Jean Ferrat amiamo i nostri figli
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Jean Ferrat amiamo i nostri figli
Anno X (XXV) - n° 9 - Settembre 1992 - Via Trento n ° 4 - T e l . 826050 - Montefiascone (VT) - Sped. abbonamento postale gr. 111 - n° 144 - inf. 70% "La Voce" mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarono - Responsabile Angelo Gargiuli - Direzione, redazione, amministrazione: 01027 Montefiascone, Via Trento, 4 - Tel. 826050 - c.c.p. n° 12158010 intestato a Parrocchia S. Margherita - 01027 Montefiascone (VT) - Autorizzazione Tribunale di Viterbo rf 272 del 4-12-1982 Tipo-Lito "S. Pellico" s.d.f. di Marroni e c. - Via O. Borghesi, 3/c - Montefiascone - Tel. 826297 Perchè sciupare ©&M®UO®II b la vita? "Domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo". Ripenso spesso a queste parole della Bibbia. (Genesi 9,5). Sono proprio gli avvenimenti contemporanei che me lo fanno ricordare, specie quando la cronaca quotidiana ci dimostra come oggi sembra diventato fenomeno comune lo spreco della vita. Non è più questione di moralità, ma di semplice umanità. Fa tristezza accorgersi che, nonostante tutto il progresso economico, teologico, socio-culturale delle nostre civiltà, la vita umana è trattata così male. La violenza che uccide è in crescita, invece di regredire: si fa sempre più frequente e potente, nelle guerre che distruggono intere nazioni, mietendo vittime e riducendo alla miseria e alla fame proprio le popolazioni più povere. E sembra inverosimile anche l'altra'violenza dei sequestri e delle stragi che insanguinano le nostre città. Una forza satanica contro la quale sono impotenti le istituzioni. C'è, poi, un altro genere di violenza: quel-1 la contro la dignità e la responsabilità di noi persone umane. Anche questa, a volte uccide, quando si muore di droga, di AIDS o ci distrugge su una macchina dopo una notte in discoteca o in conseguenza di una imprudenza che sarebbe più onesto chiamare lucida pazzia. Si piange e ci si ricrede, ma solo per qualche ora: basta un altro giorno per ricominciare. Ma non sempre questa violenza sembra tale: è mascherata e, al principio, non fa piangere, anzi fa piacere. E' violenza che induce la gente ad agire contro la propria dignità, lasciandosi plagiare dalla cultura di massa, la quale - come un dittatore - comanda e impone come ci si deve vestire e parlare, sposare e divorziare, mangiare edamare, come comprare e dove andare in vacanza. Un mercato che frutta molto a chi lo gestisce e degrada sempre più il buon gusto, il buon senso, oltre che la serenità e la salute, della clientela. Non credete sia venuta l'ora di svegliarsi? E che aspettiamo a prendere l'iniziativa di una inversione di marcia: senza tanti discorsi inutili di riforme che nessuno farà, ma con la vita: la nostra vita. E' troppo bella: non merita di essere sprecata. + Fiorino, vescovo usura) © © u f i ! Ho letto su "Vita Pastorale" del mese di luglio 1992 una lettera del Sac. Salvatore Bussu, direttore di 'Ortobene" di Nuoro, lettura che condivido in pieno, anche se è necessario mettere qualche puntino sulla "i". Dice praticamente Padre Bussu che non è giusto strumentalizzare i richiami all'unità da parte dell'Autorità ecclesiastica perfarconvergere i voti sulla DC. "Si incomincia a parlare di unità dei valori e poi immancabilmente si scivola sull'unità partitica, intorno alla DC... Senza dirlo naturalmente. Non nego i meriti della Democrazia Cristiana: ce ne sono certamente di grandissimi. Ma si può pretendere che tutti i cattolici debbano in essa confluire solo perché lo dicono i Vescovi del Consiglio permanente della CEI? ... Ho sempre votato per questo partito e forse lo voterò fino alla morte, ma non posso come uomo di chiesa proporlo come ancora di salvezza per tutti". Alla lettera di D. Bussu risponde D. Rosario Esposito: "... Oggi non ci sono più le ragioni anticomuniste per pretendere l'unità dei cattolici, quindi di per sé possono militare anche in altri partiti politici: di fatto ci sono cattolici, credenti e praticanti, impegnati in vari partiti, e per questo non si possono considerare fuori della comunione ecclesiale". L'unità dei cattolici, oggi, va richiesta non tanto per i principi cristiani sui quali è indispensabile, quanto per motivi di politica interna, di efficienza, di governabilità. E' una unità di stadio diverso da quello perseguito finora, una unità richiesta dalla soluzione dei gravi problemi esistenti nel paese: criminalit|, onestà, pulizia nei partiti, un modo diverso di vivere ed attuare la dottrina sociale. E' richiesta per questo una unità programmatica che non coinvolge fino in fondo la coscienza del cristiano; è indispensabile per dare una soluzione ragionevole ai vari problemi di carattere economico, morale, politico, europeo, ecc. ecc. Si cerca più unità tra le forze dell'ordine, polizia, carabinieri... e questo perché ci siano risultati concreti, chi non lo capisce? Così dev'essere anche sul piano più vasto della politica. In Italia già sono troppi i partiti, ora ci sono anche le Leghe... e con quali risultati? Che si va più facilmente allo sfascio! Per non essere travisato nel mio pensiero, concludo dicendo: "l'unità dei cattolici è richiesta sui valori assoluti dei principi e di morale; è consigliabile per dare una soluzione adeguata ai vari problemi che man mano hanno bisogno di soluzione, ma sènza crociate e prospettive in- • fernali se uno per motivi che ritiene validi sceglie soluzioni diverse. E' per questo che desideriamo concludere ancora con le parole di S. Agostino: "nelle cose certe unità, nelle cose dubbie libertà, in tutte carità" 18 Agosto Sono da prima pagina! E' il gruppo dei chierichetti di S. Margherita, durante una gita a Bagnoregio e alla città che muore, accompagnati del teologo Massimiliano Crocetti. Dopo la gita tutti da "Cesare alla Cavalla" per un pranzo coi fiocchi! I chierichetti, sono sì "caciaroni" ma sempre "il braccio destro del parroco" ed è dal loro gruppo che il Signore sceglie nuove vocazioni sacerdotali. Attraverso loro vogliamo rendere omaggio e gratitudine a tutti i chierichetti di Montefiascone... pag. LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 2 Uccisione a colpi di pistola di un mio amico... Filippine - Zomboanga 30 luglio 1992 Caro Don Agostino, ti penso bene. "La Voce" mi raggiunge regolarmente. E' come se fosse una lunga lettera tua e dei montefiasconesi. Grazie. Còl primo giugno il corso è iniziato e sta andando avanti con normalità, forse troppa. Sono rimasto solo. La morte tragica (ucciso a colpi di pistola) di P. Salvatore, l'avrai saputo dai giornali, ha consigliato anche l'allontanamento di P. Sebastiano che doveva lavorare con me. Veniva a casa alle nove di sera da una riunione di dialogo con cristiani e mussulmani. Il fanatismo religioso è il peggiore dei fanatismi. Sembra che il killer sia un mussulmano che subito dopo l'assassinio partì per il pellegrinaggio alla Mecca. Fu arrestato dalla polizia al suo ritorno a Manila. Ai primi di settembre verrà ad aiutarmi P. Mariani, lo tiro avanti anche se l'uccisione di P. Salvatore mi ha sconvolto. Ho 15 partecipanti da 8 paesi asiatici: 8 sacerdoti, 3 laici, 3 suore, 1 laica. Di salute sto bene, anche se l'artrite aHe ginocchia si fa sentire, ma non così forte come in Italia. Lessi con interesse quanto pubblicato in proposito da " La Voce"! Vienimi a trovare - Memento - un saluto a tutti con affetto P. Enzo. Un esempio: la cittadina di Montefiascone... Montefiascone 28 luglio 1992 Caro Don Agostino, Ho letto recentemente da qualche parte, dopo i provvedimenti adottati dalle autorità comunali per limitare il traffico nel centro storico di Montefiascone, una intervista con la Dottoressa Alberigi, titolare della famacia omonima, nel corso della quale la stessa formulava nei confronti degli amministratori comunali l'accusa di "mancanza di cultura" a causa della loro volontà di limitare il traffico veicolare e, di conseguenza, il volume di affari dei commercianti del centro. Il che mi ha indotto a pensare come sia opinabile il concetto di "cultura", tanto da poter essere utilizzato in sostituzione della espressione "interesse di bottega". lo aedo invece che, sia pur tardivamente e in modo ancora parziale e insufficiente, i pubblici amministratori abbiano dimostrato finalmente di saper fare opera di "cultura" al fine di conservare al pubblico godimento quanto resta delle tradizioni artistiche e urbanistiche, modeste masignificative, del centro storico di Montefiascone. E che questi provvedimenti, vituperati dai commercianti, giungono in ritardo e in maniera insufficiente, è dimostrato da quanto è stato fatto, da anni ormai, in Europa e anche in Italia. A solo titolo di esempio, Le riferisco che giorni fà, trovandomi nella splendida cittadina di Montepulciano, ho osservato che una situazione ambientale paragonabile con quella di Montefiascone per altimetria e tipo di pendenza del centro storico (peraltro con ben maggiore vastità e valore artistico) questo è totalmente vietato al normale traffico veicolare, con modeste eccezioni per i residenti; e non mi risulta che sia in aumento il numero dei fallimenti degli esercizi commerciali. Altera, caro Don Agostino, vogliamo sollecitare gli amministratori a tenere duro e a continuare su questa strada, magari cominciando a vietare il parcheggio nella bella piazza antistante la Sua Santa Margherita? lo sono sicuro che alla fine anche la dottoressa Alberigi, che indubbiamente ama la sua cittadina almeno quanto me (che ne sono ospite, anche se semipermanente), si convincerà che fa opera di "cultura" non chi permette il transito veicolare in piazza Vittorio Emanuele ma chi drasticamente lo vieta. Con molti cordiali saluti Aurelio Giorgini Condivido in pieno il suo punto di vista. Grazie delle notizie, P. Enzo, e ti auguriamo tanto coraggio come del resto l'hai sempre avuto in Bangladesh, da affrontare con serenità il difficile momento che attraversi. P. Salvatore è uno dei tanti martiri moderni che danno prestigio al mondo missionario. Nato a Bitti (Nuoro) nel 1943 entra nel Seminario del PIME ed è ordinato sacerdote nel 1971. Parte per le Filippine nel 1977 insieme a P. Sebastiano D'Ambra, destinati al distretto di Liocore, nell'isola di Mindanao (Zomboanga). Qui lavora con il confratello e insieme avviano il movimento Silsilah con volontari cristiani e mussulmani. P. Salvatore è responsabile della pubblicazione di una rivista e di una collana di libri. La morte è arrivata al termine di una giornata di incontri e di lavoro. "P. Salvatore ripeteva spesso che il vero dialogo è ascolto e silenzio... Ora per lui tutto è silenzio. Il silenzio eloquente del martirio' PERSONAGGIO DEL MESE GIUSEPPE VLKCF 5THP«E CHIERICI AL TOTOCALCIO P I . ; ì l i di ZELINDO GIANLORENZO Ringraziamento Nello scorso luglio è stata ricoverata, mia moglie, al Reparto Medicina dell'Ospedale Civile di Montefiascone. Con mio piacere ho potuto constatare che detto reparto funziona eccellentemente sotto ogni riguardo. Il primario Prof. Compagnoni, il Cardiologo, Dr. Farina e tutta l'Equipe Medica svolgono assiduamente le loro visite con esperienza, comprensione e pazienza ed imparzialmente verso tutti i degenti. Sono veramente degni della loro missione e non trovo parole adatte per esprimere Loro la mia riconoscenza ed i più sentiti ringraziamenti. Vada anche un particolare elogio alla Capo Sala Sig.ra Rossana Morincasa ed a tutte le infermiere addette a tale reparto che si sono dimostrate sempre attive e gentili . Particolari ringraziamenti anche al Dr. Giovanni Braguti per le Sue generose prestazioni, alla mia cara moglie, antecedenti al ricovero nel predetto reparto. Alfredo Gaddi Gli italiani favorevoli alla pena di morte? Egregio Direttore, Gli articoli del suo opinionista Lodovico Mocini avevano finora generato in noi una certa ilarità, seppur mista a un senso di irritazione, e non avevamo quindi sentito il bisogno, oseremmo dire il dovere, di limitare una esuberanza non proprio innocua ma quantomeno legittima (ricordiamo quasi con piacere i divertenti articoli sulla guerra del Golfo o sul novello P.D.S.). Ma aprendo il n° 8 de "La Voce" e leggendo l'ennesimo articolo del suddetto, il nostro senso civico ha prevalso sull'egoistico desiderio di divertimento. Forse lei non è ben conscio della responsabilità che ha assunto incaricandosi deHa direzione di un giornale letto ogni mese da migliaia di persone, e di quanto questo mensile possa incidere sulle idee e sulla coscienza di questi montefiasconesi (La Voce gira più o meno in tutte le case del paese). Detto questo noi ci penseremmo più di un tantino prima di farsi promotori della pena di morte. Pur non condividendo i motivi che muovono la stesura del suo giornale abbiamo sempre creduto che una delle pietre miliari del cristianesimo fosse il perdono, l'evangelico "porgere l'altra guancia". La pena di morte è più vicina alla vendetta e all'odio piuttosto che al perdono e alla cristiana fratellanza. Se vogliamo poi parlare in termini civili e non più religiosi diciamo che: 1) Ogni statistica dimostra che la pena di morte non vale come deterrente più che il carcere. 