prof.ssa Paola Segnana
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prof.ssa Paola Segnana
a.s. 2011/2012 prof.ssa Paola Segnana a CLASSE : 2 Economico - Sez. C MATERIA : chimica Con riferimento al Progetto di Istituto, il Dipartimento disciplinare di Scienze Integrate ‐ Gruppo didattico di Chimica ha individuato e condiviso per il Biennio dell’Indirizzo Economico le seguenti Competenze di Base : - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità - analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza - essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate In relazione alla programmazione curricolare si prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi disciplinari: ‐ sviluppare un’attenzione produttiva in classe contribuendo a formare un efficace metodo di studio ‐ comprendere ed utilizzare in modo corretto il linguaggio attinente alla disciplina ‐ mettere in relazione fatti fenomenici con il modello microscopico proposto ‐ collegare le problematiche studiate con le loro implicazioni nella vita quotidiana ‐ assumere consapevolmente abitudini e comportamenti di rispetto per l’ambiente e di uso corretto delle risorse energetiche, ma nondimeno comportamenti di rispetto nei confronti delle attrezzature scolastiche in generale e di laboratorio in particolare, così come nei confronti delle persone ATTIVITA’ DIDATTICA Il metodo di lavoro principalmente adottato in classe sarà la lezione frontale, cercando di coinvolgere gli alunni stimolandoli ad intervenire in modo appropriato ed invitandoli ad organizzare gli appunti integrando le nozioni presenti sul libro di testo. Anche la discussione in classe, ad esempio in relazione alla risoluzione di problemi ed esercizi, verrà spesso proposta, stimolata e guidata. Gli alunni, e in particolare gli elementi più deboli, verranno chiamati alla 1 lavagna non solamente in occasione di verifiche della loro preparazione ma anche per poterli seguire individualmente durante le loro fasi di apprendimento. Per quanto riguarda le lezioni condotte presso il Laboratorio di Chimica, saranno forniti gli strumenti di lavoro per poter affrontare attività pratiche. STRUMENTI MEZZI E SPAZI Il testo in adozione verrà utilizzato come punto di riferimento e linea guida del corso in modo che gli alunni possano riferirsi anche ad esso per lo studio a casa, abituandosi al contempo allo studio su testi relativi a discipline scientifiche. Esso potrà essere utilizzato inoltre come riferimento per gli esercizi. Lo strumento personale più importante sarà comunque il quaderno di appunti. Il Laboratorio di Chimica sarà la sede di esercitazioni pratiche. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ‐ Verifiche orali (domande di teoria e risoluzione di esercizi alla lavagna) basate su colloqui individuali ed inoltre su colloqui più frequenti che possibilmente coinvolgano l’intera classe ‐ Verifiche scritte con valenza orale di tipologia mista (esercizi / problemi, domande di teoria aperte e/o quesiti a risposta multipla o di tipo vero/falso, esercizi di completamento) ‐ Esercitazioni pratiche di laboratorio La valutazione terrà conto dei seguenti fattori: ‐ conoscenza degli argomenti ‐ linguaggio utilizzato, capacità di esposizione e di sintesi ‐ capacità di analisi e realizzazione di collegamenti logici ‐ esattezza e completezza dello svolgimento (ove previsti calcoli) ‐ lavoro domestico svolto (relazioni di laboratorio, altre consegne assegnate) ‐ grado di interesse e partecipazione in aula ed in laboratorio NUMERO MINIMO di VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER 3 nel primo periodo valutativo OGNI PERIODO VALUTATIVO : valutazione complessivamente 4 nel secondo periodo valutativo orale con riferimento ai criteri e agli strumenti valutativi sopra esposti MODALITA’ E INIZIATIVE PER IL RECUPERO Recupero in itinere dei contenuti fondamentali adottando tecniche differenti da quelle utilizzate nel primo approccio. Sportelli pomeridiani qualora dovessero verificarsi particolari problemi di apprendimento. Corsi di recupero per insufficienze certificate secondo il calendario concordato dal Consiglio di Classe. 2 TABELLA DI PROGRAMMAZIONE Competenze (DM n.139 22-08-2007 e DM n.57 15-07-2010) Unità didattica Conoscenze Abilità Tempi di svolgimento previsti Il Sistema Internazionale di misura Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Introduzione alla chimica / Materia ed Energia Sostanze pure: proprietà fisiche e proprietà chimiche di una sostanza Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche Elementi e composti Definire ed applicare le unità di misura del Sistema Internazionale Saper distinguere le trasformazioni chimiche da quelle fisiche Saper distinguere elementi e composti Atomi e Molecole Formule chimiche La struttura dell’atomo Legge di conservazione della massa (Legge di Lavoisier) e Legge della composizione costante (Legge di Proust) Le particelle subatomiche: elettrone, protone e neutrone Numero atomico e numero di massa; Ioni; Isotopi Unità di massa atomica Massa atomica e massa molecolare settembre ottobre novembre Applicare le leggi di conservazione della massa e della composizione costante (Leggi di Lavoisier e di Proust) Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo Determinare la massa molecolare di un composto 3 Competenze (DM n.139 22-08-2007 e DM n.57 15-07-2010) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Unità didattica Livelli energetici e configurazioni elettroniche degli atomi Il sistema periodico degli elementi I legami chimici Conoscenze Abilità La struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento La tavola periodica degli elementi: gruppi e periodi Descrivere le principali proprietà periodiche Descrivere le principali proprietà di metalli, semimetalli e non metalli Legame covalente/ionico/metallico Polarità delle molecole Le forze intermolecolari Spiegare la relazione tra elementi di un gruppo e configurazione elettronica esterna Conoscere e comparare i diversi legami chimici (legami intra/intermolecolari) Stabilire la polarità dei legami covalenti sulla base delle differenze di elettronegatività degli elementi Tempi di svolgimento previsti dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio Stabilire la polarità delle molecole sulla base della geometria delle molecole La mole Le reazioni chimiche La mole e il numero di Avogadro, massa e volume molari; composizione percentuale di un composto; formula minima e formula molecolare Equazioni chimiche; Bilanciamento di equazioni chimiche; Calcoli stechiometrici: i calcoli con le equazioni chimiche Utilizzare la mole come unità di misura della quantità di sostanza Saper bilanciare equazioni chimiche ed effettuare semplici calcoli stechiometrici 4 CONTENUTI Introduzione alla chimica: Cos’è la chimica; Misure e grandezze; Grandezze fondamentali e derivate; Sistema Internazionale (SI) di misura; La notazione scientifica o esponenziale Materia ed Energia: La chimica: materia ed energia; Stati di aggregazione della materia; Cos’è una sostanza pura; Proprietà fisiche e proprietà chimiche di una sostanza; Massa, volume e densità; Grandezze estensive e intensive; Temperatura; Calore ed energia; Principio di conservazione dell’energia Atomi e Molecole: Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche; Reazioni chimiche esotermiche ed endotermiche; Elementi e composti; Tipi di elementi: metalli, non metalli e semimetalli; Atomi e molecole; Formule chimiche; Legge di conservazione della massa o Legge di Lavoisier; Legge della composizione costante o Legge di Proust La struttura dell’atomo: Una proprietà della materia: la carica elettrica; Le particelle subatomiche: elettrone, protone e neutrone; Radioattività; Modello atomico di Rutherford; Numero atomico (Z) e Numero di massa (A); Ioni; Isotopi; Unità di massa atomica; Massa atomica; Calcolo della massa atomica media; Massa molecolare I livelli energetici e le configurazioni elettroniche degli atomi: Modello atomico di Bohr; Energie di ionizzazione; La disposizione degli elettroni in livelli di energia; Configurazioni elettroniche degli atomi (livelli e sottolivelli energetici); Configurazione elettronica esterna ed elettroni di valenza; Cos’è un orbitale Il sistema periodico degli elementi: La tavola periodica degli elementi: gruppi e periodi; Relazione tra elementi di un gruppo e configurazione elettronica esterna; Energia di prima ionizzazione e tavola periodica; Elettronegatività; Raggio atomico I legami chimici: I legami chimici; Simboli di Lewis; Legame covalente puro e legame covalente polare; Regola dell’ottetto; Energia di legame; Legame covalente dativo; Legame ionico; Legame metallico; La geometria delle molecole: molecole polari e non polari; Le forze intermolecolari La mole: Mole; Numero di Avogadro; Massa molare; Volume molare; Composizione percentuale di un composto; Determinazione della formula minima e molecolare di un composto Le reazioni chimiche: Le equazioni chimiche; Bilanciamento di equazioni chimiche; Calcoli stechiometrici: i calcoli con le equazioni chimiche Inoltre, nell’eventualità che rimanga del tempo a disposizione, potrà essere affrontato lo svolgimento di una o più delle seguenti unità didattiche, la scelta delle quali verrà effettuata tenendo in considerazione anche il grado di interesse e coinvolgimento degli alunni: Le soluzioni: Soluto e solvente; Solubilità; Concentrazione delle soluzioni Acidi e basi: Acidi, basi e la scala del pH; indicatori colorimetrici I composti chimici e la nomenclatura (tradizionale / IUPAC) Le reazioni chimiche: Reagente in eccesso e Reagente limitante; Reazioni che consentono la produzione delle principali classi di composti; Classificazione delle reazioni chimiche: reazioni di combinazione o sintesi, reazioni di decomposizione, reazioni di spostamento o scambio semplice, reazioni di doppio scambio (di precipitazione; acido-base; con formazione di composti gassosi) 5 PIANO DI LAVORO DI DIRITTO ED ECONOMIA CLASSE II C EC A.S. 2011/12 PROF. LO GIUDICE ANNUNZIATA Il corso si propone di favorire un primo approccio dei discenti alla realtà socio-economica intesa come conoscenza spontanea dei vari oggetti di indagine, piuttosto che come mera conoscenza tecnica di argomentazioni teoriche. Il giudizio di competenza valorizzerà, quindi, soprattutto la capacità di impiegare le conoscenze fondamentali per una lettura critica della realtà. L’importanza delle competenze “chiave” consiste nel fornire all’alunno un’ adeguata cassetta di attrezzi per orientarsi nello spazio sociale in virtù di un’esigenza di formazione in termini di cittadinanza attiva. COMPETENZE GENERALI Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività, dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema sociale per orientarsi nelle istituzioni politiche e nella struttura economica del proprio territorio. Interpretare in modo critico le informazioni assunte dai mass media MODULO 1:LA COSTITUZIONE ITALIANA I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI ( SETTEMBRE-OTTOBRE) La Costituzione italiana I diritti civili, etico-sociali, economici, politici; i doveri COMPETENZE DIDATTICHE E TRASVERSALI Essere consapevoli dei propri diritti e doveri come individui facenti parte di una collettività. Ricondurre a situazioni reali l’esercizio delle principali libertà, dei diritti e dei doveri costituzionalmente garantiti o collegati alla cittadinanza. Riconoscere contenuti e limiti delle libertà individuali e collettive CONOSCENZE La Costituzione italiana: struttura e caratteristiche I principi fondamentali I diritti e i doveri dei cittadini ABILITA’ Identificare con semplici casi pratici, l’esercizio dei principali diritti e doveri del cittadino nella realtà quotidiana. Comprendere l’importanza del rispetto dei diritti umani, dell’accoglienza verso gli stranieri e dei principi di uguaglianza e libertà. Cogliere, attraverso l’analisi dei temi di attualità politica l’evoluzione dei diritti e la connessione dei medesimi col sistema socio-economico. Comprendere la connessione dei fenomeni economici nell’ottica della globalizzazione e il ruolo della moneta MODULO 2: IL PARLAMENTO E IL GOVERNO-LA MONETA (NOVEMBRE-FEBBRAIO) I sistemi elettorali Il Parlamento Il Governo La moneta COMPETENZE DIDATTICHE E TRASVERSALI Comprendere la realtà socio-economica attraverso l’analisi degli organi costituzionali e delle principali grandezze macroeconomiche Comprendere il ruolo e l’importanza delle istituzioni nazionali e locali come soggetti regolatori, controllori promotori di opportunità per l’individuo e la collettività. CONOSCENZE La democrazia, i partiti politici e sistemi elettorali La struttura,il ruolo, l’attività del Parlamento La struttura, il ruolo, l’attività del Governo La moneta: caratteristiche e funzioni ABILITA’ Analizzare ed distinguere le funzioni del Parlamento e del Governo Analizzare l’iter legislativo Distinguere la legge ordinaria, i decreti legge e i decreti legislativi Distinguere la mozione di fiducia, di sfiducia, la questione di fiducia Distinguere l’iter di emanazione della legge ordinaria e delle leggi costituzionali Comprendere il rapporto tra la democrazia, i partiti politici, società e Stato Comprendere le funzioni e il ruolo della moneta MODULO 3: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA-LA CORTE COSTITUZIONALE- L’INFLAZIONE (FEBBRAIO-MARZO) Il Presidente della Repubblica La Corte Costituzionale L’inflazione COMPETENZE DIDATTICHE E TRASVERSALI Comprendere il ruolo e l’importanza delle istituzioni nazionali come soggetti regolatori, controllori promotori di opportunità per l’individuo e la collettività. Comprendere la realtà socio-economica attraverso l’analisi degli organi costituzionali e delle principali grandezze macroeconomiche CONOSCENZE Definire il ruolo l’attività del Presidente della Repubblica Definire la struttura, il ruolo e l’attività della Corte Costituzionale Comprendere le cause, gli effetti e i rimedi all’inflazione ABILITA’ Distinguere gli atti formalmente presidenziali e gli atti sostanzialmente presidenziali. Saper analizzare le finalità degli atti presidenziali in relazione ai diversi organi costituzionali. Saper distinguere le funzioni della Corte Costituzionale Saper distinguere il ricorso in via diretta dal ricorso in via incidentale Saper riconoscere la causa dell’inflazione e le politiche antinflazionistiche di breve e lungo periodo. MODULO 4: LA MAGISTRATURA-L’UNIONE EUROPEA-GLI ENTI LOCALIIL SISTEMA CREDITIZIO ( APRILE-GIUGNO) La Magistratura Le autonomie territoriali L’Unione europea Il credito e le banche La politica monetaria COMPETENZE DIDATTICHE E TRASVERSALI Comprendere l’esistenza di valori e regole sovranazionali attraverso l’analisi degli organi costituzionali e dell’Unione europea e delle politiche comunitarie Comprendere il ruolo e l’importanza delle istituzioni nazionali e locali ed europee come soggetti regolatori, controllori promotori di opportunità per l’individuo e la collettività. Comprendere la realtà socio-economica attraverso l’analisi del sistema creditizio e degli strumenti della politica monetaria CONOSCENZE La struttura, il ruolo, l’attività della Magistratura La struttura, il ruolo, l’attività degli organi territoriali L’Unione europea: struttura ed organi Gli atti normativi dell’UE Il sistema creditizio e il ruolo delle banche. Gli strumenti della politica monetaria ABILITA’ Analizzare e distinguere la Magistratura civile, penale, amministrativa. Analizzare e distinguere l’attività degli organi territoriali Analizzare e distinguere il ruolo