Una piscina per cesano - Comune di Cesano Boscone

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Una piscina per cesano - Comune di Cesano Boscone
Una piscina per Cesano Boscone
Ripercorriamo la storia
1 luglio 2015
-
Commissioni Territoriale ed Economica
1
Contesto ed obiettivi del documento
Contesto
Obiettivi del documento
In seguito a quanto deciso nel consiglio comunale del 5 novembre 2014 alla
Commissione Territorio e alla Commissione Economica viene chiesto di procedere ad
una ricostruzione dell’iter procedurale del progetto piscina al fine di fornire un quadro
perimetrale ed esaustivo del suo svolgimento dando ai consiglieri comunali e alla
cittadinanza uno strumento di consultazione che possa fornire un quadro informativo
adeguato per una valutazione oggettiva degli eventi
Il documento si pone l’obiettivo di descrivere i seguenti temi nelle commissioni
congiunte previste nelle seguenti date:
6 Maggio 2015
Decisione sulla realizzazione della piscina (Periodo di Riferimento 2002 – 2005)
e descrizione dell’istituto del Project Financing
18 Giugno 2015
Dal progettazione definitiva alla seconda convenzione ( Periodo di riferimento
2006 – 2008)
1 Luglio 2015
Dalla metà del 2008 alla sentenza del Consiglio di Stato
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
2
Commissioni Consiliari permanenti
Territorio ed Economica
new
1 luglio 2015
La variante lavori del 21 maggio 2009,
la richiesta del Concessionario di
riequilibrio del piano economico,
l’interruzione dei lavori, la risoluzione
del contratto e il contenzioso legale
Agenda
Cronoprogramma e Fasi del
processo
Descrizione passaggi
istituzionali
Approfondimenti
3
Decisione sulla realizzazione della piscina e sottoscrizione della
convenzione
(Periodo di Riferimento 2002 – 2005)
2003
2002
Timeline
23 Gennaio 2002
Identificazione area e documento preliminare alla progettazione
19 Febbraio 2002
Avviso di sollecitazione alla formulazione di una proposta
11 Giugno 2002
Nuova localizzazione per la piscina
30 Giugno 2003
Proposta del promotore
Maggio/ Ottobre 2003
Trattativa col promotore
Luglio 2003
2004
19 Dicembre 2003
2005
Fasi del processo
8 Marzo 2004
23 Novembre 2004
19 Maggio 2005
14 Novembre 2005
Avvio dell’iter istituzionale per la disponibilità dell’area
Accoglimento della proposta del promotore
Avviso di gara
Avvio dell’iter istituzionale Convenzione con il promotore
Costituzione della CESANO SPORT MANAGEMENT
Sottoscrizione della Convenzione
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
4
Dall’elaborazione del progetto definitivo
all’affidamento di lavori complementari
(Periodo di Riferimento 2006 – 2008)
Timeline
2006
Gennaio/ Ottobre 2006
25 ottobre 2006
2007
21 febbraio 2007
Elaborazione del progetto definitivo
Conferenza di servizi
Approvazione del progetto definitivo
15 novembre 2007
Approvazione del progetto esecutivo
12 dicembre 2007
Approvazione modificazioni della Convenzione
19 dicembre 2007
Delibera rilascio garanzia fideiussoria
19 febbraio 2008
2008
Fasi del processo
30 aprile 2008
30 dicembre 2008
Stipula della nuova Convenzione
Fine lavori previsto per la piscina scoperta
Termine ultimo di esecuzione lavori
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
5
Dalla metà del 2008
alla sentenza del Consiglio di Stato
new
(Periodo di Riferimento 2008 – 2012)
2008
Timeline
13 maggio 2008
Aprile 2009
2009
21 maggio 2009
Luglio/ agosto 2009
settembre 2009
14 dicembre 2009
2011 - 2012
2010
23 febbraio 2010
Fasi del processo
Primo e secondo SAL
Terzo SAL
Approvazione progetto di variante
Quarto SAL/ apertura temporanea piscina esterna
Richiesta del Concessionario di riequilibrio
Data di riferimento del quinto SAL
Dimissioni del Direttore dei Lavori
29 luglio 2010
Risoluzione del contratto per grave inadempimento
21 marzo 2012
Sentenza del T.A.R. Lombardia
18 dicembre 2012
Sentenza del Consiglio di Stato
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
6
I primi tre STATI di AVANZAMENTO LAVORI
da maggio 2008 a marzo 2009
Aspetti rilevanti
►
Dopo la firma del contratto di
mutuo ( 9 maggio 2008) vengono
via via definiti i SAL sulla base
dei quali la banca procede ad
erogare quote di mutuo
►
13 maggio 2008: viene formalizzato un primo documento
riportante il «primo» e «secondo» SAL: i lavori eseguiti
ammontano ad euro 1.119.502,35
Collaudatore tecnicoamministrativo è l’ Ing.
