Da una rondine al suo nido - Una storia d`amore via etere
Transcript
Da una rondine al suo nido - Una storia d`amore via etere
Luigi Lavorgna DA UNA RONDINE AL SUO NIDO Una storia d’amore via etere Autoprodotto PROLOGO Siamo all‟incirca verso la fine degli anni ottanta quando Lucio, ideatore e conduttore del programma Le 4 stagioni dell’amore, in onda due volte la settimana su RP 2000 emittente radiofonica privata che trasmette da Puglianello, paesino in provincia di Benevento, tiene a battesimo il suo programma. Il programma, dedicato rigorosamente all‟amore, è suddiviso in quattro momenti dedicati, rispettivamente: alle poesie alle dediche alle lettere di autori illustri alle canzoni Con l‟ausilio di dolcissime musiche di sottofondo egli legge, con voce calda e appassionata, poesie, dediche e lettere che infiammano cuori e sensi e seleziona tenere melodie. In poco tempo diventa quasi un mito tra le adolescenti della zona. Nonostante tanto successo, però, lui è triste. Sono molti anni, infatti, che il nostro eroe insegue una storia d‟amore con una ragazza che veramente valga la pena di vivere, ma, nonostante molti sforzi, non riesce a cavare un ragno dal buco. Sembra proprio iellato. Che peso sul cuore! Leggere le dediche e lettere d‟amore scritte da altri! Un bel giorno decide, per rendere ancora più intrigante il programma, ma soprattutto per dare una scossa alla propria vita, di inventare una meravigliosa storia d‟amore con una ragazza immaginaria. Quella che segue, a partire dal terzo capitolo – i primi due sono propedeutici - è il resoconto sintetico della pseudo storia d‟amore messa in piedi da Lucio, ma soprattutto, è lo spaccato di un tempo che fu, quando l‟amore era fatto di sogni, di sorrisi, di rossori, di illusioni, di desideri procrastinati…. P.S. Un saluto a tutti i conduttori che all‟epoca si esibivano dagli studi dell‟emittente. In particolare agli amici di Night Like, programma condotto da Carmine, Piero, Pasquale, Luigi e Tonino, e a quelli della Bacchetta Magica (Luigi e Pietro). Chiudo qui prima che l‟emozione prenda del tutto il sopravvento… sono stati momenti indimenticabili! AVVERTENZE Il primo capitolo raccoglie una piccolissima selezione – moltissimo materiale è andato disperso – di dediche che Lucio riceveva e leggeva. La selezione del secondo capitolo ha per oggetto delle poesie inviate presso l‟emittente per partecipare ad un concorso bandito dallo speaker. Non ricordo più il vincitore o la vincitrice… ricordo solamente che ne arrivarono tantissime… anche se, rileggendole, viene il sospetto che, molto spesso, non fosse proprio farina del proprio sacco… ad ogni modo… buona lettura. Gli altri tre capitoli riguardano la storia personale del nostro eroe. Ho conservato intatta l‟ortografia originale. Come potete vedere anche allora c‟era qualche strafalcione. Poca roba però rispetto agli orrori di oggi! 1 DIVERSI A DIVERSI Da tanta felicità a tanta tristezza, con tanto dolore e tanta delusione. Messaggio: Quanta rabbia, quanto dolore e quanti inutili lacrime versate per te, per te che non hai saputo apprezzare accettare questo piccolo, sincero e spontaneo sentimento, non rimprovero niente, la colpa è solo mia e di nessun altro, ma ti dico solo che sei stato un vigliacco, il perché devi capirlo da solo, ora che è finito non riesco ad accettare la realtà, soffro inutilmente, questi due giorni per me sono stati solo una successione di ore, ma non mi importa, non m‟importa se la mia bocca dovrà chiudersi e non potrà più dirti ti voglio bene, non poter chiamare più il tuo nome, non m‟importa se non riesco ad odiarti, se continuo a volerti come una stupita, non m‟importa cosa ne sarà di me, chi sa se ti dimenticherò, tu mi hai sempre considerata una ragazzina facile, avevi solo bisogno di me, ecco perché non volevi rinunciarci, io ti ho dato tutto, ho saputo capirti, anche se fingevo, ti ho dato affetto amore ma ora è inutile dirlo per te continuerò ad essere una “cretina” come mi hai sempre chiamata la tua è stata una vendetta, ti ringrazio per ciò che tu hai dato a me, per i pochi attimi, per le ore di gioia, per i tuoi baci, per le due poche comprensioni, anche se non mi esce dal cuore ti auguro tanta felicità anche se non con me, ti regalo questa lacrima perché ti voglio e desidero la tua felicità anche se ho sempre saputo che non ero nave da fermarmi nel tuo porto, ti dico addio senza rancore ma con tanta nostalgia dimenticami e non pensare che soffro, perché mi va di soffrire da sola sono egoista ma tu sei un sadico non dimenticarlo. Da un cancro ad un vecchio amico, con tanti schiaffi. Messaggio: Innanzitutto voglio congradularmi con te per il simpatico nome che mi hai attribuito: “illusa”. Illusa ma di chi? di che cosa? quindi quando classifichi una persona cerca di chiarire per bene il vero significato di quello che tu dici, ci siamo spiegati? Se proprio vuoi saperlo mi sono illusa, ma sai di chi? di colui che non riesco a togliermelo dalla testa, di colui che mi ha amato sinceramente, di colui che ha condiviso con me le gioie, le tristezze, le lacrime, l‟amore; insieme abbiamo formato un solo corpo, una sola vita, una sola anima. Mi sono illusa dell‟uomo della mia vita, non certo di te, o di qualche tuo amico. Spiegami una cosa, come mai ti sei accorto adesso che io e la mia amica siamo delle illuse, e forse anche cretine e non all‟inizio della nostra conoscenza. Strano però,quando qualcosa non si può avere puzza di bruciato, di acido solforico tu non trovi? Mi dispiace ma ti sei fatto male i conti, perché se io e l‟altra parlavamo con te, ti facevamo delle dediche, oppure ti arrivava qualche telefonata, era soltanto semplice, candida e pura amicizia. Cosa credevi che stavi comprando un oggetto all‟asta, chiedendo la somma più alta solo per metterti al centro della situazione, ma ricorda che noi non siamo in vendita, ma se anche fosse il nostro compratore sarebbe solo e solamente il nostro lui, comprandoci con le nostre illusioni, senza denari, senza scopi precisi comprerebbe una persona di carne ed ossa, non un oggetto messo li immobile aspettando che qualcuno dica una cifra maggiore per portarlo via. Quindi stai attento, perché è da un pò di tempo che stai giocando con il fuoco, poi se ti scotti, le scottature fanno un male terribile ed atroce, e per guarire occorre molto tempo. Credo che adesso sia tutto chiaro, tu puoi fare tutto quello che vuoi, perché della tua vita sei tu il padrone, ma lasciami in pace, se no poi finisce male per davvero. D‟accordo? Okay. Ossequi felicissimi. Un cancro e company. Da una ragazza ad un ragazzo, con tanta tristezza. Messaggio: Perché? Perché fai