2) Dopo aver tentato di afferrare il suo tautologico sillogismo chiediamo al Signor Mocini come egli definisca l'atto del Magistrato, rappresentante della giustizia, se non omicidio di Stato. Non sappiamo se per il Signor Mocini vi siano ragazzi dei quali abbia a cuore l'educazione; noi certamente non vorremmo far crescere i nostri figli in uno Stato che insegna arisponderealla violenza con la violenza e alla morte con la morte. Ammettendo poi la legittimità della pena capitale è facile che in breve tempo si giunga ad un preoccupante allargamento della cerchia dei reati così punibili (vedi U.S.A.). Dunque, Signor Direttore, l'ultimo ma più importante suggerimento (è per questo che scriviamo): con l'appropriazione dei più beceri istinti della gente non si compie opera di intelligente educazione, ma soltanto stupida e nociva demagogia. Fino ad ora non ci pare di aver avuto il piacere di vedere pubblicati articoli o lettere che si discostassero dalla linea del giornale. Vedere stampata la nostra lettera dimostrerà la democratica apertura di idee sua e del suo mensile che continueremo a leggere con piacere. Armando Giorgini Elena Bucaccio Il titolo dell'articolo del Signor Mocini l'ha messo il sottoscritto e porta un grosso punto interrogativo. D'altra parte scopo del nostro giornale è favorire il dialogo tra i lettori, che possono essere di opinbne diversa, anche se traspare sempre alla fine la nostra conclusione (N. d. D.). LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 pag. 3 Vecchie foto IV Elementare: alunne della classe 1921. Maestre: Sr. Nannetta, Sr. Giulia Mezzetti; la nostra cara insegnante dalla 1a alla 5a: quanti cari ricordi! In prima fila in alto a partire da Sr. Nannetta: Presciuttini Cecilia, Gaddi Maddalena, Lampani Maria, Luigina Governatori, Mocini Tommasa, Carelli Geltrude, Trapè Elia, Ugolini Rosina, Zampetta Caterina. Seconda fila: Bruna? (mamma di Dei Svaldi), Giraldo Maria, Ranucci Margherita, Zampetta Giovanna, Manzi Maria, Maria? Terza fila: Cordovani? Bevilacqua Leonide, Castellani Maria, Sr. Giulia, Battilloro Alberta, Nardini Lilla, Tofi Lina, Bronzetti Maria, Germani Maria. Quarta fila in basso: Zerbini Ione, Sensi Sr. Leonide, Frandni Domenica, Panichi Margherita, Radente Francesca, Sarchioni Maria, Trapè Giuseppa, Presciuttini Dina, Lozzi Adriana, Marziantonio Assunta. Sono le nostre nonne, ormai, o angeli in cielo. Sono qui ad augurare un buon anno scolastico, che ha inizio il 21 settembre, ad insegnanti, operatori scolastici e soprattutto ai loro nipoti e pronipoti: la vostra vita futura dipenderà dall'impegno messo, oggi, nel vostroUna S. Messa sarà celebrata per tutte le defunte della foto sabato 3 ottobre ore 17,00 in S. Margherita. dovere scolastico! I periodici di Montefiascone a cura di Giancarlo Breccola (Dal numero precedente) Durante la ricerca delle varie pubblicazioni edite a Montefiascone, ho avuto modo di imbattermi in alcuni fogli che, per scelta o per necessità, vissero la breve vita del "numero unico". Non potendoli considerare veri periodici li ho deliberatamente tralasciati, con l'intenzione di trattarli in appendice a questa panoramica di testate. Esistono però altri tentativi redazionali che, pur non andando oltre la presentazione delle buone intenzioni, sono riusciti ad uscire almeno due o tre numeri, guadagnandosi, almeno nominalmente, l'attributo di periodico. E' quésto il caso del mensile " A r c h e o l o g i a " , ciclostilato a cura del Gruppo Archeologico "Fanum Voltumnae" di Montefiascone, che debuttò con il primo numero nel dicembre del 1979 e si esaurì con il secondo del gennaio 1980. La redazione, composta dal direttore responsabile Mariateresa Moschini e dai collaboratori Mario Manzi, Marcello Mari, Piero Pieri, Massimo Lozzi, Giancarlo Mariani, Federico Mauri, Francesca Manzi, Enrico Genovesi, Sirio Ciampicotto, Giancarlo Breccola, Francesco e Paolo'Marzetti, trattava argomenti di carattere archeologico, prevalentemente riferiti alla nostra storia ed al nostro territorio. Ecco, dal redazionale d'apertura firmato dal direttore archeologico Mario Manzi, la presentazione del giornale: "Questo giornale, nasce con il preciso intento di aprire un discorso con tutti i lettori della nostra città. E' un discorso che avrebbe dovuto essere cominciato da molto tempo, ma notiamo con dispiacere che esiste pochissimo interesse per tutto ciò che ci viene dal passato. Certo, nessuno ha mai pensato, e forse non per dimenticanza ma per motivi digestione, a far conoscere il passato come uno strumento indispensabile e complementare della vita attuale. Del resto, la cultura italiana d'oggi ha fatto di esso uno dei più suggestivi problemi, senza però tener conto di ciò che la parola cultura rappresenta, certo né speculazione né clubs culturali ma piuttosto l'aprire a tutti quel bagaglio culturale fino ad oggi predominio di pochi esperti. Ecco dunque il motivo per cui esce Archeologia, con la speranza che sia ben accetto, proponendo a tutti l'archeologia in modo semplice, quasi didattico, senza la pretesa di insegnare a nessuno perché non siamo certo esperti, ma col preciso scopo di educare e di aprire quel discorso da sempre chiuso. Mario Manzi". (Dal numero 1 di Archeologia anno 1, dicembre 1979). Archeologia, composto da circa 20 pagine ciclostilate, formato 21,5 x 33, raccolte in una copertina intestata stampata in tipografia, veniva realizzato con la collaborazione del Centro di Iniziative Culturali ed usciva come supplemento della rivista "Archeologia Nuova Serie" diretta da Ludo- co Magrini. Di luce poco più duratura brillò un altro periodico, intitolato Progetto e pubblicato all'inizio del 1981 per soli tre numeri. Di carattere completamente diverso rispetto al precedente, il giornale si presentò come periodico di opinione - informazione - cultura, anche se la redazione, composta soprattutto da medici in servizio presso l'ospedale civile di Montefiascone, realizzò in sostanza un bollettino sui proble- progetto IMI I»I'1 T.NI NI t l H U K M U M VK/l) m i mi sanitari e politici inerenti la gestione dello stesso ospedale e della USL. Il direttore Diego Finauro, il responsabile Umberto Ricci e i redattori Enrico Quatrini, Aldo Perugini, Albecadir Ragis, Attilio Mancini, Fabrizio F. Soletti, Ugo Fratoni e Rinaldo Cordovani formavano il gruppo redazionale con sede in via del Barone, 32. il giornale, bimestrale per i primi due anni e mensile nel terzo, veniva stampato presso la tipografia Quatrini di Viterbo, ed era composto da otto pagine di cm. 25 x 34,5. Progetto si presentava inoltre come il "periodico di Linea Democratica". Dal redazionale del primo numero è possibile conoscere le motivazioni e lo spirito che animava questo gruppo. Una " L i n e a " ed un " P r o g e t t o " per tempi migliori. "Linea Democratica" ha presentato, mesi fa, Usuo biglietto da visita alla popolazione falisca con una serie di manifesti vivaci, graffianti, dedicati alle vicende più o meno note delia USL/VT1 ...L'intellighentia politicoide, offesa di tanto ardire di comuni mortali, ha scaricato i tuoni dell'Olimpo su fantomatiche "Brigate Rosse"e "Prima Linea", con la coraggiosa sicurezza di non ".staffilare"i veri "eroi" della P. 38 ma i cittadini che non hanno "scheletri nell'armadio"... Diciamo subito, per fugare equivoci e parare le ironie della maldicenza, che non siamo tanto sprovveduti o poveri di spirito da presentare "Linea Democratica"come nuovo partito o un movimento di scontenti col tarlo della rivincita ed il proposito di tramare dispettose congiure per cercare uno spazio nella vita pubblica... A questo punto il lettore potrebbe chiedersi: ma questi che vogliono? Lo abbiamo detto in un nostro manifesto, forse sfuggito all'attenzione dei più. "Linea democratica " è un movimento di opinione, senza padroni e senza padrini. Non cerca poltrone, non vuole potere, non chiede suffragi, è controcorrente per i tempi migliori. E' contro il marxismo, il fascismo, il qualunquismo, l'assenteismo civico,, morale e politico degli arresi, dei rinunciatari, dei critici in pantofole, degli egoisti... "Linea Democratica" è nata per interpretare l'opinione pubblica, i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue critiche; è nata per proporre, discutere le posizioni, dialogare su un terreno costruttivo, onesto, democratico. E' questo il nostro progetto e questo titolo abbiamo dato al nostro periodico, voluto, scritto e finanziato dagli aderenti di Linea Democratica... Non ci illudiamo che piaccia a tutti, ma ci auguriamo che sia gradito a chi condivide le nostre idee ed è disposto a dirci: coraggio, andate avanti. Diego Finauro". (da Progetto anno I n. 1 di febbraio-marzo 1981). (segue) pag. LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 4 Successo dell'incontro - stampa di livello nazionale Giornalisti entusiasti a Montefiascone Giornata memorabile quella trascorsa a Montefiascone e dintorni da tanti giornalisti romani e viterbesi, ospiti della Pro-Loco nell'ambito delle iniziative promozionali della XXXIV Fiera del Vino. Al "meeting" erano presenti i rappresentanti delle maggiori testate giornalistiche di livello nazionale, della RAI e di importanti emittenti radiotelevisive private. Prelevati a Roma e Viterbo con un pullman appositamente noleggiato dagli organizzatori della Fiera, i giornalisti hanno raggiunto Montefiascone in mattinata, facendo una prima sosta nel fresco Prato Giardino dove sono allestiti gli stands per la distribuzione dell'Est! Est!! Est!!! e degli altri ottimi vini che gli fanno da degna corona. Dopo un breve exscursus nel centro storico per ammirare i pregevoli monumenti cittadini, i giornalisti hanno raggiunto le rive del lago di Bolsena per la prevista "riunione conviviale" a base delle specialità della "Carrozza d'oro": dalla crema di scampi, all'insuperabile risotto alla menta, ai saporiti pesci L'AGENDA DI MALAPENNA di lago e di mare. Il tutto, ovviamente, innaffiato da un appropriato "S. Paviano" secco e da un "Trinità" amabile, nobili vini locali Nel pomeriggio i giornalisti e loro familiari sono stati traghettati sull'isola Bisentina dove una guida di eccezione, il sindaco di Montefiascone Maurizio Mnciotti, a nome e per conto del proprietario Principe Giovanni del Drago, ha fatto loro visitare le tantissime meraviglie naturali ed architettoniche di cui è ricco questo lembo di "paradiso perduto". Stanchi ma incantati i rappresentanti della stampa, sul far della sera hanno raggiunto di nuovo il parco della Fiera del Vino a Montefiascone per un ultimo saluto ed un... altro bicchiere di quel vino generoso, anche se nessuno ha dovuto cantare con Turiddu... "troppi bicchieri ne ho tracannati, esco fuori all'aperto... ". Giusta misura per un'allegra brigata che a notte Inoltrata ha preso la via... delle redazioni con tante emozioni da raccontare. Malapenna il suo futuro stà tutto nella qualità Musicisti internazionali a Montefiascone Vino, poco ma buono! Successo del Seminario Musicale Il consumo di vino sta diminuendo in maniera costante e... allarmante per i produttori, i quali, come ha ricordato il direttore della Cantina Sociale, rag. Mario Trapè, devono puntare ormai tutto sulla qualità che dovrà progressivamente migliorare fino al punto di diventare irresistibile per accattivare le scelte delle nuove generazioni. Parlando al Convegno sulle tematiche di base della vitivinicoltura, organizzalo nell'ambito delle iniziative per la XXXIV Fiera del Vino, il rag. Trapè ha ricordatoci numerosi produttori locali, che la qualità del vino va curata prima di tutto nel vigneto e soltanto se le uve saranno di grande pregio, l'enologo potrà, in un secondo momento trame una bevanda eccellente alla quale non si potrà dire di no. Ed i vigneti vanno impiantati soltanto su terreni adatti, scoraggiando la viticoltura in zone più adatte ad altre colture agricole. Le nostre campagne, specie quelle del bacino vulsinio, rispondono, comunque, egregiamente a questo tipo di coltivazione e gli agricoltori vanno comunque incoraggiati ed assistiti, anche economicamente dalle istituzioni pubbliche preposte allo sviluppo di questo particolare settore socio-economico. Chiamato in causa dall'appello del rag. Trapè, il dirigente del settore Piani e Programmi dell'ERSAL, l'ente regionale di sviluppo agricolo, non si è tiralo indietro ed ha illustrato nei particolari le iniziative in cantiere per raggiungere l'obiettivo di una produzione vinicola di alta qualità. L'ERSAL incoraggia, prima di tutto, l'associazionismo e la cooperazione (nel Lazio ci sono 42 cantine sociali con 16.000 soci conferenti circa 3 milioni di quintali di uve ed un fatturato annuo di 170 miliardi di lire). Sono in corso anche sperimentazioni su impianti nuovi in collaborazione con le Università. L'enologo della Cantina di Montefiascone, dott. Menicocci ha insistito sulla qualità invitando gli agricoltori ad avere fiducia nelle nuove tecnologie di produzione. Infine il dott. Armando Ferlicca, dirigente dell'Assessorato regionale all'Agricoltura ha illustrato i provvedimenti economici riservati dalla Regione ai produttori di alta qualità, ricordando che una buona fetta di queste provvidenze è riservata ai coltivatori viterbesi con i loro 8.000 ettari di impianti sui 50.000 del Lazio. U.G.R. Si è concluso il VI Seminario Internazionale di Musica svoltosi a Montefiascone nell'ambito del progetto "Vino e Musica", realizzato dalla Cantina Cooperativa e reso, ancora una volta, possibile grazie alla piena disponibilità dell'Opera Cardinal Salotti che ha messo a disposizione i propri locali e le proprie attrezzature di cucina, mensa e alloggio. Il Seminario di quest'anno ha registrato il "plenum" di