Val Pellice - Libera Piemonte
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Val Pellice Mercoledì 16 aprile 2014 Anno 109 - Numero 15 © RIPRODUZIONE RISERVATA DI ARTICOLI E FOTO Torre Pellice Rosanna Vecchietti probabile candidata a Torre Val Pellice, le associazioni si propongono come “consulenti” Flash “Spighe”: 5 Stelle: «Mai con liste civiche» parità tra generi Ma Andrea Priotto è con Rostan a Luserna S.G. TORRE PELLICE - La lista “Spighe tra i monti” è stata ufficializzata. Accanto al nome del candidato sindaco Marco Cogno, 32 anni, ci sono i 12 aspiranti consiglieri, sei uomini e sei donne. Il numero sei torna nelle riconferme (che sono per la metà rosa): Maurizia Allisio (che nella legislatura attuale ha condiviso solo parte del percorso della lista di maggioranza), Giulia Bellion, Giovanni Borgarello, Paolo Giordano, Roberto Rigano e Rosella Tagliero. Tra i volti nuovi: Herbert Aglì, Samuel Bella, Eva Birkenstock, Ornella Davit, Stefano Pontet e Graziella Rossi. «I due aspetti cardine per la scelta sono stati la competenza specifica di ciascuno su alcune materie, accanto alla volontà e possibilità di dedicare del tempo alla causa» spiega Cogno, che prosegue: «L’intenzione è quella di bilanciare esperienza e rinnovamento con il collante dell’entusiasmo. Siamo tutti persone con voglia di lavorare per Torre Pellice». Il Movimento 5 Stelle sta lottando contro il tempo per far certificare, come da regolamento, la sua lista: «La politica, a tutti i livelli, deve trovare il coraggio di rompere con la vecchia logica rappresentata dal sistema dei partiti per aprirsi al nuovo, unica speranza di rinascita e di salvezza per noi cittadini che viviamo sulla nostra pelle la disperazione di questo periodo di crisi», afferma Rosanna Vecchietti, 42 anni, a Torre da 6, psicologa e psicoterapeuta di origini baresi, probabile candidata a sindaco. E l’area di centrodestra? Rischia di restare senza rappresentanza elettorale. mi.pe. d.arg. 17 VAL PELLICE - Andrea Priotto non è certo un nome qualunque, in seno al Movimento 5 Stelle Val Pellice: ne è stato, fino a poche settimane fa, il referente con la stampa. Non stupisce, dunque, che la sua candidatura a Luserna S.G., nella lista civica che sostiene Piervaldo Rostan, susciti dibattito. La sua decisione evidenzia l’allontanamento dal gruppo Valpellice del M5S: «Non faremo mai alleanze con i partiti, né appoggeremo liste civiche che non siano del M5S - chiarisce la portavoce Rosanna Vecchietti, probabile capolista a Torre -. Con i partiti non si scende a compromessi, se non vogliamo continuare a farci del male. Le liste civiche, invece, sono in teoria liste fatte da cittadini e Grillo per primo ne ha promosso in passato lo sviluppo. Di fatto, però, le liste civiche sono divenute uno strumento per i partiti che desiderano camuffarsi. Nel Movimento 5 Stelle abbiamo regole utili e condivise, che garantiscono la presenza di “facce nuove” e la pulizia al proprio interno. Le liste civiche possono dire lo stesso?». Andrea Priotto, che conferma di essere tra i promotori della lista civica lusernese, la vede in modo diverso: «Resto un iscritto del Movimento 5 Stelle. E ritengo esagerate certe interpretazioni burocratiche. Parto dal presupposto che a Luserna S.G. sia indispensabile, più che altrove, portare un’alternativa. Abbiamo provato a costruire una lista del M5S, ma la regola di dover essere residenti nel Comune in cui ci si candida lo ha impedito». E l’indicazione di non sostenere liste civiche? «A mio avviso, vale per il gruppo in