L`informagemellaggio 2010 - Sito del Comitato del Gemellaggio di

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L`informagemellaggio 2010 - Sito del Comitato del Gemellaggio di
L’informagemellaggio 2010
L’informagemellaggio 2010
La copertina e la quarta di copertina sono state realizzate da
Giacomo (Jack) Mascarino
L’informagemellaggio 2010
Editoriale
M. Antonietta Rolando
pag. 1
Banfora 9-22 dicembre 2009
Gianni Artico
pag. 3
Scambio scolastico Trino-Chauvigny
M. Antonietta Rolando
pag. 6
Incontro di Gemellaggio a Chauvigny
M. Antonietta Rolando
pag. 8
Bando Regionale
Marina Gallarate
pag. 10
XXIII Marcia dell’Amicizia
Ancilla Destefanis
pag. 14
Abbazia di Morimondo
Gianni Artico
pag. 16
Ultime notizie da Banfora
Valerie Piot, Massimo Vaglio
pag. 20
La scuola di Banfora
Marco Felisati
pag. 21
Programma 2011
M. Antonietta Rolando
pag. 24
L’informagemellaggio 2010
L’Informagemellaggio 2010
Anche quest’anno è giunto il momento dei saluti di fine anno. E per il terzo
anno consecutivo spetta a me il compito di aprire l’INFORMAGEMELLAGGIO.
Sono già trascorsi tre anni dall’ultimo rinnovo del Comitato, quindi a gennaio 2011
(tra breve), saremo chiamati a nuove elezioni.
Nel corso degli anni il nucleo del Comitato è rimasto pressoché invariato, vi
sono presenze ormai diventate storiche, segno che i membri che lo compongono
sono legati tra loro anche da solidi rapporti di amicizia e non solo dal dover
partecipare formalmente alle riunioni. Alcuni membri hanno dovuto lasciare per i
più diversi motivi personali, ma il fatto stesso che accorrano sempre quando si
chiede loro una mano dimostra che l’esperienza del Gemellaggio è ben radicata.
Sta di fatto che il futuro Comitato avrà bisogno di nuovi apporti, di nuove
idee per far continuare un’esperienza lunga cinquant’anni, ma che si sente ancora
giovane.
Proprio nei giovani continueremo ad investire; non è facile “attirarli” con le
nostre proposte, perché ormai i ragazzi hanno a disposizione altri modi per
conoscere un nuovo Paese e nuove persone, ma non desisteremo. E’ pensando a
loro che abbiamo impostato il progetto regionale, coinvolgendo non solo gli alunni
della scuola media, che già da anni partecipano agli scambi scolastici, ma anche i
giovani dell’Istituto Alberghiero e del Liceo Artistico.
Per restare in tema di giovani, le adozioni scolastiche a Banfora hanno
nuovamente subito uno stallo. Nel mese di ottobre abbiamo ricevuto la visita del
sindaco Soulama Souleymane, al quale abbiamo consegnato una missiva da
trasmettere al nuovo Comitato del gemellaggio (eletto solo il 3 ottobre e che,
quindi, deve ancora assestarsi) nella speranza che la situazione si sblocchi entro
la scadenza che abbiamo indicato.
Il 2011 vedrà il nuovo Comitato impegnato nell’organizzazione dei
festeggiamenti dei cinquant’anni di gemellaggio con Chauvigny, che andranno ad
integrarsi con i festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell’unità
d’Italia. Lo sforzo organizzativo sarà più intenso del solito, perciò facciamo
appello a tutti gli amici del sodalizio affinché collaborino alla riuscita dell’evento.
Per l’occasione accoglieremo molte persone, per cui contiamo sulle famiglie che
ormai da anni ospitano e chiediamo loro di coinvolgere nuove famiglie.
Inizieremo le attività del 2011 con l’Assemblea dei soci, cui seguirà la
serata del tesseramento. Come sanno gli amici che hanno partecipato alla serata
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L’Informagemellaggio 2010
del 2010, dall’anno scorso siamo tornati nella sede abituale, ossia il Teatro Civico;
l’Amministrazione Comunale al completo aveva reso onore alla nostra serata,
partecipando simpaticamente ai balli ed alla lotteria.
Non resta che augurare a tutti Buone Feste.
Maria Antonietta Rolando
La Presidente M. Antonietta Rolando, la Tesoriera Lia Lunardelli e l’Amministrazione
Comunale durante la Serata del Tesseramento del 23 gennaio 2010
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L’Informagemellaggio 2010
Come molti sanno, il Comitato del Gemellaggio di Trino è impegnato con
azioni umanitarie nei confronti di Banfora (Burkina Faso) , le quali vanno oltre ai
normali scambi culturali e di amicizia come dai più conosciuti, tra le altre città
“gemelle”. L’impostazione che si è voluta dare è la stessa: alla base di tutto
l’amicizia tra le persone per arrivare all’amicizia globale. Ed è nostra convinzione
che questa impostazione possa agevolare le iniziative, non meno importanti, che il
nostro Comitato intraprende nei confronti di Banfora.
Che questo spirito sia stato colto dall’altra parte lo dimostra l’invito
ufficiale che il Sindaco di Banfora ha rivolto, oltre che al Comitato, anche alla
Municipalità e alle altre Associazioni di Trino, nonché ai membri ufficiali della
Regione Piemonte per quello che riguarda i Parchi Naturali. L’invito riguardava la
partecipazione alla celebrazione del 50° anniversario della fondazione del
Comune di Banfora.
Ancora più significativo è stato l’insignire di medaglia al valore di Stato,
durante la cerimonia ufficiale di apertura dei festeggiamenti, il Sindaco di Trino
Marco Felisati ed il nostro Massimo Vaglio che da tanti anni si prodiga per questa
nostra città gemellata.
