Primo M@ggio nr 47-2014

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Primo M@ggio nr 47-2014
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Numero 47/2014 - Anno 4
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In Toscana successo dello sciopero generale: "E la lotta non si ferma" pagine 2-10
In primo piano
Il livornese Lenny sul ring di Las Vegas con la maglia anti Jobs Act pagina 11
Natale, Santo Stefano e Capodanno: sciopero unitario commesse pagina 12
Province: oggi mobilitazione regionale, domani nazionale pagina 15
Garanzia Giovani, il sondaggio che non promuove il progetto pagina 17
La Newsletter settimanale
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Editoriale
12 dicembre, grazie a tutti
per la grande partecipazione
Il Jobs Act e il "contratto rappresaglia"
Il sesto Cinegiornale dell'era Renzi
(firmato Paolo Hendel)
all'indomani del 12 dicembre
GUARDA IL VIDEO
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#12dicembre
50mila toscani sono scesi in piazza
Le adesioni hanno superato il 70%
Circa 50mila toscani sono scesi oggi in piazza, nei
cortei di Firenze, Pisa e Siena, in occasione dello
sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro il Jobs
Act e per una Legge di Stabilità più equa.
A Firenze, con pistoiesi e pratesi, in oltre 30mila
hanno sfilato da piazza Poggi a piazza SS.
Annunziata, passando per i lungarni e il centro in un
lunghissimo “serpentone” di persone. A chiudere la
manifestazione sul palco la segretaria nazionale della
Cgil, Serena Sorrentino: “Il premier Renzi continua a
ritenere che il suo comportamento unilaterale sia
legittimo, noi continuiamo a credere che sia legittimo
protestare. C'è la necessità che il governo apra un
confronto coi sindacati sui temi di politica
economica”, ha spiegato.
Tanta gente anche a Pisa: migliaia di persone,
arrivate anche dalle province di Massa Carrara (le
centinaia di macchine dei partecipanti hanno causato
rallentamenti di traffico in autostrada), Lucca e
Livorno, col comizio finale di Carmelo Prestileo della
Uiltec nazionale.
A Siena il corteo ha sfilato nelle strade del centro
(con le province di Arezzo e Grosseto), poi la
chiusura dal palco col segretario generale di Cgil
Toscana Alessio Gramolati. Che ha detto: “In una
situazione di crisi come quella che si sta vivendo, il
fatto che tante persone abbiano risposto a una
domanda di coesione e giustizia è una buona notizia
non solo per i promotori dello sciopero generale ma
per il Paese. Il governo ascolti queste piazze, piene
di proposte e di persone coi piedi per terra che sanno
della gravità della crisi. Oggi è un giorno che ci dà
grandi responsabilità. Il 12 dicembre di 45 anni fa si
consumava la strage di piazza Fontana: per quella
barbarie nessuno ha pagato, così come nessuno
paga per le stragi dell'amianto. Noi chiediamo verità
e giustizia per tutti i morti, senza prescrizione”.
Gramolati ha ricordato anche che, sempre un altro 12
dicembre, nel 1977, “i metalmeccanici scesero in
piazza contro il primo governo di unità nazionale, per
difendere il lavoro, l'autonomia e mettere un argine
alla violenza”. Dal palco di Firenze, Francesca
Cantini, segretario generale Uil Toscana, ha
dichiarato: “Il Premier chiede sacrifici a lavoratori,
precari e pensionati e addirittura premia chi licenzia,
è una vergogna. Siamo stati estromessi da qualsiasi
discussione sulle riforme: per noi è inaccettabile. Un
pensiero oggi va alle 37 donne uscite dalle miniere
della Sardegna dopo aver passati 13 giorni sotto
terra, portando a casa sette mesi di stipendio. È la
prima volta che Cgil e Uil scioperano insieme, non ci
faremo mettere nell'angolo: se il governo non ci
ascolterà sarà il primo sciopero di una lunga serie”.
LE ADESIONI
In Toscana le adesioni allo sciopero generale, in base
ai primi dati secondo il sistema di rilevazione della
Cgil, nel privato sono state in media di oltre il 70%.
Con punte oltre il 90%, come a Siena alla Whirlpool,
al Cotto Senese di San Quirico e alla Imer di
Rapolano. LEGGI TUTTO
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Firenze: un "serpentone" passa
dai Lungarni fino a SS. Annunziata
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#12dicembre
Sorrentino: "Renzi cambi verso
o glielo facciamo cambiare noi"
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Pisa: rallentamenti in autostrada
e piazza San Paolo all'Orto piena
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Siena: si sfila in centro storico
verso il Duomo al ritmo della Bandao
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#12dicembre
Cgil e Uil nazionali esprimono
soddisfazione: "La lotta va avanti"
meglio la legge sul lavoro nel varo dei decreti
attuativi e di intervenire nella legge di stabilità,
rimettendo al centro il lavoro, le politiche industriali e
dei settori produttivi fortemente in crisi, la difesa e il
rilancio dei settori pubblici e la creazione di nuova e
buona occupazione. Una giornata straordinaria, di
protagonismo assoluto del mondo del lavoro che,
riprendendosi la scena, segna un passaggio cruciale
della mobilitazione contro le scelte sbagliate del
governo, per un cambiamento vero”. Particolarmente
significativi i dati sulle adesioni nel settore industriale.
