SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO
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SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AZIENDA SPECIALE CONSORTILE COMUNI INSIEME PER LO SVILUPPO SOCIALE NZ06196 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: Regione Lombardia 2 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: INSIEME IN COMUNE – DISABILI 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): ASSISTENZA DISABILI A06 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: IL QUADRO GENERALE DELL’AMBITO DI GARBAGNATE MILANESE NELL’AREA DELLA DISABILITA’ Quante persone con disabilità vivono nell’Ambito? Il numero delle persone con disabilità che vivono nell’Ambito non è noto. Si è tentato in numerose occasioni di capire quali fossero le fonti per conoscere questo dato ma, ancora oggi, non lo si riesce a ricostruire incrociando le diverse banche dati Inps, Asl, Uffici Invalidi etc. Non è un problema che si pone unicamente nel nostro territorio, anzi è un nodo problematico a livello nazionale e internazionale che ha alla base la definizione stessa di disabilità con criteri univoci e appropriati. Si utilizzano perciò dati di comparazione con quanto prodotto dall’ISTAT nel Rapporto denominato “Le persone con disabilità in Italia” nel 2010, cui si rinvia per approfondimenti quali-quantitativi in tema di disabilità, e, rispetto alla quantificazione delle persone con disabilità, procede per stime e ne spiega il motivo. Sulla base di tali considerazioni possiamo stimare che le persone disabili nel nostro territorio siano circa il 4% della popolazione > 6 anni, pari circa 7.200 soggetti, di questi - circa il 77% ha più di 65 anni = pari a 5.544 - circa il 23% ha da 6 a 65 anni = pari a 1.656. I dati di seguito riportati sono riferiti per la maggior parte al 31 dicembre 2010 tale periodo è stato preso in esame per la formulazione del Piano di Zona 2011-2014, nell’ambito del quale si inserisce anche il presente progetto Il Quadro dei servizi dell’Ambito per l’area disabilità Per l’area della disabilità l’Ambito di Garbagnate presenta un discreto numero di Unità d’offerta e disponibilità sia per i servizi diurni che residenziali, come di seguito descritto. Gli interventi si compongono di Unità d’offerta strutturate, sia diurne che residenziali, che di servizi e interventi domiciliari e in ambito scolastico. Le unità d’offerta Per ciò che concerne gli interventi a carattere diurno, sono attivi 1 SFA, 4 CSE, 4 CDD, con un presenza nei Comuni non omogenea: maggiore disponibilità nei Comuni di maggiori dimensione ed assenza di posti nei Comuni più piccoli. Servizi Formazione all’Autonomia DENOMINAZIONE COMUNE ARIELE Paderno D. INDIRIZZO Via U. Foscolo 2 POSTI 7 Lo SFA Ariele ha caratteristiche particolari ed in fase di trasformazione. Si evidenzia la carenza nel territorio di SFA, come evidenziato più avanti nel paragrafo relativo agli inserimenti lavorativi. Centri Socio Educativi DENOMINAZIONE L’ARCOBALENO IL PONTE TAMAN CENTRO SOCIO EDUCATIVO TOTALE Centri Diurni Disabili DENOMINAZIONE CENTRO ANCH’IO ARCHIMEDE NOVATE COMUNE Bollate Novate M. Paderno D. Senago INDIRIZZO Piazza Cadorna 8 Via 1° Maggio 7 Via E. Curiel 5 Via Volta 182 POSTI AUTORIZZATI 15 10 22 15 62 COMUNE Bollate Garbagnate M. Novate M. INDIRIZZO Piazza Cadorna 2 Via Don Mazzolari Via Manzoni 6 POSTI AUTORIZZATI 25 30 17 LA PRATERIA TOTALE Paderno D. Via Erba 83 30 102 I posti autorizzati nelle Unità d’offerta diurne (sociali e socio-sanitarie) sono complessivamente 169. Non è presente al momento una lista d’attesa significativa; si evidenzia però l’inserimento anche in unità d’offerta al di fuori dell’ambito territoriale per ragioni di prossimità o di tipologia del servizio. L’Assistenza educativa (ADH) L’Assistenza educativa domiciliare in favore di persone con disabilità in passato veniva realizzata solo in alcuni Comuni dell’Ambito. A seguito della sperimentazione dell’Accreditamento e dell’erogazione dei voucher promossa con le prime pianificazioni zonali, il servizio si è esteso a tutti i Comuni dell’Ambito con modalità omogenee d’intervento, la stesura di un PEI (Progetto educativo individualizzato) condiviso dagli assistenti sociali con le cooperative accreditate e la famiglia. A seguito dell’ “Avviso pubblico per l’accreditamento di soggetti professionali per l’erogazione dei servizi ed interventi socio-assistenziali e socio-educativi domiciliari in favore di anziani, disabili, minori e loro famiglie” è stato stilato un Albo di cooperative accreditate per la gestione dei servizi domiciliari che, ad oggi, vede accreditate n. 5 cooperative sociali per l’ADH. Di seguito le risorse investite nel servizio ed il numero degli utenti: ADH - Ass.za domiciliare disabili 2009 325.950,8 1 UTENTI 155 2010 205.397,13 UTENTI 132 - IL QUADRO DEGLI INTERVENTI RIFERITI ALL’AREA DISABILI NELLE SEDI DI SERVIZIO DEL PROGETTO AZIENDA CONSORTILE COMUNI INSIEME COMUNI INSIEME PER LO SVILUPPO SOCIALE è un’Azienda Speciale Consortile, costituita dai Comuni di Baranzate, Bollate, Cesate, Garbagnate Milanese, Novate Milanese, Senago e Solaro ai sensi dell’art. 31, dell’art. 113/bis e dell’art. 114 del DLgs 267/2000. È un ente strumentale dei Comuni soci, dotata di personalità giuridica e autonomia gestionale, nata nel luglio del 2004 per gestire attività, funzioni, servizi socio-assistenziali e socio-sanitari integrati di competenza degli Enti locali. I servizi sono gestiti prioritariamente in forma diretta per mezzo della propria struttura organizzativa; secondariamente, tenuto conto delle convenienze tecniche ed economiche, anche attraverso l’acquisto di servizi e prestazioni da altre organizzazioni come le cooperative sociali. L’Azienda dispone di un capitale sociale di dotazione versato alla costituzione dai Comuni soci, che provvedono anche al finanziamento dell’attività corrente. Il Nucleo Inserimenti Lavorativi È un servizio che accompagna le persone appartenenti a categorie protette/svantaggiate e le realtà produttive del territorio in percorsi che favoriscono i processi di integrazione lavorativa, laddove questo rappresenti la realizzazione del proprio benessere globale. Il N.I.L. lavora con un’equipe multidisciplinare con differenti competenze, per offrire un’efficace risposta ai differenti bisogni espressi dalle parti. Il Servizio è accreditato per l'erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della L.R. 22/2006 (accreditamento n. 264 dell'8/11/2013 Si rivolge: - A tutte le persone con un’invalidità civile superiore al 45%, indipendentemente dalla tipologia di problematica (fisica, intellettiva, psichica, di dipendenza, carcere), oppure con riconoscimento di invalidità da lavoro (verbale INAIL) pari o superiore al 33% (legge 68/99), residenti nei comuni soci. - Ai minori, anche senza invalidità, segnalati dal Servizio Minori Prevenzione e Tutela di “Comuni Insieme”. - A tutte le realtà produttive della Provincia di Milano (aziende private, enti locali, aziende pubbliche) che debbano ottemperare agli obblighi di legge in materia di collocamento obbligatorio (legge 68/99); alle cooperative sociali e a tutti coloro che si rendono disponibili per un periodo di tirocinio lavorativo/formativo (associazioni artigiani e commercianti). Analizza la domanda ed accoglie i bisogni attraverso colloqui( conoscenza – orientativi – bilancio di competenze- counselling), coinvolgendo e supportando persone e famiglie; formula il progetto individuale; attiva strumenti (tirocinio lavorativo, borsa lavoro, contributo alla cooperativa, integrazione salariale, convenzioni, partnership) per accompagnare la persona e agevolare la cooperativa o l’azienda nel processo di integrazione; offre consulenza specialistica gratuita ad aziende e cooperative, svolgendo un ruolo di mediazione tra le esigenze di produzione, equilibrio e benessere; analizza le postazioni lavorative, la dimensione professionale, organizzativa e culturale; garantisce il supporto tecnico per lo svolgimento degli obblighi di legge (legge 68/99); supporta i lavoratori e le imprese attraverso il monitoraggio dell’inserimento, e azioni per il mantenimento del posto di lavoro anche per utenti non inseriti dal NIL, purché residenti nel territorio di competenza; lavora in rete con tutti i servizi pubblici e privati. Partecipa a progetti mettendo a disposizione competenze e risorse per agevolare l’integrazione professionale degli utenti coinvolti: - Lavoro e Psiche, - Mind the Gap, - Con.te.sto, - Officina Bollate COMUNE DI GARBAGNATE MILANESE Garbagnate Milanese si trova a nord-ovest di Milano. E' una cittadina di circa 28.000 abitanti (, attraversata dal Canale Villoresi e percorsa dalla Ferrovia Nord Milano. Di antica tradizione agricola, nel dopoguerra passa all'economia industriale con significativa ondata migratoria da altre regioni, assumendo le sembianze attuali. Nel 1963 l'Alfa Romeo si insediò infatti ad Arese, utilizzando manodopera locale ed immigrata; da quel momento si favorì l'espansione edilizia, le periferie diventarono importanti e crebbero i nuovi quartieri con vari servizi privati e pubblici, fra i quali nel 1975 la biblioteca civica. Infine lo sviluppo del terziario e del quaternario sottolineano gli ultimi decenni, e la città appare ora ricca di infrastrutture e servizi. Dati specifici riferiti al SETTORE DISABILI Indichiamo di seguito i servizi per disabili presenti sul territorio comunale Comunità alloggio: “Palestra di Vita La Comunità Alloggio è un servizio residenziale a media protezione i cui destinatari sono persone disabili adulte. L'idea di un servizio di residenzialità nasce dalla constatazione del progressivo invecchiamento dei disabili e dei loro familiari e quindi della previsione di un futuro bisogno di accoglienza ma anche per facilitare l'evoluzione del soggetto e della sua famiglia. Nasce anche da riflessioni pedagogiche relative all’importanza di prevedere momenti di distacco delle persone disabili adulte dai loro familiari come un evento “normale” del loro ciclo di vita. È per questo che si prevede la possibilità del servizio di accogliere sia soggetti a cui verrà a mancare, in tutto o in parte, il nucleo di cura sia coloro che, seppur in giovane età, intendano fare un percorso di affrancamento dalla propria famiglia per poter sperimentare spazi di autonomia il più possibile simili a quelli dei coetanei normodotati. Lo scorso anno si sono attivati i primi momenti di Laboratorio di “Palestra di vita” per l’avvio di un percorso di autonomizzazione dalla famiglia di origine. Si sono già effettuati alcuni pernottamenti. Quest’anno il Progetto proseguirà sempre con due pomeriggi a settimana e alcuni pernottamenti. Il Centro Diurno Integrato è un servizio rivolto prevalentemente ad anziani e/o disabili, con vario grado di