Versione Italiana

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Versione Italiana
Comitato
Permanente
Partenariato
Euromediterraneo
Dei Poteri locali
E regionali
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Questo lavoro è stato realizzato dal Dott Francesco Sammaritano del Segretariato COPPEM -Area Programmi
e progetti- (Anno 2003- Aggiornata 2007)
Questa pubblicazione può essere riprodotta interamente o parzialmente in qualsiasi forma per scopi
formativi e non di profitto.
Nel caso di utilizzo di parti di questa pubblicazione si è pregati di citarne la fonte.
Il COPPEM gradirebbe ricevere una copia delle pubblicazioni che hanno utilizzato questa rassegna come
fonte.
Si ringrazia la Dott.ssa Roberta Italia per la collaborazione offerta nella ricerca e nella traduzione della
documentazione riguardante i Paesi arabi.
Questa seconda versione del lavoro è stata completata con le schede riguardanti la strutturazione legislativa
degli Enti Locali dei Paesi dell’allargamento.
Rimane evidente che ciò che è riportato nella introduzione è da intendersi dopo la data del 1 gennaio 2007,
riferito a tutti i 37 Paesi del Partenariato Euromediterraneo.
N.d.A.
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INDICE
Introduzione
pag. 4
Algeria
Austria
Belgio
Bulgaria
Cipro
Danimarca
Egitto
Estonia
Finlandia
Francia
Giordania
Gran Bretagna
Grecia
Irlanda
Israele
Italia
Lettonia
Libano
Libia*
Lituania
Lussemburgo
Malta
Marocco
Paesi Bassi
Palestina
Polonia
Portogallo
Repubblica Ceca
Repubblica Federale di Germania
Repubblica Slovacca
Romania
Siria
Slovenia
Spagna
Svezia
Tunisia
Turchia
Ungheria
pag.6
pag.8
pag.9
pag.10
pag.12
pag.14
pag.16
pag.18
pag.20
pag.22
pag.25
pag.27
pag.29
pag.31
pag.33
pag.35
pag.37
pag.39
pag.42
pag.44
pag.46
pag.47
pag.49
pag.51
pag.52
pag.54
pag.57
pag.59
pag.60
pag.62
pag.64
pag.67
pag.69
pag.71
pag.73
pag.76
pag.78
pag.81
pag.83
Bibliografia
* Anche se non è tra i firmatari della dichiarazione di Barcellona, si è ritenuto opportuno inserire in questo
lavoro anche la Repubblica Libica.
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INTRODUZIONE
“Il Mediterraneo diventerà il più grande e florido mercato del mondo
moderno, quando le città e i cittadini rivieraschi mediterranei regoleranno le
problematiche comuni con le medesime leggi”
( Valery Giscard D’Estaing)
Dalla nascita della Comunità europea nel 1957 passano dodici anni prima di giungere alla
firma degli accordi commerciali con il Maghreb e gli altri paesi mediterranei, nel 1969.
E’ piuttosto il Vertice di Parigi dei Capi di Stato e di Governo della CEE nel 1972, a parlare
per la prima volta di un approccio mediterraneo globale, facendo della politica
mediterranea e del concetto di globalità una coppia fin dall’inizio indivisibile quanto difficile
da realizzare.
Solo alla fine degli anni ottanta la debolezza della politica mediterranea inizia ad essere
avvertita come un problema sempre più urgente, soprattutto da parte del Comitato
economico e sociale(CES) l’organo della Comunità Europea che rappresenta gli ambienti
economico- sociali.
Dall’esigenza di ristrutturazione posta dal CES e dalla sua proposta di cosviluppo nasce
allora un dibattito che porta prima ad una limitata riforma nel 1992 della politica
mediterranea, che viene dotata degli appositi “Programmi MEDA” e che prosegue poi nel
1995 con la Conferenza di Barcellona che istituisce il partenariato.
L’Area di libero scambio e le collettività territoriali
Il Partenariato Euromediterraneo tende ad una completa forma di cooperazione tra le due
regioni, che investe settori molteplici, in campo politico, economico e sociale.
Tutto ciò costituirà un ulteriore salto di qualità con la realizzazione dell’Area di libero
scambio nel 2010.
Proprio in questa prospettiva sono stati conclusi o per meglio dire rimodulati gli accordi di
cooperazione bilaterale tra l’UE e i Paesi della sponda sud del mediterraneo.
Nelle procedure più che mai attuali del perseguimento dell’Area di libero scambio si
dovrebbe lavorare allo scopo di procedere ad una netta e decisa riforma dei sistemi
politico-istituzionali dei paesi della sponda sud del mediterraneo.
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Infatti, i dodici della sponda sud si trovano a confrontarsi con i paesi del nord del
Mediterraneo che sono economicamente integrati. Al contrario essi hanno economie,
culture, società, ritmi di sviluppo e strutture politiche molto diverse tra loro.
Le differenze tra i sistemi legislativi si accentuano e appaiono ancor più evidenti, se
l’analisi si sposta ai sistemi normativi locali.
Infatti in questa ultima prospettiva le differenze tra i sistemi di potere e di gestione del
Governo delle città non solo sono evidenti tra gli Enti locali dei Paesi delle due sponde del
Mediterraneo, bensì le dicotomie sono rilevanti sia tra i paesi comunitari nei rispettivi
sistemi legislativi che regolano la vita degli Enti locali, sia nei paesi della sponda sud del
mediterraneo i cui sistemi variano da paese a paese e spesso anche negli stessi ambiti
regionali.
Da questo studio, che non è altro che una comparazione tra i sistemi legislativi degli Enti
locali, si potrà comprendere come sono strutturati i sistemi di potere locale nelle realtà
territoriali dei 27 paesi, come viene gestita amministrativamente e politicamente la vita
delle città, i metodi elettivi dei Rappresentanti istituzionali dei Poteri locali.
Tutto ciò nasce in ragione del fatto che con l’Area di libero scambio il ruolo delle Città
crescerà modificandosi sostanzialmente.
Infatti L’Area di libero scambio produrrà i suoi effetti su collettività locali che come
abbiamo visto hanno sistemi normativi del tutto diversi. Questa a nostro avviso è una delle
problematiche più attuali. Per fare un esempio in questi 8 anni che ci separano dal 2010,
con quali criteri si procederà ad individuare le aree da urbanizzare a criteri industriali,
commerciali e di edilizia privata? Si procederà dando piena applicazione alle normative
nazionali, (come avviene in alcuni Stati dove il processo di decentramento amministrativo
si è realizzato solo parzialmente) o si procederà in base alle normative degli Enti locali che
su questa materia variano da paese a paese? Ci si riferisce in tal senso ai piani urbanistici,
delle città, alle autorizzazioni e alle concessioni edilizie, alla viabilità, al reperimento delle
fonti energetiche e dell’acqua, questioni di importanza vitale soprattutto per i vastissimi
spazi della sponda sud del mediterraneo.
Proprio soffermandoci su quest’ultimo punto si rileva che questo studio vuole essere
propedeutico ad altre iniziative che si intende intraprendere.
Ci si riferisce in particolare alla possibilità di offrire alle Istituzioni e alle Organizzazioni
impegnate nel processo di cooperazione euromediterraneo informazioni mirate e quadri di
riferimento che stimolino e promuovano coordinamenti e sinergie, sia sul piano politico che
sul piano strategico-operativo. Obiettivo finale è quello di disegnare lo sviluppo di interessi
dell’area, tenendo conto degli assetti istituzionali vigenti e delle esigenze avvertite a livello
locale.
Francesco Sammaritano
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Originale: inglese
ALGERIA
( AL JUMHURIYA AL JAZA’RIYAH AD DIMUQRATIYAH ASH SHABIYAH)
Premessa
L’Algeria presenta un sistema politico che a causa del suo processo storico-politico ha
prodotto un Governo centralizzato con limitata autonomia locale. La pianificazione
centralizzata di ispirazione socialista e l’affidamento ad un partito politico di Stato per la
partecipazione popolare durante gli anni ’60 e ’70, hanno portato alla centralizzazione del
potere al vertice della struttura politica. In anni recenti il Governo algerino ha mirato a
decentrare il potere alle Istituzioni politiche locali, ma le riforme in tal senso sono alquanto
limitate. Infatti la maggior parte delle Organizzazioni Governative locali amministrano e
distribuiscono i servizi pubblici del Governo centrale . Il sistema amministrativo nazionale
diffuso in maniera capillare limita di fatto l’autonomia e le iniziative locali.
Il sistema di Governo locale esistente dalla prima metà degli anni ’90 fu fondato sotto
Boumeddiene alla fine degli anni ’60. I Consigli Comunali e quelli Provinciali hanno
generalmente
funzioni puramente amministrative e/o distributive, approvando
le
iniziative del Governo nazionale. La campagna politica è sotto la responsabilità del FLN
(Fronte di Liberazione Nazionale) e non dei singoli candidati; questo sistema ha eliminato
la competizione elettorale e ha prodotto come risultato un’amministrazione locale
regionale statica. Tutto ciò nonostante il mandato iniziale del F.L.N. fosse quello di
promuovere un attiva partecipazione del popolo algerino alla vita politica. Oggi l’affluenza
alle urne durante le elezioni locali, continua ad essere generalmente bassa.
Assetto amministrativo:
L’Algeria è divisa in 48 Province (Wilayat; sing.Wilaya) ed esse sono: Adrar, Ain Defla, Ain
Temouchent, Alger, Annaba, Batna, Bechar, Bejaia, Biskra, Blida, Bordj Bou Arreridj,
Bouira, Boumerdes, Chlef, Constantine, Djelfa, El Bayadh, El Oued, El Tarf, Ghardaia,
Guelma, Illizi, Jijel, Khenchela, Laghouat, Mascara, Medea, Mila, Mostaganem, M’Sila,
Naama, Oran, Ouargla, Oum el Bouaghi, Relizane, Saida, Setif, Sidi Bel Abbes, Skikda,
Souk Ahras, Tamanghasset, Tebessa, Tiaret, Tindouf, Tipaza, Tissemsilt, Tizi Ouzou,
Tlemcen . Le Wilayat traggono le loro origini dal sistema coloniale, in cui fungevano da
unità burocratiche dell’amministrazione coloniale. Il sistema venne riformato e diffuso (da
15 Province si passò alle 48 attuali) dallo Statuto della Wilaya del 1969, un regolamento
legale specifico per l’amministrazione delle Province. Tale sistema fu nuovamente
riformato nel 1976 dalla Costituzione Nazionale. Ogni Provincia è governata da una
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Assemblea provinciale popolare (Assemblée Populaire de Wilaya – APW); si tratta di un
organismo deliberante composto da 30 delegati che indice le elezioni ogni cinque anni. A
sua volta ogni Wilaya è governata da un Wali o Governatore nominato dal Presidente che
è il suo rappresentante politico diretto a livello regionale e riferisce al Ministero
dell’Interno. Sia il Consiglio Esecutivo dell’Assemblea provinciale che il Consiglio stesso
riferiscono direttamente al Wali. Il Governo provinciale è responsabile della distribuzione
dei servizi statali, della regolamentazione delle piccole e medie industrie, di agricoltura,
turismo trasporti e istituzioni educative ed inoltre della creazione di nuove aziende di
Stato. Gli sforzi intrapresi, i più considerevoli nella prima metà degli anni ’80, per
rafforzare l’autonomia politica e finanziaria di questi governi regionali hanno ottenuto
risultati eterogenei
Al di sotto delle Wilayat, l’Algeria ha 227 distretti amministrativi (Dawair; sing, Dairah),
che si collocano tra le Wilayat e i Comuni. Alcune concessioni governative vengono
concesse dai distretti amministrativi, sebbene la maggior parte siano distribuite dalle
autorità comunali locali.
L’autorità di Governo locale rurale è l’Assemblea Comunale del Popolo. Quest’ultima è
responsabile dell’amministrazione locale, di economia e finanza, degli affari sociali e
culturali e della pianificazione. I Comuni (aree urbane delle Province che sono 1552) sono
subordinati all’Amministrazione provinciale e sono retti da un Sindaco, comunque, non
avendo una piena autonomia politica e finanziaria, amministrano i programmi del governo
centrale piuttosto che intraprendere progetti indipendenti. Ogni Assemblea comunale è
costituita da dieci fino ad ottanta membri che vengono eletti per cinque anni. L’Assemblea
successivamente elegge un direttivo comunale tra i suoi membri. Il direttivo è formato,
generalmente, da un Presidente, due o più vice-Presidenti e da diversi consiglieri.
Assemblee popolari e direttivi comunali devono render conto direttamente al Ministero
dell’Interno e alle comunità locali.
Il numero di seggi in ogni Consiglio Municipale è determinato in proporzione al numero
degli abitanti della città.
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Testi o siti consultati: www.greatcities.com. www.memory.loc.org
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Originale: Italiano
AUSTRIA
Ogni Regione Federale (Bundesland) viene amministrata da un Governo regionale con a
capo il Governatore regionale (Landershauptmann) eletto dalla Dieta regionale (Landtag).
I Deputati della Dieta regionale vengono eletti secondo gli stessi principi che regolano le
elezioni dei membri del Consiglio nazionale (Nationalrat).
Il numero dei deputati delle Diete regionali viene calcolato sulla base del numero degli
abitanti delle singole Regioni federali.
Ai sensi della Costituzione federale, il significato del Federalismo si esprime soprattutto nel
fatto che l’Amministrazione dello Stato nelle Regioni avviene fondamentalmente attraverso
il Governatore della Regione, ossia un Organo regionale.
Le leggi regionali vengono votate dalle Diete regionali.
I Governi regionali, quali autorità amministrative vigilano sulla vita amministrativa delle
Province (Bezirkshauptmannschaft) guidate dai Funzionari designati.
Ai Comuni, che hanno un importanza puramente locale, viene assicurata una vera e
propria libertà d’azione con un elevato grado di autonomia sia in campo amministrativo
che nella gestione del territorio. I Consigli comunali eleggono i Sindaci delle città e dei
Comuni. I Sindaci hanno poteri di rappresentanza e presentano le proposte di normative ai
Consigli comunali per l’approvazione. I Consiglieri comunali sono eletti dai cittadini
residenti e rimangono in carica per 4 anni.
La legislazione sulla strutturazione regionale e degli Enti locali è regolata nella IV parte
della Costituzione vigente della Repubblica d’Austria.
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Fonte: Ambasciata in Italia della Repubblica d’Austria
Testi Consultati: Il sistema normativo degli Enti locali in Austria Adelphi Vol 2 (2001)
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Originale: inglese
BELGIO
Il Belgio ha progettato un sistema di Governo a tre livelli al fine di meglio gestire le
differenze politiche e culturali.
Il livello superiore è composto dallo Stato federale dalle Regioni e dalle Comunità, il livello
intermedio dalle Province, il livello inferiore dai Comuni.
Il Belgio è composto da tre Comunità, la Comunità francese, la Comunità fiamminga e la
Comunità germanica e da tre Regioni la Regione fiamminga la Regione di Bruxelles
Capitale, e la Regione Vallone.
Ognuna delle tre Regioni Federali elegge il suo Consiglio, che è responsabile di questioni
territoriali quali: pianificazione, trasporti, acqua, energia, municipalità, e sviluppo
regionale.
Le Comunità sono responsabili per le materie relative alle persone che compongono la
specifica comunità, per esempio nella lingua, nella cultura e nell’insegnamento.
Esistono altresì Consigli linguistici indipendenti a seconda dell’appartenenza linguistica
delle comunità: Fiamminga, Francese , Tedesca.
Tali Consigli si occupano di: Istruzione, salute e delle comunicazioni ( come ad esempio la
radiodiffusione) per le comunità.
Le Province sono suddivise in distretti amministrativi, che spesso hanno sedi nelle città ,
chiamate communes.
Ciascun Comune è amministrato da un Borgomastro nominato dal Re.
Ognuna delle dieci Province ha un Consiglio composto dai 50 ai 90 membri che viene
eletto per voto diretto.
Il Consiglio Municipale che è responsabile dei trasporti, della gestione di acqua ed energia
e dello sviluppo del Comune, è eletto in maniera diretta per sei anni.
Il Consiglio elegge un organismo esecutivo detto Consiglio degli Aldermen1 ( Consiglieri
comunali o provinciali).
Il Governo locale possiede a tutti i livelli un ampio grado di autonomia, tradizione questa
che ha origine dall’epoca feudale.
*******************
Fonte: Ministero degli Interni del Belgio
Testi consultati: La legislation des collectivites territoriales ( Pubblicazione del Dipartimento Enti locali del
Ministro degli Interni)
1
Colui che nell’antico regno Sassone era a capo di un distretto.
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Originale: Inglese
BULGARIA
LIVELLO NAZIONALE
ASSEMBLEA NAZIONALE (Narodno Subranie) ( POTERE LEGISLATIVO)
240 membri eletti per 4 anni con suffragio universale diretto e con ballottaggio segreto.
Il Presidente dell'Assemblea nazionale è eletto nella seduta di insediamento dai membri
dell'Assemblea.
Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA è eletto con mandato quinquennale a suffragio
universale.
GOVERNO (Potere esecutivo)
1. Il Primo Ministro è nominato e revocato dall'Assemblea nazionale
2. I Ministri sono nominati e revocati dal Primo Ministro
FUNZIONI
Il Governo ha il controllo e la responsabilità su tutte le aree politico-amministrative del
paese.
LIVELLO REGIONALE
28 Regioni ( Oblasti) (Riforma del Gennaio 1999)
L'Amministrazione statale decentrata è responsabile dell'attuazione della politica a livello
regionale.
Il Governatore regionale ( oblasten upravitel) nominato dal governo, ha il compito di
controllare l'esatta attuazione della politica regionale che sia in coerenza con le linee
tematico-politiche nazionali.
I deputati del Governo regionale che hanno funzioni politico-amministrative ( Assessori)
sono nominati dal primo Ministro.
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FUNZIONI
La costituzione bulgara sancisce che le regioni debbano essere unità amministrative
territoriali alle quali è affidata l'azione politica regionale, l'attuazione delle direttive del
governo nazionale a livello locale, con la garanzia che vi sia sempre garantita
l'armonizzazione e la coerenza degli interessi nazionali con quelli locali.
LOCAL LEVEL
264 Municipalità ( Obstina)
Il Consiglio municipale ( Obstinki savet) è eletto per 4 anni con suffragio universale e con
voto proporzionale.
Il Presidente del Consiglio municipale è eletto dai membri del Consiglio stesso.
Il Sindaco ( Kmet) è eletto per 4 anni con suffragio universale con la previsione di un
eventuale ballottaggio.
