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La soluzione di stampa gestita da Canon aiuta l’East Lothian a “stampare in modo intelligente.” East Lothian Council Public Sector East Lothian Council – Case Study La soluzione di stampa gestita da Canon aiuta l’East Lothian a “stampare in modo intelligente.” Overview “Per una municipalità relativamente piccola – abbiamo una popolazione di circa 95.000 abitanti – 600.000 sterline per stampare e copiare con oltre 1.100 stampanti, comprese 150.000 sterline per le cartucce d’inchiostro, era una spesa decisamente alta”. Julie Caughey, direttore finanziario del Consiglio dell’East Lothian, nel sud-est della Scozia, ha ancora l’aria un po’ sorpresa mentre descrive i risultati dell’esame del 2009 del Consiglio relativo alle operazioni di stampa e di copia. Ma è anche sollevata all’idea di poter parlare al passato. Un anno dopo, l’East Lothian sta raccogliendo i frutti di una soluzione MPS (Managed Print Service) Canon che non solo ha ridotto notevolmente il numero di stampanti e il consumo di materiali, ma ha anche alzato il livello del profilo complessivo di stampa e copia all’interno del Consiglio. Sfide Come tutti i Consigli britannici, in un periodo di contenimento della spesa pubblica, l’East Lothian si trova ad affrontare il problema di ridurre i costi e aumentare l’efficienza continuando al tempo stesso a fornire servizi ai 95.000 cittadini. Stampa e copia si sono trovate sotto i riflettori del contenimento della spesa a metà del 2009, negli ultimi sei mesi del contratto esistente del Consiglio. Ricorda Caughey: “Si trattava di scegliere se continuare a fare come prima oppure esplorare una strategia per trasformare le cose, ma proseguire con lo status quo non era un’opzione. Avevamo cercato di ridurre le dimensioni del nostro parco stampanti per cinque anni, ma i numeri erano di fatto aumentati. Un grave problema era rappresentato dal basso profilo della stampa come centro di costo; le persone non erano consapevoli di quanto venisse copiato o stampato e del costo di eseguire tali operazioni con, ad esempio, una stampante a getto d’inchiostro rispetto a un dispositivo multifunzione.” L’East Lothian ha colto l’occasione fornita dalla nuova procedura d’asta per cominciare a guardare con occhi nuovi l’intera questione. Il Consiglio non aveva mai lavorato con Canon, spiega Caughey, ma è rimasto colpito dalla spiegazione fornita dall’azienda sui vantaggi che un servizio di stampa gestito avrebbe potuto offrire. “Prometteva non solo una maggior efficienza a livello interno, ma anche un partner esterno che avrebbe dedicato la debita attenzione a tagliare i costi e a conseguire i nostri obiettivi.” Soluzioni Il primo passo, di importanza vitale al fine di trovare la soluzione giusta era scoprire esattamente di quali risorse disponesse il Consiglio, dove fossero ubicate e quali fossero le dimensioni del volume delle operazioni di stampa e copia. Nell’arco di tre settimane, nell’ottobre del 2009 i consulenti Canon hanno visitato scuole, biblioteche e altri dipartimenti del Consiglio per raccogliere i dati. Stampanti e fotocopiatrici esistenti dovevano essere rimosse entro il 31 dicembre, quindi il tempo a disposizione era poco, ma le scadenze sono state rispettate, qualcosa che Caughey attribuisce alla collaborazione che c’è stata, fin dall’inizio, fra Canon e l’ufficio acquisti, il reparto IT e il dipartimento finanziario del Consiglio. “Lavoravamo tutti insieme per gli stessi obiettivi: operazioni più efficienti ed ecosostenibili basate sul seguente principio: stampare meno su un minor numero di macchine.” In cifre, il Consiglio si era prefisso di ridurre i volumi di stampa del 30%, la spesa per le cartucce del 50%, il consumo di carta del 25% e il consumo di elettricità del 50%. Caughey aggiunge che la soluzione avrebbe dovuto essere adatta all’intero Consiglio, il che era a sua volta problematico. “Come tutti i consigli della Scozia, siamo responsabili dell’istruzione e una scuola è molto diversa da un ambiente aziendale, quindi qualunque cosa decidessimo avrebbe dovuto funzionare in entrambi i casi.” Un’altra funzione chiave offerta dalla soluzione doveva essere costituita dalle informazioni gestionali in modo tale che, a differenza di quanto avveniva nell’epoca pre-Canon, i direttori potessero monitorare l’utilizzo di ogni dispositivo al fine di ridurre i volumi di stampa e di copia. Il Consiglio e Canon hanno affrontato questi problemi durante la fase di progettazione della soluzione; durante tale periodo Caughey e il suo team si sono affidati ampiamente a Canon. “Avevamo un’idea approssimativa di quello che desideravamo fare, ma non sapevamo esattamente come arrivarci. Perciò l’esperienza di Canon, che ha implementato una vasta gamma di soluzioni diverse per altri clienti, ci ha davvero aiutato a trovare la soluzione giusta.” La soluzione definitiva è cominciata ad arrivare nel novembre 2009, sotto forma di 180 stampanti multifunzione Canon, ivi inclusi dispositivi a colori e in bianco e nero. L’elemento davvero fondamentale, tuttavia, è stato il software di