flavia pennetta

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flavia pennetta
HCM24 - QVNews pubbl. trimestrale registrazione 267/2004 tribunale Milano Poste Italiane Spa - Sped. A. P. -70% - LO/MI N.1/2011 - Anno VIII N°58 Giugno 2011
QUANTA
VILLAGE
NEWS
02
giugno
2011
PENSIERI
IN LIBERTÀ
di Umberto Quintavalle
FLAVIA
PENNETTA
Ricordi e sogni di una Campionessa
SPECIALE ESTATE
Dall’oro degli Incas
alla via dei Cosacchi
IN QUESTO NUMERO
C
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L A
V O C E
D E L
V I L L A G E
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S P E C I A L E
E S T A T E
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FLAVIA
PENNETTA
PENSIERI IN LIBERTÀ
VIAGGI
Ricordi e sogni di una
Campionessa
“Mi auguro che anche Giuliano
Pisapia e la nuova Giunta abbiano
a cuore il sano sviluppo dello Sport e
delle sue strutture a Milano”
Dall’oro degli Incas alla via dei
Cosacchi
UN PÒ SI VINCE
E UN PÒ SI PERDE
IL ROVESCIO DI RAFA
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Il Gruppo Quanta si prepara allo storico evento
IN PUNTA DI PENNA
IL MISTER
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Consigli per i tennisti più esperti
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RANA
IN-FORMA
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CARTILAGINI COMPROMESSE 32
La corretta nuotata vista da sott’acqua
Mal comune, nessun gaudio
HOCKEY
TENDENZE
HOCKEY IN-LINE
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Luci e ombre di una stagione intensa
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Squadre agonistiche e atleti del QSV
LO SPORT NEI LIBRI
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IN VIAGGIO VERSO LA FINALE 16
L’ELEMENTO UMANO OLTRE
IL DRAGO SPUTAPALLE
APPUNTAMENTI
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OPEN: crudele, intenso, commovente, sincero,
profondo, sorprendente
“MERAVIGLIOSO” SPETTACOLO 19
PROFESSIONE LAVORO
IL DIRITTO NELLO SPORT
SPECIALE CAMPS
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Intervista a Ezio Maria Simonelli
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Squadre agonistiche e atleti del QSV
BREVI DAL VILLAGE
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L’AGENDA DEL VILLAGE
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SAGGIO DANZA
CAMP MULTISPORT
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Tempo libero e dintorni
RISULTATI
SPORT E PASSIONE
PASSIONE NEL CUORE
TRAVELLING TO QUANTA-LAND 31
Colora e divertiti
NUOTO
EXPO 2015
EPPUR SI MUOVE
AREA BIMBI
TENNIS TIPS & TRICKS
FOCUS
Appuntamenti al Village e a Milano
VOCE AI LETTORI
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CONTATTI
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EVENTI
CAMP SPECIAL TENNIS
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LA LOCATION DAL VIVO
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QVN
EDITORIALE
“Ciò che è stato scritto senza Passione
verrà letto senza piacere”, diceva già a
metà del ‘700 Samuel Johnson, il letterato
più illustre della storia inglese.
La Passione, così come viene interpretata
da Johnson, è il vero motore di molte delle
mie azioni; quelle che mi coinvolgono di
più, quelle a cui tengo di più, quelle per le
quali sono persino disposta a rinunciare a
qualcosa di importante.
Chi ha vissuto una vera Passione
sicuramente sa cosa intendo dire.
Ed è proprio la Passione il filo conduttore
di questo nuovo numero del QVNews.
Passione che troverete nelle parole
di una Campionessa del calibro di
Flavia Pennetta e nelle pagine
dell’autobiograf ia di Andre Agassi
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QVN
ma anche nei racconti di Elisa Villa e
Nicola Pau.
Tra le righe dei loro racconti si intuisce
come la soddisfazione che si prova nel fare
ciò che più ci appassiona sia normalmente
proporzionale a ciò che si è disposti a
sacrificare per poterlo fare.
Ed è proprio questo, dal mio punto di
vista, l’affascinante equilibrio che sta alla
base di ogni vera Passione.
La Passione la senti dentro, la riconosci,
ha un colore diverso in ognuno di noi ma
il sapore è il medesimo ed è quello che mi
auguro vi farà leggere questo numero del
QVNews con piacere.
Giovanna Muscetti
TONY CAPPELLARI
FOCUS
UN PO’ SI VINCE
E UN PO’ SI PERDE
“Lo sport deve far
divertire i giovani
e dar loro regole di vita
per crescere”
M
ercoledì 4 maggio ore 22.30, Padova zona ovest piazzale antistante al Pala Bretella un gruppo di
festosi fan aspettano i propri beniamini
per ringraziarli delle emozioni vissute.
Tifosi vincenti? No perdenti.
In questi casi occorre prima di tutto
guardare il bosco e non al singolo albero.
Così HCM 24 finisce stoppata in semifinale, ma non è una HCM che tradisce
e che va svilita. Prima di questa caduta
una Finale di Coppa Italia , una regular season positiva con la terza posizione
e la consapevolezza di aver conquistato
il mondo Quanta; tuttavia per la gloria
definitiva e completa, per quest’ultimo
e duro miglio che separa consacrazione
serve ancora qualcosa.
Certo è che queste semi-finali hanno
fatto scoprire il Pride Quanta ovvero la
voglia di partecipare di essere parte attiva; ed allora un pullman al seguito, le
coreografie, il rossoblu addosso a tutti.
Altro scenario Ostia lungomare Duilio piscina olimpica, Campionati Italiani Estivi
di Sincro categoria Juniores le nostre atlete: Spanò nel singolo si è classificata undicesima, Spanò e Russo quindicesime nel
doppio e Raho, Russo, Misto e Spanò tredicesime nella competizione a squadre.
I risultati sono stati positivi e lasciano ben
sperare per il futuro perché le nostre ragazze sono tra le più giovani, prossimo
appuntamento Savona per gli Assoluti.
Palasport di Civitavecchia i nostri giovani di coach Morelli con la medaglia di
bronzo chiudono una stagione memorabile terzi ai Campionati Italiani under 17.
Tutto questo nelle ultime settimane,
senza dimenticare le ragazze di Elisa
Villa e ragazzi di Carlo Cazzaniga che
si stanno facendo largo nei vari tornei di
tennis giovanili.
Questo è il bosco Quanta dove i nostri
istruttori insegnano sì i fondamentali ma
danno anche una interpretazione corretta dell’attività agonistica; dove lo sport
deve far divertire i giovani e dar loro regole di vita per crescere.
Non voglio fare il filosofo chi mi conosce
sa che sono pratico e concreto; Quanta
aggrega e insegna attorno a una pallina, a
un disco che sicuramente è meglio di una
aggregazione davanti a una birra o peggio ancora con l’erba in mano...
Politici, amministratori vecchi e nuovi
uscite dal vostro guscio venite guardate, studiate e soprattutto copiate non
è sconveniente riprodurre i buoni esempi.
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QVN
GIOVANNA MUSCETTI
COVER STORY
FLAVIA PENNETTA
E’ sabato pomeriggio. Sulla mia agenda una
scritta a caratteri maiuscoli: Flavia Pennetta
ore 18.00. Mi sono preparata a lungo per questo
appuntamento ma più si avvicina l’ora x più mi
assalgono i dubbi di non saperne abbastanza del
mondo del tennis, delle sue regole, delle donne e
degli uomini che lo animano. Il timore di risultare
incompetente agli occhi di Flavia è per me
intollerabile...
U
n veloce saluto e inizia la nostra chiacchierata. Da subito mi
accorgo che Flavia è, ancor prima di essere una straordinaria
atleta, una Donna semplice e cordiale. Tutta il contrario di ciò che
spesso ci si immagina che sia un’atleta di successo.
Quante volte da piccola hai sognato di diventare la Flavia che sei oggi?
Devo essere sincera… Quando ero piccola non mi immaginavo di
arrivare così in alto. Solo oggi scopro che quel tipo di consapevolezza nasce giorno dopo giorno e non te ne accorgi. Ricordo solo
che da bambina guardavo tutte le partite di tennis che potevo,
seguivo le giocatrici Monica Seles e la Jennifer Capriati che all’epoca erano i miei idoli, le osservavo incantata… le vedevo così
giovani e così irraggiungibili! Mentre le osservavo sui campi da
gioco sognavo di poter raggiungere i loro stessi traguardi ma
sapevo di avere poche, forse pochissime possibilità.
Ma i fatti ti hanno sfacciatamente smentita!
Sì, però non sono mai stata una persona che si illude. Non mi
piace illudermi. Sono una persona che si pone degli obiettivi personali raggiungibili e che li persegue piano piano. Non pretendo
mai di fare cose che sono troppo al di là delle mie capacità e
possibilità.
Essere una tennista tra le più forti al mondo è stato un sogno che
si è concretizzato a poco a poco.
Pensa che quando avevo nove, dieci anni spesso di domenica mi
capitava di pranzare con mio padre e, in quelle occasioni, ‘stipulavamo dei contratti’ tra di noi. Lui mi diceva “Se vinci il torneo
regionale ti compero quella tal cosa, se vinci il Torneo xy ti compero quell’altra cosa...” Ora è un bellissimo ricordo, ma all’ora era
un gioco che durava tutto il tempo del pranzo domenicale. Erano
tutti doni e obiettivi piccolini, non erano grandi cose, ma per me
fungevano da grandi motivatori.
segue
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QVN
“ ...da bambina guardavo tutte le partite di tennis che potevo, seguivo le giocatrici
Monica Seles e la Jennifer Capriati che all’epoca erano i miei idoli, le osservavo
incantata… le vedevo così giovani e così irraggiungibili!“
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QVN
COVER STORY
Come la controlli questa tensione, questa emozione così grande?
Che tipo di concentrazione devi riuscire a ottenere per rimanere
centrata su te stessa?
La tensione prima di una partita è molto alta. Qualche ora prima
ci si deve necessariamente preparare mentalmente in quanto sai
Neanche ora?
No, non mi è mai arrivato nonostante io l’ abbia sempre voluto! che si sta andando incontro ad una partita molto importante
(ride ndr) Devo ammettere, però, che i miei genitori non mi ed arrivarci nel migliore dei modi è fondamentale. Comunque
tu sia preparata, il primo impatto entrando
hanno mai fatto mancare nulla, mai.
“mi sono persa tantissime feste sul campo è fortissimo. I brividi si propagano
Che sensazioni provi pensando ai tornei che gio- di famiglia, i miei compleanni lungo tutto il corpo. Hai la ‘pelle di gallina’
cavi da ragazzina rispetto a ciò che provi oggi con loro, i 70 anni di mio padre. ovunque (ride Ndr). Poi iniziando a palleggiare inizi a rilassarti e da quel momento in
entrando nei campi più prestigiosi al mondo?
Feste bellissime raccontate al poi sei talmente concentrata su ciò che devi
È un’emozione difficile da descrivere. È un’emotelefono che spesso ti fanno
fare che tutto ciò che ti circonda non lo senti
zione così grande e pervasiva che è difficile sia
venire le lacrime agli occhi”
più, è come se non ci fosse.
da descrivere che da dimenticare e ti assicuro
che è la stessa che provo tutte le volte che vivo
una situazione particolare. Esempi ce ne sono tanti dalla finale della Anche il saper controllare le proprie emozioni necessita di un
Federation Cup in Calabria all’ingresso sul Centrale di un Torneo allenamento?
Per me ora è diventata un’abitudine. Sicuramente la prima volta
importante come può essere Roland Garros o Wimbledon..
Ricordo che quando ero più piccola ed entravo su un campo per che entri su un Campo Centrale di un grande Torneo le tue
giocare la finale di un Torneo Regionale o la finale di un Under 12, emozioni sono amplificate al massimo poi si tende ad abituarsi.
È un po’ come quando si inizia la scuola: il primo giorno senti di
ero tesa ed emozionata nella stessa maniera.
Qual’era l’oggetto del contendere tra te e tuo padre? Quale posta
per superare uno dei tuoi primi tornei importanti?
Io ho sempre voluto un cavallo ma non mi è mai arrivato!
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QVN
carriera è stato passaggio fondamentale.
Gabriel mi ha migliorata molto sia come
giocatrice sia come persona ed è per
questo che lo considero un vero Amico.
Tuttavia io e Gabriel abbiamo sempre
cercato di mantenere le giuste distanze,
quelle che debbono esserci tra allenatore
e allieva pur nella consapevolezza che nei
momenti di difficoltà possiamo fare affidamento l’uno sull’altro.
la provo solo quando riesco a raggiungere i
miei genitori in Puglia per le vacanze natalizie o per qualche giorno nel mese Luglio.
Laggiù vivo il mio sentirmi a casa ed è una
sensazione bellissima.
Sicuramente un giorno ne avrò una tutta
mia ma ancor oggi non so dirti dove sarà.
Se tu mi chiedessi dove ti vedi da qui a tre
anni o dove vorresti vivere oggi ti dovrei
rispondere ‘non ne ho idea’ !
Quali sono le persone che ti hanno dato
di più sia a livello personale che professionale? Quelle persone che senti ti hanno
lasciato in eredità una forza o una qualità
che oggi ti caratterizza e di cui tu ne vai
orgogliosa?
Sicuramente i miei genitori. Solo loro che
più mi hanno ‘modellata’ permettendomi
di divenire la Flavia che sono oggi.
Poi il mio primo Maestro senza nulla
togliere a tutti gli altri. Anche gli allenatori che si sono succeduti nel corso della
mia carriera di tennista hanno avuto tutti
la loro importanza. Non saprei dirti chi in
particolare perché ognuno di loro ha fatto
una piccola parte. Ognuno di loro mi ha
aiutata a migliorare. Quando cambi un
allenatore è perché è arrivato il momento
in cui senti di aver bisogno di qualche cosa
di più, di una motivazione in più, di un
qualcosa di diverso che ti spinga a fare
meglio.
Che cosa ami di più della tua vita?
Oggi amo il fatto di poter fare un lavoro
che mi piace. Amo ciò che oggi è la mia
vita. Nonostante le mille rinunce e i mille
sacrifici ho ottenuto soddisfazioni che
sono difficili da avere alla mia età e conquistato l’indipendenza economica a soli
24 anni.
Non avendo un obiettivo di casa a breve,
qual è il tuo obiettivo professionale da qui
ai prossimi tre anni?
Sicuramente il mio principale obiettivo
sono le Olimpiadi di Londra in programma
l’anno prossimo. Potrebbe essere la mia
seconda Olimpiade. Considerato che non
sono più così piccola mi piacerebbe riuscire
ad aggiungere alla mia carriera, e quindi
indirettamente nella mia bacheca, un successo così prestigioso.
Da quando ti sei trasferita in Spagna si è
visto in te un cambio di marcia notevole
dal punto di vista professionale. Cos’è
accaduto ?