3850 Sub municipalità e distretti
Le sub-municipalità comprende quartieri e frazioni delle maggiori città ( 24 aSofia, 6 a
Plovdiv e 5 a Varna)
Il Presidente del Quartiere è eletto a suffragio universale.
Il Sindaco del distretto è eletto dal Consiglio municipale.
FUNZIONI
 Gestione delle acque
 Aree pubbliche
 Gestione delle vie di comunicazione
 Trasporto pubblico urbano
 Edilizia abitativa
 Gestione del I e II livello scolastico
 Sport e cultura
 Servzizi sociali
Il Presidente del quartiere ha le seguenti funzioni:
 predisporre e attuare il bilancio comunale
 organizzare i lavori pubblici
 nominare e licenziare lo staff del municipio
 salvaguardare l'ambiente
 organizzare i servizi amministrativi
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Fonte: CCRE Ambasciata di Bulgaria in Italia
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Originale: Inglese
CIPRO
Il Governo di Cipro é basato sulla Costituzione del 1960 che ripartì il potere fra le
comunità dei Greco-Ciprioti e dei Turco-Ciprioti secondo le rispettive popolazioni.
Tuttavia, nel 1963 e nel 1964 I Turco-ciprioti si ritirarono dal governo.
Le istituzioni governative continuarono a funzionare con pochi cambiamenti, nondimeno la
loro autorità era limitata per molti aspetti alla comunità Greco-Cipriota. Nel 1974, dopo
che le forze Cipriote guidate da ufficiali Greci rovesciarono il Presidente di Cipro, la Turchia
invase Cipro e acquisì il controllo di un terzo del nord del Paese. Nel 1975 fu istituito lo
Stato Federato Turco di Cipro nella parte settentrionale di Cipro, la sua Costituzione
(1975) così come è stata emendata prevede un presidente eletto a suffragio universale,
un’assemblea legislativa unicamerale composta da 50 membri ed un sistema di Corti
indipendenti.
Nel novembre 1983, il settore Turco si dichiarò unilateralmente “Repubblica Indipendente
Turca del Nord di Cipro” , benché le Nazioni unite si siano rifiutate di riconoscere tale
Stato.
Istituzioni governative
La Repubblica di Cipro é la terza isola più grande del Mediterraneo situata ad ovest della
Siria ed al sud della Turchia.
La capitale è Nicosia che è anche la città più grande. A partire dal 1974 un terzo della
parte settentrionale di Cipro é stata occupata dalle truppe Turche e si é costituito uno
Stato separato denominato “Repubblica Indipendente Turca del Nord di Cipro”, benché
non abbia mai ottenuto riconoscimento ufficiale.
Governo, Esecutivo e Legislatura
Il Presidente secondo la Costituzione del 1960 è Greco-Cipriota, eletto dalla comunità
Greco-Cipriota per una durata di cinque anni. La Costituzione richiede che sia la Comunità
Turco-Cipriota ad eleggere il Vice-Presidente. Secondo la Costituzione l’autorità legislativa
della Repubblica di Cipro e’ esercitata dalla Camera dei Rappresentanti, che deve essere
composta per il 70% da Greco-Ciprioti e per il 30% da Turco-Ciprioti.
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Il Governo Greco-Cipriota continua ad attenersi alla Costituzione del 1960 ove possibile,
nonostante l’astensione della comunità Turco-cipriota. La legislatura, composta
originariamente da 50 Membri (35 Greco-Ciprioti e 15 Turco-Ciprioti), è stata ufficialmente
allargata a 80 rappresentanti nel 1985 (56 Greco-Ciprioti e 24 Turco-Ciprioti). A causa
della mancata partecipazione dei Turco-Ciprioti, i seggi legislativi e la vicepresidenza ad
essi assegnati rimangono vacanti.
A partire dalla prima metà degli anni 70, I Turco-Ciprioti hanno un Presidente ed istituzioni
legislative proprie.
Governo, Governo locale
Le principali città sono amministrate dalle Associazioni Comunali, mentre quelle più piccole
sono gestite da commissioni composte da un capo (mukhtar) e da un consiglio degli
Anziani (azas).
Resta da sottolineare che le città hanno sistemi amministrativi e normativi che fanno
riferimento ai sistemi legislativi degli Enti locali della Turchia o della Grecia, in ragione
della appartenenza delle singole comunità alla etnia turcocipriota o grecocipriota.
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Testi o siti consultati: www.memory.loc.gov
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Originale: Inglese
DANIMARCA
Gestione del Sistema elettorale
La raccolta di leggi che regola le elezioni del Folketing2 include la Costituzione, la Legge
Elettorale, e le normative emanate dal Ministro degli Interni conformemente a tale Atto.
Autonomia delle municipalità
La Danimarca é suddivisa in 14 Contee e 275 Amministrazioni locali. Nove Contee contano
circa 200.000-400.000 abitanti.
Contee e Amministrazioni locali si occupano pressoché di tutti i servizi per il cittadino.
Secondo le normative nazionali, la Danimarca gode di una vasta autonomia a livello delle
municipalità.
Quanto detto vale per le spese interne commisurate al Prodotto Nazionale Lordo (PNL),
per le spese pubbliche e per il gettito delle imposte municipali commisurate alle entrate
pubbliche dalle imposte.
Contee
Le contee hanno competenze in settori quali: ospedali, servizio sanitario nazionale,
scuola primaria e secondaria superiore, trasporti pubblici e assistenza ai disabili.
Nel 1998, le contee impiegavano a tempo pieno 128.500 persone. Più della metà nei
servizi ospedalieri, un pò meno del 25% nei servizi sociali e circa il 15% nell’istruzione.
Amministrazioni Locali
Per quanto concerne i settori dell’infanzia, dei giovani e il campo culturale, le
amministrazioni locali si occupano delle scuole elementari, delle biblioteche pubbliche e dei
servizi di assistenza all’infanzia.
2
Parlamento Nazionale Danese
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Per quanto riguarda l’assistenza agli anziani, esse sono responsabili di fornire alloggi e
cure infermieristiche, gestire centri di distribuzione pasti, alloggi protetti, e centri di
accoglienza.
Le amministrazioni locali svolgono anche altri compiti, quali la l’attribuzione di benefici
monetari, l’integrazione dei profughi e degli immigranti e la pianificazione territoriale.
Nel 1998, le amministrazioni locali hanno dato lavoro a circa 315.000 dipendenti a tempo
pieno. Più della metà impiegati nei servizi sociali e sanitari poco meno del 25% nel
settore dell’istruzione.
A partire dal 1990, sono stati istituiti comitati di utenti che si occupano di svariati settori di
servizi, è stata infatti data agli utenti la possibilità di influire sulle contribuzioni. Sono stati
altresì istituiti, da tutte le amministrazioni locali, Comitati per la terza età eletti in maniera
diretta.
Il Consiglio elegge un Presidente-Sindaco per tutta la durata del mandato, che predispone
e presiede le riunioni del Consiglio. Contemporaneamente, vengono eletti uno o due vicePresidenti/vice-Sindaci. Il Sindaco è legalmente responsabile dell’intera amministrazione
degli Enti locali.
La gestione delle elezioni, in relazione ai votanti, viene svolta a livello municipale.
Ciascuna municipalità è retta da un Consiglio eletto mediante elezioni che si svolgono a
livello nazionale, ogni quattro anni. I compiti assegnati ai Consigli municipali dal diritto
elettorale sono essenzialmente di natura primaria e includono l’iscrizione degli elettori,
l’invio delle cartelle elettorali, il predisporre le votazioni anticipate, la suddivisione delle
Municipalità in distretti elettorali ed altri preparativi pratici ed amministrativi riguardanti le
elezioni.
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Fonte: National Association of local Authorities in Demnark
Testi Consultati: Local Government in Denmark ( Landsforening 1999)
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Originale:Inglese
EGITTO
Lo sviluppo storico delle istituzioni governative egiziane ha prodotto una forte tendenza
verso la centralizzazione. Nei suoi anni formativi la burocrazia è stata modellata dalla
pianificazione centralizzata di Nasser e da una programmazione condotta dallo Stato.
Sebbene in anni recenti il Presidente Mubarak abbia intrapreso azioni volte ad ottimizzare
e a decentrare il sistema politico-amministrativo, l’Egitto ha un sistema politico altamente
centralizzato.
La Nazione è divisa in 26 Governatorati (Muhafazat) sotto il Ministero dell’Interno. I
Governatorati sono retti da un Governatore e da un Consiglio esecutivo nominato dal
Presidente della Repubblica. Al livello successivo vi sono 126 distretti (Marakaz) con scopi
prettamente amministrativi. Vi sono Consigli del popolo eletti sia a livello di Governatorato
che di distretto, ma tali organismi hanno un potere molto limitato rispetto ai Consigli
esecutivi.
In Egitto vi sono 4496 Villaggi con Comuni autonomi e 199 Municipalità. Le Municipalità
sono controllate da un Consiglio esecutivo nominato dal Governo centrale. Tali Consigli
sono responsabili della sanità, dell’istruzione, dello sviluppo delle infrastrutture e dei servizi
pubblici.
Le elezioni municipali si svolgono ogni quattro anni per i Consigli del popolo. I Consigli
eletti godono di un potere relativamente limitato e una grossa parte dei membri (95%)
appartengono al prevalente Partito Democratico Nazionale (NDP). Essi hanno il compito d
eleggere il Sindaco.
La diffusione delle figure dei funzionari nelle campagne ha permesso al Governo di
portare sviluppo e servizi nei villaggi. Il potere locale delle famiglie e dei capitribù continua
ad esistere ma più a scapito dei contadini che dello Stato.
Gli organismi di Governo sub-nazionali hanno una autonomia fiscale relativamente limitata.
I bilanci municipali, dei Governatorati e dei distretti fanno parte del bilancio centrale
approvato dalla assemblea legislativa.
I trasferimenti di fondi dal Governo centrale incidono per il 90% sulle entrate locali. I
governi locali raccolgono denaro mediante la tassazione dei beni immobili dei cittadini, la
tassazione sui terreni agricoli, auto- immatricolazioni e autorizzazioni. La gran parte dei
fondi locali e regionali sono stanziati per spese quali stipendi e debiti di gestione.
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- 16 -
Di conseguenza l’assenza di capitale a livello locale indebolisce la capacità di questi
“governi” di intraprendere progetti di sviluppo. Due delle poche fonti di capitale locale
sono il conto dei Fondi speciali e i bilanci del Consiglio del popolo municipale.
Il Governo Egiziano ha messo in atto diversi programmi per aumentare il rendimento
istituzionale locale e implementare l’efficienza amministrativa. Lavorando insieme ad
USAID, i funzionari del governo hanno sviluppato un programma per incrementare il
decentramento amministrativo del Governo locale e la sua partecipazione allo sviluppo
rurale.
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Testi o siti Consultati:
www.ibnkhaldun.org. www.worldbank.org
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ESTONIA
Originale: inglese
LIVELLO NAZIONALE
Parlamento Unicamerale ( Riigikogu): costituito da 101 membri eletti con un mandato
di quattro anni tramite libere votazioni in base ad un sistema di rappresentanza
proporzionale.
Il Presidente della Repubblica è eletto con mandato quinquennale con voto segreto dal
Parlamento Estone.
Il Governo
Il Primo Ministro nominato dal Presidente della Repubblica, deve avere la maggioranza in
Parlamento per formare il Governo. I Ministri (max 15) sono nominati dal Presidente su
proposta del Primo Ministro.
Responsabilità
Il potere legislativo dipende esclusivamente dal Riigikogu.
I Poteri amministrativi generali in aree di sovranità nazionale sono : giustizia, affari esteri,
difesa nazionale, finanze, industria e commercio, istruzione, amministrazione sanitaria.
LIVELLO REGIONALE
15 Contee (Maakonnad)
Il Governatore della Contea viene nominato con mandato quinquennale dal Governo su
proposta del Primo Ministro e a seguito di consultazioni con i rappresentanti del governo
locale della Contea.
Le Contee sono unità amministrative che rappresentano il Governo centrale a livello locale.
Non vi è un livello regionale eletto.
Responsabilità
•
•
•
Gestione ambientale
Sviluppo economico e territoriale
Supervisione dei singoli atti delle autonomie locali
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•
Coordinamento di situazioni d’emergenza
LIVELLO LOCALE
241 Municipalità, di cui 39 sono urbane e 202 sono municipalità rurali
Consiglio Municipale (Volikogu): é composto da un minimo che va dai 7 ai 31 membri
(che dipendono dal numero della popolazione). Il Presidente viene eletto dai membri del
Consiglio.
Sindaco: viene eletto dal Consiglio Municipale, e rappresenta l’autorità esecutiva della
municipalità
Responsabilità
Istruzione
Servizi Sociali
Approvvigionamento idrico
Manutenzione strade pubbliche
Attività sportive e biblioteche comunali
Manutenzione di aree pubbliche
Alloggi e servizi pubblici
Pianificazione territoriale
Mantenimento dell’ordine pubblico
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Testi o siti consultati: www.cor.eu.int
Fonte:Ambasciata di Estonia in Italia
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- 19 -
Originale: inglese
FINLANDIA
In Finlandia esistono ben 450 amministrazioni comunali che forniscono servizi pubblici
ai cittadini, sopratutto quelli attinenti all’istruzione, assistenza sociale, sanità ed alla
manutenzione delle infrastrutture tecniche.
Le amministrazioni comunali si occupano dell’intero sistema scolastico del Paese, della
istruzione secondaria di secondo grado, degli istituti di formazione professionale, e delle
istituzioni AMK, nonché di organizzare corsi per adulti, corsi di arte, gestire biblioteche
e servizi culturali e ricreativi.
Le amministrazioni comunali si occupano altresì di vigilare sull’uso del suolo e sulle
costruzioni nelle aree di loro competenza. Altri settori di cui sono responsabili le
amministrazioni comunali includono l’approvvigionamento di acqua e di energia, la
gestione dei rifiuti, la manutenzione stradale e la protezione ambientale. Esse cercano
inoltre di promuovere il commercio e l’occupazione. Molti dei servizi vengono forniti
insieme ad altri enti locali, ad esempio gli ospedali e molte istituzioni scolastiche
vengono amministrate congiuntamente da diverse autorità locali.
Autonomia
L’autonomia locale é tutelata dalla Costituzione Finnica. I cittadini eleggono ogni quattro
anni un Consiglio locale che ha potere decisionale nelle questioni locali. Il Consiglio elegge
il Sindaco.
Il Consiglio gestisce, fra le altre cose, le finanze municipali ed i processi decisionali.
La Commissione municipale eletta dal Consiglio é responsabile della gestione pratica
dell’amministrazione locale e delle finanze, predispone le questioni che vengono discusse
dal Consiglio, rappresenta l’autorità locale e ne tutela gli interessi.
Il Consiglio elegge un dirigente municipale che dipende dalla Commissione.
I Comitati municipali non sono obbligatori, ma in pratica quasi tutte le autorità locali
posseggono Comitati composti da ufficiali designati che si occupano di questioni locali
afferenti all’istruzione, assistenza sociale e sanità, ambiente ed alter questioni comunitarie.
I Consigli Regionali sono autorità municipali congiunte che promuovono il benessere a
livello regionale, agiscono da Centri di sviluppo regionale, redigono piani regionali e
gestiscono le questioni ed i contatti internazionali. Il bilancio viene approvato dal consiglio.
Le finanze municipali si basano su un bilancio per l’anno successivo approvato dal
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- 20 -
Consiglio, al contempo il Consiglio approva un piano finanziario triennale e decide in
proposito di entrate municipali e tasse sul capitale.
Uno speciale Comitato istituito dal Consiglio valuta se gli obiettivi operativi e finanziari che
si é posti il Consiglio siano stati raggiunti. La revisione dei conti è effettuata da contabili
professionisti nominati dal Consiglio.
Le autorità locali organizzano impieghi a tempo determinato e stage per i disoccupati di
lungo termine e per i giovani, tramite sussidi governativi.
Essi cooperano inoltre con le comunità commerciali, istituzioni scolastiche e autorità
governative allo scopo di creare posti di lavoro. Le Parti interessate concordano azioni di
occupazione, nonchè la formazione ed I finanziamenti necessari.
Le autorità locali forniscono servizi di pubblica sanità e assistenza sanitaria specialistica
per i cittadini residenti nella propria area di competenza.
Le autorità locali controllano la pianificazione territoriale i lavori di costruzione, prendono
parte in questioni a livello locale e danno voce ai membri della comunità, sia nella
predisposizione di piani che di decisioni.
Altre componenti di cui si occupa l’autorità locale riguardano, la politica degli alloggi, gli
edifici pubblici, la manutenzione delle infrastrutture dei trasporti, i trasporti pubblici, parchi
ed aree all’aperto.
Le dotazioni possedute dalle autorità locali, e in casi molto rari da compagnie private,
consentono l’approvvigionamento d’acqua e dei sistemi fognari.
Le autorità territoriali si occupano della gestione dei rifiuti nelle aree di propria
competenza. I rifiuti industriali e pericolosi vengono trattati presso speciali impianti per il
trattamento dei rifiuti
Le autorità locali si occupano altresì della eliminazione di rifiuti domestici pericolosi.
Esse promuovono inoltre lo sviluppo sostenibile, controllano lo stato dell’ambiente e
svolgono mansioni legate allo stato dell’ambiente e compilano i programmi regionali di
Agenda 21.
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Fonte: Ambasciata in Italia della Repubblica di Finlandia
Testi o siti Consultati:: I Sistemi locali Finlandesi Adelphi Vol IV ( 1998)
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- 21 -
Originale: Francese
FRANCIA
•
Le Collettività territoriali di base
Tutte le collettività territoriali sono dirette da organi che esercitano le competenze per il
bene dell’amministrazione.
Gli Organi deliberanti
Gli Organi deliberanti delle collettività territoriali sono necessariamente (in virtù dell’art. 72
della Costituzione) eletti a suffragio universale.
Si tratta del Consiglio municipale per i Comuni, del Consiglio Generale per i dipartimenti e
infine del Consiglio regionale per le Regioni. L’organizzazione e il funzionamento di questi
organi è simile.
Gli EE.LL comprendono due organi. Da una parte un organo deliberante e dall’altro un
organo esecutivo. Eccezionalmente esiste un organo consultivo.
Consiglio regionale
•
Le elezioni regionali
I Consigli regionali sono eletti per 5 anni secondo le regole fissate dal Codice elettorale
francese.
Esso è stato modificato con la legge del 19 Gennaio 1999. Al metodo elettorale
proporzionale è succeduto un sistema misto ispirato a quello applicato ai comuni. Più
precisamente, , si tratta di un sistema di scrutinio di lista a due turni.
