Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2009

Transcript

Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2009
Resoconto Intermedio
di Gestione
al 31 marzo 2009
Indice
Cariche sociali
3
Highlights
4
P rospetti contabili consolidati:
•
Conto economico consolidato
7
•
Situazione patrimoniale consolidata
8
•
Rendiconto finanziario consolidato
9
•
Posizione finanziaria netta consolidata
9
•
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato
10
N ote di commento ai prospetti contabili:
•
Principi contabili e criteri di redazione
11
•
Area di consolidamento
11
•
Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei
prospetti contabili consolidati
12
•
Ripartizione ricavi per area e per applicazione
14
•
Prevedibile evoluzione della gestione
15
O sservazioni degli Amministratori circa l’andamento gestionale e i fatti significativi:
•
Scenario macroeconomico
16
•
Mercati valutari
18
•
Struttura operativa e mercati di riferimento
18
•
Fatti di rilievo del trimestre
21
•
Acquisto di azioni proprie
21
•
Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre
21
Dichiarazione ex art. 154/bis c. 2 – parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis,
del D.Lgs. 58/98
23
2
Cariche sociali
L’Assemblea degli Azionisti della capogruppo Brembo S.p.A. del 29 aprile 2008 ha deliberato in merito al
rinnovo delle cariche sociali per il triennio successivo (2008 – 2010). Il 18 dicembre 2008 l’Assemblea degli
Azionisti ha nominato Consigliere il dott. Mauro Pessi, già cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 6
giugno 2008 in sostituzione dell’ing. Stefano Monetini, nominandolo Amministratore Delegato.
Al 31 marzo 2009 l’attribuzione delle cariche risultava come segue:
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Alberto Bombassei (1) (6)
Amministratore Delegato
Mauro Pessi (2) (6)
Consiglieri
Cristina Bombassei (4) (6) (8)
Giovanni Cavallini (3)
Giancarlo Dallera (3)
Giovanna Dossena (3)
Umberto Nicodano (5)
Pasquale Pistorio (3) (7)
Giuseppe Roma (3)
Pierfrancesco Saviotti (3)
Matteo Tiraboschi (4) (6)
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Sergio Pivato
Sindaci effettivi
Enrico Colombo
Daniela Salvioni
Sindaci supplenti
Gerardo Gibellini
Mario Tagliaferri
SOCIETÀ DI REVISIONE
PricewaterhouseCoopers S.p.A. (9)
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE
DEI DOCUMENTI CONTABILI
Corrado Orsi
COMITATI
Comitato per il Controllo Interno
Giuseppe Roma (Presidente)
Giancarlo Dallera
Giovanna Dossena
Comitato per la Remunerazione
Umberto Nicodano (Presidente)
Giovanni Cavallini
Pierfrancesco Saviotti
Organismo di Vigilanza
Giovanna Dossena (Presidente)
Giancarlo Dallera
Alessandra Ramorino
Pierfrancesco Saviotti
(1)
Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società, con attribuzione dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di
legge e di statuto.
(2)
All’Amministratore Delegato sono attribuiti alcuni poteri di ordinaria amministrazione in Brembo S.p.A.
(3)
Corporate Governance – Amministratori non esecutivi e indipendenti – come da Regolamento Borsa Italiana per Segmento STAR art. 2.2.3, gli stessi
(4)
Il Consigliere indicato riveste cariche anche in società del Gruppo.
(5)
Amministratori non esecutivi.
(6)
Amministratori esecutivi.
(7)
Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director.
(8)
Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo preposto a sovrintendere al Sistema di Controllo Interno.
(9)
L’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2007 ha esteso l’incarico fino all’esercizio 2012.
amministratori rispettano altresì i requisiti di indipendenza previsti dal Manuale di Corporate Governance Brembo S.p.A.
3
Highlights
Margine operativo netto
Margine operativo lordo
40,0
45,0
40,6
40,0
26,0
25,0
milioni di euro
34,1
35,0
milioni di euro
25,7
30,0
26,3
30,0
25,0
17,3
20,0
18,3
20,0
15,0
10,0
4,8
0,3
5,0
15,0
0,0
10,0
I TR '08
II TR. '08
III TR. '08
IV TR. '08
I TR '08
I TR '09
II TR. '08
III TR. '08
IV TR. '08
I TR '09
Risultato netto
15,5
15,2
18,0
12,3
milioni di euro
14,0
10,0
6,0
2,0
(2,0)
(6,0)
(5,6)
(10,0)
I TR '08
RISULTATI ECONOMICI (in milioni di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Margine operativo lordo
% sui ricavi
Margine operativo netto
% sui ricavi
Risultato prima delle imposte
% sui ricavi
Risultato netto
% sui ricavi
II TR. '08
III TR. '08
IV TR. '08
(7,3)
I TR '09
A
I TR '08
II TR. '08
III TR. '08
IV TR. '08
B
I TR '09
% B/A
273,2
294,8
262,0
230,8
196,2
-28,2%
40,0
14,6%
40,6
13,8%
34,1
13,0%
26,3
11,4%
17,3
8,8%
-56,8%
25,7
9,4%
26,0
8,8%
18,3
7,0%
4,8
2,1%
0,3
0,2%
-98,7%
22,0
8,0%
21,9
7,4%
13,3
5,1%
(3,5)
-1,5%
(5,9)
-3,0%
-127,0%
15,5
5,7%
15,2
5,2%
12,3
4,7%
(5,6)
-2,4%
(7,3)
-3,7%
-146,7%
4
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni
Personale a fine periodo
294,8
300,0
273,2
5.926
262,0
280,0
6.000
240,0
5.597
5.000
196,2
220,0
numero
milioni di euro
5.847
5.500
230,8
260,0
6.000
5.556
200,0
180,0
160,0
4.500
4.000
3.500
140,0
3.000
120,0
100,0
2.500
I TR '08
II TR. '08
III TR. '08
IV TR. '08
I TR '09
I TR '08
II TR. '08
III TR. '08
IV TR. '08
I TR '09
Fatturato per dipendente
49,2
49,7
43,7
50,0
39,5
migliaia di euro
35,1
40,0
30,0
20,0
10,0
0,0
I TR '08
II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08
I TR '09
A
I TR '08
II TR. '08
III TR. '08
IV TR. '08
B
I TR '09
% B/A
Capitale netto investito
622,1
674,7
715,4
651,3
643,0
3,4%
Patrimonio netto
318,3
321,8
332,5
291,0
274,6
-13,7%
Indebitamento finanziario netto
280,6
330,2
359,3
337,4
345,6
23,2%
5.556
5.926
6.000
5.847
5.597
0,7%
Fatturato per dipendente (in migliaia di euro)
49,2
49,7
43,7
39,5
35,1
-28,7%
Investimenti (in milioni di euro)
36,7
31,5
43,0
37,1
16,8
-54,1%
RISULTATI PATRIMONIALI (in milioni di euro)
PERSONALE ED INVESTIMENTI
Personale a fine periodo (n.)