In Spagna ho trovato una persona. Ho
avuto la fortuna di incontrare Gabriel
Urpi il mio Allenatore con il quale mi
sono trovata particolarmente bene. Con
Gabriel è una ‘relazione’ che sta andando
avanti da quasi 7 anni. Se tu noti, nel Circuito sono poche le giocatrici che hanno
allenatori con i quali condividono un percorso professionale da così tanto tempo.
Spesso mi accade di vedere ragazze
molto giovani che cambiano allenatore
chi dopo 6/7 mesi chi dopo soli 4 mesi.
Per me sono cose assurde, inconcepibili
perché ascoltare troppe voci ti confonde
sempre di più. E’ come quando ci si fa
male o hai un problema fisico e cominci
ad andare prima da uno specialista, poi
da un altro e un altro ancora... alla fine
non essendoci quasi mai una diagnosi
comune si va in confusione. Tornando
alla tua domanda, il fatto di aver avuto
la fortuna di trovare una Persona come
Gabriel con la quale condividere un percorso così importante per me e per la mia
A proposito di sacrifici, quali sono quelli
indimenticabili ? Quelli che una giovane
atleta, che sognava di diventare grande, è
stata disposta ad accettare
L’ essere andata via di casa a 15 anni
per me è stata una fatica enorme perché
lasciavo le mura di casa e quindi le coccole di mamma e di papà. A Roma ero al
Centro Federale accudita e controllata ma
non era la stessa cosa. Non c’era quel senso
di protezione che ti sa dare la famiglia,
non c’erano gli amici di sempre e la quotidianità che vive una ragazzina che deve
andare a scuola tutti i giorni. Vivendo
prima a Roma e poi in altre città, mi sono
persa tantissime feste in famiglia, i miei
compleanni con loro, i 70 anni di mio
padre. Feste bellissime raccontate al telefono che spesso ti fanno venire le lacrime
agli occhi perché pensi che mentre loro
sono tanti, festosi e tutti insieme tu sei da
sola in una camera d’albergo. Ed è proprio in quei momenti che senti maggiormente la mancanza delle persone a te care.
Immediatamente la mente ti riporta nei
luoghi dell’infanzia, quelli impressi nella
memoria, nella tua casa dove la vita è fatta
di cose semplici e di quotidianità mentre per te la quotidianità è fatta di viaggi,
aerei da prendere e valige da preparare.
Si perdono tante cose per guadagnarne
delle altre... ma, come ti dicevo prima, è
comunque una vita che sceglierei di rifare
altre mille volte.
Dov’è la tua casa o meglio dove ti senti a
casa?
Difficile dirlo. Passo 4/5 settimane fisse a
Verbier in Svizzera altrettante a Bacellona
in Spagna e poi in viaggio come un’apolide
2 giorni in un posto e 5 giorni in un altro.
Sicuramente la sensazione di ‘Essere a Casa’
COVER STORY
avere un’adrenalina e un’allegria pazzesca
mista ad ansia provocata dalla non conoscenza dei professori e dall’incontro di
nuovi compagni. Nel tennis, invece, senti
l’ansia mista ad adrenalina provocata da
tutta le gente che ti circonda e ti guarda,
da tutta la gente che sai che ti guarderà
da casa, dal tuo allenatore, dalla tua famiglia… Sono sensazioni bellissime che
rimangono scolpite nell’anima.
Oggi cosa ti manca di più?
Mi piacerebbe poter avere più di tempo
libero. Il tennis è uno sport dove non ci
si allena tantissimo - il periodo di allenamento vero e proprio è di 6 settimane
d’inverno - ma competi tanto. Sei sempre
in competizione, sei sempre a girare per
Tornei. Dal 1 di Gennaio sino al 27 Ottobre potresti giocare tutte le settimane. Il
problema è che se non ti fermi, se non ti
dai tempo per recuperare mentalmente e
fisicamente prima o poi ti stanchi. Dall’altra parte se nei vari Tornei a cui partecipi
non ottieni dei risultati pazzeschi ed eclatanti non puoi permetterti di dirti ‘ora mi
prendo due settimane per riposarmi, per
allenarmi e poi ricomincio”. Questa è la
realtà. Questa è la mia vita. Capisci allora
che la maggior parte delle volte la sosta
di due settimane è impossibile anche solo
perché dietro di te ci sono almeno 100
ragazze che desiderano la stessa cosa che
vuoi tu e spesso, nonostante tu faccia tanto
per mantenere la posizione conquistata,
quel ‘tanto che fai non basta mai. No, non
è mai sufficiente, non basta mai. Devi sempre andare oltre. Oltre, in continuazione.
Tutto quello che ho fatto fino ad oggi non
basta (risata sconsolata Ndr). E questo, inevitabilmente, provoca sconforto. La stessa
sensazione di dover ‘fare di più’ spesso ti
assale anche quando ti permetti quei 4 o
5 giorni per rilassarti e recuperare un po’.
Ecco che la testa comincia a dirti “magari
erano sufficienti 3 giorni... forse anche solo
2 potevano bastare” e quei 2 o 3 giorni in
più che ti sei concessa immediatamente si
tramutano in pesanti sensi di colpa.
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QVN
COVER STORY
Questo tuo obbligarti ad essere presente in
molti Tornei ti serve come sprone a fare
sempre meglio nelle occasioni importanti e
mantenere così un alto ranking in classifica?
Sicuramente. Ogni anno devi essere in
grado di porti nuovi obiettivi. Obiettivi chiari e precisi ai quali cerco sempre di abbinare stimoli nuovi in modo
da mantenere vivo in me il piacere di
fare ciò che faccio tutti i giorni ossia di
svegliarmi, andare in campo e allenarmi.
Non essendo uno sport di squadra, dove
hai inevitabilmente degli obblighi verso
altri compagni, nel tennis decidi tu
quello che vuoi fare.
Nei periodi in cui sei ferma per un
infortunio, come controlli l’ansia derivante dallo stop forzato? Quell’ansia
maledetta di cui parlavi che fa di tutto
per farti ritornare in campo prima del
totale recupero?
Quell’ansia è una costante. C’è sempre
ed è sempre uguale, non cambia ! Gli
sportivi vogliono sempre recuperare
prima del tempo, ritornare in campo o
in pista prima del dovuto. Purtroppo
questo è un modo di agire che ci caratterizza. Ci sembra di perdere del tempo, di
perdere l’abitudine a determinate cose o
a determinati riti che ormai fanno parte
dei nostri comportamenti quotidiani.
Nonostante questo nostro e mio agire,
ho la fortuna di avere accanto delle persone che cercano di consigliarmi ed aiutarmi nel miglior modo possibile. Beh,
a dire la verità mio padre sostiene che
faccio sempre di testa mia! (ride Ndr).
E ha ragione?
Sì, ha ragione. Faccio quasi sempre di
testa mia anche perché col tempo impari
a conoscerti, sai quali sono i tuoi limiti
e sai anche quando ti devi fermare. Lo
sai. Alle volte capita che tu stessa sai che
non stai facendo la cosa giusta ma decidi
che vuoi provare a farla lo stesso nonostante i ‘Fla, forse sarebbe meglio se…’
detti dalle persone che ti stanno accanto.
Sono una testona. Con me spesso è una
battaglia persa in partenza. (ride Ndr)
Se pensi alla tua vita futura, a quando
lascerai la professione di tennista ... quali
sogni vorresti che si realizzassero?
Ho un grande Sogno ed è quello di fare
la Mamma. Di sicuro la Mamma e poi
mi piacerebbe riuscire a trasferire in Italia la mia esperienza di tennista per contribuire a far crescere una nuova cultura
per lo sport del tennis anche attraverso
la diffusione di nuovi metodi di allena-
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QVN
mento. Mi piacerebbe lavorare su progetti che vedano coinvolti anche organismi internazionali quali ad esempio la
Federation Cup.
Qualche buon consiglio a una giovane tennista?
Il tennis è uno sport che richiede tanta, tanta
costanza. Allo stesso tempo mi sento però
di dire che se parliamo di una tennista piccola di età deve innanzitutto cercare di fare
assolutamente una vita normale. I ragazzi
devono continuare gli studi fino a quando
possono, devono cercare di prendere questo
sport come uno sport normale, semplice.
Troppo spesso vedo molti ragazzini e ragazzine che già a 11 o 12 anni lasciano la scuola
per andare negli Stati Uniti a frequentare le
scuole di tennis. Io sono convinta che ci sia
un’età e un tempo per tutte le cose. 10 – 11
– 12 anni è un’età nella quale una o un giovane tennista deve fare scelte intelligenti.
Innanzitutto bisogna tenere ben in mente
che vincere a 12 anni o vincere a 10 anni
non conta niente. Credetemi non conta
davvero niente. Un esempio: quando ero
molto piccola spesso vedevo giocare ragazzini fortissimi che però, verso i 18 anni, non
ho più ritrovato a giocare in nessun campo.
Non si vedevano più; erano spariti. Spa-riti! E perché? Perché magari si erano creati/e
troppe aspettative oppure perché si erano
costruiti/e troppe illusioni e non sempre il
volere una cosa significa necessariamente
essere capaci di ottenerla. E qui mi sento di
dire che un ruolo importantissimo lo giocano i Maestri e i genitori.
Non v’è dubbio che il tennis sia uno sport
che richiede tanto impegno ma è altresì
vero che - regola condivisa da tutti gli sport
- va avanti solo chi ha del talento.
Ed è proprio per questo motivo che io a una
giovane, o ad un giovane, tennista suggerisco di fare una vita il più possibile normale
finché non scoprirà, se lo scoprirà, di avere
quel talento, quella marcia in più che la porterà ineluttabilmente a fare le giuste scelte
per sé e per la propria vita.
Ringrazio Flavia per la piacevole chiacchierata e le rinnovo l’invito a venirmi a
trovare al Quanta Sport Village.
Certo che verrò. La prima volta che sarò
a Milano passerò a salutarti. Anzi sai cosa
possiamo fare? Organizziamo una partita
a tennis. Obiettivo battere Elisa (Villa –
Maestra SAT e sua amica e compagna d’avventura negli anni 1990 Ndr) in un doppio.
Io e te contro Elisa e una compagna a sua
scelta.
Ora sono io che rido! Rido nel rammentarle
che è da solo 5 mesi che gioco a tennis.
Vedrai, le batteremo!
LA VOCE DEL VILLAGE
UMBERTO QUINTAVALLE
Presidente del Gruppo Quanta
PENSIERI IN LIBERTÀ
“Carthago delenda est”(Cartagine deve essere distrutta): con questa frase Catone
il Censore,uno tra i più autorevoli personaggi dell’antica Roma, chiudeva ogni suo
intervento nel Senato romano qualunque fosse stato l’argomento da lui precedentemente
trattato. Una frase fissa, espressione di un pensiero ostinato dettato però da una
profonda logica (di allora): Roma non poteva espandersi territorialmente ed
economicamente nella parte occidentale del Mediterraneo se non fosse scomparsa
definitivamente una superpotenza militare come Cartagine che sul Mediterraneo
centrale si affacciava con interessi assolutamente contrapposti a quelli di Roma.
A
nch’io, nel mio piccolo, ho la mia Cartagine che è poi
MilanoSport SpA: come i nostri lettori ben sanno, sono
anni ormai che ripeto ostinatamente che tale società controllata al 100% dal Comune di Milano deve scomparire e al
più presto. Danni ne ha già fatti tanti, troppi ed in tutte le
direzioni, impedendo allo Sport, calcio escluso, di svilupparsi
a Milano, offrendo ai milanesi servizi e strutture per lo più
“da terzo mondo”,divorando ogni anno montagne di pubblico
denaro in modo dissennato ed amorale, impedendo ai privati
del settore non solo di svilupparsi come sarebbe legittimo e
salutare, ma addirittura di sopravvivere, abusando in tutti i
modi della propria posizione dominante.
Finalmente oggi la questione è assurta al rango di priorità anche
a Palazzo Marino dopo alcune recenti prese di posizione di autorevoli esponenti politici milanesi e la altrettanto recente discesa
in campo, molto critica sul tema, della Gazzetta dello Sport sulla
scia di quasi tutti gli altri quotidiani milanesi .
Per non parlare del “Manifesto per le Privatizzazioni” recentemente stilato da un gruppo di professionisti e politici milanesi di
varie tendenze.
Mi auguro che anche Giuliano Pisapia e la nuova Giunta abbiano
a cuore il sano sviluppo dello Sport e delle sue strutture a Milano:
se così fosse non potranno che decidere di chiudere quel carrozzone fonte di mille problemi che è MilanoSport SpA.
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QVN
LA VOCE DEL VILLAGE
In tal caso noi del Quanta Sport Village saremo lieti di dare una
mano che potrebbe risultare molto utile.
Riteniamo infatti di avere un nome da suggerire, quale nuovo
Assessore allo Sport, di grandissima competenza, assolutamente
in grado di essere super partes e di poter operare nell’esclusivo
interesse dello Sport a Milano e siamo a sua disposizione (a
gratis, come dicono dalle nostre parti) qualora volesse procedere in modo serio, articolato e non traumatico alla chiusura di
MilanoSport SpA; per dare finalmente alla Milano dello Sport
servizi di qualità non disgiunti dalla necessaria sussidiarietà,
senza che ciò debba costare al Comune all’infinito montagne
di pubblico denaro.
Se mai ciò avvenisse, al contrario di Catone morto ottantenne
senza aver visto per soli pochi anni la definitiva scomparsa di
Cartagine, avrei la soddisfazione di vedere vinta una lunga battaglia portata ostinatamente avanti perché a Milano non si perseverasse in una cosa stupida ed autolesionista.
Sarebbe tra l’altro un bel problema in meno, una buona soluzione, in un momento in cui c’è il serio rischio che problemi di
ben altra natura e dimensione si addensino su Milano e soprattutto sull’Italia.
Di mestiere faccio l’imprenditore e sono quindi abituato a
fare previsioni senza dietrologie, basate su numeri, elementi
oggettivi, analisi di situazioni attendibili : qualche
volta non ci prendo, ma
il più delle volte sì, come
deve essere per chi sa fare
decentemente il proprio
mestiere. Dal mio osservatorio, che è poi quello
del nostro Gruppo, oggi
per Milano e per il macro
sistema Italia due più due
fanno… nuvoloni .
Mi spiego: a Milano, Primo Cittadino è diventato con pieno
merito proprio, ma ampio demerito altrui, un candidato che
però, senza le emotività di una competizione esasperata, uscita
totalmente dalle righe di quel buon senso e fair play che
dovrebbe caratterizzare la nostra città, considerato l’assenteismo, i voti contrari ed i voti obbligati della propria lista, non
supera il 30% dei consensi personali.
Ovvero una persona a favore e due abbondanti contro: salvo
miracoli, troppo poco perché a Milano si possa sperare che il
nuovo Sindaco sia in grado di garantire stabilità e sviluppo
superando l’elevato tasso di litigiosità già oggi esistente e che è
logico prevedere aumenterà vistosamente nel prossimo futuro se
non si trova una quadra.
