Showcase 04/11/2012 pdf

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Showcase 04/11/2012 pdf
Miscelare gli stili - Arredare il verde - Arte in oGni dove
Le strane coppie
The odd couples
Clara Lovisetti
Lo spazio arredato diventa palcoscenico
per esercizi di stile, ibridazioni e contrapposizioni fra classico e contemporaneo
Stile “transculturale”
Un po’ come Keith Jarret che suonava le
Goldberg Variations, o Big Luciano che
organizzava Pavarotti & Friends. O ancora come certe ville antiche, prendiamo ad
esempio Villa Panza di Biumo a Varese o la
Fattoria di Celle vicino a Pistoia, entrambe
sedi di collezioni di arte moderna di artisti
di fama internazionale. L’elevato spessore
culturale degli attori coinvolti fa cadere le
barriere culturali e concettuali.
Un analogo fenomeno sembra manifestarsi
sempre più anche nel mondo della decorazione degli interni, o meglio dell’arredamento, del mobile, dove troviamo proposte che,
simili ai mitici ippogrifi, sono la sintesi di
animali diversi come un cavallo e un grifone.
Questa stessa mescolanza è il leitmotiv delle nuove proposte dei F.lli Boffi. Scaturite
dall’estro di Ferruccio Laviani, esprimono
una duplice anima fatta di opposti che si at-
Divano Insieme di Gaetano
Pesce per Meritalia,
che celebra gli affetti
e l’amore, una sorta
di “commentario
commentario sulla odierna
necessita’ di sentimenti
positivi che ci separino
dalla freddezza, dalla
rigidità, dalla pitoccheria
dello spirito, dai dogmi
contrari alla passione,
ecc…” (G.P.)
traggono e completano, di suggestioni del
passato e suggerimenti attuali. Ne è nata
una collezione fatta di oggetti ibridi come
il divano Collage, un vero e proprio assemblage composto da tre strutture diverse: un
chesterfield con la sua tipica lavorazione
capitonnè della pelle, un divano moderno
dal design lineare, che fa da link con la sinuosa chaise longue Luigi XV che definisce romanticamente l’angolo.
La diversità che non deve essere una scusa
per alzare una barriera, questo ci sembra il
messaggio del divano Insieme di Gaetano
Pesce per Meritalia, azienda che quest’anno celebra il venticinquesimo anniversario.
Come spiega lo stesso designer, questo
divano “plaude alle vicinanze affettive, alle
scoperte tra esseri e a tutto quello che si
oppone alla grettezza e alla facilità delle separazioni”. E aggiunge: “È piu’ facile unire o
separare? È più facile la modestia o l’intemperanza? È meglio vivere o sopravvivere?
Dunque il nostro divano può sì oggi essere
confortevole per chi lo usa, ma è anche un
veicolo di riflessione su ciò che ci intriga,
Sofa Insieme by Gaetano
Pesce for Meritalia,
which celebrates love
and affection, a sort
of “commentary on today’s
needs for positive feelings
that separate us from
coldness, stiffness,
the meanness of spirit,
dogmas opposed to passion,
etc...”(GP)
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Woody, tavolo a cavalletto
con piano finito con taglio
“sega” che lascia vedere
la texture del legno,
cavalletto in ferro
industriale. I legni di questa
collezione provengono
da foreste certificate,
nel nome dello sfruttamento
sostenibile delle risorse
naturali
Woody, trestle table
with “saw” cut finished top
that lets the wood texture
visible, trestle made
of industrial iron.
The wood of this collection
comes from certified
forests, in the name
of sustainable exploitation
of natural resources
che ci affligge o che ci rende felici: noi insieme faremo molto, noi insieme daremo
una spinta alla nostra vita, noi insieme miglioreremo il mondo”.
