L`informagemellaggio 2010 - Sito del Comitato del Gemellaggio di
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L`informagemellaggio 2010 - Sito del Comitato del Gemellaggio di
L’informagemellaggio 2010 L’informagemellaggio 2010 La copertina e la quarta di copertina sono state realizzate da Giacomo (Jack) Mascarino L’informagemellaggio 2010 Editoriale M. Antonietta Rolando pag. 1 Banfora 9-22 dicembre 2009 Gianni Artico pag. 3 Scambio scolastico Trino-Chauvigny M. Antonietta Rolando pag. 6 Incontro di Gemellaggio a Chauvigny M. Antonietta Rolando pag. 8 Bando Regionale Marina Gallarate pag. 10 XXIII Marcia dell’Amicizia Ancilla Destefanis pag. 14 Abbazia di Morimondo Gianni Artico pag. 16 Ultime notizie da Banfora Valerie Piot, Massimo Vaglio pag. 20 La scuola di Banfora Marco Felisati pag. 21 Programma 2011 M. Antonietta Rolando pag. 24 L’informagemellaggio 2010 L’Informagemellaggio 2010 Anche quest’anno è giunto il momento dei saluti di fine anno. E per il terzo anno consecutivo spetta a me il compito di aprire l’INFORMAGEMELLAGGIO. Sono già trascorsi tre anni dall’ultimo rinnovo del Comitato, quindi a gennaio 2011 (tra breve), saremo chiamati a nuove elezioni. Nel corso degli anni il nucleo del Comitato è rimasto pressoché invariato, vi sono presenze ormai diventate storiche, segno che i membri che lo compongono sono legati tra loro anche da solidi rapporti di amicizia e non solo dal dover partecipare formalmente alle riunioni. Alcuni membri hanno dovuto lasciare per i più diversi motivi personali, ma il fatto stesso che accorrano sempre quando si chiede loro una mano dimostra che l’esperienza del Gemellaggio è ben radicata. Sta di fatto che il futuro Comitato avrà bisogno di nuovi apporti, di nuove idee per far continuare un’esperienza lunga cinquant’anni, ma che si sente ancora giovane. Proprio nei giovani continueremo ad investire; non è facile “attirarli” con le nostre proposte, perché ormai i ragazzi hanno a disposizione altri modi per conoscere un nuovo Paese e nuove persone, ma non desisteremo. E’ pensando a loro che abbiamo impostato il progetto regionale, coinvolgendo non solo gli alunni della scuola media, che già da anni partecipano agli scambi scolastici, ma anche i giovani dell’Istituto Alberghiero e del Liceo Artistico. Per restare in tema di giovani, le adozioni scolastiche a Banfora hanno nuovamente subito uno stallo. Nel mese di ottobre abbiamo ricevuto la visita del sindaco Soulama Souleymane, al quale abbiamo consegnato una missiva da trasmettere al nuovo Comitato del gemellaggio (eletto solo il 3 ottobre e che, quindi, deve ancora assestarsi) nella speranza che la situazione si sblocchi entro la scadenza che abbiamo indicato. Il 2011 vedrà il nuovo Comitato impegnato nell’organizzazione dei festeggiamenti dei cinquant’anni di gemellaggio con Chauvigny, che andranno ad integrarsi con i festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia. Lo sforzo organizzativo sarà più intenso del solito, perciò facciamo appello a tutti gli amici del sodalizio affinché collaborino alla riuscita dell’evento. Per l’occasione accoglieremo molte persone, per cui contiamo sulle famiglie che ormai da anni ospitano e chiediamo loro di coinvolgere nuove famiglie. Inizieremo le attività del 2011 con l’Assemblea dei soci, cui seguirà la serata del tesseramento. Come sanno gli amici che hanno partecipato alla serata 1 L’Informagemellaggio 2010 del 2010, dall’anno scorso siamo tornati nella sede abituale, ossia il Teatro Civico; l’Amministrazione Comunale al completo aveva reso onore alla nostra serata, partecipando simpaticamente ai balli ed alla lotteria. Non resta che augurare a tutti Buone Feste. Maria Antonietta Rolando La Presidente M. Antonietta Rolando, la Tesoriera Lia Lunardelli e l’Amministrazione Comunale durante la Serata del Tesseramento del 23 gennaio 2010 2 L’Informagemellaggio 2010 Come molti sanno, il Comitato del Gemellaggio di Trino è impegnato con azioni umanitarie nei confronti di Banfora (Burkina Faso) , le quali vanno oltre ai normali scambi culturali e di amicizia come dai più conosciuti, tra le altre città “gemelle”. L’impostazione che si è voluta dare è la stessa: alla base di tutto l’amicizia tra le persone per arrivare all’amicizia globale. Ed è nostra convinzione che questa impostazione possa agevolare le iniziative, non meno importanti, che il nostro Comitato intraprende nei confronti di Banfora. Che questo spirito sia stato colto dall’altra parte lo dimostra l’invito ufficiale che il Sindaco di Banfora ha rivolto, oltre che al Comitato, anche alla Municipalità e alle altre Associazioni di Trino, nonché ai membri ufficiali della Regione Piemonte per quello che riguarda i Parchi Naturali. L’invito riguardava la partecipazione alla celebrazione del 50° anniversario della fondazione del Comune di Banfora. Ancora più significativo è stato l’insignire di medaglia al valore di Stato, durante la cerimonia ufficiale di apertura dei festeggiamenti, il Sindaco di Trino Marco Felisati ed il nostro Massimo Vaglio che da tanti anni si prodiga per questa nostra città gemellata. La manifestazione comprendeva interventi da parte delle alte cariche dello Stato e della regione di Banfora, intervallate da rappresentazioni folcloristiche locali di danze canti e musiche, degne di uscire dai confini non solo locali, ma di tutta l’Africa per far gioire il Mondo intero dell’ arte spontanea che questo Popolo ha insito nell’anima e della naturale