alghero: settembre 2010

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alghero: settembre 2010
vicenza fuori orario
bollettino d’informazione Brain O.N.L.U.S.
associazione per il recupero dei traumi cranici
30/10/2010
Notiziario AICS Vicenza Aut. Trib. VI n. 812 del 22/12/1999 Sped. in abb. post. art.2 comma 20/C legge 662/96 - DC VI
Direttore: Giancarlo Andolfato - Stampato in proprio - Quadrimestrale
ALGHERO: SETTEMBRE 2010
LE FOTO DEL GIORNO:
“Il Mercato d
I a ltav Illa
vI cent Ina”
LE FOTO DEL GIORNO:
“RACCONTA LE AZIONI SOLIDALI”
GRAZIE A GIANNI
PER LE BARRE PARALLELE
E LO SPECCHIO MODULARE
DELLA PALESTRA
Il 16 Ottobre si è svolta ad Alghero, presso l’hotel Carlos V, la
13ma giornata Nazionale del Trauma Cranico. L’evento è stato promosso dalla Federazione Nazionale Associazioni per il
Trauma Cranico e quest’anno é stato organizzato in Sardegna
dall’Associazione Sarda Traumi Cranici.
La Federazione è nata come Coordinamento Associazioni Trauma Cranico nel 1998, in quell’occasione si svolse
a Verona la 1° Giornata Nazionale del Trauma Cranico.
Da allora si celebra ogni anno, in una Regione diversa. La
Federazione si è costituita nel 2005 ed unisce le varie Associazioni Regionali Italiane sul Trauma Cranico. La Giornata
Nazionale è un’occasione importante di incontro e confronto tra le diverse realtà regionali sulle modalità per di affrontare le enormi problematiche, che implicano l’intervento medico e socio-assistenziale per “prendersi cura” delle persone
colpite dal Trauma Cranico nelle varie fasi del lungo percorso della riabilitazione e reinserimento socio-lavorativo.
Nell’organizzazione della Giornata si è cercato di lasciare tanto
spazio ai veri protagonisti , ossia le persone con esiti di Trauma
cranico e le loro famiglie; infatti, sono stati alcuni di loro o i familiari a raccontare la propria esperienza, a mettere in scena
ne a confrontarsi durante una tavola rotonda alla quale hanno
partecipato esperti del campo e rappresentanti di alcune Associazioni Nazionali. Il tema del meeting è stato l’analisi dell’iter
che si viene a delineare dal momento della dimissione ospedaliera e nel lungo cammino verso l’inserimento socio-lavorativo.
L’Associazione BRAIN ha partecipato con Gabriele e Udinella
alla tavola rotonda, coordinata da Edda. La partecipazione, la
condivisione di esperienze e di sensazioni la rimandiamo alle
testimonianze dei nostri amici.
Con gioia Cristian
GIORNATA NAZIONALE DEL TRA
Siamo partiti con l’aereo dall’aeroporto di Verona intorno
alle sei. Nella salita verso il cielo mi sono entusiasmata
moltissimo ed ho riprovato l’emozione della prima volta
che avevo preso l’aereo. Siamo atterrati a Roma, “aeroporto grandissimo”, per cambiare l’aereo e siamo andati
a Olbia.
Della Sardegna non avevo ancora visto niente, perché
c’erano le nuvole: prima sembravano una coperta, dopo
un piumone; poi, quando siamo entrati nelle nuvole, si è
sentito vibrare l’aereo: che emozione! Siamo arrivati ed
abbiamo aspettato un po’ perché eravamo in anticipo.
E’ arrivata a prenderci una signora; io, Edda e Gabriele
siamo saliti con lei. Cristian ed Elio hanno preso il taxi,
abbiamo fatto poca strada e siamo arrivati ad Alghero,
posto fantastico! Siamo entrati nell’albergo in prossimità del mare, abbiamo lasciato le valigie in una stanza
e quindi siamo andati lungo il mare per cercare il posto
dove fanno i gnocchetti sardi e il pecorino (buoni), poi ci
siamo fermati a bere il caffè.