Alla stessa stregua vediamo nuvoloni ed instabilità anche sul
piano nazionale dove sempre da imprenditori e non da navigati politici crediamo che il nostro Primo Ministro ed il suo
Governo non siano più in grado di proseguire nel proprio
mandato sopravvivendo non solo al voto fortemente negativo
di Milano dove il Presidente del Consiglio ha messo personalmente e pesantemente la faccia, ma soprattutto all’accerchiamento della Procura milanese, che questa volta sembra assai
motivato almeno per il caso Ruby, ed al probabile disimpegno
della Lega.
Berlusconi ci ha abituato a formidabili colpi di reni che lo hanno
in passato visto risultare vincente anche in situazioni apparente-
mente disperate, ma la nostra percezione è che questa volta sia,
come si suol dire, alla frutta.
Cosa assai preoccupante per le ricadute sul nostro sistema
sociale, economico e finanziario, nonché per la nostra credibilità
ed immagine internazionale, dal momento che non si vedono
oggi alternative politiche credibili e stabilmente perseguibili,
capaci di rigenerare l’italico sistema che, piaccia o meno, oggi
è malato.
Bel problema...e allora? Sempre da imprenditore che i problemi
li deve risolvere altrimenti va a gambe all’aria, provo ad esprimere liberamente un pensiero, forse irrealizzabile e più vicino
ad un sogno, quello cioè di vedere Milano insieme con il nostro
Paese uscire dai nuvoloni per avere finalmente tempi migliori.
Un primo, doveroso passo indietro nel proprio interesse ed
in quello superiore del Paese dovrebbe farlo Silvio Berlusconi: ciò permetterebbe al Paese di alleggerirsi di molto malcontento, pressioni e contrasti, riportando tra gli italiani un
minimo di serenità e serietà. Il testimone dovrebbe necessariamente essere raccolto sino a scadenza elettorale da un uomo
del centro destra, il più autorevole possibile, oggi penso ad un
Tremonti o ad un Letta.
E, come Pisapia a Milano, provare ad uscire dai classici stereotipi
della contrapposizione tra i due maggiori partiti e ricercare tra
i due grandi schieramenti
un punto di incontro, un
raccordo non impossibile
che nelle emergenze come
in quella in cui ci troviamo
diventa un imperativo
categorico prima ancora
che un obbligo morale.
I numeri ed i consensi
sarebbero tali da permettere a Milano come al
nostro Paese un periodo di
minori affanni, di chiarimenti e rilancio in tutte le direzioni.
In realtà nulla di innovativo o geniale, solo pragmatico e scopiazzato da una Signora, Angela Merkel, capace ed intelligente
ed un Paese, la Germania, uscito in virtù proprio di questa scelta
dallo Tsunami mondiale del 2008/9 in modo assolutamente e
stabilmente vincente .
Mi auguro che anche Giuliano
Pisapia e la nuova Giunta abbiano
a cuore il sano sviluppo dello Sport
e delle sue strutture a Milano
12
QVN
Sogni? O più semplicemente pensieri in libertà.
p.s. Letizia Moratti è riuscita nel non facile intento di consegnare fragorosamente Milano ai suoi avversari politici: da
tempo avevamo avvertito il cambio di umore dei milanesi lo
avevamo detto e scritto in tutte le salse, denunciando contestualmente il suo malgoverno almeno nell’ambito dello Sport e
del Lavoro. Non ci ha dato retta e con notevole supponenza si
è votata al suicidio proprio e del centro destra milanese e forse
addirittura nazionale. Nel momento della sua caduta sento però
il dovere di ricordare a tutti che Letizia, solo per quello che ha
fatto col marito a San Patrignano, deve essere sempre ringraziata ed apprezzata come donna fuori dal comune.
Semplicemente non sapeva fare bene il mestiere di Sindaco.
VERSO L’EXPO 2015
IN PUNTA
DI PENNA
il Mister
RILANCIO DELL’HOCKEY MILANO,
AD ASSAGO!
VINCENZO DE VERA
EPPUR SI MUOVE…
QUANTA SI PREPARA ALLO STORICO EXPO 2015
INSIEME AI GRANDI PLAYERS NAZIONALI E INTERNAZIONALI
D
opo alcuni “tentennamenti” iniziali
la macchina EXPO 2015 si è messa
in moto e pare in grado di rispettare i
tempi stringenti che tra meno di quattro
anni, il 1° maggio 2015, ne vedranno l’apertura ufficiale per una durata di 6 mesi,
fino al 31 ottobre.
Come sappiamo le ambizioni sono
molte.
Abbiamo sempre apprezzato l’idea del
Sindaco Moratti di non lasciare alla città
un costoso e normalmente poco utile
landmark, in ricordo dell’Esposizione
Universale: il più famoso è la Tour Eiffel dell’ EXPO di Parigi 1889, ma ricordiamo, più di recente, l’Atomium di Bruxelles 1958, lo Space Needle di Seattle
1962 e la Biosphere di Montreal 1967.
Assai più interessanti gli obiettivi, derivanti da uno studio dell’Università Bocconi dell’ottobre scorso, riproposti recentemente nelle manifestazioni “EXPO
incontra Milano” di marzo e nella giornata EXPO che ogni 1° Maggio verrà
celebrata fino al 2015: 20 milioni di visitatori, 61.000 posti di lavoro ogni anno
tra il 2011 e il 2020, investimenti infrastrutturali di vitale importanza.
Senza EXPO progetti viabilistici fondamentali per la nostra Regione e attesi
da decenni come la Pedemontana Lombarda tra Bergamo e Varese e la BREBEMI tra Brescia e Milano sarebbero
rimaste nei nostri sogni ancora per molti
lustri !
Ma qualcosa si é mosso anche a Milano,
in particolare sottoterra con lavori
ingenti, in buona parte finanziati proprio
grazie ad EXPO, il cui compimento è
previsto, non a caso, per il 30 di aprile
2015, a poche ore dall’inizio della grande
manifestazione.
Trasporteranno ogni anno milioni di
passeggeri con grande sollievo per il traffico congestionato di oggi, le tasche dei
cittadini e la salute dei nostri polmoni.
Sono iniziati gli scavi della MM4, che
unirà Lorenteggio con Linate, e quelli
della MM5, che dallo Stadio Meazza
passando per la stazione Garibaldi arriverà fino a Monza.
Nel frattempo la MM1 si prolungherà
oltre S.S. Giovanni, la MM2 è già arrivata fino ad Assago e la MM3 ….
La MM3, che si estenderà a Sud Est
fino a Paullo, sta particolarmente a cuore
a noi del Quanta. Sono state inaugurate
lo scorso 26 marzo le quattro nuove stazioni che da Maciacchini arrivano alla
Comasina passando per Dergano, Affori
Centro e… Affori FN.
Oggi finalmente i nostri appassionati
frequentatori possono disporre di una
moderna linea metropolitana che attraversa tutta la città, da Sud Est a Nord
Ovest: da S. Donato, per C.so Lodi,
Porta Romana, Duomo, Stazione Centrale, Zara… Fino, appunto, alla fermata
di Affori FN, a 350 m dai nostri cancelli!!!
Non solo: sia direttamente all’ATM che
attraverso il Consiglio di Zona abbiamo
chiesto, oltre a una segnaletica più chiara
e puntuale, l’istituzione di una navetta
che ci colleghi alla nuova stazione, per
offrire un servizio sempre migliore a tutti
i nostri soci e amici.
Pare che l’hockey ghiaccio,
sport affascinante che fu caro
anche al Presidente Umberto
Quintavalle, nel giro di due
stagioni riporterà Milano
ai massimi fasti europei.
Interverranno imprenditori
ed organizzatori stranieri,
stando alle indiscrezioni
giornalistiche ed alle
ammissioni del club rossoblu,
ripartito umilmente con
buona volontà e spirito di
sopravvivenza. Sarebbe
bello, quasi miracoloso.
Piccolo particolare,
l’ospitalità non verrebbe
dal Comune di Milano,
ma da quello di Assago
dove sorge il Forum, unico
impianto adeguato esistente
sul territorio. Con tanti
saluti agli amministratori
che hanno umoristicamente
proclamato questa città
Capitale dello sport
europeo,ed al degno satellite
MilanoSport.
13
QVN
SPORT E PASSIONE
ELISA VILLA
PASSIONE
NEL CUORE
DICONO DI LEI
Ricordo esattamente il momento in cui ho incrociato per la
prima volta gli occhi di Elisa. Occhi profondi, sinceri, selvatici,
grintosi, sorridenti.
Mi colpì il suo fare disinvolto, la leggerezza dei suoi
movimenti, la sua voce sicura e decisa. “Ciao, io sono Elisa”.
Da quell’attimo ho iniziato, giorno dopo giorno, a conoscerla.
Una Donna straordinaria, un fiume in piena di emozioni e
gioia di vivere, un’atleta e Maestra di tennis fuori dal comune.
GM
14
QVN
Elisa è una persona
brillante, positiva
e determinata.
Manuela Zoni
(Maestra e Direttore Tecnico
S.A.T. Quanta Sport Village)
I
da quando la mano commette il peccato
di stringere la racchetta, di farla scivolare
fra le ancora morbide dita.
Quello è il primo punto di non ritorno,
l’inconsapevole passo verso una decisiva
scelta: inseguire la competizione oppure
rifuggire da essa.
È un vortice quello che avvolge la scalata di un tennista. È un vortice che lo
costringe a molte rinunce, ad allontanarsi
da una vita comune, per portarlo ad avere
negli occhi un unico obiettivo: migliorare
sempre.
Non ci sono vie di mezzo, possibili rallentamenti o ripensamenti, esiste il tennis come una religione, da praticare da
vero credente, sottoponendosi a continue
prove, ogni volta un po’ più grandi.
Qualcuno pensa che sia un inferno, ma
la fiamma che arde nel cuore di un atleta
spesso non ha eguali quanto a calore e
lucentezza.
Comprare, rubare, scovare segreti non
serve, perché non c’è alcun mistero dietro l’ingresso nell’olimpo, nessun arcano
nascosto da un velo. Il sogno giace nella
culla, ma per diventare grande deve
essere alimentato ogni giorno, dimenticando tutto il resto. Non si possono
vivere più vite nella stessa esistenza.
Gli allenamenti sono il pane quotidiano,
diritto, rovescio, servizio, smash, smorzata, pallonetto sono i piatti preferiti, a
volte indigesti altre volte sublimi prelibatezze. Un tennista è abituato a riconoscere il volto della “morte”, è resuscitato da partite ormai perse, da penose
sconfitte, da dolorosi infortuni. La paura
è una compagna di viaggio sempre presente, più fedele di una marito perfetto.
Tutto questo per poter assaporare il gusto
della vittoria. Un gusto di inaudita intensità, un’emozione che racchiude la primitiva sensazione di essere la migliore,
finanche paragonata ad una regina.
Alzare un trofeo è la ricompensa attesa,
dove miliardi di gocce di sudore diventano una pioggia di applausi, di sguardi
pieni di idolatria da parte di fan e tifosi.
L’ultimo punto è la linea di traguardo
superata, ma in quell’attimo vi assicuro, ci
si dimentica degli sforzi, degli anni trascorsi a rincorrere una pallina che spesso
non vuole farsi acchiappare.
Nel mio cuore trova spazio tutto questo:
credereste mai ad una simile grandezza?
SPORT E PASSIONE
in fasce il duro mestiere della sconfitta. Il
l cuore di un tennista professionista
tempo ha un ruolo determinante. Quando
batte più forte; il suo petto è una gransi colpisce una palla esiste un attimo precassa che suona le potenti note del sacriciso, un secondo in cui l’abilità incontra
ficio, della sofferenza, della volontà. Non
la difficoltà e l’irto tentativo di restituire
tutte le orecchie possono cogliere l’essenza
all’avversario la “patata
di tanto rimbombare.
bollente”. Per far que“Il cuore è sempre immerso in
Se ci fosse un microscopio in grado di
lotta, in un mare di emozioni sto sono necessarie
infinite ore per coltiattraversare le cellule di
che crescono insieme alle ossa”
vare quotidianamente
un qualsiasi campione,
una speranza, per permettere all’ambitroverebbe una quantità indefinibile di
zione di non restare soffocata dal fallisudore, una dose di stanchezza disumana,
mento, un lungo periodo in cui davanti
una capacità di superare le avversità oltre
a se si scorgono appena bianche righe ed
qualsiasi legittima immaginazione. La
una rete da superare una volta in più.
storia non è fatta soltanto di vittorie, di
Il cuore è sempre immerso nella lotta, in
successi messi in fila uno davanti ad un
un mare di emozioni che crescono insieme
altro, è composta da amarezze capaci di
alle ossa, da quando ancora bambini si
lasciare senza parole, da cadute rovinose
fatica persino a tenere a mente il puntegdalle quali è difficile rialzarsi.
gio. Forse si è giocatori già dalla nascita,
Chi raggiunge l’eccellenza ha imparato
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QVN
NICOLA PAU
SPORT E PASSIONE
IN VIAGGIO VERSO LA FINALE
Nick è stato il primo giocatore della squadra di hockey in-line HCM24 Quanta che ho
conosciuto. Quella sera di metà ottobre 2010 non era in campo. Sospeso dalla Dirigenza per
motivi disciplinari gli fu affidato l’arduo compito di tentare di istruirmi sulle regole di gioco di
uno sport a me ignoto. Non so se è perché sono attratta da un ‘comune sentire’ verso coloro che
vengono definiti ‘selvatici’ o semplicemente perché Nick è una persona sincera, sta di fatto che nel
giro di poche settimane è divenuto il giocatore della squadra che conoscevo, e conosco, meglio.
Durante i lunghi mesi in cui si è svolto il Campionato di serie A1, capitava spesso che io e Nick
ci fermassimo in corridoio a commentare tra il serio ed il faceto, così come fanno gli amici che
si ritrovano al bar, la partita giocata nel week end precendente. Ed è proprio da quelle nostre
chiacchierate che è nata la mia idea di affidargli la stesura di una sorta di Diario dei suoi Playoff, il suo personale viaggio verso il tanto auspicato titolo di Campione d’Italia.
GM
Q
uello che segue è il mio “diario di
bordo” dei Play off. La speranza è,
ovviamente, di riuscire a concluderlo con
la parola più bella: VITTORIA.
2apr - ore 8,00 @Quanta Sport Village
Ci apprestiamo a partire. Destinazione
Civitavecchia. Quarti di finale, Gara 1.
Nonostante i rinforzi derivati dalla
campagna acquisti, non viaggiamo al
gran completo.
Noto che sia sul vetro frontale che
su quello del retro c’è un cartello
raffigurante lo stemma dell’Hcm. Il
rinoceronte. Una novità assoluta!
In attesa della sosta all’Autogrill per la
prima colazione, siamo tutti ‘svaccati’
sui sedili nella spasmodica ricerca
di assaporare un ultimo scampolo di
sonno.
E’ la seconda volta che andiamo a
Civitavecchia quest’anno; non so
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QVN
bene quante migliaia di Km abbiamo
percorso anche questa stagione, ma
credo che in alcuni autogrill ormai
conoscano a memoria la nostra candida
divisa da trasferta.
