Doc. 11 Istituzione del Corpo di Polizia, 30-9/1-10-1944

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Doc. 11 Istituzione del Corpo di Polizia, 30-9/1-10-1944
Fonte: G. Angeli - N. Candotti, Carnia Libera - La repubblica partigiana del Friuli (estate autunno
1944), Udine, Del Bianco, 1971, pp. 199-200
DOCUMENTI RIGUARDANTI L'ATTIVITA’ DEL C.L.N.
ZONA LIBERA
(Attività dal 26 Settembre al 10 ottobre 1944)
Doc. n. 11
Istituzione Corpo di Polizia (4° allegato al verbale della seduta 30 settembre - 1° ottobre 1944 del
C.L.N.Z.L.) (*)
ISTITUZIONE D1 UN CORPD DI POLIZIA PER LA ZONA LIBERATA
Relazione approvata dal C.L.N. Zona Liberata nella seduta del 30 settembre - 1° ottobre 1944.
In dipendenza alle decisioni prese nella seduta del 26 c.m. dal C.L.N. Zona Liberata viene costituito
un Corpo di Polizia con un organo centrale (Ispettorato) in Ampezzo con competenze per tutta la
Zona Libera.
Reclutamento - Gli elementi necessari per la formazione del Corpo di Polizia verranno reclutati
dalla G.P. Tali elementi dovranno essere di provata onestà, di capacità fisica, di sentimenti
antifascisti e antinazisti e con un passato politico incensurabile. Si dovranno preferire quegli
elementi senza famiglia a carico.
Struttura - A capo del Corpo quale Organo Centrale sarà posto un Ispettore nominato dal C.L.N.
Zona Libera, con un aiutante e due impiegati scelti a giudizio dell’Ispettore stesso. Saranno
costituite sette Sezioni di Polizia, che coincideranno all'incirca con le vallate esistenti nella zona.
A capo di ogni sezione sarà posto un Capo-sezione, dal quale dipenderanno i posti di polizia stabiliti
e dislocati in ogni Comune. Le Sezioni avranno sede rispettivamente in: Ampezzo per i comuni di
Forni di Sopra, Forni di Sotto, Sauris, Socchieve, Enemonzo, Raveo, Villa Santina e Lauco. In
Comeglians per i comuni di Ovaro, Prato Carnico, Ravascletto, Forni Avoltri e Sappada. In Paluzza
per i comuni di Arta, Sutrio, Cercivento, Ligosullo, Paularo e Treppo Carnico. In Cavazzo
per i comuni di Verzegnis, Trasaghis, Avasinis e Alesso. In Clauzetto per Vito d'Asio. In Chievolis
per i comuni di Tramonti, Meduno e Campone. In Claut per i comuni d1 Barcis e Cimolais.
In ogni Comune funzionerà un posto di polizia comandato da un Capo posto. Il numero degli
elementi di ciascun posto di Polizia sarà stabilito in base alla popolazione del Comune e non dovrà
superare il limite massimo di sei.
Finanziamento - Ogni comune dovrà stanziare i fondi necessari per il finanziamento della guardia.
Le spettanze mensili di ogni guardia saranno stabilite nella presente relazione.
Dipendenze - Ogni guardia di polizia dipenderà disciplinarmente ed amministrativamente
dall'Ispettorato di Ampezzo il quale provvederà ad emanare le opportune disposizioni ed a farle
conoscere attraverso i Capi delle varie sezioni.
Trattamento economico - Fermo restando il principio sopra esposto circa le qualità degli elementi
da reclutare si tenderà verso quegli elementi che potranno dare il massimo affidamento per quanto
riguarda le qualità fisiche. Sarà corrisposto un assegno di L 1.500 mensili per ciascuno,
dall’Ispettore alla Guardia. Agli impiegati o impiegate verrà corrisposto un assegno lievemente
inferiore.
Alloggio e vitto - È condizione essenziale che le guardie debbano dormire in apposite casermette e a
tal scopo verranno utilizzate, ove esistono, i locali delle ex stazioni RR.CC. e delle guardie di
Finanza. Inoltre viene stabilito che ove esista il Comando-Tappa partigiano, le Guardie di Polizia
del Posto possono prelevare i viveri in natura con pagamento a fine mese.
Uniforme - Dovrà essere adottata la foggia sportiva partigiana (pantaloni tipo militare e giubbotto di
panno) con bracciale tricolore della G.P., con berretto tipo sciatore con un disco avente un P in
campo giallo. I gradi saranno costituiti come segue: tre stellette militari su una striscia, per
l'Ispettore, tre senza striscia per l'aiutante, due per i Capi Sezione e una per i Capi Posto: tutte sul
bracciale, in campo rosso sotto le iniziali G.P.
Armi - L'ispettore, l'aiutante ed i Capi Sezione dovranno essere possibilmente armati di pistola o
rivoltella. Le Guardie di Polizia potranno essere armate di un moschetto o di un fucile o nella
peggiore delle ipotesi da un'arma da caccia.
Mezzi di trasporto - A disposizione dell'Ispettorato dovrà essere posto un mezzo veloce di
locomozione (motocicletta). A disposizione di ciascun posto di polizia dovrà essere dato un traino
animale o una bicicletta.
Tessere di riconoscimento - Tutti i componenti la Polizia dovranno essere muniti di apposito
tesserino rilasciato dalla Giunta Governativa - C.L.N. - e vistato dalle autorità militari per modo che
possa essere utilizzato quale lasciapassare .
Compiti - Al Corpo di Polizia rimangono affidati tutti i compiti inerenti al servizio d'ordine
pubblico e repressione e accertamento dei reati comuni.
Circa la procedura da seguire, il Corpo di Polizia potrà valersi delle norme e dei regolamenti usati
dalla cessata Arma dei Carabinieri, dopo aver apportato le necessarie epurazioni ed emendamenti
che sono suggeriti dallo stato attuale. La Guardia di Polizia è tenuta sempre a collaborare con le
Forze Armate anche nei casi in cui la competenza sia di spettanza esclusiva delle FF.AA.PP. Stesse.
Preventivo di spese – Per la creazione e funzionamento del Corpo di Polizia viene prevista una
spesa mensile di L. 220.000.
Qualifica - La Guardia di Polizia ha la qualifica di agente del Comitato.
Mandati - La Guardia di Polizia agisce, salvo i casi di flagranza (dei quali si dovrà dare
comunicazione al C.L.N. del luogo, su ordine dei C.L.N. o delle Formazioni Partigiane.
Denuncie - Qualsiasi denuncia dovesse pervenire all'Ispettorato di Polizia, sarà da questo trasmessa
al C.L.N.
Ampezzo, 30 settembre - 1°ottobre 1944.
Comitato di Liberazione Nazionale Z. Libera
Ispettorato di Polizia
(
*) Docum. in archivio prof. Candido Grassi, Udine, ora in AORF, cit., E 15.