benevolenza che non lesina nei rapporti con gli altri. È per queste qualità innate che Thomas Sankara, il padre della Costituzione e fondatore della nuova Democrazia insieme a Blaise Campaorè, attuale presidente, il 4 agosto del 1984 cambia il nome dello Stato da Alto Volta a Burkina Faso: il Paese degli Uomini Integri. Un tipico gruppo musicale Il conferimento delle onorificenze 3 L’Informagemellaggio 2010 Il proseguire dei festeggiamenti, oltre al pranzo ufficiale con i suddetti personaggi pubblici, ha portato la comitiva a visitare le bellezze naturali nei dintorni di Banfora: le Dômes de Fabédougou caratteristiche formazioni rocciose, le famose Cascades de Karfiguéla, le Lac de Tengréla dove è possibile osservare gli ippopotami nel loro ambiente naturale e selvaggio ed assistere a struggenti tramonti che solo l’ Africa può donare. Queste e molte altre mete fanno di Banfora e del Burkina Faso un posto che vale la pena visitare, a patto che il turismo, che si auspica si sviluppi presto, non sia il turismo delle grandi filiere organizzate che ben poco lasciano ai luoghi visitati, ma che sia coscienzioso che questa Africa va valutata per la sua cultura, il suo modo di essere che tanto può insegnare alla ormai “decadente cultura occidentale” e non pretendere di insegnare o di imporre qualsivoglia ideologia. Qui il turista deve dare molto di più di ciò che riceve in cambio, non solo in termini economici, ma soprattutto deve lasciare questa Africa così come l’ha trovata nella sua cultura e tradizione, ancora per molto tempo a venire, fino a quando tutti saremo coscienti che gli uomini hanno tutti la stessa dignità e gli aiuti che si possono dare non devono in alcun modo sottostare a compromessi nè politici nè religiosi nè di sorta alcuna. Il futuro dell’Africa I colori delle donne dell’Africa La delegazione del Gemellaggio ha colto questa occasione per svolgere lavori importanti, in merito alla collaborazione ed alle iniziative in corso. In primo piano le adozioni. Chi segue il Comitato del Gemellaggio di Trino saprà che ci sono stati dei rallentamenti nei rapporti con il Comitato di Banfora. Ora la situazione si è risolta, è stato nominato un nuovo Comitato con a capo il giovane Barrò che si è presa a cuore la situazione e ha tutte le buone intenzioni di portarla avanti nel migliore dei modi, seriamente coadiuvato dagli altri membri molto preparati e professionali e dalla municipalità. L’innovazione più importante riguarda proprio le adozioni. A tale scopo è stato creato un Comitato parallelo i cui membri sono scelti tra le famiglie dei bambini adottati, tra i responsabili dell’azione sociale 4 L’Informagemellaggio 2010 locale e di cui fanno parte anche due membri del Comitato del Gemellaggio ufficiale. Tutti sono consapevoli che, dopo i disguidi dell’ultimo periodo, è necessario documentare minuziosamente l’andamento della nostra azione e questo procedimento è già iniziato in tempo reale in loco durante lo svolgimento dei lavori. Ancora qualche parola a proposito della maternità tutta trinese costruita circa nove anni or sono per iniziativa del Comitato del Gemellaggio e del Comune di Trino. La delegazione ha avuto modo di visitarla e di constatarne l’efficienza e l’utilità in quanto meta ambita dalla maggior parte delle partorienti di tutta la zona e di incontrare personalmente l’esempio di riconoscenza, cioè il primo nato nella struttura, e la sua famiglia, a cui è stato dato il nome TRINO. L’auspicio è che questa sincera gratitudine invogli le persone di cuore a continuare nelle diverse forme di solidarietà e cooperazione con la consapevolezza che quello che per noi è poco, oppure una lievissima privazione, per quel Popolo è tanto. Tantissimo. Gianni Artico 5 L’Informagemellaggio 2010 Una quarantina di alunni delle classi seconde e terze della nostra Scuola Media, accompagnati da quattro insegnanti, sono stati accolti pressso il Lycée G. Philipe di Chauvigny dal 9 al 16 marzo. Quest’anno, a differenza degli altri anni, non riporto le considerazioni dei ragazzi su questa bellissima esperienza, perché essi hanno svolto dei veri e propri elaborati (e anche disegni), che costituiscono un fascicolo a parte. Riporto solo alcune impressioni. Jessica, Cristina e Chiara definiscono la scuola “bellissima, perché ogni aula è dotata di lavagna multimediale”. Inoltre esse hanno apprezzato il Futuroscope perché insieme ai loro compagni, per una intera giornata, si sono sentite “cittadini liberi di andare su attrazioni futuristiche entusiasmanti”. Greta ha trovato la cucina della mamma della sua corrispondente “squisita” (sfatando così l’opinione che gli Italiani hanno delle cucine diverse dalla loro!) e la mensa scolastica molto più varia della nostra, nuovissima e tecnologica. E’ stata anche molto felice perché la sua famiglia l’ha portata in gita a La Rochelle, così ha potuto vedere per la prima volta l’Oceano Atlantico. Margherita dichiara di aver provato un’esperienza molto istruttiva, anche se le è capitata la corrispondente meno simpatica! I ragazzi erano preparati ad affrontare dodici ore di pullman per arrivare a Chauvigny, ma nessuno le ha trovate pesanti perché durante il viaggio si sono divertiti e il tempo è volato via. La novità di quest’anno ha riguardato le formalità di espatrio dei minori. Nuove disposizioni erano state emesse giusto un mese prima della partenza e ne siamo venuti a conoscenza casualmente. Bisognava fare in fretta perché la burocrazia, si