rassegna stampa - Consorzio per le Autostrade Siciliane
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rassegna stampa - Consorzio per le Autostrade Siciliane
GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA LA SICILIA GIORNALE DI SICILIA Agenzia ITALIA LA REPUBBLICA Italia Oggi Agenzia ITALPRESS RASSEGNA STAMPA 5-2-2017 Agenzia ADNKRONOS RAI TV IL SOLE 24 ORE Quotidiano di Sicilia II Messaggero CORRIERE DELLA SERA RAOSicilia MEDIASET A cura di Sandro Cuzari Responsabile Ufficio Stampa CAS Data Gazzetta del Sudime HOME SICILIA MESSINA METEO 05-02-2017 Pagina Foglio CATANIA SIRACUSA RAGUSA TELE GAZZETTA MESSINA ANTENNA DELLO STRETTO «CANALE siciuAA/18 E A/20 Al via i lavori in autostrada 05/02/2017 Da domani sfalcio degli arbusti e dei cespugli sporgenti sul nastro autostradale della tratta compresa tra la gallerìa Telegrafo, tangenziale di Messina, e lo svincolo di Falcone, in entrambe le direzioni di marcia. Intanto cominciati sulla Messina-Catania i lavori per sistemare il manto stradale ammalorato. di Antonio Sangiorgi L'appuntamento con il G7 di Taormina non è poi così molto lontano, ansi si avvicina sensibilmente ma l'autostrada Messina-Catania rischia di presentarsi a maggio non nelle migliori condizioni possibili. I problemi sono tutti legali al versante pel ori lano, in particolare alla frana di Letojanni e alla gallerìa Sant'Alessio. Per la prima, il progetto è duplice. Sgombero de!la carreggiata per consentire il regolare transito e creazione di una nuova gallerìa paramassi che eviti che il terreno possa ancora franare sulle corsie di marcia. Ma perle due operazioni i tempi sono lunghi, almeno un anno dopo l'avvio dei lavori. Perla seconda, invece, il Gas, con fondi propri, dovrebbe pubblicare a breve il bando e dare il via agli interventi, in attesa di eliminare queste criticità, si sta tentando di rendere più sicuro il percorso e, a tal proposito, sono già cominciati gli interventi per migliorare la A/18 prima della fine di aprile. Previsti lavori per gallerie, asfalto con l'eliminazione dei cosiddetti fossi di guardia, dove stagna l'acqua, e segnaletica. Nelle scorse settimane erano arrivate pesanti critiche sullo stato di salute della Messina-Catania anche per la differente manutenzione tra il tratto etneo e quello peloritano. Intanto i! Gas guarda anche alla A/20. Da domani, !a ditta Preve di Saponara, avvierà i lavori di sfalcio degli arbusti e dei cespugli sporgenti sul nastro autostradale della tratta compresa tra la galleria Telegrafo, tangenziale di Messina, e lo svincolo di Falcone, in entrambe le direzioni di marcia. Gli interventi cominceranno con la sagomatura dello spartitraffico dallo svincolo di Falcone . Per ridurre i disagi alla viabilità, saranno chiuse, di volta in volta ed alternativamente, le corsie di emergenza, marcia o sorpasso in corrispondenza dei cantieri. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Data GIORNALELORA.COM 04-02-2017 Pagina Foglio INCHIESTE SICILIA ITALIA CULTURA POLITICA SPORT* 1/2 MONDO RADIO TV AZZURRA COMANDE E VIDEOU Home EVÈNTU"*! £3 fi f V autostrada EGRA [sfisa Consorzio per te AUTOSTRADE SIGILI Per la tua pubblicità sul nostro sito contatta il numero 3315782464 Consorzio per fé AUTOSTRADE SQUAME iviessmaarbusti e elei cespug nastro autostradale sporgenti s Pubblicato il: 4 febbraio 2017 alle 11:05 f Facebook Lunedì 6 febbraio saranno avviati i lavori di sfalcio degli arbusti e dei cespugli sporgenti sul nastro autostradale della tratta compresa tra la galleria Telegrafo (Tangenziale di Messina) e lo svincolo di Falcone (A20), in entrambe le direzioni di marcia. La ultimazione dei lavori è prevista per la metà di luglio. La manutenzione è stata ritardata a causa delle recenti avverse condizioni atmosferice. Gli interventi inizieranno con la sagomatura dello spartitraffico dallo svincolo di Falcone verso Milazzo. A seguire secondo la programmazione dell'Ufficio Opere in Verde. Tutti i favori saranno eseguiti in presenza di traffico. Per ridurre i disagi alla viabilità, saranno chiuse, di volta in volta ed alternativamente, le corsie di emergenza, marcia o sorpasso in corrispondenza dei cantieri. In tali luoghi la velocità gli utenti dovranno transitare con il limite di velocità non superiore ai 60 km/h e divieto di sorpasso. Lavori, deviazioni, restringimenti