flavia pennetta
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HCM24 - QVNews pubbl. trimestrale registrazione 267/2004 tribunale Milano Poste Italiane Spa - Sped. A. P. -70% - LO/MI N.1/2011 - Anno VIII N°58 Giugno 2011 QUANTA VILLAGE NEWS 02 giugno 2011 PENSIERI IN LIBERTÀ di Umberto Quintavalle FLAVIA PENNETTA Ricordi e sogni di una Campionessa SPECIALE ESTATE Dall’oro degli Incas alla via dei Cosacchi IN QUESTO NUMERO C O V E R S T O R Y L A V O C E D E L V I L L A G E 06 S P E C I A L E E S T A T E 11 10 34 FLAVIA PENNETTA PENSIERI IN LIBERTÀ VIAGGI Ricordi e sogni di una Campionessa “Mi auguro che anche Giuliano Pisapia e la nuova Giunta abbiano a cuore il sano sviluppo dello Sport e delle sue strutture a Milano” Dall’oro degli Incas alla via dei Cosacchi UN PÒ SI VINCE E UN PÒ SI PERDE IL ROVESCIO DI RAFA 05 13 Il Gruppo Quanta si prepara allo storico evento IN PUNTA DI PENNA IL MISTER 23 Consigli per i tennisti più esperti 13 RANA IN-FORMA 24 CARTILAGINI COMPROMESSE 32 La corretta nuotata vista da sott’acqua Mal comune, nessun gaudio HOCKEY TENDENZE HOCKEY IN-LINE 25 Luci e ombre di una stagione intensa 37 Squadre agonistiche e atleti del QSV LO SPORT NEI LIBRI 14 IN VIAGGIO VERSO LA FINALE 16 L’ELEMENTO UMANO OLTRE IL DRAGO SPUTAPALLE APPUNTAMENTI 26 OPEN: crudele, intenso, commovente, sincero, profondo, sorprendente “MERAVIGLIOSO” SPETTACOLO 19 PROFESSIONE LAVORO IL DIRITTO NELLO SPORT SPECIALE CAMPS 28 Intervista a Ezio Maria Simonelli 20 38 Squadre agonistiche e atleti del QSV BREVI DAL VILLAGE 39 L’AGENDA DEL VILLAGE 40 SAGGIO DANZA CAMP MULTISPORT 33 Tempo libero e dintorni RISULTATI SPORT E PASSIONE PASSIONE NEL CUORE TRAVELLING TO QUANTA-LAND 31 Colora e divertiti NUOTO EXPO 2015 EPPUR SI MUOVE AREA BIMBI TENNIS TIPS & TRICKS FOCUS Appuntamenti al Village e a Milano VOCE AI LETTORI 41 CONTATTI 42 EVENTI CAMP SPECIAL TENNIS 22 LA LOCATION DAL VIVO 30 3 QVN EDITORIALE “Ciò che è stato scritto senza Passione verrà letto senza piacere”, diceva già a metà del ‘700 Samuel Johnson, il letterato più illustre della storia inglese. La Passione, così come viene interpretata da Johnson, è il vero motore di molte delle mie azioni; quelle che mi coinvolgono di più, quelle a cui tengo di più, quelle per le quali sono persino disposta a rinunciare a qualcosa di importante. Chi ha vissuto una vera Passione sicuramente sa cosa intendo dire. Ed è proprio la Passione il filo conduttore di questo nuovo numero del QVNews. Passione che troverete nelle parole di una Campionessa del calibro di Flavia Pennetta e nelle pagine dell’autobiograf ia di Andre Agassi 4 QVN ma anche nei racconti di Elisa Villa e Nicola Pau. Tra le righe dei loro racconti si intuisce come la soddisfazione che si prova nel fare ciò che più ci appassiona sia normalmente proporzionale a ciò che si è disposti a sacrificare per poterlo fare. Ed è proprio questo, dal mio punto di vista, l’affascinante equilibrio che sta alla base di ogni vera Passione. La Passione la senti dentro, la riconosci, ha un colore diverso in ognuno di noi ma il sapore è il medesimo ed è quello che mi auguro vi farà leggere questo numero del QVNews con piacere. Giovanna Muscetti TONY CAPPELLARI FOCUS UN PO’ SI VINCE E UN PO’ SI PERDE “Lo sport deve far divertire i giovani e dar loro regole di vita per crescere” M ercoledì 4 maggio ore 22.30, Padova zona ovest piazzale antistante al Pala Bretella un gruppo di festosi fan aspettano i propri beniamini per ringraziarli delle emozioni vissute. Tifosi vincenti? No perdenti. In questi casi occorre prima di tutto guardare il bosco e non al singolo albero. Così HCM 24 finisce stoppata in semifinale, ma non è una HCM che tradisce e che va svilita. Prima di questa caduta una Finale di Coppa Italia , una regular season positiva con la terza posizione e la consapevolezza di aver conquistato il mondo Quanta; tuttavia per la gloria definitiva e completa, per quest’ultimo e duro miglio che separa consacrazione serve ancora qualcosa. Certo è che queste semi-finali hanno fatto scoprire il Pride Quanta ovvero la voglia di partecipare di essere parte attiva; ed allora un pullman al seguito, le coreografie, il rossoblu addosso a tutti. Altro scenario Ostia lungomare Duilio piscina olimpica, Campionati Italiani Estivi di Sincro categoria Juniores le nostre atlete: Spanò nel singolo si è classificata undicesima, Spanò e Russo quindicesime nel doppio e Raho, Russo, Misto e Spanò tredicesime nella competizione a squadre. I risultati sono stati positivi e lasciano ben sperare per il futuro perché le nostre ragazze sono tra le più giovani, prossimo appuntamento Savona per gli Assoluti. Palasport di Civitavecchia i nostri giovani di coach Morelli con la medaglia di bronzo chiudono una stagione memorabile terzi ai Campionati Italiani under 17. Tutto questo nelle ultime settimane, senza dimenticare le ragazze di Elisa Villa e ragazzi di Carlo Cazzaniga che si stanno facendo largo nei vari tornei di tennis giovanili. Questo è il bosco Quanta dove i nostri istruttori insegnano sì i fondamentali ma danno anche una interpretazione corretta dell’attività agonistica; dove lo sport deve far divertire i giovani e dar loro regole di vita per crescere. Non voglio fare il filosofo chi mi conosce sa che sono pratico e concreto; Quanta aggrega e insegna attorno a una pallina, a un disco che sicuramente è meglio di una aggregazione davanti a una birra o peggio ancora con l’erba in mano... Politici, amministratori vecchi e nuovi uscite dal vostro guscio venite guardate, studiate e soprattutto copiate non è sconveniente riprodurre i buoni esempi. 5 QVN GIOVANNA MUSCETTI COVER STORY FLAVIA PENNETTA E’ sabato pomeriggio. Sulla mia agenda una scritta a caratteri maiuscoli: Flavia Pennetta ore 18.00. Mi sono preparata a lungo per questo appuntamento ma più si avvicina l’ora x più mi assalgono i dubbi di non saperne abbastanza del mondo del tennis, delle sue regole, delle donne e degli uomini che lo animano. Il timore di risultare incompetente agli occhi di Flavia è per me intollerabile... U n veloce saluto e inizia la nostra chiacchierata. Da subito mi accorgo che Flavia è, ancor prima di essere una straordinaria atleta, una Donna semplice e cordiale. Tutta il contrario di ciò che spesso ci si immagina che sia un’atleta di successo. Quante volte da piccola hai sognato di diventare la Flavia che sei oggi? Devo essere sincera… Quando ero piccola non mi immaginavo di arrivare così in alto. Solo oggi scopro che quel tipo di consapevolezza nasce giorno dopo giorno e non te ne accorgi. Ricordo solo che da bambina guardavo tutte le partite di tennis che potevo, seguivo le giocatrici Monica Seles e la Jennifer Capriati che all’epoca erano i miei idoli, le osservavo incantata… le vedevo così giovani e così irraggiungibili! Mentre le osservavo sui campi da gioco sognavo di poter raggiungere i loro stessi traguardi ma sapevo di avere poche, forse pochissime possibilità. Ma i fatti ti hanno sfacciatamente smentita! Sì, però non sono mai stata una persona che si illude. Non mi piace illudermi. Sono una persona che si pone degli obiettivi personali raggiungibili e che li persegue piano piano. Non pretendo mai di fare cose che sono troppo al di là delle mie capacità e possibilità. Essere una tennista tra le più forti al mondo è stato un sogno che si è concretizzato a poco a poco. Pensa che quando avevo nove, dieci anni spesso di domenica mi capitava di pranzare con mio padre e, in quelle occasioni, ‘stipulavamo dei contratti’ tra di noi. Lui mi diceva “Se vinci il torneo regionale ti compero quella tal cosa, se vinci il Torneo xy ti compero quell’altra cosa...” Ora è un bellissimo ricordo, ma all’ora era un gioco che durava tutto il tempo del pranzo domenicale. Erano tutti doni e obiettivi piccolini, non erano grandi cose, ma per me fungevano da grandi motivatori. segue 6 QVN “ ...da bambina guardavo tutte le partite di tennis che potevo, seguivo le giocatrici Monica Seles e la Jennifer Capriati che all’epoca erano i miei idoli, le osservavo incantata… le vedevo così giovani e così irraggiungibili!“ 7 QVN COVER STORY Come la controlli questa tensione, questa emozione così grande? Che tipo di concentrazione devi riuscire a ottenere per rimanere centrata su te stessa? La tensione prima di una partita è molto alta. Qualche ora prima ci si deve necessariamente preparare mentalmente in quanto sai Neanche ora? No, non mi è mai arrivato nonostante io l’ abbia sempre voluto! che si sta andando incontro ad una partita molto importante (ride ndr) Devo ammettere, però, che i miei genitori non mi ed arrivarci nel migliore dei modi è fondamentale. Comunque tu sia preparata, il primo impatto entrando hanno mai fatto mancare nulla, mai. “mi sono persa tantissime feste sul campo è fortissimo. I brividi si propagano Che sensazioni provi pensando ai tornei che gio- di famiglia, i miei compleanni lungo tutto il corpo. Hai la ‘pelle di gallina’ cavi da ragazzina rispetto a ciò che provi oggi con loro, i 70 anni di mio padre. ovunque (ride Ndr). Poi iniziando a palleggiare inizi a rilassarti e da quel momento in entrando nei campi più prestigiosi al mondo? Feste bellissime raccontate al poi sei talmente concentrata su ciò che devi È un’emozione difficile da descrivere. È un’emotelefono che spesso ti fanno fare che tutto ciò che ti circonda non lo senti zione così grande e pervasiva che è difficile sia venire le lacrime agli occhi” più, è come se non ci fosse. da descrivere che da dimenticare e ti assicuro che è la stessa che provo tutte le volte che vivo una situazione particolare. Esempi ce ne sono tanti dalla finale della Anche il saper controllare le proprie emozioni necessita di un Federation Cup in Calabria all’ingresso sul Centrale di un Torneo allenamento? Per me ora è diventata un’abitudine. Sicuramente la prima volta importante come può essere Roland Garros o Wimbledon.. Ricordo che quando ero più piccola ed entravo su un campo per che entri su un Campo Centrale di un grande Torneo le tue giocare la finale di un Torneo Regionale o la finale di un Under 12, emozioni sono amplificate al massimo poi si tende ad abituarsi. È un po’ come quando si inizia la scuola: il primo giorno senti di ero tesa ed emozionata nella stessa maniera. Qual’era l’oggetto del contendere tra te e tuo padre? Quale posta per superare uno dei tuoi primi tornei importanti? Io ho sempre voluto un cavallo ma non mi è mai arrivato! 8 QVN carriera è stato passaggio fondamentale. Gabriel mi ha migliorata molto sia come giocatrice sia come persona ed è per questo che lo considero un vero Amico. Tuttavia io e Gabriel abbiamo sempre cercato di mantenere le giuste distanze, quelle che debbono esserci tra allenatore e allieva pur nella consapevolezza che nei momenti di difficoltà possiamo fare affidamento l’uno sull’altro. la provo solo quando riesco a raggiungere i miei genitori in Puglia per le vacanze natalizie o per qualche giorno nel mese Luglio. Laggiù vivo il mio sentirmi a casa ed è una sensazione bellissima. Sicuramente un giorno ne avrò una tutta mia ma ancor oggi non so dirti dove sarà. Se tu mi chiedessi dove ti vedi da qui a tre anni o dove vorresti vivere oggi ti dovrei rispondere ‘non ne ho idea’ ! Quali sono le persone che ti hanno dato di più sia a livello personale che professionale? Quelle persone che senti ti hanno lasciato in eredità una forza o una qualità che oggi ti caratterizza e di cui tu ne vai orgogliosa? Sicuramente i miei genitori. Solo loro che più mi hanno ‘modellata’ permettendomi di divenire la Flavia che sono oggi. Poi il mio primo Maestro senza nulla togliere a tutti gli altri. Anche gli allenatori che si sono succeduti nel corso della mia carriera di tennista hanno avuto tutti la loro importanza. Non saprei dirti chi in particolare perché ognuno di loro ha fatto una piccola parte. Ognuno di loro mi ha aiutata a migliorare. Quando cambi un allenatore è perché è arrivato il momento in cui senti di aver bisogno di qualche cosa di più, di una motivazione in più, di un qualcosa di diverso che ti spinga a fare meglio. Che cosa ami di più della tua vita? Oggi amo il fatto di poter fare un lavoro che mi piace. Amo ciò che oggi è la mia vita. Nonostante le mille rinunce e i mille sacrifici ho ottenuto soddisfazioni che sono difficili da avere alla mia età e conquistato l’indipendenza economica a soli 24 anni. Non avendo un obiettivo di casa a breve, qual è il tuo obiettivo professionale da qui ai prossimi tre anni? Sicuramente il mio principale obiettivo sono le Olimpiadi di Londra in programma l’anno prossimo. Potrebbe essere la mia seconda Olimpiade. Considerato che non sono più così piccola mi piacerebbe riuscire ad aggiungere alla mia carriera, e quindi indirettamente nella mia bacheca, un successo così prestigioso. Da quando ti sei trasferita in Spagna si è visto in te un cambio di marcia notevole dal punto di vista professionale. Cos’è accaduto ? In Spagna ho trovato una persona. Ho avuto la fortuna di incontrare Gabriel Urpi il mio Allenatore con il quale mi sono trovata particolarmente bene. Con Gabriel è una ‘relazione’ che sta andando avanti da quasi 7 anni. Se tu noti, nel Circuito sono poche le giocatrici che hanno allenatori con i quali condividono un percorso professionale da così tanto tempo. Spesso mi