non autosufficienza, che per il loro declino funzionale e/o cognitivo esprimono bisogni non sufficientemente gestibili a domicilio, ma non ancora tali da richiedere un ricovero stabile in struttura socio-sanitaria. Il servizio opera in regime diurno e si propone di: - Mantenere l’utente nel suo ambiente di vita il più a lungo possibile, dando risposte ai problemi di solitudine e della scarsa autosufficienza; - Sostenere la famiglia nell’assistere l’utente fragile, fornendo un sollievo diurno all’onere assistenziale; - Offrire in regime diurno prestazioni ed interventi socio-assistenziali, sanitari, riabilitativi e nuove opportunità di animazione e di socializzazione; - Offrire in regime diurno prestazioni ed interventi socio-assistenziali, sanitari, riabilitativi e nuove opportunità di animazione e di socializzazione; - Effettuare interventi che blocchino i processi di emarginazione in corso; - Contribuire a rimuovere le cause che creano situazioni di bisogno e di dipendenza; - Concorrere a diminuire l’istituzionalizzazione per motivi sociali; - Riscoprire il ruolo dell’utente e valorizzare i rapporti con la famiglia, gli amici, la comunità. Servizio di trasporto Il Servizio di Trasporto è rivolto alle persone diversamente abili che frequentano scuole, Centri di Formazione Professionale e Centri Diurni, che non possono essere raggiunti in autonomia. Il servizio è programmato di regola all'inizio di ogni anno scolastico e se ne può fare richiesta in forma scritta al Settore Servizi Sociali. Esigenze diverse, temporanee o necessarie in altri periodi dell'anno possono essere esaminate, nei limiti delle risorse a disposizione. Il contesto di azione del volontario: Il CENTRO DIURNO INTEGRATO Centro Diurno Archimede Archimede è un Centro Diurno che accoglie persone disabili adulte con elevati livelli di fragilità, tali cioè da comportare una notevole compromissione delle autonomie nelle funzioni elementari. E’ risorsa significativa per mantenere e, ove possibile, incentivare le abilità della persona disabile accolta. Si pone inoltre a supporto della famiglia per favorire il mantenimento del soggetto diversamente abile al proprio interno. Il Centro offre ai propri ospiti un intervento educativo e assistenziale personalizzato (attraverso il Progetto educativo individualizzato: PEI), favorisce l’integrazione sociale, la socializzazione e si pone come agenzia di sensibilizzazione e promozione di una cultura della disabilita che coinvolga il territorio. Con il recente passaggio di tipologia da Centro Socio-Educativo a Centro Diurno Disabili, il Servizio si è trovato a sostenere una serie di cambiamenti. I cambiamenti riguardano differenti livelli, tra cui una diversa attenzione al mantenimento di standard di qualità, standard sia della gestione sia strutturali. Per quanto concerne gli standard della gestione, è significativamente aumentata la necessità di curare i flussi informativi e informatizzati con date più ravvicinate. Con la nuova definizione di servizio, si è osservata anche una maggiore gravità relativamente alla disabilità dei nuovi inserimenti. Il Centro di norma accoglie persone disabili: maggiorenni (di età superiore ai 18 e sino ai 65 anni) e, solo in casi eccezionali e in presenza di specifiche condizioni (tra cui una valutazione di necessità di interventi di lungoassistenza da parte dell’ASL e dello specialista referente sanitario), minori; residenti a Garbagnate Milanese e, attraverso rapporto di convenzione tra i due enti, residenti nel Comune di Senago; Attualmente frequentano 24 ospiti. Può accogliere un numero massimo di 30 ospiti. Per il biennio 2013/2014 il Centro si propone di offrire occasioni concrete di incontro tra i disabili che frequentano il servizio e giovani normodotati del territorio, attraverso la collaborazione con il Servizio Giovani e le Scuole di Garbagnate Milanese. Prosegue già dal 2011 il Progetto “Idee e parole in libertà” che prevede l’incontro tra un gruppo di persone disabili inserite nel Centro e le classi quinte della Scuola elementare K. Wojtyla di Garbagnate. Quest’anno l’incontro verrà mediato da un’attività musicale, svolta in collaborazione con un Musicoterapista. L’incontro con il territorio affinché si sviluppi una maggiore disponibilità all’incontro con la diversità, cercando di raggiungere l’inclusione sociale delle persone disabili, sarà una finalità trasversale (sia nel rapporto diretto con l’utenza che nel lavoro per progetti di sensibilizzazione), che mira a far sperimentare relazioni differenti tra gli ospiti accolti e i giovani del territorio. In questi anni il Centro ha verificato quanto questa esperienza sia utile per le persone disabili, che quindi hanno occasione di misurarsi con relazioni “altre” da quelle con i familiari o con le figure professionali che normalmente vivono. Questo aiuta la persona disabile a sperimentare concretamente altri ruoli sociali oltre a quelli di figlio e utente dei servizi. L’esperienza dell’incontro si è mostrata altresì molto utile anche per i giovani, che, forse come non mai in questo periodo, hanno necessità di misurarsi con valori e contesti di crescita significativi. Speriamo infine che questa esperienza, nel sensibilizzare oggi alcuni giovani, possa aiutarli ad essere domani adulti in maniera “differente”: più accoglienti e consapevoli nell’incontro delle diversità. In particolare per quest’anno di Progettazione, tale finalità generale di incontro e integrazione si tradurrà in due livelli d’intervento: 1) Attività a supporto ordinarie: con gli ospiti: gli operatori del servizio civile supportano gli operatori nelle attività quotidiane con gli ospiti (attività di piccolo gruppo, attività manuali di laboratorio, supporto nel momento del pranzo, attività espressive come teatro, attività di mantenimento cognitivo, attività socializzanti come le feste serali e le uscite sul territorio ; 2) Attività a supporto dei Progetti: progetto socializzazione: dal 2010 si è creata un’associazione di volontari che si occuperà del tempo libero degli ospiti del Centro. Il progetto prevede la Convenzione tra l’Associazione di giovani volontari e il Comune di Garbagnate per collaborare con il servizio al fine di offrire nuove possibilità di incontro ai disabili che frequentano il Centro. La dimensione del tempo libero è centrale per le persone in quanto contribuisce a creare una rete sociale articolata e quindi a realizzare una maggiore qualità di vita. Il progetto vuole incentivare l’offerta anche attraverso la risorsa degli operatori del servizio civile nazionale volontario che potranno sperimentare sia momenti di attività interni al Centro (uscite, feste, ecc) che momenti con operatori e volontari dell’Associazione in momenti e contesti altri. progetto “Idee e parole in libertà”: è un progetto di partnership con la Scuola elementare K. Wojtyla di Garbagnate, giunto alla terza annualità, scorso, che ha come scopo la sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della diversità attraverso l’incontro tra un gruppo di persone disabili che frequentano il Centro e le classi quinte. Il supporto degli Operatori del Servizio Civile si è già rivelato molto prezioso perché offre l’opportunità di sperimentare contesti di integrazione tra servizi differenti (Centro Diurno e Scuola), supportando gli operatori nella realizzazione dell’attività e nella relazione con gli ospiti e i bambini. Progetto “Spennellando”: prevede l’inserimento dei volontari a supporto di attività pittoriche con un gruppo di persone disabili; nel 2011 verranno realizzate 2 Mostre, una nella Biblioteca di Garbagnate e l’altra in uno spazio espositivo di Milano. Anche qui gli Operatori del servizio Civile supporteranno gli operatori ed avranno la possibilità di inserirsi nelle diverse fasi di realizzazione del Progetto. Rispetto ai destinatari del progetto, indichiamo di seguito un prospetto dei soggetti che entreranno in contatto diretto con il volontario di servizio civile, suddivisi per obiettivi: Obiettivo socializzante: gruppo di 12 ospiti di media gravità; Obiettivo animativo: 25 ospiti del CDD; Obiettivo di affiancamento attività ordinarie: 24 ospiti del CDD; Obiettivo di sensibilizzazione: 8 disabili che frequentano l’attività di pittura “Spennellando” per organizzare e accompagnare nelle Mostre organizzate per dare visibilità al Progetto Identifichiamo nelle famiglie degli ospiti del CDD i beneficiari primi dell’intervento, in virtù della ricaduta che il supporto relazionale di una figura di riferimento ha sul benessere dell’utente. COMUNE DI NOVATE MILANESE Novate Milanese è una cittadina nelle immediate vicinanze di Milano, con cui confina direttamente: come tale fa parte di un’area metropolitana estremamente complessa da cui dipende strettamente, e ne è fortemente condizionata nell’organizzazione e per le attività. Gli altri Comuni con cui Novate confina sono Cormano, Bollate, e Baranzate. Essendo sull’asse di trasporto delle Ferrovie Nord, Novate Milanese offre possibilità di mobilità territoriale piuttosto ampie, rimanendo a non molti minuti di percorrenza sia da Saronno che dal centro città del capoluogo lombardo. La popolazione residente nel Comune di Novate Milanese risulta pari a 20145 al 31/12/2013 individui con una suddivisione di genere pari a 9.641 maschi e 10504 femmine. Il fenomeno dell’immigrazione straniera ha invece assunto dimensioni significative: le rilevazioni degli ultimi dieci anni elaborati (1999/2010) vedono passare la presenza di soggetti stranieri da una percentuale del 1,63% del totale (324 unità) a una percentuale pari al 6,16% (1349 unità) (6,6 nel 2011)(Dati ISTAT).Notiamo come la percentuale sia in costante aumento. Dati riferiti al SETTORE DISABILI I Servizi Sociali sono volti a favorire la partecipazione della persona diversamente abile alla vita della collettività, semplificando l’accesso alle attività quotidiane, con l’offerta di servizi di trasporto e servizi legati al tempo libero (attività sportive, soggiorni estivi, etc.) ed alle attività lavorative e di riabilitazione. L’impegno del Servizio Disabili è volto a garantire la dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona con disabilità, permettendo al soggetto, non più autonomo negli atti della vita quotidiana, di restare a vivere presso la propria abitazione, sostenuto da un insieme di interventi diurni ed a domicilio. Le principali attività di prevenzione, cura, riabilitazione ed inserimento sociale dei soggetti diversamente abili attivate dal Servizio sono le seguenti: - Segreteria informativa, a disposizione dei cittadini per dare informazioni relative agli interventi, alle previdenze, alle condizioni di miglior favore, alle agevolazioni ed alle opportunità che possono interessare le persone disabili; - Integrazione sociale tramite progetti individualizzati per minori ed adulti disabili(stesura di un PEI con inserimento in SFA o altro servizio diurno o inserimento in percorsi di tirocinio; - Inserimenti in Servizi per l’autonomia, servizi finalizzati ad utilizzare e promuovere tutte le potenziali autonomie del soggetto e di migliorare la sua integrazione sociale (Servizio Formazione all’Autonomia convenzionato, gestito da Cooperativa Duepuntiacapo, 3 utenti); - Servizi domiciliari complementari: erogazione pasti, centri diurni, Assistenza Domiciliare Handicap. - Ricoveri di sollievo: informazioni ed inserimenti. - Comunità alloggio: informazioni sulla comunità alloggio ed inserimenti.