la nostra fondazione - Fratelli Dimenticati

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la nostra fondazione - Fratelli Dimenticati
N° 139 MAR.-MAG. 2015 - TRIMESTRALE DI FRATELLI DIMENTICATI - SPED. IN ABB. POSTALE ART. 2, COMMA 20/C, LEGGE 662/96 - DCI DI PD7 - CONTIENE I.R.
I FRATELLI DIMENTICATI
COPIA OMAGGIO
NOTIZIE
Sommario
Editoriale
La nostra Fondazione
Curiosità dal Mondo
Lettere dai Benefattori
S.O.S. aiuto
Dalle Missioni
Viaggi Missionari del Sorriso
Il cappello magico
Microprogetti
Pag. 3
» 5
» 14
» 16
» 17
» 21
» 23
» 30
» 33
In copertina:
India
Ringraziamo quanti hanno donato oggetti per il mercatino di Natale. L’importo di Euro 1.469,00 raccolto è stato
inviato in Nepal per i bambini bisognosi.
Riprendiamo la raccolta di oggetti per poterci riprorre con
una seconda edizione.
Direttore Responsabile
Giovanni Tonelotto
Coordinatore editoriale
Daniela Cattaneo
Redazione
Lorena Pavan
Tel. 049.940.27.27
Fax 049.597.28.08
Si ringraziano tutti coloro che hanno
collaborato alla realizzazione di questo numero
Editrice
Fondazione Fratelli Dimenticati onlus
Presidente
Prandina Gino
Sede Legale
35013 Cittadella (PD)
Via P. Nicolini, 16/1
Marzo-Maggio 2015 n. 139
Trimestrale di promozione umana
e divulgazione religiosa
Registrazione Tribunale di Padova
n. 1081 del 13.09.88
QR code:
Sono state stampate 31.000 copie
Fotografie dall’archivio della Editrice:
se riprodotte citare la fonte.
Fotocomposizione e stampa
Europrint srl - Quinto (TV)
Chiuso in redazione il
22 gennaio 2015
Abbiamo aderito a:
EDITORIALE
Buona Pasqua
di Don Claudio Bolla, Vice Presidente
“Che grande gioia per me potervi dare questo annuncio: Cristo è risorto!” Sono le parole di Papa
Francesco nell’augurarci BUONA PASQUA! Facciamo sì che giunga in ogni casa, in ogni famiglia, a tutti i cuori, perché è lì che Dio vuole seminare questa buona notizia, l’annuncio: Gesù è Risorto, c’è la speranza per ciascuno di noi, non siamo più sotto il dominio del male! Ha vinto l’amore,
ha vinto la misericordia! Sempre vince la misericordia di Dio! Che cosa significa che Gesù è risorto?
Significa che l’amore di Dio è più forte del male e della stessa morte; significa che l’amore di Dio
può trasformare la nostra vita, far fiorire quelle zolle di deserto che ci sono nel nostro cuore. Questo stesso amore misericordioso ha inondato di luce il corpo morto di Gesù, lo ha trasformato, lo ha
trasfigurato, lo ha fatto passare nella vita eterna. Ecco cos’è la Pasqua: è l’esodo, il passaggio dell’uomo dalla schiavitù del peccato, del male alla libertà dell’amore, del bene. Perché Dio è vita,
solo vita, e la sua gloria siamo noi: l’uomo vivente.
Cristo è morto e risorto una volta per sempre e per tutti, ma la forza della Risurrezione deve attuarsi in ogni tempo, negli spazi concreti della nostra vita di ogni giorno. Quanti deserti anche
oggi gli uomini devono attraversare! Soprattutto il deserto che c’è dentro ciascuno di loro quando
manca l’amore di Dio e per il prossimo, quando manca la consapevolezza di essere custodi di tutto
ciò che il Creatore ha loro donato e dona. “Allora ecco l’invito che rivolgo a tutti voi – continua il
Papa – accogliamo la grazia della Risurrezione di Cristo! Lasciamoci rinnovare dalla misericordia
di Dio, lasciamoci amare da Gesù, lasciamo che la potenza del suo amore trasformi anche la nostra
vita; e diventiamo strumenti di questa misericordia, canali attraverso i quali Dio possa irrigare, custodire tutto il creato e far fiorire la giustizia e la pace, di mutare l’odio in amore, la vendetta in
perdono, la guerra in pace.
Imploriamo pace per il mondo intero ancora così diviso dall’avidità di chi cerca facili guadagni, ferito dall’egoismo che minaccia la vita umana e la famiglia, egoismo che continua la tratta di persone, la schiavitù più estesa in questo ventunesimo secolo.
Pace a tutto il mondo dilaniato dal narcotraffico e dallo sfruttamento iniquo delle risorse naturali.
Gesù risorto porti conforto a chi è vittima delle calamità naturali e ci renda custodi responsabili
del creato. E portate ai vostri familiari, amici, lontani e vicini, il messaggio di gioia, di speranza e
di pace che ogni anno con forza si rinnova in questo giorno. Il Signore risorto vincitore del peccato
e della morte sia di sostegno a tutti, specie ai più deboli e bisognosi. BUONA PASQUA!” .
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Dona il tuo 5 x mille
Vi ricordiamo che i contribuenti che volessero devolvere il 5xmille dell’IRPEF alla Fondazione Fratelli Dimenticati onlus devono inserire il codice fiscale
90003360287
nella casella riportante la dicitura “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute
che operano nei settori di cui all’art. 10, c.1, letta, del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi” nei
modelli 730, 740, 760 e UNICO.
5 x mille =
solidarietà
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Una scelta che non costa nulla e
ti aiuta a fare del bene!
4 - I FRATELLI DIMENTICATI
I FRATELLI DIMENTICATI
LA NOSTRA FONDAZIONE
MALARIA? NO, GRAZIE!
Da “Focus”, newsletter di Bosco Reach Out
La malaria è una delle malattie mortali che più frequentemente colpiscono gli stati del Nord-Est
dell'India, come l'Assam e il Meghalaya. Ogni anno un gran numero di persone, soprattutto fra
la popolazione rurale, perdono la vita dopo essere stati colpiti dalla malaria. Fra le vittime si contano anche numerosissimi bambini. Il Nord-Est è noto per essere una zona affetta da malaria,
dove si stima che questa malattia mieta circa 500 vite ogni anno.
Nonostante gli sforzi messi in atto dal governo e da vari altri attori sociali, controllare la diffusione della malaria si è dimostrato essere un compito erculeo. La sua presenza in Assam e Meghalaya è una peculiarità della zona, così come lo sono le devastazioni causate dalle alluvioni.
La diffusione della malaria in Assam e Meghalaya può essere principalmente attribuita alle seguenti ragioni:
- grandi quantità di pioggia;
- analfabetismo della popolazione delle aree rurali;
- povertà delle famiglie che vivono nelle campagne;
- condizioni di vita poco igieniche;
- defecazioni all'aria aperta;
- pozze di acqua stagnante vicino alle abitazioni;
- mancanza di un sistema fognario;
- mancanza di strutture sanitarie e difficoltà ad avere accesso a cure mediche;
- carenza di adeguati sistemi stradali e di efficienti mezzi di comunicazione e trasporto.
A tutto questo si aggiunge la mancanza di consapevolezza da parte della popolazione riguardo
a questioni legate alla salute e alla prevenzione. La conseguenza è la grande diffusione, fra la
popolazione rurale, di diverse malattie, principalmente portate dall'acqua contaminata o da vettori.
Considerando le ragioni sopra menzionate che spiegano l'incidenza della malaria in Assam e
Meghalaya, Bosco Reach Out ha deciso di intervenire in alcune aree selezionate per contribuire
a sradicare la malaria da quei territori.
Fratelli Dimenticati, con l'aiuto di tanti generosi benefattori, ha giocato un ruolo importante nel
fornire sostegno economico e assistenza tecnica.
Bosco Reach Out, con il sostegno di Fratelli Dimenticati e dei suoi benefattori, nelle aree di attuazione del progetto ha mosso alcuni passi concreti verso la creazione di una consapevolezza
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LA NOSTRA FONDAZIONE
fra gli abitanti delle zone rurali, controllando la diffusione della malaria con la fornitura di zanzariere e adottando altre misure di prevenzione per contrastare altri tipi di malattie.
AREE DI INTERVENTO
La malaria getta nello scompiglio quasi tutti i distretti del Nord-Est dell'India, in particolare
Assam e Meghalaya, dove vivono un gran numero di etnie tribali. Gli interventi, pertanto, sono
stati concentrati soprattutto in quelle zone.
Bosco Reach Out, con il suo personale e le sue strutture, è riuscito a dare un aiuto concreto a
17 centri dei distretti di: Baksa, Chirang, Goalpara, Karbi Anglong e Udalguri in Assam, Garo
Hills in Meghalaya.
ATTIVITÀ REALIZZATE
Bosco Reach Out ha acquistato 1.315 zanzariere e le ha distribuite seguendo la lista concordata
con la Fondazione Fratelli Dimenticati.
La maggior parte dei bambini che vivono nelle campagne, a causa delle condizioni di grande
povertà dei loro genitori, non possono infatti sostenere il costo delle zanzariere. Pertanto, sono
più vulnerabili alle punture delle zanzare che trasmettono la malaria. Le 1.315 zanzariere acquistate sono state distribuite nei 17 centri selezionati. I responsabili dei centri sono venuti a
prendere le zanzariere presso la sede di Bosco Reach Out, le hanno portate nelle loro strutture
e le hanno in seguito distribuite ai bambini.