Dai dati forniti dalla Cgil è risultata, infatti, una media
di adesione del 70,2%, con punte spesso anche del
100%. Dai numeri diffusi dal dipartimento di
organizzazione del centro confederale Cgil risulta
che alla Michelin (350 addetti) e alla Pirelli (1.210
addetti) di Settimo Torinese si registra il 100% di
adesione, sempre a Settimo Torinese l'adesione alla
Oreal è del 98% su 400 addetti. LEGGI TUTTO
“Un'adesione media allo sciopero generale Cgil e Uil
superiore al 60%, con una partecipazione nelle
cinquantaquattro piazze di oltre 1,5 milioni di
persone”. In una nota Cgil e Uil esprimono “forte
soddisfazione per la piena riuscita dello sciopero
generale promosso per oggi con le parole d'ordine
'Così Non va!', che da Nord a Sud, attraversando tutti
i settori, pubblici e privati, ha registrato un'adesione
altissima, con una media superiore al 60%. Un FILCAMS TOSCANA
andamento positivo ovunque, non solo quindi nei
grandi complessi industriali, nei diversi settori della
Pubblica amministrazione e nel segmento dei
trasporti, ma anche laddove il lavoro è frammentato e
precario, come nei servizi e nel commercio, dove la
media si assesta anche qui intorno al 60%”.
Uno sciopero che “pur cadendo in un periodo di forte
disagio sociale, e di una perdurante grave crisi
economica, ha segnato nelle piazze una grandissima
partecipazione,
segno
di
una
volontà
di
cambiamento, vera e positiva. Nelle cinquantaquattro
"MASSICCIA PARTECIPAZIONE
piazze più di un milione e mezzo tra lavoratrici e
E ALTE ADESIONI"
lavoratori, pensionate e pensionati, giovani, precari e
tantissimi studenti, hanno oggi manifestato per
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chiedere al Governo e al Parlamento di cambiare in
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#12dicembre
La pagina Facebook Cgil Toscana
seconda solo a quella nazionale
La pagina Facebook di Cgil Toscana è la prima, per
numero di “mi piace” (quasi 6.900), tra tutte le Cgil
regionali in Italia. Tra le pagine con un marchio Cgil,
a livello nazionale, è la quinta: la precedono la Cgil
nazionale, la Fiom nazionale, la Flc nazionale e la Fp
nazionale (sesta si colloca la pagina dello Spi
nazionale).
In questa ultima settimana, contraddistinta dallo
sciopero generale, sul fronte delle “interazioni” la
pagina Cgil Toscana è seconda a livello nazionale
solo alla pagina Cgil nazionale, 2.300 contro 7.300
(terza la Fiom nazionale, a quota 1.300; quarta la Fp
nazionale, a quota 1.200).
Sempre in questa ultima settimana, sulla pagina Cgil
Toscana sono state coinvolte 4.500 persone, sono
stati raggiunti 3mila “mi piace” ai post, 164 commenti
e 870 condivisioni. Ma il dato che più impressiona è
che 26mila persone hanno cliccato sui post.
I SORPRENDENTI DISEGNI
DI RICARDO LLAMA
(STUDENTE ISIS DA VINCI FIRENZE)
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Il cortometraggio della giornata
Le vostre facce, le vostre parole
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Las Vegas
Lenny Bottai, sul ring no al Jobs Act
"La mia Livorno è in ginocchio"
preventivabile doveva andare. La boxe è dura, qui di
più. Lo so io, lo sanno quelli che giudicheranno da
una comoda sedia. Avversario di altra categoria, in
tutti i sensi. È stata in ogni caso una grande
esperienza, spero di aver trasmesso qualcosa anche
nella mia sconfitta. Vi abbraccio tutti”.
E la maglietta "No Jobs Act"? "Mi pareva il minimo,
ricordare che ci stanno ammazzando il futuro. Dietro
non si vedeva ma c'era scritto: 'Pane, dignitá, futuro
per tutti!'. È evidente che i segaioli giornalai che
neppure mi hanno visto prima di andare a Las Vegas,
ora hanno di che scrivere. Poverini, la loro vita è
triste. Venissero qui gli spiegherei bene cosa significa
vedere una città, e non solo la mia, in ginocchio
perché il lavoro NON esiste più, ed un mucchio di
stronzi pagati dalla gente, alla gente, per risposta
tolgono tutte le sicurezze sacrosante di vita. Per chi è
fuori luogo, per chi NO. Ma ci tengo a dire che viene
“No Jobs Act!“. Sotto, un pugno chiuso. Lenny Bottai,
37 anni, pugile livornese e “campione del popolo”
(come si definisce), è salito sul ring dell’MGM di Las
Vegas indossando una maglietta rossa contro la
riforma del lavoro del governo Renzi.
