giornalino - AS Minerva Roma Triathlon

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giornalino - AS Minerva Roma Triathlon
TRIATHLON, ATLETICA, PENTATHLON
n° 24, Marzo 2001
Giochi Olimpici Helsinki 1952, Amos Matteucci, Italia
News 24
Sezione Atletica
COME ATLETA
Nel lancio del giavellotto ha al suo attivo 20 incontri internazionali.
Olimpico ad Helsinki nel 1952;
6° nei Campionati Mondiali Universitari di Vienna nel 1939;
3° nei Campionati Mondiali Universitari di Parigi nel 1947;
6° nei Campionati Europei di Bruxelles
nel 1950.
Le migliori affermazioni sono:
Record italiano assoluto nel 1950;
Titolo di Campione Inglese nel 1951;
8 titoli di Campione Italiano Assoluto;
11 primati stagionali.
COME TECNICO SPORTIVO
1940 - Allenatore federale di atletica
leggera
1947 / 1948 – Ha ideato e condotto, con
un altro tecnico, la prima Scuola in
Italia di atletica leggera per bambini
(S.A.L.).
1947– Ha organizzato e diretto, a Roma, il primo corso per istruttori di atletica leggera del dopoguerra.
1949 - Direttore Sportivo della S.S.
Rugby Roma.
COME DIRIGENTE SPORTIVO
1946 - Primo rappresentante sportivo
inviato dal CONI, su invito, nell’Unione
Sovietica.
1946/1950 - Ha riorganizzato, assieme
ad un altro Dirigente, l’Ufficio Organizzazione Periferica del CONI.
1948/1949 - Presidente del Comitato
Provinciale di Roma per la Federazione
Italiana Pallavolo.
1960 - Ha organizzato e diretto l’Ufficio Allenamenti della XVII Olimpiade
di Roma.
1960/1972 - Ha organizzato e diretto
l’Ufficio Sport Universitario del CONI.
BENEMERENZE SPORTIVE
1995 - Stella d’Oro al Merito Sportivo.
1995 - Medaglia d’Argento al Valore
Atletico
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Ho iniziato la pratica sportiva a Pesaro,
all’età di 11 anni con l’organizzazione
giovanile dell’epoca.
Lo sport allora
era un gioco. A 12 anni ho iniziato a
praticare con successo il nuoto (50 mt.
s.l.), ed ho vinto tutte le gare locali
riservate ai giovani. Inoltre ho preso
parte con la staffetta artistica (3x50,
facevo la rana) ai campionati Italiani
Giovanili (3° classificato).
Contemporaneamente, ma con meno
impegno, ho praticato la scherma, la
pallamano, la pallavolo, l’equitazione,
ma lo sport dove mi sono maggiormente distinto è stato la pallavolo, tanto da
essere premiato come miglior giocatore
in diversi tornei.
Continuando nel nuoto sono stato tesserato per la Società “VIS PESARO”
per la quale gareggiavo non più su
gare veloci, ma sui 400 stile libero.
Mi allenavo intensamente e a 15 anni
ho partecipato anche ad una gara nazionale, nella quale mi piazzai al quarto posto, dietro campioni. In questa
occasione parlò di me la stampa sportiva
Dopo questa attività natatoria ho iniziato a praticare con altri amici tutte
le specialità di atletica leggera, soprattutto il lancio del giavellotto. Mi affermai a livello locale, partecipando e
vincendo Campionati regionali e nazio-
IL PRIMO TITOLO 2001
VIENE DALLA
SEZIONE ATLETICA
Napoli, 18 febbraio 2001
Campionati Italiani Indoor
Giuliano Vannini
è Campione Italiano Indoor
nel getto del Peso,
categoria M55,
con 11,07 mt.
nali dei giovani.
A 22 anni vennero a Pesaro alcuni
Dirigenti sportivi calabresi, che mi
offrirono l’assunzione in ferrovia. In
tale veste potevo gareggiare con la
squadra di atletica leggera della locale
Milizia Ferroviaria. Accettai e gareggiai due anni per questa Società alla
Marzo 2001
quale portai due titoli di campione
Italiano della Milizia Ferroviaria.
Intanto mi ero iscritto all’Università di Messina e nel 1939 partecipai per il G.U.F. Messina
(Giovani Universitari Fascisti) ai
Campionati Mondiali Universitari
di Vienna dove mi classificai 6°
con 62.66 mt., misura che, appartenendo io a Società calabrese,
stabilì il nuovo record regionale,
record che ha resistito per 41 anni.
Mi dimisi poi dalla ferrovia e ritornai a
Pesaro.
A Pesaro venne a villeggiare un Dirigente dell’OBERDAN PRO PATRIA di
Milano, allora Società Campione d’Italia. Era l’anno in cui la Società Oberdan Pro Patria lottava con la Società
Gilgio Rosso di Firenze per il titolo.
Questo Dirigente, passeggiando sul
lungomare, nei pressi del circolo che io
frequentavo, mi vide saltare, lanciare,
correre. Si entusiasmò e mi propose di
tesserarmi per l’Oberdan Pro Patria
per partecipare ai Campionati Assoluti
di Decathlon. Accettai l’invito e durantel’estate feci qualche allenamento.
Ma disponevo solamente di 3 ostacoli,
mezzo disco, una canna per giavellotto
e una vecchia asta di bambù.
A settembre mi recai a Milano, presso
la pensione dove alloggiava l’Oberdan
Pro Patria, in allenamento collegiale,
dove conobbi Beccalli, Lanzi, Toetti,
Mariani, e altri. Ma per me la conoscenza più preziosa fu quella di Karikko, allenatore Finlandese che disse ai
Dirigenti che io sarei diventato un
grande giavellottista. Per tutta la mia
carriera sportiva ho lanciato seguendo
la tecnica di lancio che Karikko, in circa 10 giorni di allenamento, (e che alla
sera si protraevano fino a mezzanotte)
mi aveva insegnato.
Ai Campionati Assoluti di Decathlon,
con somma meraviglia di tutti e soprattutto mia, mi classificai 8°. Con questa
Società sono rimasto tesserato per due
anni.
Dopo la guerra fui congedato a Roma,
dove mi fermai definitivamente. I primi due anni gareggiai per il G.S. CAPITOLINO, quindi, dopo aver fondato con l’indimenticabile Emilio Izzo - il
CUS ROMA, ne divenni il suo allenatore di atletica leggera e atleta fino alla
fine della mia carriera agonistica nel
1956, con 6 titoli italiani.
AMOS MATTEUCCI
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