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C. C. colla Posta
PisA 6 Febbraio 1915.
-
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C., C, colla Posla.
Num.
oVINC
t
GIÀ UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CON ABBONAMENTI. — Un anno L. 5, un semestre L. 3.
AMMINISTRAZIONE — Via Ulisse Dini, 1 4I manoscritti non Si restituiscono.
VERchT
-
LE TERRE ITALIANE
soggette all' Austria
Il Trentino
Il Trentino è un prolungamento
naturale della Lombardia e della
Venezia. Tutte le sue valli scendono
a mezzodì, verso il Po, in Itàlia.
Un semplice sguardo alla carta
geografica vi dice l'assurdità del
presente confine politico austro-italiano, che violentando le ragioni
naturali e nazionali, s'incunea pro. fondarnente tra la Lombardia e la
Venezia, tenendo una formidabile
porta sempre aperta, nelle mani
di uno Stato straniero, verso la
Penisola.
Parte viva delle provincie nostre
il Trentino è tutto italiano. La
sua purezza nazionale è già docu•
meritata dalle statistiche austriache
Il censimento del 1910 dà 373
mila italiani e 12 mila tedeschi.
Questi tedeschi sono ancora per
due terzi impiegati e soldati. cioè
elemento cteriico fittizio, importato
dal governo austriaco. Se il governo
si dovesse un giorno ritirare, essi
Io seguirebbero, abbandonando immediatamente il paese. Insieme
colla lingua, il Trentino ha pure
un'anima tutta italiana. Piccola
terra montana, ha dato 1158 volontari alle guerre del nostro risorgimento. Ed oggi, a Trento, il visi.
INSERZIONI. — Per ogni linea o spazio di linea di corpo 5 in
terza pagina L. 1,50. — In quarta pagina Ceni. 30. — Nel corpo del
giornale 2 per linea o spazio di linea.
Si pubblica il GIOVEDI
PICA.
riztte Ze inserzioni sz: ricevono escl aszburrterate pre=o
Vi sono, oltre confine italo
austriaco, sei provincie italiane rimaste sotto il dominio straniero.
Sono esse il Trentino ; il Friuli
orientale, Trieste e l'Isola ( che
insieme compongono la regione da
noi detta Venezia Giulia); la Dal.
mazia; e la città di Fiume, legata
quest'ultima al regno d'Ungheria.
Quando, dopo il 1866, l'Italia ebbe
chiuso le sue campagne d'indipendenza, le sei terre furono sacrificate.
Ma l'abbandono di allora non può
significare una definitiva rinuncia.
Gli uomini che hanno fatto il nostro
risorgimento avevano già sentito
il buon diritto italiano di queste
provincie. Nel 1848, le falangi
volontarie di Luciano Manara e
nel 1866 Giuseppe Garibaldi e
Giacomo Medici avevano già invaso
il Trentino. Il problema della li, berazione ne delle sei provincie
italiane d'Austria-Uugheria non è
dunque nuovo. Esso.è sorto insieme
a quello del Lombardo-Veneto e
di Roma ed è rimasto insoluto
nella eredità della nostra storia.
Finchè non sarà risoluto, secondo
il diritto naturale, la nostra storia
nazionale non potrà dirsi compiuta.
Quasi sul letto di marte, Camillo
Cavour disse : « Garibaldi vuole
andare a Roma e a Venezia, e
ancli'io : nessuno ne ha più fretta
di me: Quanto all'Istria e al Trentino, è altra cosa: sarà il lavo ro di
un'altra generazione ». Chi è italiano e sente la ragione ideale del
nostro risorgimento non può non
sentire il dovere che la necessità
della nostra storia gli impone : e
deve raccogliere il testamento di
fede che gli ha lasciato quel grande
artefice della Patria italiana.
PROVINCIALE E COMUNALE
.
Stabilimento Tipografico Toscano Pisa,
Il linguaggio
Echi dalla Provincia
di un giornale clericale
tatore saluta un'alta statua severa
di Dante, che si è levata con
un'offerta spontanea di tutto il popolo trentine.
Paese italiano di confine, il
Trentino è stato 'ridotto dai militari
ad una sola gigantesca caserma.
Mentre le società di propaganda
germaniche. che si hanno tutti i
favori del governo di Vienna.
lavorano, con poco successo però,
a snazionalizzare la campagna nel
superbo dissennato proposite di
spingere dalla Baviera e dal Tirolo
il loro confine linguistico fino
lago di Garda e di preparare così
la via ad un nuovo dominio politico tedesco, i militari costruiscono
fo rmidabili fortezze. che dalla montagna possono, per la eccezionale
posizione del Trentino, battere sul
suolo veneto. Dal Monte Baldo si
può già dominare la chiusa di
Verona. Nelle mani di un nemic)
paese straniero, questa pura terra
italiana diviene così uno strumento
di guerra, che minaccia perpetuamente l'Italia. Bisogna pensare
bene a questo fatto principale, che
basta da solo a misurare tutto il
valore del possesso italiano del
Trentino. Sotto la signoria austriaca, il Trentino, che ha quattordici
porte aperte verso l'Italia, è un'
possente fattore di offesa, in dominio del Regno sarebbe invece per
noi un sicuro mezzo di difesa.
Finora l'Italia non ha avuto
netti confini da quella parte. Un
confine naturale, è segnato, oltre che
dalla divisione nazionale, dalla
barriera delle montagne e delle
grandi linee d'acqua. Avere un
confine naturale significa avere il
primo mezzo indispensabile per
difendere, con minor spesa e con
pii1 sicurezza, il proprio paese. Il
piccolo Montenegro. con poche
artiglierie e pochissime risorse, ha
sempre potuto salvare la sua indipendenza e tener fronte ai colossali eserciti della Turchia e dell'Austria, solo per la insuperabile
barriera delle sue forti montagne.
All'opposto, appunto per il suo
sciagurato irrazionale confine, il
Regno d'Italia ha dovuto gravare
i suoi bilanci militari, per sussidiare le insufficienze della natura con
la costruzione d'opere artificiali e
con un maggiore schieramento
d'uomini, pur rimanendo sempre,
dopo il .1866, alla merce del più
forte.