allievi e docenti, con la partecipazione in entrambi i casi di musicisti giapponesi che hanno costituito un sicuro richiamo ai concerti notturni dati alla Rocca dei Papi. Gli allievi che hanno preso parte ai corsi di perfezionamento ed alle esercitazioni orchestrali del Seminario sono stati 95, sotto la guida di 18 docenti, coordinati dal direttore artistico M° Elio Maestosi, pianista di fama internazionale, direttore del Conservatorio Musicale di Terni. Tutte le sere, docenti ed allievi, si sono esibiti in concerti, sempre molto seguiti da un pubblico di appassionati, nei saloni dell'antico Palazzo Papale, nell'Aula Magna della Scuola Cardinal Salotti e nella Piazza S. Margherita, nel centro storico della cittadina. Al termine del Seminario, il sindaco di Montefiascone, Maurizio Mincbtti, nel corso di una semplice cerimonia, ha consegnato agli allievi che hanno seguito i vari corsi, gli attestati di partecipazione e di merito, dando loro appuntamento al prossimo anno. Commovente il saluto alle belle ragazze giapponesi, tutte studentesse di violino, le quali porteranno nel loro lontano Paese il ricordo vivissimo di questa calda estate italiana ed il gusto inebriante dello squisito Est! Est!! Est!!! di Montefiascone. U. G. Ricci Quello di Montefiascone è l'unico della provincia la riacquisizione delle loro capacità compromesse dal perdurare dello stato di malattia e dalle implicazioni sociali ad esso, in vario modo, connesse. Il Centro della USL VT1 è dotato di laboratori per attività manuali, di pittura, scultura, ecc..., oltre ad ambienti per il soggiorno ed il riposo, per i colloqui individuali e di gruppo, E' entrato in funzione a Montefiascone il primo Centro Diurno di salute mentale nella provincia di Viterbo che va ad aggiungersi ai pochissimi operanti in tutta la regione del di una sala mensa e di una attrezzata cucina. La palazzina è fornita anche di ampi spazi Lazio. Istituito nell'ambito della programmazione del Servizio dipartimentale di salute men- per le attività all'aperto ed è estremamente curata nella scelta degli arredi per garantire un tale delia USL VT1, il Centro è funzionante dodici ore al giorno in una palazzina autonoma ambiente confortevole e familiare. La struttura è diretta dal Dr. Giovanni De Luca e si procon vista panoramica sul lago di Bolsena. Bisogna dare atto all'amministratore straordina- pone di diventare, oltre che un importante presidio terapeutico, un centro promotore di irio della USL VT1, ing. Paolo Equitani che fin dall'inizio del suo mandato si propose con de-niziative sociali e culturali rivolte non solo agli ospiti ma a tutta la popolazione al fine di superare quei pregiudizi e quelle diffidenze che ancora permangono associali all'idea di macisione la realizzazione dell'opera per venire incontro ai problemi e alle esigenze dei palattia mentale. Con queste finalità sarà creala all'interno del Centro una biblioteca-videozienti, specie giovani, che nel passato, malgrado i dettami legislativi, le promesse e le enunciazioni astratte, erano stati abbandonati a se stessi. Lo scopo del Centro, come spie- teca, aperta a tutti, specie ai giovani. Insomma il Centro dovrà diventare una struttura di ga lo stesso ing. Equitani è quello di rendere un servizio concreto atutte quelle persone in quartiere bene inserita nell'ambiente sociale. Ognuno di noi può collaborare alla migliore difficoltà, le quali oltre ai trattamenti tradizionali medico-farmacologici e psicologici abbia- riuscita dell'iniziativa. U.G. Ricci no l'opportunità di svolgere attività di vario genere e ricevere quell'aiuto indispensabile per Centro Diurno di Salute Mentale • M M A G i N E o di CARELLI MAURO e C. ABBIGLIAMENTO UOMO DONNA Corso Cavour, 28/A - MONTEFIASCONE Vasto assortimento uomo e donna Marche di prestigio VALENTINO JEANS SEVENTY LANCIO MARZOTTO MARINA YACHTING CLOSED ABITI E CAMICE UOMO SU MISURA C c a c h a r e Q XJOCC K J S ' ^ Christian Dior o o TIPOGRAFIA - LITOQRAFIA "SILVIO PELLICO" 0 s.d.f. di Marroni e C. Via 0. Borghesi, 3/C - Montefiascone - Tel. 826297 TUTTI 1 LAVORI TIPOGRAFICI ED OFFSET ed ora anche MODULO CONTINUO o o 1 LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 pag. 5 NOTE DI AGRICOLTURA La concimazione potassica Il chimico tedesco Justus Von-Liebig nel 1840 scrisse un libro intitolato: "La chimica nella sua applicazione all'agricoltura e alla fisiologia". In esso chiarì i meccanismi di azione dei concimi nel terreno e fece notare l'utilità dei concimi minerali. Fu anche l'ideatore della legge del minimo, per cui la crescita dei vegetali è condizionata all'elemento nutritivo che si trova nel terreno in minor quantità,rispettoalle esigenze di metabolismo, o di crescita, delle piante. Tanto per fare un esempio, è inutile dare troppo azoto e fosforo ad una coltura, se essa è sofferente per mancanza di potassio; lo stato di sofferenza della pianta non migliorerà. Il colmo dell'assurdità si ha nell'agricoltura moderna, dove si hanno sempre meno apporti di sostanze organiche, con conseguente impoverimento di humus nel terreno, mentre le colture sono sempre più esigenti a causa delle coltivazioni più intense e spinte, con irrigazioni e produzioni agroindustriali. E proprio le produzioni agroindustriali sono anche le più esigenti di potassio, che invece viene ancora sottovalutato nelle nostre concimazioni. Si dice che nell'Italia centromeridionale, ricca di rocce di origine vulcanica, il potassio sia diffuso ed abbondante. In teoria è vero perché le nostre rocce contengono la leucite, abbondante di potassio, e facilmente attaccabile dagli agenti chimici naturali. Ma è bene riflettere sul meccanismo naturale di arricchimento dei terreni, causato da vari fenomeni fisico-meccanici e chimici. I primi si devono all'acqua, sia per la sua azione erosiva quando scorre, sia per la sua proprietà disgregante quando gela entro le fessure delle rocce. Altrettanto importante è l'alternarsi delle stagioni e quindi delle temperature: le relative dilatazioni e contrazioni contribuiscono alladiSpall'arm! sgregazione rocciosa. Le azioni chimiche di disfacimento dei minerali si devono, anch'esse, all'acqua come solvente, quando scioglie l'anidride carbonica dell'atmosfera, formando acido carbonico. Questo, pur essendo il più debole degli acidi, esercita un'ottima azione solvente sulle rocce calcaree. Importante agente chimico di disfacimento è l'ossigeno dell'atmosfera, con la sua azione ossidante. Una considerevole azione di arricchimento del terreno possono svolgerla anche le piante per la loro influenza sulla decomposizione delle rocce. Basta pensare all'azione meccanica delle radici, che si infiltrano nelle fessure delle rocce spaccandole, e disgregandole per l'azione delle secrezioni radicali. Quanto sopra descritto viene indicato dai tecnici come "fattori di pedogenesi". Tali fenomeni però, hanno un'azione molto lenta, secolare se non millenaria; per cui il potassio che viene asportato dalle coltivazioni nel giro di una stagione, viene ripristinato e reso disponibile in centinaia di anni. Per tale ragione è necessario l'apporto di concimazioni potassiche alle colture, altrimenti corriamo il rischio di rendere i terreni troppo poveri di tale elemento. Come per tutti gli altri elementi nutritivi dei vegetali, presenti nel terreno, anche per il potassio esiste un livello minimo, sotto il quale non viene più assorbito dalle colture, di conseguenza, benché presente, le piante evidenzieranno alterazioni date da carenza di nutrimento. D'altra parte è lapalissiano che non reintegrando con le concimazioni gli elementi asportati con le coltivazioni, significa alterare l'equilibrio della fertilità naturale del terreno stesso. IMPRESA FUNEBRE Succursale: V A L E N T A N O - Piazza Diaz, Tel. (0761) 826.166 - 823.095 SERVIZIO ANCHE NOTTURNO • SERVIZI IN TUTTO IL MONDO LAVORI CIMITERIALI ^ M l l P m s m . 3 a parte: Le ossa come testimoni di costumi ed usanze Si è sempre affermato che la decadenza dell'Impero Romano sia da attribuire al decadimento dei valori morali, politici ed istituzionali di Roma. Recenti studi storici confutano questa tesi asserendo che un popolo, come quello romano, forte e probo non può, solo per motivi etici, divenire debole e corrotto. Quindi alcuni storici avvalendosi dell'opera di paleopalontologi asseriscono che sia stata una intossicazione cronica di piombo a minare la salute dei romani, in ispede della sua classe dirigente. Certo non può essere stato solo questo metallo il solo responsabile del crollo dell'antica Roma, ma noi oggi sappiamo che una concentrazione nel sangue superiore ai 50 microgrammi determina una malattia che si chiama saturnismo. Si manifesta con dolori addominali, intensa astenia, decadimento mentale, turbe del comportamento e infine paralisi. Ora alcuni archeologi studiando le ossa rinvenute in tombe sulla via Prenestina nei pressi di Roma, hanno notato che la concentrazione era variabile. Da 100 a 200 microgrammi per grammo di osso, mentre i limiti sono tra 20 e 70 microgrammi e che gli scheletri appartenenti a classi sociali più agiate contenevano circa il 20% in più degli altri di piombo. Gimberto Non essendoci fonti di inquinamento come quelli attuali (macchine, industrie ecc.) da dove proveniva tutto questo piombo? Semplice, dall'acqua e dal vino. trambi ad Alessandria. Infatti le condutture dell'acqua erano di piombo, le ciAeronautica: Partenze del 25 ottobre: Petrangeli En- sterne eranoricopertedello stesso e il vino veniva "trattarico Maria, 08/09/71 e Zampetta Alessandro, 22/10/73 alto" con sali di piombo per modificarne il gusto. E i romani ela SARAM di Viterbo. rano forti consumatori di vino, la media era tra 1 e 5 litri al Vigili del Fuoco: Con partenza l'11 dicembre presso giorno e nei braccianti il vino correva a fiumi, le classi sociala Scuola Antincendio di Roma Capannelle: Buzi Sergio, li ricche ed aristocratiche erano in testa alla graduatoria. 27/12/73 e Cevolo Mirco, 16/11/73. Per far si che il vino avesse le caratteristiche organoSi informa che i giovani diplomatisi quest'anno, hanlettiche grad ite dai romani e si conservasse a lungo, la bolno la possibilità, se lo desiderano e se decidono di non fre- litura doveva avvenire in recipienti di piombo ed anche i tuquentare l'università, di presentare entro il 20 settembre u- bi che trasportavano il vino dovevano essere di piombo, na domanda perrinunciareal beneficio del rinvio. perché la bollitura che avveniva in essi produceva lo "zucCosì facendo saranno messi in partenza per prestachero di saturno", chimicamente acetato di piombo, che re servizio militare con il primo flusso 1993 anziché aspetpossiede azione antimicrobica, antiparassitaria e fungicitare il secondo flusso (quadrimestre), anticipando la chiada. mata. Per prestare servizio militare di levaquali ausiliari nei A seconda del grado di bollitura si ottenevano i seCarabinieri, Polizia, VV.FF., o Polizia Penitenziaria, con guenti vini in ordine crescente di forza, il Sapa, il Defrutum, partenza nel primo quadrimestre 1993, possono presenta- l'Hepsema, il Carenum ed il Siraenum. Nel secolo scorso re domanda entro il 10 settembre 1992 i giovani che: un certo Hofman volle riprodurre un vino con queste meto1 ) hanno superato la visita di leva nel secondo quadri- diche e si notò che 5 cc (un cucchiaino) di tale vino assunmestre del 1992; ti regolarmente potevano dare intossicazione cronica, tan2) attualmente beneficiano del rinvio militare. In queto era il contenuto di piombo. sto caso è bene rammentareche la presentazione della doAnche in questo caso l'analisi puntigliosa di ossa ha manda non potrà più dar luogo ad ulteriore rinvio militare e permesso di fornire un'altra chiave di lettura dei grandi avpertanto gli interessati partiranno in ogni caso per prestavenimenti storici. re servizio militare o quali ausiliari nel corpo prescelto oppure come truppa. Dott. Angelo Cesare Busà N.O. Medico Chirurgo Reumatologo Elenco dei partenti per il "servizio di leva" Esercito: partenze del 29/09/92: Marconi Pietro, 18/ 11/72 a Falconara Marittima; Bellucci Claudio, 01/10/72 Scuola Milit. Paracadutismo di Pisa; Gianlorenzo Alessandro, 25/02/72 a Foligno; Pigliavento Massimo, 25/03/73 a Trieste. Partenze del 5 novembre: Bronzetti Vincenzo, 07/ 06/73 a Pisa; Morganti Massimiliano, 22/04/73 e Zampetta Enrico, 19/02/72 entrambi a Fano; Nami Renzo, 27/09/ 73 e Trapè Devis, 13/01/73 entrambi a Codroipo. Partenze del 10 dicembre: Durantini Andrea, 17/01/ 73 e Menghini Renzo, 16/03/73 entrambi a Fano; Grimaldi Christian, 02/10/73 e Lanzi Alessandro, 15/11/73 en- . S a pag. LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 6 Taccuino economico e tributario a cura del dr. Franco Radicati Con la legge n° 359 dell'8 agosto 1992, pubblicata nella G.U. del 13 agosto 1992, n° 190, è stato convertito in legge il d.l. n°333deH'11 luglio 1992, recante "Misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica". Si tratta del provvedimento relativo alla manovra di luglio, delia quale abbiamo accennato sullo scorso numero della presente rubrica: con lo stesso, tra l'altro, sono state istituite le nuove imposte straordinarie sugli Immobili e s u l depositi bancari e postali. Come sempre, il passaggio attraverso l'iter parlamentare di approvazione, non ha lasciato inalterato il testo originario delle norme tributarie: molteplici sono infatti le novità previste dalla legge di conversione, tra le quali