sé, non per il singolo iscritto, che può condividere un’esperienza con altri cittadini lontani dai partiti. D’altro canto le battaglie della lista che sostiene Rostan - cambiamento, difesa dell’ambiente e intervento su lavoro e solidarietà - sono pienamente in sintonia con il M5S». d.arg. «Ritrovare il senso di comunità» “Insieme in Comune”: «Per far crescere la valle» VAL PELLICE - «Lo sviluppo della Val Pellice è un’esigenza primaria, di tutti. La Valle ha perso dei pezzi, a livello culturale e strutturale. Per reagire, sarebbe utile un’azione coordinata. Che veda le associazioni e i singoli cittadini impegnati a supporto degli eletti». Tullio Parise, dell’associazione Genitori Val Pellice, sintetizza così l’obiettivo di “Insieme in Comune”, un progetto - ispirato da Legambiente ma ormai fatto proprio da una decina di gruppi, ultimo il Cvvp - ormai proiettato al dopo-elezioni: «Vor remmo che il 25 maggio non segnasse la fine ma UN CONTRATTO PER IL PELLICE Il Contratto di fiume per il bacino del Pellice è uno strumento per la gestione coordinata delle risorse finanziarie e degli interventi per la riqualificazione del torrente. Un modo di agire insieme, con una visione complessiva. Il primo tavolo di progettazione partecipata è stato lanciato dalla Provincia di Torino per giovedì 17, a partire dalle 9,30, presso il centro conferenze Forterocca, in via Peyrot 5 a Bobbio Pellice. fosse l’inizio del nostro impegno civile». Non è facile mettere attorno a un tavolo associazioni diverse, per storia, mission, sensibilità. Ecco perché si ha di fronte un interlocutore prezioso. «Ci piacerebbe che la nostra esperienza fosse considerata utile da chi governerà la valle riflette Davide Claudio Gay di Legambiente -. Attraverso le commissioni o altre modalità consultive più adatte ai piccoli Comuni, vorremmo mettere ANNA MALANOT: «HO BATTUTO ANCHE LA LEUCEMIA» La gioia di Anna Malanot sul traguardo della Milano Marathon. LUSERNA S.G. - Quando nell’estate del 2008 il medico le ha comunicato che aveva la leucemia, lei, senza pensarci troppo, ha risposto: «Ok, ma una volta guarita potrò ricominciare a correre?». Anna Malanot, 48 anni, lusernese, sposata con una figlia, ama tantissimo la corsa: una “passionaccia” di quelle che ti riempiono la vita. Tanto da servirti ad uscire dai guai più seri. «Nell’ottobre 2007 diagnosticarono un tumore a mio padre che poi morì nel febbraio successivo - racconta -. Poco tempo dopo capii che anche in me qualcosa non funzionava: avvertivo una strana stanchezza. Analisi del sangue e, il 9 giugno, ero già ricoverata al “Civile” di Pinerolo». Anna, che aveva cominciato a correre per l’Atletica Val Pellice pochi anni prima - al suo attivo un 4º posto alla “Tre Rifugi” -, deve pensare ad affrontare una gara ben più dura. «Ho reagito con grinta: non era ancora venuto il momento di morire. Avevo ancora troppe cose da fare e da vivere: una famiglia, una casa. Ed anche la corsa». Interminabili le sedute di chemioterapia alle Molinette: «Reclusa per un mese intero, due settimane di “libera uscita” e così, ancora, per altri quattro cicli. Ti senti distrutta, ma allo stesso tempo devi fare molta attenzione, poiché il sistema immunitario non funziona più e diventi vulnerabile» racconta mostrando le foto di quando era completamente senza capelli. Le cure funzionano. E un giorno arriva la bella notizia: «“Il midollo di un ventenne tedesco è compatibile con il suo”, mi dissero. Iniziò il trapianto, in pratica una lunga e delicata trasfusione. Trascorsi un altro mese rinchiusa