I Poteri del Presidente del Consiglio Regionale e del Presidente del Consiglio Generale
Il Presidente del Consiglio regionale come il Presidente del Consiglio Generale prepara e fa
eseguire le delibere del Consiglio. A questo titolo, è l’ordinatore delle spese della
collettività territoriale e prescrive l’esecuzione delle entrate dipartimentali e /o regionali
(Articolo L.3221-2 per il dipartimento e L. 4231-3 per la regione). In maniera più generale
ogni fine anno il Presidente del Consiglio regionale e Generale presentano un rapporto
sulla situazione del dipartimento o della Regione.
Il Presidente del Consiglio regionale e del Consiglio Generale nominano I Vice Presidenti.
(Da uno a quindici), l’insieme costituendo l’ufficio del Consiglio.
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- 22 -
Il Presidente del Consiglio Regionale come quello generale è eletto dai Membri dei
rispettivi Consigli.
•
Gli Organi Consultivi : Il Consiglio Economico e sociale regionale.
Le Regioni sono dotate di un organo che non ha equivalenti nelle altre collettività
territoriali : Il Consiglio Economico e sociale regionale. Questa struttura ha un suo ruolo
particolare. Essa è formata da professionisti, e operatori sociali non eletti. Il numero
effettivo varia da un minimo di 40 a un massimo di 110 membri.
Il Consiglio Economico è sociale ha un ruolo puramente consultativo e i suoi pareri
possono essere obbligatori e facoltativi ma mai vincolanti. Fornisce pareri di carattere
sociale ed economico agli Organi deliberanti.
Le Municipalità
I candidati
Sono eleggibili le persone iscritte sulle liste elettorali che hanno il loro domicilio nel
dipartimento. Ma possono essere ugualmente eletti i cittadini iscritti al ruolo dei contributi
diretti. Dal 5 Aprile 2000 possono votare coloro che hanno compiuto il 18 anno di età.
Il Sistema elettorale
Ogni cantone elegge un Consigliere generale. Il rinnovamento del Consiglio avviene per
metà ogni tre anni. Lo scrutinio segue il metodo maggioritario a due turni.
Il Sindaco deve essere membro del Consiglio Municipale. (Art. L.2122-4), essere di
nazionalità francese il che esclude i Consiglieri comunali, appartenenti anche ad altri paesi
dell’ Unione europea.
•
Poteri
Il Sindaco agisce per il conto dello Stato ma anche ovviamente per conto del Comune. I
suoi poteri non sono gli stessi in queste due ipotesi.
Come Agente dello Stato il Sindaco esercita le sue attribuzioni sotto il controllo dell’autorità
giudiziaria, in questo caso si parlerà di “attribuzioni giudiziarie”, nell’altro caso egli esercita
le sue attribuzioni sotto il controllo prefettizio, e in questo caso si parlerà di “attribuzioni
amministrative”.
•
Il Sindaco e Ufficiale di Stato Civile e Capo della locale Polizia
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- 23 -
Il Sindaco è incaricato, sotto l’autorità del rappresentante dello Stato nel dipartimento:
• Della pubblicazione e dell’esecuzione delle leggi e regolamenti
• Dell’esecuzione delle misure di sicurezza generale
• Della preparazione delle liste elettorali, delle liste dei chiamati al servizio nazionale
• In qualità di agente del comune, il Sindaco esercita da una parte, dei poteri in
rapporto con il Consiglio comunale e d’altra parte dei poteri che gli sono propri.
I Poteri esecutivi
Il Sindaco esegue le deliberazioni del Consiglio. A questo titolo egli è incaricato di
conservare ed amministrare le proprietà del Comune e di fare, di conseguenza, tutti gli atti
conservatori dei suoi diritti di gestire gli stipendi, di sorvegliare gli edifici comunali e la
contabilità comunale, di preparare e proporre il budget ed emettere mandato di
pagamento per le spese, di imputarle in sezione d’investimento conformemente ad ogni
delibera espressa dell’assemblea per le spese di attrezzature relative a beni mobili che non
siano nelle liste e con valore inferiore ad una soglia fissata con ordinanza ministeriale in
funzione delle finanze e delle collettività locali, di rappresentare il Comune.
Il Consiglio Municipale comprende un numero di consiglieri variabile in funzione del
numero degli abitanti. (article L. 2121-2 CGCT).
Le delibere vengono prese in base a delle regole che sono quasi le stesse nei tre Consigli.
Queste regole generali sono tuttavia messe da parte nei casi particolari.
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Testi o siti consultati:
www.france.diplomatie.fr/cooperation/developp/dossiers/c_urbaine/orientations/publik03d.html
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- 24 -
Originale: inglese
GIORDANIA
Premessa
Storicamente l’industria petrolifera ha indirettamente influito su una parte
consistente delle entrate del Governo giordano, e questo ha portato a processi decisori
centralizzati nella distribuzione degli stanziamenti lasciando i Governi locali piuttosto
deboli. Le spese del Governo locale comprendono il 6% delle spese totali del Governo per
la nazione. Il quinto piano di sviluppo nazionale (1986-1990) ha risposto alle entrate di
petrolio in
ribasso decentrando l’amministrazione pubblica per aumentare la
partecipazione civile e diversificando le entrate. Ciononostante il Governo giordano rimane
uno dei più centralizzati della Regione araba.
Le Municipalità fanno affidamento sul Governo nazionale per la maggior parte delle
entrate; infatti i bilanci municipali devono essere inviati al MMRAE per il benestare, ma di
fatto le municipalità godono di un piccolo margine per poter adattare il budget ai bisogni
locali.
Sistema di governo
Il sistema di Governo della Giordania è composto da tre livelli: unità centrali, unità
regionali, e unità locali.
Le unità centrali sono composte da Ministeri (che sono 26) e dipartimenti centrali (che
sono 23). Tali unità centrali sono responsabili delle strategie e delle politiche di sviluppo
che il Governo attua per i cittadini. In effetti, nonostante le riforme attuate per rafforzare il
decentramento, la maggior parte delle decisioni vengono prese dal Governo centrale.
Le unità regionali sono formate da 12 Governatorati; ciascun Governatorato è a sua volta
suddiviso in sub-unità chiamate distretti (Liwa) che hanno a loro volta sub–distretti
(Qadha’).
Le unità locali constano di 309 Municipalità, 157 Villaggi e 40 Consigli di servizio collettivo.
La Giordania ha un duplice sistema. I Governatori, infatti, sono a capo di distretti e subdistretti e il loro staff è costituito da impiegati del Ministero dell’Interno. Alcuni Ministeri,
ad esempio quelli dell’Educazione, della Sanità e dei Lavori pubblici hanno nei
Governatorati i loro uffici che sono una sorta di “filiale” di quelli centrali. I Governatorati
sono retti da un Governatore che viene designato dal Ministero dell’Interno e nominato dal
Gabinetto. La figura del Governatore è rappresentativa del Re e del Governo a livello
regionale, pertanto egli/ella può essere considerato un rappresentante della popolazione
locale. I Governatori, comunque, hanno un ruolo importante nella gestione degli affari
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- 25 -
locali; sono responsabili dell’ ordine pubblico e della polizia a livello locale e sono
coadiuvati da due Consigli: uno esecutivo e l’altro consultivo. Il primo è costituito da
rappresentanti locali dei vari ministeri (ad esempio i Direttori generali) e le sue
responsabilità includono l’attuazione delle decisioni dei ministeri sempre a livello regionale
come anche la proposta di bilancio preventivo. Questo Consiglio è presieduto dal
Governatore.
Il secondo è anche esso presieduto dal Governatore ed è costituito da rappresentanti locali
dei membri del Parlamento, dai Sindaci delle Municipalità, da organizzazioni non
governative e dai sindacati. Questo consiglio può solamente fare proposte mentre spetta
al Consiglio esecutivo prendere decisioni vincolanti. Comunque il Consiglio Consultivo
fornisce la partecipazione democratica in materie comuni alle comunità locali in questione.
Per quanto riguarda le Municipalità esse sono considerate le più importanti unità locali; il
Consiglio municipale è eletto dal popolo e le elezioni si tengono una volta ogni quattro
anni. Il Sindaco che presiede il Consiglio viene eletto dal popolo. Le Municipalità non
hanno però entrate finanziarie indipendenti dalle entrate del governo centrale e questo
penalizza la loro autonomia.
Villaggi: la legge n°25 del 1954 definisce villaggio “ ogni luogo riconosciuto dal Ministero
delle Municipalità come villaggio o insediamento tribale” per via della forte connotazione
tribale che caratterizza questo paese. I villaggi normalmente hanno una popolazione
minore di 2500 abitanti. I membri dei Consigli di villaggio (3-11) sono scelti dal
Governatore in rappresentanza dei residenti locali ed i capi tradizionali fanno parte dei
consigli in virtù della loro posizione all’interno della comunità. Il Governatore nomina il
Presidente del Consiglio fra i suoi membri e controlla tutte le sue attività. Inoltre tutte le
decisioni in materia amministrativa, finanziaria o tecnica all’interno del consiglio sono
soggette, per legge, all’approvazione del Governatore. In pratica il Consiglio di villaggio ha
poteri molto limitati e questa situazione è dovuta alla mancanza o all’insufficienza di
risorse finanziarie, per questa ragione il governo sta programmando di integrare questi
villaggi con le municipalità vicine.
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Testi o siti consultati: Decentralization in Jordan, By Hamad Kasasbeh presented at MDF 1- Knowledge and
skills for Development in the Information Age, Marrakesh, Morocco, May 12-17, 1997
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Originale: Inglese
GRAN BRETAGNA
Struttura
In Gran Bretagna, il governo locale é strutturato in maniera differenziata: in Scozia, Galles,
e Irlanda del Nord ed in alcune zone dell’Inghilterra un singolo Consiglio polivalente svolge
tutte le funzioni, nel resto del paese vige un duplice sistema, secondo il quale due Consigli
separati si suddividono le responsabilità. Consigli municipali, comunali e comunitari
rappresentano un livello inferiore del governo locale con poteri piuttosto limitati.
Suddivisione delle responsabilità
I Consigli unitari in qualità di autorità polivalenti sono responsabili delle funzioni del
governo locale. Nelle aree in cui vige un duplice sistema, i Consigli di Contea svolgono
funzioni, quali la pianificazione strategica e la fornitura di servizi. Come conseguenza del
passaggio ad autorità unitarie sussiste il bisogno di stabilire, fra Consigli limitrofi, un
meccanismo di cooperazione su questioni strategiche, come ad esempio i trasporti e la
pianificazione e di gestire servizi quali, i trasporti locali, i servizi antincendio, la protezione
civile e le forze di polizia.
Elezioni
In Inghilterra, Scozia e Galles i Consiglieri sono eletti a rappresentare un’unità geografica,
denominata Circoscrizione o Divisione. Tre Commissioni indipendenti si occupano di
sottoporre a revisione i confini delle Circoscrizioni ed il numero di Consiglieri per Consiglio.
L’obiettivo è quello di creare Circoscrizioni che all’interno dell’area del governo locale,
abbiano approssimativamente lo stesso numero di cittadini residenti per Consigliere.
In Inghilterra e in Galles, i Consiglieri eletti restano in carica per quattro anni. In Galles i
nuovi Consigli unitari furono eletti per la prima volta nel 1995, un anno prima che
entrassero in vigore.
I Consiglieri eleggono un loro rappresentante ( in genere, ma non sempre, appartenenti al
sistema politico di maggioranza) per presiedere alle loro Assemblee. Nelle aree urbane, il
Presidente del consiglio è noto come Sindaco e agisce in qualità di leader civico e ufficiale
della comunità in questione. In inghilterra e Galles esistono 41 città. I Sindaci delle città
più grandi vengono designati Lord Mayors.
Il Consigliere che presiede un Consiglio municipale, viene denominato Sindaco della città.
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Alcuni ex città a statuto speciale, che appartengono a Distretti o ad autorità unitarie sono
autorizzate a istituire amministratori riconosciuti, ossia i Consiglieri che rappresentano l’ex
città a statuto speciale. Essi eleggono un Sindaco per preservare le tradizioni civiche della
propria comunità. Benché il Sindaco non abbia responsabilità amministrative, questi funge
da fulcro per la comunità
Candidature alle elezioni
Al fine di candidarsi alle elezioni occorre avere compiuto 21 anni, essere un cittadino
Britannico, o cittadino di un altro paese del Commonwealth, oppure della Repubblica
Irlandese, o di uno stato membro della Unione Europea.
Sistema Elettorale
In Inghilterra, Scozia e Galles le elezioni si svolgono secondo il sistema maggioritario e
viene eletto il candidato con il maggior numero di voti, oppure, in caso di Circoscrizioni
che prevedono più membri, vengono eletti i primi due o tre candidati. Le votazioni si
svolgono con scrutinio segreto.
RUOLI E FUNZIONI
Consiglio di Contea
Consiglio Regionale
Istruzione
Servizi Sociali
Polizia
Incendi
Pianificazione:
Liste elettorali
Riscossione di imposte
Alloggi
Pianificazione:
Pianificazione strategica
Controllo dell’ampliamento delle strade pubbliche
Edifici storici
Trasporti
pianificazione della protezione civile
Servizi ambientali
Attività Ricreative e artistiche
Spazi aperti e Parchi
Musei
Incentivazione del turismo
Piano regolatore
Attuazione della pianificazione
Servizi ambientali:
raccolta dei rifiuti
Normative nel settore edilizio
Servizi ambientali generali
Sviluppo economico
Ripartizione dei redditi
Sviluppo economico
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Fonte: Foreign & Commonwealth Office LONDON
Riferimenti: United Kingdom’s. Systems of Government
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- 28 -
Originale: Inglese
GRECIA
Il primo livello del governo locale Greco é composto da Municipalità e Comunità, che
amministrano le questioni locali.
L’area territoriale formata dalle nuove municipalità e comunità, creata mediante tale
aggregazione é suddivisa nei cosiddetti “Distretti Municipali o Comunali”; ciascuno di tali
Distretti é composto dall’area territoriale della relativa amministrazione locale ormai
abolita, oppure da un insediamento successivamente associato alla nuova amministrazione
locale.
Secondo livello dell’Amministrazione locale: le Prefetture autonome
Costituiscono il secondo livello dell’amministrazione locale e sono per il diritto pubblico
persone giuridiche autonome, si occupano di gestire le questioni locali a livello
prefettoriale.
Amministrazione Regionale
La Contea é suddivisa in 13 Regioni che costituiscono unità statali amministrative
decentrate. Il ruolo delle Regioni sta acquisendo sempre più peso: esse posseggono
bilancio e personale proprio e amministrano i fondi stanziati per lo sviluppo regionale. Tali
fondi derivano da fonti a livello nazionale o da programmi dell’Unione Europea.
Autorità del primo livello di governo
Le Comunità sono rette da un Consiglio comunale che é l’organo deliberante, e da un
Presidente che attua le decisioni del consiglio comunale
Il Consiglio comunale é a sua volta composto da:
• 7 membri delle Comunità con una popolazione superiore ai 2000 abitanti
• 9 membri delle Comunità con una popolazione fra i 2001 e 5000 abitanti
• 11 membri delle Comunità con una popolazione superiore ai 5000 abitanti
Le Municipalità sono amministrate da:
un Consiglio Municipale (che decide su questioni di interesse municipale, fatta
eccezione di quelle che ricadono nell’ambito delle responsabilità del Sindaco del
comitato municipale)
un Comitato Municipale
Un Sindaco
Il Sindaco, che attua le decisioni del Consiglio Municipale presiede il Comitato Comunale
che è un organo con poteri decisionali le cui responsabilità sono definite dalla legge (ad
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- 29 -
esempio, la redazione del bilancio, le procedure relative ai pubblici appalti). Esso esercita
inoltre le competenze concessegli dal Consiglio municipale.
La Regione
Il Segretario Generale della Regione ha le seguenti mansioni:
Rappresentante del Governo e responsabile dell’attuazione delle politiche governative
afferenti a questioni regionali,
Responsabile dei Dipartimenti amministrativi regionali, delle forze di polizia, dei servizi
portuali e dei Vigili del Fuoco, a livello regionale.
Responsabile di programmazione, coordinamento e supervisione dei servizi regionali
Vigila sugli enti locali territoriali
Supervisione delle persone giuridiche nella regione che non vengono controllate da
amministrazioni autonome prefettizie, municipalità, comuni e ministeri.
Il Consiglio Regionale
E’ un Ente che gestisce la pianificazione democratica nella Regione ed è responsabile dei
seguenti settori:
Formulazione di proposte agli enti governativi centrali sui lavori pubblici e di misure
politiche d’importanza nazionale, che riguardano la regione
Redazione del Piano di sviluppo regionale a medio termine sulla base delle proposte
fatte dalle autorità locali e nell’ambito del piano di sviluppo nazionale a medio termine.
Potere decisionale sui piani annuali di sviluppo delle Prefetture, laddove consentito
dalla legge
Assegnazione dei fondi provenienti dal Piano pubblico di Investimento ai lavori Pubblici
locali e Prefettizi.
Distribuzione dei poteri fra le diverse categorie di Amministrazioni locali e regionali
Le Municipalità e le Comunità hanno piena responsabilità dell’amministrazione di questioni
locali e si occupano della promozione di attività di interesse sociale, finanziario, culturale e
spirituale per i propri cittadini.
Gli affari locali per le Municipalità e le Comunità sono tutte quelle questioni la cui portata
non oltrepassa il territorio municipale e comunale.
Amministrazione Regionale
Ciascuna Regione, in qualità di unità amministrativa decentralizzata, ha alcune
responsabilità che I suoi Uffici (Direzioni, sezioni, ecc.) esercitano su tutto il territorio,
inclusi i servizi della Regione a livello della prefettura, nonché responsabilità che sono
proprie del Segretario regionale generale. Gli Organi statali regionali hanno ampia
responsabilità che consiste nell’assumersi le responsabilità dello Stato a livello regionale.
Tali organi rispondono della supervisione degli Enti locali, nonché delle misure necessarie
da adottare per il loro corretto funzionamento e dell’attuazione del sistema amministrativo
decentrato
*******************
Fonte: Council of Europe
Testi consultati: Structure and operation of local and Regional Democracy in Greece
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- 30 -
Originale: inglese
IRLANDA
Il sistema governativo locale é strettamente coordinato dal suo Dipartimento di origine.