Tornati in albergo, siamo andati a letto a riposare. Alle
diciotto abbiamo fatto le prove ed io ero tanto tranquilla;
alla sera siamo andati in una pizzeria lungo il mare; eravamo in tanti: ho mangiato una pizza vegetariana e un
dolce. Siamo ritornati lungo il mare e c’era un vento molto forte e caldo. Alla mattina abbiamo fatto colazione e il
cameriere ha portato i dolcetti sardi. Ero ancora tranquilla. Cristian mi ha dato da leggere un messaggio da parte
di Laura. Siamo andati nella stanza dove si svolgeva il
convegno. Mi sono seduta e, guarda caso, ho iniziato a
bloccarmi: sono uscita a sentire il fruscio del mare, sono
uscita tre volte.
Edda ci ha preparato per parlare, quando gli altri erano
usciti per prendere il caffè.
Ci siamo seduti e ci siamo augurati “in bocca al lupo”.
Abbiamo parlato “bene bene”. Alla sera Edda e Elio sono
andati a mangiare con le signore.
Io, Gabriele e Cristian siamo andati al porto dove abbiamo visto uno yacht ormeggiato e abbiamo mangiato
la piadina sarda. Siamo tornati a casa domenica mattina, abbiamo preso l’aereo e siamo arrivati a Treviso con
mezz’ora di anticipo. E’ venuto a prenderci Davide con il
pulmino della cooperativa.
Udinella Buoso
GRuPPO “cAPETOSTE”
I contenuti presentati alla tavola rotonda della Giornata Nazionale del Trauma Cranico sono il risultato
del lavoro svolto dal gruppo CAPETOSTE.
Il lavoro è iniziato il 7 settembre, subito dopo le vacanze estive e si è articolato in sette incontri, sei
dedicati alla preparazione del materiale, l’ultimo alla
visione del video del convegno.
Il numero dei partecipanti al gruppo è variato, a causa delle vacanze in Egitto. Hanno lavorato da un
minimo di sette persone ad un massimo di venti.
Abbiamo utilizzato varie metodologie, in particolare
le discussioni di gruppo e i giochi di ruolo. Un numero ristretto di persone, una alla volta ogni settimana,
si è riunito per rielaborare il materiale prodotto dal
gruppo “Capetoste” e per preparare le diapositive
del convegno. L’esperienza del martedì pomeriggio
è molto interessante, in quanto mi aiuta a condividere le mie idee con altre persone che hanno avuto
dei problemi fisici.
Il contatto con altre persone, e soprattutto la discussione, mi aiuta a superare le incertezze che sento,
che ho dentro di me.
Dico la verità, per me non è stato molto facile, però
adesso che sono riuscita a vincere questa paura,
sono molto contenta, perchè ho fatto delle cose che
non avrei mai pensato di fare.
Paola Zillio
AuMA cRANIcO
ANGOLO DELLA POESIA
Augurio di felicità
LA TAVOLA ROTONDA
Abbiamo iniziato il convegno che c’era molta gente,
quindi l’emozione ci giocava brutti scherzi, ma con
l’aiuto della Edda, docile strumento della provvidenza e Presidente dell’Associazione BRAIN, abbiamo
affrontato la situazione. Un grazie anche ad Ilaria, la
nostra psicologa, che ci ha preparato per circa due
mesi (e questo l’ha fatto benissimo) così che noi,
il gruppo teatrale Le Capetoste dell’Associazione
BRAIN, abbiamo lavorato alla grande e con molto
impegno. Grazie agli interessanti contenuti proposti, siamo stati molto apprezzati e il meeting è andato alla grande. Sul palco eravamo diverse persone
a parlare a turno: alcuni hanno parlato del problema
psicologico, familiare e sociale, mentre Udinella ha
parlato dell’inserimento lavorativo, problema sociale che riguarda un po’ tutti; io invece ho parlato del
problema dei trasporti e del lavoro, con le varie difficoltà e le eventuali proposte.
Ci sono due cose in particolare che ho voluto sottolineare: la prima è che il centro diurno non deve
essere visto come un punto di arrivo, perchè non
è un parcheggio ma un luogo di passaggio, dove
la persona deve fare un percorso di progressione;
l’altra è l’importanza di avere una persona di riferimento alla quale chiedere aiuto sul posto di lavoro.
Gabriele Casalin
Non solo a Natale
puoi essere felice,
ma nella vita di ogni giorno,
se sai, veramente,
cos’è la FELICITA’.