accade di vedere ragazze molto giovani che cambiano allenatore chi dopo 6/7 mesi chi dopo soli 4 mesi. Per me sono cose assurde, inconcepibili perché ascoltare troppe voci ti confonde sempre di più. E’ come quando ci si fa male o hai un problema fisico e cominci ad andare prima da uno specialista, poi da un altro e un altro ancora... alla fine non essendoci quasi mai una diagnosi comune si va in confusione. Tornando alla tua domanda, il fatto di aver avuto la fortuna di trovare una Persona come Gabriel con la quale condividere un percorso così importante per me e per la mia A proposito di sacrifici, quali sono quelli indimenticabili ? Quelli che una giovane atleta, che sognava di diventare grande, è stata disposta ad accettare L’ essere andata via di casa a 15 anni per me è stata una fatica enorme perché lasciavo le mura di casa e quindi le coccole di mamma e di papà. A Roma ero al Centro Federale accudita e controllata ma non era la stessa cosa. Non c’era quel senso di protezione che ti sa dare la famiglia, non c’erano gli amici di sempre e la quotidianità che vive una ragazzina che deve andare a scuola tutti i giorni. Vivendo prima a Roma e poi in altre città, mi sono persa tantissime feste in famiglia, i miei compleanni con loro, i 70 anni di mio padre. Feste bellissime raccontate al telefono che spesso ti fanno venire le lacrime agli occhi perché pensi che mentre loro sono tanti, festosi e tutti insieme tu sei da sola in una camera d’albergo. Ed è proprio in quei momenti che senti maggiormente la mancanza delle persone a te care. Immediatamente la mente ti riporta nei luoghi dell’infanzia, quelli impressi nella memoria, nella tua casa dove la vita è fatta di cose semplici e di quotidianità mentre per te la quotidianità è fatta di viaggi, aerei da prendere e valige da preparare. Si perdono tante cose per guadagnarne delle altre... ma, come ti dicevo prima, è comunque una vita che sceglierei di rifare altre mille volte. Dov’è la tua casa o meglio dove ti senti a casa? Difficile dirlo. Passo 4/5 settimane fisse a Verbier in Svizzera altrettante a Bacellona in Spagna e poi in viaggio come un’apolide 2 giorni in un posto e 5 giorni in un altro. Sicuramente la sensazione di ‘Essere a Casa’ COVER STORY avere un’adrenalina e un’allegria pazzesca mista ad ansia provocata dalla non conoscenza dei professori e dall’incontro di nuovi compagni. Nel tennis, invece, senti l’ansia mista ad adrenalina provocata da tutta le gente che ti circonda e ti guarda, da tutta la gente che sai che ti guarderà da casa, dal tuo allenatore, dalla tua famiglia… Sono sensazioni bellissime che rimangono scolpite nell’anima. Oggi cosa ti manca di più? Mi piacerebbe poter avere più di tempo libero. Il tennis è uno sport dove non ci si allena tantissimo - il periodo di allenamento vero e proprio è di 6 settimane d’inverno - ma competi tanto. Sei sempre in competizione, sei sempre a girare per Tornei. Dal 1 di Gennaio sino al 27 Ottobre potresti giocare tutte le settimane. Il problema è che se non ti fermi, se non ti dai tempo per recuperare mentalmente e fisicamente prima o poi ti stanchi. Dall’altra parte se nei vari Tornei a cui partecipi non ottieni dei risultati pazzeschi ed eclatanti non puoi permetterti di dirti ‘ora mi prendo due settimane per riposarmi, per allenarmi e poi ricomincio”. Questa è la realtà. Questa è la mia vita. Capisci allora che la maggior parte delle volte la sosta di due settimane è impossibile anche solo perché dietro di te ci sono almeno 100 ragazze che desiderano la stessa cosa che vuoi tu e spesso, nonostante tu faccia tanto per mantenere la posizione conquistata, quel ‘tanto che fai non basta mai. No, non è mai sufficiente, non basta mai. Devi sempre andare oltre. Oltre, in continuazione. Tutto quello che ho fatto fino ad oggi non basta (risata sconsolata Ndr). E questo, inevitabilmente, provoca sconforto. La stessa sensazione di dover ‘fare di più’ spesso ti assale anche quando ti permetti quei 4 o 5 giorni per rilassarti e recuperare un po’. Ecco che la testa comincia a dirti “magari erano sufficienti 3 giorni... forse anche solo 2 potevano bastare” e quei 2 o 3 giorni in più che ti sei concessa immediatamente si tramutano in pesanti sensi di colpa. 9 QVN COVER STORY Questo tuo obbligarti ad essere presente in molti Tornei ti serve come sprone a fare sempre meglio nelle occasioni importanti e mantenere così un alto ranking in classifica? Sicuramente. Ogni anno devi essere in grado di porti nuovi obiettivi. Obiettivi chiari e precisi ai quali cerco sempre di abbinare stimoli nuovi in modo da mantenere vivo in me il piacere di fare ciò che faccio tutti i giorni ossia di svegliarmi, andare in campo e allenarmi. Non essendo uno sport di squadra, dove hai inevitabilmente degli obblighi verso altri compagni, nel tennis decidi tu quello che vuoi fare. Nei periodi in cui sei ferma per un infortunio, come controlli l’ansia derivante dallo stop forzato? Quell’ansia maledetta di cui parlavi che fa di tutto per farti ritornare in campo prima del totale recupero? Quell’ansia è una costante. C’è sempre ed è sempre uguale, non cambia ! Gli sportivi vogliono sempre recuperare prima del tempo, ritornare in campo o in pista prima del dovuto. Purtroppo questo è un modo di agire che ci caratterizza. Ci sembra di perdere del tempo, di perdere l’abitudine a determinate cose o a determinati riti che ormai fanno parte dei nostri comportamenti quotidiani. Nonostante questo nostro e mio agire, ho la fortuna di avere accanto delle persone che cercano di consigliarmi ed aiutarmi nel miglior modo possibile. Beh, a dire la verità mio padre sostiene che faccio sempre di testa mia! (ride Ndr). E ha ragione? Sì, ha ragione. Faccio quasi sempre di testa mia anche perché col tempo impari a conoscerti, sai quali sono i tuoi limiti e sai anche quando ti devi fermare. Lo sai. Alle volte capita che tu stessa sai che non stai facendo la cosa giusta ma decidi che vuoi provare a farla lo stesso nonostante i ‘Fla, forse sarebbe meglio se…’ detti dalle persone che ti stanno accanto. Sono una testona. Con me spesso è una battaglia persa in partenza. (ride Ndr) Se pensi alla tua vita futura, a quando lascerai la professione di tennista ... quali sogni vorresti che si realizzassero? Ho un grande Sogno ed è quello di fare la Mamma. Di sicuro la Mamma e poi mi piacerebbe riuscire a trasferire in Italia la mia esperienza di tennista per contribuire a far crescere una nuova cultura per lo sport del tennis anche attraverso la diffusione di nuovi metodi di allena- 10 QVN mento. Mi piacerebbe lavorare su progetti che vedano coinvolti anche organismi internazionali quali ad esempio la Federation Cup. Qualche buon consiglio a una giovane tennista? Il tennis è uno sport che richiede tanta, tanta costanza. Allo stesso tempo mi sento però di dire che se parliamo di una tennista piccola di età deve innanzitutto cercare di fare assolutamente una vita normale. I ragazzi devono continuare gli studi fino a quando possono, devono cercare di prendere questo sport come uno sport normale, semplice. Troppo spesso vedo molti ragazzini e ragazzine che già a 11 o 12 anni lasciano la scuola per andare negli Stati Uniti a frequentare le scuole di tennis. Io sono convinta che ci sia un’età e un tempo per tutte le cose. 10 – 11 – 12 anni è un’età nella quale una o un giovane tennista deve fare scelte intelligenti. Innanzitutto bisogna tenere ben in mente che vincere a 12 anni o vincere a 10 anni non conta niente. Credetemi non conta davvero niente. Un esempio: quando ero molto piccola spesso vedevo giocare ragazzini fortissimi che però, verso i 18 anni, non ho più ritrovato a giocare in nessun campo. Non si vedevano più; erano spariti. Spa-riti! E perché? Perché magari si erano creati/e troppe aspettative oppure perché si erano costruiti/e troppe illusioni e non sempre il volere una cosa significa necessariamente essere capaci di ottenerla. E qui mi sento di dire che un ruolo importantissimo lo giocano i Maestri e i genitori. Non v’è dubbio che il tennis sia uno sport che richiede tanto impegno ma è altresì vero che - regola condivisa da tutti gli sport - va avanti solo chi ha del talento. Ed è proprio per questo motivo che io a una giovane, o ad un giovane, tennista suggerisco di fare una vita il più possibile normale finché non scoprirà, se lo scoprirà, di avere quel talento, quella marcia in più che la porterà ineluttabilmente a fare le giuste scelte per sé e per la propria vita. Ringrazio Flavia per la piacevole chiacchierata e le rinnovo l’invito a venirmi a trovare al Quanta Sport Village. Certo che verrò. La prima volta che sarò a Milano passerò a salutarti. Anzi sai cosa possiamo fare? Organizziamo una partita a tennis. Obiettivo battere Elisa (Villa – Maestra SAT e sua amica e compagna d’avventura negli anni 1990 Ndr) in un doppio. Io e te contro Elisa e una compagna a sua scelta. Ora sono io che rido! Rido nel rammentarle che è da solo 5 mesi che gioco a tennis. Vedrai, le batteremo! LA VOCE DEL VILLAGE UMBERTO QUINTAVALLE Presidente del Gruppo Quanta PENSIERI IN LIBERTÀ “Carthago delenda est”(Cartagine deve essere distrutta): con questa frase Catone il Censore,uno tra i più autorevoli personaggi dell’antica Roma, chiudeva ogni suo intervento nel Senato romano qualunque fosse stato l’argomento da lui precedentemente trattato. Una frase fissa, espressione di un pensiero ostinato dettato però da una profonda logica (di allora): Roma non poteva espandersi territorialmente ed economicamente nella parte occidentale del Mediterraneo se non fosse scomparsa definitivamente una superpotenza militare come Cartagine che sul Mediterraneo centrale si affacciava con interessi assolutamente contrapposti a quelli di Roma. A nch’io, nel mio piccolo, ho la mia Cartagine che è poi MilanoSport SpA: come i nostri lettori ben sanno, sono anni ormai che ripeto ostinatamente che tale società controllata al 100% dal Comune di Milano deve scomparire e al più presto. Danni ne ha già fatti tanti, troppi ed in tutte le direzioni, impedendo allo Sport, calcio escluso, di svilupparsi a Milano, offrendo ai milanesi servizi e strutture per lo più “da terzo mondo”,divorando ogni anno montagne di pubblico denaro in modo dissennato ed amorale, impedendo ai privati del settore non solo di svilupparsi come sarebbe legittimo e salutare, ma addirittura di sopravvivere, abusando in tutti i modi della propria posizione dominante. Finalmente oggi la questione è assurta al rango di priorità anche a Palazzo Marino dopo alcune recenti prese di posizione di autorevoli esponenti politici milanesi e la altrettanto recente discesa in campo, molto critica sul tema, della Gazzetta dello Sport sulla scia di quasi tutti gli altri quotidiani milanesi . Per non parlare del “Manifesto per le Privatizzazioni” recentemente stilato da un gruppo di professionisti e politici milanesi di varie tendenze. Mi auguro che anche Giuliano Pisapia e la nuova Giunta abbiano a cuore il sano sviluppo dello Sport e delle sue strutture a Milano: se così fosse non potranno che decidere di chiudere quel carrozzone fonte di mille problemi che è MilanoSport SpA. 11 QVN LA VOCE DEL VILLAGE In tal caso noi del Quanta Sport Village saremo lieti di dare una mano che potrebbe risultare molto utile. Riteniamo infatti di avere un nome da suggerire, quale nuovo Assessore allo Sport, di grandissima competenza, assolutamente in grado di essere super partes e di poter operare nell’esclusivo interesse dello Sport a Milano e siamo a sua disposizione (a gratis, come dicono dalle nostre parti) qualora volesse procedere in modo serio, articolato e non traumatico alla chiusura di MilanoSport SpA; per dare finalmente alla Milano dello Sport servizi di qualità non disgiunti dalla necessaria sussidiarietà, senza che ciò debba costare al Comune all’infinito montagne di pubblico denaro. Se mai ciò avvenisse, al contrario di Catone morto ottantenne senza aver visto per soli pochi anni la definitiva scomparsa di Cartagine, avrei la soddisfazione di vedere vinta una lunga battaglia portata ostinatamente avanti perché a Milano non si perseverasse in una cosa stupida ed autolesionista. Sarebbe tra l’altro un bel problema in meno, una buona soluzione, in un momento in cui c’è il serio rischio che problemi di ben altra natura e dimensione si addensino su Milano e soprattutto sull’Italia. Di mestiere faccio l’imprenditore e sono quindi abituato a fare previsioni senza dietrologie, basate su numeri, elementi oggettivi, analisi di situazioni attendibili : qualche volta non ci prendo, ma il più delle volte sì, come deve essere per chi sa fare decentemente il proprio mestiere. Dal mio osservatorio, che è poi quello del nostro Gruppo, oggi per Milano e per il macro sistema Italia due più due fanno… nuvoloni . Mi spiego: a Milano, Primo Cittadino è diventato con pieno merito proprio, ma ampio demerito altrui, un candidato che però, senza le emotività di una competizione esasperata, uscita totalmente dalle righe di quel buon senso e fair play che dovrebbe caratterizzare la nostra città, considerato l’assenteismo, i voti contrari ed i voti obbligati della propria lista, non supera il 30% dei consensi personali. Ovvero una persona a favore e due abbondanti contro: salvo miracoli, troppo poco perché