così? Perché mi tratti in questo modo? Hai un coraggio crudele, mi tratti come se io fossi uno straccio da piedi vecchio, come se fossi una sigaretta che prima ti sei sfogato su di lei nei momenti di tristezza e di nervosismo e poi finisci e la getti. Così sono io per te: una cicca consumata che è solo da buttare via. Perché? Perché mi paragoni ad una scarpa vecchia che ormai non ti serve più. Ma ce l‟hai un cuore o non ce l‟hai? Io credo di no. Perché se non mi ameresti avresti almeno l‟orgoglio di mandarmi al diavolo o di dirmelo in faccia. Invece tu continui a prendermi in giro e continui a dirmi che mi ami. In realtà non è vero, lo dici solo per servirti di me: e ti diverti a ridere alle mie spalle mentre stai nelle braccia di un‟altra. Ma ricordati che un cuore ce l‟ho ed è anche molto fragile e non credo che riuscirò a sopportare ancora per molto il male che mi fai. Se vuoi continuare così ti prego ancora una volta di lasciarmi perdere così non avrò più l‟angoscia di sopportare quello sporco infernale ossessionante male che mi fai. Ti prego. Te lo dico piangendo: non farmi soffrire. Da una poesia ad un poeta, con affetto e comprensione. Messaggio: Perdonami, perdonami per il male che ti faccio per il mio sciocco ed egoista comportamento , non so nemmeno io perché mi comporto così, cattivi non si nasce ci si diventa ed io lo sto diventando a poco a poco perché gli altri lo sono con me io non vorrei comportarmi in questo modo come ho fatto quella sera ma non ci riesco, dopo mi sono pentita ed ho pensato a te, sai mi fai tanta tenerezza. Ho guardato i tuoi occhi eri davvero triste ed io mi divertivo a prenderti in giro senza rendermi conto che stavo che stavo facendo del male a chi mi vuole bene, sono una sadica e una grande egoista hai fatto bene a prendermi a schiaffi me li meritavo davvero. Non puoi capire ciò che darei per volerti bene per amarti ma purtroppo tu lo sai non faccio altro che rincorrere un sogno, un‟illusione, una volgare fantasia, ma è più forte di me non posso impedire al mio cuore di amarlo, eppure mi fa soffrire mi sa donare solo dolore e tristezza, mi stà distruggendo la vita ed io non riesco ad odiarlo, ti chiedo ancora una volta perdono per il male e per l‟amore che non riesco a provare per te ma in cambio nel mio cuore c‟è un affetto profondo una infinita amicizia e tanta tanta comprensione, ti prego ancora di capirmi di non giudicarmi male ti prometto di comportarmi in modo diverso, ma anche tu devi farlo con me, infine ti faccio tanti tanti auguri. Da Sabina a Sebastian. Messaggio: Non ho più niente da dirti riguardo a quello che già sai. Ho cercato in tutti i modi più possibili e immaginabili di farti capire che non potevo, che ti potevo offrire solo amicizia e non di più. Ma tu hai continuato a non capire o hai fatto finta di non capire. A questo punto allora ti devo dire che ho capito un‟altra cosa,. Forse faccio male a dirtelo ma voglio farlo lo stesso. Ecco, forse volevi giocare la tua ultima carta, prendere quella che tu chiami “rivincita” e poi lasciarmi delusa e farmi pagare quanto ti ho fatto soffrire per il passato. Mi dispiace per te ma non ce l‟hai fatta, il mio cuore è stato più duro di quanto credevo, non ha voluto per nessun motivo farti avere questa maledetta rivincita che, forse, aspettavi da tempo. Pensandoci bene, però, ho capito solo adesso che te la meritavi, hai sofferto troppo per una cinica incosciente come me, per meritarti una semplice odiosa schifosissima rivincita. Comunque sappi che ti auguro di vero cuore che un giorno possa tu incontrare la donna giusta, che ti sappia comprendere e ricambiare l‟amore che gli dai e dimenticare del tutto chi per te è stata non una donna matura, ma poco più di una bambina viziata, nonostante i miei quasi diciannove anni. Infine voglio ricordarti che la mia non stata una rivincita e ci tengo a precisarti che la parola “rivincita” io la detesto. Ciao, anzi, ti ricambio l‟addio e aggiungo: Buona fortuna. Da una ragazza a se stessa. Messaggio: Su dimmi, cosa farai domani se il tuo ragazzo ti tradirà? Cosa farai se saprai che non ti vuole più bene? Cosa farai se saprai che lui sta facendo tutto il possibile per lasciarti? Forse tu risponderai che lo lascerai, che farai il possibile per non pensarlo. Ma come farai ogni volta che chiudi gli occhi lo rivedrai tra le tue braccia, non puoi fare che buttarti in un mare di lacrime. Cosa farai domani? Pensarci ora ti farà bene vedrai che domani tutto si risolverà con molta facilità. Da una ragazza ad un ragazzo. Messaggio: Viviamo amore mio e vogliamoci bene, e i brontolii dei vecchi severi stimiamoli quanto un soldo bucato. Le stelle tramontano e ritornano, ma per noi esseri umani, quando la vita sarà già spenta resterà solo il sonno eterno. Dammi perciò mille baci e poi altri cento e dopo ancora mille e ancora cento. Infine quando ne avremo messi insieme molte migliaia, li mischieremo tutti, sia per non sapere quanti sono stati davvero, sia perché nessun invidioso possa farci malocchio sapendo che noi due ci siamo dati tanti e tanti baci. [CATULLO] Da una ragazza senza accendino a un ragazzo con l’accendino, con tanti morsi. Messaggio: Se io ti compro le sigarette, tu mi compri l‟accendino? Ciao e fammi sapere qualcosa. Da una ragazza ad un ragazzo, con tanta nostalgia. Messaggio: L‟amicizia è una fiamma che ha attorno tanto vento e che si vuole tenere accesa a tutti i costi, tu puoi donare gioia anche se non la possiedi, perché puoi crearla o inventarla nell‟atto di offrirla. La gioia entra in te, e a poco a poco invade tutto il tuo essere, diventa veramente tua nella misura in cui la sai donare agli altri. Non ti devi scoraggiare, perché so che i fiori possono sbocciare anche tra i dirupi più impervi. Ritrovarsi nelle ore del mistero che si chiamano dolore, abbandono, solitudine, morte, con la speranza davanti e con qualcuno che ci accompagna. Perché pensi alla tua infelicità quando altri hanno più diritto di te di essere felici? Bisogna avere fiducia e voglia di ricominciare, perché il rifiuto è forse il solo vero fallimento. Ciao. Da un ragazzo ad un angioletto, con affetto. Messaggio: Hai proprio raggione. Essere soli senza nessuno è molto triste. Quindi aspetto a te. Ti voglio tanto bene e scusami se mi comporto come un ragazzino. Da una N 13 ad una G 50, con affetto. Messaggio: Il tempo a nostra disposizione non c‟è mai, ma io vorrei vivere le ore più belle della giornata con te. Vorrei scoprire, cercare, giocare, godere e sperare con te perché sei tu l‟unico che io amo. Vorrei poterti avere sempre accanto a me. Per un giorno che non ti vedo mi sento male, dentro di me