IMPATTO DEL PROGRAMMA
Migliore conoscenza da parte dei bambini riguardo all'uso delle zanzariere come prevenzione
della malaria, e diffusione dell'abitudine di utilizzare la zanzariera durante la notte.
Miglioramento delle condizioni di salute dei bambini.
Riduzione dei casi di infezione da malaria nei luoghi in cui sono state fornite le zanzariere.
Maggior pulizia attorno alle scuole e agli ostelli (rimozione della spazzatura e bonifica delle
pozze di acqua stagnante).
Da quando i bambini subiscono meno attacchi di malaria i loro risultati scolastici sono migliorati.
CONCLUSIONI
La distribuzione delle zanzariere non ha contribuito solo a ridurre il numero dei nuovi casi di malaria, ma ha anche dato un'immensa gioia a tutti i bambini.
Sono stati contentissimi di ricevere le zanzariere e ringraziano di cuore i benefattori per aver fatto
in modo che ora possano utilizzarle e proteggersi dalle punture di zanzara.
Anche Bosco Reach Out ringrazia Fratelli Dimenticati per il suo sincero impegno nella lotta alla
malaria.
6 - I FRATELLI DIMENTICATI
LA NOSTRA FONDAZIONE
TANGLA
di Padre Pazhayamkottil Peter, SDB
Carissimi amici,
innanzitutto vi invio il mio saluto e quello dei bambini di Tangla.
Siamo in debito con voi per aver finanziato l'acquisto di altre 80 zanzariere per i nostri amati ragazzi.
L'anno scorso ci avete fornito 100 zanzariere e con
l'invio di quest'anno abbiamo potuto completare la
protezione per tutti i bambini all'interno dell'ostello.
Anche se non sono in grado di ringraziarvi personalmente, per conto loro vorrei dire un grande
"Grazie". I bambini sono felici di avere le zanzariere.
Vorrei inoltre ringraziare Fratelli Dimenticati e
Bosco Reach Out per il servizio eccezionale che
stanno facendo per raggiungere e dare sostegno ai
bambini svantaggiati e disagiati delle zone rurali attraverso i loro programmi, tra i quali il progetto
"Malaria? No, Grazie! "
Ancora una volta, colgo l'occasione per ringraziare
voi e Bosco Reach Out per l'ottimo servizio e per la
generosità di rendere la vita di qualcun altro migliore e felice. Ancora GRAZIE.
JIRIKYNDENG
di Padre Shajan Thomas
Sono felice di dirvi che abbiamo ricevuto 75 zanzariere grazie alla campagna "Malaria? No, Grazie!".
Io, a nome dei bambini, vi ringrazio per il vostro affetto e l’interesse per i nostri figli.
Ho distribuito 40 zanzariere agli studenti ospiti del
Don Bosco Hostel Deinler e le restanti 35 agli studenti ospiti del Savio Hostel Jirikyndeng. I bambini
sono molto felici di ricevere le zanzariere.
Mi hanno chiesto di ringraziarvi per la vostra generosità; sono stanchi di subire attacchi di malaria.
Sono fiducioso che l'uso di zanzariere ridurrà l'attacco di malaria.
Le 135 zanzariere distribuite lo scorso anno (nella
prima fase della campagna) sono regolarmente utilizzate dai bambini.
L'uso di questo semplice strumento ha ridotto in
gran parte l'attacco di malaria e ne siamo tutti
molto felici.
Ancora una volta, a nome dei bambini, ringrazio voi
e Fratelli Dimenticati per la vostra generosità. In
segno di gratitudine i nostri ragazzi stanno pregando per voi ogni giorno.
Con i nostri migliori auguri e assicurandovi le nostre preghiere.
Ragazzi di Jirikyndeng.
GOJAPARA
di Padre Augustine Karottupuram SDB
Sono molto felice di informarvi che abbiamo ricevuto le 25 zanzariere per i bambini che hanno iniziato a frequentare il nostro ostello quest’anno. Lo
scorso anno avevamo ricevuto 109 zanzariere, però
alcuni dei bambini hanno lasciato il nostro istituto
e hanno portato con sé la propria zanzariera per essere utilizzata a casa o nel nuovo ostello.
Vorremmo ringraziarvi per questo progetto, che
avrà un lungo percorso al fine di prevenire la diffusione del parassita killer della malaria perché i farmaci utilizzati stanno diventando inefficaci, quindi
la prevenzione è l'unica misura efficace. La zanzariera aiuta molto in questo. Ora l'incidenza della
malaria è diminuita moltissimo, grazie all'accessibilità e al buon uso della zanzariera. Possiamo dire
con orgoglio che siamo sulla strada per farla regredire.
Gojapara è situato in una regione dell'Assam altamente colpita e devastata dalla malaria. Abbiamo
120 bambini ora all'interno dell'ostello e 1.020 nella
scuola, alcuni dei quali sono aiutati attraverso il
programma di Sostegno a Distanza di Fratelli Dimenticati.
Vorremmo ringraziare per tutto l'aiuto dato ai bambini e ai giovani nel campo dell'istruzione e della salute. La vostra partecipazione al benessere dei nostri
bambini bisognosi sarà sempre ricordata con gratitudine.
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LA NOSTRA FONDAZIONE
Malaria?
No, grazie!
Bambini di Gojapara.
RONGKHON
UMPANAI
di Padre Hubert Marak SDB
Con immensa gioia e con il cuore pieno di gratitudine vorrei inviare un grande “Grazie” per le 34 zanzariere che ci avete donato. I bambini vi sono grati e
riconoscenti per questo dono che è arrivato al momento giusto perché sono state consegnate durante
la stagione delle piogge, e con la pioggia la zanzara
portatrice della malaria è molto attiva e si moltiplica
in gran numero.
Molte persone sono inclini a contrarre la malaria
nella nostra zona. I nostri bambini sono privilegiati
nell'avere queste zanzariere perché protetti dalla terribile malattia.
Ancora una volta ringraziamo i nostri cari amici di
Fratelli Dimenticati!
Cordiali saluti.
di Padre Tomey Anikuzhikattil SDB
Cari amici,
abbiamo ricevuto le 50 zanzariere che avete messo
a disposizione dei nostri bambini! Umpanai si trova
nel distretto di Karbi Anglong, nello stato dell'Assam in India. Questo è un luogo infestato da diverse
malattie come la malaria, la dissenteria, il tifo, la
polmonite, la varicella. Abbiamo un ambulatorio
sanitario gestito dal governo ma la zona è vasta e
non per tutti è possibile l'accesso. Io stesso ho visto
una persona trasportata a spalla dalla gente attraverso la fitta giungla per raggiungere il medico per
le cure. La gente è povera, nei villaggi le strade percorribili sono scarse e i mezzi di trasporto sono
quasi inesistenti.
La malaria è la malattia più diffusa e colpisce di-
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LA NOSTRA FONDAZIONE
verse vite. Ora attraverso anche l'intervento del governo è un po’ più controllata. Rimane comunque
una malattia diffusa.
Il vostro aiuto ed intervento con le zanzariere è un grande
aiuto per cercare di debellare questa malattia.
Cari amici di Fratelli Dimenticati grazie molto per la
vostra gentilezza.
Bambini di Umpanai.
Distribuzione zanzariere a Umpanai.
SOJONG
di Padre Joseph Teron, SDB
Cari amici,
anzitutto vi vogliamo ringraziare per il vostro generoso aiuto, soprattutto nel provvedere alla fornitura
di zanzariere nell'ambito della campagna: "Malaria?
No, grazie”. I bambini sono così felici di aver avuto
le zanzariere, di buona qualità, in svariati colori! Vi
comunichiamo che abbiamo ricevuto 167 zanzariere
quest'anno e 85 lo scorso anno.
Karbi Anglong è una delle zone più colpite dalla malaria nel Nord Est dell'India; le altre aree sono Garo
Hills nello stato del Meghalaya ed il distretto di Nalbari nell'Assam, come riportato dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS). Come sapete, la malaria è trasmessa dalle zanzare femmine, Anopheles
Qualex, e può essere evitata solo sottraendosi alle
punture di zanzara, ma si può contrarre anche attraverso la trasfusione di sangue.
Il risultato della campagna: “Malaria? No, grazie" è
di grande efficacia con la fornitura di zanzariere.
Non solo i bambini poveri hanno ricevuto le zanzariere con un'esplosione di sorrisi di gratitudine, ma
sono stati liberati da un probabile attacco della malattia. Il vostro aiuto è stato davvero tempestivo!
Vogliamo portarvi a conoscenza che i casi di malaria nei nostri ostelli quest'anno sono stati molto in-
Distribuzione zanzariere a Sojong.
feriori rispetto agli anni passati. Da parte nostra,
abbiamo insistito con i ragazzi perché utilizzino le
zanzariere ogni volta che si coricano. Inoltre, durante le loro ore di studio stiamo utilizzando repellenti per zanzare, come gli zampironi. Abbiamo
anche provveduto a preparare un repellente naturale con particolari erbe che spruzziamo intorno
agli edifici. È efficace ma il problema è che ne nascono sempre di nuove.
Con la presente, vogliamo ringraziarvi a nome di
tutti i bambini che hanno ricevuto le zanzariere e
che potranno godere di buona salute, esenti da malaria.
Grazie.
GRAZIE a coloro che hanno partecipato alla campagna “Malaria? No,
grazie”.
L’importo raccolto al 22 gennaio è
di Euro 24.567,10.
