12/2012 - Dott.ssa Cimmino

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12/2012 - Dott.ssa Cimmino
di Macchiaroli Ivan
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Dicembre 2012-Anno 3-Numero 8
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TE PIACE O’ PRESEPE
PRESEPE?
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di Pintore Paola
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A
nche quest’anno la domanda
nasce spontanea «Te piace o'
presepe?» è questa la domanda
più famosa, che racchiude la
commedia tragicomica scritta da Eduardo De
Filippo nel 1931, “Natale in casa Cupiello”
in cui “Lucariello”, il protagonista, attende
come tutti i bambini, con ansia, l'arrivo delle
feste di Natale per poter preparare il presepe
e vorrebbe che tutti amassero il suo presepe
preparato in maniera perfetta. Ma la sua
famiglia, invece, critica il presepe in quanto
è presa dalle innumerevoli problematiche
quotidiane che la vita ti propina. Egli, infatti,
è incapace di definire e comprendere la
precarietà della situazione in cui si trova
proprio come è il popolo di cui il presepe
pare essere il simbolo. Ogni vero napoletano
a Natale fa il presepio, è un’usanza e, come
tante tradizioni partenopee, non ha un origine
certa ma si fa e basta, e tutti si possono
cimentare ed esprimersi in libertà. Forse è
per questo che i napoletani sono così
affezionati a questa rappresentazione, ogni
presepio è unico! Certo delle regole da
rispettare ci sono, ci devono essere i pastori
rigorosamente scelti con cura da oltre tre
secoli, nella via di San Gregorio Armeno,
unico epicentro dell'artigianato della
terracotta, dove sono concentrate botteghe
specializzate nell'arte presepiale, che
contribuiscono a mantenere viva una
tradizione centenaria con pazienza
e amore proprio quella che ci
vuole per percorre quelle vie, vista
la folla di gente che in quei giorni
si riversa per le sue strade e dove
proprio lì si troverà il pezzo
mancante del presepio. Oltre ai
pastori si deve prevedere, almeno
una fontana con l'acqua, una
bottega, ogni tipo di animali, e
naturalmente il forno con il fuoco
pronto ad accogliere le pizze e i re
magi. Anche il re Carlo III aveva
una vera passione tanto da
coinvolgere l’intera famiglia e la
corte nella realizzazione e nella
vestizione di pastori e nel montaggio
dell'enorme presepe del palazzo reale.
Quindi anche quest’anno nonostante la forte
crisi che ci attanaglia, nei prossimi giorni che
ci porteranno verso il Natale, cerchiamo di
essere spensierati e incoscienti delle
problematiche
quotidiane
e
come
“Lucariello” dedichiamo il nostro tempo alla
realizzazione del nostro perfetto presepe a
cui MAI la gente napoletana rinunciò
neanche nei momenti peggiori. Facciamo in
modo che la tradizione resista anche al
governo Monti o di chi verrà dopo di esso.
Alessandra Ardito
Napoli Net
Dicembre 2012
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SCUOLA
CUOLA:
: QUALE FUTURO
FUTURO?
?
L
e
attuali,
difficili
condizioni
dell’economia richiedono di rafforzare
sempre
di
più
l’azione
di
razionalizzazione della spesa corrente,
agendo sui processi di produzione dei servizi per
un migliore utilizzo delle risorse disponibili. Ciò
incide, chiaramente, anche sulla scuola ed in
questo senso hanno operato ed operano gli
interventi legislativi in corso. Da ultimo il
cosiddetto “D.D.L. Aprea” che ha portato in
piazza, a Roma, il 24 novembre u.s., studenti e
docenti per protestare, tra l’altro, contro gli
ennesimi tagli alla scuola pubblica statale da un
lato e, dall’altro, contro il finanziamento pubblico
alle scuole private con oltre 200 milioni di euro.
Viene naturale considerare che, allora, non sia un
problema di fondi. Perché altrimenti, si
finanzierebbe il privato e non il pubblico?
La scuola non produce semplicemente un
servizio ma forma gli individui che dovranno poi
“lavorare” per la crescita del paese. Una mente
culturalmente aperta è anche una mente critica,
non controllabile. Affossare la scuola pubblica,
risorsa per tutto il Paese, con il taglio dei
finanziamenti, la dequalificazione del personale e
quindi del servizio, per usare le parole del Prof.
Monti, vuol dire consentire di studiare solo a chi
ha la possibilità economica.
D’altro canto non si capisce come, da un lato,
l’atto di indirizzo del 3 aprile 2012 del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
preveda una serie di azioni da attuare quali:“…
azioni finalizzate a migliorare la qualità
dell’offerta formativa e degli apprendimenti, a
sostenere
l’autonomia
delle
istituzioni
scolastiche e dell’università, a orientare i giovani
nella prosecuzione degli studi e nell’ingresso nel
mondo del lavoro, favorendo la consapevolezza
delle loro attitudini e potenzialità, …..” e,
dall’altro, si attui una politica di sistematico
smantellamento della scuola pubblica con tagli a
risorse e personale….
Antonio Savio Schioppa
Rappresentante dei genitori Consiglio di
Istituto “IC 73° Michelangelo Ilioneo”
RIFORMA FORNERO: TRA PENSIONE E PREVIDENZA COMPLEMANTAR
COMPLEMANTARE.
E.
Nel mirino i liberi professionisti e le rispettive Casse di Previdenza
N
ella riforma delle pensioni con la
legge 214 del 22 dicembre 2011, il
sistema contributivo va a sostituire
quello retributivo per tutti i lavoratori.
In questo modo la pensione di “anzianità” lascia il
posto a quella di “vecchiaia” o in taluni casi a
quella “anticipata”. Non tutti, forse, ricorderanno
che un tentativo di passaggio al contributivo vi fu
già nel 1995, ma fu rivolto solo a coloro i quali al
31 dicembre del suddetto anno non aveva
maturato almeno 18 anni di contributi. Questa
volta il ministro Fornero ha disposto che il sistema
contributivo sia attuato in maniera “immediata,
universale e pro rata”. Immediata poiché entra in
vigore subito: l’1 gennaio 2012. L’universalità è
data dal fatto che varrà per tutti: dipendenti, liberi
professionisti, uomini, donne, politici e “Pro rata”
ossia avrà valenza solo per l’anzianità futura,
restando dunque salva quella pregressa. La
ripercussione maggiore è stata per i liberi
professionisti, la cui previdenza non è demandata
all’INPS bensì alle rispettive Casse di Previdenza
con regole e patrimoni del tutto autonomi. Ecco
uno spaccato sintetico per alcune categorie. Gli
avvocati andranno in pensione a 70 anni sempre
che siano stati versati 35 anni di contributi e un
versamento minimo soggettivo del 15%. I notai,
dovranno, invece, attendere i 75 anni, con
eccezioni di chi a 67 abbia maturato 30 anni di
professione con un contributo soggettivo del 40%.
Per i consulenti del lavoro le porte del meritato
riposo si apriranno a 70 anni, faranno eccezione
coloro i quali a 60 anni avranno 40 anni di
contributi versati. I geometri andranno in pensione
Rubrica: consigli di lettura
a cura di Claudia Xol
Il 10 Dicembre di ogni anno si celebra la
Giornata Mondiale dei Diritti Umani. La data è
stata scelta per ricordare la proclamazione, da
parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni
Unite, della Dichiarazione universale dei diritti
umani, il 10 Dicembre 1948. Ma cosa sono i
diritti umani all’alba del XXI secolo e quali
sono le nuove tendenze? Cosa vuol dire educare
ai diritti umani? Come costruire una società più
giusta? In che modo rendere consapevoli giovani e meno giovani dei
diritti e delle responsabilità di ciascuno? Il volume “Educazione ai
Diritti Umani con Adulti”, curato da Fabio Di Nunno e Dora Esposito,
pubblicato da Gesco Edizioni, propone a docenti, educatori, operatori
sociali, attivisti e semplici cittadini, un percorso che tende a sviluppare la
conoscenza e la promozione dei nostri diritti fondamentali, da usare con i
rispettivi gruppi di riferimento, a seconda di tempi e luoghi del lavoro di
ciascuno. Il punto di partenza, come quando un ciottolo colpisce la
superficie dell’acqua, sono i diritti umani ed io. Da questo punto
l’increspatura sull’acqua si irradia fino a comprendere cerchi successivi
di esperienza personale che riflettono, in modo ampio, le fasi principali
dell’esperienza di ciascuno di noi, cioè i diritti umani in famiglia, i diritti
umani nell’educazione, i diritti umani nel lavoro, i diritti umani nel
mondo. Il volume propone delle attività di educazione non formale
rivolte principalmente a discenti adulti, ma adattabili anche per destinarle
ad adolescenti e giovani, a seconda delle esigenze. http://
www.gescosociale.it/portal/casa-editrice.html
a 67 spuntandola sui farmacisti cui servirà arrivare
a 68 anni, così come per i ragionieri ma mentre
per i primi “ basteranno “ 30 anni di contributi per
i secondi ce ne vorranno almeno 40. Discorso a
parte meritano medici ed odontoiatri i quali
dovranno aspettare i 68 anni ma aver anche
versato un contributo soggettivo che varia tra il
19,5% ed il 33%. Nessun limite di età con 42 anni
di contributi. In questo scenario sempre più
complesso, incerto e in continuo cambiamento, la
figura del consulente previdenziale ha sempre più
una valenza sociale. Chiunque voglia essere a
conoscenza della propria personale situazione
previdenziale e conoscere così il gap che ci sarà
tra stipendio e pensione, può contattarmi tramite
la redazione del giornale.
