Novità Editoriali 07

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Novità Editoriali 07
NOVITA’ SETTEMBRE
La vita a rovescio
di Simona Baldelli
SEDE: PI+RA
Roma, anno 1735. Né ricca, né bella, il volto sfigurato dal vaiolo, Caterina Vizzani ha
quattordici anni ed è convinta di essere nata a rovescio: ama lavorare nella
falegnameria del padre, detesta il cucito e le altre occupazioni femminili, e il pensiero
di sposarsi la terrorizza. Ma proprio a scuola di ricamo incontra Margherita, la figlia
di un avvocato molto vicino al Papa, che la conquista leggendole le meravigliose
avventure di Bradamante, la donna cavaliere dell'Orlando innamorato. Caterina non
ha più dubbi: lei ama le donne, e soprattutto ama Margherita, di un amore grande e
insaziabile che le fa sperimentare per la prima volta i piaceri inebrianti del sesso. Ma
quando la madre di Margherita le coglie in flagrante, la vita di Caterina subisce una
brusca svolta: con una denuncia per sodomia e stregoneria che le pende sulla testa,
è costretta a fuggire e a nascondersi. Ah, pensa Caterina, se solo fossi un uomo.
Perché se fosse un uomo sarebbe tutto diverso, potrebbe continuare a sedurre le femmine alla luce del sole e
provare a ribaltare la propria vita.. Ed è così che, grazie al lungimirante suggerimento di una prostituta, Caterina
decide di vestire panni maschili e trasformarsi in Giovanni Bordoni. Come per magia le porte della società si
spalancano e davanti a Caterina si dispiega una strada lastricata di occasioni e piacere...
La donna che scriveva racconti
di Lucia Berlin
SEDE: PI
Una donna molto bella che ha avuto una vita difficile e la racconta in tanti piccoli
quadri: protagonista la narratrice onnisciente o vari personaggi secondari,
diversissimi tra loro: un vecchio indiano americano incontrato in una lavanderia; una
ragazza giovanissima che scappa da una clinica messicana di aborti per ricche
americane; la suora di una scuola cattolica; un'insegnante gay. Ma soprattutto, una
domestica che ritrae, lapidaria ma benevola, le "signore" (e anche qualche
"signore") per cui lavora: una storia che dà il titolo all'edizione americana del libro,
"Manuale per donne delle pulizie". Tutti ricordano la signora con il cagnolino di
Cechov, o la famiglia Glass di Salinger, o l'anziana donna malata di Alzheimer che
si innamora di un compagno di sventura, di Alice Munro. Più difficile è ricordare uno
qualunque dei protagonisti dei racconti di Raymond Carver. O quelli di Charles
Bukowski, l'eterno disadattato che ama l'alcol e le donne. Non che sia possibile
ricordare tutti i personaggi di Berlin, ma di certo il tratto pittorico dell'autrice contribuisce a fissarli nella mente.
Una vita più che difficile, quella di Lucia Berlin, tormentata dalla scoliosi e dalle sue conseguenze, da un primo
matrimonio sfortunato, dalla povertà, e dai lavori tipici degli americani senza radici: ma le esperienze di
centralinista, domestica, insegnante precaria o infermiera, e di madre single, forniscono all'autrice un materiale
prezioso e vastissimo, che usa per raccontare se stessa.
