ISDE Italia News

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ISDE Italia News
A cura dell'Associazione Medici per l'Ambiente
Numero 281 (15 Aprile 2008)
In questo numero………
Nella rubrica "Prossimi eventi e scadenze":
- Workshop interistituzionale “Salute e rifiuti” – 24 Aprile, Napoli.
- Iniziativa "Le energie delle risorse. Le energie dei rifiuti" - 24 Aprile, Roma.
- Convegno Nazionale "Dal rischio alle politiche di prevenzione" – 10 Maggio,
Torino.
- Paolo Brosio, testimonial di Bimbimbici 2008 – 11 Maggio.
- IV edizione di Scienza e Democrazia – 15/17 Maggio, Napoli.
Nella rubrica "Reports":
- IV rapporto Mobilità in Italia.
- Rapporto sui tumori nelle donne italiane.
Nella rubrica "L'Associazione e i lettori di ISDE Italia News segnalano…":
- Incenerimento e cancro: risultati allarmanti passati sotto silenzio.
- Le bugie di Chernobyl. Il rapporto fra scienza e libertà di informazione.
- Evento storico. Stati Uniti: l'inizio della fine del carbone.
- Gianni Ghirga, Antonella Litta, Mauro Mocci: una lettera aperta ai colleghi
medici dell'Alto Lazio.
- 5 PER 1000.
PROSSIMI EVENTI E SCADENZE
WORKSHOP INTERISTITUZIONALE “SALUTE E RIFIUTI”
Fonte: Epicentro n°243, 10 Aprile 2008.
Il 24 Aprile 2008 a Napoli OMS Europa, Regione Campania, Commissariato
Straordinario Emergenza Rifiuti in Campania, Consiglio Nazionale delle Ricerche,
Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute organizzano un workshop
interistituzionale sul tema "Salute e rifiuti". L’obiettivo è quello di fare il punto sullo
stato delle conoscenze, con particolare riferimento alla situazione in Campania, da
dibattere e condividere con i professionisti della salute e gli amministratori.
Destinatari dell’incontro sono quindi operatori sanitari e operatori pubblici di
ambiente e salute, in particolare della Regione Campania. In questa occasione l’ARPA
Campania presenterà i risultati del piano di caratterizzazione dei suoli del Comune di
Acerra.
Info: http://www.epicentro.iss.it/focus/discariche/discariche.asp
LE ENERGIE DELLE RISORSE. LE ENERGIE DEI RIFIUTI
Giovedì 24 Aprile 2008 si terrà presso l'Aula Magna del Rettorato dell'Università "La
Sapienza" a Roma l'iniziativa "Le energie delle risorse. Le energie dei rifiuti", con il
patrocinio del Presidente della Regione Lazio, dell'Assessorato alle Politiche
Ambientali e Agricole del Comune di Roma, del Consiglio Nazionale delle Ricerche e di
ENEA, dell'ARPA, dell'Istituto Superiore di Sanità, del Ministero dell'Università e
della Ricerca, del Centro per le Scienze applicate alla protezione dell'ambiente e dei
beni culturali. Dopo i saluti e l'introduzione all'iniziativa, seguiranno i seguenti
interventi: "Il compostaggio nella gestione dei rifiuti urbani biodegradabili",
"Produzione e gestione dei rifiuti in Italia: situazione attuale e le prospettive future",
"La nuova frontiera del controllo ambientale: conoscere, informare, partecipare",
"Ripristino ambientale tramite miscelazione di frazione organica stabilizzata e
materiali inerti: tecnosuolo", "Il CONAI e le Università: scambi di esperienze e
progetti di ricerca congiunti", "Emergenza rifiuti in Campania: storia di una
catastrofe. Perché è stata possibile. Come venirne fuori", "Inserimento ambientale e
conservazione della biodiversità nella discarica del Comune di Serre (Salerno)", "La
valorizzazione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani", "Un contributo alle
politiche di gestione dei rifiuti", "Il rischio di inquinamento da RSU in Italia: dalla
mancata programmazione all’emergenza ambientale", "Il progetto THOR, ovvero l'uso
della meccanochimica per il recupero dei rifiuti urbani e di rifiuti pericolosi".
Info: [email protected]; [email protected]
CONVEGNO NAZIONALE “DAL RISCHIO ALLE POLITICHE DI PREVENZIONE”
L’Associazione VAS Verdi Ambiente e Società, in collaborazione con A.I.C.A., Scholé
Futuro e RI.B.E.S. organizza un Convegno Nazionale sulla Comunicazione Ambientale.
