Effetti dell`angolo di scoliosi sulle oscillazioni del centro di
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Effetti dell`angolo di scoliosi sulle oscillazioni del centro di
Gruppo di Studio della Scoliosi e della colonna vertebrale Effetti dell'angolo di scoliosi sulle oscillazioni del centro di gravità The effect of scoliosis angle on center of gravity sway. Park JY, Park GD, Lee SG, Lee JC J Phys Ther Sci. 2013 Dec;25(12):1629-31. doi: 10.1589/jpts.25.1629. Epub 2014 Jan 8. Abstract Obiettivo: lo studio si propone di verificare gli effetti della scoliosi idiopatica sul corpo umano confrontando l'equilibrio posturale di adolescenti con e senza scoliosi idiopatica e fornire dei dati di base relativi alla crescita e allo sviluppo ottimali auspicabili dei soggetti in età adolescenziale. Soggetti: 128 adolescenti con diagnosi di scoliosi effettuata da ortopedici con radiografia. I soggetti sono stati suddivisi in tre gruppi in base al grado di scoliosi presente: gruppo 10-19 gradi, gruppo 20-29 gradi e gruppo >30 gradi. Il gruppo di controllo era costituito da 15 adolescenti sani che non avevano subito lesioni ortopediche negli ultimi 6 mesi. Metodi: lo strumento di misurazione DK2 525R (Dongkang Medical: Corea) è stato impiegato per misurare l'angolo di Cobb mentre per la misurazione dell'equilibrio è stato utilizzato un apparecchio multifunzionale per l'allenamento (MFT, Germania). È stata condotta un'analisi della varianza a una via per esaminare le differenze tra i quattro gruppi relativamente all'equilibrio nello spostamento a destra e a sinistra, in avanti e indietro e all'equilibrio posturale globale; in presenza di differenze, è stato effettuato un confronto dettagliato mediante test a posteriori di Duncan. Risultati: i risultati relativi all'angolo di scoliosi e all'indice di massa corporea (IMC) hanno mostrato differenze significative tra il gruppo di controllo (NG) e i gruppi dei soggetti con scoliosi (GI, G II, G III); tuttavia, non sono state rilevate differenze significative tra i gruppi con scoliosi. I gruppi con scoliosi hanno dimostrato di possedere un valore di IMC significativamente più basso del gruppo di controllo. Inoltre, i risultati relativi all'equilibrio nello spostamento a destra e a sinistra e in avanti e indietro hanno evidenziato differenze significative tra il gruppo di controllo e i gruppi con scoliosi. Peraltro, anche i risultati dei test per l'equilibrio posturale globale hanno mostrato differenze significative tra il gruppo di controllo e i gruppi con scoliosi. Commento Salvatore Atanasio Riguardo all’eziopatogenesi della scoliosi idiopatica molto si ipotizza, molto si studia, poco si conosce. Alcuni concetti patogenetici dal punto di vista biomeccanico sembrano ormai sufficientemente chiari (ci riferiamo alla teoria del circolo vizioso di Stokes in osservanza della legge di Heuter-Volkmann). Se abbiamo un’idea sufficientemente chiara di come la crescita ossea possa determinare l’evoluzione della curva (forze in compressione inibiscono la crescita dell’emivertebra dal lato concavo, forze in distrazione accelerano la crescita dell’emivertebra dal lato convesso), la situazione è alquanto più nebulosa ed oscura per quanto riguarda la causa iniziale che determina la curvatura e, soprattutto, la mantiene per un tempo sufficiente allo svilupparsi del fenomeno qui descritto. Sicuramente alla base deve esistere un qualche disturbo neuromuscolare in associazione in alcuni casi con problematiche dell’apparato legamentoso. Materiale ad esclusivo uso Programma di Formazione GSS Gruppo di Studio della Scoliosi e della colonna vertebrale Un nodo centrale è costituito dalla postura eretta se è vero come è vero che la scoliosi sperimentale (da ablazione dell’episfisi) è stata ottenuta nei pulcini o nei topi bipedi. La criticità del mantenimento della stazione eretta, che necessita di continui, minimi riaggiustamenti posturali (center of gravity sway) potrebbe essere quindi fondamentale nella comprensione del primum movens della scoliosi. Da qui l’attenzione ai disturbi dell’equilibrio spesso riscontrabili anche al semplice esame clinico nei pazienti scoliotici. Vari studi negli anni hanno confermato questi deficit della funzione vestibolare, al pari di quello presentato. Come riportato dagli autori coreani i pazienti scoliotici presentano un equilibrio alterato, rispetto ai soggetti sani di controllo, sia per quanto riguarda le oscillazioni laterali (destra/sinistra) e sull’asse anteroposteriore, sia per quanto riguarda la valutazione della capacità di controllo del bilanciamento posturale. Correttamente gli autori sottolineano quello che è un po’ il dilemma ricorrente quando si analizzano dati di questo tipo: tali disfunzioni dell’equilibrio sono causate primariamente da disturbi di tipo neurologico (in altre parole deficit funzionali del SNC), oppure a causa della curvatura della colonna si determina un’asimmetria di forza e di funzionalità della muscolatura che determina una maggiore instabilità e una maggiore difficoltà nel mantenimento del bilanciamento posturale (cioè il deficit invece che centrale è periferico)? Fino a quando non saremo in grado di discernere compiutamente il nesso causa-effetto non potremo dire di aver svelato il mistero sulla causa della scoliosi. Infine una suggestione più che un’evidenza scientifica (perché non suffragata da significatività statistica): dall’analisi delle tabelle allegate si nota come il sottogruppo GII (scoliosi da 20° a 29°) sia quello più squilibrato, anche rispetto alle curve più gravi. Si potrebbe supporre che la maggiore instabilità sia legata a questo gruppo mediano e che le scoliosi più gravi paradossalmente determinino una maggiore stabilità posturale. Confronto tra i gruppi relativamente ai valori di IMC Confronto tra i gruppi relativamente all'equilibrio a destra e a sinistra Materiale ad esclusivo uso Programma di Formazione GSS Gruppo di Studio della Scoliosi e della colonna vertebrale Confronto tra i gruppi relativamente all'equilibrio in avanti e indietro Confronto tra i gruppi relativamente all'equilibrio posturale Domande per la Formazione a Distanza (FAD) 2014-F3-04-1) Il bilanciamento posturale dei soggetti scoliotici è: a. più squilibrato rispetto ai soggetti sani b. più equilibrato rispetto ai soggetti sani c. ugualmente equilibrato rispetto ai soggetti sani d. tutte le precedenti Tutte le domande dei singoli articoli (identificate dal codice sopra indicato) saranno raccolte nel questionario finale che dovrà essere compilato nel mese di dicembre da parte di coloro che si sono iscritti (o si iscriveranno) al programma facoltativo di FORMAZIONE A DISTANZA - FAD (vedi www.gss.it/associa.htm) per conseguire l'ATTESTATO GSS FAD o i 50 CREDITI ECM FAD Materiale ad esclusivo uso Programma di Formazione GSS