Livelli e numero delle Amministrazioni locali:
In Irlanda esistono 117 livelli di amministrazioni locali, così suddivisi:
•
•
•
•
•
County Councils
County Borough Corporations
Borough Corporations
Urban District Councils
Town Commissioners
49
5
5
29
29
I County Councils, o Consigli di Contea, sono responsabili delle cosiddette Circoscrizioni
Sanitarie di Contea, che non comprendono i County Boroughs altrimenti noti come città,
città a statuto speciale e Distretti Urbani, mentre includono i Town Commissioners, i
Comitati di Bonifica e gli Enti preposti ai servizi funerari. I County Councils godono di una
certa autorità nell’ambito della fornitura di servizi alle unità amministrative locali al di fuori
dei County Councils.
Le County Borough Corporations sono Unità amministrative locali responsabili delle città
che non hanno alcuna giurisdizione all’infuori della loro area. Le Borough Corporations
sono unità amministrative locali così strutturate da un punto di vista storico, in passato
erano simili alle County Borough Corporations, in base agli atti costitutivi relativi alla loro
istituzione. Benché per quanto riguarda lo svolgimento di molte funzioni siano
indipendenti, esse non sono del tutto autonome dal Consiglio di Contea.
Gli Urban District Councils sono Unità amministrative locali che si occupano dei servizi
afferenti alla propria area giurisdizionale. Pur essendo autonomi in relazione ad alcuni
servizi, essi non sono completamente indipendenti dai Consigli di Contea.
I Town Comissioners sono unità amministrative locali relativamente a specifiche città e
dipendono interamente dal Consiglio di Contea benché svolgano funzioni limitate per
quanto riguarda la fornitura di servizi.
Elezione del Sindaco.
Ciascun County Borough e Borough Corporation elegge un Sindaco fra i Consiglieri
Designati. Il Sindaco non viene direttamente eletto dai cittadini, benché vi siano delle
proposte perché questo avvenga in futuro. I County Council, le County Borough
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Corporations ed i Town Commissioner eleggono il proprio Presidente fra i Consiglieri
designati, è stata avanzata la proposta che il presidente dei Consigli di contea venga eletto
in futuro direttamente dai cittadini. Un Sindaco o Presidente viene eletto per la durata di
un anno, a meno che la sua carica non venga riconfermata da una votazione nel corso
dell’assemblea annuale di ciascuna amministrazione locale.
Le Unità Amministrative locali forniscono I seguenti servizi:
•
•
•
•
•
•
•
•
Strade e trasporti;
Alloggi ed edilizia;
Acqua e rete fognaria;
Incentivazione e Controllo;
Protezione Ambientale e Gestione dei rifiuti;
Attività ricreative;
Agricoltura, Sanità, Istruzione e Sicurezza Sociale;
Servizi vari.
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Testi siti
irlanda-htlm
consultati: http://www.dublincity.ie/dublin/regalia2. www.sspal.it/nte/pagina_htlm/
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- 32 -
Originale: Inglese
Premessa
ISRAELE
Israele è una Repubblica Parlamentare pluripartitica la cui autorità finale è attribuita dal
popolo nella Assemblea legislativa o Knesset. Israele non ha una Costituzione scritta, ma
delle Leggi Fondamentali espresse dal Parlamento nel corso dei decenni che hanno
determinato le operazioni e le attività di Governo. Israele ha un sistema di Governo
unitario o non federalista; il Governo centrale che ha sede a Gerusalemme gestisce diverse
funzioni governative.
Alla fine del 1988 vi erano due livelli di Governo locale: il Governo centrale operava a
livello superiore o di distretto; i cittadini eleggevano i funzionari di livello municipale
inferiore e relativamente autonomo. Il sistema della circoscrizione amministrativa e quello
del Governo locale erano basati, per buona parte, su Statuti precedentemente promulgati
durante il periodo Ottomano che continuò ad essere lo stesso sotto il Mandato Britannico
per la Palestina e sotto la politica Yushuv (termine che si riferisce alle comunità ebraiche in
Palestina). Dopo l’indipendenza è stato modificato per affrontare le necessità di
cambiamento e favorire l’autogoverno locale. Questo poiché alla fine del 1988 le istituzioni
del governo locale avevano poteri limitati, incontravano difficoltà finanziarie, dipendevano
in larga misura dai Ministeri nazionali ma erano importanti nel quadro politico.
Israele è diviso in sei distretti amministrativi e in 14 sub-distretti. Il gabinetto del Ministero
dell’Interno nomina e supervisiona i funzionari distrettuali che a turno controllano i Consigli
Municipali e locali. I cittadini eleggono i Sindaci e i Capi del Consiglio con elezioni popolari
dirette, e gli altri membri del Consiglio mediante liste di partito simili a quelle delle elezioni
nazionali. I funzionari distrettuali hanno le seguenti funzioni:
- redigono la legislazione pertinente al Governo locale;
- approvano e controllano le entrate locali e i bilanci preventivi;
- esaminano e approvano le leggi locali e le ordinanze espresse dai consigli localmente
eletti;
- approvano i progetti per lavori pubblici;
- distribuiscono sovvenzioni e prestiti ai governi locali.
Nonostante il Governo Locale dipenda dal Governo Nazionale per quanto riguarda il
budget, è un importante motore per fornire servizi alle comunità. Aderendo agli standards
nazionali, i Governi locali gestiscono materie attinenti istruzione, cultura, sanità, welfare
sociale, manutenzione strade, parchi pubblici, gestione dell’acqua.
L’unione delle Autorità locali in Israele è una vasta organizzazione di Autorità locali. Oggi
l’unione comprende 50 municipalità e 142 consigli locali incluse 65 municipalità delle
comunità arabe. La sua funzione principale è quella di salvaguardare l’interesse comune di
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tutte le autorità locali di fronte al Governo in tutto ciò che sia pertinente a questioni di
principio e con lo scopo di rafforzare la posizione delle Autorità locali nella struttura dello
Stato.
In Israele, la popolazione determina le dimensioni dei Consigli municipali e locali. Le
grandi aree urbane sono classificate come Municipalità e hanno quindi dei Consigli
comunali. I Consigli locali erano contraddistinti come municipalità di rilievo (quelle più
grandi) e di minor rilievo (quelle più piccole) a seconda del numero degli abitanti nei
villaggi o insediamenti. I Consigli regionali sono composti dai delegati eletti negli
insediamenti a seconda della loro grandezza. Tali Consigli si occupano delle esigenze degli
insediamenti cooperativistici, inclusi kibbutz e moshavim.
Gli estesi poteri dei Governi locali includono anche l’autorità di sciogliere i Consigli
municipali; i funzionari distrettuali hanno lo stesso potere riguardo ai Consigli.
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Testi o siti consultati: Daniel J.Elazar, The local Dimension in Israeli Government and Politics in Elazar
Papers web Inde
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- 34 -
Originale: Italiano
ITALIA
I principali organi amministrativi decentrati italiani sono la Regione, le Province e i Comuni.
Le Regioni hanno tre organi principali:
•
•
•
Il Presidente della Regione
La Giunta Regionale
L’Assemblea Regionale
Il Presidente della Regione, in riferimento alla recente riforma è eletto direttamente dai
cittadini. Egli nomina gli Assessori che lo coadiuvano nell’amministrazione dei vari settori
della vita pubblica amministrativa. Ogni Assessore, nell’ambito delle funzioni e dei settori a
lui assegnati propone alla giunta le delibere, che sono degli strumenti normativi attraverso
i quali vengono presi i provvedimenti amministrativi per il miglioramento dei servizi
regionali.
I Deputati regionali, che formano l’Assemblea sono eletti dai cittadini e si raggruppano in
base agli orientamenti politici.
Essi approvano le leggi, vigilano sui lavori della Giunta, approvano il Bilancio.
Le Province hanno tre organi principali:
•
•
•
Il Presidente della Provincia
La Giunta Provinciale
Il Consiglio Provinciale
Il Presidente della Provincia, in riferimento alla recente riforma è eletto direttamente dai
cittadini. Egli nomina gli Assessori che lo coadiuvano nell’amministrazione dei vari settori
della vita pubblica amministrativa.
I Consiglieri Provinciali, che formano l’Assemblea sono eletti dai cittadini e si raggruppano
in base agli orientamenti politici.
Essi approvano le leggi, vigilano sui lavori della Giunta, approvano il Bilancio.
Dal 1994 In Italia i Sindaci italiani vengono eletti direttamente dai cittadini residenti.
La procedura può essere sintetizzata nel seguente modo: i partiti si radunano in base ad
un programma in coalizioni elettorali, che scelgono un loro candidato a Sindaco. Il Sindaco
eletto ha in base alla norma ampi poteri.
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- 35 -
Innanzitutto rappresentanza la città, e il Responsabile della Sanità pubblica, delle scuole
comunali, del territorio sia da un punto di vista urbanistico che ambientale. Nello
svolgimento delle attività, emana ordinanze e determinazioni.
Il Sindaco è coadiuvato nel suo ruolo dagli Assessori comunali che vengono da lui scelti e
ai quali viene affidato uno o più settori della vita amministrativa. Il Sindaco e gli Assessori
formano la Giunta comunale che emana gli atti deliberativi che regolano la vita
amministrativa della città
Altro organo di rappresentanza del Comune sono i Consigli comunali formati da Consiglieri
anch’essi direttamente eletti dal popolo. I Consiglieri si dividono in schieramenti uno di
maggioranza l’altro di opposizione.
Il Consiglio comunale approva il bilancio politico-finanziario e il piano urbanistico
territoriale della città. Altro compito e quello di vigilanza e di controllo sulla attività della
giunta.
Il Sindaco e il Consiglio comunale sono eletti per la durata di 5 anni.
*******************
Fonte: Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Aiccre
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Lingua originale: inglese
LETTONIA
LIVELLO NAZIONALE:
POTERE LEGISLATIVO
Il Parlamento Unicamerale (Saeima) comprende 100 membri eletti tramite suffragio
universale a rappresentanza proporzionale con un mandato quadriennale.
Il Presidente della Repubblica è eletto dalla Saeima con voto segreto e a maggioranza
assoluta con mandato quadriennale.
GOVERNO
Il Presidente della Repubblica nomina il Primo Ministro. Invita i Ministri a formare il
Governo quando il candidato alla posizione di Primo Ministro sottopone al voto di fiducia
della Saeima la lista di governo.
Responsabilità
Lo Stato ha il pieno potere legislativo. Riguardo alla Politica regionale, il Governo è
obbligato a consultare le autorità locali e regionali prima di adottare qualsiasi decisione
che le riguardi.
Il Governo è responsabile delle seguenti funzioni:
•
•
•
•
•
•
•
Mantenimento dell’ordine pubblico
Energia
Gestione delle infrastrutture
Politica economica e di sviluppo
Sanità
Cultura
Legislazione Statale
Politica estera
Pianificazione territoriale regionale
Telecomunicazioni
Alloggi
Istruzione superiore
Welfare
Amministrazione
Difesa
LIVELLO REGIONALE
26 Distretti ( rajons )
Sono composti dai Capi dei consigli Municipali ( Pagats Novads e infine Consigli delle città)
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE
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Eletto da e tra i Deputati
Responsabilità
IL governo locale regionale garantisce, attraverso il Consiglio Regionale, l’adempimento sia
delle funzioni prescritte dalla legge che di quelle delegate dai governi locali, rispettando gli
interessi dello Stato e di coloro che risiedono nel territorio della regione.
In governo locale regionale e responsabile di:
• Protezione civile
• Servizi di trasporto pubblico
• Rappresentanza dell’autogoverno nelle istituzioni d’indennità regionali
• Corsi per pedagoghi/pedagogisti
LIVELLO LOCALE
535 Autorità Locali, che includono 59 città, 476 municipalità rurali (Pagasts)
Il Consiglio Municipale viene eletto direttamente tramite suffragio universale con mandato
quadriennale.
I Presidenti dei Consigli sono eletti dal consiglio
Il Sindaco viene eletto dal Consiglio municipale con mandato quadriennale
Responsabilità
L’amministrazione è responsabile di:
• Mantenimento dell’ordine pubblico
• Gestione dei rifiuti domestici
• Distribuzione idrica
• Strade
• Sviluppo economico
• Sanità
• Welfare
Pianificazione territoriale
Ambiente
Illuminazione
Alloggi
Istruzione
Ospedali
Cultura
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Testi o siti consultati: www.cor.eu.int
Fonte: Ambasciata di Lettonia in Italia
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Originale: Inglese
Premessa
LIBANO
Il Libano è una Repubblica sovrana e indipendente dal 1946. A capo dello Stato vi è un
Presidente, eletto per sei anni, con mandato non rinnovabile. Nel 1990, dopo gli accordi di
Taif, il potere esecutivo è stato trasferito dal Presidente della Repubblica al Consiglio dei
Ministri da lui nominato. Il Governo è composto da trenta Ministri, compreso il Primo
Ministro che lo presiede. La Costituzione stabilisce a quale religione devono appartenere i
Ministri e il Presidente: quest'ultimo deve appartenere ai cristiani maroniti, mentre il primo
ministro deve essere musulmano sunnita. Gli altri Ministri devono rappresentare
proporzionalmente la consistenza numerica delle diverse comunità religiose.
Il Parlamento ha struttura monocamerale: la Camera dei Deputati e' titolare del potere
legislativo ed esercita il controllo sul Governo. La Camera deve assicurare l'equilibrio tra
cristiani e musulmani, e la rappresentanza dei diversi gruppi religiosi. Viene eletta su
circoscrizioni corrispondenti alla suddivisione amministrativa del paese in cinque
"Mohafazat" (già governatorati ottomani). Il Parlamento libanese è formato da una sola
Camera composta da 128 deputati, in carica per quattro anni.
La Strutturazione normativa degli Enti Locali
La struttura del Governo locale in Libano risale agli Ottomani e nei suoi elementi
fondamentali è rimasta così fino ad oggi. Dopo l’indipendenza nel 1943, il Governo
mantenne entrambi i modelli di centralizzazione quello ottomano e quello francese,
sebbene il regolamento municipale abbia subito varie modifiche. Il primo corpo degli
ordinamenti che regolano l’amministrazione locale fu promulgato nel 1947, poi si
susseguirono varie leggi che si sostituivano a quelle precedenti fin quando nel 1977 fu
promulgato il Decreto Legislativo 118 le cui disposizioni regolano ancora il sistema
municipale. La Legge che regola il decentramento amministrativo dell’autorità a livello di
Muhafaza e di qada fu promulgata dal decreto 116 del Giugno 1959; ed è ancora in vigore
oggi. Nel 1989 l’Accordo di Taif, che pose fine alla guerra libanese, conteneva una sezione
speciale sul decentramento amministrativo. L’Accordo richiede il decentramento del
Governo centrale ampliando l’autorità del Muhafiz e del Qaimmaqam; la rappresentanza di
tutti i rami del Governo a livello locale; una revisione della mappa amministrativa;
l’elezione di consigli a livello della Qada; ed un aumento delle risorse delle municipalità e
delle federazioni municipali.
Inoltre nel 1993 il Consiglio dei Ministri ha istituito il Ministero degli Affari rurali e
Municipali (MOMRA), il primo organo di alto livello di rilevanza politica e amministrativa la
cui funzione è quella di promuovere lo sviluppo municipale come stabilito dall’Accordo di
Taif.
Il Libano è quindi una nazione unitaria con quattro livelli amministrativi:
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1. Centrale
2. Muhafazat (sei)
3. Qada (26)
4. Municipalità (708)
Vi sono sei regioni amministrative o Muhafazat ed esse sono: Beirut, Monte Libano, Libano
del Nord, Biqa’, Libano del sud e Nabatiyyeh. Ogni Muhafaza a sua volta è suddivisa in
qada separate.
Muhafazah:
La Regione amministrativa non ha carattere legale o di autorità indipendente. Si tratta di
una suddivisione amministrativa costituita dal Governo centrale e guidata da un
funzionario statale di primo grado nominato dal Consiglio dei Ministri su segnalazione del
Ministero dell’Interno (MOI).
I doveri del Governatore (muhafiz) sono principalmente amministrativi e comportano
l’attuazione delle politiche stabilite dal governo centrale e il coordinamento fra uffici del
governo centrale e funzionari che operano nella regione amministrativa.
Il Muhafiz rappresenta tutti i Ministeri eccetto il Ministero della Giustizia e quello della
Difesa. Le sue funzioni, secondo il Decreto 116 del 1959 Art.4 e 26, sono: attuazione di
leggi e ordinamenti, messa in pratica delle direttive politiche del governo centrale e
informazione costante sulla situazione politica generale, amministrazione degli affari,
questioni relative alla situazione locale, ispezione e controllo di tutti i dipartimenti e dei
funzionari statali; garantire la pubblica sicurezza, la libertà individuale e la proprietà
privata; coordinamento di eventi in collaborazione con le forze di sicurezza interna poste
sotto il suo comando. Il Muhafiz è tenuto ad essere coadiuvato da un Consiglio che è un
organo consultivo da lui presieduto e composto da tutti i qaimmaqams (dirigenti delle
Qada), dal funzionario incaricato per le finanze e da due rappresentanti della società civile
che possono essere professionisti o provenire da associazioni o da altre istituzioni
rappresentative. Per legge il Consiglio deve: studiare e presentare proposte su tutte le
questioni in materia di sviluppo, economia, sanità e welfare; decidere e preparare misure
necessarie al miglioramento dei villaggi che non sono municipalità; mettere in atto progetti
destinati alla muhafaza dal bilancio generale del governo.
Qada:
Ad eccezione di Beirut vi sono 26 distretti (qadas). Come la muhafazah, la qada è una
suddivisione geografica e non ha carattere legale o autonomia finanziaria. Fra i 26
distretti, 5 sono amministrati direttamente dal Governatore, poiché si tratta di capitali
appartengono alle rispettive muhafazat. Gli altri sono amministrati dalla figura del
qaimmaqam, solitamente un funzionario statale di secondo grado nominato dal Consiglio
dei Ministri su segnalazione del Ministro dell’Interno. Il Qaimmaqam svolge le stesse
funzioni del Muhafiz eccetto il fatto che egli non rappresenta i ministri del governo
centrale. Le funzioni del Qaimmaqam, secondo gli art.27-46 del Decreto 116 del 1959
sono le seguenti: supervisionare della situazione generale della qada e informare il
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governo degli sviluppi attraverso il Muhafiz; amministrare gli uffici regionali dei vari
ministeri presenti nella qada, controllo e supervisione degli impiegati; attuare leggi e
ordinamenti e mantenere ordine e sicurezza; dirigere il settore agricolo, concessione di
licenze di caccia ed edilizie, imporre misure sanitarie e nominare alcuni impiegati di grado
inferiore. I dirigenti di Muhafazah e qada sono designati dal governo, mentre i capi delle
municipalità sono eletti dal popolo. Inoltre le responsabilità del qaimmaqam replicano
quelle del muhafiz. Hanno funzioni limitate alla sicurezza e alle attività burocratiche.