e possibili codes_aranno segnatoti.da apposita cartel!onìstica._ Ditta incaricata a seguii o ssleziene PREVE Antonino di Saponara. Spesa sostenuta con fondi del CAS. _ STRETTOWEB.COM (WEB) «coni Home| News| Reggio Messina Sicilia Calabria! Notizie dall'Italia Sport] Meteo Inchieste Trasporti nello A2oMfes 1 f3 Mi piace < 120 mila Lunedì 6 febbraio saranno avviati i lavori di sfalcio degli arbusti e dei cespugli sporgenti sul nastro autostradale della tratta compresa tra Sa galleria Telegrafo (Tangenziale di Messina) e lo svincolo dì Falcone (A20), in entrambe ìe direzioni di marcia. La ultimazione dei lavori è prevista per la metà di luglio. La manutenzione è stata ritardata a causa delle recenti a v v e r s e c o n d i z i o n i atmosferiche. Gli interventi inizieranno con la sagomatura dello spartitraffico dallo svincolo di Falcone verso Milazzo. A seguire secondo la programmazione dell'Ufficio Opere in Verde. Tutti i lavori saranno eseguiti in presenza di traffico. Per ridurre i disagi alla viabilità, saranno chiuse, di volta in volta ed alternativamente, le corsie di emergenza, marcia o sorpasso in corrispondenza dei cantieri, fn tali luoghi la velocità gii utenti dovranno transitare con il limite di velocità non superiore ai 60 km/h e divieto di sorpasso. Lavori, deviazioni, restringimenti e possibili code saranno segnalati da apposita cartellonistica. Ditta incaricata a seguito selezione PREVE Antonino di Saponara. Spesa sostenuta con fondi dei CAS. ee i LÌ LE-ULTIME-NOTIZIE.EU A-2O, avviati i lavori di manutenzione tra Messina e Falcone Notizie Messina > Tempo Stretto Inizieranno oggi i lavori di manutenzione dell'autostrada A-2O Messina Palermo, nel tratto compreso tra la galleria Telegrafo e lo svincolo di Falcone. I primi interventi riguarderanno la scerbatura di cespugli e arbusti sporgenti e, in generale, la rifinitura del verde da Falcone a Milazzo, in entrambe le direzioni di marcia. Gli interventi saranno effettuati in presenza di traffico per ridurre al minimo i disagi, anche se bisognerà comunque prestare attenzione ad eventuali indicazioni che... la provenienza: Tempo Stretto Oggi 13:12 A-20, AVVIATI I LAVORI DI MANUTENZIONE TRA MESSINA E FALCONE Sabato, 4. Febbraio 2017 - 13:05 Scritto da: Redazione Tirreno Gli interventi inizieranno con la scerbatura delle piante sporgenti, e verranno effettuati in presenza di traffico; possibili, dunque, disagi lungo il percorso tra la galleria Telegrafo e lo svincolo di Falcone Inizieranno oggi i lavori di manutenzione dell'autostrada A-20 Messina Palermo, nel tratto compreso tra la galleria Telegrafo e lo svincolo di Falcone. 1 primi interventi riguarderanno la scerbatura di cespugli e arbusti sporgenti e, in generale, la rifinitura del verde da Falcone a Milazzo, in entrambe le direzioni di marcia. Gli interventi saranno effettuati in presenza di traffico per ridurre al minimo i disagi, anche se bisognerà comunque prestare attenzione ad eventuali indicazioni che verranno apposte dagli addetti ai lavori: è infatti probabile che la circolazione venga convogliata su un'unica corsia o che la corsia d'emergenza venga chiusa per consentire agli operai di svolgere in sicurezza il lavoro. Le operazioni di manutenzione dovrebbero terminare entro il prossimo luglio. Data MESSINAOGGI.IT (WEB2) Foglio EDIZIONI IONIO TIRRENO 04-02-2017 Pagina 1 A m m ' tffeÉJRODI MESSINA OGGI " Trenta** Quotrdifwo oniim; di M' • •-;!! " oiuà metropolitana POLITICA I CULTURA SPETTACOLI I SPORT ACR I SCUOLE I UNIVERSITÀ I REGIONE I OPINIONI TAORMINA CRONACA Usernarne A20, finalmente la cura del verde Da lunedì interventi di manutenzione sul tratto Messina-Falcone, saranno rimosso gli arbusti sporgenti in\entrambe le direzioni Password Ricorda Logìn l~ Accedi con D D Con un'autostrada che cade a pezzi e lontana dagli standard dì sicurezza europei, anche un ordinario intervento di manutenzione può essere accolto con soddisfazione. Succede a Messina ed in particolare per un tratto dell'A20 Messina-Palermo. "Lunedì 6 febbraio - comunica il Gas - saranno avviati i lavori di sfalcio degli arbusti e dei cespugli sporgenti sul nastro autostradale della tratta compresa tra la galleria Telegrafo (Tangenziale di Messina) e lo svincolo di Falcone (A20), in entrambe le direzioni di marcia. L'ultimazione dei lavori è