I FRATELLI DIMENTICATI - 9
LA NOSTRA FONDAZIONE
bini, i quali sono molto felici di usarle, soprattutto
durante
il sonno notturno. Abbiamo davvero apdi Padre Charles Ch. Sangma SDB
prezzato
e vi ringraziamo per il gesto di gentilezza
Vi ringrazio con tutto il cuore per aver generosaverso
i
nostri
200 bambini che ora potranno dire:
mente donato le zanzariere ai nostri bambini po“Malaria?
No,
Grazie!”.
Per molto tempo queste zanveri. Lo scorso anno 35 bambini avevano ricevuto
zariere
li
proteggeranno
da questa malattia pericouna zanzariera per proteggersi dalla malaria; ora abper
la
vita.
losa
e
devastante
biamo fornito le zanzariere ad altri 50 bambini poI bambini ospiti dell'ostello proseguono con profitto
veri che soggiornano nell'ostello annesso.
Come sarete già stati informati, l'area di Garo Hills negli studi e nelle altre attività. Hanno appena comè ben nota per la malaria. Ogni anno molte persone, pletato gli esami semestrali e tutti li hanno superati
in particolare durante la stagione estiva, muoiono in tutte le materie. Abbiamo anche concluso la giordi malaria. La maggior parte dei deceduti si conta nata sportiva annuale e vari tipi di tornei che si organizzano nella scuola. I bambini sono molto attivi
tra donne e bambini.
Grazie all'iniziativa supportata da Fratelli Dimen- e mostrano un atteggiamento positivo nei confronti
ticati con lo slogan “Malaria? No, grazie!” la mag- dello studio e delle attività extra scolastiche.
gior parte dei nostri bambini ora ha una zanzariera. Prima della fine di questa lettera, ancora una volta
Anche se molte persone della zona, specialmente i personalmente, a nome dei bambini, desidero espribambini, sono affetti da malaria, i nostri ragazzi mere i miei sinceri ringraziamenti per la donazione
sono stati finora esenti da questa malattia. Questo delle zanzariere e anche per i sacrifici che fate ogni
grazie al vostro amore e alla vostra generosità per i giorno a favore dei poveri. Rimarrò sempre grato.
nostri bambini.
Per favore, continuate a sostenerci!
Ringraziandovi.
RONGJENG
Ragazzi del centro di Kokrajhar.
Distribuzione zanzariere a Rongjeng.
KOKRAJHAR
di Padre Sebastian Edathumparampil SDB
È con piacere che vi comunico che quest’anno abbiamo avuto molti meno casi di malaria all'interno
dell'ostello e senza dubbio il merito va a Fratelli Dimenticati e alle zanzariere fornite l’anno scorso.
Tutti i bambini ospiti nell'ostello possono dormire
bene senza il fastidio e la minaccia delle zanzare.
La fornitura di zanzariere certamente aiuta a controllare la diffusione della malaria tra i nostri bam-
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Distribuzione zanzariere a Kokrajhar.
LA NOSTRA FONDAZIONE
Il 4 dicembre, in occasione dell’assegnazione del Premio del Volontariato Internazionale 2014
organizzato da Focsiv, alcuni membri di Fratelli Dimenticati hanno avuto l’occasione di partecipare all’udienza privata con Papa Francesco.
Il Presidente, Gino Prandina, stringe la mano al Pontefice.
“Ho avuto l’onore e la gioia di rappresentare Fratelli Dimenticati nel suo insieme.
Stringergli la mano è stata un’emozione che non si può descrivere. Il suo sorriso è stato
espressione di semplicità e di condivisione, le sue parole: di ringraziamento per il nostro
impegno e di solidarietà.
Ogni tempo ha il suo Papa, oggi Papa Francesco, con la sua parola diretta, sta facendo rifiorire la bellezza e la necessità di vivere il Vangelo.”.
(Gino Prandina, Presidente)
I FRATELLI DIMENTICATI - 11
LA NOSTRA FONDAZIONE
Il dolore della separazione si trasforma
nella gioia del ritrovo
Don Bosco Ashalayam è una Casa della Speranza, dove la luce dell'amore non muore mai.
Alcuni bambini arrivano ad Ashalayam dopo
essersi smarriti, senza essere più in grado di
ritrovare i loro genitori. In questi casi il personale di Ashalayam cerca di fare tutto il possibile per rintracciare le loro famiglie, in modo
che i bambini possano riunirsi nuovamente ai
loro genitori.
Per uno di loro, di nome Ramjan, le speranze
di tornare dalla sua famiglia erano davvero
poche. Nel 2012, quando Ramjan aveva 7
anni, la famiglia si trasferì a New Delhi. Un
giorno, mentre si trovava fuori con la madre,
il bambino la perse di vista, e fu ritrovato da
solo dal gestore di una bancarella di té. Si
erano trasferiti a Delhi da appena una settimana e il bambino non aveva ancora familiarità con la nuova città.
La polizia portò il bambino al Centro Ashalayam, affinché gli operatori si prendessero
cura di lui. Nel corso dei colloqui rivelò solo
che aveva 7 fratelli, che suo padre era un autista e che la madre lavorava come donna delle
pulizie. Dal momento che il bambino stava vivendo il trauma dell'improvvisa separazione
dalla madre, furono organizzati regolari colloqui di counseling per sostenerlo psicologicamente. Cominciò anche a frequentare le
lezioni di educazione non formale.
Nel frattempo gli operatori, in collaborazione
con la polizia, stavano cercando di fare il possibile per rintracciare la sua famiglia. La sua
fotografia venne divulgata attraverso i principali mezzi di comunicazione. Il personale del
Centro Ashalayam effettuò anche diverse ricerche nella zona dove il bambino era stato ritrovato e vicino allo slum di Kirti Nagar. Tutti
gli sforzi però furono vani.
Il bambino nel frattempo si ambientò molto
12 - I FRATELLI DIMENTICATI
bene nel centro Ashalayam e, ad aprile 2013,
poté iscriversi in una scuola formale per frequentare la classe IV. Si fece molti amici ed era
piuttosto felice, ma ogni tanto si poteva notare un'espressione malinconica che compariva sul suo volto.
Qualche tempo dopo gli venne diagnosticata
la tubercolosi, ma cure mediche immediate e
un'adeguata alimentazione fecero in modo
che tornasse in salute nel giro di un paio di
mesi.
Un giorno la signora Akankasha, che lavora
come counselor ad Ashalayam, stava controllando il sito web governativo in cui vengono
pubblicate le segnalazioni dei bambini scomparsi. Tra le foto presenti trovò quella di un
bambino che assomigliava moltissimo a
Ramjan. Subito si recò alla stazione di polizia
di Kirti Nagar per chiedere ulteriori dettagli e
rintracciare la famiglia del bambino. Il giorno
stesso la madre venne al centro Ashalayam per
vedere il figlio che aveva perso tanto tempo fa.
Il giorno successivo, dopo aver fatto una verifica dei documenti, il Comitato per l’Infanzia
restituì il bambino ai suoi genitori. Con immensa gioia da parte di tutti, la famiglia poté
finalmente accogliere il suo bambino ritrovato.
Ragazzi di Ashalayam durante una lezione di cucito.
Agli ospiti della Casa della Speranza viene data la possibilità di
imparare un lavoro che gli permetterà di riscattare il futuro.
LA NOSTRA FONDAZIONE
Da Archana, Nepal
I FRATELLI DIMENTICATI - 13
I FRATELLI DIMENTICATI
CURIOSITÀ DAL MONDO
ASSAM
CAPITALE DELLO STATO: Dispur
SUPERFICIE: 78.550 km2
(Per fare un confronto: la superficie totale dell’India è di 3.166.944 kmq, quella dell’Italia è
di 301.340 kmq!)
LINGUA UFFICIALE: Hindi, A ssamese,
Bodo, Bengalese e Nepalese
Assam (Asom, AXOM) è uno stato del nordest dell’India. Confina a nord col Bhutan e col
Tibet, a est e a sud con la Birmania, a ovest col
Bangladesh.
Il verde è il colore predominante dello Stato
con ben il 35% di copertura forestale e migliaia di ettari coltivati a tè.
Le piante di tè crescono naturalmente nell'Alta
Valle del Brahmaputra. Si dice che a scoprire
il tè in Assam sia stato Robert Bruce, un ufficiale dell'impero britannico nel 1823.
L’industria del tè ha contribuito in maniera sostanziale all’economia dell’Assam. Il 17% della regione indiana ad estrarre il petrolio nel 1889.
popolazione è impiegata in questo settore.
Assam ha una cultura composita nata dalla
Assam è anche famoso per essere stata la prima confluenza di diverse tradizioni.
Le sue numerose tribù conferiscono una idenVOCABOL...INDIA! tità culturale che è multi-lingue, multi-etnica
e multi-religiosa ma distinta dal resto del
MAHANT=
religiosa
che
paese
in termini di storia politica.
ammini stra un tempio indu ist a.
14 - I FRATELLI DIMENTICATI
CURIOSITÀ DAL MONDO
Un uomo vende frutta in una bancarella lungo la strada polverosa. Mele, melograni e
cocomeri avvolti da fogli di giornale sono i prodotti che fornisce, trasportandoli qui
con la sua bicicletta. Il commercio al dettaglio dei prodotti locali è molto vivace nelle
zone in cui la frutta abbonda e permette a tante famiglie indiane di sopravvivere giorno
dopo giorno.