L’incontro “Dal rischio alle politiche di prevenzione” è in programma a Torino il 10
Maggio. Le attività umane stanno alterando il pianeta a una velocità mai registrata
prima. La popolazione mondiale, raddoppiata dal 1960. Per garantire lo stato di salute,
legato all’interazione dell’uomo con l’ambiente, occorre che gli amministratori pubblici
e privati applichino il principio di precauzione, che prevede la protezione dell’ambiente
prima ancora che venga stabilita una relazione certa causa-effetto sulla pericolosità
di una sostanza. Chi comunica deve essere autorevole, eticamente corretto, deve
modulare la comunicazione sul ricevente con messaggi chiari, comprensibili. I tecnici, i
ricercatori, i medici devono essere in prima linea nel realizzare un tale sistema
informativo. Occorre parlare dei rischi reali e potenziali per la salute legati
all’inquinamento anche in situazioni non estreme, derivanti da catastrofi. Parlare dei
rischi per la salute da inquinanti in momenti di normalità permette di comunicare
correttamente nei momenti di emergenza. Non solo. Permette di intervenire prima di
conseguenze drammatiche, che porteranno allo strombazzamento mediatico a danni
già consolidati. La comunicazione ambientale non dovrebbe limitarsi alla denuncia di
eventi catastrofici, bensì anche presentare la perdita di salute da danno ambientale
acuto e cronico. Il Convegno Nazionale sulla Comunicazione Ambientale è presieduto
da Giorgio Diaferia, medico e giornalista, consigliere nazionale VAS e ISDE.
Info: http://comunicarelambiente.blogspot.com/; [email protected];
www.madeinitaly.tv
PAOLO BROSIO, TESTIMONIAL DI BIMBIMBICI 2008
Paolo Brosio sarà il testimonial della 9° edizione di Bimbimbici, la Giornata nazionale a
favore della mobilità sicura e sostenibile dei bambini che si terrà per iniziativa della
Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB onlus) Domenica 11 Maggio 2008
nelle strade chiuse al traffico di centinaia di città italiane. L'iniziativa, che lo scorso
anno si è tenuta in circa 200 città coinvolgendo complessivamente oltre 100.000
bambini accompagnati da genitori ed insegnanti, è ormai ritenuto il principale evento
nazionale riguardante l'educazione all'uso della bicicletta nelle scuole elementari. Con
il progetto Bimbimbici, che prevede anche laboratori e attività creative, la FIAB
intende attirare l'attenzione generale sulla necessità che la viabilità urbana,
attualmente a misura d'auto, sia ripensata per la mobilità e la sicurezza di tutti gli
utenti della strada a partire dai bambini, e che i tragitti casa-scuola siano percorribili
in bicicletta senza più alcun pericolo. Brosio da anni abbina l'impegno professionale alla
passione per la bicicletta e all'attenzione verso i temi di carattere sociale.
Info: www.bimbimbici.it
IV EDIZIONE DI SCIENZA E DEMOCRAZIA
L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli promuove il Convegno
internazionale “Scienza e democrazia” che si terrà a Napoli dal 15 al 17 Maggio 2008.
Il convegno si propone di investigare le due aree tematiche a cui si intitola nei loro
vari aspetti, aprendosi sia alle elaborazioni teoriche (preferibilmente ancorate ad
esempi), che all'esame di casi concreti e documentati. Interventi riguardanti
problematiche di interesse attuale, promossi per esempio da associazioni di cittadini,
sono benvenuti. I contributi alle precedenti edizioni indicano le tematiche di maggior
interesse, sulle quali sono benvenuti aggiornamenti. In generale, i contributi
dovrebbero essere classificabili, senza rigidità, nelle seguenti due sezioni: la
democrazia nella scienza e la scienza in una democrazia.
Info: http://www.dipmat.unipg.it/~mamone/sci-dem/scidem.htm;
[email protected]
REPORTS
4° RAPPORTO MOBILITÀ IN ITALIA
Fonte: ARPAT news n. 042-2008.
Lo studio realizzato da ISFoRT (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i
Trasporti) con la collaborazione di AsSTra (Associazione delle Società esercenti il
Trasporto pubblico locale) è suddiviso in 4 parti. Nella prima sezione, il rapporto
mostra che nel 2006 il trasporto motorizzato è ancora incrementato e che l’auto
privata è prediletta dall’82,8% dei cittadini. In contemporanea è diminuito il numero di
chi usa i trasporti pubblici: meno 0,6% nel corso del 2006. Aumenta, inoltre in modo
costante chi percorre un tratto di strada inferiore ai 10 km e usa in ogni caso l’auto,
causando un aumento di traffico e inquinamento probabilmente riducibile. In generale,
il trasporto urbano nelle grandi aree ha registrato un incremento dell’utilizzo dei
mezzi pubblici, mentre nei centri più piccoli il trasporto pubblico copre solo il 3,4% del
settore. La situazione è probabilmente il risultato della scarsa capillarità del servizio.