sa, ha i suoi tempi. Per fortuna un genitore più che sensibile e disponibile si è rivelato provvidenziale. Ringrazio ancora di cuore il sig. Giovanni Caramello, rappresentante del Consiglio di classe della 2aA e membro del Consiglio d’Istituto, che si è prodigato facendo la spola più volte tra Trino e la Questura di Vercelli al fine di ottenere tutta la documentazione necessaria all’espatrio dei ragazzi. Il gruppo dei nostri ragazzi 6 L’Informagemellaggio 2010 Ringrazio inoltre il personale dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Trino per l’efficiente collaborazione nell’espletamento delle pratiche, andata ben oltre il semplice dovere professionale. Nel 2011, dal 4 all’11 aprile ricambieremo l’ospitalità. I ragazzi che hanno partecipato al viaggio attendono già con gioia l’arrivo dei loro corrispondenti, mentre nuovi alunni si apprestano con curiosità a vivere questa istruttiva esperienza. Maria Antonietta Rolando Docente responsabile del progetto 7 L’Informagemellaggio 2010 Dall’11 al 16 luglio ci siamo recati in ventinove, tra cui il Sindaco Marco Felisati, a Chauvigny per lo scambio annuale e per festeggiare 40 anni di gemellaggio tra Chauvigny e Geisenheim. Erano presenti anche cinque ragazzi, che hanno contribuito a ringiovanire il gruppo del gemellaggio e che si sono fatti apprezzare per la simpatia. Due di loro sono studenti dell’Istituto Alberghiero e sono stati accompagnati da un’insegnante. Loro compito, darci una mano nell’allestimento dello stand enogastronomico, come previsto dal progetto presentato in Regione. Il programma è stato ricco e piacevole e si è svolto su quattro giorni invece dei soliti tre. Lunedì abbiamo trascorso un’intera giornata a La Rochelle, sull’Atlantico. In mattinata, visita guidata della città ricca di storia, pranzo a base di pesce in un ristorante affacciato sul vecchio porto, pomeriggio in navigazione verso la piccola ma suggestiva isola di Aix, dove si è sostato per circa un’ora. Il giorno successivo ci siamo riposati dalla fatica con una camminata nella foresta di Mareuil (vicino a Chauvigny) e dopo il picnic è stato possibile visitare due allevamenti di capre, uno per la produzione di formaggi, l’altro per la produzione di lana Mohair. Il giorno della festa nazionale (14 luglio) è trascorso individualmente in famiglia. In serata abbiamo assistito al sempre affascinante spettacolo dei fuochi d’artificio, a Chauvigny reso ancora più coinvolgente poiché i fuochi hanno come sfondo le suggestive rovine dei castelli medievali. L’ultimo giorno, al mattino sulla piazza del mercato, davanti alla Mairie, è stato allestito lo stand dei prodotti del Piemonte: grazie alla collaborazione ed alla competenza di Nicolò, di Jenny e della prof. Ivana, lo stand ha avuto un successone, replicato poi la sera nel corso della cena ufficiale. Lo stand enogastronomico 8 I ragazzi dell’Istituto Alberghiero con la loro insegnante L’Informagemellaggio 2010 I prodotti presentati sono stati forniti da diversi partner che hanno aderito al progetto regionale: abbiamo quindi fatto conoscere risi e altri prodotti a base di riso, vini, salumi, formaggi, miele, confetture, biscotti. Anche attraverso queste pagine il Comitato del Gemellaggio desidera ringraziare sentitamente tutti quanti hanno collaborato alla riuscita di questa esperienza. Veniamo ai momenti ufficiali: nel pomeriggio del 15 luglio si è svolta la commemorazione dei 40 anni di gemellaggio tra Chauvigny e Geisenheim ai giardini pubblici, sotto il tiglio (figlio di quello di Geisenheim) donato dalla città tedesca nel 1968. La cerimonia è stata semplice ma toccante: il presidente onorario del comitato di Chauvigny, James Duchesne, ha tenuto una breve allocuzione in francese, tedesco, italiano, inglese per ricordare Werner Köster, ex-prigioniero di guerra tedesco a Chauvigny, diventato poi cittadino onorario. Si è poi passati alla nuova sala delle feste per la cena ufficiale. Erano presenti i tre sindaci ed in quest’occasione si è potuto fare la conoscenza del nuovo sindaco La cerimonia sotto il tiglio di Geisenheim, insediato solo ai primi di luglio. Il prossimo appuntamento è a Trino, nel 2011 dall’1 al 6 giugno. Sarà un momento molto importante perché si festeggeranno cinquant’anni di gemellaggio tra Trino e Chauvigny, in concomitanza con i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e si attendono molti ospiti, tra cui la Banda di Chauvigny. Il Comitato fa appello a tutti i Trinesi e non affinché molte famiglie non ancora coinvolte in questa bella esperienza vogliano dare la loro disponibilità ad ospitare. Sindaci e Presidenti durante la cena ufficiale Maria Antonietta Rolando 9 L’Informagemellaggio 2010 Nel mese di febbraio, l’Assessore alla Cultura del Comune di Trino, Prof. Giuseppe Ferraro ha proposto al Comitato del Gemellaggio di partecipare al Bando Regionale “Concessione di contributi per iniziative realizzate nell’ambito di gemellaggi tra comunità del Piemonte e comunità di Paesi esteri”, in attuazione alle disposizioni legislative contenute nella Legge regionale n. 15 del 29 maggio 2009 “Promozione di gemellaggi tra comunità del Piemonte e comunità di paesi esteri”. Attraverso tale legge la Regione Piemonte intende contribuire in modo diretto allo sviluppo delle relazioni tra i comuni del Piemonte e le comunità istituzionali di Paesi esteri, attraverso il supporto delle iniziative degli Enti locali dirette a favorire le relazioni di interscambio