Salvatore Orga
L'Angolo del Poeta
PARLIAMO DI PROMESSE
In una mia poesia, poi musicata e diventata canzone, ho paragonato le
promesse a delle tartarughe,che tirano la testa dentro non appena hanno
paura. Pensate, infatti, a quante promesse vengono fatte nella vita e poi
non vengono mantenute a cominciare dalle promesse d'amore, che servono
solo ad affascinare il partner e poi col tempo vengono completamente disattese. Quanti “Ti amerò per sempre” avranno durata esigua e si trasformeranno in liti e prevaricazioni? Di promesse ce ne sono molte anche nel
campo lavorativo, pensate a quante migliaia di giovani, in cerca di lavoro,
ricevono promesse di interessamento da persone importanti, che in gran
parte si traducono in semplici illusioni perché il giovane continuerà a restare disoccupato per molto tempo senza un futuro e senza possibilità di crearsi una famiglia. Pensate poi alle promesse dei politici fatte nel momento
delle elezioni, per accaparrarsi voti, che non si traducono quasi mai in
miglioramenti della vita reale del cittadino. Tra i leaders politici ci sono
degli “specialisti di promesse non mantenute” e meriterebbero di essere
presi a calci nel sedere da chi li ha votati. Nessun individuo potrà mantenere le promesse fatte al 100/100 ma già trovare qualcuno da mantenerle al
70/100 è una merce rara e meriterebbe un riconoscimento straordinario da
tutta la collettività. Nella mia poesia e canzone dal titolo “promesse” scrivo i seguenti versi: “Promesse promesse, scommesse scommesse ma quante scommesse finiscono perse". È proprio così la promessa è una grande
scommessa ma come voi sapete gran parte delle scommesse finiscono
senza vincita. Voglio augurarmi che per il futuro, dopo il superamento
della grave crisi economica, ci sia una trasformazione della società a tal
punto da determinare una maggiore serietà comportamentale e che quindi
molte delle promesse fatte vengano mantenute.
Umberto De Angelis
Napoli Net
Dicembre 2012
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3
EDU ED EDI: NOMI SIMILI
SIMILI,, DESTINI OPPOSTI
“T
ranquilli è un fenomeno”. Questa
è stata la frase con cui poco, più
di un anno fa, Edinson Cavani
presentava alla piazza partenopea
il nuovo arrivato Edu Vargas. Un anno dopo, le
cose sono cambiate, Vargas non è quel fenomeno
che tutti aspettavano ed Edi, dopo la partenza del
Pocho Lavezzi, è diventato l’idolo della tifoseria.
Edi è un ragazzo normale, molto maturo e che,
quando arrivò a Napoli dopo la partenza di
Quagliarella, spiazzò tutti, visto che in molti, dopo
il Mondiale strepitoso che aveva disputato in Sud
Africa, lo volevano già all’Inter campione
d’Europa a far coppia con quello che, al momento,
era considerato il centravanti più forte del Mondo,
Samuel Eto’o. Ora le cose sono cambiate, Edi,
arrivando a Napoli, si è consacrato alle vette del
calcio mondiale, come avrebbe voluto sin da
bambino e, con la firma dell’ultimo rinnovo del
contratto, ha messo il sigillo su una clausola che
ne consacra il valore di mercato, fissandolo a
quasi 70 milioni di euro. Chi sarà mai quel pazzo
che spenderà 70 milioni per accaparrarsi un
giocatore come Edi? All’inizio dell’anno si
pensava non potessero esserci club disposti a
pagare tutta la clausola, ma il ragazzo, con le sue
prestazioni, sta facendo capire che quei soldi, per
uno come lui, sono il minimo. Sì perché Edi in
questa stagione si è messo sulle spalle il Napoli e
lo ha trascinato in Campionato e ai Sedicesimi di
Europa League, portando la sua quotazione a
crescere ancora di più, se possibile, e attirando su
di sé l’interesse di tutti i top club d’Europa. Lui
giura pensa solo al Napoli, ma sarebbe facile
distrarsi quando ti arrivano offerte da Manchester,
sponda United, da Parigi, con Leonardo che
farebbe follie per averlo e su tutte, da Londra,
sponda Chelsea che, per sostituire un
immalinconito Fernando Torres, avrebbe messo
gli occhi proprio sul Matador. Appunto, sarebbe
facile, ma non lo è per Cavani, che è un
Professionista che ama il suo lavoro e che da
sempre tutto per la maglia che indossa, cosa che lo
rende ancor più appetibile.
L’altra faccia della medaglia è invece Edu Vargas,
altro Sudamericano, ragazzo prodigio del calcio
fino ad un anno fa. Il Napoli se lo accaparrò
vincendo una folta concorrenza e lui, finora, non
ha ripagato le attese, anche perché chiuso da un
allenatore che non ha mai creduto compiutamente
in lui e da compagni più esperti e pronti. Al cileno
si può imputare il non aver subito saputo calarsi
nella mentalità della squadra partenopea e della
Serie A, anche se segnali di ripresa li ha mostrato
in più di una partita, ma Mazzarri non crede in lui,
lo spazio è poco ed Edu si sta piano piano
intristendo. E’ giusto, quindi, andare a fare
esperienza fuori, in modo da tornare e confermare
ciò che aveva profetizzato Cavani al suo arrivo:
“E’ un fenomeno”. Parola di Matador.
Ciro De Martino
PILLOLE DI BAGNOLI
NOTIZIE SUL QUARTIERE PARTENOPE
ARTENOPEO
O
a cura di Fabio Amato
I
l 3 dicembre 2012, dopo 58 anni di attività (dal
4 aprile 1954), la base Nato di Bagnoli
chiuderà definitivamente i battenti e si
trasferirà nella nuova sede di Lago Patria. La
chiusura sarà celebrata da una cerimonia (dalle 16.00
del 3 dicembre), alla quale parteciperanno il
comandante del Comando interforze alleato di Napoli Bruce W. Clingan,
il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il sindaco di
Napoli Luigi de Magistris. In costruzione dal 1998, la nuova sede di Lago
Patria è predisposta ad ospitare oltre duemila persone e vanta una struttura
moderna e sicura. Non resta che capire cosa ne sarà della sede di Bagnoli
(di proprietà della Fondazione Banco di Napoli) e se siano fondate le voci
che vedrebbero l'aria occupata da un centro commerciale.
Fissata a gennaio 2013 l'apertura della Virgin Active, cittadella
dello sport e del tempo libero sita in Via Barbagallo. Sviluppata
su tre livelli, essa vanta 200 macchinari nella zona palestra, 25
metri di piscina, un'area relax, un centro benessere (con sauna,
bagno turco, docce solari), un ristorante, un'area bambini, un bar
ed un ampio parcheggio gratuito. Raccolte finora mille prescrizioni; 69
euro la quota mensile (in offerta per la prossima apertura).
L
' EAVBUS (azienda di trasporto su
gomma, operante nel territorio della
Regione Campania) è stata dichiarata
fallita per decisione del Tribunale
fallimentare di Napoli; il deficit dell'azienda
ammonterebbe, per gli anni 2011- 2012, a 39
milioni di euro. Ciò mette a serio rischio il posto di lavoro di ben
1300 dipendenti, oltre alla stabilità di aziende quali la
Circumvesuviana, Metrocampania NordEst e Sespa, a causa del
debito (di circa 16 milioni di euro) contratto da esse con l' EavBus.
Diversi i problemi riscontrati dai cittadini sul
territorio di Bagnoli. Si va dalla sporcizia delle
strade (complici in parte, in questo, gli incivili
padroni di cani e la mancanza di spazzini sul
territorio) allo stato di semi-abbandono della
stazione di Bagnoli della Cumana (dalla sporcizia
al malfunzionamento delle macchinette automatiche per l'acquisto dei
biglietti e alla scarsa presenza di personale) e alla scarsa
illuminazione di alcuni tratti di strada (tra cui, via Acate).
IMU
L’IMU sostituisce l’ICI aggravando in maniera
notevole l’incidenza dell’imposizione sugli
immobili in Italia. In pratica l’IMU prevede, oltre
al ritorno alla tassazione delle case adibite ad
abitazione principale,
anche un notevole
incremento dell’aggravio di imposta sui
possessori di immobili per effetto di un aumento
della base imponibile di calcolo e delle aliquote
applicate. Per quanto riguarda la casa adibita ad
abitazione principale sono previste delle
detrazioni in relazione al numero di figli
dimoranti non oltre i 26 anni (€ 50,00 annui per
figlio, fino ad un massimo di € 200,00). La base
di calcolo viene modificata seguendo questi
coefficienti:
•160 per i fabbricati classificati nel gruppo
catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e
C/7, con esclusione della categoria catastale
A/10;
•140 per i fabbricati classificati nel gruppo
catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e
C/5;
•80 per i fabbricati classificati nella categoria
catastale A/10 e D/5;
•60 per i fabbricati classificati nel gruppo
catastale D (con esclusione della categoria D/5),
tale moltiplicatore sarà elevato a 65 a decorrere
dal 1º gennaio 2013;
•55 per i fabbricati classificati nella categoria
catastale C/1;
Ogni comune delibera il regolamento e le relative
aliquote. Le aliquote del comune di Napoli
sono: 5 per mille abitazione principale e relative
pertinenze; 10,6 per mille altri casi.
Quest’anno l’acconto è stato pagato con
l’aliquota media del 4 per mille, quindi, per gli
immobili ubicati a Napoli, il saldo sarà più salato
perché si calcolerà tutto l’anno al 5 per mille.
Peccato (o per fortuna) che non c’è più spazio per
le mie considerazioni …
Un pratico esempio di calcolo:
Abitazione Principale (dove c’è la residenza e la
dimora abituale), con rendita di € 1.000,00,
categoria A2. Aliquota ab. Principale (comune di
Napoli) 5 per mille. Famiglia con due figli minori
di 26 anni.
Base Imponibile 1.000,00 x 1,05 x 160 = 168.000
168.000,00 x 5 / 1.000,00= 840,00
Detrazione per abitazione principale = 200,00
Detrazione per figli 2 x 50,00 = 100,00
Totale= 840,00–200,00–100,00= 540,00 annui,
ripartiti in due o tre rate (solo per l’abitazione
principale).
