Il pdf del dossier - Senato delle Autonomie

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Il pdf del dossier - Senato delle Autonomie
PROPOSTE DI REVISIONE COSTITUZIONALE DEL SENATO
PRIMA DELLA XVI LEGISLATURA
Dossier a cura di Giulia Polti
PROPOSTE DI REVISIONE COSTITUZIONALE DEL SENATO PRIMA DELLA XVI LEGISLATURA
Nel presente dossier si confrontano i testi delle principali proposte di revisione costituzionale precedenti la XVI legislatura con particolare riferimento agli aspetti riguardanti
la trasformazione del Senato in camera rappresentativa degli interessi territoriali.
Sono analizzate la proposta formulata nella XII legislatura ad opera della c.d. “Commissione Bicamerale D’Alema”; il disegno di legge costituzionale approvato nel corso
della XIV legislatura e bocciato dal referendum del 25-26 giugno 2006; infine, il disegno di legge costituzionale presentato nella XV legislatura, la cosiddetta “Bozza
Violante”.
Lo schema elaborato nel presente dossier risponde all’intento di mettere in evidenza le analogie e le differenze tra i testi normativi delle suddette proposte prendendo
quale termine di paragone il testo della Costituzione vigente.
Modalità di elezione dei Senatori
Nella Bicamerale D’Alema e nel Testo referendario del 2006, è prevista l’elezione diretta dei senatori su base regionale contestualmente all’elezione dei Consigli regionali. Il
numero dei senatori elettivi è di 200 nella bozza D’Alema e di 252 nel testo referendario, con attribuzione ad ogni regione in proporzione alla popolazione con ripartizione
dei seggi in proporzione alla popolazione.
Nella Bozza Violante, invece, l’ elezione è affidata ai consigli regionali che scelgono i senatori al proprio interno da un minimo di 5 a un massimo di 12 a seconda del
numero di abitanti di ciascuna Regione. A questi si aggiungono da 1 a 2 senatori eletti dal consiglio delle autonomie locali.
Elettorato passivo
L’età minima è ridotta, rispetto a quanto previsto attualmente dalla Costituzione, a 35 anni dalla proposta D’Alema, a 25 anni dal Testo sottoposto a referendum nel
2006, fino ad arrivare a 18 anni nella bozza Violante.
Tra i requisiti richiesti per essere eletti la Bozza D’Alema prescrive la residenza nella regione in cui si è eletti. Il disegno di legge di revisione costituzionale del 2005, invece,
prevede l’ esercizio, presente o passato, di cariche pubbliche elettive negli enti interni alla Regione.
Funzione legislativa
Nella proposta D’Alema è esercitata pariteticamente da entrambe le Camere. Nel testo sottoposto a referendum nel 2006 la funzione legislativa è esercitata
collettivamente dalle due Camere per le materie di cui all’ art 119, perequazione delle risorse finanziarie, tutela della concorrenza, funzioni fondamentali di Comuni,
Provincie e città metropolitane, sistema di elezione di Camera e Senato e materie in cui la Costituzione rinvia espressamente alla legge dello Stato; è invece esercitata dal
Senato per la determinazione dei principi fondamentali nelle materie di legislazione concorrente di cui all’art. 117, comma 3.
Nella previsione della bozza Violante invece la funzione legislativa spetta pariteticamente alle due Camere se si tratta di leggi costituzionali, elettorali, in materia di organi
di governo e Enti locali, funzioni dello Stato, informazione ed emittenza radio-tv, ratifiche trattati, amnistia e indulto. In tutti gli altri casi è esercitata dalla Camera.
Fiducia al governo
A differenza del testo della Commissione D’Alema, sia il testo di revisione del 2005 che la Bozza Violante escludono il Senato dal rapporto fiduciario con il Governo.
Dossier a cura di Giulia Polti
QUADRO RIASSUNTIVO
Testo vigente
Art. 55
Il Parlamento si compone della Camera
dei deputati e del Senato della
Repubblica.