(Continua).
.
Ull socialista che se ue va
Ci telefona da Cascina.
11 sig. Nello Del Gratta consigliere provinciale socialista del
nostro Mandamento si è dimesso
dal partito e da tutte le cariche
pubbliche compresa anche quella
di consigliere comunale per ragioni
di evidente incompatibilità fra il
suo « interventismo » e il neutralismo socialista.
Ripafratta.
I; Osservatore Romano pub.
Mica un ripugnante articolo nel
quale, non tenendo conto di alcun
interesse italiano, esamina la questione dell'eventuale nostro intervento, esclusivamente da un punto
di vista teorico, dal punto di vista
cioè della infrazione dell' alleanza
con gli imperi centrali. Si comprenderebbe che 1' Osserratore Romano
sostenesse la neutralità dell'Italia
per rispetto alle direttive pontificie
e per considerazióni cristiane. Si
comprenderebbe anche che la sostenesse affermando che l' Italia
deve mirare unicamente a tutelare
i propri interessi senza lasciarsi
trascinare da sentimentalismo o
lusinghe. Di fronte a questi argomenti si potrebbe discutere, ma
quello che non si comprende e non
si può discutere che Osservatore Romano, sen fare l' ipotesi
di gravi interessi aliani da tutelare, anzi pur fa do tale ipotesi
e non tenendone ,conto, arriva a
dire che, se noi ci trovassimo in
guerra contro gli nperi centrali,
faremmo una duplice affermazione
di codardia nel passato e di slealtà
nel presente.
Per la verità, un linguaggio
così offensivo per l' Italia non è
stato finora tenuto da nessun giornale germanico od austriaco.
Giurisprudenza commerciale.
Termine per la presentazione (lei
bilanci all' Agenzia delle Imposte.
Il termine di tre mesi dall' approvazione del bilancio, entro il quale le società per azioni debbono presentare le loro
denuncie all' Agenzia agli effetti della
imposta di R. III. è perentorio, e la mancanza della denuncia del detto termine le
fa decadere dal diritto di rettifica annuale
dei redditi, ritenendosi confermato il reddito accertato nell'anno precedente.
Cass. Roma 2 febbraio 1915; Presid.
Quarta, Est, Biscaro, P. M. De Feo (conci.
conf.); in causa Societs Anonima Ferriere
di Udine e Pont Saint Martin c. Finanze.
Il termine di tre mesi stabilito dall'art.
3 della legge 2 maggio 1907, n. 222, per
la presentazione dello denuncie e dei bilanci alla Agenzia delle imposte da parte
delle società, per azioni è perentorio, e per la
inosservanza del termine la ,Finanza ha
diritto di ritener confermato col silenzio
il reddito dell• esercieio precedente.
Non giova in contrario invocare la acquiescenza che l'Agenzia abbia fatta alla
presentazione tardiva dei precedenti esercizi e nemmeno il fatto che il bilancio
presentato tardivamente sia stato oggetto
di esame da parte dell'Agenzia e di trattative con la società, per la determinazione
del reddito tassabile. se queste trattative
non risultano concretate in accordo emergente da prova scritta.
App. Torino 28 dicembre 1914 ; Pres.
ed Est. Solar° del Borgo: in !:causa Finanze e. Manifatture di Rivarolo e S.
Giorgio Canavese.
Filarmonica.
protestare. E qui conviene citare i versi
del Giusti che dicono a proposito
Che i più tirano i meno verità
Posto che sia nei più senno e virtù
Ma i Immo, caro mio tirano i più
Se i più trattiene inerzia e a... it.
)
.
Ieri alle ore 15 ebbe luogo l' annunziata
assemblea generale per l' approvazione del
Bilancio 191.1 e per decidere le sorti di
questa Società, sorti che a causa la disorganizzazione dei musicanti, vanno, come
feci presente in mio precedenti corrispondenze, di male in peggio.
Giustamente il Manzini dice
Sento in fondo gracidar la rana
Indizio certo di futura piova,
Canta a corvo inopportuno, e si riprova
La Maga a tuffarsi alla fontana.
.
E intatti si sentiva nella sala un odore
di elettricità, una mania insolita di conabattività che doveva scoppiare alla prima
occasione.
E mi sia concesso, prima di entrare a
narrare lo resultanze di questa seduta
tempestosa, una parola serena di conside•
razione tanto più necessaria perciò fatta
su uomini e cose che eravamo lungi dal
prevedere. Dalle discussioni calme, scaturisce in massima l' elernento buono a profitto di quel principio di quella Società, di
quell'ideale che forma la quistione del giorno.
Ma dalle discugiioni violente nasce sempre
una resultanza dell' imposizione di coloro
che, sia pure con metodi irragionevoli non'
ammettono che la riuscita dei loro voleri.
E da questo coartarnento della civile discussione la prepotenza di pochi produce
Passenteimento di quelli che disgustati da
tali modi, per tagliar corto, non si sentono
in dovere di reagire. Ma che le resultanze
di tali imposizioni siano il responso della
maggioranza, se lo levino dalla testa coloro
i quali l' hanno provocata, sono le resultanze di una prepotenìa senza nome, di
cui i soci presenti ed assenti hanno diritta
di considerare nulle, tantopiù che non sono
state non convalidate da una votazione
regolare.
Il Bilancio, benché si fosse vociferato,
nei soliti crocchi di discussione, di farlo
cadere, invece venne approvato a maggioranza, maggioranza che non poteva e ne
doveva mancare se si considera che il
medesimo si è chiuso con utile di L. 299
circa.
Passatosi alla discussione delle « Sorti
della Società» si iniziò un vivace dibattito
perché in quel frastuono non si riusciva
a far comprendere ad un gruppo dei presenti l' opportunità di alcune proposte,
fatta una dal sig. Landi e l' altra dallo
scrivente. A. parte la considerazione della
bontà delle due proproste, bontà riconosciuta in effetti dalla maggioranza del
paese, perché) ambedue scevre di quel
« Sacro egoismo » che i novelli « Sancita
Pancia » si erigevano a numi tutelari, le
due propos,te avevano il diritto consentitogli da tutte le società di essere messe in
votazione, salvo a non essere approvate.
