anno 12 - n. 11 dicembre 2015 Periodico dell

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anno 12 - n. 11 dicembre 2015 Periodico dell
Periodico
dell’associazione
culturale albatros
anno 12 - n. 11
dicembre 2015
SitoWeb: www.lapiazzacastelmadama.com - E-mail: [email protected]
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Farmacia
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Un Parco
Per i nostri bambini
Pag. 16
editoria castellana
nel temPo
consulta il sito web
“La Piazza” - Dicembre 2015
Oliolive
a cura di Carla Santolamazza
Come ogni anno, nel freddo pungente di fine
autunno, si è svolta ai Collicelli la festa di “Oliolive” nel fine settimana del 27, 28 e 29 novembre. Una festa nella tradizione dei sapori tipici
legati alla terra e al territorio con le sue produzioni e realtà locali. Tanti sono stati gli appuntamenti organizzati dal Comune, in collaborazione con la Pro Loco, la Regione Lazio,
l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, le associazioni
e gli imprenditori locali. L’apertura venerdì
con l’inaugurazione degli stand espositivi delle
Olive e dell’Olio Novello, dei produttori locali,
delle Associazioni e dei Rioni. Spazi, giochi e
spettacoli per i più piccoli nei tre giorni: “Primule Rosse” e “Albero della Vita”, trucca bimbi,
baby dance, forme con palloncini “Albero della
Vita”; spettacoli di danza della Scuola “Arshaus”, di Carlo Paniccia e Scuola di Ballo “Play”;
mostre con l’inaugurazione di: “La Stregoneria
al tempo di Margarita”, la figura della donna
nel Rinascimento tra alchimia, medicina e
superstizione e “Editoria Castellana nel
Tempo” (testi, pubblicazioni, libri e documenti
di autori Castellani) di Alessandro Moreschini;
presentazione dell’opera in dialetto castellano,
“La Piazza” - Dicembre 2015
oliolivE 2015
fESta dEll’olio E dEllE olivE
“Dizionario Castellano Integrato” a cura del
Gruppo di Lavoro “Cultura” del Centro Sociale
Anziani; approfondimenti con il convegno
“Programma di Sviluppo Rurale: quali opportunità di Sviluppo”. Tanta musica con i concerti
“La Piazza” - Dicembre 2015
Oliolive
dei “The Acces”, di “Brusco”, dei “Brother in
arms”, Dire Straits Tribute Band, dei “iSeiOttavi”, un omaggio alla musica di Rino Gaetano e
gli “Over Green”. Immancabile e bello come
sempre lo spettacolo del “Gruppo Sbandieratori e Musici”. Il finale domenica sera con lo spettacolo comico de “I Sequestrattori”. Il tutto
naturalmente accompagnato dalla degustazione di piatti tipici della cucina dei Rioni. Unica
lamentela la scarsa presenza di produttori di
olio e olive.
“la Piazza”
Periodico dell’Associazione Culturale Albatros
Via Roma, n. 154
00024 Castel Madama (Roma) - tel. 0774/448846
Anno 12, n. 11 - Dicembre 2015
Registrazione del Tribunale di Tivoli
n. 4/2004 del 14/04/04
Direttore Responsabile: rino sciarretta
Capo Redazione: carla santolamazza
redazione: Ivano Chicca, Ivano Moreschini
Cristina Nonni, Roberto Bontempi, Salvatore De Angelis
• festa dell’olio e delle olive
pag.
3
• la farmacia della discordia
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5
• Comunicato di domenico Pascucci
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• integrazione parcheggio Stallone
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• Pensioni d’oro?
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• Un nuovo sistema di identità
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• Brevi
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• associazioni
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• Mostra
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• Scuola
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• vicovaro
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• tivoli
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• Ricordi
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• Centro anziani
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• Pro-loco
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Grafica ed Impaginazione: salvatore de angelis
• Mostra
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Stampa: Abilgraph Tipoffset Roma S.r.l.
00159 Roma - Via P. Ottoboni, 11
• Scienza
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• Psicologia
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• teatro
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• danza
»
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• Empolum
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• Pallavolo
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Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero
italo carrarini, Valentina torella, Federico Fratini,
daniele ruggeri, claudia crocchianti, rina iori,
Francesco santolamazza, ivo santolamazza,
debora d’errico, Gioia Fabiani, matteo di lorenzo,
domenico Pascucci, luigi augusto monaco,
marina monaco, lucrezia corboz
Per la pubblicità rivolgersi al 3490063355
Chiuso in redazione il 15/12/2015 - Tiratura 1.500 copie
SoMMaRio
sitoWeb: www.lapiazzacastelmadama.com
e-mail: [email protected]
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il giornale viene diffuso anche nei paesi di vicovaro, Mandela, Sambuci, tivoli
Amministrazione
di ivano Moreschini
Scontro aperto e toni forti tra maggioranza e opposizione sulla questione della Farmacia Comunale. Una
mozione consiliare della minoranza infatti chiede
approfondimenti su quanto sta accadendo intorno al
Consorzio intercomunale a cui anche il Comune di
Castel Madama ha aderito, e che vede come altri protagonisti il Comune di Gaeta e quello di Bracciano.
Lo scontro si apre a seguito delle notizie giornalistiche riguardanti un appello di una associazione, intitolata ad Antonino Caponnetto, famoso magistrato
dei tempi di mani pulite. L’Associazione a Magistratura, Prefettura e a chiunque possa intervenire di
verificare il pericolo di infiltrazioni camorristiche negli organi di vertice del Consorzio intercomunale, nonché di verificare la regolarità della gara per la scelta del socio privato che andrà a gestire con un capitale
maggioritario le tre farmacie in questione.
L’apertura della nuova Farmacia Comunale a Castel Madama era stata autorizzata qualche anno fa dalla
Regione Lazio, e l’autorizzazione era stata impugnata da una farmacia privata locale al Tar Lazio. Sul
seguito del contenzioso amministrativo innescato si era saputo ben poco, salvo vedere nel mese di ottobre
una delibera di Giunta all’albo Pretorio che nominava un nuovo avvocato, vista la richiesta di discussione
da parte del privato: tre anni dopo il ricorso, cosa un po’ strana.
Ad aggravare la situazione è spuntata anche una indagine delle forze di polizia a Bracciano, alla fine di
novembre, che ha visto indagati amministratori e funzionari, per un totale di 17 persone, ed ha portato allo
scioglimento del consiglio comunale per le dimissioni di 10 consiglieri comunali sui 16 complessivi.
Gravi le accuse che emergono dall’indagine, in pratica si contestano molti reati come corruzione, peculato
e falso, ed inoltre anche l’associazione per delinquere finalizzata a tali reati.
Da notare che l’amministrazione comunale di Bracciano era sorretta da una maggioranza composta principalmente da esponenti del Partito Democratico, compreso il Sindaco ormai ex Giuliano Sala. Come si dice
in questi casi, lasciamo che la magistratura svolga il suo lavoro prima di emettere noi i giudizi, ma certo
tutto ciò è molto più grave della semplice denuncia di una associazione, anche se dal nome altisonante.
Quello che non si riesce a capire è come mai il Comune di Castel Madama ha sentito l’esigenza di andarsi
ad associare con Comuni così lontani come Gaeta e Bracciano. Da quanto sembra di capire, si adducono
ragioni relative alla spesa per l’avvio della farmacia comunale. Eppure le farmacie comunali, se gestite
bene, sono state sempre fonti di utili per i Comuni, oltre a potersi magari permettere di fare prezzi un pochino più bassi. Non è neanche vero che non ci sono altre forme di gestione: anche se non è possibile assumere nell’organico del Comune un farmacista, per le Farmacie comunali è stata ammessa l’azienda speciale
come forma gestionale. Poiché i componenti degli organi non sono retribuiti, rimane da remunerare solo un
Direttore Generale part-time, ed ovviamente il farmacista.
È evidente che la scelta di associarsi a comuni così distanti sia stata solo e soltanto di natura politica, e inn
qualche modo ricorda l’esperienza dell’Unione di Comuni che Castel Madama fece con Marcellina e San
Polo dei Cavalieri, che pur se più vicini, appartengono ad un ambito diverso dal nostro. E’ una mania diffusa tra gli amministratori di ogni colore politico di creare centri di spesa aggiuntivi, salvo poi accorgersi
che con i chiari di luna attuali in materia di finanza pubblica si crea soltanto altro debito. La chiusura precipitosa dell’Unione dei Comuni dovrebbe aver insegnato qualcosa.
A proposito: quanto costano al Comune di Castel Madama le strutture amministrative che si stanno creando, tra Consorzio e società mista di gestione? È sicuro che le entrate della farmacia comunale basteranno a
pagare i costi della struttura amministrativa?
L’espressione “infiltrazioni mafiose” può voler dire tutto e niente. Quello che non si capisce è il perché si
cerca altrove come gestire una Farmacia, che non è certo una grande impresa, ma, senza voler sminuire, un
negozio specializzato in salute. Di farmacisti disoccupati ce ne sono tanti in giro.
“La Piazza” - Dicembre 2015
la faRMaCia dElla diSCoRdia
“La Piazza” - Dicembre 2015
Amministrazione
CoMUniCato dEl SindaCo doMEniCo
PaSCUCCi SUlla faRMaCia CoMUnalE
In questi giorni continuano gli attacchi infamanti
dei consiglieri di minoranza nei confronti del sottoscritto e della maggioranza che mi onoro di rappresentare in merito all’apertura della farmacia
comunale, che stanno cercando di bloccare e con
menzogne e falsità.
Come già anticipato nei precedenti comunicati e
nell’assemblea tenutasi il 27 novembre nell’aula
consiliare ribadisco la legittimità della procedura
che risulta perfettamente rispondente a quanto
sancito dall’art. 9 della Legge 02/04/1968, n. 475,
così come modificato dall’art. 10 della Legge
362/1991, che prevede la gestione delle farmacie
comunali a mezzo di consorzi tra comuni, cosa che
il comune di Castel Madama ha fatto attraverso
l’adesione al Consorzio intercomunale Co.I.Fa.L.
costituito tra i Comuni di Gaeta e di Bracciano, ma
soprattutto in forza dell’art. 31 del D. Lgs.
18/08/2000, n. 267 e ss.mm.ii. Tale procedura è
stata anche ribadita e confermata dalla deliberazione dell’ANAC n. 15 del 23/04/2014. Il modello di
gestione individuato dai Comuni consorziati per
aprire le sedi farmaceutiche comunali è dettato
non solo dalla normativa in materia di servizi pubblici locali sia italiana che comunitaria, ma anche
dalla giurisprudenza amministrativa e contabile
più attuale. Tutti gli atti di adesione al consorzio e
le deliberazioni dello stesso sono pubbliche ed
accessibili a tutti coloro che vogliano leggerle sui
rispettivi albi pretori online. Solo i consiglieri di
minoranza millantano di non averle viste, quando
invece per il ruolo che ricoprono hanno il dovere
di collegarsi al sito e leggerle.
In merito ai “controlli” sulle presunte infiltrazioni
va precisato che il Co.I.Fa.L., secondo le norme
dettate dal vigente Codice delle Leggi antimafia,
ha debitamente trasmesso ai Prefetti competenti
gli atti relativi alle “informative antimafia” in data
15 ottobre scorso, molto tempo prima dell’esposto
dell’Associazione Caponnetto, che ripeto “ha raccolto il grido di allarme delle associazioni di categoria”, quindi che si è attivata non nell’interesse
delle amministrazioni pubbliche ma nel solo interesse delle categorie dei farmacisti. Associazione,
il cui presidente è stato già querelato dal Co.I.Fal e
nei prossimi giorni seguirà anche la querela per
diffamazione dei tre comuni del consorzio. Due
parole vorrei spendere anche sulla provenienza del
soggetto aggiudicatario delle tre sedi farmaceutiche comunali, la cui famiglia vittima di mafia,
viene elogiata dal Presidente dell’Autorità Nazio-
nale Anticorruzione, Raffaele Cantone, in due suoi
libri “Operazione Penelope” e “La Ferita”. Non
comprendo come la minoranza possa strumentalizzare le affermazioni dell’Associazione Caponnetto e far finta di nulla davanti alle esternazioni
del Presidente dell’ANAC, Raffaele Cantone,
sicuramente molto più autorevole e affidabile
rispetto ad un’associazione che si è esposta su
segnalazione delle associazioni di categoria.