Art. 57
Il Senato della Repubblica è eletto a
base regionale, salvi i seggi assegnati alla
circoscrizione Estero.
Art 57.2
Il numero dei senatori elettivi è di
trecentoquindici, sei dei quali eletti nella
circoscrizione Estero.
Dossier a cura di Giulia Polti
DELLE PROPOSTE DI REVISIONE COSTITUZIONALE DEL SENATO PRIMA DELLA XVI LEGISLATURA
Bicamerale D'Alema
(XIII Legislatura)
Testo referendum 2006
(XIV Legislatura)
"Bozza Violante"
(XV Legislatura)
Art 77
Il Parlamento si compone della Camera dei
deputati e del Senato della
Repubblica, eletti a suffragio universale e
diretto. La legge promuove l'equilibrio della
rappresentanza elettiva tra i sessi.
Art 79
Il Senato della Repubblica è eletto a
base regionale.
Art55
Il Parlamento si compone
della Camera dei deputati
e del Senato federale
della Repubblica.
Art55
Il Parlamento si compone
della Camera dei deputati
e del Senato federale
della Repubblica.
Art. 57
Il Senato federale della Repubblica è eletto a
suffragio universale e diretto su base regionale.
Art 79.3
Il numero dei senatori elettivi è di
duecento.
Art 57.2
Il Senato federale della Repubblica è composto
da duecentocinquantadue
senatori eletti in ciascuna Regione
contestualmente all'elezione del rispettivo
Consiglio regionale o
Assemblea regionale e,per la Regione TrentinoAlto Adige/Südtirol, dei
Consigli delle Province autonome.
Art 57
Il Senato federale della Repubblica è
eletto,secondo modalità stabilite dalla legge,
su base regionale, salvi sei
seggi assegnati alla circoscrizione Estero.
Art 57.2
In ciascuna Regione i senatori sono eletti dal
Consiglio regionale,al proprio interno, e dal
Consiglio delle autonomie locali tra i
componenti dei Consigli
dei Comuni, delle
Province e delle Città
Metropolitane.
Testo vigente
Bicamerale D'Alema
(XIII Legislatura)
Testo referendum 2006
(XIV Legislatura)
Art 57.3
Nessuna Regione può avere un numero di
senatori inferiore a sette; il Molise ne ha
due, la Valle d’ Aosta uno.
Art 57.4
Nessuna Regione può avere un numero di
senatori inferiore a sei; il
Molise ne ha due, la Valle d’Aosta uno.
Art 57.4
La ripartizione dei seggi
fra le Regioni, fatto salvo
il numero dei seggi
assegnati alla
circoscrizione Estero,
previa applicazione delle
disposizioni del
precedente comma, si
effettua in proporzione
alla popolazione delle
Regioni, quale risulta
dall'ultimo censimento
generale, sulla base dei
quozienti interi e dei più alti resti'Aosta
uno.
Art 57.5
La ripartizione dei seggi
tra le Regioni previa
applicazione delle
disposizioni del quarto
comma, si effettua in
proporzione alla
popolazione delle
Regioni, quale risulta
dall'ultimo censimento
generale, sulla base dei
quozienti interi e dei più
alti resti. Valle d’Aosta /Valle'Aosta uno.
Art 79.4
La ripartizione dei seggi
tra le Regioni si effettua
in proporzione alla
popolazione, quale
risulta dall'ultimo
censimento generale,
sulla base dei quozienti
interi e dei più alti resti.
Ad ogni Regione sono
comunque attribuiti
quattro senatori; il
Molise ne ha due e la
Valle d'Aosta uno
Art 57.6
Partecipano all’attività del Senato federale della
Repubblica, senza diritto
di voto, secondo le modalità previste dal
regolamento, rappresentanti delle
Regioni e delle autonomie locali.