La proposta mia era motivata nel modo
seguente :
Per effetto scioglimento della Società il
patrimonio della medesima realizzato mediante vendita di tutto il materiale sia,
diviso in 2 parti uguali ; una da devolersi
a favore delle famiglie più bisognose del
paese e l' altra divisa in parti uguali da
devolersi una parte alla S. M. S. e l'altra
all' altra S. M. S. C. La proposta del Landi
civile anche quella era motivata che in caso
della mancata ricostituzione della Socieià
entro il 1916 il capitale tutto andasse a
profitto della Biblioteca popolare istituita
in questa scuola. Queste due proposte non
dovevano, per merito di quei signori, nean •
che presentarsi e nemmeno discutersi.
Dopo vibrate parole di protesta del Landi
per tale procedere e dopo un' ora di tumulto che il parassismo degli animi era
arrivato al punto di trascendere anche a
mezzi più coercitivi, le proposte figurarono
come cadute dichiarandosi senza votazione
che erano state respinte. E neanche di
quelli, che in foido erano favorevoli o
all' una o all' altra si fecero in dovere di
E così in mezzo a quella confusione
l'adunanza venne sciolta, dando incarico, a
due di quelli che .erano i fieri oppositori,
prendere per e il 14 prossimo in consegna
denari e materiale della Società.
Questo incarico non é legalo in quantochè non è salvaguardato da un voto nei
di fiducia e ne di maggioranza e per cui
sopra questo illegale deliberato ei torneremo
sopra il 14 stesso, deliberato che deve
essere ratificato da un voto. In caso contrario per mio conto oltre a protestare
provocherò una azione legale che metta a
posto certe manovre. Rimi t .
Bientina
Il corrispondente del Messaggero continua a fare la prosa sconclusionata che
sempre ha fatto, lanciandomi contro ogni
sorta di invettive che però cadono nel vuoto
perché prive di ogni fondamento di serietà.
, Cosa rispondere ? Niente perchè non
sono cose da prendersi sul serio, non sono
che meschinità. Egli si accomodi, continui
puro se vuole a scagliare contro di me le
sue insipide contumelie e vedrà che io non
lo seguirò su questo terreno mettendo ad
effetto il detto dantesco non ti curar di lor
ma guarda e passa, perché, Nembi) ragazzo
e sbarbatello senza un poco di giudizio,
calmo e sereno saprò seguitare a sostenere
la genuina verità dei miei scritti, senza
ricorrere a parole da trivio come egli fa.
Soltanto mi permetterò di fargli osservare che, secondo il Rudyard, nessuno è
tenuto ad essere ricco o grande e neppure ad aver senno, ma tutti hanno
l' obbligo di essere onesti. Ora, mentre egli
si trova in perfetta armonia con la prima.
parte di questa massima, é in aperto contrasto con la seconda poiché non è onesto
scrivere delle insinuazioni con la speranza
di far nascere la discordia fra padre e
figlio, e tentare di turbare la pace domestica di una famiglia.
Su questo punto non rispondo affatto
perché egli stesso, sia pure a malincuore,
lo ha detto: « La persona.a voi tanto cara
è un galantuomo» e per conseguenza, aggiungo io, mi sento orgoglioso di poter
dire, a differenza di altri che non lo possono, di esser figlio di una persona onesta, di un vero galantuomo. Oltre a ciò
mio padre ha anche tanta serietà che non
gli permette di abbassarsi fino a prendere
in éorksiderazione le meschinità del corrispondente del quotidiano di Pisa.
Lo strenuo difensore della nostra atts
ministrazione comunale, in certo modo vorrebbe personificare in me il significato del
famoso proverbio corpi pieno non crede al
vuoto, ma a dimostrare il contrario stanno
i fatti accaduti di recente quando corsero
trattative, fra operai e Comune, per il lavoro della escavazione delle fogne. Egli
non lo ricorda ? Eppure i nostri • amministratori, per non voler aumentare di poche
centinaia di lire il prezzo di quel lavoro,
preferirono di non farlo eseguire negando
così ai buoni operai bientinesi quel poco
di guadagno che avrebbero potuto avere.
Erano poche giornate di lavoro, ma i padri non potevano comperare un po' di parlò
per i loro figli? Questa ò la carità, il buon
cuore dei nostri grandi uomini ?
Poco tempo fa si rimproverava all' on.
Sighieri di fare « il munifico a spese del
Governo • e oggi si asserisce che a provvedere ai bisogni degli operai « non spetta
agli esausti bilanci Comunali, ma allo
Stato » ! Come Mai ? Eppure mi consta che
nei vicini Comuni di Bull e di Vicopisano
sono state stanziate in bilancio ingenti
somme appunto per lenire la disoccupazione operaia. Oh l ma quegli amministratori sono degli interessati e non sanno
quello che si facciano, non ó vero ?
8arei davvero grato all' arguto corri-
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spondente e amministratore se volesse essere cortese di dirmi dare è andata a finire la cospicua somma di oltre 400000
lire elle, per la cessione delle preselline ai
privati, per 1 affrancaz one dei censi e canoni attivi ecc., il nostro e moune dovrebbe
oggi possedere quale capitale fruttifero,
mentre in bilancio figurano attualniente
poco pin di 70000 lire.
La differenza fra queste due somme é
stata forse erogata in opere pubbliche ?
No, assolutamente no ! Si dovette provvedere, con questa, alla costruzione del palazzo scolastico? E vere), ma la spesa richiesta da tale costruzione non assorbi una
somma cosi favolosa perché, se non erro,
non superò le 45000 lire. E il resto ? Fu
fatto il cimitero ? Si, ma la somma occorsa
in riuest' opera è stata compensata dalla
vendita, ai privati, delle cappelle e posti
di sepoltura. Fu provveduto d' acqua potabile il paese ? É vero anche questo, ma la
condigtura e le fonti furono costruite con
il ricavo fatto dalla s'erudita dell' acqua al
comune di Pontedera. Avvenne la sistemazione delle fogne ? Ma sicuro, a ciò però
si poteva provvedere benissimo tenendo la
sovrimposta nel limite legale.