a Milano si possa sperare che il nuovo Sindaco sia in grado di garantire stabilità e sviluppo superando l’elevato tasso di litigiosità già oggi esistente e che è logico prevedere aumenterà vistosamente nel prossimo futuro se non si trova una quadra. Alla stessa stregua vediamo nuvoloni ed instabilità anche sul piano nazionale dove sempre da imprenditori e non da navigati politici crediamo che il nostro Primo Ministro ed il suo Governo non siano più in grado di proseguire nel proprio mandato sopravvivendo non solo al voto fortemente negativo di Milano dove il Presidente del Consiglio ha messo personalmente e pesantemente la faccia, ma soprattutto all’accerchiamento della Procura milanese, che questa volta sembra assai motivato almeno per il caso Ruby, ed al probabile disimpegno della Lega. Berlusconi ci ha abituato a formidabili colpi di reni che lo hanno in passato visto risultare vincente anche in situazioni apparente- mente disperate, ma la nostra percezione è che questa volta sia, come si suol dire, alla frutta. Cosa assai preoccupante per le ricadute sul nostro sistema sociale, economico e finanziario, nonché per la nostra credibilità ed immagine internazionale, dal momento che non si vedono oggi alternative politiche credibili e stabilmente perseguibili, capaci di rigenerare l’italico sistema che, piaccia o meno, oggi è malato. Bel problema...e allora? Sempre da imprenditore che i problemi li deve risolvere altrimenti va a gambe all’aria, provo ad esprimere liberamente un pensiero, forse irrealizzabile e più vicino ad un sogno, quello cioè di vedere Milano insieme con il nostro Paese uscire dai nuvoloni per avere finalmente tempi migliori. Un primo, doveroso passo indietro nel proprio interesse ed in quello superiore del Paese dovrebbe farlo Silvio Berlusconi: ciò permetterebbe al Paese di alleggerirsi di molto malcontento, pressioni e contrasti, riportando tra gli italiani un minimo di serenità e serietà. Il testimone dovrebbe necessariamente essere raccolto sino a scadenza elettorale da un uomo del centro destra, il più autorevole possibile, oggi penso ad un Tremonti o ad un Letta. E, come Pisapia a Milano, provare ad uscire dai classici stereotipi della contrapposizione tra i due maggiori partiti e ricercare tra i due grandi schieramenti un punto di incontro, un raccordo non impossibile che nelle emergenze come in quella in cui ci troviamo diventa un imperativo categorico prima ancora che un obbligo morale. I numeri ed i consensi sarebbero tali da permettere a Milano come al nostro Paese un periodo di minori affanni, di chiarimenti e rilancio in tutte le direzioni. In realtà nulla di innovativo o geniale, solo pragmatico e scopiazzato da una Signora, Angela Merkel, capace ed intelligente ed un Paese, la Germania, uscito in virtù proprio di questa scelta dallo Tsunami mondiale del 2008/9 in modo assolutamente e stabilmente vincente . Mi auguro che anche Giuliano Pisapia e la nuova Giunta abbiano a cuore il sano sviluppo dello Sport e delle sue strutture a Milano 12 QVN Sogni? O più semplicemente pensieri in libertà. p.s. Letizia Moratti è riuscita nel non facile intento di consegnare fragorosamente Milano ai suoi avversari politici: da tempo avevamo avvertito il cambio di umore dei milanesi lo avevamo detto e scritto in tutte le salse, denunciando contestualmente il suo malgoverno almeno nell’ambito dello Sport e del Lavoro. Non ci ha dato retta e con notevole supponenza si è votata al suicidio proprio e del centro destra milanese e forse addirittura nazionale. Nel momento della sua caduta sento però il dovere di ricordare a tutti che Letizia, solo per quello che ha fatto col marito a San Patrignano, deve essere sempre ringraziata ed apprezzata come donna fuori dal comune. Semplicemente non sapeva fare bene il mestiere di Sindaco. VERSO L’EXPO 2015 IN PUNTA DI PENNA il Mister RILANCIO DELL’HOCKEY MILANO, AD ASSAGO! VINCENZO DE VERA EPPUR SI MUOVE… QUANTA SI PREPARA ALLO STORICO EXPO 2015 INSIEME AI GRANDI PLAYERS NAZIONALI E INTERNAZIONALI D opo alcuni “tentennamenti” iniziali la macchina EXPO 2015 si è messa in moto e pare in grado di rispettare i tempi stringenti che tra meno di quattro anni, il 1° maggio 2015, ne vedranno l’apertura ufficiale per una durata di 6 mesi, fino al 31 ottobre. Come sappiamo le ambizioni sono molte. Abbiamo sempre apprezzato l’idea del Sindaco Moratti di non lasciare alla città un costoso e normalmente poco utile landmark, in ricordo dell’Esposizione Universale: il più famoso è la Tour Eiffel dell’ EXPO di Parigi 1889, ma ricordiamo, più di recente, l’Atomium di Bruxelles 1958, lo Space Needle di Seattle 1962 e la Biosphere di Montreal 1967. Assai più interessanti gli obiettivi, derivanti da uno studio dell’Università Bocconi dell’ottobre scorso, riproposti recentemente nelle manifestazioni “EXPO incontra Milano” di marzo e nella giornata EXPO che ogni 1° Maggio verrà celebrata fino al 2015: 20 milioni di visitatori, 61.000 posti di lavoro ogni anno tra il 2011 e il 2020, investimenti infrastrutturali di vitale importanza. Senza EXPO progetti viabilistici fondamentali per la nostra Regione e attesi da decenni come la Pedemontana Lombarda tra Bergamo e Varese e la BREBEMI tra Brescia e Milano sarebbero rimaste nei nostri sogni ancora per molti lustri ! Ma qualcosa si é mosso anche a Milano, in particolare sottoterra con lavori ingenti, in buona parte finanziati proprio grazie ad EXPO, il cui compimento è previsto, non a caso, per il 30 di aprile 2015, a poche ore dall’inizio della grande manifestazione. Trasporteranno ogni anno milioni di passeggeri con grande sollievo per il traffico congestionato di oggi, le tasche dei cittadini e la salute dei nostri polmoni. Sono iniziati gli scavi della MM4, che unirà Lorenteggio con Linate, e quelli della MM5, che dallo Stadio Meazza passando per la stazione Garibaldi arriverà fino a Monza. Nel frattempo la MM1 si prolungherà oltre S.S. Giovanni, la MM2 è già arrivata fino ad Assago e la MM3 …. La MM3, che si estenderà a Sud Est fino a Paullo, sta particolarmente a cuore a noi del Quanta. Sono state inaugurate lo scorso 26 marzo le quattro nuove stazioni che da Maciacchini arrivano alla Comasina passando per Dergano, Affori Centro e… Affori FN. Oggi finalmente i nostri appassionati frequentatori possono disporre di una moderna linea metropolitana che attraversa tutta la città, da Sud Est a Nord Ovest: da S. Donato, per C.so Lodi, Porta Romana, Duomo, Stazione Centrale, Zara… Fino, appunto, alla fermata di Affori FN, a 350 m dai nostri cancelli!!! Non solo: sia direttamente all’ATM che attraverso il Consiglio di Zona abbiamo chiesto, oltre a una segnaletica più chiara e puntuale, l’istituzione di una navetta che ci colleghi alla nuova stazione, per offrire un servizio sempre migliore a tutti i nostri soci e amici. Pare che l’hockey ghiaccio, sport affascinante che fu caro anche al Presidente Umberto Quintavalle, nel giro di due stagioni riporterà Milano ai massimi fasti europei. Interverranno imprenditori ed organizzatori stranieri, stando alle indiscrezioni giornalistiche ed alle ammissioni del club rossoblu, ripartito umilmente con buona volontà e spirito di sopravvivenza. Sarebbe bello, quasi miracoloso. Piccolo particolare, l’ospitalità non verrebbe dal Comune di Milano, ma da quello di Assago dove sorge il Forum, unico impianto adeguato esistente sul territorio. Con tanti saluti agli amministratori che hanno umoristicamente proclamato questa città Capitale dello sport europeo,ed al degno satellite MilanoSport. 13 QVN SPORT E PASSIONE ELISA VILLA PASSIONE NEL CUORE DICONO DI LEI Ricordo esattamente il momento in cui ho incrociato per la prima volta gli occhi di Elisa. Occhi profondi, sinceri, selvatici, grintosi, sorridenti. Mi colpì il suo fare disinvolto, la leggerezza dei suoi movimenti, la sua voce sicura e decisa. “Ciao, io sono Elisa”. Da quell’attimo ho iniziato, giorno dopo giorno, a conoscerla. Una Donna straordinaria, un fiume in piena di emozioni e gioia di vivere, un’atleta e Maestra di tennis fuori dal comune. GM 14 QVN Elisa è una persona brillante, positiva e determinata. Manuela Zoni (Maestra e Direttore Tecnico S.A.T. Quanta Sport Village) I da quando la mano commette il peccato di stringere la racchetta, di farla scivolare fra le ancora morbide dita. Quello è il primo punto di non ritorno, l’inconsapevole passo verso una decisiva scelta: inseguire la competizione oppure rifuggire da essa. È un vortice quello che avvolge la scalata di un tennista. È un vortice che lo costringe a molte rinunce, ad allontanarsi da una vita comune, per portarlo ad avere negli occhi un unico obiettivo: migliorare sempre. Non ci sono vie di mezzo, possibili rallentamenti o ripensamenti, esiste il tennis come una religione, da praticare da vero credente, sottoponendosi a continue prove, ogni volta un po’ più grandi. Qualcuno pensa che sia un inferno, ma la fiamma che arde nel cuore di un atleta spesso non ha eguali quanto a calore e lucentezza. Comprare, rubare, scovare segreti non serve, perché non c’è alcun mistero dietro l’ingresso nell’olimpo, nessun arcano nascosto da un velo. Il sogno giace nella culla, ma per diventare grande deve essere alimentato ogni giorno, dimenticando tutto il resto. Non si possono vivere più vite nella stessa esistenza. Gli allenamenti sono il pane quotidiano, diritto, rovescio, servizio, smash, smorzata, pallonetto sono i piatti preferiti, a volte indigesti altre volte sublimi prelibatezze. Un tennista è abituato a riconoscere il volto della “morte”, è resuscitato da partite ormai perse, da penose sconfitte, da dolorosi infortuni. La paura è una compagna di viaggio sempre presente, più fedele di una marito perfetto. Tutto questo per poter assaporare il gusto della vittoria. Un gusto di inaudita intensità, un’emozione che racchiude la primitiva sensazione di essere la migliore, finanche paragonata ad una regina. Alzare un trofeo è la ricompensa attesa, dove miliardi di gocce di sudore diventano una pioggia di applausi, di sguardi pieni di idolatria da parte di fan e tifosi. L’ultimo punto è la linea di traguardo superata, ma in quell’attimo vi assicuro, ci si dimentica degli sforzi, degli anni trascorsi a rincorrere una pallina che spesso non vuole farsi acchiappare. Nel mio cuore trova spazio tutto questo: credereste mai ad una simile grandezza? SPORT E PASSIONE in fasce il duro mestiere della sconfitta. Il l cuore di un tennista professionista tempo ha un ruolo determinante. Quando batte più forte; il suo petto è una gransi colpisce una palla esiste un attimo precassa che suona le potenti note del sacriciso, un secondo in cui l’abilità incontra ficio, della sofferenza, della volontà. Non la difficoltà e l’irto tentativo di restituire tutte le orecchie possono cogliere l’essenza all’avversario la “patata di tanto rimbombare. bollente”. Per far que“Il cuore è sempre immerso in Se ci fosse un microscopio in grado di lotta, in un mare di emozioni sto sono necessarie infinite ore per coltiattraversare le cellule di che crescono insieme alle ossa” vare quotidianamente un qualsiasi campione, una speranza, per permettere all’ambitroverebbe una quantità indefinibile di zione di non restare soffocata dal fallisudore, una dose di stanchezza disumana, mento, un lungo periodo in cui davanti una capacità di superare le avversità oltre a se si scorgono appena bianche righe ed qualsiasi legittima immaginazione. La una rete da superare una volta in più. storia non è fatta soltanto di vittorie, di Il cuore è sempre immerso nella lotta, in successi messi in fila uno davanti ad un un mare di emozioni che crescono insieme altro, è composta da amarezze capaci di alle ossa, da quando ancora bambini si lasciare senza parole, da cadute rovinose fatica persino a tenere a mente il puntegdalle quali è difficile rialzarsi. gio. Forse si è giocatori già dalla nascita, Chi raggiunge l’eccellenza ha imparato 15 QVN NICOLA PAU SPORT E PASSIONE IN VIAGGIO VERSO LA FINALE Nick è stato il primo giocatore della squadra di hockey in-line HCM24 Quanta che ho conosciuto. Quella sera di metà ottobre 2010 non era in campo. Sospeso dalla Dirigenza per motivi disciplinari gli fu affidato l’arduo compito di tentare di istruirmi sulle regole di gioco di uno sport a me ignoto. Non so se è perché sono attratta da un ‘comune sentire’ verso coloro che vengono definiti ‘selvatici’ o semplicemente perché Nick è una persona sincera, sta di fatto che nel giro di poche settimane è divenuto il giocatore della squadra che conoscevo, e conosco, meglio. Durante i lunghi mesi in cui si è svolto il Campionato di serie A1, capitava spesso che io e Nick ci fermassimo in corridoio a commentare tra il serio ed il faceto, così come fanno gli amici che si ritrovano al bar, la partita giocata nel week end precendente. Ed è proprio da quelle nostre chiacchierate che è nata la mia idea di affidargli la stesura di una sorta di Diario dei suoi Playoff, il suo personale viaggio verso il tanto auspicato titolo di Campione d’Italia. GM Q uello che segue è il mio “diario di bordo” dei Play off. La speranza è, ovviamente, di riuscire a concluderlo con la parola più bella: VITTORIA. 