culturale, turistico, sociale. Lo scopo è di sostenere quelle iniziative che contribuiscono ad instaurare e consolidare rapporti di gemellaggio tra i comuni piemontesi e le comunità istituzionali di Paesi esteri, dove forte e determinante è la presenza dell'immigrazione piemontese, ovvero dove esistono significativi legami sociali, culturali ed economici da parte della comunità piemontese o da cui l’emigrazione verso il Piemonte è elevata e consistente. Il bando di concorso, riservato ai Comuni Piemontesi che avessero già sottoscritto un accordo di Gemellaggio, prevedeva la presentazione di un progetto che vedesse coinvolti una città gemellata ed una serie di partner e che avesse la finalità di promuovere all’estero la conoscenza della nostra Regione, delle sue peculiarità ed eccellenze. Qualora, in base ad un articolato criterio di valutazione il nostro progetto fosse stato ritenuto meritevole, avrebbe potuto ottenere un contributo regionale fino al limite massimo del 70% del costo del progetto ammesso, e comunque non superiore all’importo massimo di 10000 €. Il Comitato del Gemellaggio in collaborazione con il Comune di Trino ha quindi elaborato un progetto dal titolo “Incontri di Gemellaggio Trino - Chauvigny per consolidare il rapporto di amicizia tra le città e per promuovere la conoscenza del territorio Piemontese attraverso la testimonianza delle giovani generazioni” del costo complessivo di 14286 €. Se il progetto fosse stato approvato e finanziato per il 70%, avremmo quindi potuto ricevere un contributo di 10000 €. 10 L’Informagemellaggio 2010 La valutazione del progetto presentato era subordinata alla qualità del progetto stesso, al coinvolgimento della popolazione, alla ricaduta sul territorio, alla quantità e qualità delle sinergie con altri partner piemontesi e dei Paesi gemellati. Si è quindi cercato di coinvolgere diversi partner, tra cui le scuole presenti nel Comune di Trino e di Chauvigny, i Comitati dei Gemellaggi, il Comune di Chauvigny ed un gran numero di ditte produttrici di prodotti enogastronomici tipici del territorio piemontese. Per chi avesse voglia di addentrarsi nella lettura, riporto qui di seguito una scheda sintetica del progetto. ------------------------------- Il progetto si propone di esportare nel territorio Francese un serie di prodotti enogastronomici tipici del territorio piemontese. L’aspetto innovativo di questo progetto consiste nel coinvolgimento degli allievi della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo di Trino in un percorso che parte dall’acquisizione di conoscenze sulle tecniche di produzione e di ottenimento di tali prodotti, delle loro caratteristiche organolettiche e tecnologiche e si proietta nella possibilità di avvalersi degli allievi stessi per promuovere la conoscenza delle peculiarità enogastronomiche Piemontesi nella cittadina di Chauvigny. Il progetto si sviluppa tra marzo 2010 e aprile 2011 ed è articolato in tre momenti distinti. 1. 9-16 marzo 2010: scambio scolastico a Chauvigny. Un gruppo di 38 studenti delle classi II e III della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo di Trino, accompagnato da 4 insegnanti di lingua straniera si reca a Chauvigny per attuare il classico scambio scolastico. Nel periodo aprile-giugno 2010 le insegnanti dell’Istituto Comprensivo attuano delle strategie didattiche finalizzate a selezionare gli alunni più fortemente motivati a proseguire il percorso di scambio con la partecipazione all’incontro di Gemellaggio nel mese di luglio. I ragazzi che vengono selezionati per la partecipazione all’Incontro di luglio sono coinvolti in un processo informativo e di apprendimento inerente le caratteristiche organolettiche, le tecniche di produzione, il legame con il territorio dei prodotti enogastronomici forniti dai partner del presente progetto. 2. 11-16 luglio 2010: incontro di gemellaggio a Chauvigny. L’Incontro di Gemellaggio di luglio 2010 a Chauvigny si inserisce in un contesto di festeggiamenti per la festa nazionale francese del 14 luglio. A tale incontro prendono parte 30 cittadini Trinesi, 30 provenienti da Geisenheim, 10 provenienti da Billericay (GB), cittadina gemellata con Chauvigny. 11 L’Informagemellaggio 2010 In occasione di tale Incontro viene festeggiato il quarantesimo anniversario della firma del Patto di Gemellaggio Chauvigny – Geisenheim e vengono ricordati e rinnovati i rapporti di amicizia e collaborazione che intercorrono tra le città gemellate. Del gruppo di Trinesi fa parte anche un certo numero di alunni della Scuola Media di Trino accompagnati da studenti dell’Istituto Alberghiero e da ex allievi della scuola media. Gli alunni dell’Istituto Alberghiero allestiscono uno stand espositivo e di degustazione con alcuni prodotti tipici offerti dai partner del progetto per illustrare il patrimonio enogastronomico del territorio Piemontese, con particolare riferimento alla produzione del Vercellese e del Monferrato. In tale occasione viene anche messo a disposizione dei presenti del materiale informativo cartaceo di promozione turistica della Provincia di Vercelli e della Regione Piemonte. 3. 