Materiali utili per l`animazione del gruppo
Transcript
Materiali utili per l`animazione del gruppo
FRATERNITÀ UGUALI&DIVERSI Materiali utili per l’animazione del gruppo FILM L’ospite inatteso, regia di Thomas McCarthy, 2007 Walter Vale è un professore universitario di economia, rimasto vedovo, che insegna ormai svogliatamente e vive monotonamente in una cittadina del Connecticut. Quando di malavoglia accetta di sostituire un collega a una conferenza a New York, scopre che il suo appartamento, da tempo disabitato, è stato affittato con l’inganno ad una giovane coppia, il siriano Tarek, che suona il djembe in un gruppo jazz, e l’africana Zainab, disegnatrice di gioielli. Dopo la sorpresa iniziale, Walter invita i due a restare, almeno fino a che non troveranno un altro tetto, e inizia con Tarek un’amicizia nel nome della musica. Ma un contatto incidentale con la polizia, in metropolitana, fa finire Tarek, immigrato irregolare, in un centro di detenzione nel Queens. Walter segue tutta la vicenda con molta apprensione, ingaggia un avvocato specializzato in problemi di immigrazione e trascura il suo lavoro trattenendosi a New York oltre il consentito, con il solo scopo di venire a capo di questa intricata situazione. Quando poi a New York giunge dal Michigan Mouna, la mamma di Tarek, la battaglia di Walter trova ulteriore vigore. La forza e la determinazione della donna, anche lei vedova, affascinano Walter che riesamina così tutta la sua vita presente. Obbligato a tornare nel Connecticut per occuparsi del suo lavoro, in realtà non fa che liberarsi da tutti i legami per poter essere il prima possibile a New York a combattere la sua battaglia accanto a Mouna. Tarek viene espulso e a Mouna non rimane altro che tornare definitivamente in Siria, chiudendo amaramente la parentesi americana, anche per colpe sue. Con Walter è un dolce addio. Lei dovrà rifarsi una vita in un Paese abbandonato da venti anni, lui, dopo un lungo letargo, è finalmente tornato a vivere. Suggerimenti per l’utilizzo del film: La diversità nel racconto cinematografico viene vista non tanto come differenza dall’altro, ma come ricchezza e possibilità di nuove relazioni. Nell’incontro con il proprio simile si superano le difficoltà e le chiusure mentali per dar vita a una sintonia intellettuale e affettiva. Intersecare la propria vita con chi proviene da altri paesi e culture porta sempre qualcosa di nuovo. La sofferenza, la compassione, ma anche il desiderio e la fantasia del diverso da noi, possono trasformarsi in sogni di libertà e gesti concreti di accoglienza. Quasi amici, regia di O. Nakache, E. Toledano, 2011 Dopo un incidente di parapendio che lo ha reso paraplegico, il ricco aristocratico Philippe assume Driss, ragazzo di periferia appena uscito dalla prigione - come badante personale: la persona meno adatta per questo incarico. Dato il grado di disabilità di Philippe, Driss è costretto ad accompagnarlo in ogni momento della sua vita, scoprendone, con stupore, aspetti completamente diversi da quello che si aspettava. Nonostante alcune difficoltà iniziali, Driss si prende doverosamente cura del suo assistito, aiutandolo a non cadere nell'autocommiserazione e a non essere oggetto di pietà. Due universi opposti entrano in rotta di collisione ma per quanto strano possa sembrare prima dello scontro finale troveranno un punto d'incontro che sfocerà in un'amicizia folle, comica, profonda quanto inaspettata che li renderà…Intoccabili. Il senegalese scopre poi che Philippe intrattiene una relazione epistolare con una donna, Éléonore, che non è a conoscenza della disabilità di Philippe. Driss lo incoraggia a incontrarla, a inviarle una foto, ma il milionario tentenna, temendone un rifiuto. Quando Philippe scopre che un giovane fratellastro di Driss è coinvolto in giri malavitosi, consiglia all'amico di tornare in famiglia per prendersi cura del ragazzo. Driss torna nei sobborghi cittadini e trova lavoro in un'azienda di trasporti. Nel frattempo Philippe assume nuovi badanti per sostituire Driss, ma non è felice con nessuno di loro e si lascia andare. Yvonne, assistente personale di Philippe, è molto preoccupata e contatta Driss, che decide di portare Philippe a fare un giro in auto: e dopo essersi presi gioco della polizia, i due raggiungono la costa atlantica e Driss, dopo averlo sistemato, lascia Philippe accomodato al tavolo di un ristorante affacciato sul mare, dove avverrà l'incontro con Éléonore. Indicazioni per la proposta del