La manifestazione comprendeva interventi da parte delle alte cariche dello
Stato e della regione di Banfora, intervallate da rappresentazioni folcloristiche
locali di danze canti e musiche, degne di uscire dai confini non solo locali, ma di
tutta l’Africa per far gioire il Mondo intero dell’ arte spontanea che questo
Popolo ha insito nell’anima e della naturale benevolenza che non lesina nei rapporti
con gli altri. È per queste qualità innate che Thomas Sankara, il padre della
Costituzione e fondatore della nuova Democrazia insieme a Blaise Campaorè,
attuale presidente, il 4 agosto del 1984 cambia il nome dello Stato da Alto Volta
a Burkina Faso: il Paese degli Uomini Integri.
Un tipico gruppo musicale
Il conferimento delle onorificenze
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L’Informagemellaggio 2010
Il proseguire dei festeggiamenti, oltre al pranzo ufficiale con i suddetti
personaggi pubblici, ha portato la comitiva a visitare le bellezze naturali nei
dintorni di Banfora: le Dômes de Fabédougou caratteristiche formazioni
rocciose, le famose Cascades de Karfiguéla, le Lac de Tengréla dove è possibile
osservare gli ippopotami nel loro ambiente naturale e selvaggio ed assistere a
struggenti tramonti che solo l’ Africa può donare.
Queste e molte altre mete fanno di Banfora e del Burkina Faso un posto
che vale la pena visitare, a patto che il turismo, che si auspica si sviluppi presto,
non sia il turismo delle grandi filiere organizzate che ben poco lasciano ai luoghi
visitati, ma che sia coscienzioso che questa Africa va valutata per la sua cultura,
il suo modo di essere che tanto può insegnare alla ormai “decadente cultura
occidentale” e non pretendere di insegnare o di imporre qualsivoglia ideologia.
Qui il turista deve dare molto di più di ciò che riceve in cambio, non solo in
termini economici, ma soprattutto deve lasciare questa Africa così come l’ha
trovata nella sua cultura e tradizione, ancora per molto tempo a venire, fino a
quando tutti saremo coscienti che gli uomini hanno tutti la stessa dignità e gli
aiuti che si possono dare non devono in alcun modo sottostare a compromessi nè
politici nè religiosi nè di sorta alcuna.
Il futuro dell’Africa
I colori delle donne dell’Africa
La delegazione del Gemellaggio ha colto questa occasione per svolgere
lavori importanti, in merito alla collaborazione ed alle iniziative in corso. In primo
piano le adozioni.
Chi segue il Comitato del Gemellaggio di Trino saprà che ci sono stati dei
rallentamenti nei rapporti con il Comitato di Banfora. Ora la situazione si è
risolta, è stato nominato un nuovo Comitato con a capo il giovane Barrò che si è
presa a cuore la situazione e ha tutte le buone intenzioni di portarla avanti nel
migliore dei modi, seriamente coadiuvato dagli altri membri molto preparati e
professionali e dalla municipalità. L’innovazione più importante riguarda proprio le
adozioni. A tale scopo è stato creato un Comitato parallelo i cui membri sono
scelti tra le famiglie dei bambini adottati, tra i responsabili dell’azione sociale
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locale e di cui fanno parte anche due membri del Comitato del Gemellaggio
ufficiale. Tutti sono consapevoli che, dopo i disguidi dell’ultimo periodo, è
necessario documentare minuziosamente l’andamento della nostra azione e questo
procedimento è già iniziato in tempo reale in loco durante lo svolgimento dei
lavori.
Ancora qualche parola a proposito della maternità tutta trinese costruita
circa nove anni or sono per iniziativa del Comitato del Gemellaggio e del Comune
di Trino. La delegazione ha avuto modo di visitarla e di constatarne l’efficienza e
l’utilità in quanto meta ambita dalla maggior parte delle partorienti di tutta la
zona e di incontrare personalmente l’esempio di riconoscenza, cioè il primo nato
nella struttura, e la sua famiglia, a cui è stato dato il nome TRINO.
L’auspicio è che questa sincera gratitudine invogli le persone di cuore a
continuare nelle diverse forme di solidarietà e cooperazione con la
consapevolezza che quello che per noi è poco, oppure una lievissima privazione,
per quel Popolo è tanto. Tantissimo.
Gianni Artico
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L’Informagemellaggio 2010
Una quarantina di alunni delle classi seconde e terze della nostra Scuola
Media, accompagnati da quattro insegnanti, sono stati accolti pressso il Lycée G.
Philipe di Chauvigny dal 9 al 16 marzo.
Quest’anno, a differenza degli altri anni, non riporto le considerazioni dei
ragazzi su questa bellissima esperienza, perché essi hanno svolto dei veri e
propri elaborati (e anche disegni), che costituiscono un fascicolo a parte. Riporto
solo alcune impressioni.
Jessica, Cristina e Chiara definiscono la scuola “bellissima, perché ogni
aula è dotata di lavagna multimediale”. Inoltre esse hanno apprezzato il
Futuroscope perché insieme ai loro compagni, per una intera giornata, si sono
sentite “cittadini liberi di andare su attrazioni futuristiche entusiasmanti”.
Greta ha trovato la cucina della mamma della sua corrispondente “squisita”
(sfatando così l’opinione che gli Italiani hanno delle cucine diverse dalla loro!) e la
mensa scolastica molto più varia della nostra, nuovissima e tecnologica. E’ stata
anche molto felice perché la sua famiglia l’ha portata in gita a La Rochelle, così
ha potuto vedere per la prima volta l’Oceano Atlantico.
Margherita dichiara di aver provato un’esperienza molto istruttiva, anche
se le è capitata la corrispondente meno simpatica!
I ragazzi erano preparati ad affrontare dodici ore di pullman per arrivare
a Chauvigny, ma nessuno le ha trovate pesanti perché durante il viaggio si sono
divertiti e il tempo è volato via.
La novità di quest’anno ha riguardato le formalità di espatrio dei minori.