molte risultano interessanti per la generalità dei soggetti. Riepiloghiamo brevemente, quali risultano dopo le modifiche introdotte dalla legge di conversione, gli obblighi derivanti dalla nuova tassa sugli immobili, atteso che l'imposta sui depositi sarà prelevata direttamente dagli Istituti di credito e dagli Uffici Postali, e pertanto i contribuenti non debbono né possono fare nulla per il calcolo ed il versamento delle somme dovute. Dell'imposta straordinaria sugli immobili si occupa l'art. 7 del provvedimento tributario; il Ministero ha inoltre emanato la Circolare 11 agosto 1992, n° 20, che contiene importanti precisazioni relative ad aspetti particolari. Immobili soggetti all'imposta: i fabbricati e le aree fabbricabili, anche se posseduti da imprese edili e destinati alla vendita (immobili-merce). Soggetti obbligati: i proprietari (nel caso di piena-proprietà); nel caso di diritti parziali, gli usufruttuari, nonché i titolari di diritti di uso e abitazione; pro-quota in caso di contitolarità dei diritti. Base imponibile: per le persone fisiche, il valore che risulta moltiplicando per 100 o per 50, secondo la classificazione dell'immobile, la rendita catastale dello stesso. Per gli immobili non accatastati, ci si riferisce a costruzioni simili, mentre per le aree fabbricabili, al valore di mercato. Per gli immobili appartenenti ad imprese, il valore è quello risultante dalle scritture contabili, opportunamente rivalutato in base all'epoca di acquisizione. Imposta: è pari al 3 per mille della base imponibile. Riduzioni e franchigia: per l'abitazione principale del possessore e dei suoi familiari è prevista una franchigia di 50 milioni da detrarre alla base imponibile come sopra determinata. Sul valore al netto della franchigia, l'imposta andrà inoltre calcolata al 2 per mille anziché al 3 per mille. Esenzioni: riguardano solo le costruzioni rurali, oltre a tutta una serie di immobili appartenenti ad enti che non svolgono attività commerciali, tra i quali, ad esempio, quelli appartenenti agli Enti Locali, alle U.S.L., alla Santa Sede; gli esercizi destinati esclusivamente all'esercizio del culto; quelli appartenenti a soggetti falliti, ecc. Riscossione: il versamento deve essere effettuato con le modalità previste per il versamento delle imposte sui redditi, cioè mediante delega bancaria o c/c postale. Scadenza: il versamento deve essere effettuato entro il 30 settembre prossimo. E' ammesso il versamento posticipato, purché entro il 15 dicembre, con la soprattassa del 3% sulla somma versata. Dichiarazione e controllo: nella prossima dichiarazione dei redditi sarà previsto un apposito riquadro con i conteggi effettuati per il versamento, al fine di consentirne il controllo agli Uffici fiscali. Dalla Parrocchia di S. Giuseppe Le Mosse Grazie a Padre Giovanni Padre Giovanni lascia il nostro paese dopo tre anni di duro lavoro, forse molte persone non lo conoscono nemmeno, ma i ragazzi di Villa Margherita certamente non lo dimenticheranno. Anche per noi è triste doverlo salutare: per noi è sempre stato una certezza, un esempio visibile di quell'amore infinito che Dio ci dona per donarlo e viverlo con chi ne ha più bisogno. Lo abbiamo visto ogni giorno donarsi in modo gratuito e totale ai ragazzi handicappati con immensa umiltà e bontà, lo abbiamo visto impegnarsi e faticare con i volontari, e noi abbiamo sperimentato mille volte la sua generosità e pazienza. E' grazie a Padre Giovanni che abbiamo capito l'importanza del volontariato, è grazie a lui se oggi riusciamo a svolgere un piccolo servizio per i nostri fratelli. E' per questo che sentiamo di doverlo ringraziare, per l'aiuto e l'esempio che ci ha dato, non solo a parole ma con la sua vita. Pregheremo Dio di aiutarlo ad essere sempre "servo per amore" e b ringraziamo con tanto affi /^OKte,^iO£COKt k Via JJUp, ffA- 17At Slete in regola con le leggi EtETTRODOMEST/Cf non chiude! non rinnova I locali!! MA STRACCIA I PREZZI!!! dal 15 luglio al 29 agosto 1992 qualche esempio: TV color 14": £. 335.000 TV color 20": £. 485.000 Lavatrice INDESIT: £. 390.000 Al Direttore de "La Voce" Non posso impedirmi di esprimere a Lei, direttore del giornale locale, le gravi perplessità che suscitano i restauri esterni che si stanno facendo alla Rocca dei Papi. Si sale preparati ad ammirare e invece ci si rimane incerti e scontenti. Una gran fossa scavata in direzione delle fondamenta, un ponticello che la supera, una seconda apertura sulle mura perimetrali... quale è il "perché" di tutto questo? E i "perché" diventano più pressanti appena dentro al muro esterno. A che cosa servono infatti i due vani in cemento armato addossati alle vecchie mura in pietra? Stonano e riducono lo spazio riservato prima alla salita. E dove è finita la vecchia, bella cordonata in lastroni che in due maestose rampe saliva al piano superiore? Ne ha preso il posto una scala moderna, misera rispetto al complesso, anacronistica e tale che ad un certo punto della seconda rampa nasconde quasi metà dell'ingresso e della facciata. Offesa all'armonia dell'edificio, offesa alle regole del restauro secondo cui i monumenti (e a questo sono legati i nomi di Sangallo e di celebri Papi) vannoriportati,per quanto è possibile allo stato ed alle linee originari in maniera che possano testimoniare la genialità degli architetti, gli stili del passato e ricordare la vita che vi si svolgeva, e che in questo caso era il movimento di una Corte Papale, siapure in villeggiatura o in rifugio. E la cordonata aveva l'importante funzione di lasciar comodamente salire, in lettiga o a cavallo, sino al grande salone del primo piano, i Papi con il loro seguito, i visitatori talvolta anche reali, le ambascerie dei potenti stranieri. Tutto dimenticato? Ma un monumento non può essere "ristrutturato" come un vecchio casale per viverci più comodamente la vita moderna, un monumento trattato cosi lo si altera e si rovina. E la Sovrintendenza alle Belle Arti che pure mette tanti intralci per la realizzazione di qualsiasi progetto, approva senza riserve? Cordialmente. C.F. Non entro nel merito. Lascio la risposta all'Architetto responsabile dei lavori, attualmente fuori sede per ferie. fetto. "Alcuni volontari di Villa Margherita" li Parroco, Don Giuseppe Trapò, esprime a nome di tutta la Parrocchia I più sinceri e vivi ringraziamenti a Padre Giovanni per II servizio domenicale della Santa Messa e delle Confessioni, prestato in Parrocchia, per l'aiuto nella animazione della Pastorale Giovanile e per il senso di amicizia e di bontà che ha saputo dimostrare con tutti. sanitarie? GILBERTO CECCARIGLIA R/cc/o pAmm I restauri della Rocca dei Papi M.M. del Carabinieri Nucleo Antlsofistlcazloni e Saniti In congedo MOSCETTI TV-ELETTRODOMESTICI Via Poggetto, 24 - 01027 Montefiascone (VT) SERVIZI TECNICI DI CONSULENZA SU: * Etichettatura e lavorazione alimenti vari * Ristoranti, campeggi, ospedali, case di cura * Ambulatori medici, dentistici, farmacie, registri stupefacenti * Consorzi agrari, rivendite prodotti agricoli 1 « Rifiuti speciali tossici e nocivi « Inquinamenti idrici ed atmosferici P. IVA: 00825810567 Tel. 0761/820299 le migliori marche novità idee regalo risparmio - qualità - assistenza "PROMOZIONE TV COLOR MIVAR a prezzi imbattibili" pagamenti rateali fino a 60 mesi senza cambiali Via Madonnella, 57 Montefiascone - tel. 825191 pag. LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 Esitato f a l l a © ® : yra® s g y u r d l ® 7 indietro Anche l'agosto 1992 se ne è andato. E' Il mese "più" di Montefiascone. Il mese che vede arrivare un po'dì turisti, Il mese che vede la gente della città Incontrarsi, passeggiare, divertirsi lungo le vie della città. E' Il mese che offre ai cittadini e al turisti Iniziative consolidate nel tempo un po' da rinnovare ed iniziative nuove da incrementare. Fra le iniziative consolidate primeggiano: La Fiera del Vino Una bella manifestazione che senz'altro smuove la città ed è polo di attrazione non solo per Montefiascone ma anche per il territorio circostante. Quest'anno il programma è stato ricco e vario. Un neo da riscontrare; di cattivo gusto è stato lo spettacolo "colpo grosso", al di là del comune senso morale. Sarà bene per il futuro fare attenzione ed eliminare certe esibizioni che avviliscono la corporeità e il senso del pudore. Anche la sfilata di carri, forse sarà bene presentarla meglio che come la "più pazza e sfrenata bolgia della notte di ferragosto" così era scritto nei manifesti. Non bisogna dimenticare che la "notte di ferragosto" per noi cristiani è qualcosa di più, è la notte dell'Assunta, la notte fra le più sacre dell'anno e presentarla come notte di bolgia... non ci fa onore! La Fiera del vino chiede di essere rinnovata sia negli spazi che nei contenuti. Sui primi sono anni che se ne parla. Nessuno ha avuto il coraggio di aprire la Fiera al centro storico. Quest'anno si è notato con interesse che una semplice iniziativa come il "piano bar" in Piazza Vittorio Emanuele ha richiamato gente in piazza facendo del Corso una via di passeggiata. Ci sono altri angoli da valorizzare come il Suffragio, la piazza del Plebiscito, il piazzale della Rocca...dovrebbero diventare tanti "centri"dove sono dislocate diverse iniziative, affinché il centro storico "viva". Poi il Seminario internazionale di musica è ormai entrato nell'"estate falisca". Una iniziativachefa vivere la nostra Rocca. E' atteso da tanto gente. Ci si augura che continui migliorando sempre. L'agosto falisco ha un prologo nella festa di S. Margherita. E' forse giunto il momento di inserirla nel calendario dell'estate di Montefiascone. E' la festa religiosa più importante della nostra città in quanto unica festa patronale. E invece è diventata una Cenerentola! Sommersa quasi da tutte le feste che si svolgono durante l'anno e che si moltiplicano indiscriminatamente risente della mancanza di popolazione del centro cittàdino e non unisce più tutta la nostra città come era nel passato e come dovrebbe ritornare ad essere. Per di più, questo anno, si è notata anche l'assenza dell'Amministrazione Comunale alla Messa Pontificale del Vescovo. Piccole note che se vogliono essere raccolte forse aiuteranno a migliorare la nostra estate che non è fatta solo di spettacoli e divertimento ma... abbiamo veduto diversi gruppi di giovani cristianamente impegnati sostare nella nsotra città per approfondire la fede e fare un'esperienza comunitaria di vita cristiana. Proprio questi giovani ci dicono che il periodo estivo nella distensione è un tempo favorevole per riscoprire i valori dello spirito. Dopo agosto arriva settembre che per noi significa "festa di S. Lucia Filippini". Una settimana di celebrazioni e di iniziative religiose per tutte le età per ricordare la "nostra santa" e ricordarci che la cosa migliore è ascoltare la Parola del Signore e cercare il Suo Regno. FABIFA "Europeade" in Portogallo il Corteo Storico Corteo Storico Indubbiamente è la manifestazione più bella, che ogni anno ci regala attimi di storia passata e sempre si attende e si vive con entusiasmo. E' dovere di tutta la cittadinanza ringraziare gli organizzatori e i figuranti. Mabisognachiedere agli Enti che aiutino e sostengano questa iniziativa che tanto successo ottiene fuori Montefiascone, speriamo che non sia vero quanto scritto da "C.M." sull'ultimo numero de "La Voce . E sui contenuti della Fiera sarebbe da studiare, accanto alle sue manifestazioni ricreative, qualche incontro per i nostri viticultori al fine di apprendere i metodi più moderni per fare il vino. Qualcosa si fà è bene potenziare. La prossima organizzazione avrà il coraggio delle nuove aperture? Ce lo auguriamo e sarà premiata. 'M L AGENZ,A j ^ ^ j M «^IMMOBILIARE ^montefiascone di Giovan Battista Pelabasto Via O. Borghesi, 97 - Montefiascone Tel. 0761/820533 - 824341 Zepponami - Affittasi villetta autonoma con giardino: 2 camere, salotto, soggiorno, cucina, bagno. Arredata. Prezzo in agenzia. Montefiascone - periferia - Rustico per villa bifamiliare, zona panoramica, terreno annesso mq 2.000, acqua, luce, tel. Occasione. Prezzo in agenzia. Montefiascone - a metri 700 dal centro - Rustico per villa bifamiliare. Zona panoramica. Terreno annesso Ha 1, acqua, luce, telefono. Occasione. Prezzo in agenzia. 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Grazie ancora per aver fatto finta di niente a qualche scaramuccia in seno al gruppo. La sua esperienza ha saputo richiamare all'ordine, mettendo a posto tutte le pedine, che riconoscenti, attendono il via per la nuova partita da giocare in... Danimarca. Adolfo Fanali Montefiascone - centro storico - Appartamento autonomo: P.T. taverna con servizio; 1° P. Soggiorno con camino, cucina, bagno; 2° P. 2 camere letto, cantina. L 79.500.000. Montefiascone - zona Rocca - Appartamento autonomo: soggiorno, cucina, due camere, bagno, balcone, scantinato, cantina. Libero. Abibile. Affare L. 57.000.000. Montefiascone - loc. Asinelio - Mini appartamento autonomo, ingresso, cucina, matrimoniale, bagno, giardino. Libero. Abitabile. Occasione L 29.500.000. Montefiascone - centro residenziale zona panoramica appartamento autonomo 1° P.: Ingresso soggiorno, cucina con camino, due camere, bagno, balcone, garage per due vetture, giardino, riscaldamento autonomo. L. 148.000.000. 