Antonio Cagnacci
Dottore Commercialista – Revisore
Contabile – Studio Affiliato CAF
E – mail: [email protected]
cell. 347-1402040
Napoli Net
Dicembre 2012
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6
ROSOLIA IN GRAVIDANZA
L
a Rosolia è un’infezione
virale causata dal
Rubeovirus e che colpisce
frequentemente i bambini
tra i 4 ed i 14 anni. Esordisce con
una lieve febbre, mal di gola e
sintomi simili all’influenza e talvolta
compaiono macchioline rosse
( esantema) sul viso e poi su tutto il
corpo, non pruriginose, che durano al
massimo per tre giorni. Almeno il
30 % degli adulti infetti è
asintomatico. La ROSOLIA è
contagiosa, si trasmette per via aerea
e si rimane contagiosi da 7 giorni
prima a 4 giorni dopo la comparsa
dell’esantema. Sono a rischio tutti
coloro che lavorano a contatto con i
bambini
(insegnanti e personale
scolastico) oltre che le mamme di
bambini in età scolare. Trattandosi di
un ’in fezion e lieve e sp esso
asintomatica, molte persone non
sanno se ne sono stati affetti in
passato. E’ possibile ricercare gli
anticorpi tramite un prelievo di
sangue per sapere se è in corso
l’infezione. Se ci si infetta in
gravid anza, la gravid a o è
asintomatica o presenta sintomi
simili ad una lieve influenza. Se
l’infezione si contrae nel corso del
primo trimestre, il rischio di
infezione fetale supera il 90 % e può
provocare aborto spontaneo o
anomalie congenite: difetti
dell’udito, della vista, del cuore e
ritardo mentale. Se invece la donna si
infetta dopo la 20° settimana non vi
sono rischi significativi, ma sarà
comunque opportuno eseguire delle
ecografie accurate e periodiche per il
controllo del benessere del bambino.
La vaccinazione antirosolia,
eseguita a 12-13 anni di età è il
modo migliore per proteggersi dal
rischio di infezione. Se una donna
adulta è desiderosa di una
gravidanza, ma non è stata vaccinata
da bambina o comunque non risulta
protetta dall’infezione, è necessario
eseguire il vaccino appena possibile,
prima di concepire, date che non
esiste terapia per la cura di
quest’infezione, essendo essa virale.
In conclusione affermerei che,
siccome tutte le donne sono
potenzialmente a rischio, se si
programma una gravidanza, è
utile effettuare un prelievo di
sangue, per verificare se si è protetti
dall’infezione ( Immunoglobuline
IgM e IgG anti Rosolia). Se non si è
protetti va eseguita la vaccinazione
antirosolia che, non solo è innocua,
ma fornisce una protezione
dall’infezione che dura per tutta
la vita.
Dr. Rosario De Angelis
GINECOLOGO-SENOLOGO PRESSO
IL DS 25 ASL NA1
QUEL MALE OSCURO DENTRO DI NO
NOII: LA DEPRESSIONE
A cura della Dott.ssa Chiara Cimmino
Psicologa – Psicoterapeuta – Esperta in psicodiagnosi
Via T. Pollice 1 Pozzuoli ( Na) - 3278558957 - www.psicologaanapoli.it – consulenze online - pagina fb: dottoressa Chiara Cimmino
L
a depressione è un'alterazione
del tono dell'umore verso forme
di tristezza profonda, con
riduzione dell'autostima e
bisogno di autopunizione. La depressione
coinvolge molteplici livelli, nella
fattispecie psicologico (l'immagine che la
persona ha di se stessa e degli altri),
biologico (vale a dire i livelli ormonali,
l'equilibrio dei neurotrasmettitori e la
salute fisica generale) e sociale (il ruolo
che la persona ha all'interno della
famiglia, della società, eccetera). Essa
può inoltre essere più o meno grave: da
un calo dell'umore passeggero e
recuperabile, ad una condizione cronica
di abbassamento del tono dell'umore, fino
alla condizione psicotica, nella quale
manca la consapevolezza stessa del
d
i
s
t
u
r
b
o
.
Si è soliti differenziare in tre grandi
gruppi clinici le forme di depressione:
• somatogene, in cui si può postulare un
rapporto di causa diretta con una malattia
organica o una disfunzione somatica. In
quest'ambito si distinguono le depressioni
organiche (dovute ad arteriosclerosi,
tumori celebrali, paralisi progressive, e
così via) e le depressioni sintomatiche
(che si riferiscono ai
quadri
depressivi
p o s t i n f e t t i v i ,
postoperatori, tossici, e via
discorrendo);
•endogene, che
rappresentano le forme
classiche di depressione
conosciute e descritte fin
dall'antichità sotto la denominazione di
melanconia; in quest'ambito si
distinguono le forme depressive
periodiche a decorso monopolare,
caratterizzate solo da fasi depressive, e
depressioni cicliche con decorso bipolare,
che alternano alla fase depressiva quella
maniacale. La depressione endogena è
caratterizzata dall'assenza di una
spiegazione (o di un evento scatenante)
riconoscibile, dall'esperienza del distacco
e dell'estraneità, dalla dilatazione del
tempo presente, dalle alterazioni del
sonno (ipersonnia diurna oppure insonnia
notturna), dalla perdita di appetito e del
desiderio sessuale. La depressione
endogena, ancora, può essere psicotica
(quando non vi è consapevolezza del
proprio stare male e sono compresenti
deliri di colpa, di rovina o ipocondriaci) o
non psicotica;
psicogene, la cui
spiegazione profonda è
strettamente connessa a
motivi
psicologici
riconoscibili
e
dimostrabili. Il caso più
evidente è la depressione
reattiva a un'esperienza
vissuta come perdita. Tale
è il lutto, la delusione amorosa,
l'insuccesso nell'affermazione sociale, la
frustrazione delle proprie aspettative, e
così via. In questa tipologia di
depressione i sintomi compaiono in
seguito ad un evento doloroso, il soggetto
interessato presenta difficoltà nel
relazionarsi con gli altri e nel
comprendere i sentimenti altrui (dovute
magari a frustrazioni lungo il corso della
sua vita), l'insorgere dei sintomi è
pressoché graduale, è possibile riscontrare
la consapevolezza dei sintomi (ansia,
astenia, disturbi della sfera sessuale,
tendenza a manipolare gli altri ed ostilità
sono quelli maggiormente emergenti in
un'eventuale quadro clinico) e dei
tentativi di individuazione delle cause
plausibili.
I fattori d'insorgenza possono essere
molto variegati, ossia fisici, chimici e
climatici, oppure relativi alle esperienze
di vita, all'educazione ricevuta,
all'ereditarietà e ai ritmi biologici. Anche
i sintomi possono essere molteplici,
dall'umore depresso per la maggior parte
del giorno alla marcata diminuzione
d'interesse o di piacere per tutte, o quasi,
le attività svolte solitamente, dalla
significativa perdita di peso o
dell'appetito all'insonnia, all'agitazione o
al rallentamento psicomotorio, per finire
all'affaticabilità (o alla mancanza, di
energia durante il corso della giornata), ai
sentimenti di auto svalutazione (o di
colpa eccessivi o inappropriati), alla
ridotta capacità di concentrazione ed ai
pensieri ricorrenti di morte, come
nell'ipotesi dell'ideazione dei suicidi. La
cura migliore consiste nel ricorso in
contemporanea alla psicoterapia e agli
psicofarmaci, mentre nei casi in cui la
depressione appaia meno grave, o
chiaramente connessa a cause
psicologiche, può essere sufficiente una
consulenza psicologica o un percorso
psicoterapeutico.
HO UNA CAGNETTA
CAGNETTA:
: LA STERILIZZO
STERILIZZO?
?
U
na delle domande che
frequentemente
i
proprietari di cagnette di
ogni età ci rivolgono è:
devo sterilizzarla o no? Di solito noi
veterinari rispondiamo:
assolutamente si, e a questo punto
cominciano una serie di domande
che proveremo a riassumere,
rispondendo.
Quando? Prima è, meglio è. La
sterilizzazione eseguita prima del
primo calore tutela quasi del tutto da
tumori maligni alla mammella, che
nella cagna non sterilizzata ha una
frequenza di una cagna su due
nell'arco della vita.
Perchè? Oltre che per quanto già
detto, per evitare le frequenti
patologie della sfera uterina
(endometrite, piometra, tumori)
anch'esse molto frequenti nella
cagna. Se non vogliamo che la
nostra cagnolina abbia dei cuccioli,
non ha alcun senso farle correre
questi rischi. In particolare, la
piometra è una grave infezione
dell'utero con produzione di pus che
si accumula nella cavità dell'organo
provocando gravi conseguenze per
tutto l'organismo, in particolare per i
reni. In un caso del genere
l'intervento chirurgico diventa
urgente, spesso improrogabile e
anche rischioso.
È un intervento rischioso? Se ci si
mette nelle migliori condizioni e
quindi si fanno prima delle
opportune analisi e valutazioni
cliniche, e si interviene utilizzando i
giusti protocolli anestesiologici ( in
particolare anestesia gassosa), il
rischio è davvero molto contenuto e
rien tra n el n o r mal e ri sc h io
anestesiologico.
La mia cagnetta soffrirà per
que st o? A p a rte i l d o lo re
postoperatorio, ben controllato dai
farmaci opportuni, non ci saranno le
sofferenze psicologiche che potrebbe
avere una donna, semplicemente
perchè la coscienza del cane non è
impostata su “quello che sarebbe
potuto essere e che non è stato”, che
tanto tormenta noi umani.