nasce una solitudine malinconica e nostalgica. Tu sei tutto ciò che mi circonda, che io respiro, che io adoro e che amo sempre di più. Spero di non averti annoiato con questa dedica. Ciao e ricambia. Da Antonello a Karen, con tanto, tanto amore.. Messaggio: Il mio amore prima di conoscere te era come il vento, vagava nel nulla in cerca di una dimora per riposarsi. Il mio amore, invece, ha trovato il tuo cuore come dimora e cerca solo di restarci in eterno ma se tu un giorno lo scaccerai sappi che quel giorno sarà anche la fine di questo grande amore che per molto tempo ha riposato nel tuo cuore. Ora ti chiedo solo di riflettere su queste parole. Ciao e tanti sogni d‟oro. Da un’anonima ad un capricorno. Messaggio: Anche se sono una bambina come dici tu; io sulle cose ci penso prima di farle. Non sono come te che non mi saluta più e non mi restituisce le robe indietro. Io ho tutto il tempo di spiegarti perché mi sono comportata in quel modo. Ciao e se vuoi ricambia. Dolce giornata. Da una pera ad un ragazzo con tanta rabbia, ma anche con tanto amore. Messaggio: Amore se tu sapessi quanto io sto soffrendo per questo amore impossibile, impossibile per te, perché sei tu che mi prendi in giro. Anche se tu dici che non è vero, io non ci credo. Amore, quando sono sola penso di non volerti bene, ma poi quando ti vedo, il mio cuore scoppia dalla gioia ed io muoio dalla voglia di stringerti a me e di baciarti e farti capire quanto ti amo. Amore sei tutta la mia vita. Da Angela ad un angelo, con tanta amarezza. Messaggio: Stando qui sola, in questa stanza, non riesco a fare a meno di pensarti. Sai stamani ho litigato con la mamma perché c‟è la radio sempre accesa. Sai perché? Per sentire la tua voce, ormai è l‟ultima cosa che mi resta. Ti prego non proibirmi anche questo. Sapessi quanto soffro, quanto mi fa male ascoltare in silenzio le tue dolci dediche alle altre ragazze e non poter dire niente, non potermi ribellare. Ti prego, aiutami. Da Angela ad un angelo, con tanto rimpianto. Messaggio: A cosa servono adesso le lacrime? Lo so è uno sfogo, ma tu non ci sei più. Tu non tornerai più al mio fianco, non mi verrai più incontro con quel sorriso sulle labbra e quella gioia di bambino innamorato, non mi stringerai più a te, non mi dirai più “ti voglio solo per me”. Da Angela ad un angelo, con tanta speranza. Messaggio: Aspetto lo squillo del telefono, gli vado vicino, poi non vorrei, ma rispondo. Ma la mia risposta e la mia speranza svaniscono nel nulla. Aspetto che arrivi la sera, esco di casa. Mi chiedo, verrà? Mi rispondo chissà. Sarebbe bellissimo, ma tu non vieni nemmeno stasera. Tu non vieni più amore ma io continuo a sperare. Da un raggio di sole ad un raggio di luna. Messaggio: Ma quando ti decidi a confessarmi quello che io ho già capito? 2 UNA POESIA D’AMORE IL VOLTO DELLA VITA Le mie prime speranze, il mio primo sogno… Il mio primo vero amore… Cullata dai sogni m‟innalzavo su nel cielo delle illusioni… Assetata d‟amore mi lasciavo abbracciare dal vento e come un aquilone mi lasciavo trasportare lontano… verso la spiaggia delle illusioni… Ma presto il vento ha cancellato la mia immagine nel cielo e mi sono ritrovata sulla strada della realtà… Gocce di pianto hanno bagnato le mie giovani ali… La mia prima delusione…Le prime lacrime d‟amore solcano il mio viso… E‟ un amore che si è disperso nell‟aria, lasciando solo le mie lacrime. Cancro 22 GIOVINEZZA Sentire il cuore che ti scoppia dalla voglia di amare, sentire un desiderio immenso di correre con i capelli al vento… Questa è giovinezza! Cos‟è quel dibattersi nel buio in cerca di due mani da afferrare? Cos‟è quella voglia di piangere che non ti lascia mai? Questa è giovinezza. Pina di Gioia SOLA Cammino tra la folla, quanta gente, tante facce… Un vecchio sta chiudendo la vetrina perché è tardi… Un ragazzo aspetta ad un angolo di strada, forse una ragazza… Un bimbo piange fra le braccia di sua madre, forse ha freddo,oppure è stanco… Sola in mezzo a questi, cerco un volto amico, e vagando senza meta, ormai tardi, mi rifuggo nel pensiero, unico amico che ormai rimane, e penso a ciò che vorrei fosse il domani. Angela CAMMINA, CAMMINA La strada per raggiungere i tuoi sogni è lunga e sembra non finire mai. Cammini, cammini per giorni… per anni rincorri i tuoi sogni e son sempre lontani. Ma ecco che un giorno incontri l‟amore e tutto il resto scompare, non t‟importa più niente di niente… Vai allora… cammina, cammina… cerca i tuoi sogni… e un giorno i tuoi sogni diventeranno amore. Pina di Caiazzo UN DOLCE TRAMONTO E siamo qui, in un consapevole momento, senza sapere cosa facciamo, perché lo facciamo, come lo facciamo. Aspettando in un letto, guardando da una finestra, come la luce di una candela che sta per finire. Sperando nell‟illusione di un amore che come la luna nascerà dopo il sole. Una ragazza IMMAGINE Quante immagini perdute… Era dolce chiamarti amore, sentire il respiro tuo, immaginare il tuo viso, i tuoi occhi… Nella sera, nella notte, solo due cuori vicini, che parlano d‟amore, soffrono per amore. Anonima E’ QUESTO L’AMORE? Quando sento la tua voce, quando si parla di te, non capisco più nulla… E‟ questo l‟amore? Avere i brividi nel vederti, dimenticare tutto ciò che volevo dirti… E‟ questo l‟amore? Non so se riesco a spiegarlo, ma provo una sensazione bellissima, un misto di pace e di paura, di felicità e di tristezza, di voglia di ridere e di piangere… E‟ questo l‟amore? Anonima COM’E’ SEMPLICE Com‟è semplice in un giorno di sole sorridere al mondo… Com‟è semplice sognare in una notte eterna… Com‟è semplice toccare il cielo con un dito quando sono con te… Com‟è difficile vivere senza di te….. Anonima 3 LETTERA AD UN AMORE MAI AVUTO Da una rondine al suo nido, con rimpianto. Messaggio: Anche se ti sembrerò un ragazzino della scuola elementare che scrive una lettera goffa ed impacciata a colei che rappresenta il suo primo ideale di donna, voglio affidare a questa lettera tutto ciò che in tanti anni ho cercato di dirti sia a viva voce, sia con gli scritti, sia attraverso i microfoni di una radio. Però, parlare, scrivere d‟amore, non è certo cosa facile: bisogna dare un contorno preciso a tutte quelle sensazioni che albergano nel profondo dell‟anima e che sono tantissime e multiformi. Sensazioni che si affollano alla mente, si accavallano, si ostacolano. Comunque ci proverò. Ogni uomo scrive la sua storia e anch‟io, pagina dopo pagina, ho scritto la mia. La mia vita, finora, è scivolata via senza grossi traumi e senza scossoni, ma anche, ahimè!, senza l‟amore grande e immenso che ho sempre sognato. Purtroppo è la realtà. E‟ triste, essere nel fiore degli anni e non