delle istituzioni europee. Riconoscere gli atti normativi dell’UE e i loro effetti Comprendere il ruolo del sistema bancario. Comprendere gli strumenti e gli effetti della politica monetaria METODOLOGIE UTILIZZATE Lezione frontale, lezione partecipata, discussione guidata, lavoro in gruppo, simulazione di situazioni reali, role playing STRUMENTI UTILIZZATI Testo scolastico, fotocopie, lavagna, schemi, mappe concettuali; articoli tratti dai principali quotidiani, esercitazioni scritte con test vero/falso e a risposta multipla. MODALITA’ DI VERIFICA Le verifiche saranno effettuate con brevi tests in forma orale al termine di ogni unità didattica e interrogazioni di fine modulo. VALUTAZIONE La valutazione terrà conto, oltre che delle conoscenze specifiche, della capacità espositiva del candidato, dell’analisi critica dei fenomeni giuridicoeconomici, della partecipazione attiva al dialogo educativo. PIANO DI LAVORO PROF. LEO ANNA GIUSI MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSE II SEZ. C S PEC. ECONOMICO ANNO SCOLASTICO 20011/2012 OBIETTIVI Il programma di Economia Aziendale per questa classe è rivolto a fornire allo studente i concetti principali della disciplina che verranno meglio approfonditi nel corso del successivo triennio. Si intende dotare l’alunno di un bagaglio culturale minimo di conoscenze tali da consentirgli di avere una panoramica sulle varie problematiche dell’attività aziendale e sui molteplici rapporti che si creano tra essa e l’intero sistema economico. Gli obiettivi che si intende far perseguire agli alunni sono i seguenti: Saper individuare i punti principali della normativa IVA; Saper compilare il D.d.T e le fatture; Saper ravvisare il fabbisogno finanziario dei soggetti economici; Saper gestire i concetti di interesse e montante, sconto e valore attuale applicando le formule dirette e inverse; Essere in grado di comprendere le conseguenze economiche e finanziarie del trasferimento dei capitali nel tempo; Saper individuare e risolvere i problemi relativi all’unificazione di più capitali Sapere i mezzi di pagamento cambiari e bancari Saper compilare le cambiali e gli assegni. METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO La metodologia d’insegnamento prevista è diversificata a secondo degli obiettivi che si intendono raggiungere nei vari argomenti disciplinari: lezione frontale: per la trasmissione di conoscenze, concetti, teorie, tecniche e di una terminologia specifica; lezione partecipata e discussione guidata: per l’acquisizione diretta e l’ampliamento delle conoscenze, atteggiamenti, capacità di riflessione e di analisi con l’attivazione di comportamenti partecipativi; lezioni con utilizzo della tecnologia del power point: per stimolare l’interesse e favorire l’apprendimento; lavoro di gruppo e proposte di “case study”: per sviluppare le abilità di analisi, di sintesi e di ricerca di soluzioni. STRUMENTI DI LAVORO In funzione degli argomenti trattati e degli obiettivi da raggiungere si prevede l’utilizzo di: libro di testo; documentazione aziendale power point schemi mappe concettuali analisi di casi reali. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E DI VERIFICA Durante e al termine delle U.D., si intende somministrare delle prove che consentono di verificare se gli obiettivi preposti sono stati perseguiti. Tali prove consentono, altresì, di cogliere gli elementi di difficoltà e di mettere a punto i conseguenti interventi di recupero, nonché, di sostegno. Strumenti per la verifica formativa Vengono utilizzati per la verifica formativa: Le esercitazioni in classe; L’attività di ricerca; Il controllo metodico del quaderno degli appunti e degli esercizi; Le verifiche orali. La valutazione formativa utilizza oltre a prove specifiche in grado di documentare il livello di competenza raggiunto, tecniche di osservazione del comportamento durante lo svolgimento delle attività. Le verifiche orali (prova non strutturata) valutano la capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi, nonché, la capacità di dialogo con l’insegnante (obiettivi formativi). Strumenti per la verifica sommativa Verifica scritta. La verifica scritta viene articolata sottoforma di problemi ed esercizi di tipo tradizionale in modo da poter valutare il livello di apprendimento delle conoscenze fondamentali, delle tecniche di calcolo e lo sviluppo delle capacità logiche degli alunni. Si propongono prove strutturate: risposte chiuse, esercizi di calcolo. Inoltre vengono proposti alcuni quesiti a risposta aperta che valutano la capacità di ragionamento individuale (senza interferenze), nonché la proprietà del linguaggio. CONTENUTI I documenti della compravendita 1. DDT 2. fattura 3. uso della modulistica Finanziamenti ed investimenti nell’attività economica 1. classificazioni 2. relazione tra investimenti e finanziamenti Calcolo finanziario 1. formule dirette e inverse di interesse e sconto 2. formule dirette e inverse di montante e valore attuale Unificazione e suddivisione di crediti e debiti 1. scadenza comune adeguata e stabilita 2. rateizzazione di interessi Titoli di credito 1. cambiale tratta e pagherò 2. assegno bancario e circolare I.T.C.G. “ PILATI” – CLES PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER L’ANNO 2011/2012 EDUCAZIONE FISICA classi: 2 Ec C ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Saranno proposti dei test di valutazione delle capacità coordinative e condizionali per programmare in modo adeguato il lavoro e per rendere consapevoli gli alunni delle proprie competenze. I test proposti saranno: test navetta 30 mt, addominali (sit up in 30 sec), test della funicella, salto in lungo da fermo per le classi prime e corsa di resistenza (1000m.) per tutte le classi. MODULO 1 POTENZIAMENTO FISIOLOGICO E RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE UNITA’ ORARIE PREVISTE: 14 Saper sopportare lo sforzo fisico su tempi medi e lunghi utilizzando gesti economici. Saper rilevare dei parametri funzionali. COMPETENZE Saper tonificare il proprio corpo per migliorare la forza, la coordinazione e l’uso efficace del gesto Saper trasferire le abilità motorie di base in situazioni di gioco sportivo Conoscere il gesto tecnico della corsa. Conoscere la fisiologia del sistema circolatorio e respiratorio. CONOSCENZE Conoscere le modalità per mantenere la fatica fisica nel tempo. Conoscere le modalità di rilevazione del battito cardiaco. Conoscere i principali muscoli, ossa e articolazioni del proprio corpo. Conoscere le regole organizzative di giochi pre-sportivi e sportivi Correre su lunghe distanze. Percorsi e circuiti a tempo. ABILITA’ Assumere posture corrette nell’esecuzione degli esercizi di allungamento. Utilizzare un piccolo attrezzo per consolidare la destrezza fine, potenziare la forza elastica e resistente. MODULO 2 MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE UNITA’ ORARIE PREVISTE: 10 Acquisire una certa padronanza nella coordinazione e nell’equilibrio. COMPETENZE Saper utilizzare esercizi ed andature per l’incremento della velocità. Saper utilizzare piccoli e grandi attrezzi per il miglioramento dell’escursione articolare. Conoscere i vari tipi di equilibrio (statico, dinamico,in volo). CONOSCENZE Conoscere andature e passi ritmati per il miglioramento della coordinazione. Conoscere l’uso del cronometro per rilevare tempi nei test di velocità. Esercizi a corpo libero, a coppie, con piccoli e grandi attrezzi. ABILITA’ Esercizi eseguiti correttamente di stretching. Realizzazione di piccole progressioni con piccoli attrezzi. Invenzione di percorsi di agilità e destrezza. MODULO 3 AVVIAMENTO AI GIOCHI SPORTIVI DI SQUADRA UNITA’ ORARIE PREVISTE: 12 Consolidare l’importanza della pratica sportiva . COMPETENZE Saper trasferire abilità motorie acquisite in più ambiti sportivi. Saper gestire un arbitraggio. Conoscere i vari elementi tecnico-tattici di una disciplina di squadra. CONOSCENZE Conoscere le regole e i principali errori nei diversi sport di squadra. Conoscere la tecnica di base di uno sport praticabile in un contesto di ambiente naturale ABILITA’ MODULO 4 durante la stagione invernale. Consolidare le tecniche di alcuni sport di squadra. Saper utilizzare uno schema tattico collettivo. Saper organizzare un torneo a squadre. AVVIAMENTO AGLI SPORT INDIVIDUALI CON LA PRATICA DELLA GINNASTICA, DELL’ATLETICA LEGGERA E DEL TENNIS TAVOLO UNITA’ ORARIE PREVISTE: 10 Saper confrontarsi con sportivita’. Rielaborare e consolidare le tecniche di alcuni sport individuali. COMPETENZE Ottenere una disinvolta padronanza del proprio corpo in atteggiamenti inusuali nello spazio. Consolidare il carattere. Conoscere le regole organizzative e tecniche delle specialità. CONOSCENZE Conoscere la tecnica fondamentale che caratterizza il gesto tecnico- sportivo. Conoscere la metodologia di un allenamento sportivo Individuare le abilità motorie richieste nella pratica sportiva e confrontarle con le proprie. ABILITA’ Saper trasferire gli schemi motori di base in schemi tecnici sportivi Saper organizzare con autonomia attività di consolidamento tecnico Saper gestire una situazione di gara. METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO utilizzo della metodologia didattica a mappa di apprendimento motorio rigida e/o elastica, nelle attività pratiche, secondo le necessità contingenti, gli obiettivi da raggiungere, i mezzi e gli strumenti di lavoro, le abiltà e le capacità operative degli allievi - assistenza e correzioni dirette o indirette, nelle attività pratiche, secondo la metodologia didattica utilizzata nelle lezioni, con riferimento alle mappe di apprendimento motorio - lezioni frontali teoriche con partecipazione attiva degli alunni CRITERI DI VALUTAZIONE Elementi di valutazione saranno: il livello di partenza delle abilità specifiche, il processo di apprendimento, i progressi nell’area motoria e nelle conoscenze teoriche, l’impegno, l’assiduità, la partecipazione e l’accettazione dei propri limiti e di quelli altrui. Saranno eseguite 2/3 verifiche per quadrimestre (test pratici, giochi di squadra, esposizione di argomenti teorici, test scritti). Ogni alunno sarà valutato dopo un ciclo di 6/8 lezioni e la gamma dei voti andrà da 4 a 10. La soglia di sufficienza stabilita dagli indicatori tecnici e/o di argomento, sarà resa nota preventivamente agli alunni in ogni valutazione pratica, teorica e scritta. Esoneri Gli alunni esonerati collaboreranno nell’organizzazione del lavoro con la classe (arbitraggio e assistenza) essi, inoltre, saranno valutati in base alle loro conoscenze teoriche con presentazione di tesine o semplici elaborati, poiché permane l’obbligo di presenziare alle lezioni. Cles, 15 novembre 2011 L’insegnante Lombardi Maddalena Piano di Lavoro individuale Anno scolastico 2011/2012 Prof. Andrea Bondi Docente di Geografia Classe 2^C Ec Testo in uso: Scenari Globali vol. A e vol. C, AA.VV (Geoidea) – De Agostini. COMPETENZE – ABILITA’ – CONOSCENZE MODULO: I GRANDI TEMI DELLA GEOGRAFIA UNITA’ DIDATTICA 1) Strumenti per la Geografia TEMI TRATTATI TEMPI La carta geografica: approssimata, ridotta, simbolica; La nascita delle prime carte; settembre Classificazione delle carte; Il reticolato geografico e le coordinate geografiche. 2) Uno sguardo sul pianeta Terra I continenti: la loro storia e la morfologia; Gli oceani; Il clima; Gli ambienti dei climi temperati; Gli ambienti dei climi caldi; Gli ambienti delle zone aride; I cambiamenti climatici; Focus: il caso di Tuvalu. ottobre 3) Le dinamiche demografiche Il popolamento della Terra; ottobre-novembre I regimi demografici; Dinamiche demografiche attuali e future; La struttura della popolazione; Le politiche demografiche; Le migrazioni interne ed internazionali dei secoli XIX, XX e XXI; Focus: migranti per forza. 4) Gli insediamenti umani La distribuzione della popolazione; Il fenomeno novembre-dicembre dell’urbanizzazione; Le città dei Paesi sviluppati; Conurbazioni e megalopoli; Le città dei Paesi in via di sviluppo. 4) La comunità internazionale Gli stati e le forme di governo; Il patrimonio linguistico; I culti religiosi; La società dell’informazione; I conflitti; L’ONU, la NATO e altre organizzazioni. 5) Lo sviluppo economico Le tappe della globalizzazione; Il mercato globale; gennaio L’economia globale; Le risorse naturali e minerarie; Il problema energetico e le gennaio-febbraio fonti rinnovabili; L’acqua, una risorsa contesa; Focus: Guerra per l’acqua. 6) Lo sviluppo umano Lo sviluppo umano; La povertà e le disuguaglianze sociali; La fame nel mondo; marzo La sanità; L’istruzione; La condizione femminile. 6) Lo sviluppo sostenibile Lo sviluppo e la natura; Risorse naturali a rischio; Le alterazioni ambientali; L’inquinamento dell’aria, marzo-aprile dell’acqua; L’equilibrio tra Uomo e Natura; Le aree protette. MODULO: I PAESI EXTRAEUROPEI UNITA’ DIDATTICA TEMI TRATTATI 1) Caratteristiche Asia; morfologiche, ambientali, Africa; economiche e demografiche America; dei paesi extraeuropei Oceania; TEMPI Aprile-Maggio-Giugno Focus: Gerusalemme, il Tibet, le caste indiane, il Giappone: da stato feudale a potenza, la dittatura di Suharto, il Sahara occidentale, la Chiesa Copta, schiavitù e indipendenza, la fine dell’Apartheid, i nativi, il castrismo, l’Amazzonia, la Barriera corallina. Le verifiche dei contenuti e degli obiettivi specifici del modulo: saranno effettuate tramite colloqui, test scritti, esercizi fatti in classe e alla lavagna, interventi dal posto. METODI DI INSEGNAMENTO Metodologie didattiche utilizzati nel corso dell’anno: - lezioni frontali partecipate; - lezioni multimediali (utilizzo di Power Point); - problem solving. Strumenti utilizzati durante le lezioni: - testo; - carte geografiche; - appunti; - PC. VERIFICA E VALUTAZIONE Verifiche e valutazioni: strumenti e criteri - verifiche scritte; - verifiche orali; - partecipazione alle lezioni; - partecipazione durante i colloqui dei compagni. Istituto Tecnico “ C. A. Pilati ” – Cles Piano di Lavoro Preventivo di INFORMATICA Classe II C – Settore Economico A.S. 2011/2012 Prof. Giannone Sante 1. Ripasso concetti di base di Informatica Il computer: concetti generali. Dentro il computer: la scheda madre. Il sistema di numerazione binario: conversioni e operazioni in binario. I supporti di memorizzazione. Unità di misura. Le periferiche di input/output. 2. Gestione database con Microsoft Office Access Archivi e basi di dati. Il modello relazionale: la rappresentazione dei dati tramite tabelle. Chiave, dominio, grado, cardinalità e operazioni su tabelle. Progettazione database: lo schema. Introduzione al DBMS Access. Creazione database e tabelle. Operare con le tabelle: relazioni e integrità referenziale. Operare con le maschere: creare e modificare una maschera. Operare con i report: creare e modificare un report. Ricerca dei dati: filtri e query. 3. Strumenti di presentazione: Microsoft Office PowerPont. Introduzione a PowerPoint. Creazione di una presentazione. Inserimento di grafici e oggetti. Inserimento di animazioni e transizioni. Personalizzazione della presentazione: inserimento sfondi, immagini, diagramma e organigrammi, filmati e suoni. Ipertesti e ipermedia: creazione di un ipertesto con PowerPoint. 