Nuove disposizioni erano state emesse giusto un mese prima della partenza e ne
siamo venuti a conoscenza casualmente. Bisognava fare in fretta perché la
burocrazia, si sa, ha i suoi tempi. Per fortuna un genitore più che sensibile e
disponibile si è rivelato provvidenziale. Ringrazio ancora di cuore il sig. Giovanni
Caramello, rappresentante del Consiglio di classe della 2aA e membro del
Consiglio d’Istituto, che si è prodigato facendo la spola più volte tra Trino e la
Questura di Vercelli al fine di
ottenere tutta la documentazione
necessaria all’espatrio dei ragazzi.
Il gruppo dei nostri ragazzi
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L’Informagemellaggio 2010
Ringrazio inoltre il personale dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Trino per
l’efficiente collaborazione nell’espletamento delle pratiche, andata ben oltre il
semplice dovere professionale.
Nel 2011, dal 4 all’11 aprile ricambieremo l’ospitalità. I ragazzi che hanno
partecipato al viaggio attendono già con gioia l’arrivo dei loro corrispondenti,
mentre nuovi alunni si apprestano con curiosità a vivere questa istruttiva
esperienza.
Maria Antonietta Rolando
Docente responsabile del progetto
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L’Informagemellaggio 2010
Dall’11 al 16 luglio ci siamo recati in ventinove, tra cui il Sindaco Marco
Felisati, a Chauvigny per lo scambio annuale e per festeggiare 40 anni di
gemellaggio tra Chauvigny e Geisenheim. Erano presenti anche cinque ragazzi,
che hanno contribuito a ringiovanire il gruppo del gemellaggio e che si sono fatti
apprezzare per la simpatia. Due di loro sono studenti dell’Istituto Alberghiero e
sono stati accompagnati da un’insegnante. Loro compito, darci una mano
nell’allestimento dello stand enogastronomico, come previsto dal progetto
presentato in Regione.
Il programma è stato ricco e piacevole e si è svolto su quattro giorni
invece dei soliti tre. Lunedì abbiamo trascorso un’intera giornata a La Rochelle,
sull’Atlantico. In mattinata, visita guidata della città ricca di storia, pranzo a
base di pesce in un ristorante affacciato sul vecchio porto, pomeriggio in
navigazione verso la piccola ma suggestiva isola di Aix, dove si è sostato per circa
un’ora.
Il giorno successivo ci siamo riposati dalla fatica con una camminata nella
foresta di Mareuil (vicino a Chauvigny) e dopo il picnic è stato possibile visitare
due allevamenti di capre, uno per la produzione di formaggi, l’altro per la
produzione di lana Mohair.
Il giorno della festa nazionale (14 luglio) è trascorso individualmente in
famiglia. In serata abbiamo assistito al sempre affascinante spettacolo dei
fuochi d’artificio, a Chauvigny reso ancora più coinvolgente poiché i fuochi hanno
come sfondo le suggestive rovine dei castelli medievali.
L’ultimo giorno, al mattino sulla piazza del mercato, davanti alla Mairie, è
stato allestito lo stand dei prodotti del Piemonte: grazie alla collaborazione ed
alla competenza di Nicolò, di Jenny e della prof. Ivana, lo stand ha avuto un
successone, replicato poi la sera nel corso della cena ufficiale.
Lo stand enogastronomico
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I ragazzi dell’Istituto Alberghiero con
la loro insegnante
L’Informagemellaggio 2010
I prodotti presentati sono stati forniti da diversi partner che hanno
aderito al progetto regionale: abbiamo quindi fatto conoscere risi e altri prodotti
a base di riso, vini, salumi, formaggi, miele, confetture, biscotti.
Anche attraverso queste pagine il Comitato del Gemellaggio desidera
ringraziare sentitamente tutti quanti hanno collaborato alla riuscita di questa
esperienza.
Veniamo ai momenti ufficiali: nel pomeriggio del 15 luglio si è svolta la
commemorazione dei 40 anni di gemellaggio tra Chauvigny e Geisenheim ai
giardini pubblici, sotto il tiglio (figlio di quello di Geisenheim) donato dalla città
tedesca nel 1968. La cerimonia è stata semplice ma toccante: il presidente
onorario del comitato di Chauvigny, James
Duchesne, ha tenuto una breve allocuzione in
francese, tedesco, italiano, inglese per
ricordare Werner Köster, ex-prigioniero di
guerra tedesco a Chauvigny, diventato poi
cittadino onorario. Si è poi passati alla nuova
sala delle feste per la cena ufficiale. Erano
presenti i tre sindaci ed in quest’occasione si
è potuto fare la conoscenza del nuovo sindaco
La cerimonia sotto il tiglio
di Geisenheim, insediato solo ai primi di luglio.
Il prossimo appuntamento è a Trino, nel 2011 dall’1 al 6 giugno. Sarà un
momento molto importante perché si festeggeranno cinquant’anni di gemellaggio
tra Trino e Chauvigny, in concomitanza con i festeggiamenti per i 150 anni
dell’Unità d’Italia, e si attendono molti ospiti, tra cui la Banda di Chauvigny.
Il Comitato fa appello a tutti i Trinesi e non affinché molte famiglie non
ancora coinvolte in questa bella esperienza vogliano dare la loro disponibilità ad
ospitare.
Sindaci e Presidenti durante la cena ufficiale
Maria Antonietta Rolando
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L’Informagemellaggio 2010
Nel mese di febbraio, l’Assessore alla Cultura del Comune di Trino, Prof.
Giuseppe Ferraro ha proposto al Comitato del Gemellaggio di partecipare al
Bando Regionale “Concessione di contributi per iniziative realizzate nell’ambito
di gemellaggi tra comunità del Piemonte e comunità di Paesi esteri”, in
attuazione alle disposizioni legislative contenute nella Legge regionale n. 15 del
29 maggio 2009 “Promozione di gemellaggi tra comunità del Piemonte e comunità
di paesi esteri”.