FELICITA’ vuol dire essere liberi
da ogni desiderio e preoccupazione
e pensare che anche il prossimo
può sbagliare come noi
e non rimanere, quindi, colpiti
dal suo errore...
Questo significa
FELICITA’.
Loris Cengia
Din don dan
suonano le campane
nella notte stellata
la città sotto la neve che viene giù
è Natale
din don dan
dondola la culla
dondola dondola
la mamma è felice
con il suo bimbetto
nella notte di natale
Udinella Buoso
AGGIORNAMENTI “LA ROccA”
Aggiornamento del progetto - Casa alloggio “la ROCCA” per persone con esiti di Grave Cerebrolesione
Acquisita Il progetto “La Rocca”, fortemente voluto dall’Associazione Brain, riguarda la ristrutturazione del complesso
sito ad Altavilla Vicentina in via Chiesa n°61, di proprietà della Parrocchia di Altavilla Vicentina e ceduto
in comodato d’uso gratuito alla nostra associazione
per 30 anni, grazie alla disponibilità del parroco don
Francesco Cunial.
Il progetto rientra nel programma di interventi sul
“Dopo di Noi” ed è destinato ad accogliere adulti con
esiti di grave cerebrolesione acquisita (GCA) privi di
rete familiare di appoggio, garantendo così la loro permanenza nel territorio ed evitandone l’istituzionalizzazione. Trattasi di persone che rimangono con gravi
disabilità motorie e cognitive-comportamentali conseguenti a trauma cranio-encefalico o ad altre cause
(anossia cerebrale, emorragia...) tali da richiedere interventi di carattere sanitario e sociale a lungo termine.
L’intero progetto prevede la ristrutturazione del complesso edilizio dove saranno ricavati 12 posti letto, di
cui 10 destinati ad ospitare persone prive di rete familiare e 2 per offrire ospitalità temporanea in situazioni
d’ emergenza; un ampio spazio adibito a palestra riabilitativa e ad attività socializzanti e due locali da utilizzare come appartamenti di sgancio per persone con
esiti di trauma cranico ma parzialmente autonome.
Il costo della ristrutturazione dell’intero complesso ammonta a circa €1.200.000,00 e verrà suddiviso in tre
stralci funzionali. Il primo prevede la ristrutturazione
della parte residenziale nonché fulcro della casa alloggio, costituito da un piano terra con ingresso e centrale termica, un piano primo con zona giorno, servizi
e zona notte e un secondo piano adibito a zona notte
con servizi; tutti e tre i piani sono serviti da ascensore. L’impegno di spesa ammonta a €455.000,00. In un
secondo momento verranno ristrutturati gli altri due
stralci funzionali.
Attualmente per poter iniziare i lavori del primo stralcio
funzionale abbiamo ricevuto un contributo di 150 mila
euro dalla Fondazione Cariverona, 50 mila euro dalla
Cassa rurale e artigiana di Brendola e 10 mila euro da
Premio Club Service 2010 (Rotary, Lion, Soroptimist e
Inner Wheel).
Consapevoli della complessità del progetto, ma anche
della sua importanza ed innovatività nell’offrire una
risposta di tipo residenziale, evitando l’istituzionalizzazione e l’allontanamento dal territorio di origine di
persone in condizioni di disabilità da Gca, confidiamo
nell’aiuto di tutti!
Vi invitiamo pertanto a realizzare questo sogno e a
farne parte sostenendo il progetto”La Rocca”.
La Presidente Edda Sgarabottolo
PER AIuTARcI E SOSTENERE IL PROGETTO “LA ROccA”
ASSOcIAZIONE BRAIN ONLuS
cASSA RuRALE ED ARTIGIANA DI BRENDOLA
IBAN: IT49 S 083 9960 1000 0000 0057 129
cOOPERATIVA EASY
Via Puccini 7- 36077 Altavilla Vicentina
tel: 0444 654726 - fax: 0444 371164
www.cooperativaeasy.it
[email protected]
ASSOcIAZIONE BRAIN
Via Enrico Fermi 203 - 36100 VICENZA
Tel:0444-565665-Fax:0444-281828
[email protected]
www.associazionebrain.it