4-11 aprile 2011: scambio scolastico a Trino. Un gruppo di 40 studenti del Collège Gérard Philipe di Chauvigny, accompagnato da 4 insegnanti si reca a Trino per attuare uno scambio scolastico. Nell’ambito della prosecuzione del percorso di conoscenza enogastronomica intrapreso nell’anno precedente, gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Trino organizzano per gli alunni ed i professori francesi ed italiani e per le famiglie di questi ultimi, un’esercitazione didattica con degustazione alla riscoperta dei sapori della tradizione culinaria piemontese, con particolare riferimento a quei prodotti presentati in occasione dell’incontro di Gemellaggio del luglio 2010, che saranno rivisitati e rielaborati dai giovani cuochi dell’Istituto Alberghiero alla luce delle più innovative tecniche della ristorazione. Inoltre nel 2011 a Trino è organizzata una serie di manifestazioni culturali e di festeggiamenti in occasione del centocinquantenario dell’Unità di Italia rivolte a tutta la popolazione: i ragazzi dello scambio scolastico vengono coinvolti in quegli avvenimenti che sono già avviati nel mese di aprile. ------------------------------Il progetto, impostato sulla diffusione e sulla promozione del patrimonio enogastronomico Piemontese, si inserisce in un percorso di consolidazione dei rapporti di amicizia tra le città gemellate intrapreso da alcuni decenni, finalizzato a promuovere gli scambi culturali anche attraverso i giovani, quali depositari di una scommessa per un futuro in cui la conoscenza ed il rispetto reciproco siano sempre il filo conduttore del rapporto di Gemellaggio. Il coinvolgimento dei giovani si propone infatti di gettare nuove basi ed ampliare il numero di persone impegnate nelle azioni di Gemellaggio per proseguirne la tradizione e per gettare le basi di nuove forme di partnerariato. 12 L’Informagemellaggio 2010 Le finalità sono state positivamente considerate dalla Regione Piemonte, tant’è che, nella valutazione globale, il progetto presentato dal Comune di Trino in collaborazione con il Comitato del Gemellaggio si è classificato primo in graduatoria tra 28 progetti presentati da altri Comuni, con un punteggio complessivo di 86/100. È stata per noi una bella soddisfazione: unico neo, la Regione ha deciso di finanziare tutti i progetti al 50% anziché al 70%, il che implicherà, per il Comitato, uno sforzo economico superiore al previsto, comunque controbilanciato dalla soddisfazione di aver ottenuto una valutazione positiva e di aver portato a conoscenza della Regione Piemonte le attività di Gemellaggio già in essere da anni e le prospettive di iniziative future. REGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE N. 39 DEL 30/09/2010 Codice SB0103 D.D. 21 settembre 2010, n. 135 L.R. 15/2009. Bando per l'assegnazione di contributi per iniziative realizzate nell'ambito di gemellaggi tra comunità del Piemonte e comunità di Paesi esteri. Approvazione della graduatoria dei progetti. Marina Gallarate 13 L’Informagemellaggio 2010 Quest’anno la marcia dell’amicizia si è svolta dal 13 al 20 agosto in Germania. La ridente località prescelta è stata LEIWEN sulle rive della Mosella. Il paesaggio è incantevole, i vigneti, molto estesi, scendono lungo i pendii delle colline e raggiungono le rive del fiume. E’ un luogo ideale per trascorrere le vacanze serenamente, a contatto con la natura. Ci siamo ritrovati venerdì pomeriggio con gli amici francesi, tedeschi ed inglesi. Purtroppo il gruppo italiano non era molto numeroso ed il tempo non è stato molto clemente. Il sole ci ha accolto all’arrivo, splendente il giorno della partenza, ma durante la settimana la pioggia ha interrotto le marce per la maggior parte dei partecipanti Le verdeggianti colline di Leiwen La struttura che ci ha ospitato chiamata Eurostrand è un villaggio dotato di molti confort per trascorrere le vacanze con la famiglia, comprende due immense sale da pranzo e particolare attenzione è rivolta ai bimbi. Al centro della sala ristorante, dove noi cenavamo, vi è uno spazio dedicato a loro ed una ristorazione riservata solo ai bambini con abbondanza di patatine fritte. I buffet erano molto abbondanti ed invitanti. Le serate piacevoli sempre con intrattenimenti musicali e scenette da parte degli animatori. Le casette colorate, dove abbiamo alloggiato, danno un tocco caratteristico al paesaggio. Il primo giorno la marcia si è svolta regolarmente con il cielo nuvoloso: è stato piacevole camminare fra i vigneti e in riva al fiume sulla pista ciclabile raggiungendo Trittenheim e ritorno in battello per diverse persone del secondo e terzo gruppo. Il secondo giorno, Ferragosto, la pioggia insistente ha fatto rinunciare alla camminata gli italiani e parte dei francesi e dei tedeschi. I più coraggiosi hanno affrontato il maltempo, gli altri invece hanno visitato i paesi limitrofi. L’ansa del fiume dà un aspetto particolare al paesaggio e le piccole località sono molto tranquille. 14 L’Informagemellaggio 2010 Il terzo giorno la pioggerellina non ha bloccato diverse persone e il cammino si è svolto nella zona circostante: luoghi ameni. Il quarto giorni gli scrosci incessanti ed un vento sferzante hanno fatto desistere ancora diversi partecipanti. Al mattino gioco del bowling, per alcuni piscina e ping pong. Al pomeriggio le mete sono state le località lungo il corso del fiume navigabile e visita al museo mineralogico di Oberstein. Il quinto e il sesto giorno erano dedicati alla visita di centri turistici con spostamento in pullman per tutto il gruppo. A Bernkastel col suo castello suggestivo sul promontorio, a Traben-Trabach, a Cochem: la caratteristica delle case a graticcio, tipica dei territori dell’Alsazia, dona un aspetto pittoresco all’ambiente. Abbiamo anche gustato vini tipici e fatto acquisti. Il giorno seguente passeggiata per i più