Val Pellice - Libera Piemonte

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Val Pellice - Libera Piemonte
Val Pellice
Mercoledì 16 aprile 2014
Anno 109 - Numero 15
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Torre Pellice
Rosanna Vecchietti probabile candidata a Torre Val Pellice, le associazioni si propongono come “consulenti” Flash
“Spighe”:
5 Stelle: «Mai con liste civiche»
parità
tra generi Ma Andrea Priotto è con Rostan a Luserna S.G.
TORRE PELLICE - La lista
“Spighe tra i monti” è stata
ufficializzata. Accanto al
nome del candidato sindaco Marco Cogno, 32 anni, ci
sono i 12 aspiranti consiglieri, sei uomini e sei donne. Il
numero sei torna nelle riconferme (che sono per la
metà rosa): Maurizia Allisio
(che nella legislatura attuale
ha condiviso solo parte del
percorso della lista di maggioranza), Giulia Bellion,
Giovanni Borgarello, Paolo
Giordano, Roberto Rigano e
Rosella Tagliero. Tra i volti
nuovi: Herbert Aglì, Samuel
Bella, Eva Birkenstock, Ornella Davit, Stefano Pontet
e Graziella Rossi.
«I due aspetti cardine per
la scelta sono stati la competenza specifica di ciascuno
su alcune materie, accanto
alla volontà e possibilità di
dedicare del tempo alla causa» spiega Cogno, che prosegue: «L’intenzione è quella
di bilanciare esperienza e
rinnovamento con il collante
dell’entusiasmo. Siamo tutti
persone con voglia di lavorare per Torre Pellice».
Il Movimento 5 Stelle sta
lottando contro il tempo
per far certificare, come da
regolamento, la sua lista:
«La politica, a tutti i livelli, deve trovare il coraggio
di rompere con la vecchia
logica rappresentata dal sistema dei partiti per aprirsi
al nuovo, unica speranza di
rinascita e di salvezza per
noi cittadini che viviamo
sulla nostra pelle la disperazione di questo periodo di
crisi», afferma Rosanna Vecchietti, 42 anni, a Torre da 6,
psicologa e psicoterapeuta
di origini baresi, probabile
candidata a sindaco.
E l’area di centrodestra?
Rischia di restare senza rappresentanza elettorale.
mi.pe.
d.arg.
17
VAL PELLICE - Andrea Priotto non è
certo un nome qualunque, in seno al Movimento 5 Stelle Val Pellice: ne è stato,
fino a poche settimane fa, il referente con
la stampa. Non stupisce, dunque, che la
sua candidatura a Luserna S.G., nella lista
civica che sostiene Piervaldo Rostan, susciti dibattito.
La sua decisione evidenzia l’allontanamento dal gruppo Valpellice del M5S:
«Non faremo mai alleanze con i partiti, né
appoggeremo liste civiche che non siano
del M5S - chiarisce la portavoce Rosanna
Vecchietti, probabile capolista a Torre -.
Con i partiti non si scende a compromessi,
se non vogliamo continuare a farci del male.
Le liste civiche, invece, sono in teoria liste
fatte da cittadini e Grillo per primo ne ha
promosso in passato lo sviluppo. Di fatto,
però, le liste civiche sono divenute uno
strumento per i partiti che desiderano camuffarsi. Nel Movimento 5 Stelle abbiamo
regole utili e condivise, che garantiscono
la presenza di “facce nuove” e la pulizia
al proprio interno. Le liste civiche possono
dire lo stesso?».
Andrea Priotto, che conferma di essere
tra i promotori della lista civica lusernese,
la vede in modo diverso: «Resto un iscritto del Movimento 5 Stelle. E ritengo esagerate certe interpretazioni burocratiche.
Parto dal presupposto che a Luserna S.G.
sia indispensabile, più che altrove, portare
un’alternativa. Abbiamo provato a costruire
una lista del M5S, ma la regola di dover
essere residenti nel Comune in cui ci si
candida lo ha impedito». E l’indicazione di
non sostenere liste civiche? «A mio avviso,
vale per il gruppo in sé, non per il singolo
iscritto, che può condividere un’esperienza
con altri cittadini lontani dai partiti. D’altro
canto le battaglie della lista che sostiene
Rostan - cambiamento, difesa dell’ambiente
e intervento su lavoro e solidarietà - sono
pienamente in sintonia con il M5S».
d.arg.