Rispetto ai benefici che il comune di Castel Madama percepirà dall’apertura della farmacia comunale, tengo a ribadire l’importanza sociale della stessa come presidio sanitario oltre al risvolto sociale
che non è limitato al canone mensile di 1300,00
Euro come strumentalmente riportato dai rappresentanti del PD locale, ma a questo va aggiunto lo
0,5% del fatturato, un contributo una tantum di
Euro 140.000,00 oltre ad una serie di servizi gratuiti di utilità sociale quali: la consegna a domicilio dei farmaci, la prenotazione delle prestazioni
del SSN direttamente presso la farmacia comunale, l’apertura oltre gli orari diurni, il servizio Farmacovigilanza, screening oncologico gratuito,
defibrillatore, alimenti per celiaci, esami per intolleranze alimentari, nutrizionista, dermocosmesi,
foratura dell’orecchio, elettrocardiogramma. I
benefici in termini economici previsti dal bando di
gara sono tra i più alti tra le pubbliche procedure
espletate di recente. Basti considerare l’ultimo
bando pubblicato dal Comune di Mentana (RM)
che pone a base di gara per 25 anni e per due sedi
farmaceutiche un importo di 350.000 euro, mentre
il Co.I.Fa.L. per 30 anni e per tre sedi farmaceutiche ha posto a base di gara ben 1.544.000 euro.
Rispetto alle dimissioni del Sindaco di Bracciano,
ribadisco, così come assentito dallo stesso, che
nulla hanno a che vedere con la farmacia e che le
stesse sono state dettate da diverse irregolarità
riscontrate dalla magistratura nella gestione di servizi e appalti pubblici, dalla Giunta PD del comune di Bracciano. Rispetto alle osservazioni avanzate dai Revisori dei Conti del comune di
Bracciano in data 23/03/2015, le stesse sono state
recepite dal Co.I.Fal nel verbale di assemblea consortile del 18/04/2015 e non ci sono state in seguito altre osservazioni, quindi non corrisponde al
vero l’affermazione del PD castellano che i revisori di Bracciano si erano pronunciati negativamente, anche qui solo illazioni per infangare il buon
operato dell’Amministrazione comunale e del
Co.I.Fal.
Amministrazione
Respingo quindi al mittente ogni accusa volta a
destabilizzare l‘apertura della farmacia comunale e ad infangare il nome di Castel Madama,
certo della bontà dell’operazione intrapresa che
vede tutti i pareri tecnici e contabili favorevoli da
parte degli organi preposti. Da sempre ho cercato e voluto l’apertura della farmacia comunale
che in un primo momento è stata ostacolata dalla
presentazione di un ricorso al TAR da parte di
privati. Nessun procedimento dubbioso, tutto
alla luce del sole, l’unico dubbio sorge dal comportamento della minoranza che cerca di ostacolare l’apertura della farmacia in maniera becera
difendendo non si sa quali interessi. Per questo
insieme alla maggioranza mi sono assunto tutte
le responsabilità di dar vita al consorzio per l’apertura della farmacia comunale, percorrendo
l’unica strada praticabile. Non c’erano scelte da
fare o il consorzio o rinunciare alla farmacia, noi
abbiamo scelto la farmacia comunale che aprirà
a Maggio a Castel Madama.
integrazioni parcheggio Stallone
“La Piazza” - Dicembre 2015
Per quanto riguarda le posizioni del Sindaco di
Gaeta, in merito all’apertura delle farmacie comunali, posso dire di aver contattato il Sindaco
Cosmo Ametrano, in seguito alle falsità scritte dai
rappresentanti del PD castellano, il quale in data
07/12/2015 mi ha inviato una mail che riporto
integralmente: “Sono completamente false ed
infondate le dichiarazioni attribuite alla mia persona circa il Coifal. Non ho mai posto dubbi sull’operato e sulla bontà del Consorzio intercomunale, riponendo massima fiducia negli
amministratori del Coifal. Sono sconcertato
della strumentalizzazione che si è creata attorno
al progetto delle farmacie comunali, addirittura
arrivando ad attribuire dichiarazioni assolutamente infondate, ancorché false, con il solo
scopo di sabotare una operazione che invece
difende interessi pubblici importanti e primari
come quello di arricchire l’offerta farmaceutica
ed assistenziale alle nostre popolazioni”.
Cosmo Mitrano, Sindaco di Gaeta.
Riceviamo e Pubblichiamo
di luigi augusto Monaco (Consigliere)
L’articolo di Moreschini Ivano sul Parcheggio dello Stallone mi ha stimolato a perfezionare ed integrare quanto da lui scritto sulla
Piazza di Novembre 2015.
Il Parcheggio dello Stallone nasce come idea nel lontano 1985. Parcheggio a raso con giardini e parco giochi. Fu fatto all’epoca uno studio preliminare che poi rimase lettera morta. Si riprese a parlare del parcheggio, con l’adozione da parte del Consiglio
Comunale avvenuta con delibera n. 4/2000 del Piano Urbano Parcheggi, che individuava l’area da sottoporre ad esproprio.
L’Amministrazione Scardala, insediatasi nel maggio 2001, cominciò a considerare la realizzazione dell’opera attraverso l’istituto
della “Finanza di Progetto” e con delibera di Consiglio n. 8/2002 la inserì nel programma triennale Opere Pubbliche. Nel
Dicembre 2002 la Soc. Co.Ge.Ma. presentò uno studio di fattibilità per la realizzazione di parcheggi pubblici e box privati in
Località Stallone completo di studio di Project Financing. Subito la minoranza presentò, a Settembre 2004, una mozione per
annullare il progetto di parcheggio e dette il via alla formazione del “famoso comitato opere pubbliche” poi subito scomparso
Come prevedeva l’art. 37 della Legge 109/94 fu pubblicato un bando pubblico e furono presentate 3 proposte. La commissione
di valutazione concluse i lavori solo a Settembre 2006 con la Giunta Salinetti insediata. Con delibera di Consiglio Comunale n.
13/2007 fu approvato il progetto preliminare e contemporaneamente si adottò la Variante Urbanistica dell’area per la parte eccedente il PRG. Il progetto fu inviato alla Regione per il parere ai sensi dell’art. 89 del DPR 380/01 nel maggio 2008 ed ottenne il
parere, favorevole a condizione, nel Gennaio 2009. Solo più di un anno dopo con delibera di Consiglio Comunale 11/2010 si
prese atto dell’analisi territoriale per la sdemanializzazione delle particelle di proprietà dell’U.A. ma senza concludere l’iter, che
abbiamo dovuto completare 5 anni dopo nel Settembre 2015 come da te già scritto. Tutti questi ritardi e, la non richiesta dei pareri propedeutici, mi ha sempre fatto pensare se Salinetti voleva veramente realizzare il parcheggio! Quando ci siamo interessati
del Parcheggio, dopo la rinuncia della Ditta Cipriani avvenuta senza nulla pretendere dalle casse comunali, gesto da vero
Signore che ha meritato tutti i nostri ringraziamenti già espressi in Consiglio, ci siamo resi conto che mancavano il parere dei
Beni culturali e Paesaggistici, il Vincolo Idrogeologico e il parere ASL oltre agli Usi Civici da completare! (ma il progetto non era
pronto a partire nel 2011?). Abbiamo redatto il progetto definitivo con gli uffici comunali, approvato con D.G. 1/2015, che prevede l’ingresso al parcheggio da vicolo degli Olmi e l’uscita da Via della Libertà. A Marzo 2015 abbiamo convocato la Conferenza
dei Servizi che si è svolta il 20 Aprile 2015 per ottenere tutti i permessi mancanti compreso il parere art. 89. Nella Conferenza
svoltasi presso la Regione abbiamo ottenuto tutti i pareri positivi con il parere “sostanzialmente negativo” dei Beni paesaggistici
per Impatto Ambientale. Dopo ripetuti ed estenuanti incontri con il Soprintendente di zona siamo finalmente riusciti con piccole
modifiche al progetto, già riapprovato, a superare questo ostacolo. Siamo arrivati alla fine di ottobre 2015 con tutti pareri di rito.
Siamo in attesa del nulla osta del Genio Civile, obbligatorio essendo un opera pubblica. Nel frattempo l’Ufficio Tecnico sta preparando la gara che verrà pubblicata sulla G.U. e sui siti per legge. Crediamo, se qualcuno non mette altri ostacoli, di poter assegnare l’opera entro la fine di Gennaio 2016. Altro progetto trentennale portato a termine.
“La Piazza” - Dicembre 2015
Società
PEnSioni d’oRo?
di daniele Ruggeri
Nell’articolo di questo mese parliamo di pensioni, un argomento sempre caldo. Tutti i giorni
escono interviste e dichiarazioni in tv in cui si va contro le “pensioni d’oro”. Ma siamo sicuri che
in giro ci siano tutte queste pensioni d’oro che succhiano soldi pubblici?
Da quando Monti & Fornero hanno dato la loro botta alle pensioni, è partito l’attacco: “Le pensioni sono troppo alte”, ce lo ripetono tutti i giorni ormai. Per farci impressione, ci parlano di
pensioni d’oro, facendoci credere che per pagare queste super-pensioni non ci sono soldi per le
altre cose. Tutte chiacchiere. Noi come sempre proviamo a guardare i numeri. Certo per parlare
a fondo dell’argomento non bastano due pagine, ci vorrebbe un libro, e io non sono nemmeno
un esperto, ma basta qualche dato per farci venire un grosso dubbio su quello che sentiamo.
ALTRO CHE ORO, È FERRO ARRUGGINITO...
Il documento ufficiale che guardiamo è pubblicato dall’ISTAT, l’Istituto di Statistica Italiano, sul
suo sito internet1. Iniziamo con questa tabella che ci mostra quali pensioni vengono pagate in
Italia.
La tabella ci fa capire che per spesa pensionistica non si intende solo la pensione per chi ha
smesso di lavorare, come immaginiamo di solito, ma anche la spesa per le indennità (infortuni
sul lavoro) e per l’assistenza (invalidità civile, ecc.). La spesa per le pensioni di vecchiaia (e anzianità) a cui pensiamo sempre, è solo il 71,8% del totale. Quindi quando si parla di spesa troppo
alta per le pensioni, bisogna un attimo precisare a cosa si sta guardando. Di certo, nessuno vuole
(spero) che un paese civile nel 2015 si metta a tagliare la spesa per l’invalidità! Ok, ci sono i
falsi invalidi, ma su 23 milioni e passa di persone saranno proprio così tanti? Ma no...
1) Link alla pagina del sito ISTAT: www.istat.it/it/archivio/141275
Società
“La Piazza” - Dicembre 2015
Guardiamo poi l’importo medio delle pensioni di vecchiaia: 16.060 euro l’anno, che fa poco più
di 1.000 euro al mese. Cerchiamo di capire di più su queste cifre con la prossima tabella.
Per la spiegazione vi riporto pari pari le parole del sito ISTAT: “Il 41,3% dei pensionati
percepisce un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro al mese [...] mentre la quota di chi
supera i 3.000 euro mensili è pari al 5,6%.” Mi pare molto chiaro il discorso: 41,3% significa che
quasi la metà dei pensionati prende meno di 1.000 euro al mese! Nella fascia sopra i 3.000 euro
i pensionati sono pochi, il 5,6% del totale, e per loro si spende il 17,7% di tutta la spesa
pensionistica. Dove sono tutte queste pensioni regalate che stanno mandando a fondo l’Italia?
Sicuramente c’è gente che non ha versato niente e prende una pensione a sbafo grazie a qualche
vecchia legge di favore, ma quanti saranno mai? Possibile che il banco salti per qualcuno che ha
trovato la svolta?
Ragioniamo su due punti di cui non si parla mai. Il primo è che non dobbiamo guardare a quanto
un pensionato prende, ma a quanto prende oltre a quello che avrebbe dovuto prendere! Cioè
bisogna distinguere la parte giusta della pensione dalla parte “spreco”. Guadagnare una
pensione alta non è sbagliato, è sbagliato prenderla esagerata rispetto a quanto versato. Ma non
è così facile capire la parte giusta di una pensione: bisogna rivalutare per l’inflazione i contributi
versati, vedere l’aspettativa di vita quando si è lasciato il lavoro, ecc. Ammettiamo comunque di
riuscire a calcolare il giusto che i pensionati dovrebbero prendere: ci renderemo subito conto
che tagliando la parte esagerata il risparmio per lo Stato è basso. Non si può pensare che racimolando soldi dalle pensioni alte si possono alzare le pensioni minime, non sta nei numeri.