All’inizio di ogni legislatura regionale,
ciascun Consiglio o Assemblea regionale
elegge un rappresentante tra i propri
componenti e ciascun Consiglio delle
autonomie locali elegge un rappresentante tra i
sindaci e i presidenti di Provincia o di Città
metropolitana della Regione. Per il TrentinoAlto Adige/Südtirol i Consigli
delle Province autonome e i rispettivi Consigli
delle autonomie locali
eleggono ciascuno un proprio rappresentante.
Dossier a cura di Giulia Polti
"Bozza Violante"
(XV Legislatura)
Art 57.3
Il Consiglio regionale elegge, con voto
limitato:
-5 senatori nelle Regioni sino a un milione di
abitanti;
-7 senatori nelle Regioni con più di un milione
di abitanti e fino a tre milioni;
-9 senatori nelle Regioni con più di tre milioni
di abitanti e fino a cinquemilioni;
-10 senatori nelle Regioni con più di cinque
milioni di abitanti e fino a sette
milioni;
-12 senatori nelle Regioni con più di sette
milioni di abitanti.
I Consigli regionali della Valle d’Aosta/
e del Molise eleggono un senatore per
ciascuna Regione; i Consigli provinciali delle
Province autonome della Regione
Trentino‐Alto Adige/Sudtirol eleggono, con
voto limitato, due senatori per ciascuna
provincia.
Art 57.6
In ciascuna Regione il
Consiglio delle autonomie
locali elegge:
un senatore nelle Regioni
sino a un milione di abitanti;
due senatori nelle Regioni
con più di un milione di
abitanti, con voto limitato.
Testo vigente
Bicamerale D'Alema
(XIII Legislatura)
Art 58.2
Sono eleggibili a senatori
gli elettori che hanno
compiuto il quarantesimo anno di età
Art 79.2
Sono eleggibili a senatori
tutti gli elettori che nel
giorno delle elezioni
hanno compiuto i
trentacinque anni di età.
Art. 59
E' senatore di diritto e a
vita, salvo rinunzia, chi è
stato Presidente della Repubblica.
Art 79.5
È senatore di diritto e a
vita, salvo rinunzia, chi è
stato Presidente della
Repubblica.
Art 59.2
Il Presidente della Repubblica può
nominare senatori a vita 5 cittadini che
hanno illustrato la Patria per altissimi
meriti nel campo sociale,
scientifico, artistico e letterario.
Art. 60
La Camera dei deputati e
il Senato della
Repubblica sono eletti
per cinque anni.
Art 60.2
La durata di ciascuna Camera non può
essere prorogata se non per legge e
soltanto in caso di guerra.
Dossier a cura di Giulia Polti
Testo referendum 2006
(XIV Legislatura)
"Bozza Violante"
(XV Legislatura)
Art 58
Sono eleggibili a senatori di una Regione gli
elettori che hanno
compiuto i 25 anni di età e hanno
ricoperto o ricoprono cariche pubbliche
elettive in enti territoriali locali o regionali,
all’interno della Regione,
o sono stati eletti senatori o deputati nella
Regione o risiedono nella Regione alla data di
indizione delle elezioni.
Art 59
E' deputato di diritto e a
vita, salvo rinunzia, chi è
stato Presidente della
Repubblica.
Art 59.2
(…) aggiunge:Il numero totale dei deputati di
nomina presidenziale
non può in alcun caso
essere superiore a tre.
Art 80 (uguale al vigente)
Art 60.2
I senatori eletti in ciascuna Regione o
Provincia autonoma rimangono in carica fino
alla data della proclamazione dei nuovi senatori
della medesima
Regione o Provincia autonoma.
Art 80.2
La durata di ciascuna Camera non può
essere prorogata se non nei casi previsti
dalla Costituzione.
art 60.3
La durata della Camera dei deputati, di ciascun
Consiglio o Assemblea
regionale e dei Consigli delle Province
autonome non può essere prorogata
se non per legge e
soltanto in caso di
guerra. Con la proroga di
ciascun Consiglio o
Assemblea regionali e
Art 60.2
I senatori eletti in ciascuna Regione e nelle
Province autonome di Trento e di Bolzano
rimangono in carica fino alla data della
proclamazione dei nuovi
senatori della medesima Regione o Provincia
autonoma.