Quali sono i problemi e le
controindicazioni? A parte i minimi
rischi operatori, molte cagnette
tendono a ingrassare molto dopo
questo tipo di intervento. Nulla però
che un proprietario attento non
possa, sotto la guida del suo
veterinario, evitare. In alcuni
rarissimi casi, la cagnetta può
sviluppare un problema di
incontinenza urinaria, che non
dipende dal tipo di chirurgia eseguita
e che può essere gestito con appositi
farmaci.
dott.ssa Tiziana Cocca
Napoli Vet
Via Ferrara, 9 Bagnoli (NA)
Napoli Net
Dicembre 2012
Pagina
7
IMPLANTOLOGIA DENTARIA: DOMANDE E RISPOSTE
A cura del Dott. Maurizio Sicilia Odontoiatra – Dottore di Ricerca
Già Professore a contratto Università di Napoli “Federico II”
Via Ascanio 19/G Bagnoli (NA) Tel 081.5703119 - www.studiosicilia.it
pagina fb “Studio dentistico Sicilia dott. Maurizio”
S
i sente spesso parlare di
“denti che dondolano”,“
gengive
gonfie
o
sanguinanti”, “denti che si
sono spostati o allungati”, spesso
questi sintomi sono dovuti ad una
malattia delle ossa e delle gengive, la
Parodontite. La Parodontite, una
volta chiamata Piorrea, è una
malattia batterica, cioè alcuni e
specifici batteri s’insediano nel cavo
orale e causano il “ritiro” dell’osso di
supporto dei denti. Tuttavia, affinché
la malattia si manifesti i soli batteri
non sono sufficienti, è necessario che
l’individuo abbia una
predisposizione genetica. Il fattore
genetico, se da un lato non è
modificabile e quindi è un fattore
sfavorevole, dall’altro ci permette,
esaminando la storia familiare del
paziente, di capire se un soggetto
SCIENZA
DEL CORE
TRAINING
CAP.1
I
l CORE è composto dalla
colonna lombare,dalla parete
addominale,dagli estensori
della schiena e dal quadrato dei
lombi. Sono compresi anche
muscoli multiarticolari come il gran
dorsale e lo psoas che passano
attraverso il core, collegandolo al
bacino,alle gambe,alle spalle e alle
braccia. Anche i glutei possono
essere considerati componenti
essenziali data la sinergia anatomica
e biomeccanica con il bacino in
quanto principali generatori di
potenza. La muscolatura del core
funziona in maniera differente da
quelli degli arti. Infatt, questi
muscoli quando vengono azionati
solitamente si co-contraggono
irrigidendo il busto cosicchè tutti i
muscoli diventano sinergici. Pertanto
allenare il core efficacemente
significa allenarlo in maniera diversa
da come si allena la muscolatura
degli arti... inoltre un core ben
allenato è fondamentale per un
giovane potrà o no sviluppare la
malattia e porre quindi in atto tutte le
azioni necessarie per un’efficace
prevenzione o terapia. La
prevenzione è, come sempre, l’arma
in più sulla quale fare affidamento
soprattutto per la Parodontite la quale
causa una progressiva perdita di osso
che, nella maggior parte dei casi, non
potrà più essere recuperato. E’,
inoltre, molto importante rilevare
che, se spesso i sintomi sono
evidenti, in molti casi la malattia è
assolutamente asintomatica per molti
anni e fino a quando non ha già
creato danni importanti.
L’odontoiatra, con una visita
accurata e, se necessario, con
l’ausilio di un esame radiografico,
potrà fare la diagnosi e definire le
strategie di intervento. Se è vero,
difatti, che fino a pochi anni or sono
ammalarsi di Parodontite significava
avere la certezza di perdere tutti i
denti, oggi è possibile fare
moltissimo per rallentare o arrestare
la malattia. Come ho già detto in
precedenza i batteri e la
predisposizione genetica sono le
prime due cause, se a queste si
aggiunge il fumo di sigaretta, le
percentuali di aggravamento del
problema aumentano di dieci volte. Il
fumo riduce l’apporto sanguigno
danneggiando i capillari del cavo
orale e, di conseguenza, riduce la
possibilità dell’organismo di far
arrivare i fattori nutritivi e le difese
immunitarie indispensabili per
combattere qualsiasi tipo di
infiammazione o infezione. Nel 90%
dei casi la Parodontite compare dopo
i quaranta anni, ma ne esistono delle
forme giovanili che purtroppo sono
training ottimale e per la controllata dalla forza del core,
prevenzione delle lesioni. soprattutto nelle distensioni un
braccio per volta (one arm press).
Stuart MCGill professore
Pertanto il fattore limitante nella
di
biomeccanic alla
capacità relativa alle distensioni in
University of Waterloo
posizione eretta era la forza del
(Canada) uno dei
core…. Il più delle volte il core
maggiori esperti al mondo
funziona per...impedire il movimento
di training posturale afferma che
piuttosto che per iniziarlo.Una buona
allenare il core in modo efficace
tecnica nella maggior parte delle
significa avere il resto del corpo più
azioni sportive e di vita quotidiana
efficiente. Il prof. MCGill
ha
richiede che la potenza sia generata a
dimostrato tramite lavori effettuati da
livello delle anche e trasmessa
suoi collaboratori che valutavano
attraverso un core… rinforzato.
p r in c i p a l me n t e g l i o b i e tt i v i
Siccome le azioni di spinta, trazione,
dell’allenamento in atleti dotati di
sollevamento, trasporto di pesi,
notevole potenza come il core renda
torsioni sono potenziati attraverso
il resto del corpo più efficiente
l’utilizzo di questa tecnica primaria
migliorando principalmente la
generatrice di potenza a livello delle
funzionalità delle anche,cosicché le
anche è evidente che saranno
persone riuscivano ad eseguire
compromessi quando la colonna
a z i o n i, co mp i t i p e r cu i n o n
vertebrale flettendosi causerà una
possedevano una forza delle anche
perdita di energia. Inoltre è
sufficiente. Infatti il quadrato dei
interessante sapere soprattutto per i
lombi ha aiutato nel sollevamento del
professionisti del fitness che queste
bacino consentendo alla gamba in
classificazioni dei compiti,delle
oscillazione di compiere un passo.
azioni
possono aiutare
Questa evidenza è stata anche
principalmente
ad organizzare,
una delle prime testimonianze
implementare l’elaborazione di un
indicative del fatto che un CORE
programma (es. elaborare esercizi
FORTE
permette alla forza di
per completare una spinta, una
irradiarsi verso la periferia e quindi
trazione, un sollevamento, un
alle regioni del corpo più distanti. In
compito di sostegno della torsione
un altro lavoro MCGill ha dimostrato
piuttosto che eseguire esercizi di
invece come un atleta possa eseguire
isolamento per gli addominali,
le distensioni delle braccia (bench
estensori della schiena, ecc..).
press) con solo la metà del peso
corporeo quando è in posizione
eretta… altrimenti cadrebbe. In
CIOTOLA EUGENIO
posizione supina lo stesso esercizio
era controllato dalla muscolatura del P ROF E SSIO NISTA F IT NE SS &
torace e delle spalle mentre NATURAL BODY BUILDER
l’esecuzione in stazione eretta era L A U R E A M E D I C A T E C N IC H E
più aggressive e veloci nella loro
evoluzione. Ricapitolando si può
riassumere dicendo che: la visita dal
dentista è indispensabile poiché
spesso il paziente non avverte nessun
sintomo; le “case” dei batteri sono la
placca e il tartaro dentale, una
perfetta igiene orale con l’utilizzo di
dentifrici, collutori ed altri presidi
che consiglierà il dentista, sono la
base per combattere efficacemente la
Parodontite; fumare aumenta il
rischio di ammalarsi e riduce le
possibilità di contrastare la malattia;
cambiare spesso lo spazzolino (e non
tenerlo a contatto con altri nel
“bicchiere”) è una buona norma
perché i batteri si attaccano anche al
manico ed alle setole. Per altre e
specifiche domande potete inviare
una email su [email protected] .
DENTARIE
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CERTIFICATE ISSA
INSEGNANTE DOCENTE TECNICO
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C O N I
2006/2007/2008/2010/2011/2012
RELATORE TECNICO NEL 2009 MECCANISMI ENERGETICI – NAPOLI
UNIVERSITÀ PARTENOPE (SCIENZE
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AUTORE DEL LIBRO
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“LEGGENDE
G.PICCOLI
ARTICOLISTA TECNICO RIVISTE
FITNESS/BB (“LO SCULTORE DEL
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ULTIMO
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ITALIANA DI BODY BUIDING
CULTURA FISICA NR. MARZO/
APRILE 2012)
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CENTRO INFANZIA PIZZICALALUNA:
5 BAMBINI GRATIS PER 1 ANNO
Da un anno abbiamo aperto il Centro Infanzia Pizzicalaluna, che si trova al
centro di Bagnoli. Uno dei servizi che offriamo è la possibilità di portare i
bambini dagli 1 ai 3 anni ogni mattina, per stare in compagnia e seguire un
percorso di educazione e crescita, attraverso diversi tipi di gioco guidato. La
partecipazione è a numero chiuso, in modo da poter garantire ad ogni
bambino lo spazio e l’attenzione necessari. La nostra formula di accoglienza
ed intrattenimento dei bambini si è dimostrata vincente, poichè è stata capita
ed apprezzata da molte famiglie, che con l’inizio del nuovo anno lavorativo
sono notevolmente aumentate. Attualmente, Pizzicalaluna ha ottenuto un
finanziamento dalla Fondazione Aiutare i Bambini per ampliare la propria
attività e ospitare gratuitamente e/o con rette agevolate, per 1 anno, 5 bambini
con genitori stranieri e/o in situazioni di difficoltà sociale o economica.
Se sei interessato passa da noi a prendere informazioni:
PIZZICALALUNA – Via Acate, 47 Tel. 081-0197357
Il Comitato Civico “Bagnoli Punto e a Capo” invita la cittadinanza allo
smaltimento dell’Olio Esausto che verrà raccolto dalla ditta “Papa Ecologia”
sabato 26/01/2012 dalle ore 9,30 alle 13,00 presso l’Isola Pedonale dei Campi
Flegrei a Bagnoli.
Il Presidente ANTONIO DI DIO
UN LIBRO SOTTO L’ALBERO DA “ DRAGON BALL “
Con l’avvicinarsi delle feste natalizie l’eterno dilemma di quale regalo fare può essere risolto da “ Dragon Ball “ a via Diomede Carafa, 19/a dove è
possibile trovare oltre i soliti articoli da regalo anche gli ultimi titoli di libri appena usciti, dagli autori più noti a quelli meno. Nonostante il mondo
sconfinato di internet dove tutto è possibile trovare, il fascino di un libro in versione cartacea non passa mai di moda, ed una lettura rilassante
soprattutto nel periodo natalizio ci arricchisce culturalmente e spiritualmente. Da “ Dragon Ball “ Gestito dal giovane Francesco Scuotto è possibile
trovare anche libri scolastici ed universitari, articoli di cancelleria, puzzle per bambini, e tanto altro.