Oggi cominciamo i Play-off e
nell’ambiente hockeistico, per qualche
ragione scaramantica, in questa parte
del campionato è d’uso lasciarsi
crescere la barba. Tuttavia, al fine di
non spaventare i clienti con questo
mio nuovo look non potrò onorare
la tradizione. Peccato. Sarebbe stata
un’ottima scusa per dimenticare
schiuma e rasoio per qualche settimana.
2apr - ore 15,48 @Civitavecchia, Pala
Mercuri
Dopo un lunghissimo viaggio, eccoci al
palazzetto. Vedo tutti molto concentrati.
Ora cerchiamo di toglierci il viaggio dalle
gambe e iniziamo a preparare la partita.
Sono fiducioso, la gara è alla nostra
portata. Ai Pirati mancano i due giocatori
statunitensi e noi veniamo da una buona
striscia positiva in campionato. Dai!
DAI! Mi ripeto quasi in modo ossessivo:
Possiamo farcela !! Dai possiamo farcela!!
3apr - ore 00,03 @Pullman
Non so bene dove ci troviamo, ma non
vedo l’ora di arrivare a casa.
La partita è andata storta. Segnamo
per primi, poi il pareggio che arriva
poco dopo al termine di un’azione
rocambolesca e da quel preciso
momento noi che non riusciamo più a
trovare la via della porta. Che nervi!
Il risultato finale diventa fin troppo
eccessivo se pensiamo al valore delle
due formazioni.
Torniamo acciaccatissimi... È la
quinta volta che ci incontriamo
quest’anno, c’è abbastanza fair play
SPORT E PASSIONE
ormai ma certe decisioni arbitrali
hanno irrimediabilmente innervosito il
match... la tensione è salita alle stelle.
La Gara 2 diventa ora decisiva. Non
sono preoccupato, sulla nostra pista
siamo tutt’altra squadra. È così, e ne
sono fermamente convinto.
9apr – ore 16,26 @Quanta Sport Village
Cammino tra i vialetti del centro sino a
raggiungere la pista. Entro. Lo faccio spesso
prima dei match. Questa volta, però, mi
accorgo della presenza di una bellissima
tribuna… svremo una tribuna alle spalle
della porta di casa !!
Un motivo in più, se non bastasse, per
raddrizzare la serie e andare a gara 3.
DAII, DAIII
9apr – ore 21,43 @Quanta Sport Village
E finalmente si è visto un buon numero
di sostenitori…amanti dell’hockey, amici,
fidanzate, parenti e un nutrito gruppo
di colleghi che urlando a squarciagola
per tutta la gara hanno letteralmente
trasformato la tensostruttura del Village
nel “Maracanà”.
Noi oggi quasi al completo, il
Civitavecchia chiuso in difesa con un
lucchetto del calibro di Franko e un finale
emozionante: loro in tentativo di rimonta,
la porta vuota per lasciar posto ad un
quinto giocatore di movimento e Riky, che
uscendo dalla panca puniti, intercetta e
mette in porta il disco della vittoria.
Di certo possiamo fare di più, ma il
morale torna alle stelle e la testa è già al
martedì successivo per gara 3…sempre a
casa nostra. DAII, DAIII
10apr – ore 13,02 @Quanta Sport Village
Al Village si respira già aria di partita…è
bello vedere colleghi e clienti interessati
alla squadra. E il primo anno che vedo così
tanti sostenitori. E’ emozionante.
Alcuni habitué del tennis hanno assistito
sabato alla loro prima partita e mi fermo
volentieri a scambiare due chiacchere con
loro. E’ interessante ascoltare il loro punto
di vista. Non conoscono regole e giocatori
ma essere parte della squadra dello Sport
Village è di per sé sufficiente per avere il
loro tifo ed è davvero fantastico.
In effetti anch’io li osservo mentre
giocano sui campi in terra e
sicuramente se facessero parte di una
squadra a colori rosso-blu tiferei per
loro nonostante non sia un gran fan di
palline gialle e racchette.
12apr – ore 16,33 @Quanta Sport Village
L’allenamento di ieri è stato più che altro
l’occasione per definire le ultime strategie
in vista di Gara 3. Civitavecchia difende
a zona. Statici, ma sempre pericolosi in
contropiede. Il nostro obiettivo è riuscire
a penetrare il loro blocco difensivo...
perchè dalla distanza Franko è veramente
impenetrabile!!
A loro mancherà Simunek, che in Gara
2 si è fatto buttare fuori per proteste e si
dice che stiano cercando di far tornare i
giocatori Doran e Campbell per tentare il
passaggio alla semifinale.
Noi siamo al gran completo, dato che
è tornato Edo Caletti dalla Nazionale,
e messi così sembriamo proprio una
corazzata. Sono molto fiducioso. Ce la
faremo! DAII, DAIII
12apr – ore 00,43 @casa
Da oggi forse la “barba playoff ” sarà più
tollerata a lavoro. E’ andata fin troppo
bene, noi al gran completo e in giornata. I
laziali orfani di Simunek.
Dopo 5 min. eravamo già sopra di
quattro reti. Sembravamo un carro
armato…davvero inarrestabili…siamo in
semifinale contro i Ghosts di Padova e
non vedo l’ora che arrivi sabato.
Molto forti i patavini, 4/5 giocatori di
livello assoluto che quasi da soli hanno
conquistato un ottimo secondo posto in
regular season.
Personalmente la vedo bene, preferisco
giocare con formazioni più aperte.
Fatichiamo un sacco con le squadre che si
barricano nel loro quarto.
Inoltre sono felice di giocare ancora
in casa, per la terza volta in queste due
settimane. A questo punto prevedo
ancora più pubblico...e questo gioca
fortemente a nostro favore. E’ incredibile
vedere come aumenti il numero degli
spettatori col passare delle partite.
Musica, cori, macchine fotografiche…
DAII, DAIII
16apr – ore 16,30 @Quanta Sport village
E’ il giorno di Gara 1, semifinale.
Il Dott. Quintavalle vuole che si chiuda
con Gara 2. Lo vedo entrare nel mio
ufficio sorridente, ma appena mi parla
della semifinale si fa subito serio. Sarebbe
un peccato deluderlo e inoltre sarebbe
davvero una gran cosa arrivare freschi
in finale, dato che nell’altra semifinale è
prevedibile un rapido passaggio di turno
per l’Edera.
Per noi giocare in casa si è rivelato un
vantaggio per tutta la regular season,
contro gli stessi veneti l’abbiamo spuntata
all’andata e sono convinto che andrà così
anche questa sfida.
Mi incammino verso lo spogliatoio per il
ritrovo. Alle 18,00 il fischio d’inizio.
16apr – ore 00,11 @Berlin caf è
Che dire…un partitone.
Tony (Fiordelisi, ndr) ha parato anche le
mosche, la seconda linea è stata un’ottima
rivelazione. Pur essendoci nuovi elementi
pare giochino già a memoria. Uele
(Banchero, ndr) è in crescita.
Dritti a Gara 2 quindi con grandissimo
entusiasmo.
Sulla nostra pista siamo veramente forti,
poi col pienone di oggi non si poteva che
vincere. Personalmente rimango sempre
più stupito per come il pubblico stia
crescendo ad ogni partita anche se poi
penso che forse, quest’anno, sono tanti i
colleghi che ci hanno aiutato a diffondere
l’interesse verso la nostra squadra.
In uno sport dove il “vippismo” del calcio
è lontano anni luce, nonostante si giochi
per il titolo nazionale di serie A1, anche
20 spettatori in più sembrano ripagare in
qualche modo dei sacrifici di una stagione
sportiva, quest’anno davvero lunga.
Ora io e qualche compagno festeggiamo
con una birra, poi a casa a riposare con la
testa a Padova dove dovremo conquistare
l’accesso alla finale. Nell’altra semifinale
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QVN
SPORT E PASSIONE
giocata mi sembra inevitabile il passaggio
del turno da parte dell’Edera Trieste e
così è stato.
26apr – ore 13,15 @Quanta Sport Village
Pare che per Gara 2 verrà organizzato
un pullman di tifosi. Non ci credo.
Sarebbe il primo caso assoluto nella storia
dell’Hockey in-line !!
1mag - ore 15,17 @luogo non definito
Abbiamo pranzato tutti assieme al
ristorante del Village. C’è il sole e mi
pare siano tutti piuttosto sereni. Alle
12,30 si parte, la partita è alle 18,00.
Alle 14,30 parte il pullman messo a
disposizione dalla Società e così anche
in trasferta potremo contare sull’uomo
in più che ci sta supportando in questo
fantastico cammino.
In viaggio alcuni guardano un film, altri
si concedono l’ennesima sfida a poker,
qualcuno dorme, io mi rilasso ascoltando
musica. Nessuno accenna a parlare della
partita, ma siamo comunque tutti con la
testa già sulla pista di Padova.
1mag – ore 23,00 @Ristorante, Padova
Ci troviamo al ristorante: noi ed il
gruppo dei tifosi. Purtroppo non stiamo
festeggiando.
Tuttavia, è davvero speciale ritrovarsi
a mangiare tutti assieme lontani da
Milano.
Solitamente a quest’ora siamo sul
pullman, quasi silenziosi e con il
solo intento d’arrivare a casa il prima
possibile.
Esco dal Ristorante per qualche minuto
per fare una telefonata e un bambino,
che passeggiava tenuto per mano dal
papà, mi saluta esclamando “Forza
Ghost!”! Rispondo d’impulso “grazie!” e
sorrido... in effetti è proprio bello vedere
la passione per l’hockey in-line che si
respira da queste parti.
2mag – ore 14,00 @Quanta Sport Village
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QVN
A mente fredda ripenso alla serata di ieri…
Peccato, ero convinto che sarebbe andata in
tutt’altro modo, ma qualcosa non è girato
per il verso giusto nonostante fosse iniziata
nel migliore dei modi.
Uscito dagli spogliatoi mi sono trovato di
fronte ad una schiera di coloratissimi tifosi,
striscioni, cappellini, trombette…fantastici!
Un’atmosfera perfetta!
Gli spettatori di casa, seppur anch’essi ben
organizzati, credo siano rimasti piuttosto
colpiti, tant’è che per gran parte del primo
tempo sono rimasti ammutoliti.
Ammetto che l’inizio, scoppiettante -3 a
0 - e i nostri in tripudio, mi ha fatto sentire
per un momento con un piede in finale.
Ma è proprio in quei momenti che arriva
la sveglia.
Qualche errore arbitrale, in entrambe
le direzioni. Noi che ci sleghiamo, forse
perdiamo un po’ la concentrazione,
veniamo puniti e incredibilmente
chiudiamo il primo tempo in pareggio.
Nel secondo tempo gestione padovana del
campo con una tranquillità che ci fa male e
che costringe il coach a scegliere di togliere
il portiere per tentare il tutto per tutto a
pochi istanti dal termine ma è proprio lì
che si chiude il match.
Non demordiamo… DAII DAIII
Mercoledì torniamo per andare in finale!
4mag – ore 12,00 @Quanta Sport Village
E’ il giorno della “bella”.
Il nostro Presidente ci ha salutati con un
discorso d’incoraggiamento in quanto
non potrà essere con noi fisicamente ma
ci seguirà dalla tv. Raccomanda di giocare
con calma, uniti e compatti. La calma,
sappiamo, dovrà essere la nostra principale
caratteristica. Proprio quella che ci è
mancata in Gara 2.
Il mitico gruppetto dei supporter, ancora
più organizzato e ormai collaudato
compagno di viaggio, sia un giorno feriale
– e quindi di lavoro - ha deciso comunque
di accompagnarci. Davvero incredibili. In
cuor mio mi auguro di riuscire ad onorare
un tale sostegno.
Oggi ci giochiamo tutto, non ci si
risparmia. Ogni errore può essere fatale
e non vogliamo chiudere così il nostro
campionato.
4mag – ore 2,09 @pullman
E’ finita.
A loro è riuscito tutto, a noi qualcosa. Quei
quattro sono forti e lo sapevamo.Niente da
fare. Hanno avuto la meglio loro. Su questa
pista non ci viene proprio. Che dispiacere.
Silenzio.
All’uscita dal palazzetto i nostri amici,
colleghi, fidanzate. Tutti in maglia rossa
e Rinoceronte stampato sul petto. Mi
chiedo dove abbiano prese quelle maglie.
Mi accolgono con un applauso. Mi
emoziono. Lo stesso si ripete per ogni
compagno che prende la via d’uscita del
Pala Brentelle.
Ci fermiamo a chiacchierare con loro. Nei
loro occhi si legge la nostra stessa delusione.
È evidente che con il cuore erano in campo
con noi e soffrivano con noi.
Non torniamo a Milano col biglietto per
la finale, ma comunque ci portiamo a
casa un’esperienza insolita e inaspettata.
Personalmente, tralasciando il punto di
vista strettamente sportivo, porterò con
me un ottimo ricordo di questi Play-Off.
Sebbene non sia stato centrato l’obiettivo
principale (lo scudetto) col passare del
tempo capisco che involontariamente
abbiamo raggiunti un risultato ancora più
difficile e importante.
Colleghi che diventano amici. Niente
più gerarchie. Tutti uniti con l’unico
scopo di divertirsi e aiutarci a vincere
uno scudetto che senza dubbio sarebbe
stato anche loro.
In quale altra squadra accadrebbe tutto
questo? In quale altro luogo se non al
Village le partite cominciano prima e
finiscono lungo i vialetti, i corridoi degli
uffici, in reception?
SAGGIO DI DANZA
UNO SPETTACOLO
MERAVIGLIOSO
RIKY TESSARI
D
omenica 22 maggio, come ormai
accade da anni, si è svolto presso il
teatro Pax di Cinisello Balsamo il saggio
degli allievi di danza del Quanta Sport
Village. L’evento ha coinvolte oltre 600
persone tra allievi, insegnanti, collaboratori e genitori. Il tema del saggio è
stato “Alice nel paese delle meraviglie”
e, di meraviglie se ne sono viste davvero
tante a partire dalla sempre più attenta
organizzazione artistica e tecnica che di
anno in anno cercano di sorprendere gli
spettatori con nuovi effetti.
Tutti gli allievi erano molto emozionati
e, sono stati commessi simpatici errori
sul palcoscenico che hanno fatto sorridere tutto il pubblico. Il saggio non è solo
una dimostrazione tecnica di ciò che si
è appreso durante tutto l’anno ma, una
sfida con se stessi ,e con le proprie emozioni, il modo che ognuno dei nostri ballerini ha di trasmettere in modi diversi la
propria passione per la danza.
Un particolare ricordo va alle bimbe
della danza moderna che hanno calcato
emozionatissime per la prima volta la
ribalta del palcoscenico, alla ragazze più
grandi che oramai già esperte ci hanno
trasmesso la loro voglia di ballare grazie
al loro impegno e alla dedizione nella disciplina. Molto brave anche le danzatrici
del ventre con i loro movimenti sinuosi,
esse rappresentano il segno evidente che
alla danza ci si può avvicinare anche da
adulti. Infine, complimenti ai ballerini di
hip hop che con la loro carica ed energia
ci hanno trasmesso un’irrefrenabile voglia di ballare. Insomma un grande elogio a tutti i ballerini per la loro bravura,
il loro impegno e per la capacità di creare
gruppo e solidarietà nei confronti del
compagno. Domenica, è stata una delle
giornate più belle e rappresentative di
tutto l’anno dove, oltre a provare e riprovare le coreografie ognuno ha contribuito
ha realizzare lo spettacolo coinvolgendo
anche i propri familiari (chi portava da
mangiare, chi aiutava a gonfiare i palloncini ecc ecc).