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LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 8 Nel terzo anniversario della morte Ricordo del Dr. Rocco Paceri Rocco Paceri nasco a Montefiascone il 10 dicembre 1918 da Vincenzo e da Ciucci Elvira. Dopo aver studiato un palo d'anni al Seminarlo Barbarigo, fatto II Ginnasio al Manzoni e il Liceo, si laurea In Scienze Politiche all'Università degli Studi di Roma, ed inizia così la sua prestigiosa carriera In Polizia. Muore il 28 agosto 1989, dopo oltre quarantanni di servizio. Montefiascone lo considera uno dei suoi migliori figli. Alla fine di agosto di tre anni or sono, giunse a Montefiascone la inattesa, dolorosa notizia, della scomparsa dell'illustre concittadino Dr. Rocco Paceri Prefetto a riposo della Repubblica. La Sua eccezionale personalità, tanto importante quanto semplice, tanto disponibile quanto disinteressata, tanto sensibile quanto riservata, deve essere riproposta alla memoria della città che ebbe il privilegio di darGli i natali. Egli va annoverato tra i figli migliori della nostra terra e per questo ben altra collocazione Gli va riservata nel ricordo della collettività falisca e nel senso di gratitudine degli innumerevoli concittadini che nel Suo generoso ed autorevolissimo aiuto hanno visto realizzarsi la propria aspirazione ad una occupazione sicura e dignitosa. La Sua brillante carriera lo condusse ai più alti vertici dell'Amministrazione del Ministero dell'Interno: Direttore della Scuola Superiore di Polizia, Questore e Prefetto della Repubblica. . La sua professionalità tuttavia si impose nella Direzione della Scuola Superiore di Polizia che organizzò e diresse a lungo magistralmente. Sono di quell'epoca la pubblicazione di vari Suoi libri, poi raccolti in unico volume, icui concetti, gli scopi, le indagini e l'ammodernamento Matrimoni - Con il cuore caldo come il sole d'agosto si sono giurati "sì" nella accogliente cripta di S. Lucia, tra le lacrimucce dei genitori e dei tanti invitati il sig. Maurizio Rampiconi e la bella Cesarina Cevolo. Il 2 agosto era anche il perdono d'Assisi: ricordatelo, cari sposi, per essere sempre pronti a "perdonarvi" e ad amarvi sempre di più. - Ancora con il solleone d'agosto - esattamente il 30 - dinanzi a P. Terenzio, direttore di Villa S. Margherita, hanno promesso d'essere uniti per sempre la sorridente signorina Patrizia Bertuccini e il biondo Roberto Ercoli, mentre il cognato Tommaso si dava da fare perché le note dell'organo riempissero la Chiesa e il cuore degli sposi. - Il 6 settembre - sempre nella splendida cripta di S. Lucia - si sono stretti la mano, cercando di portare avanti il discorso cristiano del matrimonio, la sig.na Milva Guerrini e il sig. Paolo Morganti. Chi ben comincia, cari sposi, e con l'aiuto dei santi... è già a metà dell'opera... - Il 12 settembre, tra il verde e la frescura della Rocca dei Papi, Rosella Nencioni giurerà amore eterno a Francesco Leonardi e si porranno sotto la protezione del nome di Maria, mentre il 13 settembre, sempre presso la della polizia scientifica vengono esposti in una pregevole pubblicazione così definita da un'autorevole recensione: "senza alcun dubbio l'opera di Rocco Paceri è il primo moderno testo italiano sull'argomento che conferisce maggiore credibilità e professionalità all'operato della Polizia Scientifica." E tuttavia, in perfetta sintonia con le Sue eccezionali doti umane, Egli iniziava il Suo trattato "Indagini tecniche e documentazione" con queste frasi: "... L'intervento della Polizia Scientifica è sempre l'accendersi di una fiaccola fra la ridda di motivi, circostanze e responsabilità di un evento o sulla scena, cupa e talora drammatica, di un delitto. Coloro, che furono colpiti nella libertà, nella integrità fisica o negli averi, sperano, con trepida attesa, nel silenzioso lavoro di ricerca della "Sclentifica'';vi sperano, altresì, coloro che hanno assistito, sdegnati, al travaglio delle vittime o, attoniti, allo scatenarsi di violenze. E', pertanto, opera di umana pietà e carità sociale, oltre che di civile giustizia, scorgere e fissare nell'evento i precisi limiti raggiunti dal lecito o dall'illecito, dalla colpa o dal dolo, dalla stoltezza o dalla abiezione; tra i doveri conneschiesa di S. Maria ad Nives - celebrante D. Raffaele Ponziani - si uniranno per sempre Rita Ranucci e Paolo Bartocci per iniziare il lungo ed esaltante percorso della vita a due. - Il 12 settembre, nella cripta di S. Lucia, tra le note solenni della corale di S. Margherita, di cui lo sposo fa parte, saranno benedette le nozze di Massimo Chiovelli e Gloria Moisè, mentre una lacrimuccia di gioia spunterà qua e là sul ciglio di genitori, parenti ed amici. A tutte le coppie, numerose di questo mese, che si uniranno, porgiamo i nostri migliori auguri di felice e buon matrimonio! INSTALLAZIONE HI-FI CAR SISTEM ANTIFURTO PER AUTO TELEFONI MOBILI - TELEFONIA RIPARAZIONE ANTENNE TV Montefiascone - Via O. Borghesi, 33 Tel. 0761/820579 devono fare tanti scalini? Ma non c'è la macchina di servizio? . , Perché atutt'oggi, 21 agosto, il Signor Sindaco da me pregato il 29 luglio non ha provveduto a far pulire il mondezzaio del belvedere di Borgheriglia? Perché non si provvede a coprire la fogna a del sereno che sta per la valle? Perché la base del monumento ai Caduti è considerato da tanti giovani come luogo di bivacco? E le guardie stanno a guardare... Giuseppe Presduttini America in crescita! Perché?! Perché? Perché? Il 13 aprile dello scorso anno, in America, si sono uniti in matrimonio Helen R. Mlnclotti e Michael G. Kochler. Perché tanto zelo delle guardie nell'appioppare mulDomo un anno - esattamente il 13 maggio 1992 - è te specialmente a macchine forestiere? Il turismo porta vi- sbocciato il primofiore:John Frederick, che ha mandato ta, guadagno, buon nome; che propaganda faranno questi in visbilio papà e mamma, i nonni Guido Mlnclotti e M. Asmultati? sunta Mecali e la nonna paterna Constance A. Kochler. Perché la nostra solerte Amministrazione non provPensate: ce ne siamo accorti dalla gioia sprigionantevede ad installare due W.C. alla Rocca? si dagli occhi di zia Ida e di tutta la trfcù Minciotti. CompliPerché nessun vigile vi si vede mai? Forse perché si menti! CEVOLO ARREDAMENTI X ITA1JAJ VfKLSCOMltNK \ tUVKi di MORINCASA STEFANO si all'ufficio della "Scientifica'' va colta anche la intima natura di questa missione..." Pertanto queste poche righe dedicate alla Sua memoria intendono ricordarLo come cittadino integerrimo la cui vita esemplare fu dedicata totalmente alla famiglia che adorò, al lavoro dove profuse costante ed appassionato impegno ed al sostegno dei più deboli ai quali non negò mai il suo aiuto generoso. E per questo la Sua figura rimane riferimento ed esempio non soltanto per noi Suoi coetanei, ma costituisce attuale e validissimo messaggio come indirizzo di vita per le nuove generazioni. G. Ferlizzi Mobili delle migliori marche * * * * Design evintemi personalizzati Consulenza gratuita dell'arredatore Sicurezza di un prezzo supersconfato Pagamenti fino a 5 anni senza cambiali L'Argentina Confetteria bomboniere Articoli da regalo I t S i conlc/.ioiwno b o n ì b o n i c i ^ > H M Ì c h i c * l ^ Via Cassia, 5 / 7 - Tel. 826230 MONTEFIASCONE (VT) Corso Cavour 7 frt .r-« cr-c rt ri CD <3 £ S bo c r 3 6 a cr fa Dh rè u »H 01 T3 cr » U cr CÌH T3 T3 sr o a a* rt> TJ P. fix •Q m r> CrQ CKì ^ T3 a o u >-< a ro C/5 •f» p 3 ET" iX p C r-r /1 1-1 cr o "Il p g 3 o a P M- n > <? P t • C/J ^J V. <3 a R <3 CO •ts <x> R 0 IO CO 1 3 60 a R 00 co o o .2 c a b b ero a *a LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 La Voce è grata ai suoi S o s t e n i t o r i : Busà Antonino, Pelabasto Filiberto, Presciuttini Domenico, Farina Leo, Pieretti Luigi, Classe 1942, Polidori Ignazio, Bousquet Giulio, Bresciano Giovan Battista, Lanzi Mario, Grossi Dina, Ceccarelli Pio, Lanzi Gianfranco, Cricco Maria Assunta, Roscani Giulio, Petitti Annibale, Manzi Antonio, Marianello Luciano, De Fausti Omelia, Fra Ferdinando, Tobia Marilena, Ciucci Oliviero, Mecali Fernando, Vergali Francesco, Barcarolo Aldo, Buracdani Maria, Paolini Silvano, De Simone Corona Anna, Boccale Vittorio, Mocini Renato, Falisec Valeria, Nervi Paolo e Chiara, Maestre Pie Castelgiorgio, Del Pinco Bruno, Mocini Massimo, Giuliani Giuseppina, Castra Maddalena, Menchinelli Emilio, Franceschetti Climene, Moscetti Luigi, Danti Vincenzo, Marenghi Saraceno Franco, Tacchi Mario, Rinaldi Luigia, Chiricotto Giulio. A m i c i : Mezzoprete Franco, Ostili Lodovico, Presduttini Claudio, Manzi Latino, Manzi Secondiano, Nami Vito, Turcarelli Natalina, Ballarono Franco, Moisè Pietro, Gianlorenzo Antonio, Menghini Alvaro, Fetoni Maria Antonietta, Belleggi Angelo, Paolini Alessio, Ubaldi Francesco, Rubbi Ida e Adele, Campanari Clelio, Gaddi Giuseppina, Brigliozzì Adamo, Brigliozzi Pietro, Capocecera Elio, Moisè Renato, Tassoni Antonio, Pecoroni Romolo, Luzzi Maria, Di Fonzo Giuseppina, Palazzotti Massimo, Le sorelle in suffragio di Teresa Beicapo, Ranucci Ferdinado, Zampetta Santino, Zampetta Pietro, Vergali Rosa, Trapè Antonio, Mocini Aldo, Porroni Giuseppe e Clara, Ceccarini Guglielmo, Fetoni Alessandro. Benemeriti bacchiarti Aldo, Carelli Biagio, Carelli Geitrude, Paoletti Massimo, Pezzato Paolo, Mocini Giuliano, Baldo Alfiero, Menichelli Giovanni, Calarco Maria, Lucchi Arduino, Pascucci Laura, Nunziati Lorenzo, Vergaro Velia, Macchioni Bonaventura, Dominici Massimo, Dominici Dario, Ovini Olindo, Zampetta Orlando, Zampetta Umberto, Presciuttini Fr. Giuseppe, Fanali Adolfo, P. Guardiano dei Cappuccini, Bellacima Nello, Rosetto Roberta. pag. 13 "Rega' nun morite che nun c'è posto pe seppellìvve" Quan'ero fijo bazzicavo fore al Bar Italia e quanno ve la sentite, se po di: Annamo a portà le perché non ci'avevo le sorde pe' consumè me fiore in cantina, scusate, in Catacomba! mettevo sempre a sede distante dalla porta, coCosì se sarvano pure ie sole delle scarpe e sì quanno scappava fore il sor Annibale io me " co la magior parte della gente, la benzina p'ansquaiavo. Quanno ie la facevo a sta asedé pe un nà al cimitero. L'altro fatto che me sturba è quelpo' de tempo me piaceva sentì le "capoccione" io delle lumine sulle tombe. Ma regà, tutto l'mon(quasi sempre barbieri e sarti) discute e raggiodo sta a parlà de conservà l'energia elettrica, nà le fatte del giorno. Delle cose che se faceano l'petrolio, l'acqua, eccetera, e qui me state a parin America diceano "So americanate". là de la lucetta pe le tombe. Ma adesso che so in America e leggo de coMa pe chi è questa luce? Pe le morte o pe la se che fanno al paese me va de di "So Montefiavostra coscienza perché non avete fatto abbasconate"! Da quanno nassero Adamo ed Eva e stanza pe quelle morte quanno campavano? da secoli, ogni giorno, ogni ora, morano millione Quelle so morte e vonno sta in pace nel sonde persone. Però, a quanto me pare, le politicanno eterno e voi i'annate a mette un lumicino adte nun lo sanno! dosso. Ma quelle mica vanno in giro alla notte! A Roma, al tempo de l'antiche Romane, le Se volete rispettà quella povera Anima non cristiane tumulavano le morte nelle Catacombe; fate le tirchie portatele giù una candeluzza Bea Montefiascone co tutte quelle cantine meznedetta o un moccolo o l'bicchiere co l'acqua e z'abbandonate je potete cambià nome e chial'olio col lumicino a galla e poi qualche fiore. mane Catacombe e eie se ponno mette miglialia Poi se iefate di qualche Messa è pure mejo! de casse. Ragà sveiateve che i'Mondo gira! Così pe 'Tutti i Santi" e pe l'anniversario o Nito Calimò E-un sogno? situazione ferroviaria EMPOLI f Amici della Cattedrale Sono entrati a far parte degli "amici della cattedrale": Famiglia Couch, Presciuttini Domenico, Polidori Ignazio, Torri Noemi, Ricci Vincenzo, Rampiconi Maurizio - Cevolo Cesarina, Giusti Ada, Benedetti Mario, Moroni Maria, Starnini Nella, Rubbi Idae Adele, Boccale Vittorio, Infanti Valentina, Cirenei Luigi, Manzi Daniele, Mammanco Alessandro, i familiari in suffragio di: Tofi Silvano, Caprio Manzi Teresa. Anagrafe cittadina Nati: Francesca Ciucci di Luciano e Fetoni Rita; Notazio Emanuele di Giuliano e Teodori Simonetta; Edoardo Natali di Pierangelo e Mauri Angela; Francesco Maria Vincenzoni di Renzo e Piovani Angelica; Tiziano Vittori di Franco e Peenik Sanja. Matrimoni: Ceccarelli Roberto e Barbini Marisa; Ficari Ugo e Maccaroni Rita; Tonucci Antonio e Stefanoni Barbara; Rampiconi Maurizio e Cevolo Cesarina; Fetoni Roberto e Paoletti Maria Vittoria; l e d e Angelo e Cordelli Lauretta. Morti: Gagliardo Pietro 1930; Caprio Teresa 1911; Moisè Pietro 1930; Ceccarelli Tommaso 1914; Fico Domenico 1926; Castra Raffaele 1933; Burla Iolanda 1927; Coscetti Alfio 1936. AGENZIA IMMOBILIARE CASASOLE COMPRAVENDITA IMMOBILIARE - STIME AFFITTI - FINANZIAMENTI Montefiascone - Via Cassia Nuova, 15 - Tel. 8266o6 Bagnoregio - Via Divino Amore - Tel. 792702 Montefiascone - app.to con eccezionale vista lago: ingresso soggiorno, cucina, bagno, due camere, pronto da abitare, riscaldamento aut. 