«Ritrovare il senso di comunità»
“Insieme in Comune”: «Per far crescere la valle»
VAL PELLICE - «Lo sviluppo della Val Pellice è
un’esigenza primaria, di
tutti. La Valle ha perso dei
pezzi, a livello culturale
e strutturale. Per reagire,
sarebbe utile un’azione
coordinata. Che veda le
associazioni e i singoli
cittadini impegnati a supporto degli eletti». Tullio
Parise, dell’associazione
Genitori Val Pellice, sintetizza così l’obiettivo
di “Insieme in Comune”,
un progetto - ispirato da
Legambiente ma ormai
fatto proprio da una decina di gruppi, ultimo il
Cvvp - ormai proiettato
al dopo-elezioni: «Vor remmo che il 25 maggio
non segnasse la fine ma
UN CONTRATTO PER IL PELLICE
Il Contratto di fiume per il bacino del Pellice è uno
strumento per la gestione coordinata delle risorse
finanziarie e degli interventi per la riqualificazione
del torrente. Un modo di agire insieme, con una
visione complessiva. Il primo tavolo di progettazione partecipata è stato lanciato dalla Provincia
di Torino per giovedì 17, a partire dalle 9,30, presso
il centro conferenze Forterocca, in via Peyrot 5 a
Bobbio Pellice.
fosse l’inizio del nostro
impegno civile».
Non è facile mettere
attorno a un tavolo associazioni diverse, per
storia, mission, sensibilità. Ecco perché si ha di
fronte un interlocutore
prezioso. «Ci piacerebbe
che la nostra esperienza
fosse considerata utile da
chi governerà la valle riflette Davide Claudio
Gay di Legambiente -. Attraverso le commissioni o
altre modalità consultive
più adatte ai piccoli Comuni, vorremmo mettere
ANNA MALANOT: «HO BATTUTO ANCHE LA LEUCEMIA»
La gioia di Anna Malanot sul traguardo della Milano
Marathon.
LUSERNA S.G. - Quando nell’estate
del 2008 il medico le ha comunicato
che aveva la leucemia, lei, senza pensarci troppo, ha risposto: «Ok, ma
una volta guarita potrò ricominciare
a correre?». Anna Malanot, 48 anni,
lusernese, sposata con una figlia, ama
tantissimo la corsa: una “passionaccia” di quelle che ti riempiono la vita.
Tanto da servirti ad uscire dai guai
più seri.
«Nell’ottobre 2007 diagnosticarono
un tumore a mio padre che poi morì
nel febbraio successivo - racconta -.
Poco tempo dopo capii che anche in
me qualcosa non funzionava: avvertivo una strana stanchezza. Analisi del
sangue e, il 9 giugno, ero già ricoverata
al “Civile” di Pinerolo».
Anna, che aveva cominciato a correre per l’Atletica Val Pellice pochi
anni prima - al suo attivo un 4º posto alla “Tre Rifugi” -, deve pensare
ad affrontare una gara ben più dura.
«Ho reagito con grinta: non era ancora
venuto il momento di morire. Avevo
ancora troppe cose da fare e da vivere: una famiglia, una casa. Ed anche
la corsa».
Interminabili le sedute di chemioterapia alle Molinette: «Reclusa
per un mese intero, due settimane
di “libera uscita” e così, ancora, per
altri quattro cicli. Ti senti distrutta,
ma allo stesso tempo devi fare molta
attenzione, poiché il sistema immunitario non funziona più e diventi
vulnerabile» racconta mostrando le
foto di quando era completamente
senza capelli.