Anche l’indirizzo progettuale di Hierro
Desvilles per Colombostile si basa su un
concetto di apertura e scambio culturale,
da cui il nome delle due collezioni “XXI
Secolo, un mondo aperto” e “Transculture”, simboleggiato dai lapislazzuli con cui è
decorata la sua poltrona scultorea in legno,
rivestita in velluto e raso di seta, con finiture
in foglia di platino, ricami e passamanerie.
Il lapislazzuli, pietra preziosa conosciuta
nell’antica Cina, in Medio Oriente e persino nelle civiltà precolombiane, ha un nome
la cui etimologia è per metà latina (lapis) e
metà araba (lazward, ovvero azzurro) e per
questo può essere considerata l’emblema
di questo percorso di ricerca.
Interpretazioni naturali
L’ispirazione ci viene dalla serie Unconventional Be Green di Modà, dove al tavolo
con cavalletti Woody sono accostate sedie
neoclassicheggianti. Operazione analoga
quella di Gingerbread, la collezione di Lando firmata da Paola Navone a cui si sono
aggiunti il tavolo rotondo e il lampadario a
mongolfiera, uno dei modelli più classici
delle tipologie in cristallo, reinterpretato
con dischi di ceramica bianca realizzati a
mano e fili trasparenti pendenti che lo fanno sembrare una strana creatura marina. A
completare l’insieme, sedie che mescolano
allegramente gli stili.
Il tavolino in alluminio Tracery di Elena
Manfredini, per Driade, è una forma che
si ispira al mondo naturale elaborata però
con l’occhio divertito e un poco allucinato
dei fumetti o dei cartoni animati, tanto che
sembra uscito dalla borsettina di Eta Beta.
Lo specchio e mobile contenitore Bel.Vedere, di Marcello Ziliani per Opinion Ciatti, utilizzabile sia in verticale che montato
orizzontale come un pensile, va diretto e
sfoggia una lussureggiante e ricciolina
cornice di edera. Mentre la testata del letto di Corte Zari sembra possedere quella
stessa vitalità di pianta rampicante in libera crescita.
Per continuare con il mood “natura”, ecco
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le nuove decorazioni dei pannelli di Omnidecor con foglie e fiori, di cui proponiamo
i modelli Autumn e Dandelion. Oppure ancora i tavolini D/Zen di Deco, disegnati da
CtrlZak, che sviluppano il tema del bambù,
sia come elemento decorativo del sostegno
che come materiale strutturale del corpo
principale. Per illuminare secondo natura,
per così dire, le foglie di Ginko di Marco
Zito per De Castelli o la sospensione Hippocampus di Barovier&Toso, tanti cavallucci marini in vetro di Murano e faretti alogeni a basso consumo.
Materiale contemporaneo per eccellenza,
l’acciaio è diventato poesia nelle creazioni di Marzorati e Ronchetti, che compie
quest’anno novanta anni e che ha voluto
celebrare l’evento con una serie di iniziative
speciali come la collezione speciale, a tiratura limitata, Resonances di Kris Ruh. Questo artista tedesco ha esplorato tre forme
metalliche in ‘risonanza’ e, in accordo con
Tutto volute e riccioli
questo voluttuoso letto
di Corte Zari,
qui in una ambientazione
con armadio a decorazioni
ramage
Characterized by whorls
and curls is the voluptuous
bed by Corte Zari,
here in a setting with floral
pattern decorated wardrobe
il suo stile, ha enfatizzato il gioco della luce
sulle superfici, arricchendo di movimento
l’altrimenti inerte metallo. Ecco così le panchine il cui sedile è una foglia di luccicante
metallo liquido che ricorda l’acqua iridescente investita dal sole.
Un’altra foglia “artificiale” la troviamo impunturata su una morbida imbottitura di
poliuretano che riveste una struttura di
“rami”, a formare una seduta. Questa è
Foliage di Kartell, disegnata da Patricia Urquiola, qui nella nuova versione poltrona
singola.