Un messaggio chiaro quello dell’atleta toscano che
non ha mai nascosto le sue idee politiche, ribadite
anche la scorsa sera prima del gong di inizio della
semifinale mondiale dei Superwelter Ibf, nella quale
ha affrontato lo statunitense Jermall Charlo, 24 anni
di Houston. Il combattimento però non ha avuto
storia: Bottai è finito ko al terzo round e ha visto
svanire il sogno di arrivare in finale. “Dalla dressing
room rassicuro tutti. Sto benissimo ­ ha scritto il
pugile sulla sua pagina Facebook dove ha anche
pubblicato la fotografia con indosso la t­shirt ­ ho
mandato anche in culo il dottore che mi ha chiesto
dove sono. Quindi sono io. È andata come forse era
strumentalizzato come un segnale politico dentro lo
sport. Io, sanno tutti le mie idee, una maglia di un
partito X non me la sarei messa mai. Non banalizzo
cose diverse. Lo sport e la militanza. Ma questa è
vita, qui si tratta di respiro sociale dei problemi, di
vedere amici e famiglia sul lastrico e papponi che
negano diritti alla gente. Se dire questo è gesto
politico, che lo sia. Ma vi prego non commentate
politicamente con slogan, non vogliono altro".
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L'iniziativa
Natale, Santo Stefano e Capodanno
Sciopero unitario delle commesse
A distanza di 3 anni ormai, la liberalizzazione degli
orari commerciali mette in evidenza risultati molto
diversi, rispetto alle attese che i proponenti avevano
auspicato (il governo Monti ipotizzava un aumento
del PIL e dell’occupazione). Non si è realizzato niente
di tutto ciò. Anzi, i consumi CONTINUANO A
CALARE, sia quelli alimentari che quelli non
alimentari, oramai siamo in presenza di deflazione, i
margini delle imprese commerciali diminuiscono e
l'attacco al costo del lavoro si fa sempre più
pressante, così come le condizioni di lavoro ed
economiche durante le domeniche e le festività;
continuano a peggiorare, per effetto degli aumenti dei
nastri orari della domenica e festivi con turni
massacranti e mal retribuiti.
Nonostante le aperture domenicali e festive molte
aziende della Grande Distribuzione utilizzano gli
ammortizzatori sociali e attuano procedure di
licenziamento collettivo. Le aziende, soprattutto i
negozi a conduzione familiare e i punti vendita delle
catene commerciali, non hanno tratto beneficio da
queste aperture deregolamentate, anzi, in molte
chiudono, le città si svuotano di attività commerciali e
la concorrenza diventa soccombente. Per citare
alcune cifre, la Confcommercio dice che, nel 2014,
ogni giorno chiudono 32 negozi. Inoltre, lavorare la
domenica ed i festivi, in modo non regolamentato,
vuol dire anche che le condizioni familiari degli
addetti del commercio, in prevalenza donne,
peggiorano e la qualità della vita è pessima perché
non si riesce a contemperare i tempi di vita con quelli
di lavoro (difficoltà nella cura dei figli, dei genitori
anziani, del ménage familiare, e stress relazionali in
famiglia). Una alternativa a questo modello di
consumo c'è, bisogna tornare ad avere aperture
regolamentate delle domeniche e dei festivi, che
contemperino le esigenze dei consumatori, delle
aziende e dei lavoratori, riportando al livello locale
l'individuazione delle aperture, con principi definiti e
concordati.
Le Organizzazioni sindacali Filcams CGIL, Fisascat
CISL e Uiltucs UIL sono a chiedere una legge che
modifichi il decreto "Salva Italia", alcune proposte di
Legge che chiedono che si regolamentino le aperture
domenicali e festive sono al vaglio della commissione
parlamentare, ma l'iter sembra essersi interrotto,
nonostante molti, nella società civile, compresa la
chiesa con le parole di Papa Francesco, sono
concordi col sindacato. LEGGI TUTTO
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Siena
Ranza, "sciopero bianco" della polizia
penitenziaria. Progetto Anci-detenuti
Toscana.
“Se non ci saranno risposte adeguate ­ conclude
Iacoboni ­ ci riserveremo, unitariamente con le altre
organizzazioni sindacali promotrici (FSA, UGL, FSA
CNPP, SAPPE, OSAPP), di assumere decisioni più
drastiche.
LA PROPOSTA ANCI
Reinserimento sociale dei detenuti attraverso lavoro
retribuito per la salvaguardia e la manutenzione del
territorio. Parte da Pisa, dove si è svolto il convegno
"Proviamoci", la proposta di Anci Toscana, Aci
Toscana, Regione Toscana, Dap e Ufficio
dell'esecuzione penale alla Cassa delle Ammende.