gestione dei processi uniFLOW, che fornisce al Consiglio quel monitoraggio capillare essenziale per assicurare il raggiungimento degli obiettivi del progetto. “Il Consiglio non aveva mai lavorato con Canon, spiega Caughey, ma è rimasto colpito dalla spiegazione fornita dall’azienda sui vantaggi che un servizio di stampa gestito avrebbe potuto offrire. “Prometteva non solo una maggior efficienza a livello interno, ma anche un partner esterno che avrebbe dedicato la debita attenzione a tagliare i costi e a conseguire i nostri obiettivi.” East Lothian Council – Case Study Spiega Caughey: “UniFLOW è fondamentale per il nostro nuovo processo perché ci dice tutto quello che abbiamo bisogno di sapere sulla stampa e la copia: i volumi, chi li produce, quali macchine vengono usate di più e, cosa altrettanto importante, quali sono sottoutilizzate. Attraverso rendiconti mensili e trimestrali, ci dice se abbiamo un parco macchine delle giuste dimensioni e se le attrezzature si trovano al posto giusto. Abbiamo la possibilità di individuare i dipartimenti ad alto utilizzo e di discutere con loro le strategie per ridurre i volumi o per produrli in modo più efficiente in termini di costi.” Tali discussioni evidenziano un altro importante aspetto del progetto: la necessità di assicurarne l’accettazione da parte della base clienti interna che si trovava di fronte a un modo di fare le cose decisamente nuovo. In qualità di responsabile di progetto, Caughey aveva il compito di adottare una campagna di comunicazione al fine di spiegare perché le cose stavano cambiando e quali erano i vantaggi. Con il marchio interno “PrintSmart” (un’etichetta che, spiega Caughey, ha immediatamente alzato il profilo del progetto all’interno dell’organizzazione), la nuova strategia è stata illustrata a tutti i livelli del Consiglio, dalle persone che utilizzano ciascun dispositivo fino al consiglio di amministrazione. Sono stati reclutati dei volontari, i “campioni” PrintSmart, ai quali è stato fornito materiale esplicativo studiato ad hoc per i diversi pubblici di destinazione. Si è trattato, spiega Caughey, “di una fase importante. Non si trattava semplicemente di introdurre nuove macchine, ma di cambiare l’atteggiamento delle persone, e cosi è stato. Alcuni dei più entusiasti fautori di PrintSmart di oggi sono utenti che all’inizio hanno opposto resistenza al progetto.” Risultati Un profilo spese di stampa più alto nel Consiglio significa che i vantaggi PrintSmart sono sotto gli occhi di tutti. Dopo nove mesi del nuovo regime, il Consiglio è ben avviato verso l’obiettivo di ridurre le spesa di stampa annue di 95.000 sterline. C’è stata una significativa razionalizzazione del numero di stampanti: una riduzione dell’85% di quelle situate nelle sedi aziendali (274 stampanti in meno) e una riduzione del 65% di quelle situate nelle scuole (500 stampanti). Il risultato? La spesa per le cartucce di inchiostro è diminuita del 66%, superando l’obiettivo prefissato del 50%. A chi le chiede quale sia stato il contributo di Canon al progetto PrintSmart, Caughey ammette la propria apprensione e scetticismo iniziali. “Non conoscevo abbastanza il servizio di stampa gestito per essere sicura che fosse quello di cui avevamo bisogno e che i soldi sarebbero stati ben spesi. Siamo ancora all’inizio ma spero di aver preso la giusta decisione. Canon ora deve dimostrare nella pratica che effettivamente la soluzione risponde ai motivi commerciali per cui l’abbiamo scelta.” Pensando al futuro, Caughey è entusiasta della possibilità di estendere la soluzione ad altre aree del Consiglio. “Con più dispositivi intelligenti in funzione, abbiamo una piattaforma per andare avanti. Stiamo già sperimentando l’archiviazione e il recupero elettronici dei documenti dell’ufficio servizi legali e a quanto sembra sarà un’operazione di grande successo. Il prossimo passo sarà la diffusione del progetto in tutto il Consiglio”. Un profilo di stampa più alto nel Consiglio significa che i vantaggi PrintSmart sono sotto gli occhi di tutti. Dopo nove mesi del nuovo regime, il Consiglio è ben avviato verso l’obiettivo di ridurre le spesa di stampa annue di 95.000 sterline. C’è stata una significativa razionalizzazione del numero di stampanti: una riduzione dell’85% di quelle situate nelle sedi aziendali (274 stampanti in meno) e una riduzione del 65% di quelle situate nelle scuole (500 stampanti). Il risultato? La spesa per le cartucce di inchiostro è diminuita del 66%, superando l’obiettivo prefissato del 50%. “Avevamo un’idea approssimativa di dove volevamo arrivare, ma non sapevamo esattamente come arrivarci. Perciò l’esperienza di Canon, che ha implementato una vasta gamma di soluzioni diverse per altri clienti, ci ha davvero aiutato a trovare la soluzione giusta.” Julie Caughey direttore finanziario, Consiglio dell’East Lothian. Canon Europe Ltd Canon (UK) Ltd 3 The Square Stockley Park Uxbridge Middlesex United Kingdom UB11 1ET Tel: +44 208 588 8000 Fax: +44 208 588 8001 Woodhatch Reigate Surrey United Kingdom RH2 8BF Tel: +44 1737 220 000 Fax: +44 1737 220 022 www.canon-europe.com www.canon.co.uk