1 - consiglio comunale del 26.01.2017
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1 - consiglio comunale del 26.01.2017
COMUNE DI PIETRA LIGURE (Provincia di Savona) VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI DATA 26 GENNAIO 2017 Il Segretario procede all’appello. PRESIDENTE Negro è assente per malattia. Prima di iniziare il Consiglio, chiedo a nome dell’Amministrazione un minuto di raccoglimento in ricordo di domani, che è il 27 gennaio, è il Giorno della memoria, oltretutto cogliamo anche l’occasione per ricordare le vittime della valanga, dei terremoti e purtroppo delle disgrazie che si sono succedute, nei paesi del Centro Italia, con la caduta dell’elisoccorso che ha fatto altre vittime, quindi chiedo a tutti di partecipare a questo minuto di raccoglimento. Il Consiglio Comunale osserva un minuto di silenzio. PRESIDENTE Grazie. PUNTO N. 1 ALL’ORDINE DEL GIORNO - LETTURA E APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA CONSILIARE DEL 29 DICEMBRE 2016, DAL NUMERO 75 AL NUMERO 78 COMPRESO. PRESIDENTE Interventi nessuno. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 10, contrari nessuno, astenuti 1. PUNTO N. 2 ALL’ORDINE DEL GIORNO - COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DEL PRELEVAMENTO DAL FONDO DI RISERVA ORDINARIO AI SENSI DELL’ART. 166 COMMA 2 DEL TESTO UNICO N. 267/2000 E DELL’ART. 25 DEL VIGENTE REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ. Pag. 1 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PRESIDENTE La parola al Cons. Bianchi. CONS. BIANCHI Il Consigliere delegato, ai sensi *** decreto legislativo 18 agosto 2000 N. 267 e dell’Art. 13 del vigente regolamento di contabilità, comunica che la Giunta Comunale con delibera 193 del 29 dicembre 2016, dichiarata immediatamente eseguibile e che si intende integralmente richiamata, ha effettuato il prelevamento dal fondo di riserva ordinario, missione 20 fondi ed accantonamenti, programma 01 fondo di riserva, titolo 1 spese correnti, macroaggregato 110 altre spese correnti, al capitolo 535/99 del bilancio di previsione 2016 /2018 per l’esercizio 2016, la complessiva somma di Euro 5 mila per incrementare il fondo del lavoro straordinario. Faccio notare - come certamente non ce ne sarà bisogno - che anche per venire incontro in qualche modo a quegli elementi di incertezza che tante volte abbiamo raccolto nei pareri espressi, in particolare dalle minoranze, ho chiesto, e il prezioso e sempre professionale concorso della Dottoressa Olio mi ha aiutato e mi è venuta incontro, ho chiesto di togliere quel versetto finale dove si diceva “il Consiglio prende atto”, perché ho visto che più e più volte si andava a disquisire sul fatto stesso che la presa d’atto potesse essere considerata in qualche modo come adesione e costringeva talvolta a cercare degli espedienti, per cui dire “ho ascoltato ma non prendo atto”. Quindi la formula ora è quella della comunicazione al Consiglio e non è chiesto a alcun consigliere comunale alcuna affermazione di alcun tipo, cioè c’è uno che parla e un altro che riceve la comunicazione, del che ovviamente non è pregiudicata la possibilità di chiedere argomentazioni o meno, argomentazioni che nello specifico, rispetto agli eventi in particolare alluvionali e in concorrenza con la fine dell’anno finanziario, si è in maniera preventiva accantonato un piccolo gruzzolo per fare fronte alle eventuali necessità - “eventuali” in allora - di corrispondere la giusta retribuzione a chi ha svolto lavoro straordinario. Pare - credo di potere dire - a oggi che neanche la metà di questi fondi sono stati e saranno utilizzati, il che verranno ovviamente stornati, però diciamo così il capitolo è stato un po’ foraggiato per questa esigenza e è una comunicazione come tale che, come atto consiliare, finisce qua, fatti salvi e non pregiudicati altri indirizzi da parte di qualunque consigliere comunale. PRESIDENTE Grazie Cons. Bianchi. Pag. 2 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PUNTO N. 3 ALL’ORDINE DEL GIORNO - APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER L’APPLICAZIONE DELL’ISEE (INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE). PRESIDENTE La parola al Vicesindaco Foscolo. VICESINDACO “Richiamati i provvedimenti normativi di seguito indicati: Legge 08 novembre 2000 N. 328, Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, Legge regionale N. 12 /2006 promozione del sistema integrato dei servizi sociali e sociosanitari, pubblicata sul Bur N. 8 del 31 maggio 2006, che all’Art. 5 attribuisce in particolare ai comuni, quali soggetti che concorrono alla realizzazione della rete delle unità di offerta sociali, il compito di pianificazione, gestione e erogazione delle prestazioni del sistema integrato e in particolar modo di definire le condizioni per l’accesso alle prestazioni sociali erogate dal sistema integrato, nonché a determinarne i livelli di assistenza ulteriori e integrativi rispetto a quelli determinati dallo Stato e dalla Regione; Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri N. 159 del 05 dicembre 2013 regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente, decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 08 marzo 2013 definizione e modalità di rafforzamento del sistema dei controlli Isee, decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 07 novembre 2014 approvazione del modello tipo della dichiarazione sostitutiva unica, ai fini Isee, dell’attestazione nonché delle relative istruzioni per la compilazione, ai sensi dell’Art. 10 comma 3, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri N. 159 /2013 regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente, decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 29 dicembre 2015 di approvazione del modello tipo della dichiarazione sostitutiva unica e delle relative istruzioni; Considerato in particolare che ai sensi dell’Art. 14 comma 1 e 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in oggetto gli enti che disciplinano l’erogazione delle prestazioni sociali agevolate sono tenuti a emanare atti, anche normativi, necessari all’erogazione delle nuove prestazioni in conformità con le disposizioni del suddetto decreto, nel rispetto degli equilibri di bilancio programmati; che ai sensi del medesimo Art. 14 comma 2 le prestazioni sociali agevolate, richieste successive alla data di cui al comma 1, sono erogate sulla base dell’Isee rivisto ai sensi del presente decreto; Pag. 3 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Richiamata la definizione di cui all’Art. 1 comma 1 lettera E, per la quale sono prestazioni sociali agevolate le prestazioni sociali non destinate alla generalità dei soggetti, ma limitate a coloro in possesso di particolari requisiti, ma comunque collegate nella misura o nel costo a determinate situazioni economiche, fermo restando il diritto a usufruire delle prestazioni e dei servizi assicurati a tutti dalla Costituzione e dalle altre disposizioni vigenti; Considerato che ai sensi dell’Art. 2 comma 1 la determinazione e l’applicazione dell’Isee ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate, nonché alla definizione del livello di compartecipazione al costo delle medesime, costituisce livello essenziale delle prestazioni ai sensi dell’Art. 117 secondo comma lettera M della Costituzione, fatte salve le competenze regionali in materia di normazione, programmazione e gestione delle politiche sociali e sociosanitarie e ferme restando le prerogative dei comuni; Ritenuto opportuno e necessario individuare i criteri univoci e semplificati per l’applicazione omogenea delle nuove norme in materia di Isee, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 05 dicembre 2013 in premessa richiamato; Considerato che nell’ottica dell’omogeneità delle politiche sociali il Comune di Pietra Ligure, quale capofila nell’ambito territoriale sociale 21, ha proposto l’adozione di un regolamento unico per i 5 comuni dell’ambito, che non si limitasse a definire esclusivamente gli aspetti relativi all’applicazione dell’Isee, ma che nelle stesse materie indicate nel decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 08 marzo 2013 elencazione di tutte le prestazioni sociali agevolate condizionate dall’Isee perseguisse l’obiettivo di uniformare i criteri per l’accesso, in modo da garantire una omogeneità di trattamento ai cittadini dell’ambito; Preso atto della bozza elaborata dall’Ufficio servizi sociali denominata regolamento comunale per l’applicazione dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente), composto da 12 articoli che si allega alla presente quale parte integrante; Ritenuta l’opportunità per quanto sopra esposto di sottoporlo all’approvazione del Consiglio Comunale; Richiamata la Legge 328/2000, richiamato il decreto legislativo 18 agosto 2000 N. 267, richiamato lo statuto comunale e i regolamenti applicabili, acquisito il parere in ordine alla regolarità tecnica della proposta, allegato alla presente, espresso dal Dirigente area amministrativa Dottoressa Patrizia ?Losno?, ai sensi dell’Art. 49 comma 1 del decreto legislativo del 18 agosto 2000 N. 267; Delibera: di approvare per le motivazioni indicate in premessa, che si intendono qui riportate integralmente, il regolamento comunale per l’applicazione dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente) composto da 12 articoli, allegato alla presente proposta di deliberazione quale parte integrante e sostanziale della stessa; di dare mandato al Dirigente dell’area amministrativa di ogni successivo adempimento; di dare atto che il presente regolamento, ai Pag. 4 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 sensi dell’Art. 12 comma 6 del vigente statuto comunale, sarà pubblicato all’albo pretorio contestualmente alla presente deliberazione e nuovamente pubblicato per la durata di 15 giorni dopo l’avvenuta esecutività della stessa, ai sensi del decreto legislativo 33 /2016 sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune nella sezione amministrazione trasparente, atti generali e regolamenti; di rendere il presente atto, ai sensi dell’Art. 134 comma 4 del decreto legislativo 267 /2000, immediatamente eseguibile stante l’urgenza di provvedere agli adempimenti e alle iniziative necessarie.” PRESIDENTE Grazie Vicesindaco Foscolo. Interventi? Cons. Novara. CONS. NOVARA C’è stato sottoposto questo regolamento, c’è scritto “preso atto della bozza elaborata dall’Ufficio di Pietra Ligure” etc. etc., io ho verificato: è uguale e identico a quello di Finale, lo stesso! Forse è solo un refuso, il comma 4 dell’Art. 3 è stato conglobato nel comma 3, bisognerebbe passare a un altro paragrafo. È uguale e identico, probabilmente abbiamo visto che laggiù funziona e l’abbiamo adottato uguale e identico. Volevo chiedere però: non sono state inserite e sarebbe stato magari opportuno averle, oppure avere un’indicazione di quello che poi probabilmente farà la Giunta, le soglie di reddito per cui ogni singola agevolazione potrà essere concessa, cioè non è stato stabilito a che reddito o che cifra di importo di Isee si avrebbe avuto diritto a una singola agevolazione, quindi questo non è stato inserito, anche perché spero che l’Ufficio abbia fatto un calcolo più o meno di quella che potrà essere la conseguenza dell’agevolazione che si andrà a concedere, perché sulla base di questa proiezione di agevolazione diciamo sono fondamentali per potere determinare la tariffa un domani, perché se su 8 mila abitanti 7.999 hanno l’agevolazione, uno solo dovrà pagare tutto quello che gli altri non pagheranno! Quindi buono, però bisognerebbe forse avere un’idea e per questo chiedevo se erano già state identificate più o meno le soglie di reddito per avere diritto a delle agevolazioni e se l’Ufficio si era fatto un’idea di quello che questo regolamento poteva comportare. Inoltre, per dire ancora un’ultima cosa, volevo porre un po’ più di attenzione, e l’Ufficio dovrebbe poi farlo in seguito, soprattutto sui controlli ai fini del rilascio delle eventuali agevolazioni, perché spesso capita che le certificazioni che vengono rilasciate e vengono consegnate non sono proprio consone a quello che magari è la situazione patrimoniale di ogni contribuente, quindi spesso vediamo che non coincidono, quindi porre una maggiore attenzione al momento in cui si concede una eventuale agevolazione, sulla base di una certificazione Isee, quindi eventualmente il Comune farsi carico di verificare ulteriori elementi che possono aiutare a Pag. 5 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 comprendere se quella situazione che la certificazione Isee viene certificata corrisponda alla realtà. Quindi per adesso questo, grazie. PRESIDENTE Prego Ass. Foscolo. VICESINDACO Adesso la cifra precisa non me la ricordo, ma è 4.100 è qualcosa il limite Isee, quello per accedere alle agevolazioni dei servizi sociali. Comunque qui oggi viene fatto un regolamento, ma da quando è entrato in vigore questo nuovo metodo di calcolo dell’Isee, che a quanto pare è più preciso perché diciamo tiene conto di tutta la situazione patrimoniale del nucleo o del singolo, perché per esempio prima i contributi comunali non venivano calcolati, mentre adesso chiedono addirittura il tipo di veicolo che una persona possiede, comunque già da un paio di anni c’era stato, avevamo portato nel 2015, il 16 febbraio 2015 avevamo comunque approvato all’unanimità una delibera di Consiglio Comunale appunto per la nuova modalità di applicazione del nuovo indicatore e quindi da allora già i controlli sono sicuramente più fiscali diciamo. PRESIDENTE Altri interventi? Prego. CONS. NOVARA L’ultima cosa. Il regolamento va bene, però qualora si dovesse in futuro magari verificare di riscontrare qualche anomalia sul meccanismo, se si potesse eventualmente poi intervenire sul regolamento, perché mi è capitato di verificare che alcuni comuni hanno riscontrato alcune anomalie, date magari sui coniugi divorziati e sul fatto dei figli minori o sul reddito, quindi ci sono alcune anomalie che si sono già presentate in alcuni comuni. Quindi, se si dovesse verificare qualche situazione che oggi non abbiamo tenuto conto, magari un domani di andare a intervenire sul regolamento o su quello che si può, sugli scaglioni e verificare se è il caso. Grazie. PRESIDENTE Grazie Cons. Novara. VICESINDACO Sì, sicuramente i regolamenti sappiamo che sono modificabili, quindi in futuro se questo non sarà più conforme potrà essere modificato dal Consiglio Comunale. Pag. 6 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PRESIDENTE Grazie Ass. Foscolo. Altri? Passiamo alla votazione. Punto 3 approvazione regolamento comunale per l’applicazione dell’Isee, indicatore della situazione economica equivalente. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: approvato all’unanimità. Immediata eseguibilità. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: approvato all’unanimità. PUNTO N. 4 ALL’ORDINE DEL GIORNO - MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARIO CARRARA, LISTA CIVICA DEI PIETRESI, IN DATA 09.12.2016, PROTOCOLLO 34731, A OGGETTO: NUOVE DISPOSIZIONI SULL’USO DEL SUOLO PUBBLICO NELLE PIAZZE DEL CENTRO STORICO, NELLE CIRCOSTANZE DI MANIFESTAZIONI CULTURALI, RELIGIOSE, CIVILI E DURANTE IL TRANSITO DELLE VIE FINITIME DI PROCESSIONI O FUNERALI. PRESIDENTE La parola all’Ass.Rembado… ah no, pardon! Scusatemi, la parola al Cons. Carrara. Pensavo che la leggesse lui. CONS. CARRARA MARIO Quando la farà lui, la leggerà lui! Magari neanche in un futuro remotissimo, perché qua i posti sono disponibili! PRESIDENTE Eh ma sono pochi giorni, Mario, il 31 si chiude la campagna, il 31 chiude la campagna degli acquisti, non si può più. CONS. CARRARA MARIO Ah quella del calcio! Figurati: non guardo neanche le partite. Comincio adesso eh. “Quello che è accaduto durante il concerto”… allora un momento: la cosa è del 05.12.16, però è stata depositata a agosto. “Quello che è accaduto durante il concerto della cantante Fiorella Mannoia in Piazza San Nicolò è inqualificabile. Il concerto doveva portare lustro alla nostra Città, ospitando una cantante di livello nazionale, contestualmente a una manifestazione di carattere turistico-culturale di qualità, e si è trasformato invece in un annoso boomerang che ha Pag. 7 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 leso l’immagine turistica di Pietra Ligure, ciò per colpa di un branco di facinorosi maleducati, se non teppisti, (sic). Che differenza c’è infatti tra chi sfregia l’opera di un artista che dipinge o che colpisce e chi rovina l’opera musicale di un artista che canta, che danza, che suona? La risposta è: nessuna, in entrambi i casi ci si trova di fronte a chi rovina un’opera d’arte. Quello che è successo durante il concerto ha lasciato il segno, sia negli spettatori paganti sia in chi ha letto i giornali. Il risultato di immagine è che Pietra Ligure sia un paese dove ci sia una schiuma di persone di basso livello intellettuale e culturale, che nell’occasione di una manifestazione culturale valida si divertano, godano, trovino piacere a rovinarla. Non male come pubblicità di invito a frequentare questo luogo! Quello che è successo all’Ass. Rembado, il solo che nel disinteresse o nella tolleranza di chi era preposto è intervenuto per fare cessare l’ignobile gazzarra, è ancora più grave; redarguito, sbeffeggiato e sul punto di essere addirittura aggredito, a lui va la nostra solidarietà, ha cercato di riportare ordine, pure non essendone istituzionalmente tenuto, salvaguardando la dignità del Comune che organizzava l’evento artistico. Tutte queste cose insieme hanno fatto il giro d’Italia e l’immagine di Pietra Ligure ne è uscita incrinata. Tutto ciò deve necessariamente portare a una seria riflessione sull’uso del suolo pubblico nel centro storico e in particolare nelle piazze centrali nelle occasioni di manifestazioni di rilevanza per tutta la comunità cittadina, culturali, religiose, civili o di particolari circostanze, nelle quali la comunità manifesta un tributo di partecipazione e rispetto per l’evento come il passaggio delle processioni tradizionali o dei funerali. Il fatto che riguarda ciò che è avvenuto durante il concerto in argomento è tuttavia sporadico e occasionale, infatti non riusciamo a ricordare una circostanza in cui tutta la piazza principale della Città fosse transennata o blindata a ogni passaggio, anche pedonale, se non dietro pagamento di un ticket oneroso. Ciò ha provocato innumerevoli lamentele e proteste, anche perché la Piazza San Nicolò è uno snodo essenziale per la transitabilità pedonale del centro urbano, oltre che essere e rappresentare il cuore commerciale di Pietra Ligure. La sera del concerto, a eccezione di bar e ristoranti che hanno fatto indubbiamente ragguardevoli incassi, anche potendo godere della rendita di posizione rappresentata dalla contiguità dei loro dehors con la platea, che ha fatto godere ai loro clienti la musica e l’evento artistico che veniva prodotto, ha rappresentato al contrario per gli esercizi commerciali il fermo della loro attività per la cessazione o meglio il blocco della transitabilità. Probabilmente in futuro, se si dovesse organizzare eventi o manifestazioni in centro a pagamento, sarebbe meglio scegliere un altro sito che non Piazza San Nicolò. Se in passato non si ricordi che sia mai stato fatto, un motivo, una ragione valida ci sarà stata! I benefici pratici sono stati pochi e di pochi, i disagi e le controindicazioni molti e di molti. Se tuttavia si optasse ancora per la blindatura della Piazza, Pag. 8 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 sarebbe più che opportuno, per evitare ulteriori brutte figure visto quello che è successo, revocare l’agibilità dei dehors almeno un’ora prima dell’inizio della manifestazione. Se l’evento del concerto in Piazza lo abbiamo definito “sporadico e occasionale”, è invece purtroppo frequente e normale il passaggio dei funerali e a cadenza di calendario il transito delle processioni delle solennità religiose di Pietra Ligure. Abbiamo assistito e direi stiamo assistendo con i nostri occhi sgomenti al fatto che nei dehors ben pochi siano gli avventori che si alzano in piedi in segno di rispetto per il morto che viene portato in chiesa, ma anche per il dolore dei parenti e delle persone che lo accompagnano. I più di quelli che sono seduti ai tavolini assistono impassibili e indifferenti, stando stravaccati sulle loro sedie e continuando imperterriti a consumare quanto ordinato, nessun segno di rispetto o considerazione per il momento di dolore, altri invece sempre stando seduti chiacchierano, ridono, scherzano come se nulla fosse, anzi guardano chi sta transitando come se si trattasse di una manifestazione folcloristica o peggio come se si trattasse di un disturbamento alla loro spensieratezza, che deve essere non turbata da visioni tristi o seriose in quanto cosa dovuta e fotografano anche con i telefonini. La stessa cosa, se non di più e peggio, succede con le processioni religiose. Qui tuttavia a essere offeso non è il ristretto gruppo di cittadini, bensì tutta la comunità che portando in processione i suoi santi perpetua nel tempo la sua devozione e le sue tradizioni. Si obietterà che la maggior parte delle persone che siedono nei dehors sono abitanti nelle città dove non ci sono quasi più né processioni né cortei funerari, quindi non c’è più la cultura e la consapevolezza della solennità e aggiungo io soprattutto del rispetto di tali circostanze. Tuttavia nella nostra Città questi usi, queste tradizioni sono ancora per fortuna ben vive e non dobbiamo essere noi pietresi a adattarci o assuefarci alla sciatteria, alla maleducazione degli altri che vengono come ospiti, bensì è chi viene nella nostra Città a dovere rispettare le nostre consolidate consuetudini. Se stiamo degradando verso una deriva di indifferenza e apatia, verso i valori del rispetto e dell’educazione, questi devono essere proposti tramite un’opera di cultura, ma anche di regole certe, che stabiliscano quali sono i tempi in cui al proprio piacere e tornaconto personale devono sostituirsi il rispetto e le ragioni degli altri. È per tutto quanto sottoscritto che chiediamo sia approvata la presente mozione consiliare nel dispositivo che segue: il Consiglio Comunale di Pietra Ligure impegna il Sindaco e la Giunta a emettere provvedimenti competenti in tema di nuove regole per il godimento del suolo pubblico nelle piazze centrali del centro storico, allorquando le stesse siano interessate da manifestazioni culturali, religiose, civili, siano esse rappresentate da intrattenimenti stabili nelle piazze come da transiti ai margini delle stesse, tramite un’ordinanza di competenza del Sindaco e poi con una sua successiva normazione regolamentare si stabilisca che: a) allorquando si chiede una manifestazione di carattere stabile a pagamento nell’ambito del perimetro delle piazze i suoli pubblici, ove hanno sede i dehors, sono revocati un’ora prima dell’inizio della manifestazione, b) Pag. 9 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 allorquando ai margini delle piazze, sulle vie finitime, transita una processione religiosa o un corteo funebre, i dehors dei pubblici esercizi devono essere sgombrati dai frequentatori e avventori mezz’ora prima dell’ora programmata per il passaggio del corteo, c) deve essere stabilita una sanzione pecuniaria da calcolarsi sul numero dei contravventori che fossero presenti comunque nei dehors a carico dei titolari della licenza, d) alla seconda riscontrata violazione delle regole suddette revoca della concessione di suolo pubblico del dehor.” Mentre stavamo completando la presente, abbiamo letto dal Secolo X-IX - stiamo parlando che quando l’ho fatta eravamo alla fine di luglio - del 31 luglio 2016 che è stata riportata a grandi linee la proposta sopra illustrata, che avevamo preannunciato in apertura dello scorso Consiglio Comunale e stiamo parlando di ferragosto, di agosto; in riscontro a essa il Sindaco si dice nella sostanza d’accordo, ma non nel metodo, preferendo all’emissione di un’ordinanza l’invio di una semplice lettera di persuasione e raccomandazione. Noi speriamo che il Sindaco non sia stato compreso o si sia espresso bene, oppure noi speriamo di avere capito male, perché una semplice lettera di persuasione o raccomandazione avrebbe gli stessi effetti di tutte quelle altre dello stesso tipo che in Italia sono state mandate o si mandano, per fare vedere che formalmente ci si interessa ai problemi, ma nella sostanza per non scontentare o mettersi contro lobby, categorie di persone, persone singole o centri di interessi, non si adottano regole certe e sanzioni precise, ma solo raccomandazioni. Anche questa lettera farà probabilmente la fine delle altre. D’altronde non ci stupirebbe più di tanto questo atteggiamento, in linea con quanto da lui già operato per esempio con le devastazioni dei parchi da parte dei giovani teppisti: anziché sanzionati, solo sgridati con una ramanzina. Per fare il Sindaco bisogna avere anche la dose giusta di coraggio di prendere dei provvedimenti, che possono scontentare alcuni pochi, ma essere apprezzati dalla maggioranza se sono giusti. Tuttavia lo insegnava già Don Abbondio: se uno il coraggio non ce l’ha, non è che se lo può dare. Questa è la mozione. PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. La parola all’Ass. Rembado. ASS. REMBADO L’inserimento nel calendario degli eventi estivi del concerto di Fiorella Mannoia è stato preceduto da attente valutazioni e sono state fatte valutazioni di tipo economico e politico. Ho già avuto modo di evidenziare che il concerto di i Fiorella Mannoia si è quasi completamente autofinanziato e la possibilità di autofinanziare un evento culturale di un certo livello comporta tutta una serie di accorgimenti anche sotto l’aspetto logistico di un certo tipo. Da qui la necessità di chiudere la Piazza. Pag. 10 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Questa Amministrazione sta cercando con difficoltà di elevare quella che è la proposta culturale e turistica del nostro paese, del nostro territorio e questo ci sta consentendo in qualche modo di differenziarci rispetto a altre realtà anche a noi limitrofe, perché riteniamo che bisogna puntare sempre in alto e non adeguarsi a un tipo di intrattenimento piatto e rivolto a un’utenza che può anche essere non ai livelli di una città turistica come la nostra. Queste valutazioni sono state fatte, sono stati quindi valutati i pro e i contro e a parere dell’Amministrazione sono stati molti più i pro a favore di questo tipo di operazione rispetto a quelli che sono, invece, i contro. I risultati ci hanno dato ragione. Quindi vedo non positivamente, accolgo non positivamente le parole del Cons. Carrara e non le condivido, perché l’evento del concerto di Fiorella Mannoia ha avuto un eco positivo sulla cittadinanza, ma anche soprattutto per quanto riguarda l’immagine della Città e del turismo della nostra Città. Tra l’altro credo che sia proprio il luogo dove si va a svolgere un determinato tipo di evento che è capace in qualche modo di dare quel valore aggiunto all’evento, nello stesso tempo l’evento portato in un luogo culturale e di pregio architettonico può in qualche modo valorizzare anche il luogo stesso. Ne troviamo conferma in numerose manifestazioni, soprattutto negli ultimi anni, che tendono a collocarsi nelle piazze centrali delle città italiane e estere, ricordo con un ricordo piacevole il concerto inaugurale dell’Expo di Milano, che è stato, si è svolto in Piazza Duomo, non è stato portato nella periferia di Baggio o di Cinisello Balsamo o quale altro paese, quindi è stato scelto un luogo centrale della vita culturale del paese. Quindi questo ci rincuora e ci conferma che il fatto che la scelta di collocare in un determinato luogo può essere, come dire dare valore aggiunto a un determinato evento. Venendo a quelli che sono gli aspetti, invece, più logistici, quelli