Le cure funzionano. E un giorno
arriva la bella notizia: «“Il midollo
di un ventenne tedesco è compatibile con il suo”, mi dissero. Iniziò
il trapianto, in pratica una lunga e
delicata trasfusione. Trascorsi un
altro mese rinchiusa in una stanza,
collegata a una serie di apparecchiature. Mi alimentavo tramite sonda».
Il recupero avviene gradualmente
ma, appena possibile, Anna torna
ad infilare le scarpette da corsa.
«La prima uscita è stata il giro dei
giardinetti pubblici di Luserna S.G.
- sorride -. Poi passeggiate via via
più lunghe e qualche corsetta, senza
mai strafare, mentre riprendevo il
lavoro».
La grinta premia e due grandi
soddisfazioni arrivano all’inizio di
quest’anno: «La prima è stata l’ottenimento dell’idoneità agonistica, necessaria per iscrivermi ad una società;
la seconda è stata una telefonata da
parte dell’Admo che mi proponeva
di partecipare in staffetta alla Milano
Marathon di domenica 6 aprile».
Al via si presentano, assieme alla
lusernese e con la casacca dell’”Admo Peperoncino Team”, la sua attuale società, un medico e due donatori
di midollo. «Le prime tre frazioni
le hanno corse loro, l’ultima, di 10
km l’hanno lasciata a me. Abbiamo
tagliato il traguardo insieme, sventolando la bandiera dell’Admo, mentre
lo speaker raccontava la mia storia:
un’emozione immensa!».
Anna è lanciata e, domenica 13,
ha affrontato la sua prima gara agonistica a Torino, la “TuttaDritta” di
10 km: «Ho chiuso sotto l’ora, e sono
felicissima. Il mio messaggio? Che
diventare donatori può aiutare a salvare delle vite, senza conseguenze
sulla propria salute».
Gualtiero Falco
a disposizione dei gestori della cosa pubblica il
nostro patrimonio di conoscenze. Per risolvere o
prevenire i problemi».
Una forma di consulenza gratuita e senza secondi fini: «Non abbiamo
ambizioni elettorali. E se
qualcuno di noi si candida, lo fa a titolo personale», aggiunge Gay.
“Supporto” e “stimolo” sono le parole più
pronunciate dai membri
del gruppo. Franca Coïsson (Diapsi Val Pellice)
mette in luce la necessità di informazione: «Ci
siamo messi insieme per
segnalare problemi e necessità. Facendo in modo
che, quando si prendono
decisioni in ogni ambito,
dall’urbanistico allo sportivo, si tengano conto anche delle esigenze di chi
è disabile».
Antonio Dalla Pria
(Auser) sa bene che
«non è giusto sostituir si a chi gestisce la cosa
pubblica, ma è positivo
collaborare». «Occor re
fare in modo che chi vive
qui si senta parte di una
comunità e abbia piacere
di dare il suo contributo»,
aggiunge Renato Armand
Hugon (Legambiente):
«Non è solo rivendicazione di diritti, ma partecipazione».
Rosella Sappè (Coordinamento Donne) indica
la via: «Come cittadini,
dobbiamo riappropriarci degli spazi pubblici.
Non dobbiamo aspettarci
tutto dall’ente pubblico».
Vanda Raimondi della
Spi-Cgil - una delle realtà associative aderenti,
insieme a Un mondo di
Donne e La Bottega del
Possibile - chiude con un
invito: «Usateci».
Daniele Arghittu
Luserna S.G.:
UniAuser
Gianni Mattana è ospite
dell’UniAuser. Mercoledì 16,
alle 15, nella Saletta d’arte
del Municipio di Luserna
S.G., parlerà di: “1944 - Il
lungo cammino della libertà”. Ingresso libero.
Luserna S.G.:
Pasquetta
Pasquetta al centro anziani “Leopoldo Dezzani” di
Luserna S.G., in via Volta:
la proposta è per il pranzo
e un pomeriggio dedicato
alle bocce, con mini-torneo.
Info: 0121 90.789.
Torre Pellice:
si balla
Lunedì 21, dalle 15 alle 18,
si balla presso la palestra
delle scuole di Torre Pellice,
in via D’Azeglio. Organizza il
gruppo 60 e più.
