Roma - Dentro Magazine

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Roma - Dentro Magazine
SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDÌ
ANNO 7 N. 1, 15 GENNAIO 2010
W W W. D E N T R O M A G A Z I N E . C O M
CALCIO
FONTE NUOVA
GUIDONIA
TIVOLI TERME
Tutte le pagelle
delle squadre locali
Promosso il Guidonia,
bocciato il Marcellina.
Il debito di Madonna
delle Rose diviso a metà.
A Fonte Nuova vanno
sei milioni di euro
Il bibliotecario
fa il libro su Guidonia,
la biblioteca lo presenta
e il Comune lo paga.
Stacchini blindata.
Spuntano le barriere
antinomadi. In sei ettari
200 persone sotto chiave
Nel 2008 il cementificio ha firmato un protocollo d’intesa
che impediva di bruciare rifiuti nei suoi forni. Lo rispetterà?
Buzzi Unicem
sorvegliata speciale
Crisi: ultima
data 19 gennaio
di Rita Lorrai
TIVOLI – Fine d’anno con i botti per la po
litica tiburtina: con una lettera indirizzata al Pre
sidente del Consiglio Comunale, nel pomeriggio
del giorno di San Silvestro, Giuseppe Baisi an
nunciava le sue dimissioni dalla carica di sindaco
di Tivoli, a causa della “situazione di crisi interna
alla maggioranza politica” che “allo stato, non
consente un governo pieno della città né l’at
tuazione del programma amministrativo”. Dun
que, la crisi iniziata sei mesi fa dopo il non trop
po confortante risultato del Partito democrati
co cittadino alle elezioni europee del 6 e 7 giu
gno, nonostante l’apparente calma ritrovata con
le modifiche di Giunta del 15 settembre, sem
brerebbe potersi concludere nel peggiore dei
modi. Il condizionale è d’obbligo, in quanto è
lo stesso Baisi a sottolineare la sua “intenzione,
nei 20 giorni che la legge prevede affinché le di
missioni diventino efficaci” di “verificare le con
dizioni per un rinnovato...
PAG. 6
TERZAPAGINA:
TUTTO PRONTO PER “TIVOLI IN MASCHERA”
PAG. 15
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GUIDONIA MONTECELIO
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
Dentro il nuovo Consiglio comunale
De Maio: presto un ufficio
per le Pari Opportunità
LA CONSIGLIERA PDL: VOGLIAMO PORTARE A GUIDONIA LA POLVERINI E LA
BONINO. MASSIMO SFORZO PER MANTENERE ATTIVO IL CENTRO ANTIVIOLENZA
E
ra uno dei punti all’ordine del
giorno del consiglio comunale di
martedì saltato per mancanza di
numero legale. Parliamo del Comitato
Esecutivo per le Pari Opportunità, che
ancora tarda a nascere, ma che comun
que vede la futura presidentessa, la con
sigliera in quota Pdl, Marianna De
Maio, già molto attiva. “Stiamo lavorando
per istituire il Comitato Esecutivo della
Consulta, ma purtroppo siamo stati sfor
tunati, visto che il consiglio è saltato per
ben due volte. Comunque in questi
giorni mi sto orientando per mettere in
piedi una squadra che, insieme a me, si
occupi di pari opportunità. L’ ufficio farà comunque capo alle Attività Produttive.
Nel frattempo stiamo cercando dei fondi europei e regionali per mettere in
piedi delle iniziative. Vorremmo riuscire a portare a Guidonia le due candi
date alla guida della Regione Lazio, Renata Polverini e Emma Bonino. La con
sulta non è un politicizzata ma sarebbe comunque un importante momento
di confronto per la nostra città e per le nostre cittadine. E sulle iniziative fu
ture aggiunge Ci concentreremo sul ruolo delle donne all’interno della fa
miglia. Nel frattempo stiamo mettendo in piedi tutte le iniziative necessarie
per fare in modo che il centro antiviolenza di Collefiorito, abbia fondi suffi
cienti per continuare ad operare, vista la mancanza ad oggi del contributo di
150.000 euro da parte della Provincia”.
Cerroni: L’amministrazione
brancola nel buio. La classe
dirigente? Inadeguata
BILANCIO NEGATIVO DELL’AMMINISTRAZIONE RUBEIS
PER IL CONSIGLIERE IN QUOTA DEMOCRATICI PER GUIDONIA MONTECELIO.
E PER IL FUTURO SI GUARDA ALL’API
“S
iamo di fronte ad una classe di
rigente inadeguata, più impe
gnata a definire ruoli ed equi
libri in vista delle regionali che a lavorare
per il bene della città”. A parlare è Aldo
Cerroni, consigliere della lista civica
Democratici per Guidonia Montecelio,
che commenta così lo stato di salute del
l’amministrazione Rubeis: “Ormai si
può iniziare a tracciare un primo bilan
cio e possiamo dire che di fatto si bran
cola nel buio e molte delle promesse che
dovevano essere mantenute sono state di
sattese. Quello che si fa oggi è portare a
termine quello che è posto in essere dal
l’amministrazione precedente. Dall’altra
parte c’è un’opposizione vigile ed atten
ta anche se è necessaria una maggiore presa di coscienza. Noi, la lista De
mocratici per Guidonia Montecelio, e la lista Guidonia Montecelio Demo
cratico, abbiamo una convergenza di opinioni sul nostro presente e sul nostro
futuro politico. Per questo stiamo guardando con attenzione al progetto poli
tico di Francesco Rutelli, Alleanza per l’Italia”
GUIDONIA MONTECELIO
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
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Un libro su Guidonia. Il bibliotecario lo fa,
la biblioteca lo presenta, l’ente lo paga
A SECCO CHI HA SCRITTO ALTRE OPERE IN PRECEDENZA.
STRIZZATA D’OCCHIO PER IL NEO PRESIDENTE DI GUIDONIA CULTURA
di Simona Boenzi
È
stato presentato giovedì
pomeriggio alle 17 presso
la biblioteca comunale
con sede in via Moris a Guido
nia centro, l’ennesimo testo sul
la città di Guidonia Montecelio,
stavolta finanziato dal Comune.
Guidonia e il suo aeroporto nel
regime fascista, questo il titolo
dell’opera di Bernardino Cic
cotti (nella foto), con prefazione
del dirigente alla Cultura Al
fonso Masini e post fazione fir
Biblioteca, i libri
V
li rifornisce Demea Cultura
AGGIUDICAZIONE CON LA PROCEDURA DEL COTTIMO FIDUCIARIO ALLA
DITTA NATA SOLO A LUGLIO
mata Eligio Rubeis. Un testo for
mato tascabile, corredato da no
tizie e foto d’epoca riprese dalle
fonti che precedentemente han
no scritto sulla storia di Guidonia
Montecelio. Viene da chiedersi
come mai il Comune abbia de
ciso di pubblicare questo volume
e non altri, scritti in passato e dai
quali l’autore ha ampiamente
attinto. Come vale inoltre la
pena ricordare che Bernardino
Ciccotti è il presidente di “Gui
donia Cultura”, l’associazione
che gestisce le biblioteche dal
erranno acquistati per un im
porto di 3mila euro i libri per
le biblioteche del comune di
Guidonia Montecelio. L’affidamen
to della fornitura, determina 51 del
17 dicembre 2009 area ottava, è an
dato all’azienda Demea Cultura di
Roma, che da visura camerale è
nata solo il 6 luglio 2009 ed è iscrit
2006, al quale Andrea Mulas, ol
tre ad averlo scelto come testi
mone per le sue nozze, ha “pas
sato il testimone” subito dopo le
dimissioni per entrare nell’ or
ganico del super staff del sinda
co Eligio Rubeis. Sempre gio
vedì presso la biblioteca comu
nale è stato presentato un altro
libro, ad opera del vice coman
dante Salvatore Ungaro, del pre
sidio vigili urbani di Montecelio.
Il libro si intitola, “Le guardie
municipali dal 1870 alla nasci
ta del comune”.
ta al registro delle imprese dal 14, di
cui l’amministratore unico è Car
melo Oliveri. È singolare il fatto che
sulla determina si legga che la Demea
Cultura sia abituale fornitore del
l’ente. Ma quanti libri ha comprato
l’ente dal 6 luglio al 17 dicembre per
considerare la Demea Cultura, abi
tuale fornitore? (S.B.)
Restringe la possibilità
Pacco regalo dalla
giunta Rubeis. Aumenta d’accesso agli alunni,
ma “allarga” la spesa
il prepost scuola
LA TARIFFA LIEVITA DA 15 A 20 EURO AL MESE.
CON LIPPIELLO IL SERVIZIO ERA GRATUITO
L
a giunta Lippiello lo aveva pen
sato come un servizio gratuito in
aiuto alle famiglie con problemi
di orari. Adesso invece lasciare i figli in
classe un’ora prima e due ore dopo la
fine delle lezioni sta per diventare un pri
vilegio rivolto a pochi. Nel 2010 il pre
post scuola da 15 passerà a 20 euro. Il
regalo di Natale ai genitori dei 1.200
alunni frequentanti lo ha preparato la
giunta Rubeis il 15 dicembre scorso.
Con la delibera numero166 assenti il
vice sindaco Lombardo, abituè fra i la
titanti di palazzo Matteotti, e gli asses
sori Casavecchia, Salfa e Scattone l’Esecutivo ha approvato le nuove tariffe
per accedere al servizio pubblico a do
manda individuale. Venti euro mensi
li con esenzione per i bambini di fami
glia monoparentale assistita dai Servizi
sociali e per i portatori di handicap, che
dovranno presentare apposita domanda.
Con l’atto di giunta è stata inoltre dif
ferenziata la tariffa in base al numero dei
figli frequentanti il prepost scuola.
Così due figli costeranno 34 euro, tre 44
e quattro o più bimbi 51 euro.Un “sa
lasso” per i cittadini che farà confluire
nelle casse dell’Ente presuntivamente
135 mila euro a fronte di una spesa com
plessiva di 300 mila considerato che gli
utenti sarebbero 1.200. Insomma, il ser
vizio aumenta del 33 per cento rispet
to a quanto aveva stabilito solo nove mesi
fa il commissario prefettizio. Il 17 mar
zo, infatti, Mario De Meo aveva imposto
per il 2009 una tariffa di 15 euro ad alun
no e un introito di circa 97 mila 500
euro, calcolando una spesa pubblica
complessiva di 200 mila per circa mil
le utenti. Nella delibera del 15 dicem
bre la giunta ha approvato pure le ta
riffe per il soggiorno estivo a favore del
la popolazione anziana e dei centri esti
vi per minori, rimaste invariate rispetto
a quelle decise dal commissario. Almeno
in questo caso, Rubeis e soci non han
no dato i “numeri”. (S.B.)
L’ESECUTIVO AMMETTE POVERI E ORFANI, “PUNISCE” I FIGLI DI CHI
NON LAVORA IN REGOLA
M
amma e papà lavorano ma hanno un reddito mediobasso? Hai per
so uno dei due genitori? Sei l’alunno giusto per essere ammesso al
prepost scuola. Se invece disgraziatamente uno dei due è impos
sibilitato a lavorare per diversi motivi, allora non avrai diritto ad entrare in clas
se alle 7 del mattino e uscirne alle 18. La giunta Rubeis è fatta così: autorita
ria con i contribuenti, libertina con le ditte appaltatrici. È questo in sintesi il
contenuto della delibera 174 votata assente solo l’assessore Adriano Mazza
il 23 dicembre scorso. Oggetto: il prelievo di altri 100 mila euro dal fondo di
riserva per coprire il servizio di prepost scuola fino al 31 dicembre 2009. In
fatti, secondo Rubeis e soci il 17 marzo scorso il commissario De Meo aveva
fatto male i conti a mettere sul piatto della bilancia “soltanto” 200 mila euro
per circa mille alunni. Stando alla delibera 174 il numero degli iscritti al pre
post scuola sarebbe andato oltre le previsioni tanto da determinare un aumento
dei costi. Per questo il 21 dicembre Eligio Rubeis s’era guardato nelle palle
degli occhi con dirigenti e funzionari comunali e al termine di una riunione
aveva stabilito che era il caso di raschiare il barile e attingere al fondo di riserva
per pagare gli operatori del servizio che non vedevano il becco di un quattri
no da mesi. Il trio ha fatto anche di più. Un apposito regolamento per limita
re le iscrizioni ai soli aventi diritto, ovvero alunni con entrambi i genitori che
lavorano, con un reddito mediobasso, o alunni provenienti da famiglia mo
noparentale. Un’intuizione giusta per restringere i costi. Se non fosse che otto
giorni prima con la delibera 166 Rubeis & company avevano stanziato 300 mila
euro per 1.200 alunni. E se la matematica non è un’opinione 200 utenti in più
costerebbero alle casse pubbliche 100 mila euro. Un po’ troppo. (S.B.)
