BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA
20.8.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33
Marco Spinelli, Vanessa Boretti e Lucia De Robertis,
divenuta proposta di legge 13 febbraio 2014, n. 309
(Disposizioni inerenti l’educazione e la tutela in tema di
diritti fondamentali e l’istituzione della Consulta regionale
per i diritti umani) ed assegnata, per l’esame istruttorio, alla
Prima commissione consiliare;
2. la citata proposta di legge 309/2014 prevede
l’istituzione della Consulta regionale per i diritti umani,
presso il Consiglio regionale, della quale è organo di
consulenza e che il Consiglio regionale assicura il supporto
tecnico e logistico ed i servizi telematici necessari per lo
svolgimento delle riunioni e dei compiti della consulta,
senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale;
3. i promotori della legge di iniziativa popolare
recante “Disposizioni inerenti l’educazione e la tutela in
tema di diritti fondamentali e l’istituzione della Consulta
regionale per i diritti umani”, esaminata e respinta nella
seduta consiliare del 19 dicembre 2012, sono a chiedere al
Presidente del Consiglio regionale notizie circa il percorso
che la Prima commissione consiliare intende adottare per
concludere il processo attivato con la risoluzione 171/2012,
poiché gli stessi promotori non si ritengono soddisfatti
dell’impianto normativo della proposta di legge 309/2014,
la quale, sostanzialmente, elimina le sovrapposizioni
di competenze presenti nel testo delle proposte di legge di
iniziativa popolare e si presenta come non onerosa per la
Regione Toscana;
pano di tutelare, ognuno per il proprio livello ed ambito di
competenza, alcuni dei diritti fondamentali dell’essere
umano, ed in particolare, dell’istituto del Difensore
civico regionale, dell’ istituto del Garante delle persone
sottoposte a misure restrittive della libertà personale e
dell’istituto del Garante per l’infanzia e l’adolescenza;
IMPEGNA
IL CONSIGLIO REGIONALE
a rivedere, nell’ambito delle finalità e funzioni degli
organismi esterni al Consiglio regionale, le leggi che li
istituiscono e disciplinano, nel senso di una loro eventuale
razionalizzazione, anche mediante accorpamento,
secondo i principi di efficienza e contenimento della
spesa pubblica, affinché in tale riorganizzazione trovi
spazio l’istituzione della Consulta regionale per i diritti
umani.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 1, della medesima legge l.r. 23/2007.
Il Presidente
Giuliano Fedeli
Rilevata, con l’approssimarsi della fine legislatura, la
necessità, urgente ed indifferibile, di concludere importanti
e numerosi provvedimenti avviati nella loro trattazione in
commissione;
Rilevata, altresì, l’urgenza di una parola conclusiva,
almeno per questa legislatura, su detta questione, anche
per l’impegno assunto da tutti i consigli regionali con
l’adozione, da parte della Conferenza dei Presidenti
delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province
autonome, di uno specifico protocollo d’intesa lo scorso
4 luglio;
Su proposta della Prima Commissione consiliare;
ESPRIME
soddisfazione per l’impianto della proposta di legge 13 febbraio 2014, n. 309 (Disposizioni inerenti
l’educazione e la tutela in tema di diritti fondamentali e
l’istituzione della Consulta regionale per i diritti umani)
e per il lavoro istruttorio svolto ai fini del raggiungimento
dell’obiettivo dell’istituzione della Consulta regionale per i
diritti umani;
AUSPICA
un ripensamento del sistema generale degli organismi
esterni al Consiglio regionale della Toscana che si occu-
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I Segretari
Marco Carraresi
Daniela Lastri
RISOLUZIONE 29 luglio 2014, n. 264
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
29 luglio 2014 collegata alla proposta di deliberazione della Giunta regionale 2 luglio 2014, n. 487 (L.R.
56/00 - Rettifica e aggiornamento dell’allegato D di
cui all’art. 1, comma 3, della legge regionale 6 aprile
2000, n. 56 con riferimento alle proposte di rettifica
del perimetro dei siti IT5130007 “Padule di Fucecchio” e IT51A0023 “Isola del Giglio” di cui alla DCR
n. 1/2014).