5
Indebitamento finanziario netto
Capitale netto investito
359,3
715,4
750,0
674,7
622,1
400,0
651,3
milioni di euro
550,0
450,0
350,0
250,0
337,4
345,6
280,6
350,0
650,0
milioni di euro
330,2
643,0
300,0
250,0
200,0
150,0
100,0
I TR '08
II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08
I TR '09
PRINCIPALI INDICATORI
I TR '08 II TR. '08 III TR. '08 IV TR. '08 I TR '09
I TR '08
II TR. '08
III TR. '08
IV TR. '08
I TR '09
Margine operativo netto/Ricavi
9,4%
8,8%
7,0%
2,1%
0,2%
Risultato prima delle imposte/Ricavi
8,0%
7,4%
5,1%
-1,5%
-3,0%
Investimenti/Ricavi
13,4%
10,7%
16,4%
16,1%
8,6%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto
88,1%
102,6%
108,1%
116,0%
125,9%
1,4%
0,9%
1,9%
3,5%
3,2%
Oneri finanziari/Margine operativo netto
14,5%
10,2%
27,7%
166,3%
1841,8%
ROI
15,7%
14,1%
12,2%
2,9%
7,7% (*)
ROE
18,2%
17,3%
17,0%
-8,0%
4,9% (*)
Oneri finanziari/Ricavi
(*) indicatori calcolati utilizzando i 12 mesi mobili.
6
Prospetti contabili consolidati
Conto economico consolidato (31 marzo 2009)
B
A
31.03.2009 31.03.2008 (*)
(A-B)
VARIAZ.
%
(in migliaia di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi e proventi
Costi per progetti interni capitalizzati
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci
Altri costi operativi
Costi per il personale
MARGINE OPERATIVO LORDO
196.178
3.442
2.908
(95.257)
(42.377)
(47.627)
273.160
2.384
2.491
(133.107)
(51.960)
(52.971)
(76.982)
1.058
417
37.850
9.583
5.344
-28,2%
44,4%
16,7%
-28,4%
-18,4%
-10,1%
(22.730)
-56,8%
17.267
39.997
% su ricavi delle vendite
8,8%
14,6%
Ammortamenti e svalutazioni
(16.927)
(14.256)
(2.671)
18,7%
(25.401)
-98,7%
MARGINE OPERATIVO NETTO
340
25.741
0,2%
9,4%
Proventi (oneri) finanziari netti
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni
(6.262)
(1)
(3.739)
(29)
(2.523)
28
67,5%
-96,6%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(5.923)
21.973
(27.896)
-127,0%
-3,0%
8,0%
Imposte
(1.717)
(6.733)
5.016
-74,5%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI
(7.640)
15.240
(22.880)
-150,1%
-3,9%
5,6%
389
297
92
31,0%
(22.788)
-146,7%
% su ricavi delle vendite
% su ricavi delle vendite
% su ricavi delle vendite
Interessi di terzi
RISULTATO NETTO
(7.251)
15.537
% su ricavi delle vendite
-3,7%
5,7%
Risultato per azione base/diluito (in euro)
(0,11)
0,23
(*) dati modificati a seguito della conclusione del processo di allocazione dei valori relativi ad aggregazioni aziendali.
7
Situazione patrimoniale consolidata
(in migliaia di euro)
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature
Costi di sviluppo
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita
Altre attività immateriali
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Altre attività finanziarie (investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati)
Crediti e altre attività non correnti
Imposte anticipate
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze
Crediti commerciali
Altri crediti e attività correnti
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI
ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA RIVENDITA E/O GRUPPI
TOTALE ATTIVO
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale
Altre riserve
Utili / (perdite) portati a nuovo
Utile / (perdita) di periodo
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
PATRIMONIO NETTO DI TERZI
TOTALE PATRIMONIO NETTO
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati
Altre passività non correnti
Fondi per rischi e oneri non correnti
Fondi per benefici ai dipendenti
Imposte differite
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI
A
31.03.2009
B
31.12.2008
344.938
42.244
44.177
23.195
820
307
250
14.001
469.932
354.204
40.662
43.265
24.452
830
305
426
14.571
478.715
C
A-B
31.03.2008 (*) VARIAZ.
335.037
35.816
35.960
14.283
14.774
2.538
654
14.637
453.699
185.642
172.213
45.994
107
46.501
450.457
197.573
189.096
44.263
56
45.617
476.605
181.122
228.839
34.337
663
59.928
504.889
0
0
8.488
A-C
VARIAZ.
(9.266)
1.582
912
(1.257)
(10)
2
(176)
(570)
(8.783)
9.901
6.428
8.217
8.912
(13.954)
(2.231)
(404)
(636)
16.233
(1,8%)
3,6%
(11.931)
(16.883)
1.731
51
884
(26.148)
4.520
(56.626)
11.657
(556)
(13.427)
(54.432)
(5,5%)
(10,8%)
0
(8.488)
0,0%
(100,0%)
920.389
955.320
967.076
(34.931)
(46.687)
34.728
88.651
146.566
(7.251)
262.694
34.728
97.187
109.508
37.512
278.935
34.728
117.007
138.772
15.537
306.044
0
(8.536)
37.058
(44.763)
(16.241)
0
(28.356)
7.794
(22.788)
(43.350)
(5,8%)
(14,2%)
11.941
12.075
12.275
(134)
(334)
(1,1%)
(2,7%)
274.635
291.010
318.319
(16.375)
(43.684)
121.752
85.445
1.179
3.889
22.731
14.813
249.809
107.673
86.264
1.139
5.011
22.839
16.732
239.658
35.831
92.614
4.373
3.080
23.254
21.135
180.287
14.079
(819)
40
(1.122)
(108)
(1.919)
10.151
85.921
(7.169)
(3.194)
809
(523)
(6.322)
69.522
4,2%
38,6%
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche correnti
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati
Debiti commerciali
Debiti tributari
Altre passività correnti
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI
176.568
8.414
148.400
5.542
57.021
395.945
180.501
8.622
178.926
3.765
52.838
424.652
206.599
6.517
196.939
3.928
54.487
468.470
(3.933)
(208)
(30.526)
1.777
4.183
(28.707)
(30.031)
1.897
(48.539)
1.614
2.534
(72.525)
(6,8%)
(15,5%)
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
920.389
955.320
967.076
(34.931)
(46.687)
(*) dati modificati a seguito della conclusione del processo di allocazione dei valori relativi ad aggregazioni aziendali.
