Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2009
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Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2009
Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2009 Indice Cariche sociali 3 Highlights 4 P rospetti contabili consolidati: • Conto economico consolidato 7 • Situazione patrimoniale consolidata 8 • Rendiconto finanziario consolidato 9 • Posizione finanziaria netta consolidata 9 • Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato 10 N ote di commento ai prospetti contabili: • Principi contabili e criteri di redazione 11 • Area di consolidamento 11 • Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati 12 • Ripartizione ricavi per area e per applicazione 14 • Prevedibile evoluzione della gestione 15 O sservazioni degli Amministratori circa l’andamento gestionale e i fatti significativi: • Scenario macroeconomico 16 • Mercati valutari 18 • Struttura operativa e mercati di riferimento 18 • Fatti di rilievo del trimestre 21 • Acquisto di azioni proprie 21 • Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre 21 Dichiarazione ex art. 154/bis c. 2 – parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del D.Lgs. 58/98 23 2 Cariche sociali L’Assemblea degli Azionisti della capogruppo Brembo S.p.A. del 29 aprile 2008 ha deliberato in merito al rinnovo delle cariche sociali per il triennio successivo (2008 – 2010). Il 18 dicembre 2008 l’Assemblea degli Azionisti ha nominato Consigliere il dott. Mauro Pessi, già cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 6 giugno 2008 in sostituzione dell’ing. Stefano Monetini, nominandolo Amministratore Delegato. Al 31 marzo 2009 l’attribuzione delle cariche risultava come segue: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Alberto Bombassei (1) (6) Amministratore Delegato Mauro Pessi (2) (6) Consiglieri Cristina Bombassei (4) (6) (8) Giovanni Cavallini (3) Giancarlo Dallera (3) Giovanna Dossena (3) Umberto Nicodano (5) Pasquale Pistorio (3) (7) Giuseppe Roma (3) Pierfrancesco Saviotti (3) Matteo Tiraboschi (4) (6) COLLEGIO SINDACALE Presidente Sergio Pivato Sindaci effettivi Enrico Colombo Daniela Salvioni Sindaci supplenti Gerardo Gibellini Mario Tagliaferri SOCIETÀ DI REVISIONE PricewaterhouseCoopers S.p.A. (9) DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI Corrado Orsi COMITATI Comitato per il Controllo Interno Giuseppe Roma (Presidente) Giancarlo Dallera Giovanna Dossena Comitato per la Remunerazione Umberto Nicodano (Presidente) Giovanni Cavallini Pierfrancesco Saviotti Organismo di Vigilanza Giovanna Dossena (Presidente) Giancarlo Dallera Alessandra Ramorino Pierfrancesco Saviotti (1) Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società, con attribuzione dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge e di statuto. (2) All’Amministratore Delegato sono attribuiti alcuni poteri di ordinaria amministrazione in Brembo S.p.A. (3) Corporate Governance – Amministratori non esecutivi e indipendenti – come da Regolamento Borsa Italiana per Segmento STAR art. 2.2.3, gli stessi (4) Il Consigliere indicato riveste cariche anche in società del Gruppo. (5) Amministratori non esecutivi. (6) Amministratori esecutivi. (7) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director. (8) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo preposto a sovrintendere al Sistema di Controllo Interno. (9) L’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2007 ha esteso l’incarico fino all’esercizio 2012. amministratori rispettano altresì i requisiti di indipendenza previsti dal Manuale di Corporate Governance Brembo S.p.A. 3 Highlights Margine operativo netto Margine operativo lordo 40,0 45,0 40,6 40,0 26,0 25,0 milioni di euro 34,1 35,0 milioni di euro 25,7 30,0 26,3 30,0 25,0 17,3 20,0 18,3 20,0 15,0 10,0 4,8 0,3 5,0 15,0 0,0 10,0 I TR '08 II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 I TR '08 I TR '09 II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 I TR '09 Risultato netto 15,5 15,2 18,0 12,3 milioni di euro 14,0 10,0 6,0 2,0 (2,0) (6,0) (5,6) (10,0) I TR '08 RISULTATI ECONOMICI (in milioni di euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Margine operativo lordo % sui ricavi Margine operativo netto % sui ricavi Risultato prima delle imposte % sui ricavi Risultato netto % sui ricavi II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 (7,3) I TR '09 A I TR '08 II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 B I TR '09 % B/A 273,2 294,8 262,0 230,8 196,2 -28,2% 40,0 14,6% 40,6 13,8% 34,1 13,0% 26,3 11,4% 17,3 8,8% -56,8% 25,7 9,4% 26,0 8,8% 18,3 7,0% 4,8 2,1% 0,3 0,2% -98,7% 22,0 8,0% 21,9 7,4% 13,3 5,1% (3,5) -1,5% (5,9) -3,0% -127,0% 15,5 5,7% 15,2 5,2% 12,3 4,7% (5,6) -2,4% (7,3) -3,7% -146,7% 4 Ricavi delle vendite e delle prestazioni Personale a fine periodo 294,8 300,0 273,2 5.926 262,0 280,0 6.000 240,0 5.597 5.000 196,2 220,0 numero milioni di euro 5.847 5.500 230,8 260,0 6.000 5.556 200,0 180,0 160,0 4.500 4.000 3.500 140,0 3.000 120,0 100,0 2.500 I TR '08 II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 I TR '09 I TR '08 II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 I TR '09 Fatturato per dipendente 49,2 49,7 43,7 50,0 39,5 migliaia di euro 35,1 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 I TR '08 II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 I TR '09 A I TR '08 II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 B I TR '09 % B/A Capitale netto investito 622,1 674,7 715,4 651,3 643,0 3,4% Patrimonio netto 318,3 321,8 332,5 291,0 274,6 -13,7% Indebitamento finanziario netto 280,6 330,2 359,3 337,4 345,6 23,2% 5.556 5.926 6.000 5.847 5.597 0,7% Fatturato per dipendente (in migliaia di euro) 49,2 49,7 43,7 39,5 35,1 -28,7% Investimenti (in milioni di euro) 36,7 31,5 43,0 37,1 16,8 -54,1% RISULTATI PATRIMONIALI (in milioni di euro) PERSONALE ED INVESTIMENTI Personale a fine periodo (n.) 5 Indebitamento finanziario netto Capitale netto investito 359,3 715,4 750,0 674,7 622,1 400,0 651,3 milioni di euro 550,0 450,0 350,0 250,0 337,4 345,6 280,6 350,0 650,0 milioni di euro 330,2 643,0 300,0 250,0 200,0 150,0 100,0 I TR '08 II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 I TR '09 PRINCIPALI INDICATORI I TR '08 II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 I TR '09 I TR '08 II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 I TR '09 Margine operativo netto/Ricavi 9,4% 8,8% 7,0% 2,1% 0,2% Risultato prima delle imposte/Ricavi 8,0% 7,4% 5,1% -1,5% -3,0% Investimenti/Ricavi 13,4% 10,7% 16,4% 16,1% 8,6% Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto 88,1% 102,6% 108,1% 116,0% 125,9% 1,4% 0,9% 1,9% 3,5% 3,2% Oneri finanziari/Margine operativo netto 14,5% 10,2% 27,7% 166,3% 1841,8% ROI 15,7% 14,1% 12,2% 2,9% 7,7% (*) ROE 18,2% 17,3% 17,0% -8,0% 4,9% (*) Oneri finanziari/Ricavi (*) indicatori calcolati utilizzando i 12 mesi mobili. 