sorridere alla vita, avere tutta una vita davanti e sentirsi già vecchi! Ho sempre creduto nel grande amore nonostante io non l‟abbia mai conosciuto. Tantissime volte ho creduto di averti finalmente incontrato ed il mio ideale ha avuto, man mano, nomi diversi: Maria, Vittoria, Angela, Concetta, Clara, ecc. ma, a causa della mia timidezza, quasi mai ho trovato il coraggio di svelarti i miei più riposti pensieri, i miei sentimenti più sacri. Quante occasioni mancate! E quelle rare volte che, usandomi violenza – maledetta timidezza! – riuscivo a dare corpo ai miei pensieri e ad esternarteli, non venivo preso sul serio. A volte ho la sensazione di aver sbagliato tutto: obiettivi, fini, studio, lavoro. Se volgo lo sguardo al passato divento verde per la rabbia. Quanti errori, quanto tempo buttato! Ho trascorso intere giornate ad inseguire chimere e non mi rendevo conto che la felicità era a portata di mano: eri tu. Tu mi tendevi la mano, ma io non ti vedevo. Ed ora…. è la disperazione A volte col pensiero ritorno indietro nel tempo, a quando avevo diciassette anni, e rivedo la prima cotta. Uno sguardo, una stretta di mano, un sorriso e toccai il cielo con un dito. Ricordo ancora l‟incertezza iniziale di quando ti ho conosciuta la prima volta: il rossore delle mie gote, la paura di non riuscire a spiaccicare parola, l‟improvvisa balbuzie, l„instabilità delle gambe, la voglia di scappare mille miglia lontane…. E che dire di quando, quella volta che, studenti delle superiori, eravamo seduti sulla panchina: Guardami negli occhi e capirai la risposta mi dicesti. Ed io, povero allocco: E’ sì, esclamai. E tu, con un sorriso di trionfo e di scherno insieme: E invece è no! Riesco a ricordarti persino ragazzina, all‟epoca della scuola elementare. Eravamo compagni di classe, tu eri tenera e premurosa verso di me, ma io non mi accorgevo di niente. Non capivo. Soltanto qualche anno più tardi mi sono reso conto di quello a cui avevo rinunciato: un amore che, sbocciato sui banchi di scuola, poteva durare tutta una vita. A giudicare dal passato, sembra che io abbia inaugurato il format dell‟amore perduto. Quante volte nella polvere, quante volte sull‟altare! La tua ritrosia, la tua indifferenza mi hanno ucciso mille volte. Altrettante volte, la speranza di incontrarti prima o poi, mi ha esaltato. In te io mi identifico: più di ieri e meno di domani. Il Fato, questo imperscrutabile tessitore che fa e disfa a suo piacimento, mi piacerebbe sapere che cosa ha in serbo per me. E la fortuna, ance se è bendata, perché non guarda mai dalla mia parte? Io la mia parte l‟ho fatta. Questo è il secolo della tecnologia, della comunicazione, degli effetti speciali, però io ti parlo di amore in modo tradizionale, con la voce e con il cuore. Sì, le mie parole sono dettate dal cuore. Non voglio esagerare con le parole mielate, però consentimi di esprimere tutto quello che ho nel cuore, senza riserve, senza secondi fini. Il tuo nome è: Venere, bellezza, purezza, estasi, gioia, desiderio,… Io ti stimo, ti ammiro, ti rispetto, ti apprezzo e potrei usare tutti i sinonimi esistenti nel vocabolario e coniarne di nuovi, ma non riuscirei mai a renderti giustizia. Per te ero pronto a fare cose eccezionali ed invece mi ritrovo a fare cose banali. L‟amore oggi è un sentimento continuamente calpestato ed offeso, svuotato di ogni valore. Oggi si pensa solo al sesso e al divertimento. Per i ragazzi fare sesso è un chiodo fisso. E‟ un atto sempre più fine a se stesso e scorporato da ogni sentimento. Dopo ogni tempesta esce il sole e subentra la quiete. Per un amore che muore, mille altri ne nasceranno. Per un‟illusione che svanisce mille altre si affacciano all‟orizzonte. La notte, prima o poi, finirà e la luce dell‟alba rischiarerà le tenebre e l‟oscurità e gli incubi e le paure saranno solo un vago ricordo. Ieri sono stato al Santuario della Madonna di Montevergine e mentre ero sul pullman per tutto il tragitto, due ore circa, ho pensato solo a te. Ho continuato a farlo anche quando mi sono inginocchiato davanti all‟altare ed ho fissato l‟immagine della Vergine Bruna e le ho aperto il mio cuore, dando libero sfogo ai miei pensieri, ai miei timori, alle mie speranze per il futuro. Ho pregato intensamente chiedendo: un buon posto di lavoro, una bella casa e il tuo amore. Non voglio null‟altro. Abiteresti stabilmente nella mia anima. Saresti l‟inquilina più preziosa, la quiete dopo la tempesta, il sole che disperde la nebbia, un inno alla vita, la sola ragione per cui vivere o morire. Tu sei il vento che spazza via le nuvole, sei la stella che indica il cammino, la bussola che permette di mantenere la rotta. Scacci la malinconia. Mia musa, mia unica fonte di ispirazione, tu ti innalzi al di sopra delle miserie umane. Sei sempre nei miei pensieri, di giorno e di notte. Sei la regina incontrastata, dei mie sogni ma anche dei miei incubi peggiori. Ho bisogno di te. Il tempo è sempre più tiranno: ce n‟è sempre meno. Vorrei raddoppiarlo, triplicarlo, per aumentare i momenti da dividere con te re, invece, visto che rimani sempre più illustre sconosciuta, me ne rimane sempre meno. Questa rondine non desidera altro che di spiccare il volo. E‟ ora di farmi avanti. Sono stufo di accusare il destino, le circostanze avverse, la timidezza e via dicendo per il mio fallimento in tema d‟amore. In chiusura ripropongo, dedicandotela, la poesia “L‟amore è”, che come tu sai è la sigla d‟apertura del mio programma e che apre tutte le puntate. Questa volta è solo per te. L’AMORE E’… L‟amore è sentimento, è sorriso, è angoscia, abnegazione, paura, solidarietà. L‟amore è ideale, è sacrificio, tenerezza… è sublimità. L‟amore è grandezza, ebbrezza, eroismo… è dolore. L‟amore è gioia, è felicità, grettezza, meschinità, adulazione, venerazione, bellezza… è fuoco, ardore, bontà, speranza, insidia… è violenza, piacere, lussuria, desiderio… è tutto. L‟amore è affetto, è stima, invidia, appagamento, sensualità, spiritualità, gelosia. L‟amore è musica, è fantasia, è orgoglio… è silenzio, malinconia. L‟amore è fiducia, lealtà, altruismo. L‟amore è sensazione, immensità… è fede… è disperazione. L‟amore è intimità, è perseveranza, è certezza… illusione. L‟amore è totalità, irrazionalità, serenità… è sogno, è vita. L‟amore è fierezza, è responsabilità, maturità, è lotta, è turbamento. L‟amore è innocenza, purezza, emozione. L‟amore è fascino, stupore, allegria, dono, splendore. L‟amore è una carezza, un bacio, una parola, un gesto. L‟amore è…. Amore! 