che hanno preceduto l’organizzazione e la scelta di questo evento, diciamo che la chiusura della Piazza è stata limitata per quanto riguarda il tempo, perché si tratta del tempo necessario allo svolgimento dell’evento; prima dell’evento sono state fatte numerose riunioni insieme ai commercianti in particolare della piazza, commercianti del food e del non food; questi commercianti, sia quelli del food che quelli del non food, hanno acconsentito a questo tipo di evento, quindi c’è stato un confronto con loro proprio perché i commercianti hanno capito che un evento di questo tipo poteva dare lustro all’immagine della Città, quindi è stata assolutamente condivisa e accolta la scelta. Da qui poi si sono organizzati nel dettaglio gli aspetti, invece, un pochettino più logistico-organizzativi fino a arrivare alla buona riuscita, all’ottima riuscita dell’evento. Rispondendo a quelle che sono le considerazioni del Cons. Carrara sul fatto che determinati eventi non debbano essere svolti in determinate circostanze, perché ci sono persone maleducate che possono in qualche modo andare a inficiare la buona riuscita di questo evento, beh noi a questo tipo di situazione vogliamo rispondere portando la cultura nelle piazze, cioè pensiamo, Pag. 11 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 riteniamo che andare a imporre atteggiamenti e come dire azioni anche repressive non possa dare un risultato positivo. Il risultato positivo lo si ottiene se la cultura scende nelle piazze e diventa strumento di educazione, quindi al soggetto che ha rumoreggiato durante il concerto di Fiorella Mannoia, così come al soggetto che scatta la foto durante il funerale e il passaggio del corteo funebre, a questi soggetti bisogna rispondere portando la cultura nelle piazze e fare in modo che la cultura possa in qualche modo educarli. Quindi la proposta poi al Consiglio Comunale è quella di respingere la mozione del Cons. Carrara, a fronte delle considerazioni appena svolte. PRESIDENTE Grazie Ass. Rembado. Cons. Mario Carrara. CONS. CARRARA MARIO Questa mozione ha tratto spunto dal concerto di Fiorella Mannoia per parlare della regolamentazione, ma non è che il concerto di Fiorella Mannoia ci abbia fatto molto caldo o molto freddo. Fiorella Mannoia è una dei tantissimi cantanti che, se non vanno al Metropolitan o se non vanno a Milano o se non vanno all’Arena di Roma e vengono a Pietra Ligure, è una delle tanti che si cerca di salvare sbarcando il lunario, né più né meno come fanno tanti, come hanno diritto di fare tutti quelli che fanno quel mestiere lì. Lo spunto è stato dato però dal fatto che, se lei mi dice che l’eco è stato positivo per la Città, lo dice lei che forse lei non legge tutti gli altri giornali! L’eco è stato catastrofico per la Città, mi hanno telefonato delle persone non dico da Milano, da qualsiasi parte per dire “cos’è successo a Pietra Ligure? Che fischiate i cantanti, che ci sono delle gazzarre ignobili nelle piazze, quando ci sono manifestazioni di cultura c’è gente che approfitta per contestare”, non contestare delle manifestazioni, contestare della cultura come dice lei, io sinceramente ho detto “non lo so, perché combinazione io non c’ero” e riporto quello che i giornali hanno scritto. Il concerto seppure lei mi dice, e sento quello che ha detto lei, che si è autofinanziato, guardi che però i dati che mi ha dato il suo ufficio smentiscono quello che dice l’Assessore, perché lei me l’ha già detto l’altra volta nell’altro Consiglio Comunale che si è autofinanziato, il suo ufficio mi dice che invece ha avuto dei costi veramente rilevanti, me l’ha dato il suo ufficio, non me l’ha dato il parroco o me l’ha dato Santa Corona, me l’ha dato il suo ufficio! Qui c’è un ufficio che dice una cosa e l’Assessore che forse per motivi di immagine viene qui in Consiglio Comunale e ne dice un’altra! Adesso sa cosa farò? Siccome lei continua, io farò un’indagine personale per vedere se è l’ufficio che dice delle storie, che dice delle fandonie, o se è lei che viene qua e dice delle menzogne, perché non è possibile venire qui e dire che il concerto di Fiorella Mannoia si è autofinanziato, quando invece sembra che sia in passivo di 60 mila Pag. 12 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Euro, capisce? Perché è il suo ufficio che mi ha dato delle notizie, io ho fatto la richiesta non perché ero bravo perché sono andato a chiedere per piacere, ho fatto una richiesta depositando a protocollo la domanda per avere notizie sulle spese, chiedendo le delibere e chiedendo anche le determine, e mi hanno dato dei risultati che smentiscono clamorosamente. I funzionari - non lei che può avere un interesse di immagine a dare delle altre notizie - mi hanno dato queste, così adesso andrò a vedere se quello che dice lei è vero o seppure i suoi funzionari straparlano o strascrivono. Eppure io le ho detto che le davamo la solidarietà perché lei non era quello che doveva andare a fare il Carabiniere o il Vigile o qualcosa, lei doveva starsene seduto, non è addetto a tutelare l’ordine pubblico, non è il suo compito. Le dicevo: bravo che l’ha fatto, sennò non l’avrebbe fatto nessuno e l’eco sarebbe stata ancora più negativa. Vede? Quando io parlo che la Piazza centrale di San Nicolò di Pietra Ligure è cruciale per la viabilità, dico che è cruciale perché avete chiuso la Piazza e tutti quelli, tutti gli esercizi commerciali in Piazza, ma anche quelli da una parte e dell’altra hanno chiuso quella sera, e perché? Perché non si poteva più passare. E si avanzi, Ass. Rembado, di citarmi esempi da altre parti, perché il concerto dell’Expo in Piazza Duomo è stato un concerto al quale ho partecipato anch’io, ho qui le fotografie che gliele facevo vedere all’Avv. De Vincenzi, ero dalla parte di chi lo eseguiva, ho le fotografie sia della preparazione sia delle prove che prima e dopo, c’ero anch’io, ho avuto anch’io questo onore, ma le posso garantire che la Piazza del Duomo non è stata transennata tutta, è stata transennata nella parte centrale, la Piazza del Duomo era percorribile in tutti i sensi. La Piazza del Duomo non è morta, anzi era un posto assolutamente vivo, che continuava a vivere e non è stato fatto morire, com’è stata fatta morire invece la Piazza di Pietra Ligure, perché è stata fatta morire a eccezione di alcuni dehors di bar, che poi abbiamo visto hanno effettuato il servizio di catering, che il Comune ha anche pagato 600 Euro tanto per dire, che quindi hanno svolto un determinato… come possiamo dire? Servizio nella parola più appropriata, ma hanno lavorato. Mi sembra quindi che la Piazza San Nicolò completamente chiusa sia una assoluta assurdità, se non è mai stato fatto in 50 anni un motivo ci sarà. Se poi lei la vuole continuare a chiudere semini così, poi raccoglierà, vedremo! Portare la cultura nelle piazze è una cosa bella, però portare la cultura quando ci sono i maleducati non è una cosa bella e io dico che chi usufruisce di un dehor, piccolo o grande che sia in una piazza, come può essere la piazza San Nicolò, la Piazza Vittorio Emanuele o la Piazza Vecchia, che usa questo dehor in modo improprio, cioè consentendo che passa un funerale, e ho assistito io perché partecipavo al funerale, c’era gente che sberleffava, nessuno che si alzava in piedi, gente che continuava a sghignazzare, alla processione del venerdì santo io ho assistito a gente che rideva a crepapancia, prendendo in giro quelli che portavano la bara del Cristo Morto, Pag. 13 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 tanto per dire. A me non sembra una gran bella cosa, non sembra un gran segno di civiltà e la maleducazione si può curare portando la cultura nelle piazze, ma la maleducazione in questi termini non deve essere consentita! A me sembra che, se si dice mezz’ora prima che passi un funerale, una processione o un qualcosa che porta, comporta il rispetto, se si va a dire al titolare del dehor “guarda sta per passare un funerale, per mezz’ora tu devi chiudere e devi dire ai signori che sono lì che si alzino in segno di rispetto”, una volta passato il funerale si risiedono, una volta passata la processione si risiedono, ma ci deve essere un elemento di rispetto che deve essere imposto dal Comune, che non deve solo tutelare l’interesse dei titolari dei dehors e quindi dei bar, deve tutelare l’immagine, il senso civico, il senso di rispetto, di educazione di tutta la popolazione, della quale facciamo parte anche noi che non siamo titolari di un bar, tanto per dire. Lo so che sarebbe molto più comodo, molto più semplice, che non comporterebbe grane o critiche non avere fatto questa mozione, perché così tutto continua a andare così com’è, tutto continua a scivolare nella sciatteria, tutto continua a scivolare nel disordine e nella maleducazione, ma io dico: ci dovrà essere qualcuno che pone un freno, che pone un limite, che dice basta a queste cose? Perché questa è la parola che bisogna dire “basta” a quelli che ridono quando passa un morto, a quelli che sghignazzano di fronte a quando passa una processione, ci deve essere un “basta” e il “basta” non si può esprimere soltanto facendo la raccomandazione, perché le raccomandazioni, come ha detto, come ha scritto il Sindaco sul giornale, lasciano il tempo che trovano, perché nessuno le applicherà mai le raccomandazioni e se le applicheranno le applicheranno in modo blando “non si sono voluti alzare, cosa facciamo?”, ma se noi diciamo a questi signori “guardate che ognuno che sta lì sono 100 Euro di multa” oh accipicchia se li fanno alzare! Ma non dico di farli alzare tutta la sera, dico di farli alzare per quei minuti che passa la processione, il funerale o quant’altro. Mi sembra un criterio di ordine, che salvaguarda la nostra esigenza di cittadini, che non siamo i baristi e che non siamo coloro che eserciscono l’attività pubblica, di avere tutelata quella che è l’immagine della nostra Città e il rispetto che si deve per certe tradizioni e per… la vogliamo mettere? Non solo per la religione, anche per la cultura stessa che è in noi e che è nelle nostre consuetudini. PRESIDENTE Grazie Carrara, il tempo è scaduto. CONS. CARRARA MARIO Tanto ho finito. Pag. 14 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PRESIDENTE Prego Ass. Rembado. ASS. REMBADO Solo un’ultima precisazione. Il Cons. Carrara continua in qualche modo a giocare sul fatto che il concerto di Fiorella Mannoia è costato x soldi pubblici, ripeto: l’ambizione è quella di organizzare eventi di questo tipo, che hanno dei costi, e cercare di autofinanziarli. Se, Cons. Carrara, l’obiettivo è questo e ci siamo avvicinati al completo autofinanziamento, però … (intervento fuori microfono) Cons. Carrara, se lei fa l’accesso agli atti per avere …(intervento fuori microfono) PRESIDENTE Per favore! ASS. REMBADO L’ha già fatto, ma evidentemente l’accesso agli atti l’ha fatto in modo errato, perché l’accesso agli atti non si fa l’accesso agli atti per estrarre documentazione comprovante le uscite, gli accessi agli atti si fanno anche per avere la documentazione comprovante le entrate. Allora, se lei si legge le uscite a suo piacimento e fa delle considerazioni che sono legittime, si vada anche a fare l’accesso agli atti per avere ha documentazione comprovante le entrate. PRESIDENTE Grazie Ass. Rembado. Cons. Cutturini. CONS. CUTTURINI Innanzitutto mi scuso per il ritardo, va beh. Io volevo solo dire un paio di cose, cioè ho capito la sua ratio, diciamo così, nell’agire secondo il suo ruolo, secondo quelle che sono le mansioni etc., non era possibile veramente comunque mantenere - diciamo così - la strategia del recupero etc., spostando? Abbiamo un campo sportivo per esempio, quale era il problema? Perché mi viene anche da pensare che innanzitutto si è favorita una parte del paese, della Città e magari chiedo anche, solleciterei a favorire anche altre zone. Capisco che è differente, capisco che il centro storico, la Piazza è la perla attrattiva, che se non ci fosse la Piazza, le periferie potrebbero pure tranquillamente morire, di fatto non mi sembra che ci sia comunque un’attenzione quantomeno equilibrata nel favorire, diciamo così, la Piazza e anche i commercianti della Piazza, perché dobbiamo mettere in gioco anche queste questioni. Lo sapete meglio di me: Pietra Ligure vive di turismo sostanzialmente, comunque il turismo è una parte fondamentale dell’economia pietrese. Pag. 15 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Vedo che avviene anche questo, questa ridistribuzione equa di eventi o comunque è molto limitata in questo caso. E poi mi viene anche da pensare che molti turisti magari non era interesse loro e comunque avevano diritto, sia turisti che cittadini, a transitare all’interno di quella Piazza, quindi messe insieme queste due cose è possibile che non si poteva comunque recuperare i soldi, avere una ratio di questo tipo da un’altra parte? E in qualsiasi caso si è favorito un gruppo, teniamo attenzione anche a favorire gli altri gruppi e teniamo attenzione al fatto che ci sono dei cittadini i quali vengono a Pietra, spendono dei soldi, incrementano la nostra economia e avrebbero avuto magari piacere di passare in quella Piazza e di Fiorella non gli sarebbe interessato nulla! È questa la mia… PRESIDENTE Grazie Consigliere. ASS. REMBADO Vorrei essere chiaro sul punto, perché qui l’Amministrazione comunale favorisce la Città, tutti i cittadini, non favorisce, non c’è tizio, caio, sempronio, non c’è chi deve essere tutelato e chi non deve essere tutelato. L’Amministrazione Comunale cerca di tutelare la cittadinanza e lo sta dimostrando in tutti i settori, dal turismo ai lavori pubblici al sociale alle politiche educative, quindi vorrei che sia chiaro questo concetto, vorrei davvero che fosse chiaro. Ripeto: il collocare un evento in un determinato luogo è una scelta, la scelta è quella di andare a valorizzare l’evento e a valorizzare il luogo in cui viene svolto l’evento, ripeto: non avrebbe secondo me alcun senso organizzare un evento di qualità in un luogo che non ha qualità. Ho fatto l’esempio prima di Baggio a Milano o Cinisello Balsamo in un altro, quindi la linea politica è quella: vogliamo valorizzare i luoghi meritevoli di valorizzazione e lo facciamo portandoci eventi, che sono Piazza San Nicolò, sono il centro storico, possono essere la passeggiata di Levante così come la passeggiata di Ponente e stiamo dimostrando di cercare in tutti i modi di portare eventi anche in luoghi che fino a oggi non sono mai stati toccati da eventi, eventi appunto sulla passeggiata di Levante e sulla passeggiata di Ponente. Qui non c’è nessuno che è stato agevolato, addirittura mi permetto anche di stare questa piccola considerazione, ma coloro che lei dice, che asserisce essere stati agevolati dal fatto di avere un concerto di un certo tipo, hanno visto il loro dehor ridurre evidentemente, ridurre notevolmente gli incassi che avrebbero avuto quella serata, perché non hanno avuto alcuna rotazione di clientela e hanno visto il tavolino bloccato per 2 ore, quando invece quel tavolino avrebbe prodotto uno, due, tre volte tanto se avesse avuto un tipo di rotazione, quindi venendo proprio Pag. 16 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 allo specifico: i dehors della Piazza, i 4 dehors della Piazza hanno avuto probabilmente un danno economico rispetto al favore che lei ritiene che si sia prodotto. Le attività commerciali della Piazza hanno dato il benestare, perché qui ci si vuole solo e esclusivamente con il dialogo con le attività di categoria. C’è un confronto quotidiano con tutte le attività di categoria e hanno dato il benestare e non solo, anche un ultimo dato: la chiusura ovviamente della Piazza è una porzione talmente circoscritta rispetto a tutto il centro storico della Città che è sotto gli occhi di tutti, questo ha comportato che il flusso di gente fosse spalmato su tutto il centro storico della Città, a partire (sic) ai vicoli, portando tantissima gente che nella settimana di vacanza non si era neanche affacciata minimamente sui carrugi del centro storico, quell’occasione ha portato migliaia di persone a veicolare all’interno del centro storico, portando vantaggi economici alle attività del centro storico che fino a ieri ne avevano inferiori rispetto a quelli che hanno avuto quel giorno, ricevendo numerosissime richieste paradossalmente, da parte delle attività del centro storico, di procedere più spesso alla chiusura della Piazza centrale. PRESIDENTE Grazie Ass. Rembado. Altri? Cons. Novara. CONS. NOVARA Sì, io volevo un po’ più ritornare forse all’oggetto proprio della mozione, che non è solo un evento particolare, ma è proprio un qualcosa che parla di una disciplina del suolo pubblico in determinate circostanze, che sono quelle delle manifestazioni religiose, civili, funerali etc.. Probabilmente a nostro avviso ci sembra che l’attuale regolamento comunale dell’occupazione spazi e suoli pubblici non regolamenti i casi particolari, se non all’Art. 15 dove prevede la sospensione della concessione, dove dice proprio al comma 1 che è facoltà del Comune, in occasioni straordinarie e /o ragioni di utilità o di ordine pubblico, prescrivere lo sgombro delle aree concesse in uso etc. etc.. Quindi è già previsto, però non è regolamentato quello che chiedevamo noi in determinate occasioni di adottare, forse basterebbe una norma di buon comportamento, non so se basta o meno, certo è vero quello che diceva il collega Carrara che sovente, in occasioni religiose soprattutto, la gente non si comporta nel modo più educato. Questo sarà difficile regolamentare, perché il Comune non può forse dettare le regole di comportamento, però ci può provare cercando di concedere la concessione spiegando che forse l’utilizzo va fatto secondo determinate norme. Quindi sta a voi magari vedere cosa va migliorato in questo regolamento, in modo che sia le concessioni sia anche gli esercizi commerciali in determinate occasioni osservino determinate Pag. 17 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 regole, che possono essere anche quelle del - basterebbe - buonsenso di non schiamazzare in determinati momenti. Certo non è facile regolamentarlo, però chiediamo che in determinate occasioni possa essere fatto uno sforzo da parte del Comune e fare una modifica nel regolamento, perlomeno prevedere qualcosa un po’ più restringente, in modo che si possano evitare casi come quelli che succedono e non solo in occasione della Mannoia, ma magari in determinate manifestazioni. Tutto qua, non so se siete dell’idea di modificare o perlomeno andare a trovare un qualcosa che possa regolamentare meglio determinate occasioni, perché è palese che certi cittadini, non solo noi, c’è stato riportato da certi cittadini il comportamento di certe persone che vanno a utilizzare determinati spazi, ledono un po’ anche l’immagine di Pietra come si è detto, dei cittadini pietresi o di quelli che si comportano in modo corretto. Per colpa di qualcuno, andiamo un po’ a rimetterci tutti, tutto qua. PRESIDENTE Grazie Cons. Novara. Altri? Carrara Mario secondo intervento. CONS. CARRARA MARIO Infatti non è che dobbiamo concentrarci sul concerto della Mannoia, a noi del concerto… PRESIDENTE Ah no, è dichiarazione di voto. CONS. CARRARA MARIO No, io il secondo intervento devo fare, ho letto la mozione, ho fatto il primo intervento, ho diritto alla replica. PRESIDENTE Non mi mandate in fibrillazione, me lo sono scritto. CONS. CARRARA MARIO Ricomincio da adesso, decorrono adesso i 5 minuti, non da prima, altrimenti sono già persi 2 minuti. Allora non è che a noi il concerto della Fiorella Mannoia - ripeto - ci faccia tanto caldo o ci faccia tanto freddo....**** un pretesto per introdurre il discorso della regolazione dei suoli pubblici, in particolare i suoli pubblici nelle piazze. È indubbio che chi usufruisce del suolo pubblico delle tre piazze principali di Pietra Ligure, Piazza San Nicolò in primis, Piazza Vittorio Pag. 18 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Emanuele e Piazza Vecchia, ha una posizione di rendita di vantaggio, una cosa è usufruire del suolo pubblico in quelle tre piazze lì, un’altra cosa è usufruirne, con tutto il rispetto, in Via Genova o Viale della Repubblica. Allora io dico: siccome la posizione già è commercialmente diciamo così favorita, a questo punto ci sono dei diritti, ci sono dei benefici, ma devi anche dare dietro qualcosa e dare indietro qualcosa è quello a cui si riferiva il Cons. Novara, cioè bisogna che inseriamo una norma regolamentare che stabilisce che le particolari circostanze, che sono appunto quelle dei passaggi delle processioni e dei funerali, per il rispetto che si deve a chi sta vivendo una particolare situazione di sofferenza e di dolore, devono vedere la revoca del suolo pubblico per il momento che coincide e che precede immediatamente il passaggio della processione e del funerale stesso. Attenzione: non dico che dobbiamo contrastare la maleducazione sic et simpliciter, perché se uno è maleducato stando sotto gli alberi della Piazza o sul margine, rimane maleducato ma sarà sanzionato solo se commette un reato, un illecito, ma se uno è solo maleducato perché ride, fa le boccacce e fotografa così, rimane quello che è. Io dico che non bisogna favorire una cosa del genere quando, nel momento in cui tu dovresti godere di un momento di relax, di tranquillità e goderti la vacanza, te ne stai seduto ignorando che in quel momento, in quel particolare luogo della Città che hai scelto per vivere la vacanza e per passarti il tuo relax, c’è un momento di dolore oppure un momento di raccoglimento: non puoi ignorarlo. Io so benissimo che a Milano non si fanno più i funerali, i funerali vedono soltanto l’accoglimento della salma di fronte alla chiesa e basta, poi se ne vanno via, non ci sono più le processioni, non ci sono più le processioni da nessuna parte, perché per motivi di viabilità e di circolazione non se ne fanno più. Vengono visti in questi piccoli paesini questi momenti con grande interesse, il funerale dove vede le persone che fotografano il funerale ma dove si è mai visto? Eppure ho visto che si fotografano i funerali come se fosse il passaggio di una banda (sic), ma che motivazione c’è? Lo puoi fare, ma se lo fai in piedi sul marciapiede, non lo devi fare se stai seduto in un dehor, perché il Comune non la può favorire questa cosa e secondo me non può favorire, non può accettare che nessuno si alzi in piedi e che per di più vada contro quelle che sono determinate regole di comportamento e di rispetto. Dico anche che io sono d’accordo che si vada d’accordo con le categorie, specialmente con quelle del centro, siamo nel centro! Però una cosa è andare d’accordo e un’altra cosa è essere succubi o subire dei diktat, perché io non posso accettare questa parola che ha usato lei: il benestare? Il benestare delle categorie? Ma che benestare! Il Comune dà delle regole di comportamento, poi si concordano, si prova a trovare un accordo, ma il Comune non accetta i benestare delle categorie, il Comune impone delle regole se del caso, perché rappresenta la pubblica collettività, anche gli interessi di quelli che non eserciscono attività commerciali o di pubblici esercizi e che vogliono soltanto che le cose vadano in un determinato modo di rispetto. Pag. 19 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Il benestare, come ha usato lei, caro Ass. Rembado, io non la accetto una cosa del genere! Il Comune è un ente superiore e voi siete lì e noi siamo qua perché siamo stati eletti da tutta la collettività rappresentata dai 9.200 abitanti, non dai 50, i 20, i 30 membri dell’associazione varia che tutela la propria categoria. Di questi io sto a sentire l’opinione senz’altro e la rispetto, ma se questa non coincide con l’interesse generale che lo rappresentate voi, io non sto (sic) il benestare, prendo atto e se del caso mi comporto diversamente, perché questo è il vostro mandato, non solo di tutelare la categoria, ma di tutelare tutti. Quando parliamo di categoria si intende non solo chi vende o chi somministra, ma si intende anche chi consuma e si intende anche chi non consuma, chi passa soltanto. PRESIDENTE Grazie Carrara… CONS. CARRARA MARIO Finisco. È per questo che io ritengo che la motivazione della mozione sia valida, è per questo che ritengo una risposta da voi positiva, anche solo di cambiare il regolamento, vada nella direzione di una regolamentazione e di una sistemazione di questa cosa che non può essere accettata. PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. Replica Cons. Rembado. ASS. REMBADO Noi evidentemente usiamo il dialogo e non la forza e l’arroganza, noi dialoghiamo quotidianamente con tutti, quindi evidentemente da questo punto di vista siamo molto distanti, culturalmente distanti con il Cons. Carrara. In ultimo mi permetto anche di dire un’altra cosa: poco fa il Consigliere diceva “a me del concerto di Fiorella Mannoia non importa nulla, non mi fa né caldo né freddo”, il concerto di Fiorella Mannoia occupa due terzi della mozione, che non ha presentato l’Ass. Rembado, è stata presentata dal Cons. Carrara, quindi questo dimostra che c’è anche un uso improprio della mozione. La mozione dovrebbe essere un dialogo che nasce su tematiche che richiedono un impegno alla Giunta di operare in un determinato settore, secondo la sua politica che la minoranza può chiedere. Ci sono altri strumenti per fare questo tipo di considerazione, che sono le interpellanze e le interrogazioni, quindi noi rispondiamo nel momento in cui ci vengono fatte delle determinate richieste e lo strumento per fare delle richieste sono le interpellanze e le interrogazioni, non le mozioni dove ci sono, ripeto: due terzi della mozione vengono occupati da Fiorella Mannoia, si parla di Fiorella Mannoia perché due terzi della mozione hanno a oggetto questo tipo di tematica. Pag. 20 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Quindi anche per questa ragione chiedo non solo nel contenuto, ma anche perché c’è un uso improprio quotidiano di mozioni che, anziché essere mozioni, dovrebbero essere interpellanze che richiederebbero 5 minuti di discussione, anziché 2 ore e mezza, ecco anche per questa ragione chiedo al Consiglio Comunale e alla maggioranza soprattutto di respingere questa mozione. PRESIDENTE Grazie Ass. Rembado. Altri? Dichiarazioni di voto? Cons. Mario Carrara. CONS. CARRARA MARIO L’Ass. Rembado, quando è andato a scuola, non era bravo di matematica, come non lo ero io probabilmente, perché dire che due terzi, e ho qui la cosa, c’è una pagina dedicata a Fiorella Mannoia, sono 4 pagine, le altre 3 sono dedicate al problema più grave. Se poi lui vuole fare il gioco delle tre carte e, dato che siamo ripresi in streaming, far vedere quello che non è, faccia. Comunque, Cons. Rembado, la ringrazio che dice all’opposizione come devono fare l’opposizione, lo saprai meglio quando sarà all’opposizione lei, il che glielo auguro presto, così si accorgerà come si fa e si accorgerà cosa vuol dire essere all’opposizione e come ci si comporta. Finora non mi sembra che da assessore, le poche volte che è intervenuto, abbia brillato per avere la lode dell’opposizione, l’opposizione è stata benefica dei suoi riguardi perché non l’ha mai preso di mira, però le poche volte che adesso lei è intervenuto è intervenuto con un animus pugnandi che la dobbiamo riconsiderare. E comunque io dico che rispondere in questo modo vuol dire esulare il problema. Fiorella Mannoia è l’elemento scatenante, è successo un fatto che ha avuto un eco nazionale perché ne ha parlato Il Corriere della Sera, ne ha parlato la stampa, ne hanno parlato altri giornali fuori da Pietra Ligure, ma non per dire che Fiorella Mannoia ha fatto il concerto a Pietra, per dire che alcuni hanno sghignazzato durante il suo concerto. Se ne avesse parlato Il Corriere della Sera dicendo “Fiorella Mannoia è venuta a Pietra, è stato un evento nazionale”: no, ne hanno parlato per dirne male e allora su questo