E RICAMI BAROCCHI SALENTO, MARE BLU
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E RICAMI BAROCCHI SALENTO, MARE BLU
47 Sì viaggiare PUGLIA Pagina a cura di Renato Malaman SALENTO, MARE BLU E RICAMI BAROCCHI U no sventolio di grandi bandiere giallorosse, nel quale volteggiava idealmente anche l'irrefrenabile gioia popolare del momento, ha infiammato il 30 maggio scorso il centro storico di Lecce. Si festeggiava il meritato ritorno in serie A del Lecce, l'amata squadra di calcio della città, e per una notte anche i ricami barocchi che adornano chiese e palazzi dello spagnoleggiante salotto urbano avevano i colori del fuoco, il giallo e il rosso. Una festa e un auspicio, per Lecce e per il Salento, terra di straordinaria bellezza e di ancestrali richiami che quest'anno sembra avere le carte in regola anche per vincere l'impegnativa sfida con la crisi del turismo. Lo fa pensare la sua naturale propensione ad accogliere l'ospite con semplicità, ma al tempo stesso con calore e con in serbo proposte di grande interesse. Lo sono le sue coste di cristallino incanto, i suoi centri storici barocchi, le sue masserie. Nonchè i suoi genuini prodotti tipici, dall'olio extravergine d'oliva ai latticini, dai formaggi ai salumi, al pesce di cui le pulitissime acque dei suoi due mari sono ricche. In Salento si può ammirare l'alba sull'Adriatico e godere del tramonto sullo Jonio, dopo aver trascorso una giornata in spiaggia o sugli scogli, o aver pas- Due immagini della grotta Zinzulusa e lo Zeus di Ugento. Al centro: la cattedrale di Nardò, una spiaggia vicino a Salve. Sotto: una veduta di Gallipoli seggiato fra le caratteristiche viuzze di uno dei tanti centri storici della penisola leccese. Un ideale itinerario parte da Porto Cesareo e dalle sue lunghissime spiagge bianche, dove il mare raramente si arrabbia. Con i pescatori si può fare un giro in barca, mentre il frutto del loro lavoro si può ammirare ogni mattina sui banchi delle tante pescherie del centro, una in fila all'altra. Lungo la costa sorgono le torri cilindriche in pietra che un tempo permettevano di vigilare su eventuali attacchi dal mare. Un parco di interesse regionale collega Porto Cesareo a Nardò, altra cittadina barocca dal fascino discreto al cui centro sorge il bellissimo palazzo Personè. A Portoselvaggio il parco testimonia delle battaglie ambientaliste combattute qualche decennio fa per difendere la costa dalle colate affaristiche di cemento. Anche qui il panorama è da cartolina. Nella vicina Copertino, famosa per i suoi vini, compreso il famoso Salice Salentino, c'è il santuario di Santa Maria della Grottella, dove San Giuseppe di Copertino patrono degli aviatori venne visto "volare" per la prima volta davanti all'immagine della Madonna. Qualche chilometro più giù sorge Gallipoli, la più bella cittadina della costa salentina, elegante e fascinosa, tutta arroccata su un isolotto proteso verso il mare. La presenza di tanti vip non ha stravolto il suo carattere genuino. Le vie del centro, quinte d'arte dove si affacciano chiese e palazzi di grande valore architettonico, sono animate a tutte le ore anche dalla gente del posto. Ancora più giù, passando da Alliste e dalla sua frazione Felline (pure impreziosite da architetture settecentesche), sorge Ugento, che conserva ancora le torri fatte costruire da Il "tacco d'Italia" è una terra ricchissima di storia e baciata da una natura generosa di bellezze Centri storici settecenteschi curati come bomboniere vicini a coste incantevoli: di spiagge bianche sullo Jonio e a scogliera sull'Adriatico Masserie e prodotti tipici FOCUS A MARITTIMA BED & BREAKFAST NELLE DIMORE STORICHE Carlo V per difendere le coste dai turchi e oggi oltre ad una costa incontaminata, abbellita da grandi pinete, presenta un museo che documenta i fasti dell'età messapica e conserva tesori unici come lo Zeus bronzeo di 60 centimetri rinvenuto negli anni '60 nella zona. Scendendo verso il capo di Santa Maria di Leuca si incontra Salve, il cui mare è bandiera blu 2010 per la qualità delle acque (una località è stata battezzata Le Maldive). Virato lo spettacolare capo, punto più a sud del "tacco d'Italia", la costa si fa alta e scoscesa. Risalendo si incontrano località di spettacolare bellezza come Sant'Andrea, Torre dell'Orso, Roca, Santa Foca e Torre dell'Orso. Castro stordisce per la sua bellezza: una cittadina fortezza famosa già in età preromana, di cui Virgilio parla nel terzo libro dell'Eneide perchè vi approdò Enea. Da non perdere l'escursione in barca o a piedi alla Grotta Zinzulusa ricamata di stalattiti e stalagmiti. Importante anche la Grotta Romanelli, frequentata dall'Uomo di Neanderthal 68.000 anni fa. A conferma di quanta storia si sia fermata nel Salento. All'interno, prima di Otranto che è il centro principale della costa adriatica salentina, c'è Marittima di Diso. Un paese dalle quinte di pietra ricamate che sembra uscito dalla scenografia di un film. Per gli amanti del gossip è noto perchè vi ha preso casa Serena Dandini e perchè, nell'ex convento di Santa Maria di Costantinopoli, trasformato in un B&B di charme da Lord Mc Alpine (il consigliere politico della Tatcher) e dalla moglie Athena, hanno soggiornato anche Gorbaciov e la rockstar Madonna. In paese due antichi palazzi sono stati pure trasformati in B&B e offrono ospitalità a prezzi non impossibili. Uno è il Palazzo Vecchio dei baroni Nuzzo in via Cellini (0836 920369), palazzo abitato, dalla grande facciata barocca, che si affaccia sulla piazza, ricco di charme; l'altro è il Palazzo Campurra (320 6313125) del dottor Rodolfo Fracasso (senpre in via Cellini): è l'antica casa della famiglia Margiotta che conserva ancora l'originario forno. Due ali, una settecentesca e uno ottocentesca, e un ampio giardino con pergolato. Due sistemazioni che permetteono di respirare la storia e di godere di un raffinato relax. Sopra: scorcio di villa Margiotta. Sotto: una stanza di Palazzo Vecchio