4 DA UN RAGAZZO TRISTE A SE STESSO Da un ragazzo triste a se stesso, con tanta confusione. Messaggio: Caro me stesso, ti dedico le parole della canzone Teorema di Marco Ferradini. Ascoltale attentamente e meditale. Prendi una donna dille che l'ami, scrivile canzoni d'amore. Mandale rose e poesie, dalle anche spremute di cuore. Falla sempre sentire importante, dalle il meglio, del meglio che hai. Cerca d'essere un tenero amante, sii sempre presente risolvile i guai. E sta sicuro che ti lascerà, chi e' troppo amato amore non da sta sicuro che ti lascerà, chi meno ama e' il più forte si sa. Prendi una donna trattala male, lasci che ti aspetti per ore. Non farti vivo e quando la chiami, fallo come fosse un favore. Fa sentire che e' poco importante, dosa bene amore e crudeltà. Cerca d'essere un tenero amante, ma fuori dal letto nessuna pietà. E allora sì vedrai che t'amerà, chi e' meno amato più amore ti dà. E allora sì vedrai che t'amerà, chi meno ama e' il più forte si sa. No caro amico non sono d'accordo, parli da uomo ferito. Pezzo di pane lei se n'e' andata, e tu non hai resistito. Non esistono leggi in amore, basta essere quello che sei. Lasci aperta la porta del cuore, vedrai che una donna è già in cerca di te. Senza l'amore un uomo che cos'è, su questo sarai d'accordo con me. Senza l'amore un uomo che cos'è, è questa l'unica legge che c'è. La settimana dopo. Da un ragazzo triste a se stesso, con tanta speranza. Messaggio: Di che ti lamenti? Che cosa ti manca? Sei giovane, sei sano, sei prossimo alla laurea…. Hai buone prospettive per trovare un ottimo posto di lavoro…. Hai dei genitori che ti vogliono un mondo di bene…. Da un ragazzo triste ad una rondine, con tanta speranza. Messaggio: L‟essere umano ama l‟azione spettacolare, la rappresentazione teatrale, il colpo di scena, l‟effetto sorpresa. Uno dei romanzi più celebri di tutti i tempi è, infatti, Il “Conte di Montecristo” del francese Alessandro Dumas. Lo stesso de “I tre moschettieri”, per intenderci. La trama, appassionante e ricca di colpi di scena, è arcinota. L‟eroe del romanzo, tale Edmond Dantes, giovane ufficiale di marina di belle speranze, cade vittima di un complotto ordito da alcuni rivali e viene ingiustamente arrestato il giorno delle nozze. Durante la reclusione, durata diciassette anni, conosce l‟abate Faria che propizia la sua fuga avventurosa e gli consente di impadronirsi di un favoloso tesoro sepolto nell‟isola di Montecristo. Divenuto ricchissimo, si fa nominare dalle autorità italiane Conte di Montecristo, ritorna a Marsiglia, città dove era stato arrestato, e senza che nessuno lo riconosca, trama nell‟ombra e porta a termine la vendetta contro i suoi nemici. Dopo aver saldato tutti i conti, fa ritorno nella piccola isola di Montecristo. Tutti, credo, almeno quelli che conoscono la storia, qualche volta hanno fantasticato di vestire i panni di Montecristo. Soprattutto di fronte alla prosopopea e alle angherie dei prepotenti, abbiamo sperato in una metamorfosi … Pura fantasia, dirà qualcuno. Sicuramente sì, ma … non è detto. Il sogno, a volte, può continuare. Da un ragazzo triste ad una rondine, con tanta speranza. Messaggio: Ieri mattina ho parlato ad una rondine. Le ho detto che ti amo e le ho chiesto di volare da te e di sussurrarti che ti amo. 6. DA UNA RONDINE AL SUO NIDO Da una rondine al suo nido, con tanta passione. Messaggio: La dedica di stasera è prettamente melodica. Ho assemblato, infatti, in rapida successione, i testi di alcune delle canzoni che più di altre mi coinvolgono. Spero che mi diano un grosso supporto sinergico per vincere la resistenza del tuo cuore. Comincia con Lauretta mia. E‟ una canzone che riassume in modo egregio i miei sentimenti e convincimenti in tema d‟amore. A seguire molte altre. Lauretta mia T'ho sognata vestita d'argento, eri un angelo sceso dal cielo, e domani vestita di velo papà tuo ti porta a sposar. Le campane che suonano a festa, per la gioia di chi ti vuol bene. Papà tuo dentro al cuore ci tiene i ricordi più belli di te. Lauretta mia, bimba adorata, la serenata te la canta papà, la voce trema dall'emozione, questa canzone l'ho fatta per te. Eri piccola dentro alla culla, ti cantavo la ninna nanna e se un giorno diventerai mamma capirai ciò che provo per te. E con l'abito bianco da sposa, tu sarai la più bella del mondo, e se presto diventerò nonno, ninna nanna io canterò. Giorno di festa e d'allegria, perché questa figlia si deve sposar. Tu sei dolce candida e pura, meriti un sacco di felicità. C'e' la luna che fa capolino e rischiara sto vecchio cortile dove e' in ansia una bimba gentile che domani si deve sposar. La cicala sull'albero e' muta, s'e' svegliata l'intera borgata, tutti sentono la serenata che papà sta cantando per te. L'acqua del fiume arriva dal mare, se la mia voce ti arriva lassù, papà stasera ti chiede scusa se non t'ha dato qualcosa di più. Tanto lunga sarà la nottata, quanto grande sarà la tua attesa, fino a quando domani lì in chiesa, allo sposo gli dici di si, mentre al dito ti metti la vera tu lo guardi e devi esser sincera, perché il vero linguaggio d'amore vive solo di sincerità. Viva la sposa ti grideranno, sorrisi a tutti e non ti emozionar e sii felice bambina mia, questo e' l'augurio che ti fa papà. Malattia d’amore Alberi verdi, mille colori, una farfalla, nell'aria più chiara, fra tanta gente infelice, felice sei tu. Nuvole nere nell'urlo del vento, cominci a pensare che un fuoco si e' spento, ma la paura che senti lo sai che cos'e': E' l'amore. E‟ l'amore tutto il freddo, tutto il caldo, che hai nel cuore. E' l'amore, e' l'amore, solo amore Prende solamente il cuore questa malattia l'amore, incomincia a quest'età, non ha senso senza te L'arcobaleno sorride nel cielo, dopo la pioggia ritorna il sereno. Nella tua anima bianca c'e' un posto per me. Non abbiam bisogno di parole Adesso vieni qui e chiudi dolcemente gli occhi tuoi vedrai che la tristezza passera' il resto poi chissa'.... verra' domani. Voglio restar con te, baciare le tue mani e dirti che in questo tempo dove tutto passa, dove tutto cambia, noi siamo ancora qua... E non abbiam bisogno di parole, per spiegare quello che e' nascosto in fondo al nostro cuore. Ma ti solleverò tutte le volte che cadrai e raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai e seguirò il tuo volo senza interferire mai, perché quello che voglio è stare insieme a te. Senza catene stare insieme a te. Vieni più vicino e sciogli i tuoi capelli amore mio, il sole ti accarezza t'accarezzo anch'io e tu sei una rosa rossa. Vieni più vicino e accendi questo fuoco amore mio e bruceranno tutte le paure. Adesso lasciati andare. Il nostro romanzo Un giorno amore scriveremo un bel romanzo, una bella storia, con colori di favola. Ad ogni istante ci sarà un giuramento, ad