volenterosi al mattino e percorso in bicicletta (20 Km) tra vigneti e pista ciclabile per altri. Al pomeriggio si è svolta la visita alla città di Trier (Treviri) la più antica della Germania, fondata dai Romani. La Porta Nigra, Il Duomo con accanto il Battistero e la Chiesa, complesso che comprende diversi stili architettonici, danno un aspetto molto imponente alla cittadina; il luogo delle terme ed il parco invece sembrano un’oasi rilassante. Il sole ha fatto la sua comparsa, purtroppo si è giunti alla fine della vacanza. Dopo aver trascorso l’ultima serata cantando allegramente, il sabato mattina dopo i saluti, baci ed abbracci si è ripresa la via del ritorno. L’appuntamento per il prossimo anno, l’ultima settimana di agosto, in Francia, sulla catena montuosa del Giura. Un momento di convivialità dopo le fatiche della marcia Ancilla Destefanis 15 L’Informagemellaggio 2010 Una storia lunga 900 anni. Oggetto della gita sociale del Gemellaggio il 3 Ottobre 2010. L’Abbazia di Morimondo Chi, come il sottoscritto, ha conosciuto Morimondo qualche decennio fa quando tutto ruotava attorno alla ruralità contadina, adesso sicuramente si sorprenderà di vedere quello che allora era celato dalle esigenze antropologiche quando ancora non era diffusamente sentita la necessità di preservare le vestigia del nostro passato per ricordare come si viveva quando la globalizzazione non aveva ancora preso il sopravvento. Ora l’agricoltura non richiede più l’impiego di manodopera, così gli abitanti di Morimondo hanno cercato altre risorse. Le aziende agricole, che prima occupavano le antiche costruzioni, si sono spostate all’esterno dove hanno potuto costruire strutture a doc per le nuove esigenze organizzative lasciando liberi i locali che, dopo essere stati sapientemente e ammirevolmente ristrutturati, fungono da esercizi commerciali, abitazione e, a volte, da agriturismo. Ma una di queste costruzioni in particolare è tornata a nuova vita dopo anni di oblio: l’abbazia cistercense. Tutto inizia nel 1115 laddove il conte Odolric (o Ulric) d'Aigremont e sua moglie Adeline de Choiseul nel dipartimento della Haute-Marne, in Francia, fondarono, con alcuni monaci dell’Ordine dei Cistercensi, l’abbazia di Morimond. La forte Fede di questo gruppo contagiò rapidamente molte altre persone al punto che fu necessario fondare altre abbazie in tutta l’ Europa di allora. Fu così che questi “pacifici invasori” si diffusero in Germania, Polonia, Boemia, Spagna, Cipro e anche in Italia fondando all’inizio la prima chiesa nel 1134 e poi l’abbazia, appunto, di Morimondo. Il nome Morimond deriva dall'espressione latina mori mundo (morire al mondo, quindi vivere da risorti), che esprimeva l'ideale di rinuncia al mondo dei monaci cistercensi. Secondo altre fonti il nome deriverebbe dal luogo e quindi 16 L’Informagemellaggio 2010 dalle parole francesi "moire mont", cioè "monte nella palude", poiché l'abbazia fu costruita su un rilievo in mezzo a delle zone paludose. Rilievo formato dai detriti del vicino Ticino. Perché la scelta sia ricaduta proprio in quel luogo, a quei tempi malsano, non è ben chiara, forse una donazione da parte di qualche signorotto del luogo, forse condizionata da qualche segno divino ancora di memoria celtica. Fatto sta che i monaci Cistercensi, in fatto di bonifica di terreni paludosi, magari per pura necessità, erano molto esperti. Altro esempio l’abbazia di Lucedio tutta vercellese, anzi trinese, questa volta fondata da monaci sempre Cistercensi, ma provenienti da Laferté in Borgogna e sempre in quel periodo. Ma torniamo a Morimondo. Sfruttando la particolare posizione (la collinetta di cui si è detto prima), il progettista ha potuto creare una struttura del tutto originale, relazionata alle altre abbazie Cistercensi, disponendola su ben quattro piani. Il piano del chiostro in tutta la parte monastica è il terzo sopra due livelli costituiti da ampie sale costruite con volte sostenute da un susseguirsi di colonne, inoltre, sopra la sala capitolare, è ancora esistente il dormitorio dei monaci, originariamente un'unica sala, poi tramezzata per il sopravvenire, con il passaggio dei secoli, di esigenze di privacy. Questa elevazione di piani è integralmente esistente verso est e sud, ma riguardava anche il lato dei conversi. I locali sono stati adibiti come abitazioni popolari fino a pochi decenni or sono, quando il Comune, acquisito l’immobile, ha iniziato i restauri conservativi che permettono di individuare i vari periodi vissuti dall’abbazia. Che fosse importante lo dimostra lo Scriptorium, finalizzato alla costituzione della biblioteca monastica, e alla dotazione iniziale di testi fondamentali per le nuove filiazioni avvenute in seguito come conseguenza dell’aumentare della popolazione abbaziale. Lo Scriptorium Anche dal punto di vista dell'attività agraria si ebbe una notevole espansione con un gran numero di grange insediate su un territorio di 36.000 pertiche milanesi (circa 24 km²). I monaci, in quanto di origine francese, adottarono per questa costruzione (così come per le altre dell’epoca) il nascente stile Gotico anche se non ancora così “snello” nell’aspetto come sarà in seguito con l’affinamento delle tecniche di 17 L’Informagemellaggio 2010 progettazione. In Italia era ancora radicato il Romanico quindi inevitabile la mescolanza dei due stili con colonne massicce per sorreggere volte già gotiche. Inoltre personalizzavano le costruzioni secondo i dettami dell’ Ordine