in una stanza, collegata a una serie di apparecchiature. Mi alimentavo tramite sonda». Il recupero avviene gradualmente ma, appena possibile, Anna torna ad infilare le scarpette da corsa. «La prima uscita è stata il giro dei giardinetti pubblici di Luserna S.G. - sorride -. Poi passeggiate via via più lunghe e qualche corsetta, senza mai strafare, mentre riprendevo il lavoro». La grinta premia e due grandi soddisfazioni arrivano all’inizio di quest’anno: «La prima è stata l’ottenimento dell’idoneità agonistica, necessaria per iscrivermi ad una società; la seconda è stata una telefonata da parte dell’Admo che mi proponeva di partecipare in staffetta alla Milano Marathon di domenica 6 aprile». Al via si presentano, assieme alla lusernese e con la casacca dell’”Admo Peperoncino Team”, la sua attuale società, un medico e due donatori di midollo. «Le prime tre frazioni le hanno corse loro, l’ultima, di 10 km l’hanno lasciata a me. Abbiamo tagliato il traguardo insieme, sventolando la bandiera dell’Admo, mentre lo speaker raccontava la mia storia: un’emozione immensa!». Anna è lanciata e, domenica 13, ha affrontato la sua prima gara agonistica a Torino, la “TuttaDritta” di 10 km: «Ho chiuso sotto l’ora, e sono felicissima. Il mio messaggio? Che diventare donatori può aiutare a salvare delle vite, senza conseguenze sulla propria salute». Gualtiero Falco a disposizione dei gestori della cosa pubblica il nostro patrimonio di conoscenze. Per risolvere o prevenire i problemi». Una forma di consulenza gratuita e senza secondi fini: «Non abbiamo ambizioni elettorali. E se qualcuno di noi si candida, lo fa a titolo personale», aggiunge Gay. “Supporto” e “stimolo” sono le parole più pronunciate dai membri del gruppo. Franca Coïsson (Diapsi Val Pellice) mette in luce la necessità di informazione: «Ci siamo messi insieme per segnalare problemi e necessità. Facendo in modo che, quando si prendono decisioni in ogni ambito, dall’urbanistico allo sportivo, si tengano conto anche delle esigenze di chi è disabile». Antonio Dalla Pria (Auser) sa bene che «non è giusto sostituir si a chi gestisce la cosa pubblica, ma è positivo collaborare». «Occor re fare in modo che chi vive qui si senta parte di una comunità e abbia piacere di dare il suo contributo», aggiunge Renato Armand Hugon (Legambiente): «Non è solo rivendicazione di diritti, ma partecipazione». Rosella Sappè (Coordinamento Donne) indica la via: «Come cittadini, dobbiamo riappropriarci degli spazi pubblici. Non dobbiamo aspettarci tutto dall’ente pubblico». Vanda Raimondi della Spi-Cgil - una delle realtà associative aderenti, insieme a Un mondo di Donne e La Bottega del Possibile - chiude con un invito: «Usateci». Daniele Arghittu Luserna S.G.: UniAuser Gianni Mattana è ospite dell’UniAuser. Mercoledì 16, alle 15, nella Saletta d’arte del Municipio di Luserna S.G., parlerà di: “1944 - Il lungo cammino della libertà”. Ingresso libero. Luserna S.G.: Pasquetta Pasquetta al centro anziani “Leopoldo Dezzani” di Luserna S.G., in via Volta: la proposta è per il pranzo e un pomeriggio dedicato alle bocce, con mini-torneo. Info: 0121 90.789. Torre Pellice: si balla Lunedì 21, dalle 15 alle 18, si balla presso la palestra delle scuole di Torre Pellice, in via D’Azeglio. Organizza il gruppo 60 e più. Torre Pellice: 1º maggio Auser Prenotazioni entro mercoledì 23 aprile per il pranzo del 1º maggio organizzato da Spi e Auser Val Pellice alla Foresteria valdese di Torre Pellice (via Arnaud 34). Tel. 0121 954.315, 0121 932.048, 333 358.4365. Torre