Ringraziamo il numeroso pubblico, e
tutti gli apprezzamenti che ci sono stati
rivolti nella stessa serata per le coreografie dei nostri insegnanti (Marco, Annalisa Alessio, Maria Elena, Federica,
Dag, Giulia, Maya), per la spettacolare
scenografia (grazie Gerlando), per le
luci e l’audio (grazie Emiliano), per le
nostre prime ballerine (Ludovica, Martina, Erica, Lorena, Maya, Giulia C.,
Giulia A) e per tutto lo staff di supporto (Benedetta, Monica, Valentina, Giovanna, Alberto).
Un grazie particolare e personale va posto alla direzione tecnica (Simone) che
in questi mesi è stato accanto a noi tutti
permettendoci di affrontare al meglio il
traguardo del saggio.
L’organizzazione, nonché sempre più
insistentemente anche le famiglie cui
partecipano al saggio, hanno un ultimo sogno…realizzare interamente lo
spettacolo all’interno del nostro Quanta Sport Village che, al momento per
mancanza di strutture al chiuso sufficientemente capienti, non è ancora stato possibile realizzare.
La nostra voglia di ballare e di trasmettere emozioni comunque non finirà
qui!...siamo già all’opera per stupirvi il
prossimo anno con un nuovo strabiliante spettacolo.
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QVN
CAMPS
SPECIALE CAMPS ESTATE 2011
CAMP MULTISPORT
MATTEO PELLICIARI
I
camps multisport del Quanta Sport
Village spengono quest’anno la loro
tredicesima candelina.
Un grande traguardo in termini temporali che non ci toglie però la voglia di
continuare a migliorarci. La formula vincente non cambia, ma si arricchisce ogni
anno di qualcosa di nuovo.
L’estate del 2011 si caratterizza per il
nuovo campo da calcio 3 contro 3 Trisball, sito nell’area bambini, indirizzato
sia ad un pubblico adulto appassionato
di calcetto che ai nostri campers, che
potranno così provare una nuova versione del calcio, con le sponde e la palla
sempre in gioco.
Altra novità del 2011 è la possibilità, su
richiesta, di fare i compiti delle vacanze
durante la pausa post pranzo. Anche nel
20
QVN
2011, così come lo scorso anno i nostri
camps copriranno l’intero arco di tempo
della chiusura delle scuole, senza interruzioni neanche durante il mese di agosto.
Rimane inotre la possibilità di venire al
Quanta Sport Village anche con le nostre
navette che fanno fermate sia all’andata
che al ritorno presso piazza Amendola,
piazza della Repubblica, via Venini
angolo viale Brianza, piazzale Maciacchini e piazzale Cardona. Per il resto la
giornata, che inizia attorno alle 9.30 (ma
i bambini possono essere accompagnati
già a partire dalle 8.00) è caratterizzata
da un unico grande tema: lo Sport, inteso
sia come attività fisico/ludica/coordinativa che come educazione ai valori dello
sport stesso. I bambini faranno ogni
giorno due attività sportive differenti alla
mattina, intervallate dalla merenda e due
attività sportive nel pomeriggio, intervallate anch’esse dalla merenda. Il pranzo è
invece ospitato presso il nostro pergolato,
sito nella zona bimbi, salvo in caso di
pioggia, nella cui eventualità ci rifugiamo
al ristorante. La giornata si conclude alle
17.00 e i bambini potranno essere venuti
a prendere fino alle 18.00.
Durante la settimana i bambini potranno
provare a rotazione il nuoto, il tiro con
l’arco, il pattinaggio, il calcetto, il beach
volley, il tennis,, il rugby, il badminton, il
basket, l’hockey in line e l’unihockey, l’hip
hop e il musical. Ovviamente l’impegno
richiesto per ciascuna attività sportiva è
proporzionato all’età dei bambini e alle
loro capacità fisico/coordinative.
21
QVN
TENNIS TIPS AND TRICKS
SPECIALE CAMPS ESTATE 2011
CAMP SPECIAL TENNIS
MANUELA ZONI
D
a sempre parlare di estate al
Quanta Sport Village è sinonimo di Camps siano essi multisport o
specialistici. Sono tre anni che i nostri
“Special Tennis”, studiati scrupolosamente per incoraggiare i ragazzidai 6
a 16 anni ad imparare e/o migliorare
il proprio personale livello di gioco,
affiancano la tradizionale programmazione estiva del Quanta Sport Village.
Le lezioni di tennis si tengono sui nuovi campi in Play-it che ricordano i centri sportivi americani e la preparazione
atletica usufruisce della pista running
che circonda la struttura sportiva. I vostri bimbi e ragazzi sono affidati ad uno
staff d’eccellenza composto da qualificati professionisti: i Maestri e i Prepa-
22
QVN
ratori Atletici della Scuola Tennis del
Quanta Sport Village sono, infatti,tutti
rigorosamente iscritti all’Albo FIT.
Ma entriamo nel dettaglio dello ‘Special Tennis:.la giornata di sport inizia
verso le 9.15 con l’attività di riscaldamento,. poi il primo gruppo di giovani
atleti gioca dalle 9,30 alle 11,00 divisi in quattro per campo con un maestro mentre gli altri fanno atletica..
Alle 11 00 i due gruppi si scambiano
e terminano l’allenamento alle 12.30.
Le lezioni mattutine sono dedicate
alla tecnica del tennis, ossia vengono
analizzati tutti i colpi e le differenti
situazioni in campo con lavori in palleggio e al cesto.
Dalle 13 alle 14,30 è previsto il pranzo
e successivo momento di relax con attività ludico ricreativa che generalmente
viene svolta in una zona all’ombra vicina al nostro “muro”.
Dalle 14.30 sino al termine della giornata i nostri bimbi e ragazzi tornano in
campo per cimentarsi in partite adeguate al proprio livello di gioco.
La giornata sportiva si conclude verso
le 17.15 ma l’ accoglienza prosegue, per
chi lo desidera, sino alle 18.30
Vi aspettiamo numerosi!
PRO
TENNIS TIPS AND TRICKS
IL ROVESCIO DI RAFA
CARLO CAZZANIGA
E’ un colpo molto solido e più classico rispetto al diritto. Grande stabilità, caricamento e
spinta delle gambe, la presa dei piedi sul terreno è ottima e la linea tra la racchetta ed il corpo
è ideale. La postura delle anche è perfetta e questo offre un top spin sicuro e regolare.
IMPUGNATURA
La gamba destra si allarga per caricare il
meglio possibile e l’impugnatura è girata,
ma non quanto il diritto. Infatti se nel
colpo di maggiore spinta Rafa utilizza
una western pura, nel rovescio oscilliamo
tra una eastern ed una western. Le mani
rimangono molto vicine tra di loro e questo
favorisce un impatto più stabile e deciso.
BODY STANCE
Il piede sinistro appoggia al terreno mentre la gamba destra si allarga ancora di più.
Questo serve per poter piegare al meglio il
ginocchio e caricare al massimo per poter
ottenere la giusta spinta. Il piede sinistro
resta invece sempre ben ancorato al terreno.
DISTANZA PALLA RACCHETTA CORPO
Rafa termina la fase di caricamento con
il piede destro che ora è ben appoggiato
al terreno e pronto a sopportare la spinta.
Da notare la linea perfetta della racchetta
rispetto al corpo.
L’apertura è una semi-open (la racchetta
infatti compie un piccolo ovale fino ad
arrivare dietro al corpo supportata dalle
braccia distese).
1
2
Elisa Villa
P R O V A T O
P E R
V O I
3
Head YouTeck IG
Speed MP16x19
Voto telaio 8/10
CARATTERISTICHE TECNICHE
OVALE: 100 sq.in
LUNGHEZZA: 69 cm
PESO INCORDATA: 328 g
BILANCIAMENTO: 32,6 cm
SPESSORE TELAIO: 21 mm
MATERIALE: d30/Innegra/Graphite
SCHEMA CORDE: 16X19
IL FINALE
Il finale del Numero 1 del mondo è davvero bello dal punto di vista estetico e
questo aiuta a completare il gesto in
maniera ottimale.
La rotazione delle spalle è totale il che
aiuta a salire con entrambe le braccia
sopra la spalla, fino a portare i gomiti
vicini al mento.
Si finisce col tornare in posizione frontale con ambedue i piedi a terra e un buon
equilibrio il che permetterà di ritornare in
fretta alla posizione di attesa, per il colpo
successivo.
Si può concludere che il rovescio di Nadal è
un colpo molto solido e talvolta può essere
più efficace del suo diritto stesso.
Quando lo usa con il passante ti fulmina.
Comunque tra diritto e rovescio non c’è
grande differenza: può farti male con tutti
e due i colpi.
Il nuovo telaio di casa Head è studiato
in collaborazione con il nuovo N2 del
mondo Novak Djokovic.
Accanto ad un restyling estetico molto
accattivante, è stata inserita una nuova
tecnologia chiamata Innegra, utilizzata
anche nel mondo della F1. Il risultato è
una migliore stabilità e un più elevato
assorbimento degli urti. Le vibrazioni
provocate dall’impatto con la palla, vengono infatti ridotte fino al 17% garantendo precisione e controllo unici.
Con la sua lunghezza di 69 cm e uno
schema di corde molto aperto, questa
racchetta offre una spinta e un accesso
alle rotazioni maggiore rispetto ad altre
racchette orientate al controllo.
Provandola sul campo si può riscontrare
notevole potenza nei colpi a rimbalzo.Nel
servizio di impatto la palla esce dal piatto
corde con molta velocità; inoltre essendo
un telaio particolarmente maneggevole
con un bilanciamento equilibrato, facilita grandi tipi di rotazione sia da fondo
campo e con il servizio in kick.
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QVN
NUOTO
F1
F2
F3
F4
L1
L2
L3
L4
L5
RANA LA CORRETTA NUOTATA VISTA
DA SOTT’ACQUA
MATTEO PELLICIARI
La rana. È lo stile più lento del
panorama natatorio. A prima vista
può sembrare molto semplice, tant’è
vero che chiunque, entrando in
acqua, accenna un movimento che
ricorda molto la rana. Come nel
caso dello stile libero però, ciò che
sembra istintivamente molto facile, se analizzato a fondo rivela una
complessità notevole soprattutto
dal punto di vista della coordinazione. Vediamo come.
N E L L A P R I M A P A R T E
La bracciata inizia con i palmi delle mani che ruotano verso l’esterno,
come dall’immagine F1 e, continuando la traiettoria delle mani, descrive
un semicerchio, con l’avambraccio che
24
QVN
inizia a puntare verso il basso, mantenendo però il gomito alto (F2 e L1).
aprano eccessivamente, mentre i piedi
devono arrivare vicino al sedere (F5 e L3).
L A F A S E S U C C E S S I V A
La parte di trazione della bracciata continua con i gomiti che rimangono più alti
della mano, appena sotto il pelo dell’acqua,
mentre le mani chiudono il semicerchio.
In questa fase inizia il recupero delle
gambe (F3).
L A F A S E F I N A L E
I piedi, che durante il recupero sono tesi,
devono essere portati a martello all’inizio
della spinta. Alla fine della spinta stessa,
ritroviamo la nuotatrice con i piedi che
ruotano nuovamente fino a tornare tesi,
mentre le mani riassumono di nuovo la
posizione di partenza (L5).
L A
T E R Z A
F A S E
A questo punto inizia la fase di recupero della bracciata con le mani
che normalmente sfiorano il pelo
dell’acqua, mentre i gomiti, per regolamento, non possono frangere la superficie (F4 e L2) con le gambe che
finiscono la parte di recupero e iniziano immediatamente la fase di spinta .
E’ importante che le ginocchia non si
F
L
La nuotatrice delle immagini è Roberta Panara,
ranista che vanta 21 titoli italiani assoluti.
Ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2008, ai
Campionati Mondiali di Melbourne 2007 e Roma
2009, ai Campionati Europei di Berlino 2002,
Budapest 2006, Eindhoven 2008.
C
HOCKEY IN-LINE
LUCI E OMBRE DI UNA
STAGIONE INTENSA
HOCKEY
on un finale dolce amaro, si è
chiusa la stagione hockeistica del
Milano 24 Quanta.
Dopo 9 mesi di intensa attività durante
i quali le nostre 5 squadre hanno svolto
550 allenamenti e 80 partite, dopo avere
percorso più di 15.000 km di trasferte, il
campo ha dato i suoi verdetti finali.
Partiamo dalla squadra maggiore, la serie A, che dopo avere disputato un’ottima
coppa Italia culminata con la finale, purtroppo persa, ha conquistato il terzo posto in regular season dietro alla capolista
Edera Trieste e i Ghosts Padova. Questo
piazzamento ha consentito ai rosso blu di
disputare i quarti di finale contro Civitavecchia, battuti in 3 partite dopo avere
perso la prima in trasferta e vinto le successive 2 in casa, approdando così alle semifinale dove ha trovato i Ghosts Padova.
La serie di semifinale ha visto la nostra
squadra imporsi bene in Gara 1 sulla pista di casa, vincendo 5 a 1 e dimostrando
di potere ambire alla finale, ma purtroppo
non facendo fino in fondo i conti con i
patavini che hanno fatto valere, oltre al
fattore campo determinante per certi
versi, una maggiore organizzazione tattica
che ha permesso loro di ribaltare il risultato di Gara 2, dove sotto di 3 reti dopo
12 minuti, hanno avuto la capacità di non
mollare riportandosi prima sul pari a fine
primo tempo e poi allungando sul finire
della partita conclusasi con il risultato
di 7 a 5. Purtroppo lo stesso epilogo finale si è visto in gara 3 dove Milano non
è mai sembrato essere capace di prendere
in mano le redini della partita, prima andando sotto malamente nel primo tempo
e poi capitolando clamorosamente dalla
metà del secondo tempo in poi dove si è
totalmente disunito lasciando via libera ai
patavini verso la finale.
Una grande delusione dettata dal fatto
che, come suol dirsi “l’appetito vien mangiando”, Milano aveva fatto un pensierino,
ma forse più di uno, alla finalissima forte di
una buona regular season nella quale aveva
dimostrato di potersela giocare contro tutti
e anche di qualche inserimento a roster
fatto per la fase finale di stagione. Resta
comunque la consapevolezza di avere fatto
una buona stagione durante la quale tutti, a
partire dalla Società, i giocatori, i dirigenti
e i tifosi, hanno dato il massimo per i colori rosso blu.