creando, di proposito, più o meno evidenti dissimmetrie a dimostrare che c’è un solo Essere perfettissimo, mentre il Gotico sarà lo stile simmetrico per eccellenza. Sta di fatto che, sia la loro costruzione che la loro Fede, ha sfidato tutte le avversità materiali e spirituali che durante il passaggio dei secoli si sono succedute. Ma, alla fine del XVIII, un altro “invasore molto meno pacifico” proveniente dalla loro terra d’origine, ha posto fine a questa straordinaria organizzazione e da allora la decadenza, cessata, come si è detto, con la recente iniziativa del Comune. La navata centrale dell’Abbazia Ma, questa Terra non è bella solo di abbazie e chiese. Lasciando la provincia di Milano in direzione di quella di Pavia, eccoci a Vigevano. Sì moderno centro industriale famoso in tutto il mondo per le calzature anche celebrate da un museo dedicato, ma bella soprattutto per le sue vestigia del Rinascimento come la meravigliosa piazza Ducale con i suoi 134 per 48 metri di estensione, voluta da Ludovico il Moro e progettata dal Bramante nel 1492, con supervisione di Leonardo da Vinci. Guardandola su tre lati riporta con la fantasia a tornei e tenzoni di quell’epoca e ci allieta con le sue meravigliose decorazioni per poi, voltando lo sguardo sul quarto lato, trovarsi di fronte ad un anacronismo (a mio avviso inopportuno): la facciata del Duomo dedicato a Sant’ Ambrogio, in puro stile Barocco. Vigevano: Piazza Ducale Altra opera del Bramante è l’imponente Torre Civica che da lui prende il nome. E poi il castello Visconteo-Sforzesco che, la sua mole, lo rende unico in Europa. E poi le scuderie recentemente recuperate e ancora, le strade coperte inferiore e superiore di sicura originalità. Un po’ ludicamente non può passare in sordina, ma è d’obbligo citare, la Cucina di questi luoghi forte di tradizioni popolari e a volte originale come ad esempio i piatti a base di oca che, da queste parti, viene cucinata in tutte le 18 L’Informagemellaggio 2010 maniere e anche trasformata in golosi insaccati. E poi i dolci tipici a base di riso, cereale la cui coltivazione qui, compete con l’ industria. In conclusione, ancora una volta, lo spirito del Gemellaggio è emerso: amicizia, cultura e qualche momento informale per stare insieme in buona compagnia e dimostrare che i buoni rapporti tra le persone ci sono ancora. Ma soprattutto ci sono ancora le persone che vogliono questo stile di vita. E’ bene ribadirlo con forza e in ogni occasione per scoraggiare chi interpreta la vita con egoismo e la rende vuota dei valori essenziali. Vigevano: particolare di una strada coperta Gianni Artico 19 L’Informagemellaggio 2010 Lo scorso mese di ottobre è stato rinnovato il Comitato del Gemellaggio di Banfora in base alle nuove direttive indicate dal Ministero Burkinabè competente. Il nuovo comitato è composto da tredici persone a differenza del precedente ne contava una ventina, e si occupa delle relazioni con le città con cui Banfora ha intrapreso rapporti di gemellaggio (Chauvigny ed altre città Francesi e Trino). Abbiamo stabilito un primo contatto con il nuovo Presidente che si chiama Issiaka Fayama, il quale ci ha comunicato di star ”prendendo le consegne” dal Presidente uscente, in modo da essere in grado, nel giro di un paio di settimane di inviarci un rapporto sulle attività svolte a favore dei bambini adottati. Il Progetto presentato alla Regione Piemonte dal Comitato del Gemellaggio in collaborazione con il Comune di Trino per promuovere una serie di iniziative a favore di Banfora non ha avuto al momento, esito positivo. L’interesse crescente nelle azioni di solidarietà nei confronti dei Paesi dell’Africa Subsahariana, ha fatto sì che il numero dei progetti presentati fosse davvero elevato e che il nostro non si collocasse tra i primi in graduatoria. Questo risultato, superato il primo momento di delusione, ci servirà da stimolo per riprovare il prossimo anno con la presentazione di un nuovo progetto. Valerie Piot, Massimo Vaglio 20 L’Informagemellaggio 2010 La “storia” della costruzione di una scuola a Banfora nasce, come spesso accade nella vita, a seguito di una serie di fortunate coincidenze. Nel luglio 2009, in qualità di Sindaco di Trino con un mio intervento di saluto e benvenuto ho aperto i lavori iniziali del Congresso distrettuale del Lions Club che aveva scelto il territorio di Trino ed in particolare l’Abbazia di Lucedio per celebrare l’importante passaggio di consegna tra i suoi Governatori. La nomina di Luigi Tavano, crescentinese di origine, ma conosciuto imprenditore del settore assicurativo in tutto il territorio vercellese, mi ha offerto l’occasione per fare la conoscenza del dott. Giancarlo Vecchiati, medico dentista e Direttore del Master in “Sviluppo della salute del cavo orale nelle comunità svantaggiate e nei Paesi in via di sviluppo” dell’Università degli Studi di Torino, nonché responsabile italiano dei progetti di volontariato promossi dal Lions Club proprio in Burkina Faso. In particolare il dottor Vecchiati, coadiuvato dalla dott.ssa Gabriella Ponchia, è il responsabile del progetto “Tutti a scuola nel Burkina Faso”. Questo progetto, già attivo da alcuni anni, si propone come obiettivo la costruzione o ristrutturazione di almeno 40 plessi scolastici nel territorio del Burkina Faso, di cui, finora, 18 sono già stati ultimati. Ascoltando la sua relazione su questa attività, mi parve giusto sottolineare che Trino è gemellata con la città di Banfora dal 1999 e