Pellice: Fiera di Pasquetta Lunedì 21, appuntamento con la tradizionale Fiera di Pasquetta per le vie del centro storico di Torre Pellice. Accanto a un’area espositiva per diversi tipi di merci, si terrà un’edizione straordinaria del mercatino dei prodotti naturali. Val Pellice: Difesa ospedale L’assemblea dei soci del Comitato per la difesa dell’Ospedale valdese di Torre Pellice si riunisce venerdì 18 (prima convocazione alle 17,30, seconda alle 20,45) presso la Sala consiliare dell’ex-Comunità montana, in corso Lombardini 2 a Torre Pellice. All’odg rendiconto finanziario 2013, bilancio di previsione 2014, varie. I residenti di piazza S. Martino esasperati: «Non dormiamo» Luserna S.G.: Piano regolatore, “palla” alla futura Amministrazione Schiamazzi e urina nel cuore di Torre Legambiente: «Consumato troppo suolo, Regione e Provincia d’accordo con noi» Polemica su un locale aperto fino all’alba - Il sindaco: «Un problema» TORRE PELLICE - «Sabato sera, era passata da poco mezzanotte, un gruppo di persone decisamente alticce lanciavano bottiglie di birra contro le pareti del Mauriziano». Per Monica Lorenzino, residente in piazza S. Martino, non è una scena nuova: «Sono anni che dobbiamo convivere con schiamazzi notturni e ogni sorta di lordure. Non ce la facciamo più». Il primi esposti risalgono al 2009. Poi tante lettere firmate dai legali, raccolte firme, proteste: tutto inutile. «La situazione è veramente grave - conferma il vicino di casa, Moris Bertalot -. È una questione di rumore, certo, ma anche di decoro. Non ha senso che una delle piazze più belle di Torre Pellice sia costellata di chiazze d’urina e di vomito». PER L’ECO DEL CHISONE «È un problema anche dal punto di vista igienico» rileva il dottor Silvio Boër, che ha il suo studio al piano terra dello stabile, noto come Residenza S. Marco: «Il bar c’è da molto tempo - racconta -, ma è nato come locale diurno. I problemi sono sorti con la sua trasformazione in pubbirreria. E si sono aggravati con la nuova gestione». La conduzione è di una coppia cinese: «Ovviamente non ce l’abbiamo a priori contro i locali pubblici né con le persone di origine straniera - specifica Monique Prochet, dell’omonima agenzia di assicurazioni -. Il problema è che i gestori tengono aperto pressoché tutta la notte e non riescono a contenere il comportamento dei loro avventori». «Una notte di tante - racconta Monica Lorenzino - sono scesa al piano terra, dov’è situata la birreria, poco prima delle 6 del mattino. Nel locale c’erano cinque o sei persone molto ubriache. Ho detto al titolare: “Dovresti aver già chiuso!”, ma uno dei clienti mi ha apostrofato in malo modo: “Non può mandarci via!”. Alle 7,30 erano ancora lì: si erano solo spostati all’esterno. Ho dovuto dire a mia figlia di uscire dal retro per andare a scuola…». I residenti lamentano forme di intimidazione, o quantomeno di grave maleducazione: «Un giorno ho sorpreso un cliente mentre urinava sotto i portici - testimonia Moris Bertalot -. Erano le 20,15 e sembrava stesse facendo la cosa più naturale del mondo». Gli avventori sono arabi, cinesi, italiani: «A volte bevono al punto da richiedere l’intervento dell’ambulanza», aggiunge Monica Lorenzino, che tiene a sottolineare: «In tutto questo tempo il sindaco e la Polizia municipale non hanno fatto nulla. Solo i Carabinieri ci hanno provato. Quando li chiamiamo, vengono sempre. Il problema è che, appena se ne vanno, torna tutto come prima». Più volte è intervenuto l’amministratore del condominio, cercando di far rispettare il