prevista per la metà di luglio. La manutenzione - sì legge nel comunicato del Consorzio autostrade - è stata ritardata a causa delle recenti avverse condizioni atrnosferiche. Gli interventi inizieranno con la sagomatura dello spartitraffico dallo svincolo di Falcone verso Milazzo. A seguire secondo la programmazione dell'Ufficio Opere in Verde. Tutti i lavori saranno eseguiti in presenza di traffico. Per ridurre i disagi alla viabilità, saranno chiuse, dì volta in volta ed alternativamente, le corsie di emergenza, marcia o sorpasso in corrispondenza dei cantieri. Gli utenti dovranno transitare con II lìmite di velocità non superiore ai 60 km/h e divieto di sorpasso. Lavori, deviazioni, restringimenti e possibili code saranno segnalati da apposita cartellonistica", 8' o f o * o O Comments Messina Oggi (•_ij Logìn ••Sorttiy Best •*" RecoETimoncf Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Data ILCALEIDOSCOPIO.INFO(WEB2) 04-02-2017 Pagina Foglio Sabato - 04 Febbraio 2017 Termini Imerese Cefalù Cronaca u l'crmiiii Irnorcie #Pakrmo San Giuseppe (Desideri) Da Leonessa - Castelbuono Politica VcaraUntorl Altri comuni Economia ,'.:Pc!izm ' B Contatti Pubblicità Webcam e Streaming I' • ArtecCultui i #altern;m;:,~i scuola lavoro i to!,u. > Consorzio autostrade siciliane, il o febbraio partiranno i lavori nella A 20 MessinaPalermo sr-ALCIO DEGLI ARBUSTI E DEI CESPUGLI SPORGENTI SUL NASTRO AUTOSTRADALE Consorzio autostrade siciliane, il 6 febbraio partiranno i lavori nella A 20 MessinaPalermo Lunedì o febbraio saranno avviati i lavori di sfalcio degli arbusti e dei cespugli sporgenti sui nastro autostradale delta tratta compresa tra la galleria Telegrafo (Tangenziale di Messina) e lo svincolo di Falcone (A20), in entrambe le direzioni di marcia. La ultimazione dei lavori è prevista per la metà di luglio. La manutenzione è stata ritardata a causa delle recenti avverse condizioni atmosferiche.Gli interventi inizieranno con la sagomatura dello spartitraffico dallo svincolo di Falcone verso Milazzo. A seguire secondo la programmazione dell'Ufficio Opere in Verde. Tutti i lavori saranno eseguiti in presenza di traffico. Per ridurre i disagi alla viabilità, saranno chiuse, di volta in vofta ed alternativamente, le corsie di emergenza, marcia o sorpasso in corrispondenza dei cantieri. In tali luoghi la velocità gli utenti dovranno transitare con il limite di velocità non superiore ai 60 km/h e divieto di sorpasso. Lavori, deviazioni, restringimenti e possibili code saranno segnalati da apposita cartellonìstica. Ditta incaricata a seguito selezione PREVE Antonino di Saponara. Spesa sostenuta confondi def CAS. 1/2 BlogSicilu Archivioll CdM Quotidiano Gazzetta del Sud Data 05-02-2017 Pagina 30 Foglio 1 Santa Teresa dì Riva? lunedì 13 nell'aula consiliare A18, Pistorio incontra gli utenti L'assessore regionale ascolterà le richieste degli automobilisti Giuseppe Puglisl SANTA TERESA DI RIVA Lunedì 13 febbraio, a Letojanni, nell'aula consiliare (ore 11) l'assessore regionale alle Infrastnitture Giovanni Pistorio ed i vertici del Gas incontreranno gli utenti della "Al 8" Messina - Catania che recentemente si sono costituiti in comitato. A promuovere l'incontro Ritaglio l'ex consigliere provinciale Matteo Francilia che, in questi giorni, ha nuovamente sollecitato l'assessore Pistorio ad interessarsi alle condizioni vergognose dell'autostrada. L'importante arteria ionica, inaugurata negli anni Settanta del secolo scorso, è divenuta una trappola mortale per chi quotidianamente la percorre. La sede stradale è peggio di un campo minato, sono più le buche che l'asfalto; le barriere di protezione in molti tratti sono obsolete per non parlare delle gallerie molto stampa ad uso esclusivo spesso al buio. Da qualche settimana la protesta è incessante. Diverse mozioni sono state presentate all'Assemblea regionale siciliana e alla Camera dei Deputati ed in entrambi i casi non hanno sortito alcun effetto. In questi giorni, grazie all'interessamento dell'ex consigliere provinciale Matteo Francilia qualcosa però si stia muovendo. Francilia è riuscito a mettere in contatto telefonico uno degli utenti che rappresenta il movimento prò A18 e l'assessore regionale al- del destinatario, non le infrastnitture Giovanni Pistorio: un segnale forte di come le istituzioni si avvicinano