In Assam Fratelli Dimenticati sostiene 14 progetti: Bengtol, Boko, Damra, Doomni, Gojapara, Jyrikindeng, Kokrajhar, Kumarikatta, Snehalaya, Sojong, Tangla, Umpanai,
Umswai, Umswai FMA.
Gojapara è a 150 km da Guwahati, capitale dell’Assam.
Nelle vicinanze sono presenti scuole statali, scuole private, ospedale civile a 9 km, ufficio postale.
I fondi del Sostegno a Distanza vengono utilizzati per l’acquisto di alimenti per i bambini dell’ostello, per le rette
scolastiche, lezioni, uniformi e libri per i bimbi sostenuti
e, occasionalmente, per cure mediche e articoli di cancelleria per i bambini poveri.
La zona di Gojapara è abitata principalmente da tribali
Rabha e Garo.
Il responsabile del centro, Padre Augustine Karottupuram e un altro salesiano gestiscono la scuola e l’ostello
maschile, oltre a tutte le attività della parrocchia. Ci sono
anche altre due persone che eseguono tutte le mansioni
accessorie.
La scuola conta attualmente 1050 studenti. L’ostello maschile ospita una sessantina di bambini/ragazzi, mentre
quello femminile ne ospita una novantina. Le spese per
il mantenimento di entrambi gli ostelli sono a carico della
parrocchia: l’ostello femminile funge solo da dormitorio,
le bambine/ragazze mangiano e studiano nei locali dell’ostello maschile, dotato di cucina adeguata e inverter
per la corrente serale
Nel villaggio stanno costruendo la chiesa grazie al ricavato
della vendita della gomma estratta nel bosco di proprietà
della parrocchia (con l’impiego di 5 operai) e con offerte
provenienti dal Kerala, raccolte personalmente da Padre
Augustine anche grazie all’aiuto di parenti e amici.
Il Parroco conta di inaugurare la chiesa a maggio 2015.
Oltre alla costruzione della chiesa, le entrate della vendita della gomma servono a sostenere anche le altre
spese della parrocchia, della scuola e dell’ostello.
I due padri sono impegnati nella scuola anche come insegnanti.
I FRATELLI DIMENTICATI - 15
I FRATELLI DIMENTICATI
LETTERE DAI BENEFATTORI
Vicenza
Carissimi fratelli,
il Natale è ormai prossimo e, essendo questo un periodo di grosse difficoltà lavorative ed economiche oltre che di salute, sono
davvero molte le cose che desidererei chiedere a Gesù che viene.
Fra tutte queste c'è senz'altro la richiesta di
aiutarmi a mantenere, nonostante tutto, il
mio impegno con voi e continuare a darvi
il mio, seppur piccolo, contributo e sostegno. Alla fine, facendo un esame approfondito, si può fare a meno di tante altre cose
"superflue", e rinunciarvi a favore di altre
ben più importanti.
Con questa mia e-mail vorrei ringraziarvi
di tutto cuore per essere il tramite per sentirci un pò meno inutili; il Vostro esempio
ci insegna che, anche nelle difficoltà, non ci
si può dimenticare di chi sta peggio o ha
più bisogno di noi e che un impegno preso
non si può abbandonare.
Un caro saluto.
Cristina
Pieve di Compito (LU)
In occasione del 50° anno di matrimonio i
coniugi Giomettii Nada Maria e Cortopassi
Sandrino hanno chiesto a parenti e amici di
donare a chi ha più bisogno, a chi non possiede neppure il minimo indispensabile. In
particolare alla scuola di Kurkuria in India. È
da ricordare inoltre la signora Matteucci
Fosca che nel lasciarci non ha dimenticato
chi deve ancora percorrere tutta la vita.
Un grazie affettuoso a queste persone che di
un loro privato momento hanno fatto un
gesto di solidarietà.
Roberto
Chi volesse corrispondere con la comunità dove ha in corso il Sostegno a Distanza è
caldamente invitato a non inviare direttamente denaro perché difficilmente giungerà a
destinazione. Le offerte che noi inviamo periodicamente per curare, mantenere,
educare migliaia di bambini e bisognosi, vengono inviate alle comunità, mai ai singoli,
e sempre a mezzo banca.
Per quanto riguarda l’invio di pacchi, informiamo che spesso arrivano vuoti o
incompleti. Molte volte il materiale inviato non è materiale comune per i luoghi di
destinazione. È preferibile un’offerta, e che il materiale sia acquistato in loco dalla
comunità per le necessità effettive, evitando tra l’altro le spese di spedizione che
possono essere destinate diversamente. Infine ricordiamo che invii a singoli bambini
o famiglie creano invidie e differenze. In ogni comunità i bimbi vengono trattati in ugual
misura e senza distinzione perché i bambini sono molto sensibili a queste differenze e
per noi sono tutti uguali.
16 - I FRATELLI DIMENTICATI
MALARIA?
No, gr
azie!
7,00 EURO x 1 zanzariera
...può essere il prezzo di una vita!
I FRATELLI DIMENTICATI - 17
INDIA
Zanzariera: un piccolo pezzo di
stoffa che salva la vita a tantissime persone.
In Jarkhand sono oltre 23.000 i
bambini che attendono questo
pezzo di stoffa per proteggersi!
CHI VOLESSE CONTRIBUIRE PUÒ
EFFETTUARE UN VERSAMENTO
SPECIFICANDO NELLA CAUSALE:
MALARIA? NO, GRAZIE!
I FRATELLI DIMENTICATI
S.O.S. AIUTO
PREVENIRE LA MALARIA UTILIZZANDO LE ZANZARIERE
Di Padre S. Christu Das
Quando pensiamo alla zanzariera, quello
che ci viene in mente è un oggetto utile a
evitare il fastidioso ronzio delle zanzare
durante l’estate, che ci impedisce di dormire tranquilli. È utile anche a evitare le
punture, risparmiandoci il fastidioso prurito provocato. Fastidioso, appunto. Non
letale.
Per molte persone nel mondo, tuttavia, la
zanzariera non è un semplice oggetto che
serve ad evitare un fastidio, è un oggetto
in grado di salvare una vita.
In molte zone dell’India la malaria è una
malattia endemica. Si diffonde attraverso
la puntura delle zanzare del genere
anopheles, che trasmettono un parassita
chiamato plasmodium.
I sintomi della malaria sono molteplici e,
se la malattia non viene trattata, si aggravano rapidamente andando a coinvolgere
diversi organi vitali. I bambini, in particolare, hanno un sistema immunitario
molto più fragile di quello degli adulti e,
se la loro malattia non viene curata, la
morte può sopraggiungere nel giro di
pochi giorni o, nei casi più gravi, anche in
qualche ora.
L’utilizzo della zanzariera per coprire il
proprio letto durante la notte è un accorgimento sufficiente per ridurre drasticamente le possibilità di contrarre la
malaria. Per questo Fratelli Dimenticati
continua a portare avanti la sua campagna
“Malaria? No, grazie!”, promuovendo l’acquisto di zanzariere per i letti dei bambini
ospitati in alcuni centri in India in cui è
attivo il sostegno a distanza.
Il costo di una zanzariera è di soli 7 euro:
una somma davvero piccola se pensiamo
alla vitale importanza che questo oggetto
può avere! Tuttavia, molte persone non
sono in grado di permettersi neanche questa piccola quota…
Gran parte della popolazione dei villaggi
vive in abitazioni estremamente povere.
Sono piccole case con i muri costruiti col
fango, senza finestre, con solo qualche piccolo foro per far passare un po’ di aria e
luce. Oppure sono capanne fatte di stracci
e di teli di plastica, tenuti in piedi con dei
bastoni. Gli abitanti vivono prevalentemente di agricoltura di sussistenza. La
quantità di raccolto, tuttavia, dipende interamente dalle piogge, perché non sono
presenti infrastrutture adeguate per l’irrigazione. Queste persone sono quasi tutti
adivasi, le etnie tribali originarie dell’India. Il Governo, purtroppo, non ha particolare interesse a investire in interventi
volti a migliorare le loro condizioni di vita
e, pertanto, per poter sopravvivere devono
contare esclusivamente sulle proprie forze.
Quando hanno bisogno di guadagnare
qualche soldo cercano dei lavori temporanei, soprattutto nel settore delle costruzioni e delle pulizie domestiche. Quello
che guadagnano, tuttavia, è davvero poco.
Inoltre, essendo per lo più analfabeti,
spesso non hanno le conoscenze necessarie per riuscire a gestire al meglio il proprio denaro, e stabilire le giuste priorità
quando devono decidere come investirlo.
Affinché le persone decidano di investire i
propri soldi, quando li hanno, per acquistare una zanzariera, questa deve essere
vista come un’assoluta priorità.
I FRATELLI DIMENTICATI - 19
S.O.S. AIUTO
La campagna “Malaria? No, grazie!”, oltre a prevedere l’acquisto di zanzariere per tutti
quei bambini che non se le possono permettere, comprende anche un intervento di
educazione alla salute, per far capire a tutte queste persone l’enorme importanza che
una zanzariera può rivestire per la loro vita. Proprio per questo, quando un bambini lascia l’ostello in cui è ospitato può portare a casa la sua zanzariera, ma ai suoi genitori
viene chiesto di contribuire con il versamento di una piccola somma di denaro. È una
quota simbolica, in modo che la famiglia possa in ogni caso permettersela, ma serve a
responsabilizzare i genitori e a trasmettere loro il senso del valore che la zanzariera riveste.