Agire Democratico
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VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
fa un regalo ad un bambino
Prima iniziativa pubblica per la neonata associazione guidoniana
a sostegno delle famiglie che usufruiscono del servizio di scuolabus
P
rimi passi concreti per l’associazione
politico-culturale guidoniana “Agire
Democratico”. Nata pochi mesi fa è
già molto attiva sul territorio, come dimostra l’iniziativa promossa in questi giorni che si propone di venire in aiuto delle famiglie più bisognose contribuendo al pagamento del servizio di scuolabus diventato
piuttosto oneroso per i contribuenti. Il sostegno
andrà in favore di quelle famiglie il cui reddito
non superi i 30.000,00 euro annui e con almeno due figli che usufruiscono del servizio
scuolabus. A queste verrà pagata la bolletta
relativa al servizio per un trimestre pari a circa 75 euro. Molti i punti di raccolta già attivi
sul territorio. “Agire Democratico nasce con lo
scopo di creare una rete di persone che sia
parte attiva del territorio - dichiara il presidente
Filippo Lippiello, consigliere comunale
ed ex primo cittadino - conosco bene la
nostra città e suoi problemi, per questo ho
deciso insieme ad un gruppo di amici e
compagni di dare vita ad un’associazione che sia in grado di dare risposte, anche piccole. Questa prima iniziativa di cui
ci siamo fatti promotori ne è un esempio. Abbiamo ascoltato i problemi
della gente, dei genitori, per cui
mandare un figlio a scuola è diventato difficile, visti i costi notevolmente lievitati”. “Lo scopo
di Agire Democratico è quello di collaborare a 360 gradi
con il territorio e di essere da
supporto e appoggio concreto
per tutti coloro che necessitano
di una mano in un periodo in cui
problematiche di questo genere
sono sempre maggiori - . Continua Giancarlo Verdini, membro del direttivo dell’associazione ed ex presidente della prima circoscrizione - Stiamo lavorando molto in questo senso e questa iniziativa è solo la prima di molte altre che sono in essere. Vogliamo che Agire Democratico diventi un punto di riferimento”. “Per conseguire il nostro intento - afferma Arturo Giura, altro membro del direttivo dell’associazione Agire Democratico ed ex
assessore all’Ambiente - c’è bisogno di sensibilizzare l’opinione pubblica affinché si possano reperire più contributi possibili. Da ex amministratori conosciamo molto bene questo
territorio e le sue criticità. La famiglia è sicuramente uno dei punti di forza di qualunque
comunità cittadina, per questo vogliamo intervenire fattivamente in favore di tutte quelle dinamiche che ne garantiscano la tutela
e lo sviluppo. E lo facciamo partendo dalla
scuola, che non dimentichiamo mai di ricordare è prima di tutto un diritto”.
GUIDONIA MONTECELIO
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
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Impianto all’Inviolata.
Buzzi sotto osservazione.
La guerra dei comunicati Il protocollo d’intesa alla
prova del nove
BOTTA E RISPOSTA SULL’IMPIANTO PROPOSTO DA COLARI.
INTANTO SLITTA LA CONFERENZA DEI SERVIZI PREVISTA PER IL 15 GENNAIO.
E LA TASSA SUI RIFIUTI SALE
di Yari Riccardi e Luca Di Tizio
GUIDONIA – L’impianto di presele
zione dei rifiuti torna prepotentemente al
centro del dibattito politico. Ad aprire la
polemica un incontro pubblico pro
mosso dal movimento Il Faro, il quale in
tendeva chiedere all’amministrazione,
in vista della conferenza dei servizi pre
vista per il 15 gennaio, di esprimere il dis
senso verso la costruzione di una struttura
adibita al trattamento di 190 mila ton
nellate annue di rifiuti. Struttura che, se
condo i membri del movimento, non por
terà mai alla chiusura dell’Inviolata. “Un
impianto del genere ha spiegato Seba
stiano Cubeddu in tutta Europa si chiu
de, a Guidonia si apre, in un territorio già
compromesso”. Tra dettagli giuridici e tec
nici, i presenti in sala almeno 150 i cit
tadini nella sala consiliare hanno tentato
di convincere il sindaco Rubeis ad espri
mere, in sede di conferenza, il dissenso
alla proposta del Colari. Un no forte, mai
arrivato, nonostante la presenza in sala del
presidente di Legambiente Lazio Lorenzo
Parlati, che ha detto senza mezzi termi
ni “l’impianto aumenta di fatto la vita del
la discarica, esaurita da tempo, illegale,
che giace all’interno di un parco ar
cheologico”. La confusa risposta di Ru
beis ha avuto inizio con lo spiegare l’uti
lità della raccolta differenziata, sottoli
neando poi che “l’unico modo per non
andare in discarica è entrare nel circolo
virtuoso del riciclo e del riuso. Abbiamo
chiesto alla Regione di non far perveni
re a Guidonia rifiuti indifferenziati”. Se
pensiamo che 40 e più comuni scarica
no all’Inviolata, oltre ai privati, ci ren
diamo conto di quanto possa essere im
probabile l’eventualità di non far arriva
re rifiuti indifferenziati. Richieste che pre
vedono sempre la presenza dell’impian
to: consegna gratuita dell’umido, im
pianto di compostaggio, commissione di
controllo, convenzione con il Conai. Ri
chieste legittime, a margine di un im
pianto che ha “il costo spiega il CRA di 37 milioni di euro”. Dopo l’incontro,
terminato tra urla e strepiti, nel quale buo
na parte della maggioranza non ha di
mostrato molta “sensibilità” verso i cit
tadini, è iniziata la guerra dei comunicati
stampa. Ha cominciato il Faro, chiedendo
le dimissioni di Rubeis, ha proseguito il
sindaco affermando che “la proposta di
un nuovo dimensionamento decisamente
inferiore alle aspettative di Colari è già
contenuta in una mozione a mia firma
che intendo estendere all’intera assise
martedì prossimo (consiglio che non si è
tenuto, ndr)“. Si è continuato con il duo
Bertucci/Rubeis: mentre il primo di
chiara che “ho sentito l’esigenza di dover
accogliere le istanze di Legambiente
che stimo per l’impegno e la passione che
in tanti anni di attività ha saputo pro
fondere nel territorio”, il secondo, e qui
il discorso si fa piccante, ribadisce la sua
“ferma intenzione di continuare a bat
termi per la chiusura dell’Inviolata; il mio
fermo no ad eventuali discariche di ser
vizio a disposizione di qualsivoglia im
pianto”, ovvero tutto il contrario di quan
to emerso nell’incontro pubblico e di
quanto già detto alla conferenza di pre
sentazione della raccolta porta a porta, te
nutasi il 6 novembre del 2009. Chiude
Legambiente, sostenendo che”Per chiu
dere la discarica di Guidonia bisogna bloc
care l’approvazione dell’impianto di se
lezione dei rifiuti nell’area dell’Inviolata
e ripensare l’intera gestione dei rifiuti nel
l’ambito territoriale, puntando sulla ri
duzione della produzione, su politiche per
il riuso ed estendendo a tutta la popola
zione la raccolta differenziata porta a por
ta”. E mentre l’amministrazione fa sali
re la tasse sui rifiuti, facendo registrare un
più 10% a partire da questo mese, sem
bra essere stata rimandata la conferenza
dei servizi prevista per il 15 gennaio. Ci
permettiamo di concludere con una do
manda. Caro sindaco Rubeis, ma lei vuo
le quest’impianto, si o no?
Il futuro delle cave?
Tutto rimandato a lunedì
R
REGISTRA UN NULLA DI FATTO L’INCONTRO DI MERCOLEDÌ IN REGIONE.
IL 18 NUOVO INCONTRO PER DECIDERE SUL CAMPO POZZI
esta appeso ad un filo il futuro delle attività estrattive. Un filo che potrebbe rompersi
o meno lunedì prossimo quando tornerà ad incontrarsi il tavolo regionale che mercoledì ha visto riuniti ancora una volta imprenditori del settore estrattivo, sindacati, terme e i comuni di Guidonia Montecelio e Tivoli per il primo dei gruppi di lavoro organizzati dall’assessore regionale alle Attività Produttive, Daniele Fichera, gruppi che dovrebbero mettere
CLIMA DA FAR WEST SULLA POSSIBILITÀ DI BRUCIARE CDR NEI FORNI
DEL CEMENTIFICIO, ASPETTANDO LA CONFERENZA DEI SERVIZI PREVISTA
PER IL 29 GENNAIO
GUIDONIA – La Buzzi Unicem è pronta a bruciare il Cdr nei propri forni. Que
sto è quanto si è appreso, da una serie di comunicati stampa, nella giornata di
giovedì 14. Un invito da parte della Provincia che parla di una conferenza, dove
assumere un parere vincolante sulla possibilità di rilasciare l’autorizzazione alla
Buzzi, è stata la goccia a far traboccare il vaso. Per questo motivo il sindaco di
Guidonia Eligio Rubeis, già in forte difficoltà in materia di rifiuti ed impianti
di preselezione, passa all’attacco e dichiara: “Una doccia fredda, una presa in
giro per me, per i cittadini di Guidonia, che lo scorso 22 ottobre avevamo pre
se per buone le parole del neodelegato ai rifiuti della Regione Giuseppe Par
roncini, il quale, proprio su mia sollecitazione, aveva riferito a mezzo stampa
che “mai e poi mai si sarebbe verificata la possibilità che il Cdr finisse nei for
ni Buzzi”. Prosegue il sindaco: “A questo punto sono pronto a rimettere in di
scussione anche le mie aperture all’impianto Colari che il piano regionale col
loca a bocca di discarica; se fino a ieri ero aperto ad una soluzione positiva, sep
pur vincolata a chiare condizioni, tra le quali la garanzia di bruciare il Cdr al
trove, oggi il mio è un no secco a tutto”. Termina scagliandosi contro il proto
collo d’intesa firmato dal comune di Guidonia Montecelio e la Buzzi Unicem,
definito da Rubeis come una presa in giro. Prodotto nel 2007, sottoscritto il
21/05/2008 all’unanimità da tutto il consiglio comunale (Rubeis compreso), il
protocollo d’intesa consta di nove punti e precisamente nel punto 5 trova il pun
to di massima discordia, ovvero riguardo la possibilità di utilizzare il Cdr nei for
ni targati Buzzi Unicem. “Il protocollo ha rappresentato, per noi, un primo con
tatto oggettivo con il comune di Guidonia ed i suoi cittadini”. Così dichiararo
no, ad ottobre, Dorino Cornaviera e Salvatore Lisi della Buzzi Unicem “Il pro
tocollo è stato quasi interamente rispettato. All’appello mancano solamente la
realizzazione del sovrappasso sulla S.P. 24/a ed il rifacimento del manto stradale
di via della Pietrara (punto 7, n.d.r.), per quali attendiamo un accordo con co
mune e Provincia”. Sulla parte più controversa del protocollo, ovvero sulla pos
sibilità che la Buzzi Unicem utilizzi CdrQ nei suoi forni, la risposta dei rap
presentanti del cementificio era chiara: “Non abbiamo intenzione di richiede
re l’autorizzazione per bruciare Cdr nei nostri forni. Riteniamo che, fino a che
non saranno maturi i tempi, non sia il caso di procedere in questa direzione. Ogni
nostra decisione è subordinata alla volontà della cittadinanza e dell’amministrazione
comunale”. Ora lo status quo sembra essere decisamente cambiato. Di diverso
avviso da quanto dichiarato dal cementificio è Legambiente, la quale attacca il
protocollo stipulato praticamente su tutta la linea” Crediamo che un protocol
lo d’intesa, per essere uno strumento valido, debba porsi degli obiettivi compe
titivi. Invece, tutto quel che è contenuto all’interno di questo protocollo non è
altro che il rispetto minimo della legalità. I punti 1, 2, 3, 4, 6, 8 non sono altro
che obblighi di legge, ai quali una attività impattante deve attenersi per ottene
re l’Autorizzazione Integrata Ambientale”. Nel dibattito entra anche Bertucci,
che cerca di riprendere il timone della tematica ambientale, ormai allo sbando
con Rubeis: “Apprezzo le parole del Sindaco Rubeis sull’impianto per il tratta
mento dei rifiuti che Colari vorrebbe costruire sul nostro territorio, ma occor
re valutare con maggiore attenzione la posizione dell’Amministrazione, a pre
scindere dalla richiesta della Buzzi Unicem di utilizzare l’attuale cementificio
anche come inceneritore per CDR sulla quale richiesta, Palazzo Valentini si è
già espresso in aula votando all’unanimità una mia mozione di indirizzo nega
tivo al rilascio della d.i.a.”. Nell’attesa che nei palazzi e nelle menti degli am
ministratori comunali sia fatta maggiore chiarezza, non resta che attendere l’esi
to della conferenza dei servizi del 29 gennaio, dove i cittadini di Guidonia sa
pranno se dovranno ospitare, oltre ad una discarica, un inceneritore. (L.D.T.)
la parola fine sulla “guerra dell’acqua” attraverso il raggiungimento di una soluzione condivisa entro il 31 gennaio. Incontro da cui è emersa la possibilità di terminare il campo pozzi, ipotesi naufragata tempo fa vista la contrarietà delle terme, che sarebbero realizzati a spese degli imprenditori del travertino. Si tratterebbe di pozzi di media profondità il cui funzionamento resterebbe sotto il controllo della Protezione Civile, mentre temperatura e caratteristiche
chimico-biologiche dell’acqua sarebbero sotto il controllo dell’Arpa e dell’Università degli Studi di Roma. E se da una parte gli imprenditori si sono resi disponibili al finanziamento dei pozzi, previa eliminazione dei vincoli che pesano dal 2006 sulle attività estrattive, dall’altra è
proprio sull’ipotesi di eliminazione dei vincoli che i due comuni, presenti in questo caso il sindaco di Guidonia, Eligio Rubeis, e l’assessore alle Attività Produttive, Manuela Chioccia, si
sono riservati 48 ore di tempo per decidere cosa fare. Ancora un nulla di fatto dunque, mentre quello che continua ad essere rinviato, di fatto, è il futuro di migliaia di operai che continuano a non sapere se e quanto potranno ancora lavorare.