(6 utenti) - Centri riabilitativi: interazione con centri di riabilitazione (Don Gnocchi) per attivazione servizi complementari ( vedi trasporti); e relazioni per attivazione progetti di Idrochinesiologia, presso Centro in Acqua Polì. - Centri di Formazione Professionale: inserimento utenti tramite raccordo con scuole del territorio ed il Consorzio di Formazione Professionale che si occupa della formazione. - Assistenza Domiciliare: sia tramite proprio Servizio Sad (gestito da Cooperativa Sociale SDB) che tramite erogazione di vouchers. - Servizio Trasporto: (vedi paragrafo dedicato) - Soggiorni estivi disabili: progetto ed appoggio a Cooperative specializzate - Assistenza alla Comunicazione per disabili sensoriali - Inserimento di ragazzi disabili maggiorenni in centri estivi sul territorio Il contesto di azione del volontario: CENTRO DIURNO DISABILI Centro Diurno Disabili Il Centro Socio Educativo è un servizio diurno che accoglie persone disabili con notevole compromissione dell’autonomia e delle funzioni elementari. Attualmente il Centro ospita 13 utenti di età compresa tra i 27 e i 59 anni, disabili motori e psichici. E’ accreditato per ospitare fino a 19 utenti. Il Servizio si propone come finalità prioritaria la crescita evolutiva dei soggetti nella prospettiva di sviluppo, potenziamento e mantenimento delle abilità personali, e l’attuazione di strategie per una progressiva e costante socializzazione; lo strumento privilegiato per la realizzazione di tale finalità è il Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.). Le attività svolte sono prevalentemente a carattere ricreativo ed educativo e si diversificano in attività indirizzate all’autonomia della persona, con significato prevalentemente cognitivo, psicomotorio, di socializzazione, occupazionale (alfabetizzazione, laboratorio di cucina, ceramica, tessitura, musica, ippoterapia, etc.) Il Servizio si configura inoltre come struttura di appoggio alla famiglia, consentendo di mantenere le persone con disabilità all’interno del proprio contesto famigliare, sostenendo i genitori nel loro compito, alleviando i sentimenti di ansia attraverso il confronto, condividendo situazioni, paure e fatiche e stimolando nuove strategie educative. Il Centro è anche luogo in cui si intrecciano relazioni con gli altri servizi del territorio: i Servizi Sociali per l’organizzazione di attività complementari, i Servizi Socio-sanitari per i progetti di riabilitazione, il Centro di Formazione Professionale per individuare spazi di progettualità comune, ed alcune realtà che si occupano di tirocinii formativi e/o socializzanti per l’attivazione di progetti di inserimento parziale, totale o sperimentale di utenti in strutture produttive del territorio.Situato presso il parco Ghezzi di via Manzoni è dotato di giardino per le attività all’aperto e di laboratori per la lavorazione della ceramica. Il volontario è coinvolto direttamente in attività di carattere ludico-ricreativo proposte all’interno del Centro: o Gruppo ludico – organizzazione di attività e laboratori ricreativi o Attività in piscina: attività ludiche e riabilitative o Gruppo “Fiction”: laboratori di espressività basati sulla rielaborazione di contenuti estrapolati da fiction televisive e riviste (impersonificazioni, rielaborazione dei vissuti attraverso attività di gruppo e attività manuali) o Progetto “Mi alzo”: attività riabilitative per ragazzi con disabilità motorie o Progetto “Pago-io”: percorsi di educazione all’utilizzo del denaro per gli utenti del Centro COMUNE DI SENAGO Dati generali riferiti al COMUNE Il Comune di Senago è situato a nord ovest di Milano, a circa 18 km dal centro del capoluogo, ed accoglie 21.121 abitanti al 31/12/2013. E’ parzialmente inserito all’interno del contesto del parco delle Groane caratterizzato da grandi aree boschive sottoposte a specifica tutela, ed aree agricole. Gli ultimi 50 anni hanno notevolmente mutato il volto del territorio, che da zona prevalentemente agricola è diventata una delle più urbanizzate e industrializzate dell'hinterland milanese. Il boom economico del secondo dopoguerra ha favorito lo sviluppo del settore tessile, dell'industria chimica, della gomma e della meccanica. Questo processo è stato accompagnato dal definitivo ridimensionamento dell'agricoltura e da un flusso migratorio di notevoli proporzioni, che ha portato il comune a raggiungere alti livelli di densità abitativa Il territorio si caratterizza inoltre per un patrimonio architettonico di notevole rilevanza, grazie alla presenza di numerose ville residenziali signorili risalenti al XVII e XVIII secolo. Sono attive sul territorio numerose associazioni di volontariato di tipo sociale, educativo – culturale, sportivo e ricreativo. Dati specifici riferiti al settore DISABILI In aggiunta al servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio e accompagnamento già illustrati nell’area anziani, si riporta di seguito l’unità di offerta del Comune di Senago per la specifica area: Interventi a favore dei soggetti disabili In quest’area si colloca il complesso delle prestazioni di natura socio-assistenziale-educative aventi la finalità di mantenere la persona con disabilità nel proprio ambiente di vita, di favorire l’integrazione sociale, stimolare l’autonomia oltre a sostenere i nuclei familiari di appartenenza. Assistenza Scolastica L’intervento a scuola è richiesto dalla certificazione medica che prevede una figura educativa di sostegno allo studente per favorire l’integrazione scolastica e lo sviluppo della personalità in collaborazione con gli insegnanti di classe. Gli educatori sono reperiti mediante appalto a soggetto esterno. Al fine di realizzare il progetto educativo individualizzato predisposto per ogni singolo alunno disabile l’educatore comunale integra il proprio lavoro con i collaboratori scolastici che si occupano dell’assistenza di base e gli insegnanti di sostegno che curano in particolare la didattica. Progetti di integrazione in ambito scolastico “Bell’anatroccolo” si realizza in collaborazione con la scuola secondaria di primo grado attraverso la proposta in orario extrascolstico di attività laboratoriali che sviluppano particolari attenzioni nei confronti dei partecipanti con disabilità. Assistenza Educativa Il servizio erogato in ambito domiciliare ha lo scopo di aiutare la famiglia nella crescita educativa, nello sviluppo della autonomia personale, nella socializzazione della persona disabile. Il progetto d’intervento può prevedere anche iniziative esterne per favorire la socializzazione e l’autonomia. Convenzioni con CDD dei Comuni di Bollate e Garbagnate Milanese: non avendo un CDD sul proprio territorio il Comune di Senago ha stipulato una convenzione con il Comune di Garbagnate M.se ed una con il Comune di Bollate per l’inserimento presso tali strutture di propri cittadini adulti disabili con notevole compromissione dell’autonomia Tirocini socializzanti Interventi di inserimento in un ambiente lavorativo di soggetti aventi una grave compromissione dell’autonomia con finalità socializzanti in quanto ritenuti non collocabili al lavoro. Inserimenti presso strutture socio sanitarie a ciclo diurno e residenziali Le persone impossibilitate a rimanere in via temporanea o permanente al proprio domicilio, per problemi legati alle proprie condizioni di vita e di salute, possono richiedere di essere ospitate, a tempo indeterminato o per brevi periodi, presso Residenze o Centri Diurni. Gli Assistenti Sociali, a seguito della presentazione della domanda e di uno o piú colloqui, valutano in accordo con la persona e i familiari la soluzione più idonea e collaborano nella ricerca della struttura. In caso di insufficiente reddito familiare, il Comune può integrare il costo della retta di ricovero. Il contesto di azione del Volontario: Centro Socio Educativo Nel territorio di Senago è presente dal 1996 un Servizio di Formazione all’Autonomia nato per volontà di un gruppo di famiglie costituitesi successivamente in Associazione. Mediante convenzione il Comune ha supportato il Servizio mettendo a disposizione una sede presso i locali al piano terreno di Via Volta n. 182 ed erogando un contributo economico annuale. Dal 2006, in fase di rinnovo della convenzione, si è effettuato un passaggio in ordine alla titolarità del Servizio divenuto comunale, pur mantenendo la gestione in capo all’Associazione “Il Tralcio”. Al 2011 il servizio SFA si è riconvertito in Centro Socio Educativo (CSE), quindi il servizio si è strutturato secondo la deliberazione regionale n. VI/20763 del 16 febbraio 2005 Il servizio accoglie attualmente 15 persone di età compresa tra i 20 ed i 50 anni, Gli interventi socio-educativi e socio-animativi sono finalizzati all’autonomia personale, alla socializzazione e al mantenimento del livello culturale Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 16.00 per 47 settimane all’anno e 35 ore settimanali, con chiusura durante il mese di agosto, nel periodo natalizio e pasquale. In base ai PEI, la frequenza di ogni singolo utente potrà essere inferiore alle 35 ore settimanali L’equipe è composta da due educatori, un coordinatore con funzioni anche operative, un supervisore e dall’assistente sociale comunale. Ci si avvale inoltre di tecnici per la conduzione di specifiche attività. Per ogni utente il servizio realizza una progettazione educativa individualizzata e interventi personalizzati, curando i rapporti con la famiglia e gli specialisti e aggiornando la documentazione educativa e sanitaria. L’attuazione del Piano Educativo Individualizzato avviene attraverso interventi di tipo: - educativo, che mirano al mantenimento e allo sviluppo delle capacità residue, all’acquisizione di nuove autonomie, alla stimolazione cognitiva, sensoriale e relazionale; - assistenziale, che rispondono ai bisogni primari e di garantire lo stato di benessere psicofisico degli ospiti; - socializzante, che hanno lo scopo di creare occasioni di incontro e di relazioni esterne ed interne al centro. L’associazione a cui è affidata la gestione del servizio si occupa anche di organizzare attività che possano arricchire il tempo libero degli