Torre Pellice:
1º maggio Auser
Prenotazioni entro mercoledì
23 aprile per il pranzo del 1º
maggio organizzato da Spi e
Auser Val Pellice alla Foresteria valdese di Torre Pellice (via
Arnaud 34). Tel. 0121 954.315,
0121 932.048, 333 358.4365.
Torre Pellice:
Fiera di Pasquetta
Lunedì 21, appuntamento
con la tradizionale Fiera di
Pasquetta per le vie del centro storico di Torre Pellice.
Accanto a un’area espositiva per diversi tipi di merci,
si terrà un’edizione straordinaria del mercatino dei
prodotti naturali.
Val Pellice:
Difesa ospedale
L’assemblea dei soci del
Comitato per la difesa
dell’Ospedale valdese di Torre Pellice si riunisce venerdì
18 (prima convocazione alle
17,30, seconda alle 20,45)
presso la Sala consiliare
dell’ex-Comunità montana,
in corso Lombardini 2 a Torre Pellice. All’odg rendiconto
finanziario 2013, bilancio di
previsione 2014, varie.
I residenti di piazza S. Martino esasperati: «Non dormiamo»
Luserna S.G.: Piano regolatore, “palla” alla futura Amministrazione
Schiamazzi e urina nel cuore di Torre
Legambiente: «Consumato troppo suolo,
Regione e Provincia d’accordo con noi»
Polemica su un locale aperto fino all’alba - Il sindaco: «Un problema»
TORRE PELLICE - «Sabato sera,
era passata da poco mezzanotte,
un gruppo di persone decisamente
alticce lanciavano bottiglie di birra
contro le pareti del Mauriziano».
Per Monica Lorenzino, residente in
piazza S. Martino, non è una scena
nuova: «Sono anni che dobbiamo
convivere con schiamazzi notturni
e ogni sorta di lordure. Non ce la
facciamo più».
Il primi esposti risalgono al
2009. Poi tante lettere firmate dai
legali, raccolte firme, proteste: tutto inutile.
«La situazione è veramente grave
- conferma il vicino di casa, Moris
Bertalot -. È una questione di rumore, certo, ma anche di decoro. Non
ha senso che una delle piazze più
belle di Torre Pellice sia costellata
di chiazze d’urina e di vomito».
PER L’ECO DEL CHISONE
«È un problema anche dal punto di
vista igienico» rileva il dottor Silvio
Boër, che ha il suo studio al piano
terra dello stabile, noto come Residenza S. Marco: «Il bar c’è da molto
tempo - racconta -, ma è nato come
locale diurno. I problemi sono sorti
con la sua trasformazione in pubbirreria. E si sono aggravati con la
nuova gestione». La conduzione è
di una coppia cinese: «Ovviamente
non ce l’abbiamo a priori contro i
locali pubblici né con le persone di
origine straniera - specifica Monique
Prochet, dell’omonima agenzia di
assicurazioni -. Il problema è che i
gestori tengono aperto pressoché tutta
la notte e non riescono a contenere il
comportamento dei loro avventori».
«Una notte di tante - racconta
Monica Lorenzino - sono scesa al
piano terra, dov’è situata la birreria,
poco prima delle 6 del mattino. Nel
locale c’erano cinque o sei persone
molto ubriache. Ho detto al titolare:
“Dovresti aver già chiuso!”, ma uno
dei clienti mi ha apostrofato in malo
modo: “Non può mandarci via!”.
Alle 7,30 erano ancora lì: si erano
solo spostati all’esterno. Ho dovuto
dire a mia figlia di uscire dal retro
per andare a scuola…».
I residenti lamentano forme di
intimidazione, o quantomeno di
grave maleducazione: «Un giorno
ho sorpreso un cliente mentre urinava sotto i portici - testimonia Moris
Bertalot -. Erano le 20,15 e sembrava
stesse facendo la cosa più naturale
del mondo». Gli avventori sono arabi, cinesi, italiani: «A volte bevono
al punto da richiedere l’intervento
dell’ambulanza», aggiunge Monica
Lorenzino, che tiene a sottolineare:
«In tutto questo tempo il sindaco e la
Polizia municipale non hanno fatto
nulla. Solo i Carabinieri ci hanno provato. Quando li chiamiamo, vengono
sempre. Il problema è che, appena se
ne vanno, torna tutto come prima».