L’altro punto da considerare è che le pensioni in Italia sono lorde, cioè il pensionato ci paga l’IRPEF,
che è una tassa e va allo Stato. Sono soldi insomma che escono dalla porta e rientrano dalla finestra. Perciò per valutare se una pensione è alta bisogna ragionare sul netto, non sul lordo.
Togliendo tutti i pezzi (le pensioni per indennità e assistenza, la parte giusta secondo i contributi, le tasse da pagare), di spreco nelle pensioni da lavoro ne rimane davvero poco, anche in quelle
sopra i 3.000 euro. In tv ci fanno credere che per colpa di chi guadagna queste cifre non ci sono
soldi pubblici per le altre cose, ma dai numeri che abbiamo visto sembra proprio che non sia così.
Il problema è che in una situazione in cui si abbassano i redditi da lavoro e non si fanno più figli,
bisogna raschiare le pensioni di tutti. Per farlo, in tv attaccano i pensionati d’oro, almeno gli altri
sono contenti e non protestano.
Invito a leggere il documento di cui abbiamo parlato qui. Basta andare su internet e usare 10
minuti del proprio tempo. Capire qualcosa in più di un tema tanto importante come quello delle
pensioni non fa certo male, visto che dovremo farci i conti per il nostro futuro.
“La Piazza” - Dicembre 2015
Ambiente, Cultura, Turismo
LE COMUNITÀ MONTANE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI
SI INCONTRANO A TIVOLI PER COSTRUIRE
“UN NUOVO SISTEMA D’IDENTITÀ TERRITORIALE”
di Italo Carrarini
Il 14 novembre scorso, presso le Scuderie Estensi a Tivoli, sono state gettate le basi per rilanciare la nascita di un
Sistema Territoriale ad Est di Roma. È l’inizio di una nuova scommessa scaturita dalla positiva esperienza di Expo che
vedrà coinvolti i territori della Val d’Aniene ed Empolitano insieme a quelli della bassa Sabina e del versante Prenestino.
Dopo un minuto di rispettoso raccoglimento in memoria delle vittime degli attentati terroristici di Parigi, il 14 novembre scorso si è
aperto l’incontro su “Ambiente, Cultura, Turismo: una Politica congiunta per un Comprensorio da Tutelare e Valorizzare” teso a
costruire un progetto d’identità territoriale, cui l’Amministrazione
Comunale di Tivoli ha voluto dare seguito dopo la positiva esperienza di Expo. Un progetto da più parti invocato, ed oggi più che
mai condiviso da Enti e Associazioni del territorio su temi che, oltre
a costituire veri e propri punti di forza per il rilancio sociale, culturale ed economico della nostra area, aprono all’ineludibile rispetto
dell’ambiente e alla riflessione globale sul significato del termine
“sviluppo”, alla luce delle nuove sfide planetarie sulle preoccupanti
evoluzioni del clima, dibattute giorni orsono a Parigi.
L’invito del Sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti, che ha introdotto i
lavori, è stato rivolto ai Sindaci cui fanno capo i due Presidenti della
IX e X Comunità Montana Luigino Testi e Luciano Romanzi, presenti al tavolo dei relatori con gli Assessori del Comune di Tivoli
Maria Ioannilli (Ambiente) e Urbano Barberini (Cultura e Turismo), insieme al Consigliere Regionale Cristiana Avenali che ha
portato un saluto di sostegno dalla Regione Lazio.
In sala erano presenti Sindaci, Assessori e rappresentanti dei
Comuni di Anticoli Corrado, Arsoli, Casape, Ciciliano, Riofreddo, Roccagiovine, San Polo dei Cavalieri, Subiaco, Vicovaro e
Vivaro Romano, oltre a varie Associazioni.
I numerosi ed articolati interventi sono stati aperti dall’Assessore
Urbano Barberini per il quale “costruire un sistema turistico, culturale e ambientale integrato è una necessità non più procrastinabile se vogliamo sviluppare il nostro territorio in modo sostenibile.
Dopo la nostra presenza ad Expo il percorso continuerà in quella
direzione. L’idea mette in gioco anche la destinazione della Rocca
Pia che, nel sistema che intendiamo costruire, potrà assumere il
ruolo di vetrina del territorio. Al suo interno parte dei numerosi
ambienti potranno ospitare un centro informazioni per tutto il sistema turistico-territoriale, con tanti occhi puntati sui quei Comuni e su
quelle Aziende che vorranno mettere in mostra le loro eccellenze
da visitare e degustare. È un’ipotesi mai sperimentata finora nell’a-
Raccoglimento in memoria delle vittime di Parigi
rea della Città Metropolitana di Roma in termini così vasti e convinti, attraverso un percorso che non vuole sovrapporsi agli enti, ma
che li vuole coinvolgere ed affiancare in modi condivisi e credibili,
grazie al concorso degli operatori dei vari settori”.
Durante l’incontro sono stati esposti gli aspetti dell’attuale offerta
turistica con slide presentate dallo stesso Barberini incentrate non
solo all’analisi dei dati di criticità e di minaccia, ma anche sui punti
di forza e sulle opportunità, per addivenire a politiche congiunte
attorno alle tre principali direttrici di sviluppo: Ambiente, Cultura e
Turismo. Gli obiettivi strategici perseguiti mirano ad incrementare i
flussi turistici; al potenziamento dell’offerta ricettiva; alla promozione di nuove forme di proposte turistiche collegate alle varie filiere,
tra cui i “Cammini di Fede” in coincidenza con il Giubileo della Misericordia, favorendo così tutte quelle azioni orientate a compensare
carenze dei flussi nei periodi di bassa stagione. Un grande impegno che aprirà a nuovi scenari già a partire da questo incontro. Il
dopo Expo, da dove tutto rinasce, è già iniziato nella coscienza di
questo territorio.
A seguire, il Presidente Luciano Romanzi ha voluto sottolineare
come “questo sia un momento importante per tutti. C’è veramente
molto da mettere in campo e tanto su cui lavorare per i prossimi
anni. Dobbiamo avere solo la volontà e la capacità di salvaguardare e valorizzare l’enorme patrimonio ambientale e culturale ereditato, e che oggi abbiamo difficoltà a mantenere a causa di alcuni
errori politici. [...]. Non ci resta che creare oggi, e su presupposti
autenticamente condivisi le condizioni per mettere a sistema questo inestimabile patrimonio, cominciando ad immaginare un altro
pezzo di futuro per i giovani e per le prossime generazioni”.
Per il Presidente Luigino Testi riaprire un confronto su questi
importanti argomenti è oggi doveroso, “avendo già negli anni passati proposto iniziative di promozione più o meno analoghe attraverso un G.A.L. e la costituzione di un consorzio pubblico-privato
denominato ’Anio Novus’ partecipato da varie realtà tiburtine,
imprenditori turistici, attività produttive ed altro, con importanti investimenti da parte della IX Comunità Montana che hanno visto coinvolte varie istituzioni e Comuni: Tivoli compreso. I complessi adempimenti e gli argomenti da trattare sono molteplici [...]. Per questo
sarà necessario aprire un tavolo di concertazione, ancor prima di
sposare, con giusta causa e chiarezza, una proposta tanto importante così come oggi prospettata. Siamo ben lieti di collaborare con
Tivoli se Tivoli assumerà un ruolo di capofila per rilanciare insieme
l’economia della nostra area e creare nuove opportunità di lavoro
per i tanti giovani privi di prospettive”.
A seguire l’intervento dell’Assessore al Turismo e allo Sviluppo
Economico del Comune di Subiaco Roberto Pelliccia, per il quale
“questo incontro si mostra costruttivo e concreto. Nel corso del
dibattito sono emersi spunti utili ed efficaci. È senza dubbio un
obiettivo ambizioso quello di creare un Sistema Turistico comune;
è un percorso che può rappresentare una sfida stimolante per tutti
quei Comuni che vorranno valorizzare le proprie risorse dando
forza alle singole vocazioni turistiche. Subiaco darà il massimo
Ambiente, Cultura, Turismo
supporto a questo progetto, certa che l’integrazione dei nostri centri non ne farà perdere l’identità, ma ne esalterà, anzi, tutte le peculiarità e le caratteristiche”.
Per Paolo Salvatori, Sindaco di San Polo dei Cavalieri, “l’adesione al progetto è scontata, riconoscendone la validità e il ruolo di
Tivoli come capofila [...]. Credo invece che in occasioni come questa si debba dire quello che serve dire, a cominciare dalle responsabilità politiche che condizionano un adeguato sviluppo turistico
dei territori. Ne individuerei fondamentalmente due in questo contesto. La prima: i ridottissimi investimenti che i bilanci dello Stato e
della Regione riservano al settore. Nel mio Comune, ad esempio,
per mantenere viva una storica vocazione turistica, investiamo il
5% delle nostre risorse di bilancio. Fatte le debite proporzioni, è
venti volte quanto investono Stato e Regione. Va poi messo in evidenza che i Comuni medi e piccoli del territorio non possono contare su attrattive eccellenti come quelle che vanta Tivoli. Le nostre
attrattive sono essenzialmente le caratteristiche ambientali: intensità del verde, salubrità dell’aria e tipicità gastronomiche. Per questo
siamo all’interno dei Parchi, ma se la Regione (e la politica) fanno
‘marchette’ anche dei Parchi con la nomina di Commissari inadeguati, essere compresi in un Parco diventa un limite anziché un vettore di crescita”.
Quasi interamente incentrato sugli aspetti del paesaggio l’intervento dell’Agronomo e paesaggista Paolo Picchi, segretario di Aiapp
Lazio, per il quale “il costituendo accordo tra i Comuni del comprensorio, può essere visto non solo come un necessario strumento di sviluppo turistico, ma prima ancora un’opportunità di pianificazione strategica del paesaggio per salvaguardarne valori e
funzioni, [...] . I beni presenti nel nostro territorio hanno sì un valore
culturale, agricolo od ecologico intrinseco, ma hanno anche un
valore aggiunto di tipo culturale-ricreativo perchè parte di un paesaggio che li connette, e che garantisce diverse funzioni (produzione agricola, gestione di boschi, attività sportive sul fiume). Questo
valore complessivo del paesaggio, [...] deve essere riconosciuto e
codificato come tale, affinché il costituendo consorzio possa cominciare a ragionare in termini di sostenibilità, per cui l’aumento di una
specifica funzione, come potrebbe essere la produzione di cibo o di
energia, non avvenga a scapito della biodiversità. I singoli Comuni
dovrebbero iniziare a riconsiderare i propri Piani Regolatori non più
singolarmente, ma in accordo con i valori e le vocazioni funzionali
riconosciute al paesaggio del comprensorio nel suo complesso.
Ciò significa varcare i singoli confini comunali nell’ottica del P.T.P.R.
[...]. Questi potranno essere formulati a partire da laboratori partecipati con le Amministrazioni Comunali, le Associazioni, le Soprintendenze e gli Imprenditori, perseguendo sempre quegli obiettivi di
qualità del paesaggio, come espressi nella Convenzione Europea
del Paesaggio, Firenze, 2000”.
Dopodiché la Presidente della Pro-Loco di Arsoli Chiara Bruni si è
voluta soffermare anche sul ruolo rivestito dalle Associazioni,
riguardo agli aspetti della promozione dei prodotti tipici locali e di
“La Piazza” - Dicembre 2015
L’Assessore al Turismo Barberini espone l’offerta territoriale
eccellenze della buona terra come la Fagiolina, oggi presidio Slow
Food. Nel corso del suo intervento mi è tornato in mente il breve
scambio avvenuto recentemente ad Expo con Luigi De Santis,
apprezzato produttore e promotore, nonché autore di un importante ricerca su questo pregiato legume; un testo che custodisco da
tempo e con grande affezione nella mia biblioteca. Se oggi ad Arsoli si parla molto di più che in passato di Fagiolina è perché figure
come Luigi, e non solo, hanno permesso di riscoprire la straordinaria cinquecentenaria storia di questo prodotto, delineando atti concreti che hanno reso un servizio alla comunità. Oggi quest’eccellenza ed orgoglio della nostra terra funge da stimolo, contribuendo
a riattivare alcuni territori della campagna arsolana per molti anni
abbandonata.