6 Prospetti contabili consolidati Conto economico consolidato (31 marzo 2009) B A 31.03.2009 31.03.2008 (*) (A-B) VARIAZ. % (in migliaia di euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi e proventi Costi per progetti interni capitalizzati Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci Altri costi operativi Costi per il personale MARGINE OPERATIVO LORDO 196.178 3.442 2.908 (95.257) (42.377) (47.627) 273.160 2.384 2.491 (133.107) (51.960) (52.971) (76.982) 1.058 417 37.850 9.583 5.344 -28,2% 44,4% 16,7% -28,4% -18,4% -10,1% (22.730) -56,8% 17.267 39.997 % su ricavi delle vendite 8,8% 14,6% Ammortamenti e svalutazioni (16.927) (14.256) (2.671) 18,7% (25.401) -98,7% MARGINE OPERATIVO NETTO 340 25.741 0,2% 9,4% Proventi (oneri) finanziari netti Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni (6.262) (1) (3.739) (29) (2.523) 28 67,5% -96,6% RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (5.923) 21.973 (27.896) -127,0% -3,0% 8,0% Imposte (1.717) (6.733) 5.016 -74,5% RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI (7.640) 15.240 (22.880) -150,1% -3,9% 5,6% 389 297 92 31,0% (22.788) -146,7% % su ricavi delle vendite % su ricavi delle vendite % su ricavi delle vendite Interessi di terzi RISULTATO NETTO (7.251) 15.537 % su ricavi delle vendite -3,7% 5,7% Risultato per azione base/diluito (in euro) (0,11) 0,23 (*) dati modificati a seguito della conclusione del processo di allocazione dei valori relativi ad aggregazioni aziendali. 7 Situazione patrimoniale consolidata (in migliaia di euro) ATTIVO ATTIVITA' NON CORRENTI Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature Costi di sviluppo Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita Altre attività immateriali Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Altre attività finanziarie (investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) Crediti e altre attività non correnti Imposte anticipate TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI ATTIVITA' CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali Altri crediti e attività correnti Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati Disponibilità liquide e mezzi equivalenti TOTALE ATTIVITA' CORRENTI ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA RIVENDITA E/O GRUPPI TOTALE ATTIVO PATRIMONIO NETTO E PASSIVO PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO Capitale sociale Altre riserve Utili / (perdite) portati a nuovo Utile / (perdita) di periodo TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO PATRIMONIO NETTO DI TERZI TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVITA' NON CORRENTI Debiti verso banche non correnti Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati Altre passività non correnti Fondi per rischi e oneri non correnti Fondi per benefici ai dipendenti Imposte differite TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI A 31.03.2009 B 31.12.2008 344.938 42.244 44.177 23.195 820 307 250 14.001 469.932 354.204 40.662 43.265 24.452 830 305 426 14.571 478.715 C A-B 31.03.2008 (*) VARIAZ. 335.037 35.816 35.960 14.283 14.774 2.538 654 14.637 453.699 185.642 172.213 45.994 107 46.501 450.457 197.573 189.096 44.263 56 45.617 476.605 181.122 228.839 34.337 663 59.928 504.889 0 0 8.488 A-C VARIAZ. (9.266) 1.582 912 (1.257) (10) 2 (176) (570) (8.783) 9.901 6.428 8.217 8.912 (13.954) (2.231) (404) (636) 16.233 (1,8%) 3,6% (11.931) (16.883) 1.731 51 884 (26.148) 4.520 (56.626) 11.657 (556) (13.427) (54.432) (5,5%) (10,8%) 0 (8.488) 0,0% (100,0%) 920.389 955.320 967.076 (34.931) (46.687) 34.728 88.651 146.566 (7.251) 262.694 34.728 97.187 109.508 37.512 278.935 34.728 117.007 138.772 15.537 306.044 0 (8.536) 37.058 (44.763) (16.241) 0 (28.356) 7.794 (22.788) (43.350) (5,8%) (14,2%) 11.941 12.075 12.275 (134) (334) (1,1%) (2,7%) 274.635 291.010 318.319 (16.375) (43.684) 121.752 85.445 1.179 3.889 22.731 14.813 249.809 107.673 86.264 1.139 5.011 22.839 16.732 239.658 35.831 92.614 4.373 3.080 23.254 21.135 180.287 14.079 (819) 40 (1.122) (108) (1.919) 10.151 85.921 (7.169) (3.194) 809 (523) (6.322) 69.522 4,2% 38,6% PASSIVITA' CORRENTI Debiti verso banche correnti Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati Debiti commerciali Debiti tributari Altre passività correnti TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 176.568 8.414 148.400 5.542 57.021 395.945 180.501 8.622 178.926 3.765 52.838 424.652 206.599 6.517 196.939 3.928 54.487 468.470 (3.933) (208) (30.526) 1.777 4.183 (28.707) (30.031) 1.897 (48.539) 1.614 2.534 (72.525) (6,8%) (15,5%) TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 920.389 955.320 967.076 (34.931) (46.687) (*) dati modificati a seguito della conclusione del processo di allocazione dei valori relativi ad aggregazioni aziendali. 8 Rendiconto finanziario consolidato (in migliaia di euro) 31.03.2009 (101.272) (5.923) 16.927 (174) 1 293 214 (685) 10.653 (1.176) (676) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo Utile consolidato dell'esercizio prima delle imposte Ammortamenti/Svalutazioni Plusvalenze/Minusvalenze Rivalutazioni/Svalutazioni di partecipazioni Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale Accantonamenti a fondi relativi al personale Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi Capitale circolante netto generato dalla gestione reddituale Imposte correnti pagate Utilizzi dei fondi relativi al personale 31.03.2008 (*) (95.311) 21.974 14.256 (262) 29 157 319 1.009 37.482 (1.943) (830) (Aumento) diminuzione delle attività a breve: rimanenze attività finanziarie crediti verso clienti e società valutate con il metodo del patrimonio netto crediti verso altri e altre attività 11.135 (2.046) 18.683 (51) (11.815) (708) (23.471) (630) (30.526) 6.898 (3.290) 9.604 2.016 2.549 (2.756) (106) (3.429) (10.724) 0 0 0 (2.678) 954 (15.877) 0 25.000 (9.032) 15.968 9.695 0 (91.577) (5.490) (15.546) (31) (9.549) 3.523 0 788 (26.305) (2.249) 0 (3.551) (5.800) (32.211) (5.835) (133.357) Aumento (diminuzione) delle passività a breve: debiti verso fornitori e società valutate con il metodo del patrimonio netto debiti verso altri e altre passività Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante Flusso monetario netto generato/assorbito da attività operativa Investimenti in immobilizzazioni: immateriali materiali finanziarie - partecipazioni acquisizione Gruppo Sabelt 30% plusvalenza su cessione ramo "HPK" acquisizione ramo d'azienda Sawem Industrial Ltda Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni Flusso monetario netto generato/assorbito da attività di investimento Acquisto azioni proprie Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori Rimborsi di mutui e finanziamenti a lungo termine Flusso monetario netto generato/assorbito da attività di finanziamento Flusso monetario complessivo Disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle società acquisite alla data di acquisizione Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (*) dati modificati a seguito della conclusione del processo di allocazione dei valori relativi ad aggregazioni aziendali e rivisti per una maggiore chiarezza espositiva. Posizione finanziaria netta consolidata (in migliaia di euro) A CASSA B ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE depositi bancari e postali assegni C D E F G H I J K L M N O STRUMENTI DERIVATI E TITOLI DETENUTI PER LA NEGOZIAZIONE LIQUIDITA' (A+B+C) CREDITI FINANZIARI CORRENTI DEBITI BANCARI CORRENTI PARTE CORRENTE DELL'INDEBITAMENTO NON CORRENTE ALTRI DEBITI FINANZIARI CORRENTI E STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) DEBITI BANCARI NON CORRENTI OBBLIGAZIONI EMESSE ALTRI DEBITI NON CORRENTI INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) 31.03.2009 1.913 44.588 44.573 15 44 46.545 0 138.078 38.490 8.414 184.982 138.437 121.752 50.000 35.445 207.197 345.634 31.12.2008 31.03.2008 (*) 669 93 44.948 59.835 44.944 59.835 4 0 0 1.063 45.617 60.991 0 0 146.889 193.285 33.612 13.314 8.622 6.517 189.123 213.116 143.506 152.125 107.673 35.830 50.000 50.000 36.264 42.614 193.937 128.444 337.443 280.569 (*) dati modificati a seguito della conclusione del processo di allocazione dei valori relativi ad aggregazioni aziendali. 9 Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto Consolidato Capitale Altre Utili Portati Riserva di Risultato Patrimonio Risultato Capitale e riserve Patrimonio Patrimonio Sociale Riserve a nuovo Hedging del periodo Netto di Gruppo di terzi di terzi Netto di terzi Netto (in migliaia di euro) Saldo al 1° gennaio 2008 34.728 Destinazione risultato esercizio precedente Variazioni riserve da applicazione IAS 39 Variazione riserva di conversione Acquisto di azioni proprie Acquisizione Gruppo Sabelt Plusvalenza cessione ramo d'azienda "HPK" Risultato netto di periodo 120.030 84.669 1.212 60.764 60.764 301.403 830 11.761 12.591 313.994 (60.764) (830) 830 15.537 0 (429) (4.298) (2.249) (7.444) 3.524 15.537 (297) 0 0 (269) 0 250 0 (297) 0 (429) (4.567) (2.249) (7.194) 3.524 15.240 (429) (4.298) (2.249) (7.444) 3.524 (269) 250 Saldo al 31 marzo 2008 (*) 34.728 117.007 137.989 783 15.537 306.044 (297) 12.572 12.275 318.319 Saldo al 1° gennaio 2009 34.728 97.187 109.752 (244) 37.512 278.935 (1.276) 13.351 12.075 291.010 (37.512) 1.276 (1.276) (7.251) 0 (454) (8.536) (7.251) 0 0 255 (389) 0 (454) (8.281) (7.640) (7.251) 262.694 (389) 11.941 274.635 Destinazione risultato esercizio precedente Variazioni riserve da applicazione IAS 39 Variazione riserva di conversione Risultato netto di periodo Saldo al 31 marzo 2009 37.512 (454) (8.536) 34.728 88.651 147.264 0 (0) (1) (698) Le riserve di Hedging sono al netto del relativo effetto fiscale 0 255 (389) 12.330 0 Patrimonio (1) (*) dati modificati a seguito della conclusione del processo di allocazione dei valori relativi ad aggregazioni aziendali. 10 Note di commento ai prospetti contabili Principi contabili e criteri di redazione Il resoconto intermedio di gestione del primo trimestre 2009 è stato redatto in osservanza a quanto previsto dal TUF all’articolo 154-ter, comma 5, in tema di informazione finanziaria, e dalle indicazioni fornite dalla Comunicazione Consob n. DEM/8041082 del 30 aprile 2008. Nel presente resoconto i prospetti contabili consolidati sono stati predisposti in base alle norme in materia di bilancio d'impresa, applicando i criteri contabili utilizzati in sede di redazione del Bilancio Consolidato dell’esercizio 2008. Il resoconto comprende i prospetti di stato patrimoniale e conto economico, il rendiconto finanziario, il prospetto delle variazioni intervenute nelle movimentazioni di patrimonio netto e le note illustrative. Per i principi contabili internazionali di riferimento e i criteri scelti dal Gruppo nella predisposizione dei suddetti prospetti contabili si rinvia a quanto contenuto nella Relazione Finanziaria annuale dell’esercizio 2008. Si puntualizza inoltre che: • laddove non sia stato possibile ottenere la fatturazione da fornitori per le prestazioni di servizi e per le consulenze si è proceduto ad una ragionevole stima di tali costi basata sullo stato d’avanzamento dei progetti commissionati; • la valorizzazione delle giacenze inventariali è stata ottenuta, per Brembo S.p.A., applicando alle risultanze contabili delle giacenze al 31 marzo 2009 il costo al 30 novembre 2008; • i valori del bilancio dell’esercizio 2008 sono stati rivisti a seguito della conclusione del processo di allocazione dei valori relativi ad alcune aggregazioni aziendali, acquisite in esercizi precedenti; • le imposte correnti e differite sono state calcolate sulla base dell’aliquota fiscale vigente nei singoli paesi; • gli importi sono di seguito indicati e commentati in migliaia di Euro. Area di consolidamento I prospetti contabili del primo trimestre 2009 includono quelli della capogruppo Brembo S.p.A. e quelli delle società nelle quali essa detiene, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi degli IFRS (IAS 27). L’area di consolidamento è mutata rispetto al primo trimestre 2008 come segue: • il 1° marzo 2008 è entrato a far parte dell’area di consolidamento il Gruppo Sabelt, posseduto al 70%; • è stata acquisita la maggioranza della partecipata cinese Nanjing Yuejin Automotive Brake System Co. Ltd. (NYABS) di Nanchino