E veniamo ora alla serie B, squadra nata
per fare giocare i ragazzi non più in età per
le giovanili che la Società schierava in questa stagione con l’obiettivo di far fare loro
RIKI TESSARI
un’esperienza importante a livello senior.
L’obiettivo è stato raggiunto in quanto i ragazzi, non solo si sono impegnati a fondo,
ma hanno anche saputo tenere testa a squadre più esperte e anagraficamente più forti.
Dopo avere disputato la regular season, la
squadra ha potuto giocare uno spareggio
per l’accesso, attraverso una serie di scontri
diretti, alle final four di categoria. Buono il
risultato in quanto dopo avere eliminato i
Ghosts B in due partite, sono andati vicinissimi a passare il turno anche contro Fer-
rara, restando esclusi alla fine solo per la
differenza reti. Ora la strada imboccata dovrà essere mantenuta e percorsa con continuità per fare si che questo progetto possa
consolidarsi e fare diventare questa squadra il trampolino di lancio verso la squadra di serie A.
E arriviamo finalmente al capitolo settore
giovanile. Tre le squadre che questa stagione si sono confrontate contro i loro pari
età, la under 13, 15 e 17.
Under 13, non avendo partecipato al campionato ufficiale, ha svolto attività promozionale ben comportandosi nelle occasioni
in cui ha giocato, ma soprattutto molto positivo è stato il risultato del lavoro svolto
durante la stagione che ha visto notevoli
miglioramenti dal punto di vista tecnico e
una grande passione nascere in questi ragazzini e nei loro genitori.
La under 15, dopo una regular season
con alti e bassi, si è qualificata per lo
spareggio che definiva l’accesso alle finali a 8. Purtroppo i nostri ragazzi non
sono riusciti a conquistare le finali nonostante si siano ben comportati giocando per lunghi tratti dello spareggio
alla pari con l’avversario. Appuntamento con le finali nazionali rimandato
all’anno prossimo dove i rosso blu si
presenteranno con un anno di esperienza in più.
La under 17, era la squadra sulla quale si
puntava maggiormente per un risultato
a livello nazionale forti del fatto che il
roster era per lo più composto da giocatori che lo scorso anno avevano conquistato la medaglia d’argento nella
categoria under 15. Questo fatto era già
di suo un buon vantaggio in quanto era
garanzia di affiatamento tra i giocatori e
di esperienza in ambito di finali.
La squadra ha vinto agevolmente il
mini girone di zona qualificandosi per
le finali nazionali disputatesi a Civitavecchia, dove i ragazzi hanno affrontato
e battuto nel girone di qualificazione le
formazioni di Massa, Forte dei Marmi e
Modena, conquistando così la testa del
girone e il diritto a giocarsi la semifinale. Purtroppo l’avversaria della semifinale, l’Edera Trieste, si è dimostrata
un po’ più forte della nostra squadra
la quale ha dovuto cedere il passaggio
in finalissima ai Triestini accontentandosi poi di giocare e vincere la finale
per il terzo posto, risultato comunque di
grande prestigio a livello nazionale.
Ora non rimane che programmare la
nuova stagione che sarà come sempre
lunga e impegnativa, ma anche stimolante visto i buoni risultati ottenuti
che devono però essere presi come
punto di partenza per un futuro ricco
di soddisfazioni.
Forza Milano 24 Quanta!
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QVN
GABRIELE FAVA
PROFESSIONE LAVORO
IL DIRITTO DEL LAVORO NELLO SPORT
INTERVISTA A EZIO MARIA SIMONELLI, DOTTORE COMMERCIALISTA IN MILANO
“Nell’attuale sistema sportivo non c’è dubbio che l’atleta “giochi” un ruolo importante
e nodale non solo nelle trattative, ma anche nell’attività della Società, avendo un peso
contrattuale considerevole rispetto a quello di un qualunque altro lavoratore dipendente. Ha ancora senso parlare di lavoratore subordinato? E’ evidente che i tempi sono
maturi per ridiscutere la tipizzazione del contratto di lavoro del calciatore, alla luce
delle novità introdotte con i rinnovi contrattuali di alcuni importanti giocatori. “
Gabriele Fava, giuslavorista di fama e
Chairman dello studio “Fava & Associati”
28
QVN
Quali sono le principali differenze tra il rapporto
di lavoro sportivo e il rapporto di lavoro subordinato
disciplinato dalle regole comuni?
Il rapporto di lavoro sportivo ha quindi delle
peculiarità che lo rendono difficilmente assimilabile al
lavoro subordinato?
Va premesso che prima dell’entrata in vigore della Legge 23
marzo 1981, n. 91, che ha inquadrato il rapporto di lavoro dell’atleta professionista con la società di appartentenza
nell’ambito del lavoro subordinato, alcuni ritenevano addirittura inconciliabili sport e lavoro. Allo sport, infatti, veniva riconosciuta una natura prettamente ludica. In realtà, sport e lavoro
sono due concetti non contrapposti, così come sport e gioco
sono a loro volta concetti che possono non coincidere. Si può,
per esempio, giocare a calcio con spensieratezza, come si può
giocare a calcio per conseguire un primato con fatica, nel primo
caso non si può parlare di attività sportiva.
Direi di si, ci sono sicuramente numerose anomalie nel lavoro
sportivo che non lo rendono del tutto equiparabile al lavoro
subordinato. Comunque, anche se è palese l’inadattabilità del
rapporto di lavoro subordinato nell’ambito dello sport, la Cassazione, anteriormente alla entrata in vigore della L. n. 91/1981,
ha ricondotto il rapporto di lavoro sportivo alla tipologia del
lavoro subordinato, interpretando le anomalie riscontrate come
semplici peculiarità del rapporto di lavoro sportivo.
Volendo individuare i caratteri del rapporto di lavoro sportivo, si può innanzi tutto affermare che si tratta di un contratto
tipico (in quanto è disciplinato dalla più volte citata Legge n.
91/1981), la prestazione dell’altleta costituisce oggetto di lavoro
subordinato, a titolo oneroso, consensuale (perché si perfeziona
con il semplice consenso), ad effetti obbligatori (in quanto dal
contratto sorgono obbligazioni tra le parti), formale (dal momento che è richiesta la forma scritta, anche se in materia di
costituzione dei rapporti di lavoro subordinato vige il principio
della libertà di forma), a prestazioni corrispettive (in quanto
ne derivano obbligazioni reciproche per entrambe le parti) e
bilaterale (visto che è stipulato tra due parti). In pratica è stato
introdotto un nuovo e speciale tipo legale di contratto di lavoro
subordinato adeguato, secondo alcuni, alle peculiarità dell’ordinamento sportivo.
Non appare forse eccessivamente garantista la
disciplina del rapporto di lavoro sportivo?
Non c’è dubbio che la forma scritta risponde a finalità di ordine
e di certezza, tese a tutelare, innanzitutto, il lavoratore sportivo, il quale, anche se gode di elevati trattamenti retributivi, è
comunque considerato la parte contrattuale debole. L’obbligo
della forma scritta vorrebbe garantire, inoltre, attraverso il controllo delle federazioni sull’operato e sui bilanci delle società,
il regolare svolgimento e la trasparenza dell’attività sportiva.
L’attività dei professionisti sportivi ha, quindi, natura e caratteristiche diverse da ogni altra prestazione di lavoro.
Quali sono le modalità di tassazione delle
prestazioni sportive?
Considerato che il contratto stipulato tra un atleta professionista e la società sportiva integra un rapporto di lavoro subordinato, ne consegue che la tassazione dei relativi redditi
deve avvenire in base alle disposizioni in materia di redditi
di lavoro dipendente. Il reddito percepito dall’atleta professionista, in denaro o sotto forma di cosiddetti “fringe benefit”, deve quindi essere assoggettato ad imposizione tramite
ritenute alla fonte effettuate dalla società sportiva, che agisce
come sostituto d’imposta.
PROFESSIONE LAVORO
Quali sono le principali caratteristiche del rapporto
di lavoro sportivo in base alla legislazione vigente?
Qual è il trattamento tributario nel
caso in cui l’atleta non sia fiscalmente residente in
Italia?
Anche in questo caso le ritenute devono essere regolarmente
effettuate dalla società sportiva. Infatti, salvo l’esistenza di una
convenzione bilaterale che consenta la disapplicazione delle
ritenute alla fonte, la società sportiva è tenuta alla loro effettuazione all’atto della corresponsione dei redditi. A questo riguardo, va evidenziato che la maggior parte delle convenzioni
bilaterali contro le doppie imposizioni prevedono che i redditi
di lavoro dipendente siano comunque tassati nello Stato in cui
è effettivamente svolto l’impiego.
Succede, talvolta, che all’atleta venga conferito un
premio o corrisposte erogazioni in natura da parte
di altri enti, ad esempio in caso di partecipazione
della squadra nazionale ad eventi sportivi
internazionaliAnche in questo caso si tratta di reddito
da lavoro dipendente?
Direi di no. Infatti, la giurispudenza di Cassazione ha chiarito
che poiché si tratta di compensi, in denaro o in natura, non
derivanti dall’originario rapporto di lavoro con la società sportiva di appartenenza, questi devono essere ricondotti nel diverso
ambito dei redditi di lavoro autonomo.
Allo sport veniva riconosciuta una
natura prettamente ludica. In realtà,
sport e lavoro sono due concetti non
contrapposti, così come sport e gioco
sono a loro volta concetti che possono
non coincidere.
29
QVN
EVENTI
LA LOCATION DAL VIVO
22
mamme, 20 papà e 2 nonne. 75
bambini e bambine da 0 a 14
anni e tanti giorni di lavoro preparatorio.
Ed eccoci, finalmente, al Quanta Sport
Village di Milano, dove resteremo per
l'intero weekend in occasione del secondo incontro dedicato alle mamme della
community "Le Mamme di Brums".
Le nostre mamme arrivano da tutta Italia:
in auto, aereo e treno (qualcuna, più fortunata, anche in metropolitana, scendendo
alla nuovissima fermata Affori FN). Giusto il tempo di un buon caffè, ed eccoci
già in sala, pronte per la presentazione
dell'azienda alle nuove mamme, mentre i
bambini stanno giocando seguiti dagli animatori del Village. La struttura è davvero
molto bella e mi sa che non vedono l'ora
di godersi questo bel pomeriggio di sole in
compagnia.
Terminati i lavori delle mamme, i giochi
dei bambini e il faticoso pomeriggio dei
papà – “costretti” a giocare a tennis, nuotare in piscina o prendere il sole al parco
- tutti alle docce e poi cena nel ristorante
del Quanta!
30
QVN
Ma i bambini scatenati non si possono
fermare, ed ecco che le attività riprendono
dopo cena con il miniclub, la baby dance e
una partita di pallone in notturna!
E' dura riprendere il giorno dopo (molti
faticano a svegliarsi) ma alla fine ci siamo
tutti e, mentre le mamme ricominciano a
lavorare, i bambini preparano una sorpresa.
In un irriconoscibile campo da tennis,
viene allestita una spiaggia con tanto di
sdraio e… che emozione veder sfilare i
propri bambini con i bellissimi abiti firmati Brums!
Anche quest'anno ci salutiamo tutti contenti e ci diamo appuntamento al prossimo
incontro!
Grazie a tutte!
Paola Maritati
(Fattore Mamma)
DAL BLOG
“Bellissime e simpatiche mamme,
giornata splendida, i bambini in
sfilata dolcissimi, lo staff carino,
motivato e con tante menti creative... che bello lavorare così. Complimenti anche alla famiglia Brums
per l'impegno dimostrato!”
“Un grazie a tutti per queste due
favolose giornate! I bambini si
sono divertiti un sacco facendo
nuove amicizie... non volevano più
andare via!!! “
“Sono stati 2 giorni intensi ma
bellissimi (il meteo ci ha dato man
forte, stavolta !), è stato piacevole
ritrovarci anche con le nostre famiglie e avere la possibilità di esporre
pensieri e opinioni nel più totale
rispetto e libertà”
“Volevo cogliere l'occasione per
ringraziare lo staff di Brums e del
Quanta Village per l'organizzazione impeccabile, non ho veramente
parole... gli animatori sono stati
eccezionali, di solito mio figlio non
si schioda dalla gonna di mammà,
invece si è divertito da matti e vorrebbe tornarci, per giocare a calcio,
a tennis, fare il piccolo chef...”
E complimenti a tutte voi per l'entusiasmo che ci avete messo!!!
IN-FORMA
DIEGO TOMMASI
CARTILAGINI COMPROMESSE.
MAL COMUNE ?
NESSUN GAUDIO...
C
he le cartilagini sono presenti in
vari distretti del corpo e servono
da sostegno “intelligente”per la maggior
parte delle nostre ossa, lo sanno tutti.
Che le cartilagini sono immerse in una
strana matrice gelatinosa formata da fibre collagene che conferiscono solidità,
flessibilità ed elasticità al tessuto stesso
- beh, sì - lo sanno in molti.
Che, quando compromesse, possono
causare fastidio, dolore, difficoltà e talvolta impossibilità di movimento, ecco,
forse questo non tutti lo sanno.
Tecnicamente succede che quando
questo tessuto, complesso e raffinato, si
usura a causa di un “impegno” eccessivo
e prolungato o subisce una lesione per
un evento traumatico, si instaura un
processo degenerativo infiammatorio
difficilmente reversibile. Signori... il dolore è servito !
Impacchi di qualunque cosa, tonificanti
quanto inutili rimedi della nonna, riposo - ma che dico? - immobilità totale,
ma niente...
32
QVN
Sembra non esserci rimedio! Gli antinfiammatori fanno qualcosa, almeno lì
per lì, ma poi? Come ci si difende da
questo dolore sordo e penetrante che
sembra riacutizzarsi in alcuni periodi
dell’anno, che talvolta si attenua e poi
riesplode in tutta la sua “magnificenza” ?
Condroitina, glucosamina ed MSM,
in arte Proarx. Un integratore naturale
portentoso in cui la tradizione fitoterapica si fonde con quanto di più avanzato viene messo a disposizione della
tecnologia farmaceutica. Con lo scopo,
semplice ed ambizioso, di arrestare la
degenerazione cartilaginea, da una parte fornendo il “nutrimento” necessario
(glucosamina e condroitina), dall’altro
abbattendo il dolore (MSM). La cura
deve necessariamente essere protratta
nel tempo, per settimane, anzi mesi, ma
il beneficio sarà quasi immediato, progressivo e consistente!
Proarx, un fedele e sincero alleato per
tutti. In farmacia.
D
O
V
FARMACIA SAN BABILA
Via della Spiga, 2
20121 Milano
Tel. 02/76000170
FARMACIA DOTT. SCHIAVIO
Corso Magenta, 32
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Via Bazzini, 3
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Tel. 02/23951453
E
P R O V A T O P E R
da Matteo Pelliciari
TEMPO LIBERO E DINTORNI
V O I
TENDENZE
2
1
JAMMER
SPSP7A COLORE 002 (NERO/ROSSO)
4
3
Tessuto Durafast, brevettato da Tyr:
studiato per garantire una maggior
durata al cloro e all’uso
COSA CI PIACE
La durata: il costume è realizzato con
un tessuto specifico che garantisce
una miglior resistenza al cloro
COSA NON CI PIACE
5
Da nuotatore trovo più comodo in
allenamento usare li modelli “slip”
A CHI LO CONSIGLIAMO
7
6
A tutti coloro che non si trovano o
si vergognano ad usare lo slip, poiché
unisce alla possibilità di avere una
maggior superficie coprente, la praticità di un costume che non faccia da
“paracadute” come la maggior parte
dei boxer da mare. A tutti i nuotatori
che vogliano abituarsi alle sensazioni
dei costumi che si usano in gara.