4. Internet, reti e informazioni. Introduzione a Internet: modello client/server, il WWW, il browser. Navigare in rete: utilizzo del browser. La ricerca di informazioni: utilizzo dei motori di ricerca. La posta elettronica: utilizzo della webmail. Strumenti per la comunicazione su internet: newsgroup, forum, chat, blog. Cenni sul linguaggio HTML: creazione di semplici pagine web. prof.ssa Casetti Vera V RIA Ingllese MATER E II CLASSE SE EZ. C SPEC C. SETTOREE ECONOMICCO ANNO S SCOLAST TICO 2011 - 2012 AMMA PRE EVISTO PE ER LA CL LASSE II Ec E C PROGRA Materia: Ingllese Classe: II Ecc C 1^ periodo vaalutativo: settembre 2011 – dicembre 20 11 MODULO O Ripasso. DESCRIZ ZIONE Si affrontaano temi leggati alle attiv vità di ogni giorno per sviluppare le l abilità linnguistiche di d speaking, listening, rreading e wrriting. ARGOME ENTI Attività di ogni giornoo. ENZE CONOSCE Present sim mple v preseent continuo ous. Il verboo modale ca an. ARGOME ENTI Oggetti. ENZE CONOSCE I sostantivii numerabili e non num merabili. A / an / some / any / much h / many. Laa forma com mparativa e superlativaa degli aggeettivi. ARGOME ENTI Il passato. CONOSCE ENZE Past simplee. I verbi irrregolari. MODULO O Il verbo doovere. DESCRIZ ZIONE Si affrontaano temi leggati alle attiv vità di ogni giorno per sviluppare le l abilità linnguistiche di d speaking, listening, rreading e wrriting. ARGOME ENTI Obblighi e doveri. CONOSCE ENZE I verbi havve / has to, must m / mustn n’t, don’t / ddoesn’t havve, should / shouldn’t. s 1 MODULO Eventi passati. DESCRIZIONE Si affrontano temi legati alle attività di ogni giorno per sviluppare le abilità linguistiche di speaking, listening, reading e writing. ARGOMENTI Esperienze passate. CONOSCENZE Past participles. Present perfect. Present perfect con for e since. Past simple v present perfect. Been e gone. Vocaboli relativi a nazioni e attività. ARGOMENTI Viaggiare in aereo. CONOSCENZE Present perfect con just, already, yet e still. Whose e i pronomi possessivi. Vocaboli: all’aeroporto. MODULO Narrazioni e racconti. DESCRIZIONE Si affrontano temi legati alle attività di ogni giorno per sviluppare le abilità linguistiche di speaking, listening, reading e writing. ARGOMENTI Mezzi di trasporto e strade. CONOSCENZE Past continuous v past simple. When / while. Vocaboli relative a mezzi di trasporto e strade. 2^ periodo valutativo: gennaio 2012 – giugno 2012 MODULO Narrazioni e racconti. DESCRIZIONE Si affrontano temi legati alle attività di ogni giorno per sviluppare le abilità linguistiche di speaking, listening, reading e writing. ARGOMENTI Parlare di possibilità. CONOSCENZE I verbi modali: possibilità al presente e al passato. Pronomi personali complemento. Vocaboli relativi ad articoli di giornali e riviste che presentano eventi importanti. Vocaboli relativi a sentimenti ed emozioni. MODULO Il futuro. DESCRIZIONE Si affrontano temi legati alle attività di ogni giorno per sviluppare le abilità linguistiche di speaking, listening, reading e writing. ARGOMENTI Problemi ambientali. CONOSCENZE Will (predizioni e fatti futuri). Be going to, present continuous, will. Vocaboli relative ai problemi ambientali e alle possibili soluzioni. ARGOMENTI 2 Un giorno di vacanza. CONOSCENZE Sostantivi numerabili e non numerabili. Some / any. How much? / How many? Vocaboli relativi alla descrizione di luoghi, allo shopping alla direzione da prendere e all’utilizzo dei mezzi di trasporto. MODULO Lettere formali ed informali. L’email. DESCRIZIONE Si affrontano temi legati alle attività di ogni giorno e lavorative per sviluppare le abilità linguistiche di speaking, listening, reading e writing. ARGOMENTI La lettera informale. CONOSCENZE Impostazione di una lettera informale. Registro e linguaggio utilizzato. ARGOMENTI Cercando lavoro. CONOSCENZE Impostazione di una lettera formale. Registro e linguaggio utilizzato. Vocaboli relativi al proprio curriculum vitae e al mondo del lavoro. ARGOMENTI Scrivere un’email. CONOSCENZE Impostazione di un’email. Registro e linguaggio utilizzato. MODULO Il periodo ipotetico. DESCRIZIONE Si affrontano temi legati all’attualità per sviluppare le abilità linguistiche di speaking, listening, reading e writing. ARGOMENTI Parlare di condizioni. CONOSCENZE Zero conditional. Conditional with imperatives. When, as soon as, unless. First conditional. Vocaboli relativi alla geografia. ARGOMENTI Parlare di situazioni immaginarie. CONOSCENZE Second conditional. Defining relative clauses. Vocaboli relativi al mondo del lavoro. METODO DI INSEGNAMENTO Si sceglie di attuare un percorso eclettico, che porti ad un approccio comunicativo, ma che non dimentichi la grammatica e che dia importanza all’acquisizione del lessico. Si curerà contemporaneamente un codice scritto, in quanto si ritiene che una reale competenza comunicativa si possa raggiungere solamente esercitando tutte le attività di base. Il progetto didattico – formativo sarà attuato per gradi a seconda delle esigenze e degli interessi espressi dagli alunni. La metodologia utilizzata prevederà la lezione frontale, la lezione semi-strutturata, il pair work e il group work, il role-play e la drammatizzazione. 3 STRUMENTI DI LAVORO Il libro di testo: Martyn Hobbs, Julia Starr Keddle, FOR REAL PRE-INTERMEDIATE, Hebling Languages, 2010 Riviste didattiche Libri di narrativa adattati Tracce audio Canzoni VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE Verifiche formative in fieri attuate attraverso il dialogo didattico ed il lavoro di gruppo. Verifiche sommative che valuteranno la produzione scritta ed orale, la comprensione della lingua scritta ed orale, la conoscenza e l’uso delle principali funzioni linguistiche e grammaticali. Le varie competenze saranno valutate facendo uso di tecniche diverse (drammatizzazione, dialogo aperto, manipolazione testuale, identificazione errori, cloze tests, composizioni brevi, scelta multipla, contrazione di un testo, riassunto, traduzione ed esercizi strutturati) a seconda delle finalità perseguite. Nelle verifiche orali si terrà conto della capacità di comunicazione e di interazione; nelle verifiche scritte si valuterà invece la padronanza delle strutture linguistiche, dei registri della lingua e la capacità di adoperare le proprie conoscenze per trovare soluzioni ai quesiti posti avvalendosi di strategie sviluppate in maniera autonoma. NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODO VALUTATIVO Il primo periodo valutativo si effettueranno due prove scritte e due prove orali, mentre il secondo periodo valutativo la docente effettuerà quattro prove scritte e tre prove orali. PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ Criteri di valutazione e verifica: - 4 VOTO QUATTRO: conoscenze estremamente carenti ed incapacità di rielaborazione VOTO CINQUE: conoscenze carenti con errori ed espressioni improprie VOTO SEI: informazioni di base essenzialmente corrette ed argomentazione semplice VOTO SETTE: informazioni di base ben comprese nelle loro articolazioni e ben organizzate nella trattazione VOTO OTTO: rielaborazione personale e linguaggio appropriato VOTO NOVE O DIECI: impostazione originale e linguaggio particolarmente appropriato ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “C. A. PILATI” con annesso ITI sperimentale e liceo tecnologico Anno scolastico 2010 - 2011 PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO (Insegnanti: Napoleone Angelina) FINALITA’ EDUCATIVE (FORMATIVE) DELLA DISCIPLINA Le finalità specifiche del biennio sono: 1. nel settore delle abilità linguistiche: l’acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e produzione, orali e scritte, in modo sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative; l’acquisizione dell’abitudine alla lettura, come mezzo necessario per accedere ai più svariati campi del sapere, per soddisfare esigenze personali di cultura, per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla realtà sociale. 2. nel settore della riflessione sulla lingua: l’acquisizione di una conoscenza più sicura e complessiva dei processi comunicativi e della natura e del funzionamento del sistema lingua; l’acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell’analisi della lingua. 3. nel settore dell’educazione letteraria: la maturazione di un interesse più specifico per le opere letterarie, attraverso l’accostamento a testi di vario genere e significato e l’esperienza di analisi dirette condotte su di essi. TABELLA DI PROGRAMMAZIONE MODULARE PER LE CLASSI SECONDE COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE COMPETENZA TRASVERSALE INTERDISCIPLINARE OBIETTIVI OCSE PISA STRATEGIE DIDATTICHE/METODI MODULI STRUMENTI TEMPI VERIFICHE Quando ascolta, lo studente è in grado di: Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Individuare i nuclei concettuali e le finalità di un messaggio orale. Mantenere la concentrazione con intensità e durata adeguate. Registrare espressioni e termini non conosciuti, al fine di ampliare il proprio linguaggio lessicale. Lo studente: Lo studente: Lo studente: Conosce le principali “regole di comportamento” per partecipare ad una discussione di gruppo (conosce l’argomento della discussione; ascolta in silenzio e con attenzione gli interventi; non interrompe chi sta parlando; alza la mano per intervenire; non si sovrappone a chi sta parlando; rispetta l’opinione di chi sta parlando; interviene senza timore di sbagliare). Prepara prima il discorso dell’intervento, quindi prende appunti, durante gli interventi e stende una “scaletta” su cosa deve dire, rispettando un certo ordine. Interviene con un discorso breve e in modo chiaro e preciso. Sviluppa o Ottimizza l’attenzione, la concentrazione, la memoria. Sviluppa la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto nell’ambito di un gruppo. Metodi: scelto un argomento, lettura di alcuni brani da parte dell’insegnante, visione di filmati; scrivere alla lavagna l’argomento definendolo in modo preciso; discussione gruppo-classe / tavola rotonda (l’insegnante, in veste di moderatore, garantisce l’ordine e dirige gli interventi) Strumenti: fotocopie dei brani; documentario; film … Verifiche: l’insegnante verifica che gli alunni mettano in atto tutte le principali “regole di comportamento” per partecipare ad una discussione di gruppo. Prove strutturate per rilevare il livello di attenzione. MODULO 1: ASCOLTO (I quadrimestre/ II quadrimestre) Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Leggere, comprendere e interpretare testi Quando interviene nella comunicazione, lo studente è in grado di: Lo studente: Lo studente: Lo studente: Organizzare la propria esposizione. Esprimersi in modo corretto, chiaro, adeguato alla situazione comunicativa e allo scopo. Conosce i tempi, i modi e le forme dell’esposizione orale; Conosce le tecniche e le strategie per esprimersi e comunicare oralmente. Partecipa ad un dibattito e/o ad una discussione facendo interventi pertinenti. Affronta alcune situazioni comunicative, scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vista. Interagisce in coppia (rapporto 1:1) o in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità. Metodi: scelto un argomento (preferibilmente che rientri nell’attività didattica programmata) si organizza un “dibattito”, seguendo le regole che sottostanno a tale attività; a parte tale attività specifica, gli alunni saranno sollecitati dall’insegnante ad intervenire nelle conversazioni e ad autocorreggersi. Strumenti: Attività di esposizione orale guidata e libera; tabelle di valutazione/autovalutazione; regole di come si organizza e si tiene un dibattito. MODULO 2: PARLATO (I quadrimestre/ II quadrimestre) Verifiche: Osservazione e valutazione sulle prestazioni di ciascun partecipante ad un dibattito, da annotare su una tabella di valutazione per i singoli “interventi”; osservazione sistematica e “sommativa” sulle abilità dell’alunno nell’esprimersi oralmente corretto, chiaro, adeguato alla situazione comunicativa e allo scopo. Quando legge, lo studente è in grado di: Lo studente: Leggere correttamente e speditamente, Conosce la punteggiatura e le sue funzioni principali, Lo studente: Sviluppa e/o ottimizza la capacità di ascolto. Lo studente: Legge, comprende ed interpreta testi Metodi: lettura ad alta voce o mentale e silenziosa; lettura ad alta voce adeguatamente impostata (preparazione preventiva del brano da leggere in modo da esprimere tutti i valori formali e MODULO 3: LETTURA (I quadrimestre/ II quadrimestre) Leggere, comprendere e interpretare testi senza sillabare e rispettando le pause, diversi tipi di testo. Applicare diverse modalità di lettura funzionale: lettura selettiva, lettura globale o orientativa; lettura approfondita; lettura espressiva. Leggere con adeguata intonazione, in modo chiaro ed espressivo, testi diversi. Leggere mentalmente con buona rapidità. Cogliere le informazioni fondamentali di un testo. Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: nonché le principali regole di pronuncia e le differenti possibilità dell’uso della voce, in rapporto alla situazione comunicativa. Conosce le diverse strategie di lettura di un testo: lettura selettiva, lettura globale o orientativa; lettura approfondita; lettura espressiva. Riconosce le strutture della lingua presenti nei testi. Potenzia l’abilità di comprensione di quanto letto. Riconosce le diverse tipologie testuali. scritti di vario tipo. contenutistici, prestando attenzione al tono e al volume che deve essere modulato ed adattato al testo); comprensione guidata di un testo letto (comprensione lessicale; individuazione del tema di fondo – contrassegnando i blocchi logici e le parole-chiave …– ; cogliere il “filo del discorso”; individuare le informazioni implicite). Strumenti: elenchi di parole ed espressioni; gruppi di parole; brani e testi diversi; dizionario; esercizi strutturati e/o semistrutturati; Verifiche: esercizi con cui si verificano le attitudini e lo sviluppo delle abilità tecniche di lettura; esercizi per verificare la comprensione lessicale, semantica e la competenza logico-testuale. Lo studente: Lo studente: Lo studente: Metodi: lezione frontale e/o interattiva per presentare i diversi tipi di testo. Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni; altro materiale per eventuali approfondimenti. MODULO 4: I VARI TIPI DI TESTO (Inizio I quadrimestre) Leggere, comprendere e interpretare testi Riconoscere i diversi tipi di testo e le caratteristiche distintive: descrittivo, espositivo, narrativo ed argomentativo; Cogliere le differenze fra il testo letterario e quello non letterario. Conosce vari tipi di testo (pragmatici e letterari). Produce testi corretti, coerenti, coesi adeguati alle diverse situazioni comunicative. Produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Verifiche: esercizi di produzione di testi adeguati a situazioni comunicative diverse; esercizi di manipolazione e di produzione di testi ben chiari e logicamente strutturati; produzione di testi di diversa tipologia. Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: Lo studente: Lo studente: Lo studente: Sa riconoscere in un testo narrativo gli elementi costitutivi. Analizzare il testo narrativo secondo le categorie apprese. Cogliere, in maniera essenziale, il Conosce gli elementi costitutivi del testo narrativo: sequenze, trama (fabula e intreccio), tempo e spazio, caratterizzazione e ruolo dei personaggi, narratore. Metodi: partendo dall’analisi di brani antologici, graduati per complessità, gli alunni saranno portati ad individuare gli elementi del testo narrativo. Verranno proposti sia esercizi di comprensione globale del significato, sia di analisi dei singoli elementi e di produzione scritta. Sviluppa o ottimizza le competenze d’analisi di un qualsiasi testo, migliorando anche le abilità espositive. Sviluppa un’autonoma capacità di giudizio. Elabora, esprime ed argomenta le proprie opinioni e valutazioni. Padroneggia gli strumenti espressivi ed Strumenti: libri di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali”, etc.); fotocopie di brani; testi di narrativa (reperibili in biblioteca scolastica); I Promessi sposi o altro testo di narrativa. Verifiche: prove oggettive di profitto di comprensione e di MODULO 5: ANALISI DEL TESTO NARRATIVO (I quadrimestre/ II quadrimestre) rapporto tra testo e contesto. Leggere, comprendere e interpretare testi argomentativi, indispensabili per gestire in modo costruttivo il confronto sociale. Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: Lo studente: Riconoscere gli elementi costitutivi di un testo narrativo: storia (trama), caratteristiche e ruolo dei personaggi, spazio e tempo del racconto, narratore, tecniche espressive adottate, etc.. Individuare gli elementi distintivi che permettono di collocare un testo in uno dei generi e/o sottogeneri presentati. Conosce la struttura del testo narrativo; Conosce l’origine e i caratteri del racconto, della novella e del romanzo; Conosce la differenza tra novella, racconto e romanzo; Conosce alcune tipologie di racconto e di romanzo; Conosce vicende, temi e personaggi dei brani analizzati in classe; Conosce la struttura, le caratteristiche inerenti al genere e al sottogenere del testo di narrativa adottato (romanzo storico, romanzo d’avventura, etc.). Lo studente: Legge e produce testi graduati per dimensione e complessità, adatti alle diverse situazioni interattive. Lo studente: Sviluppa abilità e competenze nella lettura critica della realtà. Esprime l’esperienza di sé e del mondo. Sviluppa il gusto per la lettura. analisi; esercizi di “analisi testuale” (comprensione, analisi e produzione scritta); schedatura e/o relazione di un testo narrativo. Metodi: partendo dall’analisi di brani antologici, graduati per complessità, gli alunni saranno portati ad individuare non solo gli elementi del testo narrativo ma anche le diverse tipologie testuali. Verranno proposti sia esercizi di comprensione globale del significato, sia di analisi dei singoli elementi e di produzione scritta. Strumenti: libri di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali”, etc.); fotocopie di brani; testi di narrativa (reperibili in biblioteca scolastica); I Promessi sposi o altro testo di narrativa. Verifiche: prove oggettive di profitto, di comprensione e di analisi; esercizi di “analisi testuale” (comprensione, analisi e produzione scritta); schedatura e/o relazione di un testo narrativo. MODULO 6: IL GENERE NARRATIVO: racconto,novella e romanzo. (I quadrimestre) Analizzare un brano – oralmente e/o per iscritto – nei sui livelli e riconoscerne la tipologia. Leggere, comprendere e interpretare testi Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: Lo studente: Riconoscere gli elementi peculiari del testo poetico. Riconoscere la forma metrica, il tipo di verso usato, le rime. Individuare le principali figure retoriche. Individuare le parole chiave, il tema e il contenuto globale. Analizzare un testo poetico. Parafrasare e commentare un Conosce le caratteristiche del testo poetico: versi, rime, strofe, componimenti metrici; Conosce le principali regole di versificazione; Conosce le principali figure retoriche. Lo studente: Sviluppa o ottimizza le competenze d’analisi di un qualsiasi testo, migliorando anche le abilità espositive. Lo studente: Sviluppa un’autonoma capacità di giudizio; Elabora, esprime ed argomenta le proprie opinioni e valutazioni; Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi, indispensabili per gestire in modo costruttivo il confronto sociale. Metodi: gli alunni saranno portati ad individuare gli elementi peculiari del testo poetico, attraverso un lavoro graduale, che considererà – in primo luogo – i testi più semplici per struttura e scelte linguistiche, per passare poi a quelli più impegnativi. Verranno proposti sia esercizi di comprensione globale del significato, sia di analisi dei singoli elementi e di produzione scritta. Strumenti: libri di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali”, etc.); fotocopie di brani. Verifiche: prove oggettive di profitto, di comprensione e di analisi; esercizi di “analisi testuale” (comprensione, analisi e produzione scritta). MODULO 7: ANALISI DEL TESTO POETICO . (II quadrimestre) testo poetico; Riconoscere in testo poetico esaminato le scelte lessicali e sintattiche adottate dall’autore. Quando produce testi scritti, lo studente è in grado di: Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi Pianificare il testo, organizzando contenuto e forma in funzione dello scopo. Controllare e correggere un testo dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale. Utilizzare correttamente le tecniche di scrittura di un testo. Lo studente: Lo studente: Lo studente: Conosce la differenza tra lingua scritta e lingua parlata. Conosce le principali regole ortografiche e le strutture morfosintattiche. Conosce il repertorio lessicale, i registri linguistici, linguaggi settoriali, i gerghi. Conosce le fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione. Ricerca, acquisisce e seleziona informazioni generali e specifiche; Produce testi corretti e coerenti, adeguati alle diverse situazioni comunicative. Si esprime correttamente, in modo chiaro ed efficace, tenendo conto dell’argomento, dello scopo, del destinatario. Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; lezione guidata (anche attraverso schemi, mappe concettuali …) per presentare la struttura e le caratteristiche dei diversi tipi di testo; produzione scritta – guidata dal docente –, riferita a brani antologici analizzati, appartenenti a diverse tipologie testuali; Strumenti: strategie e modelli di scrittura testo per testo; attività di scrittura guidate e libere; griglia per l’autocorrezione di un testo scritto. Verifiche: esercizi di controllo ortografico, morfosintattico e lessicale; proposte di stesura di vari tipi di testo; autocorrezioni MODULO 8: SCRITTURA (I/II quadrimestr) Nel produrre testi di diverso tipo e scopo, lo studente è in grado di: Elaborare testi descrittivi, espositivi, narrativi, argomentativi e analisi testuali. Nel produrre testi sulla base di altri testi, lo studente è in grado di: Realizzare vari tipi di testo, con forme di scrittura diverse: prendere appunti, schematizzare per punti e graficamente, stendere una relazione, riassumere, rielaborare. Conosce le diverse tipologie testuali:descrittivi; espositivi; narrativi; argomentativi e analisi testuali. Conosce le diverse modalità di scrittura e le tecniche relative all’organizzazione dei testi. Conosce strategie di scrittura per prendere appunti. Conosce tecniche di costruzione mappe e schemi. Conosce caratteristiche e modalità di organizzazione di una relazione. Conosce le procedure per la stesura di un riassunto (suddivisione del testo in paragrafi, ricerca delle informazioni principali e delle parole-chiave …). Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in grado di: Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionament o Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di Riconoscere ed utilizzare i diversi elementi della comunicazione. Riconoscere e/o scegliere la funzione linguistica più adatta a conseguire lo scopo comunicativo prefissato. Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in Lo studente: Lo studente: Lo studente: Conosce gli elementi della comunicazione di Jakobson (messaggio, emittente,destinatario, canale, codice, referente, contesto) e il loro funzionamento. Conosce le funzioni linguistiche secondo il modello di Jakobson (referenziale, espressiva, poetica, conativa, fatica, metalinguistica). Definisce i concetti di linguaggio e di lingua; Conosce come esaminare il “segno”: significante e significato. Conosce le caratteristiche essenziali del codice linguistico. Coglie la funzione Utilizza Lo studente: Lo studente: comunicativa e sociale della lingua. correttamente la lingua a seconda delle diverse situazioni comunicative. Lo studente: Metodi: lezione frontale supportata da schemi o mappe concettuali; presentazione dei diversi tipi di linguaggio; illustrazione della specificità del linguaggio verbale, facendo riferimento alle esperienze personali degli studenti e stimolandone le capacità di osservazione e di riflessione. MODULO 9: LA COMUNICAZIONE LINGUISTICA Strumenti: libro di testo; (I quadrimestre) Verifiche: esercizi di identificazione dei diversi elementi della comunicazione e dei diversi tipi di linguaggio. Metodi: presentazione dei vari argomenti in maniera deduttiva e/o induttiva per la formulazione di leggi a carattere generale; uso attivo del dizionario MODULO 10: FORMA SIGNIFICATO DELLE PAROLE funzionament o particolare è in grado di: Riconoscere la struttura delle parole. Ricostruire, per induzione, il significato di parole sconosciute. Usare il dizionario in modo produttivo. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionament o Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in grado di: Riconoscere le informazioni date dal verbo attraverso la flessione (persona, numero, modo, tempo, genere, forma, coniugazione); distinguere il valore dei modi Conosce la struttura delle parole: radice / desinenza; parola primitiva, derivata, alterata e composta; Conosce cosa sia un “campo semantico”, la differenza fra significato denotativo e connotativo, il concetto di polisemia, di sinonimia, antonimia. Accresce le proprie Lo studente: Lo studente: Conosce le caratteristiche morfologiche del verbo delle congiunzioni e delle preposizioni. Conosce la procedura per fare l’analisi grammaticale. competenze linguistiche e le capacità comunicative, attraverso la riflessione sul significato delle parole. Prende atto dell’importanza delle “norme” se si vuole esprimere in modo corretto. Sviluppa ulteriormente e/o ottimizza il pensiero ipotetico-deduttivo (capacità di astrazione), attraverso esercizi di categorizzazione, Arricchisce il proprio bagaglio lessicale. Utilizza il lessico in modo appropriato a seconda delle diverse situazioni comunicative. Lo studente: Produce qualsiasi tipo di testo, corretto dal punto di vista logicoformale. Strumenti: libro di testo; dizionario (anche su CDROM). (I quadrimestre/ II quadrimestre) Verifiche: esercizi di individuazione delle parti di una parola; esercizi di riflessione e di analisi sul significato delle parole. Metodi: Esemplificazione, descrizione ed analisi dell’argomento, seguita da esercizi di approfondimento e consolidamento (lavoro individuale e/o a coppia) e, quindi, di verifica. Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali” che sintetizzano i concetti morfologici relativi a ognuna categoria grammaticale). Verifiche: Esercizi di individuazione, di inserimento, di correzione, di sostituzione, di manipolazione, di MODULO 11: MORFOLOGIA: modulo di recupero e di approfondimento di alcune categorie grammaticali (verbo, preposizioni e congiunzioni) in funzione dell’analisi sintattica e della produzione scritta. (I quadrimestre) analisi, etc. È in grado di operare confronti con le lingue straniere che conosce. e tempi verbali e usarli adeguatamente; usare correttamente le forme verbali regolari e i verbi irregolari d’uso più frequente, i verbi ausiliari, servili e fraseologici; Riconoscere le preposizioni e la loro funzione relazionale e subordinante nella frase e le congiunzioni e il loro ruolo funzionale coordinante e subordinante; usa entrambe correttamente per mettere in relazione le frasi nel periodo e le parole nella frase. Riflettere sulla lingua e sulle sue Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in Lo studente: Lo studente: trasformazione, di riscrittura e di produzione; esercizi di “analisi morfologica”. Lo studente: Metodi: Esemplificazione, descrizione ed analisi dell’argomento, seguita da esercizi di approfondimento e consolidamento (lavoro individuale e/o a coppia) e, quindi, di verifica. MODULO 12: LA SINTASSI DELLA PROPOSIZIONE: i rapporti tra le parole (I regole di funzionament o grado di: Riconoscere gli elementi della frase semplice (soggetto, predicato, complemento, attributo ed apposizione); Riconoscere ed analizzare il soggetto, il predicato, l’attributo, l’apposizione, il complemento oggetto e i principali complementi indiretti. Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in grado di: Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionament o Analizzare la struttura sintattica del periodo, riconoscendone gli elementi Conosce gli elementi essenziali della “frase minima” e le possibili espansioni. Conosce il complemento diretto e i principali complementi indiretti.. Sviluppa ulteriormente e/o ottimizza il pensiero ipotetico-deduttivo (capacità di astrazione), attraverso esercizi di categorizzazione, analisi, etc. Produce Lo studente: Lo studente: Lo studente: qualsiasi tipo di testo, corretto dal punto di vista logicoformale. Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali” che evidenziano i rapporti logici tra le parole di una frase). quadrimestre/inizi o II quadrimestre) Verifiche: Esercizi di riconoscimento dei principali elementi e delle strutture ( quindi di classificazione), finalizzati a riconoscere le diverse funzioni sintattiche. Metodi: Esemplificazione, descrizione ed analisi dell’argomento, seguita da esercizi di approfondimento e consolidamento (lavoro individuale e/o a coppia) e, quindi, di verifica. MODULO 13: Conosce la frase complessa. Conosce le congiunzioni coordinanti e subordinanti. Conosce i principali tipi Sviluppa ulteriormente e/o ottimizza il pensiero ipotetico-deduttivo (capacità di astrazione), attraverso esercizi di categorizzazione, Produce qualsiasi tipo di testo, corretto dal punto di vista logicoformale.. Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali” che evidenziano i rapporti logici tra le proposizioni). Verifiche: Esercizi di riconoscimento dei rapporti LA SINTASSI DELLA PROPOSIZIONE: i rapporti tra le frasi (II quadrimestre) costitutivi. Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi. Esprimere i rapporti logici, usando i diversi tipi di subordinate. Usare correttamente modi e tempi verbali nella subordinazione. di subordinate, grado e forma delle subordinate. analisi, etc sintattici fra le frasi (coordinazione e subordinazione) e le principali proposizioni del periodo ( quindi di classificazione). Esercizi di produzione personale. STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA STRUMENTI: libri di testo; fotocopie per i testi (verbali ed iconici) e le sezioni di brani da leggere o per eventuali approfondimenti; testi iconici dinamici (film, documentari); vocabolario; computer; Lim; esercizi di identificazione, comprensione, di analisi, di applicazione e di elaborazione; test; composizioni. SPAZI: aula didattica. METODOLOGIA: Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze: lezione frontale; lezione dialogata o interattiva; lettura guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi individuali a casa e ricerca guidata, in coppia, in aula; lavori di gruppo; discussione in classe per gruppi (di preparazione) e collettiva in una sorta di tavola rotonda. Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti linee-guida: Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe, in modo tale da colmare eventuali lacune; creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli studenti verso l’oggetto della lezione; rispettare una certa gradualità nelle proposte; saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità allo studio e il grado di assimilazione degli argomenti presentati. Gli studenti che evidenzieranno delle lacune, nel metodo di lavoro o nelle capacità, saranno seguiti con particolare attenzione, con stimoli alla produzione orale e con prove semistrutturate adeguate. Nell’eventualità si attiveranno degli interventi di recupero (corsi di recupero e/o di potenziamento in classe o pomeridiani; sportelli didattici; interventi personalizzati). VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA E VALUTAZIONE: Criteri per la valutazione: La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si compiono; la valutazione degli allievi costituisce solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la valutazione delle prestazioni dell’alunno si adotterà: una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e didattica; una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo percorso per procedere nella sua formazione; una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito. Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo perciò sempre tra la prestazione, che può essere negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può diventare fonte di apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione. Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei progressi raggiunti nell’area affettiva e cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa individuale, in riferimento al gruppo classe. Criteri di valutazione : per il colloquio orale (per la valutazione del colloquio orale si allega alla presente la griglia di valutazione) la valutazione terrà conto di: Conoscenza di dati e concetti; Competenza d’analisi e di giudizio; Capacità di individuare relazioni; Capacità interpretativa, di discussione e di elaborazione personale; Per la produzione scritta (si allega, per la valutazione delle prove scritte dei due periodi valutativi, la griglia di valutazione): conoscenze, correttezza formale (proprietà lessicale; correttezza ortografica e morfosintattica; uso della punteggiatura), capacità espositiva, pertinenza ed adeguatezza alla consegna, personalizzazione. Parametri: sono quelli indicati nelle griglie di valutazione allegate alla presente. Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate; esercitazioni individuali e di gruppo; elaborati scritti (due per il primo periodo di valutazione/ quattro per il secondo periodo di valutazione ); discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali o prove scritte valide per il voto orale (almeno due per il primo periodo di valutazione/ tre per il secondo periodo di valutazione). GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE D’ITALIANO Criteri di valutazione 10 9 8 Particolarmen Corretto,ricco e Corretto, Espressione fluente scorrevole e te ricco e Uso del linguaggio appropriato fluente Esposizione Articolazione del discorso Conoscenze Conoscenza degli argomenti Particolarmen Ricca ,organica Coerente e te ricca, e coerente articolata organica e coerente ampie, solide approfondite Sicure e approfondite Adeguate e approfondite Contestualizzazion Particolarmen Adeguata e Adeguata e e storico -culturale te precisa e molto pertinente precisa di un’opera ricca di informazioni 7 Corretto e abbastanza scorrevole 6 Sufficientemente corretto e adeguato Coerente e abbastanza articolata Semplice, coerente 5 spesso scorretto e stentato povera e spesso incoerente 4 Gravemente inadeguata, scorretta Fortemente incoerente Adeguate, ma non basilari, seppure particolarmente con alcune approfondite imprecisioni frammentarie e Non conosce superficiali gli argomenti o li conosce in modo inadeguato adeguata approssimativ a sufficientemente corretta del tutto inadeguata Capacità analitica Individua, approfondisce gli aspetti significativi con apporti personali Approfondisce, dopo averli individuati, gli aspetti significativi Individua, con una certa sicurezza, gli aspetti significativi Individua gli Individua , anche aspetti significativi se in modo superficiale, gli aspetti significativi non sa analizzare gli aspetti significativi Anche se guidato, non sa individuare neppure gli aspetti significativi In modo in modo sicuro, In modo in modo adeguato in modo Approssimativ Non è in confronto tra particolarmen con ricchezza di adeguato e sufficientemente o e/o grado di diverse forme te sicuro, motivazioni preciso adeguato superficiale stabilire testuali ricco e alcun approfondito confronto o lo fa in modo inadeguato Sintetizza con sintetizza con Sintetizza in Sintetizza in modo Individua e Sintetizza in non sa Capacità di sintesi particolare sicurezza modo efficace e corretto sintetizza i modo parziale individuare sicurezza e appropriato concetti chiave, in e/o neppure i abilità modo superficiale concetti sufficientemente chiave corretto Esprime Esprime giudizi Esprime giudizi Esprime giudizi Esprime giudizi Esprime non denota Capacità critica giudizi adeguati, adeguati, adeguati e sufficientemente giudizi non alcuna adeguati ed argomentati con argomentati con argomentati argomentati sempre capacità efficacemente opportuni alcuni contributi argomentati critica argomentati contributi personali e/o poco con validi personali efficacemente contributi argomentati personali Voto 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto valido per l’orale. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE CONOSCENZE: saperi disciplinari; conoscenze generali; contenuti; idee; informazioni… È molto povero e/o presenta numerosi errori Presenta un numero limitato di idee e/o un certo numero di errori È sufficientemente ricco e preciso È abbastanza ricco e preciso È molto ricco di idee e preciso 4 8 12 16 20 COMPETENZE INTERPRETATIVE: rispetto delle consegne; adeguatezza alla traccia o al genere testuale (analisi, testo narrativo, espositivo …); pianificazione ordinata ed equilibrata. Lo scritto è assai poco rispettoso delle consegne e per lo più disordinato Lo scritto è poco rispettoso delle consegne poco ordinato È sufficientemente rispettoso delle consegne, ordinato ed equilibrato È abbastanza pertinente, ordinato ed equilibrato È del tutto pertinente, equilibrato ed ordinato 4 8 12 16 20 COMPETENZE LINGUISTICHE: uso del lessico: corretto, appropriato, ricco. C’è un numero elevato di errori lessicali Ci sono errori lessicali che non compromettono la comprensione dei significati Ci sono alcune imprecisioni lessicali Il lessico è generalmente corretto Il lessico è corretto, appropriato, ricco di sfumature 2 4 6 8 10 COMPETENZE LINGUISTICHE: punteggiatura, ortografia, morfosintassi. Vi sono gravi errori che compromettono la comprensione del testo Vi sono alcuni gravi errori che non compromettono la comprensione del testo Vi è qualche imprecisione espositiva, ma lo scritto è sostanzialmente corretto 2 4 6 Il testo è corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico e relativamente alla punteggiatura La costruzione sintattica è corretta ed articolata; l’ortografia è corretta; la punteggiatura è corretta e appropriata 8 10 COMPETENZE LOGICO-ESPRESSIVE: sviluppo logico ed argomentato dello scritto (coerenza, coesione, chiarezza …) Vi sono numerose contraddizioni, incongruenze, punti oscuri Vi sono alcune contraddizioni e affermazioni non provate e/o taluni punti oscuri Vi sono talvolta in congruenze di lieve entità C’è una sostanziale logica e coerenza I vari aspetti della tematica sono sviluppati con coerenza e ben argomentati 4 8 12 16 20 COMPETENZE RIELABORATIVE, CRITICHE: capacità di immaginazione creativa; personalizzazione; contributi critici significativi; capacità di analisi. Assenza di contributi critici, scarse capacità di analisi; poco originale Insufficiente capacità critica e di analisi; originale solo in alcuni punti isolati Presenta alcuni spunti critici; sufficiente capacità di analisi; originale Vi sono varie considerazioni critiche; buone capacità di analisi; è abbastanza originale Le osservazioni critiche sono per lo più acute e pertinenti; ottime capacità di analisi; molto originale 4 8 12 16 20 Cles, 14/11/2011 Prof.ssa Angelina Napoleone FIRMA …………………………………………………. PIANO DI LAVORO PROF. Giovanella Anna MATERIA : Matematica CLASSE II Economico sezione C . ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 COMPETENZE – ABILITA’ - CONOSCENZE TRAGUARDI FORMATIVI Finalità Promuovere le facoltà sia intuitive che logiche. Educare a ragionare induttivamente e deduttivamente. Abituare a ragionare in maniera coerente e argomentata. Promuovere i processi di astrazione e di formazione dei concetti. Sviluppare attitudini analitiche e sintetiche. Abituare alla precisione di linguaggio. Queste finalità concorrono, in armonia con l’insegnamento delle altre discipline alla promozione culturale e alla formazione umana dei giovani. Per quanto concerne gli obiettivi trasversali, cognitivi e comportamentali si farà riferimento agli obiettivi previsti nella “Scheda di programmazione delle attività Educative e Didattiche” definita in via preliminare durante il Consiglio di classe di ottobre che verrà approvata in occasione del Consiglio di classe di novembre. CONOSCENZE E COMPETENZE NOTA: sono stati segnati in neretto gli elementi da sviluppare solo se la situazione lo permette e se l’insegnante lo ritiene importante per il percorso progettato riguardo alla classe, per cui si deciderà durante l’anno scolastico se trattarli o meno in base alla situazione della classe. Competenza Utilizzare con sicurezza le tecniche del calcolo aritmetico Componenti della competenza Calcolo scritto Calcolo mentale Secondo anno Conoscenza Sistemi lineari Sistemi Abilità Ridurre un sistema in forma normale Tempi (orientativi) ed algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento ai contesti reali Calcolo con strumenti Calcolo approssimato Calcolo simbolico Sequenze di calcoli determinati, impossibili, indeterminati Sistemi lineari in tre variabili Riconoscere sistemi determinati, impossibili, indeterminati e la loro interpretazione geometrica Ottobre Inizio novembre Risolvere un sistema Funzione retta Rappresentare una retta nel piano cartesiano I principi di equivalenza delle disequazioni Disequazioni di primo grado intere, fratte Sistemi di disequazioni Applicare i principi di equivalenza delle disequazioni Risolvere disequazioni e rappresentare l’insieme delle soluzioni sulla retta reale Novembre- dicembre Risolvere disequazioni fratte Risolvere sistemi di disequazioni Semplificare un radicale e trasportare un fattore fuori o dentro il segno di radice Radicali Grandezze commensurabili e incommensurabili Dicembre Gennaio Eseguire operazioni con i radicali e le potenze con esponente razionale Razionalizzare il denominatore di una frazione Risolvere equazioni numeriche di secondo grado complete ed incomplete Equazioni di secondo grado Ricavare le relazioni tra i coefficienti e le soluzioni Fine gennaio – Febbraio- inizio marzo Scomporre trinomi di secondo grado Risolvere equazioni di grado superiore al secondo Sistemi di secondo grado Risolvere un sistema di secondo grado con il metodo di Marzo sostituzione Funzione parabola Disegnare una parabola, individuando le intersezione con gli assi cartesiani Disequazioni di secondo grado Le disequazioni di grado superiore al secondo I sistemi di disequazioni Risolvere una disequazione di secondo grado intera e fratta 2 Risolvere una disequazione di grado superiore al secondo Fine marzo – aprile – inizio maggio Risolvere un sistema di disequazioni Equazioni irrazionali Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio Analisi Confrontare Rappresentazione Definire gli elementi della circonferenza Riconoscere la posizione reciproca di una retta e di una circonferenza Definire poligoni inscritti , circoscritti e regolari Individuare varianti e invarianti Risolvere semplici equazioni irrazionali, individuandone la tipologia eseguendo la verifica Seconda metà di maggio delle soluzioni Giustificare la proprietà del raggio condotto al punto di tangenza Dimostrare la proprietà dell’asse di una corda Dimostrare i teoremi sugli angoli al centro e alla circonferenza corrispondenti Dimostrare il teorema sui segmenti di tangenza Misurare e calcolare grandezze geometriche Costruire la circonferenza condotta per tre punti non allineati Dimostrare le proprietà di quadrilateri inscritti e circoscritti Talete e conseguenze (bisettrice angolo interno) Definire figure e poligoni simili Enunciare i criteri di similitudine Utilizzare il concetto di equiscomponibilità per dimostrare i teoremi sull’equivalenza dei poligoni Dimostrare i teoremi di Euclide e Pitagora mediante l’equivalenza tra poligoni e ricavare la relazione di proporzionalità tra gli elementi del triangolo rettangolo Trattare il teorema di Talete Le trasformazioni geometriche isometriche Applicare i criteri di similitudine per risolvere semplici problemi Riconoscere la costante di proporzionalità tra gli elementi di due triangoli simili e conseguente rapporto tra superfici Applicare il concetto di similitudine per dimostrare i teoremi di Euclide Ricavare le relazioni tra i lati di triangoli rettangoli con angoli 3 Dicembre - maggio di 30°, 60° e 45° Applicare trasformazioni isometriche a punti e figure geometriche Riconoscere le simmetrie delle figure Rilevare dati significativi, analizzarli,sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo. Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici Rilevare dati Concetto di probabilità. Rappresentare dati Eventi certi, impossibili ed aleatori. Comporre trasformazioni isometriche Calcolare la probabilità secondo una delle definizioni (classica) Da definire Analizzare dati Esempi di probabilità nella vita quotidiana Riconoscere un problema Costruire un modello a partire da un problema Risolvere un problema di vario genere Trasformare e risolvere un problema in una equazione o in un sistema di equazioni Individuare le strategie appropriate Risolvere problemi di geometria nel piano Parallelamente alla trattazione dei vari argomenti Giustificare il procedimento seguito Utilizzare un linguaggio specifico METODO DI INSEGNAMENTO APPROCCI DIDATTICI, STRATEGIE E TECNICHE CHE SI INTENDONO ATTIVARE I vari argomenti saranno affrontati, per quanto possibile, partendo da situazioni concrete presentate a livello intuitivo e facendo poi scaturire in modo naturale le relative definizioni e regole. Accanto alla lezione frontale si utilizzerà anche la lezione di tipo interattivo: gli studenti saranno invitati a intervenire e a fare domande in modo da rendere più intensa la motivazione ad apprendere. Sarà dato ampio spazio alla risoluzione di un congruo numero di esercizi per rafforzare l’apprendimento. Si proporranno anche esercitazioni in piccoli gruppi e lavoro individuale sotto la supervisione del docente. Per lo studio verrà usato principalmente il libro di testo integrato da spiegazioni aggiuntive e da materiale preparato appositamente dall’insegnante. Si farà in modo, anche attraverso lo studio della geometria, di far acquisire e consolidare un metodo di studio valido e produttivo: imparare a “leggere” dal libro e capire concetti e terminologia; riportare su un quaderno frasi e contenuti letti; creare degli schemi e individuare in essi le parole chiave. Si cercherà comunque di stimolare lo studente a una maggiore motivazione allo studio e alla promozione dell’autostima. 