I bambini che ricevono la zanzariera vengono inoltre sensibilizzati su tematiche importanti, come l’igiene e la prevenzione. Si insegna loro a conoscere le condizioni ambientali e le cattive abitudini che possono favorire il proliferare delle zanzare e, quindi,
aumentare esponenzialmente la probabilità di diffusione della malaria. Piccoli accorgimenti, come prestare una maggiore attenzione all’igiene, evitare defecazioni all’aria
aperta nei pressi delle abitazioni, fare in modo che non vi siano pozze d’acqua stagnante
vicino al villaggio, possono fare una reale e significativa differenza e limitare la diffusione della malattia. Una volta ricevuta l’adeguata formazione, i bambini potranno poi
trasmettere alle loro famiglie le proprie conoscenze, innescando un processo di graduale presa di consapevolezza e di cambiamento nelle proprie abitudini.
“Malaria? No, grazie!” è quindi una campagna per l’acquisto di zanzariere, strumenti indispensabili per prevenire la malaria ed è un più vasto programma di educazione alla
salute, per rendere le popolazioni dei villaggi promotrici e artefici di cambiamento e sviluppo.
Acquista una zanzariera, aiutaci a contrastare la malaria e a salvare tante piccole vite!
20 - I FRATELLI DIMENTIC ATI
I FRATELLI DIMENTICATI
DALLE MISSIONI
DAL NEPAL
di Padre Davis Veliyan
L’anno sta finendo e vi presentiamo un breve rapporto circa la situazione delle scuole di Bharawal
e Chakarghatti. Ringraziamo Dio per tutto quello che siamo riusciti a fare e rimaniamo un po’ in
ansia per quanto ancora resta incompiuto.
Con i fondi che avete mandato abbiamo raggiunto il livello del basamento del serbatoio d’acqua. È
stato costruito in maniera molto solida e con grande cura grazie all’esperienza del passato. Ora resta
da completare il serbatoio. Con l’arrivo dei fondi il prossimo anno speriamo di completare il lavoro
e fornire ai bambini e ai Salesiani acqua in abbondanza.
Abbiamo realizzato la riparazione e la tinteggiatura della scuola di Chakarghatti e la chiusura della
terrazza della scuola di Chakarghatti con finestre e muri di mattoni per la protezione dei bambini,
al fine di ricavare una stanza extra ed una biblioteca. È venuta bene e la biblioteca è stata benedetta
ed inaugurata dall’Ispettore Salesiano di Calcutta il 7 Dicembre 2014. La terrazza chiusa serve allo
stesso tempo come hall per le celebrazioni ed il raduno dei bambini.
La realizzazione di alcuni tratti di marciapiede attorno alla scuola e la contestuale messa a dimora
di alberi vicino alla recinzione e al campo da calcio.
A Bharawal abbiamo inoltre compiuto i seguenti lavori di manutenzione:
– tinteggiatura di una parte dell’edificio scolastico e, della residenza dei Salesiani di Bharawal;
– fissaggio di due cancelli sopra le scale che portano alla terrazza della scuola. Il piano sulla terrazza
è stato realizzato per i programmi scolastici e per le funzioni;
– area gioco che è stata portata ad un livello superiore per evitare l’allagamento e attorno è stato
realizzato un sistema di drenaggio per drenare l’acqua piovana in eccesso;
– costruito un garage per tenere al riparo il veicolo e le moto, cosicché l’entrata della residenza sia
sempre in ordine;
– viene data molta importanza alla cura degli alberi di valore presenti;
– generici lavori di riparazione e di manutenzione delle toilette, porte e finestre e sistemazione
della Parte elettrica della scuola.
Vari programmi scolastici che prima non venivano fatti sono stati organizzati per i bambini e lo staff.
Ci sono delle questioni che ci tormentano: una di queste è l’esigenza di uno staff qualificato e il pagamento del salario corrispondente. Al momento non abbiamo molti membri dello staff qualificati;
insegnano da molti anni, ma la loro performance non è accettabile. Il salario che gli diamo dev’essere aumentato. Presto il governo potrebbe obbligare tutti ad adeguare i salari ai minimi di legge.
I lavori che riguardano la società – il rinnovamento della registrazione societaria, il permesso per
ricevere fondi esteri, la formazione di una nuova società dei Salesiani, sono ancora lavori pendenti
che causano preoccupazione per il futuro. Spero che tutto vada bene con l’aiuto di Dio.
I FRATELLI DIMENTICATI - 21
DALLE MISSIONI
SHANTINIR LEPROSY CENTRE
Barala (India)
2 gennaio 2015
Siamo in tre Sorelle: Suor Ashima, Suor Sumati e Suor Monisha e stiamo prestando servizio al Shantinir. Il nostro lavoro consiste
nell’occuparci dei pazienti, prenderci cura delle
studentesse nell’ostello e lavorare nei villaggi
e nella parrocchia a Azimganj. Dal lunedì al venerdì Suor Ashima e Suor Sumati si prendono
cura dei pazienti distribuendo le medicine, pulendo le piaghe, controllando la temperatura e
somministrando le medicine a chi ha la febbre,
dissenteria ecc…
Ogni giovedì un dottore visita i pazienti, esegue gli esami del sangue e prescrive i trattamenti.
Ogni giorno dalle 8.00 del mattino alle 14.00 i
pazienti sono curati nel centro. I casi più seri
vengono ammessi al centro ed una infermiera
specializzata è incaricata di seguirli. Ai pazienti ricoverati nel centro vengono offerte
cure, vitto e alloggio gratuiti. Quando si sentono meglio vengono dimessi e mandati a
casa. I pazienti che hanno malattie gravi come
il cancro o la meningite sono mandati all’ospedale di Kolkata.
Ogni sabato andiamo nei villaggi dove visitiamo i malati e diamo medicinali gratuiti.
Nell’ostello ci sono 22 ragazze. Tutte hanno
conseguito buoni risultati scolastici. Sono
molto felici di studiare; impartiscono lezioni
private e studiano anche danza, canto e informatica. Abbiamo acquistato alcune macchine
da cucito nel 2014. Alle madri che non hanno
ricevuto istruzione diamo la possibilità di frequentare corsi gratuiti di taglio e cucito, così
che possano confezionare i vestiti per loro
stesse e i propri figli. Quando sono in grado di
22 - I FRATELLI DIMENTICATI
confezionare dei buoni vestiti possono venderli
al mercato e provvedere al proprio sostentamento.
Con gratitudine.
Suor Ashima
SHANTINIR T.B. CENTRE
Monigram (India)
7 gennaio 2015
Carissimi amici,
qui ora fa molto freddo. Abbiamo organizzato
delle celebrazioni per Natale e per il nuovo
anno a cui la maggior parte dei pazienti hanno
preso parte.
Questo il menù di ogni giorno: per colazione tè,
porridge (crema d’avena), riso e legumi secchi;
alle 10 latte e uova; a mezzogiorno riso e dal (a
base di ceci), verdure ogni giorno, pollo nei
giorni di festa e ogni domenica, pesce il venerdì, carne di manzo il mercoledì, alcune volte
semi di soia; alle 16.00 legumi secchi (germinati nei giorni estivi e cotti al vapore in inverno)
e alla sera serviamo ancora riso, dal e verdure.
Tre ragazzi che vivono nel nostro centro stanno
studiando, ma si spostano solo per fare gli
esami.
Alcuni pazienti sono molto deboli. La nostra paziente donna che era in gravi condizioni sin dall’inizio, è morta dopo pochi giorni e abbiamo
accompagnato il feretro a casa.
Proveniva da una famiglia molto povera del
Jharkhand.
Alcuni pazienti particolarmente gravi vengono
ricoverati, ma altri vanno a casa per motivi familiari vari.
In totale nel 2014 abbiamo avuto 660 pazienti
esterni e 90 interni.
Con affetto.
Suor Sharon CTC
I FRATELLI DIMENTICATI
VIAGGI MISSIONARI DEL SORRISO
VIAGGIARE PER L’INDIA
di Gino Prandina, Presidente
Andare in India è diventata una cosa normale come
andare a Milano, Torino, in qualunque città italiana,
dopo 70 volte di ingressi in quel meraviglioso paese,
ti scopri un viaggiatore incallito, conosci i tanti piccoli
segreti per mangiare bene, per pagare poco, viaggiare comodi, saper dove e come comprare, saper
trattare, saper fino a dove si può contrattare, ma tutto
questo, credo, lo impari chiunque dopo qualche viaggio. Quello che non conosci mai abbastanza è il popolo indiano, la sua curiosità, la sua disponibilità la
sua millenaria cultura. Una cultura che si scontra con
il vertiginoso ritmo della globalizzazione. Sbarchiamo
a Delhi, siamo in quindici, molti hanno già visitato
qualche parte dell'India, qualcuno arriva per la prima
volta, tutti hanno un unico desiderio: la scoperta...
non sanno darne il nome preciso, vogliono scoprire.
Ad Okhla ci accoglie Padre Jose Mathew Economo
Provinciale e oggi nuovo Ispettore di New Delhi. Ci
conosciamo da molti anni, una conoscenza frutto di
collaborazione in tanti progetti, di iniziative comuni
ancora prima che venisse costituita l'attuale provincia di Delhi. Con lui visitiamo: Ashalayam, Casa della
Speranza per tanti bambini di strada e Passol, centro
di interesse missionario che tanta emozione ha provocato nei partecipanti. Potremo chiamarla “città dei
mattoni” non per le costruzioni ma dove vengono costruiti i mattoni. Centinaia di camini si ergono al cielo
e si perdono in una immensa pianura, sono le ciminiere delle fabbriche dove migliaia di famiglie provenienti dagli Stati più poveri dell’India lavorano alla
costruzione dei mattoni per poche centinaia di rupie
al giorno. Questo centro si chiama Oasis Children’s
Village costruito a 32 km da New Delhi, grazie al contributo di Fratelli Dimenticati. Qui i Padri Salesiani
hanno avviato un programma educativo per istruire i
bambini delle fornaci. Nel centro è attivo un dispen-
sario aperto a tutti, dove le donne gravide e i bambini possono ricevere cure adeguate.