Attraverso tale legge la Regione Piemonte intende contribuire in modo
diretto allo sviluppo delle relazioni tra i comuni del Piemonte e le comunità
istituzionali di Paesi esteri, attraverso il supporto delle iniziative degli Enti locali
dirette a favorire le relazioni di interscambio culturale, turistico, sociale.
Lo scopo è di sostenere quelle iniziative che contribuiscono ad instaurare e
consolidare rapporti di gemellaggio tra i comuni piemontesi e le comunità
istituzionali di Paesi esteri, dove forte e determinante è la presenza
dell'immigrazione piemontese, ovvero dove esistono significativi legami sociali,
culturali ed economici da parte della comunità piemontese o da cui l’emigrazione
verso il Piemonte è elevata e consistente.
Il bando di concorso, riservato ai Comuni Piemontesi che avessero già
sottoscritto un accordo di Gemellaggio, prevedeva la presentazione di un
progetto che vedesse coinvolti una città gemellata ed una serie di partner e che
avesse la finalità di promuovere all’estero la conoscenza della nostra Regione,
delle sue peculiarità ed eccellenze. Qualora, in base ad un articolato criterio di
valutazione il nostro progetto fosse stato ritenuto meritevole, avrebbe potuto
ottenere un contributo regionale fino al limite massimo del 70% del costo del
progetto ammesso, e comunque non superiore all’importo massimo di 10000 €.
Il Comitato del Gemellaggio in collaborazione con il Comune di Trino ha quindi
elaborato un progetto dal titolo “Incontri di Gemellaggio Trino - Chauvigny per
consolidare il rapporto di amicizia tra le città e per promuovere la
conoscenza del territorio Piemontese attraverso la testimonianza delle
giovani generazioni” del costo complessivo di 14286 €. Se il progetto fosse stato
approvato e finanziato per il 70%, avremmo quindi potuto ricevere un contributo
di 10000 €.
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L’Informagemellaggio 2010
La valutazione del progetto presentato era subordinata alla qualità del
progetto stesso, al coinvolgimento della popolazione, alla ricaduta sul territorio,
alla quantità e qualità delle sinergie con altri partner piemontesi e dei Paesi
gemellati.
Si è quindi cercato di coinvolgere diversi partner, tra cui le scuole presenti nel
Comune di Trino e di Chauvigny, i Comitati dei Gemellaggi, il Comune di Chauvigny
ed un gran numero di ditte produttrici di prodotti enogastronomici tipici del
territorio piemontese.
Per chi avesse voglia di addentrarsi nella lettura, riporto qui di seguito una
scheda sintetica del progetto.
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Il progetto si propone di esportare nel territorio Francese un serie di prodotti
enogastronomici tipici del territorio piemontese. L’aspetto innovativo di questo
progetto consiste nel coinvolgimento degli allievi della Scuola Media dell’Istituto
Comprensivo di Trino in un percorso che parte dall’acquisizione di conoscenze
sulle tecniche di produzione e di ottenimento di tali prodotti, delle loro
caratteristiche organolettiche e tecnologiche e si proietta nella possibilità di
avvalersi degli allievi stessi per promuovere la conoscenza delle peculiarità
enogastronomiche Piemontesi nella cittadina di Chauvigny.
Il progetto si sviluppa tra marzo 2010 e aprile 2011 ed è articolato in tre
momenti distinti.
1. 9-16 marzo 2010: scambio scolastico a Chauvigny.
Un gruppo di 38 studenti delle classi II e III della Scuola Media dell’Istituto
Comprensivo di Trino, accompagnato da 4 insegnanti di lingua straniera si reca a
Chauvigny per attuare il classico scambio scolastico.
Nel periodo aprile-giugno 2010 le insegnanti dell’Istituto Comprensivo attuano
delle strategie didattiche finalizzate a selezionare gli alunni più fortemente
motivati a proseguire il percorso di scambio con la partecipazione all’incontro di
Gemellaggio nel mese di luglio. I ragazzi che vengono selezionati per la
partecipazione all’Incontro di luglio sono coinvolti in un processo informativo e di
apprendimento inerente le caratteristiche organolettiche, le tecniche di
produzione, il legame con il territorio dei prodotti enogastronomici forniti dai
partner del presente progetto.
2. 11-16 luglio 2010: incontro di gemellaggio a Chauvigny.
L’Incontro di Gemellaggio di luglio 2010 a Chauvigny si inserisce in un contesto di
festeggiamenti per la festa nazionale francese del 14 luglio. A tale incontro
prendono parte 30 cittadini Trinesi, 30 provenienti da Geisenheim, 10 provenienti
da Billericay (GB), cittadina gemellata con Chauvigny.
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L’Informagemellaggio 2010
In occasione di tale Incontro viene festeggiato il quarantesimo anniversario della
firma del Patto di Gemellaggio Chauvigny – Geisenheim e vengono ricordati e
rinnovati i rapporti di amicizia e collaborazione che intercorrono tra le città
gemellate.
Del gruppo di Trinesi fa parte anche un certo numero di alunni della Scuola Media
di Trino accompagnati da studenti dell’Istituto Alberghiero e da ex allievi della
scuola media.
Gli alunni dell’Istituto Alberghiero allestiscono uno stand espositivo e di
degustazione con alcuni prodotti tipici offerti dai partner del progetto per
illustrare il patrimonio enogastronomico del territorio Piemontese, con
particolare riferimento alla produzione del Vercellese e del Monferrato. In tale
occasione viene anche messo a disposizione dei presenti del materiale
informativo cartaceo di promozione turistica della Provincia di Vercelli e della
Regione Piemonte.
3. 4-11 aprile 2011: scambio scolastico a Trino.
Un gruppo di 40 studenti del Collège Gérard Philipe di Chauvigny, accompagnato
da 4 insegnanti si reca a Trino per attuare uno scambio scolastico.