Ma, dice il compitissimo amministratore,
il male fu fatto dalle vecchie amministrazioni, e non possiamo esserne chiamati' responsabili noi. E se tutto il danno fu commesso dai passati rappresentanti del popolo
- ciò che non credo - mi dica : cosa
hanno fatto i « grandi uomini » che reggono oggi le sorti della nostra Comunità?
hanno forse assolto con coscienza ad un
compito importante e doveroso » quale sarebbe stato quello di porre rimedio o almeno arrestare la dissipazione delle finanze
comunali ? No, niente hanno fatto per que
sto ! Il dovere che essi hanno maggiormente
sentito é stato quello di consolidare la sovrimposta al disotto del limite legale, poiché, essendo tutti possidenti, da questo ne
hanno retratto un utile personale.
Mi sia cortese di queste informazioni,
come lo é nello scagliarmi contro ogni sorta
di villanie che io raccolgo quali graziosi
inazzolini di fiori dagli smaglianti colori,
perché esse non mi toccano e tantomeno
mi feriscono. Peccato però che questi fiorellini invece di un dolce profumo, come
a prima vista sembrerebbe, emanino un
acre odore di cattiveria! .
Ed ora rida, rida pure il corrispondente
del quotidiano di Pisa, rida, se vuole, fino
sganasciarsi ; ma per carità non faccia
conoscer troppo che il suo é riso di chi
vorrebbe saziare un desiderio di vendetta,
che é il riso che sfiora il labbro e non passa
al cuore. EtucK
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Lavori al canale emissario. - L' Impresa Vestrini e C. di L•vorno, sotto la
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direzione dell' ing. cav. Giovanni Corsi di
Bientina ha iniz ato i lavori del Canale
Emissario, ove hanno preso parte un migliaio di lavoratori, facenti parte delle cooperative del Pisano, che soddisfatti nei loro
desideri, vedono in quel lavoro il miglioramento che allieverk la loro miseria.
Cascina
Banchetto.
In una sala (g. c.) dal sig. Giari Augusto di Navacchio, si riunirono a banchetto gli impiegati Municipali di Cascina
per festeggiare il collega carissimo signor
rag. Antonio Stefanini, che dopo 33 anni
di onorato servizio, prestato nell' Amministrazione Comunale, se ne va, a godere il
meritato riposo.
Nella sala addobbata Con fine gusto -artistico dal sig. Chelli Amedeo di Navacchio
convennero al completo gli impiegati interni
del Municipio, e tutti vollero testimoniare
al presento rag. Stef•nini, la loro stima
ed affezione, augurandogli ogni bene, ogni
felicità. A tutti'rispose commosso il festeggiato, e nel ringraziare della odierna altestazi.one di affetto assicurò di serbarne
grato e imperituro ricordo.
Castellina Marittima
Generosità.
Il sig. marchese Carlo Centurione e il
sig. Sandelli per il dott. sig. Giilio Lombroso
hanno messo a disposizione del comune
lire 1500 ciascuno per l'acquisto di grano
al Consorzio granario di Pisa. Il grano
sarà distribuito al prezzo di costo, compresa
la piccola spesa per il trasporto in ferrovia,
poiché quello della stazione a Castellina
stato gratuitamente effettuato dai colmi
del marchese Centurione.
Rimarchevolissimo é anche quanto ha
fatto l'assessore Torri Raffaello, che di
spontanea volontà ha concorso con lire 1000.
tanto nella prima come nella seconda portata di grano, per farne acquisto in maggiore quantità onde economizzare nel trasporto ferroviarie) a vantaggio della povera
gente. La popolazione ringrazia l'Amministrazione per i sani provvedimenti presi,
ma con più slancio ringrazia i signori
Centurione, Lombroso e Torri.
.
0
•
Chianni
Medico interino.
Da circa un mese abbiamo nel nostro
paese come interino il medico chirurgo
sig. Carlo Sacripanti, che già ha dato prova
della sua capacità.
Il giovine dottore si è saputo acquistare la simpatia e l'affezione della popolazione intiera di Chianni.
Notizie Commerciali.
3 i:ogniiPutchra
Con seneenza di questo ,Tribunale in
data 25 scorsevenne omisi )gato il concordata di Bisogni Carmine, concluso sulla
base del 15 per cento pagabile a 60 giorni
dal passaggio in giudicato della sentenza
di omologazione. Vennero ad essa accordati
i benefici di legge.
Berti Giovanni di Marina di Pisa
Ad istanza della Ditta Jan Wilmink e C.
di Genova. questo Tribunale con sua sentenza in data 26 scorso ha dichiarato il
fallimento di Berti Giovanni, esercente un
Bar, e nominava a commissario giudiziario
il sig. Matteucci rag. Italo, ed- ordinava la
convocazione dei creditori.
PROTESTI.
Peccioli.
Martini Bonfiglio, L. 108.
Pontedera.
Balbieni Umberto, 42,40.
Bertini Elia, 200.
13ertini Emilio ed Elia, 19,15.
Cammini Pilade, 93.
Casanova Luigi, 178,40.
Cecchetti °resta, 200.
Forti Andrea, 500.
Marianelli Giuseppe, 277,70.
Martini Bonfiglio 100 era però ridotta
a 25, come risulta a margine segnata e
si protesta per la differenza.
Menicagli Mariano, 63,47.
Puzzini Francesco, 362,65.
Taccini Francesco, 1000 - 1000 500 - 500 - 2.15.
Riparbelia.
Gianotti Narciso di Tito, 62,85.
Lessi Sesto di Pellegrino, 89.
Bagni di Casciana.
Salvadori Luigi, 92,50.
Buti.
Baldacci Teresa., 75.
Ba.rsotti Amedeo, 250.
Benedetti Giuseppe, 200.
Bertini Marianna, 300.
Biscrtgni Carmine,.240.
Bo'ognesi Guglielmo, 263,42.
Lari Virgnio, OD.
Marchetti Liberta, 860,
Marconcini Olga. 149.
Martini Bonfigli 81.
Collesalvetti.
Luschi Antonio, 291,20,
Main Devota ved. Luschi, 71.