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TIVOLI
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
Baisi crolla sotto i colpi della dissidenza.
Prima del 19 deve arrivare la quadra
IL SINDACO SI DIMETTE ALLA VIGILIA DI CAPODANNO. FEBBRILI LE TRATTATIVE PER RICOMPORRE LA MAGGIORANZA
di Rita Lorrai
TIVOLI – Fine d’anno con i botti per la politica ti
burtina: con una lettera indirizzata al Presidente del Con
siglio Comunale, nel pomeriggio del giorno di San Sil
vestro, Giuseppe Baisi annunciava le sue dimissioni dal
la carica di sindaco di Tivoli, a causa della “situazione
di crisi interna alla maggioranza politica” che “allo sta
to, non consente un governo pieno della città né l’at
tuazione del programma amministrativo”. Dunque, la
crisi iniziata sei mesi fa dopo il non troppo confortan
te risultato del Partito democratico cittadino alle elezioni
europee del 6 e 7 giugno, nonostante l’apparente cal
ma ritrovata con le modifiche di Giunta del 15 set
tembre, sembrerebbe potersi concludere nel peggiore
dei modi.
Il condizionale è d’obbligo, in quanto è lo stesso Baisi
a sottolineare la sua “intenzione, nei 20 giorni che la
legge prevede affinché le dimissioni diventino efficaci”
di “verificare le condizioni per un rinnovato patto po
liticoamministrativo che consenta un governo forte e
autorevole della città”. Se l’atto sembrava quasi obbli
gato dopo il Consiglio Comunale del 17 e 18 dicem
bre, nel quale, per la prima volta nel suo mandato, su
un emendamento del giovane consigliere di minoran
za Matteo Maiorani (Io Progetto Tivoli) riguardante
un’esenzione all’addizionale comunale Irpef, il primo
cittadino veniva messo in minoranza, non è difficile leg
gervi anche una sorta di ve
lata minaccia ai consiglie
ri “dissidenti”: o si ritrova
l’armonia o tutti a casa! Nel
frattempo tanti cercano di
dire la loro. Italia dei Valori,
Città dei Diritti (il cui rap
presentante in Consiglio,
Jacopo Eugenio Tognaz
zi, si è astenuto al mo
mento del voto sull’emen
damento Maiorani), Parti
to Socialista, Verdi per la
Pace e Sinistra Ecologia e
Libertà si trova
no concordi
nel sostenere
che “la poli
tica tiburtina
non può
essere ostaggio della crisi del Partito democratico”, e nel
chiedere “un significativo segnale di discontinuità dal
passato” da concretizzarsi nel “ritorno al dialogo po
litico tra i partiti e non più tra le singole persone” e nel
la “collegialità degli incontri tra le vaie forze politiche
del centrosinistra, ed eliminazione della prassi degli in
contri bilaterale” “per poter tornare a percorsi di vera
democrazia politica”. Mentre l’ex candidato Sindaco del
Popolo della Libertà Andrea Napoleoni si dichiara ad
dirittura “certo che la richiesta avanzata dall’opposizione
di convocare il Consiglio comunale per discutere sul
l’affaire Terme Acque Albule, fissato per il 5 gennaio,
ha contribuito a determinare le dimissioni di Baisi”. Pec
cato però che poi, come spesso succede a questa op
posizione, non si sia stati in grado di approfittare del
l’occasione facendo mancare il numero legale alla se
duta proprio a causa dell’assenteismo nelle file della mi
noranza stessa. Il Sindaco dimissionario, dal canto suo,
dalle colonne de Il Messaggero di questo martedì fa sa
pere di lavorare “ad una soluzione di lungo periodo”,
dichiarandosi speranzoso di “avere pronta la proposta
per risolvere questa crisi” per “la fine di questa settimana”.
Dai “dissidenti” del Pd (Antonio Pisapia, Tonino
Bernardini, Luciano Conti e il Presidente del Consi
glio Bernardino Romiti) e della Sinistra Arcobaleno
(Marino Capobianchi), che ormai pretendono un pat
to rinnovato sul programma di governo, si ricorda però
che “è la politica a dettare i tempi”. Sarà invece sicu
ramente stato apprezzato dai cinque “ribelli” il passaggio
dell’intervista del primo cittadino in cui Baisi sottolinea
come “dovremo anche rompere il meccanismo che vuo
le nominato un assessore per ogni consigliere”. Che fine
faranno, viene allora da chiedersi, per fare solo alcuni
esempi, il contiano Enrico Cococcia, la dibiagiana Cri
stina Scalia o, addirittura, il vicesin
daco Maria Vittoria Pepe,
madre del consigliere Patrizio
Pastore?
TIVOLI
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
7
Stacchini “blindata”: barriere di terra antinomadi
SPUNTANO LE TRINCEE NELL’EX POLVERIFICIO. IN SESSANTA ETTARI BRACCATE 200 PERSONE.
PROTOCOLLATE IN COMUNE LE 2.000 FIRME CHE CHIEDONO DI METTERE IN SICUREZZA L’AREA
di Silvia Valente
TIVOLI TERME – Un muro formato da cumuli di
terra e blocchi di pietra, fosse profonde mezzo metro
scavate nel terreno, il grosso cancellone di ferro chiu
so con una catena. È trincerata l’area dell’ex Polveri
ficio Stacchini. Le barriere sono state realizzate in
un’operazione congiunta di polizia e vigili urbani pre
disposta dalla Questura di Roma, eseguita durante le
festività natalizie (il giorno prima della vigilia di Na
tale) e terminata il 7 gennaio. Lo scopo: la difesa del
l’area dimessa rendendo impossibile l’accesso alle au
tomobili. Ora si entra solo a piedi o in bicicletta.
Un’azione attraverso cui si pensa di scongiurare sia l’ar
rivo di nuovi occupanti nella baraccopoli, sia i traffi
ci di materiale rubato e non più trasportabile all’interno,
oltre che convincere i nomadi a lasciare l’area. Si per
ché dentro quei sessanta ettari di terreno abbandona
ti della vecchia polveriera restano, sbarrati dalle trin
cee “naturali”, rom e immigrati accampati in casupole
e ricoveri di fortuna. Dall’ultimo censimento datato
ottobre 2009, risultano presenti circa 200 persone tra
cui donne e bambini che vivono in condizioni igienico
sanitarie da brivido. In dirittura d’arrivo sarebbe ades
so la vendita dei terreni in
questione la cui proprietà,
ad oggi, è in mano a un
curatore fallimentare.
Dunque, l’area serve li
bera. Il pugno di ferro
antinomadi (che forse in
qualche modo risolverà
la situazione) desta però le
prime perplessità in tono
aspro. Un commento ar
riva dal presidente del
Comitato Città Termale,
Salvatore Ravagnoli: “È
un atto di forza che ha de
terminato due realtà aber
ranti: da una parte l’inca
pacità dell’amministra
zione comunale nel ge
stire l’emergenza dal pun
to di vista dell’integrazione, dall’altra realizzare un muro
d’isolamento ha riportato alla luce del 2010 una realtà
non consona a una città evoluta. Un “campo di con
centramento” a Tivoli Terme. Come comitato chie
devamo l’inibizione dell’area ma non lasciando den
tro, recintate, persone tra cui molti bambini. Non si
sana un’emergenza con un ghetto, è una violenza so
ciale da apartheid”. Il comitato mercoledì ha proto
collato le oltre 2000 firme della petizione (avviata in
collaborazione con il nostro settimanale) per chiede
re un intervento concreto di risanamento dell’emer
genza sociosanitaria e ambientale (presenza di di
scariche e amianto). Criticità che persistono.
8
TIVOLI
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
Sale il pedaggio sull’A24. L’ira dei pendolari
LIEVITANO I PEDAGGI DELL’AUTOSTRADA CHE AUMENTANO DEL 4,78%. STRADA DEI PARCHI: “AUMENTI A NORMA DI LEGGE”
di Luca Di Tizio
TIVOLI – Nuova incursione nelle ta
sche dei pendolari della tratta Tivoli
Roma. A partire dai primi giorni del
2010, gli automobilisti della A24 han
no potuto constatare una “piacevole”
sorpresa: l’aumento del costo del pe
daggio di 10 centesimi di Euro. Cifra
irrisoria per chi non usa abitualmen
te l’autostrada per recarsi ogni giorno
a lavoro, ma un colpo non indifferente
per le migliaia di cittadini che per
corrono due o più volte al giorno i chi
lometri che separano Tivoli dalla Ca
pitale. Secondo quanto si apprende da
un comunicato stampa di Strada dei
Parchi s.p.a, controllata di Autostrade
per l’Italia, l’adeguamento tariffario per
il 2010 vede un aumento del 4,78%,
in conformità con la convenzione sti
pulata con ANAS ed al decreto interministeriale
n.0001099 del 24 dicembre 2009, dovuto al mancato
incremento negli ultimi tre anni: 6 centesimi in tota
le, arrotondati secondo l’attuale legge vigente a 10 cen
tesimi, un aumento di più di 50 euro in un anno per
il pendolare che si avventura tra le autostrade. Gli au
menti, per essere giustificati, dovrebbero esser corrisposti
da investimenti sulla viabilità, sulla sicurezza e quan
t’altro sia di competenza di Strada dei Parchi s.p.a, ma
a sentire le proteste dei cittadini del comune di Tivo
li, questo non sempre avviene. Interrogata in merito, Stra
da dei parchi s.p.a ha dichiarato che “gli aumenti sono
perfettamente a norma di legge, dovuti ai lavori effet
tuati sull’intera tratta autostradale. In aggiunta, da ben
tre anni non ci sono stati aumenti di alcun tipo, visto
che l’ultimo rincaro risale al 2007”. Ma i cittadini non
accettano la risposta, e sono pronti a dar battaglia. In
fatti, sono già diversi i pendolari che hanno espresso il
loro dissenso agli aumenti, come Marco T., 32 anni, pen
dolare che ogni giorno percorre almeno due volte la trat
ta in questione: “Gli aumenti sono del tutto ingiustifi
cati! Non c’è stato alcun miglioramento da parte del
la società, ogni giorno al casello dob
biamo subirci ore di coda” e prosegue
“Faccio il pendolare da circa dieci
anni, e tutto quel che ho visto è stata
la verniciatura della segnaletica. Ol
tre a quello, il nulla assoluto”.
Dello stesso avviso sembra essere Da
niela D., 25 anni, pendolare anche lei
come tanti altri “Ogni anno spendo
quasi 500 euro per andare in mac
china a Roma, purtroppo non vedo al
tre soluzioni. I treni non passano ad
orari adeguati ed andare con il Cotral
è una sfida alla fortuna, non sai mai
se riuscirai ad arrivare a Roma”. Altri
ritengono invece che l’aumento del
pedaggio sia perfettamente legitti
mo, in quanto semplice adeguamen
to al costo della vita. Una petizione è
già partita su Facebook, nonostante fi
nora non abbia raccolto eccessivo
entusiasmo. Infatti, dal comune di Tivoli ci fanno sa
pere che sinora, le persone che hanno protestato per gli
aumenti, non superano la doppia cifra: “Ad oggi, non
abbiamo ricevuto grandi proteste. Capiamo il disagio
di alcuni cittadini, ma il comune non può opporsi alla
decisione, visto che è frutto dell’accordo tra le autostrade
ed i ministeri interessati. Tuttavia non possiamo esclu
dere che il consiglio comunale non decida di prende
re una posizione in merito”. Non resta che augurare agli
automobilisti un ottimo 2010: per quest’anno, andare
a lavorare costerà 50 euro di più.
TIVOLI
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
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Passante Est: intesa
Taglio del nastro
ComuneProvincia per per il Giardino dei Meli
la realizzazione dell’opera
A GIORNI LA FIRMA DEL DISCIPLINARE TRA BAISI E ZINGARETTI
di Isa Pistoia
TIVOLI – Nella seduta di martedì 12 gen
naio, la Giunta di Palazzo San Bernardino
ha approvato l’accordo tra il Comune di Ti
voli e la Provincia di Roma per la realizza
zione della Galleria di Monte Ripoli. “Nel
suo complesso l’intervento comprende la rea
lizzazione di una strada con due corsie af
fiancate, una per senso di marcia ha spie
gato l’assessore ai lavori pubblici Ermanno
Giraud . Il progetto preliminare prevede un
tracciato di 1466 metri che si dispiegherà dal
la curva dei Regressi a piazzale Saragat, di cui
1225 metri in galleria naturale, 75 metri in
galleria artificiale sotto Monte Ripoli e 166
metri in superficie, con la costruzione di una
galleria secondaria di servizio e per i mezzi
di emergenza e la realizzazione di una ro
tatoria in corrispondenza dell’imbocco del
la galleria. La seconda parte dell’intervento
riguarda inoltre la riqualificazione di piazza
Saragat, con un nuovo capolinea dei pul
lman, una passerella di attraversamento pedonale e la riorganizzazione con sistema
di rotatorie dell’intera viabilità esistente, oltre alla costruzione di una nuova strada
e di un nuovo ponte sull’Aniene, per collegare piazza Saragat e via Valeria”. Il di
sciplinare sarà sottoscritto nei prossimi giorni dal sindaco Giuseppe Baisi e dal pre
sidente Nicola Zingaretti
(nella foto a destra), ed è
stato concordato per re
golamentare le modalità
per la realizzazione del
l’intervento al fine di ga
rantire lo svolgimento del
le fasi in maniera coordi
nata e funzionale agli
obiettivi di interesse pub
blico perseguiti dai due
enti. L’analogo atto è sta
to già approvato anche
dalla Giunta di Palazzo Va
lentini su proposta del
l’assessore ai Lavori Pub
blici Marco Vincenzi (nel
la foto in alto).