Massimiliano Koch nominato
con determina dell’ 8/5/2008
►
Per il collaudato statico e
impianti: ing. Giorgio Ferri
Documentazione di riferimento
Primo e
secondo
SAL
Terzo SAL
Determin
a dell’
8/5/2008
13 marzo 2009: lettera di «intimazione ad adempiere» al
Concessionario per il forte ritardo dei lavori
18 marzo 2009: viene definito un terzo SAL certificando
ulteriori lavori per euro 547.970,60. Totale euro 1.616.571,23
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
7
Approvazione del PROGETTO DI VARIANTE
21 maggio 2009
Aspetti rilevanti
►
►
Con deliberazione di Giunta
n. 91 del 21 maggio 2009 viene
approvato un progetto di
variante presentato dal
concessionario disponendo
l’affidamento di lavori
complementari
Non vengono definite le
modalità di intervento
economico delle parti per la
realizzazione delle opere previste
Documentazione di riferimento
Delibera n. 91
del 21/5/2009
Principali elementi del progetto di variante:
il progetto di variante prevede:
•
una vasca aggiuntiva nella parte della piscina scoperta
•
adeguamenti all’impianto di fognatura
•
La realizzazione di un impianto di cogenerazione
nuovo quadro
economico
Convenzione
del 19/2/2008
Importo opere
5.084.456
3.983.954
Spese tecniche
240.000
240.000
70.000
70.000
5.394.456
4.263.954
508.445
398.395
5.902.902
4.662.349
imprevisti
Totale
Iva
Totale con Iva
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8
La fase successiva alla temporanea apertura della piscina esterna
Agosto 2009 – marzo 2010
Aspetti rilevanti
►
Dopo l’apertura temporanea
della piscina il Concessionario
avanza richiesta di riequilibrio
economico del piano;
►
I lavori proseguono a rilento
►
Quinto SAL
►
A febbraio 2010 si dimette il
Direttore dei Lavori
►
Marzo 2010: il cantiere è fermo
Documentazione di riferimento
ODS del
24/11/2009
Quinto SAL
cronologia del periodo:
28 luglio 2008: protocollata l’istanza per il quarto SAL: l’avanzamento lavori
viene quantificato pari ad euro 1.297,721,70 oltre a spese tecniche ed iva (totale
raggiunto: 2.974.663,08 euro)
Agosto 2008: apre la piscina esterna
Settembre 2008: il Concessionario avanza formale richiesta di riequilibrio del
piano economico – finanziario proponendo:
a) un contributo a fondo perduto di € 638.000
b) ulteriore allungamento del periodo di concessione di 7 anni
c) un contributo annuo per servizi alle scuole di € 130.000 (10 anni)
24 novembre 2009: il RUP rileva il forte ritardo dei lavori ed emana un ODS
8 marzo 2010: ricezione della richiesta del quinto SAL (€ 583.390,49; totale
raggiunto € 3.664.126,24 oltre a spese tecniche e iva) per lavori riferiti alla data del
14/12/2009
7 gennaio 2010: il Concessionario intima all’Ente di farsi carico di tutti derivanti
dall’approvazione del progetto di variante
Febbraio/marzo: dimissioni dell’arch. Messina, Direttore dei Lavori, non
sostituito, e fermo cantiere che il Coordinatore della sicurezza formalizza in data
12 marzo 2010
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
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Valutazione delle soluzioni possibili
25 maggio 2010
Aspetti rilevanti
►
Con la seduta del Consiglio
Comunale del 25 maggio 2010 si
prende atto della situazione e del
parere legale in merito alle
soluzioni possibili;
►
Con successiva delibera n. 11 del
9 giugno 2010 il Consiglio
impegna Sindaco e Giunta a
perseguire l’acquisizione di
quote della Cesano Sport
Management
Documentazione di riferimento
Delibera n. 9
del 25/5/2010
Delibera n. 11
del 9/6/2010
Principali elementi delle due soluzioni prospettate:
a) risoluzione della concessione per inadempimento
del concessionario
* vengono esaminati i possibili profili legali di un’ipotesi
risoluzione del contratto e del contenzioso che ne potrebbe
derivare
* viene rilevata la tempistica che uno scenario di contenzioso
potrebbe originare anche in merito all’ipotesi di affidamento dei
lavori ad altro esecutore
b) acquisizione delle quote della Società di Progetto
mediante accordo con i soci della stessa
* la soluzione comporta un esborso per il Comune ma si ritiene
possa dare un impulso ai lavori e salvaguardare le prospettive di
incassi legati all’ipotizzata apertura per la stagione estiva
* viene condotta una trattativa che verte sulla quota ( 70%) da
acquisirsi tramite Progetto Cesano Srl e sul prezzo (€ 320.000): nel
mese di maggio 2010 sembra raggiunto un accordo verbale di
massima
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
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Revoca della Concessione
30 Luglio 2010
Aspetti rilevanti
►
Dopo la formale contestazione
alla Cesano Sport Management
della violazione degli obblighi
derivanti dalla concessione, la
stessa viene revocata
►
cronologia di questa fase:
Va deserta una successiva gara
in data 30 giugno 2010 viene formalmente contestata alla Cesano Sport
Management, da parte del RUP, la violazione degli obblighi derivanti dalla
concessione, «avendo essa interrotto i lavori senza alcuna plausibile motivazione,
aggravando così i ritardi già accumulati» (dal testo della sentenza del TAR)
Preso atto dell’inerzia della controparte la concessione viene risolta con atto
del 30 luglio 2010.