Cascina:
"e•-••••., "- •-
sentenza d' otnologazione. Furono negati i
benefici di legge.
Orsini Orsino di Soiana
•;44
•
Macelloni Agostino
Ad istanza propria questo Tribunale
con sua sentyza in data 27 scorso ha dichiarato il fallimento di Orsini Orsino industriale di concimi chimici, nominava a
giudice delegato per la procedura 1' avv.
Gaetano Sacchini di questo Tribunale ed a
curatore provvisorio nominava il sig. Manani avv. Ugo. Fissava la prima. adunanza,
per la nomina della 'Commissione di vigilanza e per la nomina del curatore •definitiro il giorno 19 marzo, il 1.o aprile per
la verifica dei crediti ed il 9 dettor pel
verbale di chiusura, ed infine il termine di
30 giorui da oggi per P insinuazione dei
titoli di credito.
Il bilancio presentato è il seguente
ATTIVO
Immobili (*)
L. 8.000.00
Macchinario
5.800.00
Merci
r.)0.00
Crediti
100.00
Cassa
1.080.00
;1 A
,
;A
ea
.
è.
A
Ad istanza della Ditta Jan Wilinink e
C.i di Geno a, questo Tribunale, con sua
sentenza in data' 22 scorso, ha dichiarato
il fallimento di Macelloni Agostino, ed ordina la convocazione dei creditori presso
la R. Pretura di Pisa, e nomina a com-
missario giudiziario l'avv. Batini Serafino.
Meiui Aramis di Pisa
Ad istanza propria e del sig. Alfredo
Sivieri, questo Tribunale con sua sentenza
in data 21 scorso ha dichiarato il fallimento di Meini Aramis, nomina a commissario giudiziario il sig. Benedettini Enrico,
ed ordina la convocazione dei creditori
avanti la R. Pretura di Pisa.
Il bilancio presentato é
Attivo : merci 70, crediti 1000, totale
L, 1070.
Passivo chirografario L. 4583,40 rappresentato da N. 26 creditori.
Totale L. I5.030.00
PASSIVO
N. 20 chirografari
N. 2 privilegiati
N. 2 ipotecari
Maggini Alfredo fll VilM1110 di PISR
L. 13.190.98
5.686.00
7.200.00
All' adunanza indetta pel 25 scorso non
comparve alcun creditore, ed il dissestato
come da precedente proposta spedita ai
suoi creditori fa la seguente proposta di
concordato : Offro ai miei creditori un
concordato sulla base del 1 .0 per pento
a 00 giorni da oggi e senza garanzie,
quindi il dissestato presenta l' adesione di
N. 13 creditori per L. •360,95,
Il Pretore, esaminati gli atti del fallimento e ritenuto che il passivo è di lire
4896,95, rappresentato da N. 15 creditori,
visto che le due mag.gioranze di funzione
e di forma si sono ottenute, dichiara cond'uso il concordato ai patti e condizioni
Totale L. 20.076.48
(*) Salvousufrutto a favore della
madre Adele Lami vedova Orsini.
Benetti Benedetto di risa
Nell' adunanza del verbale di chiusura
per la verifica dei crediti, furono ammessi
N. 8 creditori chirografari per L. 4905.53.
•
Tentpesti Zanold di Pisa
Con sentenza del 22 scorso venne omologato il coucordate Tempesti Zanohi concluso sulla base del 20 per cento a 30
giorni dal passaggio in giudicato della'
r db. 11P...flaCt...florl....rldb:e...flaDIP. • -
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Pisa
'accettate.
Barsotti Amedeo, 124,50.
Cei Agostino, 320 - 180.
Ciompi Giuseppe, 86.
Della Pace Vittorio, 56,65.
Favilla Edoardo, 148.
Ghigno Secondo, 800.
Gonzales Angelo, 60 - 50 - 25 - 30.
Iacoponi Giovanni, 82 - 601
Iacoponi Narciso; 39,25 - 50 - .85.
Minuti Fratelli, 105.
Pieri Ottaviano, 268 - 500 - 1000
- 1000 - 1000 -- 500 - 480.
Righettini Giuseppe Antonio, 215,30
(pagata dopo protesto).
Tremolanti Fausto, 495.
Ugolini Origene, 25 - 13,20 - 25 42,50 - 23,75.
Fauglia.
Biagioni Dario, 75.
Luschi Antonio, 80,90.
Pacciardi Alessandro, 470.
Virgili Leontina,
Lari.
Contini Onorio, 38,95.
Iacopiui Egidio, 68.
Melianti Amerigo, 100 - 125.
Puccini Umberto, 200.
Tac&ni Francesco, 1000.
•
Palaia.
Agostini Italo, 250 (pagata dopo protesto).
Bacchereti Agostino Giuseppe e Fran-
cesco, 125.
Baroni Ettore, 30.
Barsotti Amedeo, 100.
Bartoli Natale, 88.
Batoni Cesare, 75.
Bellincioni Andrea, 400 - 1000 - 1000
Belli Antonio, 273,40.
Bendinelli Lorenzo, 300,
Bisogni Carmine, 700.
Dani Arturo, 100 - 120 - 92,10.
•%
:
.ale.■
Giartgregoni Thnato e Domenicantonio
e De Santis Donato, 1783,45..
Maccianti Ezio, 216,75.
Manatrizio Niccola, 4384,85.
Marconi Filiberto, 153,
Martini Bonfiglio, 180 - 150 - 52,89
- 239 - 78,20 -70 - 102 - 37,50
30.50 - 54 - 242.50.
Mori Raffaello, 200.
Morelli Ezio, 135.
Neri Luigi, 112.
Noccioli Corrado, 762,93.
Pacini Ugo, 333.
Sarti Fernando, 150.
Spignavo Francesco, 2188,75.
Taccini Francesco, 125 - 200.
T.nelli Felice, 200.
La notizia da noi data circa una
combinazione del Credito Provinciale e
della Società Bancaria col Banco di
Roma è stata recisamente smentita.
