I giugno 2014 - Repubblica di San Marino

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I giugno 2014 - Repubblica di San Marino
Gli ultimi due anni dei rapporti bilaterali San Marino-Italia
giugno 2012 - giugno 2014
Nell’ultimo biennio, le relazioni fra San Marino e l’Italia si sono decisamente incamminate verso
una completa normalizzazione, in uno spirito di reciproca e proficua collaborazione.
Accordo in materia di cooperazione economica
firmato il 31 marzo 2009, ratificato da San Marino il 20 giugno 2012 e dal Presidente
Napolitano il 28 maggio scorso, in attesa dell’entrata in vigore.
Strettamente legato a quello di collaborazione finanziaria (l’entrata in vigore sarà congiunta),
l’Accordo regola i rapporti fra i due Paesi in tutti i campi dell’agire economico.
Sancisce la collaborazione finanziaria, dettagliata in separato accordo, che dovrà essere
improntata allo sviluppo di un sistema trasparente, una vigilanza efficace, alla lotta al riciclaggio
e al finanziamento al terrorismo. Sullo sfondo, il riconoscimento della stretta interdipendenza fra
le due economie: il contributo che il lavoro transfrontaliero dà all’economia del Titano, a sua
volta mercato di riferimento importante per l’economia italiana.
Per l’industria e il commercio, la collaborazione è indirizzata ai settori dell’innovazione e ad alto
contenuto tecnologico, per meglio rispondere alla competizione internazionale. In quest’ottica,
l’ambito della ricerca e dell’Università e, su tutto, il Parco Scientifico e Tecnologico italosammarinese.
Definita dal 1939 la libera circolazione di merci e prodotti, l’Accordo ribadisce la partecipazione
dei rispettivi cittadini alle arti e professioni. Da qui passa il riconoscimento reciproco dei titoli
professionali e iscrizioni agli albi, nonché di atti e provvedimenti giurisdizionali.
Collaborazione più stretta con il territorio limitrofo in tutti gli ambiti: turistico e sanitario, dei
trasporti e delle infrastrutture - via terra e via cielo (aeroporto internazionale e collaborazione in
materia marittima) - tutela dell’ambiente e dei beni immateriali, collaborazione nel campo della
ricerca e dell’università, dell’innovazione, delle tecnologie e dell’energia.
Accordo in materia di collaborazione finanziaria
firmato il 26 novembre 2009, ratificato da San Marino il 20 giugno 2012; da parte italiana l’iter
di ratifica si è avviato il 4 giugno scorso con il passaggio in Commissione Esteri. La vigenza di
questo Accordo determinerà, contestualmente, la vigenza dell’Accordo di cooperazione
economica, anch’esso sottoscritto nel 2009, al quale è strettamente collegato.
L’Accordo stabilisce i principi e le forme di collaborazione nei settori bancario, finanziario e
assicurativo, nonché nella lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo,
individuando le autorità competenti nei due Stati nelle suddette materie. Conferma l’impegno
delle Parti a favorire lo sviluppo e l’integrazione dei rispettivi sistemi finanziari e a tutelare la
stabilità, l’integrità e la trasparenza degli stessi. Stabilisce che la collaborazione fra i due Stati
sarà prestata senza porre vincoli di riservatezza nello scambio di informazioni tra le autorità
competenti.
In virtù di quanto precede, tale Accordo apre nuove prospettive per il mondo bancario e
finanziario sammarinese, presupposto indispensabile per l’accordo fra Banca Centrale e Banca
d’Italia; favorisce la crescita del sistema bancario sammarinese nella certezza di quelle regole
internazionali alle quali il Governo ha aderito, nell’ottica della collaborazione e della trasparenza.
Accordo tra il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino e il Governo della
Repubblica italiana sulla Cooperazione per la Prevenzione e la Repressione della
Criminalità
firmato il 29 febbraio 2012, da parte italiana l’iter di ratifica si è avviato il 4 giugno scorso con
il passaggio in Commissione Esteri.
La contiguità tra i due Paesi rende imprescindibile questa collaborazione, allo scopo di prevenire
e contrastare i fenomeni malavitosi. La collaborazione, di fatto già esistente, anche in virtù della
Convenzione del 1939 e dell’adesione sammarinese ad Interpol, sarà potenziata con l’obiettivo di
rendere sempre più efficaci le azioni di prevenzione e investigazione sui fenomeni delittuosi.
L’Accordo consentirà ai due Stati di coadiuvarsi fattivamente in tutti gli ambiti di operatività
delle proprie forze di polizia, in un efficace quadro normativo e istituzionale; un’effettiva crescita
delle Forze dell’Ordine, per renderle sempre più idonee alla cooperazione transnazionale nella
lotta a ogni forma di illegalità e, alle Forze dell’Ordine sammarinesi, l’accesso alle scuole di
polizia e ai corsi di formazione italiani. Attraverso di esso sarà possibile accedere in modo più
rapido, secondo protocolli predefiniti e nell’ambito di canali istituzionalizzati, alle informazioni
contenute nella banca dati della Polizia italiana.
L’Accordo, che nasce da una base tecnica utilizzata dai Paesi che collaborano in ambito Interpol,
è stato elevato a rango politico-istituzionale, poiché stipulato fra i due Governi.
Convenzione tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica italiana per evitare le doppie
imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali, firmata a Roma
il 21 marzo 2002, e relativo Protocollo di modifica, firmato a Roma il 13 giugno 2012.