utenti (serate, gite, vacanze...). Destinatari diretti dell’intervento del volontario sono quindi i quattordici disabili frequentanti il CSE comunale di Senago ed una decina circa di disabili che usufruiscono in modo continuativo del servizio accompagnamento, in entrambi i casi beneficiari degli interventi sono le famiglie degli utenti stessi COMUNE DI BOLLATE Il Comune di Bollate (MI) si colloca a nord est della città di Milano, con la quale confina; il su territori è inoltre confinante con i Comuni di Baranzate, Novate Milanese, Senago, Cormano, Rho, Paderno Dugnano, Garbagnate Milanese, Arese. Il terriotorio è densamente abitato (popolazione complessiva: 36.467 abitanti al 31/12/2011, di cui maschi 17.594, femmine 18.873), e si caratterizza per la presenza di un centro cittadino e di 4 frazioni ad esso collegate (Ospiate, Cassina Nuova, Cascina del Sole, Castellazzo). Dal punto di vista occupazionale, nel periodo intercorso fra gli ultimi due censimenti si è avuta una crescita significativa delle unità locali operanti sul territorio (+22%) che si concentra prevalentemente nel terziario non commerciale (+78% nei servizi alle imprese, +39% nelle attività di intermediazione finanziaria e monetaria), ma con un calo nel numero degli addetti occupati (- 8%). Si devono tuttavia considerare le opportunità attualmente offerte dalla grande iniziativa in atto in ambito territoriale limitrofo (apertura del Polo Fieristico di Rho-Pero), che obbligherà a sfruttare al meglio le potenzialità del territorio comunale bollatese. I servizi per i disabili Centro Diurno Disabili (C.D.D.) “Centroanchio” Il Centro Diurno Disabili è un servizio del Comune di Bollate, gestito in modo associato con il Comune di Senago. Accoglie persone con grave disabilità, assicura attività di tipo educativo, riabilitativo e di socializzazione per fare acquisire o mantenere alla persona abilità di base, autonomia, capacità relazionali utili a conservare una condizione di benessere. Si prefigura inoltre come struttura d'appoggio alla famiglia per consentire alla stessa di mantenere la persona disabile all'interno del proprio contesto. Il Centro opera con la collaborazione e il coinvolgimento continuo degli altri soggetti, pubblici e privati, ed in particolare con i servizi dell'ASL e dell'Azienda Ospedaliera competenti. Comunità Alloggio Questa struttura rappresenta un esempio di modello di vita comunitaria più vicina alle esigenze degli utenti disabili e alle loro famiglie, che crea condizioni di vita autonoma della persona disabile, e fornisce un supporto concreto alla famiglia stessa. Presso la comunità alloggio è presente un servizio di assistenza permanente dalle ore 14 alle ore 9.30 del giorno successivo. L’assistenza viene garantita anche nelle ore diurne, per eventuali situazioni di emergenza. Il funzionamento è garantito per tutto l’anno. I familiari vengono coinvolti dall’equipe multidisciplinare nella condivisione e realizzazione del progetto educativo individualizzato. Centro socio educativo “Arcobaleno” L' Associazione ha lo scopo di creare, coordinare e gestire attività finalizzate all' integrazione sociale delle persone svantaggiae ed emarginate, in particolare portatori di handicap psichico, per recuperare e mantenerne le capacità relazionali ed espressive. Gestisce, dal 1993, con volontari un Centro di Aggregazione che accoglie giovani disabili. Le attività del Centro consistono nell arteterapia, musica (danza e canto) ceramica, pittura, cucina, sport in palestra con insegnante ISEF, gioco, orientamento sul territorio con uso di mezzi e strutture pubbliche, gite, feste con la collaborazione dei volontari e ogni altra attività finalizzata a promuovere l' autonomia personale dei soggetti disabili. Il contesto di azione del volontario: il CENTRO DIURNO DISABILI Il Centro Diurno Disabili (C.D.D.) “Centroanchio” è un servizio diurno semi-residenziale, socio-sanitario, per persone con disabilità grave, così come previsto dalla DGR della Regione Lombardia n°18334 del 23/07/04. E' gestito in modo diretto dal Comune di Bollate, in convenzione con il Comune di Senago. Il servizio mira alla crescita evolutiva delle persone accolte e alla realizzazione di una condizione di benessere, con l'obiettivo di sviluppare capacità residue, mantenere i livelli di autonomia acquisiti, operare per una progressiva e costante socializzazione . Allo scopo il C. D.D offre interventi educativi, socio-sanitari ad elevato grado di integrazione, riabilitativi, socio-riabilitativi e assistenziali, mirati e personalizzati. Il servizio si configura inoltre come struttura d'appoggio alla famiglia, in quanto opera per consentire il mantenimento delle persone con disabilità all'interno del proprio contesto familiare. • TIPO DI PROFESSIONALITÀ COINVOLTE E STRUMENTI CON CUI RISPONDE AI BISOGNI Nel servizio lavorano 1 Responsabile, 9 Educatori professionali, 2 Operatori Socio Sanitari, 1 Infermiera, 1 Fisioterapista. Al fine di realizzare le attività previste collaborano con il Centro: 6 musicisti; 1 esperta di Pet Therapy, 2 esperti di Attività Motorie e, a titolo volontario: 1 parrucchiera, 1 estetista, 1 volontario che affianca i ragazzi nell'attività di palestra e di bricolage; 1 volontaria che affianca i ragazzi nelle attività creative. Il personale realizza incontri con gli Assistenti Sociali, i terapisti e i medici che hanno in carico, a diverso titolo, gli ospiti. Gli strumenti con cui il Servizio risponde ai bisogni degli ospiti sono essenzialmente: - la Diagnosi Funzionale; - il Piano Individualizzato PI (articolato in Piano Educativo Individualizzato- PEI, Piano Assistenziale Individualizzato- PAI, eventuale Piano Riabilitativo Fisioterapico- PRI e pri, eventuali Progetto Motorio o Psicomotorio), nel quale vengono individuati i bisogni ecologicamente più rilevanti e gli obiettivi necessari al loro raggiungimento. Per la realizzazione degli obiettivi contenuti nel PI , sono previsti diversi strumenti: attività educative e riabilitative di piccolo gruppo interne ed esterne al Servizio, attività e trattamenti individuali, momenti di integrazione con il territorio, interventi assistenziali e di cura della persona, interventi di tipo socio-sanitario. Sono previsti colloqui individuali con i genitori di presentazione e condivisione del PI e incontri collettivi dove viene presentata la programmazione generale del Centro, la verifica delle attività e vengono trattati temi di interesse comune Nel servizio vengono svolte in piccolo e grande gruppo attività di tipo educativo, assistenziale, socio-sanitario ad elevato grado di integrazione, riabilitativo e di socioriabilitazione. Vengono poi realizzati interventi individuali: training di apprendimento e di osservazione, trattamenti terapeutici, interventi assistenziali e di cura della persona, progetti esterni di socializzazione ed integrazione con il territorio. Sono inoltre garantiti il pasto e i trasporti andata e ritorno Casa \Centro e per le attività esterne. Attività di rete: Il servizio collabora prevalentemente con gli Assistenti Sociali del Servizio Sociale di base e con medici e terapisti che hanno in carico gli ospiti. Ha inoltre in atto diversi progetti di Partnership con: - il WWF di Bollate - il CSE “l'arcobaleno” di Bollate; - il CDI di Garbagnate; - la RSA “Karol Wojtyla” di Bollate; - l'Associazione “Il Sole Splende per tutti” di Bollate; - la CSS di Bollate. Il servizio ha anche contatti con il Forum delle Associazioni del Volontariato presente in Città Destinatari: I destinatari dell'attività del progetto sono i 23 ospiti del CDD, persone di età compresa tra i 18 e i 65, affette da ritardo mentale grave, anche associata a disabilità motorie e sensoriali, con notevole compromissione dell'autonomia e delle funzioni elementari, con livelli di fragilità riconducibili alle 5 classi individuate dalla scheda regionale di rilevazione SIDI, che non presentano manifestazioni o patologie di tipo prevalentemente psichiatrico Beneficiari: • chi non gode direttamente, ma ha benefici indiretti (es. le famiglie dei minori). Partendo dal numero stimato di destinatari, andrebbe stimato numericamente. Beneficiari indiretti del servizio sono le 22 famiglie degli ospiti accolti ( ci sono 2 fratelli) che sono in prevalenza famiglie con genitori anziani. Su 22 nuclei familiari, 9 sono monogenitoriali per la morte dei padri o delle madri. 7) Obiettivi del progetto: - Centri Ricreativi diurni per disabili o Consolidamento di alcune attività storicamente presenti nei servizi sopra elencati (es. giornalino, laboratori espressivi, ecc.) o Potenziamento delle attività ludico/ricreative svolte dai diversi servizi diurni territoriali (Centri Diurni Disabili, Servizi di Formazione all’Autonomia, Centri Socio educativi) finalizzate ad una migliore e maggiore qualificazione dell’offerta ed un conseguente aumento del 5-10% del numero di proposte rivolte ai destinatari degli interventi. o Possibilità, a fronte di particolari competenze espresse dai volontari inseriti nel progetto e nelle diverse sedi, di innovazione e predisposizione di nuove offerte (ad es. attraverso l’uso di nuove tecnologie, …). - Accompagnamenti disabili o Incremento del 10% del monteore attualmente disponibile per lo svolgimento di attività di accompagnamento e trasporto dei destinatari del progetto - Servizi di compagnia a domicilio disabili o Incremento del 5% del monteore attualmente disponibile per lo svolgimento di attività e servizi di compagnia al domicilio in un ottica di “sollievo” alla famiglia dei destinatari del progetto - Nucleo Inserimento Lavorativo Disabili o Incremento del 10% del numero di utenti seguiti dal NIL nell’erogazione di servizi “base” (compilazione Curriculum, analisi offerte di lavoro, supporto nel disbrigo pratiche…) 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Centri diurni per disabili Accompagnamenti disabili Nucleo Inserimento Lavorativi Disabili (CSE- SFA- CDD) Azienda Comuni Insieme X Comune di Garbagnate Milanese X Comune di Novate milanese X X Comune di Senago X Comune di Bollate X AZIENDA CONSORTILE COMUNI INSIEME 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi. Attività Azioni previste Descrizione delle azioni Stesura curriculum: Qualsiasi azione legata all’inserimento lavorativo si basa sullo strumento del curriculum come primo orientamento per la ricerca e per la presentazione all’azienda. Inoltre il CV è richiesto in tutti bandi di accesso al sistema dotale e all’attivazione di percorsi di tirocinio. Creazione account di posta elettronica: Attualmente la maggior parte della selezione avviene on line, bisogna quindi essere preparati ad attivare e gestire la propria casella di posta. Spesso gli utenti Affiancamento utente non possiedono questa competenza. nella ricerca attiva del lavoro Selezione