8
Rendiconto finanziario consolidato
(in migliaia di euro)
31.03.2009
(101.272)
(5.923)
16.927
(174)
1
293
214
(685)
10.653
(1.176)
(676)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo
Utile consolidato dell'esercizio prima delle imposte
Ammortamenti/Svalutazioni
Plusvalenze/Minusvalenze
Rivalutazioni/Svalutazioni di partecipazioni
Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale
Accantonamenti a fondi relativi al personale
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi
Capitale circolante netto generato dalla gestione reddituale
Imposte correnti pagate
Utilizzi dei fondi relativi al personale
31.03.2008 (*)
(95.311)
21.974
14.256
(262)
29
157
319
1.009
37.482
(1.943)
(830)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze
attività finanziarie
crediti verso clienti e società valutate con il metodo del patrimonio netto
crediti verso altri e altre attività
11.135
(2.046)
18.683
(51)
(11.815)
(708)
(23.471)
(630)
(30.526)
6.898
(3.290)
9.604
2.016
2.549
(2.756)
(106)
(3.429)
(10.724)
0
0
0
(2.678)
954
(15.877)
0
25.000
(9.032)
15.968
9.695
0
(91.577)
(5.490)
(15.546)
(31)
(9.549)
3.523
0
788
(26.305)
(2.249)
0
(3.551)
(5.800)
(32.211)
(5.835)
(133.357)
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti verso fornitori e società valutate con il metodo del patrimonio netto
debiti verso altri e altre passività
Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante
Flusso monetario netto generato/assorbito da attività operativa
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali
materiali
finanziarie - partecipazioni
acquisizione Gruppo Sabelt
30% plusvalenza su cessione ramo "HPK"
acquisizione ramo d'azienda Sawem Industrial Ltda
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni
Flusso monetario netto generato/assorbito da attività di investimento
Acquisto azioni proprie
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori
Rimborsi di mutui e finanziamenti a lungo termine
Flusso monetario netto generato/assorbito da attività di finanziamento
Flusso monetario complessivo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle società acquisite alla data di acquisizione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
(*) dati modificati a seguito della conclusione del processo di allocazione dei valori relativi ad aggregazioni aziendali e rivisti
per una maggiore chiarezza espositiva.
Posizione finanziaria netta consolidata
(in migliaia di euro)
A CASSA
B ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE
depositi bancari e postali
assegni
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
STRUMENTI DERIVATI E TITOLI DETENUTI PER LA NEGOZIAZIONE
LIQUIDITA' (A+B+C)
CREDITI FINANZIARI CORRENTI
DEBITI BANCARI CORRENTI
PARTE CORRENTE DELL'INDEBITAMENTO NON CORRENTE
ALTRI DEBITI FINANZIARI CORRENTI E STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D)
DEBITI BANCARI NON CORRENTI
OBBLIGAZIONI EMESSE
ALTRI DEBITI NON CORRENTI
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N)
31.03.2009
1.913
44.588
44.573
15
44
46.545
0
138.078
38.490
8.414
184.982
138.437
121.752
50.000
35.445
207.197
345.634
31.12.2008
31.03.2008 (*)
669
93
44.948
59.835
44.944
59.835
4
0
0
1.063
45.617
60.991
0
0
146.889
193.285
33.612
13.314
8.622
6.517
189.123
213.116
143.506
152.125
107.673
35.830
50.000
50.000
36.264
42.614
193.937
128.444
337.443
280.569
(*) dati modificati a seguito della conclusione del processo di allocazione dei valori relativi ad aggregazioni aziendali.
9
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto Consolidato
Capitale
Altre
Utili Portati
Riserva di
Risultato
Patrimonio
Risultato
Capitale e
riserve
Patrimonio
Patrimonio
Sociale
Riserve
a nuovo
Hedging
del periodo
Netto di
Gruppo
di terzi
di terzi
Netto di terzi
Netto
(in migliaia di euro)
Saldo al 1° gennaio 2008
34.728
Destinazione risultato esercizio precedente
Variazioni riserve da applicazione IAS 39
Variazione riserva di conversione
Acquisto di azioni proprie
Acquisizione Gruppo Sabelt
Plusvalenza cessione ramo d'azienda "HPK"
Risultato netto di periodo
120.030
84.669
1.212
60.764
60.764
301.403
830
11.761
12.591
313.994
(60.764)
(830)
830
15.537
0
(429)
(4.298)
(2.249)
(7.444)
3.524
15.537
(297)
0
0
(269)
0
250
0
(297)
0
(429)
(4.567)
(2.249)
(7.194)
3.524
15.240
(429)
(4.298)
(2.249)
(7.444)
3.524
(269)
250
Saldo al 31 marzo 2008 (*)
34.728
117.007
137.989
783
15.537
306.044
(297)
12.572
12.275
318.319
Saldo al 1° gennaio 2009
34.728
97.187
109.752
(244)
37.512
278.935
(1.276)
13.351
12.075
291.010
(37.512)
1.276
(1.276)
(7.251)
0
(454)
(8.536)
(7.251)
0
0
255
(389)
0
(454)
(8.281)
(7.640)
(7.251)
262.694
(389)
11.941
274.635
Destinazione risultato esercizio precedente
Variazioni riserve da applicazione IAS 39
Variazione riserva di conversione
Risultato netto di periodo
Saldo al 31 marzo 2009
37.512
(454)
(8.536)
34.728
88.651
147.264
0
(0)
(1)
(698)
Le riserve di Hedging sono al netto del relativo effetto fiscale
0
255
(389)
12.330
0
Patrimonio
(1)
(*) dati modificati a seguito della conclusione del processo di allocazione dei valori relativi ad aggregazioni aziendali.
10
Note di commento ai prospetti contabili
Principi contabili e criteri di redazione
Il resoconto intermedio di gestione del primo trimestre 2009 è stato redatto in osservanza a quanto previsto dal
TUF all’articolo 154-ter, comma 5, in tema di informazione finanziaria, e dalle indicazioni fornite dalla
Comunicazione Consob n. DEM/8041082 del 30 aprile 2008.
Nel presente resoconto i prospetti contabili consolidati sono stati predisposti in base alle norme in materia di
bilancio d'impresa, applicando i criteri contabili utilizzati in sede di redazione del Bilancio Consolidato
dell’esercizio 2008. Il resoconto comprende i prospetti di stato patrimoniale e conto economico, il rendiconto
finanziario, il prospetto delle variazioni intervenute nelle movimentazioni di patrimonio netto e le note illustrative.
Per i principi contabili internazionali di riferimento e i criteri scelti dal Gruppo nella predisposizione dei suddetti
prospetti contabili si rinvia a quanto contenuto nella Relazione Finanziaria annuale dell’esercizio 2008.
Si puntualizza inoltre che:
•
laddove non sia stato possibile ottenere la fatturazione da fornitori per le prestazioni di servizi e per le
consulenze si è proceduto ad una ragionevole stima di tali costi basata sullo stato d’avanzamento dei
progetti commissionati;
•
la valorizzazione delle giacenze inventariali è stata ottenuta, per Brembo S.p.A., applicando alle
risultanze contabili delle giacenze al 31 marzo 2009 il costo al 30 novembre 2008;
•
i valori del bilancio dell’esercizio 2008 sono stati rivisti a seguito della conclusione del processo di
allocazione dei valori relativi ad alcune aggregazioni aziendali, acquisite in esercizi precedenti;
•
le imposte correnti e differite sono state calcolate sulla base dell’aliquota fiscale vigente nei singoli
paesi;
•
gli importi sono di seguito indicati e commentati in migliaia di Euro.