BOLLETTINO
del menti generi velina sal mercati di l'ISA e FONTEDERA
prezz dei generi sono a quintale esclusi quelli con l' in-
dicazione Et. (ettolitro)
GENERI
Cereali
q.tà
Pisa
Pontodera
3 marzo
26 febbraio
44.00 a 44,50
43.50
Detto mazzoc. 1. »
Detto 2. »
Detto di Maremma
Se dobbiamo - o meglio, se possiamo prendere galle indice l' andamento
dei mercati nord - americani, si potrebbe
quasi arguire che la frenetica corsa al
rialzo sia per arrestarsi quasi per un
colpo (li « Westinghouse ), se pure il
macchinista - nel nostro caso la speculazione nord-americana non completerà 1' opera con un « macchina indietro ». Pare che questa dominante del
mercato mondiale abbia ad un tratto
misurata la spaventevole altezza cui
era ascesa e che
quasi colta da capogiro - non abbia avuto la forza di
ascendere maggiormente.
-
Meglio cosi! speriamo che il mercato,
pur senza illuderci di facili ribassi, finc.hè permangono le attuali condizioni
politiche internazionali, entri in un. periodo (li stasi. Ciò che realmente potrebbe provocare un sensibile repentino
ribasso sul mercato granario mondiale
sarebbe il « fatto nuovo » cui abbiamo
alluso in questa nostra rivista circa due
mesi or sono, e che oggi sembra•sulla
via di realizzarsi: l' apertura forzata dei
Dardanelli da parte delle armate alleate.
Oggi stesso il « Secolo » riporta un
telegramma dal « Daily Mail » secondo
il quale gli esportatori russi hanno
concentrate immense quantità di granaglie 'nei porti russi meridionali, perché Sieno spedite non appena i Dardanelli saranno aperti al libero commercio. É certo 'che in tal caso - diminuendo la pressione di tutti gli Stati
importatori sui mercati nord -americani,
assisteremo ad un rapidO, cambiamento
di rotta.
.
.
Tornando al contegno degli Stati
Uniti, dal 24 corrente
giornata che
segnò i corsi massimi del!' ottava alla chiusura del giorno 25 abbiamo
avuto un ribasso di 2 cent. di dollaro
per bushel, per consegne a maggio e di
cents 3 51, per consegne luglio su Chicago e di un cent di dollaro circa a
New York. Tutto però lascia credere
elle il rialzo non riprenderà, già essendo arrivato ad un punto da impressionare la stessa speculazione granaria per
l', elevato prezzo del pane. Anche nell' Argentina attraversiamo un periodo
di relativa calma con prezzi fermi. La
grave questione assilla i paesi importatori e quelli dei noli marittimi,
non solo per l' elevate tariffe praticate
dagli armatori, ma anche per la reale
difficoltà di trovare trasporti sufficienti.
Anche da questo punto di vista si può
capire quale notevole miglioramento
apporterebbe alla situazione ge nerale
1' apertura dei Dardanelli, colla libera
uscita' del numeroso naviglio del Mar
Nero.
•
-
,
Sorvolando sull' andamento dei mercati esteri europei i quali o non pubblicano prezzi, oppure trattasi di prezzi
coattivi come" in Germania, Austria,
Francia e .1a stessa Svizzera, passiamo
all' Italia. Già quindici giorni sono passati da quando venne decretata la totale soppressione del dazio sul grano,
ma non solo i mercati non ne risentirono alcun vantaggio - nei riguardi
del consumatore, si capisce - ma siamo tutt' ora in pieno movimento rialzista. E ciò malgrado i forti stocks giacenti ai porti e malgrado le ingenti
partite flottanti a noi dirette, malgrado
infine l' andamento calino dei mercati
nord.
"IA■L
di alcuni Istituti di credito
Grano gentile
Detto2'
Cereali
-
Prosilo dell'ailliliciab filsiollo
44 00 a 44.50
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Orzo nostrale
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Detto 2. »
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35.60
Detti mezzani
32.75
42.50
41.55
00,00
30,0 0
29.50
28,50
27,50
34,50
41
52,50 a 53.00
51.50 a 52.50
21,25 a 21 75
51,00
50,00
Farina
Farina niarca A
»
Sentola
»
»
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Paste alimentari
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(nuovo)
Detto 2.* qualità
160
148
21,-
155,00
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Vino 1.a q.tà di piano
Detto 2' »
Detto 1.a » di Collina
»
Detto 2.a »
15
12
21
15
18
15
22
16
Foraggi
Fieno 1. a qualità
Detto 2.a»
Paglia
9,50
7,50
3,50 a 450
1 ),0
00,00.-
48,00
42,00
,
3.00
Pane
Pane qualità sopraffine
Detto 1.a qualità
Detto 2."»
00,-
DISASTRI DI GUERRA
Parlo di quei disastri che possono chiamarsi piccoli di fronte alle
rovine che sono i grandi disastri
della guerra.
E non intendo alludere nè al
tifo, nè al colera nè alla malaria
che pure son causa di un numero
non indifferente di morti, di un
numero strabocchevole di malati.
I piccoli disastri ai quali penso
sono le malattie inerenti alla costituzione individuale e ai disagi,
agli sforzi, alla mancanza d' igiene,
di protezione dalle intemperie, dall' umido, ecc. Se tanti organismi
delicati ma sani possono nella fatica delle marcie, nella vita all'aria
aperta rafforzarsi, irrobustirsi, altri
ve ne sono nei quali i disagi della
guerra fanno scoppiare malattie
alle quali il loro organismo era
predisposto.
Per dirne una, coloro che soffrono di artritismo ereditario e
sopratutto coloro . nei quali il sanone scorre nei vasi con una tenb
sione esagerata hanno il cuore in
uno stato di debilità per il maggior lavoro che esso deve compiere.
In questi individui, anche se giovani, il cuore è ipertrofico, per
quanto non abbia alcuna vera lesione nelle valvole. Ma ci si può
i maginare i pericoli ai quali in
di vidui cos'i fatti sono esposti sia
per qualche marcia forzata, sia
per le pessime condizioni igieniche
nelle quali son costretti a vivere
L'Antagra (della Casa F. Bisleri
e C. di Milano), che è un anti .
gottoso ed un antiartritico pei
eccellenza, può essere in questi
casi di un aiuto prezioso. Dal momento che la diatesi artritica ha
una grande influenza sul cuore,
l'Antagra, che ha anche la proprietà di abbassare negli artritici
la pressione arteriosa, è un rimedio
raccomandabilissimo.
