Asl, Casati e la “rivoluzione” dei percorsi clinici

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Asl, Casati e la “rivoluzione” dei percorsi clinici
-MSGR - 05_LATINA - 39 - 20/10/16-N:
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Giovedì 20 Ottobre 2016
www.ilmessaggero.it
Latina
“Rosinella” riemerge con un cadavere
Poco dopo le 18 di ieri il natante è stato issato fuori
dall’acqua e nella stiva è stato individuata la salma
Probabilmente si tratta dei resti del capitano Giulio
Oliviero che aveva 44 anni, il dolore della vedova Rosa
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GAETA
Tragico epilogo per la vicenda del
peschereccio Rosinella. Ieri sera poco dopo le 18 la Capitaneria di porto
di Gaeta ha ritrovato all’interno del
relitto un corpo, presumibilmente
appartenente al comandante Giulio
Oliviero, 44 anni, di Ercolano. La salma era incastrata sul fondo dell’imbarcazione, nel gavone delle reti, un
cunicolo stretto e lungo ricavato in
una botola sotto il letto, dove solitamente veniva riposta l’attrezzatura.
Una posizione che ha richiesto l’intervento oltre che della capitaneria
di porto anche dei vigili del fuoco. Su
autorizzazione della Procura di Cassino hanno bucato lo scafo. La salma, dopo le procedure di rito del medico legale Mario Cirelli è stata invece trasportata all’obitorio di Formia.
Dopo tre sopralluoghi di navi militari (Gaeta, Chioggia e Anteo) e due
ispezioni in 12 ore, la signora Rosa
Imperato, moglie del comandante e
armatrice ha finalmente una risposta alle tante angosce. Rimangono
invece aperti gli interrogativi sulle
cause che hanno portato lo scorso 18
PERMANE IL MISTERO
SULLE CAUSE
DELL’AFFONDAMENTO
AVVENUTO IL 18 APRILE
SCORSO: LO SCAFO
SEMBRA INTATTO
ARMATRICE Rosa Imperato
aprile all’inabissamento. Le reti sono del peschereccio sono in perfetto
ordine e senza smagliature di sorta.
Lo scafo, eccetto alcuni frammenti
come il boccaporto, avvistati e recuperati dalla guardia costiera, non
presenta grandi squarci.
IL REBUS
La carenatura, cosiddetta “parte
viva” dell’imbarcazione, pare completamente integra. Sono questi gli
elementi che rendono sempre più
un rompicapo la tragedia del Rosinella. Rimasto intatto quasi per miracolo considerando i 6 mesi in cui è
stato adagiato su un fondale di 62
metri (8 miglia da punta Stendardo e
circa 6 da Baia Domizia). Fino a martedì alle 18 quando è stato recuperato dalla ditta “Orcal commercial diving srl”, grazie ad un finanziamento di 73.000 euro stanziato dalla Regione Campania e portato sul molo
Salvo d’Acquisto, all’interno del porto commerciale di Gaeta. Esclusa da
subito l’esplosione e successivamente la collisione, la dinamica dell’accaduto rimane però un mistero. Attribuirla all’incidente diventa a questo punto mera congettura.
L’ISPEZIONE
Ieri mattina infatti, su disposizione
del pm di Cassino Marina Marra, il
perito Giovanni Di Russo ha assistito alla seconda ispezione in meno di
12 ore da parte del nucleo di polizia
giudiziaria della capitaneria di porto di Gaeta al molo “Salvo d’Acquisto”, all’interno dello scalo commerciale. Indossate le tute bianche, i
guardiacoste del comandante Alberto Meoli sono penetrati nei diversi
ambienti alla ricerca di elementi utili senza però trovare riscontri. Visibilmente sconfortata era apparsa
Rosa Imparato che non ha voluto rilasciare dichiarazioni, «data la difficoltà del momento». Era accompagnata dal nipote, dall’avvocato Vincenzo Propenso dal perito di parte
Sebastiano Molaro. Inizialmente
sembrava che il Rosinella dovesse essere tirato a secco nel porto di Gaeta.
Poi invece la scelta è caduta sul porto di Castellammare di Stabia. Ma
poi il ritrovamento del corpo ha
scompaginato tutti i programmi.