indetta per un nuovo project [cd.
cittadella dello sport]
►
Cesano Sport Management
ricorre al TAR
Documentazione di riferimento
Estratto CTP
In data 19 ottobre 2010 viene pubblicato
un bando di gara per l’affidamento dei lavori
del completamento,
Manutenzione/gestione
della cittadella dello sport via Vespucci
[area piscina, centro sportivo etc. etc.]
Avviso «nuovo»
Cesano Sport Management propone ricorso al TAR per l’annullamento
dell’atto di risoluzione chiedendo la condanna del Comune al risarcimento
dei danni. Il ricorso solleva contestazioni in merito alla regolarità formale e
alla sussistenza dei presupposti essenziali della risoluzione.
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
11
Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
21 marzo 2012
Aspetti rilevanti
►
►
L’opera interrotta e priva di
custodia subisce furti e
danneggiamenti
Il TAR nel marzo del 2012
respinge il ricorso di Cesano
Sport Management Srl
►
Sul ricorso incidentale promosso
dal Comune il TAR condanna la
SRL al risarcimento di danni per
1.136.772,84 euro (più 71.679,30
per penali)
Documentazione di riferimento
Sentenza n.
01547/2012 TAR
Lombardia
Passaggi principali della sentenza:
Nel respingere il ricorso di Cesano Sport Management la sentenza
ha stabilito che l’interruzione dei lavori e la cessazione del
servizio natatorio hanno costituito un inadempimento grave ed
ingiustificato tale da motivare la risoluzione del contratto da
parte del Comune. Nello stesso tempo viene invece ritenuta
infondata la seconda motivazione addotta dal Comune in merito
al mancato rispetto del termine essenziale per la fine lavori
avendo l’Ente, anche dopo tale termine, deliberato l’affidamento
di lavori complementari.
Il TAR condanna quindi la S.R.L. al risarcimento dei danni subiti
dalle opere realizzate a causa del mancato apprestamento di
adeguata custodia dell’impianto.
Il collegio, affermando che dall’esame dei fatti sono emersi profili
che potrebbero comportare responsabilità per danno erariale,
reputa infine opportuna la trasmissione del fascicolo alla Corte
dei Conti
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
12
Sentenza del Consiglio di Stato
18 dicembre 2012
Aspetti rilevanti
►
Il 14 giugno 2012 Cesano Sport
Management ricorre in appello
contro la sentenza del TAR
►
Il Consiglio di Stato giudica
infondato l’appello
Documentazione di riferimento
Sentenza
n. 02096/2013 del
Consiglio di Stato
Passaggi principali della sentenza:
In sede di appello Cesano Sport Management, sempre riferendosi
a presunti difetti di regolarità formale e sussistenza dei
presupposti essenziali del provvedimento di risoluzione del
contratto, deduce una serie di censure avverso la sentenza di
primo grado (del TAR)
Il Consiglio di Stato giudica infondato l’appello affermando che
«l’analisi delle premesse del provvedimento (ndr la risoluzione del
contratto), oltre alle numerose note precedentemente inviate
dall’arch. Michele Mor, coordinatore per la sicurezza, stanno a
dimostrare l’assoluta irreprensibilità delle determinazioni
comunali».
Nel testo della sentenza si annota che la direzione dei lavori, dopo
la risoluzione del contratto, aveva invitato la Società ad affidare in
consegna le aree interessate all’amministrazione comunale.
Tuttavia la Società, proponendo ricorso al Tar e contestando il
provvedimento risolutorio, aveva mantenuto il possesso degli
impianti.
