La raccolta di Ecolight di piccoli rifiuti elettronici cresce del

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La raccolta di Ecolight di piccoli rifiuti elettronici cresce del
E-Duesse
15/10/2014
venerdì 17 ottobre 2014
Gianfranco Caccamo 15/10/2014 12:51
La raccolta di Ecolight di piccoli rifiuti elettronici cresce del +10%
Nei primi nove mesi il consorzio ha raccolto 150mila tonnellate di RAEE di cui 11,5mila
di PED, CE e IT
Tra gennaio e settembre la raccolta di Ecolight di ped, cellulari e Pc non più funzionanti è
cresciuta del 10%, a rilevarlo è stato Giancarlo Dezio, direttore generale del consorzio, il quale
evidenzia che questo risultato «è indice di una crescente sensibilità da parte dei cittadini che
non gettano nel sacco dell’indifferenziata il vecchio aspirapolvere o il frullatore non funzionante,
ma si assicurano che segua un corretto percorso di recupero affidandolo all’ecocentro comunale
oppure portandolo in negozio». In generale nei primi nove mesi di quest’anno la raccolta di
rifiuti elettronici si è attestata intorno alle 150mila tonnellate, poco al di sopra di quanto gestito
nello stesso periodo dell’anno scorso. Sostanzialmente stabili i raggruppamenti R1 ed R2, ovvero
frigoriferi e congelatori per il primo e forni, lavatrici e lavastoviglie per il secondo. In calo il
raggruppamento R3, televisori e monitor. «Si sta esaurendo l’effetto digitale terrestre che ha
portato al rinnovo degli apparecchi televisivi. Al posto dei pesanti televisori a tubo catodico,
sono stati introdotti quelli a schermo piatto che oltre ad essere meno ingombranti pesano meno
Giancarlo Dezio
della metà dei precedenti», osserva Dezio. Per quanto riguarda il raggruppamento R4, Ecolight è
arrivato a gestire quasi a 11.500 tonnellate piccoli rifiuti elettronici, continua il direttore generale del consorzio. «Questa tipologia di rifiuti da
sempre è quella più difficile da intercettare. Troppo spesso infatti cellulari, telecomandi, ma anche piccoli elettrodomestici per la cucina
finiscono nel sacco della spazzatura indifferenziata quando non funzionano più. Come consorzio abbiamo investito molto per aumentare la
raccolta anche di questi prodotti, progettando anche sistemi innovativi di raccolta». Ecolight ha, infatti, sviluppato dei cassonetti intelligenti per
i piccoli RAEE . Ricorda Dezio: «Nell’ambito del progetto europeo Identis WEEE, progetto inserito nel programma Life+, in collaborazione con il
Gruppo Hera abbiamo studiato e dato vita ad una sperimentazione in Emilia Romagna che sta dando buoni frutti: in un anno sono state
raccolte 24 tonnellate di piccoli RAEE. Inoltre, da questo progetto è nata una seconda iniziativa dedicata ai punti vendita con la realizzazione di
cassonetti smart pensati per la raccolta di piccoli elettrodomestici e lampadine a risparmio energetico. I 10 cassonetti che sono stati posizionati
a metà luglio in due mesi e mezzo hanno permesso la raccolta di oltre 2.200 pezzi tra vecchi cellulari, ferri da stiro e stampanti che non
funzionano più, oltre a un centinaio di lampadine».
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