40 2 giugno - parrocchia Ognissanti Milano
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40 2 giugno - parrocchia Ognissanti Milano
Il Richiamo Parrocchia Ognissanti Milano Domenica 2 giugno CORPUS DOMINI Vangelo del giorno: Luca 9,11-17 In quel tempo. Il Signore Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta». Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti. Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste. Padre Pino Puglisi Il tuo salotto erano la strada e la scuola di Alessandro D'Avenia – da Avvenire Caro 3P, ti hanno fatto beato, anzi no, ti hanno proclamato beato, perché beato già lo sei. ‘Santo’: ti rendi conto? Quando qualcuno ti diceva provocatoriamente «monsignore» tu rispondevi con una colorita espressione palermitana: «A tto’ patri», «A tuo padre». Così, dalle nostre parti, si rimanda al mittente un’offesa. Non ti piaceva quell’epiteto, perché non facevi il sacerdote per acquisire cariche, ma per portare carichi, servire, sapevi che la parola sacerdote non ha gradazioni. È assoluta. E se ti avessero detto «santo», chissà come avresti reagito… Eppure ora te lo posso dire. Sei santo e la tua risposta scanzonata coglierebbe pure nel segno, perché il Padre nostro è veramente l’unico a essere santo e noi siamo solo dei poveracci vestiti da re dal più grande stilista, che se veste così l’erba del campo figuriamoci l’uomo. Camminiamo per strada, con i nostri vuoti fisici e morali, con le nostre debolezze, stanchezze, paure e dubbi, eppure siamo santi. Siamo santi tutti e non lo vogliamo capire, santi per immagine e somiglianza, santi per grazia e vocazione. Siamo tutti santi. I primi cristiani si chiamavano così fra loro: santi. Noi a queste cose non ci crediamo più, noi cristiani adulti di oggi. Pensiamo che i santi siano solo quelli dei santini. Cose da bigotti. Invece i santi sono carne, ossa e fuoco. Io ho avuto la fortuna di conoscerne di persona due, fatti di questi materiali. Il primo è stato Giovanni Paolo II. Il secondo sei tu. Lui era un gigante e del gigante aveva la voce cavernosa. Tu eri piccolo e avevi la voce tenue. Lui veniva dal nord Europa, con i suoi occhi azzurri come ghiacciai, tu venivi dal sud dell’Europa, con i tuoi occhi marroni come le scarpe che tuo padre riparava. Non vi assomigliavate affatto, eppure siete beati entrambi. Come tutti, per vocazione, ma voi più di tutti, per risposta piena a quella chiamata, a quella grazia che è Fuoco. Averti conosciuto mi mette la santità a portata di mano e memoria. Eri lì nei corridoi della mia scuola e facevi lezione, e bene. Eri un santo, e nessuno lo sapeva, perché eri troppo ordinario. Credo neanche tu lo sapessi. Eppure avevi gli effetti sismici del santo: eri l’epicentro silenzioso di terremoti. Non si poteva rimanere indifferenti, davi fuoco alle braci. I santi sono questo: fuoco che fa ardere le braci che abbiamo nell’anima, spesso sopite sotto la cenere della comodità, della noia, dell’incredulità. Causavi terremoti di libertà: fino a che non la tocchi e non te la mettono in mano, la libertà, te ne stai comodo e annoiato con la tua vita piccola e riempita di cose che si rompono. Da salotto. Il salotto è il contrario del santo. E infatti tu il salotto neanche ce l’avevi. Avevi un letto, una cucina e poi libri, dappertutto. Ma ci tornavi solo la sera a casa, come quella sera del tuo compleanno in cui ti hanno sparato: dies natalis doppio il tuo, o unico, in your end is your beginning direbbe il poeta. Il tuo salotto era la strada. La strada dove i ragazzi disfacevano le loro vite, a Brancaccio, tra