Municipalità:
Attualmente in Libano vi sono 708 Municipalità distribuite fra 26 qada. Secondo gli articoli
2 e 5 del decreto 118 del 1997, le Municipalità sono istituite da una decisione ministeriale
che stabilisce il nome della Municipalità, la sua ubicazione e i suoi confini geografici. Prima
che fosse costituito il MOMRA nel 1993, questo tipo di decisione veniva presa dal Ministro
dell’Interno. In Libano qualsiasi città, cittadina o villaggio è riconosciuto come autorità
municipale, purchè abbia una popolazione che superi 300 individui e le sue entrate annuali
siano pari a LL 10,000 ($6,67). I villaggi e le cittadine che non rispondono a tali requisiti
possono consolidare le proprie risorse fondando un’unica municipalità per raggiungere il
numero di abitanti richiesto. Con circa 1400 villaggi e cittadine, è stato stimato che c’è una
municipalità per ogni due villaggi o cittadine. Le Autorità municipali constano di due
maggiori organismi: un organismo decisionale rappresentato dal Consiglio municipale (MC)
e un’autorità esecutiva rappresentata dal presidente del Consiglio municipale. I compiti del
Consiglio Comunale riguardano la formulazione e adozione del bilancio annuale della
municipalità; determinazione di tasse e imposte da raccogliere come ammesso dalla legge;
gestione dei fondi municipali; sanità pubblica e sicurezza; urbanistica: strade ,parchi
pubblici, etc; sviluppo infrastrutturale: sistema fognario, vie e strade; servizi: trasporto
pubblico, ospedali, altri servizi sociali; istruzione: fondazione o supporto alle scuole
pubbliche. Ambiente: utilizzo e sviluppo delle risorse naturali della Municipalità.
Inoltre la Municipalità può assumersi ulteriori responsabilità coma quella di istituire musei,
teatri e mercati e fornire alloggi a basso costo.
*******************
Testi o siti consultati: Local Government in the MENA Region Session Beirut September 3-6 1998, Sami
Atallah & Michele Touma- Libanese Center for Policy Studies.
Lebanon in History”, a Publication of MacMillan & Co., Philip Hitti, 1957, pp.441-442
“Allamarkaziah wa Mas’alat Tatbikaha Fi Lubnan”, a Publication of Ouidat Press, Khaled Kabbani,1981,
pp.450-451
Wakii-Al-Baladiyat fi Lubnan, a publication of the Libanese Centre for Policy Studies, 1998
The Role Of Local Governments: The lebanese Context, Sati’ Arnout, Beirut –Lebanon in Mediterranean
Development Forum September 3-6, 1998
Municipal Government in Lebanon, a publication of American Press, 1932, Walter H Ritssher, p.
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Originale: Inglese
*LIBIA
La Repubblica Araba Popolare Socialista di Libia (Al Jumahiriyah al arabiyah al Libiyah ash
Shabiyah al Ishtirakiyah al Uzma) fu fondata su principi di profonda decentralizzazione
politica. Mu’ammar al Qadhafi insieme ad un gruppo di ufficiali militari (Ufficiali Liberi)
prese il potere nel settembre del 1969 abolendo la Monarchia.
Gheddafi in una serie di saggi raccolti nel Libro Verde parla della sua visione politica che
definisce “Terza Via” , una alternativa a capitalismo e socialismo. Il suo governo ha mirato
ripetutamente a dare vita ad una rivoluzione trasferendo il potere fra gli organi di governo.
Nel 1998 il Congresso Generale del popolo, che è l’Assemblea legislativa nazionale ha
diviso la Libia in 26 Governatorati (Sha’ biya), ciascun Governatorato è retto dal Segretario
di una Commissione popolare.
In teoria il colonnello Gheddafi intende eliminare tutte le funzioni del Governo centrale in
modo da decentrare il potere a 380 Congressi popolari. Ma in pratica buona parte del
potere decisionale rimane in mano ad una leadership centralizzata. Le entrate degli
idrocarburi sono fondamentali, infatti, per intensificare la politica di sviluppo sociale del
Governo, che mira a far crescere il consenso popolare. La natura fortemente centralizzata
dei profitti del petrolio ha minato alla base gli sforzi per raggiungere la decentralizzazione.
Infatti il decentramento economico in questo paese ha raggiunto risultati modesti. Alla fine
degli anni ’80 la Libia ha puntato sulla privatizzazione delle aziende di Stato decentrando
l’amministrazione in cooperative, ma nonostante ciò il processo decisorio è rimasto
fortemente centralizzato e questo poiché le compagnie dipendono da aiuti finanziari per
continuare ad esistere.
Il potenziale per nuove compagnie locali private è limitato perché il capitale economico è
controllato dalle Banche Nazionali che forniscono finanziamenti ristretti per le imprese
pubbliche. Di diritto la Libia ha uno dei sistemi politicamente più decentrati della regione
araba , ad esempio le Istituzioni governative locali si occupano di istruzione, industria e
delle collettività, ma di fatto la leadership centrale esercita il suo potere su queste
istituzioni.
La società civile non partecipa alla organizzazione di gruppi politici e quindi tutte le
organizzazioni politiche sono create direttamente dallo Stato. Ciò causa
una scarsa
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- 42 -
partecipazione politica. Molte delle elite che potrebbero coprire cariche e posizioni di
leadership locale risiedono all’estero.
Divisioni Amministrative:
25 Municipalità ( Baladiyat, sing. Baladiya); Ajdabiya, Al ‘Aziziyah, Al Fatih, Al Jabal al
Akhdar, Al Jufrah, Al Khums, Al Kufrah, An Nuqat al Khams, Ash Shati’, Awbari, Az
Zawiyah, Banghazi, Darnah, Ghadamis, Gharyan, Misratah, Murzuq, Sabha, Sawfajjin,
Surt, Tarabulus, Tarhunah, Tubruq, Yafran, Zlitan; queste 25 municiplità possono essere
state sostituite da 13 Regioni.
Sistema Legale:
Il sistema legale è basato sul sistema di diritto civile Italiano ( per quel che riguarda il
diritto privato) e sulla legge Islamica (Shari’a).
*******************
* Anche se non è tra i firmatari della dichiarazione di Barcellona, si è ritenuto opportuno inserire in questo
lavoro anche la normativa sugli EE.LL della Repubblica libica
Testi o siti consultati: www.jcpa.org. www.1upinfo.com
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Originale: inglese
LITUANIA
LIVELLO NAZIONALE
Parlamento Unicamerale (Seimas): 141 membri eletti tramite suffragio universale e
diretto, aventi mandato quadriennale.
Il Presidente della Repubblica: è eletto con mandato quinquennale tramite suffragio
universale diretto e segreto.
Governo
Il primo ministro è nominato dal Presidente della Repubblica e con l’approvazione della
Seimas. I Ministri sono nominati dal Presidente della Repubblica su nomina del Primo
Ministro.
Responsabilità
Le responsabilità di ogni area ricadono sul livello nazionale.
LIVELLO REGIONALE
10 Contee (Apskritys)
Governatore e vice Governatore: Il Governatore è nominato su segnalazione del Primo
Ministro. Per l’adempimento delle funzioni a lui attribuite, il Governatore di Contea
costituisce e dirige l’amministrazione.
Le seguenti figure: Governatore, vice Governatore nonché i Sindaci delle municipalità della
contea formano il Consiglio di Contea.
Regione
Sono in fase di istituzione i Consigli di sviluppo Regionale che saranno composti da
Governatori di Contea, Sindaci, membri del Consiglio municipale e dal rappresentante
dell’ufficio di collocamento territoriale.
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Responsabilità
•
•
•
•
Sicurezza sociale
Culture
Pianificazione Territoriale
Conservazione dei monumenti
Istruzione
Sanità
Protezione civile
Protezione ambientale
LIVELLO LOCALE
60 municipalità (savivaldybes)
Consiglio Municipale: viene eletto dagli abitanti della municipalità per quattro anni
mediante suffragio universale diretto con voto segreto.
Potere esecutivo di Sindaco e vice Sindaco(i): il Sindaco viene eletto con mandato
quadriennale per voto segreto dal Consiglio municipale che presiede.
Il Dirigente dell’amministrazione municipale (istituzione esecutiva) viene nominato dal
Consiglio municipale su segnalazione del Sindaco e su basi politiche.
Revisore Municipale
Supervisiona l’utilizzo del budget municipale oltre a svolgere funzioni di revisione contabile
municipale interna.
Responsabilità
Nello specifico le municipalità sono responsabili di:
•
•
•
•
•
•
Sviluppo locale
Protezione ambientale
Trasporto pubblico locale
Biblioteche
Sicurezza
Turismo e svaghi
Pianificazione territoriale
Alloggi
Igiene pubblica
Assistenza sociale
Pubblica sicurezza
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Testi o siti consultati: www.cor.eu.int
Fonte: Ambasciata di Lituania in Italia
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- 45 -
Originale : francese
LUSSEMBURGO
I Poteri locali si compongono del Consiglio Comunale, del Collegio del Borgomastro, degli
Assessori e del Borgomastro.
Consiglio Comunale
I consigli comunali sono direttamente eletti dagli elettori del Comune, nelle forme e nei
modi determinati dalla legge.
Il Consiglio comunale ha i seguenti ruoli :
• Controlla gli atti del Borgomastro sulla realizzazione dei punti del programma
elettorale
• Discute e delibera sugli atti prodotti dal Borgomastro
• Discute e approva il Bilancio
• Discute e approva i piani urbanistici.
Collegio del Borgomastro e degli Assessori
Il Collegio del Borgomastro e degli Assessori di ogni Comune e composto da un numero di
membri stabilito dall’ordinamento degli Enti locali lussemburghese . L’ultima normativa
vigente fissa il numero per ogni città del Granducato a:
•
•
•
3 nei Comuni da 5.000 a 10.000 abitanti
4 nei Comuni da 10.000 a 19.999 abitanti
6 nei Comuni da 20.000 abitanti e per la città di Lussemburgo.
Il Borgomastro e l’échevins, rappresentano le città, approvano gli atti relativi
sull’ambiente sulle politiche sociali, culturali sulla pubblica istruzione, sull’applicazione dei
piani urbanistici e di sviluppo economico. Il Borgomastro ha competenza in materia di
risorse idriche ed elettriche.
************************
Fonte : Ministere de l’Interieur du Luxembourg
Testi consultati : Legistation concernants les systems legislatives communales Vol IV
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- 46 -
Originale: inglese
MALTA
Costituzione del Consiglio
Ogni località deve avere un Consiglio che esercita le funzioni che gli sono attribuite dalla
presente legge.
Il Consiglio municipale costituisce una Autorità Governativa locale statutaria con una
propria personalità giuridica, con la capacità di stipulare contratti, di citare ed essere a sua
volta citata in giudizio e di svolgere tutte quelle funzioni ed eseguire tutte quelle
transazioni che sono inerenti o che possano condurre all’esercizio e all’espletamento delle
funzioni previste da questa legge.
Il Consiglio dovrà essere presieduto da un Sindaco eletto tra i Consiglieri secondo quanto
previsto dal settimo allegato di questa legge.
Un Vicesindaco dovrà essere eletto come previsto dal settimo allegato di questa legge. Il
Vicesindaco presiederà in assenza del Sindaco.
All’atto della sua prima seduta, e dopo avere prestato giuramento, il Consiglio procederà
all’elezione del Sindaco e del Vicesindaco tra i suoi componenti come stabilito dal settimo
allegato di questa legge.
Il Sindaco rappresenterà il Consiglio a tutti gli effetti di legge e presiederà tutti gli incontri
del Consiglio, sovrintendendo all’esercizio delle sue funzioni. Il Sindaco sarà responsabile
del perseguimento degli obiettivi e delle disposizioni contenute in questa legge nell’ambito
della località e i Sindaci coopereranno tra di loro per il benessere delle località che essi
rappresenteranno.
Il Sindaco, insieme al Segretario Esecutivo, rappresenterà il Consiglio sul piano legale e
giuridico, e può citare o essere citato a suo nome anche quando un procedimento si
riferisce ad atti precedenti il suo mandato o la sua nomina, a seconda del caso.
Il Consiglio locale ha tra le altre le funzioni di:
assicurare il riattamento, la manutenzione e il miglioramento di strade e marciapiedi,
Provvedere alla raccolta e alla rimozione dei rifiuti dai posti pubblici e privati, al
mantenimento della pulizia,
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- 47 -
Assicurare la creazione, il riattamento e la manutenzione di campi di ricreazione per
ragazzi, giardini pubblici e strutture sportive.
Fornire la segnaletica stradale e occuparsi della sua manutenzione.
Presentare raccomandazioni alle autorità competenti in merito a piani urbanistici ed
edilizi
Provvedere ad assicurare le condizioni per la istruzione primaria e secondaria degli
scolari
Provvedere alla tutela dell’ambiente,
Provvedere alla riscossione delle tasse comunali
E’ stabilito che il Consiglio non ha potere di:
•
•
•
prendere o dare in prestito somme di denaro se non con l’autorizzazione scritta del
Ministro e con il concorso del Ministro delle Finanze:
partecipare a qualsiasi forma di cooperazione commerciale nello svolgimento delle
proprie funzioni o per altro scopo, eccetto che con autorizzazione scritta del
Ministro:
delegare alcuna delle proprie funzioni secondo modalità non previste da questa
legge.
*******************
Fonte: Ambasciata della Repubblica di Malta. Documentazione fornita dal I Consigliere Joseph Farruggia.
www.justice.gov.mt/loccounelect.asp
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- 48 -
Originale: Inglese
MAROCCO
(Al Mamlakah al Maghribiyah)
Divisioni amministrative: 37 province e 2 Wilayat:
Agadir, Al Hoceima, Azilal, Beni Mellal, Ben Slimane, Boulemane, Casablanca, Chaouen, El
Jadida, El Kelaa des Srarhna, Er Rachidia, Essaouira, Fes (wilaya), Figuig, Guelmim, Ifrane,
Kenitra, Khemisset, Khenifra, Khouribga, Laayoune, Larache, Marrakech (wilaya), Meknes,
Nador, Ouarzazate, Oujda, Rabat-Sale, Safi, Settat, Sidi Kacem, Tanger, Tan-Tan,
Taounate, Taroudannt, Tata, Taza, Tetouan, e Tiznit. Le tre province supplementari di
Ad Dakhla (Oued Eddahab), Boujdour, and Es Smara come parti di Tan-Tan and Laayoune
fanno parte della zona del Marocco rivendicato come Sahara Occidentale.
Il Re è Capo delle Stato; il potere esecutivo è conferito dal Re, che nomina e destituisce il
Primo Ministro, il Gabinetto e può sciogliere l’Assemblea legislativa. Il Re presiede le
riunioni di Gabinetto e sia quest’ultimo che il Primo Ministro riferiscono direttamente al Re.
Il Re Muhammad VI è diventato capo di Stato il 23 Giugno del 1999.
Ramo legislativo:
•
•
325 membri della Camera dei Deputati (Majlis al–Nawab), eletta dal popolo per 5
anni.
270 membri della Camera dei Consiglieri (Majlis al-Mustacharin) in carica per 9
anni. I membri sono eletti indirettamente dai membri dei collegi elettorali per 9
anni. 99 di loro sono sostituiti ogni tre anni.
Il sistema elettorale è a suffragio universale. Il diritto di voto si esercita al compimento
del ventesimo anno di età.
Sistema giudiziario:
Il Diritto marocchino è basato sul Diritto civile francese e su una combinazione di
tradizioni musulmane ed ebree. I tribunali di prima istanza includono i tribunali comunali e
distrettuali, che stabiliscono gli illeciti penali e i tribunali di Sadad che hanno competenza
generale e sono organizzati in sezioni separate: rabbinica, Civile, Commerciale,
Amministrativa.
Elezioni Municipali: vi sono 1544 Municipalità, ognuna delle quali elegge i Consigli
municipali e i Sindaci mediante elezioni politiche.
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- 49 -
Ordinamento amministrativo:
Il Marocco ha dei sub-governi a livello provinciale e municipale. Le Province sono state
istituite nel 1963 e sono guidate da un Governatore nominato dal Governo centrale.
Ogni Provincia ha un Assemblea locale eletta dai Consigli municipali. I Governi regionali
sono responsabili di investimenti rurali e dell’amministrazione delegata dal governo
centrale e provvedono ad alcuni servizi sociali.
In Marocco vi sono 1544 Municipalità di cui 247 sono urbane e 1297 sono rurali. Le
Municipalità, amministrate da Consigli municipali eletti e guidate da Sindaci, sovrintendono
alla manutenzione delle strade, raccolta dei rifiuti, trasporto urbano, distribuzione idrica,
gestione acque reflue.
Negli ultimi anni il Governo centrale ha mirato al potenziamento dell’autonomia locale
fornendo maggiori risorse e poteri ai Governi municipali. Le finanze dei governi locali sono
imposte dal governo nazionale, che stabilisce le tasse e controlla la preparazione e
l’applicazione del bilancio preventivo per tutte le istituzioni di Governo.
*******************
Testi consultati: S. Bernard, The Franco-Moroccan Conflict, 1953–1956 (1968); R. F. Nyrop et al., Area
Handbook for Morocco (1972); R. Le Tourneau, The Modern History of Morocco (1973); W. Spencer,
Historical Dictionary of Morocco (1980); E. DeAmicis, Morocco (1984); A. M. Findlay et al., ed., Morocco
(1984); D. Porch, The Conquest of Morocco (1986).
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- 50 -
Originale. italiano
PAESI BASSI
Nei Paesi bassi sono presenti tre livelli di Governo : Centrale, Provinciale e Comunale. Il
Governo centrale si occupa di questioni di rilevanza nazionale: Le Province e i Comuni
costituiscono gli Enti di governo locale. In più, ci sono i dipartimenti delle acque,
responsabili della gestione delle acque a livello locale.