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Questorisultaattuabile, utilizzando una parte di strada ferrata già esistente; quindi la congiunzione dovrebbe effettuarsi tra la linea Viterbo-Orte (in prossimità di Montefiascone) e le linee Siena-Grosseto via Asciano e via Buonconvento (in prossimità di Monte Antico). Tale tronco può convenientemente collegare Bolsena e parte del lago. Tra l'altro e in relazione a quanto proposto non è da trascurarsi la realizzazione di una funivia da Piazza Borgheriglia (Belvedere) di Montefiascone alla zona sottostante in prossimità della parte antecedente la costa dei lago. La distanza in linea d'aria tra le zone A e Brisultaessere di arca 75 km e pertanto qualunque percorso, anche il più tortuoso non potrebbe essere più lungo del doppio di tale distanza; il che comporterebbe una spesa d'investimento estremamente limitala rispetto al profitto di servizio. Inoltre, nulla esclude la possibilità di costruire un tronco ferroviario che colleghi Viterbo a Civitavecchia, con il conseguente vantaggio anche per il trasporto ferroviario locale e non, destinato al porto marittimo ed alla zona costiera. Luciano Della Rosa Montefiascone - casa accorpata con ingr. indip. su 3 p.: p.t 2 vani; P1 2 vani; p.s. 3 locali. Da ristrutturare. 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Chiave in mano Viterbo - az. di Ha 17. £. 260.000.000 pag. LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 14 0 w m m 'iiM'rì 3fi sl'àì-0 Domenico Polidori Aveva la sua età - ormai - essendo nato a Montefiascone nel 1900, dove ha trascorso la sua fanciullezza e la gioventù. Dal 1924 al 1927 lo troviamo impiegato presso il Banco di S. Spirito di Montefiascone, poi si trasferisce a Roma, dove trascorre i restanti anni della sua vita insieme alla sposa Laura Angelotti, dalla quale ha tre figlie. Per diversi anni è stato cassiere dell'AC. Italiana in via della Conciliazione. Cristiano convinto, non ha mai dimenticato il paese natio dove veniva a trscorrere l'estate. E' ritornato al Padre il 22 dicembre 1991 ed è stalo sepolto a Roma. Una preghiera di suffragio. Silvano Tofi mamma, e i numerosi amici che di cuore gli augurano la fetuoi figli così grossi ma anche tanto teneri. licità etema. Aveva 59 anni. La tua improvvisa scomparsa ha lasciato in noi tutti un grade vuoto. Personalmente ti stimavo e t'ho voluto bene forse più d'un padre, e non mi perdonerò mai di non aver avuto neanche il tempo di dirti addio. Il Montefiascone Baseball Quanti pensieri passano per il mio cuore... forse sova in vacanza lo il silenzio riesce ad esprimere meglio un dolore così grande. E' finalmente terminata la stagione del BaseRosy - la nuora ball montefiasconese con un risultalo tutto sommato positivo. Positivo soprattutto per la rinascita delle Pietro è ritornato a Dio - improvvisamente per un insquadre più giovani che hanno aumentato di molto l'affarto fulminante. Faceva il contadino a Villa S. Margheriflusso di nuove leve, cosa molto importante per porre ta. Era stimato e voluto bene da tutti. Lascia la sposa e 4 le basi per il futuro. Vogliamo a questo punto ringraziaE' la mattina del 24 luglio. In casa Tofi giunge una te- figli, di cui due sposati, Renato e Giovannino, e due anre tutti i giocatori che hanno partecipato a questo camcora giovanotti. lefonata, è la signora Maria Antonietta che intende sollepionato con la speranza che il prossimo anno dia risulNato nel 1930 aveva 62 anni. Ora in Dio non ha più citare il figlio Carlo e suo marito Silvano, perché dovevano tati migliori. età, ma solo giovinezza eterna. partire per Siena per festeggiare la figlia Cristina, che sta Un ringraziamento particolare va poi ai due nuofacendo il 4° anno di medicina. vi acquisti del Montefiascone che sono: Primitivo Diaz Carlo bussa in camera del padre, nessuno risponde. Velasquez, cubano, e lo stalunitense Quen Gregory Apre la porta e trova papà Silvano steso sul letto, ormai priche ci hanno aiutato e fatto compagnia in questo anno Se n'è andata silenziosamente, dopo anni di soffevo di vita. risultato più difficile dei precedenti. Li vogliamo ringrarenza , all'età di 81 anni, il 2 agosto. Il 16 luglio aveva feSoffriva di cuore. Era rientrato la sera tardi, dopo esziare anche per il modo in cui si sono comportali versteggiato a modo suo il compleanno. sere andato a teatro a Ferento. so la società e nei confronti di tutti gli amici di MonteDonna energica che ha portato avanti per tanti anCosì se n'è andato il sig. Tofi, professore di Economia fiascone. A questo punto il Montefiascone merita un ni la bottega che si trovava dove oggi è PUfficio Anagrafe e Commercio presso l'Istituto C. A. Dalla Chiesa. La sua po' di riposo, e per questo è stata organizzata una trapossiamo dirla una vita travagliata sia sul piano del pensi- del Comune. sferta in America dove la squadra sarà in molte occaAffiancata dalla figlia Domenica e dal genero Leoero: è stato l'unico Sindaco di sinistra a Montefiascone sioni ospite della comunità italo-americana. I nostri rane, è stata seguita ed assistita con vero amore. Da anni rianche se per brevissimo tempo; sia sul piano degli affetti: gazzi disputeranno 5 incontri con le squadre locali e poi ceveva in casa Gesù Eucaristia ora è andata a contemamava i figli e - a modo suo - la sposa, preferiva però, vivere porteranno un po' di Italia in quelle famiglie italo-ameplarlo e a godere della Sua presenza per l'eternità. da solo; sul piano esistenziale credeva sinceramente in ricane di Chicago. Dio; sua madre Maria (la rinomafa, simpatica, vivace ZecDarilevareche nella metropoli americana sono chitella) l'ha sicuramente atteso per portarlo tra le braccia stati molto contenti di poter ospitare i nostri giocatori e di Dio, proprio come dice il poeta Ungaretti nella famosa pohanno subito cercato di organizzarci una visita perfetIl 31 luglio è salito al cielo Raffaele Castra, il muratoesia "La madre". Aveva 65 anni! ta. L'ideatore di questo ò stato Peto Cadendo un italore cheriuscivaa riparare e far nuove abitazioni e che puramericano che negli ultimi due anni è stato più volte otroppo non è riuscito a sanare il suo corpo aggredito e dispite nella nostra cittadina. C'è da fare poi un ringraziasfatto in poco tempo dal male del secolo. mento particolare al presidente della società Roberto Caro Pietro, tu che eri un uomo così forte, così gene- Sposato con la signora Adriana, godeva soprattutBallarono, che si è dato molto da fare perriusciread to nello stringersi i nipoti Andrea ed Elisa. Lascia nel doroso, così buono d'animo e comprensivo con tutti, aiutaci, organizzare con gli americani una bella trasferta, cosa lore oltre alla sua famiglia i suoi due congiunti più stretti, il dacci la forza d'andare avanti, soprattutto aiuta la tua sponon facile vista la lontananza del Continente. Antonio e la sorella Maddalena che gli ha fatto da i sa Clara che t'ha voluto e ti vorrà ancora sempre bene, fratello Caprio Teresa in Manzi Raffaele Castra Pietro Moisè AGENZIA IMMOBILIARE * MELAMI • MOSCTTII MONTEHMCONf VaUdvwbnu 10 M 074I/BJ4W0 Tal 0741/124144 Affittasi garage per due auto. Zona centrale. Montefiascone - Mosse - Appartamento con ingresso indipendente su due livelli: soggiorno con angolo cottura, sala, bagno, due camere letto e garage grande. £98.000.000 Montefiascone - centro storico - Appartamento con ingresso indipendente al primo piano panoramico sul lago. £ 90.000.000 Montefiascone - Appartamento con ingresso indipendente. 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Ce l'hanno tutti con noi... e perché siamo pochi... perSorge il sole in un 'aba d'oro e contempla campi di spiché ci facciamo desiderare... invece ecco chi siamo: ghe e baratri di marmo. Repentino giunge il crepuscolo ma la luce del suo oc- - mi chiamo Elena Bellaclma, sono nata ad Orvieto il 23 giugno e vengo a far compagnia al mio fratellino Marco chio non si estingue. di 4 anni. Non potete immaginare che scompiglio ho mesTu, che porti il nome della Beata Vergine Assunta in cielo hai ammirato quasi un secolo di albe e di tramonti. so Il in casa, è come se avessi messo una bomba di gioia che ha investito papà Gianfranco e mamma Enrica Martini, tuo occhio lucente ha visto atrocità e delizie e nell'anima tua nonché nonni e zii. hai coltivato gioie e dolori. Oggi coi tuoi capelli bianchi e la tua grande saggezza - Noi, Paolo Manzi e Francesco Mammanco, cugicontinui ad allietare i nostri cuori, forte di una esperienza ni per la pelle, siamo voluti venire sulla terra in fila indiana, che non muore... Tu che hai contemplato insieme al sole io, Paolo, sono nato il 6 maggio ed io, Francesco, i'8 magcampi di spighe e baratri di marmo! gio. Siamo volutirinascerealla vita di Dio insieme, domeLucia Trapè nica 16 agosto, dando un pochino da fare allo zio sacerdote D. Virginio Manzi, nonché ai nostri genitori: Amanzio e Sabrina Clprlani e al fratellino Daniele, che ormai hacompiuto i 5 anni e Mauro e Cinzia Ciprianl, mentre i nonni, i « E' una coppia veramente felice di vivere come se fos- cugini, gli zii erano 11 ad osservare, vedere e sentire qualsero un cuore e un'anima sola, ormai da 40 anni, essendo- che nostro strilletto... che non c'è stato! Così tutti son rimasi sposati il 22 settembre del 1952 a S. Giuseppe - Le Mos- sti... col naso per aria! Coppia felice se. Il loro lavoro è quello di vendere il pesce, non per nulla il sig. Luigi è di Marta. VASTO ASSORTIMENTO TESSUTI ESCLUSIVI (•helsea KNlTWEAH Il lampione Nastri di partenza Dall'alba al tramonto MAXI SHOP 15 mitare cantando ogni tanto e mettendo in allarme mamma Raffaela Varchetta e papà Claudio. Sono nato il mese di luglio e rinato alla vita nella grazia il mese di agosto ed ho portato tanta felicità alla bisnonna Benigna ed ai miei quattro nonni, nonché a tutta la tribù di zii e parenti. Se non ci fossimo noi Montefiascone sarebbe una città di vecchi! Hai capito! Ancora non hanno visto la luce e già ci danno da fare. Che sarà quando saranno grandi! Sono 95 suonati! Il giorno 19 agosto è stato il compleanno della simpatica e intelligente signora Assu nta Castel lani, nata nel lontano 1897... un secolo fà! Per completarlo mancano solo 5 anni! Oltre agli auguri per il compleanno, vogliamo farle anche quelli per il suo onomastico... sono talmente vicine le due date che la festa è unica, vero signora Assunta? Perduto lo sposo nel 1958 (Salvatore Panichi) è vissuta sempre con l'unica figlia Margherita, sposa dell'indimenticabile maestro Gino Ugolini, e nonna di tre nipoti: Laura, Anna e Angelo, e di quattro pro-nipoti: Lucia, Gabriele, Valentina e Flavia, quest'ultima mentre scriviamo ancora deve nascere, ma quando leggerete queste righe sarà la musichetta di mamma Maddalena, circondata dall'affetto di papà Angelo e della sorellina Valentina. E la nonna-bisnonna continuerà a comporre merletti (sono il suo hobby) per la famiglia che cresce! Che festa faremo per i suoi cento anni! pag. - Ora vengo io: Alessio Presciuttinl, pro-nipote dell'ormai noto Fr. Giuseppe Presciuttinl, che cercherò di i- NEW LOOK Via Orvietana, 31 Montefiascone (VT) ABBIGLIAMENTO UOMO - DONNA - GIOVANE WEWPKNIVr Marlboro Classlc Diogene aveva la lanterna e per le vie di Atene camminava anche di giorno appresso la portava per cercar l'uomo che non si trovava. I tempi son cambiati ed oggi noi al piazzale Roma vi poniamo questa lampada bella che ammiriamo frutto della scienza e sua invenzione. Con la piazzetta non ha proporzioni ed appunto per questo che l'amiamo e possa illuminar l'anfitrione questo ò l'augurio che noi ci facciamo e pace e bene regni in mezzo a noi. Emilio Camicia RINGRAZIAMENTO Il Gruppo Caritas Parrocchiale di S. Margherita, constatata la encomiabile generosità degli offerenti e la solidale partecipazione dei cittadini alla recente Pesca di Beneficenza, intende ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno contribuito alla ottima riuscita della suddetta iniziativa, promossa a sostegno delle proprie attività caritative. GIOIELLERIA MENICHELLI MONTEFIASCONE Concessionaria: BAUME MERCIER, EBERARD, ZENITH, SWATCH GIOIELLI DAMIANI e CREAZIONI PROPRIE ARGENTI ANTICHI e ICONE RUSSE del 700 e 800 pag. LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 16 Notiziario Avis Anche quest'anno, ormai sembra diventata una consuetudine, la Fiera del Vino si è conclusa con la celebrazione della "Giornata dell'AVIS" come a significare che dopo tanto divertimento e spensieratezza è giusto e doveroso pensare per chi ha bisogno di solidarietà concreta. A nome della Associazione che rappresento e di tutti i componenti il direttivo mi sento in obbligo di ringraziare tutte quelle persone che nei giorni 15 e 16 agosto hanno donato il loro sangue, ben 31 donazioni. Alla manifestazione hanno partecipato moltissime Sezioni consorelle con ben 42 labari tra quelli dell'A VIS e quelli dell'AIDO che hanno sfilato, accompagnati dalla banda musicale cittadina, per le vie della nostra bellissima Montefiascone per confluire poi nella Cattedrale di S. Margherita ad assistere alla Messa Solenne celebrata dal Vescovo Boccadoro che, all'omelia, ha ribadito quanto siano indispensabili sia l'AVIS, per il sangue, che l'AIDO per la donazione degli organi, entrambe con l'unico scopo di aiutare chi è nella sofferenza. Con l'occasione è stata anche benedetta dal decano Don Agostino Ballarotto la sezione AVIS-AIDO sita in via Bixio nr. 6. Durante il pranzo sociale sono stati distribuiti i diplomi di benemerenza per la raggiunta ottava premiazione a: S.ra Anna Cacalloro, S.ra Silvana Malucci, Claudio Ferzini, Alessandro Menghini, Vittorio Vinciguerra, Pietro Sportelloni e Elio Capocecera. Premiati con la medaglia di bronzo per 15 donazioni effettuate: Massimo Chlovelli, Tommaso Lozzi, Mauro Marinelli e Franco Trapè, inoltre sono state consegnate le tessere AVIS ai nuovi donatori: Domenico Marlanello e Girolamo Merlo. Ma la novità più bella ò stato il tesseramento per la prima donazione di tre