valutazione offerte lavorative in internet: Di estrema importanza è coinvolgere la persona come soggetto attivo nella ricerca del lavoro, per aumentarne l’autonomia e l’attivazione delle proprie competenze e capacità di viversi come parte attiva nel proprio percorso. Con questo scopo unito alla ricerca, selezione e gestione delle offerte, si strutturano interventi singoli o a piccoli gruppi (max 3 persone). Riorganizzazione / Creazione DATA BASE aziendale: Complementari a tutte le azioni attivate dal Nucleo servizio verso le persone (accoglienza, colloqui, bilancio competenze, tutoring, accompagnamento, Inserimenti ricerca attiva del lavoro), sono le azioni svolte alla ricerca delle risorse aziendali, per permettere Lavorativi Promozione del servizio e l’abbinamento domanda offerta e l’attivazione delle esperienze di tirocinio finalizzate alla formazione sul campo e all’assunzione. ricerca delle risorse aziendali Contatto aziende e invio materiale informativo: Contatto sia aziende già note al servizio che nuove aziende proponendo materiale informativo, o fissando appuntamenti di conoscenza che saranno gestiti dagli operatori del servizio. A questo scopo si utilizzano siti, social network a disposizione per la ricerca di mercato del lavoro Accoglienza persone, segretariato telefonico: Accoglienza dell’utente nel tempo tra l’ingresso nel servizio e il colloquio con l’operatore, gestione degli utenti che non hanno appuntamento ma devono Attività di Front Office e lasciare comunicazioni o materiale, rilascio di informazioni di base. Segretariato telefonico su necessità. Back-office Azioni di supporto al segretariato: In caso di assenza della segretaria o di situazioni di particolare necessità, Consegna / ritiro documenti: Uno dei compiti legati all’attivazione dei tirocini è legato alla corretta gestione della documentazione necessaria: questo comporta anche la consegna e il ritiro dei documenti firmati agli enti ospitanti. Diagramma di Gantt: tempi di realizzazione delle attività (avvio progetto ipotizzato a settembre 2013) FASI DI REALIZAZIONE Affiancamento Stesura Curriculum utente nella Creazione account ricerca attiva e-mail del lavoro Selezione offerte Promozione del Creazione Data Base servizio e ricerca delle Contatto con risorse aziendali Aziende Azioni previste 1° mese 2° mese 3° mese 4° mese 5° mese 6° mese 7° mese 8° mese 9° mese 10° mese 11° mese 12° mese Accoglienza Attività di Front Supporto al Office e Backsegretariato office Consegna/invio documenti 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività. - 1 responsabile di servizio 1 psicologo 1 orientatore 1 educatore professionale 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Stesura curriculum: Il volontario accompagnerà l’utente alla stesura del CV ripercorrendo con lui la storia occupazionale e formativa, valorizzandone le esperienze. Creazione account di posta elettronica: Il volontario potrà quindi affiancare le persone in questo percorso di Affiancamento utente nella apprendimento. (presenza dell’operatore del servizio, se necessario ). ricerca attiva del lavoro Selezione valutazione offerte lavorative in internet: Il volontario ha il compito di accompagnare la persona nella gestione dei vari siti, di aiutare l’utente nel programmare le attività da svolgere, anche all’esterno, tenendo traccia dei tutto il processo di ricerca (ricerca/ selezione /invio o consegna curricula / solleciti / risposte) (presenza dell’operatore del servizio, se necessario) Riorganizzazione / Creazione DATA BASE aziendale: Il volontario, a seconda delle proprie competenze, riorganizzerà i contatti già presenti nel servizio, ricostruendo o creando uno strumento informatico necessario per Promozione del servizio e operatori e utenti, per il reperimento delle aziende già note e l’inserimento di nuove risorse. ricerca delle risorse Contatto aziende e invio materiale informativo: Il volontario contatterà sia aziende già note al servizio che nuove aziendali aziende proponendo materiale informativo, o fissando appuntamenti di conoscenza che saranno gestiti dagli operatori del servizio. A questo scopo utilizzerà siti, social network a disposizione per la ricerca di mercato del lavoro Attività di Front Office e Back-office Il volontario collaborerà con gli operatori nella gestione ordinaria di tutte le azioni, anche in autonomia COMUNE DI GARBAGNATE MILANESE 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi. Attività Azioni “Volontari per il tempo libero” Centri diurni Progetto per disabili Spennellando Laboratori creativi/espressivi Descrizione delle Azioni L’azione mira al coinvolgimento di volontari per la gestione delle attività riconducibili alla fruizione del tempo libero da parte degli ospiti del CDD. Tali attività si svolgono sia all’interno della struttura che nel territorio. Con la collaborazione dell’associazione “Il Bradipo” vengono organizzati momenti di scambio e di formazione con gli aspiranti volontari. Il progetto ha l’obiettivo di dare visibilità alle opere artistiche realizzate dagli ospiti del centro attraverso la pittura ad olio, anche come strumento di espressione alternativo alla comunicazione verbale. Nel corso dell’anno vengono organizzate 3 esposizioni pubbliche delle opere L’attività “ordinaria” del centro prevede quotidianamente la realizzazione di momenti laboratoriali (Spazio Musica, Gioco, cineforum, disegno, …) finalizzati allo sviluppo ed al mantenimento delle capacità cognitive e comunicative possedute Diagramma di Gant: tempi di realizzazione delle attività (avvio progetto ipotizzato a settembre 2013) Azioni Progetto “Volontari per il tempo libero” Spennellando Laboratori FASI DI REALIZZAZIONE Campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza Formazione dei potenziali nuovi volontari (non Servizio civile) Inserimento dei volontari nelle attività Laboratori di pittura ad olio Esposizioni pubbliche Programmazione/equipe 1° mese 2° mese 3° mese 4° mese 5° mese 6° mese 7° mese 8° mese 9° mese 10° mese 11° mese 12° mese creativii/espressivi Realizzazione delle attività 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività. 1 coordinatore del servizio dipendente dal Comune di Garbagnate milanese 2 educatori dipendenti dal comune di Garbagnate milanese 1 Operatore Socio Assistenziale 5 volontari dell’associazione “Il Bradipo” 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto. Il volontario richiesto verrà coinvolto in tutte le attività indicate, in affiancamento al personale di servizio. Comune di NOVATE MILANESE 8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi Attività Azioni previste Descrizione delle azioni Gruppo ludico organizzazione di attività e laboratori ricreativi laboratori di espressività basati sulla rielaborazione di contenuti estrapolati da fiction televisive e riviste (impersonificazioni, rielaborazione dei vissuti Centri diurni per disabili Gruppo “Fiction”: attraverso attività di gruppo e attività manuali) Attività in piscina Attività ludiche e riabilitative Supporto a bordo dei mezzi comunali Accompagnamento e supporto degli utenti Accompagnamenti disabili durante l’accompagnamento dei Osservazione degli utenti condivisione con l’Assistente Sociale, la disabili Responsabile Servizio Disabili e la referente Servizio Trasporti Affiancamento all’utenza in momenti ricreativi e di sostegno alle attività Servizi di compagnia a Osservazione dei bisogni dei singoli quotidiane domicilio per disabili utenti Accompagnamento dell’utenza per un’autonomia per il compimento degli atti quotidiani (spesa, pagamento utenze, ritiro pensione) Valutazione degli interventi (piscina, Momenti di confronto individuale con gli operatori del settore e i accompagnamento e servizio a Responsabile del CDD e del Servizio Disabili domicilio) Diagramma di Gantt: tempi di realizzazione delle attività (avvio progetto ipotizzato a settembre 2013) Attività FASI DI 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° REALIZZAZIONE mese mese mese mese mese mese mese mese mese mese Programmazione e Gruppo ludico e gruppo valutazione periodica fiction Realizzazione diretta delle attività dei gruppi Affiancamento diretto agli Attività in piscina utenti Supporto a bordo dei Affiancamento diretto agli mezzi comunali durante utenti l’accompagnamento dei 11° mese 12° mese disabili Osservazione dei bisogni dei singoli utenti Valutazione degli interventi (piscina, accompagnamento e servizio a domicilio) Affiancamento diretto agli utenti Momenti di confronto periodico con operatori del settore e i Responsabile del CDD e del Servizio Disabili 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente. Per lo svolgimento del servizio saranno messe a disposizione le seguenti risorse umane: - 1 Responsabile di Servizio Settore interventi sociali - 2 Assistenti Sociali (Anziani e Disabili) 1 sola (responsabile area disabili) - 2 Impiegate amministrative - 1 Referente Servizio Trasporti - 2 Autisti dipendenti da Cooperativa - 1 Responsabile CDD - 7 educatori - 1 ASA 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto. I volontari hanno il compito di supportare le attività di trasporto fornendo una continuità di presenza che li renda identificabili come punto di riferimento e in questo modo garantisca fiducia e affidabilità nei confronti degli utenti del servizio. Il servizio di trasporto in favore di disabili e anziani con ridotta autonomia rappresenta un punto di forza degli interventi in favore di queste fasce deboli della popolazione. Il servizio di trasporto è svolto con due pullmini attrezzati e da autisti dipendenti. COMUNE DI SENAGO – cod. sede 3662 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi. Attività Azioni previste Descrizione delle azioni Organizzazione di laboratori ed iniziative finalizzate alla fruizione del tempo libero degli ospiti del CSE, anche con la partecipazione di giovani del territorio. Tali iniziative vengono realizzate con cadenza Hakuna Matata periodica (settimanale, mensile, ..) e si concretizzano in: Uscite ricreative, partecipazione a manifestazioni culturali, atttività espressive e manipolatorie, attività musicali Due mattine alla settimana, gli ospiti del CSE vengono accompagnati all’utilizzo della biblioteca, importante luogo sociale di incontro del territorio. 