violenza, droga, ignoranza, prostituzione, spaccio, pizzo… E tu li prendevi uno a uno e tra un calcio al pallone e uno nel sedere gli raccontavi che erano santi pure loro, perché figli e figlie del Padre e non del padrino. E loro, dall’inferno uscivano, almeno alcuni, perché credevano a te e a come li guardavi, perché eri santo e li guardavi con le pupille di Dio. Ti credevano perché un santo è uno che ama e perdona come ama e perdona Cristo, e non ha tempo per sé come Cristo, come quel poster che avevi in casa, un orologio senza lancette con su scritto: tutto il tempo è per Cristo. Il tuo salotto erano le classi delle scuole in cui hai insegnato fino alla fine. Non hai mai voluto smettere. Perché sapevi che quella era la cosa da fare per cambiare Palermo: cambiare i ragazzi. E loro cambiavano perché eri santo e martire: vedevano come parlavi, come sorridevi, come raccontavi la Bibbia, come celebravi la Messa e la Con- fessione. Tu eri santo perché maneggiavi con cura le cose sante di Dio: uomini, donne e sacramenti. E uno non aveva più scuse, perché Dio c’era. Eri ordinario, come Cristo tra i suoi, lui un figlio di falegname, tu di calzolaio. Eppure chi ti passava accanto si sentiva più libero, mai giudicato, atteso sempre, mai incalzato, ma spinto a dare il meglio. La santità era a portata di mano, la potevi toccare: aveva la consistenza del tuo volto, delle tue mani, dei tuoi piedi. Del tuo fuoco. Ora sei beato, caro 3P, e la santità è qualcosa di più abbordabile, tascabile quasi. Qualcosa che solo Dio può dare a chi non si chiude nel salotto, ma fa della strada il suo salotto. E la strada è lì dove Dio lo chiama: in ufficio, a scuola, al supermercato, tra i fornelli, allo sportello della banca, dietro un computer, al mare, in montagna, in centro e in periferia. Questo ti chiedo di ricordarci: che tutti siamo santi lì dove siamo, se solo non ci chiudiamo all’unica Beatitudine, l’unica possibile in queste vie del mondo così trafficate di uomini e donne che cercano la beatitudine con la minuscola, quella che una volta che l’hai afferrata è già perduta. La Beatitudine continua e infrangibile invece è lì a portata di mano. Così eri tu, per me. Così sei tu, adesso, per tutti. Grazie, caro amico e padre, martire dell’ordinario amore straordinario di Dio. Pellegrinaggio parrocchiale a Roma Nel 45° anniversario della parrocchia (6 ottobre 1968 – 6 ottobre 2013) e nell'Anno della Fede Volantino in chiesa Iscrizioni in sacrestia o presso il bar dell'oratorio entro il 9 giugno SMS di Vangelo Con il gruppo giovani è nata un'idea che allargo volentieri a chi vuole… Ogni 2 o 3 giorni a chi lo desidera invio un messaggio sul cellulare, con una frase di Vangelo, o una piccola riflessione, o una citazione da un santo… Per ricevere gli "SMS di Vangelo" basta chiedermelo (anche con un SMS: 347.4926996). A me non costa niente (ho SMS gratis illimitati)… e lo faccio volentieri! Gita ai PIANI D'ERNA (Lecco) gita aperta a tutti, assieme ai ragazzi dell'oratorio estivo giovedì 27 giugno ore 8.00 ore 12.30 ore 18.30 partenza da piazza Angilberto II arrivo a LECCO, salita con la funivia possibilità di fare "quattro passi" pranzo al sacco, o in uno dei rifugi dei Piani d'Erna momento di preghiera alla chiesetta "Madonna della neve" piccola passeggiata al punto panoramico sulla città di Lecco discesa in funivia e partenza per Milano Rientro previsto a Milano QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 15 compreso: pullman e funivia ISCRIZIONI in sacrestia entro domenica 23 e comunque fino ad esaurimento posti Lavori in corso e lavori da pagare… CUCINA ORATORIO