tramite l’acquisto da parte della controllata Brembo China Brake Systems Co. Ltd del 42,25% della società NAC (Nanjing Automobile Corp.) a un prezzo di circa Usd 5,9 milioni. Il Gruppo Brembo detiene quindi, direttamente e indirettamente, il 70% della società cinese. L’ottenimento della business licence, che ha determinato l’efficacia dell’operazione e fatto sorgere il diritto al controllo da parte del Gruppo Brembo, è avvenuto ad aprile 2008. Nel 2009 la società ha cambiato la propria denominazione sociale da "Nanjing Yuejin Automotive Brake System Co. Ltd." a "Brembo Nanjing Brake System Co. Ltd."; • è stato acquistato l’ulteriore 50% della società Brembo Ceramic Brake Systems S.p.A., fino al 23 settembre 2008 joint- venture detenuta pariteticamente con Daimler; • è stato acquistato l’ulteriore 50% di KBX Motorbike Products Private Ltd., con sede a Pune (India), joint-venture detenuta pariteticamente con Bosch Chassis Systems India Ltd. fino al 18 novembre 2008, data in cui sono stati completati gli adempimenti legali in India, in base agli 11 accordi raggiunti tra le parti il 27 ottobre 2008. A febbraio 2009 la società ho modificato la propria denominazione sociale da “KBX Motorbike Products Private Ltd.”a “Brembo Brake India Ltd.”; • con effetto 1° gennaio 2009, la società controllata Brembo North America Homer Inc. si è fusa per incorporazione in Brembo North America Inc. Tale operazione non ha avuto alcun effetto nel bilancio consolidato del Gruppo Brembo. Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati Nel corso del trimestre in esame, l’andamento delle immatricolazioni di auto in Europa ha continuato l’evoluzione negativa già riscontrata negli ultimi mesi del 2008, facendo registrare un calo di circa il 17% rispetto allo stesso periodo del 2008 e cali più consistenti in Nord America e Giappone. Le previsioni per i prossimi mesi evidenziano solo deboli segnali di ripresa. I livelli di produzione della maggior parte delle case automobilistiche sono ampiamente al di sotto di quelli dello scorso anno. In questo contesto, Brembo registra una forte riduzione degli ordini e del fatturato e, di conseguenza, continua ad adottare misure straordinarie per adeguare i volumi di produzione alla domanda. Le misure di contenimento dei costi, attivate già dalla fine del 2008, hanno consentito di ridurre gli altri costi operativi e i costi per il personale di € 14.927. Le azioni implementate evidenzieranno il loro pieno impatto nel corso dei prossimi mesi. In Italia, a partire dal mese di marzo, la cassa integrazione guadagni ordinaria è stata estesa anche a tutto il personale impiegatizio. I ricavi netti realizzati nel primo trimestre 2009 ammontano a € 196.178, in calo rispetto all’analogo periodo del 2008 del 28,2%. A causa della variazione dell’area di consolidamento i due periodi non sono omogenei nella comparazione ed in particolare: • il Gruppo Sabelt, che è entrato a far parte dell’area di consolidamento dal 1° marzo 2008, ha contribuito al fatturato nei mesi di gennaio e febbraio per € 4.435, nel settore della sicurezza passiva; • NYABS, società cinese consolidata a partire da aprile 2008, ha registrato nel trimestre un fatturato di € 5.227; • KBX, società indiana acquistata nel quarto trimestre 2008, ha contribuito per € 4.074; • il ramo d’azienda per la produzione e commercializzazione di volani motore per l’industria automobilistica, acquistato tramite controllata Brembo do Brasil Ltda. dalla società brasiliana Sawem Industrial Ltda., ha contribuito per € 305. A parità di perimetro di consolidamento il fatturato netto sarebbe diminuito del 33,3%. In generale, il calo delle vendite ha riguardato tutte le applicazioni prodotte e vendute dal Gruppo, tuttavia la diminuzione è stata più sensibile in quelle dei veicoli commerciali (-46,3%) e delle autovetture (-31,3%). Le applicazioni per motociclette riscontrano una contrazione del fatturato pari al 14%. Anche il segmento delle corse è in calo nel trimestre del 10,2%. A livello geografico, il calo di fatturato si è concentrato soprattutto in Europa, in particolare nel Regno Unito (41,8%) e Germania (-37,1%), paese che tuttavia rimane insieme all’Italia il principale mercato di riferimento del 12 Gruppo. Anche l’area asiatica e il Nafta hanno riscontrato una contrazione rispettivamente del 20,3% e del 19,3%. Nel trimestre, il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 131.284, con un’incidenza del 66,9% sulle vendite, rispetto al 66% dello stesso periodo dell’anno precedente. I costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 2.908 e si confrontano con € 2.491 del primo trimestre 2008. I costi per il personale nel primo trimestre 2009 sono pari a € 47.627 con un’incidenza del 24,3% sui ricavi, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (19,4%), a causa della flessione dei volumi di vendita nel trimestre, non completamente bilanciata dalle azioni di riduzione dei costi intraprese. I dipendenti in forza al 31 marzo 2009 sono pari a 5.597 (5.847 al 31 dicembre 2008 e 5.556 al 31 marzo 2008). Senza considerare l’acquisizione del ramo d’azienda in Brasile, l’organico del Gruppo sarebbe diminuito di 309 dipendenti (-5,3%) rispetto al 31 dicembre 2008. Nel confronto con il 31 marzo 2008 la diminuzione sarebbe stata invece pari a 676 (-12,2%), a parità di perimetro di consolidamento. Il margine operativo lordo nel trimestre è pari a € 17.267 (8,8% dei ricavi) rispetto a € 39.997 del primo trimestre 2009 (14,6% dei ricavi). Il margine operativo netto è pari a € 340, rispetto a € 25.741 nel primo trimestre 2008, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 16.927, contro ammortamenti nel primo trimestre 2008 pari a € 14.256. L’incremento nella voce è da attribuire principalmente ai maggiori ammortamenti legati ai consistenti investimenti in costi di sviluppo, impianti e macchinari specifici sostenuti nell’esercizio precedente. L’ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 6.262 (primo trimestre 2008 pari a € 3.739), composto da differenze cambio nette negative per € 2.106 (primo trimestre 2008 per € 219) e da oneri finanziari netti pari a € 4.156 (€ 3.520 nello stesso trimestre del precedente esercizio). L’incremento degli oneri finanziari è dovuto soprattutto al maggiore livello di indebitamento medio, non completamente bilanciato dalla riduzione dei tassi applicati. Il risultato prima delle imposte chiude in perdita per € 5.923. La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste per l’esercizio dalla normativa vigente, risulta essere pari a € 1.717 (€ 6.733 nel primo trimestre 2008). Lo stanziamento di imposte anticipate in presenza di perdite è stato effettuato in maniera prudente, così come la valutazione di quelle stanziate negli esercizi precedenti, tenendo conto dello scenario macroeconomico attuale e di quello del settore automotive in particolare. La perdita complessiva del trimestre è pari a € 7.251, dedotte perdite di terzi per € 389. Il Capitale Netto Investito a fine periodo ammonta a € 643.000. Al 31 dicembre 2008 era pari a € 651.292, con un decremento di € 8.292. L’indebitamento netto al 31 marzo 2009 è pari a € 345.634 rispetto a € 337.443 al 31 dicembre 2008 e a € 280.569 al 31 marzo 2008. 