Art 60.3
La durata della Camera
dei deputati, di ciascun
Consiglio regionale e dei
Consigli delle Province
autonome di Trento e di Bolzano non può
essere prorogata se non per
legge dello Stato e
soltanto in caso di
guerra. Con la proroga di
Testo vigente
Bicamerale D'Alema
(XIII Legislatura)
Testo referendum 2006
(XIV Legislatura)
dei Consigli delle
Province autonome sono
prorogati anche i senatori
in carica.
Art. 63
Ciascuna Camera elegge
fra i suoi componenti il
Presidente e l'Ufficio di
presidenza
Art 64.3
Le deliberazioni di ciascuna Camera e del
Parlamento non sono valide se non è
presente la maggioranza dei loro
componenti, e se non sono adottate a
maggioranza dei presenti, salvo che la
Costituzione prescriva una maggioranza
speciale
Art 70
La funzione legislativa è esercitata
collettivamente
dalle due Camere.
Dossier a cura di Giulia Polti
Art 81.3
Ciascuna Camera elegge
fra i suoi componenti il
Presidente e l'Ufficio di
presidenza. Il
regolamento del Senato
federale della Repubblica
disciplina le modalità di
rinnovo dell’Ufficio di
Presidenza
Art 63
Ciascuna Camera elegge fra i suoi componenti il
Presidente e l'Ufficio di
Presidenza. Il Presidente è eletto con la
maggioranza dei due terzi dei componenti
l'Assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente
la
maggioranza assoluta dei componenti.
Il regolamento del Senato federale della
Repubblica disciplina le modalità di
rinnovo anche periodico dell'Ufficio di
Presidenza.
Art 64.4
(Cfr .art 64.3 vigente.)
Le deliberazioni del Senato federale della
Repubblica non sono altresì valide se non sono
presenti senatori espressi
da almeno un terzo delle Regioni
Art 90
La funzione legislativa dello Stato è
esercitata dalle Camere. Sono approvate
dalle due Camere le leggi che
riguardano:
a) organi costituzionali e
di rilievo costituzionale;
b) istituzione e disciplina
delle Autorità di garanzia
e di vigilanza;
c) elezioni nazionali ed
Art 70.2
Il Senato federale della Repubblica esamina i
disegni di legge concernenti la
determinazione dei principi fondamentali nelle
materie di cui all'articolo 117, terzo comma,
fatto salvo quanto previsto dal terzo comma
del presente articolo. Dopo l'approvazione da
parte del Senato, a tali disegni di legge la
Camera dei
deputati, entro trenta giorni, può proporre
modifiche, sulle quali il
"Bozza Violante"
(XV Legislatura)
ciascun Consiglio
regionale o dei Consigli
delle Province autonome
di Trento e di Bolzano è
prorogato anche il
mandato dei senatori in
carica.
Art 63
Ciascuna Camera elegge
fra i suoi componenti il
Presidente e l'Ufficio di
presidenza. Il
regolamento del Senato
federale della Repubblica
disciplina le modalità di
rinnovo dell’Ufficio di
Presidenza
Art 70
La funzione legislativa dello Stato è
esercitata collettivamente dalla
Camera dei deputati e dal Senato federale
della Repubblica nei seguenti casi:
a) leggi di revisione della
Costituzione e altre leggi
costituzionali;
b) leggi in materia
elettorale;
c) leggi in materia di organi
Testo vigente
Bicamerale D'Alema
(XIII Legislatura)
europee;
d) diritti fondamentali
civili e politici e libertà
inviolabili della persona;
e) informazione,
comunicazione
radiotelevisiva;
f) norme penali, norme
processuali, ordinamenti
giudiziari e ordinamento
delle giurisdizioni;
g) concessione di
amnistia e di indulto;
h) legislazione elettorale,
organi di governo e
funzioni fondamentali di
Comuni e Province
Dossier a cura di Giulia Polti
Testo referendum 2006
(XIV Legislatura)
Senato decide in via definitiva. I termini sono
ridotti alla metà per i disegni
di legge di conversione dei decreti‐legge.