Casa di mare
di Marco Buticchi
SEDE: PI
"Seduto di fronte alla sua esistenza densa di avventure come un romanzo, ho
ascoltato i racconti di mio padre con la devozione di un figlio che compie i primi
passi stringendo la mano di chi lo guida. Senza sapere se mai avrei trovato il
coraggio di aprire questo ripostiglio così intimo da diventare, paradossalmente,
universale. Forse è solo la presunzione a farci credere che ogni nostra avventura sia
degna di nota. Eppure, mentre ascoltavo i suoi racconti, ho provato spesso a
chiudere gli occhi per condividere con lui la paura del buio e perché la fantasia
potesse regalarmi immagini sempre più vive. E le immagini tornano a vorticare
ricche di colori sfavillanti, come quelli di un'esistenza unica, in un Paese che, nello sforzo di crescere, regalava
opportunità da cogliere come fiori dalla vita breve. La storia di mio padre, Albino Buticchi, è una storia singolare e
avventurosa. Questa storia nasce, infatti, quasi dal nulla come tante altre che, insieme, hanno fatto l'Italia. Una
storia semplice, in una Casa di mare..." Marco Buticchi
21;37
di Mariusz Czubaj
SEDE: PI
Il commissario Rudolf Heinz, 44 anni, vedovo, vive a Katowice insieme al figlio
diciottenne, con il quale comunica solo attraverso Post-it. Suona una chitarra Les
Pauls e porta al collo il plettro appartenuto a Stevie Ray Vaughan. Affetto dalla
sindrome di Raynaud, che a volte gli blocca le articolazioni, odia i nuovi ricchi e si
presenta dicendo “Heinz: come la marca di ketchup”. Rudolf è tra i migliori profiler
della Polonia e viene convocato a Varsavia per condurre le indagini sul delitto di due
seminaristi, trovati schiena contro schiena, le teste in due sacchetti con sopra
tracciati due triangoli e le cifre 21 e 37. Non sarà semplice per Heinz destreggiarsi in
un paese dominato dalla smania del denaro facile, condurre le indagini e scoprire il
colpevole mentre affronta fantasmi tornati da un passato pericoloso.
La sostanza del male
di Luca D'Andrea
SEDE: RA
Nel 1985 Kurt Schaltzmann, Markus Baumgartner e sua sorella Evi vengono uccisi
nel Bletterbach, una gigantesca gola nei cui fossili si può leggere la terribile storia del
mondo. Qualcuno li ha letteralmente massacrati durante una tempesta. I loro
cadaveri sono rinvenuti mutilati a tal punto da far dubitare che sia stato un essere
umano a compiere un simile scempio. A distanza di trent'anni Jeremiah Salinger, un
autore statunitense di documentari che ha sposato una donna del luogo, scopre la
vicenda e ne viene risucchiato. Tutti, a Siebenhoch, la piccola cittadina dolomitica
dove si è trasferito, gli consigliano in modo più o meno minaccioso di lasciar perdere.
Anche suo suocero Werner, ex responsabile del soccorso alpino, uno degli uomini
che hanno hanno ritrovato i corpi dei tre ragazzi; anche sua moglie Annelise,
preoccupata per lui e per la figlioletta Clara. È come se quel fatto di sangue avesse
portato con sé una maledizione. Come se nel Bletterbach si fosse risvegliato qualcosa di spaventoso che si
credeva scomparso, qualcosa di antico come la Terra stessa.
Eccomi
di Jonathan Safran Foer
SEDE: PI
Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane, "Eccomi" è la storia di
una famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli sono costretti a confrontarsi
con la distanza tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da
Israele alcuni parenti in visita. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni
professionali, le ribellioni adolescenziali e le domande esistenziali dei figli, i pensieri
suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob e Julia rimane come sospeso
quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una serie di reazioni
a catena che portano all'invasione dello stato di Israele. Di fronte a questo scenario
inatteso, tutti sono costretti a confrontarsi con scelte a cui non erano preparati, e a
interrogarsi sul significato della parola casa.
Fratelli di sangue
di Ernst Haffner
SEDE: RA
Berlino, primi anni Trenta. La città pullula di adolescenti senzatetto. Alcuni sono
orfani, altri sono stati abbandonati dalle proprie famiglie, altri ancora sono fuggiti dagli
orfanotrofi e dai riformatori per trovare un senso di appartenenza in una delle molte
gang di strada. Quella dei Fratelli di sangue è una di queste, formata da otto
minorenni che si aggirano tra i vicoli nei dintorni di Alexanderplatz, vivendo di piccoli
furti e prostituzione e costantemente in fuga dalle forze dell'ordine. Uniti da una
catena invisibile fatta di regole non scritte, cercano il proprio posto nel mondo e sono
avidi di libertà. Insieme a loro ci addentriamo nelle viscere dell'underworld di una
Berlino gelida, disperata, affamata: bettole maleodoranti dove la musica imperversa
fin dal mattino, teatri abbandonati trasformati in ospizi di fortuna, spettrali luna park
dove prostitute bambine si offrono per un paio di giri di giostra. Un universo popolato
da vagabondi e vecchi mendicanti, da artisti di strada e suonatori invalidi, da gigolò, borsaioli e spazzaneve,
raccontato con il realismo più crudo, senza lasciare spazio a pietismi. Una storia vera e necessaria di amicizia e
disperazione, ma soprattutto un profetico documento storico, una testimonianza dell'atmosfera di apocalittica
decadenza che dominava la Germania alla vigilia dell'ascesa del nazionalsocialismo. Uscito per la prima volta nel
1932, il libro fu bruciato nei roghi nazisti.
