mezzi di protezione e fuori suolo

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mezzi di protezione e fuori suolo
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Mezzi di protezione
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Effetto serra  impermeabilità dei materiali di
copertura all’infrarosso lungo
Pacciamatura
Copertura del suolo con materiali di diversa natura con
l’obiettivo di:
- conservare la struttura e l’umidità del suolo
- riscaldamento dello strato superficiale
- controllo della flora infestante
- riduzione del dilavamento
- aumento dell’attività nitrificante dell’azoto ammoniacale
- azione repellente nei riguardi degli afidi
- controllo dei parassiti e patogeni del terreno con la tecnica
della solarizzazione
Le colture più reattive sono quelle ad elevate esigenze
termiche e ad apparato radicale superficiale
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Materiali naturali (foglie, paglia, residui colturali, pula,
polimeri di amido di mais)
Film plastici (polietilene BD spessore 0,05-0,07 mm)
Pacciamatura a strisce
Pacciamatura integrale
Andamento termico a 10 cm di profondità in aprile con
varie pacciamature
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Andamento termico a 7 cm di profondità in aprile con
diversi film plastici pacciamanti
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Solarizzazione
Sistemi di semi-forzatura
Mezzi di protezione utilizzati soprattutto nelle colture
primaverili anticipate e consistono nella copertura della
parte aerea con teli di tessuto molto leggeri (agrotessili)
senza sostegno o film di plastica trasparenti sostenuti da
archetti (tunnel)
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Agrotessili
Teli a base di fibre pressate di poliestere i di polipropilene
molto leggeri disposti sulla coltura e fissati lateralmente con la
rincalzatura
utilizzati subito dopo semina (bietola, carota spinacio) o
trapianto (insalate)
- limita l’evapotraspirazione
- protegge dagli abbassamenti termici vicini allo 0°C e
- protegge la coltura dagli afidi
- permette esecuzione irrigazioni e trattamenti fitosanitari
direttamente sulla copertura
- anticipa la produzione di 5-7 giorni
Tunnel
Costituiti da intelaiatura in metallo o plastica (archetti)
distanti 1-1,5 m e alti 0,5-1,3 m su cui viene appoggiato un film
plastico fissato ai lati mediante interramento
- tunnel piccoli (largh e alt. 40-50 cm)
- tunnel medi (70-90 largh e 90 cm alt.)
- tunnel grandi (largh. 140-160 cm e alt. 100-120 cm)
I tunnel abbinati alla pacciamatura consentono di anticipare la
raccolta di 10-15 giorni
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Agroecosistema serra (input/output)
Perchè si sono diffuse le colture protette
Maggiore sicurezza nel conseguimento delle produzioni
soggette a rischio di meteore
Vantaggi economici e di mercato conseguenti allo
spostamento dei calendari di produzione
Maggiori rese produttive e qualità del prodotto conseguenti
alle migliori condizioni colturali
Maggiori possibilità di programmazione colturale
Miglioramento delle tecniche e tecnologie di conservazione
dei prodotti e dei sistemi di trasporto
Minore domanda di fiori recisi e piante ornamentali nel
periodo estivo
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Aree con maggiore presenza di colture protette nel mondo
Superficie mondiale > 2 x 106 ha
0.2%
0.8%
0.6%
Nord Europa
1.9%
5.6%
Sud Europa
Asia orientale
Africa
Nord Am erica
35-40°N
Gennaio
Rs = 250 MJ/m2
Soleggiamento > 50%
tm > 10°C
tmin > 5°C
Sud Am erica
90.9%
Superfici (ha) a colture protette nel bacino mediterraneo
(Jounet, 2004)
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Immagine satellitare della zona di Almeria (Spagna)
Colture protette > 30.000 ha
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Settore orticolo
65% della superficie a colture protette
Sicilia
8%
11%
1%
4%
13%
1%
Sicilia
2% 2% 3%
Campania
Lazio
Toscana
Emilia
Liguria
Veneto
Lombardia
Piemonte
Sardegna
Altre
21000
33.0 Campania
64000
22.0 Lazio
1030000 33% 13.0
Toscana
7000
1.0
Emilia
9000
4.0
2000
1.0 Liguria
1133000
11.0 Veneto
8.0 Lombardia
2.0 Piemonte
22%
2.0 Sardegna
3.0 Altre
Tipologie di serre commerciali
Serra a padiglione
regolare
Serra a padiglione
con tetto
semicircolare
Tunnel
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Parametri dimensionali di una serra
La = larghezza
Lu = lunghezza
I = modulo strutturale
Hc = altezza colmo
Hg = altezza di gronda
Valori dimensionali più diffusi per le diverse tipologie di serra
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Materiali di copertura
Requisiti
• Basso coefficiente di conducibilità termica
• Elevato coefficiente di trasmissione della radiazione
solare nel visibile e infrarosso corto
• Basso coefficiente di trasmissione nel campo
dell’infrarosso lungo
• Bassa dilatazione termica
• Peso contenuto e facilità di montaggio
• Durata e inalterabilità nel tempo
• Resistenza alle intemperie