4 Mediante l’insegnamento della geometria inoltre si condurranno gli alunni a prendere familiarità con il metodo ipotetico deduttivo, abituandoli a passare dall’intuizione delle proprietà delle figure alla formalizzazione di una dimostrazione rigorosa. Per lo studio verrà usato principalmente il libro di testo integrato da spiegazioni aggiuntive e da materiale preparato appositamente dall’insegnante. Il testo in adozione è : Dodero, Baroncini, Manfredi , Lineamenti di matematica per il biennio della scuola secondaria di secondo grado, vol 2, ed. Ghisetti e Corvi. VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento saranno strettamente correlate e coerenti nei contenuti e nei metodi col complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento – apprendimento di matematica. La valutazione non si ridurrà quindi a un controllo formale sulla padronanza delle sole abilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi, verterà invece in modo equilibrato su tutte le tematiche e terrà conto di tutti gli obiettivi evidenziati nel presente programma. Notevole importanza sarà data al personale percorso evolutivo e di maturazione dei singoli, all’atteggiamento nei confronti dell’attività didattica (impegno, partecipazione, regolare svolgimento dei compiti a casa). Si valuteranno positivamente gli interventi critici e originali effettuati dagli allievi. La verifica formativa sarà basata essenzialmente sullo svolgimento di esercizi alla lavagna da parte degli studenti e servirà per accertare la comprensione dei vari argomenti ed eventualmente per decidere di soffermarsi ancora su un determinato argomento o su una determinata tipologia di esercizi. Le verifiche sommative saranno sia scritte che orali. Durante il primo periodo valutativo verranno effettuate almeno due prove scritte e due verifiche orali (un voto orale potrà essere ricavato effettuando una prova scritta contenente esercizi, domande a risposta aperta, test a risposta multipla con richieste anche a carattere teorico). Il numero minimo di verifiche scritte nel corso dell’anno scolastico sarà pari a sei, come previsto dal documento di valutazione adottato dal collegio dei docenti. Le verifiche potranno contenere sia problemi ed esercizi di tipo tradizionale, sia di tipo strutturato. Durante le interrogazioni orali (interrogazioni brevi e/o lunghe) si valuteranno anche le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione. Qualora se ne presentasse la necessità potranno inoltre essere effettuate prove scritte con richieste anche di carattere teorico (talvolta anche con domande a scelta multipla) la cui valutazione verrà considerata come voto orale. La valutazione delle verifiche scritte avverrà assegnando un punteggio che terrà conto della difficoltà di ogni esercizio. Un errore di distrazione fa diminuire il punteggio di una certa percentuale (per es. un quarto del punteggio), un errore concettuale fa diminuire il punteggio di una percentuale maggiore rispetto a quello di distrazione, errori ripetuti annullano il punteggio che viene assegnato all’esercizio. Per quanto concerne la scala tassonomica per la misurazione del profitto di ciascuno studente si fa riferimento a quella inserita nella scheda di programmazione del Consiglio di classe. Nelle singole verifiche scritte il voto massimo 10 verrà assegnato solo nel caso di verifiche particolarmente impegnative o con esercizi complessi dal punto di vista logico. Data: 11 novembre 2011 5 Piano di lavoro individuale per competenze al termine del primo ciclo d’istruzione Scuola secondaria di secondo grado (classi prime e seconde.) PREMESSA: NATURA E FINALITÀ DELLA DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA L’insegnamento della religione cattolica (RC) risponde all’esigenza di riconoscere, nei percorsi scolastici, il valore della cultura religiosa ed il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria e dell’autonomia scolastica provinciale, l’insegnamento di Religione cattolica è assicurato nel quadro degli ordinamenti, fa parte integrante della programmazione educativa e si colloca nel quadro delle finalità della scuola del Trentino con una proposta formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene. Il confronto con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo fondamentale sia in rapporto alla piena formazione della personalità (in riferimento alle domande di senso che ciascuno si pone e che possono essere aperte ad una risposta religiosa) sia a livello della costruttiva convivenza sociale (rapporto tra persone appartenenti a culture e religioni diverse). In un progetto educativo scolastico il ruolo della religione (e delle competenze che le corrispondono) è principalmente quello di sollecitare l'attenzione alla persona, alla sua complessità, alla sua libertà e alla sua responsabilità. Agganciandosi al processo di crescita della persona, la proposta educativa del Profilo per competenze di Religione cattolica consiste nell’offrire, con modalità diversificate secondo la specifica fascia d’età, l’opportunità di uno studio critico dei fenomeni religiosi evidenziando la caratteristica risposta cristianacattolica in relazione alla ricerca identitaria, alla vita relazionale, alle scelte valoriali, alla complessità del reale e alle più radicali domande di senso, consentendo uno specchio di confronto rispetto al quale la persona può liberamente orientarsi e definirsi. Sul piano culturale la RC scolastica intende far conoscere la specificità del fatto cristiano offrendo al ragazzo in formazione la possibilità di conoscere la tradizione culturale-spirituale che caratterizza fortemente l’ambiente in cui vive, consentendogli di comprendere e interpretare aspetti socio-culturali, artistici, valoriali, che trovano il loro significato alla luce della tradizione cristiana-cattolica, che ha segnato la storia e ancora vive e opera nella società di oggi. In altri termini si tratta di: favorire la conoscenza e la comprensione del dato religioso a partire da come si esprime nell’ambiente circostante (segni, espressioni artistiche, strutture, eventi …); del dato religioso che si esprime nella vita di molte persone (le conseguenze personali dell’avere una fede religiosa, il riferimento ai valori che orientano la vita …); favorire la conoscenza e la comprensione dello specifico della religione cattolica all’interno dell’esperienza religiosa in generale e in riferimento alle principali confessioni cristiane; favorire la conoscenza e la comprensione delle somiglianze e delle differenze fra le religioni; favorire l’apertura ad un dialogo costruttivo; favorire l’acquisizione di maggiore consapevolezza delle proprie scelte anche in ambito religioso. IL PROFILO DELLO STUDENTE PER COMPETENZE RC 1 AL TERMINE DELL’OBBLIGO D’ISTRUZIONE Rispetto al profilo dello studente al termine dell’obbligo d’istruzione, l’insegnamento di Religione cattolica, intende offrire uno specifico contributo allo studente in particolare per: la costruzione della propria identità, come scoperta di capacità e attitudini personali, e attraverso il confronto con valori; la conoscenza dell’altro e l’apertura al rapporto in una realtà caratterizzata da complessità etnica, culturale e religiosa. Al compimento del percorso dell’obbligo di istruzione, lo studente comincia ad utilizzare gli elementi fondamentali del cristianesimo per interpretare dimensioni personali della vita e per decifrare elementi del contesto culturale. Di fronte all’incertezza del futuro, vive con fiducia la sua esperienza anche individuando, nel messaggio evangelico, il valore della vita di ogni persona e la speranza di una società più umana e di un mondo più ospitale. In una fase importante di crescita segnata da maturazione affettiva e sessuale, acquisisce consapevolezza di varie forme di relazione interpersonale e ha modo di costruire la propria autonomia nel confronto ed in dialogo con il mondo degli adulti. Si colloca con consapevolezza e interesse nell’ambiente in cui vive e sa descrivere segni, simboli, opere, manifestazioni dell’esperienza religiosa. Inizia a strutturare una propria gerarchia di valori, per decisioni motivate e libere in vista del suo futuro, anche attraverso il confronto con modelli e principi proposti dal cristianesimo. Vivendo quotidianamente in un contesto multiculturale e multireligioso, lo studente sa riflettere sui valori che regolano la convivenza per aprirsi a rapporti costruttivi con persone di altre culture, religioni e visioni di vita. In riferimento a questo orizzonte, le attività didattiche di religione cattolica intendono concorrere al compito educativo della scuola, con l’obiettivo di favorire nello studente la costruzione di una prima caratterizzazione personale, in particolare con lo sviluppo di capacità critiche, in vista delle possibilità di scelta nello studio e nella professione e in riferimento alla sua responsabilità di collaborazione al bene comune. Le conoscenze e competenze che uno studente al termine del percorso di apprendimento dell’obbligo di istruzione è in grado di manifestare, tenendo conto di tutto il processo educativo e didattico seguito nel corso di dieci anni di scolarità, possono essere così riassunte: riconoscere l’universalità della esperienza religiosa come componente importante nella storia e nelle culture e quale possibile risposta alle questioni sull’esistenza ed individuare gli elementi fondamentali della religione cristiana sulla base del messaggio di Gesù Cristo, che la comunità cristiana è chiamata a testimoniare; identificare tipologie e peculiarità del linguaggio delle religioni e descrivere eventi storici ed espressioni artistiche frutto della presenza della comunità cristiana nella storia locale e universale; individuare il valore del testo sacro nelle religioni in rapporto alla vita dei credenti e collegare alcuni brani biblici ad aspetti e problemi dell’esistenza, alle principali feste e celebrazioni cristiane, a concreti orientamenti e comportamenti di vita; riconoscere, di fronte a situazioni riguardo alle quali si presentano varie posizioni e risposte etiche, quelle ispirate dal cristianesimo, nel rispetto delle diverse scelte. CONTENUTI ABILITA' 2 COMPETENZE Rilevare nelle esperienze della Il senso religioso: gli interrogativi esistenziali e i loro crescita il definirsi di varie principali modi di presentarsi. dimensioni della persona e la necessità del loro sviluppo unitario ed equilibrato. Riconoscere il significato della dimensione spirituale e religiosa e la sua funzione in vista dell’identità personale . Riconoscere l’universalità della esperienza religiosa come componente importante nella storia e nelle culture e quale possibile risposta alle questioni sull’esistenza. Fenomenologia religiosa: definizione di religione, mito, rito, simbolo. Individuare caratteri essenziali della morfologia delle religioni. Riconoscere l'universalità dell'esperienza religiosa come componente importante nella storia e nelle culture Le grandi religioni storiche: Ebraismo e Islam. Denominare correttamente e collocare geograficamente le grandi religioni nel mondo e, conoscere le caratteristiche principali delle tre religioni monoteiste . Individuare l’originalità dell’idea di uomo e donna nel Cristianesimo e la loro visione nell’Ebraismo e nell’Islam . Individuare il valore del testo sacro nelle religioni in rapporto alla vita delle persone. Riconoscere l'universalità dell'esperienza religiosa come componente importante nella storia e nelle culture; identificare tipologie e peculiarità del linguaggio delle religioni. L’IRC nella scuola pubblica: natura e finalità. Riconoscere le ragioni della presenza dell'IRC nelle scuole pubbliche di uno Stato laico e individuarne contenuti e finalità. Riconoscere e descrivere eventi storici ed espressioni artistiche frutto della presenza della comunità cristiana nella storia locale e universale. La religiosità. Riconoscere i tratti fondamentali Riconoscere l'universalità e confrontare tra loro religione, dell'esperienza religiosa come magia e superstizione. componente importante nella storia e nelle culture. Fare memoria. Introduzione al Riconoscere, tra le altre cause, le tema della Shoah. Riflessioni possibili motivazioni religiose dell'antisemitismo. Individuare su razzismo e intolleranza. l’importanza della relazione con gli altri e del rapporto con l’ambiente di vita nella costruzione della propria identità. Fenomeni migratori odierni. Dati sull'immigrazione in Italia. La diversità come problema e come opportunità. Individuare l’importanza della relazione con gli altri e del rapporto con l’ambiente di vita nella costruzione della propria identità. 3 Individuare gli elementi fondamentali della religione cristiana sulla base del messaggio di Gesù Cristo, che la comunità cristiana è chiamata a testimoniare. Riconoscere, di fronte a situazioni riguardo alle quali si presentano varie posizioni e risposte etiche, quelle ispirate dal cristianesimo, nel rispetto delle diverse scelte. Riconoscere, di fronte a situazioni riguardo alle quali si presentano varie posizioni e risposte etiche, quelle ispirate dal cristianesimo, nel rispetto delle diverse scelte. Individuare l’importanza della relazione con gli altri e del rapporto con l’ambiente di vita nella costruzione della propria identità. Riconoscere, di fronte a situazioni riguardo alle quali si presentano varie posizioni e risposte etiche, quelle ispirate dal cristianesimo, nel rispetto delle diverse scelte. La Bibbia e i suoi generi letterari. Conoscere il contesto storicogeografico di redazione del testo biblico, e la fase di passaggio dalla tradizione orale alla scrittura. Individuare alcuni autori sacri e alcune modalità di interpretazione del testo sacro. Individuare il valore del testo sacro nelle religioni in rapporto alla vita delle persone. Identificare tipologie e peculiarità del linguaggio delle religioni. La formazione dei testi neotestamentari Conoscere le fasi della formazione dei Vangeli e il loro precisarsi come testi canonici Individuare il valore del testo sacro nelle religioni in rapporto alla vita delle persone. Identificare tipologie e peculiarità del linguaggio delle religioni. Il Gesù storico Riconoscere gli elementi di caratterizzazione della figura di Gesù nei Vangeli canonici e il loro significato per l'uomo. Analizzare i documenti storico– archeologici che testimoniano l’esistenza storica di Gesù. Individuare gli elementi essenziali della religione cristiana sulla base del messaggio di Gesù Cristo. L'evangelizzazione del Trentino Individuare il contesto storico degli inizi dell'evangelizzazione locale e conoscere i protagonisti del primo annuncio cristiano in Trentino. Descrivere eventi storici ed espressioni artistiche frutto della presenza della comunità cristiana nella storia locale. L’intolleranza e la paura del diverso. STRUMENTI DEL PROCESSO DIDATTICO Oltre al testo, Religione, Religioni, S. Bocchini, EDB, Bologna 2003, vol. II, si prevede l'utilizzo del testo biblico, di alcuni documenti del Magistero ecclesiastico di sussidi audiovisivi e, possibilmente, di testimonianze personali. METODI DI INSEGNAMENTO Le specifiche UdL vengono attuate con modalità adeguate al tema. Non sempre la pura esposizione frontale si rivela adeguata soprattutto per una materia come la RC. E’ opportuno favorire l’ascolto e l’impegno dello studente attraverso attività che lo coinvolgono in prima persona. Si adottano pertanto modalità di lavoro di gruppo, momenti di confronto e dialogo con l’insegnante che alterna proprie spiegazioni agli interventi degli studenti. Talvolta è opportuno prevedere l’incontro con testimoni della fede sia attraverso letture che attraverso film e documentari che costituiscono un punto di partenza per la successiva trattazione del tema. 4 VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è attuata principalmente in forma orale attraverso il colloquio col docente. E’ previsto l’utilizzo di prove scritte anche per ovviare all’elevato numero di studenti dell’insegnante di RC in rapporto alle sue ore svolte in ciascuna classe. Le prove scritte, nella misura di una per periodo valutativo, sono attuate in forma di test a risposta breve o elaborazione personale su tema proposto dall’insegnante. L’insegnante di RC Lembo Luisa Cles, 15 novembre 2011 5 PIIANO DI LA AVOR RO PROF. Conci Mauro RIA MATER Scienze della Terrra e biologia. CLASSE E 2a SEZ. C INDIR. Ec. ANNO S SCOLAST TICO 2011 1-2012 . 