Tra le Associazioni presenti anche il C.A.I. Sezione Tivoli. “L’invito
ricevuto - ha riferito Paola Colizza - è stato per noi molto importante. [...] È come un rinascere... siamo tornati ad avere una luce e una
voce, e questo ci fa immenso piacere. [...]. Ci entusiasma l’idea di
poter contribuire alla valorizzazione e ad una più approfondita
conoscenza di Tivoli. Abbiamo fatto notare come negli opuscoli realizzati e nel video, non avrebbe stonato la nostra ‘Riserva Naturale
del Monte Catillo’ con la rete dei suoi sentieri da percorrere a piedi
e a cavallo”.
Dopodiché Barbara Putzolu, Direttore del “Consorzio Turistico
Tivoli Incoming”, ha riaffermato come “il Consorzio operi in tal
senso, ben consapevole che la promozione culturale e turistica
della nostra città non possa prescindere da un progetto più ampio
che coinvolga l’intero territorio. Perfetta la scelta della Rocca Pia,
importante simbolo di Tivoli, quale luogo fisico in cui coinvolgere gli
stessi Comuni nella promozione del territorio. Il ruolo di Tivoli capofila sarà determinante. Un’azione congiunta con gli altri Comuni
che insistono su quest’area [...] è fondamentale punto di partenza
per un progetto tanto stimolante e complesso. Il compito di tutti,
pertanto, è di far crescere l’entusiasmo attraverso una pianificazione strategica reale ed accurata, fugando ogni dubbio con proposte
concrete e sostenibili”.
In ultimo l’intervento di Luigi Rinaldi coordinatore di VARA, l’Associazione che riunisce in Rete undici realtà ambientaliste, artistiche ed artigianali della Val d’Aniene e di Roma: “come VARA
affermiamo la necessità di creare un Sistema Territoriale che
metta in Rete il territorio della Val d’Aniene al pari di altri significativi esempi [...], e che faccia di Tivoli la sua naturale Porta d’Ingresso. Per questo siamo qui a rappresentare il nostro pieno
sostegno e interesse a questa proposta intrapresa con deciso
impegno e lungimiranza dall’Amministrazione di Tivoli e dalle due
Comunità Montane”.
Subito dopo le festività natalizie verrà aperto un tavolo tecnico di
concertazione per delineare strategie ed obiettivi comuni con tutti i
soggetti istituzionali, associativi e produttivi che vorranno aderire a
questa entusiasmante proposta di rilancio territoriale.
La Fagiolina di Arsoli ad Expo 2015
“La Piazza” - Dicembre 2015
Brevi
“La Piazza” - Dicembre 2015
Finalmente oggi ce l’abbiamo fatta!!! Siamo un gruppo di ragazzi di Castel Madama che ha deciso di rimboccasi le
maniche e cercare di migliorare il proprio paese. Oggi, dopo mille peripezie burocratiche durate mesi, siamo finalmente riusciti a portare a compimento il nostro primo progetto (primo di una lunga serie): restituire decoro ad uno dei
pochi giardini pubblici che abbiamo. Siamo ragazzi volenterosi, stanchi di stare a guardare ciò che viene e soprattutto ciò che non viene fatto, siamo autofinanziati e siamo alla ricerca di altri ragazzi pronti a collaborare con noi!
Quest’anno il presepe di San Lorenzo, nostro malgrado, non potrà essere realizzato. Ci siamo adoperati affinché anche
questa tradizione non morisse; vista l’inagibilità della Chiesa di San Lorenzo in data 11 settembre 2015 veniva presentata la richiesta per l’utilizzo della ex sala consigliare presso il Castello Orsini già usato per questo scopo nel 2014, per
il periodo che va dal 9/11 al 31/1/2016.
Non avendo a tuttoggi 28/11/2015 ricevuto alcuna risposta siamo costretti a rinunciare alla sua realizzazione per mancanza dei tempi tecnici.
Un sereno Natale e un Felice Anno Nuovo dal Comitato San Lorenzo
“La Piazza” - Dicembre 2015
Associazioni
a cura di Cristina nonni
Un’iniziativa degna di nota realizzata dai ragazzi di “Ora tocca a noi”
È proprio il caso di dirlo, finalmente un parco giochi degno dei bambini di Castel Madama e tutto questo
grazie ad un gruppo di ragazzi che vi ho già presentato sul nostro giornale tempo fa; i ragazzi di “Ora tocca
a noi”.
“La Piazza” - Dicembre 2015
finalmente un parco per i nostri bambini!
Grazie alla loro voglia di fare martedi 8 dicembre mentre in casa si faceva l’albero o il presepe, c’era chi al
freddo e con le proprie manine trasformava i giardinetti di Castel Madama da luogo di profondo degrado in
un luogo accogliente, caldo e pieno di colori!!
I bambini hanno bisogno di un luogo dove sentirsi a casa, un luogo pulito, ordinato e colorato, quale non
era il parco prima di essere ripulito, come potete notare nelle foto qui sotto.
Mamme e bambini fieri di questa piacevole sorpresa hanno ringraziato i
ragazzi che, autofinanziandosi ed andando in contro anche ad ostacoli
burocratici si sono rimboccati le maniche al solo scopo di dar nuova vita e
decoro ad uno dei pochi luoghi o forse l’unico dove i bambini di Castel
Madama possono sentirsi liberi di giocare.
“AGIRE” è la parola chiave! Questi ragazzi si sono resi conto che forse è
inutile aspettare che si smuova qualcosa dall’alto e perché no agire da soli
per il bene del paese!! Tutto ciò che è fatto a fin di bene crea bene, così con
sacrificio, passione, unione e tanto entusiasmo tutto diventa possibile!
Questo è solo l’inizio di un’ondata positiva; il primo progetto realizzato da
“Ora tocca a noi” ha
riscosso grandissimo
successo ed ora non aspettiamo altro che scoprire
quale gradita sorpresa ci riservino per il futuro!
Guardate qui sotto cosa nasce quando volontà e passione si uniscono e danno vita ad un gruppo giovane
pieno di energia!!
Coloriamo il nostro paese di positività!”
“La Piazza” - Dicembre 2015
Mostra
intervista ad alessandro Moreschini
in occasione dell’apertura della mostra
“l’Editoria castellana nel tempo”
a cura della Redazione
Abbiamo intervistato il concittadino Comm.
Alessandro Moreschini al termine del suo intervento all’apertura della mostra “L’EDITORIA
CASTELLANA NEL TEMPO” allestita dallo
stesso nel Salone Baronale del Castello Orsini di
Castel Madama in occasione delle manifestazioni di OLIO-OLIVE.
D. COME MAI E PERCHÈ QUESTA MOSTRA?
R. Per la verità il mio intento era di allestire una
Mostra-laboratorio sugli Antichi giochi e giocattoli di Castel Madama sul cui tema ho pubblicato
anche due volumetti; poi, per motivi di opportunità ho optato per questa mostra facente parte
anch’essa di un programma presentato all’inizio
dell’anno, all’amministrazione Comunale con
tanto di protocollo. Questa Mostra la prima nel suo
genere, nasce per un triplice motivo: mostrare e
rendere visibili nel suo complesso le opere pubblicate dai castellani nel tempo che molti forse non
conoscono; avvicinare e spronare soprattutto i giovani alla lettura di suddette opere e invogliarli alla
scrittura, alla composizione in genere; ragione,
non ultima, quella della memoria; ossia non
dimenticare chi ha esternato i propri sentimenti,
raccontato e documentato fatti e accadimenti
castellani, soprattutto quegli studi che con i loro
scritti storici, umanistici e sull’arte in genere,
hanno dato lustro a Castel Madama non solo a
livello locale ma nazionale ed europeo. Ad eccezione della vicina Tivoli, credo che il paese possegga la più ricca e ampia Sezione locale di testi a
livello di comprensorio. Non è detto che questa
mostra rappresenti tutto il sapere della nostra
Comunità assolutamente; vi sono anche altre personalità nate a Castel madama che hanno pubblicato opere interessanti che non sono in questa rassegna. Ciò va detto per onestà intellettuale.
D. QUANTE OPERE DI SCRITTORI CASTELLANI SONO PRESENTI IN QUESTA MOSTRA?
R. Le opere sono circa 100, gli autori 44 (possiamo essere orgogliosi). Questa rassegna va
sicuramente integrata nel tempo, con altre opere
mancanti. Abbiamo poi, come avete notato, a integrazione della Mostra, dei pannelli sui quali
ho posto mensili, e periodici che hanno animato
la piazza di Castel Madama in questi ultimi sessanta anni.
D. TU CHE CONOSCI SICURAMENTE GRAN
PARTE DELLE OPERE ESPOSTE, HAI TROVATO MATERIALE IMPORTANTE, DI PREGIO,
STUDIOSI, ARTISTI, SCRITTORI, POETI,
UOMINI ILLUSTRI O MERITEVOLI?
R. In un paese come Castel Madama, che nel passato non ha superato quasi mai i quattro mila abitanti,
fatto salvo quest’ultimo ventennio, ho conosciuto lo
studioso, il cronista, il critico esperto, il pittore
eccellente, il poeta e lo scrittore ispirato, lo storico,
l’archeologo, l’intellettuale di respiro non solo
nazionale ma anche europeo. Non sta a me ovviamente, come ho sottolineato nel mio intervento,
dare un giudizio sul valore letterario sulle singole
opere e su ciascun autore, pur tuttavia ritengo che
ogni opera è apprezzabile per il messaggio che trasmette, sia a voce maschile che femminile. Infatti,
facendo una brevissima panoramica sui contenuti
dei testi di questa rassegna castellana troviamo di
tutto: Storia locale, tradizioni, usi, costumi, studi
Mostra
sul dialetto, fatti e vicende sulla resistenza a Castel
Madama e non; cronaca quotidiana locale, poesia,
narrativa, fotografia, toponomastica, cibaria, pittura, il costume, studi sull’archeologia, sull’arte,
sulla medicina. Abbiamo testi scritti in latino, compendi sulla religione, sulla psichiatria. E poi studi e
saggi che vanno oltre i confini della Comunità che,
nel loro insieme, rappresentano sicuramente il termometro culturale di Castel Madama.
D. SE FOSSI OBBLIGATO A FARE ALCUNI
NOMI DI ECCELLENZA SUI QUALI TI SEI
SOFFERMANTO NEL TUO INTERVENTO, CHI
CITERESTI?
R. Certo se dovessi indicare gli autori più autorevoli, meritevoli, benemeriti, non esiterei a dire
Attilio ROSSI, Giacinto PIERALICE DE VECCHI, I fratelli FERRAZZI, Domenico FACCENNA, Sebastiano PIFFERI, Michele ONOFRI,
Mariano MORESCHINI amico di Benedetto
Croce, Angelo MORESCHINI, Attilio TESTA,
Luigi TESTI autore di Cenni storici e geografici su
Castel Madama e l’Antica Massa Apollonia e il
castellano d’adozione B. Callieri.
D. ESSENDO LA MOSTRA CULTURALMENTE
LA PIÙ INTRESSANTE TRA LE TANTE MANIFESTAZIONI DI OLIO-OLIVE ANCHE PER I
VALORI E LA RARITÀ DEI TESTI ESPOSTI,
COME MAI NON È STATA PROTRATTA ANCHE
AL SABATO E LA DOMENICA?
R. Purtroppo, tra visite guidate, convegni e altri
appuntamenti, non è stato possibile garantire la
custodia e la sicurezza del materiale esposto. A
mio avviso andava allestita in un salone, dove non
ci sarebbe stata altra attività e quindi la chiusura
nei momenti di non visita della mostra. Comunque ringrazio l’Assessorato alla cultura di avermi
concesso uno spazio tanto sontuoso come il Salone del Castello. Sto pensando di allestirla di
nuovo per le scuole.