Il viaggio si presenta lungo e faticoso, per arrivare
a Kauli da Delhi impieghiamo oltre 8 ore. L’autobus è abbastanza confortevole e il lungo tragitto
ci permette di fare delle riflessioni su quanto abbiamo visto, su cosa fa Fratelli Dimenticati ed è
anche l’occasione per conoscerci meglio. Arriviamo a Kauli, dove è presente un ostello per
bambini poveri e orfani dal 1994. Qui le autorità
locali non hanno permesso l’apertura di una
scuola, così, oltre all’ospitalità dei ragazzi, vengono organizzati dei training per piccole professioni: elettricista, meccanico, falegname, ecc.,
inoltre è presente una fattoria con allevamento di
maiali e coltivazioni stagionali, riso e grano. I
bambini ci accolgono con danze e le loro simpatiche feste, ci stanno aspettando sotto il sole da
più di due ore, ma l’attesa viene ripagata dai nostri abbracci e dalle tante effusioni di affetto.
La visita di Chandigarh completa la prima parte
del nostro viaggio missionario. Chandighar è una
città dell’India Settentrionale che funge da capitale di due stati, Punjab e Haryana. È una delle
più belle e ricche città dell’India e sorge ai piedi
della catena sub-himalayana dei monti Shivalik.
Qui, a Chandigarh Fratelli Dimenticati ha finanziato la costruzione di un centro giovanile in memoria del nostro fondatore P. Antonio Alessi. Il
centro, gestito dai Padri Salesiani costituisce un
centro di coordinamento delle attività svolte in favore dei ragazzi di strada. Ad accoglierci c’è Padre
Davis già direttore Ashalyam di New Delhi.
Rientriamo in Jharkhand, arrivo a Ranchi, sistemazione presso la Casa Generalizia della Figlie di
Sant’Anna. Siamo a casa “nostra”! La congregazione
I FRATELLI DIMENTICATI - 23
VIAGGI MISSIONARI DEL SORRISO
è cresciuta grazie all’aiuto di Fratelli Dimenticati, numerose comunità di suore oggi si trovano a prestare
il loro apostolato in Italia. Incontriamo Madre Subashi, la prima Madre Generale con la quale nel lontano 1990 abbiamo iniziato e pianificato la nostra
collaborazione con l’invio delle prime due suore a Cittadella. Nei pochi giorni di permanenza a Ranchi abbiamo avuto modo di visitare vari centri sostenuti: da
Reds a Plandu, da Rurungkocha a Singpur incontrando bambini e bambine felici dell’incontro. I loro
sorrisi appagavano e commuovevano i partecipanti. In
questi centri abbiamo avuto l’occasione d’incontrare
anche tanti collaboratori marianisti che erano stati in
Nepal. Dopo tante ore di viaggio arriviamo a Bokaro,
all’ospedale gestito dalle Samaritan Sister’s. Con le
sorelle e gli ammalati, ci accoglie la Madre Provinciale. Siamo nel cuore delle miniere di carbone, un
inferno, l’aria è irrespirabile, la polvere nera si deposita ovunque, i malati di TBC sono numerosissimi, l’ospedale è un’oasi e un’ancora di cura e salvezza per
molti poveri. Sosteniamo il centro da parecchi anni
per dare ai poveri la possibilità di accesso alle cure.
Arriviamo a Dumka nella tarda serata, stanchi ma
sempre più contenti di poter condividere un’esperienza di viaggio fuori dai canoni tradizionali. Con noi
c’è Padre Beniamino, attuale parroco di Khunti, è
stato molti anni in Italia, parla bene la nostra lingua
ed è un buon “accompagnatore”, i lunghi tragitti sono
l’occasione per approfondire la cultura, gli usi e i costumi delle comunità che visitiamo. Il nostro “pellegrinaggio” continua con la visita della scuola di
Guhiajori che accoglie oltre 1.250 studenti dall’asilo
alla sesta. Toccanti sono le visite alle scuole disperse
nei villaggi di Dumka, gestite dal centro di sviluppo
della diocesi, sono piccole unità di base che incoraggiano i bambini poveri a studiare o meglio ad avvicinarsi allo studio. In queste piccole realtà doniamo un
aiuto economico per i salari degli insegnanti. I due
dispensari di Gokhla e Godda completano la presenza
di Fratelli Dimenticati, con il sostegno economico dei
due centri. Ad accoglierci con danze e corone di fiori
sono gli stessi ammalati contenti ed incuriositi della
presenza del gruppo di “stranieri” che fanno loro visita per la prima volta.
24 - I FRATELLI DIMENTICATI
Passiamo per Budwan (Asansol) accolti dai 300 ragazzi dell’ostello. Terminiamo il nostro viaggio a
Kolkata, città sempre più caotica, conosciuta ormai
per la città di Madre Teresa. Partecipiamo alla messa
nella Casa Madre delle Missionarie della Carità, abbiamo l’occasione di salutare l’attuale Madre Generale e pregare sulla tomba della Santa. Non ci sono
parole per descrivere le emozioni! A Kalighat, ospedale dei moribondi, incontriamo la volontaria di Cittadella, Teresa, da molti anni residente in Kolkata. Si
da sfogo a quanto trattenuto in questi giorni, lacrime,
emozioni e abbracci.
Che cosa portiamo a casa? Esperienze... sentimenti
nuovi... nuovi propositi...
Ogni viaggio porta con se le novità del momento.
Gino, Presidente di Fratelli Dimenticati, mentre riceve il tika
(segno di benvenuto).
IL VIAGGIO DEL SORRISO
di Rossana Fiumicetti
Il lunedì di Pasqua 2014 il mio amico Roberto mi annuncia che sta pensando a un viaggio in India in novembre, con una onlus, Fratelli Dimenticati di
Cittadella. Mi informo, chiamo anche la mia amica
Loretta che subito aderisce, con lei sono stata in
India, un viaggio organizzato da una nostra amica:
Calcutta, Puri dove si svolse la festa dell’induismo,
regione dell’Orissa popoli trìbali e su a Dheli. Magica India con le sue contestazioni, un popolo meraviglioso ma ancora tanto bisognoso; a maggio
cominciamo con le prenotazioni, mi batte forte il
VIAGGI MISSIONARI DEL SORRISO
cuore nell’attesa, a giugno alla fine di un’escursione
del C.A.I “Donne in rosa”, è il giorno della carità indetta da Papa Francesco con queste parole “La vostra abbondanza supplisca la loro indigenza”,
propongo alle mie amiche un Sostegno a Distanza,
mi viene accolto e in sei con trentuno euro all’anno
sosteniamo un bambino in Nepal, fare del bene ti
fa stare bene. Pensavo già che sarebbe stato un
viaggio molto interiore e così è stato. Abbiamo potuto constatare il percorso che hanno fatto i nostri
missionari in quella terra, ora sono quasi tutti indiani di vari ordini. È stato un viaggio molto interessante sia culturale che umano, l’accoglienza
calorosa delle scuole con le loro tradizioni, la felicità
e il sorriso dei bambini che dai loro occhi esprimevano la gratitudine perché possono studiare e vivere
dignitosamente. Quante istituzioni di suore, padri e
volontari che si adoperano con vari progetti per fare
crescere il loro popolo.
Il progetto REDS programma di sviluppo dei raccoglitori di spazzatura, bimbi sorridenti che ci hanno
accolto in una misera scuola con canti di gioia. L’ospedale di Bokaro dove vengono curate persone
sotto la soglia della povertà ammalate per vivere in
una zona di forte inquinamento per la polvere di carbone di miniere a cielo aperto.
L’ospedale si occupa anche della cura e riabilitazione dei malati di lebbra. Arrivare a Calcutta assistere alla messa nella casa delle Missionarie della
Carità, e vedere che dopo la messa ogni mattina le
suore con la misera borsa in stoffa prendono i mezzi
pubblici per fare il giro delle vie della città.
Alla casa della sofferenza a Kalighat in due sale un
tempo adibito a dormitorio, si rinnova incondizionatamente il miracolo dell’amore. Vengono raccolti,
accuditi, malati gravi senza nessuno, trovati lungo le
strade, qui si può vedere come si manifesta concretamente l’amore.
Salutiamo Teresa che da tanti anni fa parte di questi meravigliosi volontari dopo aver fatto un viaggio
con Fratelli Dimenticati.
Il viaggio ci ha spogliato di tutte le cose superflue
portateci dietro ma arricchiti dentro ognuno con il
proprio bagaglio d’Amore.
Bimbo del centro REDS.
INDIA MI SEI ENTRATA NELLE VISCERE!!!
di Anna Faganello
È stata la mia prima esclamazione al mio rientro in
Italia.
Il mio ritorno in suolo italiano è cominciato ripercorrendo con la mente gli straordinari giorni trascorsi
nella terra magica e incredibile dell'India e riaprendo
il mio cuore alle emozioni vissute.