Rimanda a un paesaggio marino l’appendiabiti in alluminio satinato Gruccia, realizzato da PTL, disegnato da Silvio De Ponte
| DPSA+D assieme a Separé, prodotto da
Sampietro 1927, un elemento di partizione
in acciaio inox e allumino satinato simile a
un pizzo frattale che sembra moltiplicarsi
spontaneamente, proprio come una struttura corallina.
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Collezione di tavolini D/ZEN design CtrlZak
(Thanos Zakopoulos e Katia Meneghini) per Deco,
composti da volumi semplici i cui piani si sorreggono grazie
a un gioco di equilibrio paradossale e perfetto della base
D/ZEN coffee tables collection, CtrlZak design
(Thanos Zakopoulos and Katia Meneghini) for Deco,
consisting in simple volumes whose tops hold up through
a paradoxical and perfect play of balances at the base
Ginko, design Marco Zito per De Castelli,
è una famiglia di foglie luminose, piccole sculture metalliche
pensate per l’illuminazione dei giardini
Ginko, design Marco Zito for De Castelli, is a family of bright
leaves, small metal sculptures designed for gardens lightning
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Divani “curvy”
Forme morbide, arrotondate, burrose e sovrabbondanti, proprio come ci si aspetterebbe da un imbottito. Del resto quella del
divano oversize, della chaise longue che
sembra un letto, è una tendenza che dura
da tempo, tanto nelle proposte di design
contemporaneo come in quelle del segmento del classico. La vediamo ad esempio
nella “chaise longue” rotonda color viola
prugna, di Cornelio Cappellini, un tripudio
di morbidezza.
Dalla collaborazione con il designer e architetto libanese Walid Fleihan, Elledue ha
realizzato la singolare collezione Saraya,
il cui stile presenta forti richiami con l’arte
egizia di Misor. Il risultato, di cui vediamo
un esempio in questo salotto con divano
curvo e coffee table, sono elementi che declinano linee moderne essenziali con la tradizione stilistica orientale.
Il contrasto non potrebbe essere maggiore
se lo affianchiamo a Ipouf, design Emanuele Magini per Campeggi, una seduta con sistema di amplificazione audio wireless che
interpreta, con un linguaggio ironico, ludi-
Hippocampus
di Barovier&Toso,
sospensione composta
da cavallucci marini in vetro
di murano, sospesi con fili
d’acciaio. La plafoniera
in acciaio, con faretti
alogeni a basso consumo,
è realizzata in quattro
forme organiche differenti
ma modulari
Hippocampus
by Barovier&Toso,
suspended creation
consisting of hanging
Murano glass seahorses
attached to steel wires.
The steel ceiling light
fixture, with low power
consumption halogen spots,
is made of four different,
but modular organic
structures
co e dinamico, la divertente immediatezza e
la semplicità d’utilizzo degli oggetti Apple
e, proprio come questi, anche questo pouf
si distingue per la sua versatilità e facilità di
uso, oltre che per il suo trasformismo salvaspazio.
Si chiama Elysée il divano tondeggiante
arancione, stile anni ‘70, rieditato da Ligne
Roset e presentato lo scorso aprile. Originariamente infatti faceva parte degli arredi
commissionati a Pierre Paulin da Georges
Pompidou e che per desiderio dello stesso
presidente francese non dovevano restare
pezzi unici ma destinati a una produzione
seriale.
Ma forse qualcuno per le sale di un palazzo
presidenziale si sarebbe aspettato qualche
cosa come il divano Couture, uno dei pezzi
della nuova collezione di Turri firmata Roberto Serio. Dai chiari e voluti rimandi al
mondo della moda, la sua forma arrotondata senza ridondanze ci ricorda le sontuose
e raffinate ambientazioni dei film di Fred
Astaire e Ginger Rogers come “Smoke gets
in your eyes” o “Swing Time”.