R. La domanda è provocatoria. Non sono io a
dover giudicare le mie opere in lingua e in dialetto. Si sono espressi già critici affermati come
Umberto Marvardi, Giacinto Spagnoletti, Marco
Forti, Carlo Betocchi. Per quanto riguarda il lavoro cinquantennale di ricerca sul dialetto di Castel
Madama, Ugo Vignuzzi, ordinario di dialettologia
e linguistica della Sapienza, mi ha definito: “il
poeta che spicca più rappresentativo dell’aria
laziale per forza poetica e capacità espressiva
meritevole di una maggiore notorietà sia sul
campo regionale che nazionale e che, unito a
l’amplissima attività di studioso, o meglio promotore e difensore della cultura dialettale culminata
nei tre volumi dell’Avviamento allo studio del dialetto nel comune di Castel Madama (2005) possiamo dire che si è concluso un ciclo partito dall’appello di Manzoni, raccolto dal Norreri e dal
Moreschini” Pertanto lasciamo ai critici e al futuro il responso. Ho soltanto lavorato con impegno,
acume e continuità per il mio paese natale.
“La Piazza” - Dicembre 2015
D. TU CHE HAI MOLTE PUBBLICAZIONI POESIE , ROMANZI, E TESTI IMPORTANTI E FONDAMENTALI SUL DIALETTO DI CASTEL
MADAMA, PENSI DI MERITARE UN POSTO
ONOREVOLE?
D. ULTIMA DOMANDA: HAI DETTO BASTA
ALLE PUBBLICAZIONI O HAI QUALCOSA IN
PENTOLA?
R. Sto dando alle stampe una raccolta di liriche in
italiano dal titolo “IN FLAUTO TRAVERSO;
un’altra (già in tipografia) dal titolo “A DDO’ JU
SOLE” (dove il sole) in dialetto castellano per le
scuole elementari e medie di Castel Madama: e
infine l’opera impegnativa dal titolo EPISTOLARIO” dal sottotitolo “Corrispondenza di Attilio
ROSSI con il mondo della cultura Italiana ed
Europea dei primi del novecento”.
D. COMPLIMENTI ED IN BOCCA AL LUPO.
“La Piazza” - Dicembre 2015
Scuola
“La Piazza” - Dicembre 2015
“La Piazza” - Dicembre 2015
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Scuola
“La Piazza” - Dicembre 2015
“La Piazza” - Dicembre 2015
Scuola
Vicovaro
di Roberto Bontempi
Partirà finalmente il 2 gennaio 2016 il nuovo
servizio di raccolta differenziata dei rifiuti
porta a porta nel territorio dei Comuni della
Valle Ustica.
Nuovo perché la T.A.C. Ecologica Srl, un’azienda ciociara attiva dal 1991 e già operante in una quindicina di Comuni sparsi tra
Lazio ed Abruzzo, si è aggiudicata la gara
d’appalto ed è subentrata così alla precedente impresa, la Diodoro Ecologia Srl.
Il 27 novembre scorso, presso la sala teatro
della scuola media di Vicovaro, si è tenuta
un’a ssembl ea pubblica (ahimé pochissimo
partecipata…), durante la quale i responsabili della nuova impresa, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Vicovaro, Natascia
Moltoni e l’Ingegnere Alessandro Angelini,
responsabile per la gestione dei rifiuti presso
l’Unione di Comuni della Valle Ustica, hanno
illustrato le novità più rilevanti del nuovo
sevizio, a cominciare dal calendario di raccolta che, come potete vedere nello schema
sotto, è stato completamente rivoluzionato.
«Negli ultimi anni la raccolta differenziata nel
nostro territorio ha subìto un notevole arresto – ci ha detto l’Assessore Moltoni – per cui
è importante recuperare in fretta attraverso
una corretta campagna di sensibilizzazione
che assicuri una partecipazione attiva e
cosciente della cittadinanza alla raccolta differenziata. Per superare le evidenti criticità
del passato, è stato possibile redigere un
capitolato d’appalto più minuzioso e che
include il riciclo di più tipologie di rifiuti».
«Le novità più rilevanti – precisa Moltoni –
apertura quotidiana dell’Isoriguarderanno: l’a
la Ecologica, dal lunedì al sabato dalle ore
9:00 alle ore 12:00 e forse anche una volta di
pomeriggio; la possibilità di contattare un
numero verde, presto disponibile, per prenotare il ritiro di rifiuti ingombranti ed anche
della cosiddetta “frazione verde”, derivante
dalla potatura o dal taglio dei giardini; la possibilità di richiedere, in comodato d’uso gratuito una compostiera domestica per smaltire autonomamente gli scarti alimentari e
produrre concime; il ritiro di pannolini e pannoloni usati. Inoltre, in tutti gli esercizi commerciali autorizzati alla vendita delle pile, si
troveranno i contenitori per smaltire le pile
esauste. Stesso discorso per i farmaci scaduti, che saranno riciclati in farmacia e parafarmacia. Infine all’interno dell’isola ecologica
sarà possibile conferire autonomamente, in
spazi e contenitori appositi, diversi tipi di
rifiuti tra cui gli olii vegetali, lampade alogene e piccole quantità di calcinacci risultanti
da piccoli lavori di casa».
«L’obiettivo – conclude l’Assessore – è quello
di costruire una cultura diversa sul tema dei
rifiuti. Ogni cittadino, infatti, concorre a fare
la differenza attraverso l’impegno quotidiano
nel riciclare unito ad una buona dose di
senso civico».
“La Piazza” - Dicembre 2015
nUova RaCColta diffEREnziata:
PaRtE da gEnnaio
Calendario raccolta dei rifiuti porta a porta in
vigore a Vicovaro dal 02/01/2016
“La Piazza” - Dicembre 2015
Vicovaro
8 diCEMBRE natalE Con i tUoi ...
di Roberto Bontempi
Il Comune di Vicovaro, la
Parrocchia di San Pietro
Apostolo e l’Associazione
Cultura Vi.Va. hanno organizzato, in occasione della
festa dell’Immacolata Concezione, “Natale con i tuoi”,
un’iniziativa aggregativa
volta a pubblicizzare le ricchezze culturali e tradizionali del territorio vicovarese.
La manifestazione si è
aperta con il tradizionale
omaggio floreale all’immagine di Maria SS. Avvocata
Nostra, presso il Tempietto
Omaggio a Maria SS. (Foto Mario Ventura)
di San Giacomo, con l’accompagnamento del suono della zampogna, ed è proseguita nel
San Pietro Apostolo, SS. Salvatore e San
primo pomeriggio con delle attività di animaSabino. La manifestazione si è chiusa con
zione dedicate ai più piccoli, con Babbo Natauno spettacolo pirotecnico.
le che ha raccolto le loro letterine e diverse
attività ludiche per i bimbi.
Sempre nel primo pomeriggio si è tenuto, in
Piazza San Pietro, un concerto del Complesso
Bandistico “Gioacchino Rossini”, mentre alle
17:00, nella suggestiva cornice del Palazzo
Cenci Bolognetti, si è svolto il Convegno di
presentazione del nuovo sito internet
www.vicovaroturismo.it e delle altre iniziative realizzate nell’ambito del progetto “Vicovaro in Virtual Tour”, un programma di sviluppo turistico realizzato dalla Comunicando
Leader srl, in collaborazione con il Comune
di Vicovaro, l’Associazione Cultura Vi.va. ed
altri organismi del territorio.
Per tutta la giornata, oltre che girare per
il mercatino artigiano allestito in Piazza
San Pietro, è stato possibile ammirare, presso il Palazzo Cenci Bolognetti, la mostra
di ritratti a matita di Mario Bova, artista
vicovarese che si sta facendo apprezzare
sempre di più. Inoltre sono state organizzate visite guidate al Museo di Vie e Storie,
il Tempietto di San Giacomo e le Chiese di
Mario Bova (Foto Mario Ventura)
Vicovaro
a cura dell’assessorato all’ambiente del Comune di vicovaro
“La Piazza” - Dicembre 2015
SEConda EdizionE
dElla fESta dEll’alBERo
CRESCERE inSiEME
Martedì 24 novembre scorso si è svolta a Vicovaro la II edizione della “Festa dell’albero”, una
giornata promossa dall’Assessorato all’Ambiente del Comune in collaborazione con l’Istituto
Comprensivo Statale di Vicovaro.
Protagonisti indiscussi della manifestazione sono stati i bambini della scuola dell’infanzia, insieme alle loro maestre. Sono stati piantati tre alberi da frutto nel giardino antistante l’asilo, all’insegna della campagna “Crescere insieme”.
I piccoli, coordinati dalle insegnanti, hanno allietato la giornata con gioia e vivacità, intonando
cori intorno agli alberi.
Un ringraziamento particolare per la collaborazione a S. e I. Rocchi, alle insegnanti, ai bambini
ed alla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo per aver accolto l’iniziativa.
“La Piazza” - Dicembre 2015
Tivoli
tivoli ... e i suoi buoni propositi ...
di valentina torella
Oltre le tante aspettative e i tanti
validi progetti che la nostra beneamata Tivoli si sta riproponendo
negli ultimi tempi c’è ne è uno in
particolare di un’importanza davvero notevole. L’apertura, entro il
primo Settembre 2016 di una casa
famiglia per disabili nel territorio
della Asl RmG. È un vero e proprio
adeguarsi ai progetti ambiti dalle
grandi città e anche un superare la
stessa odierna realtà, solo se si
pensa che spesso nelle nostre
ambite e famose città italiane ci sia
sempre più di frequente grande
carenza di presenza di barriere
architettoniche anche negli accessi più semplici e
comuni come ad esempio i servizi igienici pubblici. Così tutti coloro che sono costretti a servirsi di
carrozzine o stampelle o quant’ altro serva per
supportare un handicap più o meno grave sempre
più frequentemente vengono tagliati fuori, emarginati dalla vita comune quasi come fossero degli
appestati, vedendosi ledere la propria dignità sotto
tutti i punti di vista. Ma, per tornare al progetto
tiburtino c’è da dire che tutto questo sarà possibile
realizzarlo grazie ad un finanziamento della Regione Lazio di
280mila euro stanziati per la fase
iniziale della progettazione per
quanto riguarda il primo anno di
funzionamento. L’unico impegno
richiesto ai distretti sanitari socioassistenziali che riceveranno il
contributo sarà quello di mantenere attive le strutture nel tempo
anche quando il finanziamento
sarà esaurito. La speranza è quella
che il tutto si realizzi in tutte le sue
aspettative ma che, ancor di più,
riesca a durare a lungo anche se si
sta vivendo un periodo di profonda
crisi economica. Si tratta di un progetto , oltre che
di notevole importanza, anche di elevata moralità,
essendo, soprattutto nei tempi che stiamo vivendo,
le fascie più deboli quelle più emarginate e poco
considerate. In tutto il Lazio saranno dieci le
nuove case famiglia destinate all’accoglienza, al
mantenimento e all’assistenza residenziale dei
disabili. Previsto un finanziamento totale che
ammonta a 2.8 milioni di euro da parte della
Regione.
Durante la festa di “Oliolive”, si è svolta, presso l’antica cantina di via del Castello,18, la seconda edizione della mostra di
fotografia “Lux Anima Rerum”. Quest’anno il tema è stato:
“Castel Madama, Vicovaro e Cave: tre borghi a confronto”. I
numerosi visitatori hanno particolarmente apprezzato gli
“ampi orizzonti” di Massimo Salvatori, le belle foto in controluce di Maria Teresa Calconi, le foto “come dipinti” di
Daniele Gnocchi, i “viaggi nel tempo” di Claudio Corboz, le
“ombre romantiche” di Luigi Settimi, i pittoreschi scorci di
Viviana Allegretti, gli armoniosi effetti speciali di Erminia
Giardini, i magnifici vicoli come acquerelli di Mario Salvatori e la nostalgica tradizione contadina di Gino Graziosi. Quest’ultimo ha anche esposto due suoi splendidi dipinti riproducenti Castel Madama e Cave, molto apprezzati dai visitatori.
Un proiettore cinematografico a manovella anni ’50, poi, ha
attirato lo sguardo incuriosito di grandi e piccini.
A tutti gli espositori un caloroso “complimenti..!” da parte
degli organizzatori Massimo Salvatori e Claudio Corboz e
un “grazie” a tutti coloro che hanno contribuito, anche con la
loro visita, alla buona riuscita dell’iniziativa.