.
-
-
-
•
-
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"1.111~1111~111 11111".1.7 dos. t. !_•7 adh. 12.5Y
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me. "-.Aly «iams.
CRONACA_
una
le e
di
Ci telefonano da
Ripafratta
.0 0
L'egregio Prof. Gabriele Briganti è
stato nominato in base a splendidissima
votazione membro ordinario della IL
Accademica Napoleonica di Scienze,
Lettere ed Arti. Nella stessa adunanza
furono nominati Soci corrispondenti
S. E. l'On. Giovanni Rosadi e l'illustre
letterato Colmo : Bizìgi —
amico Prof. Gabriele Briganti, che alle
doti dell'animo accoppia quelle dell'alto
sapere, giungano da queste colo tini
più vivi compiacimenti degriamici e
gli auguri fervidi e sinceri di quanti
apprezzano in lui lo studioso.
(Grazzini)
50
.50
.50
Cucine economiche.
'EDERA
• r ia3dera
Ibraio
50
50
55
■••
.00
Li
,
00
,00
•
Prospetto delle razioni vendute in
,queste cucine durante il mese di febbraio u.
Minestre intere . . . N. 2584
mezze . .
1920
Pietanza intera e mezza » 1201
3874
Pane quarti
835
Vino bicchieri
Razione vendute N. 10504
18
15
Buoni venduti.
. L. 285,00
Cardinale Maffi .
Comitati Prò Dormitori . » 50,00
5,00
Avv. Supino . . . »
10,00
NN
16
Totale L. 350,50
5,00
Pro dormitori
,O
00
1.00
1.00
RA
posalle
astri
è al
lana
nero
un
lati.
enso
CO• n9
:ene,
dalismi
3. fa'aria
altri
della
attie
era
sofio e
santenre in
Il presidente' del Comitato prò dormitori pubblici ci prega di pubblicare
.che la loelelle donata a questo comitato fu rilasciata al sig. Giuseppe Gerardi
resultato fra gli altri concorrenti, il
..migliore offerente.
prezzo offerto fu di L. 48,50
.
Ilmorito dol 1 llas
1. - L'Azienda Comunale provvederà ad esigel.e il sollecito incasso
dei suoi crediti, cessando sen'altro
l'erogazione a quegli utenti che
non siano in pari coi pagamenti.
Dal 1 Marzo e fino a
nuova disposizione le tariffe di
vendita del gas sono stabilite nel
—
2.
modo seguente:
11 prezzo minimo è fissato in
-cent: 22 per metro cubo;
il prezzo per forza motrice e
. scopi industriali è fissato in cent.
19 per metro cubo.
Questa, disposizione ha carattere
« assolutamente transitorio » e li'Innato alla durata della crisi attuale
e sarà revocata appena le condizioni dell'indestria lo consentiranno.
L'aumento del prezzo sull' energia
elettrica e sul gaz.
Il Sindaco di Pisa rende noto: che,
decorrenza dal giorno 1 marzo cori', con
il dazio sull'energia elettrica e sul gaz,
per luce e riscaldamento è, stabilito nella
misura seguente:
L. 0.007 all'etto-vatl'ora per l'energia elettrica. — L. 0.023 al me. per
il gaz.
Azienda autonoma dell'officina del
gaz in Pisa.
Si rende noto che per deliberazione
di questa amministrazione dal 1. marzo
e fino a nuovo avviso il prezzo del
coke è fissato come segue, per merce
presa in officina, escluso dazio e trasporto:
Al minuto (da kg. 50 a 1000, lire
9.30 il q.le
Ali ingrosso, oltre 1000 kg. L. 8.80
al quintale.
Il quantitativo massimo concesso a
ciascun acquirente non potrà superare
i kg. 4000 per settimaila da prelevarsi
ripartitamente. La Direzione.
1}3stollat e1
C omizio c
Nel cortile dell' Università fu
tenuto giorni or sono un numerosissimo comizio interventista. Una
minoranza audace di studenti neutralisti interruppe vivamente gli
oratori guerrafondai, ma tutto finì
bene.
./-111' uscita dalla Sapienza però
un gruppo di operai, armati di
nodosi bastoni colpirono non gravemente alcuni dei comizianti tra
i quali 1' as sr. Magrassi.
,
-
Per l'aumento del pane
A causa dell'aumento del pane
nel pomeriggio di lunedì u. s. si
ebbe una dimostrazione di donne
alle quali, poi s'intende, si unirono anche gli uomini. Avvennero
violente colluttazioni colla forza e
si ebbero alcuni arresti e dei lievi
ferimenti. Si ebbero squilli e ripetute rotture dei cordoni di truppa.
Il Municipio pubblicò un manifesto, accolto benevolmente dalla
cittadinanza.
Dopo fu affisso un altro manifesto con l'elenco dei fornai che
vendono il pane comunale a centesimi 40; che oltre essere più
economico è anche ottimo sotto
ogni rapporto.
della staiiol e [li QURFCSIE
" La fanciulla del West,,
La stagione lirica al nostro Massimo
teatro, s' è iniziata sotto i più lieti auspici, e gli spettatori hanno con vera
compiacenza constatato d' aver dovuto
vincere e sorpassare le diffidenze che
aveva con una certa legittimità suscitato l' esecuzione difficile e complessa
del geniale e forte capolavoro di Giacomo Puccini.
Il pubblico numerosissimo e distinto
-
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Una conseguenza della guerra sarà
certamente la mancanza di tutte le acque purgative di cui, in special modo,.
eravamo tributari dall'estero.
Occasione quindi questa per preferire l'ottima Acqua Purgativa Italiana
«GIOCONDA», che pur essendo uguale
se non superiore per efficacia e bontà
alle congeneri ungheresi, viene però
venduta a migliori condizioni.
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10,633,462,95
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11,804,115,88
» 1,232.338,00
5.140,00
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.
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47,500,00
a
»
r,.