splendidi ragazzi: Marco Marlanello, figlio di Domenico, Massimo Paiolo e Sandro Zampetta; a loro un grazie particolare con la speranza e l'augurio che questo sia l'inizio di una lunga serie di donazioni. Un ringraziamento va anche al Dott. Sandro Leonardi per la sua partecipazione sia come Assessore alla Sanità, sia come Sindaco di Montefiascone, in sostituzione del titolare. La giornata si è conclusa con l'estrazione della lotteria con i seguenti numeri vincenti: n° 1885 (scooter), n° 3845 (bicicletta), n° 3426 (radio stereo), n° 2080 (registratore), n° 2599 (8 litri olio sint 2000), n° 1069 (orologio), n° 1749 (taglio e messa In piega), n° 0951 (spalla,) n° 0159 (calcolatore), n° 2016 (lampada gas campeggio). I premi devono essere ritirati entro il 16 settembre 1992 - rivolgersi al n° 823287 ore pasti. Con la speranza di una sempre maggiore adesione alla nostra Associazione un caro saluto a tutti voi ed un cordiale arrivederci al prossimo anno. Il Presidente della Sezione Rodolfo Tofanicchio Una stagione fantastica per l'atletica Montefiascone Nove vittorie assolute. Cinque per Daniele Gatti; due per Federico Cuccari entrambi per la categoria esordienti. Due vittorie anche per Marco Scoparo invece nella categoria ragazzi. Un bottino formidabile quello dell'Atletica Montefiascone in questa stagione; si devono aggiungere anche un'infinità di piazzamenti e di successi di categoria nel settore amatoriale grazie al presidente del sodalizio Massimo Gianlorenzo che gareggia sempre su livelli notevoli e a Massimi Chiovelli che hanno centrato rispettivamente quattro e due vittorie. il tutto dall'inizio della primavera sino ai primi di agosto quando temporaneamente è stata interrotta l'attività che sarà ripresa nella prima decade di settembre. La società in vista della ri- presa degli allenamenti invita tutti gli appassionati di questa disciplina per i pomeriggi di martedì e di venerdì allo stadio comunale. Una grossa novità viene da parte dell'Amministrazione Comunale che finalmente metterà a disposizione degli atleti tutti gli attrezzi per le varie gare. A conclusione un cenno di merito anche per Francesca Gatti che nella categoria esordienti ha ottenuto piazzamenti di rilievo e per Renzo Brachino tra gli amatori. La Radio fra storia e tecnica (Dal numero precedente) Il contenuto e le disposizioni del promemoria erano così importanti che se ne tenne conto per tutto il periodo del conflitto ed ancora oggi ci si attiene in genere. In conformità alle sopra citate disposizioni, nello stesso periodo i tedeschi inviarono il dirigibile Zeppelin lungo le coste meridionali inglesi; su di esso c'erano delle persone specializzate in radioascolto munite di eventuali segnali radar provenienti da quegli strani dispositivi che si trovavano montati lungo tutta la costa: i tedeschi a ragione avevano dedotto che si trattasse di antenne radar. Gli inglesi scoprirono ben presto non solamente il dirigibile ma anche lo scopo del suo volo e venne ordinato il più assoluto silenzio radio. L'inganno riuscì perfettamente poiché i tedeschi non riuscirono a captare il benché minimo segnale sospetto. Oggi, a distanza di tanti anni, bisogna dire che anche il caso sia venuto in aiuto degli inglesi; infatti sembra che sul dirigibile fosse montata una apparecchiatura atta a ricevere frequenze differenti da quelle sulle quali operavano i radar inglesi. Comunque i tedeschi ritennero che dall'altra parte della Manica nulla o poco si fosse fatto per quanto concerne l'utilizzo del radar; in realtà i radar inglesi operavano su frequenze d'onda piuttosto lunghe (fra i 60 e i 250 MHZ), tuttavia riuscivano a controllare discretamente ogni passaggio attraverso lo stretto ed il relativo spazio aereo. Vi ricordo che all'epoca la parola radar non era entrata ancora nel linguaggio internazionale e i tedeschi chiamavano questo come Funk-Mess-ri- velatore radar di segnali eco, mentre gli italiani preferivano chiamarlo radiolocalizzatore telemetrico, ecc. Paolini Gianluca f Bastano c i n q u e ? ^ Mentre il giornale sta andando in macchina ci giunge notizia da papà Massimo, che è diventato padre di un quinto figlio: Lorenzo - Flaviano - Arcangelo Savarese, dato alla luce presso il nostro civico ospedale il 23 agosto da mamma Anna Lisa, (nipote di Giuseppe Antonelli e figlia di Chiara Antonelll). Sappiamo - sentendo le loro vocine al telefono - che gli altri quattro: Pietro, Maria, Giovanni, Filippo non si reggono V dalla gioia! Veri, sinceri compiimeli! J C E L E S T E "Il nome della qualità e della convenienza GIOIELLERIA - OROLOGERIA - ARGENTERIA Corso Cavour n° 11 - Tel. 0761/826150 Corso Cavour n° 102 - Tel. 0761/826142 Orologi: LONGINES - VETTA - MARGI SEIKO - BENETTON BY BULOVA CADET - CASIO - SWATCH GIMAR Gioielli: UNO A ERRE - BALESTRA - CHINI STELLA - QUADRI PASINO LOTO - DE REGIBUS - SPINA Quando un matrimonio si avvera, un servizio fotografico conta. Valorizza il tuo giorno più bello con... 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Antonio a Padova - con connesso un lieto convivio al sacco - il gruppo ha raggiunto la "Serenissima", dove ha preso alloggio in un'incantevole casa sulle Fondamenta Rizzi, presso le suore del Caburlotto, così da vivere le liquide notti di Venezia. Ivi l'incontro con Monsignor Sandro Corradini, della S. Congregazione per le Cause dei Santi, venuto da Roma per una rapida conoscenza dei luoghi • li Vicario Visentin e la Superiora nella chiesa dell'Angelo Raffaele Il gruppo a S. Marco - parte dei partecipanti del Barbarigo e per una breve ricerca di documenti, utili a meglio delineare la personalità del nostro Servo di Dio. Il giorno 22 l'abbraccio di luce dorata di S. Marco, la visita devota alla basilica e l'accoglienza da parte del Vicario Generale della diocesi di Venezia, Monsignor Visentin, che nel pomeriggio ha celebrato una messa presso la chiesa dell'Angelo Raffaele, parrocchia della nobile famiglia del Barbarigo. Nell'omelia il Vicario ha sottolineato il rapporto tutto particolare che lega la diocesi di Venezia a quella di Viterbo, riferendosi anche alla figura del Cardinale La Fontalne, viterbese, che fu Patriarca di Venezia dal no, superstite silenzioso di una straordinaria quotidianità, come lo è il nome della via, Fondamenta Barbarigo, nome allora usuale a Venezia. Ma forse l'aspetto più straordinario del viaggio è stato l'essere insieme; il pullman diventa luogo di formazione di una comunità tra suore e laici, che sperimenta l'itinerario come categoria privilegiata di essere, di crescere, di camminare insieme, incontro ad una realtà sempre nuova e profonda: la carità di Dio, che dà gioia e allegria. Noi uomini siamo felici quando camminiamo vicini all'Essere, un raggio ci abbaglia e il cuore inconsapevolmente brucia, stupito dalla felicità semplice che lo bagna. Andando sui luoghi natali del Barbarigo è nata una nuova dimensione spirituale, un nuovo bagliore del sacro, del mistero che scorre imprevedibile, come la luce sui verdi canali di Venezia. Paola Sacco Egidi Dove conducono i compleanni Sonetto Sempre; quando che arriva il compleanno Rammenta l'ora che si aprì a la Luce Noi festeggiamo, il tempo che riduce La Permanenza, - e i giovani se ne vanno. Le candeline spente, - pensar fanno Al Segreto Avvenir, - che non traluce. Nel logorio, la vita ci conduce A gustar il morso del tempo tiranno. Il Fonte Battesimale della Parrocchia del Barbarigo 1915 al 1935, anno dellasua morte. Il parroco della chiesa dell'Angelo Raffaele ha poi mostrato ai presenti il fonte battesimale da cui, si può dire, sia scaturito il carisma dell'Istituto delle Maestre Pie, e l'atto di battesimo di Marcantonio. La constatazione della realtà storica di coloro che abbiamo imparato a venerare come guide spirituali, ha provocato in tutti una profonda emozione. In quel lontano giorno di aprile, una mano, ormai sciolta dal respiro dei secoli, stilò un documento, una nota simile a tutte le altre, eppure diversa, che segnò l'inizio di quel viaggio straordinario che è la vita del Barbarigo, di questo viaggio delle Maestre Pie ed ha motivato il loro, il nostro essere a Venezia. Vicino alla chiesa dell'Angelo Raffaele c'è quello che fu il palazzo Barbarigo, ora abitato da numerose famiglie, travestito dai tempi che scorra- Ùuomo che nasce è simile a un torrione Di sassi, e il suo Destino è già segnato L'età accompagna la demolizione. Sempre il vivere sano, e come un prato Con tanti fiori, ed erbe a profusione L'ultimo istante, - chiuderà il Passato. Natura che formandoci ha donato soffio vitale, - e tanta perfezione Nel gran trapasso, - riunirà al Creato. Piciollo Diodato Il 12 settembre è il compleanno del poeta e il 20 della nipote Emanuela. Ecco il perché del sonetto "Dove conducono i compleanni" pag. 18 LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 Montefiascone 20/07/1992 Omelia di Sua Ecc.za Mons. Vescovo per la festa di S. Margherita Montefiascone è in festa. Ma una festa è vera, se è motivata: diversamente sarebbe finzione. E questa è una festa motivata. L'esperienza degli anni trascorsi con voi mi ha dato modo di constatare che Montefiascone vuole ricordare ed onorare S. Margherita Sua patrona. E' tutta Montefiascone che lo vuole. Ve ne dò atto, con riconoscenza ed ammirazione. Accogliendo questa unanimità che anche io condivido, ho pensato che a qualificarla meglio possono contribuire alcune riflessioni che intendo fare con voi. Tre riflessioni. Quali sono le ragioni di questa festa? Che vuole dirci quella pagina del Vangelo (Mt. 13,44-52) che abbiamo appena ascoltato? Perché proprio oggi ricordiamo l'anniversario della prima Messa dei nostri sacerdoti e l'anniversario di matrimonio dei nostri sposi? del commento ai fatti del giorno. Bisogna rinnovare la nostra mentalità, secondo due criteri fondamentali: l'impegno per ciò che vaia ed il primato del bene comune. Sarà sempre più difficile vivere se vogliamo avere tutto. Avere tutto. E' il plagio di cui rischiamo di diventare vittime da parte di quel gigantesco mercato che gestisce i gusti, le abitudini, la moda, i desideri e il bisogno martellando fino all'ossessione per convincere che bisogna avere, comprare, consumare. Questo grosso mercato ha creato una civiltà che adora il guadagno senza fatica ed il successo senza merito, premia le attività superflue e fa diventare eroi nazionali troppe persone inutili. Quali le ragioni di questa festa? "Sono il ricordo e la devozione verso S. Margherita, che durano da secoli". E il Vescovo spiega. La storia ci dice che la nostra civiltà è frutto del connubio tra le grandezze di Roma antica e la cristianità. "Lo splendore dell'antica Roma non ci avrebbe salvato dalla barbarie... fu la fede nel Vangelo che ci fece civili". In una parola "cristianità e civiltà si identificarono" perché "Fede in Cristo e vita umana sono fatte per incontrarsi". "E la storia secolare di Montefiascone ne è la riprova L'incontro singolare ed imprevedibile della nostra città con il culto di S. Margherita avvenne proprio nel tempo in cui Montefiascone tendeva ad espandersi ed a rinnovarsi. E non fu un incontro di fanatismo religioso. Tutt'altro. L'idea di raccogliere le reliquie di questa martire rimaste in abbandono sulle rive del lago trovò, da prima, scetticismo e resistenza. Fu la maturità di una fede strutturata di salde convinzioni che, aliatine, riconobbe nei fatti misteriosi e certi il disegno di Dio. A partire da allora, Montefiascone da Borgo piuttosto modesto incominciò a diventare città. Ecco perché facciamo festa. Il meglio di ciò che siamo è frutto della fede in Cristo. E la speranza di quel più e di quel meglio a cui tendiamo è legata alla continuità di questa stessa fede. Ed è proprio questa nostra fede che si sente interpellata dalla prima pagina di Vangelo che la liturgia ci propone per la solennità di S. Margherita, nostra patrona". Dopo essersi soffermato ad analizzare le parabole riportate da Matteo al cap. 13,44-52, dicendo che la lezione da riportare è questa... "se vogliamo vivere, bisogna che impariamo a riconoscere ciò che vale davvero" continua... "Ed, allora, lasciate che vi parli acuore aperto, da padre a figli. Lo sapevate che vi voglio bene, ho tanto stima per voi e sono, ogni giorno di più, riconoscente a Dio ed alla Chiesa per essere vescovo di questa chiesa. Vi domando: cosa ne pensate di questa nostra società contemporanea? Cosavi sembra di questo nostro mondo? Di solito sento giudizi negativi. Anche perché le notizie che riceviamo ogni giorno dalla televisione, in gran parte, sono disgrazie e delitti. Vi confesso che io non sono pessimista. Tutt'altro. Pessimista no, ma pensoso si. Non è retorica. Ne sono convinto: siamo ad una svolta. Il meglio S. Margherita o il peggio dipende da noi. Siamo cresciuti. Stiamo meglio, assai meglio di ieri. Abbiamo di più, sappiamo più cose, siamo forniti di macchine e di mezzi. Siamo cresciuti anche dentro nel nostro sentirci vivere, diventando più consapevoli e responsabili. Eppure, questo non basta a far serena e sana la vita. Somigliamo ai personaggi delle prime due parabole: l'uomo che ha scoperto il tesoro, il gioielliere che ha trovato la perla. Ma a che serve la crescita di ciò che abbiamo, se non ci aiuta a crescere in ciò che siamo? Potremmo parafrasare, per noi, una frase molto forte di un discorso di S. Basilio: "sei ricco, sei famoso, ma non sei uomo!". Ecco ciò che è urgente: maturare in noi una mentalità più umana, sulla