Torna il premio
Hercules Victor
VENERDÌ 15 GENNAIO LA CERIMONIA AL TEATRO GIUSEPPETTI
TIVOLI – Teatro Giuseppetti. Oggi, venerdì 15 gennaio alle ore 17.30 si svol
gerà la cerimonia di conferimento del Premio “Hercules Victor 2010”. Il Pre
mio rappresenta l’annuale occasione di incontro tra tutte le realtà associative che
con impegno e sacrificio promuovono nel territorio la nobile cultura dello sport,
soprattutto nelle giovani generazioni. Anche quest’anno quindi, l’Assessorato alla
Promozione dello Sport del Comune in collaborazione con “Il Notiziario Ti
burtino” conferirà il Premio “Hercules Victor” agli atleti e alle Associazioni Spor
tive della città che abbiano raggiunto i più prestigiosi traguardi. (I.P.)
NUOVO SPAZIO VERDE A VILLA ADRIANA NATO
DALLA COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI TIVOLI E L’ATER
di Maria Luisa Angrisani
VILLA ADRIANA – La
tradizionale “Befana” ha
portato un bel dono agli abi
tanti di Villa Adriana: uno
spazio attrezzato in Largo
Franceschi che inizia un
processo di riqualificazione
per una zona ingiustamente abbando
nata al degrado ambientale. Mentre i
bimbi con le loro strenne si affacciavano
seguendo incantati le allegre ariette suo
nate dalla Banda musicale “G. Pando
zy”, mitica ormai nel rallegrare le bel
le iniziative del quartiere, il sindaco Giu
seppe Baisi ha inaugurato questi nuo
vi spazi pubblici, chiamati “Giardino dei
Meli”. Insieme con l’Assessore alla
Cultura Carlo Valentini che ha sotto
lineato la gradevolezza e l’importanza
per il quartiere di un nuovo spazio di ri
trovo, erano presenti assessore provin
ciale Ezio Paluzzi e il presidente del
l’ATER (Azienda Territoriale per l’Edi
lizia Residenziale) della
Provincia di Roma Romo
lo Rea (nella foto), che ha
fornito una serie di dettagli
tecnici relativi alla realiz
zazione dell’opera. La ri
qualificazione dell’area, in
fatti, è stata frutto di un con
tributo tecnicoammini
strativo, i cui aspetti legali sono stati cu
rati dall’avvocato Paola Ottaviani. Il
giardino sarà a disposizione dei cittadini
e in modo particolare degli inquilini del
l’ATER, mentre l’inaugurazione è frut
to della collaborazione tra l’ammini
strazione comunale e l’ATER Provin
cia di Roma. Collaborazione che ha
porteto anche all’apertura dell’agenzia
ATER di TivoliGuidonia, giovedì 14
alla presenza di autorità comunali,
provinciali e regionali. L’agenzia avrà
il compito di avvicinare gli inquilini
ATER alle istituzioni, dal momento che
non dovranno più recarsi a Roma per
il disbrigo delle loro pratiche.
10
TIVOLI
Antonello Caporale presenta
“I Peccatori: gli italiani
nei dieci comandamenti”
SABATO 16 GENNAIO LA PRESENTAZIONE
DELL’OPERA PRESSO LA LIBRERIA FONTI
SONORE
di Claudia Crocchianti
TIVOLI – Cos’è l’Italia? Anzi: che fine ha fat
to l’Italia? Chi sono questi nuovi italiani e cosa
sognano, chi venerano, chi santificano. Quali re
gole osservano, quante volte deviano e quanti pec
cati commettono. Sabato 16 gennaio, alle ore 12,
presso la Libreria Fonti Sonore (via Due Giugno)
Antonello Caporale, un grande giornalista,
alle prese con i peccati e le dimenticanze degli
italiani, illustra il suo nuovo libro: I Peccatori. Edi
to da Baldini Castoldi Dalai, il saggio si compone
di dieci capitoli, tanti quanti sono i comanda
menti: traditi, violati, taciuti o, in un amen, di
menticati. Caporale percorre e ricorda i nostri
stravizi o l’abitudine alla devianza, indagando al
fondo della responsabilità di ciascuno, indicando
i fatti e le omissioni quotidiane. L’Italia, specchio
infranto di una società che non coltiva passioni
ma solo furbizie: la devozione al potere, la con
segna del silenzio, il nuovo perbenismo. La no
stra nuova vita consegnata all’Imperatore, ma
nipolata dai sondaggi, illustrata perennemente
da una telecamera.
www.antonellocaporale.bcdeditore.it
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
“...finite le feste si torna al Farweste...”
in scena al Teatro Giuseppetti
SABATO 16 GENNAIO LO SPETTACOLO COMICO TARGATO FRANCESCO CICCHINELLI
TIVOLI – Umorismo, imitazioni, musica, gag e bat
tute. In arrivo grandi risate con lo spettacolo “...fi
nite le feste si torna al Farweste...”, previsto per la
serata di sabato 16 gennaio sul palco del cinema
teatro Giuseppetti di Tivoli (vicolo dell’Inversata,
5). A garanzia del divertimento un sodalizio rive
latosi vincente in altre occasioni, nato già da qual
che tempo che si ripropone e che unisce un comico
d’eccezione come Francesco Cicchinelli con gli
“Effervescenti Naturali” (trio vocale e comico for
mato dai fratelli napoletani, guidoniani d’adozio
ne, Pacifico, Gino ed Eduardo). Il titolo dello spet
tacolo dice tutto: una volta terminate le festività si
è costretti, purtroppo, a tornare alla solita quoti
dianità e allora… ecco la pillola contro la tristez
za: la comicità, la risata. Ospite d’onore della serata
il mitico Enzo Salvi, in arte “er cipolla”. Affretta
tevi a prenotare il vostro posto in sala per la replica delle ore 18 (alle 21 è tutto esautito) chiamando il numero
0774/335087 oppure 348/0057881 (possibilità di consegna biglietti a domicilio). (S.V.)
Nuova isola ecologica a “La Prece”
Un nuovo punto di conferimento per i rifiuti ingom
branti, inerti e materiali riciclabili. Sarà inaugurata,
sabato 16 gennaio alle ore 11 in località “La Prece”,
via Tiburtina km 35,400 (Bivio di San Polo) la nuova
isola Ecologica attivata dal Comune di Tivoli e dall’Asa
spa (Azienda Speciale Ambiente). Nel nuovo centro
di raccolta ci si potrà disfare gratuitamente: elettro
domestici come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, for
ni; materiale elettronico di ogni tipo (computer, tele
visori ecc.); calcinacci, sanitari, e mobili, oltre a bat
terie esauste e materiali come vetro, carta, alluminio
e plastica.
AREA ERETINA
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
11
Madonna delle Rose Riapre lo stadio Cecconi
di Monterotondo
divisa a metà
CONCLUSO L’ITER PER LA SEPARAZIONE DEL DEBITO DI 12 MILIONI
DI EURO LEGATO ALL’EX CLINICA UNIVERSITARIA.
IL COMUNE DI FONTE NUOVA DOVRÀ PAGARNE LA METÀ
AL MONTEROTONDO CALCIO IL COMPITO DI INAUGURARE
LA RIAPERTURA DELLO STADIO ERETINO CHE INCASSA UN PAREGGIO
CONTRO IL SANGIMIGNANO
di Valentina Alfonsina Della Corte
opo essere rimasto chiuso per diversi mesi a causa dei lavori di rifaci
mento del manto erboso, grazie all’aiuto dell’Amministrazione co
munale, finalmente con il nuovo anno la squadra e i tifosi possono ri
tornare a giocare in casa, dopo perenni trasferte. Stagione calcistica e stadio
salvati dall’amministrazione comunale quindi, con la decisione di rimettere
l’impianto in regola non solo per non disattendere i regolamenti federali, ma
soprattutto per difendere l’incolumità degli stessi giocatori, inoltre le piste e
lo stesso campo potranno essere utilizzati dalle scuole che si trovano in pros
simità dello stadio, dando ampie possibilità ai ragazzi che si aprono al mon
do dello sport. Tutti puntavano sulla società calcistica per una inaugurazio
ne di tutto rispetto con l’incontro calcistico del 10 gennaio contro il Sangi
mignano, che però si è concluso con un pareggio, probabilmente perché la
tensione e le aspettative erano troppo alte. Alta è anche la soddisfazione del
l’Amministrazione cittadina, racchiusa nelle parole dello stesso sindaco
Mauro Alessandri: “tengo a sottolineare che grazie ai lavori appena terminati,
il Cecconi raggiunge standard qualitativi ottimali in termini di sicurezza e fun
zionalità. È un ulteriore tassello del miglioramento e del potenziamento del
l’impiantistica sportiva di cui è ricca Monterondo, elemento essenziale della
sua radicata vocazione culturale e sportiva”. (V.A.D.C.)
D
opo ormai nove anni dalla se
parazione del Comune di Fon
te Nuova da quello di Menta
na, a cavallo del nuovo anno la Re
gione Lazio ha concluso l’iter di se
parazione dei due comuni. Tra la fine
di dicembre e l’inizio di gennaio, infatti,
sono stati firmati i vari disciplinari che
elencano punto per punto tutte le
voci da dividere, come i beni immobili
e i mutui. Ritorna così alla ribalta l’an
noso problema di “Madonna delle
Rose”, la clinica dell’Università la Sa
pienza di Roma, che fu occupata e let
teralmente distrutta e ad oggi somiglia
al fantasma di un vecchissimo e ma
landato edificio. La separazione defi
nitiva dei due Comuni, mette anche la
parola fine al debito di circa 12 milioni
di euro, che fino a questo momento è
stato pagato all’Università dal solo
Comune di Mentana. Circa 6 milio
ni di euro quindi quelli che il Comu
ne di Fonte Nuova dovrà pagare al
l’Università per avere la clinica nel pro
prio territorio, cifra che porterebbe al
collasso le casse comunali. Al Comu
ne di Mentana, invece, che già sta pa
gando il suo debito, rimarrebbero da
pagare 3 milioni di euro, e così l’Am
ministrazione garibaldina potrebbe
vedere più vicina la risoluzione del pro
prio dissesto finanziario. Al momento
poi è ancora da discutere il progetto che
vede la possibilità di realizzare nella
struttura un polo sanitario che unisca
i due Comuni debitori e l’Università la
Sapienza.
D
Fonte Nuova si prepara
alla festa di Sant’Antonio Abate
CAMBIO DELLA GUARDIA PER IL FESTAROLO CHE QUEST’ANNO SARÀ MAURO DI DONATO
D
opo esattamente un anno dalla festa dello
scorso gennaio in cui la statua di Sant’ An
tonio Abate fu consegnata nelle mani di Fer
ruccio Virgili, che ha ricoperto con onore il ruo
lo di “festarolo”, il 17 gennaio si consumerà come
da tradizione il cambio della guardia e la statua del
Santo verrà affidata alla protezione di Mauro Di
Donato. L’associazione cavalieri di S. Antonio Aba
te che cura l’evento ha predisposto il programma
dei festeggiamenti da sabato 16 a domenica 17 gen
naio. L’evento avrà inizio sabato 16 alle ora 18 con
la S. Messa in onore del Santo nella Chiesa di Gesù
Maestro. Domenica 17 alle 9 i cavalieri si radu
neranno presso il bar MaxEl dove verrà offerta la
colazione ai partecipanti in attesa della statua del
Santo, accompagnata dal festarolo uscente Fer
ruccio Virgili. Seguirà alle 9.30 la sfilata fra le stra
de di Fonte Nuova. Alle 11.30 dopo essere passa
to attraverso il caratteristico mercatino del “C’era
una volta”, il corteo giungerà in Piazza Varisco dove
si terrà la benedizione degli animali. Alle 12 la sta
tua del Santo lascerà la piazza e sarà portata fino
alla chiesa “Gesù Maestro”. Tutti a pranzo a casa
propria fino alle 15.30 quando inizierà un’esibizione
di Agility Dog sempre in Piazza Varisco. I festeg
giamenti si concluderanno alle ore 18 con la S.
Messa presso la chiesa Gesù Maestro e con la con
segna della statua al nuovo festarolo che sarà ac
compagnato da una fiaccolata nella sua casa di Piaz
za Aldo Moro. (V.A.D.C.)
12
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
PROVINCIA E REGIONE
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
Renata contro Emma.