Abbiamo acquistato una cucina a gas e un lavandino "industriali" in offerta speciale, necessari per il buon funzionamento della cucina durante le feste, l'oratorio estivo, ecc… 1870 € Grazie per: - l'installazione a cura dei nostri uomini - l'imbiancatura a cura dei nostri giovani - un'offerta ricevuta di 500 € IMBIANCATURA CAPPELLINA Da fare prossimamente? AREA PICCOLI ORATORIO Terminata da qualche settimana, per la gioia dei piccoli, dei loro genitori e nonni… 650 € Grazie per un'offerta ricevuta di 300 € 15.600 € Grazie per il totale raccolto finora: 5.650 € Dato che il cortile dell'oratorio è 9.300 € "sottoterra" e sotto il livello della fognatura, occorre un sistema di raccolta acque + pompe automatiche che riversano l'acqua piovana nella fognatura. Le pompe preesistenti non funzionavano bene (in occasione di forti temporali si allagava tutto l'oratorio): abbiamo dovuto rifare l'impianto Dobbiamo sostituire la caldaia (non più a Tra IMPIANTO DI 170.000 € RISCALDAMENTO norma) e rivedere parte dell'impianto termico. Visto che il Comune ci garantisce e (e raffrescamento un contributo di 125.000 € (dobbiamo poi 225.000 € chiesa?) pagare noi a parte tasse varie e il progetto a cura di professionisti) stiamo pensando di inserire nel lavoro anche un impianto di raffrescamento estivo per la chiesa (il costo però aumenta di circa 55.000 €) POMPE CORTILE ORATORIO Questi lavori "straordinari" riusciamo a pagarli con - le piccole offerte "costanti" (buste della 1a domenica del mese; offerte nella cassetta in chiesa, ecc…) - qualche offerta straordinaria (come quelle ricevute nei giorni scorsi per la cucina e la cappellina) - qualche piccolo "avanzo" dalla gestione ordinaria della parrocchia e dell'oratorio, tolte le spese Se qualcuno potesse sostenere queste spese "staordinarie", con un'offerta "straordinaria" in occasione di qualche anniversario, ricorrenza familiare, nella gratitudine per il cammino quotidiano di fede personale e comunitario… può farlo in modo anonimo oppure consegnando l'offerta in sacrestia o a don Federico, indicando eventualmente per quale lavoro è destinata la propria offerta. Grazie! La vita della nostra comunità GIUGNO 2 D 11.00 Volontari per la preparazione dei “pacchi viveri” 21.00 Verifica di fine anno Pastorale Giovanile decanale a Rogoredo 3 l 17.30 Ritiro catechiste 6 g 9.30 Gruppo “S. Marta”, pulizie dell’oratorio 19.30 Serata decanale giovani: Messa, cena e tornei a Ognissanti 7 v 16.15-17.30 Adorazione eucaristica, Vesperi e Rosario 8 s 11.30 Incontro genitori dei battezzandi 16.30 Confessioni 3a Media 18.30 S. Messa con i battesimi 20.30 Tornei animatori-genitori a calcio e pallavolo 9 D Festa estate oratorio 10.00 S. Messa con i battesimi e Professione di fede 3a media 12.30 Pranzo in oratorio 10 l Inizio oratorio estivo 11 m 15.30 "Guardaroba" su appuntamento Cena educatori di fine anno 15 s Serata decanale animatori oratorio 16 D 11.00 Aperitivo di fine anno 21 v 21.00 Riunione genitori vacanza estiva 22 s Gita animatori Oratorio Estivo 27 g Gita ai Piani d'Erna (LC) 28 v 21.00 Festa conclusiva dell’oratorio estivo Ricordiamo nella preghiera i defunti di questi giorni… - Antonio Torrisi, 70 anni (via Ravenna 3) - Maria Maffina, 79 anni (via Pomposa 4) PARROCCHIA OGNISSANTI MILANO www.ognissantimilano.org Parroco: don Federico Cretti parrocchia don Federico Orari SS. Messe: telefono 02.57404150 347.4926996 e-mail [email protected] [email protected] Dal lunedì al venerdì: Sabato (prefestiva): Domenica (festive): 8.15 (il mercoledì anche alle 18.30) 18.30 8.30 10.00 18.30 sospesa a luglio e agosto