13 Nel trimestre in esame la posizione finanziaria netta è lievemente aumentata a causa di un importante peggioramento dei flussi d’incasso da alcuni clienti, parzialmente compensati dalle azioni intraprese di riduzione del livello delle rimanenze e di ridimensionamento della politica di investimenti. Gli investimenti totali nel trimestre sono stati € 16.831, di cui € 2.678 per l’acquisto del ramo di azienda da Sawem Industrial Ltda. attraverso la controllata Brembo do Brasil Ltda. Nel periodo in esame è stato ottenuto un nuovo finanziamento a medio/lungo termine per un importo pari a € 25 milioni da Centrobanca. Non sono previsti covenant su tale finanziamento. Ripartizione ricavi per area e per applicazione Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi lordi relativi al primo trimestre 2009, suddivisi per area geografica e per applicazione. A AREA GEOGRAFICA B 31.03.2009 % 31.03.2008 % A-B % 65.789 23,7% 63.305 22,8% 13.100 4,7% 18.997 6,8% 41.316 14,9% 43.877 15,8% 12.539 4,5% 10.559 3,8% 8.010 2,9% 277.492 100,0% (18.127) (23.458) (3.593) (7.946) (16.444) (8.476) (2.544) (506) 2.881 (78.213) -27,6% -37,1% -27,4% -41,8% -39,8% -19,3% -20,3% -4,8% 36,0% -28,2% (in migliaia di euro) Italia Germania Francia Regno Unito Altri paesi UE Paesi Nafta Asia Brasile Altri paesi Totale 47.662 23,9% 39.847 20,0% 9.507 4,8% 11.051 5,5% 24.872 12,5% 35.401 17,8% 9.995 5,0% 10.053 5,0% 10.891 5,5% 199.279 100,0% Incidenza su totale fatturato 23,7% 23,9% 22,8% 20,0% 17,8% 15,8% 14,9% 12,5% 4,7% 4,8% Italia Germania Francia 6,8% 5,5% 4,5% 5,0% Regno Unito Altri paesi UE Paesi NAFTA 31.03.2008 Asia 3,8% 5,5% 5,0% Brasile 2,9% Altri paesi 31.03.2009 14 A APPLICAZIONE B 31.03.2009 % 31.03.2008 % A-B % 164.715 59,4% 36.562 13,2% 49.452 17,8% 23.141 8,3% 2.393 0,9% 1.229 0,4% 277.492 100,0% (51.556) (5.131) (22.899) (2.350) 4.765 (1.042) (78.213) -31,3% -14,0% -46,3% -10,2% 199,1% -84,8% -28,2% (in migliaia di euro) Auto Moto Veicoli Commerciali Corse Sicurezza Passiva Varie Totale 113.159 56,8% 31.431 15,8% 26.553 13,3% 20.791 10,4% 7.158 3,6% 187 0,1% 199.279 100,0% 31.03.2008 31.03.2009 Corse 10,4% Sicurezza Passiva 3,6% Veicoli Commerciali 13,3% Varie 0,1% Auto 56,8% Moto 15,8% Corse 8,3% Veicoli Commerciali 17,8% Sicurezza Passiva 0,9% Varie 0,4% Auto 59,4% Moto 13,2% Prevedibile evoluzione della gestione L’incertezza della congiuntura macroeconomica internazionale e, in particolare, del settore in cui opera Brembo prefigura un andamento della domanda del secondo trimestre in linea con quello del primo trimestre 2009. Se l’evoluzione del mercato automotive nel secondo semestre rifletterà le aspettative comuni di una leggera inversione di tendenza, le azioni correttive previste dovrebbero consentire di mantenere l’equilibrio economico del Gruppo. 15 Osservazioni degli Amministratori circa l’andamento gestionale e i fatti significativi Scenario macroeconomico Un giudizio sulle performance ottenute dal Gruppo nel primo trimestre dell’anno deve necessariamente partire dall’osservazione della situazione macroeconomica globale, con particolare riferimento ai mercati in cui Brembo opera. Nel primo trimestre del 2009 la crisi finanziaria si è estesa anche ai paesi emergenti, interessando così l’intera economia mondiale. Il calo della fiducia, sia dei consumatori sia delle imprese, e la diminuzione generale della ricchezza hanno portato, nelle economie mature, a una nuova contrazione del prodotto interno lordo e a un forte aumento della disoccupazione. Il conseguente indebolirsi degli scambi internazionali ha poi intaccato i paesi emergenti facendo registrare all’intero commercio mondiale una battuta di arresto. A conferma del fatto che ci si trovi d’innanzi a una crisi globale senza precedenti, lo scorso 2 aprile, il vertice del Gruppo dei Venti (G20) ha annunciato l’erogazione di Usd 250 miliardi a sostegno del credito al commercio per il prossimo biennio. I governi hanno cercato di sostenere l’offerta di liquidità legata alle banche centrali sebbene, nelle economie avanzate, i bilanci di queste ultime si sono lievemente ridimensionati rispetto all’ultimo trimestre del 2008, pur rimanendo sopra le attese. Il sistema bancario internazionale, nei primi tre mesi dell’anno in corso, ha assistito a un lieve attenuarsi delle difficoltà, ma la situazione rimane ancora molto grave e instabile. In Europa prosegue il trend negativo che ha contraddistinto la seconda metà del 2008. Nel corso di questi primi tre mesi dell’anno, i ritmi produttivi hanno continuato a contrarsi portando l’OCSE a rivedere nuovamente al ribasso le stime di crescita: per l’anno 2009 si stima, infatti, un calo del 4,1% con un’ipotetica ripresa solamente dal 2010 (previsione PIL 2010: -0,3%). L’inflazione è nuovamente calata, ma gli esperti del settore, nonostante la debolezza della domanda di beni e servizi, scongiurano la possibilità di deflazione. Negli ultimi tre mesi, si è assistito a una sostanziale stagnazione del credito, che, unita al peggioramento delle altre prospettive economiche, ha spinto la Banca Centrale Europea a ridurre nuovamente i tassi per un totale di 100 punti base suddivisi in due distinti tagli a Gennaio e Marzo di 50 punti ciascuno. In Italia la fase recessiva è continuata nel primo trimestre di quest’anno. Questo è confermato anche dal fatto che, secondo l'indagine trimestrale condotta dalla Banca d'Italia in collaborazione con il Sole 24 Ore, l'88% delle imprese ritiene che la situazione economica sia peggiorata nei primi mesi del 2009 al confronto con l'ultima