al cittadino. Francilia dopo il colloquio si è interessato personalmente per creare un incontro tra Pistorio ed i cittadini. L'incontro ci sarà e vedrà anche la partecipazione dei vertici de] Gas. Sembra, insomma, che qualcosa si stia muovendo. Speriamo che nel più breve tempo le istituzioni in sinergia con chi gestisce la rete autostradale possa dare risposte e sicurezza all'utenza. « riproducibile. Taormina, un emendamento del ministro Uè Vincenti ha corretto IS decreto delle polemiche" Lavori per il "G7", nuove regole » • ™ ^^ ™ ™ •« ^^ •» mmmm ~^^r* ^ M M MI W M ^^ w ^H^ • ^^^7^ ^^^ ™ ^^ solo con ron motivazioni motivazioni adfìoiiatp Procedura negoziata solo adeguate^ara garanpr per aara gara _ . _ Emanitele Cammaroto 7..":''..' "ri!.". N N m H > O m r W C O a Un emendamento del ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti, ha rivisitato e corretto nelle scorse ore il "decreto delle polemiche" (il n. 243 dello scorso 23 dicembre) con il quale il Consiglio dei Ministri ha disposto le procedure semplificate perilavori (smora nonavviati) perii "G7" diTaormina. La procedura negoziata potrà essere utilizzata solo con motivazionipuntualie adeguate gara per gara. Si tratta di un primo argine che arriva dopo i rilievi dell'Anac fatte in Commissione Bilancio alla Camera dal presidente Raffaele Cantone, e dopo anche la presa di posizione del presidente della Commissione antimafia., on. Nello Musumeci, e le proteste del presidente Ance Gabriele Buia. Sulle deroghe alle norme ordinarie del codice degli appalti, per far fronte al ritardo di eventi programmati da tempo, come nel caso del "G7", si era palesato il malumore soprattutto di Cantone che aveva lamentato il rischio di infiltrazioni e, quindi, società "inquinate" tra quelle interessate a partecipare ai lavori. Sipunta, insomma, ad una corretta attuazione della norma per scongiurarne usi distorti, mentre comunque il tempo dal 'nrpsiHpnfp Raffaplp riantn- c/vwrp la la scadenza waHpn'ya del HP! 26 9fi e p 27 97 scorre, maggio si avvicina e, come detto, l'avvio dei lavori rimane un rebus. In queste ore aumentano le preoccupazioni a Taormina su quando verranno avviati gli interventi finanziati dal Governo con 15 milioni di euro nella Legge diBilancio 2016. Adesso, dunque, sarà sempre possibile "dribblare" Ubando, maperfar- Si è corso ai ripari dopo i rilievi deU'Anac avanzati in Commissione Bilancio alla Camera ••^•^••B _ •_ ^M^^BMK- _.:: .. Claudio De Vincenti lo bisognerà motivare la propria scelta. La prima versione dell'articolo 7, cheha scatenato le proteste di più parti e la richiesta di correzioni, dava via libera incondizionato al commissario straordinario per la realizzazione degli interventi sul territorio ed al capostruttura di missione del "G7" italiano, Per tutti gli appalti di lavori, forniture e servizisi poteva perciò utilizzare la clausola dell'articolo 63 comma 1 del Codice appalti: quindi procedura ne- ;„.-.„ __„„„ _.._.,:„ _ goziata senza previa pubblicazione del bando di gara. Da qui le polemiche e le proteste che hanno portato a rimodellare la normativa conun emendamento portato dal Governo in commissione Bilancio, che delimita il perimetro delle deroghe applicabili e va a limitare la possibilità di effettuare la trattativa privata senza bando. La procedura speciale potrà essere applicabile soltanto «sulla base di motivazione che dia conto, peri singoli interventi, delle ragioni di urgenza e della necessità di derogare all'ordinaria procedura di gara, per motivi stretta,. , _ mente correlati ai tempi di realizzazione degli stessi nei termini necessari a garantire l'operatività della strutture a supporto della medesima presidenza italiana del G7». La deroga, in ogni caso, ha spiegato De Vincenti, rimane sostanzialmente in essere poiché «l'applicazione della procedura di cui al citato articolo 62 del Codice (procedura negoziata con bando) non consentirebbe di rispettare i tempi assai ristretti ancora a disposizione». Chiarita e risolta questa vicenda, al "G7" mancano ormai solo 110 giormedècorsacontro il tempo per sbloccare l'impasse. •- GIRO Di VITE SOGU STATALI. Dall'assenteismo dei «furbetti» allo scarso rendimento professionale,] Pubblico impiego, decalogc L'assessore Lantieri:«La Sicilia è pronta a reperire le norme». La Cgia: arrivano le regole per le