La corsa per La Pisana
si colora di rosa
SCIOLTE LE RISERVE DEL PD CHE PUNTA TUTTO SULLA LEADER RADICALE
EMMA BONINO. APERTE LE TRATTATIVE CON LA FEDERAZIONE DELLA
SINISTRA E IDV. INTANTO LA POLVERINI INAUGURA “LABORATORIO LAZIO”
E SI AVVIA A DEFINIRE I RAPPORTI CON LA DESTRA E UDC
13
Sviluppo Lazio, al via il progetto formativo per Pmi
SCADE IL 18 GENNAIO IL TERMINE ULTIMO PER PARTECIPARE AL
PROGRAMMA FORMATIVO PER LE AZIENDE SIMBOLO DEL MADE IN ITALY
L
aboratori, attività in aula e project work. È dedicato alle piccole e medie
imprese del territorio il progetto Sviluppo Lazio che, in collaborazione
con la Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza, promuove
un programma formativo mirato ad incoraggiare i processi di innovazione tec
nologica e d’informazione, migliorando le strategie di promozione all’estero del
le filiere d’eccellenza regionale. L’iniziativa, a cui si può aderire entro il 18 gen
naio, è rivolta a 40 piccole e medie aziende del Lazio che operano nei settori
della nautica, della moda, della gioielleria e dell’enogastronomia, rappresentative
del “made in Italy made in Lazio”. L’inizio del percorso formativo (articola
to su tre pomeriggi a settimana per un totale di 150 ore), è previsto per la se
conda metà di gennaio e si svolgerà a Roma a cura di professionisti del settore
e docenti della Sapienza. Il target a cui si rivolge il progetto è costituito da ma
nager, responsabili della comunicazione aziendale o, comunque, quelle figu
re che si intende formare o riqualificare. La frequenza con profitto verrà certi
ficata dagli enti promotori dell’iniziativa attraverso il rilascio di un attestato. La
partecipazione è gratuita. Per aderire si può compilare la scheda di adesione sca
ricabile dal sito internet www.sviluppo.lazio.it, e inviarla entro il 18 gennaio 2010
a: [email protected] o al fax 06.84568217. Per info: www.sprin
tlazio.it/progetti/multisettore/comunicareleccellenza2010.
Family Card: si continua con sconti e agevolazioni
Renata Polverini
ROMA – E alla fine fu Emma Bonino.
Si scioglie il gelo e la riserva sul nome che
porterà la bandiera del Pd alle prossime
elezioni regionali: la scelta è ricaduta sul
la radicale Emma Bonino, leader stori
ca del partito di Pannella benedetta an
che da Pierluigi Bersani, che oggi (ve
nerdì) sarà ufficializzata. Dopo lungo pe
regrinare il Pd ha trovato il suo centro di
gravità permanente scontentando, co
m’era prevedibile, la frangia cattolica
del partito più grande della sinistra che mi
naccia defezioni viste le incontrovertibi
li posizioni della Bonino su temi come
fine vita, fecondazione assistita e anti
clericalismo mai rinnegati o sconfessati
dall’ex ministro e commissario europeo.
L’effetto Bonino ha così portato fuori dal
Partito Democratico Lusetti e Carra,
pronti a trasmigrare in casa Udc. Il par
tito di Casini, infatti, è vicino alla candi
datura della leader dell’Ugl Renata Pol
Emma Bonino
verini. Nel frattempo si completa il qua
dro degli schieramenti con la Bonino che
nel pomeriggio di giovedì ha incontrato
Paolo Ferrero, portavoce della Federa
zione della Sinistra (PrcPdci
Socialismo 2000Lavoro e Solidarietà),
mentre l’Idv, attraverso Stefano Pedica,
ha fatto sapere di essere pronto ad even
tuali alleanze con il resto del centro si
nistra. E la stagione delle alleanze non si
è ancora conclusa neanche per Renata
Polverini, che deve ancora definire i
rapporti con La Destra di Storace, men
tre è ormai operativa la sede di “Labora
torio Lazio” a Piazzale Flaminio. Pron
to sarebbe anche il dream team targato
Polverini, che vedrebbe, tra gli altri, An
drea Augello, Fabio Rampelli e Beatri
ce Lorenzin. Nel frattempo si avviano a
conclusione anche i lavori del consiglio
regionale: data ultima quella del 28 gen
naio. (A.L.C.)
CONTINUA L’INIZIATIVA CONTRO IL CARO VITA PROMOSSA DALLA
PROVINCIA DI ROMA
V
a avanti il progetto ideato dall’Amministrazione provinciale per aiuta
re le famiglie penalizzate dalla crisi e dal carovita. La “Family Card”,
tessera gratuita emessa dalla Provincia di Roma con il sostegno di Uni
credit Banca di Roma e in collaborazione con le principali associazioni di ca
tegoria (Confcommercio, Confesercenti, CNA, Confartigianato, Confcooperative
e Legacoop), offre sconti e agevolazioni su prodotti commerciali, alimentari
e non, servizi e intrattenimento, ed ha validità fino al 31 dicembre 2011. Le
riduzioni vengono applicati direttamente dalle aziende e dai singoli esercen
ti commerciali che aderiscono all’iniziativa: oltre 500 aziende e negozi ad oggi
e si punta a superare le mille adesioni entro la fine di questo mese. Tra le ca
tegorie che hanno aderito: supermercati, ipermercati e discount, panifici, ot
tici, centri sportivi, librerie (sconti in media del 10%), ristoranti, concessionarie
auto, taxi 6645 (circa 1200 autovetture con sconti dal 5 al 10%), parrucchie
ri, casalinghi, giocattoli, cinema (sconti in 25 cinema del circuito Anec), den
tisti e molte altre ancora. La Family Card è rivolta alle famiglie residenti nel
territorio provinciale composte da: uno/due genitori e due figli con reddito fa
miliare annuo fino a 40mila euro; uno/due genitori e tre figli con reddito fa
miliare fino a 50mila euro (dopo il terzo figlio, per ogni figlio in più, il tetto
di reddito familiare aumenta di 5mila euro); persone ultra 65enni con reddi
to annuo fino a 15mila euro; persone non autosufficienti a carico del nucleo
familiare con reddito fino a 50mila euro. Il modulo per richiedere la tessera
è reperibile sul sito www.provincia.roma.it/familycard
14
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
arte
Tempere, disegni,
schizzi: Marianne
Werefkin fino al 14
febbraio a Roma
LUN 18
METEO
MIN 6°
MAX 14°
VEN 15
MAR 19
MIN 3°
MAX 11°
MIN 5°
MAX 13°
SAB 16
MER 20
MIN 5°
MAX 13°
MIN 7°
MAX 11°
GIO 21
DOM 17
MIN 4°
MAX 9°
MIN 10°
MAX 17°
Il talento da solo non può fare lo scrittore. Ci deve essere
un uomo dietro al libro. [Ralph Waldo Emerson]
23 - 34 - 55 - 78 - 88
IL LIBRO DELLA SETTIMANA
Lisa Lee
Le ragazze di Shanghai
[ di Barbara Rossi
Nella Shanghai di fine anni Trenta, le sorelle Pearl e
May vivono una vita agiata e serena. Hanno ventuno e diciotto anni e sono molto unite, pur essendo diversissime: Pearl, nata nell’anno del drago, è tenace e ha uno spiccato senso del dovere, mentre May,
nata nell’anno della pecora, ha un carattere più docile. La loro famiglia, grazie alle attività del padre, gode
dei privilegi della borghesia di Shanghai: una bella
casa, servitori a disposizione e denaro per comprare abiti eleganti e frequentare i locali alla moda. Le
due sorelle non hanno bisogno di lavorare e fanno le
modelle per hobby, posando per un giovane pittore.
Fino a che tutto cambia. Fino a che, un giorno infausto,
il padre perde l’intero patrimonio al gioco e si vede
costretto a vendere le proprie figlie, dandole in spose a due fratelli cinesi che vivono a Los Angeles. Mentre i bombardamenti giapponesi imperversano sulla loro città, Pearl e May intraprendono un viaggio lungo e travagliato che le porterà nel Sud della Cina e
poi, attraversato il Pacifico, nella Città degli Angeli. Qui,
nei sobborghi di Chinatown, avrà inizio per loro un nuovo capitolo: la ricerca infaticabile dell’amore in un matrimonio con uno sconosciuto, l’insidioso richiamo di
Hollywood, la lotta quotidiana contro le discriminazioni
e la nascita di una nuova vita in cui riporre speranze che si credevano perdute... “Il mio Paese sparisce
e mi ritrovo sul set che sono venuta a visitare con May
e Joy. Sulla scena si accendono i proiettori. Un tecnico posiziona la giraffa del microfono sopra la cinepresa che scorre sui binari. Siamo nel settembre
del 1941...” (Longanesi, 2009)
concerti
The fest into the
morgue: 5 band
suonano la notte
grindcore del Dissesto
natale
A Palestrina sfilate
in onore di S. Antonio
Abate patrono
degli animali
eventi
Potere e fede
in 120 opere:
a Palazzo Venezia
i santi patroni d’Europa
DOMENICA 17 GENNAIO PARTENZA PER IL CARNEVALE 2010
Tutto pronto per “Tivoli in Maschera”
[ di Isa Pistoia
TIVOLI - Tutto pronto per la partenza della prossima edizione del Carnevale 2010, che inizierà domenica 17 gennaio e si concluderà martedì 16 febbraio.”Questo - come
ci tiene a sottolineare il consigliere Pietro Lombradozzi
- sarà un Carnevale diverso perché vedrà una grande
partecipazione dell’intera collettività, a cui l’evento è
destinato. Quest’anno non ci saranno carri allegorici,
salvo quello del “Re Carnevale” perché i laboratori di
cartapestai sono ormai quasi spariti dal nostro territorio.
E allora l’idea - continua il consigliere - di coinvolgere
la cittadinanza a mascherarsi e sfilare per il Comune.
Assieme all’assessore alla Cultura, Carlo Valentini si
è pensato di coinvolgere le scuole del territorio che si
impegneranno nel realizzare i costumi con un budget
messo a loro disposizione dell’Amministrazione”. Si par-
te domenica 17 con le tamburellare di Tivoli e una mongolfiera che sorvolerà il cielo della città lanciando una
pioggia di coriandoli e messaggi su tutta la città mentre un’altra mongolfiera con volo vincolato, porterà fino
alla sommità delle torri tutti coloro che vorranno ammirare la città di Tivoli dall’alto. Grande attesa nel pomeriggio per la maschera ufficiale del carnevale di Tivoli, che verrà presentata con distribuzione gratuita di
castagnole per i più piccoli. Esibizione majorettes e banda musicale, giocolieri e clown con offerta di pop-corn
e zucchero filato. Mentre a partire dalle ore 16.30 sarà
possibile iscriversi al concorso “Maschera più bella”,
riservato a concorrenti singoli o coppie a Piazza Garibaldi. Ma non è l’unico concorso che caratterizzerà questa edizione: ad accompagnare il ricco calendario dei
festeggiamenti saranno anche le selezioni e l’elezione
di Miss Carnevale 2010.
EMOZIONANTI LE POESIE DEL GIOVANE AUTORE. A BREVE
LA PRESENTAZIONE A GUIDONIA AL LICEO SCIENTIFICO MAJORANA
Frenesie da una
Paralisi, il primo libro
di Marco Romano
F
[ di Yari Riccardi
ioriscono talenti a Guidonia.
Marco Romano, giovane ricercatore della Sapienza, musicista e studente modello, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, Frenesie da una Paralisi, pubblicato nel dicembre del 2009 dalla casa editrice Gruppo Albatros - Il
Filo. Un ragazzo estroverso e sensibile, che ha scoperto la poesia a 23
anni, ed ha dato sfogo alla sua interiorità. “Ogni poesia - spiega Marco - nasce da una esigenza: la scintilla è scattata con la scoperta della poesia della corrente genovese, di
Montale in primis. Un libro concettuale”. Il tono intimo dei versi, i
temi dell’infanzia, dell’adolescenza
e della disillusione, sono inseriti attraverso la metafora del mese di febbraio, il mese più breve, che offre in
pieno il senso della caducità del tem-
po. “Ogni tema che affronto - ha spiegato il giovane autore - viene visto diversamente a seconda dell’età,
come accade nella vita di tutti i giorni”. Nel breve incontro avuto con
Marco - il libro è stato già presentato a Roma, e a breve verrà presentato a Guidonia, nel liceo scientifico
Ettore Majorana, nel quale l’autore
ha studiato - abbiamo chiesto che
cosa si prova nello scrivere una
poesia. “Non credo a chi dice che la
poesia esca già pronta. C’è sempre
un momento di rifiuto, quasi di insoddisfazione, nonostante il costante lavoro di martello e scalpello”. Da Fabrizio De Andrè al G8 di Genova, passando per il racconto della vita quotidiana, il tutto mescolando il paesaggio della Sardegna,
luogo dell’infanzia per l’autore, e
quello della Liguria, simile a quello
dell’isola.”Leggendo Montale, mi
sono spesso tornati in mente ricor-
di delle vacanze passate, e dello
scorrere del tempo”. Un rimpianto
per un passato che, anche se spesso amaro, ha il dolce sapore del ricordo. Quello che accade quando i
nostri nonni ci raccontano le storie
della guerra. Non c’è mai rabbia o
dolore. Solo gioia nel raccontare e
nel ricordare. Romano riesce a mettere nei versi le stesse emozioni, e
a offrire a chi legge le stesse sensazioni di un voce sussurrata, di un
sorriso velato dalla malinconia. Da
non perdere, e non lo diciamo per
piaggeria, ma per puro spirito di critica. Marco Romano, da Guidonia. Vi
sorprenderà.