parte del 2008. Le attese per il breve termine fanno segnare tuttavia un lieve miglioramento rispetto all’inchiesta precedente. Gli Stati Uniti hanno fatto registrare un’altra contrazione dell’attività economica. Nel primo trimestre dell’anno, una leggera ripresa dei consumi prospetta un rallentamento della crisi. Il calo della disponibilità economica e le ridotte prospettive di reddito, tuttavia, condizionano ancora fortemente le scelte delle famiglie. Al di fuori del settore agricolo, il livello dell’occupazione, rispetto al quarto trimestre del 2008, ha subito un calo ancora maggiore, arrivando ad un livello ormai critico. Continua la crisi del mercato immobiliare, dove i prezzi delle case hanno fatto registrare un’ulteriore contrazione. Il tasso di inflazione, che nel secondo semestre dello scorso anno aveva fatto registrare un crollo, nei primi mesi dell’anno è rimasto pressoché invariato. In conclusione, 16 dopo un calo del PIL pari al 6,3% nel quarto trimestre del 2008, le previsioni macroeconomiche dell’OCSE stimano una contrazione del PIL pari al 4% nella media del 2009 rispetto all’anno precedente. Al termine dell’ultimo trimestre del 2008, complice il forte calo del PIL (-12,1%), si era affermato che il Giappone poteva ormai essere considerato in recessione. I primi tre mesi del 2009 hanno fatto segnare un nuovo peggioramento dovuto al forte calo sia della produzione industriale sia dell’attività economica. Secondo i forecast di marzo 2009, il PIL in Giappone subirà nel 2009 una contrazione di ben 6,6 punti percentuali dopo aver chiuso il 2008 con un calo dello 0,6% rispetto al 2007. L'inflazione resta ferma in Giappone nel mese di Febbraio, riportando il paese sull'orlo della deflazione. Per questa ragione la Banca del Giappone ha previsto nuove misure in aiuto al credito. Le misure messe in atto dal governo riguardano: una tantum a famiglie e amministrazioni per spingere sulla capacità di spesa e agevolazioni fiscali alle imprese impegnate nel risparmio energetico. Come rilevato all’inizio, il primo trimestre del 2009 ha decretato l’estendersi della crisi ai paesi emergenti a causa del calo del flusso di capitale internazionale. Le previsioni macroeconomiche dell’OCSE stimano una contrazione generale. Cina e India restano gli unici due paesi con un tasso di variazione del PIL positivo: si stima, infatti, per questi due paesi, una crescita media per l’anno in corso rispettivamente del 6,3% e del 4,3%. Per il mercato brasiliano, l’OCSE stima una sostanziale stabilità (-0,3%), mentre per il mercato russo, le stime prevedono un calo maggiore (-5,6%) a quello stimato per l’intera area dell’Euro. La previsione di tassi positivi in Cina e in India è legata principalmente alla loro maggiore indipendenza dai mercati maturi rispetto agli altri paesi emergenti. Per lo stesso motivo, l’Europa Centro Orientale è tra le aree maggiormente colpite dalla crisi visto la sua elevata dipendenza dalla domanda proveniente dall’ovest Europa. Per quanto riguarda l’andamento globale delle materie prime, il taglio alla produzione di petrolio ha permesso di bilanciare il calo della domanda a livello globale posizionando il prezzo al barile nel primo trimestre dell’anno tra i 40 e i 50 dollari circa. Le ultime stime prevedono il superamento della soglia dei 60 dollari al barile per la fine di quest’anno. Le altre principali materie prime evidenziano un consolidamento dei prezzi rispetto a quanto fatto registrare al termine del 2008. Una panoramica sul contesto macroeconomico mondiale in cui Brembo opera non può prescindere dal considerare l’andamento globale del mercato automotive. Al termine del primo trimestre, in Europa, il mercato dell’auto – tra i più colpiti da questa crisi finanziaria mondiale – ha visto rallentare il forte calo delle vendite fatto registrare negli ultimi mesi del 2008. Le campagne incentivi messe in atto in tre dei cinque principali mercati dell’Ovest Europa nel corso di questi primi tre mesi dell’anno, hanno permesso alle immatricolazioni di passare, secondo l’Acea, da un -27% fatto registrare a gennaio a un -9% in marzo. Il primo trimestre dell’anno si è quindi chiuso con un calo delle vendite pari al 17,2%. Rimane tuttavia molto elevato il calo delle vendite di veicoli leggeri negli Stati Uniti e Giappone. Quest’ultimo sta valutando la possibilità di intraprendere una campagna di incentivi volti a favorire le vendite di automobili. Il mercato cinese invece, spinto dal programma di incentivi del governo cinese per promuovere nelle zone rurali l’acquisto di autovetture, ha fatto registrare nel mese di marzo, un nuovo record di immatricolazioni. 17 Mercati valutari Nel corso del primo trimestre del 2009, ed in particolar modo nei primi due mesi dell’anno, il dollaro ha mantenuto la tendenza di apprezzamento nei confronti dell’euro già registratasi durante il secondo semestre del 2008, andando a toccare un valore minimo di 1,2555. Nonostante la controtendenza registratasi nel mese di marzo il valore al 31 marzo risulta inferiore al valore di inizio anno e si attesta a 1,3308. Per quanto riguarda le valute dei principali mercati in cui opera Brembo a livello industriale e commerciale, la sterlina nei confronti dell’euro ha mostrato un generale trend di apprezzamento anche se caratterizzato da alta volatilità, chiudendo a 0,9308 contro un valore medio del trimestre pari a 0,9083. Lo yen giapponese dopo un gennaio positivo nei confronti dell’euro in cui ha toccato quota 113,65, nei due mesi successivi ha subito un trend di deprezzamento attestandosi al 31 marzo ad un valore pari a 131,17. Lo zloty polacco ha continuato nel suo trend di costante deprezzamento anche nel primo trimestre 2009, arrivando a toccare una quota massima di 4,8795 e chiudendo a 4,6885. Il real brasiliano si è apprezzato nei confronti dell’euro riavvicinandosi a quota 3 ed esattamente pari a 3,0767, mentre il peso messicano chiude a 18,7623, valore simile al valore medio di periodo. Struttura operativa e mercati di riferimento Struttura operativa Brembo opera oggi in 14 paesi del mondo, contando sul contributo di circa 5.600 collaboratori. L’attività del Gruppo si articola attualmente su 9 insediamenti industriali e commerciali in Italia e 24 all’estero. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Spagna (Zaragoza), Polonia (Czestochowa e Dabrowa), Regno Unito (Coventry), Repubblica Slovacca (Zilina), Messico (Puebla e Apodaca), Brasile (Betim e San Paolo), Cina (Nanchino e Pechino), India (Pune) e USA (Homer), mentre società site in Svezia (Göteborg), Francia (Levallois Perret), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Regno Unito (Londra), USA (Costa Mesa – California e Northville) e Giappone (Tokyo), si occupano di distribuzione e vendita. Mercati di riferimento Le applicazioni Il mercato di riferimento è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, di motociclette, di veicoli commerciali e dai produttori di vetture e moto da competizione. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti offerta comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo di servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l’attività è concentrata in particolare nell’offerta di dischi freno: oltre milletrecento codici prodotto consentono una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo. Il Gruppo è presente dal 2008 anche nel settore della sicurezza passiva. Nel corso del primo trimestre 2009, Brembo ha consolidato ricavi lordi pari a € 199.279. 18 Di seguito vengono forniti dati e informazioni sull’andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati. Autovetture Il mercato automobilistico mondiale ha chiuso il primo trimestre del 2009 con una diminuzione dei volumi di vendita di autovetture del 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2008. Nel primo trimestre del 2009 in Europa Occidentale le vendite sono diminuite complessivamente del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tra i principali mercati di riferimento, il mercato tedesco ha beneficiato degli incentivi governativi facendo registrare un significativo aumento delle vendite pari al 18% rispetto al primo trimestre del 2008. Per quanto riguarda invece il mercato francese e il mercato italiano, le forme di incentivazione stanno aiutando a ridurre la contrazione, ma entrambi i mercati chiudono il primo trimestre 2009 ancora in negativo (rispettivamente -3,9% e -19,3%). Le vendite continuano a rallentare significativamente anche in Spagna (-43,1%) e nel Regno Unito (-29,7%). Nell’area dell’Est Europa le vendite sono in diminuzione del 33,5% rispetto al primo trimestre del 2008, invertendo il trend positivo degli ultimi anni. Il mercato rimane molto debole sia negli Stati Uniti, caratterizzati da una diminuzione complessiva delle vendite del 38,4%, sia in Giappone, che nel primo trimestre del 2009 ha fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni pari al 23,4% rispetto allo stesso periodo del 2008. Il mercato rallenta anche in Brasile e Argentina, che fanno registrare complessivamente una diminuzione delle vendite del 9,1% rispetto al primo trimestre del 2008. Il mercato Cinese invece, nonostante i bruschi rallentamenti, chiude il primo trimestre 2009 in positivo, con una crescita complessiva delle immatricolazioni del 7,8%. Anche il mercato indiano cresce leggermente rispetto al 2008 nel periodo in esame e chiude il trimestre con aumento delle immatricolazioni dell’1,9%. In questo scenario, Brembo ha registrato nel primo trimestre 2009 vendite di applicazioni per auto per € 113.159, 56,8 % sul totale dei ricavi lordi consolidati, in calo del 31,3% rispetto all’esercizio precedente. Motocicli Europa, Stati Uniti e Giappone rimangono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore motociclistico. In Europa nel primo trimestre 2009 le immatricolazioni di moto e scooter hanno fatto registrare un calo del 25,5 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tutti i paesi presentano decrementi significativi. La Spagna perde più del 53%, seguita da Francia (-32,4%), Italia (-15,9%), Germania (-12,5%) e Inghilterra (8,2%). In termini di cilindrata nessun segmento resiste e il decremento è generalizzato. Negli Stati Uniti il mercato di moto, scooter e ATV ha fatto registrare complessivamente una flessione del 31,7%, legata al trend negativo generalizzato in tutti i segmenti di motocicli, scooter e ATV. Diminuiscono anche le immatricolazioni del mercato giapponese, che ha fatto registrare un calo complessivo del 39,4%, senza che si evidenzi nessuna fascia di cilindrata con immatricolazioni in crescita. In questo scenario, i ricavi lordi di Brembo per vendite di applicazioni per motocicli nel primo trimestre 2009 sono stati pari a € 31.431, in diminuzione del 14% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. 19 Veicoli commerciali e industriali Nel corso del primo trimestre del 2009 il mercato dei veicoli commerciali in Europa, mercato di riferimento per Brembo, è diminuito complessivamente del 35,6% rispetto allo stesso periodo del 2008, confermando il trend negativo iniziato nella seconda metà dello scorso anno. Le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) nel primo trimestre del 2009 sono diminuite complessivamente del 35,3%. Tutti i principali mercati di riferimento dell’Europa Occidentale hanno fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni: il mercato italiano è calato del 33,5%, quello tedesco del 25,4% e quello francese del 21,8%, mentre diminuiscono significativamente Spagna (50,9%) e Regno Unito (-45,8%). Continua anche nei paesi dell’Est Europa il trend negativo delle vendite iniziato nell’ultimo trimestre del 2008. Nel periodo in esame fanno registrare complessivamente un decremento del 37,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Diminuisce particolarmente anche il mercato europeo dei veicoli oltre le 3,5 tonnellate, che nel primo trimestre del 2009 ha fatto registrare un decremento complessivo del 38,2% rispetto allo stesso periodo del 2008, confermando il trend negativo iniziato nel 2007 e che interessa maggiormente i paesi dell’Est Europa (-66,2%). Per quanto riguarda l’Europa Occidentale, tutti i principali mercati di riferimento di questo segmento chiudono il primo trimestre del 2009 in negativo: Italia (-34,4%), Germania (- 26,3%), Francia (- 26,8%), Spagna (-71,4%) e Gran Bretagna (-36,6%). Per Brembo le vendite di applicazioni per veicoli commerciali e industriali hanno prodotto, nel primo trimestre 2009, ricavi lordi per € 26.553, in diminuzione del 46,3% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Competizioni Nel settore delle competizioni Brembo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione) e Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa). Il primo trimestre 2009 si è chiuso per quest’area di business con ricavi lordi pari a € 20.791, con un andamento in calo del 10,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sicurezza passiva Brembo è presente anche nel settore della sicurezza passiva, a seguito dell’acquisizione di Sabelt S.p.A. avvenuta nel corso del primo trimestre 2008. Nel settore dell’infanzia (sistemi di ritenuta per seggiolini da bambini per auto) la società produce forniture rivolte a clienti di primissimo livello. Nel settore del racing produce e commercializza cinture di sicurezza e accessori per le competizioni automobilistiche. Il primo trimestre 2009 ha presentato per questa attività ricavi lordi pari a € 7.158 che rappresentano 3,6% dei ricavi lordi consolidati. 