MONTI LESSINI CIMA TRAPPOLA
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MONTI LESSINI CIMA TRAPPOLA
Avvicinamento: Al casello di Preganziol si prende l’autostrada A4 in Domenica 23 Maggio 2010 MONTI LESSINI CIMA TRAPPOLA Proposta da: Michielin Tiziano Tel. 347.9587156 Partenza: Domenica 23 Maggio 2010 ore 6.30 dal parcheggio della palestra di Dosson Rientro previsto: ore 19.30 Difficoltà: E Percorso di moderato impegno e lunghezza, adatto anche a chi non è molto allenato, che si sviluppa su carrarecce, sentiero e su pascoli aperti. La salita è principalmente concentrata in alcune brevi rampe. Lunghezza: 9 km Dislivello: 450 m Quota massima: 1865 m ( Cima Trappola ) Tempi: 5 ore Equipaggiamento: Da escursionismo leggero adatto al clima primaverile, non devono mancare pile e giacca a vento, crema solare e copricapo, sono indispensabili gli scarponi, utili i bastoncini. Pranzo e bevande al sacco. Cartografia: Monti Lessini – Sentieri: CAI 250 – 11 – 12. Costi pullman: Soci: 13,00 € - Non Soci: 15,00 € direzione Milano, si esce a Verona Est e dalla rotonda si prosegue sulla tangenziale Est che si percorre per intero, fino a imboccare la SP 6 che passando per Grezzana, Cerro Veronese e Bosco Chiesanuova, conduce al centro turistico di San Giorgio, da dove parte l’escursione. Tappe del percorso: San Giorgio 1494 m – Malga Malera di Sotto 1561 m – Passo Malera 1722 – Cima Trappola 1865 m – Rifugio Gaibana 1806 m – Bocca Gaibana 1588 m – San Giorgio 1494 m. Escursione: Cima Trappola 1865 m, massima elevazione dei Lessini, è situata all’estremo Nord-Est dell’altipiano Lessineo, diviso dal gruppo del Carega, dalla grande finestra erosiva del Passo Pertica 1522 m. Il versante Nord di Cima Trappola sprofonda per circa 1000 metri nella Valle di Ronchi trasversale della Val d’Adige, mentre quello orientale scende nella Valle di Revolto e d’Illasi che la separa dalla catena delle Tre Croci. Dal parcheggio di San Giorgio 1494 m, devastato da osceni insediamenti turistico-sciistici, si imbocca verso Est la comoda mulattiera, segnavia CAI n° 250, che con pendenza moderata conduce in circa 20 minuti nei pressi di Malga Malera di Sotto 1561 m, dove la si abbandona deviando sulla sinistra, in direzione Nord-Est, per entrare nel vallone posto fra la cima Castel Malera 1772 m, (sulla sinistra) e il Passo Malera (sulla destra). La mulattiera si dirige verso Malga Malera di Sopra 1600 m, superata la quale il fondo diviene erboso e aumenta di pendenza risalendo il versante orientale del Castel Malera. Dopo circa 30 minuti si arriva al Passo di Malera 1722 m, da dove, sulla sinistra salta subito all’occhio l’obbrobrio costituito dai ripetitori posti sulla cima del Castel Gaibana. Dal passo si segue brevemente in direzione Ovest, il sentiero n° 287 che proviene direttamente da San Giorgio risalendo il Valon, fino in prossimità di una lama d’acqua, da dove si stacca sulla destra la traccia che in salita decisamente più impegnativa, dapprima sui prati e poi tra i mughi, raggiunge la cima Bella Lasta 1812 m, vera e propria anticima di Cima Trappola. Davanti a noi si alza il sipario: in primo piano le Piccole Dolomiti vicentine, sulla sinistra a perdita d’occhio le Alpi Retiche e sulla destra la catena delle Tre Croci, i Berici e gli Euganei. Ora non resta che percorrere con un po’ di attenzione il breve tratto di cresta che porta alla cima Trappola 1865 m, che si raggiunge in pochi minuti. Sotto di noi la finestra del Passo Pertica e la valle dei Ronchi, alla destra la Valle di Revolto con il Plische, mentre proprio d’avanti si staglia il Carega con tutte le sue svariate cime e campanili. Per scendere, si torna indietro di qualche decina di metri e quindi si piega a destra per imboccare il sentierino, non segnalato e nascosto fra i mughi, che scende ripido mantenendosi poco distante dalla linea di cresta. In questo tratto si deve fare particolare attenzione, perché il Cartina: Scala 1:32.500 N versante della valle dei Ronchi si presenta con uno strapiombo di diverse centinaia di metri. Raggiunta in breve la Bocca del Vallon 1740 m, sempre restando vicini alla linea di cresta, si risalgono in direzione Sud le ripide rampe erbose che conducono alla cima del Castel Gaibana 1806 m, dove è ubicato il Rifugio Gaibana e la stazione a monte della funivia. Molto più interessanti sono i resti dell’osservatorio posto nei pressi della cima, dove sono indicate su apposite tabelle, tutte le vette circostanti; luogo ideale per la contemplazione e per il meritato rancio. Si riprende il percorso che scende ripido dapprima sulla pista da sci e all’altezza del terzo pilone dell’impianto di risalita, piega a destra seguendo il filo spinato posto sulla cresta. Si giunge quindi su una conca erbosa molto panoramica verso il dirimpettaio gruppo del Carega, e si risale brevemente aggirando il Castelletto 1725 m. Da qui si continua la discesa sul pendio erboso, senza evidenti tracce di passaggio, in direzione Nord-Ovest, restando sul margine del precipizio dove, in diversi tratti, si possono vedere i resti di una trincea risalente alla prima guerra mondiale. Si giunge quindi a Bocca Gaibana 1588 m, da dove perviene il sentiero CAI n° 110 che sale dalla Valle di Ronchi. Il luogo, nei dintorni della vicina Malga Gaibana, è davvero strano e suggestivo, caratteristiche sono le distese di massi calcarei (la città di roccia) segnati dal ghiaccio e dall'acqua, sopra un profilo prativo sconfinato, al margine di paurose voragini. Ancora pochi metri e si arriva alla strada sterrata detta “Strada dei Cordoni" segnavia CAI n° 250 sulla quale ci si immette svoltando a sinistra. La mulattiera, che collega San Giorgio al Rifugio Podestaria, scende dolcemente fra i pascoli, sui quali è appena iniziata la fioritura, riportandoci in breve alla stazione a valle della seggiovia, nella parte più alta degli insediamenti turistici, e da qui al piazzale, dove troveremo ad attenderci il pullman per il rientro. Grafico del percorso: Prossima escursione: Domenica 06 Giugno 2010 ALTOPIANO DI ASIAGO – ORTIGARA - CALDIERA Proposta da: Criveller Ivano / tel. 335.8357925 Presentazione: Giovedì 03 Giugno 2010 ore 21,00