Un delitto da dimenticare
di Arnaldur Indridason
SEDE: PI
Islanda, fine anni Settanta. In uno dei laghi di Svartsengi, oggi rinomata stazione
turistica nota come Laguna Blu, viene ritrovato il cadavere di un uomo. Incidente?
Suicidio? L'autopsia rivela che la vittima ha il collo fratturato, come se fosse caduto da
una grande altezza, forse addirittura da un aereo. E dal momento che tutto il traffico
aereo sul territorio islandese è controllato dalla base militare americana, è probabile
che la morte dell'uomo sia legata in qualche modo all'esercito di occupazione.
Erlendur e il suo capo Marion indirizzano le indagini proprio verso la base militare,
scontrandosi da subito con un muro di ostilità e diffidenza...
Il Fatale Talento del Signor Rong
di Mai Jia
SEDE: PI
Rong Jinzehn, l’uomo dalla testa smisurata, è un genio della matematica e sul suo
passato si narrano leggende. Reclutato dall’Unità 701, scopre che dietro il codice
Porpora, il linguaggio cifrato più complesso che l’Unità abbia mai avuto tra le mani, si
nasconde un suo vecchio professore, ora al soldo del nemico. E' solo il primo di una
serie di tradimenti con cui Rong dovrà fare i conti, ormai intrappolato in un sistema
costrittivo che lo obbliga a sfide disumane. Da uno dei più grandi e più popolari
scrittori contemporanei della Cina - per la prima volta tradotto in Italia - una spy story
permeata delle atmosfere magiche della tradizione cinese, ricca di mistero e tensione:
un fenomeno editoriale.
Le solite sospette
di John Niven
SEDE: PI
Susan si è ritrovata vedova e pure con la casa pignorata, per colpa del marito morto e
della sua dipendenza dalla pornografia. Così, d'accordo con le amiche di sempre, decide
di rapinare la banca locale, la stessa che minaccia di gettarla in mezzo a una strada.
Nails, un vecchio rapinatore in pensione ed ex amante di una delle amiche di Susan,
accetta di dare una mano in ricordo dei vecchi tempi...
Morte di un ex tappezziere
di Francesco Recami
SEDE: PI
Eros e Thanatos. Amedeo Consonni non sa chi siano, eppure il suo destino lo porterà a
confrontarsi con questo abbinamento celestiale e mortale, fino alle conseguenze
estreme. L’amore che travolge il Consonni assomiglia alla perdizione. Lei è Svetka, una
ragazza ceka, bellissima, ventisei anni, i suoi occhi azzurri farebbero perdere la testa a
chiunque, figuriamoci a un 66enne vedovo, con la passione delle cronache criminose, la
cui attuale fidanzata, Angela Mattioli, se ne è andata a Bruxelles, ufficialmente per
occuparsi di sua figlia. Probabilmente, invece, bisognosa di una pausa nel ménage. Ma
ciò che fa innamorare Consonni è la gentilezza di Svetka, una profonda gentilezza
d’animo, e una voce calda, educata. In questo amore impossibile niente è semplice,
perché Svetka è in mezzo a mille guai, grossi. C’è qualcuno che su di lei vanta diritti di proprietà. E questo
Consonni non può sopportarlo. È pronto a tutto, ma forse non ha capito esattamente con chi ha a che fare. E qui
si confronterà con il male organizzato, con il lato più oscuro della vita che non fa differenza fra criminali di
professione e difensori putativi della giustizia. La commedia nella casa di ringhiera per la prima volta si vena di
malinconia. Recami gioca ancora con gli stereotipi della narrazione, non ha remore a prendere in giro mostri sacri
come Buzzati e Nabokov, ma questa volta, di fronte all’amore vero, deve fermarsi.