Più volte è intervenuto l’amministratore del condominio, cercando di far rispettare il regolamento.
Invano. «Il problema è che gli orari
dei locali sono stati liberalizzati a
livello nazionale - rileva il sindaco
Claudio Bertalot -. Quando, durante
i controlli, sono state trovate persone moleste, si è provveduto di
conseguenza: ma sono le stesse che
creano problemi di ordine pubblico
anche in altri bar». In ogni caso,
Bertalot assicura: «Se ci sono nuovi
elementi, li vaglieremo insieme a
Polizia municipale e Carabinieri».
Daniele Arghittu
LUSERNA S.G. - Sul Piano regolatore, la palla passa alla nuova Amministrazione. Saranno gli eletti del 25
maggio a decidere i prossimi passi
da compiere dopo la Conferenza di
copianificazione svoltasi il 7 aprile,
in cui - di fatto - Regione e Provincia
hanno espresso il proprio parere
sulla proposta tecnica di progetto
preliminare elaborata dal Comune.
Il Circolo Legambiente Val Pellice
ha partecipato all’incontro ed esprime soddisfazione per «la sintonia
dei giudizi della Regione, della Provincia e della nostra associazione in
merito alle carenze metodologiche e
progettuali del Piano». In sostanza,
gli enti superiori avrebbero criticato l’eccesso di consumo di suolo a
proposito di diverse lottizzazioni:
ad esempio quelle in strada dei Jallà, borgata Malan, cascina Appia,
Luserna S.G., Rifugio Carlo Alberto premiato a Bruxelles DON CIOTTI A TORRE: «CASA È DIGNITÀ»
È LA PUBLIECO
CHE VENDE Ambasciatori contro i pregiudizi
PUBBLICITÀ Le persone affette da demenza protagoniste nelle scelte
IN VAL PELLICE LUSERNA S.G. - A scegliere a livello eu- maggiore rotazione degli operatori nei diSi precisa che la vendita di spazi pubblicitari sul settimanale L’Eco
del Chisone, il mensile
L’Eco Mese ed il sito
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La prossima settimana su L’Eco del Chisone verrà realizzato uno
speciale in occasione di
Fiori & Sapori. L’incaricato di Publieco per il
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Branchina. Per infor mazioni: Publieco Srl
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publieco@publieco.
net.
ropeo il progetto “Noi con voi, ambasciatori per l’Alzheimer” del Rifugio Re Carlo
Alberto di Luserna S.G. e a premiarlo con
una targa e 10mila euro sono state due
giurie: una di addetti ai lavori e un’altra,
il cui voto è stato decisivo, composta da
persone affette da demenza. «Ecco perché
l’Efid Award che abbiamo ricevuto a Bruxelles è particolarmente significativo» afferma
il responsabile della struttura Marcello
Galetti. «Restituire al malato il diritto di
essere un soggetto attivo è proprio la nostra filosofia - specifica Paola Paschetto,
progettista della Diaconia valdese -: quella
che ha ispirato il “Cerchio dell’Alzheimer”,
cioè un sistema di servizi offerti affinché
non soltanto i cittadini vengano al Rifugio,
ad esempio attraverso le proiezioni cinematografiche nel nostro giardino, ma gli
ospiti possano uscirne per far parte della
comunità».
Esperienze come il “Caffè Alzheimer”
sono emblematiche: «All’inizio, quando
portavamo al bar i nostri ospiti, la cameriera chiedeva a me l’ordinazione - racconta
Molly Tyler Childs, operatrice di origine
britannica -. Oggi, al contrario, si rivolge a
ciascuno di loro. Sono piccole vittorie che
fanno la differenza».