Sarà meno formosa ma è sempre avvolgente la rotondità del divano Doodle di Moroso, disegnato dal gruppo creativo Front, la
cui struttura è un semicerchio piegato i cui
estremi diventano braccioli, a fare tutt’uno
con il telaio. Il rivestimento, posato sulla
struttura come se fosse una coperta, è ricamato con un motivo ispirato a quei disegni
che di solito vengono distrattamente disegnati quando si telefona o durante una riunione, da cui il nome che significa appunto
“scarabocchio”.
Avvolgente e sovrabbondante, la testata
capitonné del letto Tosca, di Opera Contemporary, un brand di Angelo Cappellini,
ci prendiamo la libertà di includerla nella
categoria oversize.
Specchiature e metalli fra classico e design
La superficie specchiata è un materiale dalla forte valenza decorativa, che attraversa
trasversalmente tutti gli stili. Ecco così che,
da un lato, la vediamo declinata in un tavolo come Oui di Kartell, di Ferruccio Laviani,
un mobile che gioca sull’essenzialità delle
sue forme geometriche, un semplice tronco
di cono su cui è poggiato un piano ovale o
tondo. All’opposto, il mobile settimanale
cilindrico di Of Interni, con maniglie in vetro di Murano rosa e fianchi rivestiti in pelle,
si propone come icona di un lusso glamour.
Lo stesso si può dire della credenza tutta
specchi che aveva presentato Dolfi lo scorso aprile a Milano.
Metallo tecnologico per eccellenza, l’alluminio diventa protagonista di una nuova e
divertente interpretazione, con smaglianti
colori pieni lucidi, nei tavolini Colletto della
collezione Arlecchino by Moschino di Al21
treforme, che ricordano appunto il costume
della maschera di Arlecchino. Alla stessa
serie appartiene la spiritosa e ammiccante
sedia Maschera, con struttura in alluminio
dorato che ricorda le gabbiette dei tappi di
champagne.
del mozartiano Don Giovanni il cassettone stile Luigi XVI, di Bertelé, lasciando lo
specchio Déco con licenza poetica. Come
elemento contrastante avremmo pensato al
buffet Luna di Reflex, disegnato da Riccardo Lucatello, che non concede niente alla
decorazione se non la sottile linea di led
bianchi, un richiamo all’argenteo astro del
suo nome.
Se invece si prediligono i colori scuri,
ecco gli stipetti Kimberly di Fendi Casa, un
esempio di sobrietà geometrica, al cui opposto potremmo mettere la credenza a due
ante di Of Interni, con finiture color argento
caldo e frontale ricoperto di pelle stampata
coccodrillo color platino.
Dall’oggetto ibrido alla riedizione, in fondo
sempre di “design” si tratta, perchè ogni
pezzo, contemporaneo o in stile che sia, nasce da un’idea che viene concretizzata dal
saper fare del suo produttore, dove nulla è
lasciato al caso ma accuratamente disegnato e progettato.
Mobili di contenuto
Da Piffetti ai Maggiolini, tanto per citare
solo due esempi di illustri ebanisti italiani,
in molti hanno espresso il loro virtuosismo
nel mobile contenitore, realizzando capolavori che sono giunti sino ai giorni nostri
e che sono ancora fonte di ispirazione per
riedizioni di prestigio. Lo ha fatto Jumbo
Collection con il cassettone e scrivania Cavour, in mogano massiccio intagliato, con
top in onice, decori di ottone in fusione a
cera persa, intarsi in oro e avorio. Realizzato in soli trenta esemplari, si ispira a un
importante mobile inglese del XVIII secolo attribuito a John Cannon, conservato al
Museo Victoria & Albert di Londra.
Arredare un interno come se dovessimo
fare una scenografia teatrale, questo suggeriscono mobili come Sipari, qui nella
versione Aubusson perché la superficie è
decorata con il disegno di un arazzo della
celebre manifattura francese. Un’altra delle
stravaganti creazioni di Ferruccio Laviani,
questa volta per Egozeroventiquattro.