PREZZO
Listino: 40,00 € taglie adulti; 35,00€
taglie junior
1
URBAN BIKE PINARELLO: 850€ - www.pinarello.com
2
3
BRACCIALE AIBIJOUX REALIZZATO A MANO CON PERLE PIETRE DURE E SEMIPREZIOSE: 150€ - www.aibijoux.com
4
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PIETRE SEMIPREZIOSE E SETA: €60 - www.aibijoux.com
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6
HELLY HANSEN HYDRO POWER: €50 - www.hellyhansen.com
7 DOLOMITE CONDOR CROSS GTX: €189 - www.dolomite.it
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QVN
VIAGGI
DANIELE BONAVENTURA
IN VIAGGIO
viaggio si è via via evoluto verso il significato di “vacanza” come diversificazione
dei ritmi di vita rispetto a quelli tipici
delle attività quotidiane.
Dai viaggi di esplorazione geografica e
culturale dei grandi pionieri e letterati dell’800 si è arrivati alle più moderne
”curiosità” per le culture lontane - tipicamente, ad esempio, quelle orientali - oppure, grazie ai sistemi mediatici attuali,
si è sviluppata una voglia di scoprire le
mete protagoniste dei più importanti
film di successo.
V
iaggiare è uno degli istinti primari
dell’uomo che da Ulisse in poi – l’eroe omerico che osò oltrepassare le colonne d’Ercole e che anche per questa
“bestemmia” fu da Dante messo all’Inferno - caratterizzano l’evoluzione della
nostra storia.
Da semplice spostarsi da un luogo all’altro anche senza uno scopo preciso, il
34
QVN
Ed è proprio per questo che dietro a ogni
viaggio c’è sempre più spesso un grande
lavoro di studio e programmazione: non
più anonimo e scontato ma attentamente
studiato in ogni dettaglio.
Vengono proposti sempre nuovi tour
guidati con proposte allettanti - segnaliamo, ad esempio, la scoperta dei
luoghi che furono teatro delle gesta di
Lawrance d’Arabia - proposte fino a
qualche tempo fa quasi fantascientifiche che testimoniano la trasformazione del mercato turistico, sempre più
alla portata di tutti.
Viaggiare fa oggi parte del nostro quotidiano, si possono programmare vacanze
durante tutto l’arco dell’anno, si susseguono le stagionalità di Alta, Media e
Bassa, il turismo è diventato una componente essenziale, quando non la maggiore, del PIL di molti paesi, da quelli in via
di sviluppo a quelli più avanzati.
24Village, Viaggi ed Eventi, forte della
propria esperienza e della propria affidabilità in ogni area turistica si mette a
disposizione per proporre e studiare insieme al cliente la vacanza perfetta: da
qui il motto “Il Tuo Viaggio Su Misura”,
secondo una filosofia vincente che è alla
base delle nostre offerte:
L’ORO DEGLI INCAS
VIAGGI
Il viaggio culturale alla scoperta delle
meraviglie del Perù, ideale per chi vuole
esplorare a fondo questo paese, dalla
costa pacifica, agli altopiani andini, fino
al cuore antico della cultura Inca, Machu
Picchu. Si passerà per stupendi Canyon,
come quello del Colca, città storiche e
panorami mozzafiato come quelli della
Valle Sacra e di Machu Picchu, visitando
i tipici villaggi andini con i loro colorati
mercati. Possibilità di estendere il viaggio
con la visita di altre località del Perú come
l’Amazzonia, le Linee di Nazca e Trujillo;
o di proseguire con un soggiorno a Los
Roques o alle isole Galapagos.
PARTENZE: Da tutti gli
aeroporti italiani
ITINERARIO: Tour delPerù
con visita delle Isole Ballestas,
Linee di Nazca, Arequipa,
Canyon del Colca, Puno, Lago
Titicaca, Cusco e Machu Picchu.
DURATA : 14 giorni / 12 notti
PREZZO : a partire da 1628,00€
SULLE ORME DI LAWRENCE D’ARABIA
Dalla cavalcata nell’area del Wadi Rum
uno dei più affascinanti deserti al mondo,
nei pressi di Diseh luogo che Lawrance
istituì come quartier generale. Alla visita
di Petra la città nella roccia con la sua ricchezza architettonica naturale dichiarata
Patrimonio dell’UNESCO ed anche una
delle sette meraviglie del Mondo.
PARTENZE: Da Milano
ITINERARIO: Amman, Wadi
Rum (trekking a cavallo), Petra,
Kerak, Madaba, Monte Nebo,
Mar Morto.
DURATA: 12 giorni di cui 6 a
cavallo e tenda
PREZZO: a partire da 2428,00 €
TRA DUNE E LAGUNE
Da Sao Luis do Maranhao fino a Fortaleza a bordo di un fuoristrada oltre a
vedere i fantastici centri coloniali caratteristici di tutto il Brasile e i folcloristici
villaggi si ammireranno anche spiagge
deserte di nota bellezza come quella di
Jericoacoara definita appunto la più bella
al mondo ed anche lagune e parchi.
9 giorni per rimanere affascinati da questo
esotico Paese… Il Brasile!
PARTENZE: Da Milano
DURATA: 10 giorni
ITINERARIO: Sao Luis,
Barreirinhas, Cabure, Delta
Del Rio, Parnaiba, Jericoacoara,
Fortaleza.
PREZZO: a partire da 1990,00 €
(tasse aeroportuali escluse)
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CULTURALMENTE PARLANDO…
VIAGGI
Istanbul e Ankara le più rinomate città turche sono sola piccola parte del viaggio, lasceranno posto alla Cappadocia dei camini di fata al meglio dell’Egeo come Efeso che con
il Tempio di Artemide è una delle sette meraviglie al Mondo, ancora poi Pergamo e le
omeriche rovine di Troia. Un itinerario attraverso la millenaria cultura della Turchia.
PARTENZE: Da tutti gli
aeroporti italiani con Alitalia
DURATA: 9 giorni
ITINERARIO: Istanbul, Ankara,
Cappadocia, Konya, Pamukkale,
Aphrodisias, Efeso, Izmir, Pergamo,
Troia, Canakkale + possibile
estensione mare
PREZZO: A partire da 935€
LUNGO LA VIA DEI COSACCHI
Crociera di 12 giorni sul fiume Ural da
Kiev a Istanbul, palcoscenico del costume
cosacco. Durante le escursioni saranno
previsti spettacoli ed esibizioni orgoglio
del folklore cosacco come le esibizioni
equestri, combattimenti, danze e canzoni
ma anche la degustazione di prodotti
tipici.
Non mancheranno soprattutto le visite
delle città Kiev, Yalta, Odessa Kherson,
Sebastopoli, Nesseber e Istanbul.
Una vacanza ricca di emozioni e sogni.
PARTENZE: da tutti gli
aeroporti italiani
DURATA: 15 giorni di tour di
cui 12 a bordo
ITINERARIO: Kiev,
Zaporozhye, Kherson,
Sebastopoli, Yalta, Odessa,
Nesseber, Istanbul
PREZZO: A partire da 1690€
DOVE TROVARCI
è situata al 1° piano della sede
principale del Gruppo Quanta
in Via Assietta 19 a Milano
Tel. (02) 3954-5804
[email protected]
www.quantavillage.com
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RISULTATI SQUADRE AGONISTICHE
RISULTATI AGONISTI
NUOTO AGONISTICO
13 MARZO
Meeting di nuoto Trofeo Cavaliere Vimercate:
Lucrezia Moretti: argento Rana, Salvatore Stumbo: bronzo Stile Libero. Quattro record sociali migliorati
20 MARZO
Campionati regionali esordienti A di nuoto:
Cinque atleti qualificati - Lucrezia Moretti, Aurora Parini, Chiara Feruglio, Simone Ghidini, Elio Zaccuri per un totale di dodici gare
10 APRILE
Meeting di nuoto Città di Varedo:
Salvatore Stumbo: due ori Farfalla e Stile Libero, Martina Scottà: argento e bronzo Dorso, Victoria Telmon: bronzo
Rana. Un record sociale
1 MAGGIO
Meeting di nuoto I Delfini 88 - Come:
Roberto Gilardoni: argento e bronzo Misti e Rana, Salvatore Stumbo: argento Farfalla. Un record sociale
15 MAGGIO
21 e 22
MAGGIO
Meeting di nuoto città di Como:
Christian Cifalà: bronzo Rana. Quattro record sociali
24 ore di nuoto Master – Osio Sotto:
La Squadra è arrivata al settimo posto, con Raffaella Santhià, Roberto Forattini, Sarah Cicerone, Elena La Rossa,
Giorgio Moreschi, Marco Moreschi, Damiano Barbugian, Sirio Barba, Marta Sala, percorrendo la distanza di 89,7
km percorsi. Inizio gara sabato 21 maggio ore 18.00, fine gara domenica 22 maggio ore 18.00
NUOTO SINCRONIZZATO
17 APRILE
TENNIS
DAL 4
ALL’8 MAGGIO
Campionati Italiani obbligatori ragazze di nuoto sincronizzato:
Nove atlete in graduatoria qualificate per i Campionati Italiani estivi categoria ragazze.
Campionati Italiani juniores estivi di nuoto sincronizzato:
Irene Spanò in finale nel singolo. Il doppio di Irene Spanò e Giorgia Russo si è classificato al quattordicesimo posto e la
Squadra al tredicesimo.
MAGGIO 2011
Campionati Italiani Under 14 Femminile
La Squadra Under 14 femminile composta da Mara Presot, Chiara Cassiano, Ilaria David si e’ qualificata alla fase
regionale dove si scontreranno le migliori 10 squadre della Lombardia in un tabellone ad eliminazione diretta
Campionati Italiani Under 16 Femminile
LaSquadra Under 16 femminile composta da Stefania Barbiero, Martina Moretti si e’ qualificata alla fase regionale
dove si scontreranno le migliori 13 squadre della Lombardia in un tabellone ad eliminazione diretta
Campionati Italiani Under 14 Maschile
La Squadra Under 14 Maschile composta da Gabriele Sandoli, Matteo Meregalli, Daniele Mora si e’ qualificata alla fase
regionale dove si scontreranno le migliori 10 squadre della Lombardia in un tabellone ad eliminazione diretta
Campionati Regionali Serie D1 Maschile
La serie D1 maschile squadra di punta del Quanta composta da Carlo Alberto, David Passaquindici, Tosi Matteo, Valerio
Pergolini e’ partita con una vittoria per 5-1 contro il TC Arcore. Sconfitta la seconda giornata per 4-2 dalla Pro Patria
Campionati Regionali Serie D2 Femminile
La serie D2 femminile squadra di punta del Quanta Village composta da Mary Dona, Alessandra Gaspari, Stefania
Barbiero, Beatrice Giuliani
Nike Junior Tour
Mara Presot finalista al torneo under 12 che si e’ disputato al circolo tennis Marconi di Segrate (Milano)
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SQUADRE AGONIUSTICHE
SQUADRE AGONISTICHE
NUOTO SINCRONIZZATO
8-12 GIUGNO
Campionati italiani Assoluti estivi
Savona
7-10 LUGLIO
Campionati italiani estivi categoria Ragazze
Busto Arsizio
16-31 LUGLIO
Campionati Mondiali
Shanghai
NUOTO AGONISTICO
17-19 GIUGNO
TENNIS
SERIE D3 FEMMINILE
16° trofeo città di Crema (in notturna)
Crema
Domenica 12 giugno ore 9.00
TC Concorezzo
18-19 GIUGNO
campionati regionali estivi esordienti B
Milano (via Mecenate)
SERIE D4 MASCHILE A
24-26 giugno
Domenica 26 Giugno ore 9.00
campionati regionali estivi esordienti A
Tennis Club Gardanella
Milano (via Mecenate)
SERIE D4 MASCHILE B
7-9 LUGLIO
campionati regionali estivi juniores, cadetti
Domenica 19 Giugno
e seniores
Accademia Marconi ore 9.00
Milano (via Mecenate)
14-16 LUGLIO
campionati regionali estivi ragazzi
Milano (via Mecenate)
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P R O G E T T O
F O R . T E
Il progetto finanziato dal fondo For.Te.
è uno tra i più importanti tra i Fondi
interprofessionali per la formazione
continua dei dipendenti delle
imprese che operano nel Terziario.
La principale attività del Fondo è
quella di mettere a disposizione delle
aziende e dei lavoratori risorse per
il finanziamento di piani formativi
aziendali, territoriali, settoriali e
individuali.
Il piano formativo presentato da
Quanta ha avuto una durata di 14
mesi con 3180 ore di formazione
totali, divise in aree tematiche quali la
gestione aziendale e l’amministrazione,
il lavoro d’ufficio e la segreteria,
le lingue straniere, la sicurezza, lo
sviluppo delle abilità personali, la
vendita e il marketing e l’informatica.
La formazione è stata avviata
fornendo ai 125 partecipanti un
quadro chiaro degli obiettivi formativi
progettati e degli obiettivi della
società legati al miglioramento delle
competenze dei singoli, così da
coinvolgere e motivare le persone
che vi operano e sviluppare le loro
potenzialità.
La formazione ha rappresentato
per i lavoratori un'opportunità di
aggiornamento e riqualificazione
professionale che ha permesso ai
partecipanti di acquisire competenze
BREVI DAL VILLAGE
S O L I D A R I E T À
E
N U O V E
O P P O R T U N I T À
tecniche destinate ad accrescere
nel tempo le loro abilità e capacità
professionali nel proprio settore di
provenienza.
La formazione ha inoltre fornito al
lavoratore gli strumenti e le conoscenze
utili per affrontare al meglio la profonda
mutazione delle dinamiche del mondo
del lavoro e dello scenario competitivo,
in modo da aumentare l'autonomia
professionale che permette al lavoratore
di spendere la propria professionalità
anche in altri contesti lavorativi.