"Con il progetto 'Proviamoci' ­ ha spiegato Sandra
Capuzzi, assessore pisano alle politiche sociali e
responsabile Anci Toscana per le politiche sociali ­ si
possono creare opportunità per il territorio e
contemporaneamente dare dignità alle persone".
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Da oggi il personale di Polizia Penitenziaria del
Carcere di Ranza (San Gimignano) è in “sciopero
bianco” per manifestare tutto il proprio dissenso
verso le decisioni dell'Amministrazione Penitenziaria.
Il personale di polizia si asterrà dalla consumazione
dei pasti (M.O.S. ­ mensa obbligatoria di servizio) e
da qualsiasi pausa, con l'autoconsegna per tutto il
turno di servizio.
“La particolarità di questa protesta, ­ spiega Marco
Iacoboni della FP CGIL Siena ­ che nasce da un
grande senso di responsabilità verso il servizio
prestato e segna anche il profondo senso di dignità di
questi lavoratori, non cesserà fino a quando non si BIOTECH
metterà la parola FINE sulla carenza di personale di
polizia. Oggi dopo ulteriori 18 nuovi trasferimenti il
personale in servizio è di 140 persone su 180, una
decisione che aumenta le criticità del sovraccarico di
lavoro e di responsabilità legate alla trasformazione
della quasi totale popolazione carceraria in detenuti
ad alta sorveglianza. A questo si aggiungono i
mancati accordi su festività natalizie e congedi
ordinari e l'arbitraria decurtazione dei giorni di ferie”.
La protesta ‘COSI' NON VA!’ iniziata oggi, lunedì 15
GUGGIARI: "QUALCOSA DI PERVERSO
dicembre, che ha visto la partecipazione di TUTTO il
NELLA LIQUIDAZIONE DELL'AZIENDA"
personale in servizio, durerà ad oltranza e comunque
fino ad una convocazione presso il Provveditorato
LEGGI TUTTO
Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria per la
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Livorno
Venerdì iniziativa nazionale Filt
per il lavoro e lo sblocco dei porti
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Caos Province
Sindacati pronti a occupare le sedi
Mobilitazione nazionale domani
Nell’ambito delle iniziative di mobilitazione in corso
sulla grave situazione delle Province, le Segreterie
Regionali Funzione Puibblica Cgil Cisl Uil hanno
condiviso di organizzare, in coincidenza della seduta
dell’Osservatorio Regionale che si è tenuto oggi
presso la sede della Giunta della Regione Toscana in
Piazza Duomo, un presidio sit­in dei lavoratori delle
Province Toscane, quale segno di pressione e di
esplicita protesta contro la situazione generale di
stallo che si sta determinando.
Questa iniziativa, che precede la manifestazione di
domani a Roma (16 dicembre, P.za delle Cinque
Lune), è un’ulteriore occasione per rendere visibile,
in
concomitanza
con
l’appuntamento
dell’Osservatorio Regionale e del successivo incontro
con le delegazioni di Cgil Cisl e Uil che c'è stato ore
17,30 sempre presso la stessa sede, la crescente
mobilitazione in atto verso tutti gli ambiti istituzionali,
che ha come obiettivi prioritari la modifica della legge
di stabilità, il pieno rispetto del Protocollo del 19
novembre 2013, la salvaguardia dei livelli
occupazionali e la forte protesta verso le vergognose
scelte politiche unilaterali che stanno smantellando i
servizi ai cittadini, svilendo la dignità delle lavoratrici
e dei lavoratori delle Province.
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Arci
Animazione, cultura, musica
Il 17 gennaio Notte Rossa nei circoli
Concerti e tombolate,
ballo liscio e teatro, libri
e animazioni per i più
piccoli, tornei di burraco
e cinema.
La rete dei circoli Arci
della Toscana si prepara
alla Notte Rossa. Sabato
17 gennaio 2015, in
centinaia di Circoli e
Case del Popoli una
notte di eventi e
spettacoli all'insegna
della cultura e della
socialità.
Il cartellone completo
della manifestazione
sarà nei prossimi giorni
disponibile sul sito web
www.arcitoscana.it
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Il questionario
Garanzia Giovani, chi l'ha provata
dice di essere rimasto deluso
tenendo conto delle istanze, dei suggerimenti, delle
critiche di oltre 1.500 giovani che in queste settimane
ci hanno raccontato la loro esperienza».
IL COMUNICATO COMPLETO
Sono usciti i primi dati del monitoraggio informale
sulla Garanzia Giovani promosso da Repubblica
degli Stagisti e Adapt (Cgil Toscana ha collaborato a
diffondere il monitoraggio), attraverso cui si stanno
raccogliendo le voci dei diretti interessati, i giovani
fruitori della Garanzia.
Si tratta dei primi risultati parziali, elaborati sui primi
1.580 questionari ricevuti, che sono messi a
disposizione del ministro Poletti.
Sono dati molto interessanti: emerge per esempio
che coloro che hanno già sostenuto il colloquio e
firmato il "patto di servizio" nella maggior parte dei
casi hanno ricevuto dai servizi per l'impiego
solamente un generico riferimento a future offerte di
lavoro o di stage (43,5%) o “nulla di concreto” (40%).