Tivoli
di Claudia Crocchianti
Lunedì otto dicembre si è aperta la nuova stagione teatrale con lo spettacolo “Notturno di donna
con ospiti” con Giuliana De Sio, Natale regalate
cultura, questo è proprio lo slogan della nuova
stagione teatrale tiburtina, rassegna, realizzata dal
Comune di Tivoli – assessorato alla Cultura e
Turismo in collaborazione con il ministero dei
Beni Culturali e con l’Atcl, associazione Teatrale
fra i comuni del Lazio. Un programma di tutto
rispetto e con compagnie importanti quello che si
terrà al Teatro Giuseppetti. Un ottimo traguardo
questa seconda stagione con spettacoli che riguardano sia attori rilevanti come Giuliana De Sio e
attori giovani ha spiegato l’Assessore. La stagione è stata resa possibile grazie alla collaborazione
del Mibact, e della Regione Lazio e dl TCL che da
anni è associato al Comune, ma solo come ha
spiegato lo stesso amministratore delegato Luca
Fornari solo due siamo riusciti a portare a frutto i
nostri progetti. I costi degli abbonamenti sono gli
stessi dell’anno scorso, ma con uno spettacolo in
più. Il teatro anche come momento sociale e di
incontro fra i giovani, infatti breve sarà pronta
anche la stagione off. Anche il Sindaco è soddisfatti di tutto questo e soprattutto del fatto che
accanto al teatro c’è anche la parte sociale, ossia
quella di Magica Bula che raccoglierà fondi per
gli ospedali pediatrici tra cui Tivoli. Queste le
altre date: Il più bel secolo della mia vita che si
farà il primo gennaio, Due partite di cui sarà la
volta il 26 gennaio, Quattro Buffe storie che si
terrà il 29 febbraio, Hamlet Travestie che si farà il
22 marzo e Manca solo la domenica che concluderà il 15 Aprile la stagione.
“La Piazza” - Dicembre 2015
il gRandE tEatRo a tivoli!
“La Piazza” - Dicembre 2015
COGLIAMO L’OCCASIONE PER AUGURARE A TUTTI
UN BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO
Nonno Luigi e Nonna Luigia augurano un Buon Compleanno
ai nipoti Valerio Todini (1 anno) e Adriano Todini (3 anni).
Nella concomitanza delle festività mandano
un sereno Natale e un Felice Anno Nuovo a tutti.
Ricordi
di debora d’Errico
Faceva freddo quella
notte, le incessanti piogge avevano trasformato il
terreno in una sorta di
prigione per le gambe.
C’erano così tanto fango
e freddo che muoversi
era diventata una sfida e
un’ulteriore lotta per la
sopravvivenza.
Quel
clima perennemente piovoso, tipico della zona,
aveva trasformato le trincee delle Fiandre (sud di
Ypres) in un paesaggio spettrale, dove moltissimi
giovani di mezza Europa trovarono la morte.
Erano ormai cinque mesi che nel cielo si udiva
sempre la stessa, identica, incessante, triste melodia e mesi che la madre terra si era ingrassata con
il sangue di giovani soldati spaventati. Il rumore
martellante dei cannoni, delle mitragliatrici era
diventato un comune, monotono e logorante
suono sia per il fronte tedesco da un lato, che
francese e inglese dall’altro. Per la prima volta i
due schieramenti, si trovarono a fronteggiare un
nuovo attore bellico: le armi chimiche in una
snervante guerra di posizione. La Prima Guerra
Mondiale che da lì a qualche anno avrebbe
bagnato l’Europa con il sangue e le lacrime di
milioni di soldati e civili, porta con sé un episodio che in mezzo a tanto orrore e dolore suona
come le dolci note di un’arpa in un tunnel buio di
odio e terrore. I bordi di quelle fredde e cupe trincee, oscure come le tane dei topi, teatro di dolore
e morte, s’illuminarono a festa e quell’aria gelida, che fino al giorno prima tagliava il fiato come
una lama affilata, s’intiepidì sulle note dei canti
Natalizi. Questa non è una favola né una storia
inventata ma quel che accadde veramente il 25
Dicembre di 101 anni fa dove, inaspettatamente,
“l’influenza umanizzante del Natale” arrestò, per
un breve ma pur significativo attimo, la Grande
Guerra. Lì nella “terra di nessuno” all’insaputa
degli alti comandi, senza nessun permesso ufficiale, semplici soldati, appena ragazzi, stabilirono una tregua per dare degna sepoltura ai corpi
dei loro amici caduti sotto i colpi del fuoco nemico. Corpi congelati coperti di fango ghiacciato
giacevano a terra in pose contorte. Compagno e
nemico uscirono dalle trincee per stringersi la
mano e augurasi Buon Natale, scambiarsi regali
come sigari, bottoni per
la divisa, cioccolata,
foto, indirizzi per poi
intonare i propri inni e le
canzoni di moda in quegli anni e sotterrare quei
corpi, appena adulti,
caduti per i capricci di
potere. In quel momento,
in quella terra dove
anche Dio si era messo le
mani sugli occhi, dove
tutto intorno parlava di
morte, il nemico si confondeva con l’amico, le risate dei tedeschi si
mischiavano con quelle inglesi, si brindava e si
malediva la guerra e l’unica speranza che li univa
era illusione che tutto sarebbe finito il prima possibile per tornare presto dalle proprie famiglie,
nelle loro case. Fu “un giorno di pace durante la
guerra”, lo spirito del Natale, quel tappeto di
corpi che separavano le due trincee, la voglia di
casa, la divisa zuppa e appesantita dal fango, la
spensieratezza, per un istante riacquistata, di quei
ragazzi indottrinati contro la loro volontà alla
guerra, ridarono dignità al quel lontano 25
Dicembre, sconosciuto al mondo intero. Giovani
ragazzi che per mesi si erano sparati e uccisi a
vicenda, in quelle notti gelide decisero di comune
accordo di “sparare solo alle stelle”, purtroppo
ignari che la guerra appena iniziata si sarebbe
protratta per altri cinque anni causando milioni e
milioni di morti.
P.s.: “la voce” di quei soldati, di quello che provarono quella notte al fronte, i veri protagonisti
di questo straordinario evento si possono conoscere e carpire tra le pagine del libro di A. DEL
BONO “La tregua di Natale. Lettere dal Fronte”,
un libro trovato per caso che mi ha particolarmente colpito per le emozioni che è stato in grado
di trasmettere. In questo clima di terrore nel quale
viviamo, dove la parola Guerra e Paura riecheggia in tutti gli angoli, la straordinaria avventura,
seppur infelice della Prima Guerra Mondiale,
sono una lezione di vita e di speranza. In quella
notte gelida, mentre un bambino veniva al
mondo, giovani soldati, costretti a essere nemici,
si strinsero la mano… unico gesto umano e vero
in una guerra disumana.
BUON NATALE A TUTTI!
“La Piazza” - Dicembre 2015
quel natale sul fronte occidentale
“La Piazza” - Dicembre 2015
Centro Anziani
Pro-Loco
notiziE
L’Ass. Pro-loco di Castel Madama sta organizzando per l’anno 2016 alcune iniziative, incontri che si svolgeranno nella
nuova Sala Multimediale “Domenico Faccenna”, sita a fianco alla Biblioteca Comunale e presso i locali del Castello
Orsini. Di seguito potete trovare i programmi completi delle iniziative. Ricordiamo che oltre a questi eventi ne sono in
programma altri fra cui:
“La Piazza” - Dicembre 2015
aSSoCiazionE PRo-loCo CaStEl MadaMa
COGITO ERGO SUM: Tre incontri per discutere insieme di temi e questioni concernenti il pensiero e la filosofia, a
cura della prof.ssa Donatella Conti. E’ previsto l’intervento di un sopravissuto ai campi di sterminio nazista.
IMMAGINI CINQUECENTESCHE (LUIG): Si affronteranno tematiche relative all’arte cinquecentesca a Castel
Madama con gli amici della Libera Università Igino Giordani e la dott.ssa Ilaria Morini.
“SIAMO CIO’ CHE MANGIAMO”: Giornate sull’Alimentazione presso Sala Multimediale “Domenico
Faccenna”, 19.00 - 20.30 Castel Madama (RM). 2016. Programmi, orari e giornate d i questi, da definire.
GIORNATE DI STORIA CASTELLANA”:
2 - 9 – 16 - 23 Febbraio 2016 / 3 Marzo 2016
Sala Multimediale “Domenico Faccenna”, Castel Madama (RM). ore 17.30.
1) incontro, 02 / 02 / 2016
CASTEL MADAMA ARCHEOLOGICA: I ritrovamenti antichi e recenti nella valle di Empolum. Interventi: saluto
di Alfredo SCARDALA (Presidente Pro Loco Castel Madama); dott. Zaccaria MARI (Funzionario archeologo della
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio), modera : Francesco Pecchi (Servizio Civile Pro-loco).
2) incontro, 09 / 02 / 2016
I CASTELLI MEDIEVALI / storia e caratteristiche. Interventi: dott. Daniele SCIARRETTA - Le epigrafi latine nel
chiostro del Castello Orsini; Dott.ssa Silvia CASCINI - Castel Madama nel Medioevo: Castel S. Angelo e il
Castello Ampollonio, modera: Francesco Pecchi.
3) incontro, 16 / 02 / 2016
LO SVILUPPO URBANO E LE GRANDI FABBRICHE DEL ’700. Interventi: prof. Alessandro CAMIZ (Ph. D.) Storia insediativa di Castel Madama; Arch. Francesco PECCHI - La Chiesa di S. Michele Arcangelo: Questioni
di Storia.
4) incontro, 23 / 02 / 2016
VERSO UNA MODERNITA’/ Il Novecento e le prospettive future. Interventi: prof. Amedeo CIOTTI - La
Repubblica Empolitana ossia di Castel Madama ed altro; Arch. Serena MORICONI – Proposta per un Museo
degli Acquedotti, modera : Francesco Pecchi.
5) incontro, 03 / 03 / 2016
“LECTIO MAGISTRALIS” Del prof. FULVIO CAIROLI GIULIANI. Interventi: prof. Fulvio CAIROLI GIULIANI - Il
percorso degli acquedotti e gli impianti idraulici antichi fra fra Tivoli e Subiaco, modera : Francesco Pecchi.
GUIDE TURISTICHE
Corso per Guida Turistica di Castel Madama: Viviana Marazza; Chiara Fabiani; Eleonora Cerreoni; Francesco
Pecchi.
Mercoledì e Giovedì: ora da definire
L’Associazione Pro-loco organizza un corso per guide turistiche utilizzabile per le visite del Castello Orsini e altri
monumenti castellani. Il corso avrà la durata di due giorni nel mese di Gennaio 2016 e permetterà ai frequentatori
di essere chiamato per le visite al Castello e al centro storico che di volta in volta si organizzano.
Per iscrizioni e informazioni rivolgersi presso il Chiosco della Pro Loco in Piazza Dante dal lunedì al venerdì dalle ore
9.00 alle ore 19.00.
“La Piazza” - Dicembre 2015
Mostra
“CaCCia allE StREghE”
a cura di Marina Monaco e lucrezia Corboz
Dopo il successo inaspettato riscosso lo scorso anno con la mostra sul Costume Rinascimentale, la ProLoco di Castel Madama ha proposto a me ed a Lucrezia Corboz di “inventarci qualcosa” in occasione di Olio
Olive 2015. Abbiamo raccolto quella che, visto il brevissimo tempo a disposizione, è stata quasi una sfida.
Avevamo carta bianca, avremmo potuto parlare di qualsiasi cosa… abiti vintage, fumetti, pin-up anni ’50,
Maria Antonietta di Francia… ma noi “quella” passione abbiamo… il Rinascimento! E non solo perché
facciamo Palio: è un’epoca che sentiamo nostra, che
per ragioni diverse entrambe pensiamo di aver vissuto in qualche vita precedente e che fa parte della
nostra quotidianità. La scelta della Stregoneria è
stata casuale quanto naturale: è un tema a noi molto
caro, non solo perché esercita fascino e stimola la
curiosità ma soprattutto perché parla della forza
delle donne, della loro intelligenza, del loro coraggio
e di quanto sia costata loro, in passato, tanta audacia.
La discriminazione della donna è un tema sempre
attuale e con questa mostra abbiamo voluto riabilitare la figura della “strega” e chiedere scusa a tutte
quelle innocenti che hanno subito torture indicibili,
fino ad arrivare alla morte, solo per il fatto di essere
“speciali”, solo perché erano Donne! La mostra è allestita nella
famosa quanto misteriosa “Stanza del Pittore”, dove abbiamo
ricreato, in maniera verosimile, quello che poteva essere l’alloggio di una Strega. Emblema della mostra la figura di Gentile Budrioli, la cui bellissima e toccante storia è esattamente la
fotografia di ciò che vogliamo raccontare. Parleremo dunque
di Caccia alle Streghe, della Notte di San Giovanni, di omeopatia, medicina e cosmetica, di pittura, astronomia ed alchimia
e affronteremo il durissimo tema delle torture, nella sezione
appositamente dedicata. Detto così potrebbe risultare tutto
relativamente semplice… ma come si prepara una mostra?