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
13
Dalla sentenza del Consiglio di Stato ad oggi, a domani …
Aspetti rilevanti
►
A tutela del credito derivante dal
diritto al risarcimento dei danni il
Comune chiede il fallimento
della società Cesano Sport
Management
►
Il tribunale di Pavia con sentenza
emessa il 15/01/2014 ne dichiara il
fallimento
►
24/9/2014: notifica del Ricorso per
Decreto Ingiuntivo nel quale si
ingiunge all’Ente di pagare alla
banca mutuante euro 3.431.614 euro
per capitale residuo ed euro
283.291,32 per interessi
Documentazione di riferimento
Richiesta Fallimento
Con l’interruzione dei lavori e l’abbandono della struttura, con la
risoluzione del contratto e il successivo contenzioso nel corso del
quale l’Ente si è visto riconoscere il diritto al risarcimento dei
danni per i furti e danneggiamenti subiti dalle opere, con il
successivo fallimento della Società fino al recente decreto
ingiuntivo notificato dalla banca mutuante, arriviamo alla
situazione attuale che presenta risvolti di particolare delicatezza
essendo tuttora in corso una causa, trattative ed esposti.
Termina pertanto qui questa ricostruzione storica dell’iter
procedurale che ha caratterizzato la costruzione della piscina.
… e ora? il programma dei lavori delle Commissioni
prevede un ulteriore incontro a settembre, in data da
determinarsi, avente per oggetto un tentativo di
analisi e di confronto riguardante il futuro della
struttura
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
14
Appendice
ID
Descrizione
Pag
I
Descrizione istituto project financing
16-17
15
App. 1
Indietro
Descrizione istituto project financing (1/2)
Legge 11 febbraio 1994 n. 109: la «proposta» e la sua valutazione
Art. 37 ter
Art. 37 bis (Promotore)
•
•
(…) Le proposte devono contenere
uno studio di inquadramento
territoriale e ambientale, uno studio di
fattibilità, un progetto preliminare,
una bozza di convenzione, un piano
economico-finanziario asseverato da
un istituto di credito (…)
(…) una specificazione delle
caratteristiche del servizio e della
gestione nonché l'indicazione degli
elementi di cui all'articolo 21 comma
2, lettera b, e delle garanzie offerte
dal promotore all'amministrazione
aggiudicatrice(…)
(Valutazione della proposta)
•
Le amministrazioni aggiudicatrici valutano
la fattibilità delle proposte presentate sotto
il profilo costruttivo, urbanistico ed
ambientale, nonché della qualità
progettuale, della funzionalità, della
fruibilità dell'opera, dell'accessibilità al
pubblico, del rendimento, del costo di
gestione e di manutenzione, della durata
della concessione, dei tempi di ultimazione
dei lavori della concessione, delle tariffe da
applicare, della metodologia di
aggiornamento delle stesse, del valore
economico e finanziario del piano e del
contenuto della bozza di convenzione,
verificano l'assenza di elementi ostativi alla
loro realizzazione e, esaminate le proposte
stesse anche comparativamente, sentiti i
promotori che ne facciano richiesta,
provvedono ad individuare quelle che
ritengono di pubblico interesse. (…)
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
16
App. 2
Indietro
Descrizione istituto project financing (2/2)
Legge 11 febbraio 1994 n. 109: la gara e la società progetto
Art. 37 quinquies (società
Art. 37 quater (la gara)
•
•
•
Entro tre mesi (…) le amministrazioni
aggiudicatrici, qualora fra le
proposte presentate ne abbiano
individuate alcune di pubblico
interesse (…) procedono:
ad indire una gara da svolgere con il
criterio dell'offerta economicamente
più vantaggiosa (…), ponendo a
base di gara il progetto preliminare
presentato dal promotore,
eventualmente modificato sulla base
delle determinazioni delle
amministrazioni stesse
ad aggiudicare la concessione
mediante una procedura negoziata
da svolgere fra il promotore ed i
soggetti presentatori delle due
migliori offerte (…)
progetto)
•
•
Il bando di gara per l'affidamento di
una concessione per la realizzazione
e/o gestione di una infrastruttura o di
un nuovo servizio di pubblica utilità
deve prevedere che l'aggiudicatario
ha la facoltà, dopo l'aggiudicazione,
di costituire una società di progetto in
forma di società per azioni o a
responsabilità limitata, anche
consortile. Il bando di gara indica
l'ammontare minimo del capitale
sociale della società.
. La società così costituita diventa la
concessionaria subentrando nel
rapporto di concessione
all'aggiudicatario senza necessità di
approvazione o autorizzazione.
Commissioni Consiliari Permanenti Territorio ed Economica
17