Così il voto medio che i giovani danno alla Garanzia
Giovani, su una scala da uno a dieci, è uno
sconsolante 4: un giudizio negativo, che sconta
probabilmente anche i grandi ritardi con cui il piano
sta vivendo la sua fase di implementazione nelle
diverse regioni.
Ampio margine di miglioramento, dunque: questi dati
sono «uno strumento in più che vogliamo dare al
ministro per gestire al meglio la Garanzia Giovani
Il primo dato che colpisce è quello sull’età dei
partecipanti al monitoraggio: circa il 70% infatti è
nella fascia d’età 25­29 anni.
È importante sottolineare questo perché l’estensione
del piano europeo dai 25 ai 29 anni è stata una
richiesta del governo italiano: i dati provano che se
l’accesso fosse stato limitato agli under 25 le criticità
di Garanzia Giovani sarebbero state ancora
maggiori, a conferma del fatto che in Italia i giovani
entrano troppo tardi nel mercato del lavoro e che non
esiste un sistema di transizione scuola­lavoro così
come presente nei Paesi dove la disoccupazione
giovanile è bassa.
E cosa cercano i giovani italiani nella Garanzia
Giovani? Essenzialmente una opportunità: molti
(27%) dichiarano di aspettarsi di “trovare un lavoro”,
fosse anche uno stage (34%). Esiste tuttavia un 14%
di giovani “disillusi”, che ammettono apertamente di
non
avere
grandi
aspettative Analizzando
l’andamento del piano si nota come solo la metà
degli iscritti (53,4%) abbia già svolto il primo colloquio
– a conferma dei dati del ministero che mostrano
come i colloqui stiano procedendo più lentamente del
previsto. Coloro che l’hanno effettuato hanno dovuto
attendere in media due mesi dalla registrazione.
Nota dolente, però, si rivela il contenuto: nella
maggior parte dei casi i ragazzi segnalano di aver
ricevuto solamente un piuttosto generico riferimento
a future offerte di lavoro o di stage (43,5%.
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Il libro/1
"Tra l'Arno e la strada": c'è anche
Enrico Rossi a Compiobbi
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Il libro/2
Una serata particolare: il romanzo
di Manuele Marigolli a Prato
GUARDA IL VIDEO/1
GUARDA IL VIDEO/2
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La promozione
Sconto agli spettacoli del Puccini
di Firenze per gli iscritti alla Cgil
PREZZO INTERO € 13,80/ € 9,20
PREZZO RISERVATO € 8,00
Venerdì 16 gennaio ore 21:00: Andrea Maia­Teatro
Golden e Vincenzo Sinopoli presentano CESARE
BOCCI, ELEONORA IVONE e MARCO BONINI in
OSPITI di Angelo Longoni
PREZZO INTERO € 25,30
PREZZO RISERVATO € 19,00
Domenica 4 gennaio ore 16:45 e ore 21:00 e
martedì 6 gennaio ore 16.45: ENTR’ARTe presenta
Compagnia MDTeatro in IL PICCOLO PRINCIPE
tratto dal testo di Antoine de Saint­Exupéry.
Copyright Edition Gallimard 1946, regia e
adattamento Italo Dall’Orto, con IL PILOTA Italo
Dall’Orto, IL PICCOLO PRINCIPE Pietro Santoro, LA
VOLPE Erika Giansanti, LA ROSA e IL SERPENTE
Simona Haag, scene Armando Mannini, costumi
Elena Mannini, musiche originali Gionni Dall’Orto e
Erika Giansanti
PREZZO INTERO € 17,20
PREZZO RISERVATO € 13,00
Sabato 10 gennaio ore 21:00 e domenica 11
gennaio
ore
16:45:
Catalyst
presenta
I
MUSICANTI DI BREMA ovvero Mein Lieben
Bremen. Testo e regia Riccardo Rombi, con Riccardo
Rombi e i Camillocromo, musiche originali
Camillocromo, Alberto
Becucci
Fisarmonica,
Francesco Masi Tromba, Rodolfo Sarli trombone,
Gabriele Stoppa batteria, Jacopo Rugiadi, clarinetto
Venerdì 23 e sabato 24 gennaio ore 21:00:
Guascone Teatro presenta ANDREA KAEMMERLE
con I GATTI MÉZZI in MARINATI ‘43, con
Tommaso Novi, Francesco Bottai e Andrea
Kaemmerle
PREZZO INTERO € 20,70
PREZZO RISERVATO € 15,00
Giovedì 29 gennaio ore 21:00: FUORIVIA
PRODUZIONI presenta Nada in SCOMPAGINE di
Nada Malanima, luci e oggetti scenici di Andrea e
Massimo Violato, costumi di Antonio Marras, regia di
Alessandro Fabrizi
PREZZO INTERO € 23,00
PREZZO RISERVATO € 17,00
Venerdì 30 e sabato 31 gennaio ore 21:00: Andrea
Maia­Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli presentano
GIANNI
FERRERI,
DANIELA
MOROZZI,
EMANUELE PROPIZIO e GIULIA MARINELLI in