film: La trama narra di una forte amicizia che nasce tra i due protagonisti, provenienti da ambienti e culture diverse, che scoprono di poter essere l’uno d’aiuto all’altro. La storia può aiutare i giovanissimi a prendere consapevolezza della bellezza dei legami che posso nascere donando se stessi all’altro, di come anche le persone apparentemente più distanti possono prendere parte attiva nella nostra storia personale. Happy feat, regia di George Miller, 2006 Mambo è un pinguino imperatore diverso da tutti: è stonato, mentre tutto il resto del gruppo sa cantare benissimo. Mambo ha però un altro talento: danza meglio di Fred Astaire, anche se questa sua peculiare abilità lo rende inviso a Noah l'anziano, che lo scaccia dalla comunità. Solo, ma con nuovi amici trovati lungo le sue peregrinazioni, Mambo riuscirà a riscattarsi e salvare i suoi simili, proprio grazie all'abilità nel ballo, ma non prima di aver vissuto emozionanti e pericolose avventure. Indicazioni per la proposta del film: attraverso la visione di questo film i giovanissimi possono riflettere su come affrontano le diversità, se sono vissute come un limite alla realizzazione di sé e nelle relazioni con gli altri, o come un punto di forza. CANZONI Fango (Jovanotti, Safari 2008) e allora ci si vede ci si sente soli dalla parte del bersaglio e diventi un appestato quando fai uno sbaglio un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te ma ti guardi intorno e invece non c'è niente un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi e una musica che pompa sangue nelle vene e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi smettere di lamentarsi che l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente di non riuscire più a sentire niente il battito di un cuore dentro al petto Uguali e diversi (G. Grignani, 2002) non credo a un mondo che rotola indietro non credo che per vivere serva un segreto non credo alle favole ma ho immaginazione e credo che siam tutti uguali e diversi da me tutti uguali e diversi da me tutti uguali e diversi da me tutti uguali e diversi da me tutti uguali e diversi da me si' ho detto proprio cosi' tutti uguali e diversi da me Gli altri siamo noi (U. Tozzi, Gli altri siamo noi, 1991) Quando cantano, quando piangono gli altri siamo noi. siamo noi siamo noi In questo mondo gli altri siamo noi Gli altri siamo noi Gli altri siamo noi Gli altri siamo noi Gli altri siamo noi The sun (Outsider, 2012) Io sono il diverso per la statistica e non faccio testo nella casistica Ma conta più del resto la mia dignità Di questi tempi noto spesso quanto le mie scelte vadano dritte ma all'inverso Non è il gusto dell'opposto Non è anarchismo Ho semplicemente scelto di essere me stesso … Noi siamo diversi per la statistica distanti universi in questa società ma quanto ci accomuna la nostra unicità Metti in circolo il tuo amore (Luciano Ligabue, 2008) Metti in circolo il tuo amore come fai con una novità Metti in circolo il tuo amore come quando dici si vedrà come fai con una novità Indicazioni per la proposta della canzone: Una piccola poesia con la quale poter riflettere sul potere concreto dell’amore, che cambia le relazioni. LIBRI A. De Saint Exupéry, Il piccolo principe, edizioni Tascabili Bompiani, 2000 Un classico per ragazzi ricco di profondità. Il piccolo principe non è altro che un bambino proveniente da un piccolo pianeta. Egli visita diversi mondi, incontrando molteplici personaggi ed entrando in relazione con ciascuno di loro attraverso la semplicità e l’ ingenua curiosità. Egli stesso si pone in un atteggiamento di accoglienza spontanea, nonostante il fatto che agli occhi degli altri appaia come un essere strano e insolito. Nel capitolo XXI, nel dialogo con la volpe e le rose, viene fuori un’ inconsueta visione della diversità: le cose e le persone uguali a tutte le altre sono vuote; diventano importanti solo quelle cose che il nostro cuore, la nostra cura, attraverso i legami, rende diversa dalle altre. “Non si vede che con il cuore: l’essenziale è invisibile agli occhi”. POESIA Nessun uomo è un'Isola, intero in se stesso. Ogni uomo è un pezzo del Continente, una parte della Terra. Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare, la Terra ne è diminuita, come se un Promontorio fosse stato al suo posto, o una Magione amica o la tua stessa Casa. Ogni morte d'uomo mi diminusce, perchè io partecipo all'Umanità. E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana: Essa suona per te. John Donne