L'India è un luogo incredibile! Con un fascino unico,
tante emozioni ed esperienze! Ho provato a conservarle nelle foto scattate per condividere con famiglia
e amici in Italia; al raccontarle le trasmetto con lo
splendore degli occhi.
Tanti luoghi meravigliosi, visitati, ma ciò che più mi
ha colpito è stato il calore umano e la gentilezza della
gente, tutti disposti ad ascoltarti ed aiutarti.
I primi passi li abbiamo fatti a Delhi, dove siamo atterrati e da dove ci siamo trasferiti presso la Casa
Provinciale Salesiana ad Okhla, dove abbiamo fatto
conoscenza del personale e di Padre Jose Mathew,
nostra guida per sei giorni, fino a Ranchi. Poi si sono
aperte le strade dell’India, fino a Calcutta.
Nel nostro viaggio abbiamo potuto apprezzare le
opere di beneficienza che la Fondazione Fratelli Dimenticati ha realizzato (sono stata fiera di essere italiana!).
Che emozione quando il nostro Fratello Gino Prandina
ha tagliato il nastro per l’inaugurazione di un ennesimo centro di accoglienza.
Abbiamo visitato parecchi centri, tutti realizzati dai
proventi dei benefattori di Fratelli Dimenticati, en-
I FRATELLI DIMENTICATI - 25
VIAGGI MISSIONARI DEL SORRISO
trando a diretto contatto con le persone ed usanze diverse, penetrando in un mondo così differente dall’europeo.
I responsabili e gli ospiti delle varie strutture ci hanno
accolto calorosi con i loro riti tradizionali che variano
a seconda del posto visitato (che onore!).
Calcutta è il luogo che più mi ha colpito e che racchiude tutte le particolarità dell’India: ogni angolo di
questa città presenta forme contrastanti; ad ogni angolo si possono osservare vite opposte. Alla povertà
disperata si accosta la ricchezza esuberante, chi non
ha niente e vive con niente condivide la città con i benestanti.
Calcutta offre così tanto! Si partecipa a forti esperienze che possono trasformaci la vita, eppure qui c’è
gente che nasce e muore per strada e nessuno se ne
accorge!
Ho conosciuto a Gokhla, Sanatorio St. Joseph, una
bambina di forse 6 o 7 anni triste e denutrita, in questa bimba ho visto il volto di Gesù sofferente e il visino dolce degli altri bambini dei centri visitati. Quale
approccio si sceglie per relazionarsi a una realtà così
lontana della mia? Il Signore mi ha fatto avvicinare a
lei suscitando un profondo amore nel mio cuore e lei
mi ha offerto un sorriso.
Il volto di Gesù l’ho anche visto nel viso di tre bambini
incontrati a Dumka, rinchiusi dietro le sbarre di una
stanza tetra; bambini di strada desiderosi di affetto e
di una carezza. Ho provato tanta tenerezza per il loro
bisogno d’amore e ancora una volta loro hanno contraccambiato amore rispondendo con gli occhi pieni di
affetto.
Attraverso i loro volti ho visto in faccia la miseria, la
fame, l’abbandono e la sofferenza e mi sono chiesta
e continuo a chiedermi cosa possiamo fare noi per risolvere questa situazione e cosa fanno i grandi di
questa terra?
E ho capito che il calore di Gesù va oltre la diversità
culturale e religiosa. Un sorriso e una carezza sono
gesti universali ricevuti da Lui per non farci sentire
lontani ma vicini. Gesti con cui Lui ci incoraggia a trasmettere la sua parola.
Attraverso questi due episodi ho capito che “Viaggio
missionario del sorriso” è il nome più appropriato per
26 - I FRATELLI DIMENTICATI
i viaggi organizzati dalla Fondazione Fratelli Dimenticati.
Un viaggio umanitario, culturale e spirituale che ha
inoltre allargato la rete di rapporti umani e sociali tra
i partecipanti e altra gente conosciuta (speriamo di
sentirci spesso).
Abbiamo terminato il nostro viaggio a Calcutta dove
abbiamo soggiornato nel meraviglioso Hotel Niharika,
qui abbiamo passato una stupenda e indimenticabile
serata con i Fratelli Abraham e John.
Dio è amore, sono state le tre parole meravigliose con
cui fratello Beniamino (nostra guida per cinque giorni
da Ranchi a Calcutta) si è congedato da noi; le tre parole fondamentali per salvare l’essere umano e il
mondo. Parole che dobbiamo ricordare ogni giorno, in
ogni nostra azione e nei nostri rapporti con il prossimo.
Queste tre parole, Dio è amore, mi vengono in mente
ogni volta che penso alla grande famiglia dei “Fratelli
Dimenticati”.
Anna incoragga una giovane ragazza a sorridere...
e ci riesce!
VIAGGI MISSIONARI DEL SORRISO
DENTRO DI ME
di Claudio Moserle, volontario
India, misteriosa, piena anzi stracolma di gente, di uomini, donne, bambini, del caos infernale
di macchine, motorini, motociclette, del tanto inquinamento, piena di elefanti e di cobra.
India dalle mille insidie, dai milioni di clacson che suonano, dalle tonnellate di rifiuti sparsi,
dalle moltitudini di zanzare, piena di malaria e di lebbrosi.
Ho visto tanta povertà, tanto dolore, tanta miseria.
Bambini abbandonati lungo le strade piene di polvere, sporcizia, acqua putrida, a piedi nudi
con l’unica colpa di essere venuti al mondo, donne divenute larve umane, consumate dal niente,
uomini rassegnati al loro vivere perché non possiedono nulla.
Famiglie che vivono in “case” fatte di terra, piene di polvere e malsane, dove per terra ci puoi trovare un bambino appena nato che dorme. Ma vivono, nonostante tutto, vivono. E sono contenti.
Per loro il problema è oggi, domani si vedrà.
India meravigliosa nei suoi paesaggi, nelle sue foreste, nelle sue immense pianure.
India che chiama attraverso gli occhi di un bambino che vuole essere uguale a me.
India che soffre perché si ammala.
India che non ha la possibilità di comprarsi la salute.
India dei tanti chilometri per andare a scuola.
India che muore lungo le strade.
Questo ho visto con i miei occhi.
Ho visto anche la dignità delle persone, dei bambini che mostrano tutto e con un po’ d’aiuto,
riescono a riemergere da tutto ciò perché vogliono essere come noi.
Ho visitato parecchie scuole e missioni dove le suore, i preti, gli insegnanti trasmettono ai loro
alunni quelle forze e quella dignità che ogni bambino deve avere. India che rivive.
India dai tanti mucchi di mattoni, dalle strade disastrose, dai mille lavori cominciati e mai finiti,
India eterna incompiuta.
Tutto questo l’ho potuto constatare facendo un viaggio in Missione con la Fondazione Fratelli
Dimenticati e l’amico Samuel che mi hanno dato questa possibilità, di un’avventura straordinaria di cui sarò sempre grato.
Ho potuto vivere di persona tutto ciò che raramente avevo visto in qualche documentario.
È incredibile pensare che siamo nel 21° secolo.
A volte, dentro di me, mi domando quando mai l’uomo potrà capire.
A volte un sorriso può riempire di felicità e di gioia e non costa niente.
Adoperare tutto il benessere possibile perché ve ne sia per tutti. Anche lui ha diritto alla vita.
Alla fine di questo viaggio porto con me tanti ricordi, fatti di piccole cose, ma grandi nel loro
significato.
L’amicizia, il calore umano, l’ospitalità, la tenerezza di tante, tante persone che ho conosciuto e
ammirato, porto con me il volto di un bambino, lo sguardo, gli occhi scuri che ti parlano, ecco
tutto questo sarà nel mio viaggio di ritorno, annidato nel mio cuore, tutto ben chiuso stretto
forte come un abbraccio. Sì! Tutto questo dentro di me.
India: Dove un bambino con le mosche sulla faccia cerca il futuro nell’immondizia.
I FRATELLI DIMENTICATI - 27
I FRATELLI DIMENTICATI
IL CAPPELLO MAGICO
RACCONTACI IL NATALE
Vi presentiamo i vincitori:
Lorenzo Matteo Osta (Torino) Categoria
5-7 anni, singolo
Scuola Infanzia "M. Consolatrice" (Boara
Polesine - RO) Categoria 5-7 anni, gruppo
Sofia Giacomini - Scuola Primaria (Padegne sul Garda BS) Categoria 8-10 anni, singolo
28 - I FRATELLI DIMENTICATI
IL CAPPELLO MAGICO
Classe 5 - Gruppo Catechismo (Mottinello Nuovo - PD)
Categoria 8-10 anni, gruppo
Maria Lucrezia Mannino (Torretta - PA) Categoria
11-13 anni, singolo
Classe III Media Catechismo "Gruppo Girasole"
(San Marco in Lamis - FG) Categoria 11-13 anni,
gruppo
I FRATELLI DIMENTICATI - 29
Nozze Solidali
Nel nostro show-room di Cittadella puoi trovare abiti da sposa low cost, mai indossati, di diversi modelli e taglie, che proponiamo con un’offerta minima di Euro 200,00.
Potrai acquistare il tuo abito da sposa, senza spendere una fortuna, aiutando le bambine dell’Istituto “Fray Luis Rama” a Mezquital, un quartiere difficile della capitale del Guatemala,
dove le donne vengono spesso considerate inferiori rispetto agli uomini e corrono frequentemente il rischio di subire abusi e violenze.
Il giorno più importante della tua vita può diventare speciale
acquistando un abito solidale!