• Convenienza economica
Vetro
Tipo “giardiniera”, vetro retinato, a doppia parete, a bassa
emissività (coperti esternamente con uno strato di ossido di stagno
 -30% consumo energetico)
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Materie plastiche
Laminati flessibili o film plastici
Polietilene (PE) ad alta (LLDPE) o bassa densità (LDPE)
Cloruro di polivinile (PVC)
Etilvinilacetato (EVA)
Laminati semirigidi od ondulati
Poliestere (vetroresina) (PRFV)
PVC
Polimetacrilato ondulato (vedrisel) (PMMA)
Lastre rigide o alveolari
Policarbonato (PC)
Polimetacrilato (vedril) (PMMA)
Film plastici
Laminati semirigidi od ondulati
Lastre rigide o alveolari
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Impianti di climatizzazione
Controllo basse temperature
Controllo alte temperatura
Controllo umidità relativa
Controllo della luce
Controllo della concentrazione di anidride carbonica
Aerotermi
1) a proiezione orizzontale
(’fan-jet’)
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Aerotermi
2) a proiezione verticale
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Impianti di riscaldamento del pavimento
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Raffrescamento
Ventilazione naturale
Ombreggiamento
Ventilazione forzata
Evaporazione dell’acqua mediante cooling system o
sistema di nebulizzazione ad alta pressione (High
pressure fogs)
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Ventilazione forzata
Elettro-ventilatori a pale elicoidali, a basso numero
di giri e provvisti di sistema a persiana
Cooling System
Raffreddamento
con umidificazione
dell’ambiente
tramite il quale si forza con ventilatori elicoidali il
passaggio di aria esterna attraverso un pannello
inumidito
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Idroponica
Hydor=acqua
ponos= lavoro
idrocoltura
senza suolo
acquacoltura
fuori suolo
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1970 ad oggi
Inizialmente applicazioni commerciali per la
coltivazione di ortaggi, di piante da fiore reciso e
ornamentali in Nord Europa, Nord America,
Giappone, Israele e più recentemente con l’impiego di
tecnologie semplificate nei paesi del bacino
mediterraneo
Nazione
Superficie a colture fuori suolo
Totale (ha)
% a ciclo chiuso
Olanda
5.000
70
Francia
1.700
10
Spagna
3.000
5
Italia
900
10
Germania
560
40
Inghilterra
460
50
Belgio
1.000
10
Grecia
110
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Colture maggiormente interessate dalla coltivazione
fuori suolo
Orticole
Pomodoro da mensa
Peperone
Melanzana
Cetriolo
Lattuga
Floricole
Piante da fiore reciso (rosa, crisantemo, gerbera, garofano,
anthurium, orchidee) e da fronda
Piante da vaso fiorito
Piante ornamentali
Vantaggi
Effettuare la monosuccessione o avvicendamenti di breve durata
Coltivare le piante in aree marginali e desertiche
Migliorare il controllo della nutrizione idrica e minerale
Migliorare la radicazione del materiale vegetale
Aumentare il numero di piante per unità di superficie
Semplificare la gestione della coltura
Eliminare gli interventi di geodisinfestazione
Eliminare o ridurre i rischi di malattie radicali
Ridurre l’impiego di manodopera per l’eliminazione di alcune operazioni
colturali (lavorazione, disinfezione) sostituite da altre più agevoli e per
l’aumento dell’efficienza del lavoro
Incremento della resa unitaria, della qualità
del prodotto e del processo produttivo
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Specie
Italia
(kg/m2)
Olanda
(kg/m2)
Differenze
(kg/m2)
12-14 (6 mesi)
40-50 (11 mesi)
32
Cetriolo
8-15 (5 mesi)
50-60 (11 mesi)
43
Peperone
6-10 (7 mesi)
20-22 (11 mesi)
13
Melanzana
8-10 (7 mesi)
30-33 (11 mesi)
22
Rosa
100-140*
200-210*
85*
Gerbera
160-200*
300-400*
170*
Pomodoro
* Numero steli per anno e per metroquadro
Svantaggi
Carenza di conoscenze specifiche sulle tecniche di coltivazione
fuori suolo
Necessità di una conduzione rigorosa degli impianti per il limitato
o assente “volano” termico, chimico e fisico e parziale
dipendenza da consulenti esterni per la gestione degli impianti
Maggiori possibilità di stress idrico e minerale
Quote di ammortamento annuo degli impianti piuttosto elevate
(durata media di 5 anni) che gravano sui costi di produzione
Difficoltà di raggiungimento degli obiettivi prefissati (+30-40%
di produzione rispetto al suolo) a causa di problemi di gestione
impianti e per condizioni climatiche inadeguate
Problemi di smaltimento dei substrati al termine del loro utilizzo
Dispersione nelle falde delle soluzioni nutritive drenate e non
riciclate
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Classificazione
Liquido
Tipo di substrato
Solido
inorganico
organico
Ciclo aperto
Gestione della
soluzione nutritiva
Ciclo chiuso
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Sistema galleggiante
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pioggia
Modalità di
irrigazione
goccia
subirrigazione
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