regolamento. Invano. «Il problema è che gli orari dei locali sono stati liberalizzati a livello nazionale - rileva il sindaco Claudio Bertalot -. Quando, durante i controlli, sono state trovate persone moleste, si è provveduto di conseguenza: ma sono le stesse che creano problemi di ordine pubblico anche in altri bar». In ogni caso, Bertalot assicura: «Se ci sono nuovi elementi, li vaglieremo insieme a Polizia municipale e Carabinieri». Daniele Arghittu LUSERNA S.G. - Sul Piano regolatore, la palla passa alla nuova Amministrazione. Saranno gli eletti del 25 maggio a decidere i prossimi passi da compiere dopo la Conferenza di copianificazione svoltasi il 7 aprile, in cui - di fatto - Regione e Provincia hanno espresso il proprio parere sulla proposta tecnica di progetto preliminare elaborata dal Comune. Il Circolo Legambiente Val Pellice ha partecipato all’incontro ed esprime soddisfazione per «la sintonia dei giudizi della Regione, della Provincia e della nostra associazione in merito alle carenze metodologiche e progettuali del Piano». In sostanza, gli enti superiori avrebbero criticato l’eccesso di consumo di suolo a proposito di diverse lottizzazioni: ad esempio quelle in strada dei Jallà, borgata Malan, cascina Appia, Luserna S.G., Rifugio Carlo Alberto premiato a Bruxelles DON CIOTTI A TORRE: «CASA È DIGNITÀ» È LA PUBLIECO CHE VENDE Ambasciatori contro i pregiudizi PUBBLICITÀ Le persone affette da demenza protagoniste nelle scelte IN VAL PELLICE LUSERNA S.G. - A scegliere a livello eu- maggiore rotazione degli operatori nei diSi precisa che la vendita di spazi pubblicitari sul settimanale L’Eco del Chisone, il mensile L’Eco Mese ed il sito Internet www.ecodelchisone.it è concessa in esclusiva a Publieco srl. Altre agenzie e persone che non siano della Publieco Srl non sono assolutamente autorizzate a vendere spazi sui mezzi citati né tantomeno ad incassare denaro anticipatamente. Le fatture regolari sono solo quelle emesse dalla Publieco Srl. La prossima settimana su L’Eco del Chisone verrà realizzato uno speciale in occasione di Fiori & Sapori. L’incaricato di Publieco per il territorio è Francesca Branchina. Per infor mazioni: Publieco Srl tel. 0121.795255; email: publieco@publieco. net. ropeo il progetto “Noi con voi, ambasciatori per l’Alzheimer” del Rifugio Re Carlo Alberto di Luserna S.G. e a premiarlo con una targa e 10mila euro sono state due giurie: una di addetti ai lavori e un’altra, il cui voto è stato decisivo, composta da persone affette da demenza. «Ecco perché l’Efid Award che abbiamo ricevuto a Bruxelles è particolarmente significativo» afferma il responsabile della struttura Marcello Galetti. «Restituire al malato il diritto di essere un soggetto attivo è proprio la nostra filosofia - specifica Paola Paschetto, progettista della Diaconia valdese -: quella che ha ispirato il “Cerchio dell’Alzheimer”, cioè un sistema di servizi offerti affinché non soltanto i cittadini vengano al Rifugio, ad esempio attraverso le proiezioni cinematografiche nel nostro giardino, ma gli ospiti possano uscirne per far parte della comunità». Esperienze come il “Caffè Alzheimer” sono emblematiche: «All’inizio, quando portavamo al bar i nostri ospiti, la cameriera chiedeva a me l’ordinazione - racconta Molly Tyler Childs, operatrice di origine britannica -. Oggi, al contrario, si rivolge a ciascuno di loro. Sono piccole vittorie che fanno la differenza». Anche al Rifugio si cerca di rendere protagonisti gli ospiti: «Li abbiamo coinvolti nella rimodulazione del personale, chiedendo