ogni pagina ci sarà un incanto. Povera sarà la nostra prosa, ma avrà il tuo fascino perché poserò le tue lacrime sui petali della più bella rosa. No non ci sarà un'ombra, nel mondo del nostro romanzo. Un giorno amore scriveremo un bel romanzo senza una nuvola con un cielo d'estate Afferreremo il vento della felicità incatenandolo al nostro amore per sempre. E per unico emblema avrei sul velo dei sogni il nostro primo ti amo dolce dolce come una musica. Un giorno amore apriremo quel romanzo con mani tremanti al suo più bel passaggio e soffieremo sulla polvere degli anni e leggeremo con la gioia nell'anima. Allora come ai tempi dei nostri vent'anni scriveremo la nostra più bella pagina. Pensiero Non restare chiuso qui pensiero, riempiti di sole e vai nel cielo, cerca la sua casa e poi sul muro scrivi tutto ciò che sai, che è vero, che è vero. Sono un uomo strano ma sincero, cerca di spiegarlo a lei pensiero, quella notte giù in città non c'ero male non le ho fatto mai davvero, davvero. Solo lei nell'anima è rimasta, lo sai, questo uomo inutile troppo stanco è ormai. C'è sulla montagna il suo sentiero, vola fin lassù da lei pensiero, dal cuscino ascolta il suo respiro, porta il suo sorriso qui vicino, vicino. Pensiero d’amore Questa sera voglio farti un regalo, che ti faccia ricordar di chi scordarti non sa, ho sentito questo disco suonare, l'ho comprato per te perché pensi un poco a me. Questo disco e il mio pensiero d'amore, Per te........ per te. Ogni volta che lo senti suonare, pensa a me...... a me. Accetta questo regalo, se il mio amore non vuoi, questo almeno vorrai, un regalo non si butta mai via, quando sola resterai, potrà farti compagnia. Questo disco è il mio pensiero d'amore per te...... per te. Anche se non potrà farti tornare, con me....... con me. Come passi adesso le tue serate cosa fai, con chi sei, sei felice con lui ma se il dubbio ti riporta al passato, dove sono lo sai puoi chiamarmi se vuoi. Questo disco e il mio pensiero d'amore per te..... per te. Ogni volta che lo senti suonare pensa a me...... a me Dio come ti amo Nel cielo passano le nuvole che vanno verso il mare sembrano fazzoletti bianchi che salutano il nostro amore. Dio come ti amo non e possibile avere tra le braccia tanta felicita' Baciare le tue labbra che odorano di vento noi due innamorati come nessuno al mondo Dio come ti amo mi vien da piangere in tutta la mia vita non ho provato mai un bene cosi' caro un bene cosi' vero Chi puo' fermare il fiume che corre verso il mare le rondini nel cielo che vanno verso il sole Chi puo fermar l'amore l'amore mio per te Dio come ti amo Dio come ti amo Dio come ti amo Dio come ti amo Vorrei Vorrei esaudire tutti i sogni tuoi, vorrei cancellare ciò che tu non vuoi però, lo sai che io vivo attraverso gli occhi tuoi. Vorrei che tu fossi felice in ogni istante, vorrei stare insieme a te, così, per sempre però, lo sai che io vivo attraverso gli occhi tuoi! E vorrei poterti amare fino a quando tu ci sarai sono nato per regalarti quel che ancora tu non hai, così se vuoi portarmi dentro al cuore tuo, con te io ti prego, e sai perché… Vorrei esaudire tutti i sogni tuoi, vorrei cancellare ciò che tu non vuoi però, lo sai che io vivo attraverso gli occhi tuoi... Un mondo di frutta candita Apri le tue braccia voglio entrare anch‟io, nel tuo mondo nel tuo mondo. Nel tuo mondo di frutta candita , di disegni colorati a matita, sopra gli occhi, sopra i tuoi calzoni, di leggere sensazioni, tra il profumo dolce dell‟amore, e due labbra quasi amare . Fammi entrare. Fammi entrare nel tuo mondo di libellule appena volate, dalle ciglia di azzurro ombreggiate, dalle chiare e ridenti giornate, nel tuo mondo di luci accese, di cappelli a larghe tese. Fammi entrare Un uomo piange solo per amore Vedi queste lacrime che scendono, vogliono pian piano accarezzarti, sono soltanto cristalli di sale, ma sono caldi come il mio amore. Un bimbo forse piange perché ha fame, una madre forse piange quando prega, un uomo piange solo per amore. Amore ti ringrazio perché piango anch'io per te. Vedi, queste lacrime che scendono, sembrano diamanti, senza volto, vorrei che cadessero nelle tue mani e poi... teneramente, le portassi al cuore. Forse qualcuno piange perché ha freddo, forse un soldato piange perché ha paura, ma io, io sto piangendo per amore. Perché ti amo, io ti amo. Ti amerò. Con la pace delle montagne, ti amerò. con la pazzia e l'equilibrio, ti amerò con la rabbia dei miei anni, come mi hai insegnato a fare, ti amerò nel silenzio e in segreto, ti amerò rischiando con il proibito, ti amerò nel falso e nel certo, con il cuore aperto per essere qualcosa di imperfetto, ti amerò . Ti amerò, ti amerò quando non sarà permesso, ti amerò, ti amerò come nessuno ha mai saputo fare perché ho deciso così, ti amerò, per fare qualche esempio ti dirò che anche a mani fredde, ti amerò con la tua brutta ortografia e il tuo non saper perdere con i difetti e le manie, ti amerò. Ti amerò ti amerò perché sei stata qualcosa di importante. Ti amerò ti amerò quando non sarai presente , nonostante tutto, ti amerò. Da una rondine al suo nido, con tanto, tanto amore. Messaggio: Ieri sera, per ingannare il tempo in attesa che cominciasse il nostro programma preferito, rileggevo il brano “Addio monti” dai “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni. Questa volta non per studiarlo e riassumerlo ma per puro diletto. Mi sono immedesimata talmente nella lettura che ho provato lo stesso dolore dell‟eroina manzoniana. Immediatamente, infatti, il mio pensiero è volato da te e, non appena nella mie mente si è insinuata l‟ipotesi che un giorno potrebbe accadere anche a me di lasciare i luoghi dove sono nata, vissuta,ma soprattutto essere costretta ad allontanarmi da te, i miei occhi si sono riempiti di lacrime e una freccia acuminata ha trafitto il mio cuore. Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendio, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! (…) Addio, casa natia, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso timore. Addio, casa ancora straniera, casa sogguardata tante volte alla sfuggita, passando, e non senza rossore; nella quale la mente si figurava un soggiorno tranquillo e perpetuo di sposa. Addio, chiesa, dove l'animo tornò tante volte sereno, cantando le lodi del Signore; dov'era promesso, preparato un rito; dove il sospiro segreto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e l'amore venir comandato, e chiamarsi santo; addio! Chi dava a voi tanta giocondità è per tutto; e non turba mai la gioia de' suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande. Da una rondine al suo nido, con tanta passione. Messaggio: Anche a me piace la letteratura e ieri sera, tornato a casa dopo la messa in onda delle “Quattro stagioni dell‟amore” ho cominciato a sfogliare la mia vecchia antologia e mi sono imbattuto in Cecco Angiolieri. Ti dedico il suo celebre sonetto S‟i fossi foco, ovviamente in una versione liberamente adattata per te. Se fossi foco Se io fossi fuoco, arderei il mondo salvando solo ciò che ti aggrada Se io fossi vento, scatenerei tempeste su di esso Se io fossi acqua, lo farei affogare Se io fossi Dio, lo farei sprofondare Se io fossi papa, sarei contento perché scomunicherei tutti coloro che non ti venerano Se io fossi imperatore, sai che farei? Taglierei la testa a tutti coloro che ti sono antipatici Se io fossi la morte, andrei da chi ti fa soffrire Se io fossi vita, fuggirei da loro Nello stesso modo mi comporterei con i loro amici Se io fossi Cecco, come sono io e fui, prenderei solo te, giovane e leggiadra e lascerei agli altri tutte le altre Da una rondine al suo nido. Messaggio: Questa sera mi sento particolarmente ispirato. Le parole scorrono fluide, i pensieri pure se numerosissimi sono disciplinati e non si accalcano od ostacolano. Ho tutto chiaro nella mente, ogni passo, ogni parola. Devo solo avere pazienza e cominciare dall‟inizio, senza scorciatoie, senza artifizi,senza nulla tacere. Senza reticenze ti apro il mio cuore. Io, nel pieno possesso delle mie facoltà –non ho bevuto, non ho assunto alcun tipo di sostanza, non mi sono sballato con la musica, non ho parlato con alcuno, non ho chiesto consiglio – prometto solennemente sul mio amore, sulla mia vita e su tutto quello che ho di più caro al mondo che che finchè avrò vita, finchè avrò forza, finchè avrò voce… griderò mille e più volte al giorno, al sole, al vento, alla luna, alle stelle, che il mio cuore batte solo per te. Da una rondine al suo nido. Messaggio: Meschinità, invidia, ipocrisie, pregiudizi… tutto dimenticato quando sono con te. Improvvisamente la consapevolezza che la vita è preziosa, perché posso dedicarla a te: l‟obiettivo più eccelso che un uomo possa desiderare. Non esistono confini per circoscrivere il mio amore per te, non esiste parola per descrivere appieno quello che provo per te, non esiste cosa che io non farei per dimostrarti il mio amore. Un senso di smarrimento mi coglie di fronte alla maestosa bellezza dell‟universo, alla perfezione della tua bellezza. Io ti guardo con gli occhi dell‟amore. E‟ un sentimento che cresce ogni giorno di più che si alimenta al fuoco di una passione che non conosce limiti o confini. Che il sole si spenga per sempre qualora tu un giorno non dovessi amarmi più! La nostra non è semplicemente una storia d‟amore: è la storia d‟amore. Renzo e Lucia, Paride ed Elena, Jurij Zhivago e Lara, Ulisse e Penelope, passano in secondo piano, la loro immagine impallidisce, sbiadisce, sfuma di fronte a noi due. Da una rondine al suo nido. Messaggio: Da quando è cominciata la nostra stria d‟amore, ogni giorno che passa divento più saggio. Tra le altre cose ho assemblato per te e ti dedico con tutto il mio amore, una piccola antologia di frasi e aforismi che mi hanno particolarmente colpito nel corso delle mie letture. Te le leggo. Da una rondine al suo nido. Messaggio: Io vorrei l‟immortalità per te e per me. Affinché io possa godere della tua compagnia in eterno. <tu sei pazzo come mi sopporteresti eternamente> Ogni strada mi porta da te. Ogni mio pensiero è per te. Anche durante le miei ore di solitudine in realtà non sono mai solo. La tua presenza l‟avverto costantemente accanto a me. Ti amo con la forza dei miei vent‟anni. Ci sono tanti sentieri da percorrere, ma io voglio seguire i tuoi passi. Una misteriosa complicità che ci unisce, un‟attesa carica di aspettative mai deluse… è il nostro amore. Il mio amore per te è un valore assoluto. Obbedisce a tre imperativi: dovere, fedeltà, sacrificio. Ogni parola che io pronuncio è inadeguata se riferita a te Non ho molti grilli per la testa, anzi diciamo che ho le idee ben chiare: vivo per esaudire ogni tuo desiderio. Il tuo amore mi dà la misura della grandezza e del mistero profondo della vita. Da una rondine al suo nido, con la testa che mi gira. Messaggio: Mai sapore è stato più dolce del gelato gustato insieme a te. Lascia che io ti guardi senza staccare mai lo sguardo affinché possa imprimere indelebilmente nella mia memoria le tue sembianze e custodirle gelosamente nel più profondo del cuore. Il mio amore per te è sacro. E‟ un mistero arano che proviene dalla notte dei tempi. L‟amore è la forza prorompente che ha permesso all‟uomo di attraversare indenne gli anni, i secoli, i millenni. E‟ la forza motrice che lo ha spinto a sfidare l‟ignoto, le leggi della natura, a mettere piede sulla luna, ad approcciare Marte. Quest‟ansia di ricerca, questa smania di nuove conquiste, cos‟altro sono se non l‟effetto dell‟amore. Questa inquietudine che mi fa compagnia durante la giornata, è la paura che tu possa non essere innamorata di me, che tu possa rifiutarmi, che io non ti veda più. E‟ il timore di vedere nei tuoi occhi pagliuzze d‟oro solo quando guardi qualcun altro. Da una rondine al suo nido, con tante scuse per la prolissità. Messaggio: Profumo di fieno appena raccolto… di lavanda… di essenze misteriose. Scrivi che il tuo parroco, durante un omelia, ha detto che il matrimonio, culla naturale dell‟amore, non è fatto solo di baci, abbracci e carezze, ma è anche martirio. E‟ vangelo! Nel corso della nostra vita, infatti, ci saranno alti e bassi, momenti bui e momenti luminosi. Ma se c‟è l‟amore tutto si supera. Mio padre e mia madre rappresentano un esempio luminoso per me, lavoratori instancabili, curvi sotto il peso della fatica, ma sempre insieme, nella gioia e nel dolore… Da una rondine al suo nido, con un po‟ di rabbia. Messaggio: Ma cosa ti sei messo in testa? Quando ieri sera hai perso il controllo mi hai fatto paura! Tu pensi ad una cosa sola e non va bene. Ieri sera ho capito che tu non mi vuoi bene, che non ti importa niente di me. A parole dici di amarmi, ma nei fatti sono solo chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere. Io invece vivo solo per te, per stringerti a me, sentirti mia… per esaudire ogni tuo desiderio, ogni incomprensibile capriccio e tu, come mi ripaghi? Negandomi qualche piacere innocente. Quello che tu chiami piacere innocente, innocente non lo è per niente. Non ti bastano i baci infuocati che ci scambiamo? No! Tu vuoi sempre di più. E io non ci sto. Ogni cosa a suo tempo. Io voglio arrivare alla mia prima notte di nozze, come si deve. Io voglio viverla al momento giusto. Non voglio anticipare niente. Ma