILO DELLA CLASSE
Tutta la classe si è dimostrata attenta e disponibile sia al lavoro individuale sia a coppie sia di gruppo.
E’ una classe abbastanza omogenea, la maggior parte della classe presenta ottime capacità motorie per
il loro vissuto sportivo. Gli altri alunni hanno dimostrato discrete capacità motorie abbinate però ad
un lavoro serio, diligente, e costante ottenendo alla fine dei buoni risultati in quasi tutte le attività
proposte.
In generale la classe è stata costruttivamente partecipe e molto motivata, raggiungendo nell’insieme
dei risultati ottimi.
36