Nell’ambito della prosecuzione del percorso di conoscenza enogastronomica
intrapreso nell’anno precedente, gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Trino
organizzano per gli alunni ed i professori francesi ed italiani e per le famiglie di
questi ultimi, un’esercitazione didattica con degustazione alla riscoperta dei
sapori della tradizione culinaria piemontese, con particolare riferimento a quei
prodotti presentati in occasione dell’incontro di Gemellaggio del luglio 2010, che
saranno rivisitati e rielaborati dai giovani cuochi dell’Istituto Alberghiero alla
luce delle più innovative tecniche della ristorazione.
Inoltre nel 2011 a Trino è organizzata una serie di manifestazioni culturali e di
festeggiamenti in occasione del centocinquantenario dell’Unità di Italia rivolte a
tutta la popolazione: i ragazzi dello scambio scolastico vengono coinvolti in quegli
avvenimenti che sono già avviati nel mese di aprile.
------------------------------Il progetto, impostato sulla diffusione e sulla promozione del patrimonio
enogastronomico Piemontese, si inserisce in un percorso di consolidazione dei
rapporti di amicizia tra le città gemellate intrapreso da alcuni decenni,
finalizzato a promuovere gli scambi culturali anche attraverso i giovani, quali
depositari di una scommessa per un futuro in cui la conoscenza ed il rispetto
reciproco siano sempre il filo conduttore del rapporto di Gemellaggio.
Il coinvolgimento dei giovani si propone infatti di gettare nuove basi ed
ampliare il numero di persone impegnate nelle azioni di Gemellaggio per
proseguirne la tradizione e per gettare le basi di nuove forme di partnerariato.
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L’Informagemellaggio 2010
Le finalità sono state positivamente considerate dalla Regione Piemonte,
tant’è che, nella valutazione globale, il progetto presentato dal Comune di Trino
in collaborazione con il Comitato del Gemellaggio si è classificato primo in
graduatoria tra 28 progetti presentati da altri Comuni, con un punteggio
complessivo di 86/100.
È stata per noi una bella soddisfazione: unico neo, la Regione ha deciso di
finanziare tutti i progetti al 50% anziché al 70%, il che implicherà, per il
Comitato, uno sforzo economico superiore al previsto, comunque controbilanciato
dalla soddisfazione di aver ottenuto una valutazione positiva e di aver portato a
conoscenza della Regione Piemonte le attività di Gemellaggio già in essere da anni
e le prospettive di iniziative future.
REGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE N. 39 DEL 30/09/2010
Codice SB0103
D.D. 21 settembre 2010, n. 135
L.R. 15/2009. Bando per l'assegnazione di contributi per iniziative realizzate
nell'ambito di gemellaggi tra comunità del Piemonte e comunità di Paesi esteri.
Approvazione della graduatoria dei progetti.
Marina Gallarate
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L’Informagemellaggio 2010
Quest’anno la marcia dell’amicizia si è svolta dal 13 al 20 agosto in
Germania.
La ridente località prescelta è stata LEIWEN sulle rive della Mosella.
Il paesaggio è incantevole, i vigneti, molto estesi, scendono lungo i pendii
delle colline e raggiungono le rive del fiume. E’ un luogo ideale per trascorrere le
vacanze serenamente, a contatto con la natura.
Ci siamo ritrovati venerdì pomeriggio con gli
amici francesi, tedeschi ed inglesi.
Purtroppo il gruppo italiano non era molto
numeroso ed il tempo non è stato molto
clemente. Il sole ci ha accolto all’arrivo,
splendente il giorno della partenza, ma
durante la settimana la pioggia ha interrotto
le marce per la maggior parte dei
partecipanti
Le verdeggianti colline di Leiwen
La struttura che ci ha ospitato chiamata Eurostrand è un villaggio dotato
di molti confort per trascorrere le vacanze con la famiglia, comprende due
immense sale da pranzo e particolare attenzione è rivolta ai bimbi.
Al centro della sala ristorante, dove noi cenavamo, vi è uno spazio dedicato
a loro ed una ristorazione riservata solo ai bambini con abbondanza di patatine
fritte.
I buffet erano molto abbondanti ed invitanti. Le serate piacevoli sempre
con intrattenimenti musicali e scenette da parte degli animatori.
Le casette colorate, dove abbiamo alloggiato, danno un tocco caratteristico al
paesaggio.
Il primo giorno la marcia si è svolta regolarmente con il cielo nuvoloso: è
stato piacevole camminare fra i vigneti e in riva al fiume sulla pista ciclabile
raggiungendo Trittenheim e ritorno in battello per diverse persone del secondo e
terzo gruppo.
Il secondo giorno, Ferragosto, la pioggia insistente ha fatto rinunciare alla
camminata gli italiani e parte dei francesi e dei tedeschi. I più coraggiosi hanno
affrontato il maltempo, gli altri invece hanno visitato i paesi limitrofi. L’ansa del
fiume dà un aspetto particolare al paesaggio e le piccole località sono molto
tranquille.
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L’Informagemellaggio 2010
Il terzo giorno la pioggerellina non ha bloccato diverse persone e il
cammino si è svolto nella zona circostante: luoghi ameni.
Il quarto giorni gli scrosci incessanti ed un vento sferzante hanno fatto
desistere ancora diversi partecipanti. Al mattino gioco del bowling, per alcuni
piscina e ping pong. Al pomeriggio le mete sono state le località lungo il corso del
fiume navigabile e visita al museo mineralogico di Oberstein.
Il quinto e il sesto giorno erano dedicati alla visita di centri turistici con
spostamento in pullman per tutto il gruppo. A Bernkastel col suo castello
suggestivo sul promontorio, a Traben-Trabach, a Cochem: la caratteristica delle
case a graticcio, tipica dei territori dell’Alsazia, dona un aspetto pittoresco
all’ambiente.