Aggiungere un valore solidale
alle vostre nozze è possibile.
Potete decidere di realizzare la vostra lista
nozze scegliendo un progetto e proponendo a
tutti gli invitati di devolvere un’offerta per la
sua realizzazione.
Sposando un progetto
aiuterete chi è meno fortunato.
Anche le bomboniere solidali e le partecipazioni solidali sono un momento per condividere la tua gioia con chi è meno fortunato.
Potrete dare il vostro contributo al Sostegno
rivolto ai 160 bambini di Mezquital (Guatemala), garantendo loro istruzione prescolare.
Inoltre è stato avviato un programma nutrizionale volto a contrastare il grave problema
della malnutrizione infantile.
I bambini hanno la possibilità di trascorrere
del tempo in un ambiente sicuro e accogliente,
lontano dai pericoli del quartiere, dove possono essere educati ai valori della pace e del
rispetto per gli altri.
30 - I FRATELLI DIMENTICATI
Per maggiori informazioni potete visitare
il sito www.fratellidimenticati.it
Partecipazioni solidali.
’
SE DESIDERATE ULTERIORI INFORMAZIONI POTETE SCRIVERE
ALLA SEDE LEGALE DI CITTADELLA, VIA P. NICOLINI 16/1 O
CONTATTARE DIRETTAMENTE IL NUMERO 049.597.16.87.
I FRATELLI DIMENTICATI - 31
I FRATELLI DIMENTICATI
MICROPROGETTI
Operiamo sostenendo le Missioni o con inziative autonome in India, Nepal, Nicaragua, Guatemala, Nord Messico e Haiti.
ISTRUZIONE
Sosteniamo l’istruzione e la formazione professionale di giovani perché
in tutto il mondo oltre 100 milioni di
bambini in età scolare non frequentano la scuola.
La scolarizzazione viene promossa attraverso il Sostegno a Distanza, che è
il modo per permettere ai bambini ad
imparare a leggere e scrivere e quindi
di offrire loro la possibilità di un futuro migliore.
Il Sostegno a Distanza è rivolto alle
comunità: scuole, case famiglia, centri d’accoglienza, mai a un singolo individuo. Le comunità ospitano molti
bambini e aiutano tutti indistintamente, grandi e piccini, a raggiungere lo stesso livello di benessere culturale e sociale. Ciò evita discriminazioni e complessi di inferiorità in un tessuto sociale di per sé già debole.
SANITÀ
Sosteniamo annualmente diversi ospedali, lebbrosari, dispensari in India e Guatemala per combattere le malattie della povertà.
Il personale specializzato non è solo impegnato nella distribuzione di medicinali ma
effettua soprattutto prevenzione nei villaggi.
Contribuiamo anche con fondi sanitari in Nepal ed Haiti per le necessità primarie.
CHI LI AIUTERÀ
SE SARAI PROPRIO TU
A NON FARLO?
32 - I FRATELLI DIMENTICATI
MICROPROGETTI
Dal 1990 promuoviamo la costruzione di piccole case per le famiglie più povere residenti nel
nord-est dell’India.
Ad oggi sono state costruite 1.350 case
Per milioni di famiglie in India, la casa è ancora un sogno irrealizzabile; possedere una vera
casa è il più grande desiderio di ogni famiglia. Solo questa dona sicurezza, dignità, autonomia
alla famiglia. Senza un luogo dove trovarsi insieme, condividere i pasti, educare i propri figli,
affrontare insieme a loro i problemi della vita, l’essenziale diventa intollerabile.
Molte di queste persone che aiutiamo, con le loro umili risorse non riuscirebbero mai a costruirsi una dimora sicura, al riparo delle calamità e dei pericoli.
Il governo indiano ha un programma chiamato “Indira Awaz” destinato al supporto delle famiglie più povere che non hanno sufficienti mezzi per costruirsi una casa. Tuttavia, soprattutto a
causa della corruzione, molte persone provenienti dalle aree più povere non riescono ad accedere a queste tutele.
Le case che vengono costruite non sono le case a cui noi siamo abituati; queste famiglie hanno
bisogno dell’essenziale in alternativa alla misera capanna di fango con il tetto in bambù o paglia che viene spazzato via al primo monsone. Solitamente le casette sono composte da: veranda, una piccola cucina, una stanza adibita sia a soggiorno che a camera da letto per tutta
la famiglia ed, alcune volte, un fazzoletto di terra per coltivare qualche ortaggio. Queste case
sono costruite in muratura o comunque con materiale (cemento e mattoni) che possa garantirne una lunga durata.
In genere le case vengono costruite in zone rurali ed i beneficiari vengono attentamente selezionati dal sacerdote di riferimento a cui viene assegnata la conduzione del progetto, in collaborazione con la popolazione locale, i responsabili della Parrocchia e della Diocesi ed il capo
villaggio. Molti di essi oltre ad essere poveri, sono ammalati di tubercolosi e richiedono riabilitazione. Le famiglie beneficiarie vengono inoltre responsabilmente coinvolte a seguire e a
controllare la costruzione.
I tempi per la realizzazione (in media occorrono almeno due anni) variano molto in funzione dei
monsoni e di altri fattori. Durante questi periodi di piogge i lavori non possono continuare e le
famiglie devono aspettare tempi migliori. Inoltre molte difficoltà sono legate alle zone rurali in
cui si costruisce, dove il cattivo stato delle strade rallenta il trasporto dei materiali. Infine anche
il coinvolgimento della popolazione beneficiaria richiede tempo: molti di loro sono lavoratori
giornalieri che quindi devono lavorare per guadagnare l’indispensabile per vivere e non sempre possono essere presenti durante i lavori di costruzione.
Il costo di una casetta è nel corso del tempo aumentato e ad oggi è di 2.000,00 Euro.
Una volta completata la costruzione sarà nostra premura inviarvi la fotografia della casetta e
una lettera che certifica la piena realizzazione dell’opera. Se lo desiderate potete comunicarci
un nome da indicare nella targa che verrà poi fissata vicino alla porta centrale della casetta,
a ricordo della vostra offerta.
Chi volesse contribuire può effettuare il versamento specificando nella causale: “Casetta Nome targa” oppure per maggiori informazioni contattare Giulia allo 049.597.16.87.
I FRATELLI DIMENTICATI - 33
MICROPROGETTI
Kit per la scuola (composto da quaderni,
matite e colori) e pagamento dello stipendio
insegnanti per i centri di Nandanagar e
Bongaigaon (India)
Euro 5,00
Sostegno a Distanza
Quota annua Euro 186,00
Quota mensile Euro 15,50
Dieta equilibrata per i bambini dei centri di
Mezquital e Guarderia Nazaret (Guatemala)
Euro 10,00
Zanzariera per i dormitori dei bambini in India
Euro 7,00
Kit sanitario per pazienti affetti di tubercolosi o
di lebbra negli ospedali/dispensari di Vehloli,
Barala e Bokaro (India)
Euro 13,00 mensili
Cura completa per malaria nell’ospedale/dispensario di Dakaita (India)
Euro 50,00
Kit sanitario per kala-azar (ciclo completo di
terapia, ferro e vitamine, alimentazione nutriente) negli ospedali/dispensari di Monigram
e Gokhla (India)
Euro 55,00
MICROPROGETTI
Borsa di studio
Euro 258,00 annuali
Casette per bisognosi in India
Euro 2.000,00
Le offerte che riceviamo per le
SANTE MESSE sono un aiuto
prezioso: vengono destinate
alle poverissime parrocchie
per poter far fronte alle
numerose esigenze quotidiane.
Progetti
Quota libera
Offerte specifiche per progetto e offerte libere permettono il mantenimento di ospedali, dispensari, scuole di ogni grado,
laboratori professionali. Strutture indispensabili all’educazione e alla formazione.
I progetti sono proposti direttamente dai
Missionari locali, i quali si impegnano alla
regolare rendicontazione, vincolanti per l’inoltro dei finanziamenti.
Potete effettuare le vostre offerte con
carta di credito (dal nostro sito), con versamento in conto corrente postale o bonifico bancario (fiscalmente deducibili),
oppure direttamente presso le nostre filiali.
c.c.p. 11482353
Filiale di Binasco (MI)
20082 Largo Loriga, 5
IBAN: IT08 O083 8632 5500 0000 0067 970
Tel. 02 900.936.71 - Fax 02 99.76.13.60
[email protected]
Filiale di Cittadella (PD)
35013 Via Indipendenza, 30
IBAN: IT38 E010 3062 5230 0000 2174 300
Tel. 049 940.11.05 - Fax 049 73.82.171
Negozio 049 597.29.70
[email protected]
Filiale di Melegnano (MI)
20077 Via Zuavi, 11
IBAN: IT89 C050 3433 3800 0000 0202 061
Tel. 02 983.25.83 - Fax 02 36.68.92.57
[email protected]
Filiale di Torino
10142 Via Val Lagarina, 4
IBAN: IT68 L020 0801 0540 0000 4882 108
Tel. 011 40.33.997 - Fax 011 02.68.282
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Filiale di Lugano - CH
6900 Via Riva Caccia 1B
presso Avv. Livio Tumelero
UBS AG - Lugano - conto 247-734454
Tel. 0041.91.960.53.21
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www.fratellidimenticati.it
I FRATELLI DIMENTICATI
SEDE LEGALE E DIREZIONE
Cittadella (PD)
35013 Via Padre Nicolini, 16/1
Tel. 049 940.27.27 - Fax 049 597.28.08
[email protected]