Scelto il tema bisogna innanzitutto cercare gli sponsor, pensare a locandine e volantini ed alla loro distribuzione, fare
sopralluoghi e decidere i vari argomenti da trattare, scegliere i
materiali e reperirli tra mille difficoltà, trasportare tutto in loco
ed allestire. Sono giornate di intenso lavoro ma che, con tanto
impegno, si affrontano perfettamente. Ciò che, invece, non si
può improvvisare o pianificare è la passione e l’amore per ciò
che stai facendo: non si tratta semplicemente di studiare od
approfondire un dato argomento ma di condividere con gli altri
qualcosa che fa parte di te, che senti tuo, un pezzo della tua
vita. E la sensazione più bella è proprio sentire che hai lasciato qualcosa di te ad un’altra persona, che non
hai trasmesso solo informazioni ma suscitato un interesse o
un’emozione.
Ringraziamo la ProLoco quindi per averci dato questa possibilità e soprattutto per la stima e la fiducia dimostrataci, non
come appartenenti a “questo” o a “quel” Rione ma come semplici cittadine che hanno dimostrato di essere all’altezza del
compito guadagnandoselo “sul campo” e sotto gli occhi di
tutti! Un piccolo sassolino dalla scarpa che volevo togliermi e
di cui mi assumo la piena responsabilità. Grazie di cuore a
quanti verranno a visitarci… vi aspettiamo!
Scienza
di ing. federico fratini (www.soluzioni-arking.it)
La scadenza per eseguire i lavori di contabilizzazione del calore negli impianti di riscaldamento
condominiali esistenti si sta avvicinando velocemente, infatti il termine ultimo, dopo diverse
proroghe, è il 31 dicembre 2016. Ho parlato della
contabilizzazione del calore in un precedente
articolo, ora vediamo quando l’obbligo entra in
vigore per tutti gli edifici condominiali!
Normativa
L’iter legislativo, come spesso succede, è estremamente lungo ed articolato. Infatti parte da molto
lontano, già la legge 10/1991 parlava di sistemi di
regolazione e misurazione del calore prodotto
dalle caldaie condominiali. La trafila di norme
continua con il DPR 551/1999 che modifica il
DPR 412/1993, poi continua con il DPR 59/2009
ed il DPR 74/2013, per terminare con il DLgs
102/2014, senza tenere conto delle leggi regionali
quali la DCR 66/2009, la LR 9/2009, la LR 7/2014
e le diverse proroghe regionali della scadenza fissata inizialmente al 31/12/2011 per i Comuni di
Roma e Frosinone, ed al 31/12/2014 per il restante
territorio regionale. Infine vi sono le direttive
2002/91/CE e 2012/27/UE.
Qual è l’obbligo?
Il DLgs 102/2014 all’articolo 9 comma 5 lettera b,
nei condomini con un impianto di riscaldamento
centralizzato, sancisce l’obbligo di installare entro
il 31/12/2016 i contatori individuali di piano per
misurare l’effettivo consumo di calore per ciascuna unità immobiliare. Nei casi in cui non si possa
usare un gruppo di misura per ogni appartamento
(articolo 9 comma 5 lettera c), si ricorre all’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore
individuali (contacalorie) per misurare il consumo
di calore su ogni radiatore posto all’interno delle
unità immobiliari dell’edificio. A dire il vero, la
regione Lazio ha posticipato la data di scadenza al
01/09/2017, ma continua a valere il termine nazionale del 31/12/2016, infatti il decreto legislativo è
una legge di rango superiore e non prevede alcuna
clausola di cedevolezza.
Deroghe
L’obbligo di installare i contatori individuali vale
nella misura in cui sia tecnicamente possibile
(distribuzione orizzontale a zona). Eventuali casi
di impossibilità tecnica all’installazione dei suddetti sistemi di contabilizzazione devono essere
“La Piazza” - Dicembre 2015
termine per la contabilizzazione del calore
riportati in un’apposita relazione tecnica del progettista. Allo stesso modo l’obbligo di montare i
contacaolorie è valido salvo che l’installazione di
tali sistemi risulti essere non efficiente in termini
di costi. In tali casi sono presi in considerazione
metodi alternativi efficienti in termini di costi per
la misurazione del consumo di calore. La relazione
tecnica di un tecnico abilitato deve dimostrare che
l’installazione dei predetti sistemi non è efficiente
in termini di costi.
Sanzioni
Il condominio che non provvede ad installare
sistemi di termoregolazione e contabilizzazione
individuali, per misurare il consumo di calore
in corrispondenza di ciascun radiatore posto
all’interno dell’unità immobiliare, è soggetto
alla sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a
2.500 euro.
Opinione tecnica
La contabilizzazione del calore nei nuovi edifici è
semplice da realizzare e molto utile (riduzione
consumi gas), mentre risulta spesso tecnicamente
inutilizzabile per gli edifici esistenti (colonne
verticali), inoltre resta il dubbio sull’effettiva convenienza economica del costo dei lavori rispetto
alla reale riduzione dei consumi di energia.
L’impianto termico condominiale è sicuramente
conveniente, molto meglio dell’autonomo, poiché
risolve il problema del riscaldamento con una sola
caldaia ed un unico impianto gas, una sola canna
fumaria ed un unico locale tecnico. Tutto questo
senza considerare che le caldaie professionali
consumano meno di quelle piccole, hanno bisogno
di un unico servizio di manutenzione e sono più
sicure rispetto alla gestione di una moltitudine di
piccoli impianti termici autonomi.
“La Piazza” - Dicembre 2015
Psicologia
“aBBandonaRE la PaURa...”
Un nuovo inizio
di gioia fabiani
È in queste pagine che si apre un nuovo percorso comunicativo per me. Uno spazio che di volta in volta verrà arricchito da pensieri, emozioni e vissuti che appartengono a tutti; questo è e sarà l’obiettivo del mio scrivere. Una rubrica di tutti e per tutti; basta lasciare un messaggio, attraverso la posta elettronica della redazione, con una richiesta
o un quesito e cercheremo di trovare risposte e soluzioni dal punto di vista psicologico e sociale. La mia professione
mi porta a stare in una stanza e attendere che le storie giungano a me. Qui sarà diverso. Mi muoverò alla ricerca
di quali sono le motivazioni psicologiche e sociali connesse alle scelte che vengono fatte. Se avete dubbi o cercate
risposte all’agire altrui, sia sul piano personale sia sul piano di scelte amministrative legate al nostro territorio,
cercherò di approfondire gli argomenti con un ottica completamente diversa…
Il quotidiano La Repubblica descrive l’apertura della Porta Santa
così: “Cinquant’anni
dopo la chiusura del
Concilio Vaticano II,
quindici anni dopo l’ultimo Anno Santo presieduto da Wojtyla, duecentosettanta giorni
dopo l’annuncio a sorpresa di un Giubileo
straordinario dedicato
alla Misericordia: nella
basilica di San Pietro,
Francesco apre la
Porta Santa più famosa del mondo e scrive una
nuova pagina nel libro del suo pontificato e in quello della storia vaticana. È la prima volta alla presenza di un papa emerito, la prima di un evento che
globalizza l’indulgenza estendendola alle cattedrali
di tutto il mondo. Ed è anche la prima ai tempi della
minaccia integralista che assedia l’Occidente.”
BERGOGLIO INVITA AD “ABBANDONARE LA
PAURA”. È su questa frase che voglio porre l’attenzione, lasciando uno spazio di riflessione sulla
capacità di abbandonare la paura o le paure che
costringono gli uomini a tacere, a sentirsi impotenti,
spesso non all’altezza dei cambiamenti e non tolleranti verso il diverso. Inutile soffermarmi sulla
descrizione del termine “paura” che ha molteplici
significati a partire dalla diversa intensità emotiva
che vanno da una polarità fisiologica come il timore,
l’apprensione, la preoccupazione, l’inquietudine o
l’esitazione sino ad una polarità patologica come
l’ansia, il terrore, la fobia o il panico. In un epoca
come quella attuale dove le condizioni economico
sociali della popolazione non permettono a tutti, una
vita dignitosa e dove le prospettive politiche e religiose alimentano astio e incomprensioni tra i popoli,
la paura diventa l’unico sentimento che trova una
forte plausibilità alla sua esistenza. Ciò che si deve
auspicare è che questa non porti alla immobilità;
l’essere paralizzati dalla paura impedisce azioni, inibisce il pensiero, provoca la chiusura e l’abbandono
del senso di realtà. Allora si rende sempre più necessario educare la popolazione attraverso una prospettiva interculturale ma soprattutto è necessaria una educazione al multiculturalismo per lo Stato, il quale
sembra aver dimenticato come applicare l’insieme
delle politiche nazionali utili a gestire le differenze al
proprio interno. L’interculturalità che ha reso significative nel tempo alcune strategie politiche, ha dato
anche luogo a discussioni accese sulle origini storiche dei popoli senza tener conto che credenze e miti
di ognuno potevano e possono alimentare lo scambio
culturale senza l’abnegazione della storia dell’uno o
dell’altro. Se vogliamo proprio evidenziare in questo
processo descrittivo connesso alla paura, una precisa
caratteristica possiamo dire che questi sono i tempi
della paura di “vivere”. I motivi che sottendono a
questa paura trovano origine nella grande illusione
creata dalle generazioni precedenti; l’avvenire che
era stato promesso ai giovani e non più giovani si sia
nebulizzato. L’illusione di vivere meglio di apprendere in poco tempo tanti cambiamenti ha creato e crea
confusione e insicurezza nelle famiglie; confusione
che nei figli si ingigantisce, poiché poco forniti di
strumenti psichici per elaborare tutto in modo ordinato. Ecco che allora l’insicurezza e la fragilità si manifestano come figlie della confusione e la paura diventa lo strumento di difesa al mondo che viene avvertito
sempre più minaccioso. Come affermano gli psicoanalisti John Bowlby e Peter Fonagy “i giovani, non
avendo avuto messaggi chiari, ma anzi
pieni di contraddizioni camminano in
un terreno del quale
poco si fidano.” Il
punto è che oggi
questa paura sta
intaccando anche i
meno giovani che
hanno sempre più
paura di non farcela.
Teatro
di federico fratini
Innanzitutto grazie a tutti i componenti della compagnia teatrale. Un sentito ringraziamento da parte
mia, e sono sicuro da tutti quelli che hanno avuto il
piacere di assistere al vostro ultimo spettacolo, per
i gradevoli momenti che ci regalate ogni volta con
le vostre divertenti commedie teatrali. E’ ammirevole l’impegno, la passione e la costanza che in
questi anni avete infuso per portare sulla “piazza”
di Castel Madama i vostri spettacoli teatrali. L’ultimo al quale ho assistito non è stato da meno, esilarante e coinvolgente, ma come ogni cosa ben
fatta è il frutto di un percorso lungo ed un lavoro
faticoso.
Prima di tutto c’è la vicenda che nasce da un fatto
reale: un uomo bistrattato a lavoro dal capo donna
e dalle colleghe. Dall’accaduto scaturisce un idea,
vengono individuati gli attori più adatti per i vari
ruoli, e poi si dipana la storia che è cucita intorno
ad ogni protagonista in base alle sue caratteristiche
e peculiarità; da qui scaturisce la sceneggiatura
che conta più di 70 pagine, con l’obiettivo basilare
di creare momenti di comicità ed allegria. Poi inizia la lettura del copione senza alcuna intonazione,
per almeno 10 volte con tutti i protagonisti, mentre
nel frattempo ogni attore rilegge il testo fino a
memorizzarlo completamente; a conti fatti si legge
la sceneggiatura almeno 50 volte!
Solo allora si procede ad inserire le movenze
durante le prove, successivamente si aggiunge
anche l’intonazione, e dopo lunghi ed impegnativi
esercizi, scena dopo scena si assembla tutta la
commedia. Il compito è arduo, può essere necessa-
ria addirittura 1 ora intera di prove per ogni pagina
di copione, senza considerare i tanti weekend trascorsi al teatro, le partite della propria squadra
perse, i sabato sera occupati a recitare, e tutte le
rinunce fatte per produrre una buona rappresentazione teatrale.