»
•
•
»
3,919,50
12,168,82
P
I68,194,92
•
•
•
5,478,05
2
208,784,25
Piccolo Risparmio
.
•
20,177,34
. L. 23,730,753,68
•
1,724,199,97
10. Valori ricetta« in deposito
.
•
.
A cauzione .
.
25,000.00
. L.
A custodia .
124,299,99
•
.
.
A garanzia sor, enzioni
»; 1,574.899,98
TOTALE Arrivo L 25,454.953,65
11,494,05
SPESE dell' Esercizio in corso pagate.
• L.
.
•
•
3. Conti diversi fruttiferi .
'Conti correnti passivi
Depositi tu cauzione in contanti .
4. Conti diversi infruttifori.
D. Rafanelli
14. 16,751,817,00
. L.11,799;111,34
. » 2,815,054.53
940,028.43
• »
»89,077,86
.• » 1,108,5801
.
.»128,271,90
»
.
.
3,527,021,89
85,500,00
»
.
.
..
23,840.02
»
»
1.320,00
s6,149,57
•
.
Creditori diversi .
Depositi vincolati.
...
Residui spese
.
.
Conti in liquidazione .
Risconto anticipazioni o fatture
•
.
.
.
3,562,521,89
35,846,00
I 3,181,68
.
754,35
Corrispondenti
L. 20,478,466,79
PASSIVITÀ PATRIIIONIALI •
6. Creditorl per valori in deposito
•
A cauzione .
.
A custodia .
.
.
A garanzia sovvenzioni
4,338,20
ATTIVITÀ Pentimomma
IL DIRETTORE -
••
•
.
Vincolati a tempo
23.784.78
183.306,25
Ti.12,818,20
»
2124,90
842,397,13
15.172,88
190,00
168,004,92
1. Depositi a risparmio.
Serie III. — Portatore
Serio III. — Vincolati.
Serie IV. — Nominativi
-1,2-
2. Depositi in conto corrente
» 4,708,238,00
»
J " £I
•
•
L. 1,724,199,97
•
. L.25,000,00
• »121 299.99
1,674,899,98
.
TOTALE
7. Riserve
•
PASSIVO
••
L. 22,107,686,76
»3,268,611,16
• L. 2,538,603,12
730,008,04
. • »
Massa di rispetto
Fondi specr ali .
RENDITE dell' Esercizio itt corso Incassate .149,70
L. 26,466,447,70
L. 25,466,447,70
Tip, TC:Cbli0 Via 17. Lini 19] 5.
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fit r• _11b 41 .7";,""11 2 111 __»
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.
STABILIMEYTO TIPOGRAFICO TOSCANO—p1SA
„,
-
L,_1‘701el■Tc)
alla insuperabile perizia degli artisti, si
lasciò trascinare dalla dolcezza dell'onda
melodica ed applaudì froneticAmente con.
entusiasmo sincero e spontaneo.
La fanciulla del Wetst ha avuto un
successo come poche opere passono averlo; come forse. nemmeno si sperava.
Tralasciando di parlare d dla messa
iii iscena, addirittura meravigliosa, ci
piace registrare il largo tributo di applausi del i ra viti, riscosso da t giovane
maestro cav. Federico Del Cupolo, che
ha dato tutta l' arte sua squisita e poderosa percli l'opera raggi tingesse quella m issinia perfelion< da lui voluta e
desiderata dall'autore.
Se lo spazio lo pormi tesse vorremmo
parlare di più di q1u)sto pregevole zar
tista, destinato senza dubbi( ) a maggiori
e più snblinii trionfi. La folla degli
spettatori lo volle rip,autamente alla ribalta tra gli applau i più fragorosi e tra
le ovazi più enttHiastiehe.
La signorina Liti. Crestani dalla
voce capace delle più sensibili modulazioni, ed estesa fino alle più alte tonalità, conquistò meritatamente la simpatia
e la benevolenza degli spettatori.
Il tenore Gaetano Tommasini, interprete preferito di Puccini, fu addirittura superiore ad ogni aspettativa.;
cantante d' indiecuss.a valore, incarna la
figura di Tonson in modo inarrivabile.
Il pubblico lo richiese di parecchi bis,
che l' esimio artisa gentilmente concesse. Questo tenore che possiede dei
mezzi vocali robw;tissitni è certamente
il • migliore delP eletta schiera artistica
della colossale opera pucciniana.
Molto bene il bravo baritono Giovanni Baratto,.che della figura di Rance,
l' odiato Sceriffo, sappe dare un' interpretazione speciale.
Degni del nostro plauso, per l' efficacia e la vigoria dimostrata nella loro
parte sono : la signarina Amelia Frabetti, ed i signori Baracchi Aristide,
Nessi Giuseppe, Alfredo 'Benedetti che
possiede una invidiabile arte scenica,
Ferraguti Vittorio, Soley Alessio, Maini
Primo, Tortorici Pietro, Sagliano 'Carlo,
Frizzi Pietro.
L' orchestra numerosissima e la
massa corale furono inappuntabili.
L' opera è stata replicata con sempre più crescente successo.
Domenica grande matinée. Giovedì
11, forse, andrà in iscena Mefistofele
di Boito. R. M.
.•
2.
Debitori
per
capitali
fruttiferi
.
Mac"Mutui a CouProv. e Corpi morali
Mutui ipotec
a privati..
.
piere.
3. Fondi pubbli, 4
•
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piace anche ai bambini ai quali fa m o lt o b e n e . C ome pu r gante prendetene una cucchiaiata che è migliore dell' olio di ricino, limonata magnesiaca (citrato), polvere sedlitz, saleanale, manna, sentia, cassia e di tutte le pillole ed *acque purgative. Come rinfrescante e disinfettante basta un cucchiaino da caffè.
Le 180 PILLOLE S. GIOVANNI PRODEL nelle anemie sono superiori a tutti i medicinali in genere ed anche alle iniezioni perché rinforzano aumentando il sangue, lo stomaco, ossa e nervi, eccitano l' appetito e
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MAGNESIA S. PELLEGRINO che trovai superiore ed efficacissima, e non ripartirò per gli STATI UNITI senza prima provvedermene una discreta quantità.
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