come, nel corso degli anni il Comitato del Gemellaggio della nostra cittadina avesse sviluppato e seguito diversi progetti di cooperazione decentrata in Burkina Faso. Alla luce di una possibile continuità nel supporto all’educazione scolastica dei bambini Banforesi, mi permisi di suggerire che la scuola di prossima costruzione nell’ambito del Progetto dei Lions fosse edificata proprio a Banfora. A tutt’oggi, infatti, l’educazione scolastica a Banfora viene svolta in condizioni di grande difficoltà: le scuole sono generalmente edifici poco attrezzati o in pessime condizioni che, in taluni casi, arrivano ad ospitare anche 150 bambini per classe. La mia proposta venne accolta con grande entusiasmo e in brevissimo tempo, anche e soprattutto grazie alla collaborazione del Gruppo Banfora del Comitato del Gemellaggio, nelle persone di Marina Gallarate, Massimo Vaglio, Gianni Artico e in particolar modo di Valerie Piot (che cura sempre le relazioni e i contatti con Banfora grazie alla padronanza della lingua francese). Grazie ad un fitto scambio di comunicazioni con il Sindaco di Banfora Souleymane Soulama abbiamo avviato le pratiche di accettazione delle condizioni per realizzare questo progetto ed in particolare il suo finanziamento da parte dei 21 L’Informagemellaggio 2010 Lions pari alla quota dell’85% del costo totale della costruzione, al quale va aggiunto il rimanente 15% che è a carico del Comune di Banfora. Nel giro di un mese sono pervenuti da Banfora tutti i documenti necessari, tra cui il nome della ditta selezionata per la costruzione della scuola ed il preventivo dei costi di costruzione. Appena ricevuta l’accettazione è cominciata la raccolta di fondi da parte dei Lions Club sul territorio italiano che, grazie alla generosità dei loro soci, in meno di un anno sono riusciti a disporre di una cifra sufficiente ad avviare la costruzione. Il progetto e la conseguente Convenzione prevedono la costruzione di un edificio scolastico rurale con tre aule, un magazzino, una mensa, un pozzo dell’acqua (la cui importanza si evince dal fatto che solo il 58% della popolazione locale ha accesso all’acqua potabile) ed una latrina. La scuola potrà ospitare 150 bambini, a cui verrà anche consegnato uno zainetto contenente il materiale di cancelleria necessario (quaderni, matite, penne biro…). Entrando nel dettaglio del progetto, il costo totale della costruzione della scuola ammonta a 27.429.189 CFA, pari circa a 45.000 euro. L’85% di questa cifra sarà versato dai Lions al Comune di Banfora in tre tranches: la prima ad inizio dei lavori, la seconda a seguito di presentazione delle fatture da parte dell’impresa di costruzione, l’ultima alla chiusura dei lavori, che dovranno essere conclusi entro quattro mesi. Con la costruzione di questa scuola, il progetto “Tutti a scuola nel Burkina Faso” si propone anche di incentivare le famiglie a far frequentare la scuola ai propri figli ed in particolare alle bambine, e di promuovere importanti attività di educazione e prevenzione sanitaria nelle scuole, di cui il dottor Vecchiati è stato uno dei principali artefici. In un Paese povero, quindi, poter frequentare una scuola assume un significato che va al di là dell’imparare a leggere e a scrivere e che comprende ricevere educazione all’igiene personale e nutrizionale, ottenere un pasto almeno una volta al giorno, avere accesso all’acqua potabile, prevenire molte malattie. La scuola assume un valore incommensurabile in una società povera, in quanto pone le basi per promuovere lo sviluppo sociale, culturale, sanitario dei bambini e delle loro famiglie. La Convenzione è stata firmata con una cerimonia ufficiale in Sala Cavour del Comune di Trino dal Sindaco di Banfora Soulama il 20 ottobre 2010, alla presenza del Past District Governor Luigi Tavano, della delegazione trinese del Lions Club di Santhià, della Presidente del Comitato del Gemellaggio M. Antonietta Rolando e del sottoscritto. Alla cerimonia ha preso parte anche una delegazione pan-Africana guidata da Mamadou Karama, presente a Trino per partecipare come relatore ad un convegno sui Parchi naturali e alla manifestazione “Terra Madre” di Torino. 22 L’Informagemellaggio 2010 Siamo certi di aver fatto tutti insieme un bel dono alla nostra cara e amata città gemella sapendo cogliere il momento giusto e l’occasione opportuna. La vita ci regala occasioni uniche ed irripetibili. Saperle cogliere sta a ciascuno di noi. È questo quello che accadde quel mattino di luglio… in quel di Lucedio. L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo. Sofocle Marco Felisati Sindaco di Trino Due momenti della cerimonia della firma della Convenzione I Sindaci di Trino e Banfora, Luigi Tavano, M. Antonietta Rolando e la delegazione trinese dei Lions di Santhià 23 L’Informagemellaggio 2010 14 gennaio 2011 Assemblea dei Soci, rinnovo Comitato 5 febbraio 2011 Serata del Tesseramento Dal 4 all’11 aprile 2011 Scambio scolastico: un gruppo di studenti del Collège G. Philipe di Chauvigny sarà ospite della nostra Scuola Media Dall’1 al 6 giugno 2011 La nostra città festeggerà 50 anni di gemellaggio con Chauvigny. Sono attesi numerosi ospiti Francesi, Tedeschi, Inglesi, Banforesi nonché la Banda di Chauvigny Dal 20 al 27 agosto 2011 Marcia dell’Amicizia in Francia a BOIS D’AMONT nel Jura Autunno 2011 Gita Sociale 24 L’informagemellaggio 2010 Stampato dal Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Vercelli Novembre 2010 L’informagemellaggio 2010