Hai mai immaginato di visitare un negozio di
ottica e di poter acquistare comodamente da
casa?
Oggi il negozio dieci decimi sito in Largo Lala
33/34 Fuorigrotta Napoli grazie all’acquisizione
delle web platform (sito internet – Facebook –
Twitter – You Tube- Google + ) ti offre la
possibilità di interagire ed acquistare in maniera
sempre più
facile e diretta. Fantastiche
promozioni saranno visibili sui social network e
sul sito www.diecidecimi.org che dal mese di
dicembre offrirà la possibilità di acquistare
l’occhiale da regalare e farlo consegnare
direttamente alla persona a cui è destinato. Rendi
più semplice la scelta del regalo collegati. Solo
da qualche mese è attiva la nuova versione del
sito www.diecidecimi.org che permette all’utenza
la possibilità di visionare tutte le ultime
collezioni di occhiali, essere informato sulle
novità, la ricerca e lo sviluppo dei prodotti che
offre il settore oftalmico. L’esigenza di
informazione nasce nel 2009 quando il dottor
Sergio Ferone(Ortottista ed Assistente in
Oftalomologia – Ottico Contattologo) in seguito
alle varie specializzazioni conseguite inaugurò
una delle prime piattaforme virtuali nel social
network Facebook con la pagina dedicata
all’attività: “dieci decimi”. L’uso dei social
network è servito ad instaurare un rapporto
indiretto ed allo stesso tempo diretto di
informazione e scambio di idee con i propri
sostenitori; ciò ha reso più semplice l’interattività
con la propria clientela e lo sviluppo di più aree
di interesse: Moda – Informazione sulle nuove
tecnologie – Sviluppo e ricerca nel campo
dell’ottica – Lancio di nuovi prodotti. Oggi la
nostra pagina Facebook compie tre anni e conta
più di 22mila contatti e rappresenta un importante
vetrina disponibile e fruibile a qualsiasi tipo di
utenza. L’anno successivo nel 2010 nasce il
nuovo sito www.diecidecimi.org, con l’idea di
sostenere ed arricchire i contenuti presenti su
Facebook con notizie, informazioni foto ed
eventi. Solo nel 2011 si concretizza una
piattaforma informatica che segue gli standard
internazionali che propone la
vendita diretta dei propri
prodottidando la possibilità
alla propria utenza non solo
di informazione e di
interazione, ma anche di
consultazione e di acquisto.
Successivamente viene concepito il canale video
You Tube “DiecidecimiRS” dove oggi è
possibile vedere i video dei nostri partner
commerciali e quindi tutte le novità dei prodotti
che comprendono la contattologia e l’occhialeria.
L’esigenza del canale video è sorta per
completare e realizzare anche una certa voglia di
creatività prendendo spunto dalla moda e dalla
storia che molto spesso si nasconde dietro le
quinte e da qui la realizzazioni di video clebrativi
come: “RayBan Film – 75 anni di cinema” –
“Passion of Persol” – “MiuMiueyewear”. Nel
2012 l’inserimento nei social network si
completa con il profilo Twitter e Google +.
L’investimento in termini di risorse umane ha
permesso la ricerca e lo sviluppo e l’applicazione
di nuove tecnologie nel campo ottico. Da qui la
possibilità di studiare e personalizzare ogni tipo
di occhiale secondo precise esigenze estetiche e
funzionali
di ogni cliente. L’utilizzo e
l’applicazione di strumenti e programmi dedicati
ha reso possibile non solo progettare occhiali
completi per la correzione dei difetti visivi
all’interno del punto vendita, ma anche di
simulare gli effetti di queste lenti sul portatore
prima della sua realizzazione. Grazie a questo
processo di acquisizione, oggi vengono realizzati
occhiali sempre più precisi e accurati con
standard di eccellenza e di qualità, tutto questo
reso possibile dall’utilizzo di nuovi e pregiati
materiali dalle proprietà che migliorano ed
esaltano le prestazioni visive. Anche nella
contattologia lo sviluppo e la conoscenza dei
nuovi materiali in silicone Hydrogel hanno reso
possibile non solo di migliorare il comfort degli
attuali portatori di lenti a contatto, ma anche di
renderne possibile l’applicazione nei bambini e
nei soggetti con particolari tipi di problematiche
di secchezza oculare. La sicurezza ed il comfort
delle lenti a contatto di ultima generazione
rendono possibile il loro uso nei bambini come
alternativa al bendaggio tradizionale per la cura
dell’ambliopia (occhio pigro).Negli standard
degli anni passati l’ottico veniva concepito come
un artigiano ed un semplice commerciante, oggi
la nostra concezione introduce un nuovo
concetto: “Il centro ottico” un luogo
multidisciplinare con all’interno dei veri e propri
consulenti del benessere visivo, capaci di
ascoltare le problematiche di ogni caso e di
consigliare verso la scelta di prodotti capaci di
migliorare le prestazioni visive. Soprattutto il
nostro punto vendita da sempre molto sensibile
all’innovazione ed alla qualità del servizio,
dispone sempre nel suo interno oltre che al
personale ottico qualificato anche la presenza di
un dottore laureato in Ortottica ed assistenza in
Oftalmologia, in modo da offrire una consulenza
anche su problemi oculari inerenti al recupero di
un deficit visivo pediatrico o generale. Il concetto
è quello di offrire sempre una risposta
soddisfacente, competente ed al passo con i
tempi. Punta al meglio e scopri le nostre
promozioni per il mese di Dicembre potrai
trovare tante idee regalo come I fantastici
occhiali Gioiello Dsquared2 – Prada – MIU MIU
– Tiffany&Co. – Roberto Cavalli – Giorgio
Armani;
le novità RayBanWayfarer Rare
Printcollection; i ricercatissimi Oakley in special
edition; l’eleganza di Tom Ford ritornata di moda
con 007; lo stile di Gucci; la personalità di
Persol. Vieni a trovarci sul sito e scarica
gratuitamente la prima parte di “Guida al
benessere oculare”…. Perché
i tuoi occhi
valgono dieci decimi…
Dott. Sergio Ferone
Napoli Net
Dicembre 2012
RUBRICA:
PAZZI PER
LA PIZZA
A cura di Fabio Di Nunno
La famosa pizzeria Di Matteo nacque nel lontano 1936, ad opera
di Salvatore Di Matteo. Negli anni, la pizzeria ha annoverato tra i
suoi clienti personaggi famosi in tutto il mondo, come Bill
Pagina
10
Clinton, che si sono fermati a gustare le specialità fritte e al forno.
Il locale, arredato in modo semplice, richiama l’atmosfera dei “bei
tempi andati”, il personale è cortese e la pizza servita in tempi
rapidi.
La specialità: pizza radici. Ingredienti: mozzarella di bufala,
pomodorini, cicoli di maiale e ricotta.
Antica Pizzeria e Friggitoria Di Matteo,
Via dei Tribunali 94 - Napoli, infoline 081455262
LA RINASCITA DI BAGNOLI NASCE ANCHE DALLA
CONSAPEVOLEZZA DELLA SUA STORIA
STORIA..
P
ochi conoscono la storia del nostro
quartiere. Verso la fine del 1800 il
Marchese Candido Giusso donò al
Comune di Napoli il terreno dove oggi
sorge il quartiere di Bagnoli, a patto che fosse
rispettato il suo progetto di costruire un quartiere
residenziale, di villette con annesso giardino e
distanti almeno 30 metri dalla strada. Il Marchese
Giusso affidò il disegno di Bagnoli all'architetto
inglese Lamont Young. Quest’ultimo che redasse
diversi progetti per la città di Napoli (tra cui
quello della metropolitana) immaginava Bagnoli
come quartiere residenziale a scarsa densità
edilizia, dotato di strutture alberghiere, negozi,
stabilimenti balneari e termali, un giardino
zoologico, ampie distese di verde ed un fastoso
Palazzo di Cristallo. Bagnoli aveva un bellissimo
litorale, con due stupende spiagge: quella di
Coroglio e quella di La Pietra, che di fronte
avevano l'isola di Nisida: dal greco neses cioè
isola, che attualmente è una penisola perchè è
attaccata alla terra ferma tramite un ponte
artificiale. Era un luogo di balneazione e
villeggiatura. Infatti il suo nome deriva da
Balneolis, ossia luogo adibito ai bagni, con
riferimento alle numerose sorgenti termali, tra cui
le terme di Cotroneo. Nell’epoca in cui venne
proposta tale destinazione per il quartiere, invece
fu preferita, una scelta opposta a quella
residenziale e turistica, con la costruzione delle
fabbriche agli inizi del 1900 a causa della forte
depressione economica in tutta Italia. Così furono
costruite l'Eternit e l'Italsider e Bagnoli diventò
un quartiere operaio. Il magnifico quartiere fu
rovinato definitivamente negli anni 60, con
l'ampliamento dell'Italsider e la distruzione della
spiaggia di Coroglio. La scelta della costruzione
delle fabbriche cadde su Bagnoli a causa della
sua posizione geografica vicino al mare, poichè il
trasporto delle merci con le navi era molto più
semplice. Intorno agli anni '40 con l'inizio della
2a guerra mondiale, molti edifici di Bagnoli
vennero distrutti; sulla collina di San Laise
invece in questo periodo, venne costruito il
collegio Ciano, che ospitava bambini orfani e
malati. Oggi il collegio sulla collina, non è più
esistente; gli edifici sono utilizzati dalla N.A.T.O,
che occupa gran parte della collina ed inoltre ci
sono ancora pochi contadini. All'epoca esisteva
un ospedale: la Ravaschieri, nei pressi di Via La
Pietra, dove si combatteva la paralisi infantile.