20 Fatti di rilievo del trimestre • Con effetto 1° gennaio 2009, la società controllata Brembo North America Homer Inc. si è fusa per incorporazione in Brembo North America Inc. • Brembo ha espanso la propria attività in Brasile, acquistando il ramo d’azienda per la produzione e commercializzazione di volani motore per l’industria automobilistica dalla società brasiliana Sawem Industrial Ltda. L’acquisto dell’attività, effettuato attraverso la controllata Brembo do Brasil Ltda., ha comportato un investimento di Brl 8,2 milioni (€ 2.678 migliaia) senza accollo di debiti ed è stato realizzato utilizzando liquidità della società brasiliana. Il fatturato annuo delle attività acquisite è di Brl 15 milioni (circa € 5 milioni) con significative possibilità di sviluppo sia nel mercato sudamericano sia nelle altre regioni geografiche del mondo in cui Brembo è presente. Dal punto di vista della tecnologia e della produzione, i prodotti si integrano con il business di Brembo dei dischi freno per quanto riguarda la fonderia e le lavorazioni meccaniche. • Il 20 gennaio 2009 è stato inaugurato il nuovo stabilimento della KBX in India, dedicato alla produzione dei sistemi frenanti a disco destinati agli scooter e alle motociclette tra 125 e 250 cc per il mercato indiano. Lo stabilimento, situato a Pune, circa 160 km a sud di Mumbai, capitale del comparto automotive indiano, si estende su una superficie 5mila metri quadrati e su un terreno di 15mila, e impiega 220 dipendenti. In quest’occasione, Brembo ha anche presentato il nuovo marchio “BRECO”, acronimo di “Brembo Company”, studiato per essere il marchio specificatamente dedicato ai sistemi frenanti per scooter e motociclette di piccola e media cilindrata (fino a 250 cc) dei paesi denominati BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) e di altre nazioni del sud-est asiatico (ASEAN). • Nel corso del mese di gennaio è stato inoltre avviato un piano di ristrutturazione della controllata messicana Brembo Rassini S.A. de C.V., che comporta una riduzione degli organici di circa 160 dipendenti. Acquisto di azioni proprie Nell’ambito del piano per l’acquisto di azioni proprie, nel corso del primo trimestre 2009 non sono state acquistate né vendute azioni. Alla data del 14 maggio 2009 la società detiene un totale di 1.440.000 azioni proprie, che rappresentano il 2,16% del capitale sociale della società, per un valore complessivo di € 11.435.811, ad un prezzo medio ponderato di € 7,94. Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre • Il 2 aprile 2009 Brembo ha annunciato di essere in una fase avanzata della negoziazione con SGL Group per unire le rispettive attività nel campo dei freni in carbon-ceramica per l’industria automotive in una joint venture paritetica. L’accordo consentirà di combinare le elevate competenze delle rispettive società, grazie al know-how di SGL Group nei materiali in carbonceramica e alle competenze di Brembo nei sistemi frenanti, anche in carbo-ceramica, per applicazioni di alta gamma. Si prevede che nei prossimi anni il business dei freni in carbonceramica potrà allargarsi ad un più ampio numero di veicoli, grazie alle proprietà di leggerezza, durata, resistenza alla corrosione e di stabilità termica del materiale, rispetto ai freni in ghisa. L’accordo è previsto per la fine di maggio, previa finalizzazione dei contratti e approvazione delle autorità competenti . 21 • L’Assemblea degli Azionisti di Brembo, riunitasi il 24 aprile 2009, ha deliberato: • l’approvazione del bilancio d’esercizio 2008 di Brembo S.p.A. e la distribuzione un dividendo unitario lordo di € 0,225 per ognuna delle azioni in circolazione, escluse le azioni proprie; • la rideterminazione del compenso complessivo per la remunerazione degli Amministratori ai sensi dell’Art. 21 dello Statuto Sociale di Brembo S.p.A.; • l’integrazione dell’incarico e del compenso di revisione e di certificazione conferito a PricewaterhouseCoopers S.p.A. del bilancio d’esercizio di Brembo S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo relativi all’esercizio 2008; • la ratifica del Piano di incentivazione 2009 relativamente alla sua applicabilità al Presidente del Consiglio di Amministrazione in qualità di Amministratore. • Corrado Orsi, Chief Financial Officer e Investor Relator della Società, lascia il proprio incarico per seguire un diverso percorso professionale. Il Consiglio ha nominato in data odierna Matteo Tiraboschi, nuovo CFO, Investor Relator e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili. Matteo Tiraboschi, già membro del Consiglio di Amministrazione di Brembo, mantiene anche la carica di Direttore Società Estere. Non si segnalano ulteriori fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del primo trimestre 2009. 22 Dichiarazione ex art. 154/bis comma 2 – parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: “Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della Legge 6 febbraio 1996, n. 52” Oggetto: Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2009, approvato in data 14 maggio 2009. Il sottoscritto, Corrado Orsi, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società BREMBO S.p.A., DICHIARA ai sensi del secondo comma dell’art. 154 bis, parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che, sulla base della propria conoscenza, il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2009 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Corrado Orsi BREMBO S.p.A. BREMBO S.p.A. Sede sociale: CURNO (BG) - Via Brembo 25 Capitale sociale: Euro 34.727.914 Codice fiscale (part. IVA) - Registro imprese di Bergamo n. 00222620163 23