2apr - ore 8,00 @Quanta Sport Village Ci apprestiamo a partire. Destinazione Civitavecchia. Quarti di finale, Gara 1. Nonostante i rinforzi derivati dalla campagna acquisti, non viaggiamo al gran completo. Noto che sia sul vetro frontale che su quello del retro c’è un cartello raffigurante lo stemma dell’Hcm. Il rinoceronte. Una novità assoluta! In attesa della sosta all’Autogrill per la prima colazione, siamo tutti ‘svaccati’ sui sedili nella spasmodica ricerca di assaporare un ultimo scampolo di sonno. E’ la seconda volta che andiamo a Civitavecchia quest’anno; non so 16 QVN bene quante migliaia di Km abbiamo percorso anche questa stagione, ma credo che in alcuni autogrill ormai conoscano a memoria la nostra candida divisa da trasferta. Oggi cominciamo i Play-off e nell’ambiente hockeistico, per qualche ragione scaramantica, in questa parte del campionato è d’uso lasciarsi crescere la barba. Tuttavia, al fine di non spaventare i clienti con questo mio nuovo look non potrò onorare la tradizione. Peccato. Sarebbe stata un’ottima scusa per dimenticare schiuma e rasoio per qualche settimana. 2apr - ore 15,48 @Civitavecchia, Pala Mercuri Dopo un lunghissimo viaggio, eccoci al palazzetto. Vedo tutti molto concentrati. Ora cerchiamo di toglierci il viaggio dalle gambe e iniziamo a preparare la partita. Sono fiducioso, la gara è alla nostra portata. Ai Pirati mancano i due giocatori statunitensi e noi veniamo da una buona striscia positiva in campionato. Dai! DAI! Mi ripeto quasi in modo ossessivo: Possiamo farcela !! Dai possiamo farcela!! 3apr - ore 00,03 @Pullman Non so bene dove ci troviamo, ma non vedo l’ora di arrivare a casa. La partita è andata storta. Segnamo per primi, poi il pareggio che arriva poco dopo al termine di un’azione rocambolesca e da quel preciso momento noi che non riusciamo più a trovare la via della porta. Che nervi! Il risultato finale diventa fin troppo eccessivo se pensiamo al valore delle due formazioni. Torniamo acciaccatissimi... È la quinta volta che ci incontriamo quest’anno, c’è abbastanza fair play SPORT E PASSIONE ormai ma certe decisioni arbitrali hanno irrimediabilmente innervosito il match... la tensione è salita alle stelle. La Gara 2 diventa ora decisiva. Non sono preoccupato, sulla nostra pista siamo tutt’altra squadra. È così, e ne sono fermamente convinto. 9apr – ore 16,26 @Quanta Sport Village Cammino tra i vialetti del centro sino a raggiungere la pista. Entro. Lo faccio spesso prima dei match. Questa volta, però, mi accorgo della presenza di una bellissima tribuna… svremo una tribuna alle spalle della porta di casa !! Un motivo in più, se non bastasse, per raddrizzare la serie e andare a gara 3. DAII, DAIII 9apr – ore 21,43 @Quanta Sport Village E finalmente si è visto un buon numero di sostenitori…amanti dell’hockey, amici, fidanzate, parenti e un nutrito gruppo di colleghi che urlando a squarciagola per tutta la gara hanno letteralmente trasformato la tensostruttura del Village nel “Maracanà”. Noi oggi quasi al completo, il Civitavecchia chiuso in difesa con un lucchetto del calibro di Franko e un finale emozionante: loro in tentativo di rimonta, la porta vuota per lasciar posto ad un quinto giocatore di movimento e Riky, che uscendo dalla panca puniti, intercetta e mette in porta il disco della vittoria. Di certo possiamo fare di più, ma il morale torna alle stelle e la testa è già al martedì successivo per gara 3…sempre a casa nostra. DAII, DAIII 10apr – ore 13,02 @Quanta Sport Village Al Village si respira già aria di partita…è bello vedere colleghi e clienti interessati alla squadra. E il primo anno che vedo così tanti sostenitori. E’ emozionante. Alcuni habitué del tennis hanno assistito sabato alla loro prima partita e mi fermo volentieri a scambiare due chiacchere con loro. E’ interessante ascoltare il loro punto di vista. Non conoscono regole e giocatori ma essere parte della squadra dello Sport Village è di per sé sufficiente per avere il loro tifo ed è davvero fantastico. In effetti anch’io li osservo mentre giocano sui campi in terra e sicuramente se facessero parte di una squadra a colori rosso-blu tiferei per loro nonostante non sia un gran fan di palline gialle e racchette. 12apr – ore 16,33 @Quanta Sport Village L’allenamento di ieri è stato più che altro l’occasione per definire le ultime strategie in vista di Gara 3. Civitavecchia difende a zona. Statici, ma sempre pericolosi in contropiede. Il nostro obiettivo è riuscire a penetrare il loro blocco difensivo... perchè dalla distanza Franko è veramente impenetrabile!! A loro mancherà Simunek, che in Gara 2 si è fatto buttare fuori per proteste e si dice che stiano cercando di far tornare i giocatori Doran e Campbell per tentare il passaggio alla semifinale. Noi siamo al gran completo, dato che è tornato Edo Caletti dalla Nazionale, e messi così sembriamo proprio una corazzata. Sono molto fiducioso. Ce la faremo! DAII, DAIII 12apr – ore 00,43 @casa Da oggi forse la “barba playoff ” sarà più tollerata a lavoro. E’ andata fin troppo bene, noi al gran completo e in giornata. I laziali orfani di Simunek. Dopo 5 min. eravamo già sopra di quattro reti. Sembravamo un carro armato…davvero inarrestabili…siamo in semifinale contro i Ghosts di Padova e non vedo l’ora che arrivi sabato. Molto forti i patavini, 4/5 giocatori di livello assoluto che quasi da soli hanno conquistato un ottimo secondo posto in regular season. Personalmente la vedo bene, preferisco giocare con formazioni più aperte. Fatichiamo un sacco con le squadre che si barricano nel loro quarto. Inoltre sono felice di giocare ancora in casa, per la terza volta in queste due settimane. A questo punto prevedo ancora più pubblico...e questo gioca fortemente a nostro favore. E’ incredibile vedere come aumenti il numero degli spettatori col passare delle partite. Musica, cori, macchine fotografiche… DAII, DAIII 16apr – ore 16,30 @Quanta Sport village E’ il giorno di Gara 1, semifinale. Il Dott. Quintavalle vuole che si chiuda con Gara 2. Lo vedo entrare nel mio ufficio sorridente, ma appena mi parla della semifinale si fa subito serio. Sarebbe un peccato deluderlo e inoltre sarebbe davvero una gran cosa arrivare freschi in finale, dato che nell’altra semifinale è prevedibile un rapido passaggio di turno per l’Edera. Per noi giocare in casa si è rivelato un vantaggio per tutta la regular season, contro gli stessi veneti l’abbiamo spuntata all’andata e sono convinto che andrà così anche questa sfida. Mi incammino verso lo spogliatoio per il ritrovo. Alle 18,00 il fischio d’inizio. 16apr – ore 00,11 @Berlin caf è Che dire…un partitone. Tony (Fiordelisi, ndr) ha parato anche le mosche, la seconda linea è stata un’ottima rivelazione. Pur essendoci nuovi elementi pare giochino già a memoria. Uele (Banchero, ndr) è in crescita. Dritti a Gara 2 quindi con grandissimo entusiasmo. Sulla nostra pista siamo veramente forti, poi col pienone di oggi non si poteva che vincere. Personalmente rimango sempre più stupito per come il pubblico stia crescendo ad ogni partita anche se poi penso che forse, quest’anno, sono tanti i colleghi che ci hanno aiutato a diffondere l’interesse verso la nostra squadra. In uno sport dove il “vippismo” del calcio è lontano anni luce, nonostante si giochi per il titolo nazionale di serie A1, anche 20 spettatori in più sembrano ripagare in qualche modo dei sacrifici di una stagione sportiva, quest’anno davvero lunga. Ora io e qualche compagno festeggiamo con una birra, poi a casa a riposare con la testa a Padova dove dovremo conquistare l’accesso alla finale. Nell’altra semifinale 17 QVN SPORT E PASSIONE giocata mi sembra inevitabile il passaggio del turno da parte dell’Edera Trieste e così è stato. 26apr – ore 13,15 @Quanta Sport Village Pare che per Gara 2 verrà organizzato un pullman di tifosi. Non ci credo. Sarebbe il primo caso assoluto nella storia dell’Hockey in-line !! 1mag - ore 15,17 @luogo non definito Abbiamo pranzato tutti assieme al ristorante del Village. C’è il sole e mi pare siano tutti piuttosto sereni. Alle 12,30 si parte, la partita è alle 18,00. Alle 14,30 parte il pullman messo a disposizione dalla Società e così anche in trasferta potremo contare sull’uomo in più che ci sta supportando in questo fantastico cammino. In viaggio alcuni guardano un film, altri si concedono l’ennesima sfida a poker, qualcuno dorme, io mi rilasso ascoltando musica. Nessuno accenna a parlare della partita, ma siamo comunque tutti con la testa già sulla pista di Padova. 1mag – ore 23,00 @Ristorante, Padova Ci troviamo al ristorante: noi ed il gruppo dei tifosi. Purtroppo non stiamo festeggiando. Tuttavia, è davvero speciale ritrovarsi a mangiare tutti assieme lontani da Milano. Solitamente a quest’ora siamo sul pullman, quasi silenziosi e con il solo intento d’arrivare a casa il prima possibile. Esco dal Ristorante per qualche minuto per fare una telefonata e un bambino, che passeggiava tenuto per mano dal papà, mi saluta esclamando “Forza Ghost!”! Rispondo d’impulso “grazie!” e sorrido... in effetti è proprio bello vedere la passione per l’hockey in-line che si respira da queste parti. 2mag – ore 14,00 @Quanta Sport Village 18 QVN A mente fredda ripenso alla serata di ieri… Peccato, ero convinto che sarebbe andata in tutt’altro modo, ma qualcosa non è girato per il verso giusto nonostante fosse iniziata nel migliore dei modi. Uscito dagli spogliatoi mi sono trovato di fronte ad una schiera di coloratissimi tifosi, striscioni, cappellini, trombette…fantastici! Un’atmosfera perfetta! Gli spettatori di casa, seppur anch’essi ben organizzati, credo siano rimasti piuttosto colpiti, tant’è che per gran parte del primo tempo sono rimasti ammutoliti. Ammetto che l’inizio, scoppiettante -3 a 0 - e i nostri in tripudio, mi ha fatto sentire per un momento con un piede in finale. Ma è proprio in quei momenti che arriva la sveglia. Qualche errore arbitrale, in entrambe le direzioni. Noi che ci sleghiamo, forse perdiamo un po’ la concentrazione, veniamo puniti e incredibilmente chiudiamo il primo tempo in pareggio. Nel secondo tempo gestione padovana del campo con una tranquillità che ci fa male e che costringe il coach a scegliere di togliere il portiere per tentare il tutto per tutto a pochi istanti dal termine ma è proprio lì che si chiude il match. Non demordiamo… DAII DAIII Mercoledì torniamo per andare in finale! 4mag – ore 12,00 @Quanta Sport Village E’ il giorno della “bella”. Il nostro Presidente ci ha salutati con un discorso d’incoraggiamento in quanto non potrà essere con noi fisicamente ma ci seguirà dalla tv. Raccomanda di giocare con calma, uniti e compatti. La calma, sappiamo, dovrà essere la nostra principale caratteristica. Proprio quella che ci è mancata in Gara 2. Il mitico gruppetto dei supporter, ancora più organizzato e ormai collaudato compagno di viaggio, sia un giorno feriale – e quindi di lavoro - ha deciso comunque di accompagnarci. Davvero incredibili. In cuor mio mi auguro di riuscire ad onorare un tale sostegno. Oggi ci giochiamo tutto, non ci si risparmia. Ogni errore può essere fatale e non vogliamo chiudere così il nostro campionato. 4mag – ore 2,09 @pullman E’ finita. A loro è riuscito tutto, a noi qualcosa. Quei quattro sono forti e lo sapevamo.Niente da fare. Hanno avuto la meglio loro. Su questa pista non ci viene proprio. Che dispiacere. Silenzio. All’uscita dal palazzetto i nostri amici, colleghi, fidanzate. Tutti in maglia rossa e Rinoceronte stampato sul petto. Mi chiedo dove abbiano prese quelle maglie. Mi accolgono con un applauso. Mi emoziono. Lo stesso si ripete per ogni compagno che prende la via d’uscita del Pala Brentelle. Ci fermiamo a chiacchierare con loro. Nei loro occhi si legge la nostra stessa delusione. È evidente che con il cuore erano in campo con noi e soffrivano con noi. Non torniamo a Milano col biglietto per la finale, ma comunque ci portiamo a casa un’esperienza insolita e inaspettata. Personalmente, tralasciando il punto di vista strettamente sportivo, porterò con me un ottimo ricordo di questi Play-Off. Sebbene non sia stato centrato l’obiettivo principale (lo scudetto) col passare del tempo capisco che involontariamente abbiamo raggiunti un risultato ancora più difficile e importante. Colleghi che diventano amici. Niente più gerarchie. Tutti uniti con l’unico scopo di divertirsi e aiutarci a vincere uno scudetto che senza dubbio sarebbe stato anche loro. In quale altra squadra accadrebbe tutto questo? In quale altro luogo se non al Village le partite cominciano prima e finiscono lungo i vialetti, i corridoi degli uffici, in reception? SAGGIO DI DANZA UNO SPETTACOLO MERAVIGLIOSO RIKY TESSARI D omenica 22 maggio, come ormai accade da anni, si è svolto presso il teatro Pax di Cinisello Balsamo il saggio degli allievi di danza del Quanta Sport Village. L’evento ha coinvolte oltre 600 persone tra allievi, insegnanti, collaboratori e genitori. Il tema del saggio è stato “Alice nel paese delle meraviglie” e, di meraviglie se ne sono viste davvero tante a partire dalla sempre più attenta organizzazione artistica e tecnica che di anno in anno cercano di sorprendere gli spettatori con nuovi effetti. Tutti gli allievi erano molto emozionati e, sono stati commessi simpatici errori sul palcoscenico che hanno fatto sorridere tutto il pubblico. Il saggio non è solo una dimostrazione tecnica di ciò che si è appreso durante