L’entrata in vigore della Convenzione e del relativo Protocollo di modifica (2013) ha completato
un iter iniziato nel 2009, quando furono avviate le trattative con il Governo italiano di allora per
adeguare il DTA sottoscritto nel 2002 al modello OCSE 2005. I negoziati confluirono nel
Protocollo di Modifica alla Convenzione, firmato appunto il 13 giugno 2012. La Convenzione e il
Protocollo di Modifica, ratificati da San Marino il 20 giugno 2012, sono entrati in vigore il 3
ottobre 2013. La Convenzione è ora quindi conforme alle disposizioni OCSE in materia di
scambio di informazioni in materia fiscale.
Con l’entrata in vigore dell’Accordo si sono riscontrati passi avanti circa la situazione dei
lavoratori italiani frontalieri verso la definitiva soluzione delle problematiche riscontrate in
passato, nella logica delle comuni opportunità che il nuovo stato del rapporto bilaterale potrà
favorire.
Un accordo bilaterale che, unitamente ad altri interventi normativi in ambito interno - la riforma
fiscale - e internazionale - lotta al riciclaggio - hanno prodotto positivi riconoscimenti in ambito
Moneyval e OCSE ma, soprattutto, hanno conferito nuova linfa alle relazioni con l’Italia.
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Accordo di Collaborazione tra la Repubblica di San Marino e la Regione Emilia-Romagna
firmato il 10 giugno 2013, in vigore dal 27 maggio scorso
L’Intesa riguarda diversi ambiti di cooperazione: economico, sanitario e socio-sanitario,
faunistico-venatorio, ambientale e agricolo, fitosanitario, trasporti e infrastrutture, ricerca e
innovazione tecnologica, Protezione Civile, settori secondario e terziario.
La cooperazione fra le Parti è anche stabilita nell’ambito delle tematiche relative alle politiche
attive e passive del lavoro, con particolare riferimento ai lavoratori frontalieri, e nella
realizzazione di un comune programma di collaborazione scientifica, didattica e formativa,
nonché di attività di scambio di personale docente, ricercatori, dottorandi, dottori di ricerca e
studenti. Testimonia, quindi, in maniera concreta e tangibile l’esistenza di ottime relazioni fra la
Repubblica di San Marino e la Regione Emilia-Romagna, nonché il comune interesse nel definire
e rilanciare i rapporti politici, economici, culturali e sociali esistenti fra le due realtà, anche
attraverso un rafforzamento della cooperazione diretta fra gli organi delle rispettive strutture
amministrative e l’istituzione di tavoli tecnici.
Accordo di assegnazione delle aree dell'aeroporto Fellini di Rimini
firmato il 16 settembre 2013
L’Intesa italo-sammarinese sull’aeroporto di Rimini-San Marino rappresenta un ottimo esempio
di concreta collaborazione tra i due Paesi e attraverso la quale San Marino diventa gestore di una
parte importante dello scalo. Per San Marino significa poter contare su un’infrastruttura
importante, non solo per le comunicazioni ma anche per l’economia; la possibilità di sviluppare
attività aeronautiche come lo scalo merci, l’aviazione regionale business, la manutenzione aerei,
fornendo così risposte alle imprese sammarinesi, che potranno contare su un centro merci vicino e
su una dogana con servizi veloci. Questo grazie ad un accordo che è stato siglato nel 2012 e che
oggi diviene operativo.
Decreto del Ministero delle Finanze italiano che elimina San Marino dalla black list dei
paesi a fiscalità privilegiata
firmato il 12 febbraio 2014
L’Atto segna l’inizio di una fase nuova delle relazioni fra i due Paesi e il consolidamento nella
cooperazione economica e politica fra i due Stati. Costituisce altresì un passo importante verso la
completa normalizzazione delle relazioni economico-finanziarie e una conferma della validità del
percorso intrapreso da San Marino, l’unico in grado di offrire prospettive di largo respiro.
Con questo Atto sono stati eliminati anche i residui elementi di incertezza e gli svantaggi che
penalizzavano in maniera forte l’operatività delle imprese sammarinesi, che oggi possono
guardare con rinnovata fiducia al futuro.
Si tratta di un passaggio di fondamentale importanza, che fa seguito ed è fortemente collegato alla
ratifica e alla successiva entrata in vigore, nel 2013, della Convenzione contro le doppie
imposizioni fiscali e del suo protocollo aggiuntivo di modifica. Fra i fattori che hanno influito
sull’uscita dalla black list c’è proprio l’entrata in vigore del DTA, nonché, come si legge nel
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comunicato stampa del MEF, “la realizzazione di numerosi interventi di adeguamento sostanziale
del quadro normativo sanmarinese ai più avanzati standard internazionali in materia di
trasparenza e scambio di informazioni.”
Accordo tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica italiana per definire e
disciplinare competenze, responsabilità e modalità di intervento delle Forze dell'Ordine dei
due Stati in relazione alla nuova viabilità denominata "strada di Fondovalle"
Scambio di Note San Marino-Italia, 4 marzo-27 maggio 2014
Tale Accordo, concluso tramite scambio di Note, dovrà essere ratificato dalle parti contraenti ed
entrerà in vigore alla data di ricezione della seconda notifica di avvenuta ratifica. Da quel
momento, dunque, tutti gli aspetti ricompresi nell’Accordo saranno regolamentati.
La strada è stata inaugurata in data 3 giugno 2014.
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