loro se sono d’accordo con una versi nuclei. E si sono dimostrati assai più favorevoli degli stessi dipendenti», sorride Marcello Galetti. Il Rifugio Carlo Alberto e la Csd - Commissione sinodale per la diaconia hanno avviato «un’alleanza virtuosa con la Bottega del Possibile - sottolinea Mariena Scassellati Galetti, presidente di quest’ultima associazione di promozione sociale di Torre Pellice -: è la strada da battere per ridurre le diseguaglianze e fare rete. Nel nome del cosiddetto welfare generativo: anche le persone che sembrano deboli possono essere recuperate come risorse per se stesse e gli altri». Il progetto premiato si propone di rendere gli stessi malati - oltre agli operatori, ai cittadini e ai ragazzi delle scuole - veri e propri ambasciatori della conoscenza dell’Alzheimer. «È stato avviata una collaborazione con il liceo artistico “Buniva” di Pinerolo: gli studenti realizzeranno delle opere che ci aiuteranno a diffondere questo messaggio», anticipa Salvatore Rao, vicepresidente della Bottega del possibile. Si guarda avanti: «Le nostre collaboratrici sono tornate da Bruxelles con nuove idee nate dal confronto con le realtà del Nord Europa, in molti ambiti più avanti di noi», evidenzia la presidente del Rifugio Monica Sappè. Presto il progetto del Carlo Alberto sarà presentato a Göteborg, in Svezia. Daniele Arghittu TORRE PELLICE - La presenza di don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, ha reso ancor più gioiosa la giornata di festa per i vent’anni della Bottega del Possibile, l’associazione di promozione sociale che lavora per far germogliare la cultura della domiciliarità. «Luca era un ragazzo che il Gruppo Abele ha conosciuto in strada. Per un mese e mezzo, prima di morire, lo abbiamo accolto in una stanzetta che è diventata la sua casa - ha ricordato sabato 12 aprile don Ciotti -. La casa dà dignità e libertà alle persone. Penso ai tanti sfratti di questo periodo e alle tante case vuote. Non basta commuoversi: occorre muoversi tutti. Le risorse ci sono: l’Italia spende 26 milioni di euro al giorno per le spese militari. Ci sarà pure qualcuno in grado di comprendere che con quei fondi si potrebbe rispettare la dignità delle persone». Poi un riferimento alle mafie: «Hanno ripreso alla grande, disponendo di molta liquidità investono in supermercati, bar e ristoranti. Noi saremo sempre a fianco dei magistrati che lottano per contrastare la criminalità organizzata: altri lo sono solo a parole, poi tolgono loro gli strumenti di lavoro». (Foto Allaix) strada dei Boschetti e via ai Vola, nonché quella adiacente (esterna) a Villa Bauer. L’Amministrazione, dal canto suo, ha motivato le scelte sulla base delle esigenze dei cittadini: gli standard abitativi richiesti dal mercato sono diversi da quelli degli Anni ‘70-80, quindi i molti alloggi vuoti non sarebbero appetibili. Sul recupero degli insediamenti storici, Legambiente sottolinea con «dispiacere la ritrosia dell’Amministrazione in carica». E conclude auspicando che quella che s’insedierà dopo il voto «provveda a recepire le richieste degli enti territoriali, dotandosi di un Piano più compatibile con le esigenze della comunità e meno condizionato dal mercato o da interessi particolari». Si è cominciato inoltre a parlare di Circolo a Torre una possibile riconversione dell’area Vaciago in via I Maggio (attualmente in disuso, salvo qualche magazzino): la proposta, che vedrebbe favorevole Legambiente, indica un eventuale utilizzo come area edificabile residenziale - previo abbattimento dei capannoni