Area di consolidamento
I prospetti contabili del primo trimestre 2009 includono quelli della capogruppo Brembo S.p.A. e quelli delle
società nelle quali essa detiene, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi degli IFRS (IAS 27).
L’area di consolidamento è mutata rispetto al primo trimestre 2008 come segue:
•
il 1° marzo 2008 è entrato a far parte dell’area di consolidamento il Gruppo Sabelt, posseduto al 70%;
•
è stata acquisita la maggioranza della partecipata cinese Nanjing Yuejin Automotive Brake System Co.
Ltd. (NYABS) di Nanchino tramite l’acquisto da parte della controllata Brembo China Brake Systems
Co. Ltd del 42,25% della società NAC (Nanjing Automobile Corp.) a un prezzo di circa Usd 5,9 milioni. Il
Gruppo Brembo detiene quindi, direttamente e indirettamente, il 70% della società cinese.
L’ottenimento della business licence, che ha determinato l’efficacia dell’operazione e fatto sorgere il
diritto al controllo da parte del Gruppo Brembo, è avvenuto ad aprile 2008. Nel 2009 la società ha
cambiato la propria denominazione sociale da "Nanjing Yuejin Automotive Brake System Co. Ltd." a
"Brembo Nanjing Brake System Co. Ltd.";
•
è stato acquistato l’ulteriore 50% della società Brembo Ceramic Brake Systems S.p.A., fino al 23
settembre 2008 joint- venture detenuta pariteticamente con Daimler;
•
è stato acquistato l’ulteriore 50% di KBX Motorbike Products Private Ltd., con sede a Pune
(India), joint-venture detenuta pariteticamente con Bosch Chassis Systems India Ltd. fino al 18
novembre 2008, data in cui sono stati completati gli adempimenti legali in India, in base agli
11
accordi raggiunti tra le parti il 27 ottobre 2008. A febbraio 2009 la società ho modificato la
propria denominazione sociale da “KBX Motorbike Products Private Ltd.”a “Brembo Brake India
Ltd.”;
•
con effetto 1° gennaio 2009, la società controllata Brembo North America Homer Inc. si è fusa per
incorporazione in Brembo North America Inc. Tale operazione non ha avuto alcun effetto nel
bilancio consolidato del Gruppo Brembo.
Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili
consolidati
Nel corso del trimestre in esame, l’andamento delle immatricolazioni di auto in Europa ha continuato
l’evoluzione negativa già riscontrata negli ultimi mesi del 2008, facendo registrare un calo di circa il 17% rispetto
allo stesso periodo del 2008 e cali più consistenti in Nord America e Giappone. Le previsioni per i prossimi mesi
evidenziano solo deboli segnali di ripresa. I livelli di produzione della maggior parte delle case automobilistiche
sono ampiamente al di sotto di quelli dello scorso anno.
In questo contesto, Brembo registra una forte riduzione degli ordini e del fatturato e, di conseguenza, continua
ad adottare misure straordinarie per adeguare i volumi di produzione alla domanda.
Le misure di contenimento dei costi, attivate già dalla fine del 2008, hanno consentito di ridurre gli altri costi
operativi e i costi per il personale di € 14.927. Le azioni implementate evidenzieranno il loro pieno impatto nel
corso dei prossimi mesi.
In Italia, a partire dal mese di marzo, la cassa integrazione guadagni ordinaria è stata estesa anche a tutto il
personale impiegatizio.
I ricavi netti realizzati nel primo trimestre 2009 ammontano a € 196.178, in calo rispetto all’analogo periodo del
2008 del 28,2%. A causa della variazione dell’area di consolidamento i due periodi non sono omogenei nella
comparazione ed in particolare:
•
il Gruppo Sabelt, che è entrato a far parte dell’area di consolidamento dal 1° marzo 2008, ha
contribuito al fatturato nei mesi di gennaio e febbraio per € 4.435, nel settore della sicurezza passiva;
•
NYABS, società cinese consolidata a partire da aprile 2008, ha registrato nel trimestre un fatturato di €
5.227;
•
KBX, società indiana acquistata nel quarto trimestre 2008, ha contribuito per € 4.074;
•
il ramo d’azienda per la produzione e commercializzazione di volani motore per l’industria
automobilistica, acquistato tramite controllata Brembo do Brasil Ltda. dalla società brasiliana Sawem
Industrial Ltda., ha contribuito per € 305.
A parità di perimetro di consolidamento il fatturato netto sarebbe diminuito del 33,3%.
In generale, il calo delle vendite ha riguardato tutte le applicazioni prodotte e vendute dal Gruppo, tuttavia la
diminuzione è stata più sensibile in quelle dei veicoli commerciali (-46,3%) e delle autovetture (-31,3%).
Le applicazioni per motociclette riscontrano una contrazione del fatturato pari al 14%.
Anche il segmento delle corse è in calo nel trimestre del 10,2%.
A livello geografico, il calo di fatturato si è concentrato soprattutto in Europa, in particolare nel Regno Unito (41,8%) e Germania (-37,1%), paese che tuttavia rimane insieme all’Italia il principale mercato di riferimento del
12
Gruppo. Anche l’area asiatica e il Nafta hanno riscontrato una contrazione rispettivamente del 20,3% e del
19,3%.
Nel trimestre, il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 131.284, con un’incidenza
del 66,9% sulle vendite, rispetto al 66% dello stesso periodo dell’anno precedente.
I costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 2.908 e si confrontano con €
2.491 del primo trimestre 2008.
I costi per il personale nel primo trimestre 2009 sono pari a € 47.627 con un’incidenza del 24,3% sui ricavi,
in crescita rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (19,4%), a causa della flessione dei
volumi di vendita nel trimestre, non completamente bilanciata dalle azioni di riduzione dei costi
intraprese.
I dipendenti in forza al 31 marzo 2009 sono pari a 5.597 (5.847 al 31 dicembre 2008 e 5.556 al 31 marzo
2008). Senza considerare l’acquisizione del ramo d’azienda in Brasile, l’organico del Gruppo sarebbe
diminuito di 309 dipendenti (-5,3%) rispetto al 31 dicembre 2008. Nel confronto con il 31 marzo 2008 la
diminuzione sarebbe stata invece pari a 676 (-12,2%), a parità di perimetro di consolidamento.
Il margine operativo lordo nel trimestre è pari a € 17.267 (8,8% dei ricavi) rispetto a € 39.997 del primo
trimestre 2009 (14,6% dei ricavi).
Il margine operativo netto è pari a € 340, rispetto a € 25.741 nel primo trimestre 2008, dopo aver
conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 16.927,
contro ammortamenti nel primo trimestre 2008 pari a € 14.256. L’incremento nella voce è da attribuire
principalmente ai maggiori ammortamenti legati ai consistenti investimenti in costi di sviluppo, impianti e
macchinari specifici sostenuti nell’esercizio precedente.