se lo fanno tutti!? Tutte le coppie di fidanzati che conosco non si fanno nessuno scrupolo e tu fai tante storie. Io sono fatta così. Se mi vuoi devi accettarmi così come sono. Io sogno di presentarmi pura davanti all‟altare, di donarti tutto il mio amore la prima notte di nozze. Io voglio indossare l‟abito bianco, segno di purezza, camminare su di un tappeto di rose e giungere all‟altare al braccio di mio padre, mentre le campane suonano a festa. Io in questo mondo secolarizzato non mi ci ritrovo più. Si è perso ogni valore, non c‟è più rispetto per nulla, si pensa solo a vivere freneticamente, al piacere fine a se stesso, non si fanno progetti a lungo termine. Il denaro è in cima ai desideri di quasi tutti, e pur di averlo non si va troppo per il sottile. Pochi, maledetti e subito! Questa sono io. Prendere o lasciare. Se ti sta bene, okay, altrimenti, anche se sento il cuore mancare, addio! Vedo negli occhi tuoi laghi e foreste che non avrei visto mai se non vedevo te. .. Quando la bocca tua s‟incontra con la mia… Da una rondine al suo nido, con fermezza. Messaggio: Faccio appello a tutte le miei forze, a tutta la mia disperazione, a tutto il mio amore mortificato e ti dico: la tua indifferenza mi uccide, non una ma mille volte al giorno. Sono praticamente uno zombie, ovvero un cadavere che cammina fino a quando tu lo vorrai. Sembra di stare inchiodato su di ottovolante: innalzamenti eccelsi e repentine cadute, il tutto condito con Si spalancano le porte dell‟infinito e poi, subito dopo, quelle dell‟inferno. Mi sento suonato, intronato, spossato, stremato… ma non mollo. Mi hai quasi distrutto, ma non sono vinto. Non mi arrendo. Non desisto! Da una rondine al suo nido. Messaggio: Ma gli anni, gli anni svaniti come li hai persi? E dove? Oh, lascia perdere, Erasmo! Non aprire la strada ai rimpianti. E quanto al tempo che resta come si può sapere? Sia poco, sia molto, tu afferralo. Da L’elogio della follia di Erasmo da Rotterdam. Da una rondine al suo nido, con molta leggerezza. Messaggio: Dopo averti visto per un attimo, dopo il tuo sorriso furtivo, il lampo nei tuoi occhi, mi sento leggero. Il mio corpo è qui, ma il mio pensiero è altrove, percorre verdi valli e immense praterie.. Tutt‟intorno è musica, è poesia! Va pensiero, va ti posa sui clivi e su i colli… Vorrei trovare le parole più dolci, più suadenti, più soavi, più coinvolgenti, più care per parteciparti il mio amore. Neruda, Prevert, impallidiscono di fronte a me. E‟ una marcia trionfale. Due innamorati sul lungo mare, fanno progetti per il futuro…..Dolce una musica suona, e il mio pensiero corre a te e improvvisamente non sono più sicuro di percepire i battiti del mio cuore, o meglio corre, va per conto suo. E‟ lontano da me, è con te e batte all‟unisono con il tuo. Da una rondine al suo nido, con tanta fede. Messaggio: Mamma stasera non mi fa uscire. Ci vediamo domani alla messa delle undici. Ogni notte il mio spirito esce dal mio corpo e ti raggiunge. Tu dormi serena e tranquilla ed io veglio su di te e sulla tua incolumità, pronto, in caso di bisogno, ad immolarmi per te. L‟essere umano per sua natura è avido e anch‟io lo sono. Ma non di ricchezze, di onori, di successo. Sono avido di te. Di te non mi stanco mai. Ogni momento è quello giusto per pensare a te, e più ti penso più sono preso di te. Più sono preso di te e più ammiro la tua bellezza, la gentilezza del tuo animo, la finezza del tuo comportamento. Da una rondine al suo nido, con il cuore molto triste. Messaggio: Sento che un temporale è in arrivo per noi e vorrei scavare un bunker per offrire un rifugio sicuro al nostro amore. La vita sicuramente ha in serbo per noi delle prove impegnativei, ma il mio cuore non trema se tu sarai accanto a me. Tutto io riuscirò a superare. Tutto. Da una rondine al suo nido, con immutato amore. Messaggio: E‟ la notte di San Lorenzo, cadono le stelle, si esprimono i desideri… Il cuore aumenta i battiti, va in fibrillazione, poi….. sopra di me l‟infinito…. l‟immensità. Non credo che sia proibito innamorarsi di te, desiderarti più di ogni altra cosa al mondo, aspettare in silenzio il momento propizio per dichiararmi, fare il tifo per te. Fiori bianchi per te, e poi rose rosse, e poi ancora, orchidee, gardenie, gerbere, gigli, margherite, ciclamini, …. Da una rondine al suo nido, con tanto broncio. Messaggio: Avevo giurato a me stesso che mai più ti avrei rivolto la parola, che avrei messo il punto ed avrei pensato ad altro. Povero me. Tra il dire e il fare.. Anche spergiuro mi hai fatto diventare! Il tuo potere su di me è enorme e gli effetti sono devastanti. Nel bene e nel male. Esaltazione ed abbattimento, gioia immensa e bieca disperazione: vado costantemente sulle montagne russe Cambiano i suonato rima la musica è sempre la stessa. Vivo momenti di ottimismo e momenti di puro pessimismo. Nei momenti più neri non credo di avere possibilità alcuna di interessarti, altre volte, invece, mi piace pensare che tu, consapevole della mia dedizione, di questo sentimento senza limiti… possa ricambiare con lo stesso ardore. Da una rondine al suo nido, con tanto affetto. Messaggio: Te lo sei proprio meritato. Del resto oggi è giovedì. Ciao e ti auguro una notte da incubi. Da una rondine al suo nido, con perplessità. Messaggio: Cosa credi che solo tu hai dei problemi? Credi che solo tu sai cos‟è la sofferenza? Credi che la vita si accanisce solo contro di te? Ebbene sappi che non se stato il solo ad aver crocefisso il Cristo. Non sei solo tu a patire le pene dell‟inferno. Da una rondine al suo nido, con tristezza e amarezza. Messaggio: Non posso credere ai miei occhi. Non puoi essere tu l‟autrice della lettera che stropiccio tra le mani: è una condanna a morte, senza appello. Avrei preferito… Mi hai detto ieri sera che il mio non è amore. Mille spade hanno trafitto il mio cuore! Ma come puoi dire questo? Credevo finora di averti dato sufficienti prove d‟amore, evidentemente così non è stato. Ma cos‟altro dirti ancora, cos‟altro fare per espugnare questa fortezza inaccessibile che è il tuo cuore? Non sono un robot senza cuore capace solo di eseguire alla perfezione i compiti per i quali è stato programmato, incapace di provare qualsiasi sentimento, tantomeno l‟amore. Ti assicuro che un cuore ce l‟ho, accidenti! O meglio ce l‟avevo perché l‟hai rubato. Da una rondine al suo nido, con riconoscenza. Messaggio: Grazie. Grazie per aver cancellato le mie illusioni. Era ora. Finalmente ho imparato a conoscere la realtà della vita. Da una rondine a se stessa, con un magone così... Messaggio: Hai scritto t'amo sulla sabbia… e il vento poco a poco se l'é portato via con se....