non soggetti a vincolo - in modo da non sacrificare altrove terreni vergini. In alternativa, si potrebbe utilizzarla come area compensativa (ad esempio a giardino), facendo ricadere la cubatura prevista altrove. L’Amministrazione, nella sua proposta tecnica, indica l’area Vaciago come artigianale. Non sarebbe facile né economico provvedere a una riconversione (che prevede sondaggi e bonifiche), viste le attività produttive che essa ha ospitato per decenni. d.arg. Brevi Val Pellice Pellice: verso il 25 Aprile Filatoio, Torre Iniziano sabato 19 le manifestazioni per la Festa della Liberazione. Alle 21,15, al Teatro del Forte, sarà proiettato rilancio il film “Achtung! Banditi!” di Carlo Lizzani. Ingresso libero. Occorre prenotarsi entro domenica 20 per partecipare al della Liberazione di venerdì 25, a cura della Pro con il cibo pranzo loco, in piazza Muston (tensostruttura riscaldata). Dal 23 TORRE PELLICE - Da questa settimana al Circolo Filatoio si può anche mangiare, a pranzo e cena. «L’idea è quella di valorizzare sempre più un luogo dalle tante potenzialità ma un po’ defilato» commenta il presidente della Pro loco Mario Fina. Come per tutte le attività del Filatoio, sarà necessario essere tesserati Unpli (riduzioni per chi è anche socio Pro loco). Samanta Bonato, che gestirà la struttura, nota: «Come mamma ho sentito più volte altri genitori lamentarsi del fatto che il Filatoio fosse poco valorizzato. Sarebbe bello riuscire a creare un polo di aggregazione per tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani, passando per gli sportivi». Bonato ha un’esperienza pluriennale nel campo della ristorazione. Dopo l’ultima esperienza a Cesana, cercava qualcosa di più vicino al posto in cui ama vivere: «Avendo una famiglia con tre figli, volevo seguirli più da vicino. Credo molto in questo progetto». mi.pe. aprile al 4 maggio sarà allestita al Centro culturale valdese, in via Beckwith 3, una mostra su “Pane, pace e libertà”. Villar Pellice: la scomparsa di Gurrieri Si sono svolti martedì 15 i funerali di Carmelo Gurrieri, segretario comunale di Villar Pellice per oltre trent’anni, dal 1977 alla fine degli Anni ’90. «Era una persona che, pur serbando nel cuore la “sua” Sicilia aveva adottato Villar Pellice. E Villar lo ha accolto molto volentieri» ricorda il sindaco Lilia Garnier. Il legame forte con un paese di un migliaio di anime in mezzo alle montagne Gurrieri l’ha dimostrato nella passione con cui l’ha vissuto: è stato volontario della Protezione civile, dell’Aib, della Croce rossa e presidente della Pro loco. Si è spento a 72 anni. Torre Pellice: torneo di Burraco Si è concluso al Caffè d’Italia di Torre il primo torneo di Burraco con la formula a coppie fisse. Hanno vinto Moris Rivoira-Emma Goffi, davanti a Sergio Pilone-Cristiano Magnano, Leo Salvatore-Fernanda Gonnet e Libertad Vera-Erika Winkelmann. Nel contemporaneo torneo a coppie a sorteggio, vittoria di Danila Zamboni su Raffaele Broda e Loredana Vagliengo. I prossimi lunedì e mercoledì (sempre alle 20,45) saranno a gioco libero. Villar Pellice: Catalin guida la lista 2 Sarà Gianni Catalin, attuale vice-sindaco, a guidare la seconda lista a Villar Pellice. L’altra vedrà la ricandidatura del sindaco uscente Lilia Garnier. Non si tratta di una “rottura” ma di due liste concordate, così come da tradizione villarese fino a 10 anni fa. La prima vedrà 11 candidati, la seconda nove. «Siamo soddisfatti perché, accanto a molte conferme, abbiamo anche un certo ricambio, tra cui diversi under 30» commenta Garnier.