Il fattore accessibilità e tempo impiegato sono percepiti dai cittadini come non ancora
adeguati alle necessità reali della popolazione. Un elemento importante è costituito
dalla diffusione della mobilità ciclo-pedonale che permettono di ridurre l’impatto
ambientale del settore dei trasporti e la congestione. Benefici percepiti dai cittadini e
manifestatesi con un aumento degli spostamenti a piedi ed in bicicletta
corrispondente al 33,9% del totale. Nonostante questi miglioramenti e cambiamenti
parziali di cultura, il parco veicolare in Italia si è accresciuto con 34,6 milioni di auto e
5 milioni di moto e motorini. Il numero di passeggeri trasportati su mezzi privati è
dunque cresciuto, ma la maggioranza dei cittadini coinvolti nell’indagine, vorrebbe
diminuire l’uso dell’auto e aumentare l’utilizzo dei mezzi pubblici.
Info: http://www.isfort.it/sito/ricerca/Opmus/Index_Opmus.htm;
http://www.arpat.toscana.it/news/2008/032-08-mobil.pdf;
http://www.arpat.toscana.it/news/2007/132-07-mobil.pdf;
http://www.arpat.toscana.it/news/2007/042-07-mobil.pdf;
http://www.arpat.toscana.it/news/2006/133-06.pdf
RAPPORTO SUI TUMORI NELLE DONNE ITALIANE
E’ disponibile l'ultimo rapporto sui tumori femminili dell'Associazione Italiana Registri
Tumori diffuso l'8 Marzo 2008. Da molti anni l’Associazione Italiana dei Registri
Tumori (AIRTUM) a contribuisce a costruire la rete dei Registri di tumori di
popolazione, servizi che operano per studiare l’epidemiologia del cancro nelle diverse
regioni italiane. In Italia tale attività si è sviluppata sulla base dell’iniziativa volontaria
di operatori a livello locale; solo da pochi anni le Regioni e il Ministero della Salute,
attraverso il Centro Controllo delle Malattie, hanno favorito la istituzionalizzazione di
questo servizio. I dati pubblicati in Italia su incidenza, mortalità e sopravvivenza da
tumore rappresentano una fonte di informazione di qualità e sufficiente ricchezza per
studiare le differenze di genere che esistono nel rischio, nella diagnosi e nella terapia
della malattia tumorale e di valutarne l’impatto nelle diverse aree italiane. Dopo le
malattie cardiovascolari, i tumori rappresentano la principale causa di morte
femminile! C’è da aspettarsi perciò un incremento del carico diagnostico/terapeutico
nel prossimo futuro a causa dell’aumento delle nuove diagnosi, a cui contribuiscono sia i
trend crescenti dell’incidenza, sia il progressivo invecchiamento della popolazione.
Oltre a questo, c’è poi il problema rilevante della gestione (follow up) dei pazienti per
l’aumento della prevalenza (sopravvivenza in aumento) e, quindi, della necessità di
seguire anche per molti anni dalla diagnosi un numero rilevante e crescente di pazienti.
Sono presenti sistematiche differenze geografiche negli indicatori epidemiologici dei
tumore nel nostro Paese.
Chi fosse interessato a ricevere il rapporto in questione può richiederlo alla nostra
segreteria all’indirizzo di posta elettronico [email protected]
Info: www.registri-tumori.it
L'ASSOCIAZIONE E I LETTORI DI ISDE ITALIA NEWS SEGNALANO…
INCENERIMENTO E CANCRO: RISULTATI ALLARMANTI PASSATI SOTTO
SILENZIO
Fonte: Studio de la Veille Sanitaire.