IL CONSIGLIO REGIONALE
Vista la proposta di deliberazione della Giunta
regionale 2 luglio 2014, n. 487 (L.R. 56/00 - Rettifica
e aggiornamento dell’allegato D cui all’art. 1, comma 3
della legge regionale 6 aprile 2000, n. 56 con riferimento
alle proposte di rettifica del perimetro dei siti IT5130007
“Padule di Fucecchio” e IT51A0023 “Isola del Giglio” di
cui alla DCR n. 1/2014);
Considerato che il Consiglio regionale, con delibera-
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20.8.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33
zione 28 gennaio 2014, n. 1 (Designazione e rettifica di siti
di importanza comunitaria “SIC” ai sensi della direttiva
92/43/CEE e di zone protezione speciale “ZPS” ai sensi
della direttiva 2009/147/CE: aggiornamento dell’allegato
D della legge regionale 6 aprile 2000, n. 56), ha deliberato
di aggiornare l’Allegato D della legge regionale 6 aprile
2000, n. 56 (Norme per la conservazione e la tutela degli
habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna
selvatiche - Modifiche alla legge regionale 23 gennaio
1998, n.7 - Modifiche alla legge regionale 11 aprile 1995,
n. 49), proponendo al Ministero dell’ambiente e della
tutela del territorio e del mare una rettifica dei perimetri
SIC/ZSC dei siti “Padule di Fucecchio” e “Isola del
Giglio”;
Considerato che il quadro normativo comunitario,
nazionale e regionale prevede che le proposte di rettifica
perimetrale diventino effettive solo dopo la positiva
verifica da parte dei competenti uffici del Ministero
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e di
quelli della Commissione europea;
Considerato che il Ministero dell’ambiente e della
tutela del territorio e del mare, con le note (prott. 8088 del
23 aprile 2014 e 8132 del 24 aprile 2014), ha richiamato
le regioni a non procedere a modifiche cartografiche
dei perimetri dei siti Natura 2000 ad esclusione di casi
specifici, ritenendo non ammissibili le rettifiche di cui
alla del.c.r. 1/2014 sulla base della motivazione che
“ogni modifica cartografica proposta dalle Regioni apre
un percorso di verifica da parte della Commissione
europea della durata di circa quindici mesi, chiaramente
incompatibile con il cronoprogramma per la designazione
delle ZSC …]”;
Ritenuto di esprimere parere contrario alla proposta
di deliberazione della Giunta regionale 2 luglio 2014, n.
487 e di non condividere le conclusioni fatte proprie dal
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del
mare in quanto, pur nella consapevolezza di giungere
in tempi brevi alla conclusione dell’iter procedimentale
di designazione delle ZSC sottolineata dal ministero, si
rileva, comunque, la necessità di procedere alla rettifica
dei perimetri dei siti in oggetto;
Su proposta della Seconda e Sesta Commissione
consiliare
INVITA
LA GIUNTA REGIONALE
ad intraprendere un confronto sul punto sopra citato
con i competenti uffici del Ministero dell’ambiente e
della tutela del territorio e del mare, al fine di definire
i perimetri dei siti in oggetto, in coerenza con la
deliberazione 28 gennaio 2014, n. 1 e confermando le
motivazioni che l’avevano resa necessaria.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 1, della medesima legge l.r. 23/2007.
Il Presidente
Giuliano Fedeli
I Segretari
Marco Carraresi
Daniela Lastri
- Comunicati
Avviso di approvazione dell’integrazione al piano
di indirizzo territoriale (PIT) ai sensi dell’articolo 17,
comma 2, della legge regionale 31 gennaio 2005, n. 1
(Norme per il governo del territorio).
II Consiglio regionale della Toscana, con propria
deliberazione 16 luglio 2014, n. 61, ha approvato
l’integrazione al piano di indirizzo territoriale (PIT),
approvato con deliberazione 24 luglio 2007, n. 72,
costituita dagli allegati A1, A2, A3, A4, A5, A6, composti
rispettivamente dai seguenti elaborati:
Allegato A1 - Testo che integra il Documento di
Piano del PIT e relativi allegati programmatici:
1. “Promozione delle attività agricole e di forestazione
legate alle esigenze di mitigazione ambientale, riqualificazione e valorizzazione del Parco della Piana”;
2. “Interventi correlati al Parco agricolo della Piana
con particolare riferimento a interventi di piantumazione
per ridurre l’inquinamento atmosferico, migliorare la
fruibilità dei percorsi che collegano le aree urbane al
parco, qualificare il disegno del Parco stesso”;
3. “Investimenti per le aree umide e per la rete ecologica nel Parco agricolo della Piana”;
“Interventi correlati al Parco agricolo della Piana
per una migliore fruizione del parco archeologico di
Gonfienti”;
4. “Azioni di risanamento e miglioramento della
qualità dell’aria, volte a ridurre le emissioni inquinanti
nell’area interessata dal Parco agricolo della Piana”;
5. “Azioni per la promozione di energia da fonti
rinnovabili e per l’efficienza energetica volte alla riduzione dell’inquinamento atmosferico”;
6. “Interventi di miglioramento della mobilità
collettiva nell’area interessata dall’integrazione al PIT
parco-aeroporto, anche al fine di ridurre l’inquinamento
atmosferico”;
Allegato A2, come modificato al punto 2 del