CHIAMALO ANCORA AMORE di Augusto
Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo
Sinopoli. Regia di Toni Fornari
PREZZO INTERO € 25,30
PREZZO RISERVATO € 19,00
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Cgil Toscana
I video della settimana
del Canale Youtube
LA BATTAGLIA
"Hanno toccato
il fondo": no ai tagli
ai patronati
Intervista
a Bruno Calzolari
(Spi Toscana)
GUARDA
IL VIDEO
LA COMMEMORAZIONE
A Firenze
tre anni fa
la strage di Piazza Dalmazia
Così la città
ha ricordato i morti
e i feriti senegalesi
GUARDA
IL VIDEO
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La rubrica
LA SENTENZA SUI PRECARI DELLA SCUOLA
E LE REGOLE DI PUBBLICO E CASSAZIONE
I contratti di lavoro a termine con la Pubblica
nullità del termine apposto ai contratti di lavoro ed
Amministrazione anche se illegittimi o nulli non si
ottenere la conversione a tempo indeterminato del
convertono,
tempo
rapporto. La Corte ha sottolineato che la regola
indeterminato. Vige, infatti, il divieto di conversione
fondamentale in materia di instaurazione del rapporto di
posto dall’art. 36 comma 5 del d.lgs. 165/2001. La
impiego alle dipendenze della Pubblica Amministrazione
condotta dell’amministrazione che ha illecitamente fatto
è l’accesso mediante concorso, secondo il principio
uso di questa tipologia di contratti, però, configura
enunciato dall’art. 97, coma 3, della Costituzione. Essa
un’ipotesi
inadempimento
ha dunque ricordato come nell’impiego pubblico la
contrattuale, dalla quale deriva l’obbligo per la stessa di
violazione di norme imperative riguardanti l’assunzione
risarcire tutti i pregiudizi causalmente riconducibili a tale
dei
comportamento. Tra i danni che il lavoratore può
esclusivamente risarcitorie e mai la conversione del
rivendicare vi è anche quello da perdita di chance,
rapporto di lavoro in tempo indeterminato, invece
conseguente alla impossibilità di fruizione di alternative
prevista per il lavoro alle dipendenze di privati. Tale
occasioni di impiego nel periodo di svolgimento del
impostazione produce conseguenze in ordine alla
lavoro temporaneo. Il principio predetto è consolidato
quantificazione del danno patrimoniale risarcibile al
ed è stato nuovamente espresso dalla Suprema Corte
lavoratore, che va individuato secondo i criteri generali
con la sentenza n. 18855/2014. La pronuncia traeva
in tema di inadempimento, tenendo conto anche del
origine dal giudizio promosso dal dipendente di
principio di correttezza e buona fede nell’esecuzione del
un’azienda di trasporti pubblici per far accertare la
contratto. LEGGI TUTTO
come
di
noto,
in
responsabilità
contratti
da
a
lavoratori
a cura dello Studio Rusconi
possa
comportare
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
ww.avvrusconi.it
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conseguenze
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NonSoloToscana
Appalti, dalla Cgil arriva la proposta
di legge di iniziativa popolare
appalto; l'esclusione dalle procedure di appalto delle
imprese che abbiano violato gli obblighi contrattuali.
Questi in sintesi gli obiettivi contenuti nel testo della
proposta di legge. Il tutto nella consapevolezza che il
punto dirimente rimane la “frontiera della legalità e
della
lotta
alla
penetrazione
malavitosa
nell’economia”. Anche per questo, il lavoro della Cgil
sugli appalti è parte della campagna che il sindacato
guidato da Susanna Camusso ha lanciato sulla
legalità 'Legalità: una svolta per tutte'.
'Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in
appalto' questo lo slogan della raccolta firme per la
proposta di legge di iniziativa popolare avanzata
dalla CGIL su 'Garanzia dei trattamenti dei
lavoratori/lavoratrici impiegati nelle filiere degli appalti
IL VADEMECUM OPERATIVO
pubblici e privati, contrasto alle pratiche di
PER LA RACCOLTA FIRME
concorrenza
sleale
tra
imprese
e
tutela
dell'occupazione nei cambi di appalto'. Un testo la cui
SCARICA
stesura ha visto il coinvolgimento delle categorie più
direttamente interessate ed il contributo dell'Ufficio
IL MODULO
PER RACCOGLIERLE
Giuridico Cgil.