Il 30 Novembre 2006 l'Istituto di Sorveglianza Sanitaria (InVS) rese pubblici i
risultati preliminari dello studio sull'incidenza dei cancri in prossimità di inceneritori
di rifiuti domestici. Il CNIID era stato già messo in allarme degli eccessi di rischio
significativi ed attendeva i risultati definitivi. Circa un anno e mezzo dopo sono infine
disponibili... ed ancora più allarmanti! La tabella qui sotto mostra che per tutti i tipi di
cancro i rischi relativi erano stati sottostimati nel 2006. Dati i corti periodi di latenza
scelti tra l'esposizione e l'apparizione di un cancro (dovrebbero essere di almeno 5
anni per le leucemie, 10 anni per tutti gli altri cancri), ci sono, inoltre, grossi rischi che
i risultati rimangano ancora sottostimati rispetto alla realtà, come riconosce inoltre
l'InVS a più riprese nel rapporto: "Il picco di apparizione dei cancri potrebbe ancora
non essere apparso". I risultati di questo studio che si riferisce ad una situazione
passata (incidenza dei cancri tra il 1990 ed il 1999) non possono essere trasposti ad
una situazione attuale secondo l'InVS. "Dovremmo chiedere alle popolazioni che oggi
vivono vicino ad un inceneritore di pazientare ancora 10 o 20 anni per lanciare un nuovo
studio per conoscere il rischio di incidenza di un inceneritore moderno sul cancro"
insorge Sebastien Lapeyre, incaricato dell'affare incenerimento al CNIID. "Le messe
a norma non risolvono tutti i problemi, in particolare relativamente al cocktail chimico
presente nei fumi. Le norme non sono quelle sanitarie ma unicamente norme tecniche:
non è perché i valori di norma vengono divisi per 10 su questo o quell'inquinante che i
rischi diminuiscono dello stesso rapporto!" precisa Sebastien Lapeyre. La classe
medica, in parallelo alle ONG, si è anche mobilitata massivamente per denunciare i
rischi attuali dell'incenerimento. Le popolazioni pagano in larga misura la mancanza di
volontà a ridurre il ricorso all'incenerimento. Adesso che i lavori su Grenelle sono in
corso, questi nuovi risultati, passati inosservati, vanno a confermare una volta di più i
rischi legati all'incenerimento e la scarsa importanza che si dà al principio di
precauzione.
Info: http://www.cniid.org/espace_mailing/cp_20080402.htm
LE BUGIE DI CHERNOBYL. IL RAPPORTO FRA SCIENZA E LIBERTÁ DI
INFORMAZIONE
Fonte: Mondoincammino; Progetto Humus.
A pochi giorni dal 22° anniversario dell’incidente nucleare di Chernobyl, un pamphlet
per smascherare la protervia della lobby del nucleare e le sue falsificazioni
sull'incidente di Chernobyl. Un contributo per portare alla luce gli accordi ed i dati
contraffatti e costruiti di proposito dall'AIEA con l'intento di mortificare
l’intelligenza umana, gli sforzi di coraggiosi ed indipendenti scienziati, i tentativi di
controinformazione seria di diverse associazioni di volontariato...
Info: http://www.mondoincammino.org/humus/bugiechernobyl.pdf;
http://www.progettohumus.it/forum/viewtopic.php?t=2058
EVENTO STORICO. STATI UNITI: L'INIZIO DELLA FINE DEL CARBONE
Fonte: Coordinamento dei Comitati dei Medici dell'Alto Lazio per l'Ambiente e la
Salute.
La preoccupazione del riscaldamento del pianeta ed il fatto che la combustione del
carbone emetta una quantità enorme di CO2, il più importante gas serra, danno il via
negli Stati Uniti all’inizio della fine del suo uso nella produzione di energia. Un
documento del Dipartimento USA dell’Energia, pubblicato i primi mesi del 2007,
elencava 151 nuove centrali a carbone in via di autorizzazione. Tuttavia, nel corso
dell’anno, circa 160 progetti non sono stati approvati o sono ritirati o contestati
presso vari tribunali americani o al momento della loro approvazione. L’opposizione al
carbone, iniziata dai comitati dei cittadini, si è ormai estesa a organizzazioni
sanitarie, agricole, climatologhe, portando alle decisione di vari Stati americani di
opporsi nettamente al carbone. I gruppi finanziari più importanti hanno espresso la
preoccupazione per le spese accessorie legate alle emissioni di CO2, ma nonostante
ciò, è stato già segnato negli USA l’inizio della fine del carbone nella produzione di
energia. Con la diffusione della possibilità della valutazione globale del danno causata
dalla combustione del carbone, oggi possibile per mezzo della Commissione Europea
(CE), i gruppi finanziari si guarderanno bene dal continuare ad investire nel carbone.
