Rissa per la festa rumorosa in 3 finiscono all`ospedale
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Rissa per la festa rumorosa in 3 finiscono all`ospedale
Copia di 6f7359ec2a883146426e391c02de4332 14 Trento TRENTINO LUNEDÌ 16 GENNAIO 2017 Donna vola fuoristrada: miracolata ◗ PERGINE I vigili del fuoco al lavoro per recuperare la Ford Ka finita fuoristrada Poteva veramente finire in tragedia l’uscita di strada dell’auto guidata da una donna di Canezza, avvenuta alle 22.30 di sabato. L’incidente si è verificato sulla strada provinciale per la valle dei Fersina all’imbocco della galleria del Croz del Cius. La Ford Ka proveniva da Canezza e viaggiava in direzione di Pergine. Era appena uscita dalla galleria quando la donna al volante (era da sola sull’auto) perdeva il controllo della guida, forse per la strada ghiacciata, e sbandava sulla propria destra. Con la fiancata sinistra urtava un palo dell’illuminazione pubblica e poi si infilava nella folta boscaglia di rovi e acacie che in qualche modo riusciva a rallentare la corsa della vettura. L’automezzo, compiuto un balzo, dopo una ventina di metri si fermava sul fondo della profonda forra che in quel tratto costeggia la strada (sulla sinistra in direzione della valle del Fersina). Qualche contusione e molto spavento per la donna che fortunatamente non ha perso conoscenza ed è uscita dall’auto da sola. Data l’ora, nessun automobilista è stato testimonio dell’incidente. La donna ha corso il rischio di assideramento visto il luogo particolarmente freddo (lì, d’inverno, non arriva mai il sole proprio perché è il punto più stretto della valle). Nessuno ha notato nelle ore successive l’auto finita nella forra. La donna è riuscita ha risali la rampa e a chiamare il marito che giunto sul posto l’ha soccorso e trasporata a casa. Data l’ora, il recupero dell’auto è avvenuto ieri mattina da parte della squadra di vigili del fuoco volontari in servizio in caserma a Pergine. In collaborazione con una pattuglia della Polizia locale, il recupero è avvenuto dopo quasi quattro ore di lavoro. I pompieri hanno dovuto infatti provvedere a disboscare la rampa per fare spazio all’auto. (r.g.) Rissa per la festa rumorosa in 3 finiscono all’ospedale La violenta lite in un condominio Itea di via Loghet a Spini di Gardolo Unpolacco si lamentava per la musica alta e due sudamericani hanno reagito ◗ TRENTO Festa finita in rissa, l’altra notte, poco dopo mezzanotte, in un condominio Itea di via Loghet a Spini di Gardolo. Tre persone sono finite all’ospedale, tutte denunciate per rissa. Se la sono cavata con ferite e contusioni on prognosi che vanno dagli 8 ai 10 giorni. Protagonisti della violenta lite un cittadino polacco e due sudamericani, un argentino e un uruguaiano. La rissa è stata scatenata dall’alto volume della musica alla festa. Sono volate botte da orbi e la calma è tornata solo quando sono arrivati i carabinieri della compagnia di Trento. Secondo le prime informazioni, la festa era stata organizzata nella casa dell’argentino. Tra i partecipanti c’erano alcuni suoi amici sudamericani. A un tratto, però, qualcuno ha suonato alla porta. Era il vicino polacco che non voleva sentire tutto quel rumore. L’uomo si è lamentato, forse vivacemente, per il disturbo che subiva, ma il vicino di casa argentino non ha porto l’altra guancia. Invece di abbassare il volume dello stereo, ha reagito. Insieme all’amico di Montevideo ha preso a pugni il polacco che, però, non è stato di certo a guardare. Ne è scaturita una rissa infuocata. Qualcuno nel condominio ha chiamato i carabinieri che sono arrivati di corsa. Hanno trovato i tre che ancora se le parapiglia a campiglio Cercano di entrare al Des Alpes ubriachi ma vengono respinti ◗ TRENTO Sul luogo della rissa sono intervenuti i carabinieri di Trento stavano dando di santa ragione e li hanno divisi. Era passata mezzanotte da un quarto d’ora quando sul posto sono arrivate anche due ambulanze del 118.Due dei tre contendenti sono stati trasportati all’ospedale in ambulanza. Sono stati curati al Pronto Soccorso