Invece potrebbe entrare in un allestimento
The decorated space becomes a stage
for exercises in style, hybridizations
and contrasts between classical and
contemporary
Sedute in acciaio della serie
Resonances di Kris Ruhs,
serie speciale a tiratura
limitata per celebrare
il novantesimo anniversario
di Marzorati e Ronchetti
Steel seats part
of the Resonances series
by Kris Ruhs, special limited
edition to celebrate
the ninetieth anniversary
of Marzorati e Ronchetti
Cross-cultural style
A bit like Keith Jarrett playing the Goldberg
Variations, or Big Luciano who organized Pavarotti & Friends. Or like some old villas, for
example Villa Panza di Biumo in Varese and
the Fattoria di Celle near Pistoia, both housing collections of modern art works by internationally renowned artists. The deep cultural
depth of actors involved breaks down both
cultural and conceptual barriers.
A similar phenomenon seems increasingly
occur in the world of interior decoration,
or rather furnishing, the piece of furniture,
where there are proposals that, like the mythical hippogryphs, are the synthesis of different
animals like a horse and a griffin.
This same combination is the leitmotif of the
new proposals by F.lli Boffi. Resulting from
the inspiration of Ferruccio Laviani, they express a double soul made of opposites attracting and complementing each other, of evocative power coming from the past and current
ideas. The result is a collection of hybrid objects like the Collage sofa, a real assemblage
consisting of three different structures: a
Chesterfield with its typical quilted leather, a
modern sofa with a linear design, which acts
as a link with the sinuous Louis XV chaise
longue that defines the romantic corner.
Diversity should not be an excuse to raise a
barrier, we think it is actually the message of
the sofa Insieme by Gaetano Pesce for Merita23
name of the two collections “XXI Century, an
open world” and “Transculture”, symbolized
by the lapis lazuli decorating his sculptural
wooden chair, upholstered in velvet and silk
satin, finished in platinum leaf, embroidery
and trimmings. The lapis lazuli, precious
stone known in ancient China, Middle East
and even in pre-Columbian civilizations, has
a name whose etymology is half Latin (lapis) and half Arab (lazward, that is blue) and
hence can be considered the emblem of this
research path.
lia, a company that is celebrating this year its
twenty-fifth anniversary. As explained by the
designer himself, this sofa “encourages the
proximity of emotionally close people, mutual
acquaintance and all that is opposed to shabbiness and easy partings.” And he adds: “Is it
easier to unite or part? Is it easier modesty or
intemperance? It is better to live or survive?
So our sofa can now be so comfortable to accommodate who uses it, but is also a vehicle
for reflection on what intrigues us, afflicts us
or makes us happy: we will do a lot together,
we together will boost our lives, and we together will improve the world. “
Even the design direction of Hierro Desvilles
for Colombostile is based on a concept of
openness and cultural exchange, hence the
Divanetto a tre posti
Saraya, design Walid
Fleihan per Elledue,
con cuscinatura in raso
e seta, base in ottone
finita argento satinato
e impreziosita da agata
striata incastonata.
Coffee-table con top
in zebrano e decorazione
intarsiata
Three seater sofa Saraya,
design Walid Fleihan
for Elledue, with satin
and silk cushions, satin
silver finished brass base
and embellished with set
striped agate. Coffee-table
with zebrano top and inlaid
decoration
Natural interpretations
The inspiration comes from the series Unconventional Be Green by Modà, where the
trestle table Woody is matched with chairs
reminiscent of neoclassical style. Similar
operation is that carried out by Gingerbread,
the Lando collection designed by Paola Navone, that also includes the round table and
the balloon chandelier, one of the more classical types made of glass, reinterpreted with
handmade white ceramic disks and transparent hanging wires that make it looks like a
strange sea creature. To complete the whole
project are chairs that happily mix styles.
The aluminium coffee table Tracery by Elena
Manfredini, for Driade, is a form inspired by
the natural world, but interpreted with the
look a little dazed and amused of comics or
cartoons, and it seems just coming out from
the little bag of Eta Beta.