Questa forte passione nata come passatempo amatoriale, è andata perfezionandosi sempre di più,
fino a diventare un vero esercizio di recitazione,
con la realizzazione di scenografie assolutamente
realistiche (le porte, il tavolo, le sedie, le poltrone,
il quadro, l’ingresso, le pareti tinteggiate), un ottimo gioco di luci, quella penombra nella sala che
aiuta lo spettatore ad immedesimarsi nella storia, la
presenza del suggeritore di scena, l’assistente al
sipario, le maschere di sala, un truccatore ed un
parrucchiere che preparano gli attori, il tecnico
delle luci e quello del suono. In tutto ci sono più di
20 persone, tra attori, attrici ed aiutanti, che lavorano in sintonia coordinate da una regia organizzata
ed attenta. Il risultato lo abbiamo visto molto bene
in tutte le rappresentazioni teatrali che il gruppo ha
organizzato, e con questo articolo possiamo dire di
aver imparato qualcosa anche sull’intenso lavoro
che avviene prima dell’apertura del sipario.
Il gruppo di amici del teatro ci regala ogni volta un
vero spaccato di vita quotidiana, con quel pizzico
di comicità che diffonde allegria, una recitazione
spontanea e naturale, una scenografia veramente
realistica, uno spettacolo di grande armonia, il
tutto avvolto in un palpabile amore per il teatro.
Grazie tanto per tutto questo!
“La Piazza” - Dicembre 2015
Un PESCE MaSChio PER aMiCo
“La Piazza” - Dicembre 2015
Danza
Play E l’aBBRaCCio day
di ivo Santolamazza
PLAY propone sabato 12 dicembre dalle ore 11:00
alle ore 13:00 l’Abbraccio Day, la giornata dell’abbraccio a Castel Madama in Piazza Dante.
Vicini al Natale, gli istruttori e i ragazzi PLAY,
hanno pensato di regalare qualcosa di cui tutti
forse hanno bisogno, un abbraccio. Nulla di materiale, nulla di speciale ma per qualcuno potrebbe
essere molto. In occasione di questa giornata si
girerà il nuovo video PLAY che ritrarrà i momenti più belli di questo evento emozionante e che
sarà visibile su YouTube e sulla pagina Facebook
di Play Associazione Sportiva Dilettantistica nonché sul gruppo chiuso di Facebook “ASD PLAY
dance & fitness” che si appresta ad arrivare verso
i 1000 seguaci membri.
La scelta di continuare a filmare ciò che facciamo deriva dalla risposta della gente che ogni
volta chiede cosa stiamo preparando di nuovo
ma soprattutto serve per strappare un sorriso o
un’emozione a chi le guarda. Circa 10300 visualizzazioni su YouTube nel
totale: il primo video
“PLAY HAPPY” ha ormai
superato le 5380 visualizzazioni e il video di Natale
dello scorso anno “PLAY
CHRISTMAS 2014” oltre
2170. Vedremo cosa succederà con quest’ultimo
video che sarà visibile
durante le feste natalizie.
In palestra continua la preparazione dei bambini e dei
ragazzi per affrontare le
competizioni che riprenderanno passata la pausa natalizia. Dopo la prima gara del Gran Prix del Lazio
PLAY si trova al 1° posto nella classifica delle
Coppie/Duo della provincia di Roma sulle 148
scuole iscritte alla Federazione Italiana Danza
Sportiva e all’11° posto dei Team/Gruppi. Ma
siamo solo alla prima gara e la finale è prevista per
Aprile 2016, quindi la strada è ancora lunga.
Auguriamo un buon Natale e un felice 2016 a tutti
i lettori che ci seguono, ai bambini e ragazzi
PLAY e a tutte le loro famiglie.
Empolum
di Matteo di lorenzo
In Piscina, i ragazzi della scuola nuoto sono impegnati
con la tradizionale gara di natale, un appuntamento storico che si svolgerà Domenica 13 Dicembre dalle 9:00.
La presenza di Babbo Natale, che consegnerà a tutti un
simpatico dono contribuisce a rendere l’atmosfera
magica.
La nostra squadra agonistica di nuoto si è arricchita
di diversi nuovi elementi. E’ composta per la categoria
Es. A da Tommaso Giori e Alessio De Paolis; per la
categoria Es. B Amro Osman, Sophia Troiani, Elena De
Paolis, Isabella Colantoni, Giorgia Ciaglia, Matilda
Tarsi, Ilaria Burla; per la categoria Es C Elena Monakhova, Cristian Condrat, Gabriel De Angelis, Francesco
Fontana, Cristiano Salvatori. La squadra sta affrontando gli impegni del Campionato Regionale Invernale
UISP Lazio, dove quest’anno per la prima volta è stato
previsto anche l’inserimento dei più piccoli della categoria esordienti C, le prime due tappe di Colleverde e
Pietralata hanno dato ottimi risultati. Il terzo appuntamento è previsto il 20 Dicembre a Roma. Anche il gruppo della squadra pre-agonistica composta da Filippo
Giori, Alexandro Burla, Guido Troisi, Berardi Barbaro
Francesco e Camilla Giustiniani ha iniziato il cammino
nel Campionato “Nuota Lazio” l’8 novembre preso il
Centro Federale di Pietralata, cimentandosi nella prima
gara prevista dei mt.25 Dorso riportando tutti ottimi
risultati.
Il baby nuoto per bambini dai 4 mesi ai 2 anni è sempre più apprezzato. Insieme alla mamma o al papà i
neonati scoprono l’acqua giocando, divertendosi con
tutta la sicurezza e il confort a loro dedicato.
In palestra continuano le attività volte al benessere
come la ginnastica generale, la posturale e il fitness
posturale. Molto apprezzate le attività di movimento,
come la prepugilistica e il gym tonic e le scatenate
zumba, body cumbia e il cross fit, tutte hanno in programma una master class per festeggiare il natale con
tanta energia.
Nel tennis continua la winter cup, torneo a squadre che
coinvolge praticamente quasi tutti i soci, che si affrontano come pari livello in un girone all’italiana per un totale di sette partite a persona in altrettante settimane.
Tanto divertimento e tanta voglia di confrontarsi fanno
da tema a questo torneo sociale giunto alla sesta edizione.
La scuola tennis , riconosciuta dalla federazione italiana tennis, quest’anno ha avuto un grande incremento di iscrizioni e i nostri ragazzi si apprestano anche ad
affrontare la stagione agonistica al via da marzo.
Nel calcetto partirà il primo torneo benefico organizzato insieme al rotary di Tivoli per raccogliere i fondi per
opere nel territorio tiburtino.
Il paddle, in forte crescita come praticanti, è sicuramente la disciplina del momento . Chi lo prova non
può più farne a meno. È alle fasi finali il torneo sociale (maschile e misto) che ha visto partecipare tantissimi soci di ottimo livello come chi era alla prima
esperienza.
Sono cominciati i corsi collettivi e privati dove si può, a
tutti i livelli, migliorare la tecnica di questo divertentissimo sport.
Durante le feste la piscina (scuola nuoto compresa),
come la palestra, chiuderanno solo i giorni festivi per
garantire una continuità di servizio. Mentre il calcetto, il
tennis e il paddle sono sempre disponibili.
“La Piazza” - Dicembre 2015
Un dicembre ricco di eventi
all’Empolum Sporting Club
Buon natale e felice anno nuovo da tutto lo staff dell’Empolum sporting club!
“La Piazza” - Dicembre 2015
Pallavolo
andaMEnto inCERto!!!
di francesco Santolamazza
La partenza era stata ottima, sia per quanto riguarda i
risultati, sia per quanto riguarda le prestazioni, come vi
abbiamo raccontato nell’ultimo numero de “La Piazza”,
purtroppo le difficoltà sono arrivate a rallentare il cammino della 1 div maschile. Procediamo con ordine, dopo
la vittoria in casa con il Sales, andiamo a giocare la
prima partita fuori casa, senza il nostro opposto titolare
Francesco Salinetti, nel ruolo viene inserito Luca
Chicca; giochiamo a Roma, contro Roma7, squadra
giovane e talentuosa, ma i nostri hanno dalla loro convinzione ed esperienza, ed hanno facilmente la meglio,
vinciamo 0/3, con ampissimo margine di vantaggio, si
mettono in mostra i due martelli Marini e Fiocchetti. La
partita seguente, iniziamo una lunga serie di partite
casalinghe, ed ospitiamo l’Antrodoco, sempre senza
Francesco e dopo un primo set vinto facilmente 25-13,
nei seguenti parziali ci lasciamo andare, iniziamo a giocare male, soprattutto Alessandro Marini dopo aver
dimostrato una buona crescita, inizia a “girare a vuoto”,
comunque portiamo a casa il match vincendo 3/1. La
seconda partita consecutiva in casa, ospitiamo il Don
Bosco, squadra che ci segue in classifica, dopo un 1°
set vinto senza brillare, si spegne la luce, non riusciamo
più ad incidere in attacco, causa abulia del nostro elemento migliore, Alessandro Marini, perdiamo 2° e 3°
set. Nel 4° set andiamo agevolmente in vantaggio e
portiamo a casa il set. Nell’ultimo parziale la squadra
non combatte, non lotta e lascia andare la gara e l’imbattibilità casalinga. Concluso il mese di novembre, la
prima gara di dicembre, ci dovrebbe dare modo di arrivare ad un’agevole vittoria, contro il Casal dei Pazzi,
che naviga nelle ultime posizioni del campionato, invece i nostri non scendono mai in campo, oltretutto alla
cronica assenza di Salinetti, si aggiunge l’assenza di
Daniele Pierucci in regia (diventato da pochi giorni
papà), tra i pochi a lottare ci sono
Fiocchetti e Amabili, ma non basta
perché il resto della squadra non
gira, riserve comprese e perdiamo
clamorosamente per 0/3 in casa,
con gli ospiti che increduli del risultato festeggiano alla gara in casa
nostra!! C’è bisogno di una scossa,
nulla è compromesso, ma bisogna
recuperare velocemente grinta, convinzione e determinazione!
A novembre parte anche il campionato di 2° divisione, la squadra capitanata da Dario Scrocca, inizia a
Guidonia, contro il Tibur Volley, i
nostri non scendono mai in campo e
perdono nettamente 3/0. Il trend negativo prosegue
anche qui, nella prima partita casalinga, contro il Don
Bosco, altra sconfitta senza appello, con troppi errori,
poca cattiveria e determinazione. Si sente il cambio di
categoria probabilmente e un gruppo con numerosi elementi nuovi, che evidentemente non hanno ancora trovato la malgama giusta! La reazione arriva contro il Monterotondo, vinciamo 2/3 fuori casa, anche avremo potuto
portare a casa il risultato pieno, con maggiore attenzione, comunque è una vittoria che dà morale! Nella gara
seguente, sempre in trasferta, a Fiano Romano, vinciamo con un secco 0/3, senza due elementi importanti,
come Ivan Proietti Dante e Christian D’Elia, con una
buona prova dell’organico, in cui spiccano le prestazioni
di un ritrovato Andrea Marcangeli, che sembra essere
tornato in ottima condizione. Ora la squadra si trova a
metà classifica, è ancora tutto aperto, i nostri ragazzi
possono solo crescere. In attesa della partenza dei campionati di 3 divisione a gennaio, i ragazzi dell’Under 14
maschile guidati da Luca Galieni, continuano nel loro
percorso di crescita e di vittoria, ora si trovano saldamente a 2° posto in classifica, battuti solo dalla forte formazione del Sempione. Il campionato delle ragazze dell’under 14 Femminile prosegue, con
un po’ di difficoltà in più rispetto ai
colleghi maschietti, ancora deve arrivare la prima vittoria in campionato,
manca ancora un po’ d’affiatamento
alle ragazze capitanate da Cecilia
Amabili, ma sicuramente la troveranno nel corso del campionato.
Concludiamo con il consueto “torneo
di minivolley”, che sabato 12 dicembre ha visto protagonisti la nostra
società, il Gallicano e Zagarolo, un
fantastica festa che si ripete ogni
anno, con centinaia di giovani promesse! Auguriamo un felice e sereno
Natale a tutti i lettori de “La Piazza”.
“La Piazza” - Dicembre 2015