sanzioni previste dal decreto Madia • • •• • i « » dei licenziamenti . sprechi e inefficienze costano 16 miliardi l'anno stificazione per più giorni, il rifiuto del trasferimento e la presentazioROMA ne di documenti mendaci per otte•••Arriva una sorta di «decalogo» nere il posto. Poi dovrebbero esseche dovrebbe mettere in fila, uno re distinte, slegate, condizioni che per uno, i dieci casi in cui per un attualmente appaiono «intrecciadipendente pubblico scatta te». Ecco che il licenziamento per l'espulsione: dalla falsa attestazio- scarso rendimento si dovrebbe atne della presenza allo scarso ren- tivare per chi già è stato richiamadimento. La riforma Madia del to. Un'altra fattispecie coinciderà pubblico impiego in arrivo, che tra con la reiterata valutazione negatiuna decina di giorni dovrebbe ap- va delle performance. E lo stesso prodare in Consiglio dei ministri, vale per tutti quei casi di grave viorimetterà infatti mano anche al ca- lazione del codice di comportapitolo che tocca i licenziamenti. Le mento (dal!'accettare regali costonovità non mancheranno: vizi for- si a un uso improprio dell'auto di mali, cavilli giuridici, non potran- rappresentanza). Dovrebbe rienno fermare o annullare le sanzioni trare nel decalogo anche l'infrazioe la procedura sprint, immaginata ne dolosa delle regole sulla reper i furbetti del cartellino, verrà sponsabilità disciplinare. Tutte norme che verranno apestesa a tutti gli illeciti commessi inflagranza,Insomma si appliche- plicate anche in Sicilia, come assirà pure a chi ruba o si macchia di cura l'assessore alla Funzione corruzione. La materia sarà perù Pubblica, Luisa Lantieri. La Regioanche sistemata organicamente. ne deve solo valutare quali misure Verrà per lo più ripreso l'elenco siano direttamente applicabili e che vige oggi. Le prime situazioni quali hanno bisogno di un recepicoinciderebbero perfettamente, mento esplicito. «Ciò perché tra cui anche l'assenza senza giu- spiega l'assessore - su alcune maMarianna Berti • . • ^ GIORNALE DI SICILIA del /? fi i tene la Regione ha legiferato (e quindi dovrebbe prima abrogare le proprie norme) e su altre materie vigono accordi contrattuali. In ogni caso - sintetizza l'assessore applicheremo in Sicilia tutte le nuove norme nazionale. Chi ha un posto di lavoro se lo deve tenere stretto con impegno». Il nuovo Testo Unico riprenderà la procedura rafforzata e abbreviata prevista per chi timbra il badge e poi se ne va, estendendola ai casi in cui si viene colti con le «mani nel sacco». Iter da concludere in 30 giorni, con possibile sanzione massima perii dirigente che si gira dall'altra parte. Dovrebbe poi essere esplicitata la validità dell'articolo 18 per gli statali, nella versione pre-Fornero e pre-Jobs act, «L'articolo 18 non si tocca», ha sempre detto la ministra della P.a, Marianna Madia. Tuttavia vizi formali, come la violazione dei termini interni al procedimento, non potranno bloccare l'azione, fermo restando il diritto alla difesa. Ciò che conta è il inerito, o meglio i fatti, ha più volte sottolineato Madia. Inoltre se il giudice accerta una sproporzione con la sanzione disciplinare, il procedimento si rifa. Sulle sanzioni «light» decideranno invece i contratti. Con i sindacati il confronto, informale, è in corso. Le organizzazioni dei lavoratori mirano a restituire quanto più spazio possibile alla contrattazione, soprattutto in materia di valutazione, su cui si cerca un compromesso per superare le fasce Brunetta (indicando magari una sola soglia per premiare i migliori). Intanto, sempre sul fronte P.a, la Cgia di Mestre da una cifra precisa agli sprechi della macchina statale, stimando in 16 miliardi di euro all'anno le uscite su cui si potrebbe risparmiare, dalla sanità al fisco. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, riconosce il problema ma allo stesso tempo sconsiglia dal «prendersela con i lavoratori della pubblica amministrazione». GIORNALE DI SICILIA del ftìfi Statali, arriva il decalogo per i licenziamenti IL DECRETO MADIA. Da assenteismo a scarso rendimento: ecco cosa farà scattare le sanzioni LA MINISTRA MARIANNA MADIA ROMA. Arriva una sorta di 'decalogo' che dovrebbe mettere in fila, uno per uno, i dieci casi in cui per un dipendente pubblico scatta l'espulsione: dalla falsa attestazione della presenza allo scarso rendimento. La riforma Madia del pubblico impiego in arrivo, che tra una decina di giorni dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri, rimetterà infatti mano anche al capitolo che tocca i licenziamenti. Le novità non mancheranno: vizi formali, cavilli giuridici, non potranno fermare o annullare le sanzioni e la procedura sprint, immaginata per i furbetti del cartellino, verrà estesa a tutti gli illeciti commessi in flagranza. Insomma si applicherà purea chi ruba o si macchia di corruzione. La materia sarà però anche sistemata organicamente. Verrà per lo più ripreso l'elenco che vige oggi. Le prime situazioni coinciderebbero perfetta- mente, tra cui anche l'assenza senza giustificazione per più giorni, il rifiuto del trasferimento e la presentazione di documenti mendaci per ottenere il posto. Poi dovrebbero essere distinte, slegate, condizióni che attualmente appaiono 'intrecciate'. Ecco che il licenziamento per scarso rendimento si dovrebbe attivare per chi già è stato richiamato. Un'altra fattispecie coinciderà con la reiterata valutazione negativa delie performance. E lo stesso vale per tutti quei casi di grave violazione del codice di comportamento (dalPaccettare regali costosi a un uso improprio dell'auto di rappresentanza). Dovrebbe rientrare nel decalogo anche l'infrazione dolosa delle regole sulla responsabilità disciplinare. - Il nuovo Testo Unico riprenderà la procedura rafforzata e abbreviata prevista per chi timbra il badge e poi se ne va, estendendola ai casi in cui si viene colti con le 'mani nel sacco'. Iter da concludere in 30 giorni, con possibile sanzione massima per il dirigente che si gira dall'altra parte. Dovrebbe poi essere esplicitata la validità dell'articolo 18per glistatali, nella versione pre-Fornero e pre-Jobs act. «L'articolo 18 non si tocca», ha sempre dettola ministra della P.a, Marianna Madia. Tuttavia vizi formali, come la violazione dei termini interni al procedimento, non potranno bloccare l'azione, fermo restando il diritto alla difesa. Ciò che conta è il merito, o meglio i fatti, ha più volte sottolineato Madia. Inoltre se il giudice accerta una sproporzione con la sanzione disciplinare, il procedimento si rifa. Sulle sanzioni 'light' decideranno invece i contratti. Con i sindacati il confronto, informale, è in corso. M ARIANNA BERTI La norma sul part lime agevolato verso la pensione si preannuncia un flop Licenziamento degli statali, arriva il decalogo Vizi formali e "cavilli" non potranno fermare o annullare le sanzioni «arianna Berti - Arriva una sorta di "decalogo" che dovrebbe mettere in fila, lino per uno, idieci casiìn cui per un dipendente pubblico scatta l'espulsione: dalla falsa attestazione della presenza allo scarso rendimento. La riforma Madia del pubblico impiego in arrivo, che Ha una decina di giorni dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri, rimetterà infatti mano anche al capitolo che toccai licenziamenti. Le novità non mancheranno: vizi formali, cavilli giuridici, non potranno fermare o annuUaré le sanzioni e la procedura sprint, immaginata per i furbetti del cartellino, ver- rà estesa a tutti gli illeciti commessi in flagranza. Irisomma si applicherà pure a chi ruba o si macchia di corruzione. La materia sarà però anche sistemata organicamente. Verrà per lo più ripresoì'elenco che vige oggi. Le prime situazioni coincìderebbero perfettamente, tra cui anche l'assenza senza giustificazione per più giorni, il rifiuto del trasferimento e la presentazione di documenti mendaci per ottenere il posto. Poi dovrebbero essere distinte, slegate, condizioni che attualmente appaiono "intrecciate". Ecco che Ù licenziamento per scarso rendimento si dovrebbe attivare per chi già è stato richiamato. Un'altra fattispecie coinciderà con la reiterata vantazione negativa delle performance. E lo stesso vale per tutti quei casi dì grave violazio- Marfanna Madia. Ministra della P.A. ne del codice di comportamento (dall'accettare regali costosi a un uso improprio dell'auto di rappresentanza). Dovrebbe rientrare nel decalogo anche l'infrazione dolosa delle regole sulla responsabilità disciplinare. Il nuovo Testo Unico ripren- derà la procedura rafforzata e abbreviata prevista per chi timbra il badgeepoise ne va, estendendolaai casi in cui sì vienecolti con le "mani nel sacco'Mter da