1 Centri diurni per DiversaMente L’utilizzo della struttura comprende la consultazione del patrimonio librario, alcune attività gruppali di disabili - Centro lettura e ascolto… Socio Educativo Il CSE organizza molteplici eventi inseriti nella programmazione culturale del territorio; in queste Eventi territoriali occasioni gli ospiti del CSE partecipano alle iniziative anche con l’esposizione dei materiali realizzati nel corso delle attività laboratoriali . Valutazione degli Momenti di confronto individuale con gli operatori del settore e i Responsabile del CSE e del Servizio interventi Disabili Diagramma di Gantt: tempi di realizzazione delle attività (avvio progetto ipotizzato a settembre 2013) Attività Azioni previste 1° mese 2° mese 3° mese 4° mese 5° mese 6° mese 7° mese 8° mese 9° mese 10° mese 11° mese Hakuna Matata DiversaMente Eventi territoriali Valutazione periodica interventi 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività. n. 1 responsabile servizi socio educativi (dipendente comunale); n. 1 assistente sociale (dipendente comunale); n. 1 supervisore (incarico libero prof.le); 2 Centri Ricreativi diurni per disabili 12° mese n. 1coordinatore educativo (dipendente Associazione); n. 2 educatori (dipendenti Associazione); n. 3 “tecnici” di laboratorio (incarico prof.le) 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Il progetto prevede l’impiego dei volontari per un sostegno agli utenti nelle attività del CSE e nella loro osservazione in parallelo agli operatori che poi ne valuteranno la situazione e i progressi. E’ altresì previsto il servizio di accompagnamento durante il trasporto di cittadini senaghesi disabili presso i servizi dei comuni limitrofi: in questo caso, i volontario supporterà l’autista aiutando gli utenti nella salita/discesa dal mezzo di trasporto e sedendosi con loro durante i tragitto. COMUNE DI BOLLATE 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi. Attività Azioni previste Descrizione delle azioni L’attività del centro prevede settimanalmente la realizzazione di momenti laboratoriali (Spazio Musica, Gioco, cineforum, disegno, …) finalizzati allo sviluppo ed al mantenimento delle capacità cognitive e Attività di laboratorio comunicative possedute dai frequentatori Centri diurni Il giornale “passaparola” viene redatto periodicamente dai frequentatori del centro supportati per disabili Giornalino “passaparola” dall’equipe educativa. In esso vengono riportati interventi riguardanti l’attività del centro, con riflessioni degli utenti, degli operatori, delle famiglie. Gruppo musicale “Quelli Si tratta di un gruppo “storico” che realizza sia attività di carattere corsuale che laboratoriale; i partecipanti al gruppo vengono coinvolti anche nell’ambito di iniziative musicali pubbliche. del Centroanchio” Diagramma di Gantt: tempi di realizzazione delle attività (avvio progetto ipotizzato a settembre 2013) Azioni previste Attiivtà di laboratorio Giornalino passaparola Gruppo musicale “Quelli del Centroanch’io FASI DI 1° REALIZAZIONE mese Programmazione delle attività Realizzazione dei laboratori Redazione Pubblicazione e diffusione Prove e laboratori musicali Eventi pubblci 2° mese 3° mese 4° mese 5° mese 6° mese 7° mese 8° mese 9° mese 10° mese 11° mese 12° mese Valutazione 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività. N° 9 educatori professionali del CDD dipendenti del Comune di Bollate 2 Ausiliarie Socio Assistenziali, 1 Responsabile, 4 Autisti, 4 Volontari associazione AUSER, 4 volontari del Servizio, 1 impiegata amministrativa, 1 fisioterapista, 1 esperta di Pet Terapy, 1 istruttore di ginnastica, personale della mensa 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Il progetto prevede l’impiego dei volontari per un sostegno agli utenti nelle attività del CDD e nella loro osservazione in parallelo agli operatori che poi ne valuteranno la situazione e i progressi. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 5 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 5 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 1400 min 12 ore settimana 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: - Disponibilità alla flessibilità oraria (sia in termini di ore di lavoro giornaliere e/o settimanali); disponibilità ad impegni nei giorni festivi in relazione a particolari eventi organizzati dalle singole sedi di servizio. - Disponibilità alla prestazione del servizio in altre sedi appartenenti al medesimo progetto o ad altre sedi appartenenti all’ente accreditato o a quelli in regime di co-progettazione per brevi periodi e per attività funzionali alla realizzazione del progetto stesso. - Disponibilità a recarsi presso altre sedi di servizio facenti riferimento al medesimo progetto o ad altre sedi appartenenti all’ente accreditato o a quelli in regime di co-progettazione per la realizzazione di momenti di formazione, scambio ed organizzazione di iniziative integrate tra le diverse sedi. - Disponibilità all’utilizzo degli automezzi di proprietà dei Comuni partecipanti al progetto per la realizzazione delle attività inerenti al progetto stesso. - Riservatezza nell’utilizzo di eventuali dati personali a norma DLgs 196/2003. - Rispetto delle normative sulla sicurezza dlgs 81/08 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. N. vol. per ident. sede sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e Data di nome nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e Data di nome nascita C.F. 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Azienda Consortile COMUNI INSIEME - Predisposizione di materiale informativo (manifesti/locandine) coordinato ed utilizzabile da tutti gli enti legati da vincolo consortile. - predisposizione di una pagina web sul sito www.comuni-insieme.mi.it - utilizzo dei social network per la promozione per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 50 ore complessive alle attività di promozione concorrono inoltre TUTTI i comuni dell’ambito territoriale e legati da vincolo consortile indipendentemente dall’attivazione o meno di progetti specifici nei propri contesti territoriali. Comune di Garbagnate Milanese - invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una comunicazione informativa dell’attivazione del progetto nel territorio comunale - contatto diretto con i giovani frequentanti i servizi del territorio (Informagiovani, Skatepark, sala prove,…) - predisposizione di uno specifico spazio promozionale all’interno dell’Informagiovani comunale - affissione di manifesti/locandine nei locali pubblici del comune - predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.garbagnatemilanese.mi.it - realizzazione di un incontro pubblico di promozione - utilizzo dei social network per la promozione per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 30 ore complessive Comune di Senago - invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una comunicazione informativa dell’attivazione del progetto nel territorio comunale - predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.senago.mi.it - utilizzo di social network per la promozione - coinvolgimento diretto dell’associazione giovanile “Erbamatta” per la promozione del servizio civile sia ai propri aderenti (circa 200). per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 20 ore complessive Comune di Novate Milanese - Stampa e diffusione manifesti e volantini sul territorio del Comune, avvalendosi anche della collaborazione dei servizi Comunali URP, CAG, BIBLIOTECA e INFORMAGIOVANI - Invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una comunicazione informativa dell’attivazione del progetto nel territorio comunale - utilizzo dei social network per la promozione - organizzazione di momento di presentazione del progetto rivolta ai giovani interessati presso l’Informagiovani. Per la realizzazione delle suddette attività si prevede un monte-ore di 30 ore complessive Comune di Bollate - Stampa e diffusione manifesti e volantini sul territorio del Comune, 29 avvalendosi anche della collaborazione dei servizi Comunali URP, BIBLIOTECA - Invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una comunicazione informativa dell’attivazione del progetto nel territorio comunale - predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.bollate.mi.it - utilizzo dei social network per la promozione - organizzazione di momento di presentazione del progetto rivolta ai giovani interessati a cura della Biblioteca Civica Per la realizzazione delle suddette attività si prevede un monte-ore di 30 ore complessive Il totale delle ore dedicate ad attività promozione del progetto da parte dell’Azienda e dei comuni legati da vincolo consortile risulta pari a 150 ore complessive 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: I candidati saranno selezionati attraverso un percorso di 2 passaggi, svolto secondo lo schema seguente. I) Valutazione dei titoli II) Colloquio individuale Oggetto di valutazione Titolo di studio Esperienza lavorativa Esperienze formative e varie Esperienza / Conoscenze Motivazione Flessibilità organizzativa tot Punteggi Responsabilità Strumenti 20 punti max Ufficio Servizio Civile Griglia di attribuzione punteggi 40 punti max Responsabile Selezione Commissione di valutazione Foglio firme presenza Verbale di colloquio individuale Griglia di valutazione del candidato 60 pt max I CANDIDATI CHE OTTERRANNO UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA INFERIORE A 30 PUNTI SARANNO CONSIDERATI NON IDONEI Per una più puntuale descrizione del processo di selezione e degli strumenti utilizzati, si rimanda all’allegato “SISTEMA DI SELEZIONE” 30 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: 31 Soggetti coinvolti Si prevede di realizzare un sistema integrato di monitoraggio che permetta la rilevazione sistematica dell’andamento del progetto coinvolgendo gli attori che in esso si relazionano: I volontari in servizio civile Gli operatori locali di progetto Le altre figure che collaborano per la realizzazione del progetto (referenti dei comuni partecipanti) Strumenti e Modalità di realizzazione Con ciascuno dei soggetti si prevedono diverse modalità di monitoraggio: con i VOLONTARI - Monitoraggio mensile tramite richiesta di compilazione di una griglia di rilevazione (si veda allegato), finalizzata ad individuare elementi critici e punti di forza delle attività svolte (indicatori: soddisfazione, coerenza tra livello di abilità individuali e compiti richiesti, clima organizzativo, livello del raggiungimento degli obiettivi). La richiesta avverrà prevalentemente on line (email, e/o Facebook), o quando non possibile, brevi manu. - Monitoraggio bimestrale attraverso incontri della durata di 2/4 ore durante i quali saranno affrontate criticità e punti di forza emersi dalle griglie di rilevazione. - Sempre con i volontari si prevede la compilazione di una relazione di fine servizio nella quale evidenziare le personali considerazioni sull’esperienza svolta oltre che una autovalutazione rispetto agli indicatori sotto riportati Con gli OPERATORI LOCALI DI PROGETTO - Monitoraggio trimestrale tramite richiesta di compilazione di una griglia di rilevazione (si veda allegato), finalizzata ad individuare elementi critici e punti di forza delle attività svolte - incontri trimestrali di 2/4 ore ciascuno nei quali confrontarsi