siamo intervenuti, perché anche la gente ci ha detto “ma perché non fate qualcosa? Quando passano le famose processioni e i funerali la gente sghignazza, perché non fate niente?” e abbiamo fatto, non ce lo siamo inventati noi, non ce lo siamo inventati noi. Allora, siccome siamo noi che oltre a occupare le sedie dobbiamo anche prenderci delle responsabilità, e sto venendo alla dichiarazione di voto, per prendersi le responsabilità non bisogna essere soltanto coloro che dicono “siamo stati votati, siamo noi che rappresentiamo”, bisogna oltre che rappresentare anche decidere e anche decidere in modo, se si vuole, magari impopolare o contro le correnti di pensiero normali, però decidere. Io penso che in questo modo Pag. 21 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 la parola “basta alla maleducazione, basta favorire questi atteggiamenti di sciatteria” bisogna dirla, che qualcuno abbia il coraggio di dirla. Noi abbiamo fatto la proposta, dite no e ne prenderemo atto, la gente saprà che voi avete detto no e il primo funerale che c’è che la gente sghignazza noi diremo “noi l’abbiamo fatta, la Giunta Valeriani ha detto no, che può continuare”. PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. Il punto è chiuso, dichiarazioni di voto? L’ha già fatta l’Ass. Rembado, altri? Il Sindaco, la parola al Sindaco Valeriani. SINDACO Grazie Presidente, volevo solamente mettere in evidenza un paio di aspetti che secondo me devono essere considerati. Capisco nella sostanza, nella forma no, nella sostanza capisco molto la mozione di Carrara, in realtà processioni ne abbiamo fatte molte insieme in 10 anni di amministrazione e questo discorso si faceva continuamente durante le processioni, dove si notavano sensi di maleducazione, senso effettivamente di poco rispetto, soprattutto nei confronti delle processioni. Ma aimè in quel momento forse se ne parlava, ma non era possibile farlo, in questo momento è più facile farlo e addirittura si evoca addirittura Don Abbondio: Don Abbondio viene paragonato, o io sottoscritto vengo paragonato a Don Abbondio, non avendo coraggio di impormi su delle questioni di questo tipo. Io ho detto che mi sembrava molto di buonsenso fare una lettera alle attività commerciali delle piazze, dove si poteva raccomandare una cosa di questo genere, non credo che sia possibile fare una mozione di questo genere, ma aimè i lettori dei romanzi storici, i lettori dei romanzi d’amore si dividono secondo me in tre categorie: ci sono i lettori che leggono il titolo e leggono il primo passo, il primo pezzo, poi non gli piace, lo chiudono e lo mettono via; ci sono altri lettori che sono molto più, per esempio i lettori di romanzi amorosi, leggono il titolo, leggono la prima parte, poi vogliono andare a vedere come finisce e vanno a vedere la fine, mentre invece ci sono dei lettori molto più oculati, molto più tranquilli, molto più pacati che lo leggono tutto il romanzo e chi legge tutto il romanzo dei Promessi Sposi, il romanzo più letto scritto in lingua italiana, sa benissimo come termina. Don Abbondio viene rivalutato e ha la possibilità di celebrare il matrimonio di Renzo e Lucia. I personaggi che si addicono più al Cons. Carrara, e lo mette in evidenza anche nell’esposizione della sua mozione, perché usa il plurale maiestatis “mentre stavamo” e la firma lui, quindi cosa mette in evidenza? Un aspetto di Don Rodrigo, un aspetto dell’Avv. Azzecca Garbugli, ecco se uno va a leggere bene completamente il romanzo, va a vedere come terminano l’Azzecca Pag. 22 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Garbugli e Don Rodrigo! Quindi io ritengo che questa mozione debba essere completamente da respingere. PRESIDENTE Grazie Sindaco. Passiamo alla votazione, punto N. 4 mozione presentata …(intervento fuori microfono) ah Cutturini sì, è già un po’ che è entrato, lo diciamo al microfono: presentiamo l’amico Cons. Cutturini. Passiamo alla votazione del punto 4, mozione presentata dal Cons. Mario Carrara, Lista Civica Dei Pietresi, in data 09.12.2016, protocollo 34731, a oggetto: nuove disposizioni sull’uso del suolo pubblico nelle piazze del centro storico, nelle circostanze di manifestazioni culturali, religiose, civili e durante il transito delle vie finitime di processioni e funerali. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 4, contrari 8, astenuti nessuno. PUNTO N. 5 ALL’ORDINE DEL GIORNO - MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARIO CARRARA, LISTA CIVICA DEI PIETRESI, IN DATA 09.12.2016 PROTOCOLLO 34732, A OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI ADOZIONE LINEE GUIDA PER LA SALVAGUARDIA DELLA TIPICITÀ DEL COMMERCIO E DEGLI ESERCIZI PUBBLICI NEL CENTRO STORICO E DIVIETO PER NUOVI ESERCIZI COMMERCIALI E PUBBLICI NON CORRISPONDENTI AI NUOVI INDIRIZZI E CRITERI. PRESIDENTE La parola al Cons. Mario Carrara. CONS. CARRARA MARIO Allora uso il plurale maiestatis perché l’ho scritta io, ma l’hanno assistita anche tutti quelli che hanno visto cos’è successo. “Abbiamo assistito in questi ultimi tempi a un proliferare abnorme di attività commerciali anomale nel centro storico. Sono saliti a 6 i punti vendita di collanine, braccialetti e monili vari, tutti dello stesso tipo e genere, tutti negozi arredati e illuminati con le stesse caratteristiche (bianco ghiaccio asettico, tipico degli obitori); mentre si avanzerebbero già seri dubbi sulla possibilità di sopravvivenza commerciale di uno solo di tali punti vendita, viste le locazioni prevalenti e considerando pure la redditività commerciale dei mesi invernali, si prende atto invece che questo tipo di attività, al contrario di quanto avviene per i negozi italiani, è in Pag. 23 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 progressivo sviluppo e espansione, sembra inarrestabile. Si vede che i clienti acquistano questi prodotti a mano bassa, ma facendo attenzione a non essere visti da nessuno! Poiché però non è giusto né bello che i nostri centri storici, così attraenti per le loro tipicità architettoniche e estetiche, siano invasi da attività di vendita di questi prodotti, tutti provenienti dall’estero, di scarso valore, tocca al Comune approntare gli strumenti normativi per impedire il loro assurdo proliferare. Ciò vale anche per il caso di pubblici esercizi che si volessero aprire, sempre nel centro storico, per prodotti come kebab, hot-dog, patatine fritte etc. estranei alla tradizione culinaria ligure o quantomeno italiana. Riteniamo infatti che una promozione valida del centro storico di Pietra Ligure, come di tutte le cittadine della riviera, si debba e si possa attuare con la vendita di prodotti tipici locali, o almeno prevalentemente italiani, con la somministrazione di cibi e bevande originarie del luogo, almeno prevalenti. Andando avanti così come sta andando ora, il centro storico cadrà sempre più in una depressione commerciale che lo renderà commercialmente privo di ogni attrattiva. Il nostro Comune è già intervenuto con la precedente Amministrazione a regolare e impedire il proliferare delle agenzie immobiliari nell’ambito del centro storico, anche se ultimamente abbiamo notato l’apertura di una nuova. Ma vigilate o no? Altri comuni ben più grandi e importanti di noi hanno adottato appositi regolamenti specifici per il centro storico, per esaltarne e preservarne le tipicità e il valore. Firenze ne è l’esempio più insigne: nel suo centro storico non si possono vendere che determinati tipi di generi commerciali e in ogni caso la prevalenza di ciò che si vende nei negozi deve essere di origine italiana, inoltre bar e ristorante devono esercire la loro attività in linea con la tradizione della Città; altre attività non sono consentite, quelle che sono esistenti hanno due anni per adeguarsi alle nuove norme, pena la revoca della licenza. Per tutti questi motivi si sottopone la presente mozione consiliare all’esame del Consiglio Comunale, chiedendo di approvarla nella parte del suo dispositivo come segue. Linee guida da fare proprie da parte dell’Amministrazione Comunale per un loro successivo inserimento nei regolamenti già esistenti, o per la redazione di nuovi all’uopo predisposti: a) nell’ambito del centro storico di Pietra Ligure, così come individuato urbanisticamente dal vigente Prg, è vietata l’apertura e il trasferimento a altre zone della Città di esercizi commerciali non omogenei con la tradizione commerciale della Liguria o almeno italiana, b) in ogni caso i prodotti posti in vendita, almeno per il 70% del loro quantitativo complessivo, devono essere di provenienza della Liguria o almeno italiana, c) è vietata l’apertura di bar e ristoranti non omogenei con la tradizione culinaria della Liguria o almeno italiana, d) gli esercizi commerciali e i pubblici esercizi esistenti, le cui caratteristiche non corrispondessero o collidessero con le prescrizioni stabilite ai punti precedenti, hanno 2 anni di tempo per adeguarsi alle stesse; decorso invano questo lasso di tempo, il Comune provvederà alla revoca delle relative licenze. Si allega a puro titolo Pag. 24 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 esemplificativo il regolamento apposito scaricato dal sito del Comune di Firenze, che ha costituito spunto per la redazione della presente mozione consiliare.” Questa è la mozione. PRESIDENTE La parola al Vicesindaco Foscolo. VICESINDACO Io ho letto attentamente anche il regolamento che lei ha allegato alla mozione, quello della Città di Firenze. Intanto il centro storico della Città di Firenze è un patrimonio mondiale dell’Unesco, purtroppo quello di Pietra Ligure è bello, però non può ancora aspirare a tanto! Sicuramente in questo regolamento ci sono molte limitazioni, però soprattutto, visto che si parla principalmente di vendita e somministrazione di cibi e bevande, è una modifica a un regolamento che se non sbaglio era del 2013, che già limitava l’insediamento di determinate tipologie merceologiche nel centro storico di Firenze, soprattutto si parla di - cito - fast-food, self-service, sale da ballo, night club, officine e carrozzerie, attività di money change etc., cose che non hanno comunque a che vedere con credo quello che è lo spirito della mozione, perché lei forse attacca una determinata tipologia di negozi. Inoltre c’è da dire che questo regolamento, che è stato approvato un anno fa, è già stato oggetto di numerosi ricorsi da società di money transfert, da società di minimarket e addirittura da Mc Donald’s …(intervento fuori microfono) voglio dire: bisognerà anche vedere come andranno a finire questi ricorsi. Inoltre Firenze fa anche una distinzione di zone, dice in certe zone cosa si può vendere, parla di gallerie d’arte, di moda d’alta gamma, vendita di oggetti d’arte, Pietra Ligure non ha certo il bacino d’utenza di una città d’arte come Firenze, quindi a mio avviso un regolamento applicato al nostro centro storico non può essere così restrittivo. Detto questo, lo spirito della mozione sicuramente è condivisibile, anche perché lei nella mozione dice che sono saliti a 6, ma erano 5 quando siamo arrivati noi, non è che, quindi già noi ci siamo resi conto del proliferare di questi negozi e già in maggioranza comunque abbiamo discusso numerose volte su come limitare l’apertura di questi negozi. Sicuramente un passo da fare è agire su quello che è il decoro, perché il problema di questi negozi sicuramente è l’ammasso di merce che deturpa l’estetica di un centro storico. Questa è competenza di altri Assessorati, ma sicuramente anche l’Assessore che ha la delega al suolo pubblico sta lavorando su questo. A livello commerciale è già stato dato mandato agli uffici comunali di fare uno studio di fattibilità, perché è vero che l’Art. 52 dei beni culturali stabilisce che i comuni possono individuare aree pubbliche aventi valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico nelle Pag. 25 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 quali vietare o sottoporre a condizioni particolari l’esercizio del commercio, ma tutto questo deve avvenire nel rispetto delle normative e le normative in materia sono, per quanto riguarda il commercio, la Legge regionale, che è il Testo unico sul commercio del 2007 che è stato modificato a luglio del 2016 dall’attuale Giunta Regionale. Sicuramente in questa Legge regionale ci sono delle linee guida che promuovono anche la collaborazione tra pubblico e privato, per esempio a Genova si è già sperimentata l’esperienza dei patti d’area che possono essere un metodo per arginare questo fenomeno. Sicuramente l’intenzione del Comune di Pietra Ligure è promuovere un piano commerciale, che ovviamente sarà diverso da quanto proposto dalla mozione, perché essendo un regolamento regionale si rifà a una legge della Regione Liguria e non certo a un riferimento al regolamento toscano. Quindi come ho già detto è già stato dato mandato agli uffici comunali di avviare uno studio di fattibilità e di compatibilità per redigere un piano commerciale, in grado di rendere attrattivo il centro storico come un centro commerciale naturale. La mozione, così com’è stata esposta, a mio avviso non può essere accolta, anche perché non credo sia possibile per la nostra realtà, per il bacino d’utenza che ha un comune come Pietra Ligure, ridurre così tanto la tipologia merceologica, lei parla del 70% di provenienza dalla Liguria o almeno italiana, i bar e i ristoranti devono essere omogenei con la tradizione culinaria della Liguria o almeno italiana e in ultimo anche il punto d, secondo me provvedimenti aventi valenza retroattiva potrebbero avere gravi conseguenze economiche per l’ente, perché compromettono la sopravvivenza di imprenditori che hanno effettuato investimenti negli anni passati. Quindi per quanto mi riguarda, così com’è scritta, la mozione non può essere accolta. PRESIDENTE Grazie Ass. Foscolo. Cons. Cutturini. CONS. CUTTURINI Io volevo semplicemente fare un appello, ho capito che non riceverete, non approverete questa mozione, quantomeno cercate di fare il possibile, perché la situazione italiana è veramente devastante, proprio anche a livello nazionale, andiamo a comprare i limone in Cile …(intervento fuori microfono) ho capito, però sono cose secondo me, infatti ho premesso: cercate di fare, ho capito che non accettate questa mozione, ma guardate che quantomeno questa mozione è un campanello, cioè fate il possibile perché effettivamente c’è una situazione di grosso rischio, 35 mila tonnellate di olio tunisino, qui in Liguria abbiamo l’olio migliore del mondo e stiamo andando a capofitto. Non so, tra l’altro la richiesta non mi sembrava neanche così tanto strana, a livello turistico poteva anche diventare una attrazione, una attrattiva, adesso io non so tecnicamente come Pag. 26 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 sarebbe possibile, il mio comunque è un appello, l’enogastronomia italiana è una fetta importante della nostra economia in generale nazionale, ma anche a livello turistico ligure, diciamo così, cioè il valorizzare e il proteggere i nostri prodotti, le arance calabresi le buttano, cioè voglio dire… non lo so, a volte non capisco noi italiani come siamo fatti, abbiamo delle ricchezze sia a livello artistico che culturale, potremmo vivere quantomeno l’80% di turismo e enogastronomia, eppure sembra che non riusciamo a fare più di tanto per difendere delle cose importanti. Semplicemente volevo fare un appello, dire: attenzione, perché buttiamo via delle ricchezze, troviamo comunque una modalità, un modo per proteggere le nostre cose. PRESIDENTE Grazie Cons. Cutturini. Cons. Novara. CONS. NOVARA Anch’io brevemente, condivido anche quello che ha detto Cutturini precedentemente, perché anche se non accetterete la mozione così com’è stata presentata, con questi parametri, sicuramente lo spunto è quello di porre un rimedio, trovare una soluzione, magari con parametri diversi o magari non solo prendendo spunto dal Comune di Firenze, perché io ho fatto una breve ricerca e ho visto che a Roma c’è la stessa cosa, a Verona la stessa cosa, è stata approvata dal Consiglio Comunale nel 2011 e proprio il Consiglio Comunale ha detto che non si possono aprire - non so - call center, kebab, sexy shop, cinema a luci rosse, distributori di carburante etc. etc., però tutto nella tutela, disciplina “attività commerciali in contrasto con la tutela dei valori artistici, storici e ambientali”, quindi presumo che anche per Pietra Ligure in qualche modo si possa fare qualcosa, ripeto se non nei parametri che sono stati indicati nella mozione, magari con altri vincoli o altri termini da adottare. Addirittura ho trovato anche una sentenza del 2015, la 4856 del Consiglio di Stato, con la quale dice che è legittima la delibera del Consiglio Comunale di Roma, al fine di salvaguardare i caratteri tradizionali del centro storico, quindi altri comuni sì che sono quelli grossi, però altri comuni che hanno adottato, non dovendo necessariamente giustificare in un modo particolare, hanno voluto salvaguardare il centro storico, alcune zone, ponendo dei limiti. Questi limiti magari sono solo quelli della mozione, potrebbero essere diversi, magari potete gradualmente porli in un modo diverso, però è vero che il campanello d’allarme è già suonato e bisognerà in qualche modo regolamentare meglio quello che è l’attività commerciale, non diciamo di limitare completamente, però perlomeno nel prossimo regolamento, come ha detto già l’Assessore che probabilmente verrà vagliato, di tenere conto di queste esigenze che al giorno d’oggi si stanno verificando, grazie. Pag. 27 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PRESIDENTE Grazie Cons. Novara. Cons. Carrara. CONS. CARRARA MARIO Quando abbiamo deciso di scrivere questa mozione avevamo appena sentito alla televisione il Sindaco Garella - Garella si chiama o una roba del genere - che si vantava in una trasmissione… PRESIDENTE Nardella. CONS. CARRARA MARIO Nardella, non mi intendo tanto di esponenti del Partito Democratico, allora lasciami fare qualche errore. Il Sindaco Nardella si vantava di avere posto un limite con successo a questo proliferare di kebab, di gente che vendeva le collanine, di gente che vendeva questi generi commerciali orientali, che niente avevano a che fare con la tradizione di Firenze. L’Assessore Vicesindaco, nonché Assessore al commercio, dice delle cose assolutamente vere, non è mica paragonabile Firenze con la povera ?meschinetta?, detto nel termine ligure, di Pietra Ligure porca miseria! Pietra Ligure è Pietra Ligure, Firenze è Firenze. Ma si immagina se io invece, anziché portarle un esempio così fulgido come punto di riferimento, le avessi detto “il Comune di Upega ha approvato un regolamento che limita nel centro storico queste cose, oppure il Comune di Badalucco oppure il Comune di Crocefieschi sopra Genova ha deciso una cosa del genere”? No, le cerco di portare degli esempi forti, degli esempi probanti, degli esempi da seguire, perché lei mi avrebbe potuto dire “non siamo Upega, non siamo Crocefieschi, non siamo Badalucco, non siamo Giustenice - con tutto il rispetto per Giustenice - siamo Pietra Ligure”. Porto degli esempi. E come è riuscita Firenze, applicando un regolamento alla sua fattispecie, io penso che riducendoci, facendo uno sforzo di immaginazione, uno sforzo di elaborazione mentale per fare delle norme, si potrebbe trovare il sistema per limitare anche a Pietra Ligure. A me non sarebbe… come possiamo dire? Io non avrei voluto che lei mi dicesse “facciamo esattamente tutto quello che lei ha chiesto che si faccia”, mi sarebbe bastato un impegno, come diceva il Cons. Novara, come ha fatto capire il Cons. Cutturini, di un intervento del Comune che prevenga, ma a livello normativo, quello che sta succedendo, perché è vero che quando voi siete entrati erano 5, poi sono diventati 6, ma lei si ponga il problema: perché i commercianti, o meglio gli esercizi commerciali gestiti da italiani stanno chiudendo uno dopo l’altro e quelli gestiti da cingalesi, indiani, pakistani e tutto quello che si vuole stanno proliferando, vendendo Pag. 28 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 tutti le stesse cose? Perché? Ci sarà un motivo! Se questo motivo noi non lo riusciamo a capire, e lo scrivo in corsivo detto tra virgolette, forse sarebbe meglio portare un limite. Ma attenzione, Assessore Vicesindaco: non le sto dicendo di vietare questo tipo di attività, sia commerciali che di esercizi pubblici, in tutto il paese, non me lo permetto, non sono razzista, ma mi chiedo perché quelli che vendono le collanine non vanno a venderle anche fuori dal centro storico e le vendono tutti nel centro storico? Perché non sono in Viale della Repubblica, in Via Genova, in Via Como? Sono solo quasi tutti lì. E perché nel centro storico di Pietra Ligure non c’è più - forse ce n’è uno adesso - un ristorante che faccia qualcosa di ligure e la maggior parte sono ristoranti gestiti, con tutto il rispetto, meno male che ci sono magari, se non ci fosse nessun altro sarebbe peggio, ma da persone che vengono dall’Africa - voglio dire anche l’Africa sahariana - nel centro storico, perché? Bisognerà fare qualcosa, sennò Pietra Ligure non è più Pietra Ligure. Allora io dico: vedendo quello che sta succedendo nelle grandi città e anche nelle città non tanto grandi, ma che hanno comunque un’affluenza commerciale non indifferente, dove stanno aprendo negozi di alimentari che vendono prodotti che vengono da tutte le parti, e non sto dicendo dalla Lidl che sono contentissimo che apra a Pietra Ligure, perché rappresenta uno sbocco di natura commerciale, ma soprattutto sociale per quelli che ne usufruiranno, ma sto parlando di generi commerciali che vengono dalle più lontane parti del mondo e che tengono aperto 24 ore, c’è un negozio a Finale che, a qualsiasi ora che io vado a prenderlo e torno con il treno, è sempre aperto sia a mezzanotte che alle 5 del mattino, magari sarà un bene perché così uno si adegua come succede in Giappone, in Cina, in America che i negozi sono sempre aperti, ma se fossero negozi dei nostri generi. Allora io dico: ho portato l’esempio di Firenze soltanto per dire e vi ho anche allegato il regolamento, non perché lo copiaste e lo applicaste a Pietra Ligure, perché so benissimo che non si può fare una cosa del genere, Firenze è Firenze e Pietra Ligure è Pietra Ligure, ma ve l’ho portato perché voi faceste uno sforzo mentale e trovaste il sistema per applicare alla realtà di Pietra Ligure quella che deve essere una norma di salvaguardia nei confronti di quello che c’è, e è già preoccupante che ci sia, e nei confronti di quello che verrà. Lei mi dice no, bastava tanto poco dire “guardi non la approviamo così com’è, ma ci impegniamo a farlo”. Sa perché le dico così? Perché l’ho detto questa sera ai miei amici prima di vederci: ci bocciano le mozioni come Bianchi, alla fine del Consiglio precedente, ha detto “le bocciamo tutte”, ma non importa, io anche con la regola di quelli che ho sempre combattuto che sono i comunisti, la regola del “tanto peggio tanto meglio”, il prossimo funerale quando la gente sghignazzerà sarete stati voi a farla sghignazzare, quando ci sarà il prossimo venerdì santo la gente che farà la maleducata sarete stati voi, la prossima apertura di negozi di collanine oltre il sesto, il settimo, l’ottavo sareste stati voi, la prossima apertura di un kebab che voi non avrete impedito sarete stati Pag. 29 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 voi e da lì fino al 2019, che spero non ci si arrivi fino al 2019, ma se ci si arriva sarete stati voi… “non ci si arrivi” nel senso di amministrazione, poi tutti noi arriviamo più in là possibile come Dio vorrà e come Dio potrà disporre, ma voglio dire: fino al 2019 le conseguenze delle mancate approvazioni delle pratiche che noi vi proponiamo si ritorceranno solamente su chi non le ha approvate, quindi sarà vostra responsabilità e vostra adesso non approvarle e sarà vostra responsabilità dopo subirne le conseguenze. Bastava poco dire “ci applicheremo perché una cosa del genere venga adottata nei termini di Pietra Ligure”? Non volete farlo? Va bene, ne subirete le conseguenze e noi diremo che come opposizione la nostra parte l’abbiamo fatta. PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. La parola all’Ass. Rembado. ASS. REMBADO L’argomento posto in discussione dal Cons. Carrara è molto complesso e anche strategico per quanto riguarda il futuro della nostra Città, perché qui si parla davvero di futuro e siamo davvero molto molto molto preoccupati come il Cons. Carrara di come si sta evolvendo il tessuto commerciale della nostra Città, perché andare a condizionare, a deturpare quello che è l’aspetto estetico del centro storico vuol dire perdere in tema di appetibilità turistica e economica, con tutta una catena che davvero c’è il rischio che possa dare conseguenze negative. Tra l’altro faccio una piccola parentesi - non c’è nessun animus pugnandi per l’amor del cielo, ho rispetto di tutti i Consiglieri di minoranza e si cerca in qualche modo di controbattere a quelle che sono le tesi della minoranza quando c’è da controbattere, di accogliere quando c’è da accogliere. Quindi i timori del Cons. Carrara sono i miei e sono timori che non mi hanno fatto dormire, le dico la verità, perché sono davvero preoccupato di come si stia evolvendo la questione che lei ha posto in discussione. Abbiamo cercato di agire su questo, la normativa è una normativa che non ci consente di avere spazio di manovra, soprattutto la normativa di carattere commerciale, la normativa commerciale non ci consente di andare a dare dei segnali forti, o meglio ci consentirebbe di dare dei segnali forti come l’ha fatto il Comune di Firenze, perché è andato a colpire determinate categorie merceologiche, quindi fast-food e kebab, che sono specifiche categorie merceologiche. Qui invece abbiamo a che fare con categorie merceologiche che di fatto, se si mettessero delle restrizioni, andrebbero a incidere anche su attività generalizzate che colpirebbero la stragrande maggioranza delle attività commerciali pietresi e abbiamo il dovere di riflettere molto su questo, perché andiamo a toccare il lavoro della gente, non solo il lavoro dei pietresi, ma anche delle attività gestite da stranieri, se il lavoro dello straniero non va a deturpare quello che è il carattere estetico del nostro territorio. Pag. 30 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Nel limite delle nostre possibilità e nel campo di azione che abbiamo, che è quello nello specifico del suolo pubblico, come faceva prima cenno l’Ass. Foscolo, abbiamo cercato di rimediare e agire con tempestività. Gli interventi che siamo andati a fare nel campo del regolamento, della disciplina del suolo pubblico ci hanno consentito di andare a arginare questo tipo di fenomeno, perché dai 5 negozi a cui alludeva il Cons. Carrara sono saliti a 6, quando ci siamo resi conto che la situazione poteva degenerare, quindi con rapidità proprio fatta di giorno, proprio con un intervento repentino, siamo riusciti a porre un rimedio, che è stato quello di andare a vietare l’apertura all’interno dell’area del centro storico, quindi l’occupazione del suolo pubblico, con l’obiettivo di riqualificare il centro storico sotto l’aspetto architettonico, storico, ambientale, paesaggistico, attraverso il divieto per le sole attività no food dell’installazione di qualsivoglia manufatto o bene mobile su suolo pubblico. Questa è una linea di indirizzo che abbiamo preso il 19 maggio di quest’anno, il 19 maggio 2016, che era stata preceduta da un altro intervento un pochettino più localizzato, che era del 24 febbraio dello stesso anno, quindi 24 febbraio e 19 maggio, appunto due linee di indirizzo che hanno appunto vietato, che hanno dato l’indicazione di vietare l’occupazione del suolo pubblico per le attività, esclusivamente per le attività no food di qualsivoglia manufatto o bene mobile su suolo pubblico. Questo ci ha consentito, in termini proprio di