concludere in 30 giorni, con possibile sanzione massima per II dirigente che si gira dall'altra parte. Dovrebbe poi essere esplicatala validità dell'articolo 18 per gli statali, nella versione pre-Fornero e pre-Jobs act. Intanto, sempre sul fronte P.a, la Ggia di Mestre da una cifra precisa agli sprechi della macchina statale, stimando in 16 miliardi di euro all'armo le uscite su cui sì potrebbe risparmiare, dalla sanità al fisco. Il segretario generale della CgU, Susanna Camusso, riconosce il problema ma allo stesso tempo sconsiglia dal «prendersela coni lavoratori della pubblica amministrazione». '• Inoltre, non convince Vopzione del part time agevolato per chi è alle porte della pensione. La norma si preannuncia un flop, tanto che lo stesso ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, riconosce chela misuranonhadatoirisultati speratie chebisogneràfar ricorso a «strumenti diversi». Sono state infatti appena 200 le domande accolte dall'Inps da quando, il 2 giugno 2016, è entrato in vigore iì decreto che dava la possibilità ailavoratori che avrebbero maturato il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia entro il 31 dicembre 2018 dì andare in part tòme verso la pensione. La norma prevede l'accordo tra lavoratore e impresa ma i vantaggi sono soprattutto per il dipendente, mentre per l'azienda è poco conveniente, t Quotidiano m (M Data 05-02-2017 Pagina Foglio 1 +7 1/2 IL RAPPORTO ANNUALE L'Italia bloccata, i costi del «non fare» a 606 miliardi di Carlo AndreaFinotto on bastano la Saierno-Reggio Calabria e la Variante di Valico. Il conto dell'inadeguatezza infrastnitturale (materiale e immateriale) italiana resta salato per la competitivita delle imprese, pari a N óoo miliardi di euro da qui al 2030. A certificarlo è l'annuale rapporto di Agici finanza d'impresa sui Costi del non fare (Cnfì. Rispetta al 2015 il conto deU'immobilismoha ridottola sua mole (maselo per effetto della revisione, da parte del Governo, dell'elenco delle opere strategidhe): erano 40 miliardi in più Io scorso anno e addirittura 200 in più nel 2014. Lungo il camminodellacompetitività,però,c'èajicora molto da fare: è stato calcolato che it solo fabbisogno di banda ultra larga «costa» al Sistema Paese 380 miliardi dì Cnf. Servìzi •• pagina? Competitivita. Il rapporto Agici 2016 calcola il peso fino al 2030: solo il fabbisogno di banda ultra larga arriva a 380 miliardi II «non fare» costa 606 miliardi Scenario migliore del 2015 grazie a SalernoReggio Calabriae Variante di Valico di opere e interventi accumulati nel tempo. Negli ultimi due anni MILANO abbiamo osservato un cambio di •• La carenza, l'inadeguatezza o approccio da parte del governo, il mancato fviluppo di infrastrut- con una razionalizzazione che tieturestrategiche-daqueHetipiche ne conto delle risorse disponibili, come strade, ferrovie o logìstica a dei fabbisogni effettivi e con magquelle 2.0 come le connessioni su- giore attenzione al miglioramento perveloci - continua a rappresen- dell'esistente». tare un conto salato per il sistema Lacostante degliultimi rapporti Paese. Più di óoo miliardi, una ci- è la voce preponderante della banfra astronomica, nelquindicennio da ultralarga, che conun Cnf pari a prossimo venturo, di qui 312030. 379 miliardi in quìndici anni «vale È questo il dato complessivo dei più di tuttele altre vocimesse insiecosiddetti Costi del non fare (Cnf) me» conferma Clerici, che spiega: cheemergedalrapporto2oi6.Acal- «L'inserimento di questa voce nelcolareormaidaundecennioqueste le ultime edizioni del Rapporto ha diseconomie è Agici finanza d'im- portato con sé un nuovo paradigpresa,società diricercaeconsulen- maileconnessioniabandaultralarzaspeciaìizzatanelsettoredelleuti- gaaprononuoveprospettive,favolities, delle rinnovabili, delle infra- riscono la competitivita delle imstnitture e dell'efficienza energeti- prese, riducono i costì e hanno un ca, formata da un team di esperti impatto che coinvolge un ambito guidato da Andrea Gilardoni, docente di economia e gestione delle allargato dell'economia e della società». Ricadute positive che si riimpreseaUIInìveisitàBocconi Rispetto al rapporto 2015 i costi baltanose la copertura ultrabroaddelnonfareproseguono latenden- band è carente, come avviene, anza alla riduzione: erano 40 miliardi coraalmeno inparte, inltalia, dove