16
rubriche
Come trovare lavoro
[ di Maria Luisa Angrisani
ANALISTA PROGRAMMATORE
S.O.S. dalle Aziende! Forte e urgente, su Roma, la figura dell’Analista Programmatore. Parliamo di un professionista le cui competenze specifiche in campo informatico sono sempre più richieste da quelle aziende che necessitino di
soluzioni ad hoc per le proprie esigenze di gestione dell’informazione. Il lavoro
dell’analista può essere suddiviso in due fasi successive: nella prima il suo compito è quello di analizzare ed interpretare le esigenze degli utenti; nella seconda si incarica della progettazione, codifica e documentazione, collaudo e manutenzione dei programmi creati in risposta a tali esigenze. L’analista programmatore sviluppa l’analisi di un problema in termini informatici e partecipa anche alla stesura dei programmi. L’analista programmatore opera in genere
all’interno di grandi imprese dotate di propri centri di elaborazione, nelle software house (società che creano i software), in società di servizi, studi di consulenza, centri di ricerca nonché in ambito universitario. L’analista programmatore
opera in genere all’interno di grandi imprese dotate di propri centri di elaborazione, nelle software house (società che creano i software), in società di servizi, studi di consulenza, centri di ricerca nonché in ambito universitario. Ma cosa
fa esattamente? Partecipa alla stesura del disegno logico-applicativo del sistema;
alla definizione delle specifiche di programmazione sulla base delle specifiche
di analisi; traduce le specifiche di programmazione in coding e guida la realizzazione dei programmi secondo metodologie di rapid prototyping o di sviluppo
ad oggetti; definisce e realizza le procedure per la gestione del sistema; documenta i programmi realizzati e partecipa alla realizzazione operativa per l’utente; esegue i test di primo livello, partecipa alla stesura di piani e procedure di
test/collaudo ed esegue e documenta i collaudi del sistema e la messa a punto finale; partecipa all’installazione del sistema sia nella fase di collaudo in sede
che presso il Cliente finale e all’avviamento del sistema curando anche l’addestramento e l’assistenza degli utenti.
La psichiatra risponde
[ di Maria Antonietta Coccanari de’ Fornari
DISTURBI CORRELATI A SOSTANZE - parte seconda
Un paragrafo particolare occupano i disturbi correlati all’alcool, la cui gravità è purtroppo sottovalutata mentre rappresentano un problema sociale
di portata molto preoccupante, anche per il crescente diffondersi nei giovani
e nelle donne. Sono rappresentati da elementi fisici neurologici e psichiatrici. A parte i fenomeni della tipica eventualmente episodica sbronza da tutti conosciuti, l’uso cronico di alcol sviluppa gastriti, cirrosi epatica, varici esofagee con pericolo di emorragia, tremori, nevrite ottica e polinevriti, ipertensione, insufficienza cardiaca, avitaminosi, demenza con amnesia e confabulazioni (le lacune mnesiche vengono colmate da invenzioni), disturbi psicotici in cui prevalgono il delirio di gelosia dovuto sostanzialmente alla subentrata impotenza sessuale, allucinazioni microzooptiche, e disturbi d’Ansia e dell’Umore dove bisogna rintracciare dall’indagine anamnestica se essi
sono conseguenza o causa dell’alcoolismo. Nell’astinenza che si ha con cessazione o marcata riduzione di assunzione di alcool che è stato pesante e
prolungato, oltre insonnia, nausea, vomito, agitazione psicomotoria, crisi epilettiche, si può avere il delirium tremens (che può verificarsi anche nell’intossicazione) con ipertermia confusione mentale tremori e necessità di trattamento medico urgente. Il grave decadimento psicofisico livella infine persone che prima erano diverse per aspetto e personalità. A parte gli interventi
medici, non è facile la cura psicologica, prima di tutto inerente la comorbidità (disturbi di personalità, dell’umore, d’ansia), quindi affidata a terapie
di gruppo (Alcolisti Anonimi), a terapie comportamentali (Antabuse) e all’assunzione, qualche ora prima dell’uso consueto di alcol, di Naltrexone
(1 compressa 50 mg al giorno) che nella nostra esperienza si è rivelata straordinariamente efficace nell’annullare il craving ossia il desiderio compulsivo dell’alcol con perdita di controllo e passaggio all’azione di assumerlo.
(Continua con: Le demenze)
ven 15 gen
ven 15 gen
Roma
ven 15 gennaio
DEETRON
Lanificio
Via di Pietralata, 159
musica
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Stazione Birra
Via Placanica 172
Circolo Degli Artisti
Via Casilina Vecchia 42
Init
Via Della St. Tuscolana
Auditorium
Viale De Coubertin 30
Jailbreak
Via Tiburtina 870
ven 15 gennaio
PUNKREAS
Dissesto Musicale
The fest into the
morgue, vale a
dire la festa nell’obitorio. Certo
non proprio allegro e se vogliamo
dirlo anche piuttosto macabro, ma
questo è il nome
dell’evento in programma al Dissesto Musicale per
sabato 16 gennaio. Un evento che
effettivamente giustifica la raccapricciante scelta perché dedicato ad un genere musicale che fa di autopsie, obitori e
cinema splatter la principale fonte di ispirazione. Ad esibirsi
sul palcoscenico dell’ associazione culturale di via del Barco saranno infatti cinque band accomunate dalla passione
per il grindcore, genere aggressivo e forsennato che si nutre di taglienti distorsioni, ritmi martellanti e linee vocali strillate. Una serata all’insegna della violenza sonora insomma
che vedrà alternarsi sulla scena Hastur, Synapsicide, Coprophiliac, Dr Gore - nella foto - e Compost. Appuntamento che sicuramente non è per tutti i gusti, ma che soddisferà
i numerosi amanti delle sonorità più decise e rutilanti.
sab 16 gennaio
GIORGIO CANALI
mer 20 gennaio
UTE LEMPER
gio 21 gennaio
FASTER PUSSYCAT
Rock arena di Chiara De Bonis
Electronic arena a cura di electronique.it
Questa settimana la nostra rubrica vi propone l’album d’esordio dei
Drink To Me, intitolato “Kralle
Brau Sessions”. Un lavoro interessante anche se molto difficile da
catalogare musicalmente. I nove
brani di cui è composto, infatti,
esprimono la totale libertà espressiva dei quattro musicisti che
animano questo progetto (Marco Bianchini - voce, chitarra e
synth, Carlo Casalegno - basso e voce, Francesco Sgrasso batteria e voce e Pierre Chindemi - chitarra). Un indefinito ed
indefinibile quartetto rock che fonde nelle proprie composizioni l’impatto rumoroso del noise al rigore ritmico di un genere intramontabile come il rock’n’roll senza però restare indifferenti a lusinghe progressive, come dimostrano gli improvvisi cambi di tempo della sezione strumentale, e a tentazioni indie e postpunk. Ne risultano strutture contorte e psichedeliche in cui a
momenti di puro delirio sonoro si alternano melodie scarne e
tremolanti. Uno stile dissociato ed ibrido sempre oscillante tra
follia e minimalismo estremo. Il tutto è poi sottolineato dalla traccia finale “Una città caduta nel silenzio”, che con il suo testo visionario e destabilizzante chiude in bellezza un album carico
di tensioni contrastanti. Info: www.myspace.com/drinktomeband
Robert Henke cammina da solo.
Un maniaco del suono, il dettaglio
che diventa immancabilmente protagonista, eroe unico di una storia
che è già futuro. Distante mille miglia da quel fantastico album che
è stato Poligon Cities del 2006, distante, ogni volta, da qualsiasi sua creazione. È così anche per questo “Silence”, un disco che è prima di tutto un simbolo, un messaggio che invita
chiunque a far bene, istiga alla perfezione e produce passione. Ogni suo disco è un pugno in faccia a chiunque si getti nella mischia solo per far numero, i numeri non servono, ciò che
occorre sono soltanto emozioni. Silence non è accostabile a
nulla di terreno, è soltanto un album fatto di musica nuova, un
disco dove la componente ritmica è un olimpo di idee, dove i
bassi ti penetrano nelle vene fino a diventare parte di te, dove
le claustrofobiche composizioni melodiche ti fanno stringere
i denti preso dalla paura. Un mastering eccellente, che nel doppio vinile trasmette il meglio di sé tramutando la musica in carne e sangue, un’immagine in copertina che sarà il vostro punto d’approccio per quest’ora abbondante di viaggio dai contorni indimenticabili.
Drink to me - Kralle Brau Sessions
(CD, Stuprobrucio records)
A POCHI GIORNI DALL’USCITA UFFICIALE DEL LORO ULTIMO LAVORO ABBIAMO
INCONTRATO I PALKOSCENIKO AL NEON - UNA DELLE PIÙ ATTIVE E PROMETTENTI
BAND DELLA NOSTRA PROVINCIA - PER PARLARE DI PROGETTI, DI MUSICA E DI POLITICA
I Palkosceniko al Neon
presentano “Disordine nuovo”
Per cominciare presentiamo la band. Da
quanto tempo portate avanti questo progetto e quali sono stati i cambiamenti più
significativi e le caratteristiche rimaste
inalterate nel tempo?
La band è attiva dal 2005 ed è composta
da Stefano Tarquini - voce e chitarra, Enrico Puliti - chitarra, Lorenzo Salemi - basso, Simone Papa - batteria e Emanuele
Salvatori - chitarra. Proprio la nostra attuale
formazione rappresenta uno dei cambiamenti più incisivi. Da quando Salvatori è entrato a far parte della band, il nostro
sound ha subito un mutamento profondo.
Per cosa credete che la vostra musica si
distingua? Per le sonorità accattivanti o
per le tematiche affrontate ?
Sono sicuramente le tematiche affrontate a definire maggiormente la nostra musica. L’attenzione per le problematiche sociali, per il disagio dei più deboli, degli ultimi. È di questo che la nostra musica si
nutre.
Il 5 febbraio, presso il Traffic Rock Club
di Roma, presenterete il vostro nuovo album intitolato “Disordine Nuovo”. Cosa
rappresenta per voi? Ci sono dei cambiamenti di rotta rispetto ai vostri precedenti lavori o incarna invece la vostra
piena maturità artistica?
mar 19 gennaio
SAVAGE REPUBLIC
17
Questo album rappresenta per noi il raggiungimento di una tappa fondamentale.
È in assoluto il lavoro più completo e maturo che il nostro gruppo abbia mai partorito, sia dal punto di vista sonoro e strumentale, sia dal punto di vista dei contenuti. L’idea che ha generato “Disordine
Nuovo” è ben espressa dalla copertina dell’album. Vi è ritratto un povero che sovverte
e distrugge il mondo, governato dai potenti,
dalla religione, dalla massoneria e dalla politica. È proprio in questa immagine tra l’altro che si racchiude il principale cambiamento di rotta affrontato dalla band negli
ultimi anni. Prima eravamo più politici, ora
il nostro interesse verte verso il sociale.
Avete gia in mente le coordinate da seguire per i prossimi lavori o per quest’
anno pensate di dedicarvi esclusivamente all’ attività live?
Quest’anno ci dedicheremo soprattutto all’attività live. Sono infatti già molte le
date in programma. Tra queste teniamo
molto a quella prevista per il 27 febbraio
al Dissesto Musicale, quando faremo una
sorta di seconda presentazione dell’album
per tutti i nostri sostenitori di Guidonia e
dintorni e per tutti quelli che si perderanno la presentazione ufficiale, il 5 febbraio al Traffic di Roma. (C.D.B.)
Monolake - Silence
(2xLP, Imbalance, 2009)
Genere: Techno, Ambient
18
cinema
ven 15 gen
Nine
Io, loro e Lara
[ di Domitilla Pirro
Guido Contini (Daniel Day-Lewis), regista in crisi esistenziale prima ancora che professionale, è circondato da splendide donne: la moglie Luisa (Marion Cotillard), l’amante Carla (Penelope Cruz), la musa Claudia (Nicole Kidman) e alcune memorie d’infanzia quali la torrida Saraghina (Fergie) e l’amatissima madre
(Sophia Loren). Quando l’impasse creativa pare rovinargli addosso, si trova a dover fare i conti con una
vita privata decisamente troppo affollata e con una
serie di scelte di maturità raggiunta che rischiano di
costargli care. Nine, costosissima produzione statunitense diretta dal Marshall di Chicago, è un giocattolone a tema. Remake dell’omonimo musical di Broadway - a sua volta ispirato all’indimenticabile capolavoro felliniano 8½ - il film si propone d’omaggiare il compianto regista ripercorrendo la pellicola: ecco quindi DayLewis proporre una macchietta di Mastroianni, con accento italiano affettatissimo
e la parola “pasta” sempre in mente, e a seguire un intero carrozzone di lustrini e
paillettes. Il botteghino statunitense, a quanto pare, non sta premiando: qui da noi
l’esito è imprevedibile, a priori. Il cast stellare potrebbe senz’altro suscitare un discreto
interesse: ma parla da sé il gelo sceso in sala durante la proiezione stampa davanti a una tale impietosa sfilata di caricature del Bel Paese, con canzoni di dubbio gusto e un’impressionante sequela di stereotipi nostrani. Ciò che più ferisce, nell’assistere da italiani - appunto! - al film, è il rendersi conto della farsesca percezione
di noi che evidentemente il resto del mondo possiede. Nessuna geniale operazione di marketing sarebbe mai potuta arrivare a tanto, appiattendo nel contempo le
drammatiche implicazioni ontologiche nascoste nell’opera originale di Federico Fellini e facendo del suo personaggio-feticcio un latin lover da barzelletta, o da melò..