L’Olanda è divisa in dodici Province. L’Amministrazione provinciale si occupa di: tutela
dell’ambiente, piani di difesa del suolo, fonti energetiche, problemi del lavoro, sport e
cultura. Gli organi di ciascuna Provincia sono il Consiglio provinciale, la Giunta provinciale e
un Commissario della Regina. Attualmente in Olanda ci sono 548 Comuni:
L’Amministrazione comunale si occupa di: approvvigionamento idrico, problemi del traffico
e della viabilità, alloggi, scuole pubbliche, servizi sociali e sanitari, sport, servizi ricreativi e
culturali.Gli organi del Comune sono il Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta
comunale. Le Autorità comunali sono sottoposte al controllo della Provincia e del Governo
centrale, sebbene in concreto raramente si fa ricorso a questo potere. I Consigli comunali
vengono eletti direttamente dai cittadini residenti e rimangono in carica per un periodo di
4 anni. I cittadini stranieri legalmente residenti in Olanda da almeno 5 anni hanno diritto di
voto nelle elezioni comunali. I cittadini degli stati Membri dell’Unione Europea hanno diritto
di votare nelle elezioni comunali, nel caso in cui risultino residenti in Olanda. Ogni
Consiglio comunale elegge, tra i suoi membri, gli Assessori. Il numero dei Consiglieri eletti
e degli assessori è in proporzione al numero degli abitanti della città. Il Sindaco viene
nominato dal Commissario della Regina e rimane in carica sei anni.
Le Province e i Comuni hanno due fronti di entrata: i trasferimenti del Governo centrale e
le entrate riscosse a livello locale. La maggior parte dei finanziamenti del Governo centrale
avviene nella forma di sovvenzioni finalizzate ad un progetto di spesa prescritto dal
governo stesso. In più i comuni ricevono sovvenzioni generali dalle Province o dai Fondi
municipali, che sono liberi di spendere nel modo che credono più opportuno.
*******************
Fonte: Ministero degli Interni dei Paesi Bassi: Documentazione fornita dall’Ufficio per gli Enti locali
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- 51 -
Originale: Inglese
PALESTINA
Premessa
I sistemi locali palestinesi hanno una lunga tradizione storico-politica che ha incontrato nel
tempo numerosi ostacoli.
L’occupazione israeliana ha indebolito molte istituzioni locali nella West Bank3 e nella
Striscia di Gaza. Le istituzioni politiche locali risultavano di conseguenza atrofizzate. Nel
Contempo la società Civile è stata in questi anni mobilitata per la causa nazionale.
Comunque, con gli accordi di Oslo il decentramento ha ricevuto il supporto sia da parte
del popolo che da parte del governo dell’Autorità palestinese.
Con gli Accordi di Oslo si ricordava, L’autorità Palestinese si è assunta la responsabilità
dell’Amministrazione centrale nella Striscia di Gaza e del territorio di Jericho dal maggio del
1994.Questa responsabilità si è estesa in tutta la West-Bank nel Dicembre del 1994. In
più, durante gli ultimi mesi del 1995, in seguito agli Accordi di Oslo II, l’Autorità
palestinese ha assunto il pieno autogoverno e la responsabilità amministrativa civile nella
gran parte delle città della WestBank, in molte cittadine e in diversi villaggi. Il mandato
dell’Autorità Palestinese attualmente copre la gran parte della popolazione palestinese
della WestBank e della striscia di Gaza.
Le Istituzioni palestinesi di queste ultime aree territoriali comprendono tre categorie
distinte. L’amministrazione centrale ha assorbito gli ex impiegati dell’amministrazione civile
Israeliana, lo staff dei dipartimenti tecnici ed operativi dell’OLP e il personale delle
organizzazioni locali non-governative. Nell’area del Governo locale, le Istituzioni pubbliche
palestinesi sono esistite per decenni sottoforma di piccoli e medi Consigli di villaggio, di
Consigli di sviluppo locale e di medie e grandi amministrazioni municipali.
Tutti i sistemi locali del territorio palestinese, stabiliti dalla legge del 18774 (di epoca
Ottomana) fino ad arrivare alla Costituzione dell’Autorità Nazionale Palestinese del 1994,
3
West Bank, territory, formerly part of Palestine, after 1949 administered by Jordan, since 1967 occupied by Israel
(1995 est. pop. 1,320,000), 2,165 sq mi (5,607 sq km), west of the Jordan River, incorporating the northwest quadrant
of the Dead Sea. Since mid-1994 limited Palestinian self-rule has existed in portions of the West Bank. Israelis who
regard the area as properly Jewish territory often refer to it by the biblical names of Judaea and Samaria. The largest
and most historically important cities are Hebron, Nablus, Jericho, and Bethlehem. East Jerusalem is regarded
as part of the West Bank by Arabs; however, Israel has incorporated it into the larger Jerusalem economy and
municipality.
4
Legge di epoca Ottomana
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- 52 -
sono unità amministrative locali governate da Istituzioni e Ministeri centrali che dipendono
da questi finanziariamente.
Le tre istituzioni politiche sono il Ministero del Governo Locale, l’Unione delle Municipalità
Palestinesi ed una speciale Commissione per la ricostruzione che opera insieme alla Banca
Mondiale.
I quattro vecchi livelli dell’Amministrazione, regione –Muhafazah, provincia- lewa, distretto
-Qada e municipalità –Nahiya, con la recente riforma sono stati ridotti a due: Muhafazah e
Nahiya. Queste riforme attuate dal Ministero per gli Affari locali e dal Ministero dell’Interno
andrebbero a ridurre i livelli di governo da quattro a due in modo da potersi meglio
coordinare fra loro e attuare il Decentramento.
A livello non-governativo un gran numero di NGO palestinesi includono società caritatevoli,
cooperative, centri di ricerca e centri comunitari che ricoprono cariche pubbliche e semi
pubbliche.
Il Governo locale è formato da Consigli municipali e di Villaggio il cui scopo è quello di
provvedere ai servizi per i cittadini. Ogni Consiglio ha la propria sfera di autorità entro i
confini delle leggi statuali Il Concetto di Governo locale differisce da una Regione all’altra a
seconda del sistema politico adottato da ogni singola Regione.
*******************
Testi o siti consultati: The Evolution Of the Palestinain Local System in WorkshopII, Dr.Hussein Al A’raj
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- 53 -
Originale: inglese
POLONIA
LIVELLO NAZIONALE
POTERE LEGISLATIVO
Parlamento bicamerale
Senato (Camera Alta) 100 Senatori eletti con maggioranza semplice con mandato
quadriennale in 40 collegi elettorali.
Sejm (Camera Bassa) 460 deputati eletti con mandato quadriennale in 41 collegi
elettorali.
Presidente della Repubblica: viene eletto tramite suffragio universale con mandato
quinquennale.
GOVERNO
Il Governo ha la responsabilità di gestire gli aspetti interni ed esterni della Repubblica, il
Primo Ministro è nominato dal Presidente della Repubblica. Le cariche ministeriali vengono
designate e revocate dal Presidente su proposta del Primo Ministro.
Responsabilità del Governo:
Potere Legislativo e supervisione delle autorità locali come stabilito dalla Costituzione e
altre legislazioni rilevanti. I deputati del Sejm, il Senato, il Presidente della Repubblica, il
Governo e qualsiasi gruppo di almeno 100.000 cittadini godono il pieno diritto di proporre
iniziative di carattere legislativo.
•
•
•
Sicurezza interna e ordine pubblico
Sicurezza esterna dello Stato
Gestione dello Stato Nazionale
LIVELLO REGIONALE
16 Voivodships (Regioni) GLI ORGANI:
•
Sejmik Wojewodztwa i membri sono eletti tramite suffragio universale
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•
•
•
Voivod: Il Voivod è il rappresentante del Primo Ministro della Repubblica Polacca
nella Regione. È nominato e rimosso dal Primo Ministro su proposta del Ministro
responsabile della pubblica amministrazione.
Comitato Esecutivo (5 membri) eletto dalla Sejmik è guidato dall’ufficiale
giudiziario eletto. Tale Comitato esercita autorità esecutiva a livello regionale
Ufficiale Giudiziario: per essere eletto deve ottenere la maggioranza assoluta
dalla Sejmik.
Responsabilità
VOIVODSHIP
•
•
•
•
•
•
Politica di sviluppo regionale
Pianificazione territoriale
Promozione e programmazione sanitaria
Istruzione superiore
Promozione e sostegno allo sviluppo economico
Politica sociale
Politica per il mercato del lavoro
Gestione delle strade regionali
Salvaguardia ambientale
Programmazione e perfezionamento delle amministrazioni di programmi dei fondi
Strutturali della UE.
VOIVOD
•
•
•
Rappresenta il Governo nelle voivodship
Sovrintende l’amministrazione sei governi a livello di voivodship e nei distretti
amministrativi (poviats) per quanto concerne polizia, assistenza sociale, ispezioni
riguardo alla salvaguardia ambientale.
Sovrintende le autonomie locali nell’ambito della legalità
LIVELLO LOCALE
351 POWIATY (Contee o distretti)
L’organo è così costituito:
•
•
•
Consiglio (organo decisionale): direttamente eletto tramite lista elettorale con
mandato quadriennale nell’ambito del sistema di rappresentanza proporzionale.
Powiat (Comitato esecutivo): responsabile di convertire in decreti legge le
decisioni del Consiglio
Starosta (Presidente): eletto dalla maggioranza assoluta del Consiglio, è
Presidente del Comitato esecutivo e responsabile del monitoraggio dell’appropriato
adempimento delle funzioni del Poviat.
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- 55 -
2500 Gminy (Comuni rurali)
L’organo è così costituito:
•
•
•
•
•
•
Consiglio municipale: eletto ogni quattro anni tramite voto diretto. Il numero dei
suoi membri varia da 12 a 14 a seconda della popolazione della municipalità.
Presidenza: il Presidente viene eletto dai membri del Consiglio municipale.
Possono esserci tre vice – Presidenze.
Comitato esecutivo: viene eletto dal Consiglio municipale, e comprende dai 3 ai 5
membri:
Il Capo della municipalità nelle aree rurali
Il Sindaco delle municipalità che hanno una popolazione superiore a 100.000
abitanti
Il Presidente delle municipalità urbane
Responsabilità
POVIATS –distretti amministrativi
Responsabile di questioni locali
Protezione ambientale
Sovrintendenza edilizia
Protezione incendi
Welfare sociale
Protezione civile
Istruzione secondaria
Ospedali pubblici
Protezione civile
Salvaguardia del consumatore
Impiego
Strade dei poviats
GIMNA
Sviluppo territoriale
Protezione ambientale
Approvvigionamento idricoq
Distribuzione di elettricità e metano
Assistenza sociale
Istruzione pubblica
Amministrazione degli immobili
Strade locali
Manutenzione discarica pubblica
trasporto pubblico locale
servizi di assistenza
Alloggi
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Testi o siti consultati: www.cor.eu.int
Fonte: Ambasciata di Polonia in Italia
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Originale: Inglese, Portoghese
PORTOGALLO
Il Portogallo è stata una Monarchia fino al 1910, anno in cui fu proclamata la prima
Repubblica Portoghese. Nel 1976 una nuova costituzione inaugurò un sistema democratico
di governo.
Governo locale
Gli organi principali delle collettività territoriali portoghesi sono:
L’Assemblea del Comune:
E’ un organo deliberativo e viene eletto per suffragio universale diretto e segreto dalla
popolazione residente nel Comune.
L’Assemblea del Comune elegge per voto segreto la Giunta municipale e il Presidente
dell’Assemblea. Da le direttive generali su cui si basa l’attività programmatica della
Giunta.
La Giunta del Comune:
E’ un organo esecutivo ed è costituita dal Presidente e un numero di Assessori in
proporzione al numero degli abitanti della città. Eseguono il programma di governo
attraverso atti che vincolano i cittadini.
Le attività della Giunta vanno dall’ambiente, al commercio, al turismo, alla gestione delle
risorse idriche ed elettriche.
L’Assemblea Municipale:
E’ un organo deliberativo del Municipio ed è costituito dal Presidente della giunta di
governo e dai membri eletti nel collegio elettorale del municipio.
La Camera municipale:
E’ costituita dal Presidente ed è un organo esecutivo collegiale del Municipio
**********************
Fonte: Ministero dell’ordinamento del territorio del Portogallo
Testi consultati: “Dizionario Geral Das Autarquias Locais”
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REPUBBLICA CECA
Originle: inglese
LIVELLO NAZIONALE
Parlamento Bicamerale ( Poslanecka Snemovna)
Camera dei Deputati: i Deputati sono eletti in base ad un sistema di rappresentanza
proporzionale tramite suffragio universale con mandato quadriennale, i 200 Deputati
eleggono e possono destituire il Presidente della Camera dei Rappresentanti.
Senato: i Senatori vengono eletti con un mandato di 6 anni, un terzo dei suoi membri
viene rinnovato ogni due anni: gli 81 senatori eleggono il Presidente.
Presidente della Repubblica: viene eletto dalle due camere del Parlamento con
mandato quinquennale.
Governo
Il Primo Ministro è nominato dal Presidente della Repubblica.
I Ministri sono nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del Primo Ministro.
Responsabilità
Le responsabilità legislative nazionali risiedono in tutte le aree.
LIVELLO REGIONALE
14 Regioni ( Kraje)
Le 14 regioni che includono anche la capitale Praga sono istituite mediante il voto adottato
dalla legge Costituzionale N° 347/1997 entrata in vigore il 1 Gennaio del 2000.
Assemblea Regionale: I deputati delle assemblee regionali sono eletti direttamente su
base proporzionale con mandato quadriennale. I deputati eleggono un esecutivo regionale
L’ esecutivo regionale viene eletto dall’Assemblea Regionale.
Responsabilità
Secondo la legge Costituzionale 347/1997 le responsabilità regionali devono essere
stabilite da una legge specifica.
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LIVELLO LOCALE
6254 Municipalità (obec)
Consiglio Municipale: viene eletto mediante voto segreto con mandato quadriennale.
La Commissione Municipale è composta da 5 a 55 membri, le sue sedute sono presiedute
dal Sindaco o dal Vice sindaco. Il Sindaco e i membri del Consiglio esecutivo sono eletti dai
membri del Consiglio municipale e vengono scelti tra loro stessi.
Ufficio Municipale
È composto dal Sindaco e dall’amministrazione municipale ( vice Sindaco e Segretario).
Responsabilità
Gestione idrica
Sanità
Promozione economica
Istruzione
Agricoltura
Ordine pubblico
Trattamento dei rifiuti
Assistenza sociale
Sport
Cultura
Approvvigionamento energetico
Alloggi
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Testi o siti consigliati:
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Originale: Italian
REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA
La Repubblica Federale di Germania è costituita da 16 Lander.
Così come recita la Costituzione, nei Lander, nelle Circoscrizioni e nei Comuni, il Popolo
deve essere rappresentato da organi risultanti da elezioni a suffragio universale, diretto,
libero, uguale e segreto.Nelle elezioni circoscrizionali e comunali , godono dei diritti di
elettorato passivo e attivo anche le persone che posseggono la cittadinanza di uno Stato
membro della Comunità Europea.
Lo Stato ha competenza esclusiva in materia di politica estera, di difesa, nel settore
valutario e monetario, nei trasporti e nel Diritto Tributario.
I Lander hanno competenze esclusiva nel settore universitario, dell’ambiente, nella tutela
del paesaggio, nell’assetto territoriale e il rifornimento idrico, il miglioramento della
struttura dell’economia regionale, della struttura agraria e della difesa della costa.
Ai Lander compete anche la gestione della politica culturale, del Diritto comunale e della
polizia.
Ai Lander compete anche tutta l’Amministrazione interna: i compiti dell’Amministrazione
regionale sono di tre tipi: essa cura gli affari di esclusiva competenza del Land( Scuola,
Polizia, Programmazione regionale). Amministra inoltre il Diritto federale, come ad
esempio nel settore dell’Urbanistica la tutela ambientale.
Autonomia amministrativa comunale
In Germania l’autonomia amministrativa comunale, quale espressione della libertà dei
cittadini, vanta una lunga tradizione. La legge fondamentale riprende questa tradizione.
Essa garantisce espressamente l’autonomia delle città, dei Comuni e dei circondari: essi
hanno il diritto di regolare tutti gli affari della comunità locale sotto la propria
responsabilità e nell’ambito delle leggi vigenti.
Tutte le città, i Comuni e i Distretti devono essere organizzati democraticamente. Il Diritto
comunale è di competenza dei Lander: le Costituzioni comunali sono, per motivi storici,
differenti l’una dall’altra. Ma tutti i Lander federali hanno una prassi amministrativa
comunale analoga.
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Il Sindaco e il suo esecutivo svolgono la loro attività in riferimento al diritto amministrativo
autonomo.
Il Diritto di Amministrazione autonoma comprende innanzitutto il traffico locale nell’ambito
del territorio comunale, la costruzione di strade locali, il rifornimento di energia elettrica, di
acqua, gas e l’urbanistica.
Inoltre, l’Amministrazione comunale si occupa della manutenzione di scuole, Teatri e
musei, di ospedali, campi sportive e piscine.
Ai Comuni compete anche l’istruzione per adulti e l’assistenza alla gioventù. I Comuni
sbrigano i loro affari in modo assolutamente indipendente e sotto la propria responsabilità.
Il Controllo sui Comuni da parte dei Lander si limita alla verifica della Legittimità.
Molte delle locali incombenze sono spesso superiori alle forze economiche dei Comuni e
delle città più piccole: questi possono chiedere aiuto al distretto, l’entità territoriale
successiva, che con i suoi organi democraticamente eletti fa parte anch’esso
dell’amministrazione comunale autonoma.
Le città più grandi non appartengono a nessun distretto.
L’autonomia dell’Amministrazione comunale sarebbe destinata ad estinguersi se ai Comuni
mancassero le risorse finanziarie per svolgere i loro compiti. I Comuni hanno il diritto di
applicare delle tasse e delle imposte proprie: tra queste l’imposta fondiaria e quella sulle
industrie e sui commerci. Essi hanno inoltre diritto all’assegnazione del gettito della locale
tassa sul consumo e sul lusso.
La Federazione e i Lander assegnano anche una parte delle imposte sul salario e sul
reddito nonché l’imposta sul fatturato. Inoltre i Comuni riscuotono imposte sui servizi
prestati.
L’Autonomia amministrativa dei Comuni apre al cittadino la possibilità di esercitare
funzioni di partecipazione e di controllo. Egli
ha la possibilità di parlare con i
Rappresentanti eletti in occasione delle assemblee dei cittadini, può esaminare il Bilancio o
discutere di nuovi progetti edilizi. Le Città e i Comuni sono le più piccole cellule della
comunità politica. Si devono perciò sviluppare in un processo vitale, affinché siano
consolidate la libertà e la democrazia nello Stato e nella società.
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Fonte: Ufficio Stampa e informazione del Governo Federale di Germania
Testi Consultati: Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania Volume II-III
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Lingua originale: inglese
REPUBBLICA SLOVACCA
LIVELLO NAZIONALE
Consiglio nazionale della Repubblica Slovacca (Narodna Rada Slovenskej Republiky)
Organo costituzionale e legislativo della Repubblica, formato da 150 membri eletti tramite
libere votazioni aventi mandato quadriennale.