e se la sono cavata con una prognosi tutto sommato limitata, se si tiene conto della violenza dei pugni e dei calci che si sono «gentilmente» scambiati. Anche il terzo, l’uruguaiano, ha raggiunto l’ospedale. Anche per lui ferite tutto sommato lievi. Ma per i tre adesso ci sarà uno strascico legale. Infatti i carabinieri potrebbero decidere di denunciarli tutti per rissa. Per questo si dovrà valutare attentamente il verbale redatto dai militari del nucleo radiomobile intervenuti sul posto. I carabinieri hanno raccolto anche la testimonianza dei vicini e degli altri partecipanti alla festa per valutare se ci sia stata un’aggressione e da parte da chi. Quello che si sa è che i torni erano già abbastanza alti e che il cittadino polacco si era lamentato per il troppo rumore alla festa. Per fortuna, però, le conseguenze per i tre contendenti sono state limitate. Parapiglia, ieri mattina intorno alle 4, davanti alla discoteca Des Alpes a Campiglio. Un parapiglia finito con un giovane di 25 anni di Brescia che è stato trasportato all’ospedale di Tione con una forte contusione a una spalla. Tutto è iniziato quando il giovane e suo fratello, visibilmente alterati dall’alcol, hanno cercato di entrare nella nota discoteca di Campiglio. I due ci avevano già provato il giorno prima e già erano stati respinti dal personale di sicurezza della discoteca. Anche in quell’occasione avevano alzato troppo il gomito e volevano entrare con il chiaro intento di continuare a bere e di sfogare i propri istinti. Ma già nella prima occasione i buttafuori, come vengono chiamati gli uomini della sicurezza delle discoteche, avevano fatto muro e non li avevano fatti entrare. La presenza di persone ubria- che in un locale pubblico come una discoteca infatti, è un potenziale pericolo e i locali cercano di evitare guai per quanto nelle loro possibilità. I due giovani bresciani, però, non si erano rassegnati. Così ieri mattina presto ci hanno riprovato. Ma sono stati riconosciuto. Non solo. Erano ubriachi ed era palese il loro stato. Per questo il personale ha impedito loro l’ingresso nel locale. Ma questa volta i due non si sono rassegnati e hanno provato a entrare nonostante il fermo rifiuto del personale all’ingresso. A questo punto è intervenuta la sicurezza. Non c’è stata una vera e propria rissa. Più che altro il personale di sicurezza ha dovuto usare le maniere forti perché i due volevano entrare a tutti i costi. Così ne è nato un parapiglia abbastanza duro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Campiglio che al momento non hanno denunciato nessuno.- carabinieri Numero Verde Strage di patenti in Valsugana: 12 sospese 800.700.800 ◗ TRENTO Controlli con l’alcoltest Strage di patenti in Valsugana. Nelle ultime tre settimane sono state sette le sospensioni di patente, cui si aggiunge una revoca, per violazioni alle norme del codice della strada, per guida in stato di alterazione ebbrezza, in seguito agli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana. Delle sette sospensioni, una è per tre mesi, quattro per sei mesi, una per 12 mesi e un’altra per 18 mesi. Altre cinque sospensioni sono state effettuate negli ultimi cinque giorni, tutti con tassi di alcol nel san- gue superiori a 1,50 grammi di alcol per litro e un’altra sopra i 2. Sono stati intensificati i posti di controllo dei carabinieri di Borgo rinforzati (due o più equipaggi assieme) soprattutto nelle fasce orarie serali-notturne e su tutte le arterie di comunicazione, in ambedue i sensi di marcia. Per il più degli eventi, si auspica, aggiungono i militari, che i gestori dei locali in cui si somministrano alcolici implementino il servizio «shuttle», che negli ultimi anni ha salvato molte vite (e moltissime patenti) soprattutto tra i più giovani. Il servizio è operativo TUTTI I GIORNI COMPRESI I FESTIVI DALLE 10 ALLE 20 Ogni domenica in edicola con il vostro quotidiano scoprite le migliori proposte della Vetrina immobiliare ACCETTAZIONE TELEFONICA NECROLOGIE ALTO ADIGE PAGAMENTO TRAMITE CARTA DI CREDITO: VISA, MASTERCARD, CARTA SÌ