Giudizio: 1 su 5, imbarazzante
[ di Maria Antonietta Coccanari de’ Fornari
Ultimo anello delle sue macchiette sui preti, in questo film dedicato al padre Mario, Carlo Verdone modifica il suo stile: nello scrivere, dirigere e interpretare, s’impegna e s’impanna in un’opera semiseria che secondo l’autore ha i suoi grandi messaggi e secondo noi stenta in un moltitudine debole
scolastica e risaputa di passaggi a tesi. La famiglia
allargata, la sordità relazionale e la solitudine, la
droga e la sua psicogenesi, la crisi religiosa dei preti e il celibato, i profilattici in Africa, i giovani “emo”
che amano vivere fino in fondo la sofferenza, vecchi straniere e prostituzione, insomma “il dissesto
della società occidentale”. Il tutto strappa qua e là
qualche risata, mai piena, che si affida quasi assolutamente alla mai smarrita irresistibile maschera del Nostro. Qui è don Carlo, prete perbene e moderno, missionario in Africa, che torna in famiglia per una pausa di riflessione dopo 10 anni
trovando ovviamente tutto cambiato, “un manicomio collettivo”: il vecchio padre
(il grande doppiatore Sergio Fiorentini) arzillo vedovo con parrucchino “color pannocchia” ex generale ormai votato solo al matrimonio con le badanti; due fratelli preoccupatissimi per l’eredità, lei (Anna Bonaiuto) psicoanalista divorziata bisognosa di psichiatra, lui (Marco Giallini) preso più dallo sniffo che dalla Borsa.
Con l’imprevisto irrompere di Lara, un’allegata alla famiglia, ragazza misteriosa
e movimentata su cui deve decidere l’assistente sociale (Angela Finocchiaro) folgorata da don Carlo sosia del coniuge estinto. Il tenero segreto di Lara e la smaglianza di Laura Chiatti che la interpreta, nell’insieme sono la cosa migliore. E
la recitazione di tutti solleva di qualche punto il primo film non riuscito del primo
comico d’Italia.
Giudizio: 2.5 su 5, discreto
ven 15 gen
arte
19
VISITABILE DA GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE 2009 FINO A DOMENICA 14 FEBBRAIO 2010
Marianne Werefkin. L’amazzone
dell’avanguardia
[ di Isa Pistoia
ROMA - Museo di Roma in Trastevere. Sono oltre 80 (50
tempere, 12 disegni, 20 libretti di schizzi e un diario), le
opere che raccontano la grande pittrice russa nata a Tula
(Lituania) nel 1860 e morta ad Ascona (Svizzera) nel
1938. Coltissima e carismatica pittrice, protagonista della grande rivoluzione artistica dei primi del Novecento,
Marianne Werefkin si confrontava quotidianamente
con gli artisti-amici Jawlensky, Kandinsky, Münter, Marc,
Klee parlando di arte, cultura simbolista ed esoterismo
contribuendo così ad aprire a Kandinsky una nuova via
artistica. Nata da una famiglia dell’alta nobiltà russa il padre generale della Fortezza di Pietro e Paolo a San
Pietroburgo, la madre pittrice e discendente da un’antica stirpe di principi cosacchi - Marianne Werefkin è una
delle artiste più interessanti del panorama europeo di
inizio Novecento ma è rimasta quasi sconosciuta al pubblico italiano. La sua opera è stata fondamentale, a livello sia teorico che pittorico, per la nascita nel 1909 della “Neue Künstlervereinigung München” (Nuova Associazione degli artisti di Monaco) e di conseguenza del
“Blaue Reiter” (Cavaliere Azzurro), ponendo così le
basi per la nascita della moderna arte astratta. Un’arte che doveva esprimere soprattutto le emozioni interiori,
non la “verità della vita” ma la “vita vera”. La sua produzione artistica può essere distinta in tre momenti significativi. Il primo, riscontrabile negli schizzi in lapis e
matite colorate, vede l’influsso delle correnti mistiche e
FINO AL 31 GENNAIO IL GENIO DI LEONARDO DA VINCI
NEL VOLTO DI SAN GIOVANNI BATTISTA
dell’arte di Kubin e Redon. Il secondo, evidente in diverse
opere e schizzi del 1907, è influenzato dall’arte francese
impressionista e neo-impressionista nell’iconografia
(con le scene di città, caffè e spettacoli teatrali) e dall’opera di Gauguin e Nabis nello stile (con l’uso espressivo del colore e delle linee) e soprattutto l’arte di Edvard Munch che influenza fortemente la sua pittura, per
l’uso simbolico e antinaturalistico del colore, per la pennellata fluente e per i richiami iconografici. Nel terzo periodo, con le opere degli anni 1908-13, la Werefkin giunge infine al suo stile lirico, espressivo, personale in cui
le forme, le linee e i colori sono spesso assorbiti da una
tonalità dominante. Infine, con il suo trasferimento in Svizzera, che si conclude ad Ascona dove risiede negli ultimi 20 anni della sua vita, la sua arte da un lato segue
una forma più mistica e visionaria, dall’altro esprime i
suoi sentimenti più umanitari e vicini alle problematiche
umane. Promossa dal Comune di Roma Assessorato alle
Politiche Culturali e della Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali, dal Comune di Ascona, dal Museo Comunale d’Arte Moderna Ascona e dalla Fondazione
Marianne Werefkin Ascona con il Patrocinio dell’Ambasciata Svizzera in Italia e con la collaborazione dell’Istituto
Svizzero di Roma, l’esposizione è a cura di Mara Folini
e Federica Pirani da un progetto di Maria Paola Fornasiero. Organizzazione e servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Orari: dal martedì alla domenica dalle ore
10.00 alle ore 20.00 (la biglietteria chiude un’ora prima).
Biglietto: € 5,50 intero; € 4 ridotto; gratuito per le ca-
Il potere e la grazia:
i santi patroni d’Europa
[ di Katia Olivieri
ROMA - Con il beneplacito dei numerosi visitatori che non intendono mancare a
questo prezioso appuntamento dedicato ai
misteri della fede, e al potere che non può
e non deve ingerire la scia dei fedeli, e di
quanti pregano per la loro e l’altrui salvezza,
è ancora la magnifica mostra, ora, ad ingresso gratuito, ospitata nelle sontuose sale
di Palazzo Venezia. L’esposizione, inaugurata l’ottobre scorso, è un racconto suddiviso in dieci sezioni avente ciascuna un
pezzo di dell’interminabile saga dell’incontro
e dello scontro tra potere e religione, tra civitas ed ecclesia, tra corone ed aureole.
“Date a Cesare quel che è di Cesare e date
a Dio quel che è Dio” disse Gesù, quando
gli eroditi gli domandarono se è giusto pagare un tributo a Cesare. Oltre centoventi
opere di artisti come Mantegna, El Greco,
Guercino, Caravaggio, Tiepolo, Van Eyck, e
non si dimentichi ora l’ultimo arrivato, il meraviglioso “San Giovanni Battista” di Leonardo da Vinci, grazie al quale, vista l’eccezionalità dell’evento, la mostra è diventata presto gratuita. Il binomio potere-grazia non è mai stato casuale se si pensa che
il dibattito tra la Chiesa e la fede, presto
identificatosi tra potere e grazia, non finirà mai di cessare. Sicché il visitatore ha l’opportunità di trovare quelle risposte che da
sempre oscillano tra dinamiche religiose e
dinamiche politiche, tra fenomeni liturgici
e devozionali e fenomeni sociali ed etnici
che accompagnano l’elevazione all’onore
degli altari di determinati santi e la loro elezione a patroni di una comunità politica, di
una nazione, di uno Stato. La scoperta è
soltanto una: credere è una questione assolutamente individuale, che attiene al foro
interiore, e sebbene la storia si intrecci inevitabilmente con l’anima, come un ramo
d’ulivo, nel ricordo dei martiri si è fuori da
ogni simbolo. Palazzo Venezia. Tutti i giorni dalle 10 alle 20. Venerdì e sabato dalle
10 alle 22. Lunedì chiuso.
tegorie previste dalla tariffazione vigente. Per maggiori
informazioni, è possibile contattare il numero: 060608
(tutti i giorni ore 9 - 21).
20
sociale
ven 15 gen
LA STRUTTURA IN UN CONDOMINIO DI VIA LANZA. SETTE I BAMBINI CHE VI ABITANO
RACCOLTI GIOCATTOLI PER LE CASE FAMIGLIA.
I RESPONSABILI: “GRANDE SODDISFAZIONE”
Un buon Natale grazie
Villanova, “La casa all’associazione Orma
di Paola” e i suoi
piccoli ospiti
P
[ di Yari Riccardi
rosegue il nostro viaggio nelle
case famiglia istituite dal distretto RMG/2 di cui Guidonia fa parte. Questa settimana siamo andati a “La
casa di Paola”, nata nel febbraio del
2009, gruppo appartamento situato a
Villanova e gestito dalla cooperativa di
Tivoli La Mongolfiera. “Il nome Paola spiega la coordinatrice Claudia De
Santis - è in onore di una donna che da
anni si è occupata di minori e di case
famiglia”. La struttura ospita 7 bambini dai 4 agli 11 anni. La particolarità di
essere in un condominio è per dare ai
bambini “la sensazione della normalità - afferma Barbara Capitani, referente
della cooperativa - che diventa fondamentale affrontando questa età. Per
questo abbiamo scelto educatori uomini
e donne, per dare anche un senso di genitorialità”. Le due responsabili si sono
soffermate sull’importanza del lavoro di
rete con i servizi sociali, evidenziando
come “le uniche difficoltà incontrate
sono quelle relative alla gestione di una
famiglia, una grande famiglia allargata”.
La zona di Villanova ha accolto con molta simpatia e solidarietà la casa e i suoi
piccoli abitanti: mamme, istituzioni
scolastiche, fanno spesso a gara per
supportare i bambini, che sono ormai
percepiti come parte integrante della
comunità. “Ai nostri piccoli - prosegue
la De Santis - va dato molto affetto, per
non far sentire loro il distacco dalle famiglie: molti la definiscono casa, e
questo è molto significativo”. Tante le
attività svolte dai piccoli durante la settimana: ginnastica, laboratori di informatica, laboratori didattici e tante altre
attività extra, come gite sulla neve e
spettacoli per bambini. Il tutto in una
casa colorata ed accogliente, nata per
ospitare bimbi e adatta a loro. Non sembra una casa famiglia, che molti percepiscono come strutture fredde e
chiuse. Colori, letti, muri, cucina che
esaltano i sorrisi dei bambini, anche di
quelli che spesso, di sorridere, non hanno proprio motivo.
M
olte le associazioni che nelle festività appena trascorse hanno
cercato di offrire un aiuto a chi ne
ha bisogno. E come sempre - e come è
giusto che sia - un occhio di riguardo si è
avuto per i bambini. Il progetto “Per Natale - Regala un sorriso” realizzato dalla
Associazione Culturale Orma, ha permesso di raccogliere giocattoli per i 72
bambini delle Case-Famiglia “Casa Delle Case” di Monterotondo, “Piccola Pietra”
di Guidonia Montecelio e del Centro
Diurno “Mela Verde” di Mentana e destinare alle stesse più di 900 euro in denaro. L’iniziativa si è svolta prima di Natale, nelle giornate del 12 e del 13 e del
19 e 20 dicembre “presso le maggiori
piazze delle città di Guidonia Montecelio,
Mentana, Fonte Nuova e Monterotondo,
con gazebo dell’Associazione allestiti dai
soci - spiegano i responsabili dell’Orma al fine di raccogliere giocattoli e fondi in
denaro attraverso la vendita di prodotti
dolciari natalizi, con la presenza di animatori e dell’immancabile Babbo Natale
per i più piccoli”. Durante gli incontri, i ragazzi di Orma hanno sensibilizzato la popolazione circa le esigenze delle realtà as-
sociazionistiche impegnate nel sostegno ai minori con disagio presenti sul nostro territorio. Altra parte della manifestazione è stata quella degli “Aperitivi di
solidarietà, nei locali che hanno sposato
la causa benefica, i quali da soli hanno
permesso di raccogliere più di 700 euro
(Bar Vittoria di Monterotondo, Bar Lanciani
di Guidonia, Seventies Cafe’ di Fonte Nuova). Parte degli introiti sono serviti ad implementare l’acquisto dei giocattoli per i
bambini e parte a finanziare bisogni materiali delle strutture interessate dalla raccolta”. Nella sola sede dell’associazione
Orma sono arrivate 70 persone, che
hanno conosciuto l’ente attraverso la
sua tenace e ragionata presenza sul territorio. “L’Associazione Culturale Orma concludono i responsabili - esprime la propria soddisfazione per l’ottimo risultato di
natura economica ottenuto, ma ancor di
più per i risvolti umani scaturiti dalla manifestazione in oggetto. La soddisfazione
più grande è stato vedere il sorriso dei
bimbi che hanno ricevuto i giocattoli”. Un
sorriso che vale, soprattutto a Natale, soprattutto sui volti di chi la vita porta a sorridere sempre meno. (Y.R.)
ven 15 gen
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ven 15 gen
21
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16 - 24 gennaio
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Le ricette di Petronilla (1937) a cura di Maria Luisa Angrisani
Direttore Responsabile
ROSOLIO AL MANDARINO
Con coltello assai tagliente, tolgo da
bucce di mandarini tante listarelle
sottilissime della loro sola parte
gialla: di quella, cioè, ch’è tutta vescichette ricolme d’essenza. Ne tolgo circa ½ etto; le metto in una bottiglia; le copro con alcole da liquori;
sbatto; le lascio lì in infusione. Trascorsi 10 giorni, metto a fuoco, in
una casseruola, 600 grammi di
zucchero e altrettanti d’acqua; quando lo zucchero è tutto sciolto, lascio
raffreddare; e quando questo sciroppo è ben freddo, aggiungo…
(ecco la spesa grossa) gr. 500 di alcole da liquori, a 95 gradi. Col colatè,
colo poi una buona metà di quell’alcole, nel quale, da 10 giorni,
stanno in infusione le listerelle gialle di buccia; verso anche questo nella casseruola dello sciroppo; mescolo; assaggio; e… Il sapore, pur essendo prelibato, ha l’aroma del
mandarino un pochetto scarso? Aggiungo, allora, un altro po’ di quel-
L’oroscopo di Santina
Ariete: novilunio non proprio fa-
Anna Laura Consalvi
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Eventi Omnilazio S. C.