Una iniziativa che, spiega la Confederazione “è parte
SCARICA
integrante e significativa di una strategia inclusiva e
di lotta al precariato, che vuole essere uno degli assi
centrali della politica contrattuale e per lo sviluppo”, e LA BATTAGLIA
attraverso la quale la Cgil intende contribuire al
lavoro parlamentare sul recepimento delle Direttive
Europee in materia di appalti, che porterà alla
riscrittura delle norme in materia. “Lo scopo – spiega
la CGIL ­ è di ripristinare una piena garanzia di
trattamenti dei lavoratori, attraverso la responsabilità
in solido del committente, modificando, quindi, la
norma della Fornero che era intervenuta
negativamente”. La tutela dei trattamenti retributivi e
previdenziali
dei
lavoratori
attraverso
la
responsabilità in solido; il contrasto all'illegalità e alle
infiltrazioni malavitose, con la reintroduzione degli
DOMANI A ROMA PRESIDIO INCA
indici di congruità a garanzia dei livelli occupazionali;
CONTRO I TAGLI AI PATRONATI
il contrasto al massimo ribasso e la reintroduzione
del rispetto della clausola sociale nei campi di
LEGGI TUTTO
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Cultura
I libri della settimana
dall'archivio storico di Cgil Toscana
L’ARTICOLO 3:
PRIMO RAPPORTO
SULLO STATO DEI DIRITTI IN ITALIA
A cura di: Stefano Anastasia, Valentina Calderone, Lorenzo Fanoli (prefazione di
Luigi Manconi). Parole chiave: omosessualità ­ migrazioni ­ immigrazione ­
diritto alla salute ­ diritti ­ ambiente. Casa editrice: Ediesse, A buon diritto.
Pubblicato nel: ottobre 2014. Pagine: 308. ISBN: 978­88­230­1900­3
Arriva il primo rapporto periodico sullo stato di attuazione dei diritti fondamentali
della persona e delle garanzie poste a protezione delle minoranze. Pensato per
valutare e «misurare» il riconoscimento o il mancato riconoscimento, l’effettiva
attuazione o l’inosservanza, dei diritti e delle garanzie correlati al pieno esercizio
delle prerogative fondamentali della persona: dalla libertà personale alla libertà
di movimento, dalla libertà religiosa alla libertà sessuale.
DONNE
INVISIBILI?
LATINOAMERICANE CONTRO IL NEOLIBERISMO
Autore: Laura Fano Morrissey (prefazione di Alessandra Riccio, postfazione di
Gustavo Esteva). Parole chiave: solitudine ­ neoliberismo ­ migrazioni ­
mayo ­ invisibili ­ guerra ­ donne ­ America Latina. Casa editrice: Ediesse, Crs
Pubblicato nel: novembre 2014 Pagine: 232. ISBN: 978­88­230­1909­6
Cosa hanno in comune sei donne latinoamericane approdate a Roma in cerca di
un futuro migliore con le guerriere dell’acqua di Cochabamba, le indigene
zapatiste o le Madres de Plaza de Mayo? Cosa lega la migrazione ai grandi
movimenti sociali sviluppatisi in America Latina nel nuovo secolo? Entrambi sono
una reazione al neoliberismo spietato che a partire dagli anni ’80 ha stravolto le
società e le economie di un intero continente.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese
Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze
web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm
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(viaggio in pullman, hotel 4 stelle,
pensione completa, veglione, escursioni)
1° GIORNO
FIRENZE / TRIESTE
Partenza da Firenze, Prato, Pistoia e tantissime
altre città della Toscana. Ritrovo dei partecipanti nei
luoghi ed orari convenuti. Sistemazione in pullman e
partenza per il Friuli. Sosta durante il percorso per
ristoro, arrivo a Trieste per il pranzo in ristorante.
Pomeriggio incontro con la guida per la visita della
città: si potranno ammirare il Borgo Teresiano, la
Piazza Unità d’Italia, il Teatro Romano, il Ghetto
Ebraico. Trasferimento a Lignano, in hotel.
2° GIORNO
VENEZIA
Prima colazione in hotel partenza per Venezia,
imbarco sul battello per San Marco, all’arrivo
incontro con la guida per la visita della città. Pranzo
libero e pomeriggio libero per visite individuali e
shopping. Rientro in hotel in tempo utile per i
preparativi del Capodanno. Cenone con veglione di
San Silvestro in hotel.
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pensione completa e veglione, escursioni)
1° GIORNO
FIRENZE/SAN MARINO/LIDO ADRIANO
Partenza da Firenze, Prato, Pistoia e tantissime
altre città della Toscana. Ritrovo dei partecipanti nei
luoghi ed orari convenuti. Sistemazione in pullman e
partenza per San Marino, per una visita facoltativa
della piccola Repubblica. Pranzo in ristorante, poi
hotel, cena e pernottamento a Lido Adriano.
2° GIORNO
RAVENNA / CESENATICO
Prima colazione in hotel e mattina dedicata alla
visita libera di Ravenna, città d’arte, inserita
dall’Unesco nel patrimonio dell’Umanità. Rientro in
hotel per il pranzo. Nel pomeriggio trasferimento a
Cesenatico per la visita libera della bella cittadina,
dove sulle barche del Museo della Marineria, nello
splendido scenario del porto canale leonardesco, è
sistemato il “Presepe della Marineria”. Rientro in
hotel in tempo utile per prepararsi ai festeggiamenti
del fine anno: il cenone con ricco menu’ incluse
bevande e serata danzante.