P R O S S I M I C O R S I D I F O R M A Z I O N E A C U R A D I Q U A N TA R I S O R S E U M A N E
MASTER
Master in Progettazione Europea – 80 ore (di cui 6
giorni in Full Immersion a Bruxelles)
AREA AMMINISTRAZIONE
FINANZA E CONTROLLO
AREA SOCIO SANITARIA
E BENESSERE
Corso di Contabilità generale - 42 ore (ed. week end)
Corso per Operatore Socio Sanitario (OSS)
– 1000 ore (di cui 450 di stage)Corso per
Master in Psicologia dello Sport – 120 ore + stage
(in collaborazione con ASP)
Corso Paghe e Contributi - 42 ore (ed. week end)
Master in Gestione degli Impianti Sportivi – 120
ore + stage
Corso Object-C per iPod, iPhone, iPad - 72 ore
Master in Amministrazione, Finanza e Controllo formula week end - 120 ore + stage
AREA ICT
Corso per Sviluppatore Java - 80 ore
Ausiliario Socio Assistenziale (ASA) – 800 ore
(di cui 350 di stage)
Corso per la Riqualifica da ASA in OSS – 400
ore (di cui 180 di stage)
Corso per Sviluppatore .net - 80 ore
Per ma ggiori inf orm az ioni su u lteriori corsi ed i sc r izio n i c o n t a t t a r e Giu lia Ca n in i t e l (0 2 ) 5 4 0 6 5 4 3 9 g c a n in i@q uant a. com
CONTINUANO I NOSTRI CORSI DI GENERAL ENGLISH, BUSINESS
E N G L I S H E D I C O N V E R S A Z I O N E P E R A D U LT I E B A M B I N I
Corsi di Inglese Generale (40 ore)
Inizio giugno
Lunedì e mercoledì dalle 18.30 alle 20.30
Corsi di Business English (40 ore)
Inizio giugno
Martedì e giovedì dalle 18.30 alle 20.30
Corsi di Conversazione
(Individuale e di mini-gruppo, orari da concordare)
English Camp - Camp specialistico in inglese per
bambini
con attività ludiche/sportive
Dal 13 giugno al 29 luglio 2011
Corsi intensivi per ragazzi (medie e superiori recupero e preparazione esami): Dal 13 giugno al 29 luglio 2011
Tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 14.30
alle 17.30
NOVITÀ
Corsi di Inglese in Viaggio, per sopravvivere
all'estero in ogni situazione! (20 ore)
Inizio 8 giugno
martedì e giovedì dalle 18.30 alle 20.00
Per ma ggiori inform az ion i su ulteriori corsi ed iscriz i o n i c o n t a t t a r e Giu lia Go r g o g lio n e t e l (0 2 ) 5 4 0 6 5 4 4 0 g g o r g o g lio n e @q uant a. com
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L’AGENDA DEL VILLAGE
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SUMMER CAMPS
DA SABATO 2 LUGLIO
A SABATO 9 LUGLIO
DAL 13 GIUGNO
AL 9 SETTEMBRE
Partenza per “Camp specialistico in Austria”
Tennis Clinic, una settimana di tennis in
montagna a Seefield con i maestri del QSV
Multisport e Special Tennis
DOMENICA 10 LUGLIO
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PISCINA
“QUANTA TROPHY 2011” Torneo F.I.T.
Under 10-12-14 maschile e femminile
LUNEDÍ 13 GIUGNO
DOMENICA 12 GIUGNO
Inizio “Camp agonistico Nuoto” - sono in
programma 3 turni fino a venerdì 1° luglio
DOMENICA 19 GIUGNO
Ore 9.00 Incontro a squadre “D3” maschile e
“D4” maschile
DOMENICA 26 GIUGNO
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GIOVEDÌ 23 GIUGNO
Grigliata in pineta
GIOVEDÌ 7 LUGLIO
Happy hour in pineta
GIOVEDÌ 21 LUGLIO
Happy hour in pineta
LUNEDÍ 15 AGOSTO
DA DOMENICA 5
A DOMENICA 12 GIUGNO
Ore 9.00 Incontri a squadre “D2” maschile
- “D4” maschile - “D2” maschile - “D3”
femminile
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Al Village
Per qualsiasi informazione contattare
Manuela Zoni
339 1147069
[email protected]
TENNIS
S
LE CENE
A TEMA
DEL RISTORANTE
Partenza per i tornei giovanili in Trentino
Alto Adige: Brunico, Caldaro, Arco under 11
agonistica
Per qualsiasi informazione contattare
Matteo Pelliciari
(02) 8338-7580
O
Pranzo di Ferrafosto e nel pomeriggio
anguriata in piscina
Per prenotazioni e informazioni
Ristorante Al Village
(02) 6620028
[email protected]
LUNEDÍ 13 GIUGNO
Inizio “Camp specialistico Subacquea” - sono
in programma 3 turni fino a venerdì 1° luglio
Su richiesta prova sub gratuita con nostro
istruttore Padi.
335 5238535
Ore 9.00 Incontro a squadre “D4” maschile
B in casa contro Junior Milano
S E G N A L A T I
P E R
V O I
APERTA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI PER LA STAGIONE SINFONICA 2011-2012
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler – Mar/Dom 14.30-19.00 – Tel. 02.83389.401/402/403 www. laverdi.org
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi: una delle realtà sinfoniche più importanti in Italia, che
si esibisce all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, uno dei principali poli culturali della città di Milano; un’istituzione nata per
realizzare un principio: la cultura come bene e servizio indispensabile per la crescita civile e lo sviluppo sociale della comunità.
Prendi il tuo posto per una stagione di grande musica 10 mesi con 38 programmi di grande musica, dalla barocca a quella contemporanea
A
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Dal 14 giugno al 11 Settembre 2011
M
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Dal 21 Giugno al 21 Luglio 2011
VILLA ARCONTI FESTIVAL
Villa Arconati
Via Fametta - Castellazzo di Bollate
Orario biglietteria: dalle 19.30
Nelle calde serate di giugno e
luglio migliaia di “viaggiatori”
contemporanei raggiungono il
Castellazzo per assistere a un concerto
di musicisti di fama internazionale.
Per ulteriori info: Numero verde 800
474747 www.festivalarconati.it
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LEONARDO. STUDI SUL MOTO
Pinacoteca Ambrosiana
Piazza Pio XI 2 - Milano
Orario: da lu/ve 10.30 – 18.00
Sacrestia Bramantesca Chiesa di Santa
Maria delle Grazie
via Caradosso 1 Milano
Orario: da lu/ve 8.30 – 19.00
La mostra si propone di presentare,
per la prima volta in assoluto, la
sequenza completa degli studi e
dei disegni di Leonardo da Vinci
contenuta nel Codice Atlantico della
Biblioteca Ambrosiana.
Per ulteriori info: www.ambrosiana.eu
F O T O G R A F I A
Dal 6 Giugno al 4 Settembre
DONNA E SPORT NEI 150 ANNI
DELL’UNITÀ D’ITALIA
Museo del Risorgimento
Via Borgonuovo 23 – Milano
Le tappe fondamentali e i momenti
più significativi dello sport femminile.
Orari: 9.00/13.00 e dalle 14.00/17.30
chiuso il lunedì
Per ulteriori info: tel. 02 88464176
E
VOCE AI LETTORI
La nostra stagione è quindi partita
nel migliore dei modi e si è conclusa
con la vittoria nel campionato UISP
2010-11 registrando così il primo
successo in una competizione ufficiale da quando, nel 1999, abbiamo
dato vita al nostro sodalizio. Un
risultato ottenuto dopo dodici anni
di duro lavoro senza mai scendere a
compromessi con la filosofia sportiva
che sta alla base degli Hot Wings
Milano.
Un risultato per il quale mi sento di
dover ringraziare personalmente
il meraviglioso gruppo di atleti che
ha compiuto questa bella impresa,
lo staff dirigenziale che anche
quest’ anno ha dato il massimo, ed il
Quanta Sport Village per il servizio ineccepibile offerto che ha consentito il regolare svolgimento di
tutti gli incontri. Con la speranza
che il binomio Quanta Village-Hot
Wings porti in futuro altre belle
soddisfazioni, le porgo molti cordiali saluti.
Francesco Musajo Somma
Presidente
Milano
A.S.D. Hot Wings
Egregio Presidente
la soddisfazione di cui lei parla è sicuramente condivisa sia dalla Direzione
del Quanta Sport Village che dalla
sottoscritta.
Sapere che molti altri atleti milanesi
possano raggiungere risultati di assoluto prestigio nella disciplina dell’Hockey In-line utilizzando le nostre
strutture e i nostri servizi, ci onora.
A Lei, a tutti i suoi atleti e al suo Staff
vanno i miei più sinceri saluti e un
‘Bravi tutti !’
SCRIVETE A:
VOCE AI LETTORI
Gentile Direttore,
cogliamo l’occasione di questo numero
per comunicarvi la nostra, e speriamo
sia anche la vostra soddisfazione per
una stagione iniziata sotto i migliori
auspici e conclusasi, per il nostro
sodalizio, nel migliore dei modi. Sin
dal primo allenamento abbiamo
potuto apprezzare la qualità della
nuova struttura dedicata all’hockey
in line: la pista e le balaustre nuove,
le dimensioni che rendono il gioco
ancora più piacevole sia per chi gioca
che per gli spettatori, le nuove dotazioni di segnalazione e gli spalti.
cellulare nella speranza di essere
richiamato nessuno mi ha ritelefonato. Questi disservizi, purtroppo
accadono di frequente, anche ai miei
amici tennisti che trovano il VS
servizio di ricezione molto scarso,
quasi sempre occupato. Un centro
sportivo, dotato di tanti eccellenti
servizi, attività ricreative, svariati corsi per giovani, perché è così
carente in un servizio così indispensabile come il centralino? Ho letto
e molto apprezzato sulla News di
Marzo la riflessione del Presidente
Quintavalle, ed avrei il piacere che
lo stesso fosse informato di questa
mia critica costruttiva.
Grazie ed in attesa di un cordiale
riscontro, invio distinti saluti.
Giuseppe Mascaretti
[email protected]
EMAIL
Quanta Village News
via Assietta 19, 20161
Milano
POSTA
Gent.le Sig.ra Muscetti,
sono un frequentatore del centro
Quanta Village da diversi anni e
appassionato del tennis a cui mi
dedico concretamente con frequenza
settimanale. Ho avuto modo di
disdire una prenotazione e purtroppo ho dovuto con amarezza
constatare che pur teiefonando in
orari non di punta,il centralino
02-6621611 è sempre impegnato
per parecchio tempo: risponde una
cassetta telefonica invitando l’utente
ad aspettare: ho atteso 15 minuti
poi ho desistito, ho dato il mio di
Egregio Signor Mascaretti
desidero ringraziarla personalmente
per la sua cortese lettera avendone apprezzato i toni propositivi da lei utilizzati in una comunicazione che porta
alla luce, oltre ai tanti lati positivi del
Quanta Sport Village, un disservizio.
Mi farò portavoce di questa sua critica
alla Direzione che sicuramente provvederà in tempi ragionevoli a risolvere
l’inefficienza da lei segnalata.
Nella speranza che Lei ed i suoi amici
tennisti continuiate a divertirvi sui nostri campi, La saluto cordialmente.
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TENNIS
Manuela Zoni
STUDIO MEDICO
Gianluca Omodei
339 1147069
[email protected]
(02) 6621611
[email protected]
CORSI PISCINA
DIVING
Cristina Maggi
PUBBLICITÀ E
SPONSORIZZAZIONI
Antonio Cappellari
(02) 6621-6161
[email protected]
(02) 8338-7427
[email protected]
CALCIO
Matteo Pelliciari
EVENTI AZIENDALI
E CONGRESSUALI
Silvia Ghisio
(02) 8338-7580
[email protected]
BEACH VOLLEY
Marco Uda
(02) 6621-6164
[email protected]
PAT T I N A G G I O
HOCKEY
Matteo Pelliciari
(02) 8338-7580
[email protected]
[email protected]
AREA FITNESS
Cristina Maggi
(02) 6621-6161
[email protected]
(02) 8338-7231
[email protected]
RISTORANTE
PIZZERIA
‘AL VILLAGE’
APERTURA DA LUN A SAB
12,30 - 14,30 E 19,30 - 23,00
DOMENICA 12,30 - 14,30
(02) 6620-0285
[email protected]
FESTE ED
E V E N T I P R I VAT I
Marco Uda
(02) 6621-6164
[email protected]
AGENZIA VIAGGI
24VILLAGE
(02) 6621-6161
[email protected]
09,00-18,00
(02) 8338-7580
[email protected]
USCITE
D I DAT T I C H E
Marco Uda
(02) 6621-6164
[email protected]
Antonio Scarciglia
(02) 3954-5804
[email protected]
Q U A N TA A G E N Z I A
PER IL LAVORO
09,00-18,00
(02) 8330191
[email protected]
C O R S I Q U A N TA
RISORSE UMANE
09,00-18,00
Giulia Canini
JUNIOR CLUB
Marco Uda
(02) 6621-6164
[email protected]
42
QVN
(02) 5406-5439
[email protected]
CORSI BRITISH
INSTITUTES
CAMPS
Matteo Pelliciari
09,00-18,00
(02) 8338-7580
[email protected]
(02) 5406-5438
[email protected]
Giulia Gorgoglione
02
giugno
2011
DIRETTORE RESPONSABILE
Giovanna Muscetti [email protected]
ORARI DI
APERTURA
DEL CENTRO
08,00-24,00
08,00-20,00
25 - 26 dicembre,
1 gennaio,
Domenica di Pasqua e
Lunedì dell’Angelo
SEGRETERIA
Monica Lagomanzini
[email protected]
H A N N O C O L L A B O R AT O
Umberto Quintavalle, Gabriele Fava
Ezio Maria Simonelli, Leo Siegel
Toni Cappellari, Vincenzo De Vera
Riki Tessari, Nicola Pau,
Matteo Pelliciari, Manuela Zoni,
Elisa Villa, Carlo Cazzaniga
Diego Tommasi, Alberto Del Monaco
Daniele Bonaventura, Giulia Gorgoglione
PROGETTO GRAFICO
Creature Milano [email protected]
Massimo Loda
BALLO
Cristina Maggi
AGONISMO NUOTO
E SINCRO
Matteo Pelliciari
QUANTA
VILLAGE
NEWS
ORARI DI
APERTURA
RECEPTION
8.00 - 20.00
10.00 - 20.00
9.30 - 17.30
ART DIRECTOR
Alberto Del Monaco
FOTO E ILLUSTRAZIONI
Maurizio Brera, NASA, Expo 2015, Nike
Gianni Brucculeri, Alberto Del Monaco
Sebastiano Buonamico
SI RINGRAZIA
Dario Bolis, Lavinia Marcucci,
Simone Ghiotto, Elena Di Lernia,
Claudia Galli, Massimo Callegari
Luca Pola, Paola Maritati, Luisa Molinaro
CHIUSO IN REDAZIONE
il 1 Giugno 2011
(02) 6621611
[email protected]
LA TIRATURA DI QUESTO NUMERO
Prenotazioni dei Campi
da Tennis, Trisball e
Calcetto tramite
Quanta@-commerce
Lazzati Industria Grafica S.r.l.
www.quantavillage.com
è di 12.000 copie
S TA M PA
QVN - QUANTA VILLAGE NEWS
EDITORE: HCM
Via Assietta 19 - 20161 Milano
(02) 6621611
[email protected]
Pubblicazione trimestrale registrata presso
il Tribunale di Milano – N° 267 del 13 Aprile 2004
È vietata la riproduzione, anche parziale,
di testi e foto.
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