Il Presidente del Consiglio Nazionale (Parlamento) è eletto tramite voto segreto
dall’assoluta maggioranza del Consiglio.
Il Presidente della Repubblica viene eletto a suffragio universale con un mandato di 4
anni tramite voto diretto.
Governo
Il Primo Ministro è nominato dal Presidente della Repubblica.
Ministri: Sono nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del Primo Ministro.
Responsabilità
Polizia nazionale
Lotta e prevenzione incendi
Manutenzione strade
Manutenzione dei parchi
Salvaguardia ambientale
Istruzione
Sanità
Ospedali
LIVELLO REGIONALE
8 Uffici Regionali
Dal 1 luglio 1996, il territorio nazionale è stato diviso in otto regioni, che sono
strettamente subordinate allo stato ( livello di decentramento amministrativo )
Il Kraje coincide, quanto a dimensione e forma, con otto regioni geografiche che però
sono unità autonome.
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Il Consiglio viene eletto tramite voto diretto per quattro anni
Il Presidente della regione autonoma viene eletto tramite voto diretto per quattro anni.
Responsabilità
Cooperazione Internazionale
Cultura
Salute
Sviluppo regionale
Finanza
Istruzione, politiche giovanili e sport
Ambiente
Affari sociali
Protezione civile
Trasporto e manutenzione strade
LIVELLO LOCALE
2887 Municipalità (Obec)
Consiglio Municipale: Comprende dai 3 ai 41 membri a seconda della grandezza o
meno della municipalità, viene eletto tramite il sistema di rappresentanza proporzionale
per quattro anni mediante voto diretto e universale.
Sindaco (Starosta): viene eletto a maggioranza semplice tramite voto diretto e universale
per quattro anni, presiede il Consiglio municipale e ne detiene i principali poteri esecutivi.
Responsabilità
Gli organi autonomi hanno determinate competenze nelle seguenti aree:
Amministrazione locale
Pianificazione territoriale
Polizia locale
Trasporto Pubblico
Protezione civile
Sport
Cultura
Gestione idrica e dei rifiuti
Salvaguardia ambientale
Incendi
Mercati
Economia locale
Turismo
Alloggi
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Testi o siti consigliati: www.cor.eu.int
Fonte: Ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia
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ROMANIA
Originale: Inglese
LIVELLO NAZIONALE
Parlamento Bicamerale ( Potele legislativo)
La Camera dei deputati (Camera deputatilor) comprende 341 deputati eletti con voto
segreto a suffragio universale diretto con un mandato di 4 anni.
Il Senato (Senatul) comprende 143 senatori eletti con voto segreto a suffragio universale.
Il Presidente del Senato è eletto con voto segreto dai componeti del Senato.
Il Presidente della Repubblica è eletto con mandato quinquennale con voto segreto a
suffragio universale. E' previsto il ballottaggio se al primo turno nessuno dei candidati
raggiunge la maggioranza assoluta dei votanti.
Il Governo gestisce le funzioni esecutive
Il Primo Ministro è nominato dal Presidente della Repubblica.
I Ministri sono nominati dal Presidente della Repubblica seguendo le indicazioni del voto
di fiducia del Parlamento.
FUNZIONI
Settori nei quali il potere legislativo è esercitato a livello nazionale:








Mantenimento dell'ordine e rispetto delle legghi
Energia
Strade
Trasporti urbani
Sviluppo economico
Istruzionae
Sanità
Politica interna, estera
LIVELLO REGIONALE
Le Regioni non sono unità amministrative e territoriali, non hanno personalità giuridica e
sono creati da una convezione firmata dai rappresentanti dei Consigli nazionali e dal
Consiglio generale di Bucarest.
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8 AREE DI SVILUPPO REGIONALE
I Consigli sono organismi politici con poteri deliberativi formati dai seggi dei Consigli di
Contea e dei rappresentanti di ogni categoria di Consiglio locale di contea( Comuni, Città e
municipalità) designati da ogni contea per la durata della loro carica.. I Prefetti, i
rappresentanti delle contee locali e di altre istituzioni e organizzazioni responsabili dello
sviluppo regionale possono essere invitati alle ri8unioni del consiglio, senza diritto di voto.
Il Consiglio nazionale per lo sviluppo regionale, presieduto dal Primo Ministro, comprende i
Presidenti e i Vice Presidenti dei Consigli per lo sviluppo regionale e rappresentanti del
governo.
42 CONTEE(Judet)
I Consigli di Contea sono eletti per una durata di 4 anni con suffragio universale diretto.
I Presidenti diei Consigli di Contea sono eletti tra i membri dei Consigli di contea a
maggioranza semplice.
FUNZIONI
Il Consiglio per lo sviluppo regionale viene formato come organo deliberante in ogni area
di sviluppo con lo scopo di coordinare i programmi di sviluppo regionale e le strategie nel
settore.
Il Consiglio della Contea è l'autorità pubblica amministrativa che coordina l'attività del
Comune e dei Consigli di città, e che svolge i servizi pubblici di interesse della contea.
LOCAL LEVEL
I Prefetti sono funzionari nominati dal governo il cui servizio è prestato in rappresentanza
dello stato a livello locale. Sono incaricati di controllare la legalità degli atti emanati dai
consigli di contea, dai consigli locali e dai Sindaci: Tuttavia non c'è un legame gerarchico
tra i Prefetti e i Consigli locali, i Consigli di contea e i Sindaci.
2688 Autorità locali, 179 città (ORASE) 84 Municipalità ( Municipii)
I Consigli Locali che gestiscono il potere legislativo locale sono eletti per 4 anni a suffragio
universale.
Il Sindaco che gestisce il potere esecutivo locale è eletto a suffragio universale per 4 anni.
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FUNZIONI
 Mantenimento dell'ordine
 Gestione delle pubbliche proprietà
 Gestione delle aree pubbliche
 Ambiente
 Strade
 Energia
 Trasporti urbani
 Sviluppo economico
 Istruzione
 Sanità
 Cultura
 Assistenza sociale
 Edilizia pubblica
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Fonte: Comitato delle regioni
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Originale: Inglese
SIRIA
L’evoluzione politica della Siria fin dagli anni ‘60 ha prediletto amministrazione e
programmazione centralizzata. Recentemente alcuni leader siriani hanno supportato il
decentramento, ma questo si è tradotto in modeste linee programmatiche concrete. La
struttura istituzionale del Governo resta dipendente dalla leadership e dal controllo di un
ristretto gruppo di decisori del Governo centrale. Sebbene a livello provinciale e municipale
esista un Amministrazione formale del Governo locale, questi organismi tendono ad essere
“estensioni” dei Ministeri e degli apparati politici nazionali.
Il Governo Siriano comprende quattro livelli di autorità sub-governative al di sotto del
Governo nazionale. Ci sono 14 Province, inclusa la città autonoma di Damasco, guidate da
Governatori nominati dal Ministero dell’Interno. Questi Governatori riferiscono
direttamente al Presidente. I Governatori controllano gli uffici del Governo provinciale
come pure gli uffici locali dei Ministeri e delle imprese statali. Sotto le Province vi sono, in
ordine discendente di autorità, Distretti, Contee e Villaggi. I Consigli che amministrano
queste amministrazioni sono localmente eletti, ma in pratica rimangono estremamente
dipendenti dalla leadership centrale. Tutte le spese dell’Amministrazione sono incluse in un
budget nazionale fornito dal Ministero delle Finanze. I Governi locali ricevono i fondi di
gestione dal governo centrale e tutte le entrate in eccesso accumulate vengono restituite
alla Tesoreria nazionale.
Gli elettori sono chiamati ad eleggere i candidati per 14 Consigli territoriali (governatorati),
95 Consigli municipali, 231 Consigli comunali e 181 Consigli di villaggio. Il sistema
elettorale differenzia le elezioni in due categorie: seggi riservati a contadini, operai e
artigiani e l’altra a tutte le altre classi. A Governatorati e Municipalità è riservato il 60% dei
seggi, mentre al livello dei Comuni e Villaggi è riservato un abbondante 70% di seggi.
L’estesa Amministrazione Statale in Siria contribuisce alla centralizzazione del processo
decisorio di Governo. Molti staff locali infatti hanno poca competenza e una formazione
carente in campo amministrativo, di conseguenza peccano in efficienza.
Nel 1987 la Siria fu divisa in 13 province: Halab, Dimashq, Dar‘a, Dayr az Zawr, Hamah, Al
Hasakah, Hims, Idlib, Al Ladhiqiqiyah, Al Qunaytirah ( che include le alture del Golan), ar
Raqqah, As Suwayda, e Tartus. Damasco in quanto capitale è stata amministrata
separatamente come un Governatorato dal 1987; le aree al di fuori della città, che
avevano costituito la provincia di Dimashq, furono portate sotto la giurisdizione della
capitale e furono riconosciute come “area rurale della provincia di Damasco”. Inoltre le
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mappe siriane includono la provincia turca di Hatay, che i siriani chiamano Iskanderun.
Ogni provincia è divisa in distretti che hanno a loro volta sub-distretti. Con il Presidente
Assad, il potere del governo rimase altamente centralizzato a Damasco, dando così scarsa
autonomia ai governi provinciali.
Ogni Provincia è retta da un Governatore nominato dal Ministro dell’Interno designato dal
Governo Centrale. Il governatore è responsabile dell’amministrazione, della salute, dei
servizi sociali, di educazione, turismo, lavori pubblici, trasporti, commercio interno,
agricoltura, industria, protezione civile, e del mantenimento della legge e dell’ordine nella
provincia.
Nelle aree urbane, i consigli municipali locali autorizzano i commerci, i servizi di controllo
pubblico, i servizi pubblici e i prelievi fiscali. Alcuni membri del Consiglio vengono eletti,
altri sono nominati.. I Consigli sono retti dai Sindaci, che nei piccoli centri sono
responsabili dei funzionari di distretto del Governo centrale. Se la città è sede del Governo
provinciale, il Consiglio risponde direttamente al Governatore della Provincia.
Il Ministro dell’Amministrazione locale lavora a stretto contatto con ogni Governatore per
coordinare e supervisionare i progetti di sviluppo locale. Il Governatore è coadiuvato da un
Consiglio provinciale i cui membri per ¾ sono eletti per 5 anni, il resto viene nominato dal
Ministro degli interni e dal Governatore. Inoltre ogni Consiglio ha un ramo esecutivo
composto da 6 a 10 funzionari nominati dal governo centrale fra i membri del consiglio
eletti. Ogni funzionario riveste specifiche funzioni. Distretti e sub-distretti sono
amministrati da funzionari nominati dal Governatore a sua volta soggetto al benestare del
Ministro dell’interno. Questi funzionari lavorano con i Consigli di distretto eletti per
occuparsi delle esigenze locali e servire da intermediari fra il Governo centrale e i capi
locali tradizionali, ossia i Capo villaggi, i leaders tribali e i Consigli degli anziani. A partire
dagli ’70 il Governo ha mirato sistematicamente a rafforzare il suo controllo sulle politiche
locali. Il controllo più severo del governo centrale ha sgretolato l’autonomia sia dei beduini
nomadi che degli abitanti di villaggi stanziali a cui recentemente è stato permesso di
mettere in pratica l’auto-governo secondo le loro tradizioni.
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Testi o siti consultati: www.iula-int.org. www.arab.net
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Originale: inglese
SLOVENIA
LIVELLO NAZIONALE
Parlamento Bicamerale
Assemblea Nazionale (Drzavnizbor): è composta da 90 membri eletti per quattro anni
tramite un sistema di liste in otto collegi elettorali aventi 11 seggi.
Consiglio Nazionale (Drzavni Svet): è composto da 40 membri eletti per cinque anni; è
un organo consultivo con poteri legislativi limitati.
Presidente della Repubblica: è eletto dall’Assemblea Nazionale con mandato
quinquennale tramite voto diretto e universale.
Governo
Il Primo ministro è eletto dall’Assemblea nazionale da una maggioranza assoluta su
proposta del Presidente della Repubblica.
I Ministri (16) sono nominati dall’Assemblea nazionale su proposta del Primo Ministro.
Responsabilità
Poteri legislativi( Parlamento) ed esecutivi( Governo) nazionali in tutte le aree.
LIVELLO REGIONALE
58 Unità amministrative Statali
Tali Unità gestiscono materie che rimandano alle competenze dei rispettivi ministeri. I
Ministeri hanno anche la competenza di monitorare la legalità delle azioni del Capo unità
dell’ autorità locale,che è a sua volta nominato dal Ministero responsabile della pubblica
Amministrazione.
Le Responsabilità delle Municipalità possono integrarsi con quelle delle Regioni per
regolare ed attuare le questioni di più ampio interesse.
Lo Stato può, tramite accordo con gli organi di governo locale regionale, rivestire specifici
compiti e funzioni.
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LIVELLO LOCALE
192 Municipalità
Consiglio Municipale (Obcinski Svet): viene eletto per quattro anni tramite votazioni
dirette e universali ed è formato da 7 fino a 45 membri a seconda della grandezza o
meno della municipalità.
Sindaco (Zupan): viene eletto per quattro anni tramite voto diretto e universale. Egli è
sia il capo dell’amministrazione municipale che delle Commissioni municipali nominate dal
Consiglio municipale.
Responsabilità
Incendi
Cultura
Istruzione
Promozione economica
Promozione del turismo
Trasporti urbani
Sicurezza sociale
Protezione civile
Alloggi
Acqua
Formazione professionale
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Originale: Spagnolo
SPAGNA
Il Municipio è l’entità locale su cui si basa la Organizzazione dello Stato. Sono Elementi del
Municipio, il Territorio, la Popolazione, e la Organizzazione.
Sono entità locali territoriali:
1. Il Municipio.
2. La Provincia:
3. Le Aree metropolitane.
•
-
Potestà
Potestà
Potestà
Potestà
Potestà
•
-
Competenze del Municipio
regolamentaria e autorganizzativa.
tributaria e finanziaria.
della programmazione o pianificazione.
espropriativa.
di esecuzione forzosa e sanzionatoria
Il Sindaco che è eletto dal Consiglio municipale ha le seguenti funzioni:
Dirige il Governo e la Amministrazione municipale,
Rappresenta la Città,
Dirige e ispeziona i servizi e dirama i bandi (Leggi comunali).
In Riferimento al Bilancio dispone le operazioni di credito.
Approva le offerte di lavori pubblici
Approva la pianta organica del personale del Comune,
Dirige la Polizia municipale,
Approva gli strumenti di pianificazione urbanistica.
I compiti del Consiglio, che è formato da Consiglieri eletti dai cittadini residenti
riguardano:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Il controllo del regime fiscale del governo.
Gli accordi relativi alla partecipazione e alla Organizzazione di strutture
supermunicipali
La approvazione del piano regolatore generale
La approvazione del piano del regolamento organico sulle ordinanze.
L’ approvazione delle forme di gestione dei servizi relativi alla municipalizzazione.
L’ approvazione della pianta del personale.
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I Consiglieri sono eletti mediante suffragio universale.
La Commissione di Governo si integra con il Sindaco lo assiste nell’esercizio delle sue
funzioni.
Competenze municipali:
Sicurezza e ordine pubblico.
Regolazione del traffico.
Protezione civile prevenzione sinistri.
Gestione della disciplina urbanistica-.
Gestione del patrimonio storico artistico.
Protezione dell’ambiente.
Regolazione degli orari dei pubblici esercizi, fiere e mercati.
Prestazione dei servizi sociali.
Trasporto pubblico.
PROVINCIA
La Provincia è una entità locale con personalità giuridica propria, determinata attraverso il
raggruppamento di entità municipali.
Gli Organi sono il Presidente il Vice Presidente, la Commissione di Governo.
Il Presidente ha le medesime attribuzioni del Sindaco, al livello provinciale.
La Commissione di governo collabora con il Presidente nell’esercizio delle sue funzioni.
COMUNITÀ AUTONOME
L’art 143 della Costituzione spagnola, riconosce a determinate Province limitrofe che sono
accomunate da tradizioni culturali, storiche, ed economiche comuni di costituirsi in
Province Autonome.
Oggi, in riferimento alla Modifica del Rd Legislativo dell’Aprile 2000, le Comunità Autonome
spagnole godono di una certa autonomia anche se nell’ambito della sottoposizione ai
controlli delle Deputazioni provinciali da un punto di vista amministrativo, dalla corte
Suprema di giustizia sotto il punto di vista giuridico-legislativo.
Alcune funzioni spettanti alle Deputazioni provinciali, in riferimento alla modifica del Rd
Legislativo 2000 sono state delegate alle Comunità Autonome, in special modo nel settore
commerciale, economico, culturale e della pubblica istruzione. La vita amministrativa, le
funzioni e le cariche delle Comunità autonome sono stabilite dai rispettivi Statuti.
*******************
Fonte: Ambasciata in Italia della Repubblica di Spagna
Testi consultati: Costituzione spagnola, i cui art. 137-158 riguardano la struttura delle Amministrazione
locali e Comunità autonome
Legge 12/83 sul processo autonomico
Legge 7/85 sul Regolamento degli Enti Locali
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Originale: Inglese
SVEZIA
I compiti dell’Amministrazione locale rientrano in due categorie: quelli espletati nella
cornice dei poteri generali attribuiti alle municipalità e ai consigli di contea dalla legge
sull’Amministrazione locale e quelli che derivano da leggi speciali. La legge
sull’amministrazione locale stabilisce che le Municipalità e i Consigli di Contea amministrino
materie di interesse generale che riguardino i rispettivi territori e che non siano riservate
ad altro ente. In virtù di tali poteri generali le municipalità e i consigli di contea si
impegnano nei settori della fornitura di alloggi, reti stradali, trasporti e comunicazioni,
risorse idriche, dello smaltimento delle acque reflue, della produzione ed erogazione di
energia, di attività culturali e ricreative.
•
Confini dell’Amministrazione locale
La divisione della Svezia in circa 2.500 città e distratti rurali municipali, secondo quanto
previsto dalle Ordinanze sull’Amministrazione locale del 1862, si basava sugli antichi
confini tra parrocchie. Uno dei fondamentali principi della amministrazione locale svedese
vuole che essa sia sottoposta al controllo di rappresentanti eletti. Ogni municipalità è
dotata di un organo legislativo chiamato Consiglio municipale, che elegge il Sindaco. Il suo
equivalente, a livello regionale, è il Consiglio di contea. I membri regolari e delegati di
questi organi vengono eletti direttamente dai cittadini in elezioni politiche che hanno luogo
ogni quattro anni. Possono esercitare il diritto di voto tutti i cittadini svedesi ufficialmente
registrati come residenti in una municipalità o nell’area amministrata da un consiglio di
contea che nel giorno delle elezioni hanno compiuto almeno diciotto anni.