L’ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 6.262 (primo trimestre 2008 pari a € 3.739), composto
da differenze cambio nette negative per € 2.106 (primo trimestre 2008 per € 219) e da oneri finanziari
netti pari a € 4.156 (€ 3.520 nello stesso trimestre del precedente esercizio). L’incremento degli oneri
finanziari è dovuto soprattutto al maggiore livello di indebitamento medio, non completamente
bilanciato dalla riduzione dei tassi applicati.
Il risultato prima delle imposte chiude in perdita per € 5.923.
La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste per l’esercizio dalla normativa
vigente, risulta essere pari a € 1.717 (€ 6.733 nel primo trimestre 2008). Lo stanziamento di imposte
anticipate in presenza di perdite è stato effettuato in maniera prudente, così come la valutazione di
quelle stanziate negli esercizi precedenti, tenendo conto dello scenario macroeconomico attuale e di
quello del settore automotive in particolare.
La perdita complessiva del trimestre è pari a € 7.251, dedotte perdite di terzi per € 389.
Il Capitale Netto Investito a fine periodo ammonta a € 643.000. Al 31 dicembre 2008 era pari a € 651.292,
con un decremento di € 8.292.
L’indebitamento netto al 31 marzo 2009 è pari a € 345.634 rispetto a € 337.443 al 31 dicembre 2008 e a €
280.569 al 31 marzo 2008.
13
Nel trimestre in esame la posizione finanziaria netta è lievemente aumentata a causa di un importante
peggioramento dei flussi d’incasso da alcuni clienti, parzialmente compensati dalle azioni intraprese di
riduzione del livello delle rimanenze e di ridimensionamento della politica di investimenti.
Gli investimenti totali nel trimestre sono stati € 16.831, di cui € 2.678 per l’acquisto del ramo di azienda da
Sawem Industrial Ltda. attraverso la controllata Brembo do Brasil Ltda.
Nel periodo in esame è stato ottenuto un nuovo finanziamento a medio/lungo termine per un importo
pari a € 25 milioni da Centrobanca. Non sono previsti covenant su tale finanziamento.
Ripartizione ricavi per area e per applicazione
Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi lordi relativi al primo trimestre 2009, suddivisi per area
geografica e per applicazione.
A
AREA GEOGRAFICA
B
31.03.2009
%
31.03.2008
%
A-B
%
65.789
23,7%
63.305
22,8%
13.100
4,7%
18.997
6,8%
41.316
14,9%
43.877
15,8%
12.539
4,5%
10.559
3,8%
8.010
2,9%
277.492 100,0%
(18.127)
(23.458)
(3.593)
(7.946)
(16.444)
(8.476)
(2.544)
(506)
2.881
(78.213)
-27,6%
-37,1%
-27,4%
-41,8%
-39,8%
-19,3%
-20,3%
-4,8%
36,0%
-28,2%
(in migliaia di euro)
Italia
Germania
Francia
Regno Unito
Altri paesi UE
Paesi Nafta
Asia
Brasile
Altri paesi
Totale
47.662
23,9%
39.847
20,0%
9.507
4,8%
11.051
5,5%
24.872
12,5%
35.401
17,8%
9.995
5,0%
10.053
5,0%
10.891
5,5%
199.279 100,0%
Incidenza su totale fatturato
23,7% 23,9%
22,8%
20,0%
17,8%
15,8%
14,9%
12,5%
4,7% 4,8%
Italia
Germania
Francia
6,8% 5,5%
4,5% 5,0%
Regno Unito Altri paesi UE Paesi NAFTA
31.03.2008
Asia
3,8%
5,5%
5,0%
Brasile
2,9%
Altri paesi
31.03.2009
14
A
APPLICAZIONE
B
31.03.2009
%
31.03.2008
%
A-B
%
164.715
59,4%
36.562
13,2%
49.452
17,8%
23.141
8,3%
2.393
0,9%
1.229
0,4%
277.492 100,0%
(51.556)
(5.131)
(22.899)
(2.350)
4.765
(1.042)
(78.213)
-31,3%
-14,0%
-46,3%
-10,2%
199,1%
-84,8%
-28,2%
(in migliaia di euro)
Auto
Moto
Veicoli Commerciali
Corse
Sicurezza Passiva
Varie
Totale
113.159
56,8%
31.431
15,8%
26.553
13,3%
20.791
10,4%
7.158
3,6%
187
0,1%
199.279 100,0%
31.03.2008
31.03.2009
Corse
10,4%
Sicurezza
Passiva
3,6%
Veicoli
Commerciali
13,3%
Varie
0,1%
Auto
56,8%
Moto
15,8%
Corse
8,3%
Veicoli
Commerciali
17,8%
Sicurezza
Passiva
0,9%
Varie
0,4%
Auto
59,4%
Moto
13,2%
Prevedibile evoluzione della gestione
L’incertezza della congiuntura macroeconomica internazionale e, in particolare, del settore in cui opera
Brembo prefigura un andamento della domanda del secondo trimestre in linea con quello del primo
trimestre 2009.
Se l’evoluzione del mercato automotive nel secondo semestre rifletterà le aspettative comuni di una
leggera inversione di tendenza, le azioni correttive previste dovrebbero consentire di mantenere
l’equilibrio economico del Gruppo.
15
Osservazioni degli Amministratori circa l’andamento gestionale e i fatti significativi
Scenario macroeconomico
Un giudizio sulle performance ottenute dal Gruppo nel primo trimestre dell’anno deve necessariamente partire
dall’osservazione della situazione macroeconomica globale, con particolare riferimento ai mercati in cui
Brembo opera.
Nel primo trimestre del 2009 la crisi finanziaria si è estesa anche ai paesi emergenti, interessando così l’intera
economia mondiale. Il calo della fiducia, sia dei consumatori sia delle imprese, e la diminuzione generale della
ricchezza hanno portato, nelle economie mature, a una nuova contrazione del prodotto interno lordo e a un
forte aumento della disoccupazione. Il conseguente indebolirsi degli scambi internazionali ha poi intaccato i
paesi emergenti facendo registrare all’intero commercio mondiale una battuta di arresto. A conferma del
fatto che ci si trovi d’innanzi a una crisi globale senza precedenti, lo scorso 2 aprile, il vertice del Gruppo dei
Venti (G20) ha annunciato l’erogazione di Usd 250 miliardi a sostegno del credito al commercio per il prossimo
biennio.
I governi hanno cercato di sostenere l’offerta di liquidità legata alle banche centrali sebbene, nelle economie
avanzate, i bilanci di queste ultime si sono lievemente ridimensionati rispetto all’ultimo trimestre del 2008, pur
rimanendo sopra le attese. Il sistema bancario internazionale, nei primi tre mesi dell’anno in corso, ha assistito a
un lieve attenuarsi delle difficoltà, ma la situazione rimane ancora molto grave e instabile.