tutto l’anno ma, una sfida con se stessi ,e con le proprie emozioni, il modo che ognuno dei nostri ballerini ha di trasmettere in modi diversi la propria passione per la danza. Un particolare ricordo va alle bimbe della danza moderna che hanno calcato emozionatissime per la prima volta la ribalta del palcoscenico, alla ragazze più grandi che oramai già esperte ci hanno trasmesso la loro voglia di ballare grazie al loro impegno e alla dedizione nella disciplina. Molto brave anche le danzatrici del ventre con i loro movimenti sinuosi, esse rappresentano il segno evidente che alla danza ci si può avvicinare anche da adulti. Infine, complimenti ai ballerini di hip hop che con la loro carica ed energia ci hanno trasmesso un’irrefrenabile voglia di ballare. Insomma un grande elogio a tutti i ballerini per la loro bravura, il loro impegno e per la capacità di creare gruppo e solidarietà nei confronti del compagno. Domenica, è stata una delle giornate più belle e rappresentative di tutto l’anno dove, oltre a provare e riprovare le coreografie ognuno ha contribuito ha realizzare lo spettacolo coinvolgendo anche i propri familiari (chi portava da mangiare, chi aiutava a gonfiare i palloncini ecc ecc). Ringraziamo il numeroso pubblico, e tutti gli apprezzamenti che ci sono stati rivolti nella stessa serata per le coreografie dei nostri insegnanti (Marco, Annalisa Alessio, Maria Elena, Federica, Dag, Giulia, Maya), per la spettacolare scenografia (grazie Gerlando), per le luci e l’audio (grazie Emiliano), per le nostre prime ballerine (Ludovica, Martina, Erica, Lorena, Maya, Giulia C., Giulia A) e per tutto lo staff di supporto (Benedetta, Monica, Valentina, Giovanna, Alberto). Un grazie particolare e personale va posto alla direzione tecnica (Simone) che in questi mesi è stato accanto a noi tutti permettendoci di affrontare al meglio il traguardo del saggio. L’organizzazione, nonché sempre più insistentemente anche le famiglie cui partecipano al saggio, hanno un ultimo sogno…realizzare interamente lo spettacolo all’interno del nostro Quanta Sport Village che, al momento per mancanza di strutture al chiuso sufficientemente capienti, non è ancora stato possibile realizzare. La nostra voglia di ballare e di trasmettere emozioni comunque non finirà qui!...siamo già all’opera per stupirvi il prossimo anno con un nuovo strabiliante spettacolo. 19 QVN CAMPS SPECIALE CAMPS ESTATE 2011 CAMP MULTISPORT MATTEO PELLICIARI I camps multisport del Quanta Sport Village spengono quest’anno la loro tredicesima candelina. Un grande traguardo in termini temporali che non ci toglie però la voglia di continuare a migliorarci. La formula vincente non cambia, ma si arricchisce ogni anno di qualcosa di nuovo. L’estate del 2011 si caratterizza per il nuovo campo da calcio 3 contro 3 Trisball, sito nell’area bambini, indirizzato sia ad un pubblico adulto appassionato di calcetto che ai nostri campers, che potranno così provare una nuova versione del calcio, con le sponde e la palla sempre in gioco. Altra novità del 2011 è la possibilità, su richiesta, di fare i compiti delle vacanze durante la pausa post pranzo. Anche nel 20 QVN 2011, così come lo scorso anno i nostri camps copriranno l’intero arco di tempo della chiusura delle scuole, senza interruzioni neanche durante il mese di agosto. Rimane inotre la possibilità di venire al Quanta Sport Village anche con le nostre navette che fanno fermate sia all’andata che al ritorno presso piazza Amendola, piazza della Repubblica, via Venini angolo viale Brianza, piazzale Maciacchini e piazzale Cardona. Per il resto la giornata, che inizia attorno alle 9.30 (ma i bambini possono essere accompagnati già a partire dalle 8.00) è caratterizzata da un unico grande tema: lo Sport, inteso sia come attività fisico/ludica/coordinativa che come educazione ai valori dello sport stesso. I bambini faranno ogni giorno due attività sportive differenti alla mattina, intervallate dalla merenda e due attività sportive nel pomeriggio, intervallate anch’esse dalla merenda. Il pranzo è invece ospitato presso il nostro pergolato, sito nella zona bimbi, salvo in caso di pioggia, nella cui eventualità ci rifugiamo al ristorante. La giornata si conclude alle 17.00 e i bambini potranno essere venuti a prendere fino alle 18.00. Durante la settimana i bambini potranno provare a rotazione il nuoto, il tiro con l’arco, il pattinaggio, il calcetto, il beach volley, il tennis,, il rugby, il badminton, il basket, l’hockey in line e l’unihockey, l’hip hop e il musical. Ovviamente l’impegno richiesto per ciascuna attività sportiva è proporzionato all’età dei bambini e alle loro capacità fisico/coordinative. 21 QVN TENNIS TIPS AND TRICKS SPECIALE CAMPS ESTATE 2011 CAMP SPECIAL TENNIS MANUELA ZONI D a sempre parlare di estate al Quanta Sport Village è sinonimo di Camps siano essi multisport o specialistici. Sono tre anni che i nostri “Special Tennis”, studiati scrupolosamente per incoraggiare i ragazzidai 6 a 16 anni ad imparare e/o migliorare il proprio personale livello di gioco, affiancano la tradizionale programmazione estiva del Quanta Sport Village. Le lezioni di tennis si tengono sui nuovi campi in Play-it che ricordano i centri sportivi americani e la preparazione atletica usufruisce della pista running che circonda la struttura sportiva. I vostri bimbi e ragazzi sono affidati ad uno staff d’eccellenza composto da qualificati professionisti: i Maestri e i Prepa- 22 QVN ratori Atletici della Scuola Tennis del Quanta Sport Village sono, infatti,tutti rigorosamente iscritti all’Albo FIT. Ma entriamo nel dettaglio dello ‘Special Tennis:.la giornata di sport inizia verso le 9.15 con l’attività di riscaldamento,. poi il primo gruppo di giovani atleti gioca dalle 9,30 alle 11,00 divisi in quattro per campo con un maestro mentre gli altri fanno atletica.. Alle 11 00 i due gruppi si scambiano e terminano l’allenamento alle 12.30. Le lezioni mattutine sono dedicate alla tecnica del tennis, ossia vengono analizzati tutti i colpi e le differenti situazioni in campo con lavori in palleggio e al cesto. Dalle 13 alle 14,30 è previsto il pranzo e successivo momento di relax con attività ludico ricreativa che generalmente viene svolta in una zona all’ombra vicina al nostro “muro”. Dalle 14.30 sino al termine della giornata i nostri bimbi e ragazzi tornano in campo per cimentarsi in partite adeguate al proprio livello di gioco. La giornata sportiva si conclude verso le 17.15 ma l’ accoglienza prosegue, per chi lo desidera, sino alle 18.30 Vi aspettiamo numerosi! PRO TENNIS TIPS AND TRICKS IL ROVESCIO DI RAFA CARLO CAZZANIGA E’ un colpo molto solido e più classico rispetto al diritto. Grande stabilità, caricamento e spinta delle gambe, la presa dei piedi sul terreno è ottima e la linea tra la racchetta ed il corpo è ideale. La postura delle anche è perfetta e questo offre un top spin sicuro e regolare. IMPUGNATURA La gamba destra si allarga per caricare il meglio possibile e l’impugnatura è girata, ma non quanto il diritto. Infatti se nel colpo di maggiore spinta Rafa utilizza una western pura, nel rovescio oscilliamo tra una eastern ed una western. Le mani rimangono molto vicine tra di loro e questo favorisce un impatto più stabile e deciso. BODY STANCE Il piede sinistro appoggia al terreno mentre la gamba destra si allarga ancora di più. Questo serve per poter piegare al meglio il ginocchio e caricare al massimo per poter ottenere la giusta spinta. Il piede sinistro resta invece sempre ben ancorato al terreno. DISTANZA PALLA RACCHETTA CORPO Rafa termina la fase di caricamento con il piede destro che ora è ben appoggiato al terreno e pronto a sopportare la spinta. Da notare la linea perfetta della racchetta rispetto al corpo. L’apertura è una semi-open (la racchetta infatti compie un piccolo ovale fino ad arrivare dietro al corpo supportata dalle braccia distese). 1 2 Elisa Villa P R O V A T O P E R V O I 3 Head YouTeck IG Speed MP16x19 Voto telaio 8/10 CARATTERISTICHE TECNICHE OVALE: 100 sq.in LUNGHEZZA: 69 cm PESO INCORDATA: 328 g BILANCIAMENTO: 32,6 cm SPESSORE TELAIO: 21 mm MATERIALE: d30/Innegra/Graphite SCHEMA CORDE: 16X19 IL FINALE Il finale del Numero 1 del mondo è davvero bello dal punto di vista estetico e questo aiuta a completare il gesto in maniera ottimale. La rotazione delle spalle è totale il che aiuta a salire con entrambe le braccia sopra la spalla, fino a portare i gomiti vicini al mento. Si finisce col tornare in posizione frontale con ambedue i piedi a terra e un buon equilibrio il che permetterà di ritornare in fretta alla posizione di attesa, per il colpo successivo. Si può concludere che il rovescio di Nadal è un colpo molto solido e talvolta può essere più efficace del suo diritto stesso. Quando lo usa con il passante ti fulmina. Comunque tra diritto e rovescio non c’è grande differenza: può farti male con tutti e due i colpi. Il nuovo telaio di casa Head è studiato in collaborazione con il nuovo N2 del mondo Novak Djokovic. Accanto ad un restyling estetico molto accattivante, è stata inserita una nuova tecnologia chiamata Innegra, utilizzata anche nel mondo della F1. Il risultato è una migliore stabilità e un più elevato assorbimento degli urti. Le vibrazioni provocate dall’impatto con la palla, vengono infatti ridotte fino al 17% garantendo precisione e controllo unici. Con la sua lunghezza di 69 cm e uno schema di corde molto aperto, questa racchetta offre una spinta e un accesso alle rotazioni maggiore rispetto ad altre racchette orientate al controllo. Provandola sul campo si può riscontrare notevole potenza nei colpi a rimbalzo.Nel servizio di impatto la palla esce dal piatto corde con molta velocità; inoltre essendo un telaio particolarmente maneggevole con un bilanciamento equilibrato, facilita grandi tipi di rotazione sia da fondo campo e con il servizio in kick. 23 QVN NUOTO F1 F2 F3 F4 L1 L2 L3 L4 L5 RANA LA CORRETTA NUOTATA VISTA DA SOTT’ACQUA MATTEO PELLICIARI La rana. È lo stile più lento del panorama natatorio. A prima vista può sembrare molto semplice, tant’è vero che chiunque, entrando in acqua, accenna un movimento che ricorda molto la rana. Come nel caso dello stile libero però, ciò che sembra istintivamente molto facile, se analizzato a fondo rivela una complessità notevole soprattutto dal punto di vista della coordinazione. Vediamo come. N E L L A P R I M A P A R T E La bracciata inizia con i palmi delle mani che ruotano verso l’esterno, come dall’immagine F1 e, continuando la traiettoria delle mani, descrive un semicerchio, con l’avambraccio che 24 QVN inizia a puntare verso il basso, mantenendo però il gomito alto (F2 e L1). aprano eccessivamente, mentre i piedi devono arrivare vicino al sedere (F5 e L3). L A F A S E S U C C E S S I V A La parte di trazione della bracciata continua con i gomiti che rimangono più alti della mano, appena sotto il pelo dell’acqua, mentre le mani chiudono il semicerchio. In questa fase inizia il recupero delle gambe (F3). L A F A S E F I N A L E I piedi, che durante il recupero sono tesi, devono essere portati a martello all’inizio della spinta. Alla fine della spinta stessa, ritroviamo la nuotatrice con i piedi che ruotano nuovamente fino a tornare tesi, mentre le mani riassumono di nuovo la posizione di partenza (L5). L A T E R Z A F A S E A questo punto inizia la fase di recupero della bracciata con le mani che normalmente sfiorano il pelo dell’acqua, mentre i gomiti, per regolamento, non possono frangere la superficie (F4 e L2) con le gambe che finiscono la parte di recupero e iniziano immediatamente la fase di spinta . E’ importante che le ginocchia non si F L La nuotatrice delle immagini è Roberta Panara, ranista che vanta 21 titoli italiani assoluti. Ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2008, ai Campionati Mondiali di Melbourne 2007 e Roma 2009, ai Campionati Europei di Berlino 2002, Budapest 2006, Eindhoven 2008. C HOCKEY IN-LINE LUCI E OMBRE DI UNA STAGIONE INTENSA HOCKEY on un finale dolce amaro, si è chiusa la stagione hockeistica del Milano 24 Quanta. Dopo 9 mesi di intensa attività durante i quali le nostre 5 squadre hanno svolto 550 allenamenti e 80 partite, dopo avere percorso più di 15.000 km di trasferte, il campo ha dato i suoi verdetti finali. Partiamo dalla squadra maggiore, la serie A, che dopo avere disputato un’ottima coppa Italia culminata con la finale, purtroppo persa, ha conquistato il terzo posto in regular season dietro alla capolista Edera Trieste e i Ghosts Padova. Questo piazzamento ha consentito ai rosso blu di disputare i quarti di finale contro Civitavecchia, battuti in 3 partite dopo avere perso la prima in trasferta e vinto le successive 2 in casa, approdando così alle semifinale dove ha trovato i Ghosts Padova. La serie di semifinale ha visto la nostra squadra imporsi bene in Gara 1 sulla pista di casa, vincendo 5 a 1 e dimostrando di potere ambire alla finale, ma purtroppo non facendo fino in fondo i conti con i patavini che hanno fatto valere, oltre al fattore campo determinante per certi versi, una maggiore organizzazione tattica che ha permesso loro di ribaltare il risultato di Gara 2, dove sotto di 3 reti dopo 12 minuti, hanno avuto la capacità di non mollare riportandosi prima sul pari a fine primo tempo e poi allungando sul finire della partita conclusasi con il risultato di 7 a 5. Purtroppo lo stesso epilogo finale si è visto in gara 3 dove Milano non è mai sembrato essere capace di prendere in mano le redini della partita, prima andando sotto malamente nel primo tempo e poi capitolando clamorosamente dalla metà del secondo tempo in poi dove si è totalmente disunito lasciando via libera ai patavini verso la finale. Una grande delusione dettata dal fatto che, come suol dirsi “l’appetito vien mangiando”, Milano aveva fatto un pensierino, ma forse più di uno, alla finalissima forte di una buona regular season nella quale aveva dimostrato di potersela giocare contro tutti e anche di qualche inserimento a roster fatto per la fase finale di stagione. Resta comunque la consapevolezza di avere fatto una buona stagione durante la quale tutti, a partire dalla Società, i giocatori, i dirigenti e i tifosi, hanno dato il massimo per i colori rosso blu. E veniamo ora alla serie B, squadra nata per fare giocare i ragazzi non più in età per le giovanili che la Società schierava in questa stagione con l’obiettivo di far fare loro RIKI TESSARI un’esperienza importante a livello senior. L’obiettivo è stato raggiunto in quanto i ragazzi, non solo si sono impegnati a fondo, ma hanno anche saputo tenere testa a squadre più esperte e anagraficamente più forti. Dopo avere disputato la regular season, la squadra ha potuto giocare uno spareggio per l’accesso, attraverso una serie di scontri diretti, alle final four di categoria. Buono il risultato in quanto dopo avere eliminato i Ghosts B in due partite, sono andati vicinissimi a passare il turno anche contro Fer- rara, restando esclusi alla fine solo per la differenza reti. Ora la strada imboccata dovrà essere mantenuta e percorsa con continuità per fare si che questo progetto possa consolidarsi e fare diventare questa squadra il trampolino di lancio verso la squadra di serie A. E arriviamo finalmente al capitolo settore giovanile. Tre le squadre che questa stagione si sono confrontate contro i loro pari età, la under 13, 15 e 17. Under 13, non avendo partecipato al campionato ufficiale, ha svolto attività promozionale ben comportandosi nelle occasioni in cui ha giocato, ma soprattutto molto positivo è stato il risultato del lavoro svolto durante la stagione che ha visto notevoli miglioramenti dal punto di vista tecnico e una grande passione nascere in questi ragazzini e nei loro genitori. La under 15, dopo una regular season con alti e bassi, si è qualificata per lo spareggio che definiva l’accesso alle finali a 8. Purtroppo i nostri ragazzi non sono riusciti a conquistare le finali nonostante si siano ben comportati giocando per lunghi tratti dello spareggio alla pari con l’avversario. Appuntamento con le finali nazionali rimandato all’anno prossimo dove i rosso blu si presenteranno con un anno di esperienza in più. La under 17, era la squadra sulla quale si puntava maggiormente per un risultato a livello nazionale forti del fatto che il roster era per lo più composto da giocatori che lo scorso anno avevano conquistato la medaglia d’argento nella categoria under 15. Questo fatto era già di suo un buon vantaggio in quanto era garanzia di affiatamento tra i giocatori e di esperienza in ambito di finali. La squadra ha vinto agevolmente il mini girone di zona qualificandosi per le finali nazionali disputatesi a Civitavecchia, dove i ragazzi hanno affrontato e battuto nel girone di qualificazione le formazioni di Massa, Forte dei Marmi e Modena, conquistando così la testa del girone e il diritto a giocarsi la semifinale. Purtroppo l’avversaria della semifinale, l’Edera Trieste, si è dimostrata un po’ più forte della nostra squadra la quale ha dovuto cedere il passaggio in finalissima ai Triestini accontentandosi poi di giocare e vincere la finale per il terzo posto, risultato comunque di grande prestigio a livello nazionale. Ora non rimane che programmare la nuova stagione che sarà come sempre lunga e impegnativa, ma anche stimolante visto i buoni risultati ottenuti che devono però essere presi come punto di partenza per un futuro ricco di soddisfazioni. Forza Milano 24 Quanta! 25 QVN GABRIELE FAVA PROFESSIONE LAVORO IL DIRITTO DEL LAVORO NELLO SPORT INTERVISTA A EZIO MARIA SIMONELLI, DOTTORE COMMERCIALISTA IN MILANO “Nell’attuale sistema sportivo non c’è dubbio che l’atleta “giochi” un ruolo importante e nodale non solo nelle trattative, ma anche nell’attività della Società, avendo un peso contrattuale considerevole rispetto a quello di un qualunque altro lavoratore dipendente. Ha ancora senso parlare di lavoratore subordinato? E’ evidente che i tempi sono maturi per ridiscutere la tipizzazione del contratto di lavoro del calciatore, alla luce delle novità introdotte con i rinnovi contrattuali di alcuni importanti giocatori. “ Gabriele Fava, giuslavorista di fama e Chairman dello studio “Fava & Associati” 28 QVN Quali sono le principali differenze tra il rapporto di lavoro sportivo e il rapporto di lavoro subordinato disciplinato dalle regole comuni? Il rapporto di lavoro sportivo ha quindi delle peculiarità che lo rendono difficilmente assimilabile al lavoro subordinato? Va premesso che prima dell’entrata in vigore della Legge 23 marzo 1981, n. 91, che ha inquadrato il rapporto di lavoro dell’atleta professionista con la società di appartentenza nell’ambito del lavoro subordinato, alcuni ritenevano addirittura inconciliabili sport e lavoro. Allo sport, infatti, veniva riconosciuta una natura prettamente ludica. In realtà, sport e lavoro sono due concetti non contrapposti, così come sport e gioco sono a loro volta concetti che possono non coincidere. Si può, per esempio, giocare a calcio con spensieratezza, come si può giocare a calcio per conseguire un primato con fatica, nel primo caso non si può parlare di attività sportiva. Direi di si, ci sono sicuramente numerose anomalie nel lavoro sportivo che non lo rendono del tutto equiparabile al lavoro subordinato. Comunque, anche se è palese l’inadattabilità del rapporto di lavoro subordinato nell’ambito dello sport, la Cassazione, anteriormente alla entrata in vigore della L. n. 91/1981, ha ricondotto il rapporto di lavoro sportivo alla tipologia del lavoro subordinato, interpretando le anomalie riscontrate come semplici peculiarità del rapporto di lavoro sportivo. Volendo individuare i caratteri del rapporto di lavoro sportivo, si può innanzi tutto affermare che si tratta di un contratto tipico (in quanto è disciplinato dalla più volte citata Legge n. 91/1981), la prestazione dell’altleta costituisce oggetto di lavoro subordinato, a titolo oneroso, consensuale (perché si perfeziona con il semplice consenso), ad effetti obbligatori (in quanto dal contratto sorgono obbligazioni tra le parti), formale (dal momento che è richiesta la forma scritta, anche se in materia di costituzione dei rapporti di lavoro subordinato vige il principio della libertà di forma), a prestazioni corrispettive (in quanto ne derivano obbligazioni reciproche per entrambe le parti) e bilaterale (visto che è stipulato tra due parti). In pratica è stato introdotto un nuovo e speciale tipo legale di contratto di lavoro subordinato adeguato, secondo alcuni, alle peculiarità dell’ordinamento sportivo. Non appare forse eccessivamente garantista la disciplina del rapporto di lavoro sportivo? Non c’è dubbio che la forma scritta risponde a finalità di ordine e di certezza, tese a tutelare, innanzitutto, il lavoratore sportivo, il quale, anche se gode di elevati trattamenti retributivi, è comunque considerato la parte contrattuale debole. L’obbligo della forma scritta vorrebbe garantire, inoltre, attraverso il controllo delle federazioni sull’operato e sui bilanci delle società, il regolare svolgimento e la trasparenza dell’attività sportiva. L’attività dei professionisti sportivi ha, quindi, natura e caratteristiche diverse da ogni altra prestazione di lavoro. Quali sono le modalità di tassazione delle prestazioni sportive? Considerato che il contratto stipulato tra un atleta professionista e la società sportiva integra un rapporto di lavoro subordinato, ne consegue che la tassazione dei relativi redditi deve avvenire in base alle disposizioni in materia di redditi di lavoro dipendente. Il reddito percepito dall’atleta professionista, in denaro o sotto forma di cosiddetti “fringe benefit”, deve quindi essere assoggettato ad imposizione tramite ritenute alla fonte effettuate dalla società sportiva, che agisce come sostituto d’imposta. PROFESSIONE LAVORO Quali sono le principali caratteristiche del rapporto di lavoro sportivo in base alla legislazione vigente? Qual è il trattamento tributario nel caso in cui l’atleta non sia fiscalmente residente in Italia? Anche in questo caso le ritenute devono essere regolarmente effettuate dalla società sportiva. Infatti, salvo l’esistenza di una convenzione bilaterale che consenta la disapplicazione delle ritenute alla fonte, la società sportiva è tenuta alla loro effettuazione all’atto della corresponsione dei redditi. A questo riguardo, va evidenziato che la maggior parte delle convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni prevedono che i redditi di lavoro dipendente siano comunque tassati nello Stato in cui è effettivamente svolto l’impiego. Succede, talvolta, che all’atleta venga conferito un premio o corrisposte erogazioni in natura da parte di altri enti, ad esempio in caso di partecipazione della squadra nazionale ad eventi sportivi internazionaliAnche in questo caso si tratta di reddito da lavoro dipendente? Direi di no. Infatti, la giurispudenza di Cassazione ha chiarito che poiché si tratta di compensi, in denaro o in natura, non derivanti dall’originario rapporto di lavoro con la società sportiva di appartenenza, questi devono essere ricondotti nel diverso ambito dei redditi di lavoro autonomo. Allo sport veniva riconosciuta una natura prettamente ludica. In realtà, sport e lavoro sono due concetti non contrapposti, così come sport e gioco sono a loro volta concetti che possono non coincidere. 29 QVN EVENTI LA LOCATION DAL VIVO 22 mamme, 20 papà e 2 nonne. 75 bambini e bambine da 0 a 14 anni e tanti giorni di lavoro preparatorio. Ed eccoci, finalmente, al Quanta Sport Village di Milano, dove resteremo per l'intero weekend in occasione del secondo incontro dedicato alle mamme della community "Le Mamme di Brums". Le nostre mamme arrivano da tutta Italia: in auto, aereo e treno (qualcuna, più fortunata, anche in metropolitana, scendendo alla nuovissima fermata Affori FN). Giusto il tempo di un buon caffè, ed eccoci già in sala, pronte per la presentazione dell'azienda alle nuove mamme, mentre i bambini stanno giocando seguiti dagli animatori del Village. La struttura è davvero molto bella e mi sa che non vedono l'ora di godersi questo bel pomeriggio di sole in compagnia. Terminati i lavori delle mamme, i giochi dei bambini e il faticoso pomeriggio dei papà – “costretti” a giocare a tennis, nuotare in piscina o prendere il sole al parco - tutti alle docce e poi cena nel ristorante del Quanta! 30 QVN Ma i bambini scatenati non si possono fermare, ed ecco che le attività riprendono dopo cena con il miniclub, la baby dance e una partita di pallone in notturna! E' dura riprendere il giorno dopo (molti faticano a svegliarsi) ma alla fine ci siamo tutti e, mentre le mamme ricominciano a lavorare, i bambini preparano una sorpresa. In un irriconoscibile campo da tennis, viene allestita una spiaggia con tanto di sdraio e… che emozione veder sfilare i propri bambini con i bellissimi abiti firmati Brums! Anche quest'anno ci salutiamo tutti contenti e ci diamo appuntamento al prossimo incontro! Grazie a tutte! Paola Maritati (Fattore Mamma) DAL BLOG “Bellissime e simpatiche mamme, giornata splendida, i bambini in sfilata dolcissimi, lo staff carino, motivato e con tante menti creative... che bello lavorare così. Complimenti anche alla famiglia Brums per l'impegno dimostrato!” “Un grazie a tutti per queste due favolose giornate! I bambini si sono divertiti un sacco facendo nuove amicizie... non volevano più andare via!!! “ “Sono stati 2 giorni intensi ma bellissimi (il meteo ci ha dato man forte, stavolta !), è stato piacevole ritrovarci anche con le nostre famiglie e avere la possibilità di esporre pensieri e opinioni nel più totale rispetto e libertà” “Volevo cogliere l'occasione per ringraziare lo staff di Brums e del Quanta Village per l'organizzazione impeccabile, non ho veramente parole... gli animatori sono stati eccezionali, di solito mio figlio non si schioda dalla gonna di mammà, invece si è divertito da matti e vorrebbe tornarci, per giocare a calcio, a tennis, fare il piccolo chef...” E complimenti a tutte voi per l'entusiasmo che ci avete messo!!! IN-FORMA DIEGO TOMMASI CARTILAGINI COMPROMESSE. MAL COMUNE ? NESSUN GAUDIO... C he le cartilagini sono presenti in vari distretti del corpo e servono da sostegno “intelligente”per la maggior parte delle nostre ossa, lo sanno tutti. Che le cartilagini sono immerse in una strana matrice gelatinosa formata da fibre collagene che conferiscono solidità, flessibilità ed elasticità al tessuto stesso - beh, sì - lo sanno in molti. Che, quando compromesse, possono causare fastidio, dolore, difficoltà e talvolta impossibilità di movimento, ecco, forse questo non tutti lo sanno. Tecnicamente succede che quando questo tessuto, complesso e raffinato, si usura a causa di un “impegno” eccessivo e prolungato o subisce una lesione per un evento traumatico, si instaura un processo degenerativo infiammatorio difficilmente reversibile. Signori... il dolore è servito ! Impacchi di qualunque cosa, tonificanti quanto inutili rimedi della nonna, riposo - ma che dico? - immobilità totale, ma niente... 