risultato, di evitare l’apertura di numerose, perché grazie a questa linea di indirizzo a cui si è uniformato il parere dell’ufficio del suolo pubblico, ci ha consentito di evitare numerose aperture di attività del genere a cui fa cenno il Cons. Carrara, perché erano davvero numerose. Grazie a questo si è evitato, perché? C’è una ragione: perché questo tipo di attività merceologica vive nel momento in cui… “vive” è un termine improprio, ma lavora e riesce a avere uno sviluppo nel momento in cui ha la possibilità di esporre la propria merce in modo massiccio. Nel momento in cui non c’è questa possibilità, è molto difficile che l’utente si rechi all’interno dell’attività commerciale per potere andare a visionare merce che, come dice il Cons. Carrara, qualitativamente è di basso livello, di conseguenza questa possibilità viene meno, questo specchietto per le allodole viene meno e di conseguenza le attività commerciali che propongono la vendita di questo materiale sono disincentivate nel richiedere locazioni di locali a uso commerciale nel centro storico. Quindi l’azione è stata presa, c’è allo studio e siamo in ultimazione, c’è allo studio una revisione del regolamento del suolo pubblico, che sta cercando in qualche modo di disciplinare e quindi di recepire questa linea di indirizzo e introdurla all’interno del nuovo regolamento di suolo pubblico, che si sta predisponendo e che deve tenere necessariamente conto di tutta una serie di equilibri che non sono di facile soluzione. Stiamo lavorando in questo senso, ma credo che le linee di indirizzo prese nei mesi scorsi hanno dato gli effetti che ci auguravamo potessero dare. Pag. 31 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PRESIDENTE Grazie Ass. Rembado. Ass. Foscolo. VICESINDACO Vorrei solo aggiungere una cosa e dire una cosa al Cons. Carrara. Intanto non ho mai detto “meschinetta” a Pietra Ligure, ho semplicemente detto …(intervento fuori microfono) sì però … (intervento fuori microfono) volevo soltanto dire …(intervento fuori microfono) certo “poverina” …(intervento fuori microfono) intendevo che Firenze si può anche permettere di distinguere le zone, cosa vendere sul Ponte Vecchio, cosa vendere in Via dei Tornabuoni, ovviamente Firenze è una città d’arte, una città completamente diversa dalla nostra. Però io non ho detto che boccerò le mozioni a prescindere, io credo che così com’è esposta queste linee guida non possono essere accettate, però come ho già detto prima e dall’intervento sia del Cons. Novara che del Cons. Cutturini credo che loro abbiano capito: gli uffici stanno già lavorando per redigere un piano commerciale che sia inattaccabile nel rispetto delle normative vigenti, che è il Testo unico sul commercio della Regione Liguria. PRESIDENTE Grazie Ass. Foscolo. Altri? Dichiarazioni di voto? CONS. CARRARA MARIO La dichiarazione di voto la faccio io in questo senso: prendo atto che per quanto riguarda quello che è la parte suolo pubblico mi riterrei soddisfatto di certe rassicurazioni che ha dato l’Ass. Rembado, perché da quello che ha detto e cioè “molti esercizi stavano per aprire e non hanno aperto” devo dare per buone le cose che ha detto, quindi mi rassicura il fatto che essendo intervenuti sul suolo pubblico nel senso restrittivo, questi molti in più non abbiano aperto. Quello che non mi lascia soddisfatto è la parte commerciale esercizi pubblici che viene gestita dall’Ass. Foscolo, la quale avrebbe secondo me in modo prudenziale dovuto rispondere “accettiamo questa mozione interpretandola come uno stimolo per modificare i regolamenti nel senso restrittivo”, dicendomi invece “la rifiutiamo perché stiamo già operando” noi non sappiamo che cosa state facendo, ma sappiamo solo che rifiutate la mozione, abbiamo soltanto cognizione del provvedimento che prendete questa sera, ma non sappiamo cosa volete fare. E siccome quello che volete fare io non so in cosa consiste, devo dire che sono deluso, prendo atto che se comunque verrà aperto un nuovo esercizio di questi, un kebab, un fast-food, un altro negozio di collanine stile obitoriale, quello che volete, la colpa sarà vostra, ebbene ognuno si prende le proprie responsabilità. Noi voteremo sì, voi voterete no. Pag. 32 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. Leggo il dispositivo, punto 5 mozione presentata dal Cons. Mario Carrara Lista Civica Dei Pietresi, in data 09.12.2016, protocollo 34732, a oggetto: provvedimento di adozione linee guida per la salvaguardia della tipicità del commercio e degli esercizi pubblici nel centro storico e divieto per nuovi esercizi commerciali e pubblici non corrispondenti ai nuovi indirizzi e criteri. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 4, contrari 8, astenuti nessuno. PUNTO N. 6 ALL’ORDINE DEL GIORNO - MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARIO CARRARA LISTA CIVICA DEI PIETRESI, IN DATA 09.12.2016 PROTOCOLLO 34735, A OGGETTO: AREA DEI SANTANIN, RELIQUATO PIAZZA PUBBLICA DI S. CATERINA - SISTEMAZIONE A AREA DI GIOCO PER I BAMBINI PIÙ PICCOLI NEL CENTRO STORICO. CONS. CARRARA MARIO Questa mi piace particolarmente, anche le altre, ma questa particolarmente. “Negli anni 2007 e 2008 il Consiglio Comunale trattò, su iniziativa delle opposizioni, con interrogazioni e soprattutto mozioni per ben 5 volte - lo sono andato a contare - il tema dell’acquisizione della sistemazione dell’area cosiddetta dei Santanin, cioè il reliquato di ciò che una volta era stata la Piazza pubblica di Santa Caterina. I gruppi che sollevarono e sollecitarono l’Amministrazione sul tema erano stati quelli di Pietra Viva del Cons. Pino Iosi e della Lega Nord con la Cons. Carla Mattea. Successivamente un’ultima volta il Consiglio Comunale prese atto dell’avvenuto accordo con la Parrocchia di San Nicolò, la quale retrocedette l’area in questione al Comune, riconoscendone a tutti gli effetti la proprietà pubblica e rimettendolo pienamente nel possesso e nella disponibilità della medesima. Una volta che il Comune potette finalmente disporne, fu redatto un progetto finalizzato alla realizzazione di un’area di gioco dedicata e riservata ai bambini più piccoli del centro storico, protetta e recintata, da chiudersi con il cancello esistente ogni notte. Il progetto dal costo di circa 70 mila Euro venne finanziato dalla Cassa Depositi e Prestiti con un apposito mutuo. Quando le gare per l’appalto erano sul punto di essere indette, tuttavia l’Amministrazione Comunale si trovò nella necessità di dovere devolvere il mutuo stesso in un’opera a più impellente, rappresentata dall’urgenza di effettuare la riparazione di diverse strade cittadine, che a causa delle intemperie e della naturale usura si trovavano in uno stato di grave degrado, con il conseguente pericolo per la circolazione veicolare e pedonale. Pag. 33 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Oggi diversi cittadini del centro storico ci hanno interpellato, e è vero, per conoscere lo stato del progetto e sulla sua attuazione, tenuto conto di voci - ho messo “voci” tra virgolette - circolanti, secondo le quali sussisterebbero mire di acquisizione dell’area in argomento da parte dei privati finitimi alla stessa. Appare a questo punto opportuno ricordare che negli anni 2006 e 2007, quando il tema fu portato all’esame e all’attenzione del Consiglio, lo fu per il fatto che la Parrocchia di San Nicolò aveva sventato l’iniziativa proprio di un proprietario confinante, che aveva promosso una causa di usucapione. Inoltre il Comune era successivamente intervenuto dopo essere venuto a conoscenza che la stessa parecchia di San Nicolò, vinta la causa citata, era intenzionata a mettere in vendita l’area medesima, vendita che tuttavia il Comune bloccava eccependo che non avrebbe mai potuto svolgersi e, se si fosse svolta, comunque sarebbero sorti gravi problemi di carattere giuridico, non essendo titolare la Parrocchia medesima del titolo di proprietà, essendo l’area stessa un reliquato di una piazza pubblica, quindi appartenente in tutto e per tutto al patrimonio indisponibile del Comune. Per tutti i motivi sopra narrati, poiché il progetto di sistemazione del reliquato della Piazza pubblica Santa Caterina è rimasto lettera morta, nonostante fosse subito ritenuto meritevole del finanziamento, e poiché lo stesso documento è ancora agli atti dell’Assessorato ai lavori pubblici e pronto per essere realizzato, in quanto dal momento della sua redazione a oggi nulla è cambiato, si chiede venga approvata la presente mozione consiliare nel seguente dispositivo: il Consiglio Comunale di Pietra Ligure approva la presente mozione consiliare, impegnando il Sindaco e la Giunta a reinserire il progetto di sistemazione dell’area dei Santanin, già denominato Piazza Santa Caterina, nel programma triennale delle opere pubbliche, quindi a reperire il finanziamento necessario per fare sistemare la piazzetta stessa, in modo da poterla mettere a disposizione come zona giochi dei bambini più piccoli, particolarmente di quelli abitanti nel centro storico.” E voilà. PRESIDENTE La parola all’Ass. Amandola. ASS. AMANDOLA Questo è un intervento che vuole tranquillizzare il Cons. Carrara e tutta la cittadinanza pietrese, nel senso che non c’è assolutamente l’intenzione e la volontà, da parte di questa Amministrazione, di valutare ipotetiche alienazioni di quest’area, quindi queste voci sono assolutamente infondate e non rispondono al vero in alcun modo. Infatti, come il Consiglio Comunale ben sa, è stato fatto un piano delle alienazioni e chiaramente Piazza Santa Caterina, l’area Santanin non è inserita in questo Piano delle alienazioni. Pag. 34 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Detto questo, da parte dell’Amministrazione c’è sicuramente la volontà di intervenire su quest’area, al punto che stiamo facendo tutta una serie di ricerche catastali, anche storiche, per cercare di capire com’è veramente lo stato di quest’area e delle aree a contorno per tutta una serie di ragioni. Storicamente risulta di fatti che questa Piazza faceva parte di un sistema viario, che di fatto collegava Via Paramuro con la zona dei lavatoi, poi successivamente sono stati fatti gli interventi di realizzazione della Via Aurelia, è stata demolita una parte di volumi, è stato creato il terrapieno dell’Aurelia, però sembra che ci sia ancora la possibilità in qualche maniera di ricavare dei percorsi alternativi, in particolare un percorso alternativo che darebbe lo sbocco da Via Paramuro per potere entrare nella Piazza. Siamo andati a fare un sopralluogo con i tecnici del Comune e sembra che ci possa essere una situazione in essere di questo tipo, stiamo facendo degli accertamenti catastali per andare a verificare qual è lo stato dell’arte. È uscito l’articolo poi sul giornale che non risponde assolutamente al vero, una telefonata caotica con una giornalista, non si è capito nel modo più assoluto quello che era lo spirito diciamo, qual è il lavoro che sta facendo l’Amministrazione Comunale, quindi non c’entra niente l’area del Lux, ma semplicemente si fa riferimento a Via Paramuro. Detto questo, da parte dell’Amministrazione Comunale non c’è l’esigenza né la volontà comunque di andare a prevedere una riqualificazione di quella Piazza e di inserire questo progetto nel Piano triennale delle opere pubbliche, perché come il Cons. Carrara ben sa l’intervento, sulla base del progetto che è stato fatto e che noi in linea di massima condividiamo, prevedeva un investimento di 70 mila Euro, il Piano triennale delle opere pubbliche prevede spese sopra ai 100 mila Euro, quindi è un intervento che noi possiamo fare liberamente quando vogliamo di anno in anno, non abbiamo bisogno di inserirlo dentro il Piano triennale. La volontà c’è, oggi non siamo in condizione di fare questo intervento perché quelle situazioni in essere che diceva prima il Cons. Carrara, ossia l’esigenza di intervenire in tutta una serie di altre fattispecie, come ci sono state al tempo nel momento in cui c’era da intervenire sulle strade e le piazze, per esempio c’è una precarietà della quale si è parlato a lungo nello scorso Consiglio Comunale, ossia quella di intervenire sui corsi d’acqua, quindi molte delle risorse nella nostra disponibilità, peraltro risorse molto limitate, dovranno essere indirizzate anche in quelle altre direzioni. Per quanto riguarda interventi di qualificazione del centro storico, so che il Cons. Carrara non è d’accordo, però sul 2017 l’intervento sul quale incentriamo la nostra attenzione è la riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele, quindi oggi come piazze stiamo guardando in quella direzione. Successivamente la volontà di intervenire su Piazza Santanin c’è sicuramente, però esplicitata in questi termini la mozione non può chiaramente essere accolta anche dentro il ragionamento che si faceva prima, ossia la facoltà di una amministrazione comunale di andare a pianificare gli interventi come meglio crede, noi pensiamo che sia un intervento che merita e cercheremo di farlo quando potremo farlo. Pag. 35 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PRESIDENTE Grazie Ass. Amandola. CONS. CARRARA MARIO Sorrido per le ultime parole “cercheremo di farlo quando potremo farlo”! È nella categoria quasi dei diritti potestativi “lo farò se vorrò”, cioè chi lo sa! Va beh. Fatto sta che la Piazza di Santa Caterina è una piazza che è stata recuperata al patrimonio del Comune di Pietra Ligure, perché che era stata sottratta in un modo subdolo: praticamente alla fine della guerra, voi sapete che la Via Aurelia è stata costruita negli anni 1941/42, è stata costruita - non voglio tediare il Consiglio perché non siamo qua per tediare e per fare delle conferenze storiche - in un modo molto fortunoso e rocambolesco, perché nel 41/42, anni in cui c’era qualche problema in più rispetto a quelli che ci sono adesso, riuscire a avere dirottato dallo Stato un finanziamento così notevole per fare una strada alternativa alla strada già che c’era, era un fatto incredibile no? C’erano altre esigenze nel 41 e 42, fatto sta che si fece e si fece per un intervento molto fortunoso, dettato da talmente in alto che si decise che Pietra Ligure non poteva essere bloccata nella unica Via Aurelia che aveva, che era sulla passeggiata, dal fatto che quando si abbassavano le sbarre tutto il paese si bloccasse. E chi rimase bloccato - c’è chi dice Mussolini, c’è chi dice il Principe Umberto - rimase bloccato per parecchio tempo, quando tornò a Roma decise che Pietra Ligure doveva avere il finanziamento per fare un’alternativa e nel 41/42 si fece la Via Aurelia. Si fece la Via Aurelia e questo comportò per la nostra Città che il secondo degli oratori, che esistevano prospicienti Piazza Caterina, venne demolito, il primo era stato quello di Santa Lucia demolito durante il passaggio della ferrovia nel 1860, il secondo fu demolito quando passò la Via Aurelia. E questo cosa comportò? Comportò che reliquò un pezzo di Piazza e siccome le chiavi del cancello, quel cancello che chi va a vedere questa sera magari andandosi a prendere la macchina nel parcheggione di Piazza Geddo se vuole andare a vedere, è ancora lì, venne messo addirittura nel 1700 con una deliberazione del Parlamento di La Pietra, perché i vandali o i barboni ci andavano dentro la Piazza, è un cancello quindi molto risalente che serviva per proteggere la Piazza, l’aveva la chiesa in quanto la chiesa apriva e chiudeva per andare appunto nella cappella reliquata e poi buttata giù, la chiesa non le consegnò più perché nessuno gliele richiese le chiavi della Piazza stessa. Passano gli anni, la chiesa se le tiene e ritiene con il possesso di esserne proprietaria. Ma le tiene in modo diciamo così blando, perché le dà a un altro, il quale se le tiene per una ventina di anni e inizia un’azione di usucapione. È quando io, sollecitato da parecchi cittadini di Pietra Ligure, che dicevano “guardate che questo si sta portando via il terreno e la chiesa sta diventando di resistere”, allora intervenimmo ma nel frattempo era uscita la sentenza che dava ragione alla Pag. 36 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 chiesa, l’usucapione la chiesa riuscì a respingerlo, ma la chiesa disse “guarda lì c’era uno che si voleva prendere questa, vuol dire che l’area interessa, la vendo”: è a questo punto che intervenne il Comune e bloccò la Parrocchia da questa volontà di vendere l’area, in quanto essendo nel reliquato di una Piazza pubblica apparteneva al patrimonio indisponibile, insomma facemmo in modo, anche con un do ut des di donazioni e di restauro di beni culturali, che la chiesa ci retrocedesse la Piazza. L’intenzione quale era? Era quella che diceva l’Ass. Amandola adesso, cioè la Piazza di Santa Caterina, unita alla Piazza del Cinema Lux, a quell’epoca c’era il parroco Don ?Fusto?, ma anche penso che questo parroco non sia indisponibile, si pensava di realizzare una specie di due poli, uno nella Piazza Santa Caterina dedicato ai bambini più piccoli, cioè la Piazza Santa Caterina è protetta a nord dal muro dell’Aurelia, da tutte le altre parti da case e nello stesso tempo è anche chiusa, è una piazza sicurissima per quanto riguarda i bambini piccoli e si pensava di mettere altalene, scivoli e quant’altro perché era protetta. Il Lux, che è nelle condizioni deprecabili che vediamo adesso, poteva ospitare - ci stavano perché avevo fatto fare il progetto 2 campi da bocce, uno regolare e un altro quasi regolare, questo per andare a sopperire la necessità che gli anziani di Pietra Ligure, quelli che non possono prendersi l’automobile e andare fino al bocciodromo di Giustenice, avrebbero potuto utilizzare dopo che era stato abolito il bocciodromo che c’era dove adesso c’è il parcheggio dei vigili, fino agli anni 80. C’era un bocciodromo, mi sembra 7 o 8 campi da bocce, che era il punto di riferimento di tutti gli anziani di Pietra Ligure, ma non c’è più niente per gli anziani, non c’è più nulla! Allora cosa si pensava? La Piazza di Santa Caterina per i bambini più piccini, il cinema Lux fare due campi da bocce, per quelli che non possono prendersi la macchina trovarlo lì. La spesa era anche poco, perché 70 mila Euro Piazza Santa Caterina e lì praticamente ancora meno, si pensava a una trentina di migliaia di Euro, avremmo fatto un’opera secondo me lodevole, che si andava poi a innestare con quello che diceva adesso l’Ass. Amandola. Effettivamente ci potrebbe essere la possibilità, dal sottopassaggio, ma addirittura nei due sensi, perché se avete fatto caso dal sottopassaggio, con un piccolissimo passaggio, si potrebbe andare direttamente nella Piazza Castello, perché adesso c’è un muro, ma ciò non toglie che si potrebbe andare in Piazza Castello direttamente, dal sottopassaggio si potrebbe andare anche se in modo stretto, perché lo spazio è quello che è, ma si potrebbe andare a finire nella Piazza del Comune, senza passare da Via Rocca Crovara in teoria. Tutto era possibile, è certo che però, se non si interviene prima sulla Piazza Santa Caterina e non si vede di sistemarla, tutti gli altri provvedimenti concatenati diventa difficile attuarli, ecco perché abbiamo presentato questa mozione e l’abbiamo presentata anche perché c’era la voce, e ringrazio l’Ass. Amandola che ha fugato questo timore, che il Comune si volesse vendere, allora c’era qualcuno che diceva “la compriamo” e per me sarebbe una assurdità che delle più grandi Pag. 37 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 assurdità non ne ho sentite, perché se il Comune ha un fazzoletto di terreno disponibile nel centro storico, che se lo tenga, che lo adibisca a qualcosa, se se lo può tenere! E penso che non siamo ancora così ridotti male da doverci vendere dei pezzi di terreno nel centro storico. È per questo anche che ho fatto questa proposta, so benissimo - vado in conclusione - che magari c’è qualcuno che magari ci abita vicino, che preferisce avere le erbacce, avere tutto incolto, avere tutto così che non sentire i bambini che giocano, perché magari gli danno fastidio. Adesso non c’è nessun rumore se non quello delle macchine e dei camion che passano, un domani ci possono essere i bambini piccoli che giocano, ma Signore iddio penso che i bambini di Pietra Ligure, specialmente quelli fino a 5 o 6 anni, possono anche avere uno spazio dove giocare, che costituirebbe un’alternativa allo spazio che è stato creato sulla passeggiata a mare: più ce n’è e meglio è, anche perché quello è soggetto al vento e lì vento di nessun tipo c’è, né di mare né di tramontata, niente perché è riparato. PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara, il tempo è scaduto. Altri? Ass. Amandola. ASS. AMANDOLA Io penso sia opportuno ringraziare il Cons. Carrara per il lavoro importante che ha fatto quando è stato assessore ai lavori pubblici, perché il recupero di quest’area alla disponibilità del Comune di Pietra Ligure secondo me è un elemento assolutamente importante e da non sottovalutare. Se noi abbiamo la possibilità oggi di prendere in considerazione ipotesi per andare a fare degli interventi di riqualificazione, è perché c’è stato un lavoro dell’Amministrazione precedente, nella quale Mario era assessore ai lavori pubblici, che ha portato a questa possibilità. Io lo ripeto come l’ho detto prima: la volontà c’è, noi stiamo facendo tutta una serie di studi, è difficile cercare di capire l’intervento dell’Aurelia come ha modificato quello che era lo stato in essere, perché in effetti c’è questa possibilità di costruire un percorso che vada a collegarsi con la zona dei lavatoi e poi di lì andare direttamente anche, in qualche maniera andare verso la Piazza a Pietra. È un po’ difficile cercare di costruire quello che stiamo cercando di fare, però la volontà comunque di andare a fare un intervento di riqualificazione che parta da Piazza Santanin - io lo ripeto di nuovo - da parte di questa Amministrazione c’è nel modo più assoluto, non nelle modalità e nei tempi in qualche maniera esplicitati da questa mozione. PRESIDENTE Grazie Ass. Amandola. Cons. Carrara secondo intervento. CONS. CARRARA MARIO Pag. 38 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Secondo intervento e anche dichiarazione di voto. Beh allora direi, se c’è la volontà, approvate la mozione con una postilla “lo faremo quando, la volontà è quella di farlo, ma lo faremo nel momento in cui riusciamo a reperire i soldi necessari”, tenendo presente una cosa: suggerisco all’Ass. Amandola di non fare nessuna ricerca di carattere catastale, glielo suggerisco perché io ne ho fatte ricerche di carattere catastale e posso dire che l’unico che può detenere dei dati di riferimento precisi è la Prefettura di Savona nell’archivio e le dico anche dove, nelle pratiche che riguardano i provvedimenti di espropriazione, quando è stata fatta la Via Aurelia, so che ci sono ma a quell’epoca non mi è stato possibile accedere, perché - lo dico anche proprio fuori dai denti - l’indisponibilità dei funzionari a potere fare le ricerche negli archivi della Prefettura è stata totale, mi sono trovato di fronte a un muro di gomma, eppure so che ci sono tutti i faldoni relativi ai lavori della Via Aurelia, che sono presso la Prefettura di Savona negli archivi. Tutto quello che abbiamo potuto trovare l’abbiamo trovato e torno a dire che sia la Piazza che l’ex Via Paramuro sono beni del Comune appartenenti al patrimonio indisponibile. Detto questo, detta la sollecitazione a votare a favore che ritengo che sarebbe una cosa positiva, perché non penso che sia nell’interesse di nessuno votare contro, se lo vogliamo tutti, se poi non lo possiamo fare domani ma lo facciamo dopodomani basta che lo facciate prima che scada il vostro mandato amministrativo, penso che sia nella felicità e nell’auspicio di tutto il paese, solleciterei l’Amministrazione Comunale a votare a favore unendovi alla proposta della minoranza. PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. Ass. Amandola prego. ASS. AMANDOLA Un Consiglio Comunale si svolge con delle modalità e delle liturgie che in qualche maniera prevedono anche tutta una serie di passaggi organizzativi prima, io ho avuto mandato da parte del mio gruppo su questa questione di mantenere una linea precisa che è questa: ossia noi ci impegniamo a vedere di realizzare questo intervento, perché secondo noi è un intervento assolutamente meritorio, però nei modi e nei tempi della presentazione di questa mozione, anche alla luce di quello che si diceva prima, ossia il fatto che in quanto Amministrazione Comunale arroghiamo a noi la facoltà in qualche maniera di scegliere quando e come fare gli interventi, siamo in qualche maniera obbligati a votare no rispetto a questa mozione. PRESIDENTE Grazie Ass. Amandola. Altri? Nessuno. Andiamo in votazione, punto 6 mozione presentata dal Cons. Mario Carrara Lista Civica Dei Pietresi, in data 09.12.2016 protocollo 34735, a oggetto: Pag. 39 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 area dei Santanin, reliquato Piazza pubblica di Santa Caterina, sistemazione a area gioco per bambini più piccoli nel centro storico. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 4, contrari 8, astenuti nessuno. PUNTO N. 7 ALL’ORDINE DEL GIORNO - MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARIO CARRARA “LISTA CIVICA DEI PIETRESI” IN DATA 09.12.2016 PROT. N. 34736 A OGGETTO: CHE FINE HA FATTO L’AUTOSCALA DEL COMUNE? CONS. CARRARA MARIO “Passando ci siamo accorti che gli elettricisti comunali erano dotati di una nuova autoscala, eravamo compiaciuti del fatto che essi lavorassero con un nuovo mezzo, tuttavia eravamo anche perplessi del fatto che l’autoscala precedente fosse già stata rottamata o comunque sostituita perché non ci sembrava così vecchia e malandata, né conoscevamo le condizioni traendo spunto dall’esperienza passata nella gestione dell’Assessorato ai lavori pubblici; abbiamo così chiesto qualcosa in merito agli stessi elettricisti, tuttavia oltre al fatto che l’autoscala con la quale essi stavano lavorando non apparteneva al Comune, ma era solo noleggiata dallo stesso, non abbiamo potuto avere alcuna altra notizia su che fine avesse fatto l’autoscala precedente, un mutismo impenetrabile! - stiamo parlando di un mezzo che è superiore ai 50 mila Euro Da indagini fatte tuttavia abbiamo saputo che la medesima autoscala ci sarebbe ancora, ma in riparazione, anzi sarebbe già stata riparata e a tutt’oggi sarebbe a Albenga, in un parcheggio privato dal meccanico che l’ha riparata, il quale oltre a attendere dal Comune di Pietra Ligure, che non paga, il pagamento della sua prestazione di riparazione, caricherebbe pure sul Comune l’onere del costo del parcheggio per ogni giorno che passa. Una situazione del genere francamente ci sembra assurda e inverosimile. Come si può, avendo una propria autoscala, non farla riparare rapidamente, essendo esso uno strumento indispensabile per gli interventi di manutenzione dei punti luce della Città, quindi pagare il meccanico rientrando nella disponibilità del mezzo? Ma addirittura, a causa della supposta morosità, pagare lo stazionamento dello stesso mezzo nel parcheggio privato e inoltre pagare il costo del noleggio della nuova autoscala? Se le cose stanno davvero così, si tratta di un caso di vera disamministrazione, un caso da Striscia La Notizia. Per tutto quanto sopra esposto, chiediamo che venga approvata la presente mozione consiliare nel seguente dispositivo: il Consiglio Comunale di Pietra Ligure impegna il Sindaco e la Giunta a riferire circa l’autoscala, dove essa sia attualmente e se corrisponde al vero che il Comune non paga la riparazione eseguita, se in seguito alla sua riparazione essa sia stata depositata in un Pag. 40 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 parcheggio privato, per il quale il Comune effettua un pagamento giornaliero, se il Comune abbia noleggiato una nuova autoscala pure avendone una propria. Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a effettuare i pagamenti se dovuti, a rientrare in possesso e nella piena disponibilità della propria autoscala e cessare nel noleggio di una autoscala altrui, avendone una in proprietà.” PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. Ass. Amandola. ASS. AMANDOLA Io questa mozione penso che rientri proprio, anzi espliciti in maniera chiara il concetto che dicevamo prima, questa a tutti gli effetti dovrebbe essere qualificata come un’interrogazione, nel senso c’è un’interrogazione delle minoranze, l’Assessore competente risponde, poi le minoranze possono essere o meno soddisfatte rispetto alla cosa, invece c’è sempre in qualche maniera la volontà di andare a sovrapporre al ruolo della minoranza quello della maggioranza per motivi di opportunità, per potere portare in Consiglio Comunale la discussione in maniera lunga, per potere fare più interventi, però questa è a tutti gli effetti a mio avviso una interrogazione alla quale l’Assessore dovrebbe rispondere rispetto a quelli che sono i quesiti. Questo è un discorso di carattere generale. Entro nel merito del tema della richiesta. Le cose di fatto stanno così: circa un anno fa l’autoscala del Comune di Pietra Ligure si è guastata, è stata chiamata una ditta di Albenga che ha prelevato questa autoscala e l’ha portata a Albenga per fare gli accertamenti rispetto a quello che è il danno. Il trasporto è 150 Euro di presa in consegna e portarla a Albenga, il lavoro del meccanico è andato a stabilire quali sono i danni e quali sono le spese per rimetterla in strada è 130 Euro, quindi siamo sui 280 Euro. Poi ci sono eventualmente altri 150 Euro se noi vogliamo in qualche maniera riprenderci l’autoscala in queste condizioni. L’autoscala risulta essere oggi, alla luce di quello che ci ha detto il meccanico, in queste condizioni: ci vogliono circa 5 mila Euro per rimetterla in strada, ossia per ripristinare tutta la serie di problematiche di natura proprio meccanica per farla muovere, poi ci sono 10 mila, 12 mila Euro per potere collaudare la scala, cioè lo strumento per poterla utilizzare. Questi sono costi fissi che noi avremo nel momento in cui volessimo rimettere in strada questa autoscala, quindi siamo indicativamente già sui 17 mila Euro per poterla prendere e rimettere in strada. Considerato che questa autoscala è una autoscala del 1988, omologata nel 1988 e è un’autoscala di dimensioni - mi è stato detto da parte degli uffici, mi è stata anche fatta la relazione da parte del Dirigente dell’Ufficio tecnico - eccessive rispetto a quella che era la reale esigenza nel nostro territorio, l’Amministrazione ha deciso di sopperire nel 2016 attraverso il noleggio, quando Pag. 41 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 serviva, di un’autoscala esterna e nel 2017, con l’esercizio economico del 2017, comprare una nuova autoscala di dimensioni più ridotte, un’autoscala che possa consentire ai nostri operai di entrare nel centro storico, cosa che l’autoscala vecchia non consentiva, e consentire di andare a fare tutta una serie di lavori all’interno dei parchi comunali che abbiamo, non solo per quanto riguarda il lavoro di elettricisti, ma anche per quanto riguarda tutta una serie di lavori di potatura e di altre cose. La spesa indicativamente dovrebbe essere intorno ai 50 mila Euro per potere acquistare un nuovo mezzo, un mezzo del 2016, non più un mezzo del 1988, quindi di quasi 30 anni. PRESIDENTE Grazie Ass. Amandola. Cons. Carrara. CONS. CARRARA MARIO No no che si doveva fare un’interpellanza, perché se avessimo fatto un’interpellanza adesso dovremmo essere soltanto soddisfatti o insoddisfatti, invece le volevo fare qualche domandina che non avrei potuto fare. E siccome noi non è che abbiamo fatto la mozione tanto per farla, ma ci siamo presi delle informazioni in giro e sappiamo con un certo margine di sicurezza che questa benedetta autoscala è a Albenga da un bel po’ di tempo, è vero che state pagando l’affitto dello stazionamento, è vero, io mi chiedo: ma se come ha detto lei è da un anno che è ferma nel parcheggio di questo benedetto meccanico, che ci sono senz’altro 150 Euro per il trasporto del mezzo incidentato - mi si è rotta la macchina e costa 150 Euro portare una macchina a Albenga con un carroattrezzi - e 150 Euro iniziali, ma se è da un anno che questo benedetto meccanico ha il possesso del mezzo, senz’altro questo vorrà qualcosa. Come? Tu ti tieni un mezzo ingombrante delle dimensioni che ha detto lui, che è grosso, ancora più grosso di quelle che sono le necessità del Comune di Pietra Ligure, che ti ingombra il tuo parcheggio e ti ingombra la tua officina gratis et amore dei nei confronti del Comune di Pietra Ligure, perché sono delle brave persone, non gli fai pagare niente? Io non ci credo che le cose stiano così eh, che questo non vi chieda niente da un anno. E poi mi dice, Ass. Amandola, “noi pensiamo in questo anno 2017 di soprassedere dal ritirare l’autoscala e di prenderne una adeguata” va bene, è una scelta, ma sono preoccupato per l’autoscala che c’è. È già un anno di debiti che avete di stazionamento e state andando a pensare di soprassedere di prendere sine die questa autoscala, qui caricherete un altro anno di stazionamenti, di affitto, perché questo - ripeto - non sarà così stupido, e lo dico tra virgolette “stupido”, da non chiedere un indennizzo per questo stazionamento, questa occupazione dello spazio della sua officina da parte di un mezzo del Comune di Pietra Ligure, vi chiederà un’indennità, un indennizzo o qualcosa no? Pag. 42 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 A questo punto dico io: perché abbiamo dovuto fare la mozione? La mozione la abbiamo dovuta fare perché volevamo interloquire per sapere alcune cose e poi perché alla fine la mozione, il dispositivo non è tutto quello che è in neretto, sono le ultime due righe: “impegna il Sindaco e la Giunta a effettuare i pagamenti, se dovuti” e voglio dire nel più breve tempo possibile, perché se li fate tra un anno o quando avrete deciso di comprare la nuova autoscala e lasciate quella, dovrete pagare quelli dell’anno che è passato più quelli dell’anno che ancora deve passare, se li farete alla fine di questo periodo, e rientrare in possesso nella piena disponibilità della propria autoscala. Quando abbiamo detto di rientrare nel possesso della propria autoscala, vogliamo dire che rientrare nel possesso di prenderla e se si vedrà che l’autoscala ripararla costa di più o almeno tanto quanto costerebbe comprarne una nuova, rientrare nella disponibilità non vuole dire rimetterla in funzione, vuol dire solo rientrare nella disponibilità anche solo per mandarla in rottamazione, ma prendetevela! Cosa la lasciate laggiù se è vero che è laggiù? Qui c’è una responsabilità di carattere contabile, altro che mala amministrazione, altro che “fate un’interpellanza, così vi diciamo com’è la situazione” e adesso avremmo detto che siamo insoddisfatti, perché non ci avete risposto. Avremmo dovuto dire “la minoranza si dichiara insoddisfatta, perché la risposta non è esaustiva”, e chi se ne frega di dichiararci insoddisfatti! Lo sappiamo bene cosa sta succedendo, sappiamo bene cos’è successo, non abbiamo fatto la mozione tanto per giocare, ma siccome la mozione è l’unico sistema per portare le cose di fronte a tutti, per renderle pubbliche, così diventa difficile scansare le responsabilità, l’abbiamo fatto e questo è un caso che può diventare, il granellino che può diventare una montagna. Io mi domando come si fa a essere così sereni di fronte a una cosa del genere, ripeto: è il granellino che può diventare una montagna, la minoranza fa la sua parte e sollecita a fare qualcosa, “rientrare in possesso” vuol dire prenderla e eventualmente distruggerla, rottamarla oppure rimetterla in funziona. Lasciare la situazione in questo modo, secondo me, è un non senso, o almeno è un non senso sotto il profilo di carattere di gestione amministrativa, sei d’accordo? PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. Ass. Amandola. ASS. AMANDOLA Forse non mi sono spiegato in una maniera abbastanza chiara, o qualcuno non ha capito quello che volevo dire. Le spese che l’Amministrazione Comunale deve sostenere per questa autoscala sono 150 Euro per averla portata là, 130 Euro per il collaudo, non è richiesto neanche un centesimo per lo stazionamento, sarà stupido o sarà tutto quello che volete voi, non lo so i Pag. 43 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 termini che avete usato, non lo so, però non è richiesto - da una relazione che mi è stata fatta dal Dirigente dei lavori pubblici - alcun rimborso per il tempo che l’autoscala è stoccata là e eventuale di 150 Euro per portarla indietro. Nell’esercizio finanziario del 2017 noi metteremo l’acquisto di una nuova autoscala, quindi appena approveremo il bilancio prenderemo una nuova autoscala. Non mi sembra che ci sia niente di così eclatante e fantascientifico, nel 2016 non abbiamo potuto farlo perché non avevamo la disponibilità economica per farlo, quindi abbiamo dovuto temporaneamente sopperire con degli affidi di autoscale per una spesa, adesso nel dettaglio non lo so, ma sicuramente è una spesa irrisoria rispetto alle cifre delle quali stiamo parlando. Non mi sembra che ci sia alcuna mala amministrazione, alcuna incongruità rispetto ai ragionamenti. PRESIDENTE Grazie Ass. Amandola. Secondo intervento Carrara. CONS. CARRARA MARIO Secondo intervento e dichiarazione di voto spero. Io ho capito che volete comprare una nuova autoscala, ma la mozione non è se è bene o se non è bene comprare una nuova autoscala. Io sto dicendo, sto parlando della vecchia autoscala, non svicolate dal problema, a me non importa niente che con la nuova autoscala potete andare nel centro storico, nelle stradine, nei parchi, tagliare i rami e mettere le nuove lampadine: mi va bene, se la disponibilità del Comune c’è, compri pure la nuova autoscala. Voglio capire qual è l’onere e dovrei essere rassicurato dal fatto che questo signore non è uno stupido, forse ho usato un termine molto forte, perché è un buono, è un generoso, uso questa parola tratta dal vocabolario: è magnanimo, perché ci vuole bene, perché da un anno accoglie un mezzo molto grande e ingombrante nel suo parcheggio, non ci fa pagare niente, è munifico nei nostri confronti, perché ci vuole bene. Io ho dei dubbi che un imprenditore tenga un mezzo ingombrante, che è grosso quasi come un tir, nel suo parcheggio da un anno e, con la prospettiva di doverne passare un altro, non si faccia pagare un indennizzo. Dico solo: è magnanimo! E ho detto tutto, non ci posso credere. Prendo anche atto delle parole che rimangono registrate, che l’Assessore mi dice “non io, il Dirigente mi dice che questo signore non vuole niente”, quindi l’Assessore scarica - lo uso tra virgolette - sul Dirigente la responsabilità dell’affermazione che ha fatto nei suoi confronti e vedremo se poi, quando arriverà il conto di questo imprenditore meccanico, non ci sarà niente, magari gli intitoleremo una strada, gli diremo “grazie che ci hai fatto risparmiare dei soldi, te ne siamo grati nei secoli dei secoli, ti daremo una medaglia perché non ci hai fatto pagare - ipotesi 10 o 20 mila Euro” perché io ci credo poco, vedremo a consuntivo che conto arriverà. Se il conto Pag. 44 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 è quello che pensiamo, è meglio pagare subito quello che si deve e non aspettare di pagare quello che si deve più quello che si dovrà! PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. Passiamo alla votazione, punto 7 mozione presentata dal Cons. Mario Carrara, Lista Civica Dei Pietresi, in data 09.12.2016 protocollo 34736, a oggetto: che fine ha fatto l’autoscala del Comune? Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 4, contrari 8, astenuti nessuno. Mozione respinta. PUNTO N. 8 ALL’ORDINE DEL GIORNO - MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARIO CARRARA LISTA CIVICA DEI PIETRESI, IN DATA 09.12.2016 PROT. N. 34737 A OGGETTO: RECRUDESCENZA DELL’ACCATTONAGGIO A PIETRA LIGURE. CONS. CARRARA MARIO Questo, come gli altri temi, sensibilizzato dalla popolazione. “Stiamo assistendo a una vera invasione e diremo quasi stabilizzazione degli accattoni a Pietra Ligure, che ogni giorno, specie nel centro storico, arrivano non si sa da dove e, occupando postazioni fisse, chiedono l’obolo ai passanti. Infatti essi occupano posizioni ormai stabili e studiate strategicamente, circa il passaggio dei pedoni o presso esercizi commerciali nei pressi dei quali si posizionano anche in due al lato dell’entrata, di fronte alla stessa; li troviamo presso il sottopassaggio di Via Rocca Crovara, in Via del Pretorio, in Via Matteotti e specialmente in Via Garibaldi ogni giorno. Noi non vogliamo che si perseguiti il mendicante che stende la mano chiedendo la carità a chi passa, non ce la abbiamo con chi è misero e non ha altra risorsa che il buon cuore della pietà altrui, sia ben chiaro! Tuttavia il fatto che ogni giorno dei giovani grandi e grossi si piazzino in punti prestabiliti, chiedano petulanti la moneta, a volte inseguano il passante, se quest’ultimo non concede subito quanto loro chiedono e lo assillino insistentemente, non fa pensare al mendicante che chiede la carità, ma a un sistema della questua, a una vera e propria organizzazione dell’elemosina, che lucri e sfrutti la generosità della gente tanto da non solo chiedere, ma anche insistere per avere. Una cosa del genere, per le dimensioni che sta assumendo, non può tollerarsi oltre, anche perché Pietra Ligure è città che basa tutta la sua economia sul turismo e sull’immagine che essa dà a chi la visita, non può offrire sempre l’espressione di essere una città piena di accattoni, perché essa Pag. 45 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 non corrisponde alla realtà dei fatti, essendo gli stessi tutti dei perfetti sconosciuti forestieri, che niente e nulla hanno a che fare con la nostra comunità. Inoltre non si può continuare a lasciare che questa forma di questua assillante sia rivolta in queste forme, che in quanto espresse da persone giovani e robuste quasi intimidiscono chi ne è oggetto, specialmente le persone deboli e anziane. Per tutto quanto sopra esposto, chiediamo che venga approvata la presente mozione consiliare nel seguente dispositivo: il Consiglio Comunale di Pietra Ligure impegna il Sindaco e la Giunta a provvedere, con l’emissione di una ordinanza anti-accattonaggio, valida per tutto il territorio comunale, con l’intervento deciso delle Forze dell’ordine tale che si elimini finalmente questo fenomeno, allontanando gli autori e ripristinando sia un aspetto di dignità all’immagine della Città che di tranquillità per i cittadini pietresi. Non siamo per combattere i poveri e i miseri, ma per combattere chi abusa del buon cuore della gente, facendo pressione sulla generosità e sulla volontà di chi passa per strada, chiedendo non tanto un obolo, quanto un pedaggio.” Questa è la mozione. PRESIDENTE La parola al Sindaco. SINDACO Grazie Presidente. È molto difficile in via di principio non condividere l’analisi e lo spirito con il quale il Cons. Carrara affronta il problema dell’accattonaggio, ma credo che sia opportuno fare delle precisazioni importanti, partendo prima di tutto da un presupposto: che questo triste fenomeno non è una prerogativa di Pietra Ligure, come si potrebbe desumere dalla lettura della mozione, ma è purtroppo comune in tutte le città. Lungi da me certo il fatto che mal comune sia mezzo gaudio, ci mancherebbe altro! Inoltre è bene precisare, però, un fatto: che fin dal 1995 l’accattonaggio, ovvero il mendicare in luogo pubblico o aperto al pubblico costituiva un illecito perseguire penalmente, ma una sentenza della Corte Costituzionale dichiarava anticostituzionale l’articolo del Codice Penale disciplinante la condotta illecita e con la Legge N. 205 del 99 il legislatore abrogava l’intera fattispecie della mendicità, togliendo dall’ordinamento giuridico nazionale l’unica norma incriminatrice di detto comportamento, mai più rivisto nemmeno in campo sostitutivo con sanzione amministrativa. Rimangono invece in vigore gli articoli che prevedono sanzioni penali per coloro che utilizzano minori per svolgere l’attività di mendicante e credo che questo sia veramente nella conoscenza dell’Avvocato che è qui presente nei banchi di minoranza, ma anche del Cons. Carrara che ha studiato proprio la legislatura. Pag. 46 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Ovvio quindi che risulterebbe del tutto pleonastico, superfluo un intervento comunale, quando la previsione è preesistente a livello nazionale addirittura. La mendicità è uno dei caratteri più visibili della povertà e dell’indigenza di persone dedite al barbonismo o comunque senza fissa dimora. Purtroppo l’accattonaggio è un fenomeno antico e forse inevitabile in una società che non dà sistemazione e inclusione a ogni cittadino. È innegabile inoltre che ci siano dei risvolti criminali, soprattutto quando vengono impiegati bambini o poveretti brutalmente sfruttati, diventando fonte di guadagno per organizzazioni criminali. È però sbagliato, a mio modo di vedere, generalizzare e pensare in negativo su persone che potrebbero essere realmente affette da forme di degrado talmente elevate da non trovare benefici diversi da quelli provenienti dalla mendicità. Il mendicante non si elimina di certo con le ordinanze o con le sanzioni pecuniarie che non pagherà mai, occorrono misure più caratterizzanti socialmente parlando, piuttosto che meri interventi di polizia, che spesso sono strumentali a espressione di solidarietà discriminata nei confronti dei medesimi mendicanti e di tacciata insensibilità nei confronti della Polizia. A un problema sociale, a mio modo di vedere, si danno risposte politiche, non di Polizia. L’incostituzionalità, seppure parziale, del decreto sicurezza ha quindi de facto annullato tutte le ordinanze che erano state emanate in forza del decreto Maroni e si è esclusa la potestà sindacale della materia. Sappiamo tutti che sono in corso delle discussioni a livello governativo per l’emanazione di un nuovo decreto, che speriamo attribuirà ai Sindaci competenze di sicurezza pubblica; è solo con tale emanazione che si potrà riparlare di provvedimenti, che comunque, se destinati a determinate categorie di persone, avranno ben pochi risultati affettivi. Per tutto questo ritengo che non può essere assolutamente accettata la richiesta della mozione. PRESIDENTE Grazie Sindaco. Cons. Cutturini. CONS. CUTTURINI Volevo solo chiedere, perché non ho capito. Non può emettere un’ordinanza? Non ho capito: non può farlo? Scusi, non ho capito questo. PRESIDENTE Risponda Sindaco. SINDACO Rispondo molto velocemente. In realtà non è che non posso farlo, potrei farlo, ma sono state già dichiarate tutte senza senso, quindi non ha assolutamente… Pag. 47 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PRESIDENTE Non hanno efficacia. SINDACO Addirittura è anticostituzionale. PRESIDENTE Grazie Sindaco. Altri? Cons. Novara. CONS. NOVARA L’Art. 54 del Testo unico 267 del 2000, però, dà delle possibilità al Sindaco nelle funzioni di competenza statale e all’Art. 4 parla di sicurezza urbana, quindi a mio avviso il Sindaco potrebbe emettere un’ordinanza che va in questo senso, tant’è che mi risulta ci sono delle recenti discussioni in Consigli Comunali di comuni italiani che hanno approvato delle mozioni in tale senso. Probabilmente si può fare, ci possono essere dei rischi, però altri comuni le hanno adottate e tra i poteri del Sindaco sicuramente c’è quello di regolamentare meglio, al fine della salvaguardia dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana, quindi probabilmente il Sindaco può emettere un’ordinanza. Quella a cui si riferiva prima il Sindaco probabilmente era quella minorile, la numero 127 del 20 marzo del 2007 quella dell’accattonaggio minorile, fatta dalla Finocchiaro, c’era una mozione che va in questo senso e quindi a livello minorile abbiamo una copertura a livello nazionale, a livello di persone maggiorenni bisognerebbe trovare un indirizzo e vedere cosa si possa fare. È vero che magari, se anche non vietare l’accattonaggio, si potrebbe sollecitare la Polizia urbana, in modo che possa verificare se le persone che fanno accattonaggio sono maggiori persone regolari o se hanno qualcosa da nascondere, ecco in questo senso andare a verificare. Più che altro penso che questo lo si possa sicuramente, se poi sono persone regolari è un altro discorso, però sono convinto che la metà delle persone che fanno accattonaggio non sono in regola su tutto quello che può essere il rispetto delle norme pubbliche. Grazie. PRESIDENTE Grazie Cons. Novara. Cons. Cutturini. CONS. CUTTURINI Grazie. Volevo dire che sono d’accordo con il collega, effettivamente magari non si può agire in termini normativi come lei sta dicendo, comunque la questione è molto flessibile, diciamo così, ma in qualche modo io lo vedo: la mattina porto mia figlia e effettivamente ci sono, al di là delle Pag. 48 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 persone che non lo so io quali condizioni di vita avranno avuto, molti secondo me sono extracomunitari che in qualche modo paradossalmente hanno più tutele rispetto a quei 5 milioni di italiani che dichiara l’Istat che sono sotto la soglia della povertà e a quei 15 milioni - non sono dati miei - che dichiara che sono al limite, cioè che presto saranno sotto la soglia di povertà anche loro. Voglio dire: io lo capisco per l’amor di Dio, non ce l’ho con una persona, tra l’altro io sono un professionista che sono 25 anni che lavora in ambito del sociale, quindi so cosa era la solidarietà, ho lavorato anche con persone straniere, cioè non penso assolutamente che se uno è nero o se uno è poveraccio a prescindere è cattivo, anzi devo dire che ho conosciuto italiani cattivi e buoni, così come persone marocchine, ho lavorato con senegalesi. Non faccio differenze di questo tipo, faccio differenze di ordine pubblico. Quindi chiedo in qualche modo di optare almeno per una azione di Polizia e di controllo in questo senso, perché se già vengono in qualche modo tutelati, gli viene dato da mangiare, gli viene data una casa, capisco che la condizione è quella che è, tra l’altro bisognerebbe capire se sono clandestini, se sono persone in regola, se sono persone aventi diritto, perché un conto è l’immigrato economico e un altro, invece, è un profugo di guerra. Tra l’altro qui vorrei anche aprire un discorso, ma forse andremo troppo in alto: questa situazione che sta accadendo, cioè tutta questa immigrazione per i problemi che in qualche modo siamo andati non tanto noi quanto cittadini, ma noi occidentali con le guerre che andiamo a creare, con lo sfruttamento dei loro territori, piuttosto bisognerebbe agire a questo livello, quello sì, però noi a Pietra Ligure quello che possiamo fare quantomeno è tutelare il nostro territorio. Io propongo, insisto perché vengano comunque messe in atto delle azioni di tutela del territorio e dei cittadini, almeno di controllo, ecco questo mi sembra il minimo. Grazie. PRESIDENTE Grazie Cons. Cutturini. Altri? Cons. Carrara. CONS. CARRARA MARIO Primo intervento. Anche qui non è che ci siamo sognati di fare la mozione perché c’è venuta voglia, è perché siamo stati sollecitati da persone che fuori da una panetteria, circondate dalla destra da extracomunitari alla sinistra da un altro, ci chiedevano: ma perché dobbiamo essere sobillati tutti i giorni? E quando andiamo a mettere la macchina nel parcheggio di Piazza Geddo c’è uno nel mezzo del sottopassaggio, subito dopo, che ci chiede, non possiamo evitarlo, ma tutti i giorni, tutti i giorni nei punti strategici, di fronte alla macelleria in Via del Pretorio, c’è sempre tutti i giorni uno, di fronte alla panetteria ce ne sono uno o due, uno magari seduto di fronte nella panchina. Pag. 49 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Cosa abbiamo fatto per diventare così attrattivi da parte di questa gente? Tenendo conto che ripeto - non è che sono dei poveri anziani che magari hanno perso il lavoro, che magari, come diceva il Sindaco, non sono anziani ma sono alcolisti o ex drogati, persone che soffrono di patologie degenerative, ciechi, attenzione non ciechi italiani, perché al cieco italiano non è da dargli neanche mezzo centesimo in quanto guadagna più di noi, nel senso che lo Stato li remunera, i ciechi italiani che chiedono l’elemosina sono degli imbroglioni totali, ma voglio dire magari ciechi che provengono da altre zone, da altre nazioni, o mutilati che provengono da guerre. No, qui noi ci troviamo con 4 o 5 giovanotti, e qui non faccio una distinzione tra i bianchi e i neri, ma devo dire di colore perché lo sono, se fossero 5 bianchi direi 5 bianchi, 4 o 5 giovanotti che non soffrono o che non palesano nessuna sintomatologia di carattere medicolegale, o nessuna situazione - diciamo così - di depressione tale che li possa avere costretti a fare quello che stanno facendo, che tutti i giorni dalle 8 o dalle 7.30 del mattino occupano i punti strategici nei quali passa la gente, solo al mattino, poi nel pomeriggio scompaiono. Come mai visto che non ci sono mai stati? E attenzione: una cosa è la distinzione tra il povero disgraziato, questa mattina sono partito da Milano alle 6 e mezzo, c’erano una serie di poveri disgraziati che dormivano lungo le entrate, le porte non delle gallerie, proprio le porte, gli incavi degli accessi della stazione, un grado sopra zero, coperti da teloni, coperti da imbottiture di plastica per proteggersi dal freddo, questi sono senz’altro dei poveri disgraziati ai quali lo Stato dovrebbe intervenire per aiutare, ma questi, quelli che abbiamo a Pietra Ligure, questi danno tutta l’impressione, e ripeto è solo un’impressione, che facciano parte di una organizzazione che ha ritenuto che, siccome gli italiani sono brava gente come nei film classici si dice, possano comunque lucrare quei soldi che comunque gli provengono dal fatto che la generosità comporta. Bastano - ipotesi - 30 Euro di monetine ogni giorno, 40 Euro - non so quanto è che si prendono - che ti sei fatto era giornata, magari facendo niente. Quello che si vuole dire è che in un paese come il nostro, turistico ma tranquillo, che casi di disperazione per miseria sociale per fortuna non ce ne sono ancora, che vede l’ingresso di persone da altre realtà, perché io non so da dove provengano questi signori, ebbene dico che Pietra Ligure debba subire tutti i giorni, o meglio tutte le mattine questo ingresso e queste richieste petulanti da parte delle stesse persone o direi della stessa organizzazione, non mi sembra una cosa tollerabile. Io sono d’accordissimo che il reato di mendicità sia stato abolito e ci mancherebbe, perché devo perseguire quel povero disgraziato che è caduto in povertà e ancora di più che è sceso nel gradino più sotto, quello della miseria, che non sa più risollevarsi e che è costretto a tendere la mano per sopravvivere, perché devo anche perseguitarlo, magari mandandolo in prigione, perché? Pag. 50 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Ma se la mendicità diventa la scusa per creare una organizzazione, allora la cosa mi repelle, perché è molto più immorale, Sig. Sindaco, potere approfittare, lucrare sui sentimenti della gente che non, invece, intervenire per evitare che una cosa del genere debba accadere! Io dico che la Polizia e i vigili urbani, sapete cosa potrebbero fare tutti i giorni se il Sindaco gli desse ordine? Io lo farei, ma mi direte “tu sei cattivo, Valeriani è molto buono”, io chiederei che tutti i giorni i vigili chiamino questi signori in Caserma e li terrei fino alle ore 12 per accertamenti sullo stato dell’identità, tutti i giorni. E se tutti i giorni si facesse così, magari i vigili avrebbero 4 o 5 persone di colore presso il comando che se li dovrebbero tenere, ma dopo 4 o 5 giorni questi cominciano a dire “forse a Pietra Ligure è meglio che non ci andiamo, perché