In Europa prosegue il trend negativo che ha contraddistinto la seconda metà del 2008. Nel corso di questi primi
tre mesi dell’anno, i ritmi produttivi hanno continuato a contrarsi portando l’OCSE a rivedere nuovamente al
ribasso le stime di crescita: per l’anno 2009 si stima, infatti, un calo del 4,1% con un’ipotetica ripresa solamente
dal 2010 (previsione PIL 2010: -0,3%). L’inflazione è nuovamente calata, ma gli esperti del settore, nonostante la
debolezza della domanda di beni e servizi, scongiurano la possibilità di deflazione. Negli ultimi tre mesi, si è
assistito a una sostanziale stagnazione del credito, che, unita al peggioramento delle altre prospettive
economiche, ha spinto la Banca Centrale Europea a ridurre nuovamente i tassi per un totale di 100 punti base
suddivisi in due distinti tagli a Gennaio e Marzo di 50 punti ciascuno.
In Italia la fase recessiva è continuata nel primo trimestre di quest’anno. Questo è confermato anche dal fatto
che, secondo l'indagine trimestrale condotta dalla Banca d'Italia in collaborazione con il Sole 24 Ore, l'88%
delle imprese ritiene che la situazione economica sia peggiorata nei primi mesi del 2009 al confronto con
l'ultima parte del 2008. Le attese per il breve termine fanno segnare tuttavia un lieve miglioramento rispetto
all’inchiesta precedente.
Gli Stati Uniti hanno fatto registrare un’altra contrazione dell’attività economica. Nel primo trimestre dell’anno,
una leggera ripresa dei consumi prospetta un rallentamento della crisi. Il calo della disponibilità economica e
le ridotte prospettive di reddito, tuttavia, condizionano ancora fortemente le scelte delle famiglie. Al di fuori del
settore agricolo, il livello dell’occupazione, rispetto al quarto trimestre del 2008, ha subito un calo ancora
maggiore, arrivando ad un livello ormai critico. Continua la crisi del mercato immobiliare, dove i prezzi delle
case hanno fatto registrare un’ulteriore contrazione. Il tasso di inflazione, che nel secondo semestre dello scorso
anno aveva fatto registrare un crollo, nei primi mesi dell’anno è rimasto pressoché invariato. In conclusione,
16
dopo un calo del PIL pari al 6,3% nel quarto trimestre del 2008, le previsioni macroeconomiche dell’OCSE
stimano una contrazione del PIL pari al 4% nella media del 2009 rispetto all’anno precedente.
Al termine dell’ultimo trimestre del 2008, complice il forte calo del PIL (-12,1%), si era affermato che il Giappone
poteva ormai essere considerato in recessione. I primi tre mesi del 2009 hanno fatto segnare un nuovo
peggioramento dovuto al forte calo sia della produzione industriale sia dell’attività economica. Secondo i
forecast di marzo 2009, il PIL in Giappone subirà nel 2009 una contrazione di ben 6,6 punti percentuali dopo
aver chiuso il 2008 con un calo dello 0,6% rispetto al 2007. L'inflazione resta ferma in Giappone nel mese di
Febbraio, riportando il paese sull'orlo della deflazione. Per questa ragione la Banca del Giappone ha previsto
nuove misure in aiuto al credito. Le misure messe in atto dal governo riguardano: una tantum a famiglie e
amministrazioni per spingere sulla capacità di spesa e agevolazioni fiscali alle imprese impegnate nel risparmio
energetico.
Come rilevato all’inizio, il primo trimestre del 2009 ha decretato l’estendersi della crisi ai paesi emergenti a
causa del calo del flusso di capitale internazionale. Le previsioni macroeconomiche dell’OCSE stimano una
contrazione generale. Cina e India restano gli unici due paesi con un tasso di variazione del PIL positivo: si
stima, infatti, per questi due paesi, una crescita media per l’anno in corso rispettivamente del 6,3% e del 4,3%.
Per il mercato brasiliano, l’OCSE stima una sostanziale stabilità (-0,3%), mentre per il mercato russo, le stime
prevedono un calo maggiore (-5,6%) a quello stimato per l’intera area dell’Euro. La previsione di tassi positivi in
Cina e in India è legata principalmente alla loro maggiore indipendenza dai mercati maturi rispetto agli altri
paesi emergenti. Per lo stesso motivo, l’Europa Centro Orientale è tra le aree maggiormente colpite dalla crisi
visto la sua elevata dipendenza dalla domanda proveniente dall’ovest Europa.
Per quanto riguarda l’andamento globale delle materie prime, il taglio alla produzione di petrolio ha permesso
di bilanciare il calo della domanda a livello globale posizionando il prezzo al barile nel primo trimestre
dell’anno tra i 40 e i 50 dollari circa. Le ultime stime prevedono il superamento della soglia dei 60 dollari al
barile per la fine di quest’anno. Le altre principali materie prime evidenziano un consolidamento dei prezzi
rispetto a quanto fatto registrare al termine del 2008.
Una panoramica sul contesto macroeconomico mondiale in cui Brembo opera non può prescindere dal
considerare l’andamento globale del mercato automotive. Al termine del primo trimestre, in Europa, il mercato
dell’auto – tra i più colpiti da questa crisi finanziaria mondiale – ha visto rallentare il forte calo delle vendite
fatto registrare negli ultimi mesi del 2008. Le campagne incentivi messe in atto in tre dei cinque principali
mercati dell’Ovest Europa nel corso di questi primi tre mesi dell’anno, hanno permesso alle immatricolazioni di
passare, secondo l’Acea, da un -27% fatto registrare a gennaio a un -9% in marzo. Il primo trimestre dell’anno si
è quindi chiuso con un calo delle vendite pari al 17,2%. Rimane tuttavia molto elevato il calo delle vendite di
veicoli leggeri negli Stati Uniti e Giappone. Quest’ultimo sta valutando la possibilità di intraprendere una
campagna di incentivi volti a favorire le vendite di automobili. Il mercato cinese invece, spinto dal programma
di incentivi del governo cinese per promuovere nelle zone rurali l’acquisto di autovetture, ha fatto registrare nel
mese di marzo, un nuovo record di immatricolazioni.
17
Mercati valutari
Nel corso del primo trimestre del 2009, ed in particolar modo nei primi due mesi dell’anno, il dollaro ha
mantenuto la tendenza di apprezzamento nei confronti dell’euro già registratasi durante il secondo semestre
del 2008, andando a toccare un valore minimo di 1,2555. Nonostante la controtendenza registratasi nel mese
di marzo il valore al 31 marzo risulta inferiore al valore di inizio anno e si attesta a 1,3308.