Anche al Rifugio si cerca di rendere
protagonisti gli ospiti: «Li abbiamo coinvolti nella rimodulazione del personale,
chiedendo loro se sono d’accordo con una
versi nuclei. E si sono dimostrati assai più
favorevoli degli stessi dipendenti», sorride
Marcello Galetti.
Il Rifugio Carlo Alberto e la Csd - Commissione sinodale per la diaconia hanno avviato «un’alleanza virtuosa con la
Bottega del Possibile - sottolinea Mariena
Scassellati Galetti, presidente di quest’ultima associazione di promozione sociale
di Torre Pellice -: è la strada da battere per
ridurre le diseguaglianze e fare rete. Nel
nome del cosiddetto welfare generativo:
anche le persone che sembrano deboli possono essere recuperate come risorse per se
stesse e gli altri».
Il progetto premiato si propone di rendere gli stessi malati - oltre agli operatori,
ai cittadini e ai ragazzi delle scuole - veri
e propri ambasciatori della conoscenza
dell’Alzheimer. «È stato avviata una collaborazione con il liceo artistico “Buniva” di
Pinerolo: gli studenti realizzeranno delle
opere che ci aiuteranno a diffondere questo
messaggio», anticipa Salvatore Rao, vicepresidente della Bottega del possibile.
Si guarda avanti: «Le nostre collaboratrici
sono tornate da Bruxelles con nuove idee
nate dal confronto con le realtà del Nord
Europa, in molti ambiti più avanti di noi»,
evidenzia la presidente del Rifugio Monica
Sappè. Presto il progetto del Carlo Alberto
sarà presentato a Göteborg, in Svezia.
Daniele Arghittu
TORRE PELLICE - La presenza di don Luigi Ciotti,
fondatore del Gruppo Abele e di Libera, ha reso ancor
più gioiosa la giornata di festa per i vent’anni della
Bottega del Possibile, l’associazione di promozione
sociale che lavora per far germogliare la cultura della
domiciliarità. «Luca era un ragazzo che il Gruppo
Abele ha conosciuto in strada. Per un mese e mezzo,
prima di morire, lo abbiamo accolto in una stanzetta
che è diventata la sua casa - ha ricordato sabato 12
aprile don Ciotti -. La casa dà dignità e libertà alle
persone. Penso ai tanti sfratti di questo periodo e alle
tante case vuote. Non basta commuoversi: occorre
muoversi tutti. Le risorse ci sono: l’Italia spende 26
milioni di euro al giorno per le spese militari. Ci sarà
pure qualcuno in grado di comprendere che con quei
fondi si potrebbe rispettare la dignità delle persone».
Poi un riferimento alle mafie: «Hanno ripreso alla
grande, disponendo di molta liquidità investono in
supermercati, bar e ristoranti. Noi saremo sempre a
fianco dei magistrati che lottano per contrastare la
criminalità organizzata: altri lo sono solo a parole,
poi tolgono loro gli strumenti di lavoro». (Foto Allaix)
strada dei Boschetti e via ai Vola,
nonché quella adiacente (esterna)
a Villa Bauer.
L’Amministrazione, dal canto suo,
ha motivato le scelte sulla base delle
esigenze dei cittadini: gli standard
abitativi richiesti dal mercato sono
diversi da quelli degli Anni ‘70-80,
quindi i molti alloggi vuoti non sarebbero appetibili.
Sul recupero degli insediamenti
storici, Legambiente sottolinea con
«dispiacere la ritrosia dell’Amministrazione in carica». E conclude auspicando che quella che s’insedierà
dopo il voto «provveda a recepire le
richieste degli enti territoriali, dotandosi di un Piano più compatibile con
le esigenze della comunità e meno
condizionato dal mercato o da interessi particolari».
Si è cominciato inoltre a parlare di
Circolo a Torre
una possibile riconversione dell’area
Vaciago in via I Maggio (attualmente
in disuso, salvo qualche magazzino):
la proposta, che vedrebbe favorevole Legambiente, indica un eventuale utilizzo come area edificabile
residenziale - previo abbattimento
dei capannoni non soggetti a vincolo - in modo da non sacrificare
altrove terreni vergini. In alternativa,
si potrebbe utilizzarla come area
compensativa (ad esempio a giardino), facendo ricadere la cubatura
prevista altrove.