The mirror and the storage unit Bel.Vedere,
by Marcello Ziliani for Opinion Ciatti, that
can be used either vertically or horizontally
mounted as a wall unit, should be directed
and features a lush and curly ivy frame. While
the headboard of the Corte Zari bed seems to
have the same vitality of a climbing plant that
grows freely.
To continue with the “nature” mood, here is
the new decoration of the panels by Omnidecor with leaves and flowers. The models we
offer are Autumn and Dandelion. Or even the
tables D/Zen by Deco, designed by CtrlZak,
which develops the theme of bamboo, both
as a decorative element of the support and a
structural material of the main body. To illuminate according to nature, so to speak, are
Ginko leaves by Marco Zito for De Castelli
or the suspended creation Hippocampus by
Barovier&Toso, many seahorses made in Murano glass and low power consumption halogen spots.
Contemporary material par excellence, the
steel becomes poetry in the creations of Marzorati e Ronchetti, who turns ninety years
this year and wanted to celebrate the occasion with a series of special events such as
the special collection, limited edition, Resonances by Kris Ruh. This German artist has
explored three metal forms in “resonance”
and according to his style, he emphasized the
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play of light on surfaces, enhancing the otherwise inert metal with movement. Therefore
here are the benches whose seat consists of a
leaf of shiny liquid metal resembling the iridescent water hit by the sun.
Another “artificial” leaf is that stitched on soft
polyurethane padding coating a structure of
“branches”, to form a seat. This is Foliage by
Kartell, designed by Patricia Urquiola, here in
the new single chair version.
Gruccia, the satin finished aluminium clothes
hanger, made by PTL, designed by Silvio De
Ponte | DPSA +D recalls a seascape together
with Separé, produced by Sampietro 1927, a
stainless steel and satin finished partition element similar to a fractal lace that spontaneously multiply, like a reef structure.
Curvy” sofas
Soft, rounded, buttery and abundant shapes,
just as you would expect from a padded element. After all the oversize sofa, the chaise
longue that looks like a bed are long-term
trends, both in contemporary design and classical proposals. An example is the round purple plum “chaise longue” by Cornelio Cappellini, a real softness explosion.
From the collaboration with Lebanese designer and architect Walid Fleihan, Elledue
realized the unique collection Saraya, whose
style has strong appeal with the Egyptian art
of Misor. The result, an example is in this living room with curved sofa and coffee table,
are essential elements that interpret modern
lines with traditional Oriental style.
The contrast could hardly be greater if compared to Ipouf, design by Emanuele Magini
for Campeggi, a seat with a wireless audio
Doodle – scarabocchio –
racchiude nel nome
lo spirito del nuovo divano
ideato dal gruppo creativo
Front per Moroso.
Linee disegnate
distrattamente su un foglio,
come scarabocchi,
diventano la decorazione
del rivestimento che viene
poi ricamato e posato sulla
struttura come una coperta
Doodle, the name embodies
the spirit of the new sofa
designed by the creative
group Front for Moroso.
Carelessly lines drawn
on a sheet, precisely such
as doodles, become
the decoration of the coating
which is then stitched
and laid on the structure
as a folded blanket
amplification system that interprets, in an
ironic, playful and dynamic way, the enjoyable immediacy and ease of use of Apple items
and, just like the latter, also this pouf is distinguished by its versatility and ease of use, as
well as for its space-saving versatility.
It is called Elysée and it is the round orange
sofa, ‘70s style, reinterpreted by Ligne Roset
and first displayed last April. Originally it was
part of the furniture commissioned to Pierre
Paulin by Georges Pompidou and that, according to the wishes of the French president
himself, were not intended to be unique pieces, but part of a serial production.
But maybe someone for the halls of a presidential palace would have expected something like the sofa Couture, one of the pieces
of the new Turri collection designed by Roberto Serio. With clear and intentional references to the world of fashion its rounded
shape, without redundancy, reminds us of the
sumptuous and elegant settings of the movies
with Fred Astaire and Ginger Rogers, such as
“Smoke gets in your eyes” or “Swing Time”.
