IL PICCOLO Trieste, 23 Agosto 2011 Vigili del fuoco, una fucina di

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IL PICCOLO Trieste, 23 Agosto 2011 Vigili del fuoco, una fucina di
IL PICCOLO
Trieste, 23 Agosto 2011
Vigili del fuoco, una fucina di promesse
di Massimo Laudani.
Sono decisamente buoni i numeri messi sul piatto dall'Asd Vigili del fuoco Trieste. I soci sono più di 500
mentre i tesserati alla Fin - quindi gli agonisti - sono una settantina nel settore giovanile e una quarantina tra
i master. Lo staff tecnico è composto da 4 allenatori brevettati Fin, che seguono le squadre agonistiche e
pre-agonistche, una preparatrice atletica e massaggiatrice sportiva. Quest'ultima è laureata in scienze
motorie e cura gli esercizi degli atleti fuori dall’acqua Ci sono inoltre un fisioterapista e 14 istruttori Fin. «Dal
2006 gestiamo l’impianto comunale di Altura - afferma il portavoce Riccardo Gianeselli - Quindi la nostra
organizzazione è autonoma e tutta fondata sulle necessità delle squadre agonistiche e delle attività
didattiche». Gli allenamenti si svolgono durante tutto il pomeriggio, partendo alle 15 con la prima squadra e
terminando alle 20.15 con le squadre esordienti. Durante questo periodo ci sono anche i corsi della scuola
nuoto e del pre-agonismo, bacino per le squadre agonistiche. «La gestione degli spazi acqua è sempre un
problema da affrontare - aggiunge Gianeselli - ma tutta la società, dalla dirigenza allo staff tecnico, si
adopera in armonia per mettere nelle migliori condizioni lavorative gli atleti e gli allenatori e permettendo alla
prima squadra di allenarsi con 3 atleti per corsia e alle squadre esordienti con 6 atleti per corsia». A ciò si
affiancano le ore settimanali di palestra e i lavori a secco nella stessa palestra dell’impianto. Vengono
pianificati anche in questo caso gli orari dei corsi per i soci in funzione delle attività agonistiche. «Il percorso,
che cerchiamo di far fare ai nostri atleti, parte sempre dalla scuola nuoto - prosegue Gianeselli - ed è un
percorso che deve essere in evoluzione continua sia da un punto di vista tecnico che da un punto di vista
educativo. I ragazzini, che vengono selezionati dai corsi della scuola nuoto, vengono subito tutti riuniti in un
unico gruppo così da creare una squadra di coetanei di pari livello tecnico, che possa lavorare assieme e
iniziare il lungo tragitto che la porterà poi al vero agonismo. Da qui iniziamo un periodo di 5 anni: tre nella
categoria propaganda e due anni a livello di Esordienti B. Una fase in cui il nostro unico scopo è insegnare ai
bambini a nuotare al meglio e piano piano far capire quale sarà l’impegno che aspetta famiglie e atleti
nell’avventura delle vere categorie dell’agonismo». Si parte da una richiesta di presenza bi-settimanale nei
primi 2 anni per passare a una di 3 volte la settimana per i bimbi all'ultimo anno propaganda ed esordienti B.
«Così siamo sicuri di riuscire a far entrare nella squadra Esordienti A dei ragazzi e delle famiglie pronte e
consapevoli delle richieste di impegno che richiedono le categorie maggiori dell’agonismo». Spazio quindi ai
5 allenamenti a settimana per gli Esordienti A e ai 6 che richiedono le categorie maggiori. «Per quanto
riguarda la scuola nuoto ogni lezione è impostata su situazioni ludiche, gli stimoli sono sempre nuovi e
diversi per creare curiosità e far esaltare i progressi ottenuti di lezione in lezione - spiega ancora Gianeselli Per quanto riguarda le squadre agonistiche, la creazione di un gruppo affiatato è alla base di ogni cosa.
Specialmente a livello giovanile sarebbe impossibile pensare di richiedere un impegno quotidiano senza che
ci sia anche un risvolto di amicizia e divertimento. Al di là delle “normali” situazioni di divertimento da “piano
vasca” (ad esempio ogni venerdì di tutto l’anno le squadre Esordienti A e B si uniscono per fare delle
staffette assieme), fondamentali sono i momenti di conoscenza esterni alla piscina».
Da cinquant’ anni l’intitolazione a Ravalico
La storia dell’attività del Gruppo Sportivo Vigili del fuoco di Trieste affonda le proprie radici nel 1935, quando
i Vigili hanno iniziato a praticare sport istituendo diverse sezioni. Dal primo luglio del 1961, a seguito dell’
istituzionalizzazione del servizio, si è costituito il gruppo sportivo intitolato al pompiere Francesco Ravalico,
caduto in servizio durante la seconda guerra mondiale. Uno dei principali artefici dei successi sportivi e dello
sviluppo delle sezioni è stato il Comandante Provinciale Virgilio Casablanca, che nei 17 anni di permanenza
al comando, da vero amante dello sport, si è dedicato alla crescita e allo sviluppo delle attività sportive
all'interno del corpo. All'inizio degli anni Sessanta la dirigenza dei Vigili ha attivato le sezioni della pallavolo,
del canottaggio, della lotta, del pattinaggio su strada e del nuoto per salvamento. La scelta di queste attività
sportive coincide con la necessità di mantenimento e consolidamento della forma psico-fisica di uomini
quotidianamente alle prese con situazioni di pericolo, in cui attenzione e forza fisica sono elementi essenziali
per assolvere al proprio dovere. Nel 1961, sotto la guida del caposquadra Aldo Giardossi, è iniziata l'attività
della sezione di nuoto per salvamento, che ha poi partecipato a gare regionali e nazionali. L'intento
principale della sezione era quello di formare un nucleo ben preparato nel salvamento e soccorso degli
asfittici (attività istituzionale ripresa in questi ultimi anni con la formazione di soccorritori acquatici altamente
specializzati). Successivamente tale disciplina si è evoluta, diventando uno sport agonistico riconosciuto
dalla Federazione Italiana Nuoto. Al timone del Gruppo Sportivo si sono succeduti Mario Senni e Giuliano
Sciortino, che ancora ne coordina l'attività. (m.la.)