Per quanto riguarda le valute dei principali mercati in cui opera Brembo a livello industriale e commerciale, la
sterlina nei confronti dell’euro ha mostrato un generale trend di apprezzamento anche se caratterizzato da
alta volatilità, chiudendo a 0,9308 contro un valore medio del trimestre pari a 0,9083. Lo yen giapponese dopo
un gennaio positivo nei confronti dell’euro in cui ha toccato quota 113,65, nei due mesi successivi ha subito un
trend di deprezzamento attestandosi al 31 marzo ad un valore pari a 131,17. Lo zloty polacco ha continuato
nel suo trend di costante deprezzamento anche nel primo trimestre 2009, arrivando a toccare una quota
massima di 4,8795 e chiudendo a 4,6885. Il real brasiliano si è apprezzato nei confronti dell’euro riavvicinandosi
a quota 3 ed esattamente pari a 3,0767, mentre il peso messicano chiude a 18,7623, valore simile al valore
medio di periodo.
Struttura operativa e mercati di riferimento
Struttura operativa
Brembo opera oggi in 14 paesi del mondo, contando sul contributo di circa 5.600 collaboratori. L’attività
del Gruppo si articola attualmente su 9 insediamenti industriali e commerciali in Italia e 24 all’estero. La
produzione, oltre che in Italia, avviene in Spagna (Zaragoza), Polonia (Czestochowa e Dabrowa), Regno
Unito (Coventry), Repubblica Slovacca (Zilina), Messico (Puebla e Apodaca), Brasile (Betim e San Paolo),
Cina (Nanchino e Pechino), India (Pune) e USA (Homer), mentre società site in Svezia (Göteborg),
Francia (Levallois Perret), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Regno Unito (Londra), USA (Costa Mesa –
California e Northville) e Giappone (Tokyo), si occupano di distribuzione e vendita.
Mercati di riferimento
Le applicazioni
Il mercato di riferimento è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, di
motociclette, di veicoli commerciali e dai produttori di vetture e moto da competizione.
Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti offerta comprende il disco
freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo,
comprensivo di servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei
clienti.
Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in
leghe leggere e sistemi frenanti completi.
Nel mercato del ricambio auto, l’attività è concentrata in particolare nell’offerta di dischi freno: oltre
milletrecento
codici
prodotto
consentono
una
copertura
quasi
totale
del
parco
circolante
automobilistico europeo.
Il Gruppo è presente dal 2008 anche nel settore della sicurezza passiva.
Nel corso del primo trimestre 2009, Brembo ha consolidato ricavi lordi pari a € 199.279.
18
Di seguito vengono forniti dati e informazioni sull’andamento delle singole applicazioni e sui relativi
mercati.
Autovetture
Il mercato automobilistico mondiale ha chiuso il primo trimestre del 2009 con una diminuzione dei volumi
di vendita di autovetture del 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2008.
Nel primo trimestre del 2009 in Europa Occidentale le vendite sono diminuite complessivamente del 16%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tra i principali mercati di riferimento, il mercato tedesco ha
beneficiato degli incentivi governativi facendo registrare un significativo aumento delle vendite pari al
18% rispetto al primo trimestre del 2008. Per quanto riguarda invece il mercato francese e il mercato
italiano, le forme di incentivazione stanno aiutando a ridurre la contrazione, ma entrambi i mercati
chiudono il primo trimestre 2009 ancora in negativo (rispettivamente -3,9% e -19,3%). Le vendite
continuano a rallentare significativamente anche in Spagna (-43,1%) e nel Regno Unito (-29,7%).
Nell’area dell’Est Europa le vendite sono in diminuzione del 33,5% rispetto al primo trimestre del 2008,
invertendo il trend positivo degli ultimi anni.
Il mercato rimane molto debole sia negli Stati Uniti, caratterizzati da una diminuzione complessiva delle
vendite del 38,4%, sia in Giappone, che nel primo trimestre del 2009 ha fatto registrare una diminuzione
delle immatricolazioni pari al 23,4% rispetto allo stesso periodo del 2008.
Il mercato rallenta anche in Brasile e Argentina, che fanno registrare complessivamente una diminuzione
delle vendite del 9,1% rispetto al primo trimestre del 2008.
Il mercato Cinese invece, nonostante i bruschi rallentamenti, chiude il primo trimestre 2009 in positivo,
con una crescita complessiva delle immatricolazioni del 7,8%.
Anche il mercato indiano cresce leggermente rispetto al 2008 nel periodo in esame e chiude il trimestre
con aumento delle immatricolazioni dell’1,9%.
In questo scenario, Brembo ha registrato nel primo trimestre 2009 vendite di applicazioni per auto per €
113.159, 56,8 % sul totale dei ricavi lordi consolidati, in calo del 31,3% rispetto all’esercizio precedente.
Motocicli
Europa, Stati Uniti e Giappone rimangono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel
settore motociclistico.
In Europa nel primo trimestre 2009 le immatricolazioni di moto e scooter hanno fatto registrare un calo del
25,5 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tutti i paesi presentano decrementi significativi. La
Spagna perde più del 53%, seguita da Francia (-32,4%), Italia (-15,9%), Germania (-12,5%) e Inghilterra (8,2%). In termini di cilindrata nessun segmento resiste e il decremento è generalizzato.
Negli Stati Uniti il mercato di moto, scooter e ATV ha fatto registrare complessivamente una flessione del
31,7%, legata al trend negativo generalizzato in tutti i segmenti di motocicli, scooter e ATV.
Diminuiscono anche le immatricolazioni del mercato giapponese, che ha fatto registrare un calo
complessivo del 39,4%, senza che si evidenzi nessuna fascia di cilindrata con immatricolazioni in crescita.
In questo scenario, i ricavi lordi di Brembo per vendite di applicazioni per motocicli nel primo trimestre
2009 sono stati pari a € 31.431, in diminuzione del 14% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio
precedente.
19
Veicoli commerciali e industriali
Nel corso del primo trimestre del 2009 il mercato dei veicoli commerciali in Europa, mercato di riferimento
per Brembo, è diminuito complessivamente del 35,6% rispetto allo stesso periodo del 2008, confermando
il trend negativo iniziato nella seconda metà dello scorso anno.
Le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) nel primo trimestre del 2009 sono
diminuite complessivamente del 35,3%. Tutti i principali mercati di riferimento dell’Europa Occidentale
hanno fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni: il mercato italiano è calato del 33,5%,
quello tedesco del 25,4% e quello francese del 21,8%, mentre diminuiscono significativamente Spagna (50,9%) e Regno Unito (-45,8%). Continua anche nei paesi dell’Est Europa il trend negativo delle vendite
iniziato nell’ultimo trimestre del 2008. Nel periodo in esame fanno registrare complessivamente un
decremento del 37,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Diminuisce particolarmente anche il mercato europeo dei veicoli oltre le 3,5 tonnellate, che nel primo
trimestre del 2009 ha fatto registrare un decremento complessivo del 38,2% rispetto allo stesso periodo
del 2008, confermando il trend negativo iniziato nel 2007 e che interessa maggiormente i paesi dell’Est
Europa (-66,2%). Per quanto riguarda l’Europa Occidentale, tutti i principali mercati di riferimento di
questo segmento chiudono il primo trimestre del 2009 in negativo: Italia (-34,4%), Germania (- 26,3%),
Francia (- 26,8%), Spagna (-71,4%) e Gran Bretagna (-36,6%).