Surely less shapely, but the same way enveloping, is the roundness of the sofa Doodle by
Moroso, designed by the creative group Front,
whose structure is a folded semicircle whose
ends become arms, to create a single piece
with the structure. The coating, placed on
the structure as if it were a blanket, is embroidered with a pattern inspired by those designs
usually made while calling or during a meeting, precisely doodles, hence the name.
We take the liberty of including the enveloping and abundant quilted headboard of the
bed Tosca, by Opera Contemporary, a brand
of Angelo Cappellini, in the oversize category.
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Mirrors and metals between classical and
design
The mirrored surface is a material with a
strong decorative value, which encompasses
all styles over time. So, on the one hand, it is
used to create a table like Kartell Oui, by Ferruccio Laviani, a piece of furniture that plays
on the essentiality of its geometric forms, a
simple truncated cone on which an oval or
round surface rests. In contrast, is the cylindrical seven-drawer dresser by Of Interni, with
pink Murano glass handles and sides covered
with leather, it is an icon of a glamorous luxury. The same goes for the mirrored sideboard
that Dolfi presented last April in Milan.
Technological metal par excellence, the aluminium becomes the star with a new and
playful interpretation, with shiny and bright
deep colours, in the coffee tables Colletto
part of the Arlecchino collection by Moschino
of Altreforme, recalling precisely the Harlequin’s costume. The same series includes
the inviting and playful chair Maschera, with
golden aluminium structure that recalls the
gilded cages of champagne corks.
Di Dolfi, credenza tutta
specchi a quattro ante,
abbinata a specchio
con cornice imbottita,
sedie in pelle e camoscio,
lampada in acciaio
e cristallo con paralume
By Dolfi, completely mirrored
four-door cupboard,
combined with padded frame
mirror, leather and suede
chairs, steel and glass lamp
with shade
Piece of furniture content
From Piffetti to Maggiolini, just to name two
examples of famous Italian furniture makers,
many have expressed their virtuosity in creating storage units, realizing masterpieces that
have survived to the present day and are still a
source of inspiration for new prestigious reinterpretations. Jumbo Collection followed that
path with Cavour dresser and desk, made of
solid carved mahogany, with onyx top, brass
decorations obtained through the investment
casting process, gold and ivory inlays. In only
thirty copies, it is inspired by an important
eighteenth-century English piece of furniture
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attributed to John Cannon, preserved at Victoria & Albert Museum in London.
Decorating an interior space as if we were
asked to arrange a theatre set, this are the impressions given by piece of furniture like Sipari,
here in the Aubusson version, as the surface is
decorated with the picture of a tapestry typical
of famous French manufacturers. Another of
the extravagant creations by Ferruccio Laviani,
this time for Egozeroventiquattro.
Instead it may be included into an arrangement of Mozart’s Don Giovanni the Louis
XVI style dresser, by Bertelé, interpreting the
Déco mirror with poetic license. To create a
contrast we propose the cupboard Luna by
Reflex, designed by Riccardo Lucatello, that
Di Bertelé, comò stile
Luigi XVI e specchio Déco,
in noce e radica di rovere
By Bertelé, Louis XVI style
dresser and Deco mirror,
made of walnut wood
and oak root
concedes nothing to superfluous decoration,
if not the white LEDs line, a reminder of the
silvery moon it is inspired by.
If instead dark colours are preferred, here are
the cabinets Kimberly by Fendi Casa, an example of geometric sobriety, while complete
opposite style are the two-door cupboard by
Of Interni, with warm silver finishes and
front covered with platinum crocodile-printed leather.
From the hybrid object to reinterpretation, we
always refer to “design”, as each piece, be it
contemporary or classic style, is born from
an idea that is realized by the know-how of its
producer, where nothing is left to chance, but
carefully designed and planned.
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