Le colonne tortili nella basilica di San Pietro in
Transcript
Le colonne tortili nella basilica di San Pietro in
Presentazione di una nuova ricerca. Mercoledì, 5 dicembre 2012, Aula M, Campus universitario Le colonne tortili nella basilica di San Pietro in Vaticano. Storia, vicende, spostamenti Bari, 3 dicembre 2012 - All’interno della basilica di San Pietro in Vaticano sono custodite undici colonne tortili di età romana, derivanti dal baldacchino dell’impianto basilicale costantiniano risalente al 329 d.C. La leggenda narra che provengano dal Tempio di Salomone costruito per volontà divina a Gerusalemme. Tra il 1633 e il 1641, Gian Lorenzo Bernini, già architetto di San Pietro, decide di utilizzare otto di queste colonne per ornare le Logge delle Reliquie dei Santi, ricavate nelle nicchie dei piloni che sorreggono la cupola. Due elementi invece sono collocati all’interno della composizione scultorea dell’altare di San Francesco, nella Cappella del Santissimo Sacramento, e una, conosciuta come colonna santa, è riposta nel nuovo Museo storico-artistico di San Pietro. A partire dalla minuziosa descrizione tramandata da Tiberio Alfarano (1525-1596), chierico beneficiario di San Pietro, questo studio tenta di ricostruire il percorso legato alla traslazione e al riutilizzo delle colonne all’interno del cantiere della basilica di San Pietro, sottolineando il continuo processo di adattamento dello spazio liturgico, susseguitosi da Costantino fino a Urbano VIII (il cui pontificato va dal 1623 al 1644). Gli studi condotti sulle colonne tortili risalgono al 1952, quando l’archeologo Ward Perkins, confrontando le fonti documentali con i risultati degli scavi archeologici del 1939, eseguiti sotto il livello dell’attuale pavimentazione di San Pietro, ricostruì gran parte delle vicende a esse legate. Questa ricerca, "Singularis in singulis. Duodecim columnae vitinae e marmore nella basilica di San Pietro a Roma", tratta della storia, dell’architettura e dei problemi tecnici che hanno riguardato le soluzioni adottate dal Bernini nella declinazione dello spazio liturgico, e della forza espressiva di questi elementi che travalica le mura della basilica per invadere l’ambito dell’iconografia dell’arte. Lo studio, che verrà presentato mercoledì, 5 dicembre p.v., ore 14:30, aula M, Ingegneria, Campus universitario, è il tema centrale di un recente testo dedicato al serto delle colonne marmoree correlate al luogo del martirio di san Pietro sul colle vaticano ed è curato dal dott. Arch. Antonio Labalestra, e si avvale dei contributi scritti del Prof. Cosimo Damiano Fonseca, Accademico dei Lincei, ex Rettore dell’università della Basilicata, del Prof. Francesco Moschini, ordinario di Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Bari, e del Prof. Cherubino Gambardella, ordinario di “Progettazione Architettonica” presso la Seconda Università di Napoli – Architettura “Luigi Vanvitelli” con sede ad Aversa (CE). Alla presentazione parteciperà, oltre all’autore, il Rettore del Politecnico di Bari, Nicola Costantino. L’evento è a cura dell’Associazione studentesca Politecnico” ed è aperta a tutti. “Azione Universitaria Comunicato stampa. ufficio stampa politecnico di bari