andiamo lì, non guadagniamo niente e stiamo tutto il giorno nel comando dei vigili”. Questa è una cosa che si può fare, perché la Polizia, sia essa Polizia Locale, nell’esercizio dei suoi poteri di indagine e di accertamento dell’identità delle persone, potrà tenere le persone. Mi direte “magari è una forzatura”, ma senz’altro, senza mettere in galera le persone, senza sequestrare le elemosine, dissuaderebbe le persone dal tornare a Pietra Ligure perché è un postaccio, è un postaccio inospitale e di persone cattive. Questi provvedimenti li può prendere un sindaco non buono, ma porca miseria non si può mica essere solo buoni, ma bisogna avere il coraggio di prendere delle decisioni ogni tanto, sennò ci riempiamo la Città di extracomunitari, facciamo venire ai funerali la gente che sghignazza e non diciamo niente per non scontentare i baristi, facciamo venire i neri a mendicare quando sappiamo che non sono mendicanti, ma fanno parte di una organizzazione, con questo “lasciare fare” ecco lo scivolo dove stiamo andando! Lo scivolo è questo: lo scivolo di una amministrazione che non ha un bastone per potere andare, un timone, perché non c’è il timone in questa Amministrazione, si va così, secondo come vanno le onde. Quello che diceva Cutturini lo condivido al 100%, quello che diceva Novara lo condivido al 100% e, se queste persone sono degli extracomunitari, e con questo niente da dire sul fatto della razza, perché un extracomunitario è anche un albanese, un extracomunitario è anche un serbo … (intervento fuori microfono) adesso è un inglese, è uno dagli Stati Uniti, è un canadese, va bene? Ma se uno viene a Pietra Ligure, è un extracomunitario e non è in regola con il permesso di soggiorno e non solo non è in regola, ma è anche in una situazione di clandestinità conclamata, lo potrà trattenere il Comando della Polizia Municipale tutta la mattina tutte le mattine, accertando la sua identità? E dopo 4 ore che è lì diranno “hai capito come mi chiamo?” “sì ho capito, adesso te ne puoi andare, sono le ore 13, vai pure”. Io dico che bisogna fare qualcosa, come un’ordinanza come diceva l’Avv. Devincenzi prima, penalista, che è andato a vedere se ci sono dei casi in tutta l’Italia, ci sono i casi, è vero, poi magari arriva quel furbo che dice “impugno l’ordinanza perché mi sembra incostituzionale” sì la impugni, però hai dato una mazzata al tuo paese, perché poi si riempie di queste organizzazioni Pag. 51 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 così, allora io dico: la mozione secondo me è da approvare, perché viene incontro all’esigenza che non l’opposizione, ma i cittadini che hanno sollecitato l’opposizione, scontenti di quello che sta succedendo, che hanno sollecitato l’opposizione perché non ci vengono dal Sindaco perché sanno che la risposta è già no, perché poverini, perché chiedono la mano, perché dobbiamo fare tutte le cose che ci ha detto, vengono dall’opposizione per conclamare questa situazione e allora, per evitare che una situazione del genere vada ancora avanti e degeneri, io penso che il Comune di Pietra Ligure debba prendere un provvedimento anti-accattonaggio, non di persecuzione, non di… come possiamo dire? Incisione negativa nei confronti di quello che fanno, come per esempio dissequestro di quello che hanno incassato, no, ma un provvedimento che scoraggi in modo deciso il continuare e il perpetuarsi di questa situazione, che ritengo sia intollerabile. Se siamo qui è perché siamo stati sollecitati in questo senso. PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. Sindaco, vuole rispondere? SINDACO Ma lei pensa veramente che io amo le persone che vengono a chiedere la carità? Pensa che io amo le persone che vengono a spillare i soldini alle persone anziane? Ma lei pensa che io amo le persone che fanno i prepotenti? Ma lei cosa pensa? Me lo dica chiaramente! Io le dico chiaramente che lei è un Azzecca Garbugli! E lo vuole sapere perché? Perché lei non può chiedere al Sindaco di fare delle ordinanze che sono illegittime, lo vuole capire sì o no che la Legge non è lei? Io ho giurato sulla Costituzione, io su quella giuro, non su quello che dice lei! Quello che dice lei mi fa un baffo! E la vuole sapere un’altra cosa? Lei queste cose le diceva in campagna elettorale, le ha continuate a dire e le dice ancora, ma lo sai cosa ti dico? Che la gente non le crede più, perché lei è un Azzecca Garbugli! E la vuole sapere ancora un’altra cosa? Glielo dico molto chiaramente: io non sono nelle condizioni di potere fare delle ordinanze perché me lo dice lei, io faccio le ordinanze a seconda di quello che mi dice la Legge e il Testo unico che ha citato il Cons. Novara, che è una persona molto seria e che stimo …(intervento fuori microfono) la pianti di fare lo sciocco, perché in realtà glielo ho detto mille volte: metta in serbo la sua intelligenza per leggere il romanzo fino alla fine, non legga solamente l’inizio, perché in realtà poi alla fine ci sono le conseguenze di quello che sta dicendo. Vorrei sapere dove ha trovato lei la Legge che permette a un vigile, che io ringrazio tutti i giorni perché sono le persone più competenti che ci sono sul nostro territorio e in confronto ai vigili degli altri paesi io gli dovrei fare un monumento… non riga, perché a me non fa ridere lei, non fa ridere nessuno! Dove l’ha trovato quell’inghippo, quella Legge che permette a lei o al Sindaco di Pag. 52 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 dire “ordini a un vigile di potere perquisire una persona e di portarla in Comando per 4 ore il mattino”? Ma ci vada lei a fare questo mestiere, ci vada lei o i suoi colleghi come lei e stabilisca magari delle pattuglie lei! Non mi faccia ridere, Azzecca Garbugli, le piccole cose sono serie qui dentro, non siamo qui a fare delle sciocchezze, sono stanco dei suoi atteggiamenti e se è stanca la Città di Pietra Ligure io non sono dalla parte degli accattoni, sia ben chiaro! Non posso fare delle ordinanze contro la Legge. Il decreto Maroni ha dato l’incostituzionalità di queste cose, lo vuole capire sì o no? Se lei si vuole fare, perché c’è lo streaming e vuole fare la bella figura, vuole fare il comizio, lo faccia pure, ma i risultati… perché qui c’è una amministrazione seria, che fa le cose come sono dette dalla Legge, non come vengono imposte dall’Azzecca Garbugli o da quell’altro che vi dicevo prima! Quindi in realtà quella che lei dice che deve essere votata non può essere votata favorevolmente, perché è illegittima e io sono sicuramente contrario a tutte le forme di accattonaggio, soprattutto quelle quando parliamo di accattoni della malavita, super organizzati, delle persone grandi e grosse che potrebbero fare dell’altro, la povera gente glielo ho già detto prima per carità e Pietra Ligure non deve essere come me la descrive lei, sembra che sia il posto veramente dove c’è la malavita, dove c’è l’accattonaggio, dove a Pietra Ligure non ci si può venire perché fa schifo tutto! Ma è lei che mette in evidenza il negativo, prima ha detto che addirittura nel momento di massimo… quest’estate la serata di Fiorella Mannoia è stata una delle serate più alte e lei mi mette in evidenza le cose più negative possibili di questa Città! La pianti, se lei ama veramente Pietra Ligure metta in pratica le cose per amarla Pietra Ligure, non per denigrarla in questo modo. Mi dispiace perdere la pazienza, perché effettivamente non fa parte del mio carattere e non fa parte del mio modo di essere, ma in alcune circostanze, e chiedo scusa a tutti perché non sono abituato a fare queste cose. PRESIDENTE Grazie Sindaco. Altri? Carrara ha fatto un intervento. CONS. CARRARA MARIO Visto che questa sera citiamo molto Alessandro Manzoni o l’Avv. Azzecca Garbugli, l’avvocato mi sarebbe piaciuto farlo, però non ho dato l’esame, ho fatto 2 anni di pratica ma non ho dato l’esame perché sono andato a fare un’altra professione, però li stimo molto gli avvocati, è vero, ho molta stima degli avvocati, intanto di quelli che sono qua, sia in maggioranza che all’opposizione, e non tutti sono considerabili Azzecca Garbugli. Pag. 53 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Però non lo so come l’ha interpretata lei la figura di Don Abbondio, ma quello che dice Manzoni è che se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare, a lei si attaglia completamente. Lei continua a dire, mi dispiace, ma l’essere Don Abbondio guardi che non lo penso solo io o qualcuno dell’opposizione, lo sta pensando tutto il paese, perché pensa che sia tempo perso venire a chiedere da lei delle cose che sanno che lei per indole, per indisposizione personale non le fa, perché non le vuole fare. Il fatto che la gente ci chieda di fare un provvedimento antiaccattonaggio e ce l’abbia chiesto dicendo “è inutile che andiamo da Valeriani, tanto Valeriani non le fa queste cose, Valeriani è favorevole agli extracomunitari, è favorevole” …(intervento fuori microfono) io la pianto quando riterrò di piantarla! Valeriani è una persona tanto seria che fino a adesso, in 3 anni, non è stato in grado di piantare un chiodo nel paese e finora l’unica cosa che ha saputo fare è non fare la pulizia del fiume quando c’è da farla e ha procurato forse, anche per la sua non efficienza, ha procurato degli effetti che sono nefasti e negativi per il paese, perché per il non coraggio poi si vedono i risultati! D’altronde, se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare, perché uno è fatto com’è fatto. E allora il provvedimento contro gli accattoni non è contro i miseri e i poveri, come lei vuole fare capire alla gente, il provvedimento è contro le organizzazioni che sfruttano in modo immorale la generosità della gente, facendo leva e facendo pressione sul buon cuore della gente. È questo che lei per ristrettezza mentale non vuole capire! Lei non lo vuole capire perché non lo vuole capire e perché non è in grado di capirlo forse, cosa vuole che le dica? Tant’è vero che una situazione come quella che c’è adesso a Pietra Ligure non si è mai riprodotta in passato, non ci sono mai stati questi fenomeni in modo organizzato, in modo sistematico, come noi stiamo assistendo ci siano, e è per questo che noi abbiamo presentato questa mozione. Finisco perché io sono contento che il Sindaco perda le staffe, perché dimostra a questo punto di avere un po’ di sangue nelle vene, io pensavo che fosse composta la composizione del suo sangue prevalentemente da acqua, però vedo che anche del sangue c’è e quindi sono contento quando vedo che lei risponde così. Comunque, Sindaco, quelli che ci hanno sollecitato a presentare la mozione contro gli accattoni, che sono cittadini che lei amministra, sono tra le tante persone che, nel momento in cui domani mattina ci saranno di nuovo gli accattoni e nel momento in cui magari ce ne saranno di più, saranno gli stessi ai quali noi risponderemo “noi abbiamo fatto il nostro dovere, Valeriani non ha voluto”, saranno con quegli altri ai quali diremo, quando passeranno le processioni e i funerali “la gente sghignazza, Valeriani non ha voluto”, saranno gli stessi quando apriranno dei nuovi esercizi commerciali per le collanine, saranno gli stessi a cui diremo “Valeriani non ha voluto”, saranno tutte queste persone che comunque chiedono che si facciano provvedimenti e lei, invece, li nega! Le responsabilità sono sue, lei sta seminando e vedrà come raccoglierà! Pag. 54 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. Sindaco dichiarazione di voto. SINDACO Sì grazie. Ci tengo a precisare un aspetto. L’Art. 54 del Testo unico dà la possibilità al Sindaco di intervenire per interventi contingibili e urgenti, che potrebbe essere una voragine, un tetto pericolante, non certo le persone, gli accattoni che sono per la strada. Accompagnare per fermo e controllo una persona, si deve avvisare la Procura della Repubblica, anche via fax, quindi questo in realtà credo che vada esattamente contro quello che mi è stato chiesto dal Cons. Carrara, a me è stato chiesto dal Cons. Carrara di fermare le persone per 4 ore, mettere i vigili a fermare le persone per 4 ore e portarle in comando, fare un sequestro di persona! Ci sono due avvocati operanti qui, all’interno di questo Consiglio Comunale ci sono due avvocati operanti: ma è possibile richiedere una cosa di questo genere a una amministrazione comunale? Mi domando, lo chiedo a voi avvocati! Io non ne ho la facoltà di fare una cosa di questo genere, se poi l’avvocato, anzi colui che si è laureato in Legge, che per me è un avvocato Azzecca Garbugli, che seguita a trovare l’inghippo per potere dire alla gente “a Pietra Ligure c’è Valeriani che non ha coraggio, venite pure accattoni, poveretti, venite a Pietra Ligure perché a Pietra Ligure c’è il Sindaco che è un Don Abbondio, io che sono un Don Rodrigo vi sistemo le cose, fate sindaco me che vi sistemo le cose io” …(intervento fuori microfono) “vi sistemerei le cose io” mi scusi …(intervento fuori microfono) mi scusi, lei veramente che è talmente, guardi apprezzavo tantissimo quando lei parlava di Santanin, volevo prendere la parola per ringraziarla per le cose che diceva. Le do un consiglio, non richiesto per carità …(intervento fuori microfono) mi faccia finire, perché sono una persona molto rispettosa anche delle forme. Se vuole, le do un consiglio non richiesto: ma perché non prende carta e penna e si mette a scrivere la storia di Pietra Ligure? Io sarei il primo a acquistare il primo libro, vorrei vedere con firma, sarei il primo a acquistare il libro che lei scrive sulla storia di Pietra Ligure, perché lei ha una cultura straordinaria da questo punto di vista, ma poi non ha, lei dice che io non ho la facoltà, che non lo capisco, io non ci arrivo, ma lei ha delle cose straordinarie, per quanto riguarda la conoscenza della storia, della cultura, bellissimo, ecco faccia questa cosa, scriva queste cose, non scriva queste sciocchezze, perché in realtà le scrive in una forma anche molto scorretta, perché per leggere un periodo come scrive lei ci vuole veramente due ore per capirlo! Usi la punteggiatura, non gliela hanno mai insegnata? …(intervento fuori microfono) non gliela hanno mai insegnata la punteggiatura? Faccia una frase di testo compiuto, in modo tale che possa essere comprensibile, e glielo dico da vecchio maestro, cioè lei è tanto capace a fare delle cose, Pag. 55 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 le faccia per il bene della Città, ma non per creare solamente problematiche e per dire a me che non ho il coraggio di fare le cose! Io ce l’ho il coraggio di fare le cose serie. Se non ho ancora piantato un chiodo, sarà il primo che magari pianterò nella sua fronte, non lo so! Non riesco a capire cosa intende quando dice “non ha ancora piantato un chiodo”, voglio dire mi dà l’idea che veramente stiamo andando fuori dal seminato! PRESIDENTE Grazie Sindaco. Era per un quadretto! …(intervento fuori microfono) intervenga Avv. Devincenzi. CONS. DE VINCENZI Cerchiamo di placare un attimo gli animi, perché io ho un caldo addosso perché mi arriva il fuoco da parte e non ne posso più! Non vorrei che passasse, però, un concetto un po’ pericoloso, nel senso la Legge mi impedisce di fare qualunque cosa e domani, se le persone poco abbienti se ne rendono conto, ci troviamo davanti una fila di accattoni davanti a tutti gli esercizi commerciali, e cosa gli si va a dire? “Non posso fare niente”? Ho stima per tutti, per tutte le cariche, non mi permetterei mai di dire a uno che non fa una cosa “uno è troppo buono”, assolutamente no! Ritengo però che il Comune qualcosa possa fare, c’è una sentenza della Corte Costituzionale del 2011 che aveva un attimino scosso quelle che erano le ordinanze che erano state emesse in merito, ma successivamente a questa sentenza della Corte Costituzionale, dal 2011 in poi, sono triplicate le ordinanze comunali da vari comuni non piccoli, anche grandi, che tentano di comunque limitare questo fenomeno, prendendo spunto dicendo che non deve essere accattonaggio violento, molesto. Io - meno male che mia mamma non vede lo streaming - posso dire una mia esperienza personale: ero con i miei figli al campo sportivo e mi hanno fermato, più che altro parlo come madre, con due bambini piccoli, uno grande e grosso che mi chiede dei soldi, da sola, come hanno già fatto anche a mia mamma, non è piacevole. Non so a livello, non mi permetto di dire “lei deve scrivere questo, questo e questo”, ma secondo me un escamotage come hanno fatto tanti comuni, per trovare una formula che permetta una sorta di controllo, c’è. Non dico di arrestare, non dico di fermare, perché non abbiamo una normativa che ce lo permetta, ma un controllo anche con uno sforzo un pochino più - non lo so - della Polizia, che permetta un controllo proprio sapendo benissimo quali sono i punti strategici dove queste persone si appostano, si può fare. Ora io chiedo uno sforzo all’Amministrazione, che almeno tenti di trovare una formula, un modo, magari prendendo spunto anche dalle altre amministrazioni comunali, per cercare di arginare questo fenomeno, perché se effettivamente passa il messaggio che l’Amministrazione Pag. 56 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Comunale non può fare niente, io non so cosa può succedere allora, ce li troviamo veramente a ogni esercizio commerciale, a ogni angolo, perché quando si entra in un negozio di alimentari se ne trova uno, si entra in una macelleria se ne trova un altro, per carità alcuni sono anche diventati amici perché quotidianamente si vedono, però un conto è trovarne uno e un conto è trovarne poi 10, 12, 15. Senza litigare, senza andarsi a insultare, però vediamo se effettivamente c’è la possibilità di raggirare come hanno fatto in tanti poi questa normativa un po’ restrittiva, anche perché - ripeto la sentenza è del 2011, ma dal 2011 in poi i comuni che hanno trovato il modo di almeno tamponare la situazione ci sono stati. PRESIDENTE Grazie Cons. Devincenzi. Passiamo al voto, punto N. 8 mozione presentata dal Cons. Mario Carrara Lista Civica Dei Pietresi, in data 09.12.2016 protocollo 34737, a oggetto recrudescenza dell’accattonaggio a Pietra Ligure. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 4, contrari 8, astenuti nessuno. Mozione respinta. PUNTO N. 9 ALL’ORDINE DEL GIORNO - MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE GIANCARLO CUTTURINI “MOVIMENTO 5 STELLE PIETRA LIGURE” IN DATA 22.12.2016 PROTOCOLLO N. 36196 A OGGETTO: APPROVAZIONE PROTOCOLLO D’INTESA REGIONE LIGURIA - CONSORZIO ECOCARBO, PER LO STUDIO DI SOLUZIONI GESTIONALI E TECNICHE SULL’UTILIZZO (COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO) DI CUI AL DM 22/2013. PRESIDENTE La parola al Cons. Cutturini. CONS. CUTTURINI È un po’ lunga la mozione, posso esporla? …(interruzioni) posso esporla? Tra l’altro non è neanche molto complicata. Sostanzialmente c’è un dispositivo della Giunta Regionale che vede realizzare un accordo con il Consorzio Ecocarbo per aprire la possibilità di bruciare Css, che è sostanzialmente un combustibile formato da rifiuti. Tra l’altro di questi rifiuti possono anche fare parte la carta e la plastica, che in realtà sarebbe materiale che si può in qualche modo riciclare. Tra l’altro nel Piano regionale dei rifiuti si dice che questo Piano è finalizzato principalmente al recupero di Pag. 57 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 materie e solo in secondo luogo al recupero di energia, cioè ho portato questa mozione perché mi sembra anche di cogliere lo spirito che è sempre stato quello del Comune di Pietra Ligure, che ha sempre lottato per potere raggiungere il massimo della raccolta differenziata, quindi questo provvedimento della Giunta Regionale va esattamente all’opposto di quello che ho visto che è sempre stata la filosofia del nostro Paese, perché appunto cosa succederebbe? Non sarebbe un semplice inceneritore, cioè qual è il rischio? Che questo materiale potrebbe essere bruciato nella centrale della Tirreno Power qui a Vado Ligure, quindi mi viene da dire: abbiamo appena scampato un pericolo, ci sono stati 400 e rotti morti certificati, 2 mila problematiche sanitarie per il carbone, adesso abbiamo tolto e siamo riusciti in qualche modo a togliere il carbone e ci andiamo a bruciare i rifiuti?! Questo è il primo motivo per cui ho presentato questa mozione in questo Consiglio e poi anche come filosofia di soluzione del problema dei rifiuti, io personalmente nel mio Movimento, ma so anche qui le amministrazioni precedenti di Pietra Ligure hanno ricevuto dei premi, siamo stati dei capolista per quanto riguarda la raccolta differenziata e questa modalità praticamente va contro, anche perché l’inceneritore già di per sé crea dei problemi sanitari e dei danni, l’adeguamento di centrali come i cementifici oppure le centrali a carbone renderebbe ulteriori rischi rispetto ai rischi sanitari, quindi quello che vengo a chiedere è di fare sì che questo Consiglio Comunale chieda alla Regione Liguria di revocare la delibera in oggetto, cioè che si produca un documento per il quale si dica “Pietra Ligure non è d’accordo a questa iniziativa della Regione e impegna la Giunta Comunale, nell’ambito delle proprie competenze, a impedire la produzione e l’utilizzo del Css nel proprio territorio” . Sono stato abbastanza chiaro? PRESIDENTE Grazie Cons. Cutturini. Risponde l’Ass. Frumento. ASS. FRUMENTO Grazie Presidente. Innanzitutto partirei con il definire il combustibile solido secondario, il Css, che come definizione presa dal Testo unico dell’ambiente è il combustibile solido prodotto dai rifiuti, che ha le caratteristiche di classificazione e di specificazione individuate dalle norme tecniche. È classificato come rifiuto speciale. Il successivo decreto ministeriale del 2013 stabilisce i criteri da rispettare affinché determinate tipologie di Css cessano di essere qualificate come rifiuto. Il Css combustibile è un sotto lotto del Css, può essere utilizzato come combustibile negli impianti quali cementifici e centrali termoelettriche. Il sottolotto di Css cessa di essere rifiuto con l’emissione della dichiarazione di conformità. Pag. 58 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Verificato il protocollo d’intesa tra Regione Liguria e Consorzio Ecocarbo e la relativa delibera di approvazione, in cui si evidenzia a ulteriore chiarimento, l’Art. 177 comma 5 del Testo unico dell’ambiente prevede la possibilità per le regioni di definire strumenti concertativi con soggetti pubblici o privati, al fine di conseguire finalità e obiettivi definiti dalla normativa di settore, e l’Art. 206 relativo a accordi di programma anche con imprese di settore e soggetti privati, aventi per oggetto la sperimentazione, la promozione, l’attuazione e lo sviluppo dei processi produttivi e distributivi e di tecnologie pulite idonee a prevenire e ridurre, con la produzione di rifiuti, la loro pericolosità e ottimizzare il recupero dei rifiuti. La produzione di combustibile solido secondario, quale combustibile escluso dal regime normativo dei rifiuti, riguarda la gestione della frazione residua del rifiuto urbano e assimilato, al netto di una raccolta differenziata che deve conseguire l’obiettivo almeno del 65% per Legge, dei risultati di recupero e riciclaggio definiti dalla Legge regionale del 2015 a carico dei comuni. Tenuto conto che sia nella delibera che nel protocollo la Regione decide di approvare il protocollo con la Ecocarbo per lo sviluppo di soluzioni gestionali e tecniche sull’utilizzo del Css, di avviare e mantenere con Ecocarbo un rapporto collaborativo volto allo scambio di informazioni e allo studio di soluzioni gestionali e tecniche sull’utilizzo del Css, definizione di un modello ottimale di gestione ecosostenibile del ciclo dei rifiuti e della produzione energetica, approfondendo la possibilità di produzione, utilizzo e commercializzazione del Css, le relative soluzioni logistiche e /o impiantistiche afferenti l’intero ambito regionale volte a conseguire obiettivi di riduzione dello smaltimento dei rifiuti, attraverso la valorizzazione termica della componente combustibile del rifiuto residuo. Questa Amministrazione, conscia delle problematiche relative allo smaltimento della frazione residua secca in discarica e impegnata da anni nella riduzione al minimo della stessa, grazie alla raccolta differenziata, ritiene sia giustissimo agire a monte educando le persone e spingendo al massimo la raccolta differenziata e fornendo un servizio che consenta di soddisfare le richieste, consentendo così di smaltire in discarica solo un minimo quantitativo di residuo secco e quindi anche alcune problematiche di produzione di percolato e biogas con il tempo diminuiranno. Mi viene da pensare, per esempio, che grazie alla raccolta differenziata spinta sempre meno umido finirà in discarica e quindi avremo meno produzione di percolato e biogas; allo stesso tempo si ritiene che sia giusto valutare eventuali soluzioni per trattare la restante minima parte di residuo secco. Per questo motivo non può essere accolta questa mozione. PRESIDENTE Grazie Ass. Frumento. Cons. Cutturini. Pag. 59 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 CONS. CUTTURINI Quindi mi state dicendo che siete favorevoli a bruciare i rifiuti? …(intervento fuori microfono) innanzitutto il Piano regionale dice che essenzialmente deve essere finalizzato al recupero di materiale e solo in secondo luogo al recupero di energia. Tra l’altro, se andiamo a leggere nelle proposte operative, si parla di trattamento meccanico biologico, il recupero di materia scompare, mentre viene considerato esclusivamente il recupero energetico tramite preparazione Css. Quello che penso io è che comunque andiamo a avvelenare il nostro territorio, andiamo a avvelenare il futuro dei nostri figli; se dobbiamo andare a recuperare energia, allora mettiamo dei pannelli solari, usiamo - che ne so - l’energia eolica, insomma è una questione anche di mentalità e di visione del futuro. Quello che pensiamo noi è che il Css sia del veleno, in qualsiasi caso - non lo so - non mi sembra… va bene, prendo atto che per quanto vi riguarda per voi va bene il fatto che si inquini l’aria con questo tipo di materiale, che come ripeto è fatto di carta, è fatto di plastica, è fatto di materiale che potrebbe essere tranquillamente recuperato e tra l’altro il Css le faccio presente che è carico - questo è scientifico - di metalli pesanti e di diossine. Le voglio fare un’altra considerazione: praticamente la raccolta differenziata in Regione Liguria è al 30%, mentre addirittura nella Provincia di Savona siamo al 20% contro i valori richiesti, che sono minimo il 65% come le stavo dicendo, tra l’altro incorriamo anche in sanzioni. Direi che forse sarebbe il caso di stimolare i comuni a produrre maggiore raccolta differenziata, però prendo atto che secondo voi va bene bruciare rifiuti. PRESIDENTE Grazie Cons. Cutturini. Replica Ass. Frumento? Ci sono altri interventi? No, prego Ass. Frumento. ASS. FRUMENTO Io con il mio intervento ho voluto dire che questo è uno studio, la Regione ha dato mandato allo studio a Ecocarbo per cercare di valutare i risultati, quindi a questo punto del protocollo noi riteniamo che sia giusto fare lo studio, valutare i risultati dello studio condotto in collaborazione tra la Regione e Ecocarbo prima di esprimerci in qualsiasi parere e dare qualsiasi parere in merito. PRESIDENTE Grazie Assessore. Altri? Dichiarazioni di voto? Niente, andiamo. Mozione N. 9 presentata dal Cons. Giancarlo Cutturini Movimento 5 Stelle Pietra Ligure, in data 22.12.2016 protocollo numero 36196, a oggetto approvazione protocollo d’intesa Regione Liguria Consorzio Ecocarbo Pag. 60 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 per lo studio di soluzioni gestionali e tecniche sull’utilizzo combustibile solido secondario, di cui al decreto ministeriale 22/2013. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 4, contrari 8. La mozione è respinta. PUNTO N. 10 ALL’ORDINE DEL GIORNO - MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARIO CARRARA LISTA CIVICA DEI PIETRESI, IN DATA 09.01.2017 PROTOCOLLO N. 55, A OGGETTO: PROFUGHI A PIETRA LIGURE. PRESIDENTE Prego Cons. Carrara. CONS. CARRARA MARIO “Abbiamo appreso sgomenti che anche Pietra Ligure è diventata luogo di collocamento di profughi, non solo. Oltre quelli collocati, di cui si è venuti a sapere a cose concluse, i giornali hanno anche divulgato il fatto che il numero dei profughi stessi avrebbe potuto essere ben più consistenti di quelli effettivamente già arrivati e già soggiornanti nella nostra Città, fino al numero esorbitante di 100. Poiché la nostra Città basa pressoché esclusivamente la propria economia sul turismo, che basa a sua volta la sua forza, oltre che sulla promozione del nome della Città medesima, anche sulla sua immagine e sul suo decoro, appare veramente non condivisibile né accettabile che la nostra Città stessa debba essere costretta a accettare di ospitare persone nullafacenti, che hanno l’unico problema di fare passare in qualche modo il tempo delle loro giornate. Considerando pure del tutto inaccettabile la politica nazionale che essa stessa provoca al formarsi di numeri rilevanti di extracomunitari immigrati, mischiando e non distinguendo, se non solo a parole, i profughi da guerre rispetto ai migranti economici, cioè di coloro che non fuggono da conflitti ma solo da disagi economici di nazioni economicamente depresse. Tutti insieme, indistinti nelle motivazioni per le quali hanno lasciato i loro paesi d’origine, vengono quindi sistemati nelle città e nei nostri paesi, anche quelli della riviera ligure, questi ultimi per la maggior parte dei casi inadatti a ospitarli, perché privi di prospettive di offerte di lavoro e di occasioni di occupazione che i profughi possano tenere impegnati, corresponsabilizzandoli negli ingenti sforzi fatti dallo Stato e dalle comunità per la loro ospitalità, paesi privi di strutture adeguate alla sistemazione dei profughi medesimi, se non in alberghi privati, che offrono le loro camere per riempirle nei periodi morti, alberghi attrezzati alla normale ospitalità dei turisti per brevi periodi, ma non per i lunghi periodi dell’ospitalità sociale caritatevole, paesi privi di ogni Pag. 61 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 preparazione e esperienza a una accoglienza di massa di carattere socio-caritatevole di individui che provengono da altre culture, da altre religioni, con altri valori, con un altro concetto di civiltà, paesi privi delle adeguate risorse per emergenze di tale genere e per assicurare la sicurezza delle loro comunità con servizi di sorveglianza e di prevenzione dei crimini, inoltre ancora ribadendo un concetto espresso più sopra, sempre con riferimento ai paesi costieri della riviera ligure, del tutto inadeguati alle sistemazioni sociali caritatevoli di massa, poiché rivolti su un tipo di economia che fa soprattutto dell’immagine positiva e della sicurezza garantita i propri punti fermi che attirano i turisti a venire e li invogliano a ritornare. Per tutto quanto sopra, il Consiglio Comunale di Pietra Ligure si esprime e impegna l’Amministrazione Comunale affinché sia formalmente rappresentata al Prefetto di Savona la ufficiale contrarietà della Città all’arrivo di nuovi profughi, non considerandoli compatibili con la vocazione di carattere turistico-economica, su cui si basa prevalentemente l’economia della Città. Considera inoltre del tutto inaccettabile un’eventuale imposizione dall’alto alla sistemazione di carattere sociale caritatevole di immigrati, in quanto contraria agli interessi della Città.” E quanto è il quantum. PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. La parola al Sindaco. SINDACO Grazie Presidente. Come ho avuto già modo di spiegare, il fatto che Pietra Ligure sia diventato un luogo di collocamento dei profughi deriva da un accordo tra la Prefettura di Savona e una struttura privata, che ha messo a disposizione gli alloggi per ospitarli, e che il Comune purtroppo non può opporsi né evitare che l’accoglienza sia concessa ai privati. Ho già precedentemente comunicato, sia per mezzo stampa che soprattutto nell’ultimo Consiglio Comunale, quando mi aveva fatto la richiesta il Cons. Cutturini, che ho personalmente incontrato più volte il Prefetto e i funzionari prefettizi, al fine di scongiurare quella che poi si è verificata come una voce: l’arrivo di un numero sconsiderato di profughi e di tutte quelle richieste che avanza l’interrogante, affrontate dal sottoscritto già da parecchio tempo. Lo sgomento era non solo suo, ma in quel momento era grandissimo soprattutto mio. Attualmente sul nostro territorio sono presenti - attualmente sto parlando oggi, domani potrebbe essere diverso e sarà diverso - attualmente quest’oggi sono presenti sul nostro territorio 15 profughi, 13 adulti e 2 minori, provenienti dai paesi sud sahariani dell’Africa, ospitati presso una struttura alberghiera di Pietra Ligure, che sono seguiti quotidianamente da educatori della Fondazione Ceis di Genova. Già dai primi giorni che sono arrivati, e sono arrivati i primi 7 il 23 dicembre, sono stati impiegati in accordo con l’Amministrazione Comunale in lavori Pag. 62 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 socialmente utili, in particolare per la pulizia delle spiagge di Ponente, piagge comunali, dai detriti dell’alluvione e per la rimozione di sporcizia (sic). La loro giornata è scandita da un ordinamento molto ferreo, che non permette loro né di allontanarsi né di svolgere attività non programmate. Sono tutti muniti del certificato medico e è stata la prima cosa che mi sono voluto accertare. Finora hanno avuto un comportamento del tutto consono a quanto previsto dal regolamento. Ci tengo a mettere in evidenza che i medici del nostro territorio hanno dato la loro disponibilità per seguirli in eventuali problematiche sanitarie e, appena avranno tutti la documentazione adeguata, verrà avviato insieme all’Amministrazione Comunale un progetto più completo per l’utilizzo di profughi in lavori di pubblica utilità logicamente a costo zero. I profughi che si trovano a Pietra Ligure sono persone aventi diritto d’asilo, sono selezionati e quindi non devono essere considerati attualmente un problema. La mozione non può essere accolta, in quanto le richieste che sono avanzate nella mozione sono già state, come dire, precedentemente assolte nei fatti per quanto riguarda il primo punto, per quanto riguarda il secondo punto non è certo Pietra Ligure che si può opporre a quelle che possono essere le imposizioni dall’alto, che sono della Prefettura, che sono della Regione, che sono dello Stato. Se i rifugiati politici venissero, e mi voglio ricollegare alla mozione precedentemente, e qui mi scuso ancora per avere perso la pazienza, se i rifugiati politici venissero sorpresi a mendicare, perderebbero immediatamente lo stato di rifugiato politico e diventerebbero clandestini. Ho tralasciato di dire precedentemente anche che i mendicanti vengono continuamente costantemente identificati, ma non possono essere allontanati, vengono consigliati di allontanarsi, ma si allontanano e poi ritornano. Grazie. PRESIDENTE Grazie Sindaco. Cons. Carrara. CONS. CARRARA MARIO Ho una borsata di articoli di giornale che riguardano Pietra, Loano etc. che non ho voluto tirare fuori, tanto li conoscete tutti, ma che denotano la preoccupazione di carattere sociale che il fatto di aprire le porte da parte di strutture private a profughi e comunque a delle persone che vengono nei nostri comuni, nelle nostre piccole città, nei nostri piccoli paesi, perché spalmati sul territorio in quanto arrivati in modo - diciamo così - anormale, tramite barconi, tramite navi, tramite passaggi di montagna etc., non secondo i normali ingressi che si fanno nei territori degli stati, vengono spalmati sul territorio italiano così, con l’obbligo per tutti i comuni di prenderne una quota. Pag. 63 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Non so se avete notato che finora, e di questo me se sono reso conto almeno qua in Liguria, quelli che hanno cercato di opporsi all’arrivo di profughi come istituzione sono stati alcuni sindaci, cioè chi si è opposto perché ha levato gli scudi è il sindaco della località che dice “no, io non ce li voglio”. E chi si è inventato i certificati medici, chi si è inventato “mancano le strutture”, chi si è inventato “il territorio non è idoneo”, comunque ognuno con varie motivazioni di rigetto, ma comunque sono stati i Sindaci. Io non ho trovato un Consiglio Comunale che si sia confrontato sul tema e che abbia detto no, tenuto conto che noi, portando questo problema in Consiglio Comunale, caro Sindaco, faremo un piacere al Sindaco, anzi io devo essere sincero: con tutte le premesse che ha dato nella sua relazione, arrivare alla conclusione “diciamo no” mi sembra un non senso, perché è il Consiglio Comunale che si sostituisce al Sindaco. Siccome il Consiglio Comunale esprime tutta la Città, il Sindaco è vero che esprime tutta la Città, ma lo esprime una parte, quella che l’ha eletto, ma il Consiglio Comunale se fosse unanime, esprimerebbe con grande forza un concetto che vincolerebbe il Sindaco a andare a rappresentare, a chi è sopra di lui e cioè il Prefetto che gestisce l’emergenza profughi, un concetto molto forte, molto semplice: Pietra Ligure non può accettare i profughi, perché adesso sono 15, ho letto sui giornali che avrebbero potuto essere anche un abnorme 100, ho letto che a Loano, che è nostra sorella, ne stavano per mandare 50, ne vogliono 25… e cosa siamo? Al mercato delle vacche?! “Ce ne stanno 50? No, te ne do 25, tu cosa mi dai?” cioè una roba inaccettabile! Tenuto conto che adesso siamo alla fine di gennaio, c’è ancora febbraio, poi il mare si fa più calmo, e cosa voglio dire che il mare si fa più calmo? Si creano di nuovo le condizioni meteorologiche per cui gli afflussi di profughi dalla zona africana ricominceranno in termini devastanti. E siccome la preoccupazione è che il Governo nazionale non abbia la forza, specialmente adesso che è in chiesa di legislatura, per fermare questo afflusso, perché non ha la forza, ma soprattutto non ha la forza di rimandarli indietro, perché dire che qui ci sono 15 profughi che provengono dai paesi subsahariani e - sono andato a vedere - non c’è un paese subsahariano che sia considerato in guerra, perché anche la Nigeria dove c’è una specie di guerra civile interna non è considerata paese di guerra, vuol dire che ci sono 15 persone che per motivi non di carattere umanitario, dovuto dal fatto che c’è un conflitto (vedi Iraq, vedi Afghanistan, vedi Siria, vedi quello che volete), ma per motivi di carattere economico come farebbe chiunque non riesce più a vivere, perché in una condizione disagiata cerca di andarsene e di andare in un posto dove si sta meglio, ebbene hanno attraversato il mare per venire in Italia. Io non so da dove provengano, se vengano dal Centro Africa, dal Senegal, dal Gambia, da dove si vuole, dal Camerun, però sono persone che dovevano essere prese e rispedite ai loro paesi, perché non sono i profughi che scappano da un conflitto, non sono dei siriani, degli afgani o altro. Quello che sta facendo il nostro Governo come il nostro Parlamento, che non riesce a legiferare in materia, di non distinguere il profugo da guerra rispetto al profugo economico, farà Pag. 64 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 sì che le nuove ondate di profughi che arriveranno, perché arriveranno, andranno a aumentare, a ammassare di più il numero di quelli che già ci sono, rendendo la cosa assolutamente ingestibile. È per questo, Sindaco, che io ho ritenuto che fare una mozione di Consiglio Comunale che non si è mai fatta adesso, che vincoli lei, che quando andrà dal Prefetto gli dirà “guardi io sono notoriamente una persona buona, ho dovuto votare no, però in Consiglio Comunale, siccome rappresentiamo tutta la Città, mi dicono di no e io sono costretto a fare sì che il Consiglio Comunale abbia la prevalenza su quella che è una mia magari opinione personale, il Consiglio Comunale di Pietra Ligure non vuole più profughi a Pietra Ligure”, ci direte che siamo cattivi, diteci quello che volete, basta che qui non ne vengono più! Adesso ce ne sono 15 di quelli che sono arrivati nei mesi passati, e quanti ne arriveranno in tutto il territorio nazionale in questi mesi che arriveranno? Perché dalla primavera in avanti il fenomeno non è destinato a diminuire, è senz’altro destinato a aumentare, allora noi vogliamo agire con prevenzione e fare qualcosa? E quando voi ci direte “li abbiamo dovuti accogliere”, “li abbiamo dovuti accogliere” un accidente, perché quando ci sono, poi non se ne vanno più via! Io stesso l’anno scorso ho visto in un paesino vi dico proprio insignificante, Molini di Triora, sono andato a fare un giro là e ho visto a Molini di Triora che c’erano - con tutto il rispetto, ma non potevo non vederli perché erano anche con un colore più evidente - più neri che bianchi, che non sapevano esattamente cosa fare, c’era il campo sportivo con una partita di neri contro neri, poi tutti sparsi per il paese. A che punto siamo? Che ci sia una prevalenza di profughi rispetto agli indigeni, rispetto a quelli del posto? Penso che sia una cosa assolutamente intollerabile, laggiù glielo hanno consentito, glielo vogliamo consentire anche noi? No! E allora è per questo che ci vuole un qualcosa di forte, Sindaco, semmai sospendiamo un attimo il Consiglio Comunale, ma pensateci: una mozione di Consiglio Comunale mette lei al riparo … (intervento fuori microfono) sospendiamo il Consiglio Comunale nel senso che voi ci pensiate per 5 minuti, ma una cosa del genere mette voi nella condizione di avere uno strumento per dire no, mette il Sindaco nella condizione di potere dire “il Consiglio Comunale mi vincola a un determinato modus operandi”, questo secondo me è per fare un qualcosa di positivo e per evitare che le famose imposizioni dall’alto poi ci vengano effettivamente determinate nei numeri che decideranno, e non so che vantaggi passano avere al di là dei 45 Euro che possono avere per i minori o dei 42 Euro che possono avere per i maggiorenni, quelli che ospitano i profughi nelle loro attività turistiche e alberghiere, ma al di là di questo non so che vantaggi ci possano essere per tutta una comunità e per tutto un paese avere tanti ospiti che non facciano parte di… come possiamo dire? O di una comunità come possiamo essere noi, oppure che siano i turisti normali che reggono la nostra economia, ma al contrario che siano persone che ci vengono imposte per volere dello Stato, che non riesce a risolvere i problemi e li scarica sui piccoli paesi. Pag. 65 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Concludo, al limite mi prendo 2 minuti dell’intervento dopo. Imporre a paesi come i nostri turistici, piccoli, dove notoriamente non ci sono delle strutture che possano fare accoglienza, dove non c’è neanche il lavoro, perché una volta che avrete fatto pulire tutte le spiagge, cosa gli fate fare? Gli facciamo pulire i boschi? Se ci fosse questa possibilità dell’imposizione, ma in strutture organizzate, io sarei assolutamente d’accordo su una cosa del genere, ma siccome non c’è questa possibilità, allora io dico: assolutamente dobbiamo dire no! Potremmo dire sì quando ci saranno delle regole certe circa la operatività e l’impiego di queste persone che vengono, che devono provenire da guerre, ma non da situazioni di disagio economico, in strutture organizzate ma disciplinate. Fintanto che queste condizioni non ci saranno, tutti i nostri paesi sono un pericolo di ricevere una massa di gente che non potrà essere accolta e è per questo che dico: approvate questa mozione! PRESIDENTE Grazie Cons. Carrara. Sindaco. SINDACO Grazie. Ci sono alcune cose che bisogna saperle bene, bisogna approfondirle, bisogna studiarle, perché poi uno fa confusione. Quello che dice il Cons. Carrara potrebbe essere accoltissimo, più che accolto, molto di più se il Comune di Pietra Ligure si fosse trovato nelle condizioni di dire: c’è una struttura comunale come mi è stata chiesta, Consiglio Comunale, cosa vogliamo fare? Vogliamo dare la struttura comunale ai profughi, possiamo accettare di accogliere dei profughi nella struttura comunale? Il Sindaco di Pietra Ligure si è preso la responsabilità, senza sentire la minoranza, di non concedere strutture comunali, quindi già c’è una presa di posizione su un aspetto molto importante. Ma per il resto non può essere presa una decisione da parte del Consiglio Comunale, perché il rapporto è tra Prefettura e privato. Domani mattina potrebbero arrivarne altri 5, come forse arriveranno, perché i parametri sono 2,5 per ogni mille abitanti e a Pietra Ligure si arriverà a avere 25 profughi, ma non perché li accoglie o non li accoglie l’Amministrazione Comunale, il Consiglio Comunale di Pietra Ligure, perché il rapporto è tra la Prefettura e il privato! Quando si era sparsa la notizia che sembrava che arrivassero 100 profughi, altro che sgomento! Io sono partito immediatamente, mi sono fatto ricevere dal Prefetto, ho fatto una gazzarra da non finire più! E da questo punto di vista sono stato rassicurato, e perché ho fatto la gazzarra? Perché come dice il Cons. Carrara è un paese turistico, non può essere assolutamente condizionato da tante persone in questo modo. E non solo ho fatto questo, ho convocato gli albergatori, l’Associazione degli albergatori di Pietra Ligure, ho detto se erano pazzi! Ho detto chiaramente, e c’è stata una riunione di fuoco, dove veramente ho usato parole molto forti, perché Pag. 66 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 effettivamente mettevano a repentaglio la vocazione turistica di Pietra Ligure. Non si è parlato più di 100 profughi, ma si è arrivati a un numero considerevole, che sono il 2,5 per mille, e da questo punto di vista il Comune di Pietra Ligure possiamo accogliere mille mozioni, ma non possiamo assolutamente farci nulla, perché il rapporto è tra Prefettura e privato. Nel momento in cui, e questo ora il progetto è fino alla fine di aprile, fino alla fine di aprile la struttura alberghiera li accoglie, a fine aprile non li accoglie più, e cosa farà la Fondazione o la Prefettura? Si rivolgerà a appartamenti privati, si rivolgerà a proprietari di case private, come ha fatto in tutti gli altri comuni e come sta facendo. Magari ai Molini di Triora hanno avuto un beneficio enorme dal punto di vista economico, perché i negozi di quel paese, che magari stavano morendo, sono rifioriti e gli abitanti del Comune di Triora magari dicono grazie che sono arrivati! Ma l’Amministrazione Comunale del Comune di Triora non ha potuto fare nulla. Nel momento in cui quello che auspica il Cons. Carrara, che venissero attuati dei Cie (centri di immigrazione e di espulsione), come sono accolti da una parte dalla politica italiana, potrebbero essere gestiti in un modo più congeniale a quello che diceva prima lei, ma attualmente no, attualmente non si può. L’accoglienza diffusa di cui si parla, io mi sono andato a leggere tutto, mi sono fatto delle nottate intere su questo problema, ecco bisogna stare attenti anche nei numeri, nelle cifre, bisogna stare attenti quando vengono date delle comunicazioni, non è vero che sono 45 Euro o 50 Euro, sono 35 Euro e nei 35 Euro al profugo vanno 2 Euro e 5, se sono famiglie allora vanno 7 Euro; il resto viene gestito da chi dà da mangiare e da dormire e da chi gestisce questa questione. Per fortuna a Pietra Ligure e Loano è gestito dalla Fondazione ?Ceis?, che è una fondazione della famiglia ?Costa?, è una fondazione molto seria, non è una cooperativa che lo fa solamente per business. Posso assicurare che i profughi finora sono stati “invisibili”, sono seguiti giorno e notte da educatori, non possono allontanarsi se non sotto sorveglianza loro, certo poi nel momento in cui avranno la certificazione e magari andranno a fare la passeggiata, per carità ci può essere anche questo, però sicuramente come dicevo prima, se venissero sorpresi a mendicare, vengono immediatamente espulsi dalla Fondazione e perdono il diritto di rifugiati politici, diventeranno clandestini. Purtroppo la Legge è questa! Perché - dice - allora non vengono rispediti in patria? Perché con lo Zambia, con la Nigeria non ci sono ambasciate, non ci sono rapporti, il problema è questo! Ripeto: attualmente non è Pietra Ligure che, approvando questa mozione, il Sindaco o l’Amministrazione si può fare forte e andare dal Prefetto a dirgli “Sig. Prefetto, Eccellenza, guardi qui cosa c’ho: il Consiglio Comunale non mi concede di accogliere i profughi”, “non me ne frega niente” mi dice il Prefetto “non me ne può fregare di meno, sono fatti tuoi” e a Alassio lei sa benissimo, lo sanno tutti quanti che il Sindaco ha avuto un atteggiamento completamente diverso, è stato tacciato di razzista, si è dovuto pagare circa 3 mila Euro e è stato condannato, perché in realtà il Sindaco Pag. 67 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 può esprimere, ripeto: io l’ho espresso, altro che lei quando parla ha avuto sgomento, altro che sgomento! Mi sono arrabbiato come non so che cosa, molto di più di come mi sono arrabbiato prima, ma la problematica è purtroppo questa: attualmente non ci sono possibilità, per una amministrazione comunale, di potersi esprimere se potere accoglierli. Poi possiamo fare tutto il discorso, chi è più favorevole all’accoglienza, chi è meno favorevole, io ripeto: per quanto mi riguarda il fatto che queste persone siano a Pietra Ligure finora non sono state un problema e spero che non lo diventino, finora sono state una risorsa, perché stanno facendo dei lavori socialmente utili a costo zero e di lavori socialmente utili ce ne sono tantissimi da fare, dalla pulizia delle spiagge alla pulizia dei torrenti, dal togliere le erbacce per le strade, tanti tanti lavori ci sono da fare. È ovvio: è importante che siano impegnati, se non fossero impegnati sarebbe un disastro! Finora - ripeto - dal 23 dicembre che sono arrivati i primi 7 e poi ne sono arrivati altri 2, altri 5 e poi altri 3, sono - ripeto - 15 attualmente, a quanto ho notizia forse domani ne arriveranno altri 5 e non ci posso fare nulla, non ci possiamo fare nulla. Da questo punto di vista - ripeto - io sono disponibile a potere discutere e a potere fare anche degli incontri con la cittadinanza, questa era una delle cose che forse bisognerebbe fare, però più di questo non si può fare, perché poi c’è un articolo della Costituzione che è molto chiaro, io sulla Costituzione ho giurato, glielo ho detto prima, l’Art. 10 della Costituzione dice “lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio della libertà democratica garantita dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla Legge”. Il mio ruolo è quello di eseguire la Legge nel migliore modo possibile, con tutte le difficoltà e con tutta l’inefficienza, ma da quello non posso uscire. Io mi auguro - ripeto, lo dico per l’ultima volta - che ci siano, da parte del Governo come ha detto prima, delle leggi molto chiare e molto precise, che l’Italia non venga abbandonata dall’Europa come purtroppo sta succedendo. Un’altra notizia che forse è bene dire: oltre l’80% dei quattrini arriva dall’Europa, non arrivano dalle casse dello Stato italiano, quindi è un’altra notizia che forse è il caso che la Legge sappia in modo chiaro, non è che dice “come? Date i soldi?”, come diceva prima mi sembra Cutturini, dice “diamo i soldi per questi che arrivano dall’Africa e non li diamo per i nostri residenti”, ecco bisogna stare attenti di non fare confusione. Però - ripeto - se non ci sono delle indicazioni politiche importanti da parte del Governo centrale, attualmente il Comune di Pietra Ligure non può arroccarsi la Legge, farsela per conto proprio, mettersi a posto il Governo. A volte potrebbe essere anche molto utile, ma purtroppo non è possibile, grazie. PRESIDENTE Grazie Sindaco. Altri interventi? Novara. Pag. 68 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 CONS. NOVARA Volevo solo chiedere conferma. Quando ha detto 2,5 per mille, forse era 25 per mille, cioè possono venire a Pietra fino a 230? …(intervento fuori microfono) 25 ogni mille. PRESIDENTE 2,5 ogni mille, 2 e mezzo. CONS. NOVARA Io sapevo 25 ogni mille …(interruzioni) 25 persone, quindi il limite è quello …(intervento fuori microfono) no per sapere, perché avevo capito, non da quello che aveva detto il Sindaco, ma da altre notizie, che erano 25 ogni mille. Se è 2,5 è meglio …(intervento fuori microfono) no, non da quello che ha detto il Sindaco, hai detto 2,5, io sapevo da altre notizie che potevano arrivare fino a 25, meglio così. Quindi al limite possono arrivarne 23. PRESIDENTE Massimo 25. CONS. NOVARA Due. Se noi non possiamo dire niente nell’accordo tra privati e Prefettura, va bene, però possiamo accentuare magari i controlli sulle strutture che ricevono i profughi, nel senso verificare se sono rispettate tutte le norme sanitarie, se la struttura è antisismica, se l’impianto elettrico è a norma, tutto quanto, in modo da dire “guarda che ti controllo, fai tutto preciso e perfetto” in modo da non avere problemi, solamente stringere un po’ i controlli su questo, in modo che il privato che sa che non è forse perfettamente in regola, magari è un po’ demotivato dal seguire questa strada. Solo questo. PRESIDENTE Grazie Cons. Novara. Prego Sindaco. SINDACO Rispondo velocemente. La prima parte, se mi sono espresso male, lo ribadisco: 2,5 profughi ogni mille abitanti, quindi noi siamo 9.200 e quindi in realtà dovremmo essere sotto i 25, ma credo che poi il tetto massimo arriverà a 25, così come a Loano in realtà le notizie sui giornali sono di un tipo, ma poi la verità è un’altra. Pag. 69 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Per quanto riguarda invece il discorso dell’idoneità delle strutture, è già stato fatto, anche se può essere …(intervento fuori microfono) ecco mi hai capito al volo! Molto molto pericoloso da questo punto di vista, dice “allora cosa fai?” dice “mi perseguiti perché io faccio questo? Ho già delle difficoltà economiche” come Carrara ha scritto nella mozione, perché li accolgono? Perché nel periodo invernale pagano tante spese, tanto affitto etc., dice “e mandi i controlli proprio a me? Perché non li mandi a tutti?”, a parte il fatto che devono essere tutte le strutture con l’antincendio, l’antisismica, con tutta l’Haccp etc. etc., tutte devono essere in regola, perché altrimenti sarebbero chiuse a prescindere. Però è già stata fatta anche questa cosa, ma non posso dirlo in Consiglio Comunale. PRESIDENTE Grazie Sindaco. Altri? Prego Cons. Bianchi. CONS. BIANCHI Volevo intervenire ancora io e ho temporeggiato proprio per parlare possibilmente in ultimo, cercando di distaccarmi dal merito delle questioni e avendo l’ambizione di fare, di dare così un contributo per il miglioramento dei lavori del Consiglio Comunale, consapevole anche che la verbalizzazione del mio intervento sarà cibo per i topi nel sottoscala delle Ferrovie dello Stato alla stazione! Ma certe volte il dovere è più forte di quelli che sarebbero gli indirizzi umorali che mi porterebbero a andare a dormire con 10 minuti di anticipo, rispetto a quanto faremo tra 10 minuti. Detto questo, ho aspettato di arrivare al decimo punto all’ordine del giorno, ovvero la settima mozione, della quale c’è già il preannuncio del voto negativo, per dirvi: 7 mozioni 7 voti negativi 7 respingimenti. Secondo me, dal punto di vista dell’ordine dei lavori, c’è qualcosa che non va, ma non è che di questo mi stupisca più di tanto, perché già i cultori della materia sanno, già Stuart Mill e Alexis De Tocqueville definiva la democrazia come dittatura delle maggioranze e qui ci siamo molto vicini. Oggi la maggioranza è questa, domani sarà un’altra, qualcuno lo auspica, qualcuno lo auspica da un po’ di tempo, ma mi