32 QVN Sembra non esserci rimedio! Gli antinfiammatori fanno qualcosa, almeno lì per lì, ma poi? Come ci si difende da questo dolore sordo e penetrante che sembra riacutizzarsi in alcuni periodi dell’anno, che talvolta si attenua e poi riesplode in tutta la sua “magnificenza” ? Condroitina, glucosamina ed MSM, in arte Proarx. Un integratore naturale portentoso in cui la tradizione fitoterapica si fonde con quanto di più avanzato viene messo a disposizione della tecnologia farmaceutica. Con lo scopo, semplice ed ambizioso, di arrestare la degenerazione cartilaginea, da una parte fornendo il “nutrimento” necessario (glucosamina e condroitina), dall’altro abbattendo il dolore (MSM). La cura deve necessariamente essere protratta nel tempo, per settimane, anzi mesi, ma il beneficio sarà quasi immediato, progressivo e consistente! Proarx, un fedele e sincero alleato per tutti. In farmacia. D O V FARMACIA SAN BABILA Via della Spiga, 2 20121 Milano Tel. 02/76000170 FARMACIA DOTT. SCHIAVIO Corso Magenta, 32 20123 Milano Tel. 02/86454992 PARAFARMACIA SAN RICCARDO Via Bazzini, 3 20131 Milano Tel. 02/23951453 E P R O V A T O P E R da Matteo Pelliciari TEMPO LIBERO E DINTORNI V O I TENDENZE 2 1 JAMMER SPSP7A COLORE 002 (NERO/ROSSO) 4 3 Tessuto Durafast, brevettato da Tyr: studiato per garantire una maggior durata al cloro e all’uso COSA CI PIACE La durata: il costume è realizzato con un tessuto specifico che garantisce una miglior resistenza al cloro COSA NON CI PIACE 5 Da nuotatore trovo più comodo in allenamento usare li modelli “slip” A CHI LO CONSIGLIAMO 7 6 A tutti coloro che non si trovano o si vergognano ad usare lo slip, poiché unisce alla possibilità di avere una maggior superficie coprente, la praticità di un costume che non faccia da “paracadute” come la maggior parte dei boxer da mare. A tutti i nuotatori che vogliano abituarsi alle sensazioni dei costumi che si usano in gara. PREZZO Listino: 40,00 € taglie adulti; 35,00€ taglie junior 1 URBAN BIKE PINARELLO: 850€ - www.pinarello.com 2 3 BRACCIALE AIBIJOUX REALIZZATO A MANO CON PERLE PIETRE DURE E SEMIPREZIOSE: 150€ - www.aibijoux.com 4 SCIARPA 5 ORECCHINI AIBIJOUX STILE ELLENICO-INDIANO IMPREZIOSITI DA PERLE LINO MALA ALISHA BUMBO BLU: €100 - www.alishaitalia.it PIETRE SEMIPREZIOSE E SETA: €60 - www.aibijoux.com HEAD RACCHETTE PER BIMBO JUNIOR K19: 25€ - www.head.com 6 HELLY HANSEN HYDRO POWER: €50 - www.hellyhansen.com 7 DOLOMITE CONDOR CROSS GTX: €189 - www.dolomite.it 33 QVN VIAGGI DANIELE BONAVENTURA IN VIAGGIO viaggio si è via via evoluto verso il significato di “vacanza” come diversificazione dei ritmi di vita rispetto a quelli tipici delle attività quotidiane. Dai viaggi di esplorazione geografica e culturale dei grandi pionieri e letterati dell’800 si è arrivati alle più moderne ”curiosità” per le culture lontane - tipicamente, ad esempio, quelle orientali - oppure, grazie ai sistemi mediatici attuali, si è sviluppata una voglia di scoprire le mete protagoniste dei più importanti film di successo. V iaggiare è uno degli istinti primari dell’uomo che da Ulisse in poi – l’eroe omerico che osò oltrepassare le colonne d’Ercole e che anche per questa “bestemmia” fu da Dante messo all’Inferno - caratterizzano l’evoluzione della nostra storia. Da semplice spostarsi da un luogo all’altro anche senza uno scopo preciso, il 34 QVN Ed è proprio per questo che dietro a ogni viaggio c’è sempre più spesso un grande lavoro di studio e programmazione: non più anonimo e scontato ma attentamente studiato in ogni dettaglio. Vengono proposti sempre nuovi tour guidati con proposte allettanti - segnaliamo, ad esempio, la scoperta dei luoghi che furono teatro delle gesta di Lawrance d’Arabia - proposte fino a qualche tempo fa quasi fantascientifiche che testimoniano la trasformazione del mercato turistico, sempre più alla portata di tutti. Viaggiare fa oggi parte del nostro quotidiano, si possono programmare vacanze durante tutto l’arco dell’anno, si susseguono le stagionalità di Alta, Media e Bassa, il turismo è diventato una componente essenziale, quando non la maggiore, del PIL di molti paesi, da quelli in via di sviluppo a quelli più avanzati. 24Village, Viaggi ed Eventi, forte della propria esperienza e della propria affidabilità in ogni area turistica si mette a disposizione per proporre e studiare insieme al cliente la vacanza perfetta: da qui il motto “Il Tuo Viaggio Su Misura”, secondo una filosofia vincente che è alla base delle nostre offerte: L’ORO DEGLI INCAS VIAGGI Il viaggio culturale alla scoperta delle meraviglie del Perù, ideale per chi vuole esplorare a fondo questo paese, dalla costa pacifica, agli altopiani andini, fino al cuore antico della cultura Inca, Machu Picchu. Si passerà per stupendi Canyon, come quello del Colca, città storiche e panorami mozzafiato come quelli della Valle Sacra e di Machu Picchu, visitando i tipici villaggi andini con i loro colorati mercati. Possibilità di estendere il viaggio con la visita di altre località del Perú come l’Amazzonia, le Linee di Nazca e Trujillo; o di proseguire con un soggiorno a Los Roques o alle isole Galapagos. PARTENZE: Da tutti gli aeroporti italiani ITINERARIO: Tour delPerù con visita delle Isole Ballestas, Linee di Nazca, Arequipa, Canyon del Colca, Puno, Lago Titicaca, Cusco e Machu Picchu. DURATA : 14 giorni / 12 notti PREZZO : a partire da 1628,00€ SULLE ORME DI LAWRENCE D’ARABIA Dalla cavalcata nell’area del Wadi Rum uno dei più affascinanti deserti al mondo, nei pressi di Diseh luogo che Lawrance istituì come quartier generale. Alla visita di Petra la città nella roccia con la sua ricchezza architettonica naturale dichiarata Patrimonio dell’UNESCO ed anche una delle sette meraviglie del Mondo. PARTENZE: Da Milano ITINERARIO: Amman, Wadi Rum (trekking a cavallo), Petra, Kerak, Madaba, Monte Nebo, Mar Morto. DURATA: 12 giorni di cui 6 a cavallo e tenda PREZZO: a partire da 2428,00 € TRA DUNE E LAGUNE Da Sao Luis do Maranhao fino a Fortaleza a bordo di un fuoristrada oltre a vedere i fantastici centri coloniali caratteristici di tutto il Brasile e i folcloristici villaggi si ammireranno anche spiagge deserte di nota bellezza come quella di Jericoacoara definita appunto la più bella al mondo ed anche lagune e parchi. 9 giorni per rimanere affascinati da questo esotico Paese… Il Brasile! PARTENZE: Da Milano DURATA: 10 giorni ITINERARIO: Sao Luis, Barreirinhas, Cabure, Delta Del Rio, Parnaiba, Jericoacoara, Fortaleza. PREZZO: a partire da 1990,00 € (tasse aeroportuali escluse) 35 QVN CULTURALMENTE PARLANDO… VIAGGI Istanbul e Ankara le più rinomate città turche sono sola piccola parte del viaggio, lasceranno posto alla Cappadocia dei camini di fata al meglio dell’Egeo come Efeso che con il Tempio di Artemide è una delle sette meraviglie al Mondo, ancora poi Pergamo e le omeriche rovine di Troia. Un itinerario attraverso la millenaria cultura della Turchia. PARTENZE: Da tutti gli aeroporti italiani con Alitalia DURATA: 9 giorni ITINERARIO: Istanbul, Ankara, Cappadocia, Konya, Pamukkale, Aphrodisias, Efeso, Izmir, Pergamo, Troia, Canakkale + possibile estensione mare PREZZO: A partire da 935€ LUNGO LA VIA DEI COSACCHI Crociera di 12 giorni sul fiume Ural da Kiev a Istanbul, palcoscenico del costume cosacco. Durante le escursioni saranno previsti spettacoli ed esibizioni orgoglio del folklore cosacco come le esibizioni equestri, combattimenti, danze e canzoni ma anche la degustazione di prodotti tipici. Non mancheranno soprattutto le visite delle città Kiev, Yalta, Odessa Kherson, Sebastopoli, Nesseber e Istanbul. Una vacanza ricca di emozioni e sogni. PARTENZE: da tutti gli aeroporti italiani DURATA: 15 giorni di tour di cui 12 a bordo ITINERARIO: Kiev, Zaporozhye, Kherson, Sebastopoli, Yalta, Odessa, Nesseber, Istanbul PREZZO: A partire da 1690€ DOVE TROVARCI è situata al 1° piano della sede principale del Gruppo Quanta in Via Assietta 19 a Milano Tel. (02) 3954-5804 [email protected] www.quantavillage.com 36 QVN RISULTATI SQUADRE AGONISTICHE RISULTATI AGONISTI NUOTO AGONISTICO 13 MARZO Meeting di nuoto Trofeo Cavaliere Vimercate: Lucrezia Moretti: argento Rana, Salvatore Stumbo: bronzo Stile Libero. Quattro record sociali migliorati 20 MARZO Campionati regionali esordienti A di nuoto: Cinque atleti qualificati - Lucrezia Moretti, Aurora Parini, Chiara Feruglio, Simone Ghidini, Elio Zaccuri per un totale di dodici gare 10 APRILE Meeting di nuoto Città di Varedo: Salvatore Stumbo: due ori Farfalla e Stile Libero, Martina Scottà: argento e bronzo Dorso, Victoria Telmon: bronzo Rana. Un record sociale 1 MAGGIO Meeting di nuoto I Delfini 88 - Come: Roberto Gilardoni: argento e bronzo Misti e Rana, Salvatore Stumbo: argento Farfalla. Un record sociale 15 MAGGIO 21 e 22 MAGGIO Meeting di nuoto città di Como: Christian Cifalà: bronzo Rana. Quattro record sociali 24 ore di nuoto Master – Osio Sotto: La Squadra è arrivata al settimo posto, con Raffaella Santhià, Roberto Forattini, Sarah Cicerone, Elena La Rossa, Giorgio Moreschi, Marco Moreschi, Damiano Barbugian, Sirio Barba, Marta Sala, percorrendo la distanza di 89,7 km percorsi. Inizio gara sabato 21 maggio ore 18.00, fine gara domenica 22 maggio ore 18.00 NUOTO SINCRONIZZATO 17 APRILE TENNIS DAL 4 ALL’8 MAGGIO Campionati Italiani obbligatori ragazze di nuoto sincronizzato: Nove atlete in graduatoria qualificate per i Campionati Italiani estivi categoria ragazze. Campionati Italiani juniores estivi di nuoto sincronizzato: Irene Spanò in finale nel singolo. Il doppio di Irene Spanò e Giorgia Russo si è classificato al quattordicesimo posto e la Squadra al tredicesimo. MAGGIO 2011 Campionati Italiani Under 14 Femminile La Squadra Under 14 femminile composta da Mara Presot, Chiara Cassiano, Ilaria David si e’ qualificata alla fase regionale dove si scontreranno le migliori 10 squadre della Lombardia in un tabellone ad eliminazione diretta Campionati Italiani Under 16 Femminile LaSquadra Under 16 femminile composta da Stefania Barbiero, Martina Moretti si e’ qualificata alla fase regionale dove si scontreranno le migliori 13 squadre della Lombardia in un tabellone ad eliminazione diretta Campionati Italiani Under 14 Maschile La Squadra Under 14 Maschile composta da Gabriele Sandoli, Matteo Meregalli, Daniele Mora si e’ qualificata alla fase regionale dove si scontreranno le migliori 10 squadre della Lombardia in un tabellone ad eliminazione diretta Campionati Regionali Serie D1 Maschile La serie D1 maschile squadra di punta del Quanta composta da Carlo Alberto, David Passaquindici, Tosi Matteo, Valerio Pergolini e’ partita con una vittoria per 5-1 contro il TC Arcore. Sconfitta la seconda giornata per 4-2 dalla Pro Patria Campionati Regionali Serie D2 Femminile La serie D2 femminile squadra di punta del Quanta Village composta da Mary Dona, Alessandra Gaspari, Stefania Barbiero, Beatrice Giuliani Nike Junior Tour Mara Presot finalista al torneo under 12 che si e’ disputato al circolo tennis Marconi di Segrate (Milano) 37 QVN A P P U N T A M E SQUADRE AGONIUSTICHE SQUADRE AGONISTICHE NUOTO SINCRONIZZATO 8-12 GIUGNO Campionati italiani Assoluti estivi Savona 7-10 LUGLIO Campionati italiani estivi categoria Ragazze Busto Arsizio 16-31 LUGLIO Campionati Mondiali Shanghai NUOTO AGONISTICO 17-19 GIUGNO TENNIS SERIE D3 FEMMINILE 16° trofeo città di Crema (in notturna) Crema Domenica 12 giugno ore 9.00 TC Concorezzo 18-19 GIUGNO campionati regionali estivi esordienti B Milano (via Mecenate) SERIE D4 MASCHILE A 24-26 giugno Domenica 26 Giugno ore 9.00 campionati regionali estivi esordienti A Tennis Club Gardanella Milano (via Mecenate) SERIE D4 MASCHILE B 7-9 LUGLIO campionati regionali estivi juniores, cadetti Domenica 19 Giugno e seniores Accademia Marconi ore 9.00 Milano (via Mecenate) 14-16 LUGLIO campionati regionali estivi ragazzi Milano (via Mecenate) 38 QVN N T I P R O G E T T O F O R . T E Il progetto finanziato dal fondo For.Te. è uno tra i più importanti tra i Fondi interprofessionali per la formazione continua dei dipendenti delle imprese che operano nel Terziario. La principale attività del Fondo è quella di mettere a disposizione delle aziende e dei lavoratori risorse per il finanziamento di piani formativi aziendali, territoriali, settoriali e individuali. Il piano formativo presentato da Quanta ha avuto una durata di 14 mesi con 3180 ore di formazione totali, divise in aree tematiche quali la gestione aziendale e l’amministrazione, il lavoro d’ufficio e la segreteria, le lingue straniere, la sicurezza, lo sviluppo delle abilità personali, la vendita e il marketing e l’informatica. La formazione è stata avviata fornendo ai 125 partecipanti un quadro chiaro degli obiettivi formativi progettati e degli obiettivi della società legati al miglioramento delle competenze dei singoli, così da coinvolgere