Bagnoli ha anche avuto una delle prime squadre
di calcio in Italia, la “Bagnolese”. La
destinazione turistico balneare di Bagnoli è
tornata prepotentemente al centro delle recenti
scelte urbanistiche del Comune, dopo la
dismissione degli impianti industria, ma nulla
ancora si muove dopo circa 20 anni.
Luigi Pianese
BOTTIGLIE DI VINO INVECCHIATO: POSSIEDO UN TESORO?
U
no dei quesiti più comuni posti dai
nostri “ clienti amici “ riguarda bottiglie di vino invecchiate da più anni:
quanto valgono? Sé vi annoia una
risposta adeguata e pensate “ ecco vuol fare
l’esperto “ e devo rispondere in due parole, vi
dirò: probabilmente niente!!! Sé desiderate una
risposta
esaudente
permettetemi
un’argomentazione più articolata. Cominciamo
con un esempio: proprio come per i francobolli
da collezione, per tenere ed aumentare il valore,
deve avere dei requisiti, quali: non usato (ci mancherebbe!),
di natura perfetta, imbustato
all’origine ed etc. etc. Ancor più importante la
conservazione è per il vino, un elemento “ vivo “,
perciò soggetto a trasformazioni, o miglioramento ma anche peggioramento. La cantina deve
essere fresca ma non umida, priva di odori intensi
provenienti da cibi conservati, peggio ancora
vernici o simili, non eccessivamente illuminata le
bottiglie devono essere inclinate ma non coricate,
per permettere che il sughero sia lambito dal vino
e non secchi, e nello stesso tempo i sedimenti si
posino sul fondo della bottiglia e non sui fianchi.
E soprattutto il vino deve essere robusto e quindi
adatto all’invecchiamento, cosa che non è affatto
scontata per tutti i vini. Si può avere un’idea
dello stato del vino già da un esame visivo: il
sughero in superficie deve essere asciutto, se
bagnato vuol dire che è fuoriuscito del vino,
prendendo ossigeno ed il colore, contro luce,
apparirà non più rosso limpido, vivo, ma bruno e
torbido e quindi deteriorato. Il livello del vino in
bottiglia è fisiologico che scende quando è invecchiato molti anni, diciamo un paio di dita, di più
è un segno di danno. Perciò possiamo riassumere
il tutto dicendo che il vino in bottiglia invecchiato decine di anni ha poche probabilità di sopravvivenza, che le probabilità aumentano in condizioni ideali, conservato da cantinieri esperti.
Quindi l’antica bottiglia che troviamo nel garage,
od in bella mostra sui mobili in cucina o nel sog-
giorno al caldo domestico ha poche probabilità di
essere bevuta. Però prima di disfarvene, osservatela un momento, riflettete sulla sua storia, da
dove proviene, e quanto lavoro ed amore ha richiesto la sua produzione, in che circostanza
l’avete ricevuta in regalo, od in quale viaggio o
posto l’avete acquistata, di quali avvenimenti
gioiosi è stata testimone nella vostra abitazione.
Vedrete che quella bottiglia ha ancora motivo di
restare al suo posto in bella mostra, e forse vi
siete anche un po’ affezionati, mentre le nuove
che riceverete in regalo o acquisterete nelle prossime feste natalizie, belle impettite con le loro
etichette sfavillanti, apritele, offritele, gustatele
con i vostri ospiti: in questo modo le userete per
lo scopo per cui sono state prodotte, credetemi,
da tante persone veramente amanti della terra e
del suo prodotto, e sono orgogliosi del loro vino.
Maestro Cantiniere Aniello Spina
Antica Vineria Spina – Via Enea, 19
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Dicembre 2012
Pagina
11
LETTERA DENUNCIA DI UN CITTADINO DI BAGNOLI
Siamo un folto gruppo di abitanti di Bagnoli che vuole portare a conoscenza del Vostro giornale di vecchie intese fra il Comune di Napoli e le varie
giunte, in particolare la giunta Polese, definite ma mai concluse. Nel 1980, al tempo del terremoto nell’area occupata oggi dall’Università e dal
deposito SEPSA fu allestito un campo profughi ed abbattendo una parte del muro ex Novopan fu ampliata e resa accessibile a tutti gli abitanti del
circondario, la strada che da Via Nuova Bagnoli portava direttamente a Piazza Ferrara, creando così un’ottima via di fuga. Oggi questa strada risulta
chiusa, è ormai solo oggetto del più grande disinteresse da parte di chi dovrebbe applicare le varie delibere sebbene noi ci siamo sempre preoccupati di
far presente la cosa, nessuno ci ha dato mai ascolto. In più, approfittando del disinteresse che regna attorno alla questione nel tratto che va da Via
Diomede Carafa fino al muro ex Novopan (che è da abbattere), il condominio S. Anna ha deciso di chiudere in maniera arbitraria la strada con un
cancello elettrico. Questa strada di cui noi chiediamo la riapertura costituirebbe in tempi normali un’ottima opportunità per fluire più velocemente il
traffico di tutta la zona evitando gli ingorghi che normalmente si creano dovendo usufruire di una sola strada di accesso, ma soprattutto in caso di
terremoto e, si sa che Bagnoli è stata dichiarata zona rossa, sarebbe un’ottima via di fuga.
MARTIELLO PROCOLO
Tel. 340-9685429
PILLOLE DI CULTURA
SCUOLA
SCUOLA,, UNIVERSITÀ
UNIVERSITÀ,, LIBRI
a cura di Fabio Amato
Il Senato ha recentemente approvato, con più di
200 voti a favore, il disegno di legge riguardante
l'insegnamento, nelle scuole di tutto il paese,
dell'Inno di Mameli; ci si concentrerà sul
significato storico e letterario di quello che è il
nostro inno nazionale. In tale circostanza è stata
inoltre istituita “la Giornata dell’Unità, della
Costituzione della Repubblica italiana, dell’Inno
e della Bandiera”, che cadrà il 17 marzo di ogni
anno.
I 10 libri più acquistati/letti in Italia nel mese di ottobre
2012 son stati:
1) James E.L., Cinquanta sfumature di grigio,
Mondadori
2) Ken Follett, L’inverno del mondo, Mondadori
3) James E.L.,Cinquanta sfumature di nero , Mondadori
4) Paulo Coelho, Il manoscritto ritrovato ad Accra,
Bompiani
5) James E.L., Cinquanta sfumature di rosso, Mondadori
6) Rossella e Paolo Simoncelli, Il nostro Sic, Rizzoli
7) Rossella Calabrò, Cinquanta sbavature di gigio,
Secondo un'indagine di Federconsumatori
(associazione senza scopo di lucro che ha come
obiettivi prioritari l’informazione e la tutela dei
consumatori ed utenti) le rette universitarie del 2012
sarebbero aumentate mediamente del 7% rispetto
all'anno scorso. A farne le spese soprattutto gli
studenti inclusi nelle fasce di reddito più basse (aumento del 11,3%
per la prima fascia, 10% per la seconda, 2,8% per la terza, 1,1% per la
penultima e 5,5% per l'ultima fascia). A tale aumento non corrisponde
però un maggior livello di formazione offerto agli studenti, sempre
più gravati dalle tasse.
Sperling e Kupfer
8) Carmine Abate, La collina del vento, Mondadori
9) Federica Bosco, Un amore di angelo, Newton Compton
10) Sveva Casati Modigliani, Il diavolo e la rossumata, Mondadori Electa
Continua il predominio in classifica della trilogia ad alto tasso erotico “50
sfumature di”; da segnalare il libro “Il nostro Sic”, scritto dai genitori del
defunto motociclista Marco Simoncelli, dipinto qui attraverso i ricordi dei
suoi familiari, colleghi ed amici.
FLOCCARI O SAU?
I
l Napoli cerca una punta. La notizia è
questa. Sarà pur vero che il direttore
sportivo e il Presidente continuano a
ribadire che la società partenopea è apposto
così, ma la presenza di numerosi osservatori del
calciomercato negli ultimi giorni a Castelvolturno
fa presagire qualcosa di importante per i colori
azzurri sul mercato di Gennaio.
Per la verità gli acquisti invernali non sono mai
stati un toccasana per la società di De Laurentiis,
che, da quando si è insediato in società nel 2004,
ha sempre avuto a disposizione un grosso budget
per la sessione invernale, ma ha spesso fatto
scelte errate. L’ultima, quella di Edu Vargas, è
stata sconfessata da un anno in cui il talentino
cileno ha saputo mettere in mostra ben poco di
quello che aveva fatto ammirare in patria,
arrivando addirittura a vincere la Copa
Sudamericana da assoluto protagonista. Vargas
verrà ceduto in prestito. Sono molte le squadre
che lo vogliono, Torino e Genoa su tutte. I
granata, in particolare, sarebbero disposti ad
accollarsi l’oneroso ingaggio quasi per metà, pur
di garantire a Ventura un giocatore che si
esalterebbe nell’offensivismo sfrenato che
contraddistingue il suo gioco. E d’altro canto il
genovese è un tecnico che De Laurentiis conosce
bene, visto che è stato alle sue dipendenze al suo
arrivo a Napoli. Edu sarebbe felicissimo di
potersi esprimere ancora in Italia per poter fare
esperienza. Per questo motivo, Bigon non ha
preso in considerazione le offerte pervenute
dall’estero per il giocatore. Non trovano
fondamento infatti le voci che vogliono uno
scambio con Casemiro del San Paolo, visto che il
Napoli non intende cedere il ragazzo a titolo
definitivo.