Art 70.3
La funzione legislativa dello Stato è esercitata
collettivamente dalle due
Camere per l'esame dei disegni di legge
concernenti le materie di cui all'articolo
117.2, lettere m) e p), e 119, l'esercizio delle
funzioni di cui all'articolo 120.2, il sistema di
elezione della Camera dei
deputati e per il Senato federale della
Repubblica non chè nei casi in cui la
Costituzione rinvia espressamente alla legge
dello Stato o alla legge della
Repubblica, di cui agli
artt 117. 117.9 ,118.2 e 118.5, 122.1,
125, 132 e 133.2. Se un disegno di legge non è
approvato dalle due Camere nel medesimo
testo i Presidenti delle due
Camere possono convocare, d'intesa tra di loro,
una commissione, composta da
trenta deputati e da trenta senatori, secondo il
criterio di proporzionalità rispetto alla
composizione delle due
Camere, incaricata di proporre un testo
unificato da sottoporre al voto finale
delle due Assemblee. I Presidenti delle Camere
stabiliscono i termini per
l'elaborazione del testo e per le votazioni delle
due Assemblee.
Art 70.4
Qualora il Governo ritenga che proprie
modifiche a un disegno di legge, sottoposto
all'esame del Senato federale della Repubblica
ai sensi del secondo comma, siano essenziali
per l'attuazione del suo programma
"Bozza Violante"
(XV Legislatura)
di governo e di funzioni
fondamentali dei Comuni,
delle Province e delle Città
metropolitane;
d) leggi concernenti
l’esercizio delle competenze
legislative dello Stato
indicate negli articoli 114,
terzo comma; 116, terzo
comma; 117, commi quinto
e nono; 120, secondo
comma; 122, primo comma;
123, quinto comma; 132,
secondo comma, e 133,
primo comma;
e) leggi concernenti
l’istituzione e la disciplina
delle Autorità di garanzia e
di vigilanza;
f) leggi in materia di tutela
delle minoranze linguistiche.
Testo vigente
Art. 94
Il Governo deve avere la
fiducia delle due
Camere.
Dossier a cura di Giulia Polti
Bicamerale D'Alema
(XIII Legislatura)
Testo referendum 2006
(XIV Legislatura)
approvato dalla Camera dei
deputati, (..)il Presidente della
Repubblica, verificati i presupposti
costituzionali, può autorizzare il Primo
ministro ad esporne le motivazioni al Senato,
che decide entro trenta giorni.
Se tali modifiche non sono accolte dal Senato, il
disegno di legge è trasmesso
alla Camera che decide in via definitiva a
maggioranza assoluta dei suoi componenti sulle
modifiche proposte.
6. I Presidenti del Senato federale della
Repubblica e della Camera dei deputati,
d'intesa tra di loro, decidono le eventuali
questioni di competenza tra le due Camere, in
ordine all'esercizio della funzione legislativa. I
Presidenti possono deferire la decisione ad un
comitato paritetico, composto da quattro
deputati e da quattro senatori, designati dai
rispettivi Presidenti. La decisione dei Presidenti
o del comitato non è sindacabile in alcuna sede.
I Presidenti delle Camere, d'intesa tra di loro, su
proposta del comitato, stabiliscono sulla base di
norme previste dai rispettivi regolamenti i
criteri generali secondo i quali un disegno di
legge non può contenere disposizioni relative a
materie per cui si dovrebbero applicare
procedimenti diversi.
Art 94
Il Primo ministro illustra il programma di
legislatura e la composizione del
Governo alle Camere entro dieci giorni dalla
nomina. La Camera dei deputati si esprime con
un voto sul programma.(..)
"Bozza Violante"
(XV Legislatura)
Art. 94
Il Presidente del
Consiglio dei ministri
deve avere la fiducia
della Camera dei
deputati.