lunghezza d'onda del discernimento indicato dalle ultime due parabole della pagina evangelica, che ci invitano a liberarci da ciò che rende falsa o inutile la vita. Figlioli, a poco giova consumarci nelle lamentele e negli allarmismi, navigando sui fiumi delle riforme fatte solo di parole, dentro la barca L'Optometrista è il professionista specializzato e preparato ad effettuare analisi visive. Egli esamina gli occhi nella loro funzionalità per determinare la presenza di problemi visivi e di altre anomalie. Prescrive e fornisce lenti o altri mezzi correttivi, utilizza la rieducazione per preservare riabilitare e rafforzare la efficienza visiva. Avere, comprare, consumare. Pretendere tutto e considerarci dispensati da tutto ciò che costa, perché un impegno ed una promessa persino quella sacra del matrimonio - non valgono più se mantenerli costa sacrificio. Anche nella religione: la Messa per le grandi circostanze o anche nelle domeniche comuni pur che non ci sia qualcosa di più interessante e pur che l'orario sia comodo e si faccia presto. Anche i sacramenti, ma come riti che passano e non incidono. Grazie a D b la fede delle nostre comunità parrocchiali è assai più seria e la vita morale delle nostre popolazioni è assai più sana. Ma certa cultura dominante ha esaltato fino all'assurdo la vita facile ed oggi vorrebbe illuderci con le tavole rotonde sull'AIDS, sulla droga, sulle frustrazioni dei figli dei divorziati e sui giovani che passano dalla discoteca all'obitorio. L'evoluzione tecnologica ed economica allargherà sempre più gli spazi del possibile rendendo tutto sempre facile. Ed a garantire la libertà non basterà più poter avere ciò che vogliamo. Sarà necessarb rifiutare c b che è facile ma non giova e non vale. Dipende solo da noi dire NO a ciò che ci fa comodo ma ci fa meno umani. Né basta dirlo a parole: l'unica protesta vera ò quella della condotta. Ed è inutile aspettare nuove leggi. Le leggi non sono un punto di partenza ma di arrivo perché la vita sociale non si rinnova dai vertbi: rinasce dalla base. Siamo storditi dall'orrore per la strage che ieri ha ancora una volta insanguinato Palermo e l'Italia, stroncando vite umane con ferocia brutale. Chiunque sia l'autore, la mafia o un movimento terroristico, lo Stato ha il dovere di ridurlo all'impotenza con la forza della legge e della giustizia, senza guardare in faccia a nessuno e senza eccezioni per nessuno. Ma, al tempo stesso, dobbiamo aprire gli occhi tutti per capire (continua a pag. 19) FRANCESCO BRUCCHI OTTICO Maestro d'ottica Pioniere dell'optometria iiycc^D ©raoc COMPUTERIZED OPTICAL CENTER Corso Cavour, 58/A - 60 - Tel. 0761 /826117 MONTEFIASCONE fcurop^ LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 (continua da pag. 18) una buona volta che queste sono le conseguenze estreme di una cultura la quale ha fatto del denaro l'assoluto della vita. A qualunque schiera appartengono i criminali sono assetati di guadagno, accecati dal potere del denaro, resi disumani da quella che il poeta Virgilio chiamò "la sacri- pag. 19 prowedere al bene comune. Vi ho detto queste cose non per rattristarvi. Mi è parso di dar voce a quel bisogno di vita più bella che tutti sentiamo mentre la nuova generazione dei nostri giovani aspetta da noi un segnale di rinnovamento e di speranza. E' venuto il momento di darlo questo segnale. Calendario Parrocchiale 8 settembre Natività della Beata Vergine Maria 41° anniversario della consacrazione di Sua Ecc.za Mons. Luigi Boccadoro. Auguri sostanziati dal ricordo costante al Signore. \ 11 settembre ». Madonna della Quercia, patrona principale della diocesi. 1 Settimana catechistica diocesana S lega fame dell'oro". Avere, avere, avere per dominare, la dittatura dell'avere, l'onnipotenza dell'avere. E' questa cultura che occorre estirpare dalle radici, incominciando dalle forme comuni che facilmente seducono, perché sembrano innocue. L'idolatria dell'avere distrugge la vita, assai prima che esploda nella strage che uccide. Ce ne dobbiamo liberare, prima che ci costringa a piangere su sempre nuove bare. Questo vale anche per II primato del bene comune, che è, indubbiamente, uno dei nodi fondamentali del raccordo tra Vangelo e cultura, tra fede e storia. E, probabilmente, oggi, solo una motivazione cristiana può suscitare l'impegno per il recupero di tutta la nostra civiltà a questo primato, senza il quale il benessere non è più umano. Perché ad una sola condizione il benessere è umano: che serva davvero al bene di tutti. E' quel principio fondamentale che il Papa ribadisce nella enciclica "Centesimus annus", ricollegandosi a tutta la tradizione dell'insegnamento sociale cristiano, dall'età dei Padri a S. Tommaso, dalla Rerum novarum di Leone XIII al Concilio Vaticano II: i beni creati, qualunque sia la loro origine ed il loro proprietario legittimo, "sono assolutamente destinati all'utilità di tutti" (N. 30; cfr. Lumen gentium n,36). Questa ormai non è più solo una questione morale. E' problema di sopravvivenza. Se il possesso e l'uso delle cose non giovano veramente al bene di tutti, il possesso e l'uso delle cose ci distruggeranno. Ce ne stiamo accorgendo, a fronte del moltiplicarsi del fenomeno, ormai all'ordine del giorno, di chi, essendo preposto a gestire la cosa pubblica, accaparra per sé invece di servire la comunità, rendendo cosi le istituzioni sempre più incapaci di Ecco perché ricordare oggi, proprio oggi, l'anniversario di Messa dei nostri sacerdoti e gli anniversari di nozze dei nostri sposi è assai più che una cerimonia, a cui vorrei associare gli anniversari di vita religiosa delle Maestre Pie e di tutte le nostre Suore. E' riscoprire il valore e lafecondità di quelle due grandi risorse di vita pienamente umana che sono la comunità ecclesiale e la famiglia. Fin che ci saranno giovani e ragazze capaci di unirsi per un amore casto, fedele e fecondo, il domani non può fare paura: sarà più bello del presente. Ed io vi dico grazie, fratelli sacerdoti. Grazie, figlie consacrate a Cristo. Grazie o sposi che rinnovate oggi la vostra promessa d'amore. Ditelo, ditelo a tutti: è bello vivere perché si può donare. Ciò che si ha non basta mai, perché il desiderio di avere di più non è mai sazio. Ciò che si è supera ogni desiderio, se si sceglie e si impara a non vivere per se stessi. La vita non è facile: per nessuno. Non è facile perché è bella. Bisogna costruita donandola. E' come un canto: lo senti se lo doni. Se ti resta dentro, muore. E' così la vita. Se serve solo a te, ti delude. Perché la fonte dell'infelicità è dentro di noi. Si chiama io. Se vivi per te, ti cercherai senza trovarti mai. Ne è testimone autorevole uno dei geni della disperazione dell'epoca moderna Franz Kafka quando scrive nel suo diario di aver scoperta la causa della sua infelicità: sono principio e fine. Dall'io a me: tutto qui la mia vita. Tutto qui lamia inutilità. Invece, lafontedellafelicitàèfuori di noi. Ed è al di là di noi la sua foce. Nasce da Cristo. Cristo è la gioia. E lo è per ognuno che sia disposto a volersi per gli altri. Tu diventi ciò che dai. Questa, figlioli, è la nostra festa. Un giorno che serva per tutta la vita". Lloyd Adriatico Ass.ni Ag. Generale^ di Montefiascone RICERCA | Collaboratori/icl, da Inserire nella propria organizzazione di vendita. GII Interessati possono telefonare al numeri: 0761/820972-826502- o seri- I vere a: Lloyd Adriatico Ass.ni Corso Cavour, ^ 9 2 - 01027 Montefiascone (VT). MONTEFIASCONE Via Piave, 6 (P.le Frigo) Tel. 820827 abit. 825803 20 settembre Ore 11,00: Festa di S. Lucia Filippini. Solenne Pontificale di Sua Ecc.za il Vescovo Ore 17,30: Celebrazione cittadina dei vespri con la partecipazione di tutte le parrocchie. / I triduo di preghiera in vrà luogo nella cripta giovedì 17 f venerdì 18 « sabato 19 l onore di S. Lucia aalle ore 9 con la celebrazione della S. Messa Pro Defunctis r<Cedesi avviato negozio di Ferra | menta in Corso Cavour, 101 ^ tel. 825479 (davanti a Marenghi), 14 settembre lunedì: Giornata della Famiglia. 15 settembre martedì: incontro di gioia e di preghiera pomeriggio: Visita del luoghi natali di S. Lucia Filippini a Tarquinia. 16 settembre mercoledì: Giornata del Giovani e dei Malati. Mattino: Incontro del giovani: "esperienza del volontariato". Pomeriggio: Messa per gli anziani e malati. 18 settembre venerdì: Convegno delle religiose e dei religiosi di vita attiva. 19 settembre sabato: Processione "aux flambeaux" in onore di S. Lucia Filippini. Protagonista il Crocifisso di S. Lucia Filippini. j 12 19 25 26 settembre: settembre: settembre: settembre: Giuseppe Marinelli Silvano Tofl Raffaele Castra Teresa Caprio pag. LA VOCE - n° 9 - Settembre 1992 20 Qualcuno suggerisce: ditelo sotto voce! Perché? Dobbiamo ringraziare Dio d'esserci arrivati, un po' pelati, imbiancati, con qualche ruga in più, con qualche piede un po' pesante... ma sempre giovani neilo spirito. Alcuni - la metà quasi - hanno già raggiunto la giovinezza eterna e li abbiamo ricordati - in particolare gli ultimi Memo e Mario - nella Messa celeAnche quest'anno come ogni anno abbiamo festeggiato il nostro anniversario; ci hanno fatto onore alcune delle nostre mogli, ben nove sono venute a partecipare alla nostra ricorrenza; tra esse la signora Alessandri Serafina in Uvini nostra coetanea. Dopo la messa nella basilica di S. Flaviano dove il parroco Don Biagio ci ha ricordati, tutti a pranzo al ristorante Belvedere dove il signor Pino, gestore, ci ha portato le sue più squisite pietanze. Da sinistra accosciati: Basili Cesare, Menghini Alvaro, Don Virginio Manzi, Ferlicca Minelv», Bellacima Bonaventura, Chiricotto Zelindo, Gianlorenzo Franco. In piedi sempre da sinistra: Tarantello Marcello, Porroni Romano, Uvini Franco, Nicolai Pietro, Bronzetti Mario, Lanzi Bruno, Pepponi Dario, Paoletti Domenico, Nicolai Ilario, Paoletti Giuseppe, Rossi Aberto, Ferri Aborto, Menghini Franco, Lucarelli Guido, Giraldo Cesare, Danti Luciano, Ugolini Arcangelo, Paolini Oliviero, Angeloni Attilio. Ai presenti ed agli assenti dò un caloroso invito per l'anno 1993, per trascorrere insieme una felice domenica. Un saluto e un forte abbraccio, vostro coetaneo Menghini Alvaro Cinquantenni! I fuochi di S. Margherita Caro Direttore, quel pugno sullo stomaco ce lo siamo proprio meritato! Un quotidiano locale ha cercato di rimuovere la nostra caprona insensibilità con le riflessioni di un concittadino. Ma come, l'Italia tutta piangeva, giustamente scossa, per un delitto di brata il 26 luglio in S. Margherita. I fuochi di S. Margherita sono stati i nostri fuochi... e poi tutti a pranzo, circa 60, al Caminetto dal Sor Cesare! Siamo ormai "classe d'argento 1932" classe che ogni anno si riunisce per curare lo spirito e il corpo ed essere così sempre pronti a vivere... la giovinezza eterna! Classe 1939 Cinquanta primavere non sono poi così tante, prova ne sia tutta questa bella gente fotografata davanti alla chiesa di Villa Salotti una domenica di questa calda estate. Sono i giovani cinquantenni, uomini e donne che si sono incontrati per festeggiare insieme questo ambito e bel traguardo. Dopo la S. Messa, tutti alristorante"La Commenda" per far vedere di che cosa siano ancora capaci questi ragazzi di metàsecolo. Ecco i loro nomi, con un arrivederci al 2042, a Dio piacendo: Gesuina Brachini, Adriana Ciampicotto, Gentilina Cicoria, Margherita Crocetti, Fiorina Fiorelli, Bruna Giuliobello, Anna Mocini, Rosina Pascucci, Margherita Tassoni, Graziella Stefanoni, Franco Brachino, Fortunato Cacalloro, Filippo Castellani, Guido Chiodo, Igino Cicoria, Pietro Coralloni, Franco Femminella, Silvano Filiè, Elio Fusco, Vittorio Graffietti, Francesco Guerra, Amedeo Marzetti, Angelo Menghini, Girolamo Merlo, Maurizio Minciotti, Pericle Napoli, Quinto-Nendoni, Marcello Paoletti, Dino Pescatori, Franco Piovani, Vittorio Pistoni, Mario Porroni, Valerio Ricci, Renato Roncella, Lorenzo Saraca, Giovanni Scarponi, Fernando Sciuga, Enio Sensi, Rosario Siragusa, Valerio Tarantello, Elio Uvini, Pietro Venturini, Luigino Leonetti. mafia che ha seminato morte, ed a Montefiascone nessuno ha pensato di eliminare i fuochi di S. Margherita? No, tutti lì, a godersi i fuochi. C'era pure lui, il sensibile; ma a lui veniva da piangere mentre vedeva i fuochi, sentiva indignazione, ed ha creduto bene di esternare il tutto ad un cronista. Lacrime e accoramento ed indignazione non capita. Perché i montef iasconesi hanno continuato, imperterriti, a festeggiare. A nessuno è venuta l'idea di sospendere la Fiera del vino, né la simpatica settimana del Cantinone, nonostante una frustata così pesante. Nuove lacrime, nuova indignazione saranno sgorgate dal cuore sensibile. Chissà, mi immagino udire, tra un bicchiere di aleatico ed una sfilata di bronzei cosciotti brasiliani del carneval Rio-falisco: "qui noi a divertirci, e nella ex Jugoslavia si muore come mosche". Oppure al profumo di una saporita coda alla vaccinara, mi par di udire uno sdegnoso: "qui noi a mangiare e bere: basta! In Somalia decine di migliaia di bambini muoiono di fame!" Sa per caso, caro direttore, se cuore sensibile, quotidiano locale ed attento cronista, hanno esternato ancora lacrime ed indignazione? O si è tutto esaurito con i fuochi di Santa Margherita? Lettera firmata Non lo so. Se tutto lo scandalo venisse dal fuochi di S. Margherita, mi viene da pensare ad un detto popolare: Il coccodrillo prima mangia un cristiano, e poi ci lacrima sopra.