in più lo scorso anno e addirittura arcala metà dei distretti italianirisulta sostanzialmente priva dei 2ooinpiùnel2O]4. «Deimiglioramentìcisonostati, servizi sopra i 30 Mbps, quindi con il completamento di alcune quelli che "girano" sullarete a banopere strategiche - sottolìnea An- da ultralarga (si veda il Sole 24 Ore dreaGUardoni-maìariduzìonedei del23 settembre 2016), Ai quasi 38omiliardi dì CnflegaCnf è anchelegata a obiettivi meno ambiziosi, a cominciare, ad esem- ti alla banda ultralarga lo studio e i pio,dalsettoreeìettrico,doveilcalo arriva considerando come fabbidei consumi ha reso quasi esube- sogno la copertura del 100% della rante l'esistente. Se gli obiettivi so- popolazione entro il 2030. Se si no meno elevati, non perseguirli pensa che afineannoi dati dell'Osservatorio trimestrale Agcom dacomporta minori costi». vano una copertura ultraveloce di <dl punto di partenza dello studio - chiarisce Stefano Clerici, di- poco superiore a una linea su dieci rettoredell'OsservatorioIcosti del si capisce anche il peso del Cnf calnon fare - era in passato la Legge colato da Agici Qualcosa comunobiettivo che riportava sedimenti que è migliorato lungo laPenisola, Cario AndreaFinotto Ritaglio stampa ad uso visto che rispetto al 2015 il dato si è ridotto dickcaio miliardi. Mala voceTlc (dicuilabandau]tra larga rappresenta la totalità) non è l'unica, ovviamente, nelRapporto 2016 dei CostideInonfare.La logistica è la seconda diseconomia in ordinediimportanza, conun Cnf di quasi 58 miliardi di qui al 2030 e con un fabbisogno di 4 milioni di teu (l'unitàdimisuradeicontainer) darecuperare alivelloportuale. L'ordine di grandezza dei Costi delnonfare sono piùo menosimili, sempre oltreÌ55miliardi,per ferrovie e energia. Nel primo caso Agici ealcok un fabbisogno di 620 fon di lìnee ad alta velocità e 255 km di linee convenzionali (che da sole "va]gono"quasÌ35miliardi).Nelsecondo caso sì calcolaunanecessità di impianti di produzione di energia per 22.900 MegaWatt (per un Cnf di 43,7 miliardi di euro), 5mila km direti di trasmissioneeióocabine (per un totale di 12 miliardi). Depuratori e acquedotti, con la necessità di sostituire oltre 92mila km di rete (come la voragine apertasi sul lungo Arno di Firenze conferma)presentanounconto diquasi 32 miliardi di euro; la mancanza atavica di unsistemacomplessivoe virtuoso digestione e smaltimento dei rifiuti costa al sistema Paese 24 miliardi, circa dieci volte meno di quanto ammontino i Cnflegati alla viabilità:servirebbero597lcmdiautostradeetangenzialiper complessivi 23,8 miliardi E dire che, come chiarisce il Rapporto, «il 2oi6costituisce uno spartiacque per il settore delleinfrastrutture siaperlerealizzazionimaanche, e forse soprattutto, per il cambio di paradigma nella loro pianificazione. La conclusione di tre opere per anni em- esclusivo del destinatario, non blematiche dell'inefficienza infrastnitturale del Paese - la SalernoReggio Calabria (da oggi Az Autostrada del Mediterraneo), la Variante di Valico e la ferrovia AV TrevigUo-Brescia-rappresentaun segno di cambiamento e rottura conilpassato. )f @andreofin8 CAMBIO DI ROTTA Stefano Clerici, direttore dell'Osservatorio: la politica ha abbandonato i libri dei sogni e si concentra di più sui fabbisogni effettivi riproducibile. Quotidiano Data M(Dl 05-02-2017 Pagina 1 +7 Foglio 2/2 Cosi tra i settori Fabbisogni infrastnitturali e Costi del Non Fare 2016 - 2030. Dati in miliardi di euro. Fonte: Agic SETTORE CLASSEINFRASTRUTTURALE FABBISOGNI Energia Impianti di produzione elettrica 22.900 MW 43,7 Reti di Trasmissione 5-000 km di reti -160 stazioni 12 I 55,7 | 8 impianti per 1.830 kton 2,4 2,4 23,8 23,8 20,9 34,7 55,6 COSTI DEL NON FARE DI COMPARTO Totale Rifinii Termovaio rizzato ri Totale Viabilità 597 km Autostrade e Tangenziali Totale Ferrovie Ferrovie AV/AC 620 km Ferrovie Convenzionali 255 km Totale Logistica Porti recupero 4 milioni TEU Interporti 21 min ton gomma/ferro Totale Idrico Acquedotti 92.400 km (sostituzione) Depuratori 14 milioni dì A.E. 11,1 I 31,7 379,0 379,0 100% popolazione Rete a Banda Ultralarga | I I • • 51,5 6,3 57,8 20,6 | Totale Tic 1 Totale 606,0 Totale Costi del Non Fare di Sistema i ZMTKESSSTEBBJtORl "",, \uaH'muncMoL'ilil'uilil; " rimic,ffi.iu,homilùnli rx---;--;*^^, Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.