•
Il Comitato Esecutivo
Ai sensi della legge sull’Amministrazione locale, il comitato esecutivo della Municipalità o
del Consiglio di Contea ha una funzione di controllo sulla gestione delle materie di
competenza del governo locale e deve acquisire tutte le informazioni relative alle attività
degli altri comitati che hanno competenze specifiche. Il Comitato Esecutivo esercita uno
stretto controllo su tutte quelle questioni che riguardano la crescita e la situazione
finanziaria del governo locale, stila il bilancio e può anche svolgere compiti amministrativi
come, ad esempio, gestire il settore dei beni immobili. Il Comitato Esecutivo sovrintende
anche a tutte quelle attività di competenza municipale che vengono svolte in forma
associata con altri enti. Esso è responsabile della preparazione delle decisioni assunte dal
Consiglio. Ciò è necessario per poter assicurare un coordinamento tra le attività generali
dell’amministrazione locale. I Comitati Esecutivi vengono eletti dai rispettivi Consigli
municipali e di contea e devono essere composti da almeno cinque membri, ma
solitamente contano tra gli undici e i diciassette membri.
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•
Altri Comitati Governativi Locali
La legge sull’Amministrazione locale attribuisce alle Municipalità ed ai Consigli di contea la
facoltà di determinare la loro struttura organizzativa. Gli stessi governi locali decidono di
quali comitati dotarsi e dei settori specifici dei quali questi ultimi sono responsabili.
Alcune Municipalità sono dotate di comitati separati per la gestione dei servizi a favore
degli anziani, altri preferiscono gestire l’assistenza agli anziani nell’ambito di un comitato
per servizi sociali di tipo più tradizionale. A tutti i comitati governativi locali spetta:
1. assicurare che tutti gli interventi nei rispettivi settori di responsabilità
avvengano nel pieno rispetto degli obiettivi e delle direttive approvate dal
consiglio e della speciale legislazione applicabile ad essi.
2. Assumere decisioni su materie ad essi delegate dal consiglio.
3. Tutti i membri dei Comitati sono eletti dal consiglio, sulla base
dell’appartenenza ai partiti politici e facendo ricorso ad un sistema di
distribuzione proporzionale dei seggi tra i partiti rappresentati in seno al
consiglio.
Le Municipalità
Il sistema scolastico costituisce una delle maggiori e più importanti funzioni delle
Amministrazioni Municipali Svedesi.
Le Municipalità sono anche responsabili dei programmi per l’ambiente e la sanità pubblica,
il cui scopo è quello di prevenire ed eliminare fattori che possano arrecare danni e malattie
ai cittadini. Conformemente all’Agenda 21, le Municipalità stanno adottando misure che
assicurino che le loro attività, nel rispetto dell’ambiente, possano promuovere una
trasformazione della società verso un utilizzo sostenibile, sul piano ecologico, delle risorse
rinnovabili. Le Municipalità forniscono ai loro abitanti servizi tecnici, tra cui la rete idrica e il
sistema di trattamento delle acque reflue, la raccolta di rifiuti e i servizi di pulizia delle
strade, l’erogazione di energia. Sono anche competenti per la costruzione e manutenzione
di strade nelle aree ad alta densità edilizia e della manutenzione dei parchi
•
L’Amministrazione locale e l’Unione Europea
L’appartenenza della Svezia alla Unione Europea non incide direttamente sull’autonomia
dell’amministrazione locale. Alcune materie di una certa rilevanza per i governi locali, come
la politica sociale e quella tributaria, non sono sottoposte alle direttive dell’Unione
Europea.
Ad ogni modo, i fondi e i regolamenti concernenti i fondi strutturali dell’Unione europea
hanno rafforzato la capacità dei governi locali di influenzare lo sviluppo locale,
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ampliandone la cooperazione e lo scambio di idee con amministrazioni locali di altri paesi.
Alcuni degli altri settori in cui la legislazione dell’Unione Europea influenza le
amministrazioni locali sono l’ambiente, le procedure di assegnazione degli appalti pubblici
e l’energia. La democratizzazione dei paesi dell’ex blocco orientale ha svolto un ruolo
importante nel coinvolgimento internazionale delle amministrazioni locali.
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Fonte: Ambasciata del Regno di Svezia in italia
Riferimenti: Svenka Institute “Swedish Local Government” Vol.
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Originale: Francese, Italiano
TUNISIA
La Tunisia è una nazione centralizzata, con i livelli dell’amministrazione legati al Governo
centrale. La tradizione della programmazione economica è sopravvissuta al trend
internazionale per il liberalismo. Negli ultimi anni lo Stato ha intrapreso la via del
decentramento in seno ai Ministeri del Governo centrale attraverso il sempre più ampio
spazio concesso alle Amministrazioni locali. Alcune Municipalità hanno sviluppato una
solida struttura istituzionale, mentre altre aree del paese non hanno ancora
rappresentanza locale.
I sottogoverni tunisini sono formati e supportati a discrezione del Governo centrale. Vi
sono 23 Regioni composte da territori eterogenei, rurali e urbani.
I Governatori nominati dal Governo centrale guidano i Governi regionali. L’Assemblea
legislativa regionale include membri sia eletti che designati, come i Sindaci dei Consigli
locali. Le Amministrazioni comunali, 257 in tutto, esistono soltanto nelle città (l’ UNDP
stima che il 62% dei tunisini vivano in aree urbane). I Consigli comunali eletti controllano
queste Amministrazioni che provvedono alla manutenzione delle strade, all’illuminazione,
alla raccolta rifiuti, ai mercati pubblici e ad alcune forme di pubblica assistenza. Nelle aree
rurali non ci sono strutture amministrative locali indipendenti.
Per supportare il decentramento, il Governo tunisino ha stabilito programmi di sviluppo
regionali per costruire infrastrutture nelle aree rurali e in più ha nominato uffici di
coordinamento regionale per decentrare la gestione dei programmi di sviluppo e antipovertà.
Le Elezioni municipali modellate sul sistema Svedese, garantiscono la rappresentanza di
minoranza nei Consigli; il 20% dei seggi è riservato ai candidati dell’opposizione. I membri
del Consiglio locale hanno un mandato di 5 anni. I Consigli municipali, simili ai Consigli
regionali, sono una creazione dello Stato e come tali da esso possono essere sciolti. Tali
Consigli sono incaricati di particolari funzioni-chiave principalmente nell’area della
distribuzione servizi, inoltre riscuotono e raccolgono diverse tasse comunque sempre a
livello locale. I Consigli variano nel numero dei seggi a seconda della popolazione locale
residente e sono eletti per 5 anni sulla base di un sistema maggioritario. Il Sindaco
( Presidente del Consiglio) è scelto fra i membri del Consiglio. Il processo decisorio
all’interno dei Consigli comunali è piuttosto aperto. Le udienze della Commissione e le
Assemblee consiliari sono aperte al pubblico. I Consigli cosiddetti “rurali”, i cui membri
vengono nominati dal Governatore, possono essere considerati come “pre-municipalità”
ossia Municipalità in nuce. Si tratta perlopiù di piccole cittadine con una crescita
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demografica propria che potrebbero ottenere lo status di Municipalità. Sono rappresentate
dal loro Presidente del Consiglio regionale.
Un elemento abbastanza nuovo che va ad aggiungersi al processo di decentramento in
Tunisia sono le Associazioni di quartiere (Quartier). Queste Associazioni hanno cominciato
ad avere un ruolo molto importante nella vita di molte Municipalità. Tutto ciò in ragione
del fatto che i Comitati di quartiere funzionano come gruppi locali non-governativi capaci
di mobilitare la popolazione a supporto di molte questioni inclusa la lotta per il degrado
ambientale, e nella sperimentazione di nuovi servizi sanitari. La struttura tipo di un
“quartier” ruota attorno ad dipartimento, formato da 10 membri. I leaders sono piuttosto
anziani e provengono dalla classe culturalmente ed economicamente più avanzata. La loro
funzione è simile a quella dei gruppi d’interesse locali che costruisce alleanze con altri
gruppi come la moschea locale, i partiti locali, funzionari locali e gruppi del territorio
circostante. In alcuni casi i quartieri mobilitano una modesta parte di risorse per
supportare progetti locali e intraprendono programmi di bonifica e auto-assistenza. La loro
azione si concentra principalmente su questioni che riguardano il territorio e la collettività.
Il suo status di organizzazione locale fondata sulla collettività è fondamentale per ottenere
il supporto e la partecipazione popolare.
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Testi o siti consultati: Assessing the impact of Decentralization on Governance: a comparative
methodological approach and application to Tunisia, Richard Vengroff and Hatem Ben Salem, Public
Administration and Development, Vol.12, 473-492, 1992
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Originale: Inglese
TURCHIA
Premessa
La Turchia è uno Stato unitario governato da un sistema democratico parlamentare. La
Repubblica turca fu fondata il 29 Ottobre del 1923 da Mustafa Kemal Atatürk.
Il Potere legislativo è assegnato alla Grande Assemblea Nazionale turca che è composta
dai 550 membri del parlamento eletti direttamente dai cittadini ogni 5 anni. Il potere
esecutivo è esercitato dal Presidente della Repubblica e dal Consiglio dei Ministri
La Costituzione del 1982 all’art. 123 stabilisce che “l’Amministrazione costituisce un
tutt’uno riguardo alla sua struttura e alle funzioni, e deve essere regolato dalla legge.
L’organizzazione e le funzioni dell’amministrazione sono basate sui principi di
accentramento e decentramento.”
Le istituzioni possono essere classificate in tre gruppi:
•
•
•
Amministrazione centrale
Autorità Locali
Altre istituzioni e organizzazioni
Amministrazione centrale
L’amministrazione centrale rappresenta le organizzazioni che costituiscono la principale
struttura amministrativa dello Stato. Prende e attua decisioni politiche, amministrative ed
economiche sulla amministrazione del paese. Ed essa ha due diramazioni: Gli organismi
dell’Amministrazione centrale ad Ankara e l’Amministrazione provinciale.
Gli organismi amministrativi centrali sono: l’Ufficio del Presidente, il Consiglio dei Ministri e
i Ministeri che costituiscono l’organismo centrale.
L’Amministrazione provinciale è costituita da province e distretti costituiti per prendere e
mettere in atto decisioni per conto del Centro. Queste unità sono guidate da Governatori
provinciali e distrettuali. L’amministrazione provinciale, così come stabilito dall’art.126 della
Costituzione è basato sul principio del decentramento.
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Autorità Locali
Le autorità locali sono entità democratiche costituite al di fuori dell’amministrazione
centrale per adempiere ai servizi pubblici locali.
Sono regolate per legge secondo il principio di decentramento, che indica una forma di
amministrazione in cui gli organismi locali con i propri organi e le proprie competenze sono
presenti in tutto il territorio. Le autorità locali sono organismi autonomi. L’art.127 della
Costituzione turca le definisce così: “gli Organismi amministrativi locali sono entità
collegiali pubbliche istituite per rispondere alle esigenze locali degli abitanti di province,
distretti municipali e villaggi, i cui organi decisionali sono eletti dall’elettorato come
prescritto dalla legge, e i cui principi strutturali sono anch’essi determinati per legge”.
Le elezioni si tengono ogni sette anni e avvengono sotto la supervisione del potere
giudiziario secondo il principio di computo dei voti libero, uguale, segreto, diretto,
universale e pubblico. Le elezioni devono comunque tenersi entro un anno prima o dopo le
elezioni generali. Ogni cittadino turco che ha compiuto il diciottesimo anno di età ha il
diritto di voto e coloro che hanno compiuto 25 anni possono essere eletti Sindaco, Capo
villaggio, membro dei Consigli Provinciali e Municipali, e del Consiglio degli anziani a
condizione che egli/ella sia eleggibile a membro del Parlamento.
Per diventare Capo villaggio e membro del Consiglio degli anziani non sono richiesti titoli di
studio, è condizione sufficiente saper leggere e scrivere. Ogni cittadino turco che abbia le
caratteristiche per essere eletto, può proporre la sua candidatura nelle liste di un partito o
proporsi come candidato indipendente per diventare Sindaco o membro del Consiglio
provinciale o municipale. Per la candidatura a Capo villaggio non è prevista alcuna
procedura. Nelle elezioni dei Consigli municipali e provinciali viene impiegata la
rappresentanza proporzionale con uno sbarramento del 10%, mentre per l’elezione dei
Sindaci, Capi villaggio e membri del Consiglio degli anziani è attuato il sistema
maggioritario. Non si possono ricoprire le cariche di membro del parlamento, sindaco,
membro dei consigli municipale e provinciale e di capo villaggio contemporaneamente.
L’Amministrazione centrale esercita una sorta di tutela amministrativa sulle Autorità locali
(amministrazione fiduciaria) in base a determinate norme Costituzionali.
La tutela è esercitata su decisioni, atti e omissioni,
autorità locali.
sugli organi e sul personale delle
Il controllo sugli Enti viene esercitato su materie quali l’ avvio del funzionamento di atti
esecutivi e deliberativi, procedure di convocazione a riunioni straordinarie, e conclusione
delle attività.
Vi sono tre tipologie di Autorità locali:
o Amministrazioni provinciali straordinarie
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o Municipalità
o Villaggi
Le prime sono Amministrazioni di settore costituite per svolgere incarichi nelle Regioni
oltre i confini municipali nelle rispettive Province. Non appena una Provincia, che è
rappresentante del Governo centrale, viene costituita, l’Amministrazione Provinciale
straordinaria, che è un’autorità locale, viene automaticamente insediata. Il numero dei
membri facenti parte del Consiglio provinciale varia in base al numero di distretti nella città
in questione e del suo numero di abitanti.
Le Municipalità sono una forma di autorità locale costituite nelle aree con alta densità di
popolazione. Per legge è possibile costituire municipalità negli insediamenti con più di
2000 abitanti. È anche obbligatorio costituire Amministrazioni municipali in Province e
distretti senza badare all’effettiva densità abitativa; nel sistema amministrativo turco,
infatti, oltre alle ordinarie municipalità vi sono Municipalità e distretti “metropolitani”, e
livelli inferiori di municipalità che rientrano nei confini delle municipalità metropolitane.
I Villaggi sono insediamenti tradizionali dove l’Amministrazione municipale non è stata
istituita. In genere, piccoli insediamenti insieme ai loro possedimenti comuni, come vigneti,
frutteti, e terreni coltivabili, costituiscono i villaggi.
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Testi o siti consultati: www.memri.org (Middle East Media Research Institute)
www.turkey.org
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Originale: inglese
UNGHERIA
LIVELLO NAZIONALE
Assemblea Nazionale (Orszaggyules): 386 membri eletti con mandato quadriennale
tramite voto universale diretto, 176 sono eletti da collegi uninominali, e 152 da liste
elettorali regionali.
Il Presidente del Parlamento è eletto dagli stessi membri del Parlamento.
Il Presidente della Repubblica è eletto con mandato quinquennale dal Parlamento e
può essere riconfermato per un ulteriore mandato.
Governo
Il Primo Ministro viene eletto dal Parlamento su proposta del Presidente della
Repubblica.
I Ministri vengono nominati dal Primo Ministro
Responsabilità
1. Politiche di sviluppo regionale
2. Amministrazione di Fondi Comunitari
LIVELLO REGIONALE
7 Regioni amministrative
Le Regioni corrispondono a unità NUTS-2 (Nomenclatura di Unità Territoriali ad uso
Statistico).
Tali unità sono amministrate dal Consiglio per lo Sviluppo Regionale, composto da
rappresentanti dei governi centrali e regionali.
Amministrazioni pubbliche decentrate
Questi organi amministrativi, che ammontano pressappoco a trenta, sono subordinati a più
alti livelli d’amministrazione ed esercitano i propri poteri indipendentemente dalla contea e
dalle autorità municipali. Inoltre sono responsabili di trasferire quelle questioni
amministrative che non rientrano nelle competenze delle autorità territoriali.
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PAO (Ufficio Pubblica Amministrazione)
•
•
•
•
Garantisce che le attività delle autorità locali siano conformi alla legge
Supervisiona la gestione finanziaria delle autorità locali, laddove è competente
Coordinale attività di altre amministrazioni pubbliche decentrate
Fornisce supporto tecnico alle autorità locali
Responsabilità
•
•
•
•
Pianificazione Territoriale
Questioni ambientali
Istituzione di sistemi informativi territoriali
Promozione del turismo
LIVELLO LOCALE
19 Contee (megyek)
•
•
•
Consiglio di Contea: è eletto con mandato quadriennale tramite suffragio diretto
e proporzionale.
Presidente del Consiglio (Dirigente): è eletto con mandato quadriennale dai
membri del Consiglio di contea.
Contee Urbane: tutte le città che hanno una popolazione superiore a 50.000
abitanti possono essere deputati ad avere lo status di contea. In tali casi, la nuova
struttura unisce le responsabilità di municipalità e contee a può creare distretti.
3168 Municipalità
Consiglio Municipale (organo decisionale): eletto con mandato quadriennale in base ad
un sistema di rappresentanza proporzionale nelle municipalità.
(Polgamester) Sindaco (Executive): eletto nelle municipalità con mandato quadriennale a
suffragio diretto.
Responsabilità
•
•
•
•
•
•
Pianificazione Territoriale
Ordine pubblico
Sviluppo locale
Acqua
Alloggi
Trasporto municipale
Infrastrutture municipali
Sanità
Sport
Cultura
Trasporti urbani
Istruzione
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Testi o siti consultati: www.cor.eu.int
Fonte:Ambasciata di Ungheria in Italia
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BIBLIOGRAFIA:
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Interni)
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I Sistemi locali Finlandesi Adelphi Vol IV ( 1998)
United Kingdom’s. Systems of Government
Structure and operation of local and Regional Democracy in Greece
Legistation concernants les systems legislatives communales Vol IV
Ambasciata della Repubblica di Malta. Documentazione fornita dal I Consigliere Joseph Farruggia
Ministero degli Interni: Documentazione fornita dall’Uffico per gli Enti locali
Dizionario Geral Das Autarquias Locais”
Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania Volume II-III
Costituzione spagnola, i cui art. 137-158 riguardano la struttura delle Amministrazione locali e Comunità
autonome Legge 12/83 sul processo autonomico Legge 7/85 sul Regolamento degli Enti Locali
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www.france.diplomatie.fr/cooperation/developp/dossiers/ c_urbaine/orientations/publik03d.html
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