Four. Una scelta può liberarlo
di Veronica Roth
SEDE: PI
Quando per Tobias, il figlio sedicenne del leader degli Abneganti, arriva il giorno della
scelta, il ragazzo non ha dubbi: vuole passare negli Intrepidi, perché questa è la sua
unica possibilità di allontanarsi dal padre violento. Quattro - questo è il nome che si è
dato - può iniziare così la sua nuova vita, con l'obiettivo di sconfiggere tutte le sue
paure... Il percorso da fare è ricco di soddisfazioni, ma anche pieno di ostacoli e
solitario, almeno fino a quando non fa la sua comparsa una ragazza davvero speciale.
L’imperfetta
di Carmela Scotti
SEDE: PI
Catena amava la notte, quando alla luce della lampada il padre le insegnava a leggere e
nel cielo buio le mostrava le costellazioni. Ma da quando lui non c'è più, Catena ha
imparato che la notte può anche fare paura. Gli occhi inquieti dello zio non le danno
tregua. Le sue sorelle sembrano non vederla più, e il ricordo dell'amore del padre non
basta. Catena ha solo sedici anni quando decide che non vuole più avere paura. E
l'ultima notte nella sua vecchia casa si colora del rosso della vendetta. Poi, la fuga nel
bosco, dove cerca riparo con la sola compagnia dei suoi amati libri. È grazie a loro e agli
insegnamenti del padre che Catena riesce a sopravvivere nella foresta. Ma nemmeno lì
è al sicuro. La stanno cercando, e per salvarsi deve ridisegnare la sua vita, la vita di una
bambina che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore forte come il vento.
Il passeggero del Polarlys
di Georges Simenon
SEDE: RA
Il capitano Petersen ha sentito subito che a bordo del Polarlys c'era qualcosa che non
quadrava, ancor prima che, in una nebbia glaciale, la sua nave da carico lasciasse
Amburgo diretta in Norvegia. Non gli piaceva quell'olandese di diciannove anni che la
compagnia gli ha mandato come terzo ufficiale, e nemmeno il vagabondo che il capo
meccanico ha raccattato sul molo. E che fine ha fatto uno dei quattro passeggeri? E
dove si nasconde il clandestino che l'unica passeggera - un'esile, biondissima ragazza
"dalle movenze lascive", con un lungo bocchino di giada fra le labbra - sostiene di aver
intravisto? Ma, soprattutto, perché e da chi è stato ucciso il consulente di polizia tedesco
salito a bordo all'ultimo momento?
L'abbazia dei cento delitti
di Marcello Simoni
SEDE: PI
Ferrara, 1347. Il cavaliere Maynard de Rocheblanche sta indagando sulla truce morte
del monaco Facio, collegata alla ricerca di una misteriosa reliquia, nota come Lapis
Exilii. Per fare luce sul delitto dovrà accedere alla corte Estense e guadagnarsi la
fiducia del marchese Obizzo, signore di Ferrara. Intanto, nella vicina abbazia di
Pomposa, l’abate Andrea è costretto a chiedere un ingente prestito per far fronte
all’incombere della carestia e ad assistere impotente alla fuga del suo protetto, il
giovane miniaturista Gualtiero de’ Bruni, diretto ad Avignone in cerca della madre
scomparsa. Senonché, l’inaspettato scoppio della peste ribalterà i piani di tutti, in
particolare quelli di Maynard che, ammalatosi e temendo di morire, affiderà il suo
prezioso segreto a un’altra persona. Saprà custodirlo come ha saputo fare lui? Saprà proteggerlo dalle brame di
chi vuole scoprire quel che deve rimanere nascosto?
