LANGE WORLD CUP RP - Macori Boot Fitting

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LANGE WORLD CUP RP - Macori Boot Fitting
Laboratorio
Stefano Macori ci mostra le varie fasi
di personalizzazione e costruzione di
uno scarpone da gara. Dopo l’attento
processo di scelta del modello, della
durezza e della misura (illustrati nello
scorso numero), abbiamo seguito passo
dopo passo le operazioni di costruzione:
infatti nel suo laboratorio è possibile
acquistare lo scarpone ancora da
costruire e vederselo assemblare step
by step. Il risultato finale è un modello
assolutamente unico, personalizzato
in tutti i componenti, che si adatta
perfettamente al piede dello sciatore,
esaltandone le caratteristiche fisiche e
tecniche. In questo numero abbiamo
scelto, come esempio, uno scarpone
Lange, ma Stefano può effettuare
lo stesso procedimento anche su un
Rossignol, un Tecnica o un Head.
Si parte dai componenti originali
dello scarpone per personalizzarli e
assemblarli
fitting &
building
LANGE WORLD CUP RP
A b biamo personalizzato e costruito uno scarpone da gara, seguendo la scheda che
M a c o ri ha predisposto per un atleta al primo anno nella categoria Aspiranti, alto 190
c m e piuttosto potente e pesante. Lunghezza dello scafo 324 mm, numerosi punti di
contatto del piede e necessità di allungamento. Durezza plastiche Zc/Zc.
STEP 1 - Il lavoro inizia sullo scafo analizzando la
scheda che ho realizzato con il cliente nella fase di
scelta dello scarpone.
STEP 2 - Procedo ad arrotondare le estremità
dello scafo con una fresa: all’uscita dagli stampi la
plastica potrebbe essere tagliente.
STEP 3 - L’operazione di ‘bombatura’ mi permette
di creare più spazio nella zona dei malleoli, dove
abbiamo identificato dei punti di contatto.
STEP 4 - La fresatura della plastica mi permette di
correggere altre zone nella parte anteriore dello
scafo dove il cliente ha risontrato punti di contatto
dolorosi.
STEP 5 - Per eliminare definitivamente il dolore ho
anche ‘allungato’ la punta dello scafo. Si procede
inserendo un’apposito spessore, ‘spinto’ da una
pompa idraulica.
STEP 6 - Per riuscire a ‘spingere’ lo scafo con la pompa
devo scaldare la zona interessata con un ‘phone’
potente. L’operazione è delicata e richiede molta
attenzione. In seguito lo scafo dovrà essere raffreddato.
STEP 7 - Tutte le operazioni di deformazione dello
scafo hanno alterato gli equilibri del progetto
iniziale. Lo analizzo sul piano di riscontro per
valutare le imprecisioni.
STEP 8 - Procedo a riportare perfettamente in
piano la suola dello scarpone su una mola con
carta vetrata.
STEP 9 - Dopo aver ‘spianato’ la suola dello
scarpone verifico che sia perfettamente in asse ed
equilibrato prima di procedere all’assemblaggio
degli altri componenti.
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RACE SKIMAGAZINE
Laboratorio
STEP 10 - Lo scarpone deve essere adattato su
punta e tacco per essere a norma FIS ed entrare
negli attacchi. Ecco la plastica in eccesso rispetto
allo stampo.
STEP 11 - Avvito ora gli spessori sotto la suola:
per restare nelle regole della FIS in fatto di altezza
dovrò procedere con i ‘trucchi del mestiere’.
STEP 12 - Ecco lo scafo dello scarpone ‘spessorato’
e portato alla giusta altezza per le regole Fis sulla
punta.
STEP 13 - Da sinistra lo scarpone come esce
dall’azienda, la modifica per portarlo a norma
FIS e l’ulteriore abbassamento della plastica per
avvitare le lunette in acciaio.
STEP 14 - Avvito i ganci allo scafo e al gambaletto,
a cui precedentemente ho applicato lo strap. In
questa fase posso eventualmente modificare il
posizionamento di ganci o rastrelliere
STEP 15 -Assemblo scafo e gambaletto: lo
scarpone è completo.
l’autore
STEP 16 - Controllo tutte le parti dello scarpone e
regolo il canting in base alle esigenze di postura
del cliente.
STEP 17 - La misurazione finale: è uno
strumento simile a quello che utilizza la Fis per
verificare gli scarponi degli atleti.
Stefano Macori, classe 1973
di Aosta, vanta una lunga
esperienza in Coppa del Mondo,
dapprima come skiman in Fisi
per sei anni, poi come service
per quanto riguarda gli scarponi
Lange e Rossignol. Quindi con la
squadra nazionale canadese nel
gruppo discipline veloci, dove si
è occupato principalmente di Britt
Janyk. Da gennaio 2008 ha aperto
ad Aosta un laboratorio unico
nel suo genere, esclusivamente
dedicato allo scarpone. Stefano
è in grado di effettuare ogni tipo
di personalizzazione, ma anche di
costruire su misura lo scarpone
partendo dai componenti originali
forniti dalle varie aziende. Su ogni
numero della rivista curerà la
rubrica dedicata allo scarpone.
NEL PROSSI
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STEP 18 - Gli scarponi sono pronti,
personalizzati perfettamente sul
piede dello sciatore. Li fornisco
con le protezioni per la suola - che
raccomando di utilizzare sempre
per non vanificare tutto il lavoro
fatto per costruire uno scarpone
di altissima precisione - e di un
borsone in cordura per il trasporto
degli scarponi stessi.
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