Leptospirosi - Azienda per l`Assistenza Sanitaria n. 3
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Leptospirosi - Azienda per l`Assistenza Sanitaria n. 3
LA LEPTOSPIROSI NEL CANE MISURE DI PREVENZIONE Nel cane esistono varie forme di leptospirosi con sintomi che possono essere leggeri fino ad acuti Se il tuo cane è affetto da leptospirosi: e gravissimi. • Possono presentarsi sintomi quali febbre alta, Indossare sempre i guanti durante le operazioni che vi possono mettere a contatto con l’urina o il sangue del cane. Lavarsi accuratamente e disinfettarsi sempre le mani dopo aver toccato il cane o oggetti che possono essere entrati in contatto con le sue urine. Per pulire le superfici che possono essere state contaminate da urina di un cane infetto, vanno usati comuni detergenti domestici con effetto antibatterico oppure i prodotti contenenti candeggina. Seguire scrupolosamente le indicazioni terapeutiche che il vostro veterinario vi avrà impartito. Derattizzate gli spazi di vostra competenza utilizzando esche protette dagli appositi erogatori che bisognerà fissare su strutture stabili per evitare uscite accidentali del veleno. Nel limite del possibile, prosciugate le zone di ristagno di acqua. vomito, debolezza e rifiuto del cibo, problemi urinari, occhi arrossati e mucose itteriche • (tendenti al giallo). Il vostro veterinario di fiducia potrà, a seguito di sospetto, far effettuare analisi di laboratorio • per escludere o confermare la malattia. • • I cani più esposti all’infezione sono quelli da caccia e quelli che hanno accesso a luoghi con la • presenza di topi e ratti e acque stagnanti. SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER L’ASSISTENZA SANITARIA n. 3 "ALTO FRIULI –COLLINARE—MEDIO FRIULI" DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE LEPTOSPIROSI QUALE PREVENZIONE Se il vostro cane è a rischio, potete valutare con il vostro veterinario l’opportunità di effettuare la vaccinazione contro la leptospirosi ogni 6 mesi. La leptospirosi è una malattia soggetta PER SAPERNE DI PIU’ RIVOLGERSI all’obbligo di denuncia. Questo comporta delle • Al veterinario di fiducia verifiche del • Al proprio medico curante Dipartimento di Prevenzione della ASL e se del • Al proprio farmacista caso, l’emissione di ordinanza da parte del • Al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Sindaco. effettuate dal veterinario A cura di: dott. Andrea Iob— Medicina Preventiva nelle Comunità dott. Emilio Barazzutti—Veterinario Ufficiale Piazza Baldissera, 2—Gemona del Friuli Tel. 0432 989500 Fax 0432 989520 [email protected] LA LEPTOSPIROSI La leptospirosi è una malattia causata da batteri a forma di spirale chiamati leptospire. I ratti diffondono tali batteri, che poi si possono ritrovare in ambienti umidi e nelle acque stagnanti anche del Friuli. Essi possono infettare sia gli esseri umani che molte specie di animali selvatici e domestici, compreso il cane. CHI E’ A RISCHIO ? La malattia può essere contratta dai lavoratori agricoli nelle zone umide o nei canneti, dagli addetti ai servizi fognari, ai macelli, alla acquacoltura, dai veterinari. Sono a rischio anche i bagnanti in acque di canale o di lago ed i pescatori. LA FONTE DELL’INFEZIONE Il gatto è pressoché immune alla malattia grazie alla selezione naturale che lo ha visto in continuo contatti con i roditori. Le leptospire patogene sopravvivono nei reni di animali selvatici e domestici che quindi le eliminano con le urine. Topi e ratti sono gli animali più frequentemente responsabili di diffusione della malattia. Le leptospire sopravvivono per mesi in ambienti umidi e ombreggiati ma vengono facilmente eliminate con i comuni disinfettanti. INCUBAZIONE E CONTAGIOSITA’ LA LEPTOSPIROSI NELL’UOMO La malattia può essere grave sia per gli esseri umani che per gli animali. Nelle persone, i sintomi iniziali sono improvvisi e assomigliano a quelli dell'influenza (febbre, brividi, cefalea, dolori muscolari), ma in un 10% dei casi possono evolvere in una forma più grave, pericolosa per la vita, con infezione ai reni, fegato, sistema nervoso e cuore. Le leptospire penetrano nell’organismo attraverso abrasioni o ferite cutanee oppure attraverso le mucose (ingestione di acqua infetta o contatto con la congiuntiva). L’incubazione della malattia è di 1-2 settimane. La trasmissione da persona a persona è rara. Dopo la malattia acuta la contagiosità può durare per un mese. Raramente fino a un anno. La leptospirosi può essere trattata in modo efficace con una specifica terapia antibiotica (da iniziarsi immediatamente). MISURE DI PREVENZIONE NELL’UOMO • • Indossare abiti, calzature e guanti protettivi per ridurre l’esposizione. Se compare febbre nel mese successivo all’esposizione in ambiente contaminato o al contatto con un animale ammalato, avvisate il vostro medico curante. Fonte: • Red Book 2009 American Academy of Pediatrics • Heymann, Manuale per il controllo delle malattie trasmissibili, 18° edizione • Leptospirosis. Centers for Disease Control and Prevention.