sull’andamento complessivo del progetto, sulla relazione instaurata con i volontari in servizio e sul loro effettivo concorso nella realizzazione degli obiettivi del progetto stesso Indicatori Il monitoraggio porrà l’attenzione sulla rilevazione di diversi indicatori - Indicatori di efficacia (rapporto tra obiettivi e risultati ottenuti) Numero di altri soggetti coinvolti nel progetto (destinatari indiretti, altri servizi, …) o Livello di raggiungimento degli obiettivi mediante l’analisi degli indicatori individuati da ciascuna sede di servizio al punto 7. Indicatori di efficienza (rapporto tra obiettivi e risorse utilizzate) o Numero complessivo di destinatari coinvolti nel progetto e loro progressione temporale in relazione a quanto indicato al punto 8.3 o Rapporto tra ore destinate al progetto (da parte dei volontari e degli altri soggetti) e numero destinatari raggiunti Indicatori di soddisfazione o Soddisfazione/insoddisfazione dei soggetti coinvolti (volontari/olp/destinatari, …) o Bilancio tra le aspettative e l’effettivamente agito da parte dei soggetti coinvolti o Clima relazionale (qualità delle relazioni operatori/volontario/utenti) 32 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Requisiti generali e comuni a tutte le sedi In relazione agli obiettivi ed alle azioni previste dal progetto – i quali richiedono una discreta capacità relazionale e di gestioni di possibili situazioni problematiche – i candidati devono possedere una minima strutturazione personale, si ritiene opportuno non prevedere l’inserimento di persone eccessivamente giovani o con relative esperienze derivanti dalla relazioni con altri soggetti (ad es. percorsi scolastici). I candidati dovranno perciò essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria di Secondo Grado (già Scuola Superiore) o titolo superiore. Costituirà inoltre titolo preferenziale il possesso di Patente di guida – tipo B. Requisiti aggiuntivi - Comune di Novate milanese Patente di Guida cat. B per lo svolgimento delle attività di accompagnamento 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Spese per il personale (vedi punto 8.2 - escluse figure accreditate OLP, Formatori, …) Azienda Comuni Insieme € 3.500,00 Garbagnate Milanese € 5.000,00 Novate Milanese € 3.500,00 Senago € 2.000,00 Bollate € 3.500,00 Spese per attrezzature Novate Milanese € 800,00 Bollate € 400,00 Spese per materiali di consumo per svolgimento laboratori Garbagnate Milanese € 600,00 Novate Milanese € 800,00 Senago € 600,00 Bollate € 700,00 Spese di materiali per la promozione (vedi descrizione al punto 18) Azienda Comuni Insieme € 300,00 Garbagnate Milanese € 500,00 Novate Milanese € 500,00 Senago € 500,00 Bollate € 500,00 Totale € 23.700,00 33 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Il progetto gode del sostegno di diversi partner locali che hanno manifestato la volontà di collaborare sia nella promozione del progetto sia in iniziative concrete nel corso della realizzazione del progetto stesso: - Associazione AFADIG di Garbagnate Milanese Associazione Il Bradipo di Garbagnate Milanese Associazione La Tenda di Novate Milanese Cooperativa Sociale Larcobaleno di Bollate Associazione Il Sole splende per tutti di Bollate Pasticceria Restelli di Bollate Si rimanda alle lettere di intesa la descrizione delle modalità di collaborazione accordate da ciascun partner 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Il progetto si realizza, nelle diverse sedi di attuazione, in strutture di proprietà delle amministrazioni comunali titolari. Tutte le sedi rispondono ai requisiti strutturali e strumentali stabiliti dalla normativa vigente (Piano Socio Sanitario Regionale della Regione Lombardia) relativi all’autorizzazione al funzionamento delle sedi elencate al punto 16). Ogni sede coinvolta renderà disponibile: - 1 postazione di lavoro dotata del necessario arredo (scrivania, armadio, …) e della necessaria strumentazione (PC, Stampanti,…) - un indirizzo di posta elettronica per ciascun volontario in servizio civile utile per agevolare le comunicazione dirette al gruppo dei volontari; - 1 Autovettura per gli eventuali spostamenti dei volontari, accompagnamenti e trasporti munita di regolare assicurazione; Inoltre le specifiche sedi di servizio renderanno disponibili strumenti e materiali come specificato di seguito. Azienda Comuni Insieme – Nucleo Inserimento Lavorativi - Software gestionale per la costruzione della Banda dati delle Aziende Comune di Garbagnate Milanese - materiali per laboratori di espressione artistica (progetto spennellando) - materiali per laboratori creativi (anche di ricliclo/riuso) - giornali, riviste di attualita’, per argomento, cruciverba - giochi in scatola , puzzle, giochi di società 34 Comune di Novate Milanese - materiali per laboratori di espressione artistica, - computers per piccole attività di sostegno scolastico e ludiche - materiali per attività di ginnastica dolce,yoga - materiali per laboratori ergoterapici - giornali, riviste di attualita’, per argomento, cruciverba - giochi in scatola , puzzle, giochi di società - n°3 autovetture comunali per la consegna dei pasti al domicilio e per la realizzazione degli interventi di trasporto Comune di Senago - strumentazione audio e video per la realizzazione di feste , incontri pubblici, cori, balli - materiali per laboratori di espressione artistica - materiali per laboratori ergoterapici - materiali per attività di fisioterapia - giornali, riviste di attualita’, per argomento, cruciverba - giochi in scatola , puzzle, giochi di società Comune di Bollate - Sala prove attrezzata con adeguata strumentazione audio per le attività del gruppo musicale “Quelli del Centroanchio” - materiali per laboratori di espressione artistica, - computers per piccole attività di sostegno scolastico e ludiche - materiali per attività di ginnastica dolce,yoga - materiali per laboratori ergoterapici - giornali, riviste di attualita’, per argomento, cruciverba - giochi in scatola , puzzle, giochi di società - personal computer con programmi di impaginazione e redazione testi per la realizzazione del Giornalini”Passaparola” CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: Nessuno 27) Eventuali tirocini riconosciuti : Nessuno 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Si prevedono due possibili livelli di riconoscimento/certificazione delle competenze acquisite nell’esperienza di servizio civile: o Predisposizione di “Europass protagonismo”, uno strumento realizzato dalla Cooperativa Spazio Giovani (si veda lettera allegata) o Certificazione di competenze da parte del sistema regionale degli enti accreditati per i servizi al lavoro anche nell’ambito del programma “Garanzia 35 Giovani” di recente avvio; ad oggi non si è ancora stipulato l’accordo con un ente accreditato. Europass Protagonismo Si prevede la partecipazione ad un percorso di orientamento di 12 ore al termine del periodo di servizio civile che permetta di riconoscere le competenze acquisite dai volontari da realizzarsi presso i seguenti enti terzi: o Cooperativa Spazio Giovani di Monza (vedi lettera allegata) Per la valutazione delle competenze verrà utilizzato un modello semplice di certificazione delle competenze acquisite (si veda allegato) nel quale viene descritta l’esperienza di servizio civile concretamente effettuata dal volontario (Attività realizzate, compiti svolti e periodo di riferimento) e una descrizione delle competenze sperimentate nel corso del servizio. In accordo con l’Ente si sono individuate le aree di competenza (si veda a proposito la scheda Europass protagonismo allegata); per ciascuna area si individuano le competenze attese: o Capacità e competenze professionali o tecniche - Instaurare e gestire una relazione di aiuto/educativa - Instaurare relazioni con le persone con disabilità e leggerne bisogni soprattutto se espressi con linguaggio non verbale - Relazionarsi con le famiglie di appartenenza dei disabili - Acquisire competenze informative e di primo orientamento (NIL) - Utilizzo di internet e di social network per la ricerca del lavoro (NIL) - Elaborazione di semplici documenti di servizio (es relazioni, report,…) o Capacità e competenze organizzative - Rispetto dei tempi in relazione agli obiettivi ed alle attività assegnate - Pianificazione delle azioni in relazione all’obiettivo da perseguire. - Incremento del livello di autonomia nello svolgimento delle attività assegnate. o Capacità e competenze sociali - Relazionarsi con le famiglie di appartenenza degli utenti dei servizi - Relazionarsi con l’equipe dei servizi in un’ottica collaborativa o Capacità artistiche - Riconoscimento, valorizzazione e messa a disposizione delle attività laboratoriali delle proprie doti Certificazione delle competenze In questo caso si assume come riferimento il Quadro regionale degli standard professionali. Laddove possibile viene individuato il profilo professionale maggiormente coerente con il progetto di servizio civile presentato. Ove non presente un profilo professionale coerente con l’esperienza di servizio civile, si farà riferimento esclusivamente all’elenco delle competenze definite dal Quadro regionale. Ad oggi non è ancora definita una collaborazione con un ente accreditato 36 Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Sede principale: Informagiovani di Garbagnate Milanese – via Milano 17 – Garbagnate Milanese A seconda delle necessità sarà possibile individuare ulteriori sedi per lo svolgimento di alcuni moduli di formazione utilizzando altri spazi resi disponibili dall’Azienda e/o dagli enti legati da vincolo consortile. 