1. Comp petenze – Abilità - Conoscen nze. La riforrma tocca quest’anno q anche le seeconde classsi, però graazie ad una scelta del C.D. le oree sono rim mase 3 com me nell’ex corso per raggionieri. Comunque C considerandoo anche l’in ntroduzionee della vaalutazione delle d compeetenze si è ppensato ad una ritaratu ura della prrogrammaziione sia dall punto ddi vista quaalitativo che quantitatiivo. Si è quindi q optatto per la pprogrammazzione di unn percorsoo didattico a moduli, leggermentte ridotto riispetto al passato, p ma che sia co omunque inn grado ddi dare aglii studenti in i uscita daal biennio tecnico, qu uelle compeetenze prev viste per laa disciplinna. Il filo coonduttore del d secondo anno, che trratta argom menti di biolo ogia, è l'Eduucazione allla Salute. L’obietttivo è quelllo di far acquisire a laa capacità di d rapportarsi correttaamente con l'ambientee naturalee e con il prroprio corpo o, in modo da rendere consapevoli gli alunnii del ruolo di ciascunoo di noi nnella salvaguuardia deglii ecosistemii in generalee e della nosstra salute inn particolarre. 1 Primo periodo valutativo Modulo 1: Origine della vita COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia ed energia, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità a partire dall’esperienza. Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici Individuare e utilizzare i metodi, qualitativi e quantitativi, dell’indagine scientifica per giustificare determinate conclusioni ABILITA’ CONOSCENZE - individuare l’aspetto caratterizzante delle cellule procariote ed eucariote - individuare struttura e funzione degli organuli nelle cellule eucariote - individuare l’aumento di complessità da cellula a tessuto a organismo pluricellulare - classificare gli organismi in unicellulari e pluricellulari - correlare l’aumento di complessità con il processo evolutivo - distinguere le cellule in autotrofe ed eterotrofe in base al loro metabolismo energetico - utilizzare correttamente la terminologia della citologia - saper rappresentare con semplici schemi o disegni quanto osservato - conoscere proprietà e caratteristiche della materia organica: macromolecole biologiche - conoscere la struttura base di una cellula procariota ed eucariota e dei virus - conoscere la struttura e la funzione degli organuli cellulari - conoscere, a grandi linee, i processi di respirazione cellulare e di fotosintesi - conoscere i criteri base della classificazione dei viventi - utilizzare in modo corretto microscopio e stereoscopio per semplici osservazioni - conoscere il funzionamento del microscopio - conoscere le principali caratteristiche della materia 2 - conoscere la struttura dei principali composti biochimici: le molecole della vita Modulo 2 :Ecosistemi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE - riconoscere i vari ecosistemi presenti sulla Terra e le loro caratteristiche specifiche - riconoscere gli ecosistemi del proprio territorio - riconoscere le interazioni naturali tra ecosistemi comunicanti - utilizzare in modo appropriato i termini dell’ecologia - conoscere le componenti abiotiche e biotiche dell’ecosistema - conoscere le catene e reti trofiche - conoscere il flusso di materia ed energia negli ecosistemi - conoscere le relazioni tra le popolazioni viventi Individuare i presupposti, gli elementi di prova e il ragionamento che giustificano determinate conclusioni - mettere in relazione le fasce climatiche con i biomi - comprendere le conseguenze delle alterazioni ambientali - conoscere la distribuzione geografica dei biomi - conoscere le fasce climatiche Individuare e utilizzare i metodi, qualitativi e quantitativi, dell’indagine scientifica per giustificare determinate conclusioni - raccogliere dati e descrivere, partendo dal proprio territorio, le caratteristiche abiotiche e biotiche di un ecosistema - conoscere le procedure di raccolta dati Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia ed energia, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità a partire dall’esperienza. Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici 3 - conoscere i termini di habitat, nicchia ecologica, bioma, bioindicatore Secondo periodo valutativo Modulo 3: Nascita e sviluppo della genetica COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia ed energia, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità a partire dall’esperienza. Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici Essere consapevoli delle connessioni tra scienza e tecnica. ABILITA’ CONOSCENZE - riconoscere nel DNA e nell’RNA le molecole della comunicazione e della trasmissione dell’informazione biologica - conoscere la struttura degli acidi nucleici - conoscere le varie fasi del ciclo cellulare - conoscere le varie fasi della meiosi e della mitosi - conoscere i meccanismi base del codice genetico - conoscere le leggi della genetica mendeliana e le sue eccezioni - conoscere il significato e le conseguenze delle mutazioni - riconoscere le fasi di una cellula in divisione - riconoscere le conseguenze di una divisione tipo meiosi e tipo mitosi - riconoscere le differenze fra riproduzione sessuata e asessuata - descrivere il meccanismo di conservazione, trasmissione e variazione dei caratteri ereditari - utilizzare correttamente la terminologia della genetica - presentare in modo chiaro, sintetico e organizzato i risultati di procedure sperimentali - saper rappresentare con semplici schemi o disegni quanto osservato - riconoscere la relazione tra mutazioni genetiche e variabilità del vivente - correlare i possibili agenti mutageni ambientali con gli effetti sui viventi - riconoscere l’utilità delle tecnologie dell’ingegneria genetica 4 - conoscere la terminologia specifica della genetica (genotipo, fenotipo) - conoscere il concetto di agente mutageno - conoscere le tecniche principali dell’ingegneria genetica (OGM) Modulo 4: Il corpo umano come modello di omeostasi COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia ed energia, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità a partire dall’esperienza. Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici Sviluppare comportamenti corretti in relazione al proprio stile di vita e all’uso delle risorse. ABILITA’ CONOSCENZE - descrivere le componenti dell’anatomia umana - riconoscere alcuni adattamenti dell’organismo umano in risposta ad alcune variazioni ambientali - riconoscere lo stato di salute o di malattia - conoscere l’anatomia e fisiologia di alcuni apparati umani - conoscere le principali cause di disfunzione - conoscere la definizione di stato di salute data da OMS - comunicare, attraverso la terminologia specifica di base dell’anatomia - conoscere la terminologia specifica dell’anatomia umana - sviluppare capacità di acquisizione di comportamenti consapevoli nei confronti dell’uso di sostanze alimentari, di fumo, alcol, droghe ed integratori - conoscere le cause e le conseguenze delle alterazioni metaboliche - conoscere i principi fondamentali di un’alimentazione corretta - conoscere le infezioni sessualmente trasmissibili 5 2. Metodi di insegnamento e strumenti di lavoro e testi adottati. I moduli verranno proposti in forma problematica per evitare una mera descrizione dei fenomeni naturali, per impegnare gli allievi in uno studio attivo più motivante e produttivo, per incentivare una loro partecipazione diretta ricorrendo all’ausilio: di mappe concettuali elaborate con gli alunni, di schemi e schede preparate dall’insegnante e inserite sulla piattaforma, degli strumenti in dotazione dell’Istituto (laboratorio, audiovisivi, internet). La maggior parte degli argomenti saranno presentati con apposite lezioni preparate dall’insegnante utilizzando il programma Notebook specifico per la LIM. All’interno di queste (grazie alle possibilità date dal software) sono previsti dei primi momenti di verifica dell’apprendimento a cui parteciperanno attivamente gli alunni. Le lezioni potranno essere frontali, in classe o in laboratorio, sotto forma di discussioni guidate o di lavoro di gruppo. Punto di riferimento costante il libro di testo e schemi preparati dall’insegnante e postati in piattaforma, al quale sì affiancheranno sussidi di vario tipo. Le attività di laboratorio saranno alternate a momenti di discussione e di rielaborazione dei dati. Testi adottati: A. ZULLINI – U. SCAIONI “Scienze della Natura:” – Ed. Atlas – Volume 2° - Biologia. 3. Verifica e valutazione. Per accertare il raggiungimento delle competenze riportate al punto 2) si prevedono i seguenti momenti di verifica: Verifica formativa Sono previste brevi interrogazioni “in itinere” per verificare il grado di apprendimento utilizzando anche gli strumenti previsti da Notebook. Verifica sommativa Sono previste: prove scritte (quesiti a risposta multipla, vero/falso, completamento di frasi e domande aperte a risposta breve o a trattazione sintetica di argomenti). verifiche orali. In tali verifiche si stabilisce una scala di valutazione in decimi tenendo conto tenendo conto di quanto stabilito nella programmazione di classe: dell’acquisizione dei contenuti e delle compe dell’impegno; tenze; dell’elaborazione dei contenuti dell’autonomia critica delle abilità linguistiche ed espres- degli obiettivi trasversali proposti dal consiglio di sive; classe tre quattro cinque sei sette otto nove/dieci grav. insufficiente grav. insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono ottimo Conoscenze nulle (verifica “in bianco”) Conoscenze scarse Conoscenze acquisite solo parzialmente Conoscenze e competenze acquisite in modo suffic. Conoscenze e competenze acquisite in modo soddisfacente Conoscenze e competenze pienamente acquisite Conoscenze e competenze brillantemente acquisite 6 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E GEOMETRI “PILATI” - CLES Anno scolastico 2011 - 2012 PROGRAMMAZIONE DI STORIA (Insegnanti: Napoleone Angelina) FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Le finalità dell’insegnamento della storia e dell’educazione alla cittadinanza sono quelle di promuovere e sviluppare: la capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale non solo a livello globale ma anche a livello locale; la capacità di orientarsi nella complessità del presente; l’apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto reciproco; l’ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la capacità di riflettere, alla luce dell’esperienza acquisita con lo studio di società del passato, sulla trama di relazioni sociali, politiche, etc. nella quale si è inseriti; la capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio; la necessità di selezionare e valutare criticamente le testimonianze. TABELLA DI PROGRAMMAZIONE CLASSI SECONDE COMPETENZA ABILITA’ Competenza 1 Comprendere, utilizzando le conoscenze e le abilità acquisite, la complessità delle strutture e dei processi di trasformazione del mondo passato in una dimensione diacronica, ma anche sulla base del confronto tra diverse aree geografiche e culturali. L’alunno al termine del 2° anno è in grado di: 1) Collocare gli eventi storici nella giusta successione cronologica e nella loro dimensione geografico - spaziale, individuando le successioni, le contemporaneità, le durate, le trasformazioni dei processi storici esaminati. 2) Individuare gli elementi costitutivi ed i caratteri originali delle diverse civiltà studiate e coglierne le relazioni e le interdipendenze reciproche (vita materiale; economia, organizzazione sociale, organizzazione politica e istituzionale, religione, cultura ed arte). 3) confrontare le varie civiltà cogliendo elementi di somiglianza e di diversità, servendosi dei diversi indicatori (vita materiale, CONOSCENZE L’alunno conosce: (1.a) la cronologia e la periodizzazione della storia; (1.b) le altre “categorie temporali” (o “indicatori temporali” per esprimere relazioni di tempo): successione, contemporaneità, durata, mutamento/ permanenza, periodo, periodizzazione, ciclicità. (1.c) la rappresentazione grafica del tempo e dello spazio: la linea del tempo riferita ai fatti storici; la mappa spazio-temporale (grafico temporale in cui sono messi in evidenza, oltre ai fatti datati e tematizzati, le aree geografiche pertinenti). (2/3.a) le civiltà antiche e altomedievali (con riferimenti a coeve civiltà diverse da quelle occidentali); (2/3.b) la società e l’economia nell’Europa altomedievale, la nascita e la diffusione dell’Islam, Impero e regni nell’Alto Medioevo, il particolarismo signorile e feudale. economia, organizzazione sociale,...), 4) Mettere in relazione fattori, cause, fenomeni e conseguenze nei processi di trasformazione del mondo antico e altomedievale, riconoscendo un ordine logico. 5) Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di argomento storico 6) Esporre i temi trattati in modo coerente e articolato, utilizzando gli elementi fondamentali del lessico disciplinare specifico. 7) Utilizzare atlanti storici e geografici, carte tematiche, grafici, tabelle di vario genere. 8) Costruire mappe concettuali. (4.a) I processi di trasformazione del mondo antico e altomedievale da mettere in relazione con aspetti e processi del mondo e dell’Italia attuali (4.b) I concetti di fattori e concausa, fenomeno, conseguenza, e multifattorialità (5.a) la struttura del testo espositivo; (5.b) la divisione del testo in sequenze; (5.c) l’individuazione delle parolechiave; (5.d) la gerarchizzazione delle informazioni; (5.e) l’individuazione delle connessioni; (5.f) la sintesi. (6.a) la coerenza e la coesione testuale; (6.b) il lessico specifico della disciplina. (7.a) il linguaggio delle carte geografiche, i simboli cartografici, le tabelle, i diagrammi, i concetti di carta geostorica e tematica. (8.a) la schematizzazione e la rappresentazione delle informazioni tramite la costruzione di schemi e di mappe concettuali. 9) Confrontare e discutere diverse interpretazioni storiografiche in relazione ai fenomeni storici trattati. (9.a) il concetto di fonte storica e quello di interpretazione storiografica. COMPETENZA ABILITA’ CONOSCENZE Competenza 2 Riconoscere e comprendere i processi che sottendono e spiegano permanenze e mutamenti nello sviluppo storico, e metterli in relazione con eventi e problemi del mondo contemporaneo. L’alunno al termine del 2° anno è in grado di: L’alunno conosce: 1. Identificare gli elementi significativi di una civiltà e utilizzarli per confrontare aree e periodi diversi e trarne elementi che consentano di comprendere la realtà attuale. (1.a) L’origine e la peculiarità delle forme sociali, economiche, politiche, giuridiche e culturali del passato: rapporto uomo-ambiente; capacità dell’uomo di sviluppare tecniche per investigare, conoscere, produrre; il rapporto con la divinità; società e politica; economia e guerra; immaginario, scrittura e arte. (2.a) I concetti storici di permanenza e mutamento. (2.b) I fenomeni di lunga, media e breve durata secondo la definizione di F. Braudel. 