La società di De Laurentiis, proprio per
rimpiazzare il cileno, sarà costretta a ricorrere al
mercato e già si fanno alcuni nomi che
potrebbero fare al caso della squadra partenopea,
primo fra tutti quello di Serrgio Floccari, da
sempre un pallino della società azzurra. Il
problema, però, è che Floccari costa tanto per
essere un giocatore che viene a fare da alternativa
a Cavani e soprattutto, l’attaccante ex Parma è
una richiesta di Mazzarri allenatore che, si sa,
l’anno prossimo, probabilmente non siederà sulla
panchina azzurra. Il laziale insomma piace, ma la
riluttanza del club a sborsare quei 4 milioni di
euro che ci vogliono per accaparrarsi il suo
cartellino, ha messo in stallo la trattativa. Lotito
vuole solo cash per un attaccante che, nelle
ultime stagioni, ha mostrato qualche difficoltà,
ma che ha sempre avuto gli apprezzamenti dei
grandi club italiani, Napoli e Inter su tutte.
Floccari nuovo attaccante del Napoli? Solo il
tempo potrà dirlo, anche perché le alternative non
mancano e sicuramente quella che stuzzica di più
i tifosi è quel Sau che, però, il Cagliari, non lascia
partire per meno di 5 milioni di euro. Floccari o
Sau? Solo il tempo potrà definire meglio la
risposta. I tifosi restano in attesa…
Ciro De Martino
Via Diomede Carafa 30/32
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L’AUTOSCUOLA MARIA AUSILIATRICE: UN
PEZZO DI STORIA DI BAGNOLI
L’Autoscuola Maria Ausiliatrice è un punto di riferimento per Bagnoli da oltre
cinquant’anni. L‘Autoscuola si caratterizza per il suo stile professionale ma, allo stesso
tempo, estremamente amichevole. Basta navigare sul suo sito web, dove si parla di
«iniziare un rapporto di fiducia e di collaborazione, per il vostro ed il nostro piacere»,
per capire qual è una vera e propria missione della scuola: stare accanto alle persone,
accompagnarle per l’acquisizione della patente e per tutte le loro future esigenze.
L’Autoscuola affonda la sua origine nell’idea del Professor Sannino, delegato del
sindaco (oggi si direbbe presidente della Municipalità) ai tempi del comandante Lauro,
che si dedicò in prima persona all'istruzione dei suoi concittadini. Grazie alla sua
lungimiranza associata anche allo spirito benevolo e disponibile tipico di un frate
carmelitano scalzo, quale era stato, creò delle piccole realtà formative, garantendo una
preparazione culturale di base ed avanzata: dall'insegnamento dei rudimenti della lingua
italiana ai primi corsi di dattilografia, portando avanti nel tempo una vera e propria
missione per il quartiere di Bagnoli. Così, in linea con la sua missione, nel 1959, decise
di fondare una struttura volta alla preparazione per il conseguimento della patente per gli
autisti dell'ex Ilva: l'Autoscuola Maria Ausiliatrice. Tale missione resta viva ancora oggi
con Francesco Di Caro, (conosciuto come Franco Sannino) di origini siciliane, adottato
dalla famiglia Sannino quando era ancora ragazzino. Con l'avvento di Francesco Di
Caro, l'Autoscuola ha avuto modo di continuare sulle orme del Professore, contando
sulla più semplice delle forme pubblicitarie: il passaparola, che ha visto nel tempo un
numero sempre maggiore di utenti provenienti da tutta la provincia di Napoli, permettendo l'ampliamento di quella struttura che oggi comprende una
sala capace di ospitare 50 postazioni a sedere, attrezzata con maxischermo e videoproiettore per lo svolgimento delle lezioni teoriche, due sale
informatizzate che garantiscono un'assidua esercitazione degli allievi al fine di una preparazione al passo coi tempi, oltre che l'organizzazione di corsi
teorici e pratici personalizzati da un validissimo gruppo di insegnanti e istruttori. Tutto ciò lega allievo e autoscuola con contratti fatti ad-hoc per
garantire trasparenza, tutela professionale ed economica, nel segno della tradizione che continua nel progresso. Proprio questo è l’aspetto più innovativo
dell’Autoscuola: infatti gli allievi firmano un contratto a “prestazione corrispettiva”, nel quale la scuola si impegna a formare ed ammettere l’allievo a
sostenere l’esame solo se egli è effettivamente preparato e, nel caso di una prima bocciatura, l’esaminando non paga nessun costo aggiuntivo per
sostenerlo nuovamente. Infatti l’allievo paga il costo del corso solo a promozione avvenuta. L’Autoscuola, decisa a proseguire la missione di formare la
persona nel suo complesso, desidera anche che gli allievi abbiano un comportamento corretto e rispettoso verso i compagni di corso e che abbiano un
abbigliamento consono al luogo di formazione che frequentano.
Fabio Di Nunno
Napoli Net
Dicembre 2012
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14
I DIRITTI DEI NONNI POCO TUTELATI DAL
CODICE CIVILE MA IN EVOLUZIONE
EVOLUZIONE..
I
l sig. P.A. chiede come può tutelarsi nei
confronti della propria figlia, con la quale
ha avuto forti dissidi personali di carattere
economico e, che per questo, gli impedisce
di vedere i nipotini. Sempre più spesso, nella
società di oggi accade che ci siano persone che
rompono i rapporti con la propria famiglia di
origine. Può anche accadere che siano i genitori
del coniuge non affidatario a rivendicare il diritto
di vedere i nipoti. In linea generale, un nonno che
desideri vedere i propri nipoti allontanati dai
genitori che tutela ha dalla Legge?
L’articolo 155 del codice civile statuisce che :
“anche in caso di separazione dei genitori il
figlio minore ha il diritto [omissis] di conservare
rapporti significativi con gli ascendenti e con i
parenti di ciascun ramo genitoriale.”
La norma, dunque, è nata per regolare i rapporti
tra nonni (ma anche zii e cugini) in caso di
separazione dei genitori. Va evidenziato che
l’articolo citato parla di diritto dei minori di
vedere i nonni e non del contrario.
Precisamente ai nonni la Legge italiana non
riconosce uno specifico diritto di fare visita ai
nonni. In prima battuta questa situazione
potrebbe sembrare un paradosso. Negli ultimi
anni rispetto al passato sono aumentati in modo
significativo nei Tribunali per i Minorenni i
ricorsi dei nonni per ripristinare o iniziare il
rapporto con i nipoti.
In realtà, come detto, non esiste un diritto
azionabile in tal senso: i nonni non hanno un
diritto proprio a vedere i nipoti. I ricorsi vengono
normalmente presentati ai sensi dell’art. 333 c.c.,
relativo all’accertamento di condotte del genitore
pregiudizievoli per i figli.
Insomma, un tribunale prenderà in
considerazione un ricorso di nonni ai quali viene
sistematicamente e totalmente vietato il contatto
con i nipoti solo se il Tribunale accerterà che
questa mancanza di rapporto, crea pregiudizio ai
bambini.
Tuttavia con la sentenza n. 24423/07 della
Cassazione Civile si è stabilito un diritto
importantissimo per i minori: il diritto di vedere i
propri nonni anche in caso di conflitto esistente
tra i loro genitori ed i nonni paterni e materni.
Ed infatti, secondo questa sentenza, per i
nonni vedere i propri nipoti è un diritto (a
tutto vantaggio dei nipoti).
Nel caso in esame il Tribunale aveva incaricato
il servizio sociale per compiere attività di
mediazione tra i genitori dei minori ed i nonni
"consentendo così ai nipoti di usufruire di un
buon rapporto con i nonni cosa importante per il
loro equilibrio.
Sulla scia di questa sentenza il Tribunale dei
Minorenni di L’Aquila, di recente in occasione
di una controversia tra i nonni paterni (il cui
figlio era morto) e la nuora, anche se la legge
nulla prevede al riguardo, ha stabilito il principio
per cui i nonni anche nell'interesse dei minorenni
possono vedere e avere con se i nipoti (ed è
questa la novità) con le stesse modalità e con la
stessa intensità spettanti ai genitori.
Al momento quindi anche se il diritto dei nonni
di fare visita ai nipoti, non è tutelato in via diretta
dalla Legge, la giurisprudenza sta cercando di
dare una interpretazione delle norme del codice
civile a tutela dei nipoti, nel senso che se il
rapporto con i nonni è importante per il loro
sviluppo psicofisico, tale rapporto deve essere
favorito e tutelato.
avv. Loretana Rosso
ASSOCIAZIONE CULTURALE “INSIEME”
“A
san Martino ogni
fusto è vino”,
questo il tipico
detto popolare per
dare inizio ad una operazione che ha
radici antiche e che ci lega tutti
inevitabilmente alla madre terra: la
vendemmia. Nel periodo che
intercorre tra la fine di ottobre e gli
inizi di novembre, i meravigliosi
grappoli di uva, maturati dal tiepido
sole, rigogliosi e pieni di corposità, si
lasciano cogliere per essere poi
lavorati e dare in cambio la bevanda
dei nostri nonni e attualmente
sostenuta e degustata da un numero
sempre maggiore di persone. Anche
l’associazione culturale Insieme ha
promosso come uscita del sabato, la
visita ad una delle cantine più
famose del territorio flegreo “le
antiche cantine Astroni”, per offrire
ai ragazzi l’opportunità di vedere dal
vivo e seguire meticolosamente la
vendemmia; inoltre i ragazzi hanno
trascorso una piacevole giornata in
un posto immerso nel verde, a
contatto con la natura e con gli
animali. Gli appuntamenti poi hanno
visto un intreccio tra piacevoli
passeggiate lungo i viali pedonali
ricchi di vetrine e oggettistica varia,
del Vomero, di San Pasquale a
Chiaia, divertenti partite al bowling,
serata insieme in un tipico pub del
lungomare di Pozzuoli, ed ancora
una visita “luminescente” alla città di
Salerno con le sue famose
luminarie… E come tralasciare
inoltre una simpatica giornata con gli
amici cavalli, del centro “le caselle”,
un’esperienza unica per grandi e
piccini; in più i nostri ragazzi hanno
anche degustato ottimo cioccolato
presso i locali della galleria del mare
per l’evento “Cioccoland”, un
viaggio tra sapori e profumi, tra arte
e mito, tra antico e nuovo, tra
fondente e al latte… ovunque
cioccolato, di ogni tipo (per esempio
al farro, al peperoncino, al liquore),
di ogni forma (scarpe, forbici,
attrezzi vari, cuori, posate, strumenti
musicali) e di intensi e piacevoli
profumi… Esperienze sensoriali e
culturali che lasciano ricordi,
emozioni e sensazioni indelebili, una
forma di magia che si ripete ad ogni
incontro creando il filo conduttore di
un viaggio piacevole e costruttivo da
vivere insieme per condividere e
partecipare attivamente alle più
disparate varianti della vita.