Abbiamo anche gustato vini tipici e fatto acquisti.
Il giorno seguente passeggiata per i più volenterosi al mattino e percorso
in bicicletta (20 Km) tra vigneti e pista ciclabile per altri. Al pomeriggio si è
svolta la visita alla città di Trier (Treviri) la più antica della Germania, fondata
dai Romani.
La Porta Nigra, Il Duomo con accanto il Battistero e la Chiesa, complesso
che comprende diversi stili architettonici, danno un aspetto molto imponente alla
cittadina; il luogo delle terme ed il parco invece sembrano un’oasi rilassante.
Il sole ha fatto la sua comparsa, purtroppo si è giunti alla fine della
vacanza.
Dopo aver trascorso l’ultima serata cantando allegramente, il sabato
mattina dopo i saluti, baci ed abbracci si è ripresa la via del ritorno.
L’appuntamento per il prossimo anno, l’ultima settimana di agosto, in
Francia, sulla catena montuosa del Giura.
Un momento di convivialità dopo le fatiche della marcia
Ancilla Destefanis
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L’Informagemellaggio 2010
Una storia lunga 900 anni. Oggetto della gita sociale del Gemellaggio il 3 Ottobre
2010.
L’Abbazia di Morimondo
Chi, come il sottoscritto, ha conosciuto Morimondo qualche decennio fa
quando tutto ruotava attorno alla ruralità contadina, adesso sicuramente si
sorprenderà di vedere quello che allora era celato dalle esigenze antropologiche
quando ancora non era diffusamente sentita la necessità di preservare le vestigia
del nostro passato per ricordare come si viveva quando la globalizzazione non
aveva ancora preso il sopravvento. Ora l’agricoltura non richiede più l’impiego di
manodopera, così gli abitanti di Morimondo hanno cercato altre risorse. Le
aziende agricole, che prima occupavano le antiche costruzioni, si sono spostate
all’esterno dove hanno potuto costruire strutture a doc per le nuove esigenze
organizzative lasciando liberi i locali che, dopo essere stati sapientemente e
ammirevolmente ristrutturati, fungono da esercizi commerciali, abitazione e, a
volte, da agriturismo. Ma una di queste costruzioni in particolare è tornata a
nuova vita dopo anni di oblio: l’abbazia cistercense.
Tutto inizia nel 1115 laddove il conte Odolric (o Ulric) d'Aigremont e sua
moglie Adeline de Choiseul nel dipartimento della Haute-Marne, in Francia,
fondarono, con alcuni monaci dell’Ordine dei Cistercensi, l’abbazia di Morimond.
La forte Fede di questo gruppo contagiò rapidamente molte altre persone al
punto che fu necessario fondare altre abbazie in tutta l’ Europa di allora. Fu così
che questi “pacifici invasori” si diffusero in Germania, Polonia, Boemia, Spagna,
Cipro e anche in Italia fondando all’inizio la prima chiesa nel 1134 e poi l’abbazia,
appunto, di Morimondo.
Il nome Morimond deriva dall'espressione latina mori mundo (morire al
mondo, quindi vivere da risorti), che esprimeva l'ideale di rinuncia al mondo dei
monaci cistercensi. Secondo altre fonti il nome deriverebbe dal luogo e quindi
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L’Informagemellaggio 2010
dalle parole francesi "moire mont", cioè "monte nella palude", poiché l'abbazia fu
costruita su un rilievo in mezzo a delle zone paludose. Rilievo formato dai detriti
del vicino Ticino. Perché la scelta sia ricaduta proprio in quel luogo, a quei tempi
malsano, non è ben chiara, forse una donazione da parte di qualche signorotto del
luogo, forse condizionata da qualche segno divino ancora di memoria celtica.
Fatto sta che i monaci Cistercensi, in fatto di bonifica di terreni paludosi, magari
per pura necessità, erano molto esperti. Altro esempio l’abbazia di Lucedio tutta
vercellese, anzi trinese, questa volta fondata da monaci sempre Cistercensi, ma
provenienti da Laferté in Borgogna e sempre in quel periodo.
Ma torniamo a Morimondo. Sfruttando la particolare posizione (la
collinetta di cui si è detto prima), il progettista ha potuto creare una struttura
del tutto originale, relazionata alle altre abbazie Cistercensi, disponendola su
ben quattro piani. Il piano del chiostro in tutta la parte monastica è il terzo
sopra due livelli costituiti da ampie sale costruite con volte sostenute da un
susseguirsi di colonne, inoltre, sopra la sala capitolare, è ancora esistente il
dormitorio dei monaci, originariamente un'unica sala, poi tramezzata per il
sopravvenire, con il passaggio dei secoli, di esigenze di privacy. Questa
elevazione di piani è integralmente esistente verso est e sud, ma riguardava
anche il lato dei conversi. I locali sono stati adibiti come abitazioni popolari fino
a pochi decenni or sono, quando il Comune, acquisito l’immobile, ha iniziato i
restauri conservativi che permettono di individuare i vari periodi vissuti
dall’abbazia. Che fosse importante lo dimostra lo Scriptorium, finalizzato alla
costituzione della biblioteca monastica, e alla dotazione iniziale di testi
fondamentali per le nuove filiazioni avvenute in seguito come conseguenza
dell’aumentare della popolazione abbaziale.
Lo Scriptorium
Anche dal punto di vista dell'attività agraria si ebbe una notevole
espansione con un gran numero di grange insediate su un territorio di 36.000
pertiche milanesi (circa 24 km²).
I monaci, in quanto di origine francese, adottarono per questa costruzione
(così come per le altre dell’epoca) il nascente stile Gotico anche se non ancora
così “snello” nell’aspetto come sarà in seguito con l’affinamento delle tecniche di
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progettazione. In Italia era ancora radicato il Romanico quindi inevitabile la
mescolanza dei due stili con colonne massicce per sorreggere volte già gotiche.