Antonello Fronzuto
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Emergenza cimitero
Restano solo 10 loculi
MONTE SAN BIAGIO
Ancora una decina di loculi e poi
sarà emergenza a Monte San Biagio il cui camposanto non riesce
più a contenere i defunti della
città. O meglio, la soluzione ci sarebbe ma un braccio di ferro tra
enti continua a procrastinare la
data dell’inizio dei lavori. Tutta
colpa di una diversa interpretazione dello stesso documento: secondo l’Autorità dei bacini regionali del Lazio, infatti, non è possibile ampliare il cimitero in
quanto ricade in zona a rischio
frana, per il Comune invece non
si tratta di allargare la struttura
ma solo di costruire nuove tombe all’interno della stessa. Dopo
aver scritto al prefetto, al ministro delle Infrastrutture e alla Regione, al primo cittadino di Monte San Biagio non è restato altro
da fare che ricorrere al Tar.
«Abbiamo aspettato fino
all’ultimo giorno utile – ha spiegato il sindaco Federico Carnevale – proprio perché speravo di arrivare ad una soluzione con il
dialogo e la concertazione, così
da risparmiare i costi di un contenzioso. Ora sono rimasti appena una manciata di loculi, se finiranno senza che il Comune sia
riuscito ad arrivare ad un accordo con la Regione non mi resterà
che andare contro le istituzioni e
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firmare un’ordinanza, assumendomi in prima persona eventuali
responsabilità». Si tratta, insomma, di una questione della massima urgenza considerando anche
il fatto che la cittadina conta una
media di 60 decessi all’anno. Nella giornata di ieri anche il consigliere regionale Pino Simeone si
è interessato al caso presentando un’interrogazione.
Barbara Savodini
RECUPERO La Guardia costiera in azione per recuperare il “Rosinella”
Asl, Casati e la “rivoluzione” dei percorsi clinici
SANITÀ
Li studia da una vita e ha fatto
anche delle pubblicazioni, adesso prova a metterli in pratica
nella Asl di Latina. Sono i percorsi clinici, non una novità assoluta e tanto meno «il solito
adempimento
burocratico».
Giorgio Casati, commissario
dell’azienda pontina, punta ad
avere dipendenti «coinvolti e appassionati per dare garanzie ai
cittadini» e arrivare al «coinvolgimento anche dei privati». Il discorso è semplice: se vai in un
ospedale, da Aprilia Formia, da
Latina a Fondi, o se entri in un
ambulatorio nel territorio
aziendale, il percorso e la qualità delle cure saranno sempre gli
stessi.
«I percorsi sono il cuore centrale dell’attività delle aziende sanitarie, una sequenza di attività
che punta a risolvere il problema di salute ai pazienti - spiega
Casati che di recente ha firmato
una delibera in tal senso - Ordinare le cose da fare senza omogeneizzare i comportamenti, dare uguale trattamento e comunicazione ai pazienti, fornire certezza delle prestazioni in tempi
e modalità definite». Il manager
tiene a dire che non è un ulteriore passaggio burocratico «ma
identifica le cose da fare ed è un
sistema di lavoro, non semplicemente un processo su un pezzo
di carta». Nella sua esperienza per esempio - nel ‘95 una colecisti veniva trattata da 17 unità organizzative e la degenza media
andava da 1,5 a 15 giorni. «Era
evidente che qualcosa non andasse. Anche qui dovremo analizzare e risolvere, condividendo i passaggi, spiegando, perché
non cresce una struttura senza
le competenze e le capacità dei
professionisti, ma soprattutto
senza il confronto che è già un
percorso di miglioramento».
Una cosa è ormai definita, sarà
sempre più necessario «un approccio multidisciplinare sul
paziente, quindi capire i punti
di debolezza e lavorare su quel-
CARDIOLOGIA
NOMINATO IL NUOVO
DIRIGENTE
DA TOR VERGATA
ARRIVA
FRANCESCO VERSACI
li». Non mancheranno indicatori rispetto ai quali «faremo la valutazione dei costi, certo, ma anche della qualità percepita e della comunicazione con gli utenti». Indicatori che «non sono un
semplice dato statistico, ma un
ciclo di miglioramento continuo nel quale contiamo di coinvolgere anche i sindaci e le associazioni dei malati, ai quali diremo non solo quello che stiamo
facendo ma con quali forze e gli
obiettivi che intendiamo raggiungere». Discorso analogo
con l’università «per monitorare come si sviluppano le capacità di ricerca, quante pubblicazioni ci sono». Un linguaggio
omogeneo che dopo quello per
la mammella e le broncopatie
porterà a «un percorso al mese».