L’associazione culturale Insieme è
tutto questo, lo fa per questi motivi,
con l’intento e la speranza di
continuare sempre e di più, perché la
cultura è parte integrante e
fondamentale della vita e della
società, sempre e comunque.
Angela Di Dio
P ER
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PAGINA FB
Titina la regina aveva organizzato tutto nei minimi particolari per riuscire nel gran colpo del secolo: rubare il pesce più grande di
Tatonzolandia, impresa non semplice visto che il suo agguerrito guardiano lo teneva ben nascosto nelle stanze segrete della sua pescheria
“da Gigino pesce fresco ogni mattino”. Così le notti precedenti al gran furto, Speedytina si appostava sul tetto della pescheria per studiare le
abitudini di Gigino sotto una luna sempre sorridente. Arrivò il gran giorno, Speedytina e la sua banda aspettarono la chiusura del negozio per
intrufolarsi dentro un buco, sapientemente scavato ai lati della pescheria che sbucava direttamente nella sala dove si trovava l'enorme tonno
più grande della citta!!! Titina entrò per prima, seguita da
Sbuffo, Pellecchia, Totore e Zampone, tutti seguivano la regina e quando
arrivarono per lo stretto passaggio fino in fondo trovarono il gran tonno! Enorme!!! situato su di un cuscino su di una vetta irragiungibile…
ma non per Titina e i suoi seguaci… così Titina munita di carriola e di scala, fece salire sbuffo e gli altri fino a raggiungere il pesce, lo issarono
sulle spalle e scesero per la scaletta, dove si trovava la regina munita di carriola. Così la grande stanza segreta non era ormai più tale per
Speedytina e i suoi amici, i quali corsero, corsero e fuggirono a più non posso per lo stretto passaggio verso l'uscita, ma Titina che portava la
carriola dove si trovava il pesce, correva più di tutti!!! Il tonno era così grande che la testa penzolava da un lato e la coda dall'altro.... giunti a
destinazione, il gran tonno fu cucinato e servito a tutti i gatti poveri e randagi di Tatonzolandia… infondo, sarebbe stato un gran spreco
lasciarlo marcire in quel luogo segreto… Speedytina aveva compiuto il furto più difficile e più nobile della storia felina di Tatonzolandia...
degno di una regina.
Irene Mirabile (Cica)
(Cica)
Napoli Net
Dicembre 2012
Pagina
15
NAPOLI NET
Dicembre 2012 - ANNO 3 - NUMERO 8
Capo redattore e grafica : ALESSANDRA ARDITO
Autorizzazione del Tribunale di Napoli n° 9 del 07/01/2011
La collaborazione al periodico NAPOLI NET è gratuita.
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Contatto FACEBOOK: Napoli Net
Info: 327-3517079
Editore: Associazione NET Onlus
Finito di stampare: il 10 dicembre 2012
Direttore Responsabile: ROBERTO RUSSO
Se vuoi collaborare alla redazione di rubriche invia un’e-mail a [email protected]
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I VINI PRODOTTI IN ITALIA
“Bere bene” è conoscere ciò che si beve. Allora
conosciamo i nostri vini. Cominciando dal giorno
16 dicembre. Siete tutti invitati a conoscere un
Vino a noi vicino: Vigna delle Volpi di Agnanum
Azienda Agricola di Raffaele Moccia. Un vino
della nostra terra premiato dall’espresso ed al
quale il Mattino ha dedicato un bel articolo.
Domenica 16 dicembre saremo ospiti per un
pranzo alle cantine Agnanum. Con soli 20 euro a
persona, mangeremo e berremo un grande vino .
Quali sono i nostri vini? Li scopriremo in due
articoli.
I vini biologici. Sono biologici i prodotti per i
quali, in tutte le fasi del ciclo produttivo, è escluso
l’utilizzo di prodotti chimici (pesticidi e
fertilizzanti) e si cerca di evitare l’utilizzo di
sostanze chimiche estranee al vino o nocive alla
salute dell’uomo (anidride solforosa). Le aziende
agricole sono sottoposte ogni anno a rigidi
controlli in modo da garantire la dicitura "da
agricoltura biologica" riportata in etichetta, nel
rispetto di specifici regolamenti e disciplinari
della Comunità Europea: regolamentazione CEE
n.2092 del 1991.
Il Vino Novello si chiama così perché è prodotto
immediatamente dopo la vendemmia ed è un vino
fresco e profumato. Non è assolutamente adatto
all’invecchiamento e va bevuto subito. La tecnica
usata per produrlo è quella della macerazione
carbonica: l’uva non pigiata viene messa tutta
intera (raspi compresi) in serbatoi che vengono
privati dell’aria mediante immissione di anidride
carbonica e questa condizione viene mantenuta
per 7-9 giorni. I lieviti indigeni migrano dalla
buccia alla polpa alla ricerca di ossigeno e acqua
innescando un processo di fermentazione. Al
termine del ciclo si procede alla vinificazione in
rosso, con una lieve pigiatura ed un’ulteriore
fermentazione di 3-4 giorni. Il vino così ottenuto,
leggero e dal sapore molto simile al chicco d’uva,
non può essere commercializzato prima del 6
novembre, mentre il termine ultimo per
l’imbottigliamento è il 31 dicembre
immediatamente successivo alla vendemmia.
I Vini speciali rappresentano un gruppo piuttosto
ampio di prodotti, spesso caratterizzati da un
elevato grado alcolico e zuccherino. Il loro colore
può essere bianco, rosato o rosso, e il contenuto di
sostanze aromatiche estremamente diversificato.
La norma stabilisce che sono vini speciali: gli
spumanti, i vini liquorosi e i vini aromatizzati.
Gli spumanti possono essere naturali o gassificati.
Capire la differenza è importante, perché consente
al consumatore di orientarsi meglio e di non
incorrere in "abbagli". In uno spumante naturale
l’anidride carbonica che rende vivace il vino si
sviluppa attraverso la rifermentazione del vino
base. In pratica, a un vino bianco si aggiungono
lieviti che provocano una seconda fermentazione
chiamata "presa di spuma", che conferisce allo
spumante le famose bollicine. Questa
rifermentazione può avvenire in due modi: in
bottiglia (metodo "Champenois" o metodo
classico) o in grandi serbatoi (metodo "Charmat").
Lo spumante gassificato si ottiene invece
addizionando anidride carbonica al vino. In
pratica è un vino gassato. Anche se il prezzo di
questi spumanti (peraltro ormai molto rari) è
molto allettante, il confronto sulla qualità non
regge. Siamo infatti di fronte a un prodotto che
lascia molto a desiderare sia sul piano del bouquet
che sul piano del perlage (le bollicine), che è una
delle caratteristiche più importanti per valutare la
qualità di uno spumante. Quando si osserva uno
spumante (l’esame visivo è molto importante nella
degustazione) la durata del perlage, il numero di
bollicine e la loro forma sono importantissime:
più sono piccole e numerose, migliore è lo
spumante. Nel prossimo articolo affronteremo i
vini liquorosi e i vini aromatizzati … Buon
“BereBene” a tutti!
Pasquale Poerio
Sommelier professionista
per info MarVin Via Silio Italico, 56/C
tel. 0815700358 – [email protected]
NEL SEGNO DEL SAGITTARIO
Il Sole transita nel segno approssimativamente tra il 23 Novembre e il 21 Dicembre.
Giove governa il segno, l'elemento è il fuoco, la qualità è mutevole. Il segno del Sagittario è allegramente influenzato dal suo pianeta dominante,
Giove. E, difatti, brioso come nessun altro segno. È spesso euforico ed è sempre cordiale. Va da se' che, nei rapporti con gli altri, può essere definito
gioviale! Il Sagittario ama avventurarsi in zone inesplorate, sia letteralmente che metaforicamente. Difatti, adora viaggiare ma, al contempo, è
attirato da esperienze intellettive poco comuni. Ama lo studio di qualsiasi tipo di materia, ma non si sottrae all'attività fisica. Può essere considerato,
infatti, uno sportivo. Il movimento lo vede assolutamente a proprio agio. Per questa ragione, di solito il suo aspetto appare molto salutare: è
generalmente longilineo e appare sempre gradevolmente in forma. Talvolta, il suo amore per la scoperta può portarlo molto lontano da casa. Il
Sagittario può risultare poco affidabile nelle amicizie perchè, pur sincero e sempre disponibile alla comunicazione, potrebbe sparire da un momento
all'altro, immerso in una nuova esperienza dalla quale nulla potrebbe distoglierlo. Come tutte le persone sfuggevoli, ha un fascino al quale è difficile
opporre resistenza! Dal punto di vista del corpo umano, il segno del Sagittario è collegato al bacino e all'osso sacro. Per questo motivo, il Sagittario
può' soffrire di dolori al nervo sciatico o di cellulite all'altezza delle cosce. Se è meno fortunato, può soffrire di fratture al collo del femore.
Anche in amore, la tendenza alla sperimentazione del Sagittario diventa fondamentale. È difficile che si faccia scappare un'occasione: la sua
curiosità lo porta a cambiare partner un po' più spesso di altri segni. Benchè rifugga qualsiasi tipo di perversione e non gradisca i giochini tipici delle
coppie fantasiose, il tradimento non è un dramma per il Sagittario: ne' se lo provoca, ne' se lo subisce. Con queste premesse, è difficile che il
Sagittario abbia un partner per tutta la vita: il più delle volte rimane single oppure si sposa più volte.
Rappresentanti importanti di questo segno sono: L'Imperatore Nerone, Winston Churchill, Walt Disney, Mark Twain, Beethoven, Frank Sinatra.
di Macchiaroli Ivan
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