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Taccuino
TOSCANA SOLIDALE
18MILA DOMANDE
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E LAVORATORI IN DIFFICOLTA':
CONTRIBUTO
PRESTITO­MICROCREDITO
GARANZIE PER I DEBITI
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LA TRASMISSIONE
"TOSCANA LAVORO"
LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA
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IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30
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In breve
Pistoia, AnsaldoBreda sospende forzatamente
l'attività per le feste e la Rsu protesta
"Ci saremmo aspettati da parte dell'azienda una richiesta di riduzione al minimo indispensabile dei giorni di
chiusura, che sarebbe stata in linea con il fatto che l'azienda ha già utilizzato le ore di propria spettanza per le
chiusure collettive, ma così non è stato". È la replica della Rsu di AnsaldoBreda, all'annuncio dell'azienda di
voler sospendere l'attività dal 24 dicembre al 7 gennaio, con un periodo supplementare di assenza forzata dal
22 al 24 dicembre e dal 7 al 12 gennaio per i dipendenti che hanno ferie o permessi sufficienti a coprire questi
giorni. "Non ci è stata data nessuna giustificazione credibile di questo repentino cambiamento di priorità ­
spiega la Rsu in una nota ­, e questo conferma l'incapacità dell'azienda, denunciata più volte dalla Rsu, di
guardare oltre il quotidiano e lavorare in funzione di obiettivi e scadenze a medio termine". "Ci domandiamo
infine ­ conclude la nota della Rsu ­ se e quanto sia condivisa da Finmeccanica la decisione del management
AnsaldoBreda di privilegiare aspetti puramente contabili". LEGGI TUTTO
Accordo di Programma tra Regione e Comune
di San Sepolcro per il rilancio dell'Alto Tevere
La riqualificazione della zona industriale dell'Alto Tevere è l'obiettivo dell'accordo di programma che sarà
siglato quanto prima da Regione Toscana e Comune di San Sepolcro. Lo schema di accordo è stato
approvato nei giorni scorsi dalla giunta regionale su proposta dell'assessore alle attività produttive credito e
lavoro Gianfranco Simoncini. "L'intesa definisce gli interventi e i reciproci impegni ­ spiega l'assessore ­ per
creare le condizioni favorevoli all'insediamento di nuove attività produttive e servizi di terziario avanzato,
anche attraverso la valorizzazione e il riutilizzo di immobili ed aree dismesse o degradate, con particolare
riferimento ai distretti industriali, ai sistemi produttivi locali e alle aree urbane. Si tratta di una cornice di
riferimento importante per il rilancio di un'area industriale, come la Valtiberina, che assicura elevati livelli di
specializzazione della manodopera locale, in particolare in settori come il tessile e l'abbigliamento". A partire
da questa constatazione, l'accordo prevede una serie di interventi per potenziare le infrastrutture. In
particolare è prevista la realizzazione di un piano viario e di un nuovo ponte stradale per l'attraversamento del
fiume Tevere per migliorare il collegamento con l'abitato di San Sepolcro. Sono inoltre previsti interventi per la
pavimentazione stradale, reti antincendio, marciapiedi, sistemazione del verde. LEGGI TUTTO
Teckna Impianti (Campi Bisenzio), alla Fiom
non bastano i nuovi impegni dell'azienda
La Teckna Impianti Srl si impegna a presentare il nuovo piano industriale ed a procedere al pagamento del
primo stipendio arretrato, relativo alla mensilità di luglio 2014, entro venerdì 19 dicembre, data in cui a
mezzogiorno, è prevista una nuova convocazione del tavolo dell’unità di crisi presso la Provincia. Questo è
quanto stabilito al termine dell'incontro a cui erano presenti il coordinatore dell'Unità di Crisi della Provincia,
Maurizio Bastianoni, l'Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Campi Bisenzio, Eleonora
Ciambellotti, l'azienda, Stefano Angelini della Fiom Cgil di Firenze, Flavia Capilli della Fim Cisl e le Rsu
aziendali. La Teckna Impianti, trasferitasi di recente nel Comune di Campi Bisenzio, aveva presentato circa un
anno fa allo stesso tavolo istituzionale un piano industriale per rilanciare l’attività e riposizionare l’azienda sul
mercato, piano che ad oggi però risulta del tutto disatteso. A causa di una compromessa situazione
economico­finanziaria, inoltre, i 35 lavoratori occupati devono ancora riscuotere quattro mensilità arretrate
(diverranno cinque al 15 del corrente mese). Ha così commentato Stefano Angelini della Segreteria della Fiom
Cgil di Firenze “Prendiamo atto dei nuovi impegni assunti dall'azienda ma li riteniamo assolutamente
insufficienti. Stigmatizziamo il comportamento della dirigenza". LEGGI TUTTO
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