Info: http://www.earthpolicy.org/Updates/2008/Update70_timeline.htm
GIANNI GHIRGA, ANTONELLA LITTA, MAURO MOCCI: UNA LETTERA
APERTA AI COLLEGHI MEDICI DELL'ALTO LAZIO
Gianni Ghirga, Antonella Litta, Mauro Mocci hanno scritto, per il coordinamento
dell'Alto Lazio dell'Associazione Medici per l'Ambiente – ISDE Italia, hanno scritto
una lettera indirizzata ai colleghi medici di tale zona geografica in quanto fortemente
preoccupati dalla scelta di realizzare nella città di Viterbo un mega scalo aeroportuale
per voli low cost, ampliando enormemente l'aeroporto militare preesistente. Una
scelta che genera grande apprensione e preoccupazione per la salute delle persone e
per l'ambiente. Nell’esplicare tale posizione vengono analizzati “Il rischio ambientale e
sanitario”, “Le patologie da polveri sottili ed ultrasottili: nanopatologie”,
“L'inquinamento acustico ed elettromagnetico”, “L'esperienza delle città già sede di
scali aeroportuali” e “Il territorio di Viterbo e provincia”. La lettera si conclude
facendo leva su “La responsabilità dei medici”. L'articolo 5 del nostro nuovo codice di
deontologia afferma: "I medici debbono considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e
lavora come elemento determinante e fondamentale per la salute dei cittadini". I
medici sono dunque investiti di una maggiore responsabilità che diventa ancora più
forte quando si è amministratori e si è chiamati a decidere in merito ad opere,
impianti ed infrastrutture che possono arrecare danno alla salute e all'ambiente. Non
si può più continuare a ripetere l'errore di esporre persone e intere comunità a rischi
per la salute, salvo poi, a distanza di anni, e purtroppo dopo morti e malati,
riconoscere quanto già l'evidenza scientifica aveva mostrato. E’ importante in ogni
fase decisionale l'acquisizione della necessaria documentazione scientifica, l'adozione
del principio di precauzione e la valutazione dell'impatto sanitario (VIS) come
raccomandato dalle recenti direttive dell'Unione Europea, insieme alla valutazione di
impatto ambientale (VIA) e alla valutazione ambientale strategica (VAS). Valutazioni
che mancano totalmente per il progetto dell'aeroporto di Viterbo. Un progetto che
preannuncia soltanto una nuova servitù per il territorio viterbese sconvolgendo e
snaturando per sempre quelle che sono le naturali vocazioni e caratteristiche di una
provincia che avrebbe sicure possibilità di sviluppo anche dal punto di vista
occupazionale se ci fosse veramente la volontà e la capacità di valorizzare quanto già
esistente. Questa posizione è condivisa anche da tantissimi cittadini ed anche
scienziati, ambientalisti, parlamentari italiani ed europei, scrittori, cattedratici
universitari, intellettuali, saggisti. Hanno aderito e sottoscritto questo appello anche
numerosissimi operatori sociali, religiosi e laici, persone impegnate per i diritti umani,
personalità della vita civile e della riflessione morale e numerose associazioni e
movimenti impegnati in difesa della biosfera, dei beni comuni, della pace. Numerose
sono state le interrogazioni presentate al Parlamento e al Consiglio regionale del
Lazio.
Info: [email protected]; [email protected]; [email protected]
5 per 1000
E’ possibile versare nella prossima dichiarazione dei redditi il 5 per mille dell'IRPEF
all’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE), riconosciuta dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) e dall’ONU. Come è noto, una associazione di volontari
senza fini di lucro non ha mezzi propri per sostenere i costi delle campagne, studi e
azioni che vorrebbe portare a termine per il bene collettivo in campo ecologico e
promuovere l’organizzazione di iniziative finalizzate alla protezione ambientale.
Costituita prevalentemente da medici e operatori sanitari, ma anche di altre
professionalità,
Numero di Codice Fiscale dell’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE)
92006460510
Scadenza per segnalazioni di eventi e manifestazioni
Chi fosse interessato a segnalare eventi affinché vengano pubblicati nell'ISDE Italia
News, può farlo inviando l'informativa entro 10 giorni prima dell'evento stesso. Sarà
così possibile elaborare le news e pubblicarle in un arco di tempo che renderà possibile
ai lettori di organizzarsi nell'eventualità che vogliano partecipare all'iniziativa
d'interesse.
La newsletter è un organo ufficiale di stampa dell'Associazione Medici per l'Ambiente
- ISDE Italia, curata da Roberto Romizi e Silvia Caruso.
Per cancellazioni, iscrizioni o eventuali suggerimenti ti preghiamo gentilmente di
contattare: [email protected]
I numeri arretrati sono disponibili sul sito dell'Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia www.isde.it
Via della Fioraia, 17/19 - 52100 Arezzo - Tel. 0575/22256 - Fax. 0575/28676
E- mail: [email protected]