L’Amministrazione, nella sua proposta tecnica, indica l’area Vaciago
come artigianale. Non sarebbe facile
né economico provvedere a una riconversione (che prevede sondaggi e
bonifiche), viste le attività produttive
che essa ha ospitato per decenni.
d.arg.
Brevi Val Pellice
Pellice: verso il 25 Aprile
Filatoio, Torre
Iniziano sabato 19 le manifestazioni per la Festa della
Liberazione. Alle 21,15, al Teatro del Forte, sarà proiettato
rilancio
il film “Achtung! Banditi!” di Carlo Lizzani. Ingresso libero.
Occorre prenotarsi entro domenica 20 per partecipare al
della Liberazione di venerdì 25, a cura della Pro
con il cibo pranzo
loco, in piazza Muston (tensostruttura riscaldata). Dal 23
TORRE PELLICE - Da questa settimana al Circolo Filatoio si può anche mangiare,
a pranzo e cena. «L’idea è
quella di valorizzare sempre
più un luogo dalle tante potenzialità ma un po’ defilato»
commenta il presidente della
Pro loco Mario Fina. Come
per tutte le attività del Filatoio, sarà necessario essere
tesserati Unpli (riduzioni per
chi è anche socio Pro loco).
Samanta Bonato, che
gestirà la struttura, nota:
«Come mamma ho sentito
più volte altri genitori lamentarsi del fatto che il Filatoio
fosse poco valorizzato. Sarebbe bello riuscire a creare
un polo di aggregazione per
tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani, passando
per gli sportivi». Bonato ha
un’esperienza pluriennale
nel campo della ristorazione.
Dopo l’ultima esperienza a
Cesana, cercava qualcosa di
più vicino al posto in cui ama
vivere: «Avendo una famiglia
con tre figli, volevo seguirli
più da vicino. Credo molto in
questo progetto».
mi.pe.
aprile al 4 maggio sarà allestita al Centro culturale valdese, in via Beckwith 3, una mostra su “Pane, pace e libertà”.
Villar Pellice: la scomparsa di Gurrieri
Si sono svolti martedì 15 i funerali di Carmelo Gurrieri,
segretario comunale di Villar Pellice per oltre trent’anni,
dal 1977 alla fine degli Anni ’90. «Era una persona che, pur
serbando nel cuore la “sua” Sicilia aveva adottato Villar
Pellice. E Villar lo ha accolto molto volentieri» ricorda il
sindaco Lilia Garnier. Il legame forte con un paese di un
migliaio di anime in mezzo alle montagne Gurrieri l’ha
dimostrato nella passione con cui l’ha vissuto: è stato
volontario della Protezione civile, dell’Aib, della Croce
rossa e presidente della Pro loco. Si è spento a 72 anni.
Torre Pellice: torneo di Burraco
Si è concluso al Caffè d’Italia di Torre il primo torneo di
Burraco con la formula a coppie fisse. Hanno vinto Moris
Rivoira-Emma Goffi, davanti a Sergio Pilone-Cristiano
Magnano, Leo Salvatore-Fernanda Gonnet e Libertad
Vera-Erika Winkelmann. Nel contemporaneo torneo a
coppie a sorteggio, vittoria di Danila Zamboni su Raffaele
Broda e Loredana Vagliengo. I prossimi lunedì e mercoledì
(sempre alle 20,45) saranno a gioco libero.
Villar Pellice: Catalin guida la lista 2
Sarà Gianni Catalin, attuale vice-sindaco, a guidare la seconda
lista a Villar Pellice. L’altra vedrà la ricandidatura del sindaco
uscente Lilia Garnier. Non si tratta di una “rottura” ma di due
liste concordate, così come da tradizione villarese fino a 10
anni fa. La prima vedrà 11 candidati, la seconda nove. «Siamo
soddisfatti perché, accanto a molte conferme, abbiamo anche
un certo ricambio, tra cui diversi under 30» commenta Garnier.