2. Rappresentare con un grafico temporale la coesistenza nella storia dell’umanità di permanenze di lunghissima durata e di rotture rivoluzionarie portatrici di grandi processi di trasformazione. 3. Individuare le caratteristiche di (3/4/5.a) I cambiamenti avvenuti alcune storie settoriali. nel corso del tempo in relazione a determinati aspetti della società, 4. Rappresentare con un grafico dell’economia e della cultura. temporale le fasi di processi di Possibili argomenti (a scelta grande trasformazione. dell’insegnante): gli spostamenti di massa, le migrazioni 5. Mettere in relazione i processi che hanno trasformato il mondo e l’Italia la ripresa economica alla fine dell’Alto Medioevo. e la regione altoatesina con aspetti e la formazione e la fine degli processi del mondo attuale imperi la cristianizzazione dell’impero romano la formazione dell’Europa durante l’ alto medioevo la diffusione dell’islamismo l’evoluzione della tecnica l’evoluzione della scienza la cultura della guerra i modelli educativi la figura della donna la cultura del cibo COMPETENZA ABILITA’ Competenza 3 Comprendere le procedure della ricerca storica fondata sull’utilizzazione della documentazione e delle fonti e saperla praticare in contesti guidati. L’alunno al termine del 2° anno è in grado di: 1. Produrre informazioni su fenomeni storici di diverse epoche e differenti aree geografiche, mediante l’utilizzo di fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche. CONOSCENZE L’alunno conosce: (1.a.)il concetto di “fonte storica” e la classificazione delle fonti (fonti primarie o dirette e fonti secondarie o indirette; le varie tipologie di fonti ed il loro utilizzo). (1.b) le discipline ausiliarie di cui si avvale lo storico (archeologia, antropologia, paleontologia, epigrafia, etc.) nell’indagine e ricostruzione del passato. (1.c) il linguaggio delle carte geografiche, i simboli cartografici, i diagrammi, ecc... (1.d) gli elementi costitutivi del processo di ricostruzione storica (tematizzazione, problematizzazione e ipotesi, uso e analisi di fonti, uso di testi, raccolta di informazioni, verifica dell’ipotesi, produzione del testo) 2. Orientarsi nel reperimento delle fonti (2.a) la funzione e le varie pertinenti al tema oggetto di ricerca tipologie di enti adibiti alla nelle biblioteche, nei musei ed in conservazione ed alla ambiente digitale. valorizzazione della memoria storica: musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici. (2.b) l’utilizzo di Internet (siti dedicati, portali, ecc…) e le sue potenzialità per il reperimento di materiale di vario genere utile alla ricerca storica. 3. Distinguere in un testo storico gli (3. a) la struttura del testo storico elementi fattuali prodotti mediante le descrittivo e/o narrativo e/o fonti e gli elementi aggiunti dallo argomentativo e gli elementi che lo storico (relazioni, significati, costituiscono, valutazioni, concettualizzazioni, spiegazioni). N.B. Per i contenuti specifici (V. COMPETENZA 1: conoscenze 1.a, 1.b, 1.c; 2/3.a, 2/3.b; 4.a; COMPETENZA 2: 1.a, 3/4/5.a; COMPETENZA 3: 1.a, 1.b . Rispetto a quest’ultima competenza, si fa riferimento alla tabella dei contenuti della programmazione delle classi prime (Modulo 0). Va sviluppata o ottimizzata solo se il docente si rende conto che il gruppo classe presenta carenze in merito agli argomenti di riferimento) si rimanda all’apposita tabella ivi allegata. CONTENUTI Contenuti Periodo di svolgimento MODULO I: I primi due secoli dell’Impero romano: L’ascesa di Ottaviano; il principato di Augusto; la dinastia giulio-claudia; la dinastia flavia; il principato adottivo. I problemi dell’impero alla fine del II secolo; Settimio Severo e l’impero dei soldati; Da settembre a metà novembre MODULO II: Dalla crisi del III sec. d.C. alla caduta dell’Impero romano d’Occidente: Da metà novembre a fine gennaio La grande crisi del III secolo; la diffusione del cristianesimo; Diocleziano e la tetrarchia; il nuovo impero da Diocleziano a Costantino; l’impero cristiano; i Germani; l’impero da Valentiniano a Teodosio; le invasioni barbariche del V secolo; la caduta dell’Impero romano d’Occidente. MODULO III: Le civiltà del Mediterraneo nell’Alto Da inizio febbraio a metà marzo Medioevo: I regno romano-barbarici; gli Ostrogoti in Italia; l’Impero romano d’Oriente nell’età di Giustiniano; la nascita dell’Islam e l’espansione araba nel Mediterraneo; un’Italia divisa: Longobardi e Bizantini. MODULO IV: Dall’impero carolingio al sacro romano Da metà marzo a fine maggio impero germanico: Dal regno all’impero: Carlo Magno; il sacro romano impero: riorganizzazione territoriale e nuovo contesto socio-economico-culturale; la società feudale; la disgregazione dell’impero carolingio e la restaurazione dell’impero da parte degli Ottoni. MODULO V: Le basi del vivere civile Percorsi (da svolgere a scelta nell’arco del biennio) Elementi ed organizzazione dello Stato; le collettività umane: società, culture, valori; le prime forme di vita in comune: la famiglia e la scuola; le norme; la Costituzione italiana: i principi fondamentali I e II periodo di valutazione (democrazia, diritto, uguaglianza) e i diritti di libertà; i diritti e i doveri dei cittadini; la convivenza e la legalità; I flussi migratori; funzione dei mass-media nella società contemporanea. MODULO VI NOTA – I singoli docenti decideranno, in modo coerente con il percorso formativo e con le risorse presenti sul territorio, il/i modulo/i di storia locale da proporre, Possibili percorsi: Le fonti per lo studio della storia locale (archivi locali, biblioteche, musei, beni culturali …); l’età romana: la Trento romana; L’Alto Medioevo in Trentino (1. Trento nel regno longobardo; 2. L’espansione franca) l’unità statale, le autonomie locali e le minoranze linguistiche (con riferimento agli articoli n. 5 e n. 6 della Costituzione); le istituzioni autonomistiche e lo Statuto Speciale; evoluzione e trasformazione del territorio. I e II periodo di valutazione STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA STRUMENTI: manuale in adozione; fotocopie per eventuali approfondimenti; testi iconici dinamici (film, documentari); atlante storico; uso di grafici temporali e mappe concettuali; lettura di carte tematiche e mappe spazio-temporali; computer; video-proiettore; lavagna luminosa; lavagna interattiva, esercizi di verifica sull’argomento trattato; test. SPAZI: aula didattica; biblioteca; aula didattica decentrata; uscite sul territorio; musei, etc.. METODOLOGIA: Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze: lezione frontale ( talvolta con presentazione in PowerPoint); lezione dialogata o interattiva; lettura guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi individuali a casa e ricerca guidata, in coppia, in aula e/o nel laboratorio d’informatica; lavori di gruppo; discussione in classe Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti linee-guida: Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe, in modo tale da colmare eventuali lacune; creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli studenti verso l’oggetto della lezione; rispettare una certa gradualità nelle proposte; individuare l’unità di tempo significativa; spiegare le linee di fondo che caratterizzano il periodo; lettura, analisi e commento delle pagine del libro di testo: nell’ambito di questa fase gli alunni formuleranno ipotesi come tentativo di dare soluzione ai problemi e verificheranno, dopo aver analizzato dati e documenti storiografici, la correttezza dei risultati ottenuti. saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità allo studio e il grado di assimilazione degli argomenti presentati. Gli studenti che evidenzieranno delle lacune, nel metodo di lavoro o nelle capacità, saranno seguiti con particolare attenzione, con stimoli alla produzione orale e con prove semistrutturate adeguate. Nell’eventualità si attiveranno degli interventi di recupero (corsi di recupero e/o di potenziamento in classe o pomeridiani; sportelli didattici; interventi personalizzati). VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si compiono; la valutazione degli allievi costituisce solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la valutazione delle prestazioni dell’alunno si adotterà: una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e didattica; una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo percorso per procedere nella sua formazione; una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito. Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo perciò sempre tra la prestazione, che può essere negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può diventare fonte di apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione. Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei progressi raggiunti nell’area affettiva e cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa individuale, in riferimento al gruppo classe. Criteri di valutazione :la valutazione terrà conto di: conoscenza degli argomenti disciplinari; acquisizione dei concetti essenziali; acquisizione delle abilità operative; competenza d’uso degli strumenti disciplinari; capacità di individuare relazioni e di effettuare raffronti; capacità di lettura e interpretazione delle tematiche affrontate e delle fonti utilizzate; capacità espositiva e di discussione. Parametri: Area del 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto valido per l’orale; Area del 4: non conoscenza dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; incapacità o incoerenza comunicativa nei diversi ambiti; competenze scarse o gravemente insufficienti (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 5: conoscenza parziale dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; individuazione parziale dei concetti degli argomenti trattati; scarsa capacità comunicativa nei diversi ambiti; competenze mediocri (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 6: conoscenza essenziale dei contenuti, dei concetti basilari e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa semplice anche se complessivamente corretta nei diversi ambiti; competenze superficiali, ma accettabili (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 7: conoscenza discreta dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa sostanzialmente corretta ed appropriata nei diversi ambiti; competenze apprezzabili (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area dell’8: conoscenza completa, ma non approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa corretta ed appropriata nei diversi ambiti; competenze buone (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 9: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; buona capacità comunicativa nei diversi ambiti; competenze più che buone (vedi conoscenze e competenze specifiche); buona capacità di rielaborazione; Area del 10: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; capacità comunicativa convincente nei diversi ambiti; competenze ottime (vedi conoscenze e competenze specifiche); dimostrazione di capacità di rielaborazione e di personalizzazione. Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate; esercitazioni individuali e/o di gruppo; discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali. Due voti almeno per il primo periodo di valutazione, tre per il secondo periodo di valutazione. Cles Cles, 14/11/2011 Prof.ssa Angelina Napoleone PIANO DI LAVORO PROF. MASTANTUONO ANNA MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA CLASSE: II^ ECONOMICO SEZ. C ANNO SCOLASTICO 2011/2012 1- OBIETTIVI Competenze: - saper esprimere il proprio parere - sapere confrontare oggetti e persone - saper leggere e riconoscere i punti salienti di un annuncio - saper localizzare oggetti e persone - saper descrivere usando aggettivi in funzione attributiva oggetti e persone - saper esprimere le proprie preferenze dandone una motivazione - saper raccontare avvenimenti passati e relazionare su esperienze personali - saper parlare di progetti futuri motivandone la scelta - saper comprendere messaggi orali di carattere generale, cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi significativi del discorso - saper produrre una serie di semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale, anche con errori ed interferenze dall’italiano, purché lo scopo comunicativo non venga compromesso 2- CONTENUTI I Trimestre: Si affronteranno ed approfondiranno gli argomenti svolti nell’ultima parte del precedente anno scolastico. Si passerà poi allo studio delle Lektion 15, 16, del secondo volume di “Exakt”. II Pentamestre: Nel corso del secondo pentamestre si continuerà con il secondo volume e saranno oggetto di studio e approfondimento gli argomenti delle Lektion 17, 18, 19, 20. Conoscenze: - la negazione - le preposizioni con il dativo - le preposizioni con l’accusativo - le preposizioni con accusativo e dativo - aggettivi possessivi - pronomi personali - pronomi interrogativi Wer, Wen, Wem - la frase secondaria introdotta da dass, weil, wenn - il passato prossimo - uso dell’ausiliare con il participio passato - i comparativi di maggioranza, uguaglianza e minoranza - il superlativo avverbiale ed in funzione attributiva - le preposizioni che reggono il genitivo - la declinazione debole, mista e forte del sostantivo - la frase secondaria finale - il Präteritum - le frasi secondarie temporali introdotte da als, wenn, nachdem, während, bevor - la formazione del futuro - il complemento di tempo per esprimere un’azione futura - la frase secondaria: l’interrogativa indiretta - la frase secondaria concessiva introdotta da obwohl e l’avversativo trotzdem - le forme interrogative was für ein…?, was für ein?, Welch…? 3- METODOLOGIA Si cercherà di realizzare lezioni stimolanti che coinvolgano maggiormente gli alunni, pertanto la classica lezione frontale, che sarà necessaria per introdurre i vari argomenti, sarà affiancata dal confronto e dal dialogo reciproco. Per quanto possibile si procederà all’uso della lingua in situazioni concrete per poi arrivare alla riflessione grammaticale e sintattica. A seconda del tipo di attività verranno poi scelte le forme di lavoro adeguate: lavoro individuale, a coppie, in plenum. 4- STRUMENTI Oltre al libro di testo, si utilizzeranno per quanto possibile gli ausili messi a disposizione dalla scuola, vale a dire: lavagna, aula video, stereo, computer, dvd, cd, altri testi. 5- VERIFICA E VALUTAZIONE Il processo di apprendimento ed il grado di acquisizione raggiunto dagli alunni in termini di conoscenze, abilità e competenze, si misurerà attraverso prove scritte e colloqui orali. Ciò permetterà di verificare in modo analitico le difficoltà incontrate dagli alunni e consentirà di intervenire tempestivamente. Verranno eseguite due verifiche scritte nel primo trimestre e tre nel secondo pentamestre, le quali comprenderanno esercizi di completamento e di abbinamento, produzioni e traduzioni di vocaboli e comprensione di testi. La valutazione terrà conto della correttezza ortografica, grammaticale, sintattica e naturalmente dell’esatta comprensione della consegna. La comprensione e produzione orale verranno costantemente monitorate e saranno previsti anche momenti individuali di verifica in cui gli studenti dovranno dimostrare di saper utilizzare il lessico e le strutture apprese. Nella valutazione si terranno in considerazione i seguenti parametri: competenza lessicale e grammaticale, pronuncia, livello di fluidità. La valutazione complessiva terrà conto inoltre dell’impegno profuso, dei progressi fatti rispetto al livello di partenza e della partecipazione alle lezioni.