sembra che il tempo passi e non accada niente, ma comunque oggi c’è uno, domani c’è qualcun altro, non cambia niente. Sto dicendo: cerco, seppure può sembrare provocatorio il mio intervento, ma cerco di dare un contributo all’utilità del nostro lavoro, perché 7 mozioni che hanno 7 voti di respingimento mi sembra una patologia del sistema. E guardate non è il discorso di un buonista, non è il discorso di una colomba, perché se volete che io espliciti quello che penso, per me sarebbe stato da dichiarare non ammissibile per sistema, come già avevo anticipato la volta precedente, il voto negativo, ma solo per un fatto: perché l’utilizzo delle mozioni così come fatto si sovrappone al diritto dovere della maggioranza di dare Pag. 70 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 indirizzo politico alle proprie azioni, consapevole del fatto che tra 5 anni ne renderà conto all’elettorato. E così pure, secondo me, è inappropriato che le minoranze, spinte da - diciamo così - una legittima ambizione, essendosi proposti alla volontà popolare, è innaturale che possano pensare di convogliare l’azione amministrativa, che è pertinenza della maggioranza, a volontà che sono pertinenti di una minoranza che ha perduto le elezioni. Dico questo per dire e con la consapevolezza e l’auspicio che le cose si ribaltino, perché è democrazia questo, è semplicemente democrazia, io dico però bisognerebbe trovare la modalità serena, in una commissione capigruppo, con una proposta che può venire dalle minoranze, che può venire dalla maggioranza, ma di trovare un sistema regolamentare che non umili la legittima volontà delle minoranze di fare sapere alla popolazione come affronterebbero una certa problematica, ma d’altra parte non metta nell’imbarazzo - diciamo le cose come stanno - la maggioranza di essere tra l’incudine e il martello, per cui se accetta l’indirizzo che gli viene posto dalle minoranze le minoranze hanno buon gioco nel dire “ecco vedi che non sei capace a fare niente? Siamo dovuti venire noi in soccorso per farti fare le cose come debbono essere fatte”, la maggioranza risponde con la citata dittatura della democrazia, per cui dice “va beh, tanto voi siete in 4, noi siamo in 8, dite quello che volete che tanto non cambia niente”. Qui per me c’è la patologia del sistema. Allora proposta, ma davvero neanche fatta alla mia maggioranza, perché sono umiliato da 7 proposte che ricevono il no e io sarei dell’ipotesi di dire no preventivamente, cerco di essere non frainteso, proprio perché è il sistema che è patologico, io dico istituiamo… ancora un aspetto: l’interpellanza umilia l’interlocutore, perché chiede tutto lo scibile umano, il nostro regolamento dice “io ti rispondo e tu hai 3 minuti per dirmi se sei soddisfatto, insoddisfatto e finisce lì”, non è giusto. Io sono tra i redattori, con il Cons. Carrara, di questo regolamento, però non è un regolamento perfetto e questo è un limite. Giustamente le minoranze utilizzano il sistema della mozione per avere più spazio, per potere parlare tutti e io considero un arricchimento sentire le opinioni di tutti, anche se costa fatica talvolta, ma lo considero un arricchimento davvero, però poi alla fine si va a finire in questo imputo. Allora dico: troviamo un sistema che sia diverso, alcuni comuni hanno il question time per esempio, istituiamo il question time nella forma della mozione, ovvero si può parlare tutti, ognuno può dire la propria opinione, ma si concluda la mozione dicendo “cara maggioranza incompetente e che non ha piantato un chiodo, sappiate che noi avremmo fatto così” e questo va alla popolazione, questo va sui giornali, questo consente di attestare una posizione legittima, ma non mi si può chiedere “cara maggioranza, rigetta tutto quello che hai detto agli elettori, rigetta il tuo programma, rigetta tutto quello in cui credi, perché devi fare quello che ti chiedo, auspico e impongo io minoranza”. Pag. 71 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 È questo che vorrei essere utile al ragionamento di tutti, non è una cosa da decidersi questa sera, però a mio avviso una modifica sul regolamento e vorrei incontrare un dialogo sereno su questo, perché la dittatura della democrazia, la dittatura della maggioranza, chi è in maggioranza è facilitato a utilizzarla, lo vedete, credo di parlare con persone sensibili dal punto di vista della democrazia. Istituiamo il question time che sia possibile interpellare la maggioranza nella forma delle mozioni, ovvero si parla tutti e ognuno dice la propria opinione, ma non alla fine coinvolgendo la maggioranza a abdicare sulle proprie affermazioni, programmi credo e nel cercare di farla convergere su cose nelle quali è impossibile convergere. Lo dico così, sia utile la riflessione, vediamo se è possibile farla convergere in una commissione capigruppo, se volete la maggioranza può fare una proposta oppure la proposta la possono fare quelli di minoranza. Io credo davvero, non provocatoriamente, di fare qualcosa di utile per la democrazia di questo luogo che nel suo piccolo, nella Città lo rappresentiamo noi oggi per ora, altrimenti diversamente, per non essere frainteso e letto per una colomba che non sono, la mia maggioranza sa che io da tempo sto dicendo: di fronte alle mozioni che sono una sovrapposizione del diritto - dovere della maggioranza a governare, si risponda sempre no a priori, perché sennò davvero è un teatrino! Non è un’espressione che amo molto, perché sono molto rispettoso dei luoghi della democrazia si esercita e sono anche memore, anche per radici familiari, di quali sono le vicissitudini dei paesi e dei momenti storici, quando la democrazia è compressa, però così un dibattito non serve a niente, perché alla fine diventa un confronto erculeo tra posizioni di forza e di contabilità per numeri che si confrontano. È ineluttabile il risultato di quello che avviene. Io non credo, non chiedo che mi si dia un’opinione su quello che ho detto, però la sottopongo alla riflessione della maggioranza, perché sennò davvero per me stiamo solamente facendo qualcosa che può essere fatto meglio, solamente questo. PRESIDENTE Grazie Capogruppo Bianchi. CONS. CARRARA MARIO Siamo in imbarazzo perché io avrei adesso 3 minuti per fare la dichiarazione di voto, ma qui è stato buttato un macigno in uno stagno! E adesso per piacere mi dai 3 minuti per rispondere alle cose che ha detto lui, perché lui non ha parlato del punto… PRESIDENTE Volevo concludere che hai 3 minuti del secondo intervento e il voto… Pag. 72 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 CONS. CARRARA MARIO E la dichiarazione di voto. Dico una cosa sui profughi e una cosa sulle cose che ha detto Marco Bianchi il Capogruppo. PRESIDENTE Va bene, da questo momento 6 minuti. CONS. CARRARA MARIO Purtroppo il Consiglio Comunale è iniziato, non in senso cronologico questo, quello del 2014, con un avere preso il regolamento del Consiglio Comunale e averlo stravolto in senso punitivo nei confronti delle minoranze, ve lo siete dimenticati? Ve lo siete dimenticati che volevate dare il tempo di replica di un minuto e mezzo, che poi non avete avuto il coraggio di portare avanti? Ve lo siete dimenticati che i Consiglieri potevano crearsi dei gruppi, uno distinto dall’altro, con il diritto di parlare per 10 minuti e ci avete costretti a operazioni di emergenza, in contraddizione con tutto quello che è successo nelle due legislature precedenti? Ve lo siete dimenticati? Allora io dico: ha ragione Bianchi quando dice che avevate un programma diverso, un programma che abbiamo combattuto e che combatto, perché è questa la sede dove i cittadini di Pietra mi hanno mandato per combatterlo. Io avevo un programma diverso che non era il vostro e che sostengo. E se su 7 mozioni avete detto no per partito preso a tutte e 7, è un problema patologico vostro, perché se c’era qualcosa da approvare, dovevamo approvarlo, qualcosa da respingere lo dovevate respingere. Sono responsabilità vostre, io ve lo dico come ve l’ho detto a giugno 2014: non partecipo a nessuna Conferenza dei capigruppo, a meno che non ci siano dei motivi serissimi di emergenza, perché ritengo che il luogo del confronto sia questo e in questo luogo io mi confronto con voi, cercando di portare avanti i punti del mio programma elettorale, per cui i cittadini di Pietra mi hanno mandato qua. Contrasto i vostri, sui quali non sono d’accordo, e faccio delle proposte. Volete respingere tutte le nostre proposte per partito preso, da quella dell’immondizia riciclabile di Cutturini alle nostre che abbiamo fatto questa sera per partito preso? Benissimo, seminate, la gente poi raccoglierà quello che sarà la vostra semina, ma la sede del confronto è questa. Io da parte mia - ve lo dico subito - la risposta ve l’ho già data e non sono disponibile, dopo che avete tentato di ammutolire le minoranze cambiando il regolamento all’inizio di questa legislatura, non sono disponibile a nessuna operazione di inciuci, di pasticci, perché non ne voglio fare. La sede è questa e ci confrontiamo qua. Adesso ci sono i 3 minuti di votazione, allora la dichiarazione di voto sul punto è questa: riteniamo che una mozione, che fissi un paletto, per cui una comunità che è il Comune di Pietra Ligure dica no all’ingresso di altri immigrati, è un punto importante e fondamentale. Il Sindaco Pag. 73 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 questa sera ci ha detto “ci sono 2,5 profughi ogni mille” ora, e se domani il numero per motivi di emergenza nazionale salisse a 5? E se salisse a 7? Prima non c’erano questi 2,5, adesso ci sono, e se salisse a 10? Cosa facciamo? Li accogliamo? Secondo me, appunto perché la politica nazionale cambia, le emergenze cambiano e si è visto che non c’è la volontà e la possibilità di respingere gli emigranti dai luoghi dai quali partono e quando sono arrivati non c’è la volontà di riportarli dove sono, per questo motivo io dico che dobbiamo prendere un provvedimento molto forte, che dica a chi deve sentire, agli organi superiori “Pietra Ligure non è disponibile”. Non volete? Benissimo, accogliamo i 5 migranti in più, un domani ne accoglieremo 5, 10, 15, 20 quello che sarà, se il Governo deciderà di aumentare il numero di profughi ogni mille abitanti. Voglio dire poi, e concludo con due piccole osservazioni, che voglio vedere quali saranno le condizioni degli alberghi per i turisti normali, dopo che sarà finita l’ospitalità dei profughi, dopo che questi se ne andranno, perché magari i turisti normali hanno prenotato quell’albergo per la stagione estiva, magari da maggio a giugno in avanti, voglio vedere quali saranno le condizioni degli alberghi e voglio vedere quei turisti che andranno nelle camere di quegli alberghi, se non li hanno ristrutturati o risanati, che pubblicità che faranno di Pietra Ligure e degli alberghi stessi! Mi consola questo fatto che tutti direte di no, che ci saranno 7 probabilmente vostri voti negativi, anche perché io so che 8 vince contro 4, la matematica …(intervento fuori microfono) è 7, voi voterete in 7, perché sono sicuro che la rappresentante della Lega Nord voterà a favore di questa nostra mozione, perché noi questa mozione l’abbiamo presentata anche apposta, perché io la manderò a Salvini e gli dirò “guarda, Salvini”, a Salvini scriverò una lettera e dirò “guarda, Salvini, abbiamo presentato una mozione anti-profughi, la tua Vicesindaco leghista organicamente rappresentante del partito, vicesindaco di un sindaco di area Centro-sinistra con gli assessori del Pd, l’ha respinta, è del tuo partito o appartiene alla coalizione di Centrosinistra?” gli chiederò questo. Quindi io penso che lei non vorrà fare una corbelleria politica del genere e voterà a favore, o almeno si asterrà. Grazie. PRESIDENTE Grazie per essere stato nei tempi, Cons. Carrara. Passiamo …(intervento fuori microfono) ah scusi Ass. Foscolo. Prego. VICESINDACO Grazie Presidente. Mi stavo chiedendo come mai non mi aveva ancora tirato in ballo su questa mozione, Cons. Carrara. Io voglio spiegare il perché voterò con la maggioranza. Quello che io penso di questo sistema di accoglienza di profughi non è un segreto, perché oltre al partito di cui faccio parte, come lei ogni tanto si diletta a scrivere su Trucioli, io ogni tanto mi esprimo quello Pag. 74 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 che penso sulla mia modesta pagina Facebook e anche questo arriva alla gente, a volte arriva anche ai giornali, quindi quello che io penso dell’errore di base che c’è nel sistema l’ho espresso. Voi parlate, voi siete stati …(intervento fuori microfono) no voi, perché anche tu hai detto che eri sgomento quando hai ricevuto, che eri sgomento quando ti si è prospettata anche l’ipotesi che potessero essere di più gli alberghi, quindi se voi eravate sgomenti, figuratevi quando l’ho saputo io! Ovviamente, e il Sindaco lo sa, notoriamente sono una persona che non parla molto, ma in quei giorni forse il Sindaco non mi sopportava più! La mozione in oggetto è quello che dicevo prima, Cons. Carrara, è cosa voi chiedete, perché quando prima lei diceva, augurava all’Ass. Rembado di sedersi in minoranza e che forse avrebbe visto cosa era fare la minoranza, io se devo vedere l’esperienza che ho di questi 2 anni e mezzo, e in minoranza non l’ho mai fatta, la mia esperienza è in maggioranza, la mia prima esperienza comunale, vedo che anche voi comunque attaccate a prescindere quello che fa l’Amministrazione, la maggioranza e probabilmente in questo caso cercate di prendervi dei meriti per quel poco di buono che la maggioranza sta cercando di fare. Mi spiego. Lei ha scritto una mozione dove parla, in certi punti sembra quasi che riprenda le parole dette prima dal Sindaco e poi da me, parla di vocazione di carattere turistico-economico della Città di Pietra Ligure, lo sappiamo, l’ha dichiarato prima il Sindaco e l’ho dichiarato poi io. Quello che lei chiede al Sindaco, cioè di rappresentare al Prefetto la sua contrarietà al superamento del limite imposto dalla Legge, questo il Sindaco l’ha già fatto ma l’ha fatto subito, l’ha fatto ancora prima di uscire sui giornali. E quindi perché io devo approvare una mozione dove lei chiede al Sindaco di fare ciò che ha già fatto? PRESIDENTE Grazie Vicesindaco Foscolo. Una precisazione del Sindaco. SINDACO Ripeto: quello che effettivamente può fare un comune in questo frangente - ripeto per la dodicesima o quindicesima volta - non può essere fatto perché è un rapporto tra la Prefettura e il privato. Quando c’è un rapporto di questo tipo non c’entra il Comune, se l’appartamento di Foscolo lo affittasse a uno del Bangladesh o uno della Nigeria o uno di Savona o uno di Milano, il Comune non ci può entrare. Questo credo che sia una cosa ovvia. Il rapporto privatistico è quello, se il Sindaco di Pietra Ligure o l’Amministrazione Comunale di Pietra Ligure avesse detto “c’è una struttura e la concediamo”, allora questo potevo essere tacciato di uno che non fa gli interessi della comunità o che si è arroccato una decisione come dire sopra il Consiglio Comunale: no! Ripeto: è un rapporto privatistico, il Sindaco o Pag. 75 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 l’Amministrazione può anche non essere assolutamente messa a conoscenza del fatto, il problema è questo! Mi auguro che vengano istituiti dei Cie, come auspica anche lei, ma attualmente la Legge è questa, non ce ne sono altre, non mi posso arroccare sotto un bicchiere o sopra un campanile, io ho una legge da rispettare. È inutile che adesso, perché ci facciamo belli, approviamo questa mozione dicendo “Pietra Ligure è il baluardo contro i profughi” ma no, ma come facciamo? Facciamo ridere! Non è assolutamente possibile, perché - ripeto, ora sono arrivato alla ventesima - è un rapporto privatistico, non è l’Amministrazione Comunale che si pone a favore o contro, e ci mancherebbe altro! Purtroppo è così. Le dico - magari è un piccolo aneddoto - che il Viceprefetto precedente, sapete che il Prefetto precedente era stato trasferito e c’è stato per un periodo di tempo il Viceprefetto con funzioni prefettizie, aveva trovato un appartamento dove abito io, nella via dove abito io, e il Vicesindaco ne è pienamente consapevole. Io mi sono meravigliato, ma in realtà c’era un proprietario di un appartamento di 2 alloggi che li aveva dati benissimo distribuiti, ha detto “io voglio fare business, non voglio tenere gli appartamenti chiusi, non ho nessuno a cui affittarli, mi portano dei soldi in cassa, chi me lo fa fare di pagare le tasse?” Quindi a me sembra che da questo punto di vista il rapporto, per chiudere il discorso sul discorso dell’accoglienza dei profughi, io desidero e concludo con questo dicendo che i profughi a Pietra Ligure siano utilizzati - tra virgolette “utilizzati” perché sono delle persone prima di tutto - per potere fare dei lavori socialmente utili, che non creino un problema. PRESIDENTE Grazie Sindaco …(intervento fuori microfono) grazie Cons. Carrara. La minoranza ha chiuso, stiamo per chiudere, chi ha chiesto la parola? Capogruppo Bianchi. CONS. BIANCHI Ho chiesto la parola per dichiarazione di voto, per esprimere il mio settimo no a questa mozione e per dire che, se le mie parole sono state sufficientemente chiare, io avevo l’ambizione di porre una riflessione, un ragionamento, nella convinzione che potesse essere utile al miglioramento dei nostri lavori. A questa, che non voleva essere altro che una riflessione che poteva esplicitarsi o meno nei modi, nelle modalità meglio viste, è stato risposto con la solita durezza, con la solita ottusità, non si fa riferimento a alcun inciucio perché l’eventualità di coinvolgere la Commissione Capigruppo è un istituto previsto dal regolamento consiliare, la maggioranza potrebbe valutare l’opportunità di modificare unilateralmente, avendone i numeri, anche i tempi a disposizione per intervenire da parte delle minoranze, perché già è stato fatto, già sono stati Pag. 76 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 fatti ricorsi al Tar e alla Prefettura e è chiaro che è, com’è stato scritto da questi enti sovraordinati nella assoluta disponibilità delle maggioranze regolarsi in questa maniera, noi non abbiamo intenzione di adire a queste soluzioni, ma dichiariamo come gruppo di maggioranza, in maniera unilaterale, che da questo momento noi respingeremo, senza alcuna considerazione né di fatto né di pertinenza né di utilità, respingeremo ogni proposta che proviene dalle minoranze, considerando che il contributo di questa minoranza in questa consiliatura, è un contributo assolutamente ottuso e purtroppo assolutamente determinato e monopolizzato da un esponente di questa minoranza. Mi stupisce di prendere atto del silenzio che in qualche modo ne supporta e rende possibile il confronto muscolare, il confronto sempre e ogni volta ricercato per andare all’ottuso e, diciamo così, impossibile confronto tra maggioranza e minoranza. Noi eserciteremo la dittatura della maggioranza, eserciteremo la dittatura della maggioranza facendo riferimento a questo mio intervento, per non ripeterlo ogni volta, e diremo che voteremo no da qui alla fine della consiliatura per le ragioni esposte in questo Consiglio Comunale e provocate dall’atteggiamento ottuso del leader della minoranza, al quale si inginocchiano gli altri Consiglieri appartenenti alla minoranza stessa. PRESIDENTE Grazie Capogruppo Bianchi. Siamo in votazione…. CONS. CUTTURINI No, mi scusi… PRESIDENTE Dichiarazione di voto? CONS. CUTTURINI Se mi permette, mi sembra un po’ di delirio, nel senso che mi sono appena affacciato alla scena, ma mi sembra di avere capito delle cose fondamentali, nel senso che la minoranza ha tutta la facoltà di fare delle proposte e poi fondamentalmente mi si richiede un impegno, cioè il potere della minoranza si limita a quello e mi sembra un potere democratico, sufficientemente democratico. In più devo dire che sono state approvate parecchie mozioni e anche attuate, mi viene in mente per esempio la Vicesindaco Sara Foscolo, cioè non capisco veramente dove sia il problema, se il disturbo è venire qui in Consiglio Comunale e servire i cittadini, forse magari potevate anche non candidarvi! Adesso uso il generico perché magari mi dovrei riferire al Cons. Pag. 77 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Bianchi, però visto che lui ha parlato a nome della maggioranza, mi riferisco a tutta la maggioranza, cioè veramente rimango un po’ scioccato rispetto alle dichiarazioni che ho appena sentito. Voglio ricordare al Cons. Bianchi che io ho votato in più di una occasione diversamente da come il Cons. Bianchi dichiara il super boss qui della minoranza Mario Carrara, cioè vada a vedersi i consigli e vedrà che questo è capitato. Quindi mi sembra un attacco offensivo, tra l’altro non me lo aspettavo, non me lo sarei nemmeno aspettato per la conoscenza che ho avuto anche a livello tecnico, insomma ho sempre apprezzato, l’ho anche riconosciuto in più occasioni nei consigli, quando lei svolgeva il ruolo, senza togliere nulla a lei, del Presidente del Consiglio. Quindi rimango un po’ allibito, va bene e è tutto apposto, cioè rimango un po’ scioccato dalle sue dichiarazioni, grazie. PRESIDENTE Grazie Cons. Cutturini. Andiamo in votazione… ah Cons. Devincenzi. CONS. DE VINCENZI Premesso che sulla proposta di Bianchi adesso come adesso non è che si può valutare, perché si sono dette tante cose, io però ho notato una cosa in particolare, abbiamo fatto una serie di mozioni e tutto quello che si vuole, ma alcune mozioni sono state respinte secondo me per partito preso, nel senso che relativamente alla mozione 6, su quello che era l’area del Santanin, quello che ha detto Carrara è pacifico che è condivisibile da tutti, abbiamo anche visto comunque che c’è stato un momento in cui non si sapeva cosa votare in modo molto unitario, unanime nella parte della maggioranza. Secondo me è stata una presa di posizione dire no a priori, perché se effettivamente la posizione del Comune è che un’opera del genere si può fare, non capisco perché una mozione non poteva essere approvata. Lo capisco a livello di maggioranza unitaria perché non è stata votata, come capisco adesso a posteriori, dopo l’intervento del Cons. Bianchi, il perché non è stata neanche votata con parere favorevole l’ultima relativa ai profughi. È vero, Sindaco, che lei ha già agito, ma questo non implica che la mozione non deve essere approvata, può agire ancora, nel senso più si fa magari rumore, più magari tanti comuni fanno rumore, vediamo se riusciamo a sfondare questo muro, anche perché penso che sarebbe la gioia del Vicesindaco che una cosa del genere. Quindi capisco che il Vicesindaco ha dovuto trovare anche un modo per giustificare, secondo me, un no, perché secondo me avrebbero votato un sì grosso così! Che poi sia stata mal posta, però c’è la sensazione di un partito preso ovviamente, giustamente perché comunque è così, le regole del gioco sono queste e nessuno le vuole confutare, però mi sembra un fatto proprio per arrivare a quello che è stata la descrizione della proposta che ha fatto il Cons. Bianchi. Pag. 78 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 Ora che poi qua ci siano scontri fratricidi, beh questo è la natura di questo Consiglio Comunale e non ho mai partecipato a altri Consigli Comunali, non so come possa essere la vita negli altri Consigli Comunali. Non so se si potrà prendere in considerazione questa proposta, valuteremo poi in Consiglio Comunale, certo è che come c’è una maggioranza compatta, anche dal nostro punto di vista la minoranza deve essere compatta, ma non perché siamo contenti di prenderci delle mazzate, ma perché secondo me queste mazzate molte volte sono preordinate non dico a un secondo fine in senso negativo, però sicuramente non arriveremo mai a accettare un programma che abbiamo combattuto nelle elezioni, anche perché noi dobbiamo rendere conto non a noi 4, ma a chi ci ha votato dietro. Diamo le nostre proposte e poi va beh sì andiamo a fare il banchetto con la maggioranza? No. Valutiamo tra di noi quello che possono essere le proposte, ma sentire dire che a priori verranno rigettate tutte le mozioni, beh se si vuole parlare di democrazia, non lo so, sinceramente mi sembra un po’ esagerato. Noi penseremo a questa proposta, voi pensate bene a quello che dichiarate in Consiglio, anche perché a livello di cittadini non so quanto possano essere contenti di sapere, specialmente quelli che non vi hanno votato, ma che vengono lo stesso amministrati da voi, che voi decidete e nessuno può dire niente su quello che decidete, se non con i discorsetti del question time, che poi alla fine possono non portare a niente, ma poi questa è una proposta che è buttata lì e in 5 minuti alle 10 di sera sinceramente è un po’ debilitata da questo Consiglio. PRESIDENTE Grazie Cons. Devincenzi. Ass. Amandola, dichiarazione di voto? ASS. AMANDOLA Sì dichiarazione di voto per fare secondo me un po’ di chiarezza rispetto a quello che realmente è accaduto, perché qui non è successo quello che in qualche maniera si vuole oggi, con gli ultimi interventi che sono stati fatti dalla minoranza, fare passare come un fatto acclarato. Qui è stata fatta una proposta rispetto a una modifica di un sistema che evidentemente funziona male e funziona male per le ragioni che sono state esplicitate chiaramente dal Presidente del Consiglio. È stata fatta una proposta su un’ipotesi di ragionamento che funziona benissimo in tutta una serie di altre realtà e di altri Consigli Comunali vicini al nostro, è stata rigettata senza neanche da parte vostra chiedere un minimo di, prima si parlava di 5 minuti di sospensione, il Cons. Carrara faceva riferimento a 5 minuti di sospensione, su una proposta di questo tipo significativa e importante non è neanche stata presa in considerazione l’ipotesi di dire “ci prendiamo un attimo? Ne parliamo 5 minuti tra noi della minoranza” no. Perentoriamente da una persona è stato detto che è una proposta assolutamente inaccettabile, da non prendere …(intervento fuori microfono) non mi sembra che sia il Capogruppo di Cutturini, Carrara! …(intervento fuori microfono) Pag. 79 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PRESIDENTE Uno per volta! Siamo arrivati alla fine. ASS. AMANDOLA Un intervento di chiusura totale rispetto a una proposta che aveva semplicemente la volontà di cercare di risolvere una criticità di sistema, che qua inevitabilmente c’è …(intervento fuori microfono) PRESIDENTE Carrara per favore! L’abbiamo ascoltata finora, per favore! Prosegua, Assessore. ASS. AMANDOLA Ci sono due tipologie oggi nel regolamento attuale di meccanismi per interfacciarsi con la maggioranza da parte vostra, una è quella dell’interpellanza e l’altra è quella della mozione. Voi pervicacemente, per una ragione di strategia, utilizzate sempre e solo quella della maggioranza, cioè noi anche possiamo fare quello che vogliamo e noi lo continuiamo a fare! Le avevo fatto una proposta di sederci intorno a un tavolo e di vedere se esiste un sistema, di valutare se esiste un sistema migliorativo …(intervento fuori microfono) ma non è vero! PRESIDENTE Carrara, per favore! ASS. AMANDOLA Noi possiamo andare avanti quanto vogliamo a stare qua! ACCAVALLAMENTO VOCI PRESIDENTE Un momento, silenzio! Concluda la dichiarazione di voto …(intervento fuori microfono) allora stia zitto, le dico di stare zitto, basta! Concluda ...(interruzioni) rientriamo nell’ordine, Cutturini, per favore! Assessore, vuole concludere? ASS. AMANDOLA No. Pag. 80 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017 PRESIDENTE Allora andiamo in votazione. Mozione N. 10 presentata dal Cons. Mario Carrara Lista Civica Dei Pietresi, in data 09.01.2017, protocollo 555, a oggetto profughi a Pietra Ligure. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 4, contrari 8, astenuti nessuno. La mozione è respinta. Buona notte. La seduta è tolta. Pag. 81 Verbale del Consiglio Comunale di data 26 gennaio 2017