Inoltre personalizzavano le costruzioni secondo i dettami dell’ Ordine creando, di
proposito, più o meno evidenti dissimmetrie a dimostrare che c’è un solo Essere
perfettissimo, mentre il Gotico sarà lo stile simmetrico per eccellenza.
Sta di fatto che, sia la loro costruzione che la
loro Fede, ha sfidato tutte le avversità
materiali e spirituali che durante il passaggio
dei secoli si sono succedute. Ma, alla fine del
XVIII, un altro “invasore molto meno
pacifico” proveniente dalla loro terra
d’origine, ha posto fine a questa straordinaria
organizzazione e da allora la decadenza,
cessata, come si è detto, con la recente
iniziativa del Comune.
La navata centrale dell’Abbazia
Ma, questa Terra non è bella solo di abbazie e chiese. Lasciando la
provincia di Milano in direzione di quella di Pavia, eccoci a Vigevano. Sì moderno
centro industriale famoso in tutto il mondo per le calzature anche celebrate da
un museo dedicato, ma bella soprattutto per le sue vestigia del Rinascimento
come la meravigliosa piazza Ducale con i suoi 134 per 48 metri di estensione,
voluta da Ludovico il Moro e progettata dal Bramante nel 1492, con supervisione
di Leonardo da Vinci. Guardandola su tre lati riporta con la fantasia a tornei e
tenzoni di quell’epoca e ci allieta con le sue meravigliose decorazioni per poi,
voltando lo sguardo sul quarto lato, trovarsi di fronte ad un anacronismo (a mio
avviso inopportuno): la facciata del Duomo dedicato a Sant’ Ambrogio, in puro
stile Barocco.
Vigevano: Piazza Ducale
Altra
opera
del
Bramante
è
l’imponente Torre Civica che da lui prende il
nome. E poi il castello Visconteo-Sforzesco
che, la sua mole, lo rende unico in Europa. E
poi le scuderie recentemente recuperate e
ancora, le strade coperte inferiore e
superiore di sicura originalità.
Un po’ ludicamente non può passare in sordina, ma è d’obbligo citare, la
Cucina di questi luoghi forte di tradizioni popolari e a volte originale come ad
esempio i piatti a base di oca che, da queste parti, viene cucinata in tutte le
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maniere e anche trasformata in golosi insaccati. E poi i dolci tipici a base di riso,
cereale la cui coltivazione qui, compete con l’ industria.
In conclusione, ancora una volta, lo spirito del Gemellaggio è emerso:
amicizia, cultura e qualche momento informale
per stare insieme in buona compagnia e
dimostrare che i buoni rapporti tra le persone
ci sono ancora. Ma soprattutto ci sono ancora
le persone che vogliono questo stile di vita.
E’ bene ribadirlo con forza e in ogni
occasione per scoraggiare chi interpreta la
vita con egoismo e la rende vuota dei valori
essenziali.
Vigevano: particolare di una strada coperta
Gianni Artico
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Lo scorso mese di ottobre è stato rinnovato il Comitato del Gemellaggio di
Banfora in base alle nuove direttive indicate dal Ministero Burkinabè
competente.
Il nuovo comitato è composto da tredici persone a differenza del
precedente ne contava una ventina, e si occupa delle relazioni con le città con cui
Banfora ha intrapreso rapporti di gemellaggio (Chauvigny ed altre città Francesi
e Trino).
Abbiamo stabilito un primo contatto con il nuovo Presidente che si chiama
Issiaka Fayama, il quale ci ha comunicato di star ”prendendo le consegne” dal
Presidente uscente, in modo da essere in grado, nel giro di un paio di settimane di
inviarci un rapporto sulle attività svolte a favore dei bambini adottati.
Il Progetto presentato alla Regione Piemonte dal Comitato del Gemellaggio
in collaborazione con il Comune di Trino per promuovere una serie di iniziative a
favore di Banfora non ha avuto al momento, esito positivo. L’interesse crescente
nelle azioni di solidarietà nei confronti dei Paesi dell’Africa Subsahariana, ha
fatto sì che il numero dei progetti presentati fosse davvero elevato e che il
nostro non si collocasse tra i primi in graduatoria. Questo risultato, superato il
primo momento di delusione, ci servirà da stimolo per riprovare il prossimo anno
con la presentazione di un nuovo progetto.
Valerie Piot, Massimo Vaglio
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La “storia” della costruzione di una scuola a Banfora nasce, come spesso
accade nella vita, a seguito di una serie di fortunate coincidenze.
Nel luglio 2009, in qualità di Sindaco di Trino con un mio intervento di saluto e
benvenuto ho aperto i lavori iniziali del Congresso distrettuale del Lions Club che
aveva scelto il territorio di Trino ed in particolare l’Abbazia di Lucedio per
celebrare l’importante passaggio di consegna tra i suoi Governatori.
La nomina di Luigi Tavano, crescentinese di origine, ma conosciuto
imprenditore del settore assicurativo in tutto il territorio vercellese, mi ha
offerto l’occasione per fare la conoscenza del dott. Giancarlo Vecchiati, medico
dentista e Direttore del Master in “Sviluppo della salute del cavo orale nelle
comunità svantaggiate e nei Paesi in via di sviluppo” dell’Università degli Studi di
Torino, nonché responsabile italiano dei progetti di volontariato promossi dal
Lions Club proprio in Burkina Faso.
In particolare il dottor Vecchiati, coadiuvato dalla dott.ssa Gabriella
Ponchia, è il responsabile del progetto “Tutti a scuola nel Burkina Faso”.
Questo progetto, già attivo da alcuni anni, si propone come obiettivo la
costruzione o ristrutturazione di almeno 40 plessi scolastici nel territorio del
Burkina Faso, di cui, finora, 18 sono già stati ultimati.