e motivare le persone che vi operano e sviluppare le loro potenzialità. La formazione ha rappresentato per i lavoratori un'opportunità di aggiornamento e riqualificazione professionale che ha permesso ai partecipanti di acquisire competenze BREVI DAL VILLAGE S O L I D A R I E T À E N U O V E O P P O R T U N I T À tecniche destinate ad accrescere nel tempo le loro abilità e capacità professionali nel proprio settore di provenienza. La formazione ha inoltre fornito al lavoratore gli strumenti e le conoscenze utili per affrontare al meglio la profonda mutazione delle dinamiche del mondo del lavoro e dello scenario competitivo, in modo da aumentare l'autonomia professionale che permette al lavoratore di spendere la propria professionalità anche in altri contesti lavorativi. P R O S S I M I C O R S I D I F O R M A Z I O N E A C U R A D I Q U A N TA R I S O R S E U M A N E MASTER Master in Progettazione Europea – 80 ore (di cui 6 giorni in Full Immersion a Bruxelles) AREA AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO AREA SOCIO SANITARIA E BENESSERE Corso di Contabilità generale - 42 ore (ed. week end) Corso per Operatore Socio Sanitario (OSS) – 1000 ore (di cui 450 di stage)Corso per Master in Psicologia dello Sport – 120 ore + stage (in collaborazione con ASP) Corso Paghe e Contributi - 42 ore (ed. week end) Master in Gestione degli Impianti Sportivi – 120 ore + stage Corso Object-C per iPod, iPhone, iPad - 72 ore Master in Amministrazione, Finanza e Controllo formula week end - 120 ore + stage AREA ICT Corso per Sviluppatore Java - 80 ore Ausiliario Socio Assistenziale (ASA) – 800 ore (di cui 350 di stage) Corso per la Riqualifica da ASA in OSS – 400 ore (di cui 180 di stage) Corso per Sviluppatore .net - 80 ore Per ma ggiori inf orm az ioni su u lteriori corsi ed i sc r izio n i c o n t a t t a r e Giu lia Ca n in i t e l (0 2 ) 5 4 0 6 5 4 3 9 g c a n in i@q uant a. com CONTINUANO I NOSTRI CORSI DI GENERAL ENGLISH, BUSINESS E N G L I S H E D I C O N V E R S A Z I O N E P E R A D U LT I E B A M B I N I Corsi di Inglese Generale (40 ore) Inizio giugno Lunedì e mercoledì dalle 18.30 alle 20.30 Corsi di Business English (40 ore) Inizio giugno Martedì e giovedì dalle 18.30 alle 20.30 Corsi di Conversazione (Individuale e di mini-gruppo, orari da concordare) English Camp - Camp specialistico in inglese per bambini con attività ludiche/sportive Dal 13 giugno al 29 luglio 2011 Corsi intensivi per ragazzi (medie e superiori recupero e preparazione esami): Dal 13 giugno al 29 luglio 2011 Tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 17.30 NOVITÀ Corsi di Inglese in Viaggio, per sopravvivere all'estero in ogni situazione! (20 ore) Inizio 8 giugno martedì e giovedì dalle 18.30 alle 20.00 Per ma ggiori inform az ion i su ulteriori corsi ed iscriz i o n i c o n t a t t a r e Giu lia Go r g o g lio n e t e l (0 2 ) 5 4 0 6 5 4 4 0 g g o r g o g lio n e @q uant a. com 39 QVN I L’AGENDA DEL VILLAGE G U G N O L U G L I O A G O S SUMMER CAMPS DA SABATO 2 LUGLIO A SABATO 9 LUGLIO DAL 13 GIUGNO AL 9 SETTEMBRE Partenza per “Camp specialistico in Austria” Tennis Clinic, una settimana di tennis in montagna a Seefield con i maestri del QSV Multisport e Special Tennis DOMENICA 10 LUGLIO T PISCINA “QUANTA TROPHY 2011” Torneo F.I.T. Under 10-12-14 maschile e femminile LUNEDÍ 13 GIUGNO DOMENICA 12 GIUGNO Inizio “Camp agonistico Nuoto” - sono in programma 3 turni fino a venerdì 1° luglio DOMENICA 19 GIUGNO Ore 9.00 Incontro a squadre “D3” maschile e “D4” maschile DOMENICA 26 GIUGNO T T E M B R GIOVEDÌ 23 GIUGNO Grigliata in pineta GIOVEDÌ 7 LUGLIO Happy hour in pineta GIOVEDÌ 21 LUGLIO Happy hour in pineta LUNEDÍ 15 AGOSTO DA DOMENICA 5 A DOMENICA 12 GIUGNO Ore 9.00 Incontri a squadre “D2” maschile - “D4” maschile - “D2” maschile - “D3” femminile E Al Village Per qualsiasi informazione contattare Manuela Zoni 339 1147069 [email protected] TENNIS S LE CENE A TEMA DEL RISTORANTE Partenza per i tornei giovanili in Trentino Alto Adige: Brunico, Caldaro, Arco under 11 agonistica Per qualsiasi informazione contattare Matteo Pelliciari (02) 8338-7580 O Pranzo di Ferrafosto e nel pomeriggio anguriata in piscina Per prenotazioni e informazioni Ristorante Al Village (02) 6620028 [email protected] LUNEDÍ 13 GIUGNO Inizio “Camp specialistico Subacquea” - sono in programma 3 turni fino a venerdì 1° luglio Su richiesta prova sub gratuita con nostro istruttore Padi. 335 5238535 Ore 9.00 Incontro a squadre “D4” maschile B in casa contro Junior Milano S E G N A L A T I P E R V O I APERTA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI PER LA STAGIONE SINFONICA 2011-2012 Auditorium di Milano Fondazione Cariplo Largo Gustav Mahler – Mar/Dom 14.30-19.00 – Tel. 02.83389.401/402/403 www. laverdi.org Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi: una delle realtà sinfoniche più importanti in Italia, che si esibisce all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, uno dei principali poli culturali della città di Milano; un’istituzione nata per realizzare un principio: la cultura come bene e servizio indispensabile per la crescita civile e lo sviluppo sociale della comunità. Prendi il tuo posto per una stagione di grande musica 10 mesi con 38 programmi di grande musica, dalla barocca a quella contemporanea A R T E Dal 14 giugno al 11 Settembre 2011 M U S I C A Dal 21 Giugno al 21 Luglio 2011 VILLA ARCONTI FESTIVAL Villa Arconati Via Fametta - Castellazzo di Bollate Orario biglietteria: dalle 19.30 Nelle calde serate di giugno e luglio migliaia di “viaggiatori” contemporanei raggiungono il Castellazzo per assistere a un concerto di musicisti di fama internazionale. Per ulteriori info: Numero verde 800 474747 www.festivalarconati.it 40 QVN LEONARDO. STUDI SUL MOTO Pinacoteca Ambrosiana Piazza Pio XI 2 - Milano Orario: da lu/ve 10.30 – 18.00 Sacrestia Bramantesca Chiesa di Santa Maria delle Grazie via Caradosso 1 Milano Orario: da lu/ve 8.30 – 19.00 La mostra si propone di presentare, per la prima volta in assoluto, la sequenza completa degli studi e dei disegni di Leonardo da Vinci contenuta nel Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana. Per ulteriori info: www.ambrosiana.eu F O T O G R A F I A Dal 6 Giugno al 4 Settembre DONNA E SPORT NEI 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA Museo del Risorgimento Via Borgonuovo 23 – Milano Le tappe fondamentali e i momenti più significativi dello sport femminile. Orari: 9.00/13.00 e dalle 14.00/17.30 chiuso il lunedì Per ulteriori info: tel. 02 88464176 E VOCE AI LETTORI La nostra stagione è quindi partita nel migliore dei modi e si è conclusa con la vittoria nel campionato UISP 2010-11 registrando così il primo successo in una competizione ufficiale da quando, nel 1999, abbiamo dato vita al nostro sodalizio. Un risultato ottenuto dopo dodici anni di duro lavoro senza mai scendere a compromessi con la filosofia sportiva che sta alla base degli Hot Wings Milano. Un risultato per il quale mi sento di dover ringraziare personalmente il meraviglioso gruppo di atleti che ha compiuto questa bella impresa, lo staff dirigenziale che anche quest’ anno ha dato il massimo, ed il Quanta Sport Village per il servizio ineccepibile offerto che ha consentito il regolare svolgimento di tutti gli incontri. Con la speranza che il binomio Quanta Village-Hot Wings porti in futuro altre belle soddisfazioni, le porgo molti cordiali saluti. Francesco Musajo Somma Presidente Milano A.S.D. Hot Wings Egregio Presidente la soddisfazione di cui lei parla è sicuramente condivisa sia dalla Direzione del Quanta Sport Village che dalla sottoscritta. Sapere che molti altri atleti milanesi possano raggiungere risultati di assoluto prestigio nella disciplina dell’Hockey In-line utilizzando le nostre strutture e i nostri servizi, ci onora. A Lei, a tutti i suoi atleti e al suo Staff vanno i miei più sinceri saluti e un ‘Bravi tutti !’ SCRIVETE A: VOCE AI LETTORI Gentile Direttore, cogliamo l’occasione di questo numero per comunicarvi la nostra, e speriamo sia anche la vostra soddisfazione per una stagione iniziata sotto i migliori auspici e conclusasi, per il nostro sodalizio, nel migliore dei modi. Sin dal primo allenamento abbiamo potuto apprezzare la qualità della nuova struttura dedicata all’hockey in line: la pista e le balaustre nuove, le dimensioni che rendono il gioco ancora più piacevole sia per chi gioca che per gli spettatori, le nuove dotazioni di segnalazione e gli spalti. cellulare nella speranza di essere richiamato nessuno mi ha ritelefonato. Questi disservizi, purtroppo accadono di frequente, anche ai miei amici tennisti che trovano il VS servizio di ricezione molto scarso, quasi sempre occupato. Un centro sportivo, dotato di tanti eccellenti servizi, attività ricreative, svariati corsi per giovani, perché è così carente in un servizio così indispensabile come il centralino? Ho letto e molto apprezzato sulla News di Marzo la riflessione del Presidente Quintavalle, ed avrei il piacere che lo stesso fosse informato di questa mia critica costruttiva. Grazie ed in attesa di un cordiale riscontro, invio distinti saluti. Giuseppe Mascaretti [email protected] EMAIL Quanta Village News via Assietta 19, 20161 Milano POSTA Gent.le Sig.ra Muscetti, sono un frequentatore del centro Quanta Village da diversi anni e appassionato del tennis a cui mi dedico concretamente con frequenza settimanale. Ho avuto modo di disdire una prenotazione e purtroppo ho dovuto con amarezza constatare che pur teiefonando in orari non di punta,il centralino 02-6621611 è sempre impegnato per parecchio tempo: risponde una cassetta telefonica invitando l’utente ad aspettare: ho atteso 15 minuti poi ho desistito, ho dato il mio di Egregio Signor Mascaretti desidero ringraziarla personalmente per la sua cortese lettera avendone apprezzato i toni propositivi da lei utilizzati in una comunicazione che porta alla luce, oltre ai tanti lati positivi del Quanta Sport Village, un disservizio. Mi farò portavoce di questa sua critica alla Direzione che sicuramente provvederà in tempi ragionevoli a risolvere l’inefficienza da lei segnalata. Nella speranza che Lei ed i suoi amici tennisti continuiate a divertirvi sui nostri campi, La saluto cordialmente. 41 QVN C O N T A T T I TENNIS Manuela Zoni STUDIO MEDICO Gianluca Omodei 339 1147069 [email protected] (02) 6621611 [email protected] CORSI PISCINA DIVING Cristina Maggi PUBBLICITÀ E SPONSORIZZAZIONI Antonio Cappellari (02) 6621-6161 [email protected] (02) 8338-7427 [email protected] CALCIO Matteo Pelliciari EVENTI AZIENDALI E CONGRESSUALI Silvia Ghisio (02) 8338-7580 [email protected] BEACH VOLLEY Marco Uda (02) 6621-6164 [email protected] PAT T I N A G G I O HOCKEY Matteo Pelliciari (02) 8338-7580 [email protected] [email protected] AREA FITNESS Cristina Maggi (02) 6621-6161 [email protected] (02) 8338-7231 [email protected] RISTORANTE PIZZERIA ‘AL VILLAGE’ APERTURA DA LUN A SAB 12,30 - 14,30 E 19,30 - 23,00 DOMENICA 12,30 - 14,30 (02) 6620-0285 [email protected] FESTE ED E V E N T I P R I VAT I Marco Uda (02) 6621-6164 [email protected] AGENZIA VIAGGI 24VILLAGE (02) 6621-6161 [email protected] 09,00-18,00 (02) 8338-7580 [email protected] USCITE D I DAT T I C H E Marco Uda (02) 6621-6164 [email protected] Antonio Scarciglia (02) 3954-5804 [email protected] Q U A N TA A G E N Z I A PER IL LAVORO 09,00-18,00 (02) 8330191 [email protected] C O R S I Q U A N TA RISORSE UMANE 09,00-18,00 Giulia Canini JUNIOR CLUB Marco Uda (02) 6621-6164 [email protected] 42 QVN (02) 5406-5439 [email protected] CORSI BRITISH INSTITUTES CAMPS Matteo Pelliciari 09,00-18,00 (02) 8338-7580 [email protected] (02) 5406-5438 [email protected] Giulia Gorgoglione 02 giugno 2011 DIRETTORE RESPONSABILE Giovanna Muscetti [email protected] ORARI DI APERTURA DEL CENTRO 08,00-24,00 08,00-20,00 25 - 26 dicembre, 1 gennaio, Domenica di Pasqua e Lunedì dell’Angelo SEGRETERIA Monica Lagomanzini [email protected] H A N N O C O L L A B O R AT O Umberto Quintavalle, Gabriele Fava Ezio Maria Simonelli, Leo Siegel Toni Cappellari, Vincenzo De Vera Riki Tessari, Nicola Pau, Matteo Pelliciari, Manuela Zoni, Elisa Villa, Carlo Cazzaniga Diego Tommasi, Alberto Del Monaco Daniele Bonaventura, Giulia Gorgoglione PROGETTO GRAFICO Creature Milano [email protected] Massimo Loda BALLO Cristina Maggi AGONISMO NUOTO E SINCRO Matteo Pelliciari QUANTA VILLAGE NEWS ORARI DI APERTURA RECEPTION 8.00 - 20.00 10.00 - 20.00 9.30 - 17.30 ART DIRECTOR Alberto Del Monaco FOTO E ILLUSTRAZIONI Maurizio Brera, NASA, Expo 2015, Nike Gianni Brucculeri, Alberto Del Monaco Sebastiano Buonamico SI RINGRAZIA Dario Bolis, Lavinia Marcucci, Simone Ghiotto, Elena Di Lernia, Claudia Galli, Massimo Callegari Luca Pola, Paola Maritati, Luisa Molinaro CHIUSO IN REDAZIONE il 1 Giugno 2011 (02) 6621611 [email protected] LA TIRATURA DI QUESTO NUMERO Prenotazioni dei Campi da Tennis, Trisball e Calcetto tramite Quanta@-commerce Lazzati Industria Grafica S.r.l. www.quantavillage.com è di 12.000 copie S TA M PA QVN - QUANTA VILLAGE NEWS EDITORE: HCM Via Assietta 19 - 20161 Milano (02) 6621611 [email protected] Pubblicazione trimestrale registrata presso il Tribunale di Milano – N° 267 del 13 Aprile 2004 È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e foto. 44 QVN