di Sara De Bonis
Redazione:
Piazza Baracca 18a
Guidonia (RM)
tel 0774321003
fax 0774324569
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Stampa
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Carsoli (Aq)
Reg. Tribunale di Tivoli
n. 9 del 10 Giugno 2004
Iscrizione Roc 14300
l’alcole… mandarinato, rimescolo;
riassaggio; e… ne raggiungo un altro pochettino. Trovato dal mio palato esperimentato, il punto giusto,
lascio il rosolio a riposare per 2 giorni; filtro per carta; imbottiglio; tappo;
inceralacco; scrivo sull’etichetta la
data dell’annata; e… E poiché sono
donna di casa tanto avveduta da ripetere ad ogni inverno la prepara-
Cancro: lo sappiamo siete ar-
vorevole, avete a che fare con persone
non sincere. Pazienza, l’importante è saperle
riconoscere. Relax e amore. Sorprese.
rabbiati con tutti. Gli altri vi criticano, vi limitano. Il 18 però arriva Giove-libera
tutti, e inizia uno splendido anno.
incontri, successo. Non siate indecisi riguardo a un investimento, potete farcela. Un occhio di riguardo alla salute.
fegato sta imprecando! Giove torna
positivo, per voi sarà un grande anno! Sorvolate sulle piccolezze della gente.
rano. Giove diventa un po’ rigido ma
per questa settimana tutto ok. Affari e contratti da firmare. Nascite in arrivo.
chio alle uscite. Dal 18 Giove è opposto, non lasciate nulla al caso e seguite
la vostra innata precisione. Idee geniali.
Toro: Giove torna positivo: amore,
Gemelli: così sono le stelle, gi-
Leone: e basta mangiare, il vostro
Vergine: lavoro e incassi ok, oc-
zione del rosolio prelibato, lascio la bottiglia tappata per due anni,
giacchè certi liquori e certi rosoli, al contrario di
noi, donne, quanto più invecchiano
tanto più aumentano il
loro recondito pregio.
Bilancia: settimana così così, un
po’ di noie in famiglia, dolori reumatici. Poi tutto si risolve. Consolatevi
con l’amore: Venere vi darà una mano.
Scorpione: iniziate
a odiare i
weekend e non avete torto: da un po’
di tempo succede sempre qualcosa che vi
irrita. Calma. Dedicate tempo alla famiglia.
Sagittario:
soldi e amore, è
quello che vi serve per non sentire
il nervosismo latente che vi fa essere un po’
litigiosi. Occhio alle firme e ai contratti.
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Chiuso giovedì 14 gennaio
alle ore 21
Tutto il materiale cartaceo
e fotografico inviato o consegnato
alla redazione non viene restituito
Tutte le collaborazioni sono
considerate a titolo gratuito a meno
di accordi scritti con l’editore.
Capricorno: solo la pesantezza
di un Saturno poco amico può fermarvi. Coraggio, quindi, siete fortunati: il vostro intuito non fallirà. Occhio alla salute.
Acquario: riecco la gelosia, ma
che state combinando? Il partner si
sta rodendo dentro e voi spensierati andate
a caccia d’avventure. Fate attenzione.
Pesci: teneri e altruisti vi sentite
in pace con il mondo. È il vostro
anno ma non stressatevi, avrete tutto il tempo per dimostrare che valete. Amore.
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VENERDÌ 15
GENNAIO 2010
SPORT
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
CALCIO: IL PUNTO SUI CAMPIONATI
Promosso il Guidonia, rimandato il Cerreto,
bocciato il Marcellina.
Tutte le pagelle delle squadre locali
G
Con l’avvento del nuovo anno, ci si avvia verso una seconda parte di stagione davvero emozionante
Ma anche gli ultimi quattro mesi del 2009 hanno regalato grande spettacolo e tante sorprese agli appassionati di calcio.
Diamo i voti ai protagonisti del campionato visti all’opera finora, tra conferme, delusioni, certezze e flop inattesi
di Alessandro Galastri
UIDONIA voto 8 - La squadra di mister Ferretti sta
andando oltre le più rosee previsioni di inizio anno.
Partita per salvarsi, la compagine del presidente Bernardini continua a regalare grandi gioie ai propri sostenitori in questa stagione. Cerone e compagni sono
in piena corsa per la conquista di un posto nei play off nel girone E di Serie D. Notevole il numero di giovani presenti nel gruppo: i vari Opara, Romaggioli, Bertino, Mirante, Cascini, Mammetti, Silvestrini, Severini e il neo acquisto Simone Rossini (prelevato dal Pescara) garantiscono grande affidabilità nonostante l’età. L’esperienza di Cerone, Muzzachi e Calabresi completa una rosa davvero ben amalgamata e completa in tutti i reparti. Molto bene finora Mammetti (4 gol e altrettanti pali colpiti in campionato, nella foto), acquisto della scorsa estate che
dimostra come puntare sui baby prodigio possa regalare molto spesso grandi soddisfazioni ai team che optano per una scelta di questo tipo.
VILLA ADRIANA voto 5 - L’anno precedente era stata l’autentica sorpresa del campionato, concludendo il girone di ritorno
addirittura al terzo posto. In questa stagione, invece, la squadra di Marconi sta incontrando grandi difficoltà e si trova attualmente nelle zone basse della classifica del girone B di Promozione. Nonostante le conferme di Rossi, Porcaro, Urbani, Bonamoneta e Venditti, l’unico che finora sembra salvarsi dal grigiore generale è Simone Bruni, autore già di 9 reti nel girone d’andata del torneo.
MARCELLINA voto 3 - Tutto quello che era stato costruito l’anno passato, con lo storico avanzamento della squadra in Promozione, è stato velocemente cancellato da
una gestione societaria molto discutibile. Hanno lasciato la squadra a causa dei mancati rimborsi i vari Rosetti, Ronga, De Luca, Benedetti, Cimei, Milani, Simeoni, Varano, Ragaglini, ovvero i grandi protagonisti della grande cavalcata trionfale della
scorsa stagione. Non sono certo bastati gli arrivi di nuovi giocatori (come Aiello, Colozzi e Farouke tra gli altri) e di un nuovo allenatore (al posto di Isacchini) ad invertire la rotta di inizio campionato: ora la squadra si ritrova desolatamente all’ultimo
posto in classifica nel girone B di Promozione, con possibilità di salvezza ridotte al
lumicino.
TIVOLI voto 7 - Dopo la disfatta dell’anno scorso, nessuno si aspettava una squadra competitiva per il campionato di Prima Categoria. Invece questi ragazzi hanno
stupito un po’ tutti, tifosi scettici compresi, facendo il possibile per riportare la gente all’ “Olindo Galli”. Attualmente la Tivoli si trova al quarto posto nel girone D, in coabitazione con il più quotato Cerreto. In verità, quasi tutti gli elementi della rosa pro-
vengono da Roma e da zone limitrofe, anche se giocatori come
il bomber Scotti possono essere davvero decisivi per questo finale di stagione tutto da vivere.
MONTECELIO voto 8 - Partita come super favorita del girone D
di Prima Categoria, non sta affatto tradendo le attese di inizio
campionato. Primo posto consolidato, a +6 dal San Basilio (secondo in classifica) e a +9 dalla Sanpolese, che però ha una gara
da recuperare. Giocatori come Fiore, Ruggeri, Siclavi, Perrone, Silvi e Duranti sono un lusso per la categoria, e insieme a
giovani promettenti come Maretto, Incorvaia, Marchionni e Vivirito formano davvero un mix vincente. Difficile fermare il cammino di questa corazzata, anche se le avversarie per il titolo non
intendono mollare nell’inseguimento alla capolista.
ALBULA voto 6.5 - In casa ha perso una sola partita, l’ultima
contro la Tivoli 1919, mentre in trasferta la squadra allenata da
Panella ha molte difficoltà in più ad imporre il proprio gioco. Ma
la squadra del capitano D’Andrea può davvero rappresentare
una mina vagante del girone, con gente del calibro di Cavaliere,
Maio, Orlandi, De Cenzo, Parmeggiani e il ritrovato La Ciura
è lecito aspettarsi una grande seconda parte di stagione dalla compagine di Tivoli Terme.
SANPOLESE voto 7.5 - Forse la migliore difesa del campionato. Angiuoni, Ragazzoni, Luca Rocchi, Fabiani, Cerini, Deli e Montanari: poche squadre possono vantare un reparto arretrato così completo e ben assortito. In più, la squadra di mister
Cerini prova sempre a giocare palla a terra, grazie anche alle capacità tecniche di
giocatori come Pichetti, Ferruzzi, Rocchi, Contu e Annibaldi. Da registrare inoltre
il grande colpo messo a segno nell’ultima finestra di mercato dal presidente Salvatori, che si è aggiudicato il bomber Delle Fratte, attaccante che va a completare il
reparto offensivo del team e che rappresenta sicuramente un valore aggiunto per
Fasoli e compagni. Il secondo posto è a soli tre punti e con una gara ancora da recuperare.
CERRETO voto 5.5 - La vera delusione di questa prima fase. Il cambio di allenatore in panchina ancora non sembra dare i frutti sperati. Troppi punti persi per strada
da Picconi e i suoi, anche se con la potenzialità di questa rosa c’è ancora tutto il tempo per recuperare le posizioni di vertice. Finora i nuovi acquisti hanno deluso le attese: evanescente Lori, stranamente poco prolifico Cecchini (appena due i gol realizzati, troppo poco per un killer d’area di rigore come lui), ancora non coinvolto in
pieno nei meccanismi della squadra Cortellessa. Inoltre i costanti guai fisici di Valentini e il rendimento altalenante di giocatori come Matteo Alfani, Giuliani, Zuccari e Magrini hanno complicato le cose in casa biancoceleste.
VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
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VENERDÌ 15 GENNAIO 2010
DALLA REGIONE
in breve
Arriva il contributo alla creatività. Per chi ha idee
originali e vuole fare impresa esiste un “fondo della creatività”, di 500mila euro, istituito con legge
finanziaria regionale, nell’ambito della partecipazione della Regione Lazio all’anno europeo della
creatività e dell’innovazione diffuso dal Parlamento europeo. Le modalità per l’accesso al fondo sul Bollettino regionale.
Al via la digitalizzazione delle cartelle cliniche di 12
DALL’ITALIA
CIBO. Carabinieri del
NAS di Bari, nell’ambito
di controlli sulla sicurezza alimentare, hanno sequestrato due interi container con 700
fusti di funghi in salamoia provenienti dalla
Cina. Il sequestro è stato effettuato in una industria conserviera
dove sono stati rinvenuti i 44mila kg di funghi invasi da muffa e
vermi. Il titolare dell’azienda è stato denunciato.
TUMORI. Pronto il piano
oncologico triennale
elaborato del governo
per far fronte al problema dei tumori sempre
più grave nel nostro
paese. L’annuncio del
ministro della salute,
Ferruccio Fazio, nel corso del question time, ricordando che “in italia
si registrano 250mila
nuovi casi ogni anno e
che si prevede nel
2010 i malati saranno
oltre 2 milioni”.
DAL MONDO
TERREMOTO. Haiti, il
paese più povero del
continente americano,
ancora una volta colpito da calamità naturali. Una serie di scosse di
terremoto, di cui quattro di forte intensità,
pari a oltre 7 gradi della scala Richter hanno
devastato la zona causando migliaia di morti e feriti.
CURIOSITÀ. Un aeroporto sul ‘tetto del mondo: e’ il progetto a cui
starebbe pensando il
governo cinese. L’aeroporto dovrebbe sorgere
nel Tibet, nella prefettura di Nagqu, la piu’
grande e popolosa del
Paese, a 230 chilometri a nord da Lhasa. Lo
scalo sara’ collocato ad
un’altezza di 4.500 metri, diventando cosi’ il
piu’ alto del mondo.
Asl e 8 aziende ospedaliere del Lazio. È questo l’obiettivo del progetto “Lazio Escape”, approvato dalla Giunta regionale. Nel triennio 2010-12 si coofinanzierà
il piano, che ha un costo complessivo di 8,3 milioni.
Il processo snellirà le procedure amministrative.
DALLA PROVINCIA
Va avanti il progetto “Family Card”, la tessera gratuita
emessa dall’Amministrazione provinciale con il sostegno di Unicredit Banca di Roma per offrire sconti e agevolazioni alle famiglie della provincia. Il pro-
getto, ideato per sostenere i nuclei familiari penalizzati dalla crisi e dal caro-vita e in collaborazione
con le principali Associazioni di categoria.
È aperto, fino al 22 gennaio il bando riservato alle
persone disabili per la creazione della graduatoria e
la selezione presso i datori di lavoro pubblici. Per partecipare al bando è necessario essere iscritti negli
elenchi delle persone disabili e avere fra i 18 e i 65
anni. La domanda va consegnata presso uno dei Centri per l’Impiego della Provincia di Roma.