Ascoltando la sua relazione su questa attività, mi parve giusto sottolineare che
Trino è gemellata con la città di Banfora dal 1999 e come, nel corso degli anni il
Comitato del Gemellaggio della nostra cittadina avesse sviluppato e seguito
diversi progetti di cooperazione decentrata in Burkina Faso.
Alla luce di una possibile continuità nel supporto all’educazione scolastica dei
bambini Banforesi, mi permisi di suggerire che la scuola di prossima costruzione
nell’ambito del Progetto dei Lions fosse edificata proprio a Banfora. A tutt’oggi,
infatti, l’educazione scolastica a Banfora viene svolta in condizioni di grande
difficoltà: le scuole sono generalmente edifici poco attrezzati o in pessime
condizioni che, in taluni casi, arrivano ad ospitare anche 150 bambini per classe.
La mia proposta venne accolta con grande entusiasmo e in brevissimo
tempo, anche e soprattutto grazie alla collaborazione del Gruppo Banfora del
Comitato del Gemellaggio, nelle persone di Marina Gallarate, Massimo Vaglio,
Gianni Artico e in particolar modo di Valerie Piot (che cura sempre le relazioni e i
contatti con Banfora grazie alla padronanza della lingua francese).
Grazie ad un fitto scambio di comunicazioni con il Sindaco di Banfora Souleymane
Soulama abbiamo avviato le pratiche di accettazione delle condizioni per
realizzare questo progetto ed in particolare il suo finanziamento da parte dei
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Lions pari alla quota dell’85% del costo totale della costruzione, al quale va
aggiunto il rimanente 15% che è a carico del Comune di Banfora. Nel giro di un
mese sono pervenuti da Banfora tutti i documenti necessari, tra cui il nome della
ditta selezionata per la costruzione della scuola ed il preventivo dei costi di
costruzione.
Appena ricevuta l’accettazione è cominciata la raccolta di fondi da parte
dei Lions Club sul territorio italiano che, grazie alla generosità dei loro soci, in
meno di un anno sono riusciti a disporre di una cifra sufficiente ad avviare la
costruzione.
Il progetto e la conseguente Convenzione prevedono la costruzione di un
edificio scolastico rurale con tre aule, un magazzino, una mensa, un pozzo
dell’acqua (la cui importanza si evince dal fatto che solo il 58% della popolazione
locale ha accesso all’acqua potabile) ed una latrina. La scuola potrà ospitare 150
bambini, a cui verrà anche consegnato uno zainetto contenente il materiale di
cancelleria necessario (quaderni, matite, penne biro…).
Entrando nel dettaglio del progetto, il costo totale della costruzione della
scuola ammonta a 27.429.189 CFA, pari circa a 45.000 euro. L’85% di questa
cifra sarà versato dai Lions al Comune di Banfora in tre tranches: la prima ad
inizio dei lavori, la seconda a seguito di presentazione delle fatture da parte
dell’impresa di costruzione, l’ultima alla chiusura dei lavori, che dovranno essere
conclusi entro quattro mesi.
Con la costruzione di questa scuola, il progetto “Tutti a scuola nel Burkina
Faso” si propone anche di incentivare le famiglie a far frequentare la scuola ai
propri figli ed in particolare alle bambine, e di promuovere importanti attività di
educazione e prevenzione sanitaria nelle scuole, di cui il dottor Vecchiati è stato
uno dei principali artefici.
In un Paese povero, quindi, poter frequentare una scuola assume un
significato che va al di là dell’imparare a leggere e a scrivere e che comprende
ricevere educazione all’igiene personale e nutrizionale, ottenere un pasto almeno
una volta al giorno, avere accesso all’acqua potabile, prevenire molte malattie. La
scuola assume un valore incommensurabile in una società povera, in quanto pone le
basi per promuovere lo sviluppo sociale, culturale, sanitario dei bambini e delle
loro famiglie.
La Convenzione è stata firmata con una cerimonia ufficiale in Sala Cavour
del Comune di Trino dal Sindaco di Banfora Soulama il 20 ottobre 2010, alla
presenza del Past District Governor Luigi Tavano, della delegazione trinese del
Lions Club di Santhià, della Presidente del Comitato del Gemellaggio M.
Antonietta Rolando e del sottoscritto. Alla cerimonia ha preso parte anche una
delegazione pan-Africana guidata da Mamadou Karama, presente a Trino per
partecipare come relatore ad un convegno sui Parchi naturali e alla
manifestazione “Terra Madre” di Torino.
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Siamo certi di aver fatto tutti insieme un bel dono alla nostra cara e
amata città gemella sapendo cogliere il momento giusto e l’occasione opportuna.
La vita ci regala occasioni uniche ed irripetibili. Saperle cogliere sta a
ciascuno di noi.
È questo quello che accadde quel mattino di luglio… in quel di Lucedio.
L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo.
Sofocle
Marco Felisati
Sindaco di Trino
Due momenti della cerimonia della firma della Convenzione
I Sindaci di Trino e Banfora, Luigi Tavano, M. Antonietta Rolando e la delegazione
trinese dei Lions di Santhià
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L’Informagemellaggio 2010
14 gennaio 2011
Assemblea dei Soci, rinnovo
Comitato
5 febbraio 2011
Serata del Tesseramento
Dal 4 all’11 aprile 2011
Scambio scolastico: un gruppo di
studenti del Collège G. Philipe di
Chauvigny sarà ospite della nostra
Scuola Media
Dall’1 al 6 giugno 2011
La nostra città festeggerà 50
anni di gemellaggio con
Chauvigny. Sono attesi numerosi
ospiti Francesi, Tedeschi, Inglesi,
Banforesi nonché la Banda di
Chauvigny
Dal 20 al 27 agosto 2011
Marcia dell’Amicizia in Francia a
BOIS D’AMONT nel Jura
Autunno 2011
Gita Sociale
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L’informagemellaggio 2010
Stampato dal Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Vercelli
Novembre 2010
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