30) Modalità di attuazione: La formazione generale è svolta IN PROPRIO con formatori dell’ente. Si prevede la possibilità di intervento da parte esperti esterni – sempre con la presenza del formatore accreditato – che verranno individuati prioritariamente coinvolgendo le realtà locali (enti, scuole, associazioni del territorio). Ad esempio si potrà coinvolgere la locale sezione della Protezione Civile per un approfondimento di tale modulo; oppure i rappresentanti delle diverse consulte del volontariato presenti nei comuni coinvolti per la discussione intorno alle tematiche relative al welfare e/o ai diritti di cittadinanza 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Secondo quanto stabilito dalle Linee guida per la formazione generale si prevede di utilizzare le metodologie della “Lezione Frontale” e delle “Dinamiche non formali”. La Lezione Frontale 24 ore pari al 54% del totale delle ore di formazione Di norma le lezioni frontali non avranno una durata superiore alle 2 ore ciascuna; in esse verranno utilizzati sussidi didattici e multimediali (video, visione di contenuti web, …); sempre nell’ambito delle lezioni frontali sarà possibile l’intervento di esperti esterni come evidenziato al punto 30. Le Dinamiche non formali 20 ore pari al 45% del totale delle ore di formazione Il lavoro di gruppo – anche nella forma laboratoriale – rappresenta lo strumento privilegiato di questa metodologia per la trattazione delle diverse tematiche, soprattutto quelle di carattere “relazionale” e che richiedono un maggior approccio empatico all’argomento in discussione. La formazione generale assume l’obiettivo rendere riconoscibile la collocazione del volontario nel servizio civile quale esperienza personale e di gruppo; in tal senso l’utilizzo delle dinamiche non formali favorisce l’elaborazione partecipata di 37 un sentire comune in relazione alla propria esperienza individuale. Verranno privilegiate attività che mettano al centro lo scambio di esperienze (racconti, simulazioni, role playing,…) e soprattutto la rielaborazione di quanto avvenuto nella sessione formativa sia attraverso la rilettura dei contenuti emersi che delle relazioni e delle dinamiche instauratasi. Non si prevede in nessun caso l’attivazione di modalità riferibili alla “Formazione a distanza” in quanto un obiettivo intrinseco nel percorso formativo è quello di attivare relazioni tra i partecipanti, anche mediante l’incontro diretto, interpersonale e periodico. 33) Contenuti della formazione: I contenuti della formazione generale ricalcano quanto previsto dalle linee guida per la formazione generale, riarticolati secondo l’esperienza pluriennale di gestione di percorsi formativi rivolti ai volontari in servizio civile. Nello schema sottoriportato non si identifica la precisa scansione cronologica dei moduli; nel corso del primo incontro, con il contributo dei volontari verrà definita la progressione degli incontri in una logica di responsabilizzazione dei volontari alle scelte formative che li vedranno quali principali protagonisti. Titolo e contenuti Ore frontali Ore non formali L’identità del gruppo in formazione Definizione dell’identità di gruppo dei volontari in servizio civile mediante presentazione animata dei partecipanti, raccolta di esperienze e condivisione delle motivazioni al servizio 4 Introduzione dei concetti chiave "servizio" e "civile" attraverso giochi di ruolo Costruzione del “patto formativo” e definizione condivisa della scansione cronologica dei moduli Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà Ricostruzione storica in gruppo partendo dalla cronologia presente sul sito www.serviziocivile.it mediante la scomposizione di date ed avvenimenti 4 Ricostruzione della cronologia corretta e parallelismo con la cronaca del dopoguerra Il dovere di difesa della Patria: il dettato costituzionale le sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05 La Carta Europea L’ordinamento delle Nazioni Unite La difesa civile non armata e nonviolenta 2 2 38 Proiezione di filmati storici Esperienze storiche ed esperienze attuali La normativa vigente e la Carta di impegno etico: Contenuti e applicazioni Costruzione di una “carta etica locale” La formazione civica: la DichiarazioneUniversale dei Dritti Umani la Carta Costituzionale Il percorso legislativo Forme di cittadinanza solidarietà sociale, welfare e diritti sociali 2 2 uguaglianza formale, uguaglianza sostanziale e forme di cittadinanza il concetto di integrazione sociale e gli strumenti per la sua promozione incontro con rappresentanti dell’associazionismo, del volontariato e della cooperazione sociale del territorio Protezione civile Incontro con il nucleo locale di Protezione Civile (in alternativa, visita alla centrale operativa regionale) 4 2 La rappresentanza dei volontari nel servizio civile Utilizzo del materiali presenti sul sito www.rappresentanzasc.it Intervento di ex volontari e/o rappresentanti in carica 2 Presentazione dell’Ente: La storia dell’Azienda Comuni Insieme, la sua collocazione nell’ambito territoriali di riferimento e relazioni istituzionali con gli enti legati da vincolo consortile Caratteristiche sociali e sistema dei servizi Modalità organizzative dell’ente 2 Organizzazione del servizio civile e le sue figure organizzazione nazionale e regionale organizzazione dell’ente accreditato Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile Regolamenti nazionali Regolamenti specifici dell’Ente Il lavoro per progetti: caratteristiche ed obiettivi del progetto strumenti di valutazione dell’andamento dei progetti e del servizio. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Simulazioni e role playing finalizzati alla sperimentazione di situazioni conflittuali e utilizzo di tecniche di problem solving 4 2 2 2 4 4 34) Durata: 39 La durata complessiva del percorso di formazione generale ammonta a 44 ore. Si opta per la possibilità di erogare la formazione in due soluzioni: La prima tranche della durata di circa 36 ore da svolgersi entro il 180° giorno di servizio; la seconda tranche di circa 8 ore da svolgersi nella seconda parte del servizio e comunque non oltre il 270° giorno. Sempre nel primo incontro, con il contributo dei volontari, saranno definite le tematiche che verranno affrontate in ciascuna delle due tranches. Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Comune di Garbagnate Milanese – Informagiovani – via Milano, 17 Altri incontri specifici (soprattutto di tirocinio/affiancamento) potranno essere realizzati nelle sedi accreditate di progetto 36) Modalità di attuazione: Trattandosi di un progetto che si realizza nell’ambito dei servizi sociali comunali, la formazione specifica sarà suddivisa potrà avere alcune sessioni realizzate in comune con tutti i progetti attivi La formazione specifica sono realizzate in proprio con formatori propri dell’ente di cui al punto 37. Potranno essere coinvolti – in funzione di co-docenza – altre figure professionali operanti nelle diverse sedi di servizio. Eventuali momenti di formazione esterna verranno programmata all’avvio del progetto cogliendo le opportunità formative offerte dal territorio e/o da altri enti. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Della Canonica Maria Vittoria – nata a Tradate il 25/06/1958 Simionato Monica – nata a Milano il 03/04/1969 David Ferrigno nato a Milano il 22/08/1973 Maurizio Magistrelli – nato a Milano il 08/01/1967 Pellicci Fabio – nato a Milano il 31/01/1959 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: Della Canonica Maria Vittoria - Laurea in Scienze Politiche - Responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito di Garbagnate Milanese Simionato Monica – Laurea in Psicologia Clinica e di Comunità - Responsabile del Centro Diurno per Disabili di Garbagnate Milanese 40 David Ferrigno – Laurea in Servizio Sociale – Coordinatore del Centro Socio Educativo per Disabili di Senago Maurizio Magistrelli – Diploma di Animatore sociale – Formatore accreditato per la formazione generale dei volontari in servizio civile Pellicci Fabio – Diploma Tecnico per geometri – Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda Consortile Comuni Insieme 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La metodologia individuata propone diverse modalità di conduzione della formazione favorendo sia un approccio di tipo cognitivo che di tipo esperienziale . Si sono perciò previste: - Lezioni frontali nelle quali esplorare i diversi quadri di riferimento concettuali inerenti sia le dimensioni comuni al progetto che specifiche delle aree di intervento - Incontri a carattere partecipativo finalizzati ad una miglior interiorizzazione dei concetti teorici espressi in precedenza - Osservazione nei contesti specifici di intervento mediante una griglia di rilevazione predisposta dallo staff di formazione. 40) Contenuti della formazione: Contenuto Costruzione del patto formativo, raccolta delle aspettative e definizione degli obiettivi formativi condivisi L’organizzazione generale dell’ente e del Piano di Zona I Servizi per la disabilità e l’inclusione sociale del territorio – tipologie e modalità operative. Centri Diurni e Centri Socio Educativi per disabili:. Descrizione dei servizi e modalità operative di gestione Timori e difficoltà nell’approccio alla persona disabile: riflessioni personali Confronto sulla disabilità, teorie e approcci. Il lavoro di rete nell’approccio con la persona disabile. Il lavoro con la famiglia di appartenenza del disabile; analisi dei bisogni familiari e risorse del territorio; Coinvolgimento attivo delle famiglie nell’organizzazione e nella gestione dei servizi. Attività ricreative e laboratori espressivi per disabili Metodologia Durata Formatore Incontro partecipativo 2 Maurizio Magistrelli Lezione frontale 4 Della Canonica Maria Vittoria Lezione frontale 4 Della Canonica Maria Vittoria Lezione frontale Incontro partecipativo Osservazione contesto Incontro partecipativo 4 Osservazione contesto Lezione frontale Incontro partecipativo 4 4 Monica Simionato David Ferrigno 4 David Ferrigno 4 4 4 Osservazione contesto 10 Incontro partecipativo 12 Monica Simionato David Ferrigno 41 Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile Valutazione del percorso formativo e verifica degli obiettivi formativi conseguiti Osservazione contesto 10 Lezione frontale 8 Fabio Pellicci Incontro partecipativo 2 Maurizio Magistrelli TOTALE ORE DI FORMAZIONE SPECIFICA 80 41) Durata: 80 ore Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Ai fini del monitoraggio in itinere dei percorsi formativi sia generale che specifica, nel corso dell’attività stessa verrà somministrato un questionario (allegato) al termine di ogni sessione formativa teso a rilevare i diversi indicatori che concorrono al successo formativo - interesse dei partecipanti metodologia e conduzione degli incontri contenuti espressi ed acquisiti coinvolgimento personale e di gruppo elementi organizzativi e logistici Il questionario sarà somministrato sia ai volontari che ai docenti in modo da avere un quadro di valutazione complessivo e che consideri i diversi punti di vista e ruoli agiti nel contesto formativo Al termine dei percorsi di formazione generale e di formazione specifica sarà inoltre somministrato un ulteriore questionario (allegato) di valutazione complessiva che entrerà maggiormente nel merito dei risultati formativi conseguiti da parte dei volontari. Successivamente alle sessioni formative, la ricaduta dell’intervento sarà inoltre oggetto del monitoraggio generale del progetto; nel corso degli incontri bimestrali di monitoraggio si prevede infatti di individuare le correlazioni tra gli elementi acquisiti in fase di formazione con l’esperienza diretta di servizio civile al fine di individuare eventuali ulteriori fabbisogni formativi da riportare ai formatori (operatori locali di progetto) per approfondimenti o integrazioni. Bollate, 30 luglio 2014 Il Responsabile legale dell’ente Luigi Boffi (Firmato digitalmente) 42