Per Brembo le vendite di applicazioni per veicoli commerciali e industriali hanno prodotto, nel primo
trimestre 2009, ricavi lordi per € 26.553, in diminuzione del 46,3% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio
precedente.
Competizioni
Nel settore delle competizioni Brembo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti
frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da
competizione) e Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).
Il primo trimestre 2009 si è chiuso per quest’area di business con ricavi lordi pari a € 20.791, con un
andamento in calo del 10,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Sicurezza passiva
Brembo è presente anche nel settore della sicurezza passiva, a seguito dell’acquisizione di Sabelt S.p.A.
avvenuta nel corso del primo trimestre 2008. Nel settore dell’infanzia (sistemi di ritenuta per seggiolini da
bambini per auto) la società produce forniture rivolte a clienti di primissimo livello. Nel settore del racing
produce e commercializza cinture di sicurezza e accessori per le competizioni automobilistiche.
Il primo trimestre 2009 ha presentato per questa attività ricavi lordi pari a € 7.158 che rappresentano 3,6%
dei ricavi lordi consolidati.
20
Fatti di rilievo del trimestre
•
Con effetto 1° gennaio 2009, la società controllata Brembo North America Homer Inc. si è fusa
per incorporazione in Brembo North America Inc.
•
Brembo ha espanso la propria attività in Brasile, acquistando il ramo d’azienda per la produzione
e commercializzazione di volani motore per l’industria automobilistica dalla società brasiliana
Sawem Industrial Ltda. L’acquisto dell’attività, effettuato attraverso la controllata Brembo do
Brasil Ltda., ha comportato un investimento di Brl 8,2 milioni (€ 2.678 migliaia) senza accollo di
debiti ed è stato realizzato utilizzando liquidità della società brasiliana. Il fatturato annuo delle
attività acquisite è di Brl 15 milioni (circa € 5 milioni) con significative possibilità di sviluppo sia nel
mercato sudamericano sia nelle altre regioni geografiche del mondo in cui Brembo è presente.
Dal punto di vista della tecnologia e della produzione, i prodotti si integrano con il business di
Brembo dei dischi freno per quanto riguarda la fonderia e le lavorazioni meccaniche.
•
Il 20 gennaio 2009 è stato inaugurato il nuovo stabilimento della KBX in India, dedicato alla
produzione dei sistemi frenanti a disco destinati agli scooter e alle motociclette tra 125 e 250 cc
per il mercato indiano. Lo stabilimento, situato a Pune, circa 160 km a sud di Mumbai, capitale
del comparto automotive indiano, si estende su una superficie 5mila metri quadrati e su un
terreno di 15mila, e impiega 220 dipendenti. In quest’occasione, Brembo ha anche presentato il
nuovo marchio “BRECO”, acronimo di “Brembo Company”, studiato per essere il marchio
specificatamente dedicato ai sistemi frenanti per scooter e motociclette di piccola e media
cilindrata (fino a 250 cc) dei paesi denominati BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) e di altre nazioni
del sud-est asiatico (ASEAN).
•
Nel corso del mese di gennaio è stato inoltre avviato un piano di ristrutturazione della controllata
messicana Brembo Rassini S.A. de C.V., che comporta una riduzione degli organici di circa 160
dipendenti.
Acquisto di azioni proprie
Nell’ambito del piano per l’acquisto di azioni proprie, nel corso del primo trimestre 2009 non sono state
acquistate né vendute azioni. Alla data del 14 maggio 2009 la società detiene un totale di 1.440.000
azioni proprie, che rappresentano il 2,16% del capitale sociale della società, per un valore complessivo di
€ 11.435.811, ad un prezzo medio ponderato di € 7,94.
Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre
•
Il 2 aprile 2009 Brembo ha annunciato di essere in una fase avanzata della negoziazione con SGL
Group per unire le rispettive attività nel campo dei freni in carbon-ceramica per l’industria
automotive in una joint venture paritetica. L’accordo consentirà di combinare le elevate
competenze delle rispettive società, grazie al know-how di SGL Group nei materiali in carbonceramica e alle competenze di Brembo nei sistemi frenanti, anche in carbo-ceramica, per
applicazioni di alta gamma. Si prevede che nei prossimi anni il business dei freni in carbonceramica potrà allargarsi ad un più ampio numero di veicoli, grazie alle proprietà di leggerezza,
durata, resistenza alla corrosione e di stabilità termica del materiale, rispetto ai freni in ghisa.
L’accordo è previsto per la fine di maggio, previa finalizzazione dei contratti e approvazione
delle autorità competenti .
21
•
L’Assemblea degli Azionisti di Brembo, riunitasi il 24 aprile 2009, ha deliberato:
•
l’approvazione del bilancio d’esercizio 2008 di Brembo S.p.A. e la distribuzione un dividendo
unitario lordo di € 0,225 per ognuna delle azioni in circolazione, escluse le azioni proprie;
•
la rideterminazione del compenso complessivo per la remunerazione degli Amministratori ai
sensi dell’Art. 21 dello Statuto Sociale di Brembo S.p.A.;
•
l’integrazione dell’incarico e del compenso di revisione e di certificazione conferito a
PricewaterhouseCoopers S.p.A. del bilancio d’esercizio di Brembo S.p.A. e del bilancio
consolidato del Gruppo relativi all’esercizio 2008;
•
la ratifica del Piano di incentivazione 2009 relativamente alla sua applicabilità al Presidente
del Consiglio di Amministrazione in qualità di Amministratore.
•
Corrado Orsi, Chief Financial Officer e Investor Relator della Società, lascia il proprio incarico per
seguire un diverso percorso professionale. Il Consiglio ha nominato in data odierna Matteo
Tiraboschi, nuovo CFO, Investor Relator e Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili. Matteo Tiraboschi, già membro del Consiglio di Amministrazione di Brembo, mantiene
anche la carica di Direttore Società Estere.
Non si segnalano ulteriori fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del primo trimestre 2009.
22
Dichiarazione ex art. 154/bis comma 2 – parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis,
del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: “Testo Unico delle disposizioni in
materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della Legge 6
febbraio 1996, n. 52”
Oggetto: Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2009, approvato in data 14 maggio 2009.
Il sottoscritto, Corrado Orsi, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società
BREMBO S.p.A.,
DICHIARA
ai sensi del secondo comma dell’art. 154 bis, parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del decreto legislativo 24
febbraio 1998, n. 58 che, sulla base della propria conoscenza, il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo
2009 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Corrado Orsi
BREMBO S.p.A.
BREMBO S.p.A.
Sede sociale: CURNO (BG) - Via Brembo 25
Capitale sociale: Euro 34.727.914
Codice fiscale (part. IVA) - Registro imprese di Bergamo n. 00222620163
23