Anche il mio cane ci mette la coda Creando un presepio all`ultima
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Anche il mio cane ci mette la coda Creando un presepio all`ultima
Anche il mio cane ci mette la coda Creando un presepio all’ultima moda. Il presepe poi diventa vivente Se in casa un bambino è presente. I personaggi sono in continuo movimento Dentro il presepio è tutto un fermento. Ma non possiamo dimenticare Che ogni Natale un messaggio deve recare. Quello che Gesù è nato per donare pace e amore E portare la felicità nel nostro cuore. Anche se cambiano le generazioni Il Natale porta sempre grandi emozioni. Che sia nel 2000 o negli anni ‘70 Nello stesso modo si aspetta la notte Santa! Alessia Sonzini – L’Inverno La neve cade giù Vai fuori anche tu Una bella novità La neve è già qua In cortile si può andare Il pupazzo di neve si può fare Una cioccolata si beve Poi si va a giocare con la neve Una giornata gelida ci aspetta Su muoviamoci in fretta Certo la neve si scioglierà Ma speriamo che ritornerà via Cavour, 53 28043 Bellinzago Novarese (NO) tel./fax 0321-98041 @mail: [email protected] sito: www.oratoriovandoni.it Michele Spinelli Mi piacerebbe che l’Oratorio avesse uno o più scivoli d’acqua e che togliessero il campo da calcio, perché per me è brutto giocare a calcio; per il resto è bello e come struttura è messo bene. Ogni o quasi tutte le domeniche pomeriggio ci vado con gli amici per giocare e ritrovarsi in caso che qualcuno si trasferisse (come un mio amico che si è trasferito) e così inventiamo giochi e giochiamo per circa 3 – 5 ore massimo. È molto bello. Andrea Bagnati – L’inverno Sono in casa. All’esterno, ecco l’inverno: con la sua neve, molto lieve. Con la neve, mi ricordo, l’anno scorso di aver fatto un pupazzo a forma di orso. Mi ricordo poi che l’anno passato Avevo fatto un pupazzo tutto ghiacciato. Ora esco, per stare al fresco. E penso: cosa fare? Un brivido mi prende… Lì, cosa ci sto a fare? Poi la fantasia mi viene E prendo la neve E costruisco un pupazzo A forma di razzo. Corrado Miglio (seconda elementare) Il mio oratorio lo vorrei con più giochi e più campi da gioco, con più bar e più palloni e più sale, meno chiese e più gioco. Riccardo Miglio Mi chiamo Miglio Riccardo e vengo spesso all’oratorio perché mi piace stare con i miei amici e giocare con loro. A me l’oratorio piace così, però, se ci fosse anche qualche posto al chiuso, così si può venire qui anche quando piove. Enrico Bagnati – Quando sarò grande Quando sarò grande voglio fare il calciatore. Voglio essere un calciatore del Novara o della Juventus. E magari se mi vogliono il Barcellona, il Real Madrid, il Liverpool, il, Chelsea, il Manchester United, i Los Angeles Galaxi, i New York Red Bull. Preferisco o giocare o essere allenato da Fernado Torres, il mio calciatore preferito che ha 26 anni e attualmente gioca nel Liverpool. Spero di giocare in serie A o B e avere come scarpe le F50 Camaleonte e le Mercurial. Come ruolo o centrocampista o portiere. Io attualmente ho 10 anni e comincerò alle superiori a fare calcio; prima giocherò nel Bellinzago, poi se riesco nel Novarase no continuerò nel Bellinzago. Beh, speriamo che diventerò calciatore. Riccardo Miglio — Il mio Oratorio Nel mio oratorio C’è un auditorio Ci si va per giocare Ma anche per mangiare! C’è anche un baretto Abbastanza piccoletto: ci si mangian le patatine e anche le pizzettine. Barbara, Lidia, Luisa, Roberto — Cosa dire di Natale? Cosa dire di Natale? Che non è carnevale. Non si gioca infatti con le stelle filanti Ma di addobbi se ne vedono tanti. Festoni colorati D’oro o argentati Palline di tutte le varietà Fatte con cura e manualità Gli alberi di Natale son quasi sempre dei pini Che fanno la gioia di tutti i bambini. Sono luminosi e luccicanti Bassi, alti, a volte giganti. Nelle nostre case c’è un clima di festa Da far quasi girar la testa. I bambini saltano contenti e felici: forse Gesù Bambino gli porterà una bici, una gru o un orsacchiotto, una macchinina o una bambola con il succhiotto. Risuona ovunque la musica di Natale È proprio una festa davvero speciale, nulla la potrà mai sostituire tutte le famiglie fa sempre riunire. Come si può dimenticare il presepio che tutti voglion creare? All’allestimento ognuno vorrebbe contribuire E Gesù Bambino mettere a dormire.