Prossimo passo? «Un sistema
informativo all’altezza della sfida, è la scommessa per l’anno
venturo».
LA NOVITÀ
Intanto dopo la rinuncia a sorpresa di Pietro Scipione, a dirigere l’unità di terapia intensiva
coronarica, cardiologia ed emodinamica del presidio nord arriva da Tor Vergata il professor
Francesco Versaci. Nella delibera con la quale si conferisce l’incarico si dà atto di aver già ricoperto un incarico apicale, cosa
che ha fatto propendere la scelta su di lui che pure nella valutazione ha ricevuto 74 punti contro i 76 di Christian Pristipino.
Nei prossimi giorni l’inizio delle
attività al “Goretti”: «Conto - ha
detto Versaci - di mettere a disposizione la mia esperienza».
Giovanni Del Giaccio
CARDIOLOGO Francesco Versaci
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TRIBUNALE DI LATINA
Per la pubblicità nelle pagine de
Prima Sezione Civile – Procedure concorsuali
ORDINANZA DI VENDITA IMMOBILIARE NELLA PROCEDURA
FALLIMENTARE N. 104/2013
IL GIUDICE DELEGATO
ORDINA
edizione
LATINA
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la vendita SENZA INCANTO ed in lotti separati dei beni immobili siti in Fondi, in Via
Arnale Rosso snc, di seguito meglio descritti e di proprietà del fallimento n° 104/2013
LOTTO N° 1
Unità immobiliare, contraddistinta nel catasto del Comune di Fondi con Partita
17833, foglio 22, Part. 1345, Sub 1, Cat. A/2, ad un prezzo base di euro 104.000,00,
oltre imposte e gravami di legge, determinato ai sensi dell’art. 568 c.p.c.;
rilancio minimo euro 1.000,00
Trattasi di appartamento al piano terra con corte Sub 5, composto da cinque vani,
due bagni, porticato esterno e giardino di pertinenza recintato, con superficie
residenziale di mq. 108,20, superficie locale deposito mq. 9,50 e porticato mq. 8,00,
occupato dal debitore e dai familiari.
LOTTO N° 2
Unità immobiliare contraddistinta nel catasto del Comune di Fondi con Partita 17833,
foglio 22, Part. 1345, Sub 2, Cat. A/2, ad un prezzo base di euro 106.000,00, oltre
imposte e gravami di legge, determinato ai sensi dell’art. 568 c.p.c.;
rilancio minimo euro 1.000,00
Trattasi di appartamento al piano primo, composto da cinque vani, due bagni
e balconi, con superficie residenziale di mq. 124,10, superficie balconi mq.
35,30,occupato dal debitore e dai familiari.
FISSA
Federico Carnevale
LA STRUTTURA
E’ ORMAI COLMA
E IL SINDACO
PRESENTA
UN RICORSO
AL TAR
udienza innanzi al Giudice Delegato per la delibazione sull’offerta e per l’eventuale gara
tra più offerenti, per il giorno 15/12/2016, alle ore 9.30.
la vendita avverrà con la sola modalità senza incanto (artt. 570 e ss. c.p.c.);
le offerte di acquisto dovranno essere presentate, entro le ore 12.00 del
giorno antecedente a quello fissato per la deliberazione sull’offerta, presso la
Cancelleria Fallimentare del Tribunale di latina, in carta da bollo da €16,00 ed in
busta chiusa (all’esterno della quale il cancelliere eseguirà le annotazioni di cui
all’art. 571 c.p.c.).
Maggiori informazioni in Cancelleria Fallimentare e presso il curatore fallimentare,
Dott. Gianpiero Macale, tel. 0773/665400 – 662346 e su www.tribunale.latina.giustizia.it,
www.giustizia.lazio.it e www.astegiudiziarie.it (cod. A297382, A297383)
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