Mi chiamo Lucy Barton
di Elizabeth Strout
SEDE: PI+RA
Il ricovero in ospedale per una banale appendicite si protrae oltre il previsto e al
capezzale della giovane Lucy Barton, costretta a letto per più di due mesi, compare
come dal nulla la madre che Lucy non vedeva ormai da molti anni. Nella penombra
asettica di quella stanza ha inizio un dialogo precipitoso e struggente tra madre e
figlia. Interrotta dalle visite di un medico gentile, dall’andirivieni di tre infermiere e dal
breve sonno intermittente delle due donne, la conversazione scorre pericolosamente a
ritroso sfiorando a tratti nervi scoperti di un passato fatto di miseria, impotenza,
tenerezza, vergogne, traumi. E’ difficile riprendere il filo del discorso, certo, ma è
anche la cosa più stupefacente che Lucy potesse desiderare: sentire la mano di sua madre strizzarle un piede
attraverso il lenzuolo e udire la sua voce che racconta. Elizabeth Strout ha abituato i suoi lettori al gusto attento
per le storie che, appena accennate, subito si trasformano in promesse di altri possibili romanzi.
Works
di Vitaliano Trevisan
SEDE: RA
II protagonista ha quindici anni quando, nonostante il mantra di suo padre sia "non ci
sono soldi", gli chiede in regalo una bicicletta nuova, da maschio, perché girare con
quella della sorella maggiore significa essere preso in giro dai compagni. Per tutta
risposta, il padre lo porta nell'officina di un amico a stampare "teste" di abbeveratoi per
uccelli. Da quel momento inizia una "carriera" che è un succedersi di false partenze: dal
manovale al cameriere, dal disoccupato al gelataio in Germania, dal geometra al
magazziniere, fino allo spaccio di droga e al furto...
Rosso nella notte bianca
di Stefano Valenti
SEDE: PI+RA
Valtellina. Novembre 1994. Il settantenne Ulisse Bonfanti attende Mario Ferrari davanti
al bar e lo ammazza a picconate. E, alla gente che accorre, dice di chiamare i
carabinieri, che vengano a prenderlo, lui ha fatto quello che doveva. Erano quarantotto
anni che Ulisse mancava da quei monti. Dopo avere lavorato tutta la vita con la madre
Giuditta in una fabbrica tessile della Valsusa, è tornato e si è rifugiato nella vecchia
baita di famiglia, o almeno in quel che ne è rimasto dopo un incendio appiccato nel
1944. Non un fiato, non un filo di fumo, non una presenza tutto intorno. In questo
abbandono, tormentato da deliri e allucinazioni, Ulisse trascorre l'ultima notte di libertà:
riposa davanti al camino, cammina nei boschi, rivive la tragedia che ha marchiato la sua
esistenza. Dimenticato da tutti, si rinchiude come un animale morente in quella malga
dove nessuno si è avventurato da decenni. I ricordi della povertà contadina, della guerra, della fabbrica, delle
tragedie familiari, si alternano in una tormentata desolazione. Una desolazione che nasce dal trovarsi nel paese
dove, nel 1946, è morta la sorella Nerina. È la stessa Nerina a narrare quanto accaduto. Uno di fronte all'altra, la
neve sullo sfondo, Ulisse e la giovane sorella si raccontano le verità di sangue che rendono entrambi due
fantasmi sospesi sul vuoto della Storia.
La prima verità
di Simona Vinci
SEDE: PI
Una giovane donna va in anni recenti alla ricerca del misterioso passato dei reclusi di
un enorme lager in un'isola greca dove il regime dei colonnelli confinò insieme folli, poeti
e oppositori politici. E sprofonda, come il coniglio di Alice, seguendo tracce
semicancellate archivi polverosi e segni magici, in una catena imprevista di orrori e
segreti dove la pazzia sempre più si mostra come eterno segno dell'opposizione e della
ribellione e il passato rivive in storie miracolose, in una festa del linguaggio e della
parola. Nella seconda parte del romanzo la detection su follia, normalità e violenza della
giovane donna si allarga al mondo contemporaneo e finisce col diventare inevitabile,
sconvolgente autobiografia dell'autrice, dove il nodo del rapporto con la madre e la
scoperta del fantasma della propria follia (e di quella materna) si aprono in immagini di
rara forza. Unica salvezza è la parola poetica, la passione di dire e raccontare che unisce i mondi nel gesto
individuale di chi ha il coraggio di cercare ancora "la prima verità".